Via agli assurdi, inaccettabili e odiosi Mondiali in Qatar. Un Mondiale giocato in un paese dove i diritti umani sono calpestati, 6500 lavoratori immigrati sono morti nella costruzione degli avveniristici stadi, i gay e le donne discriminati per legge, l’omosessualità ritenuta “un disturbo mentale”, un emirato dove vige la legge della Sharia che consente di punire l’adulterio con 100 frustate e dispensare la pena di morte. La Fifa, colossale lobby affaristica mondiale, ha chiuso gli occhi di fronte al gigantesco business. Il Qatar ha speso oltre 200 miliardi per accreditarsi presso il mondo occidentale. Gianni Infantino, presidente della Fifa, raccomanda egoisticamente di pensare solo al calcio, di non protestare o manifestare il proprio dissenso con vessilli arcobaleno e simili. Nell’ultimo Europeo in Inghilterra i calciatori si batterono magnificamente inginocchiandosi durante gli inni nazionali a testimonianza del sostegno alla lotta contro la “discriminazione razziale”. Perché Kane, Lukaku e tutti gli altri non possono rifarlo adesso? Perché non dare un preciso segnale al mondo? Insomma basta un po’ di coraggio e non prostituirsi alla brutale legge del business.
E’ un Mondiale odioso. Giocato in un paese dove non si rispettano i diritti umani. Ma quello in Qatar è un colossale business, e lì dove il business soddisfa quella gran macchina lobbistica e affaristica della Fifa i diritti umani vengono dopo.
IL BUSINESS E I DIRITTI VIOLATI
Nel Mondiale l’emirato ha investito oltre 200 miliardi di dollari, un’operazione colossale di accreditamento presso il mondo occidentale – così come storicamente accade sempre da un secolo con Mondiali, Olimpiadi e grandi manifestazioni sportive ovunque si disputino: dalla Cina agli Stati Uniti, dal Sud Africa al Cile, dalla Germania all’ Italia ai tempi nel nazifascismo, o dell’ Argentina della giunta militare – nonostante gli stili di vita, la cultura e una concezione dei diritti molto, troppo distante. Anzi per noi occidentali diritti decisamente oltraggiati e calpestati.
Secondo Amnesty International e altre fonti internazionali in Qatar sono stati violati i diritti dei lavoratori, la maggior parte immigrati. Circa 6500, la maggioranza immigrati asiatici, sono morti nella costruzione degli avveniristici stadi e delle infrastrutture necessarie al Mondiale. Alle famiglie dei lavoratori morti vengono liquidati come risarcimento poche centinaia di dollari, 500/600. I lavoratori in Qatar hanno scarsi se non nulli diritti sindacali e anzi è vietato persino costituirsi in sindacato.
LA LEGGE DELLA SHARIA
Nel Qatar vige la legge della Sharia, le donne non hanno gli stessi diritti degli uomini e dall’uomo sono soggiogate e dipendenti in termini di lavoro, educazione, studio. La discriminazione di genere è pesante. In un tribunale la testimonianza di una donna vale la metà di quella di un uomo.
In Qatar, secondo legge, l’adulterio può essere punito con 100 frustate ma si può applicare anche la pena di morte. La legge criminalizza gli atti sessuali tra persone dello stesso genere e si viene incarcerati per questo, i diritti LGBTQ di fatto non esistono e i transgender perseguitati. Ha suscitato orrore la dichiarazione di Khalid Salman, ambasciatore dei Mondiali in Qatar – “l’omosessualità è un disturbo mentale” – ma di fatto, a parte qualche protesta e un po’ di indignazione, non è successo niente. Nessuna censura, nessuna ribellione. E poi l’intolleranza totale per gli alcolici, oppure ancora una giustizia da regime repressivo, nei processi e nelle inchieste giudiziarie si hanno notizie di torture e confessioni estorte. I processi non sono ritenuti equi e la libertà di stampa molto limitata, i media tenuti sotto costante controllo. Si potrebbe andare avanti così per molto.
Insomma il Qatar è un paese illiberale, sicuro. Per chi vuol guardare l’altra faccia della medaglia, si può anche pensare che il calcio e lo sport possano andare a giocare anche lì dove i diritti sono calpestati proprio per invocarne il rispetto e la diffusione. Diciamo che il principio è accettabile ma anche che la Fifa lo usa come scusa e alibi. Andiamo e giochiamo ovunque ci siano i soldi. E tanti.
DALLA RUSSIA AGLI USA, NON SOLO IL QATAR…
In ogni caso, siccome dobbiamo guardare il mondo per intero e cercare le colpe non solo del Qatar, la violazione dei diritti umani è un fatto tuttora assai diffuso nel mondo moderno. E lo sport non sempre se ne è fatto un problema. L’ultimo mondiale è stato giocato in Russia, paese che ha scatenato una guerra nel cuore dell’Europa, invaso un altro paese confinante, bombardato i civili e causato migliaia e migliaia di morti. Tanto dall’essere per il momento espulso dal consesso civile dello sport mondiale. Ma non è che quattro anni fa, quando vi si giocò il Mondiale, la Russia fosse un paese democratico. Già allora il diritto alla libertà sessuale e al dissenso fortemente limitato.
Ma se vogliamo anche gli Stati Uniti – dove pure è stato giocato nel 1994 uno dei Mondiali che si ricordano di più – non sono una perfetta culla dei diritti. Durante Usa ’94, o nell’immediata vigilia, furono eseguite 3 condanne a morte: Denton Frank, 38 anni, ucciso il 14 giugno in Texas (iniezione letale), David Lawson, 38 anni, il 15 giugno in Nord Carolina (camera a gas), Andre Deputy, 45 anni, il 23 giugno nel Delaware (iniezione letale). Non ci fu alcuna moratoria sulla pena di morte per i Mondiali di Usa ’94 e anzi quell’anno il democratico Bill Clinton, già proiettato sulla propria rielezione, estese fortemente il campo dei reati cui potesse essere applicata la pena di morte. Per noi europei la civiltà è la negazione del diritto di infliggere penalmente la morte nei confronti di chiunque.
L’IPOCRISIA DELLA FIFA, NO AL DISSENSO
Su tutto questo la Fifa ha steso un velo, un paravento che nasconde la sofferenza di determinate classi sociali in un paese, il Qatar, in balia di caste priviligiate e amministrato secondo la brutale economia del petrolio.
La Fifa di Gianni Infantino si è preoccupata soprattutto di non rompere il giocattolo, di anticipare il dissenso o azioni di protesta clamorose delle varie Nazionali e dei giocatori, di evitare fasce arcobaleno al braccio, vessilli, bandiere, striscioni, immagini che comunque non saranno consentiti. La lettera inviata a tutti i partecipanti al Mondiale è stata molto indicativa: “Non lasciate che il calcio venga trascinato in ogni battaglia ideologica o politica esistente… Alla FIFA, cerchiamo di rispettare tutte le opinioni e le convinzioni, senza impartire lezioni morali al resto del mondo. Uno dei grandi punti di forza del mondo è proprio la sua diversità, e se inclusione significa qualcosa, significa avere rispetto per quella diversità. Nessun popolo, cultura o nazione è “migliore” di un’altra. Questo principio è la pietra miliare del rispetto reciproco e della non discriminazione. E questo è anche uno dei valori fondamentali del calcio. Quindi, per favore, ricordiamolo tutti e lasciamo che il calcio sia al centro della scena”. Insomma lasciate perdere manifestazioni di dissenso sociale e politico che possano rovinare la festa del pallone.
I CALCIATORI IN GINOCCHIO, L’ESEMPIO DELL’EUROPEO INGLESE
Non facciamo adesso una questione del Mondiale che va a spezzare il rito e il bioritmo consolidato del calcio che conosciamo nell’intero globo. Oggi non è questo il punto. Il punto è che il calcio fa parte della vita di miliardi di persone e nessuno può chiudere gli occhi di fronte alla realtà. Proprio perché il calcio non è un’isola ed è parte di noi tutti.
Pensare di boicottare un Mondiale di calcio alla sua stessa vigilia è solo un’azione velleitaria è provocatoria. Direi senza alcun senso, anche se certe uscite – vedi quella di Fiorello… – hanno trovato molto spazio sui media. Il Mondiale al Qatar venne assegnato nel 2010 proprio perché già da tempo il grande calcio intrecciava affari con quella parte del globo, a causa dell’estrema ricchezza di certi attori.
Non sì può scoprire oggi quale grumo di potere politico finanziario sia diventato il calcio degli sceicchi in Europa, a cominciare dal Paris Saint Germain, il cui presidente qatariota Al Khelaifi guida oggi, dopo le dimissioni di Andrea Agnelli, anche l’Eca, ossia l’associazione dei più grandi club europei. In Qatar persino l’Italia è andata a giocare la Supercoppa, e comunque da molti anni vi si organizzano ormai grandi manifestazioni sportive dal ciclismo al motociclismo. Tutti si sono messi in tasca i soldi degli sceicchi. A cominciare dai dirigenti per finire agli stessi giocatori. Come pensate possano comportarsi Messi, Neymar e Mbappé – forse le tre principali star di questo Mondiale – che dal PSG sono stati ricoperti d’oro?
IL TAKE A KNEE CONTRO IL RAZZISMO Sì, E CONTRO LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI NO?
Ma non perdiamo la speranza. L’ultimo Europeo in Inghilterra fu caratterizzato dalla battaglia civile dei giocatori contro la discriminazione razziale inchinandosi prima di ogni partita – Take A Knee – in appoggio al movimento “Black Lives Matter” esploso dopo la morte dell’afroamericato George Floyd soffocato da un poliziotto bianco inginocchiato brutalmente sul suo collo a Minneapolis. Fino a ucciderlo.
Ci fu molta divisione ma tanti campioni se ne resero protagonisti: da Kane a Lukaku. Ora non si vede perché al Mondiale in Qatar un gesto simile non possa venir esteso a ricordare proprio i tanti morti negli stadi e la violazione dei diritti umani. Nessuno potrebbe impedirlo né tanto meno squalificare chi se ne rendesse protagonista, visto che il gesto è già stato un simbolo della lotta per i diritti di tutti. E negli stadi è stato già accettato dagli spettatori, dall’opinione pubblica e soprattutto dalle stesse organizzazioni sportive. Nella fattispecie Federazioni Nazionali, Uefa e anche Fifa stessa visto che i calciatori dell’ Inghilterra, ad esempio, facevano il Take a Knee già nelle partite del 2021 durante le qualificazioni al Mondiale 2022. Come ne uscirebbe l’immagine della Fifa se consentisse quel gesto dimostrativo durante le qualificazioni e lo proibisse quando si è in Qatar?
La dimostrazione di vicinanza ai diritti di tutti è addirittura un caposaldo della storia dello sport: si va da Smith e Carlos col pugno alzato sul podio olimpico a Città del Messico a Panatta e Bertolucci in campo in maglietta rossa a Santiago del Cile. I calciatori non possono pensare che battersi contro il razzismo abbia un senso e contro la violazione dei diritti umani no. Se così fosse saremmo autorizzati a pensare che lo sport in ginocchio contro il razzismo fu solo una facile operazione di facciata, di ripulitura delle coscienze. O peggio ancora di marketing.
Un’azione libera e indipendente dei giocatori, solidale verso chi quei diritti ha visto violati è, direi, doverosa. Per far capire che il calcio ha comunque una sua dignità, una sua alta motivazione sociale a qualunque livello si giochi.
Basta avere il coraggio di farlo e non prostituirsi totalmente fino all’ultimo dollaro alla legge del business.
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SINTESI
Via agli assurdi, inaccettabili e odiosi Mondiali in Qatar. Un Mondiale giocato in un paese dove i diritti umani sono calpestati, 6500 lavoratori immigrati sono morti nella costruzione degli avveniristici stadi, i gay e le donne discriminati per legge, l’omosessualità ritenuta “una malattia mentale”, un emirato dove vige la legge della Sharia che consente di punire l’adulterio con 100 frustate e dispensare la pena di morte.
La Fifa, colossale lobby affaristica mondiale, ha chiuso gli occhi di fronte al gigantesco business. Il Qatar ha speso oltre 200 miliardi per accreditarsi presso il mondo occidentale. Gianni Infantino, presidente della Fifa, raccomanda egoisticamente di pensare solo al calcio, di non protestare o manifestare il proprio dissenso con vessilli arcobaleno e simili. Nell’ultimo Europeo in Inghilterra i calciatori si batterono magnificamente inginocchiandosi durante gli inni nazionali a testimonianza del sostegno alla lotta contro la “discriminazione razziale”. Perché Kane, Lukaku e tutti gli altri non possono rifarlo adesso? Perché non dare un preciso segnale al mondo? Insomma basta un po’ di coraggio e non prostituirsi alla brutale legge del business.
E domani tutti a guffare contro il Brasile – não vamos deixar a maldita esquerda corrupta que fraudou as eleições tomar o poder
Ragazzi, io ci provo a scrivere di calcio….
ITALIA U21 – GERMANIA U21 2 – 4
Penultima amichevole il tradizionale scontro Under21 tra Italia e Germania, ad Ancona vento e pioggia; Padre Nicolato scioglie gli ultimi dubbi, giocano Carnesecchi, Cittadini, Pirola, Quagliata sostituisce il promosso Parisi, davanti anche Cambiaghi, Esposito e Vignato, Colombo unica punta. Anche il C.T. tedesco, il “siciliano di Cermania” Toni di Salvo, risolve “last minute” le sue incertezze (Fischer, Krauss, Huseinbasic, Schade e Thielmann). Arbitra ??? di ???, no VAR.
Primo tiro di Schade appena fuori, tiraccio alto di Samardzic, su corner testata di Colombo, salva Atobolu. Ancora Samardzic da fuori, si impalla la difesa azzurra, troppo morbido Cittadini e Huseinbasic libero spiazza Carnesecchi, 0-1. Para Atobolu ancora su Colombo, le pozzanghere creano problemi da ambo le parti.
Ripresa: invariate le due squadre, giallo a Bellanova e Carnesecchi, punizione da limite, fucilata di sx forte e precisa di Samardzic, 0-2. Testa di Bellanova, salva sulla linea Fischer, ripartono i tedeschi, palla a Schade, una vera ‘Sciagura’ per noi, palla secca nell’angolo, 0-3. Cross di Cambiaghi, Colombo solissimo si pappa il gol. Entrano Lucca per Colombo, Cancellieri per Cambiaghi e Bove per Vignato, entrano pure Dardai, Beyer e Weisshaupt. Giallo a Cittadini, alta la punizione di Samardzic, para Atobolu su Rovella, poi cross da sx di Quagliata, da Bellanova a Cancellieri, che si libera e spara in porta, 1-3. Esce Atobolu su Quagliata, entrano Ranocchia e Volpato, nuovo cross basso di Quagliata e Cancellieri al volo la sbatte dentro, 2-3. Altri cambi tedeschi, tiraccio altissimo di Cancellieri, errori in difesa di Cittadini e Pirola, rosso diretto a Cittadini, sulla punizione in barriera mano di Bellanova, secondo giallo e rosso per lui, rigore, Malone fa secco Carnesecchi, 2-4. Restiamo in nove, entrano per gli spiccioli di partita Viti, Casadei e Terracciano, i sacrificati sono Rovella, Volpato (!) e Cancellieri (!!!), ci dobbiamo difendere, ma è già successo tutto.
Le pagelle Italia: Carnesecchi 6; Cittadini 5, Pirola 5, Ruggeri 6 (Volpato 6); Bellanova 6,5, Esposito 6 (Ranocchia 6), Rovella 6,5, Quagliata 7; Cambiaghi 6,5 (Cancellieri 7,5), Vignato 5 (Bove 6); Colombo 6 (Lucca 6). C.T. Nicolato 6.
Bene tutti i tedeschi, i migliori Samardzic e Schade, ma anche i due morettoni, il portiere Atobolu e il milanista Thiaw. L’arbitro, non so chi sia, mi è sembrato fiscale, pignolo e piuttosto filo-tedesco, ma loro non ne avevano alcun bisogno, si districavano meglio dei nostri anche in quel pantano, insomma hanno giocato meglio ed hanno vinto meritatamente.
https://www.ilsole24ore.com/art/calcio-e-film-siti-pirata-gdf-prime-sanzioni-1600-utenti-AEiPbNIC?refresh_ce&nof
eppoi si piagnucola sul cambiamento climatico (catastrofe ecologica, sarebbe la vera espressione), come se il riscaldamento del pianeta non fosse diretta conseguenza del declino della pirateria;
Buongiorno Fabrizio
Ma.. .. la nostra festa di Liberazione non è il 25 Aprile? La Giorgia ha parlato del 9 Novembre, caduta del muro. Semmai il 9 Novembre potrebbe essere il prolungamento della festa dei morti del 2 Novembre. Con la caduta del muro muore la possibilità di un’altro mondo che non sia quello americano. Visto come sgambetta Di Maria? Sicuro, l’aria di Vinovo, lo disturba. Dybala recuperato giusto in tempo. Ma quanto sono paraculi sti argentini? Per Correa a/r. Figliolo, quando giochi con noi, sembri capitato lì da un tavolo con the e me e pasticcini. Giusto così.
Personalmente del mondiale del Qatar me ne frego assolutamente, non guarderò le partite, non leggerò i commenti nemmeno qui al metabar e saprò chi ha vinto solo perché sarà scritto dappertutto 🙂 una bella occasione di disintossicazione dal calcio 🙂
Ciao a tutti, ci sentiamo dopo i mondiali.
E il nostro “giaguaro” Matteo Signani si è ripreso il titolo Europeo del pesi medi di boxe; alla bella età di 43 anni ha steso l’avversario 31 enne con un gancio da catalogo .
Chi?
La crisi di coscienza alla vigilia dei mondiali serve a ben poco, voi non siete molto migliori dei vostri amichetti americani pronti a baciare il c*lo a un criminale saudita e ad imprigionare Assange, signori miei c’era ancora qualcuno che si illudeva di poter constrastare il potere dei soldi? quel teatrino dell’ultima euro copa, è quello che è, un semplice teatrino – per quanto mi riguarda tiferò fortemente contro il mio Brasile – e non darò un minuto del mio tempo ai media di rede globo di televisão – gli stronzi della sinistra locale hanno frodato le elezioni con la cumplicità dei magistrati e dei media, ma tanto a voi che vi importa di quello che succede qui, quando i ladri, ipocriti e corrotti sono di sinistra non ci fate tanto caso a trasparenza e pulizia. Il Brasile esploderà in una guerra prima di finire i mondiali e il corrotto e vigliacco lula non è detto che sarà insediato, perciò che questi mondiali vadano a p*tt4ne!
L’hai presa benissimo.
Facile fare lo spiritoso con le disgrazie degli altri, non? Si intravvede l’ironia da chilometri di distanza. Vorrei vedere se la corte costituzionale/suprema di cassazione del tuo paese ti impedisse di parlare, di manifestare, di esercitare i propri diritti se la prendevi benissimo pure tu.
Nessuna ironia, noto solo che, come è accaduto con Trump in America, quando non vincono questi “uomini tutti di un pezzo” subito parte la valle di lacrime accompagnata dall’accusa di dittatura da parte dei loro sostenitori.
Anzi, in USA hanno fatto di più con il tentato colpo di stato.
Ditelo che li volete al potere in maniera permanente e piantiamola lì.
Sempre bravi a sviare i fatti reali e partire per la tangente, non c’è che dire, siete prevedibili e uguali in tutte le parti del globo.
Ma di cosa parli? Qua in Italia è stato appena eletto un governo di estrema destra e i rappresentanti del centro sinistra (e relativi elettori) hanno riconosciuto la sconfitta senza frignare.
Si vede che il sistema elettorale in Italia è sicuro e trasparente, ma la sua osservazione non è pertinente, il fatto è che da noi non è così https://folhapolitica.jusbrasil.com.br/noticias/112550662/grupo-hacker-diz-que-urnas-eletronicas-do-brasil-sao-propositalmente-falhas-e-acusa-vulnerabilidades .
In ogni modo fermeremo il paese con l’agro business e con i camion, voglio vedere dove gli stronzi burocrati, policiti, magistrati e media troverano cibo.
Chissà se dicevi le stesse cose sotto la dittatura…
Non ero manco nato. Certo che l’inutilità e la dietrologia strisciante del suo commento rispecchia bene il suo nick, per chi non lo sa “malandragem” in basso portoghese-brasiliano significa comportamenti da paraculi, normalmente tendenti a fregare e a fare del male al prossimo, ovvero un sinistrorso tipico – quelli che si credono moralmente superiori, ma che in realtà sono il peggio del peggio – persone basse, meschine, corrotte, vendicative, disoneste in tutto e x tutto, pronte a fare del male al mio paese.
In Italia invece Tresca significa imbroglio. Sei proprio un ragazzo spiritoso. Birbante, ci volevi dare un indizio.
in senso figurato sarà così nella tua lingua, ma Tresca ha anche altri significati che non starò a spiegare a te.
Sì, ma qual è il tuo paese? Quello vero, intendo.
Impara: Está chegando a hora
https://lnkd.in/dW-9FNyx
Ma che combinazione! Anch’io sono brasiliano e scrivo dal Brasile! Dobbiamo vederci, ti offro asado e sangria, conosco un posticino ai piedi del Corcovado, ti prometto che corcovengo.
Sì, tu sei brasiliano come io sono una suora svedese. Non sei buono manco a fare lo spiritoso. Brasiliani che mangiano churrasco con sangria esistono solo nella tua mente assurda. La verità semplice semplice è che ho la fortuna di essere un brasiliano di ceto medio, nordestino, snob il suficiente per non mettere mai i piedi in quella fogna chiamata rio de janeiro, molto meno a fare il turista cretino che va a passeggiare al corcovado in mezzo a monti e favelas, hai sbagliato tutto pippo!
L’hai presa bene anche questa, lmao.
Chi canta quella schifeza di canzone in realtà è tutta gentaccia … come quei maledetti artisti lobbisti di sinistra che non vedono l’ora di riempirsi con i soldi pubblici. Farisei bastardi!
quello che ha scritto pocanzi “siete prevedibili e uguali in tutte le parti del globo” ora piange degli altri che si sentirebbero moralmente superiori(!?!).
suvvia, a te va benissimo generalizare, l’importante che lo si faccia solo contro un gruppo avverso: i cattivi o meglio i “sinistrorsi”.
come è che si dice “coda di paglia” in portoghese?
coda di paglia è quello che confermate di avere voi con i vostri commenti fuorvianti, ironici e maligni – nessuna sorpresa 🙂
Centrato.
Tresca, grazie. Condivido parola per parola e gli spazi fra di esse. I punti e le virgole. Il pollice alto non è il mio quindi siamo in tre. Ciao
Show, Grazie a te 🙂 non credevo manco di ricevere un pollice su – siete in 3, è già tanto 🙂 i migliori e gi onesti sono sempre una rarità e saranno sempre in minoranza – nessuna sorpresa.
i migliori e gli onesti son quelli che volevano bolsonaro premier? cioè tipo onesti alla neymar vorresti dire?
vado subito a mettere il pollice giú non sia mai che mi mettano tra gli onesti pure a me.
In Egitto le piramidi le costruivano gli schiavi. E nell’antica Roma forse non c’erano gli schiavi a costruire templi ed anfiteatri? Adesso il burgi califa e gli stadi nel deserto sono costruiti dai bangladesciani che hanno caste e si accontentano di lavorare per quelli che per noi sono quattro soldi a 40 gradi. Gli abbiamo consentito di sfruttare le immense risorse energetiche e ne hanno tratto profitto stellare e fanno quello che la loro cultura gli consente. Si fanno gli arem con 10 mogli e hanno tanti di quei soldi che si comprano il calcio per divertimento. Tutta questa indignazione dalla comoda poltrona di fronte alla tv che non trasmetterà l’Italia non mi tocca. La tengo spenta che consuma e la bolletta è cara. La colpa è di quell’inetto di Mancini. A quest’ora mi compravo l’album panini del mondiale che ho visto in una delle ultime edicole della mia città e mi divertivo a mpizzare le figurine con i picciriddi che non sanno cosa è un mondiale con l’Italia…ho visto un marocchino comprarlo!!!
“Gli abbiamo consentito di sfruttare”: ciài ragione ciài, come siamo stati così stupidi da consentire a ‘sti beduini di sfruttare in proprio? siamo noi che con sudore, lacrime e sangue ci siamo conquistati il diritto di sfruttamento;
Io l’album* lo sto facendo anche quest’anno of course. Se qualcuno vuole scambiare i doppioni scriva pure qui dentro.
* certo che 90pence per 5 figurine è tantissimo. Completare l’album costa sui 200 euro (stima)
Ringrazio l’ Esorcista imbecille mancava alla mia collezione, comunque come ho già scritto , per quelli come te provo un misto tra non curanza e pena, forse ti e’ mancato affetto, prova a compensare con l’ affettato, Laura sicuramente approvera’ questa tua ennesima prodezza .
Bene vedo che la claque degli spolliciatori anonimi si e’ scatenata, evidentemente dare dell’ imbecille a qualcuno e’ di lode degno, vero capobloog Bocca ? .
Te lo dico con l’affetto che a me non manca….forse che i pollici giù sono perchè dici che provi noncuranza per una cosa e poi scrivi 5 post su quella cosa?
Come al solito non mi spiego, non e’ l’ offesa che mi dà fastidio, ma quanto siano apprezzate in questa sede , maleducazione e cattiveria, e’ chiaro stu fatto ? .
è una questione di punteggiatura, capo, immagino volessi scrivere:
Ringrazio l’ Esorcista: imbecille mancava alla mia collezione …
cioè che l’Eso ti avesse dato dell’imbecille, omettendo i due punti pare che sei tu a dare dell’imbecille;
Immagini bene ,ho fatto il voto di non offendere mai nessuno ,nemmeno l’esorcista , come gia’ scritto non è tanto l’offesa, ma il fatto che certe coraggiose bravate abbiano solo e pure tanti pollici negativi ,mi da un pò fastidio, anzi che stavolta ce n’è uno positivo , immagino sia il tuo, grazie della risposta e della precisazione .
Rettifico le bravate hanno pressoche’ tutte approvazioni, al contrario le risposte a tali bravate .
no, non è mio, quando do un pollicione, verso o su che sia, lo dico*;
e ti sei di nuovo intorcigliato:
“il fatto che certe coraggiose bravate abbiano solo e pure tanti pollici negativi”
chevvodi’? negativi sta per positivi? è riferito al tuo post? allora perché bravate, termine che è denigrantemente sfottitorio?
vabbè, mi vo a vedere cosa hanno fatto le ragazze: l’abbonamento a JuventusTV è agli sgoccioli e devo sfruttarlo, non credo che rifaranno l’offerta di una dozzina di euro per un anno;
sono avidi, gli ovini;
*
malgrado, seguendo l’avatar, risultino ben sette paginate di miei pollicioni mai dati -ma criticare come è implementato il bloggo sembra cosa da non fare, viste le reazioni dei bloggaroli ad ogni mia minima critica sull’argomento;
Un post che scrissi alcuni anni fa per il Blooog e che poi pubblicaisu Fb non mi ricordo perché. Direi che di usati tempi sia attuale. Per inciso la Lokomotiv Flegrea non esiste più. E Bagnoli ha votato compatto a destra. Rosario Frattini
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Ho letto stamattina dell’ aggressione, che sembra avere tutte le caratteristiche di un attacco squadrista, ai tifosi di una squadra della periferia romana, “L’ Ardita”, che invece fa riferimento a valori e realtà di sinistra. Poco tempo fa ho cercato ed incontrato una realtà che più o meno ha gli stessi riferimenti politici e culturali, e scrissi un intervento che poi non ho più postato, per vari motivi.
Lo pubblico ora, dato che mi sembra sia di stretta attualità, e non solo per quello che riguarda il calcio,ma anche rispetto a fenomeni più generali come la ricomparsa delle organizzazioni fasciste che cavalcano la rabbia ed il disagio delle nostre periferie, in ogni parte d’ Italia.
C’ E’ UN ALTRO CALCIO.
( Figlio di un ciclostile e di una vecchia canzone).
Cerchi storie e le trovi qui a Napoli ma cercando le troveresti in ogni parte d’ Italia. Cerchi storie e trovi un linguaggio che credevi non esistesse più, quello che si usava in interminabili dibattiti e prolissi volantini stampati con il ciclostile, che quello sì non si usa più, in sezioni sindacali e di partito che erano scantinati umidi e polverosi, dove l’ odore di muffa veniva sovrastato solo da quello del fumo delle gitanes che fumavano i ragazzi e delle nazionali dei “vecchi”.
Cerchi storie e trovi collettivi politici e centri sociali, ISKRA, Ba.FU.Ca, e ti imbatti in occupazioni di spazi e strutture pubbliche abbandonate e che si cerca di riaprire.
Cerchi storie e ti imbatti in una squadra di calcio con un nome evocativo e significativo per un vecchio comunista appassionato di calcio come me: “ LOKOMOTIV”, ma non è la squadra di Mosca, gioca a Bagnoli, quartiere ex industriale ed ex operaio della periferia occidentale di Napoli ed in effetti si chiama “Lokomotiv Flegrea” .
Cerchi storie e ti imbatti in dei ragazzi giovani, Riccardo, Peppe, Nadia e tanti altri che fanno politica a “sinistra”, giocano a pallone, insegnano calcio ai ragazzini di Bagnoli, non necessariamente in quest’ ordine.Li conosco mentre fanno scuola calcio ai bambini, sul campo, il “Romano” di Bagnoli; è un campetto sintetico incassato fra i palazzi del quartiere e la massicciata della linea ferroviaria, sovrastato dal campanile della chiesa di un convento di suore, proprietarie della struttura. Però è circondato da alberi e verde, neppure tanto stentato; ha strutture semplicissime, ma ci si sta bene in un tardo pomeriggio di questa languida fine estate napoletana. Il gestore, Gianni, ha aderito con entusiasmo all’ iniziativa della scuola calcio e l’ ha agevolata per quanto gli era possibile, magari facendo pure qualche salto mortale in più per arrivare a fine mese.
Vedo i bambini che fanno i soliti esercizi tecnici per poi avviare una partitella.
Alcuni genitori si avvicinano alla rete di recinzione del campo per seguire da vicino i loro pargoli. Uno dei ragazzi si avvicina e li invita gentilmente ma fermamente ad allontanarsi. I bambini devono giocare tranquilli e loro sono pregati di starsene lontani, fuori dalle balle con le loro ansie, le loro aspettative e le loro proiezioni.
Succede qualcosa in campo, un calcio, una parola di troppo, e tutto si ferma; i bambini fanno cerchio con gli allenatori, si parlano, si ricomincia. Penso agli asili reichiani ed alle scuole montessoriane: il cerchio, il confronto, il potere della parola rispetto all’ imposizione autoritaria.
Parlo dopo coi ragazzi della “Lokomotiv”. Dicono che il loro progetto non è quello di una scuola calcio semplicemente “economica”, alla portata di famiglie che non possono permettersi altro, no, è un progetto che loro vogliono far diventare più significativo, per i bambini, le loro famiglie, il territorio, il quartiere.
Per andare dove, per arrivare a cosa? Non lo sanno e lo dicono senza arroganza: abbiamo cominciato un cammino, vedremo dove ci porta.
Mi parlano della prima squadra che partecipa al campionato di III Categoria. Quando hanno fatto la selezione si presentarono in 120, ragazzi, giovani, meno giovani, che volevano solo giocare al calcio. Avevi voglia a spiegare che soldi non ce ne erano, che di gettoni di presenza era meglio scordarsi, che poteva succedere che gli stessi calciatori dovessero contribuire per le divise, i palloni, le trasferte. No, nessuno se ne andava, volevano avere l’ opportunità di giocare a pallone. Le loro partite si disputano su campi polverosi, in periferie difficili da raggiungere.
Chiedo se hanno avuto a che fare con squadre che invece si richiamano a valori politici opposti ai loro, più che la “Fiamma” o a qualcosa che faccia riferimento a Casa Pound penso a qualche squadra “azzurra”, forzaitaliota.
“ Realtà che si richiamano al berlusconismo ce ne sono ma sono iniziative di qualche notabile di quartiere che vuole usarle a fini strumentali. Ma i ragazzi che ci giocano in genere se ne fottono: si prendono quello che gli serve e santa notte.”
Mi raccontano del loro primo allenatore che è salito di categoria e di un ragazzo ventenne, fortissimo, che gioca con loro, dopo aver sfiorato il grande calcio nelle giovanili del Napoli ed in squadre di C e D, o come si chiamano adesso, di buon livello. Non ce l’ ha fatta, non ha retto il sistema ma vuole continuare a giocare e sta con loro: ha offerte da squadre di categoria superiore che qualcosa al mese potrebbero anche pagarglielo, ma non gli interessa. Certo, mi dicono ridendo, se arrivasse una squadra di quelle dove i sette o gli ottocento euro corrono, ci penserebbe, ma nessuno lo criticherebbe.
Mi spiegano come è diversa la situazione in altri Paesi, la Germania su tutti: il loro paradigma è il “Saint Pauli” ma sono tante le realtà di “calcio popolare” che lì le istituzioni non osteggiano, anzi appoggiano con strutture che qui neppure ci sogniamo: campi, soprattutto. Per la Lokomotiv le istituzioni, ovvero il Comune e la Municipalità, sono state solo larghe di promesse e spaventosamente vaghe sulle cose concrete, immediate.
Io sono un benpensante normalmente di sinistra e capisco subito come è diverso dal mio il loro approccio al “mondo ultra”: non si preoccupano della presenza della destra neo fascista nelle curve. La definiscono anomala e strumentale, che non incide. Le curve sono e rimangono templi del tifo popolare.
Degli ultra, in cui tutto sommato si identificano visto che sono “ragazzi della curva B”, a loro interessa l’ antagonismo al “sistema” calcistico e socio-politico in cui non si riconoscono e che non li riconosce
Anche le loro iniziative nel sociale, che sono molteplici e molto articolate, trovano poco ascolto nelle istituzioni, me lo ripetono continuamente.
Mi accorgo che nel loro linguaggio è sempre presente la parola “popolare” e ricordo quanto questo termine fosse spesso ricco di significati negativi nella mia formazione e nel mio percorso politico: “ Popolo versus proletariato, popolo versus classe”. Chissà se sono loro dei comunisti immaginari o sono io che non capivo niente. Io vedo in questi ragazzi un sacco di contraddizioni, molta ingenuità ma anche la voglia di agire e loro qualcosa la fanno.
Quando parliamo di tifo, Peppe, grande e grosso, uno che mi immaginerei su di un palco con i “99 Posse” a cantare la sua dolce rabbia metropolitana mi fa:
“ Il tifo non è una malattia, è la nostra droga da cui vorremmo disintossicarci e non ce la facciamo. Chi se ne fotte di De Laurentiis e di tutti i Presidenti del mondo, che sono papponi tale e quale a lui, noi vogliamo vedere giocare a pallone, noi vogliamo vedere il Napoli giocare e se gioca bene tanto meglio, e se vince meglio ancora”.
Che scrisse Eduardo Galeano in “ Splendori e miserie del gioco del calcio”?
“Sono passati gli anni, e col tempo ho finito per assumere la mia identità: non sono altro che un mendicante di buon calcio. Vado per il mondo col cappello in mano, e negli stadi supplico: “Una bella giocata, per l’amor di Dio”. E quando il buon calcio si manifesta, rendo grazie per il miracolo e non m’importa un fico secco di quale sia il club o il paese che me lo offre».
Cominciano ad avere un po’ di pubblico, altri mendicanti di un calcio che non si veda solo in Tv, di un calcio dove anche da spettatore respiri la polvere ed il sudore, vedi le facce stravolte ed avverti il fiato spezzato dalla fatica, vedi che i calci si danno e si prendono e darsi qualche cazzotto in fondo non fa male e non ti fa sentire in colpa.
L’ exploit di presenze? Nel derby con Scampia.
Scampia? Come puoi definire derby la partita con la squadra di un quartiere che sta all’ estremo opposto della città?
Sì, è un derby se l’ avversario è la “Stella Rossa” di Scampia.
“Hasta la victoria siempre” ragazzi, che se poi è pareggio non ci sputiamo sopra, lo capirete alla mia età.
Me ne vado, confuso devo dire, e tornando a casa guardo Bagnoli, il mare e la Fabbrica che ancora incombe.
Non riesco a farmi uscire dalla testa una vecchia canzone, e non è “Bandiera Rossa” o “I morti di Reggio Emilia”, no è “ la vecchia canzone dei Campi Flegrei ”.
non leggo perché mi sembra imbarazzante riproporre i propri vaniloqui come se fossero degni di riproposizione;
io rabbrividisco e mi vergogno come un ladro se mi capita di rileggere qualcosa che ho scritto ieri;
Lo sapete, a volte mi vengono delle paure. E se Mancini e i ragazzi fossero venuti a sapere di qualche pericolo che non si può rendere pubblico? Speriamo che questi mondiali non siano una trappola per i paesi non asiatici ….
Immortale esempio del nascituro heavy metal (anche se non capisco cosa ci azzecchi ).
omamma, sono io che non capisco cosa tu non capisci;
a me le ragazze*!
*
cfr il mio post di un minuto fa, se no finiamo in un loop infinito ;-P
Come al solito non c’è contro risposta, Laura sale sul piedistallo e in preda a giustificata ira, pontifica ,critica e accusa , il tutto naturalmente insindacabile (ho detto tutto ! ) , beata lei che è al di sopra delle miserie di noi comuni mortali (e sfigherrimi , ma che vor di ? ) . Ovviamente se un’eventuale contro risposta fosse in moderazione, contrordine compagni .
A volte la realtà è più banale di tante elucubrazioni mentali. Ti chiedo infinitamente scusa se avendo lavorato oggi dalle 8.00 del mattino a due minuti fa non ho ancora trovato il tempo di leggerti e commentarti (che è la mia prima priorità nella vita). Vedrò nelle prossime ore se, tra una pontificazione, una critica e una accusa, troverò il tempo, mentre lucido il piedistallo, di leggerti con tutta la attenzione che meriti. Non assicuro risposte perché dovrò chiedere autorizzazione alla lobby di appartenenza. Sempre se troverò elegante “scendere al livello delle miserie di voi comuni mortali (e sfigherrimi)” cit. Francamente siamo oltre il ridicolo: pensavo fosse un blog di calcio questo, non un gruppo di sostegno.
non sarà che forse sei tu a sentirti sempre guardato dall’alto in basso e a sentirti sotto il piedistallo di qualcuno?
varrebbe la pena che ci riflettessi, stante le manie di persecuzione che condividi con il tuo indegno compare
Non c’e’ speranza, i soliti muri di gomma, vale sempre la legge di Quirino ” Lo vedi chi ha studiato come capisce ! .
Io non ho ancora capito chi è l’indegno di chi.
🤣🤣🤣
Dei tanti esperti di tennis ,mi e’ sfuggito o nessuno ricorda che abbiamo giocato anche in Cile nel 1976 ? .
Sì, ma con la maglietta rossa
Sai che smacco per i colonnelli macellai .
Generali.
Vero…
Ciao Nicola, ricordo che ci fu un aspro dibattito se partecipare o no, però occorre dire che la Coppa Davis non viene assegnata da una federazione, una volta si giocava in casa di una o dell’altra con criteri che non conosco.
Da quello che ricordo il criterio in Davis ( quella vera) era quello dell’alternanza: se giocavi con la squadra X in casa , l’incontro successivo con la stessa squadra X ( non importa quanti anni dopo) lo giocavi fuori casa ….
Ciao
Bocca a me piacerebbe il ritorno dei mondiali a 16 squadre (formula messico 70) con una partita in meno e durata di un mese di modo che le due finaliste ne fanno una ogni 5 giorni, un ritmo più umano.
Sono sicuro che ne guadagnerebbe la fase finale perchè parteciperebbe solo la crema (del momento) o quasi e si avrebbe appunto un ritmo di incontri meno serrato.
Ma ne guadagnerebbero anche i gironi delle eliminatorie, magari con dei playoff finali per evitare le partite-farsa e costringendo le più scarse tipo san marino o liechtenstein a un pre-girone per il diritto di accedere alle eliminatorie; avremmo gironi eliminatori specie in europa e sudamerica con scontri all’ultimo sangue per il rischio di esclusioni eccellenti.
Naturalmente fase finale con riduzione drastica di asia africa oceania e america centrosettentrionale, aree del mondo che non hanno mai portato una squadra in semifinale se non mi pare la corea delle ruberie nel 2002. A questi quattro continenti non darei più di 5 squadre ed è pure troppo, gli altri 11 ripartiti tra 8 europee e 3 sudamericane.
Naturalmente ciò porterebbe a una significativa riduzione dei partecipanti e delle partite che sarebbero meno che dimezzate per cui non c’è nessuna possibilità che questo accada.
Quanto al mondiale io lo guarderò compatibilmente con la mia agenda e con la coppa del mondo di sci che è molto più importante per me; mi viene da ridere a sentire parlare di boicottaggi per le morti sul lavoro perchè allora il primo mondiale da boicottare doveva essere il nostro italia 90.
Non capisco questa indignazione. È vero, sono morte tante persone per costruire stadi e infrastrutture ed è uno scandalo insopportabile, ma per me lo scandalo era già ab ovo, quando è stato deciso di assegnare il Mondiale a un Paese in pieno deserto, senza alcuna tradizione calcistica e certamente non democratico e portatore nella vita quotidiana di idee che sono o dovrebbero essere dimenticate nel mondo civile. Mi chiedo cosa ci faranno i ricchi qatarioti con questi stadi, dopo la fine del Mondiale. E mi chiedo se sia giusto interrompere i campionati nazionali per due mesi per far disputare un Mondiale che si sarebbe potuto giocare in altri venti posti, tutti più congrui, nei mesi estivi, come sempre.
Del resto non è certo il primo Mondiale assegnato ad minchiam dalla Fifa: sembra che il governo del calcio – mondiale, europeo e nazionale – sia affidato a gente che nulla sa di calcio ma tutto può decidere, senza alcun limite, a patto che ci siano quattrini a palate per chi comanda e per le federazioni nazionali. Nel 1978 il Mondiale si disputò in Argentina, dove c’era un regime dittatoriale infame che ammazzava gli oppositori gettandoli vivi dagli aerei nell’oceano, naturalmente dopo averli torturati. Era l’Argentina dei desaparecidos. Nel 2018 il Mondiale si tenne in Russia, e non è che si trattasse allora di un Paese tranquillo e affidabile, era il Paese che rincorreva ovunque gli oppositori, ammazzandoli col polonio, facendoli cadere dalle finestre o, molto semplicemente, mettendoli in prigione. Nel 1994 si giocò negli Stati Uniti, grande Paese nel quale vanno a guadagnare l’ultimo ricco ingaggio giocatori europei e brasiliani a fine carriera. È un Paese nel quale le partite sono ridicole, e attaccanti come Lewandoski, Haaland o l’Ibrahimovic giovane potrebbero segnare sei gol a partita, uno come Giovinco dribblava le difese come se al posto degli uomini ci fossero le sagome da allenamento. Infatti, i prossimi Mondiali si terranno nuovamente negli Stati Uniti, chissà perché, in condominio con il Messico – alla sua terza organizzazione del Mondiale – e al Canada, altra nazione in cui il calcio non è granché, per usare un eufemismo… Nel 2002 si giocò il Mondiale in Giappone e Corea, quindi c’è proprio la ferrea volontà di farlo giocare ovunque, se avessero quattrini per le federazioni nazionali e per costruire una serie di cattedrali pefettamente inutili la Fifa lo farebbe disputare anche nel Burkina Faso, al Sudafrica ci sono già arrivati.
Il Mondiale è tutto sbagliato. Guardavo ieri il programma delle partite: per l’intera prima settimana non c’è una sola partita che sia di minimo interesse. Si tratta il Mondiale di calcio come se fosse un’Olimpiade, dove tutte le nazioni devono essere giustamente rappresentate. In un Mondiale di calcio dovrebbero invece partecipare la metà delle squadre, e se il calcio vero si gioca in Europa e nel Sudamerica, la stragrande maggioranza delle nazioni partecipanti dovrebbero venire da lì. Invece avremo Qatar-Ecuador come partita d’apertura, poi partitone per addicted all’ultimo stadio, come Inghilterra-Iran, Usa-Galles, Argentina Arabia Saudita, Francia-Australia, Belgio-Canada, Galles-Iran e Qatar-Senegal. prima partita seria domenica 27 novembre: Spagna-Germania. E nella prossima edizione ci saranno ancor più nazioni partecipanti, quindi si va ostinatamente nella direzione sbagliata.
Il fatto che per costruire gli inutili stadi nel Qatar ci siano stati tanti morti è solo uno scandalo in più, evidentemente il più grave, mo è tutt’altro che l’unico.
Usa Galles e Francia Australia saranno più interessanti di quanto possano sembrare sulla carta.
Vero, se gioca McKennie non sai mai cosa aspettarti…
Nel 2002 nel giappone giocava un certo Nakata…dovresti ricordartelo 😜
Non era proprio una squadretta marginale. Fecero terzi se non sbaglio
Nonostante si fece di tutto per portare sia il Giappone che la Corea del Sud più avanti possibile, il Giappone fu eliminato dalla Turchia agli ottavi (0-1). La Corea del Sud eliminò agli ottavi l’Italia con la partita-scandalo che tutti ricordiamo, e ai quarti fece fuori la Spagna ai rigori.In semifinale fu eliminata dalla germania (0-1) e nella finale per il terzo posto fu sconfitta nientepopodimenoché dalla Turchia (2-3). Fu uno dei Mondiali di peggior qualità che ricordi…
👍
Ho confuso il Giappone con la Turchia
E come fa a dimenticallo, j’ha vinto ‘no scudetto farlocco, ammesso a gioca’ fuori da tutte le regole…
‘No squadrone, eliminati dalla Turchia agli ottavi.
Secondo me ti confondi con la Corea Del Sud.
Può essere….
In realtà volevo solo ricordare Nakata, il mio idolo da ragazzino 😘
Buongiorno Fabrizio
Forse, probabilmente, in fondo ma anche in cima, la questione Qatar-mondiali è semplice e sarebbe stata facilmente risolvibile. Vediamo. Il Qatar è un paese criminale e allora perché escludere la Russia? Si organizzava un mini mondiale a 4 simil torneo dei bar: Qatar, Russia, Iran, Arabia Saudita, un bel assembramento di carognoni con buona pace di Infantino (piuttosto, fantino di regime). I puri di spirito che come loro dio ci fa un baffo e me ne sbato il belino, a casa, in ginocchioni: Stati Uniti, Inghilterra, Polonia (i peggiori di sempre), +/- altri. l’Italia ha fatto bene a non andare.
Quanto ai Mondiali del Qatar… Siamo andati a quelli del 78 in Argentina e ce li ricordiamo anche con affetto, siamo andati a quelli osceni del 94 in USA ed un altro po’ li vincevamo, lasciamo perdere quello che succede di solito in Brasile, dove si sono svolti quelli del 2014, e quindi avremmo fatto anche questi senza problemi, se solo non ci avessero sbattuto fuori, con buona pace di chi aveva osannato la casuale vittoria agli Europei.
Quanto a guardarli oppure no, si tratta di un Mondiale di merda con troppe squadre inutili, in ossequio alla logica mazzettara della FIFA degli ultimi anni creata da Blatter, cui anche Platini ha dato il suo contributo.
La prima fase è inutile e si può saltare tranquillamente, tranne una decina di partite al massimo, tutti la guarderemo dagli Ottavi in poi, quando si farà interessante sul serio, anche chi dice che non lo farà ( con l’eccezione di Ockham che se lo ha detto lo farà… ) Per quanto mi riguarda gli ultimi Mondiali degni di questo nome sono stati quelli del 2010, forse gli ultimi non combinati da logiche di marketing che, introdotte con l’edizione del 94 negli USA, hanno finito per dominare anche la parte sportiva. Poi che alla fine sino ad ora abbia vinto la squadra effettivamente migliore è solo un dettaglio, il succo è che ha vinto quella che doveva vincere. Questa volta, per il gioco delle alternanze dovrebbe toccare al Brasile, forse all’Inghilterra… ma più al Brasile.
Purtroppo l’unica cosa che ha valore e’ se una squadra qualificata si rifiuta di giocare. Noi italiani se ci lamentiamo siamo tacciati di “sour grape”…cioe’ lo disprezziamo solo perche non ce lo hanno dato.
Scusate ma indignarsi si fa sempre in tempo. Ma ci si indigna di più quando non ti danno una pila di soldi. La pila di soldi aiuta a digerire tutto. Credetemi.
Io se avrò tempo e voglia li guarderò come sempre. Il tifo lo farò un po’ per la Svizzera e per l’Uruguay. La prima perché ci vivo e perché é andata avanti al posto dell’Italia (ero a Roma a tifare Italia e potete immaginare la delusione al rigore di Jorginho), la seconda perchè Pepe Mujica mi è sempre stato simpatico 😊😊😊.
Buon mondiale a tutti.
Fabrizio,quante seghe mentali si fa la gente? Io non li guardo perché è colpa degli Usa,io perché sono morti troppi lavoratori,io perché il Qatar è un regime dittatoriale e maschilista.
A questo punto non si dovrebbero visitare cattedrali o monumenti vari per i morti che hanno permesso la costruzione,mi ricordo quando salii sull’Empire Building e lessi la storia,morirono decine e decine di operai.
Invece io mi guarderò dalla prima all’ultima partita, iniziando da Qatar ed Ecuador, attenzione alla sorpresa, mi giocherei l’X1..
Vorrei fare una scommessa sui marcatori,visto che ho sempre vinto dei bei soldini, e le quote sono interessanti…mi giocherò Messi a 12 Mbappè a 10, Lewandowsky a 33, Musiala a 75 e Cr7 a 15…….attenzione alle Serbia che potrebbe essere la grande sorpresa di questi mondiali,mentre il giocatore sorpresa – ma fino ad un certo punto- sarà Musiala, secondo Matthaus sarà assieme a Mbappè la superstar dei prossimi anni. Per quanto concerne la vincente, attenzione al Portogallo,sulla carta è uno squadrone, finalista a 8 è una gran quota, non vedo ne’ l’Inghilterra ne’la Germania, la Francia è uno squadrone,ma a centrocampo ha gravi assenze,vedi Kantè, bene l’Argentina del grande Lautaro,ma deboluccia in difesa, Brasile da non tralasciare, forse manca una grande prima punta, il Belgio ha perso la sua occasione nel 2018, poco e niente dall’Africa,poteva essere il Senegal ma ha perso Manè.
Salud.
Ciao grande. Io mi gioco Kane perché ha un girone facile e l’Inghilterra giocherà minimo 5 partite; ma è il favorito e quota solo 10. Del Brasile mi giocherei Vinicius a 44. Della Francia al massimo Benzema a 19. Ps io Lewandoski lo trovo a 55!
Ciao zio, io gioco alla Snai ed è a 8 – vabbè è risaputo che andrebbero legati😏- non mi convince perché è vero che non è un girone difficile, ma USA, Galles, ed Iran non sono proprio squadre materasso – come il Panama 4 anni fa, dove se non erro segnó la tripletta che gli fece vincere il titolo, ed io lo presi a 18 – a Vinicius preferisco Gabriel Jesus a 25, vedo bene anche CR7 con un girone forse più facile di quello inglese, quota 15…non so la sorpresa dove si possa scovare, forse Mitrovic a 50,ma non so se sia serbo o croato, andró a vedere.
Il capolavoro lo feci col sommo Wesley Snejder in Sudafrica, lo presi a 50, poi la quota finale si ridusse a 12,5 perché vinse in coabitazione con altri tre, se la memoria non mi inganna, Klose, Torres, e forse Milan Barros, credo si fermarono a sole 4 reti.
eh ma nel frattempo il mondo cambia (o forse piacerebbe a me che cambiasse), dal mio punto di vista non ha senso il discorso sulle cattedrali e monumenti vari che son stati costruiti in contesti sociali completamente diversi da quelli odierni, giudicarli con il metro di oggi è ovviamente sbagliato.
detto questo, siamo su un blog di calcio, viene da se che di riffa o di raffa si parlerá del mondiale, e giá che se ne parlerá personalmente non trovo cosi incoerente l’idea di farlo e contemporaneamente criticarne l’organizzazione. voglio dire, si puó detestare la gestione e contemporanemente seguire l’evento sportivo? secondo me si.
Caro dottor Bocca, in parole e musica… 🙂
Visto che il Qata-Mundial non tira, mi interessava far notare agli utenti in buonafede e di buon senso del blog (tra cui tanti milanisti come @xavier, @astainvista ecc, anche se non ne avevano bisogno per ammettere l’evidenza… ma pure a @Pavipollo che di qualche buon consiglio ha avuto bisogno) che, finalmente qualcuno è riuscito a perforare le strette maglie della censura web e postare il video del repaly (a disposizione anche del Var!) che dimostra inequivocabilmente che l’intervento di Tomori col il piede sinistro di richiamo arriva prima (ad ulteriore conferma dell’incredibilità di Marelli quando parla di Milan: prima!, non dopo, non contemporaneamente; cosa peraltro nemmeno dirimente per assegnare comunque fallo) del tocco della palla con la punta multicolore del suo scarpino destro.
Il palo sinistro della porta difesa da Tătărușanu svolge inconsapevolmente un ruolo di perfetto testimone (il famoso ”palo della banda dell’Ortica”, si sarebbe divertito a riproporre il grandissimo Jannacci… che non era per nulla fideista… 😉 ): appena prima che il palo impalli l’immagine si vede infatti chiaramente il piede sinistro di Tomori che travolge da sotto quello sinistro di Ikoné facendolo cadere, mentre non appena l’immagine non è più impallata dal palo, ecco arrivare il tocco sulla palla con lo scarpino della gamba destra, che nella sua corsa aveva però già impattato la coscia del francese appena sopra il ginocchio destro (si può chiaramente apprezzare il quadricipite di Ikoné che sballonzola) sbilanciandolo una prima volta.
Insomma, game over! 🙂
Come cantava il bravo Cochi Ponzoni:
“E giunti a un bel momentooo – Olè! – c’è lo sputtanamentooo…”. 😀
Ammazza! Ma nun ce sta nessuno che je chieda conto a ‘sti gallinacci dell’AIA…?
TRE domande a cui questi che gestiscono er Var devono risponne:
1) Queste immagini erano a disposizione del Var: SI o NO?
———- SI, varisti RADIATI ———- NO, abolizione del Var
2) Come sono saltate fuori queste immagini dalla telecamera da dietro la porta?
———- c’è qualcun altro che può accedervi e inviare “avvertimenti” postdatati?
3) Queste immagini erano a disposizione dei media che menano le danze postpartita: SI o NO?
———- SI, chiudiamo tutto ———- NO, chi li imbocca e quando?
Avevo messo un commento in testa al thread dell’ultima di campionato mettendo a confronto due episodi analoghi del ”prima palla e poi piede e viceversa”, domandandomi il perché della diversa gestione delle immagini da parte del Var e non solo. Grazie di aver approfondito la questione ed esplicitato le domande decisive con logica stringente. Temo però che non avremo risposte…
Ammazza! Ma nun ce sta nessuno che je chieda conto a ‘sti gallinacci dell’AIA…?
TRE domande a cui questi che gestiscono er Var devono risponne:
1) Queste immagini erano a disposizione del Var, SI o NO?
———- SI, varisti RADIATI ———- NO, abolizione del Var
2) Come sono saltate fuori queste immagini dalla telecamera da dietro la porta?
———- c’è qualcun’altro che può accedervi e inviare “avvertimenti” postdatati?
3) Queste immagini erano a disposizione dei media che menano le danze postpartita?
———- SI, chiudiamo tutto ———- NO, chi li imbocca e quando?
Che preveggenza, Jannacci… 😀 😀 😀
Faceva il palo 😂 nella banda dell’Ortiga
Ma l’era sguercio, non ci vedeva quasi più
Ed è stato così che li han presi senza fatica
Li han presi tutti… tutti, tutti, tutti, fuori che lui 😂
…………………..
…………………..
Ed è li ancora (75° post negazionista 😂 ) come un palo nella via
La gente guarda, gli dà cento lire e poi, poi va
Lui, circospetto, guarda in giro e mette via
Ma poi borbotta, perché ormai l’è un po’ arrabbià
Ed è arrabbiato con la banda dell’Ortiga
Perché lui dice: Non si fa così a rubar 😂
…………………..
…………………..
😀 😀 😀
E poi quando ti danno dell’ossessionato in malafede e del paranoico ti incazzi pure… già che ci sei postalo pure sull’OPN…
P.S. Mi era sembrato un bellissimo intervento difensivo, ma ti devo ringraziare, questo filmato lo mette ancora più in evidenza, come mette in evidenza che il giocatore della Fiorentina si sposta verso sinistra per cercare il contatto… se uno non è cieco ed in malafede… ed anche un po’ Tafazzi… comunque la partita è finita una settimana fa, fattene una ragione, e magari fatti pure una vita. 🙂 😉
Nel frattempo tié godi….
Anch’io ho guardato in ritardo di parecchi giorni, ma mi prendo la bonaria libertà di proporti un’altra interpretazione: il giocatore viola cerca di appoggiarsi sul sinistro per calciare meglio col destro – è vicino alla porta – ma Tomori gli sposta il pallone di quel poco che lo fa andare a vuoto.
Entrambi i calciatori si contendono la palla e il contrasto fisico è inevitabile, ma non ci vedo intenzioni da furbetti. La principale differenza è che un giocatore sta correndo, un altro sta entrando in scivolata.
A fare proprio i pistini bisognerebbe chiedersi se basta che un giocatore tocchi la palla per ignorare altre conseguenze del suo modo di intervenire sul pallone: Tomori in scivolata tocca il pallone con la punta del piede destro e col sinistro a terra sposta il piede (sinistro) di appoggio del giocatore viola. Entrambi stanno muovendosi verso la direzione della palla con un piccolo angolo di divergenza.
In passato sono stati discussi varie situazioni di “palla contesa”, soprattutto con angoli più aperti rispetto a questo caso, e di come l’arbitro di turno le ha interpretate.
Quando non c’era il VAR, bisogna aggiungere …
Appunto, quando nun c’era er Var!
Quali immagini hai guardato?
Quelle di cui si parla sopra o quelle addomesticate che facevano balbettare allo storico damerino cotonato della casa spiritosaggini tipo “non c’è mai contatto fra le gambe” e “non ci sono immagini chiarissime”?
Pure da quell’altre, ma da QUESTE immagini, se proprio uno non è de coccio o un nipote de Mubarak, nun pò nun vede’ chi ariva prima e dove.
Appunto, quando non c’era il Var!
Quali immagini hai guardato? Queste
o quelle addomesticate che facevano balbettare allo storico damerino cotonato della casa spiritosaggini tipo “non ci sono immagini chiarissime” e “non c’è mai contatto fra le gambe”?
Pure da quell’altre, eh… ma da QUESTE immagini, se proprio uno non è de coccio o un nipote de Mubarak, nun pò nun vede’ chi ariva prima e dove.
RIGORISSIMO con tantissime domande pruriginose che se porta appresso…
Ho guardato solo la sequenza postata da GranTorino, nessun “ahi-laits”. quindi ho parlato solo delle impressioni ricavabili da questi pochi passi.
In sostanza ho fatto notare a Leo che il giocatore viola, secondo me, non fa nulla di strano, cerca di coprire il pallone per calciarlo di destro. Ho pure fatto notare che Tomori (sinistro contro sinistro) toglie l’appoggio all’attaccante.
Al VAR, come hai letto, ho solo fatto cenno e non so proprio che suggerisce il “protocollo” per casi simili a questo: lascio l’interpretazione agli arbitri vari e ricordo la sempiterna sentenza sul campo: “Rigore c’è quando arbitro fischia”.
A Ni’… e se vede che eri arivato tardi!
Le immagini der replay postate da Gran Torino erano nuove rispetto a quelle fattece vede durante la parita e lasciate commentare ner dopogara. Ma so’ immagini de DAZN ed erano a disposizione der Var, nun so se me spiego (te rimanno alle tre domande che ho posto sopra, in commento ar primo post de Gran Torino). Da queste immagini da dietro porta, se vede perfettamente e senza possibilità de smentita “Tomori (sinistro contro sinistro) che toglie l’appoggio all’attaccante” prima (biforre!) che con la gamba destra arivi sulla palla, che era proprio er motivo der contendere, quello che faceva bofonchia’ ar damerino de casa Fininvest che “non ci sono immagini chiarissime” (lassamo perde’ la malafede der “non c’è mai contatto fra le gambe”, che quello se vedeva benissimo pure dar Polo Nord…) e a magnete Marelli (potentemente attratto dallo storytelling milanista) de “c’è contemporaneità tra il tocco sulla palla e il contatto col piede dell’attaccante”, si contemporaneità de ‘sta cippa!
Inzomma, questi hanno usato tutti i mezzi de distrazione de massa, ma er rigore era grosso come dù case!
Er protocollo dice che quando c’è un evidente errore dell’arbitro se deve interveni’: l’unica cosa da capi’ è perché queste immagini NON siano state utilizzate (e te ciàrimanno alle tre domande de cui sopra).
Ce mancherebbe pure che Ikoné fa “quarcosa de strano” se essendo in possesso de palla decide de annà dove je pare a lui, a sinistra oppure a destra…!!!
“Rigore c’è quando arbitro fischia”, ok, lo sapemo e ce starebbe pure bene… ma qui er problema enorme è la fosca gestione delle immagini, senza contà che la corsa Scempions sarà serrata e i punti per quarcuno (Empoli, Fiorentina… e pure Sampdoria… ) so’ già volati via come fischioni…
Stasera c’ho tempo pe’ cazzeggià!
Non so quali immagini fossero a disposizione dei Varisti e non so come abbiano “evidenza” dei tempi associati ai singoli frame per quantificare l i loro scarti temporali.
Ho riguardato le immagini che ha proposto GranTorino e mi trovo d’accordo con quanto attribuisci a Marelli sulla sostanziale contemporaneità del tocco di Tomori al pallone e della derapata sul sinistro di Ikoné.
Mi pare di aver ammesso che le gambe dei due giocatori si toccano, proprio per la dinamica dell’azione, ma continuo a ritenere che il tentativo in allungo di Tomori non fosse uno sgambetto, né tantomeno una falciata. Poi certo che poteva starci che gli arbitri optassero per il rigore, se ritenevano l’intervento in scivolata troppo irruente, indipendentemente dal tocco sulla palla.
Su questo episodio, credo di essere piuttosto neutrale come tifoso, nel senso che provo da lungo tempo simpatia per entrambe le squadre, tifate da miei carissimi amici con cui ho visto molte partite allo stadio e in tv.
Mi sono limitato a fare considerazioni “laiche”, da vecchio appassionato di calcio. Possono non essere condivise, certo, però mi stupisce il tuo tono un po’ piccato, di rimprovero, e soprattutto che frammischi la disapprovazione alle mie considerazioni con i commenti dei telecronisti Fininvest ( ho detto di non aver visto altro che questo spezzone di 15 secondi), con l’opinione di Marelli.
Che c’azzecco io con costoro?
Ciao Nico… la sai quella di Oscar Wilde?: “Mai discutere con un cretino, alla lunga ti porta sul suo campo e ti batte con l’esperienza”.
Anche se uno ha tempo da perdere lo perde meglio in altri modi.
Buona Domenica…
Che tu nun sei contemporaneo de tu nonno, se non per un piccolo lasso de tempo, se j’aveva detto bene. Lui, er nonno tuo, in un contesto temporale paragonabile a quello dei 15 secondi che hai visto, sarebbe er piede sinistro de Tomori che abbatte Ikoné (ar frame 0:08) e tu sei er suo piede destro, quello che dù secondi dopo (ar frame 0:10) ariva sulla palla. Questa differenza de esistenze, de venì ar monno in un certo frame, è enormente maggiore de quella che da sempre (ahò: da sempre!) è stata decisiva per assegna’ rigori: er portiere che ariva un mezzo frame prima o dopo l’attaccante sulla palla e non sur piede, Ranocchia che ariva un frame prima sur piede de Belotti e dopo sulla palla (lassa perde’ che manco là j’han dato rigore, ma armeno avevano castigato i responsabili; questi vanno a piede libero e ce riprovano…), de chi prima pija er piede e poi la palla o viceversa. E qui c’è solo da stabili’ se Tomori ariva prima sur piede o sulla palla, e se fa la stessa fatica a capì sei venuto ar monno prima te oppure tu nonno. Che se t’affidi all’anagrafe de Marelli (manco parlamo dell’artro damerino taraccatore) va a fini’ che siete la stessa persona, e nun pò esse’…
Notte
A morè, siccome che er tempo è prezioso, la faccio breve.
Hai ignorato le mie perplessità sui tempi dei frame in quella clip, che mi sembrava visualizzata en ralenti. Hai preferito fare un bel pippone sui frame che per te sono l’istante numero 8 e l’istante numero 10.
Ed hai romanamente pontificato che tra quegli istanti passerebbero dù secondi.
E invece no.
Sono andato a vedere l’azione in tempo reale, su alcune tra le tante sintesi filmate e ti invito a fare altrettanto.
L’episodio sul campo è durato circa 2 secondi in tempo reale , ma quel lasso di tempo è stato amplificato in 15 secondi nella clip, alterando la scala dei tempi.
Voglio essere generoso con te (e non lo meriteresti): a stare larghi, 5 unità di tempo della clip corrispondono a poco meno di un secondo.
Quindi lo scarto temporale tra i tuoi istanti 8 e 10 equivale a meno di mezzo secondo in tempo reale – uno schiocco di dita – e ciò spiegherebbe la difficoltà per l’arbitro in campo a giudicare.
Succo del tuo pippone: non ti poni troppi problemi a sproloquiare su numeri taroccati.
Scusa se intervengo @Nico 46, ma il tema mi appassiona e, secondo me, a te mancano pezzi importanti della discussione. Sei stato tu infatti a dirci di non aver visto nulla fino all’altro giorno, nessuna delle immagini precedenti a quelle (inequivocabili) postate da @Gran Torino.
Devo desumere che ti sia perso tutto quello che era successo dal 60’ in poi della partita tra Milan e Fiorentina.
Breve riassunto.
– Scontro tra i due al 60’ (momento di smarrimento dell’arbitro, e del guardalinee, tardiva inidicazione del calcio d’angolo)
– Silent check: le immagini che vengono proposte agli spettatori sono esclusivamente quelle prese dalle telecamere rivolte verso la linea di fondo: il fallo di Tomori si intuisce bene (sono d’accordo con chi diceva che in qualsiasi altra zona del campo, un intervento portato da dietro con tanta veemenza e senza possibilità di discernere tra palla e uomo, avrebbe comportato il fischio immediato e la probabbile ammonizione del difendente), ma il momento preciso del tocco sulla palla del piede destro di Tomori è impallato dai corpi dei due contendenti, certo si intuisce benissimo cosa sia successo, ma si può giocare con la storia delle ”immagini non chiarissime”.
– Nel dopopartita, infatti, Cesari parla subito di ”immagini non chiarissime”, ma poi non si trattiene e gli scappa quel ”non c’è mai contatto tra le gambe” (e lui lo possiamo subito togliere dalla discussione per conclamata malafede).
– Marelli parla di tocco contemporaneo tra il piede sinistro di Tomori sul piede sinistro di Ikoneé (quello ben descritto da te come ”Tomori (sinistro contro sinistro) che toglie l’appoggio all’attaccante”) e del piede destro di Tomori sulla palla come unica possibilità di esimersi dal concedere il calcio di rigore. Conemporaneità che lui ci vende come certa.
– Le immagini che continuano ad esserci fornite dai media nel dopopartita sono solo ed esclusivamente quelle delle telecamere che guardano verso la linea di fondo.
– I fiorentini vengono convinti a non bestemmiare e dar di matto in diretta, l’anticlimax scema.
– Il giovedi (quattro giorni dopo!) saltano fuori queste immagini postate su youtube, per la prima volta si vedono immagini (immagini DAZN!!!) che fanno vedere il frontale dell’azione, filmate da dietro la porta:
– Sono immagini di DAZN, quindi sono immagini di cui il Var deve aver tenuto conto.
– Sono immagini di DAZN, quindi sono immagini che dovevano essere fatte subito vedere durante la diretta e che dovevano essere a disposizione dei media nel dopopartita.
– Sono immagini chiarissime che smentiscono clamorosamente Marelli (oltre che Cesari), ma soprattutto smentiscono il Var.
Queste immagini sono al rallenti, esattamente come tutte quelle a cui si affida ogni revisione del Var, su questo non c’è dubbio. E al ralenti, come ha giustamente fatto rilevare @Lazio Caput Mundi, passano ben due secondi tra il momento del tocco sulla gamba e il tocco sulla palla (dal secondo 0:08 al secondo 0:10; ovviamente tradotto a velocità normale è tutto molto più veloce, ma qui parliamo dell’unità di misura temporale su cui si basa il Var)… e come aveva fatto rilevare sempre @Lazio Caput Mundi, molto più del tempo che serva ai varisti per dirimere al ralenti (si parla sempre di ralenti) l’impercettibile frame di differenza tra una palla toccata da un portiere in uscita su un attaccante lanciato a rete. O come avevo fatto rilevare io l’altro giorno in testa al thread dell’ultima di campionato, è il doppio del tempo, sempre al ralenti, di quello trascorso tra il tocco sulla gamba di Belotti da parte di Ranocchia e il suo successivo arrivo sulla palla…
… tocco sul piede di Belotti al secondo 0:02 e tocco sulla palla ancora prima che scatti lo 0:03 (meno della metà del tempo intercorso nell’episodio di Milan-Fiorentina tra Tomori e Ikoné).
Ma il fallo di Ranocchia su Belotti, anch’esso non punito, scatenò giustamente mille polemiche, venne montata una gogna mediatica considerevole, gli arbitri di campo e al Var vennero (giustamente) sospesi dai vertici dell’AIA e l’audio della conversazione tra sala Var e arbitro di campo venne (per la prima volta) diffuso.
Qui, per un errore almeno pari, non è successo nulla. Ma quel che è più grave è che siano incredibilmente passate in cavalleria le risposte alle domande che @Lazio Caput Mundi ha posto circa l’utilizzo delle immagini di DAZN da parte dell’emittente stessa, del Var e da parte dei media.
P.S. Faccio copia e incolla e le ripropongo:
”
TRE domande a cui questi che gestiscono er Var devono risponne:
1) Queste immagini erano a disposizione del Var: SI o NO?
———- SI, varisti RADIATI
———- NO, abolizione del Var
2) Come sono saltate fuori queste immagini dalla telecamera da dietro la porta?
———- c’è qualcun altro che può accedervi e inviare “avvertimenti” postdatati?
3) Queste immagini erano a disposizione dei media che menano le danze postpartita: SI o NO?
———- SI, chiudiamo tutto
———- NO, chi li imbocca e quando?
”
Chiudo: se fossimo in un paese serio, sarebbe in corso un’indagine interna (per cominciare), ma siccome siamo in Italia…
Mi scuso per il ritardo, ma non potevo esimermi dal rispondere al tuo intervento così garbato e ragionevole.
Sono d’accordo con te e altri che ormai in varie occasioni noi tifosi vediamo una gestione troppo “disinvolta” degli sVARioni.
Sull’episodio: mi sono poi letto tutto l’epistolario su Milan-Fiorentina, per ricollegarlo ad altre situazioni analoghe verificatesi in passato, sia per quelle squadre che si classificano nei posti che portano tanti soldi, sia per altre squadre che si barcamenano per restare in Serie A e quindi di soldi ne vedono meno.
Per tutte le squadre, però, pochi maledetti punti possono fare una gran differenza e il non-uso del VAR può determinare il totale dei punti a fine campionato. Con una punta di ironia, mi viene da dire che il non-uso potrebbe dipendere da esoterici “Protocolli dei Sette Savi del Balòn” a esclusiva disposizione degli arbitri che vogliano mantenersi mano libera e lasciare spazio alla sempiterna sudditanza verso le squadre più blasonate.
Le domande di Laziale C.M. in fondo sono inerenti ai soldoni collegati ai punti, ma mi paiono, con tutto il rispetto, sterili e populiste, perciò ho scelto di non rispondere, non vedendo uno sbocco fattivo. In sostanza la mia perplessità è questa: a quale titolo raccogliere quelle risposte e a chi inviarle? ad una società di sondaggi, forse, ma per farne che cosa? Da sole avrebbero l’autorità di far cambiare qualcosa nell’AIA?
Mi sembra velleitario pensare di inviarle direttamente all’AIA o alla Lega Serie A come spunto per modificare i regolamenti.
Perciò mi ero limitato a esprimere la mia opinione sulla dinamica di quell’episodio, piuttosto che sullo sVARione. Ne cito un altro in Toro-Milan: la spinta /tamponamento di Messias su Bongiorno con l’espulsione di Juric, che aveva visto giusto sulla spinta, ha osato protestare, ed è stato cacciato da quello che forse è il più scarso arbitro da decenni, e ha trattato il Milan con un occhio di riguardo. Un favorino da sudditanza, appunto.
Qualcuno credeva che il VAR potesse mettere fine a questi favorini? Io no. Ma penso che, in generale, eliminare il VAR sarebbe una scelta alla Tafazzi, nella maggior parte dei casi il VAR serve e viene usato in modo congruo.
Forse ci sarebbe un miglioramento se le Società calcistiche ottenessero che ogni squadra possa richiedere l’intervento del VAR durante una partita per un numero prefissato di volte e ascoltare in chiaro le risposte del Direttore di gara e dei VARisti sulle decisioni prese in partita.
Vedremo quale copione seguirà il prossimo sVARione.
Ciao Nico, grazie per la risposta.
Mi pare che tu sia d’accordo con me nel definirlo un errore madornale.
Mi pare tu sia d’accordo con me nel disapprovare la mancata, sia nell’immediato che successivamente, reprimenda dei media (ma su questo punto, benché trovi ragionevole il tuo scetticismo, troverei lodevole che qualche TV e/o giornale sollevasse la questione sulla gestione delle immagini nelle sale Var… perché non può essere possibile che a volte vengano utilizzati fino a dieci minuti per trovarle, a volte se ne tralascino alcune, a volte si ammetta che non erano disponibili pur avendo contraddetto l’operato dell’arbitro sul campo e a volte ancora servano per riconoscere l’errore con, appunto, reprimenda pubblica).
Credo che tu sia d’accordo con me che i punti guadagnati o persi, valgono anche per le squadre maggiori, non solo per le più piccole. Se noi dell’Inter l’anno passato avevamo guadagnato a quel modo un punto immeritato a Torino contro il Toro (e come ce lo fecero – ripeto: giustamente! – pesare), non vedo perché nell’ultima di campionato non doveva essere rimarcato che il Milan come minimo ne guadagnava due, ma più probabilmente tre, dato che la Fiorentina, se si fosse portata in vantaggio, per la superiorità fin là dimostrata, avrebbe molto probabilmnte vinto la partita.
Io non dico di eliminare il Var, ma mi pare una richiesta legittima che questo caso di Milan-Fiorentina – tanto più che si hanno due mesi a bocce ferme – serva per ri-dare direttive certe. E secondo me non può avvenire senza che gli organi preposti facciano pressante richiesta al personale in sala Var a San Siro, di fornire un dettagliato rapporto su quali immagini siano state vagliate e, allo stesso tempo, capire a fondo se, come e perché i “registi” di DAZN c’entrino qualcosa nella scelta delle immagini da proporre al Var oltre che agli spettatori.
Perché non ricordo chi lo diceva, forse @Gran Torino… che un conto è se Massa e Guida in quel Torino-Inter vengano scuoiati per l’errore… e un conto è se il giovane Sozza e la compagnia varista al seguito, possano tornare a casa fischiettando… altrimenti credo che il prossimo arbitro giovane e inesperto che dovesse arbitrare il Milan, in un caso simile, saprebbe quale strada seguire…
Accidenti, bravissimo! Che chiarezza d’esposizione: un’indagine al di sopra (ma anche al di dentro) di ogni sospetto. Il lavoro che dovrebbe fare un bravo giornalista.
Aaa Nine’, qua i pipponi ce li sta a ffa’ te… Io te parlavo de “dù secondi all’interno dei 15 secondi che hai visto”: che quei 15 secondi fossero ar ralenti se n’era accorto pure tu nonno, nun pensavo ce fosse bisogno de specificallo… ma la prossima vorta me farò premura d’avvisatte (“A Ni’, guarda che quanno vedi i pupazzi che vanno piano piano, nun te preoccupa’, nun è che j’ha preso er Parkinson… è che hanno ralentato l’immagini… capito Ni?…”).
Mo’ aspettamo Nine’ che ce venga a ddi’ che ce stanno le immagini in tempo reale: ma davero, ma nun ce lo ddi’…
Che l’arbitro in campo ciàvesse avuto difficortà a decide’ nun c’era dubbio, aveva visto ‘no spazzaneve travorge’ tutto quello che c’era sulla strada e j’era annata la salivazione a zero: nell’area opposta nun se sarebbe fatto problemi a fischia’ d’un botto, ma in quest’artra… ahò!… ce passava lo scatto de carriera… per quello (e tornamo pe’ la terza vorta alle TRE DOMANDE: ma che te le sei lette, Ni’?!) ce stava quello ar Var che doveva vedesse er ralenti (questo ralenti qua Ni’!), e con ‘sto ralenti – e mo’ ce semo Ni’ – passaveno proprio dù secondi (dù vite!) tra er tocco sur piede e quello sulla palla – cioè molto de più de tutto er tempo ar ralenti che per tutti l’artri casi era stato necessario ai varisti de tutto er monno pe decide chi pjava prima er piede e poi la palla o viceversa… per dà er rigore oppure no…
‘nfatti Ni’, se nun te n’eri acorto, tutti l’utenti so’ ormai giorni che nun stanno manco più a parla’ se c’era rigore o meno, er rigore era grosso come dù case, ma se ‘sta solo a parla’ – mo’ concentrate Ni’ – der perché QUESTE immagini nun ce le avevano fatte vede’ in diretta subito dopo l’episodio e come mai, visto che so’ immagini de DAZN e quindi erano a disposizione der Var, er Var ha fatto finta de nun vedelle…
Ciao Nine’, s’aribeccamo, ma la prossima è a pagamento…
Si, sul fatto che era difficile da decidere non ci sono dubbi… l’interpretazione che ne dai, differentemente di altre ha un senso…
Perché dici “ti danno”, quando sei solo tu che lo insulti, mentre il resto del blog ha apprezzato le sue spiegazioni, precise e puntuali?
Sull’uscire dall’ “ossessione e paranoia” e il “farsi una vita” basterebbe osservare l’esilarante copertina del video che hai postato tu per capire a chi andrebbero indirizzate quelle esortazioni…
Si deve però riconoscerti il lato comico, assolutamente strepitoso. Il rigore è così sfacciatamente netto che ci sarebbe semmai da chiedersi con preoccupazione come mai le immagini che lo descrivevano appieno siano state stralciate in sala Var e nascoste al pubblico che seguiva la partita e i dibattiti immediatamente successivi la partita… Ma secondo il mio giudizio, tutto deve essere ritarato con questo tuo “spostarsi verso sinistra (e quando si è in conduzione di palla)” come motivo per non concedere il rigore, una perla assoluta: fosse per me, solo per il suo valore intrinseco, andrebbe inserita “ad honorem” nel regolamento. 🙂 🙂 🙂
Spiegazioni precise e puntuali delle botte da isterico di uno che gira da un thread all’altro perché ha paura che non gli diano retta?… ma sul serio dici?…
uso “ti danno”, perché in questi anni si è preso con non meno di una decina di utenti ( milanisti, interisti soprattutto ) che in generale gli hanno dato più o meno del paranoico, o della persona in malafede. Alcuni glielo fanno notare, come fatto dall’amico @Pavipollo nell’altro thread, anche quando sul punto gli danno ragione.
E’ stato uno che ha aperto tutta una discussione sul fatto che uno avesse fatto un’affermazione che gli faceva onore prima o dopo un certo orario, mettendo in dubbio la buona fede di chi l’aveva fatta solo perché era del Milan, con argomenti speciosi e da esaurito nervoso, che poi ha dovuto accettare ob torto collo, perché gliel’hanno fatto notare anche altri.
Uno del genere starebbe bene in una clinica con delle brave infermiere vicino, spero per lui pure bone, e probabilmente visti i nervi fragili, ci finirà presto.
Quanto al video pensavo fosse chiaro che era una presa per il culo… ma poi sono sempre troppo ottimista sulle capacità di comprendonio altrui… 😉
Quanto al fatto che Ikoné cerchi il contatto è stato detto anche da alcuni commentatori, la gran parte dei quali ha detto che non era rigore… poi loro non ci capiscono niente e ci capisce gran Cazz… ehm volevo dire Gran Torino, sarà sicuramente così.
La lettura più accettabile della tesi opposta la dà sopra Nico 46, ma non certo il paranoico di Collegno, guidato solo da furore iconoclasta anti-milanista.
Capisco che i Tori carichino e siano animali poco intelligenti, ma insomma… c’è un limite a tutto.
A me del calcio importa quasi nulla oramai, quello che succede dentro ai campi mi restituisce l’idea di una tonnara, i personaggi di oggi sono noiosissimi, applaudo giusto qualche bella giocata, guardo una partita ogni tanto… vengo sul blog più che altro per farmi due risate… e le occasioni non mancano, ma qualche volta mi girano un po’…
Ho un po’ di tempo prima di cena e ti rispondo…
”…delle botte da isterico di uno che gira da un thread all’altro perché ha paura che non gli diano retta?… ma sul serio dici?…”
Stavi pensando ai tuoi oltre 3.100 commenti da quando esiste il nuovo blog, un centinaio solamente per confutare chiunque, dozzine di utenti (con furore ed insulti, ça va sans dire), fosse rimasto sbalordito per la mancata concessione di quel rigore solare? La quasi totalità dei tuoi commenti, oltre una decina al giorno di media con picchi da Stakhanov, sono accompagnati da insulti e furore: se c’è qualcuno che gira da un thread all’altro istericamente a caccia di dissenzienti (praticamente tutta l’utenza 🙂 ), quello sei proprio tu. Ci vorrebbero giornate intere per riguardarli tutti e stilare una clasisifica dei peggiori, a parte la noia del ritrito spartito: qualcuno che fa un’osservazione nel merito di una questione o di un episodio, non per forza arbitrale, e tu che, evidentemente in assenza di argomentazioni che ti appaiano credibili, ti precipiti a replicare virando immancabilmente sul personale. Al contrario, il totale della produzione di @Gran Torino consta di 51 interventi, in media uno a settimana: ci ho messo un attimo ad andare a rileggerli tutti. Nei battibecchi in cui è coinvolto, dai quali è sempre uscito con leggerezza, senza prendersi troppo sul serio e senza rispondere agli insulti, l’interlocutore sei sempre e solo tu, tranne in due casi, una piccola scaramuccia con @Iannelli seguita ad Atalanta-Torino e l’altra, ancora più inconsistente, quel disguido sull’orario (era molto più bello il sistema di tracciamento del veccio blog, con ora e data dei commenti postati; nel nuovo, le diciture ”3 ore fa”, ”18 giorni fa” ecc, oltre ad essere imprecise e fuorvianti, non informano) con @Pavipollo, già depontenziato sul nascere senza sue ulteriori repliche dopo le spiegazioni fornitegli allora e definitivamente risolto ieri con le sue chiarissime precisazioni, di fatto scusandosi per il quiproquò. In casi analoghi, quando aveva fatto commenti risentiti su alcuni episodi arbitrali, per esempio dopo la mancata assegnazione del rigore solare in Torino-Inter con tutte le polemiche seguite, non c’era stato nessun interista che, a sprezzo del ridicolo, fosse andato a contestarne le affermazioni e quello rimase il suo unico commento al riguardo. Sarebbe successo lo stesso in questa occasione. Ma tu sei perfino riuscito ad insultare un tifoso fiorentino comprensibilmente infuriato dopo la partita. Funzioni come un espositore esponenziale degli episodi favorevoli al Milan, i loro avvocati dovrebbero farti causa. 🙂
Neanche sul vecchio blog c’è traccia di suoi ”scazzi” con altri utenti, nessun interista coinvolto, nemmeno un gobbo, nonostante alcuni corrosivi e divertenti sfottò, specialmente dopo Chelsea-Juventus. Ora, se sorteggiassimo un altro utente a caso e andassimo a riguardare i suoi commenti, è molto probabile che lo troveremmo coinvolto in qualche acceso battibecco, e senza tanto stupore scopriremmo che dall’altra parte ci sei tu (con mitragliata di insulti), sicuramente non @Gran Torino… che, al contrario, ha spesso ricevuto ottime recensioni.
Mi ero conservato una ”perla” dal vecchio blog, che avevo trovato particolarmente divertente:
Ah…ma l’urlo di Tardelli! ha detto:
12 gennaio 2022 alle 12:52
Si può usare questo Blog per mandare “Affanculo” Djokovic?
Gran Torino ha detto:
12 gennaio 2022 alle 18:00
E anche il suo più accanito tifoso? 😂
Ecco, in questo modo divertente e leggero, ti ci manderei anch’io. 🙂
Datti una calmata, è solo calcio, nemmeno di prima qualità. 🙂 🙂 🙂
Divertente questo tuo tentativo di fare l’avvocato difensore di uno che ogni thread che esce si inserisce con una battuta fuori tema sul Milan, come se il Milan c’entrasse con le polemiche sul Qatar e sui pronostici del Mondiale. Ne ha appena fatto una sul terzo thread consecutivo che non parla di Milan… Se per te non è paranoico uno del genere, ma leggero ed ironico, allora ho l’impressione che dovresti rivedere i tuoi parametri 🙂 🙂 . E’ un vecchio pensionato che ha una fissazione anti-milanesi che non è nemmeno una cosa grave, ma se viene a provocare in un blog, c’è chi lo lascia perdere e c’è chi lo prende a schiaffi. Come detto a suo tempo sono allergico ai cretini, e questo è cretino a prescindere… Sarebbe perfetto come protagonista di un romanzo di Fruttero e Lucentini… 😉
Se lo prendi di mira si incazza e ti segue fino a che non ha detto l’ultima lui… a proposito di Immaturi… ma se ti sta simpatico che ti devo dire: chi s’assomija se pija… 😉
Ti sta leggiadramente pigliando per il culo, d’altronde la tentazione dev’essere forte quando quello che si incazza, sbraita e insulta sostiene di essere quello che ”fare incazzare”, quando quello che insegue chiunque abbia un’opinione diversa dalla sua, sostiene di “essere” quello “seguito” e, a propososito di ossessione paranoica, quello che si inventa la presenza di altri utenti ”molestati”, una realtà parallela di nemici comuni e perfino di non “riuscire a dire l’ultima parola” è anche quello che ha scritto oltre tremila post, mentre l’altro arriva malapena alla cinquantina… 😉
Vujadin, ti stai incartando da solo, oppure stai cercando di portarla disperatamente dalla sua parte. Fai prima a dire che lui ti sta simpatico, oppure che gli stai dando una mano perché ti ricorda tuo nonno un po’ rincoglionito… altro che leggiadramente… E poi ci sarà una differenza tra chi scrive tremila post perché interviene su tutti i temi del blog ( lo faccio da dodici anni ) che vengono proposti misurandomi civilmente e normalmente con almeno un centinaio di utenti, e chi ne scriva una cinquantina tutti, ma veramente tutti intesi a dimostrare che Milan ed Inter rubbbano… ( sull’altro blog ne aveva molti di più e tutti per fare polemica ) uno in cui parla semplicemente di calcio non esiste… e su, ci puoi arrivare anche tu.
Quando uno è un cretino o paranoico io lo tratto come merita. Punto, è una mia libertà inalienabile 😉
P.S. E poi, ciccio, vai pure a citare la battuta su Djokovic, che casomai dimostra una volta di più che è uno che usa qualsiasi tema per inseguire il sottoscritto in ogni thread che Bocca manda solo perché è stato trattato male in uno precedente… poverino. 🙂 🙂 Se questo a te sembra un fine umorista, allora che ti devo dire, guardati RAI 2…
Certo che mi sta simpatico! Precisamente da quando scrisse un delicato pezzo su Nicola, ben prima del miracolo con la Salernitana della passata stagione, raccontando con garbo e levità la tragica scomparsa del figlio maggiore e la sua rinascita, ricordandolo giovane, umile e serissimo guerriero in una lontanissima stagione da calciatore granata. Da come ci parlò della gloria del Toro e del modo con cui Cairo se ne serva per tutt’altri affari. Da un suo divertissement sui ”bacini d’utenza”. Dal pezzo scritto sul Manchester United come fucina di inefficienza, molto tempo prima che tutti se ne accorgessero. Da come ti rispose quando gli chiedesti di rendere conto del furto della Salernitana, ribaltando il contesto, parlandoci dei suoi superpoteri di gufo anti-gobbi. Da come ha saputo raccontare gli episodi controversi, analizzandoli senza reticenze, anche quelli favorevoli al Torino, come in un Torino-Fiorentina con due espulsioni assurde contro i Viola e vittoria regalata al Toro. Da come sfotté il modo in cui i gobbi vinsero di misura in casa col Chelsea, prevedendo la sonora sconfitta del ritorno e riperculando poi a puntino i fanatici del ”horto muso”. Dal fatto che non abbia mai fatto uso del turpiloquio pur essendo incappato nelle tue grazie, con tanto di trattamento riservato ai dissenzienti. Perché tu dici di saperti misurare civilmente con un centinaio di utenti, e può darsi che sia vero, ma solo fino a quando non oltrepassano il segno, che per te significa sviluppare opinioni diverse dalle tue, in particolare su episodi arbitrali che riguardano il Milan. E siccome per tua sfortuna nelle ultime due, tre stagioni non sono certo mancati, anzi si sono moltiplicati, o meglio ci sono sempre stati ma hanno cominciato a fare più rumore perché portavano punti pesantissimi, ecco che le analisi accurate, le spiegazioni nel dettaglio (verificabili, l’esatto contrario di un atteggiamento di ”paranoia”) di @Gran Torino ti danno l’orticaria, ma è un problema tuo – non so se di ”cretineria” (cit), ma certo di ”paranoia” (cit) e ossessione -, non suo, nemmeno della stragrande maggioranza degli altri utenti che la pensano come lui e glielo dimostrano.
Ora ti abbandono, visto che (dal basso della tua licenza) hai ribadito gli insulti nei suoi confronti e hai già cominciato a prendertela anche con me, alla lontana, partendo da mio nonno. Ci vorrebbe pochissimo farti scendere la china in diretta discendenza. 🙂
Ho scritto pure troppo, torno al mio stile, una saetta ogni tanto, quasi mai.
P.S. La battuta su Djokovic era stupenda, si aggrappava ad una banale considerazione di un altro utente ricavandone una perla. Su ’ste cose ci campo e so riconoscere il cesello, e quando capita, per non reprimere la sana invidia, applaudo e sorrido. È la cura che consiglio anche a te, lascia perdere i programmi delle TV che conosci e citi: invece di buttare ore del tuo tempo in quel modo o a rincorrere chiunque veda e racconti un rigore o altre irregolarità pro-Milan, fai professione di onestà e ammettilo con un sorriso, al peggio fregatene, ti sentirai meglio, come si sente il resto dei milanisti del blog. Adieu.
Ma no, lascialo pure insultare, è un sessantenne immaturo, ma non è un cattivo ragazzo… 😉
Piuttosto grazie per i consigli, me li ero persi e mi hai fatto venir voglia di andare a leggere alcuni commenti…
Il più bello è senzaltro questo del @fiorentino infuriato, in risposta a @Mordechai:
Mordechai
5 giorni fa
Ma che culo da record ‘sto Milan…minchia che roba…il confronto col Napoli e col “modo” di vincere del Napoli è veramente impietoso.
“𝐀𝐇! MA È 𝐕𝐈𝐎𝐋𝐀!” (cit)
Rispondi a Mordechai
5 giorni fa
Se ti svaligiano casa, te chiami tua moglie e le dici che avete avuto sfortuna? Prova con la polizia, vedi mai che li acchiappano… anche perché sono una banda di abitudinari…
Standing ovation! 😂 Ti lascio anch’io un bijou dal vecchio blog di Repubblica, conservato dal thread di commiato… 😂 😂 😂
AMBROSIANO ha detto:
31 gennaio 2022 alle 21:41
Allora arrivederci Fabrizio, da martedi. Io cercherò di esportare la rubrica del Fondo sul tuo nuovo contenitore. Ci saranno resistenze ai piani alti, ma vedremo di sistemare tutto. L’importante è che ci si porti dietro anche @SimilSuma, che non rimanga qua da solo nella consueta posa π/2.
Un caro saluto
Fabrizio Bocca ha detto:
31 gennaio 2022 alle 22:52
Ti saluto anche io, a presto Fabrizio
Ciaooo
io un po’ li vedrò.
Io invece guarderò qualche incontro, soprattutto quelli della Danimarca, per cui ho deciso di tifare, e che quindi mi auguro che possa andare avanti il più possibile, e lo farò per Eriksen soprattutto , ma anche per Kiaer che ha contribuito al salvataggio del connazionale e verso il quale,da tifoso sin da subito di Cristian , andrà sempre la mia riconoscenza e il mio rispetto.
Bocca se l’Italia avesse partecipato, lei avrebbe scritto lo stesso thread?
Mmh🤔
P.s.
Godella inverta i verbi per meglio capire la domanda 🤣🤣🤣
I mondiali in Qatar hanno comunque un pregio: danno loro due mesi per macerarsi pensando che gli possono rubare lo scudetto
Buongiorno Fabrizio
Aumenta il disappunto. Battuta l’Albania ci siamo convinti di essere una grande nazionale. Mancini un osannato scopritore di talenti. In realtà si procede a capocchia. L’altra sera è andata bene tanto quanto basta per candidarci fra i primi al prossimo mondiale. L’unica cosa bella sul mondiale in Qatar è stata detta da un “non mi ricordo chi”. Costui ha sostenuto trattarsi di un errore l’esclusione della Russia. Bene ha fatto l’Italia rimanendo a casa. Per il resto tutta fuffa. Niente di nuovo sotto il solleone arabo p.v. . Le merde sono sempre altrove da noi. Il tanfo che sentiamo intorno non è nella zona: l’abbiamo sotto le scarpe.Tifiamo Iran. Anche Serbia del Maestro usurpato in Bologna.
Ammazza oh, a sentire il Tg 1 pare che la nostra Premier a Bali (con la balia per la figlia ) abbia messo in fila tutti i potenti della terra , che meschini ,prima l’hanno attaccata per il padre, adesso per la figlia, scherzi a parte, aspettiamo argomenti solidi per attaccarla o viceversa laudarla .
Per attaccare con argomenti seri, bisogna pure esserlo. Attualmente di serio nell’opposizione, c’è ben poco. I beati tempi del grande Enrico sono tramontati per sempre.
Parole sante .
Per coerenza io non interverrò più con alcun commento qui riguardante i mondiali fino al termine della competizione. Non vado allo stadio e non sono abbonato ad alcuna Tv a pagamento e se guardo qualche partita lo faccio se è gratis. Ecché diamine!
Bell’articolo, indubbiamente.
La FIFA è uno schifo? Beh non è una novità, se serviva questa è una prova in più.
Mondiali assurdi già perché giocati in un paese che col calcio poco ha a che fare, come se facessero i mondiali di Curling in Australia.
Giocarli in inverno è un altro schiaffo al calcio.
È evidente che sono dei mondiali venduti al miglior profitto.
I giocatori protesteranno? Macché.
Ad esempio, vediamo Messi: ha dissanguato il Barça, poi se ne è andato tra lacrime di coccodrillo dal club del suo “cuore” perchè, a fine carriera, voleva ancora più soldi.
I giocatori guardano innanzitutto i $oldi. Protestano se non gli costa nulla, così hanno un ritorno d’immagine, altrimenti nisba!!!
Non è solo del calcio il problema. MotoGP e F1 hanno gli stessi interessi pelosi, sia per quanto riguarda i regimi dei paesi dove si corre, sia le condizioni meteo e quindi la sicurezza.
Concordo con te
Y
Da appassionato di “Calcio”, io guarderò quello che ritengo la massima espressione di questo sport, cioè il Mondiale.
Guarderò quello che trasmetteranno in chiaro e agli orari a me più consoni, restando deluso della mancanza dell’Italia e tifando le mie “preferite” sulla base della mia precedente esperienza personale e sulla simpatia del momento…
Palesemente c’è stato qualcosa che non andava nella scelta del paese ospitante e ritengo che tale paese abbia molto da imparare in fatto di diritti umani e mille altre motivazioni anche tecnico-sportive; spero che la manifestazione, con tutto il suo contorno, possa esportare in qualche modo i princìpi etici e la cultura in cui mi riconosco e spero che alla fine sia un bello spettacolo per tutti.
Il resto è solo ipocrisia, facile schierarsi dal divano di casa, facile farlo contro il Qatar, difficile pretendere che chi sia là non rispetti comunque il paese che lo sta ospitando e le sue leggi, difficile schierarsi contro altri e dove ti giri, sbagli.
Posso comprendere la FIFA quando dice di “pensare al solo calcio giocato” e così farò, pur non dimenticandomi di chi lo afferma e di quali interessi economici la muovano.
Non so se dal mio piccolo posso e potrei fare qualcosa di più, al momento mi limiterò ad osservare, poi trarrò le mie conclusioni.
Lo sapevamo da sempre che tutto ciò che è stato costruito in Qatar è stato fatto con calcina mischiata al sangue di tanti e tanti disgraziati. Solo ora che la Macedonia, che da. qui ringrazio, ci ha buttato fuori abbiamo aperto gli occhi.
Il Qatar è uno stato canaglia, e come tale non dovrebbe far parte dell’ UN.
I vertici della FIFA, compreso il circolo Aniene, che hanno venduto il Mondiale a questi terroristi, dovrebbero essere deferiti al Tribunale dell’Aja.
Qualcosa guardicchierò e tiferò per una piccola europea, Portogallo in primis.
Forse non tutti sanno che ben prima dei mondiali diverse partnership scientifiche, anche pubbliche, italiane hanno avuto negli anni grande partecipazione daparte di ricercatori italiani che nel nostro paese strombazzavano ai 4 venti sui diritti di lavoratori, donne, migranti, ma poi li andavamo a prendere dei bei soldoni turandosi il naso.
👍 👍
Scusi Bocca, ma se il Mondiale in Quatar Le fa così schifo (a Lei come a me e come, penso, a quasi tutti) ed esorta a dare un “preciso segnale al mondo” perché non inzia Lei a dare quel segnale ed a non parlarne del tutto, invece che dedicargli un thread (probabilmente il primo di molti a venire)? Parlare male di qualcosa è pur sempre parlarne o, come dicono gli anglosassoni: “There is no such thing as bad publicity“… Io, nel mio piccolo, fatto questo intervento, del Mondiale non mi occuperò più neppure sul Blooog.
Concordo e mi allineo.
Io avevo mandato un drone viaggiatore a Infantino con un messaggio preciso: Infantino dei miei stivali, che manco hai un cavallino (letterale), vieni qua alle Fær Øer che con le loro 18 isole possono tranquillamente (e sottolineo TRANQUILLAMENTE, pure tutto maiuscolo) organizzare ed ospitare tutte le nazionali del mondo, un paio per ogni isola, e lascia stare stò Qatar (avevo aggiunto anche “mandalo a Qagar”) ma poi il correttore del drone di Google me lo aveva censurato, bastardo!
Acc, se fossi riuscito a convincerlo mi avrebbero fatto un monumento nella piazza principale di Tórshavn, tra una nevicata e l’altra, anche se una piazza non esiste, machissenefrega, tanto io posso dire che ho un mini frigo!
Ma lui tace e tutto si dissolve in the southern part on the east coast of Streymoy, come recita la canzone degli Intillimani.
Vabbè, io ci ho provato.
Tutto vero ma inutile. Se oggi ci facciamo gioiose foto di fronte al Colosseo, ove avvennero cose ben peggiori, dimostra che la memoria delle tragedie umane è di breve durata.
mah…come esempio non mi sembra molto centrato..
E perché mai? Giochi erano e giochi sono, schiavi erano i costruttori e schiavi sono quelli di adesso. Niente cambia se non la buccia…
..non riesco a spiegartelo con parole mie, non ce la faccio..quindi se non lo capisci da solo, pazienza..continua a pensare che una foto davanti al Colosseo, dal punto di vista della morale, equivale a surriscaldarsi per questo mondiale.
Buon surriscaldamento.
il tempo della storia è, ahimé, smemorato. ne riparliamo, magari, tra una cinquantina di anni.
errata corrige
Confermo che NON guardero’ il mondiale organizzato da sfruttatori e affamatori di popolo ma sono indeciso se tifare il Brasile di Lula o Francia. Quale delle due farebbe incazzare di piu’ la nostra presidentessa della consiglia ?
La Francia con la sua storia coloniale ha di che vergognarsi per i prossimi mle anni, il buo Lula non ha esitato a allearsi con paesi non proprio virtuosi per democrazia (BRICS) per fare gli interessi del Brasile.
…e anche: la ghettizazione degli indesiderati nelle banlieue, i migranti morti soffocati sui voli di rimpatrio, la guardia costiera che lascia annegare 27 persone nella Manica senza inviare soccorsi…trascurabili dettagli.
lo sfigherrimo è così, gli basta cinguettare due minchiate ed è contento
uh, un colpo al cuore alla Meloni sicuramente, l’incazzatura (convinto eh!) per ciò che tifi sarà l’inizio della sua fine
ci voleva un eroe che si assumesse l’onere di un gesto eroico e meno male ci sei tu, te ne saremo tutti eternamente grati
lmao, ma come si fa a convincersi – meglio, illudersi – di non aver scritto banalità di una superficialità impressionante dopo essersi prodotti in un commento come questo?
è lei Capezzone ?
Repliche così sfigherrime e intellettualmente sottozero mi fanno sempre sganasciare per la stupidità che lo scrivente, inconsapevole, esibisce a conferma delle sue doti, lmao.
Confermo che guardero’ il mondiale organizzato da sfruttatori e affamatori di popolo ma sono indeciso se tifare il Brasile di Lula o Francia. Quale delle due farebbe incazzare di piu’ la nostra presidentessa della consiglia ?
un inginocchiamento vale la pagnotta?
sarebbe seria protesta se si inginocchiassero al fischio d’inizio e rimanessero così fino al termine;
o se rifiutassero la convocazione della loro Nazionale;
bene, bravi, bis;
da parte nostra continueremo tranquillamente a comprare il petrolio qatarita, ci mancherebbe;
Vado controcorrente. I mondiali li guarderò senz’altro. Trovo ipocrita il pensare di boicottare il Qatar quando non si sono boicottate tantissime altre manifestazioni in passato.
Non solo, perché boicottare solo il football e però continuare a comprare petrolio e gas da certi paesi? I paesi arabi e le loro vedute retrogradi sono da stigmatizzare solo se si parla di entertainment, ma poi possiamo chiudere gli occhi e turarci il naso se si parla di business? Davvero?
Chiudo con un numero: in Italia abbiamo di media 1200 morti sul lavoro l’anno, nello stesso periodo in cui il Qatar ha preparato il mondiale (che è servito per costruire stadi, ma anche hotel e infrastrutture, tipo la metro che rimarrà per sempre e rappresenta un quarto del costo del mondiale) ci sono state 13000 (il doppio) di morti sul lavoro in Italia.
Volevo parlare anche dei 100 femminicidi all’anno che abbiamo nella nostra culla della cultura e della tolleranza (ma anche del 30 percento e passa che vota per una omofobica/transfobica) ma poi mi stava cominciando a bollire il sangue e allora termino qui.
Che poi magari proprio coi mondiali e la fine di un isolamento culturale un po’ di aperture mentali passano anche li per osmosi.
Io, sono ottimista.
E io, guarderò i mondiali.
Non è la prima volta che un mondiale di calcio è organizzato da un paese che aveva leggi contro l’omosessualità. Avvenne anche nel 1966.
Leggo che in Qatar stanno iniziando a riformare la “Kafala” e stanno aumentando i salari minimi. Tardi? Poco? Forse. Speriamo che seguano i fulgidi esempi della civiltà occidentale, sempre tendente al progresso dell’umanità (citofonare Corte Suprema, USA)
Beh, qualche differenza c’è.
Intanto, i morti sono stimati, perché in Qatar moltissimi lavoratori ufficialmente manco esistono.
Tanto per capirci, mi ha detto chi c’è stato che c’è gente che di notte va a dormire nei tombini delle strade, ed una volta entrati credo che i passaporti debbano essere consegnati al datore di lavoro…
E le condizioni di lavoro in Italia sono ben diverse, un confronto non è nemmeno paragonabile.
Per quanto riguarda i femminicidi, ricordo che in certi paesi è normale picchiare le donne, per educarle e tenerle sulla retta via; figurati quante denunce possono esserci.
In merito all’omofobia, un conto è usare parole omofobe, altro è essere legalmente frustati o altro.
Ti consiglio di approfondire anche la questione dei doppi tribunali che c’è in quel paese, è molto educativo.
Mi pare che i raffronti che hai fatto non ci stiamo molto.
Poi, compriamo il gas e il petrolio da loro?
Sì, per la ragion di Stato; come disse un noto politico, la politica è sangue e merda.
Per quanto riguarda i mondiali, penso che non guardarliserva a poco; non dovevano proprio essere assegnati al Qatar, anche solo per una questione meramente calcistica.
Li guarderò? Penso qualche partita a caso, magari semifinali e finale, visto che non c’è l’Italia.
In effetti non abbiamo grandi titoli per autoproclamarci detentori della civiltà e del rispetto. Al tuo elenco (che ti stava facendo bollire il sangue) aggiungerei anche le discriminazioni italiche verso chi ha un diverso orientamento sessuale o il parlare di esseri umani come di “un carico residuale” solo per rimanere ancorati agli ultimi giorni. In un mondo ideale forse ci si sarebbero dovuti rifiutare di partecipare a questi mondiali ma non credo che il non guardarli cambi ora le cose più di tanto. Personalmente guarderò poche partite e solo di alcune nazionali per cui ho simpatia ma spero anche io, come te, che questa apertura importante al mondo possa portare dei semi di rinnovamento e cambiamento. Buon pomeriggio.
L’autore del post di cui sopra. è sicuramente un romano benaltrista del club Jepp Gambardella.
👍 ..”Uomini, bestie, città e cose, è tutto inventato, è un romanzo, nient’altro che una storia fittizia.” (cit)
Keep On Movin
…”E vulisse nun munno onesto
Ma te diceno sempe ‘o stesso
‘Ncoppa ‘e sorde ‘a gente
Nun guarda ‘nfaccia a nisciuno, a nisciuno” Pinotto
Ci sarebbe tanto di cui parlare, e comunque il calcio non è un’astrazione, lo ha creato l’uomo e per questo lo rappresenta, nel bene e nel male. Diciamo che Roberto Mancini, sportivo saggio e previdente, ci ha voluto risparmiare il tarlo se tifare o no per l’Italia.
Rispondo qui all’ @esorcista che nel precedente thread mi ha offerto un lavoro.
Egrigio Esorcimice,
declino la tua offerta perche’ ho sempre lavorato con gente onesta e ho sempre riufiutato soldi di dubbia provenienza, in pratica gli stessi motivi per cui non guardero’ i mondiali di calcio.
Per carita’ non dire queste cose che le anime belle del bloog si scandalizzano che solo loro a cominciare da Esy, Hanno licenza di offendere, non mi servono spingi carrozzella, auguro ancora a qualcuno di arrivare a 65 anni come ci sono arrivato io .
“Come al solito biasimo ( al contrario di altri ) tutti quelli che offendono , però’ se ci facciamo accecare dal vittimismo e’ finita”. Tuo post di 5 ore fa. Evidentemente il vittimismo è solo altrui, mai tuo. Provo a spiegartelo (sono una ottimista, lo so). Ho segnalato la questione NON PER LE OFFESE (visto da chi provengono le reputo semmai medaglie al valore) ma per l’uso (veramente vigliacco) di offendere usando una STORPIATURA DEL NICK NAME DI ALTRO UTENTE così che ad una lettura veloce potesse sembrare che fosse stato quell’utente a proferirle. Se a te questo sembra normale io non so che farci. Dovrei spiegarti che il tutto rasenta anche profili di illecito penale ma ho da lavorare. Fattelo spiegare dal tuo amico multinick (probabilmente lui ha più tempo da perdere). Buona giornata e occhio alla tua sensibilità, la presa per i fondelli ad un pollo ti ha commosso nell’animo, stranamente quando si fanno offese sessuali ad una donna da parte del tuo amichetto (altro post rimosso giorni fa su segnalazione NON MIA) non ti vedo mai mostrare la tua grande delicatezza di animo. Ed ora puoi anche partire con le tue lamentazioni su quanto tu sia perseguitato dalla lobby dei gobbi…1..2..3…via!!!! Viva la lobby dei gobbi, viva la lobby dei gobbi, viva la lobby dei gobbi!!!!!!!!! Lobbisti di tutto il mondo unitevi!!
Deh ! Laura evidentemente continuo a non farmi capire, ma a me pare che ti sei talmente immedesimata nella parte della povera vittima offesa e vilipesa in quanto donna , difesa da qualche valoroso cavaliere e invece presa di mira da altri criminali digitali, non so come devo fare a spiegarlo, oltretutto parlavo di cecità perche’ avevi letto male quel nickname, il bloog è cosi, non è che in quanto donna tutti ti fanno il baciamano o ti aprono metaforicamente lo sportello della macchina, c’è sempre qualcuno che ovviamente sbagliando va sopra le righe magari anche in modo pesante, è sbagliato lo ripeto ma è cosi , oltretutto anche tu ,pur se in maniera piu’ elegante del tuo amicone Esorcista, non perdi occasione di darmi del rincojonito, ed io come sempre me ne sbatto ,cosa che dovresti imparare a fare anche tu , ma forse sei ancora troppo giovane, oppure ti piace troppo fare la vittima sacrificale, tanto sai che arriverà qualche cavaliere della tavola rotonda juventina a difenderti, io ci ho ancora provato vediamo se finalmente mi trovero’ davanti una persona ragionevole ,oppure il solito muro di gomma o magari niuna risposta .
P.s . Non è che posso monitorare tutti i commenti per stigmatizzare quelli negativi nei tuoi confronti , qualcuno mi sfugge , e delle offese della lobby dei gobbi (la prima volta che uso questo termine ) spolliciatori anonimi, che io chiamerei anche setta, me ne importa grossomodo quanto del fatto che con l’avvento dei Bolscevichi al potere ,il volo degli sciami dei moscerini si è abbassato di circa un metro e mezzo .
la cosa da sganasciarsi è che poi lo sfigherrimo riesce pure a illudersi di essere una brava persona per le minchiate da asilo su cosa tifa blablabla – con le quali cerca di ramazzare uno straccio di consenso – che trovi più in alto…
signorina @laura, non mi sembra che nel passato sia lei che la sua onorevole lobby vi siate scandalizzati quando un vostro adepto clono’ dei profili (reato molto piu’ schifoso che storpiare nick). Nessuno invoco’ (a vanvera) il codice penale, inoltre le faccio notare che qui di “multinick” ce ne sono almeno una decina e nessuno si scandalizza come lei, potrei anche dirle cosa penso sulle “offese” ma preferisco chiudere e lasciare il giudizio agli utenti non appartenenti alla sua disonorevole “lobby” che leggono i messaggi.
quando sei così miserabilmente sfigherrimo da accusare gli altri di azioni che hai compiuto tu, che di profilo avevi clonato anche il mio
che mezzasega di ipocrita frignone
Impossibile non essere d’ accordo ,ma da buon idealista a basso prezzo, non riusciro’ a boicottare il mondiale d’ altronde tanto altro c’e’ stato e ci sarebbe da boicottare .
Consiglio di lettura ‘Amitav Ghosh : La maledizione della noce moscata Neri Pozza prezzo 19,00 €’. Tutto interessante e soprattutto i capitoli 9 e 10. Dopo diventerà più difficile fare gli indignati occidentali per fare le anime belle.
lo sto leggendo;
Ghosh è uno dei miei scrittori preferiti, scoperto nel glorioso newsgroup (altro che i vomitevoli blogghi attuali) di fantascienza col suo Il cromosoma Calcutta;
ma non c’è bisogno di leggerlo per sapere quante nefandezze abbiamo fatto e facciamo noi occhi tondi, lo si sa da decenni, direi già dall’ottocento -e i più avvertiti anche da prima;
Applausi all’articolo del Fab, condivisione totale. Viva il Calcio, morte alla FIFA, la lettera-circolare di Infantino è un capolavoro di ipocrisia.
O.T. Ma torniamo al calcio giocato e alla nostra Nazionale.
ALBANIA – ITALIA 1 – 3
Arriva la prima delle due amichevoli pre-Qatar, come noi anche gli albanesi stanno a casa, a guardare il Mondiale fuori-stagione in TV. Mancini perde all’ultimo anche Toloi, Emerson, Cristante, Frattesi e Scamacca, perciò aggiunge ai reduci “Europei” alcuni nuovi arrivi, Meret in porta, “Ricciolo” Scalvini e Bastoni dietro, Tonali e Dimarco a centrocampo e Zaniolo avanti a dx, ad affiancare Raspadori ed il suo beniamino Grifo, ormai come Gnonto una specie di mascotte per il buon Roberto. Restano a riposo Acerbi e Barella, forse titolari con l’Austria. Tante facce note nell’Albania dell’ex allenatore biancoceleste Edy Reja; dal nostro vecchio portiere Berisha, oggi al Toro, al nostro Hysaj, dagli empolesi Ismajli e Bajrami al romanista Kumbulla, in panca c’è anche l’interista Asilani, mancherà invece l’atalantino Djimsiti. Sul taccuino di Tare potrebbe esservi già segnato il nome di qualche giovane sqipetaro, p.e. il portierone Kastrati del Cittadella, i difensori Hadroj e Mihaj, i centrocampisti Çokaj e Mucolli, gli attaccanti Broja, Skuka e Laci, oltre ovviamente ai due Bajrami, il più noto, l’empolese Nedim, e il più giovane, Adrian, difensore del Benfica. Arbitra il kossovaro Nuza, non c’è il VAR, ma solo la goal-line.
Scontro Bastoni-Broja, che si calpestano, leggerezze di Dimarco, sbaglia il contropiede Raspa, tiraccio di Grifo, errore di Hysaj, tiraccio di Zaniolo, Bastoni in difficoltà con Broja, passa l’Empoli, scusate l’Albania, punizione lunga di Bajrami per la testa di Ismajli, capocciata che scavalca Meret, 1-0. Pareggia l’Italia con Di Lorenzo, cross di Grifo, stringe il lucchese che si libera e insacca da pochi passi, 1-1. Zaniolo sbaglia il lob davanti a Berisha, poi Raspadori si libera bene di Kumbulla, entra in area, assist perfetto per Grifo che spiazza Berisha, 1-2. Scontri duri tra Bare e Tonali, tiraccio di Zaniolo, “ponte” di Bare a Tonali, che cade molto male, entra la barella per lui, tiro di Zaniolo sull’esterno del palo.
Ripresa: entra Ricci, fucilata di Grifo da centroarea, traversa bassa, risponde Roshi con una gran botta sulla traversa di Meret che para anche su Uzuni, salva Bonucci ancora su Uzuni, zuffa tra Verratti e il ringhioso botolo Bare, giallo a entrambi, ancora sbaglia Verratti, traversa di Bajrami poi salva Bonucci sulla linea, riparte l’Italia, palla a Zaniolo, cross all’indietro, tocca Ismajli che la aggiusta per Grifo, che spara nell’angolo, 1-3. Giallo a Roshi, da sx tira Dimarco, Berisha devia in corner, poi salva Meret su Roshi, entrano Fagioli e Gnonto per Zaniolo e Grifo, para ancora Meret su girata di Skuka, tiretto facile per Meret, tiraccio di Ramadani. Mancini fa assaggiare il campo anche a Chiesa, a Pinamonti e al baby Pafundi, ma da Tirana è tutto.
Le pagelle dell’Italia: Meret 7; Scalvini 6,5, Bonucci 6,5 (Pinamonti sv), Bastoni 6; Di Lorenzo 7, Tonali 6 (Ricci 5,5) Verratti 6,5 (Pafundi sv), Dimarco 7; Zaniolo 5,5 (Fagioli 6), Raspadori 7,5 (Chiesa sv), Grifo 7,5 (Gnonto 5,5). C.T.: Mancini 7.
I migliori dell’Albania Ismajli, N. Bajrami, Broja, ma anche i subentrati Laci e Skuka. L’arbitro Nuza mi è sembrato poco energico, la partita era amichevole solo a parole, ci sono state entrate dure, specie da parte dell’attaccabrighe Bare (un nome, una sentenza), anche se poi l’infortunio di Tonali è stato fortuito. Si spera non sia niente di grave per Sandro, sempre generoso e corretto.
Siccome bisogna pur distrarsi attacco sufficiente, centrocampo cosi cosi, difesa scadente, quando gli Albanesi (quanto menano ! ) hanno spinto abbiamo sofferto le pene dell’inferno, risultato molto generoso .
Questa Italia (aggiungici Chiesa, Barella, Locatelli, Spinazzola, Jorginho) sarebbe arrivata minimo in semifinale. Peccato davvero.
Ps il lucchese è – nel suo ruolo – indiscutibilmente il migliore al mondo. Ci manco’ tantissimo ovviamente durante i playoffs l’anno scorso, oh come ci manco’ ..
“la lettera-circolare di Infantino è un capolavoro di ipocrisia”
non stupisce, sapendo che squadra tifa
https://www.calciomercato.com/news/infantino-sono-presidente-fifa-grazie-al-mio-tifo-per-l-inter-29396
Sei proprio ossessionato, fatti curare anche se sarà difficile,visto il compito..potrei sentire il mio amico Castruccio Castracani😀😀
che modo banale di reagire al senso di vergogna che intimamente devi provare ma non riesci ad ammettere
Lo faccio per il tuo bene,ti esponi al ridicolo.
Caro Andrea la Juve è tornata, questi le vincono tutte, anche in E.L. e perfino col Nantes . Salutammo .
questa è anche più banale della precedente, waterz
ci avevano o non avevano raccontato – tu il primo a crederci – che finalmente alla guida della FIFA c’era qualche brava persona tutta moralità e bei sentimenti o sbaglio?
con un saggio silenzio faresti una figura più dignitosa, anche se so che quest’ultima non è troppo il tuo forte