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Dalla Curva Criminale a Milano dove gli ultras avevano sgomberato con la forza e la prepotenza il pubblico in segno di lutto per l’omicidio del pluripregiudicato capoultras Boiocchi, alla Curva Razzista nel derby di Roma. I tifosi della Lazio hanno intonato cori antisemiti contro gli avversari, mentre i giocatori della Lazio ballavano in campo per festeggiare la vittoria contro la Roma. Insomma gli stadi italiani stanno ritornando a essere sempre più incivili.

Non ci facciamo mancare nulla. Dopo la curva criminale a Milano, la curva razzista e antisemita a Roma in un caleidoscopio completo di tutta l’inciviltà possibile in uno stadio di calcio. La vittoria nel derby di Roma è stata festeggiata dalla Curva Nord, laziale, con ripetuti cori rivolti agli avversari giallorossi. “In sinagoga vai a pregare, romanista vaffanculo…”.

  Sotto la curva, in campo, ballava la Lazio. Qualcuno dice che è impossibile che i giocatori non abbiano sentito, altri sostengono che nella confusione potrebbero non aver inteso le parole del coro infame. Lo stesso coro comunque si è sentito distintamente anche in altre occasioni durante la partita, e non è stato cantato solo da un piccolo gruppo, ma da un’ampia moltitudine. Fattore molto inquietante, soprattutto considerato il fatto che la disapprovazione de resto del settore o dell’intero stadio tramite fischi, applausi o cori  contrari che segnino la disapprovazione e la condanna dei cori razzisti e antisemiti è considerata, soprattutto dalla giustizia sportiva, un’attenta te che limita la pena, multa o squalifica che sia.

  La Curva Sud per tutta risposta aveva urlato a Radu, protagonista come panchinaro di un episodio che aveva scatenato una rissa tra giocatori sulla fine del match, “sei uno zingaro”.

  La Lazio ha fatto un comunicato di dissociazione da quanto è accaduto, ma la consuetudine di certi episodi ci parla di un problema rimasto irrisolto. Gli stadi italiani stanno ritornando a essere sempre più invicili. La Federcalcio secondo (inutile) prassi ha “aperto un’inchiesta”. Indagare su un coro è attività, nella sua stessa intenzione, surreale e comunque i furbi presidenti di Serie A che curve e ultras non vogliono inimicarsi e comunque sempre attenti al portafoglio, hanno lavorato negli anni all’attenuazione delle sanzioni e all’impossibilità di fatto di chiudere curve e stadi per razzismo. Chiamali scemi…

***

Dalla Curva Criminale a Milano dove gli ultras avevano sgomberato con la forza e la prepotenza il pubblico in segno di lutto per l’omicidio del pluripregiudicato capoultras Boiocchi, alla Curva Razzista nel derby di Roma. I tifosi della Lazio hanno intonato cori antisemiti contro gli avversari, mentre i giocatori della Lazio ballavano in campo per festeggiare la vittoria contro la Roma. Insomma gli stadi italiani stanno ritornando a essere sempre più incivili.

Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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tom

Io aspetto con estrema pazienza il che il buon Sigfrido Ranucci, come promesso, si occupi anche delle altre curve. Mi sa, però, che…

Waters

Caro Fabrizio, leggo molte negatività sull’Internazionale Fc Milano, non credo che un qualche migliaio di razzisti possano inficiare l’enorme lavoro fatto dalla società sul fronte dell’integrazione, come é noto dal 1997 esistono gli Inter campus – voluti da Moratti, e da un nostro grande tifoso, il sommo Gino Strada – e consistono nel fare giocare, studiare, bambini disagiati in trenta paesi nel mondo, Angola, Congo, ed Uganda solo in Africa.
Tale opera squisitamente meritoria, ed apprezzata in Italia e nel mondo, è valsa più volte il plauso delle nazioni unite, dove gli Inter campus sono stati riconosciuti come efficace strumento per lo Sviluppo e per La Pace.
Vedi, noi nerazzurri sappiamo trasmettere grande amore per il prossimo, soprattutto per le condizioni più sfavorevoli.

Carlo

ma fai sul serio?

Waters

Certo, sulla bellezza non transigo.

Mordechai

Lui e serio nella stessa frase? Ma dai …

Carlo

Fabrizio, la situazione non è questa ADESSO. Sono anni che la curva dell’Inter si contraddistingue per essere una delle più pericolose, il motorino non l’hanno bruciato e lanciato di sotto i tifosi della Sambenedettese.
Il problema sono non solo, o non tanto i tifosi, quanto la società. Scommetto un euro bucato che se gli ultras oggi volessero rifare lo stesso gesto di vent’anni fa ci riuscirebbero senza grandi problemi.

ROS

…AVANTI NAPOLI!!!

Bob Aka Utente11880

Porcaccia …. 😉

Bombaatomica

Condanno i cori razzisti di ogni razza, specie, opinione politica, classe sociale, di genere e compagnia bella.

Condanno, dunque anche i vari “LAZIO LAZIO vaffanculo”, i “10, 100, 1000 Paparelli”, “ubriacone, con l’orecchino, Paul Gascogne facce un bocc….”, “le LAZIALI son puttane”, “che vinca o che perda, LAZIO merda”, “meglio un anno de galera che LAZIALE pe ‘na sera”…. ecc ecc…
Devo continuare? Ve prego, NO! Non sapete quanto mi costa scrivere ste cose…. 😄

Lo stadio è un contesto particolare, nato per svago, ma diventato poi una sorta di sfogo.
Per me è cosi! Pur non facendo del male a nessuno, mi piace sfogarmi e colpire a parole l’avversario di turno.
In fondo, un bel sano “romanista vaffanculo” non ha mai fatto male a nessuno. Ehi 😄 ho fatto una rima baciata 😂😂
L’educazione parte dalle famiglie e continua con la scuola. Non è certo compito dello stadio educare i tifosi.

Per me, dunque, finisce qui.
Alle educande che considerano orridi o beceri i cori da stadio, consiglio vivamente le partite di polo o il teatro dell’Opera.
Agli altri, consiglio di riderci su e di rispondere a tono 😄

Avanti LAZIO!!! 🦅❤️⚽️👍

monica

mah…perdonami,ma “lazio lazio (o chiunque altro) vaffanculo” non mi sembra esattamente la stessa cosa che “zingaro di merda” o “lavali col fuoco” o “arno portali via” o inneggiare ai 39 del heysel e via cantando. un conto è lo sfottò e uno l’offesa

Bombaatomica

E su quale metro di giudizio applichi la tua opinione?
Quello delle convenzioni sociali?

malandragem

È proprio la gente come te il problema, siete tanti quando anche uno sarebbe troppo

Bombaatomica

A cuccia….. 😄🦴

malandragem

prova a dirmelo di persona e vedi quanto a cuccia puoi riuscire a mettermi

almeno abbiamo scoperto che dietro alla maschera da burino troglodita l burino troglodita c’è davvero, tanto sfigato da avere bisogno dello sfogo allo stadio tipico della gggente come lui

Modifica il 1 anno fa da malandragem
Bombaatomica

Ripeto e ribadisco: a cuccia 🦴

Mordechai

Ma in tutto questo, quale sarebbe la rima baciata?

Bombaatomica

In fondo, un bel sano “romanista vaffaculo” non ha mai fatto male a nessuno…. 😂😂

Aho, ma allora sei proprio de coccio!!! Mo capisco perché tua madre t’ha mandato a scarica’ frutta e verdura ai mercati generali anziché farti studiare 😂😂😂

Mordechai

Bombè, premesso che mia madre non è più dei nostri da 21 anni, lasciamola per cortesia fuori da queste cazzate pallonare, grazie.
p.s. : quella, comunque, tutto è tranne una rima baciata.

Bombaatomica

Scusa.

Tiziano

Dovremmo ridere delle frasi antisemite?
Ma che ti sei bevuto?

Modifica il 1 anno fa da Tiziano
Bombaatomica

Ovviamente no!
Ma – se hai letto attentamente ciò che volevo dire – contesto anche altre forme di razzismo comunemente accettate dalla massa (inneggiare contro alcolisti, mignotte, galeotti, ecc…).

Perché non si può inneggiare contro i napoletani? Mentre contro i calabresi si o i marchigiani si o i LAZIALI si?
CHI lo stabilisce, quello si è quell’altro no?

La gente come te?

Modifica il 1 anno fa da Bombaatomica
Tiziano

La gente come me esattamente chi sarebbe?
Io non stabilisco niente, piuttosto piantiamola con ‘sta chiagnazzara vittimista del “oh signora mia non si può dire più niente, il politically correct, etc., etc.”.
Quello che tu chiami “inneggiare contro” è lo stesso merdaio che puntualmente sfocia in deliri apocalittici delle città in fiamme e di tutto il campionario becero che ben conosciamo e che francamente, per usare un francesismo, ha di molto rotto il ca%%0 nella sua infantilità.
Se uno è frustrato o stressato (diobono, al mondo chi non lo è?), si sfoghi in una maniera più intima o prenda due goccine di valium.

PS: devo farti la lista dei tifosi morti negli ultimi quarantanni a causa di questo clima calcistico infame?

Modifica il 1 anno fa da Tiziano
Mordechai

Il cervello.

"𝐀𝐇! MA È 𝐕𝐈𝐎𝐋𝐀!" (cit)

Lei mi ricorda tanto uno che sosteneva l’insostenibile a proposito dell’altra curva di nazisti e mafiosi.

Le ricordo che non è tanto il “giallorosso/laziale” a caratterizzare l’indicibile detto… quanto l’ “ebreo… in sinagoga vai a pregare, ti farò sempre scappare”.

Non sanno quello che dicono, si sfogano? Bene, lo vadano a ripetere in tribunale. E ci vada anche lei se ritiene che un “vaffanculo” sia equiparabile a queste abominevoli frasi.

Modifica il 1 anno fa da "𝐀𝐇! MA È 𝐕𝐈𝐎𝐋𝐀!" (cit)
Bombaatomica

Se cercavi l’applauso facile l’hai ottenuto 👏👏👏

Il fatto di NON poter parlare di ebreo, già di per se lo contesto. A priori!
Punti di vista 🤷🏻‍♂️🤷🏻‍♂️

Magari un palestinese la penserebbe in maniera molto diversa. Così come un arabo mediorientale.
Punti di vista, dicevo 🤷🏻‍♂️🤷🏻‍♂️

"𝐀𝐇! MA È 𝐕𝐈𝐎𝐋𝐀!" (cit)

Stai dicendo che sarebbe lecito urlare “arabo… alla moschea vai a pregare, ti farò sempre scappare”?

Nel qual caso, invece del Tribunale, mi piacerebbe facessi un bel giretto in qualche paese islamico gridandolo in una pubblica piazza.

Poi ritorna a raccontarci il tuo punto di vista.

convenevole da prato al secolo Nicola Romano

Rieccoci a parlare di questo bell’argomento, come al solito non mi avventuro in analisi sociologiche , come ha fatto benissimo qui sotto rd 1959, di cui non sono all’altezza, ma ripeto, nella società ci sono violenza ,rabbia voglia di prevaricazione nei confronti del prossimo, non si capisce perchè il calcio dovrebbe essere un’isola felice, impermeabile a certe devianze . Pure qui nel bloog facciamo la nostra parte, facendone una questione di tifo, noi juventini siamo bravi e abbiamo risolto, la curva interista è violenta, quella laziale è fascista a Verona e a Bergamo sono razzisti, a Napoli sono camorristi e via discorrendo, che di devo dire ? Come diceva Bennato io di risposte non ne ho, e non faccio nemmeno rock’n roll , ma lo ascolto solamente con infinito piacere . Spero che il nuovo governo cosi sollecito e forte con studenti, rave e migranti , voglia bontà sua agire anche contro gli ultras, io ho fiducia , ma tanta .

ma proprio perchè lo stadio/il tifo non è una cosa diversa deve essere trattato allo stesso modo. se in un contesto normale vengo condannata se dico o faccio certe cose,allo stesso modo devo essere condannata se le stesse cose le faccio/le dico allo stadio!

Mordechai

Contro gli ultras, dici. Quali ultras? Anche quelli di Predappio lo sono. Io fiducia non ne ho, manco un pizzico.

Nicola Romano

Credevo si potesse arguire un pizzico di ironia, ma proprio a livello sub atomico .

Mordechai

Hai ragione Nicò, è l’età …
🙂

malandragem

E’ utile ricordare che il primo gruppo di tifosi organizzati dell’Inter – i Boys SAN, con nome che voleva essere un richiamo e omaggio alle Squadre d’Azione Mussolini, gruppo squadrista di ex repubblichini – fu creato dal fascistissimo Franco Maria Servello, parlamentare MSI e membro del CDA Inter; tra i fondatori anche il terrorista NAR Gilberto Cavallini.

Fedele alla sua origine, la curva interista è sempre stata terreno di cultura e bacino di reclutamento e aggregazione del terrorismo e squadrismo neofascista degli anni 70/80/90.

"𝐀𝐇! MA È 𝐕𝐈𝐎𝐋𝐀!" (cit)

Ecco, bravo! Ricordalo tu al pisano che l’altro giorno era a spaccare il capello sull’offside di un crine napolista in una partita inutile, ma che quando c’era da rastrellare l’immondizia vera (mancata espulsione di Di Marco, rigore fasullo su Lautaro, gol vittoria irregolare) dei tre punti per gli interisti a Firenze, si era messo a sproloquiare di farisei finto perbenisti guelfi papalini sugli spalti del Franchi. E subito dopo, omertoso purulento e moralista eponimo da due lire, tornare a fare scena muta quando un’intera curva omaggiava un mafioso con un esodo mafioso, minacciando e obbligando i disgraziati dissenzienti capitatici per caso a fare altrettanto. Con il silenzio assenso dell’Intera dirigenza e della società. E oggi, quando gli altri nazisti emergono dai tombini, torna qui a farci la lezioncina di inglese.

La credibilità di un pisano.

unclemarvo

Oi, easy… come diceva il fiorentino al pisano #staisereno

Prima di tutto io commento quando ho tempo e voglia, mi sono perso il thread sulla curva dell’Inter, e quindi? Non e’ mica successo a Pisa, cosa ci incastra l’Inter con me, scusa? Se vuoi comunque te lo dico qui: a Inter la curva fa schifo, fascista razzista e volgare quale è. Quello che è successo con lo sgombero per lutto e’ stato quasi surreale da quanto è stato violento.

Penso in altre occasioni di aver commentato e sempre contro la violenza fisica ma anche corale e verbale di tutte le curve, puoi controllare tutti i threads della storia del blog se hai tempo.
Io darei daspi a vita e chiuderei stadi interi, addirittura darei partite perse a tavolino, pensa te. Mi piacciono gli stadi come sono vissuti in Inghilterra, mentre in Italia si respira sempre un’aria un po’ tossica (a Pisa meno, ma forse perché non si gioca mai per vincere, perché tanto non si vince mai 😂).

Ah, e per essere chiari: voi viola vi c’ho sulle palle, quindi quando c’è da criticarvi sarò sempre in prima fila. Ma non ti preoccupare sono sfottò e basta (se chiamandoti guelfo ti sei offeso scusami, era una presa per il culo pseudo storica, però dato che l’offesa e’ nell’orecchio di chi l’ascolta, vorrà dire che mi dovrò scusare: fammi sapere!).

"𝐀𝐇! MA È 𝐕𝐈𝐎𝐋𝐀!" (cit)

No, tu non vai secondo voglia, fai commenti selettivi, come gli sbarchi di Meloni e Salvini. La rima è voluta, stai sereno pure te.

Mordechai

Li mortacci loro.

Rosario Frattini #A56

Intanto, proprio tornando alla volontà delle istituzioni di intervenire sul fenomeno, al Giudice Sportivo non bastano i video, le registrazioni, la grande quantità di materiale raccolta sull’ episodio. Non vuole, un supplemento di indagine dalla Procura Federale chiedendo di confermare che tali cori “sono stati percepiti nell’ intero impianto” magari ” precisando ulteriormente il numero degli occupanti dei settori nei vari momenti descritti”. Evidentemente un coro è meno violento, volgare o razzista secondo il volume e di quanto sia udibile dagli altri spettatori.
Io non sono un forcaiolo e credo di essere abbastanza sensibile a quello che viene definito garantismo, ma a me sembra un clone del giudice che ha sancito che le vittime del terremoto dell’ Aquila non sono risarcibili completamente perché sono corresponsabili dei danni subiti in quanto dovevano sapere di abitare in una zona sismica e dedurre quindi che stare in casa è pericoloso.
Che mastino che è il Giudice sportivo, che commina sanzioni osservando un tariffario molto preciso ma sempre dopo pacata riflessione.
Seguirà la legge in modo ineccepibile ma io ricordo che una delle massime in cui mi imbattei quando affrontai il mio primo testo di Diritto era. : ” Summum ius, summa iniuria”.

comevolevasidimostrare

👍

rd1959

I cosiddetti ultras ne hanno fatte sempre di tutti i colori, spesso esercitando la violenza sugli altri spettatori, quelli intellettualmente e culturalmente normodotati, proprio come qualche giorno fa hanno fatto con un’azione spettacolare degna di miglior causa quelli dell’Inter. Non accade solo nel calcio. Forse quindici anni fa andai a vedere una partita di basket a Milano, dalle parti di piazzale Lotto. La partita stava per iniziare e trovai posto in uno dei due lati corti degli spalti, poi ho capito perché c’era ancora posto. Un tizio sui trent’anni, forse anche meno, dimostrava tutta la sua virilità stando a torso nudo, e comandava una cinquantina d’imbecilli dando le spalle alla partita, alla quale non era minimamente interessato. Urlava cazzate e rimproverava i suoi, fin quando non se la prese con un ragazzino del gruppo che, a suo dire, non urlava sufficientemente e non in modo incazzato e aggressivo come lui pretendeva: lo prese per il bavero e lo minacciò brutalmente. Dopo meno di dieci minuti di questa scena presi la famiglia e me ne andai al cinema, era meno pericoloso e meno ridicolo. In una curva di calcio immagino capiti di peggio, se una decina di ragazzini è riuscita a svuotare un intero settore dello stadio di San Siro.

Tuttavia non capisco l’indignazione di questi giorni. Da quella curva è volato un motorino, che non ha ammazzato tre o quattro persone per puro caso, e da quegli ultras è uscita una lettera a Lukaku che faceva orrore a chiunque abbia ancora la testa attaccata al collo, e qualche imbecille la pubblicò anche nel sito ufficiale del club. La curva della Lazio, che ha mandato ai funerali del delinquente ammazzato a Milano una sua rappresentanza, immagino piena di finissimi intellettuali contriti, era comandata a bacchetta da un altro delinquente, ammazzato pure lui qualche tempo fa. Delinquente che aveva stabilito che le donne non dovessero occupare le prime dieci file, perché lui aveva deciso così. Ma, delinquenti incalliti a parte, questi ultras sono andati a Milano e anche all’estero a sputtanarci urlando velocemente qualche slogan e qualche fregnaccia fascista prima di scappare a gambe levate come conigli per non essere arrestati. A Cagliari, a Verona, a Bergamo, a Brescia ci sono stati episodi razzisti a ripetizione, anche nei confronti di giocatori di colore, e non è accaduto nulla. Di Canio, dopo aver fatto con la faccia ridicolmente feroce il saluto fascista d’ordinanza da calciatore, è stato scelto per guidare una trasmissione televisiva e anche per commentare le partite di serie A, spesso dicendo minchiate da ignorante qual è. Non contento, si è pure presentato in video con un’elegantissima maglietta che lasciava scoperto il busto del duce tatuato sul braccio e neanche questo è bastato a Sky per mandarlo serenamente a quel paese, come se non ci fossero giornalisti con un titolo di studio migliore di quello consoguito da Di Canio, e ora ci si meraviglia perché un centinaio d’imbecilli, idiotamente aizzati da uno scarparo seduto in panchina, urlano slogan razzisti? Cosa si pretende da incolti imbecilli che passano la settimana a organizzare la gazzarra che faranno allo stadio, sperando che organizzino solo quella perché i due morti ammazzati facevano ben di peggio ed erano molto reputati da tutta la loro curva, che rese un ridicolo ma impressionante omaggio a Diabolik?

Viviamo nell’epoca in cui le città italiane traboccano di telecamere, pubbliche e private, e anche gli stadi ne sono pieni. Quindi sarebbe sufficiente la volontà politica, supportata dalle proprietà dei club, per mettere a tacere, una volta per tutte, questi imbecilli aggressivi e pericolosi. Li si và a prendere a casa, li si mette un mesetto nelle patrie galere e poi li si stiene fuori dallo stadio, con un bell’occhio di bue che li inquadra costantemente. Come negli Stati Uniti, se vieni ribeccato a commettere gli stessi reati avrai una pena raddoppiata… Non sarebbe difficile, se non lo si fà è perché i club non collaborano, probabilmente ricattati, e perché la politica non vuole. Si dovrebbe capire perché. Il sospetto è che si ritiene sia meglio tenere questa umanità dolente dentro lo stadio, raggruppata, in modo che non faccia danni nel centro delle città, sparpagliata. Il problema è che poi, in quelle curve ma anche nei settori migliori, dei padri di famiglia corrono dei rischi che non dovrebbero correre, e prima o poi decidono che è meglio, più salutare e meno rischioso, guardare la partita da casa. O andarsene al cinema come feci io.

Intendiamoci, molte colpe ce l’hanno i tecnici, che percepiscono tutti gli episodi della partita pro domo loro, senza un briciolo di sportività. Ce ne sono alcuni che ostentano di non commentare mai le decisioni di arbitri e Var. Quando sono favrevoli alla loro squadra, naturalmente, perché nelle rare volte che perdono a causa di una di quelle decisioni si presentano all’intervista post-gara paonazzi e furibondi, e allora gli torna improvvisamente la voglia di commentare le decisioni di arbitri e Var, perfino quando anche un bambino sarebbe in gardo di valutare che non hanno affatto ragione.

Modifica il 1 anno fa da rd1959
Bob Aka Utente11880

caro @rd, pienamente d’accordo.
Credo che il problema sia nella paura di alcune società di perdere quel tifo aggressivo che, prima che si accendesse il VAR, era considerato “il dodicesimo uomo in campo”…
Diceva Wilde che il rugby era un’ottima occasione di tenere trenta energumeni lontano dal centro della città il sabato pomeriggio, probabilmente adesso gli energumeni si sono spostati in curva, con tutto il loro carico di violenza e di malriposti codici d’onore. Al proposito, la Gazzetta, subito dopo l’episodio della Curva Nord, ha pubblicato alcuni commenti tratti dai social, te ne riporto un paio che descrivono bene lo stato d’animi di certi tifosi. In questo caso si tratta di tifosi milanisti, ma ovviamente parlano per sè e non per tutti i cugini:
Tantissimi i messaggi di condanna alla Nord, ma c’è anche chi appoggia la scelta degli ultras interisti. I difensori d’ufficio sono due ultras del Milan, piolismo.it e DameCardinale: “Indecente svuotare la curva? È stato ucciso il capo della Nord. È il minimo” argomenta il primo. Con il secondo che rincara la dose: “Lui era a capo della Curva Nord. Tutta. Tutti dovevano uscire. Se sei li è perché condividi una mentalità, non per farti due foto. Se non fai parte non capisci cosa significa gruppo curva, se prendi il biglietto lì accetti di essere parte di qualcosa, accetti che devi stare in piedi, che devi cantare se si canta, che non ci sono posti”.
Inter – Morte Boiocchi, gli ultrà svuotano la curva: protesta sui social – La Gazzetta dello Sport

Tu citi il basket: io sono cresciuto a basket, seguendo la Simmenthal, poi Innocenti, poi Cinzano, poi Billy poi Simac ecc. e spostandomi via via dal Palalido di piazzale Stuparich al Palazzone vicino a san Siro fino all’attuale arena vicina all’autostrada dei fiori: ebbene in quasi 30 anni ho potuto assistere, oltre a una storia incredibile di sport, alla perdita dell’innocenza di questo sport, passato dal tifo consapevole e le trombette dei ragazzini, al tifo organizzato, agli energumeni … Sembra un percorso inevitalile anche se comunque a naso direi che per quanto aggressivo il tifo del basket non arriva agli eccessi di quello del calcio.

convenevole da prato al secolo Nicola Romano

Evidentemente caro quasi coetaneo anche gli ultras , come la Chiesa gli evasori ,il lavoro nero, e chissà quante altre belle cose non si possono toccare perchè si perderebbero voti .

Carlo

Domanda: esiste in Italia una società che ha avuto il coraggio di dissociarsi da questi personaggi, e magari pure denunciarli?

cipralex

A.A. oltre a vincere 9 ( nove) scudetti consecutivi ha fatto anche questo.
È per ciò che gli perdono l’acquisto di Ronaldo.

Mordechai

Nun me pare …

Boris

Continua con gli Highlights

Mordechai

Assolutamente.

Carlo
Mordechai

Nun ce lo sapevo. Allora semo li mejo. Du vorte.

Angel from Turin

A Torino, quelli “brutti e cattivi”, hanno fatto pulizia e ora allo stadio ora si va con bambini e famiglie in serenità e se lo han fatto loro…

convenevole da prato al secolo Nicola Romano

Eh ! Fossero tutti come voi .

Si starebbe molto meglio

L'ESORCISTA

Più che altro meglio non essere come voi.

Nicola Romano

Esy straziami ma di offese saziami .

Mordechai

Mai gemellaggio fu più riuscito, d’altronde la pasta è quella.
Non sono altro che farneticanti coglioni.

Rosario Frattini

Le curve di stadio non fanno altro che riflettere quello che avviene nella società. La regressione sociale, civile e culturale di questo Paese è ormai in atto da anni.
E tanti si sfogano in maniera e con espressioni di cui non riescono neppure a capire la portata per la deprivazione affettiva e culturale da cui sono afflitti.
Ed il clima politico attuale non mi sembra il più adatto a favorirà un’ energica iniziativa delle Autorità, sportive e meno che meno politiche, per affrontare il problema, per reprimerlo o prevenirlo. In fondo i 100 o 1000 o 10.000 esseri spregevoli delle curve votano anche loro.

Boris

Credo votino anche a Torino.
Se si aspettano “il clima e le autorità” si avranno sempre le stesse risposte. L’unica strada è che le società rifiutino il tifo di queste persone, cacciandole dagli stadi, possibilmente denunciandoli e portandole a processo. Sopportandone le conseguenze (mancanza di tifo organizzato sugli spalti) senza tante storie.
Si può fare. È stato fatto.

Modifica il 1 anno fa da Boris
Xavier

Concordo pienamente con Rosario Frattini e d’altro canto non comprendo per quale motivo dovremmo sorprenderci di cori razzisti o comportamenti criminaleggianti negli stadi.
Noi qui in chat siamo grandi appassionati di Calcio e di Sport in generale, magari la sconfitta della nostra squadra o del nostro campione preferito ci delude e ci avvilisce quasi quanto un guaio personale, ma mica passeremmo metà della nostra domenica a torso nudo in curva per ore e ore a gridare, cantare, insultare, bestemmiare, sventolare parossisticamente bandiere, azzuffarci, etc. etc.
Da chi fa questo che vi aspettate, invece, che conoscano la storia e la filosofia, la religione e le buone maniere?
Sono dei selvaggi e si comportano come tali e qualsiasi offesa all’avversario, in nome della fede per i propri colori, la considerano lecita, tanto manco sanno precisamente quello che urlano o che cantano.

Modifica il 1 anno fa da Xavier
Mordechai

Xav … per quanto mi riguarda e per quanto realmente me ne frega, i miei amati (vabbè) pigiamini bianconeri possono anche finire a fare i derby con il Cuneo o la Cossatese, poco me ne cala. Ciarlo, sparo cazzate a raffica sul mondo pallonaro, prendo e vengo preso allegramente per il culo, proprio perchè in realtà di questi emeriti imbecilli milionari (perchè di questo si tratta) non me ne frega più … un belìn. Da pischello, confesso, c’ho pure parecchio … sofferto, ma ormai, fosse per me, li manderei tutti quanti a raccogliere pomodori nel foggiano con 40° all’ombra.
Non vado allo stadio da una infinità, dal lontanissimo dicembre 1988, quando all’Olimpico tirarono addosso a pochi minuti dalla fine della partita, grosse arancie (frutta di stagione, d’altronde) con infilzate nella buccia frammenti di vetro e pezzi di lamette da barba. Questo per dire …
E in quel lontano 1988, la stragrande maggioranza degli attuali idioti da stadio manco erano nati, per cui …

Quattroquattronovetredue

P.s. Mi sa che Tite ha visto il derby.

Quattroquattronovetredue

Mamma mia, che thread impegnativo stavolta, e pensare che io volevo soltanto rispondere a Bombatomica, che dopo aver farneticato come sempre su aquile, legioni e sacri laziali imperi, alla fine accusava i tifosi romanisti di essere spariti dopo un derby perso: proprio lui, che dopo i tre fischioni di qualche mese fa era stato ricercato per una settimana dalla polizia fluviale che dragava la foce del Tevere, nun ce se crede!
Però qui si parla di altro, e l’argomento è purtroppo veramente sgradevole, anche se ben noto. E penso che in uno stadio ribollente, nel quale oltre ai tifosi “normali”, sempre che ancora ne esistano, ci sono centinaia di potenziali delinquenti in attesa di un pretesto qualunque per scatenare la loro violenza, vedere un ex capitano nonché ex giocatore fare quella sceneggiata a bordo campo, per di più ridacchiando, fa veramente cadere le braccia; anche se una squalifica risulterebbe sostanzialmente inutile, visto che il soggetto ormai gioca solo alla Playstation, penso che sarebbe comunque doverosa, ma poi chi se ne frega.
A proposito dei cori antisemiti, ricordo ai distratti la posizione non ufficiale, ovviamente, del presidente della rappresentativa regionale, che prima di andare a portare le proprie ipocrite scuse al ghetto di Roma disse testualmente “annamo a fa’ sta sceneggiata”. Ecco, l’avete eletto Senatore, come il cavallo di Caligola, e mi domando a questo punto quanti italiani di religione ebraica abbiano votato i partiti di destra, ma credo che non lo saprò né lo capirò mai.
Un saluto affettuoso a persone come il Ghiro e la nipponica, di cui ora mi sfugge il nick, capisco quello che passate, e che ho vissuto anche io dalla sponda opposta per tanti orribili episodi del passato, anche recente. Ma almeno però Lotito è roba vostra.
Buona giornata

il ghiro

Caro Numeretto, ti ricorderai che ti chiamavo così nel vecchio Bloooog. Ti ringrazio per il riconoscimento e la stima e riporto di seguito un mio intervento di un paio di anni fa sull’argomento che oggi è il tema dell’attuale thread:
“Caro @Tardelli, mi dispiace molto che tu pensi che io, ed i tanti tifosi laziali come me, non percepiamo il problema di quella frangia di tifosi neo-fascisti, neo nazisti, e simili., che albergano non solo nella nostra curva, ma in tante curve degli stadi d’Italia. Ho più volte, anche sulle pagine di questo blog, criticato e stigmatizzato il loro comportamento dentro e fuori dagli stadi. Ho a suo tempo anche criticato l’atteggiamento troppo debole e poco incisivo assunto dalla Società nei confronti dei tifosi organizzati, leggi Irriducibili, ed i collegamenti con il merchandizing, lo sbigliettamento, l’organizzazione delle trasferte nazionali ed estere. Spero che ora questi legami siano recisi per sempre, ci sono voluti anni credo per tagliare certi collegamenti, credo consolidatisi in anni di comparaggio. Chiedo formalmente sul blog suggerimenti su come aiutare le società, tutte nessuna esclusa, a combattere questo cancro e la violenza ad esso associata, che impedisce ai tifosi “normali”, famigliole, bambini, anziani, di godersi la partita allo stadio per l’ambiente e l’aria che ormai vi si respira. Io ho ottantatré anni, e allo stadio non ci vado più da più di dieci anni, ma temo che si stia decretando così la fine dello sport più divertente. Le partite senza pubblico allo stadio non sono più il gioco del calcio, ma un altro tipo di spettacolo che ho difficoltà a definire.
Non mi pare di “buttarla in caciara”, ma quello che tu definisci “fare del cabaret” è solo un modo di fare un po’ di sana ironia sul problema, senza nessuna sottovalutazione ma con l’amarezza di non poter fare molto per affrontarlo e risolverlo. Continuerò su questo metro, che tu mi approvi o mi bacchetti, non ci vedo quegli aspetti così negativi da te lamentati, personalmente non possiedo altri strumenti per contrastarlo.”

Bombaatomica

Quattroquattrodu’, credo che ti sbagli ALLA GRANDE sulla mia scomparsa dopo il derby di ritorno sculato dai giallozozzi.
Basta tornare sul Post e controllare.

Fidate! Un LAZIALE le cazzate non le dice mai 😂😂

Quattroquattronovetredue

Hai ragione stavolta, già me ne ero accorto, ho confuso il derby con la vittoria in Conference: quella volta ci hai fatto veramente preoccupare.

Bombaatomica

La vittoria de che?!! Parli di quella ridicola cuppuccia inutile? 😂😂😂
Sapendo che stavate per diventare “campioni del mondo” 😂 ho preferito saggiamente sloggiare da Roma per godermi il mare del litorale. Quell’arietta frizzantina, quer ponentino che ti allieta le serate estive.
Scusa se ho commentato SOLO il giorno dopo ma l’avvenimento non meritava neanche un rigo di inchiostro 😄👎

comevolevasidimostrare

👍

EroAdAtene

Tornando??? E quando mai non sono stati il luogo di incontro, le curve soprattutto, di individui violenti e frustrati, animati dal solo scopo di prevalere su altri per potere, denaro e voglia di riscatto? Tutto in versione squallida, ovviamente. Altro che steward e daspo, servirebbero legnate e galera a certa gentaglia. Quando ero piccolo io, 50 anni fa, si poteva portare un bambino allo stadio in maniera sicura, oggi o vai nei settori costosi o rischi di ritrovarti un criminale accanto a cui la partita interessa il minimo.

Pavipollo

In verità pure alcuni “settori costosi” è meglio evitarli in certe città…

bruno conti

I nazi-mafiosi fanno (sempre insieme) “Oh Nooo!”: i primi si immolano e i secondi riscuotono. Due curve da interdire, due società da sanzionare pesantemente.

2econdo me

Chissà perché in Inghilterra hanno debellato gli hooligans ed in Italia continuano a vedersi questi spettacoli indecenti. Semplice, è la politica che non vuole prendere provvedimenti radicali come sarebbe necessario, perennemente in conflitto d’interessi. Chi ha detto Lotito? Uno a caso eh

Ueppa

In Inghilterra hanno debellato nulla, semplicemente hanno nascosto la polvere sotto al tappeto non facendoli entrare allo stadio, lasciando che fuori ne combinino una più di Bertoldo.

unclemarvo

E via a insistere sullo stesso punto: ti pare poca cosa? Poter andare allo stadio in tranquillità a goderti la partita? E quando dico la partita intendo anche l’entrata e l’uscita dallo stadio, tutti si entra e si esce allo stesso tempo; tutti sullo stesso metro’ o allo stesso pub dopo e non vola mai una spinta.. poi sempre la leggenda metropolitana che se le danno fuori: a parte il fatto che se se lo vogliono dare, cazziloro e fra di loro; a parte il fatto che sono sempre al massimo dozzine di persone coinvolte (un po’ come in Italia la gente si picchia in discoteca per i motivi più futili); considera anche che perlomeno non hai ventimila persone a urlare – o costrette ad ascoltare – Vesuvio o Ebreacci etc. cosa non solo oscena ma anche altamente diseducativa (anestetizzarsi alla violenza verbale è una delle cose peggiori perché alla lunga ti anestetizza anche ai valori, perché tutto diventa un gioco).
Cominciamo da qualcosa, poi se la possiamo anche migliorare ottimo. Ma non abbandoniamo un progetto solo perché altrove hanno trovato dei nei.

Modifica il 1 anno fa da unclemarvo
Mordechai

Zio, non sono leggende metropolitane, in UK ho alcuni amici (a Birmingham) che vivono lì da anni, frequentano sporadicamente lo stadio e m’hanno raccontato, anche di recente, versioni decisamente meno “rosee” di quel che accade da quelle parti.
Non so.

2econdo me

Ottimo! Mi pare già un’ottima mossa, è quello che farei io come prima cosa: chiudere le curve o permetterne la fruizione solo a famiglie, bambini, scolaresche per scopi didattici, divulgativi e per incentivare la cultura dello sport. Ovviamente i vari Lotito & C. lo impediranno fintanto che avranno fiato in corpo

Modifica il 1 anno fa da 2econdo me
Mordechai

Infatti, è così. In UK, non fosse altro per quanto sono costati i “nuovi” stadi alle rispettive società, che ne sono proprietarie a differenza che in Italia, hanno fatto in modo che i brutti&zozzoni ne rimanessero fuori, per non insozzarne il candore. Peccato che poi, però, i brutti&zozzoni t’aspettano dietro l’angolo ‘mbriachi come cucuzze e quando vanno all’estero sfasciano tutto.

convenevole da prato al secolo Nicola Romano

Caro Mordechai a mio parere ce l’hai un po’ troppo con gli inglesi , dipinti sempre come una massa di ubriaconi, ovvio che le pecore nere stanno anche la’, ma a me sembrano un popolo serio e degno di rispetto, lo hanno dimostrato durante la guerra a cominciare dalla Regina e dal primo ministro, mentre noi eravamo in gran parte fascisti per convenienza o paura, a cominciare dal nostro valoroso re, salvo una minoranza di coraggiosi a cui va tutta la mia ammirazione e riconoscenza . Mio padre aveva simpatia per i russi e antipatia per gli inglesi, conosciuti durante la guerra, penso che se fosse ancora tra noi avrebbe cambiato idea, almeno nei confronti dei primi .

Mordechai

A dirla tutta, mio caro amico, i libri di storia narrano che in quegli anni tragici, parte non trascurabile dei nobilastri ed alto borghesi britannici, in realtà, vedessero con malcelata simpatia le “imprese” dei nazifascisti in tutta Europa.
E pure in casa Windsor, se non erro, c’era qualche loro supporter.

Pavipollo

Il re, che per fortuna abdicò per seguire la gonnella americana

Mordechai

E già, proprio lui, ti pare poco?

Bob Aka Utente11880

A cominciare da Edoardo VIII, successivamente Duca di Windsor. Anzi proprio il nome Windsor è stato scelto per sostituire quello originale della casata, Sassonia-Coburgo-Gotha, “di chiara provenienza tedesca”, per non far incazzare troppo il popolo inglese durante la prima guerra mondiale (vedi Wikipedia).

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