SERIE A, 11a giornata – ⚽ – Non c’è solo il fenomeno Kvaratskhelia. Con Osimhen il Napoli ribadisce la sua superiorità, domina la Roma nel gioco e Spalletti gode delle imprese della sua squadra (11a vittoria consecutiva). Prima o poi anche lo scudetto apparirà all’orizzonte. La Roma non tira mai in porta e a Mourinho non resta che lamentarsi, come al solito, dell’arbitro. – ⚽ – La Juventus ha svalutato la moneta bianconera. Per cui anche una vittoria sull’Empoli appare più grande di quel che realmente è. Intanto l’accerchiamento su Allegri si è allentato, ma la sentenza vera arriverà dal Benfica e dalla Champions League. Insomma ha battuto Toro ed Empoli su… – ⚽ – Il Milan senza riguardo per Berlusconi e per il Monza, a sottolineare proprio il cambio d’epoca. Inesorabilmente declinante in politica e nel calcio, a Berlusconi restano le fiammate mediatiche e qualche show da consumato protagonista della scena pubblica. Ma ormai non è più centrale e si scontra con irriguardosi e cinici “fatti più in là” – ⚽ – L’Inter vince a Firenze con un gol di Mkhitaryan all’ultimo istante, infilando la terza vittoria consecutiva e invertendo la picchiata che ha caratterizzato questo inizio di stagione. Col recupero di Lukaku e Brozovic chissà… Ma a Italiano & C, l’arbitro non è proprio piaciuto. Ed in effetti… – ⚽ – La Lazio spedisce ko l’Atalanta, giocando senza Immobile, ma dominando comunque nel gioco e andando in gol con Zaccagni e Felipe Anderson. La Lazio da sei partite non subisce gol, stiamo assistendo alla mutazione genetica del Sarrismo. Sarri oggi è l’allenatore che incide di più sull’evoluzione di una squadra. – ⚽ – Cosa succederebbe se mettessimo Mourinho e Spalletti nella stessa provetta e agitassimo come se dentro ci fosse nitroglicerina? Quale Frankestein otterremmo? A Spalletti dovremmo prendere tutte le doti di allenatore di campo, architetto di calcio spettacolo, forgiatore dei migliori giocatori del campionato. A Mourinho dovremmo sempre prendere le doti da stregone, di grande comunicatore. Anche se spesso detestabile. In ogni caso maneggiare con cura…
SERIE A 2022-2023
GIORNATA N. 11
Venerdì 21 ottobre 2022
(8′ Kean J, 55′ McKennie J, 82′ Rabiot J, 90’+4′ Rabiot J)
Sabato 22 ottobre 2022
(48′ Mazzocchi Sa)
(16′ Diaz Mi, 41′ Diaz Mi, 65′ Origi Mi, 70′ Ranocchia Mo, 84′ Leao Mi)
(2′ Barella I, 15′ Lautaro Martinez I, 33′ Cabral F, 60′ Ikoné F, 73′ Lautaro Martinez rig. I, 90′ Jovic F, 90’+5′ MkhiTaryan I))
Domenica 23 ottobre 2022
(14′ Aina T, 26′ Deulofeu U, 69′ Pellegri T)
(13′ Arnautovic rig. B, 35′ Ferguson B)
(10′ Zaccagni L, 52′ Felipe Anderson L)
(80′ Osimhen N)
Lunedì 24 ottobre 2022
(78′ Colley S)
(2′ Ceccherini V, 32′ Lauriente S, 74′ Frattesi S)
CLASSIFICA
Napoli 29 (11), Milan 26 (11), Lazio 24 (11), Atalanta 24 (11), Roma 22 (11), Udinese 21 (11), Inter 21 (11), Juventus 19 (11), Sassuolo 15 (11), Torino 14 (11), Salernitana 13 (11), Empoli 11 (11), Bologna 10 (11), Fiorentina 10 (11), Monza 10 (11), Spezia 9 (11), Lecce 8 (11), Sampdoria 6 (11), Verona 5 (11), Cremonese 4 (11).
PROSSIMO TURNO
GIORNATA N. 12
Sabato 29 ottobre 2022
Napoli – Sassuolo 15.00
Lecce – Juventus 18.00
Inter – Sampdoria 20.45
Domenica 30 ottobre 2022
Empoli – Atalanta 12.30
Cremonese – Udinese 15.00
Spezia – Fiorentina 15.00
Lazio – Salernitana 18.00
Torino – Milan 20.45
Lunedì 31 ottobre 18.30
Verona – Roma
Monza – Bologna 20.45
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Domenica 23 ottobre 2022Napoli, Osimhen rifiuta di stare all’ombra di Kvaratskhelia
Victor Osimhen. I titoli sul Napoli ormai li prende tutti Kvaratskhelia. Anche quando la partita la decide l’altro, che pure quanto a forza e capacità di sfondamento non gli è da meno. E’ stato così anche a Roma, dove la disfida Mourinho-Spalletti è stata francamente deludente. Almeno un’ora di partita da sforbiciare via, una gara ordinaria, senza grandi sbilanciamenti, molto controllata, poi dopo un gioco fatto di predominio e controllo del campo, le sfuriate del Napoli hanno preso il sopravvento. Le volate di Victor Osimhen prodotto il gol – stavolta, insolitamente, l’unico – che ha generato la vittoria che mantiene intatto lo stato delle cose e la gerarchia delle forze del campionato così come le conosciamo.
Il Napoli non ha prodotto la mole di gioco e di occasioni di altre gare, ma ha imposto la partita alla Roma, che praticamente non ha mai tirato in porta o ci è arrivata soltanto vicina, senza mai concludere. Alla fine Mourinho ha tirato in mezzo, come al solito, l’arbitro: troppi cartellini gialli per i suoi. Dice. La differenza il Napoli l’ha fatta con l’incisività e la profondità del suo gioco d’attacco.
Osimhen è travolgente. Sommerge di potenza gli avversari in contropiede. Sul gol brucia Smalling che è uno dei migliori difensori del campionato. Da quando è rientrato dopo l’infortunio è apparso sempre decisivo, ha segnato nelle ultime tre partite del Napoli, i suoi ultimi due gol hanno portato sei punti in campionato. Il Napoli aveva già raggiunto la perfezione in attacco senza di lui, facendosi trasportare dalla qualità e dal genio di Kvaratskhelia, ora Victor Osimhen diventa l’arma in più. Ha talmente tanta potenza in attacco il Napoli, che per Raspadori e Simeone – che pure stanno benissimo – non c’è spazio e modo per entrare.
Il gol di Osimhen ribadisce che il Napoli resta comunque la squadra migliore del campionato, e sarà il primo a vedere apparire all’orizzonte lo scudetto.
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La Lazio e la mutazione genetica del Sarrismo in chiave difensiva
Cinque argomenti da discutere sulla Lazio vincente a Bergamo contro l’Atalanta (prima sconfitta in campionato).
1) Si tratta di punti strappati ad avversario diretto, per cui doppiamente pesanti. Della Lazio oggi bisogna tener conto anche al massimo livello.
2) La Lazio marcia con molta sicurezza e spavalderia. In campionato a livello di scontri diretti aveva perso col Napoli ma già vinto con l’Inter.
3) La netta vittoria arriva per di più con l’handicap dell’infortunio di Immobile, l’uomo gol per eccellenza. E non solo biancoceleste. I gol della vittoria di Bergamo sono arrivati con gli attaccanti Zaccagni e Felipe Anderson, che sostituiva Immobile nel ruolo di centravanti. Di fatto Sarri ha replicato quello che già fece a Napoli con Mertens in attacco al posto di Higuain e Milik. Tutto questo per dire dire che le alternative nei nomi e nel gioco, esistono.
4) Cinque vittorie nelle ultime sei partite senza mai subire un gol (569′ di imbattibilità in particolare), sono un timbro ben preciso dell’evoluzione del gioco di Sarri. Trattasi di mutazione genetica. All’alta produzione di gol oggi il gioco di Sarri unisce la porta chiusa a chiave. Evidentemente è possibile.
5) Sarri continua a essere l’allenatore che oggi incide di più a livello di gioco e personalità. Non è un giudizio, ma un dato di fatto.
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Sabato 22 ottobre 2022Zhang ha scoperto che l’Inter non è solo un prezioso soprammobile
A Firenze l’Inter si è presentata senza Lukaku ma con Steve Zhang in tribuna – tra l’altro a prendersi un bel po’ d’indulto – a dire forse che l’Inter non è più soltanto un soprammobile prezioso da esporre nel salotto dell’imprenditore cinese, ma qualcosa di vivo. Che va curato, sostenuto, accarezzato ben al di là dei semplici conti di bilancio. I presidenti veri si vedono nel momento di difficoltà, non solo quando c’è da festeggiare uno scudetto.
Non sappiamo bene in quale misura, ma sicuramente anche una certo clima di incertezza societaria – vende o non vende Zhang? – ha pesato sulla squadra, che ha smarrito strada facendo obiettivi e motivazioni. Una forte impennata però nel rendimento dei capisaldi della squadra – ancora Barella e Lautaro, per affidare poi il gol della vittoria a Mkhitaryan – ha consentito all’ Inter di invertire la picchiata e decollare di nuovo.
La partita di Firenze non è stata certo perfetta, anzi, e a Mister Italiano, rimasto con un pugno di mosche in mano dopo aver rimontato l’Inter fino al 3-3 al 90′, certe decisioni dell’arbitro non tornano proprio (il mancato rosso a Dimarco è particolarmente clamoroso), però i quattro gol alla Fiorentina fanno filotto con le precedenti vittorie e cominciano a lenire i danni pesantissimi di una partenza completamente sballata.
Ritrovare Lukaku e Brozovic potrebbe dare a Simone Inzaghi quel conforto di cui ha bisogno nel suo calcio programmato e a volte un po’ troppo schematico.
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Dalla Meloni al Milan: quattro schiaffi al Berlusconi tramontante
Il Milan che rifila quattro gol al Monza di Berlusconi se non è una nemesi storica, è sicuramente un cortocircuito temporale. La separazione definitiva dal padre che il Milan moderno ha inventato e generato. Se qualcuno avesse dei rimpianti o delle nostalgie per quel calcio lì, le contenga unicamente tra i ricordi, senza pensare che un giorno quel calcio (e quella gloria) possa tornare.
Il calcio moderno oggi è alta finanza, strategie internazionali, fondi di investimento che lo trattano e ne hanno cura, con la stessa bramosia e avidità di chi investe alla borsa di New York o guarda alle oscillazioni del petrodollaro.
Berlusconi e il Berlusconismo sono un fenomeno tutto italiano di cui il calcio è solo una delle tante sfaccettature, sia pure forse la più grande e importante. Berlusconi da sempre gioca nel calcio le abituali carte della popolarità, del populismo e del protagonismo personale.
Essere al centro del calcio oggi però è più complicato che essere al centro della politica. Dove pure ha subìto pesanti ridimensionamenti e “fatti più in là”, per cui non riesce a tenere i riflettori puntati su se stesso per più di due o tre giorni. Il tempo di giocare con la fame mediatica che comunque in qualche maniera deve placarsi. E il vecchio Silvio sa sicuramente cosa servire al toro mediatico, cavalcandolo ancora perfettamente nonostante gli 86 anni. Tutto sommato è sempre stato un uomo di spettacolo. Ma strategicamente, politicamente e anche calcisticamente il nostro è ormai indebolito e declinante.
Oggi a Berlusconi non resta che fare sorrisetti di circostanza alla donna primo ministro che lo tratta con atteggiamento “1. supponente; 2. prepotente; 3. arrogante; 4. offensivo” e incassare pure i quattro gol che il nuovo Milan gli ha sfacciatamente rifilato con Brahim Diaz, Origi e Leao. Senza alcun rispetto. E anzi a sottolinearne ormai la netta separazione.
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Venerdì 21 ottobre 2022L’operazione di “svalutazione” della Juventus
L’ottimista: seconda vittoria consecutiva dopo il derby col Toro, Empoli preso a schiaffi, Kean redivivo da non crederci, Rabiot incredibile ma vero, la risalita fino alla vetta è possibile, prima o poi la vedremo una Juve con Pogba, Di Maria e Chiesa.…
Lo scettico: il Toro e l’Empoli, dai siamo seri, quello che conta oggi sono il Benfica e la Champions League, hanno fatto gol tutti tranne Vlahovic, difficile rimediare al patatrac combinato.
Per uscire dalla crisi la Juventus ha svalutato la moneta bianconera: e cioè le partite, gli avversari, abbassato i livelli di voti e giudizi. Per cui adesso volano anche dei 6 e dei 7 sulle ali dell’entusiasmo. L’accerchiamento su Allegri si è allentato e la Juventus respira, in attesa che la sentenza di assoluzione o di condanna arrivi dalla Champions League.
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Roma-Napoli, l’allenatore Frankestein di Mourinho e Spalletti
Se possedessi una macchina infernale capace di farne un Frankestein , l’allenatore ideale oggi lo farei con metà Mourinho e metà Spalletti. Non ne uscirebbe il migliore in assoluto, o perfetto, ma per me quello più attraente oggi. A Spalletti, in questo momento particolarmente ispirato e toccato dallo spirito santo del pallone, Pigmalione del brillante e spettacolare Napoli primo in classifica, ruberei tutto il calcio di campo, il modo di giocare, l’incisività e l’aggressività che è riuscito a dare agli attaccanti. Nonché la capacità di formare e trasformare i giocatori, siano il fantastico Karavatskhelia o Lobotka. Giocatori i cui riferimenti nel passato spallettiano potrebbero essere Totti e Pizarro nella Roma che allenò due volte. Insomma oggi con Spalletti ci si diverte tanto. E non solo i tifosi del Napoli, quasi tutti prendono la squadra e il gioco di Spalletti a modello. E lo idealizzano.
Viceversa, di tutto quello che riguarda il carattere fumantino e bizzoso di Spalletti, potremmo agevolmente fare a meno. Solitamente le sue sono polemiche di basso livello e pretestuose, è attratto psicologicamente dallo scontro e dal litigio, ci tiene a dimostrare di poter prevalere sotto tutti i profili: caratteriale, psicologico, spettacolare, battutistico. Ci tiene a dimostrare e ribadire di esserti superiore. Fossi uno psicologo lo definirei “narciso incazzoso”. Questo lato oscuro di Spalletti non ci serve.
A Mourinho prenderei ancora le sue indubbie capacità da stregone, le sue doti innate da leader, il fascino e l’ascendente sul tifo. Mourinho riempie da solo gli stadi, è un animale della comunicazione, è un catalizzatore di tutte le forze che circondano e investono una squadra di calcio. Quasi mai condivisibile nelle esternazioni pro domo sua, ma comunque uno straordinario affabulatore, bugiardo e furbo di tre cotte, un protagonista assoluto del football internazionale.
Col passare degli anni Mourinho ha perso qualche capacità tecnica, ha esasperato il suo calcio estremo, il gioco d’attacco è siccitoso come questa stagione che abbiamo attraversato. Insomma se lo stratega si è abbastanza normalizzato, senza fare più miracoli, il condottiero è rimasto integro e prestigioso. Ma forse ormai, da solo non basta.
Quasi tutti gli allenatori – non Ancelotti, ma penso appunto a Conte e Spalletti stesso… – hanno scimmiottato da Mourinho, questo iperprotagonismo fuori e a bordo campo, portato all’estremo negativo l’aspetto caratteriale. Col passare degli anni i personaggi si sono scolpiti e rafforzati, e di fatto le mutazioni sono diventate irreversibili, facenti parte del profilo e del dogma dell’allenatore vincente. Tranne che per il migliore e “più perfetto” di tutti, Carlo Ancelotti che della calma olimpica ha fatto la sua cifra e la sua arma vincente.
Anche se il giochino è molto attraente, mettere Mourinho e Spalletti insieme nella stessa provetta significa anche giocare con la nitrogligerina. Maneggiare dunque con molta cura…
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SINTESI
SERIE A, 11a giornata
– ⚽ – Non c’è solo il fenomeno Kvaratskhelia. Con Osimhen il Napoli ribadisce la sua superiorità, domina la Roma nel gioco e Spalletti gode delle imprese della sua squadra (11a vittoria consecutiva). Prima o poi anche lo scudetto apparirà all’orizzonte. La Roma non tira mai in porta e a Mourinho non resta che lamentarsi, come al solito, dell’arbitro. – ⚽ – La Juventus ha svalutato la moneta bianconera. Per cui anche una vittoria sull’Empoli appare più grande di quel che realmente è. Intanto l’accerchiamento su Allegri si è allentato, ma la sentenza vera arriverà dal Benfica e dalla Champions League. Insomma ha battuto Toro ed Empoli su… – ⚽ – Il Milan senza riguardo per Berlusconi e per il Monza, a sottolineare proprio il cambio d’epoca. Inesorabilmente declinante in politica e nel calcio, a Berlusconi restano le fiammate mediatiche e qualche show da consumato protagonista della scena pubblica. Ma ormai non è più centrale e si scontra con irriguardosi e cinici “fatti più in là” – ⚽ – L’Inter vince a Firenze con un gol di Mkhitaryan all’ultimo istante, infilando la terza vittoria consecutiva e invertendo la picchiata che ha caratterizzato questo inizio di stagione. Col recupero di Lukaku e Brozovic chissà… Ma a Italiano & C, l’arbitro non è proprio piaciuto. Ed in effetti… – ⚽ – La Lazio spedisce ko l’Atalanta, giocando senza Immobile, ma dominando comunque nel gioco e andando in gol con Zaccagni e Felipe Anderson. La Lazio da sei partite non subisce gol, stiamo assistendo alla mutazione genetica del Sarrismo. Sarri oggi è l’allenatore che incide di più sull’evoluzione di una squadra. – ⚽ – Cosa succederebbe se mettessimo Mourinho e Spalletti nella stessa provetta e agitassimo come se dentro ci fosse nitroglicerina? Quale Frankestein otterremmo? A Spalletti dovremmo prendere tutte le doti di allenatore di campo, architetto di calcio spettacolo, forgiatore dei migliori giocatori del campionato. A Mourinho dovremmo sempre prendere le doti da stregone, di grande comunicatore. Anche se spesso detestabile. In ogni caso maneggiare con cura…
Visto che la settimana della moda lo scorso mese non ha avuto neanche una menzione in questo blog, mi permetto di segnalare al padrone di casa l’Egr. Prof. Dott. Bocca due capi di abbigliamento che stanno spopolando.
Questa non ci voleva, mannaggia che sfortuna…
Buongiorno Fabrizio.
Siamo in attesa delle elezioni di medio termine in USA e getta ( 8 novembre). Mi auguro che i repubblicani stravincano. Non ti credere Fabrizio questo giro è molto più importante di quanto si creda e particolarmente, per noi. Intanto, come sospesi, siamo in attesa delle partite della Champion, EL e quell’altra. Tifiamo col cuore le nostre squadre: Benfica, Milan, Inter, Napoli, Lazio, Roma e Fiorentina. La Juventus, società “distonica”: nel caso, qualche amico bianconero del “Blooog”, il prossimo anno viene a vedere Spezia-Juventus, partita di cartello della serie “B” anno 23/24, volentieri andiamo allo stadio insieme. Prima o dopo a pranzo o cena. .
Certo speriamo che vinca quel nemico dell’ umanita’ di Trump .
Certo andare allo stadio “durante” pranzo o cena non sarebbe facile…
Alla fine il problema non è mai la città, ma le teste di caxxo e, se questo vale ovunque, non vedo perché non possa accadere anche a Napoli perché se da quando mondo è mondo il tennis si gioca in un campo da tennis, per quale caxxo di motivo dobbiamo rovinare sia la città che lo sport?
Capisco che un ristorante metta i tavoli all’esterno, capisco che di una corsa ciclistica ne fai un circuito sul lungomare perché il ciclismo è strada e ogni strada è strada, capisco un concertino…
Ora, è indubbio che la cornice del panorama in cui è stata infilata quella finale poteva essere mozzafiato ma, alla fine, non so se la parte più evidente di quel panorama fosse il Vesuvio, il Castel dell’Ovo, il mare e sullo sfondo Capri o la testa di caxxo che l’ha pensata.
Qui di testa di c@@@@ ci sono solo quelli della Mapei ( e se fossi quelli del circolo o del comune chiederei i danni)
Ogni tanto tirate in ballo la citta a ca@@@!
Ecco, giusto Luigi… mi sembra che qualcuno da quelle parti non abbia capito la differenza tra un ristorante ed un Torneo ATP…
Escludo che a Napoli ci siano delle teste di caxxo. Non diciamo caxxate!
Ma dov’era il court, dalle parti della Villa Comunale?
Costi infortuni – Nei cinque maggiori campionati europei, gli infortuni di giocatori sono aumentati del 20% nella stagione 2021/22. E’ quanto emerge da uno studio realizzato dal gruppo assicurativo Howden, secondo il quale ai club tutto questo è costato oltre 600 milioni di euro. Il totale è stato calcolato moltiplicando il costo giornaliero di un giocatore – in questo caso il suo salario base, senza considerare la quota ammortamento – per il numero di giorni in cui non è stato disponibile a causa di un infortunio.
Il report è stato pubblicato mentre si intensificano le discussioni sul calendario congestionato in vista della Coppa del Mondo e sul moltiplicarsi di infortuni. Il sindacato mondiale dei giocatori FIFPro afferma che è necessario mettere in atto iniziative per limitare i carichi di lavoro dei calciatori. L’adozione permanente di cinque sostituzioni per squadra è stata pensata proprio per questo ma la FIFPro sta esortando la FIFA ad andare oltre, imponendo periodi di riposo minimi di quattro settimane durante lo stop di campionati e una pausa a metà stagione di due settimane per ogni giocatore.Come detto, il numero totale di infortuni subiti in tutti i primi cinque campionati europei è stato di 4.810 nel corso della scorsa stagione, con un aumento del 20% rispetto alla stagione 2020/21 (il numero di infortuni 2020/21 era 3.988). La Premier League ha subito il maggior numero di infortuni con 1.231 in totale, ben 540 in più rispetto al minimo registrato nella Ligue 1 con 691.
I club inglesi hanno subito i costi maggiori, pari a 219,64 milioni di euro, con la Liga spagnola al secondo posto con 130,12 milioni di euro “sprecati” a causa di giocatori infortunati. Il PSG è il club che si posiziona in testa alla classifica in termini di costi per infortuni, con 40,73 milioni di euro spesi per giocatori infortunati. Il Real Madrid ha registrato invece il secondo costo più alto, a quota 40,41 milioni. Cifre più alte che sono ovviamente legate a stipendi maggiori dei tesserati delle big.
Serie A costi infortuni – Il massimo campionato italiano
E la Serie A? L’analisi condotta sul massimo campionato italiano – per un totale di 97,82 milioni di euro – mostra che la Juventus guida questa particolare classifica, avendo subito 88 infortuni per un costo di 22,6 milioni di euro. Sul podio troviamo anche il Napoli, con 71 infortuni che sono costati 11,78 milioni di euro. Chiude al terzo posto il Milan, con 9,76 milioni “sprecati” per 55 infortuni.
L’Inter – che si è giocata il titolo fino all’ultima giornata – ha dovuto fare i conti con 38 infortuni nel corso della stagione al costo di 6,09 milioni di euro. Si tratta di un quinto posto per i nerazzurri, superati dal Torino a quota 6,31 milioni di euro. Questa la classifica completa (tra parentesi la percentuale di costo sul totale complessivo del campionato):
Juventus – 22,6 milioni di euro (23,1%)Napoli – 11,78 milioni di euro (12,04%)Milan – 9,76 milioni di euro (9,98%)Torino – 6,31 milioni di euro (6,45%)Inter – 6,09 milioni di euro (6,22%)Lazio – 5,8 milioni di euro (5,93%)Roma – 5,39 milioni di euro (5,51%)Cagliari – 4,74 milioni di euro (4,84%)Genoa – 4,4 milioni di euro (4,5%)Atalanta – 4,39 milioni di euro (4,49%)Bologna – 2,69 milioni di euro (2,75%)Sassuolo – 2,05 milioni di euro (2,10%)Sampdoria – 1,99 milioni di euro (2,03%)Salernitana – 1,95 milioni di euro (2%)Fiorentina – 1,92 milioni di euro (1,96%)Verona – 1,82 milioni di euro (1,86%)Spezia – 1,57 milioni di euro (1,6%)Udinese – 1,11 milioni di euro (1,14%)Empoli – 0,79 milioni di euro (0,81%)Venezia – 0,68 milioni di euro (0,7%)Per la Juventus quasi 11 milioni in più della seconda. E nella stegione in corso andrà probabilmente anche peggio :'( .
https://www.calcioefinanza.it/2022/09/29/serie-a-costi-infortuni-juve-milan/
Interessante.
Sono infortuni totali o quelli da trauma sono esclusi?
Non è indicato, ma penso sia il numero totale di infortuni che hanno costretto i giocatori a delle assenze.
Grandissima Lazio
Devo dire che rispetto al pranzo di tre anni e sei giorni fa hai solo una quindicina di capelli bianchi in piu’ , io invece ne ho un po’ di meno.
Sei tu veramente Claudio?
Ancora un giovanotto, complimenti.
Grazie Esorci’, ma gli anni passano e a Natale so’ sessanta.
Certo non gli serve mica il deambulatorio come me .
Daiiiii
Tieni conto che il piccoletto è il suo compagno di banco.
😀
🤣🤣🤣
Bello andare allo stadio col ragazzo! Bravo! 🙂
Un misto fra Richard Gere e Roger Waters
Ma quanti eravate allo Stadio … giusto 62?
🙂
Ciao, Claudione!
Ciao Ugo,
quelli dell’ Udinese erano più o meno 62, quattro gatti in pratica , ma i tifosi della Lazio, se non vado errato , erano più di quarantamila.
Benfica – Juventus : 2 a 0
Napoli – Rangers : 1 a 2
Dinamo Zagabria : Milan 1 a 2
…
quegli altri – Viktoria Plzen : 5 a 0
Benfica – Juve : 0 – 2
Napoli – Rangers: 1 – 1
Dinamo – Milan: 2 – 2
Resto del mondo – Viktoria Plzen : 18 – 0
Stavolta credo che non ne becchi uno, ma quello che voglio dirti è che
“quegli altri – Viktoria Pilzen” è da astronauta dell’ironia e i due dislike, se sono per quello, sono davvero deprimenti per chi li ha messi.
😂 😂 😂
Premesso che se ne becco uno, sarà proprio quello di Lisbona (ci faranno male), ti dico che avevo avuto l’idea di indicare gli avversari dei birrai boemi semplicemente come ” … “.
Poi, ho avuto la folgorazione.
🙂
Usa i guanti isolanti la prossima volta 😄😄
Ci faranno male … che t’avevo detto?
🙂
Benfica-Juventus 1-1
Napoli-Rangers 4-1
Se sei così convinto immagino che scommetterai sui Rangers .
che il Napoli, ovviamente
No, manco un eurino, però credo che il stasera possa, come dire, sottovalutare impegno&avversario, e allora …
Altrimenti, sarebbe un altro set.
@ claudio mastino 62 ( a proposito di Mourinho )
Anche Ancelotti ha vinto “qualcosina”, ma a Napoli?
Mourinho è bollito da anni, ed è stato cacciato dappertutto.
Ho fatto quei paragoni con quegli allenatori non per offenderlo , ma perché gioca un calcio similare( un 3-5-2 molto fisico e speculativo). Avrei dato più credito alla Roma se avesse costruito una squadra giovane ingaggiando un De Zerbi, un Italiano o allenatori simili. L’operazione Mourinho è essenzialmente marketing e specchietto per le allodole. Comunque, contenti voi che continuate a venerarlo.
Lascia stare Carlo lll, non sei in grado..
Che ne sai se sono in grado o meno,
parla per te ed al limite per i tuoi amici, lascia perdere di giudicare gli altri che non conosci se siano competenti o meno nei vari settori.
Io non venero nessuno ma mentre a Napoli Carletto non ha combinato nulla Mourinho che molti danno per bollito ha appena vinto una Conference League con la Roma.
Qui si sta parlando di calcio , e giudico il professionista ( per quanto la persona..).
Tirare in ballo una coppa europea vinta che vale essenzialmente per entrare in EL, francamente..
Visto il nulla cosmico delle nostre in Europa negli ultimi anni, farei poco lo schizzinoso.
..che è sempre meglio di un calcio nel culo dal Verona
Altro rigore comico in Cremonese Samp.
Cmq Valeri e i compari al Var l’hanno combinata troppo grossa…..per punizione ci rappresenterà ai mondiali e resterà ad arbitrare in Qatar. Trentalange invece si dimetterà da presidente dell’Aia e ricoprirà il ruolo di dirigente accompagnatore della beneamata dagli arbitri….
Tutto torna.
Mi fa piacere che nel bar oltre al capostazione, ci sia qualcuno che ancora dice gol , certo tutti quelli che dicono goal ( orrore ) da bambini quando giocavano e segnavano sicuramente urlavano goal ( biorrore ) .
Buongiorno Nicola, siamo lieti che il tuo computatore personale ti consente l’accesso alla rete mondiale delle parole per condividere questi pensieri.
scherzi a parte: ognuno lo scriva come caccho gli pare e piace
La bellezza ognuno la vede dove vuole, ma che bellezza c’ e’ in goal ? .
Ahahah, ti voglio bene per questa crociata.
Mettiamola così: il gioco lo hanno inventato gli inglesi (almeno nella forma moderna) e di conseguenza il termine l’abbiamo mutuato da loro. Questo non significa che italianizzarlo è un male, del resto nel nostro vocabolario moderno sono entrate parole inesistenti come “bistecca”.
Sta a chi scrive decidere quale forma usare, quella originale o quella italianizzata, alla fine il linguaggio serve per comunicare e “Gol” è comunque perfetto allo scopo.
Ps: il termine più vicino al significato di “goal” credo che sia il nostrano “rete”.
Ho fatto cinque goal, mio figlio ha fatto un goal quindi in totale abbiamo segnato sei goal, non male direi . Sempre Forza Lazio .
A Roma si dice GOOOOOOOOOOOO. Senza “al”.
Manca “… de Turone…”.
😁
Buongiorno Fabrizio.
(…)Janine Small (Pfizer), la quale ha ammesso che la casa farmaceutica non aveva testato (!?! n.d.r.) il suo prodotto relativamente alla trasmissione del virus nei vaccinati (…). Ma siamo matti? In televisione passa questo? Allora “Fuori dal coro” fuori dalla programmazione Mediaset. Avanti con l’Uganda prossima ventura. Avanti anche la Juventus. Migliore in campo Rabiot, il ricusato estivo della Continassa e sua madre si, sua madre lo è, di sicuro, una… comincia con “P”….. procuratore si, va bene, ma anche altro. No, non è pomodoro. L’Inter, in prospettiva, deve tenere d’occhio anche la Juventus oltre che il Napoli, il Milan e l’Atalanta, la Roma e la Lazio e lo Spezia. No, lo Spezia no: squadra che fa schifo, non tira in porta. Gli americani vengono nel golfo e fanno solo compravendita come un ambulante (rispetto per il mestiere) qualsiasi. Sulla Juventus c’è da dire questo: concessi all’Empoli troppe palle goal regolarmente cannate dai vicini della Fiorentina la quale, il giorno dopo, fa una partitona di perfetto nerbo e niente altro, corre e si danna l’anima, contro l’Inter che, tuttavia, vince di culo. Importanti i tre punti: vediamo lo scudetto sempre più vicino come vediamo anche l’ennesima piroetta di Inzaghi nel fango pallonaro della sua mente. Siamo in vantaggio (immeritato) contro una squadra indemoniata e cambia Lautaro con Bellanova (ricordate l’omonimo ministro del lavoro? A confronto di quello della Meloni, la Bellanova è Giorgio La Pira indimenticato e indimenticabile Sindaco di Firenze) quindi si arretra e becchiamo il tre a tre. Come andiamo un peletto avanti, proprio all’ultimo, l’armeno si ritrova con la sua caviglia sulla deviazione di Venuti –Venuti della serie se lui è un giocatore: tutto quello che immagini è possibile- e segna. Finito. Vinta immeritatamente. Certo che le dichiarazioni di Bonaventura a termine gara lasciano un po’ basiti, dice: l’anno scorso avevamo uno che un goal a partita lo segnava tradotto, questo anno abbiamo due pippe e continua: giochiamo sempre allo stesso modo, ci conoscono, tradotto: Italiano così non funziona. Mica male, vero? Miserevole Jovic: dopo il goal zittisce la curva. La vedo bigia per la Viola. Il Milan niente. Contro un buon Monza vince anche con un po’ di cambi sintomo di un grande amalgama fra i componenti. Porca miseria e vince sempre. Visto un grande Brahim Diaz. Ana Mena, la fidanzata, sicuramente glielo mena (gioco di parole ilare) ma con moderazione e acume. Mai prima e solo qualche ora dopo la partita. I risultati si vedono. Battuta maschilista. Censurabile? Si. Anche se Zan, ora, è in secondo piano? Si anche perché, questi, oltre la famiglia hanno aggiunto “alla natalità” quindi, ogni trombata un figlio, ogni trombata con “frutto” probabile un premio. Introdotto il “fottcazz”. Infatti, a Bologna, la storica fabbrica “Hatu”, chiusa venti anni fa, ora è sostituita da copioso piano edile come è giusto che sia. Ma….quanto sarà retribuito un figlio? Una trombata…facile….a volte, peggio che fare un trasloco. Occorre chiarire subito sugli straordinari. Comunque mi e vi aggiorno in merito. Poi va in onda anzi, in orbita, la danza della Lazio in Bergamo. Il Compagno Sarri, armonia del giuoco del calcio. Lotito e la sua lolazio, tanta roba. La Roma non fa nulla per vincere e infatti, perde. Il Napoli fa di tutto per vincere e infatti, vince. Mourinho, oramai ricalco sbilenco di se stesso, gioca, oltre che in panchina, solo in difesa, con il centrocampo ancora a Trigoria e attacco altrove forse, al “Flaminio”. Juric fa i compiti a casa e imbriglia Sottil. L’Udinese pare subire un peletto di male di aereo vista l’altitudine in classifica. Consiglio ai friulani di masticare chewing gum. Funziona. Cosa, cosa, cosa?? (…) nel complesso distoniche nel panorama nazionale (…): oh!! Pofarbacco!! Distonica? La Juventus è “distonica” cioè: la distonia indica una mancanza di accordo, una distanza, un atteggiamento incoerente. Tradotto: grandi balle in bilancio. Bianconeriiiii?! ci vediamo in serie “B” con lo Spezia.
“Visto un grande Brahim Diaz. Ana Mena, la fidanzata, sicuramente glielo mena (gioco di parole ilare) ma con moderazione e acume. Mai prima e solo qualche ora dopo la partita. I risultati si vedono. Battuta maschilista. Censurabile? Si.”
Ho preso coraggio e letto il tuo commento ma qua mi sono fermato: hai avuto ragione solo nelle ultime due parole, che secondo me avresti dovuto mettere in pratica.
Illeggibile. Se mi paghi forse lo leggo
Pare un piccolo Celine ubriaco.
Tutto in apnea? Riprendi fiato ora.
I Casi Loro – n.11
1.) Il Mourinho del Pianto
Non ho sentito a fine partita le dichiarazioni del Bourinho, ma anziché immaginarle me le vado a rivedere.
“Avrei voluto vincere anch’io come hanno fatto loro: un paio di tiri e un gol”. Ma se voi non avete fatto manco un tiro in porta, vincere senza tirare in porta mi pare difficile anche per lo SpecialOne.
“Il Napoli non ha meritato, chi segnava un gol vinceva e lo hanno fatto loro”. Emulo di Monsieur De Le Palisse, il Bourinho come al solito non riconosce mai i meriti degli avversari. Ringraziasse l’assenza di Rrahmani e Anguissa, che ha obbligato Spalletti a far giocare due scarsoni come Juan Jesus e Ndombelè.
“Come si chiama quel ragazzo, quello che si tuffa sempre…” Eppure doveva informarsi meglio, lo sanno tutti che i messicani sono grandi specialisti di tuffi da grande altezza (da ben 35 m. per la celebre Quebrada di Acapulco). Ibanez è andato in difficoltà, ma se Spalletti avesse osato Politano da subito, forse la partita sarebbe stata ancor meno equilibrata.
Ragazzi, vorrei ricordarvi che quest’anno Mou è candidato all’Oscar come attore protagonista per il film “Nostalgia” di Martone, in memoria del Triplete del tempo che fu.
2.) Il Traviato
Il povero Valeri, l’arbitro di Fiorentina-Inter, rischia di essere allontanato per una lunga “vacanza” dalle gare di Serie A, la mancata espulsione di Dimarco per il fallo su Jack Bonaventura può portargli veramente la Malaventura, la CAF potrebbe dover prendere provvedimenti disciplinari. Lo sventurato Paolo è stato subito etichettato come il Violetto Valery degli arbitri, il Traviato, dal nome della protagonista dell’opera verdiana, e anche se gode ottima salute potrebbero obbligarlo ad uno stop, per guarirlo da una grave affezione oculare, una pesante miopia. I Viola sono imbufaliti con il Violetto, non gliela perdoneranno molto in fretta. Il Rocco Commisso, come il povero Alfredo della Traviata, va sostenendo che il Valery sia ritornato alla vita di un tempo e se la faccia adesso con un potente Mandarino del Celeste Impero. Passioni esotiche!!!
3.) Daisy e il Caimano
Non credo che sia noto a molti il vero soprannome del tecnico portoghese della Roma, infatti pochi sanno che Mou in confidenza è chiamato Daisy per il suo vizietto di guidare raramente di persona le proprie autovetture, ma ama farsi sempre scarrozzare da autisti all’uopo stipendiati. Proprio come nel film “A spasso con Daisy”, che racconta di una vecchia signora, Daisy appunto, e del suo autista di colore.
Ma io volevo invece farvi notare che il nostro SpecialOne, che in Italia ha allenato Inter e Roma, non è stato mai avvicinato al Milan del Berlusca, in genere sempre molto attento nell’affidare il suo Milan a personaggi di indubbio valore e grande spessore tecnico. Mi pare strano il mancato connubio proprio con il Mou che vantava come precedenti PORTO & BENFICA, sicura garanzia di successo a Villa San Martino ad Arcore.
Ma, alla fine della giornata, abbaiare alla luna è così piacevole ?
Perchè no?
Magari si parlasse di questo ….
Ancora colpa di Moratti?
Un po’ come Andreotti che sosteneva di essere stato incolpato di tutto, tranne che delle guerre puniche, ma solo per una questione anagrafica..
Mi aspetto che da un momento all’altro lieviti anche il prezzo del limoncello, vista la sistematica campagna di bombardamenti sulla costiera ucraina da parte del Russi.
E quello dei cinturini?
Quello dei cinturini è un capitolo dolonte, perchè il caucciù delle foreste ucraine è stato raso al suolo dai droni russi. Ora un cinturino cino-ucraino è praticamente introvabile, forse se ne può reperire qualcuno sul dark web, ma a prezzi folli.
Io con i cinturini ho chiuso, ora mi sono buttato sui contapassi da polso.
Per fortuna che c’ho ancora da qualche parte il cipollone di mio nonno Antonino.
Mai buttare la roba, mai…
Il limoncello ucraino è uno dei migliori al mondo
Sulle costiere intorno a Odessa è tutto un fiorire di limoni (grazie anche al clima ideale) ed è per questo che i russi vogliono impadronirsene per poi ricattarci con il limoncello di Odessa (che è la moglie di Adesso?). Sai che guaio per l’Europa tutta? Toccherebbe accendere il limoncello non prima di Natale.
Era quello allora il messaggio recondito del “Dossier Odessa”?
da cui il famoso detto russo: ” non arriva a bere il limoncello! “. Spesso riferito agli allenatori dello Zenit
Che Lazio, che Roma o che Milan sarebbero con un Vlahovic in più? Complimenti a tutte e tre e un sentito evvaaaiii! al Napoli. Sarà comuque un nuovo campionato quello che riprenderà a Gennaio.
E intanto,a proposito di staff e di preparazione, a Vinovo (ma è un campo di patate?) un altro infortunio muscolare: Paredes fuori tre settimane per “lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia sinistra”. Tornerà pronto in e fresco per l’Argentina giusto per il Mondiale.
La ricorrenza di questi infortuni anche durante gli allenamenti fanno sospettare che la specialità per cui fu assunto il preparatore atletico ferrarese Simone Folletti (*), già collaboratore di Allegri a Cagliari e a Milano, sia soprattutto il rafforzamento della muscolatura delle cosce mediante ripetute flessioni con i pesi (il che spiegherebbe il motivo per cui Bonucci giri sempre le terga quando deve ostacolare l’irruente avanzata di un avversario) e, probabilmente, calci nel sedere per i più riottosi.
Mi ricordo che di quesi esercizi si era espressamente lamentato il difensore tedesco Benedikt Höwedes. Nazionale, anni 29, era stato preso in prestito nell’estate 2017 dallo Skalke 04 come rinforzo di spessore internazionale (soffiato all’Inter), ma subito iniziò per lui una via crucis in quattro fermate: si partì il 21 settembre con il primo infortunio muscolare alla “coscia” sinistra, nemmeno il tempo di riprendersi del tutto che il 23 ottobre fu costretto a rispegnere i motori per un affaticamento. Ma fu il 30 novembre che arrivò il primo k.o. grave con la diagnosi di lesione al quadricipite femorale della “coscia” destra. Rientrato in primavera sembrava tutto finito, ma ci fu ancora un infortunio muscolare, il quarto della stagione, con problemi agli adduttori. Quattro infortuni, una montagna di sfortuna, che in quel campionato ne limitarono l’impiego a pochissime partite, fino alla fine del prestito e del suo rapporto con la Società nel giugno 2018.
(*) Simone Folletti diplomato in Educazione Fisica nel 1996 presso l’Istituto Superiore Pareggiato di Educazione Fisica a Urbino, nel 2001 presso l’Università degli Studi di Bologna consegue il Diploma di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario.
Juventus 21/22 – 24/25, Juventus 14/15 – 18/19, Milan – Cagliari sempre con Allegri
Interessante!
In attesa di Cremonese-Sampdoria, unica partita di cartello dell’11a di campionato, provo ad entrare nel discorso della bottiglia ovvero cosa verrebbe fuori a mischiare Mourinho e Spalletti. Niente. Ciascuno resterebbe tale. Spalletti un ottimo allenatore che ama arrivare al risultato attraverso il gioco – a differenza di Allegri che ama arrivare al gioco attraverso il risultato – e Mourinho un grande allenatore che è sempre stato uno stratega. Lui non fa nessun catenaccio, ma mette trappole. Ha troppa esperienza per sapere che contro questo Napoli, se solo ci avesse provato ne avrebbe presi cinque. Niente catenaccio, ma trappole. Se gli andava bene finiva 0 a 0, ma questo Napoli ha troppe alternative e non puoi intrappolarle tutte. Si gioca in 11.
Alla fine, Mourinho ha perso 3 partite, ma contro Atalanta, Udinese e Napoli, e secondo me è più avanti della squadra che ha, quindi sta facendo bene.
Dall’altro lato, invece, aveva ragione Sarri. Se le sue squadre giocano su un biliardo è tutta un’altra storia, ma se a Roma le buche stessero solo in parlamento, sarebbe una città razzista, quindi è giusto che ci siano anche per le strade ed allo stadio. Così non si fanno discriminazioni. In ogni caso, a Bergamo solo il terreno era in perfette condizioni. Gli atalantini, invece, sano andati a casa senza neanche fare la doccia. Tutto gas risparmiato, ma non c’è da farne un dramma. La lotta per lo scudetto rimane un discorso fra loro e il Milan, certo c’è il Napoli, ma fa bene Spalletti ad usare il campionato solo per far rifiatare Politano, Mario Rui, e Raspadori perché quello che conta sarà vincere la Champions che è più alla nostra portata, poi se si vince anche lo scudetto e la Coppa Italia sarà tutto grasso che cola.
Com’è triste vedere uno dei pilastri del blog ridursi a portaborracce dello sfigherrimo troll che continua masochisticamente a seguirci.
Pur di difendere le ormai innumerevoli ed imbarazzanti “sviste” arbitrali si è disposti a sguazzare nel fango dimenticando che per nove anni si è seminato vento ed ora giustamente si raccoglie tempesta…
Prepara remi e canotto che arriveranno tsunami…
Più che lo tsunami sta per arrivà nartro processo😀
Ed ecco l’ipocrita supremo medio che torna alla carica. Ben sapendo che la procura milanese fa da sempre cadere nei cassetti giusti, della scrivania giusta, del palazzo di (in)giustizia giusto tutto quello che, invece, l’unica procura attiva d’Italia passa a setaccio con malcelata malafede, dieci volte su undici svergognata prima o dopo il dibattimento, con grande spreco di soldi pubblici.
Un decimo di quello zelo e le capriole finanziarie morattian-indonesian-cinesi avrebbero messo una pietra tombale sulla storia dell’Inter. Lo sapete benissimo, ma siete troppo ipocriti per ammetterlo.
A proposito, pare che la Gazzetta abbia titolato: “Cose da pazza Juve”.
Vedo che ti piace la parola “ipocrita”, io la faccio più breve, da uomo di sinistra sono garantista, ho parlato di processo – se si farà – quindi non di colpevolezza – lo giudicherà un.tribunale -.
Come uomo di sinistra cosa ne pensi della redistribuzione del reddito? Visto che fai sempre capire di essere ben fornito io, da proletario, una donazione l’accetterei pure…
Io sono per la meritocrazia, quindi chi è più bravo deve guadagnare di più, poi, il denaro non dà certamente la felicità.
Tutti devono avere una casa decorosa e un pasto caldo, quindi sono favorevole al R.D.C, in tutte le sue accezioni.
Ma che ben fornito,sono un povero pensionato, ben fornito di altro come disse Bossi alla Fumagalli Garulli😀😀, quindi non prendi una ghella.
Mi hai spezzato il cuore! BTW secondo Sacchi uno ben fornito era Gullit…
Tu sei un uomo di questa sinistra solo di governo, traffica&magna. Indistinguibile dai Briatore e dalle Santanchè.
Che ingloba gran parte di classe dirigente, magistrati compresi, che a Milano sanno benissimo quali siano le notizie di reato da non cercare mai e men che meno raccogliere o, se dovessero arrivare tra capo e collo, mantenere al loro stato embrionale di notizie, nascoste nei cassetti giusti finché passi la bufera. Soddisdatto e rassicurato di sapersi protetto da questa campana ovattata. Ancora più soddisfatto di sapere che altrove è in atto un accanimento decennale, che prosegue senza sosta nonostante le continue débâcle pre-processuali e processuali, con grande spreco di denaro pubblico. Garantista come può esserlo un pettegolo di paesino.
Se andare a processo lo decide il giudice delle indagini preliminari, non il tribunale.
Certo che si, tu invece nella tua rodomontesca sicumera, sei della sinistra antagonista ?Per farci capire meglio quella di Marco Rizzo – colui che stappò la miglior bottiglia alla morte del sommo Gorbaciov – oppure quella di Bertinotti, che dalla lotta per il popolo è passato a quella dei ciellini, franza o spagna pur che se magna.
Complimenti vivissimi, questi mangiapane a tradimento in trent’anni non hanno partorito una minima idea, superato a sinistra dai 5S..
Io fossi in te sarei prudente con le accuse alla magistratura milanese, non vorrei mai eh..
Ma cosa fai sciocchino? Ti inventi una tesi e la sostieni come se fosse mia? Marco Rizzo, e chi è?! Bertinotti antagonista? Ah ah ah!
E perché io dovrei essere un “antagonista” o anche solo di “sinistra”?
Io descrivo te e ci azzecco in pieno. Tu non sai che pesci pigliare.
Parlo della Magistratura milanese e di tutto l’ambiente dei professionisti milanesi che si danno di gomito, perché conosco quell’ambiente come le mie tasche. So cosa si può fare e non si può fare, dire e non dire, cercare e non cercare. L’Inter è sotto la campana, non ti preoccupare. Ce n’è solo una così attiva nel calcio e sappiamo bene come e perché, quella dovrei temere, non quella milanese. Quando per necessità di colpire la Juventus si dovuta allargare e ha coinvolto altre squadre, guarda caso, si è subito archiviato tutto, con coro mediatico plaudente. Lo sai benissimo, ma sei troppo ipocrita per ammetterlo.
Lmfao waterz, tu da “uomo di sinistra e garantista” a dare ripetutamente dello stupratore a gratis non ti sei fatto problemi , si ricorda a chi legge…
Stamattina ho riascoltato dopo anni I’m gonna fight for you JB, di Mayall, e mi veniva da sostituirlo con JM, come mai?
Mayall non lo conosco così bene, ti confesso… forse you’re gonna fight for him (JM)?
Lmfao Malandrugem, l’uomo di sinistra deve stare col miliardario portoghese che ha tacitato la – presunta – vittima con 300mila dollari?
Auguri ragazzi, 1000 di questi giorni…
Una progressione interessante quella dei record interisti, dopo le 100 partite senza rigori contro – la “grande” Inter – arrivano i 1.000 giorni Red-card-free.
Chissà in quale aspetto del gioco li porteranno a un 10.000…
Grazie caro Esor, stiamo soltanto seguendo l’esempio dei Mestri.
🤔🤭🤗
Spero rendano l’idea…
Eh…ma spesso gli allievi li superano.
Oltre alle battutine stupidine, puoi portare qualche pezza d’appoggio. Numeri?
Quindi le battutine stupidine van bene quando le fai te e l’Esorcista?
Io faccio solo battute belle, ma se parlo di fatti porto pezze d’appoggio. L’Esorcista vi asfalta.
Apperò, la Juventus nella sola stagione di Pirlo (due trofei come l’ultima di Inzaghi; che però per vincerli ha avuto bisogno di tre rigori in due finali) se ne è beccati sette, uno in più dello Spezia.
Non so voi ma al sottoscritto questi fiorentini hanno rotto i ” maroni”, sempre questa innata aggressività di un perenne guelfi e ghibellini, la purezza della fiorentinità contro gli infedeli,il resto d’Italia, l’estrema maleducazione allo stadio, sembrano degli invasati, al cospetto Conte-:Antonio – è un’educanda quei striscioni inneggianti all’Heysel, le offese infamanti a chi cambia maglia vedi Chiesa e Vlahovic, mi ha rotto anche la pappa al 🍅pomodoro e la bistecca taroccato che viene dalla appaga, fiorentina de che, mi ha rotto Renzi, mi ha rotto Sconcerti, anche oggi ha detto la sua cazzata quotidiana ” i vigliacchi che hanno aggredito il tifoso dell’Internazionale Fc Milano sono stati provocati dall’arbitro” ma questo ci è o ci fa.
Ma questi qua che c…o vogliono, ho persino il sospetto che abbiano taroccato l’unica cosa per cui valga la pena andare a Firenze, il lampredotto.
Premio “L’ipocrita d’oro 2022″… and the winner is….
Non capisco. Francamente penso esattamente tutte le cose che ha scritto Waters. Cosa non vi è piaciuto, Carlo, Mordechai e i 18 utenti che hanno messo il pollice verso? Quando si arriva a dire “Buttalo di sotto” non c’è possibilità di giustificazione.
L’ipocrisia? Tiro ad indovinare…
La stessa dei media purulenti, che per decenni hanno glissato su sassaiole che distruggevano pulmann e ferivano calciatori, sugli insulti e i tafferugli in tribuna a coinvolgere tutti i dirigenti juventini succedutisi negli ultimi 40 anni, sui cori sull’Hysel dileggiando i 39 morti e inneggiando al Liverpool… preferendo sempre insistere e mettere in prima pagine le recriminazioni per un calcio d’angolo invertito… mentre l’altro giorno, per la prima volta, dovendo glissare sull’ennesime vergogne arbitrali (con Var al seguito), sono andati a cercarle, montando uno scandalo postumo, pur di non parlare delle cose di campo…
Capisco che @Waters creda che abbiamo tutti l’anello al naso, ma che tu gli tenga bordone… dai…
Carlo.
Carlo, stavolta gliela hai alzata proprio bene.
😃
Deh, e te ne sei accorto ora?
Credo di sì.
Magari ghibellini! solo guelfi quell’ammasso di papalini farisei finto-perbenisti.
Menomale quest’anno c’è il caso retrocedono anche, dato c’hanno una squadra finalmente all’altezza del loro pubblico!! 😉
Sconcerti lo portavi in palmo di mano quando sibilava “Juve merda” in TV, quando dopo la sarabanda degli otto rigori otto per qualsiasi cosa sfiorasse le braccia di de Ligt, Bonucci e Khedira, se ne uscì con “in quei rigori non c’è calcio, si doveva fischiare contro la regola” perché ne vennero concessi due alla Juventus.
Per noi è sempre stato un codardo imbroglione, allora come quando sfotteva i down (tramite Haaland) e lo anche adesso.
Patetica la captatio benevolentiae di citare le sventure fiorentine di Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic, a rasentare il livello Gazzetta, che non sapendo più come non parlare delle vergogne di Valeri – già dimenticate -, si è messa a raccogliere (e per la prima volta dopo mesi e anni) a mettere in prima pagine le vergognose sceneggiate dei Commisso&CO contro Agelli e i dirigenti juventini.
L’interista medio è l’espressione perfetta del significato della parola ipocrita.
Mai parlato bene di Sconcerti,ti confondi con qualcun’altro.
Si, forse con @Godella, il tuo partner. Il livello è quello.
Ognuno ha il suo livello, ti consiglio di prestare attenzione al tuo, soprattutto sul lato educazione.
L’educazione è la forma che prende la chiara esposizione del proprio pensiero. Se hai dei dubbi, chiedi. Ipocrita.
Calmati Andrea ti sento agitato, dai che va tutto bene, siete dall’altra parte della barricata, lo so non ci siete abituati, non preoccuparti ti aiutiamo noi che siamo stati da quella parte per parecchio.
Succede ogni tanto i ruoli devono cambiare, tu che hai fatto del cinema 🤭🤭 dovresti saperlo, altrimenti si rischia la monotonia.
Dai su che va tutto bene ti allego un meme per aiutarti.
Caro il mio @ghiro, puoi maltrattarmi come vuoi; anche perché peggio di come ci ha conciati la Lazio ieri impossibile. 0-2 e ci è andata di lusso! L’Atalanta di ieri è stata la più brutta dell’anno: anzi, raramente, in tutto il ciclo, si era vista una squadra così abulica, per certi versi rassegnata…, quasi eunuca.
Atalanta-Lazio 0-2 è un risultato in verità fin troppo stretto di un confronto impari da tutti i punti di vista. Ci avete dominato durante tutta la partita da ogni punto di vista: tecnico, fisico, tattico, agonistico. Senza esagerare, pareva una partita tra serie A e serie B. Ci avete fatti a fette, tritati, bolliti, fritti, magnati e pure digeriti … Ed essendo la Lazio la squadra che – a livello di tifo – più ci sta sui c… (insieme alla Fiorentina), capisci che è stata dura da accettare!
Poche volte si è vista una squadra maramaldeggiare a Bergamo come ha fatto la Lazio, ieri, bella e allo stesso tempo efficace: palla a terra, fraseggio a ritmi alti, organizzato, piacevolissimo. Contro il calcio di Sarri stavolta Gasperini ha potuto (e fatto) pochissimo. E quando le differenze in campo sono così evidenti, io penso che parte “della colpa” ce l’abbia pure allenatore: questa volta il mitico Gasperini, ci ha capito una mazza, come dite voi a Roma. Avendo, dall’inizio, capito poco sul piano tattico, di conseguenza i giocatori della dea sono sempre arrivati tardi sulla palla perché mal disposti in campo rispetto agli avversari.
Poi, abbiamo subìto tantissimo l’alta precisione tecnica nelle giocate della Lazio, per noi quasi impossibile da pareggiare. Infine, i nostri pollastri non han messo un solo pallone nello specchio della porta avversaria, neanche uno! Che vuoi che ti dica: è stata una sconfitta subita per manifesta inferiorità, che si accetta e … a pedalare!
Noi, vediamo se si è sgonfiato il palloncino, come molte cornacchie su questo bloooog si augurano e sputacchiano in continuazione. … Speriamo di no.
Voi, vediamo se durerete. Per adesso, complimenti per la prestazione di ieri.
P.S. – Quel fottuto di Abisso (che non c’entra niente con la sconfitta di ieri) ha visto bene di ammonire giustamente Muriel per simulazione. Ma quando si è vista l’ultima ammonizione per simulazione in serie A? Con Immobile? Con Chiesa? Con Vlahovic? Giroud? … Praticamente mai. Servile (e autoritario) come solo lui e i suoi simili possono essere. La compagnia dei mestieranti è andata in onda su varie piazze, anche in questa giornata di serie A.
Complimenti per il posto e la sportività (escluso il P.S., che forse potevi anche evitare imho).
Grazie per l’analisi pacata e la sportivita’.
A me e’ successo di tifarvi quando sembrava che avreste potuto inserirvi nel gioco dello scudetto.
A voi (atalantini e molti altri) manca lucidita’ strategica.
Questo e’ uno dei motivi per cui quest’anno tifo Napoli e l’anno prossimo chissa’ (magari la mia Lazio)
Caro my way, l’Atalanta del Papu e di Ilicic, di Freuler e Gosens era un ‘altra squadra, ora tocca arrangiarsi con uno Zapata un po’ logorato e con quello che passa il convento, sempre niente male comunque, tra vivaio e scouting in Italia e all’estero siete sempre la società meglio attrezzata in Serie A. Cerchiamo di giocarcela fino all’ultimo per qualificarci nelle Coppe europee, lotta fino all’ultima rotula e l’ultimo metatarso, gialli permettendo.
Di sicuro non Lautaro Martinez né Theo Hernandez, nonostante siano inarrivabili nel tuffo carpiato, così bravi ed allenati da simulare anche di essersi fatti male. Non si contanto nemmeno più le clavicole, i peroni e le anche che sarebbero saltate…
Anche Barella è sulla buona strada con l’aggiunta della specialità di istigazione al fischio. Si teme che possano staccarglisi le braccia da quanto mulina con quella faccia di chi gli hanno messo in carcere ingiustamente la madre, faccia che sciorina impunemente anche per scagionare Di Marco che ha appena macellato Bonaventura.
Gli spaghettini da cartoncino già nella raccolta dell’umido?
Lmao
E su Sarri, che dire? Parlano i numeri per lui. Dopo undici giornate, ventitre gol fatti (più di due a partita) e solo cinque subiti (meno di mezzo a partita).
Superchapeau e basta.
Molto … censurabile, invece, in campo europeo.
In questo fine settimana scorpacciata di calcio: 6 gare. Era tanto che non mi succedeva.
Viste: Juventus (fino al 3-0), Milan (fino al 3-1), Inter (tutta), Pisa (ovviamente tutta), Lazio (presa da dopo il Pisa, stavano già 0-1) e poi Napoli dal 15′.
Per quel che ho visto mi sembra che i risultati, al di là dell’aspetto numerico, siano tutti giusti.
Unico dubbio l’Inter che se avesse giocato, come dovuto, in 10 per più di un tempo potrebbe aver avuto difficoltà maggiori di quelle avute, ma visto che il risultato è maturato ai danni della squadra vestita come i preti quando vanno ai funerali, va bene così.
In un calcio dove l’aspetto conta sempre di più, difficile fare pronostici: basta un calo di forma, qualche infortunio di troppo e rischi di perdere per strada punti in posti dove sulla carta sarebbe impensabile.
L’obbiettivo, come sempre, è essere non troppo staccati a marzo, quest’anno ancor di più.
Intanto, guardo la classifica con un po’ più di serenità, quel nome scritto là in fondo mi faceva stare male.
Ti sei visto la Juve? Che cosa hai combinato per meritare questo?😂
Eh, fino al 31 ho un account DAZN prestato da un’amica che ha TIM Vision ma non guarda il calcio.
Guardo le gare che posso quando non ho altro da fare.
Questo weekend sono uscito solo la sera sul tardi, per cui ho visto un po’ di roba, Juventus compresa.
Dal 1 novembre dovrò farmi ospitare da qualche amico. Il mio vecchio Circolo è stato ucciso dal Covid
Vittoria meritata del Napoli che ha unito alla fase difensiva una parvenza di fase offensiva, che è mancata quasi del tutto alla Roma. Partita equilibrata, spostata dalla prodezza di Oshimen e dalla stanchezza di Smalling che aveva fatto una partita impeccabile, gravato anche da una ammonizione. Ci sta. A me sembra però che Rui Patricio non riesca mai a salvare il risultato. Ieri è stata forse la peggiore partita del Napoli, che non ha mai fatto vedere il suo gioco. Alla fine il gol è arrivato con la stessa soluzione tentata più volte dalla Roma: il lancio lungo. Merito della Roma che ha fatto una fase difensiva ottima, a tutto campo, ma se non sposti mai il baricentro nell’area avversaria poi il gol lo prendi. Oltretutto le sbavature ci sono state, ma evidentemente i dettami di Mou erano di non rischiare nulla, e quando il Napoli perdeva palla raramente si sono accese le ripartenze, preferendo spesso gestire. Un timore che la Roma ha giustamente pagato, perché l’atteggiamento deve essere diverso. Non ho visto un Napoli così stratosferico. Squadra solida, capace di adattarsi in fretta, ma non è il Barca di Guardiola. Certo se lo fai giocare è devastante, ma ieri non c’è riuscito. Tuttavia se si vuole arrivare in fondo e vincere lo scudetto, cosa per cui il Napoli è lanciatissimo, non bisogna sempre giocare bene. Ogni tanto bisogna essere pratici e ieri la squadra di Spalletti lo è stata.
Veramente questa e’ la quarta vittoria consecutiva stentata anziché no , dopo i fuochi artificiali di Amsterdam
A me il Barca di Guardiola faceva venire sonno.
Meglio la frenesia dei ciucci di Sarri.
certo! e che dire del Verona di Bagnoli?
Davvero … non nego fosse una squadra fortissima, ci mancherebbe, però la trovavo vagamente narcolettica, sempre preferito al confronto, per dire, la maggiore frenesia madridista.
Come dieci bene il pelatone , questa era una partita che nascondeva molte insidie; non tanto per le qualità intrinseche della Roma, ma per ragioni per così dire collaterali. Tipo: la condotta ostruzionistica dell’allenatore e della sua squadra con diversi calciatori sempre al limite della sanzione quando intervengono in fase difensiva. Fomentati fra l’altro da un ambiente sempre prono e fideistico a giustificare l’ingiustificabile. Purtuttavia i ragazzi hanno interpretato la gara con molta intelligenza e pazienza nell’aspettare la stoccata giusta. Non c’è molto altro da dire; non è stata una gara che passerà allo storia per bellezza ed emozioni ( tranne il gol meraviglioso di Osi), e questo per colpa essenzialmente di mourinho perché come sanno anche i muri le partite emozionanti devono avere in genere due padri.
Per il mio amico Gianluca
Il Napoli ieri sera era di scena all’Olimpico, avversari gli uomini dello Special One. La gara. Il primo tempo mostra una Roma lucida, attenta, solida, che tappa bene gli spazi e non fa giocare il Napoli. Gli azzurri, d’altro canto, tentano di sbloccarla la partita hanno ( e si vede!) qualcosa in più, ma la squadra di Spalletti non ha occasioni da gol nitide, non riesce a imporsi come avrebbe dovuto e potuto, visto che era nelle sue corde. E il risultato resta fermo sullo zero a zero. Tempo equilibrato, dunque, ottimo lavoro dei giallorossi, e pareggio che ci sta all’intervallo. Nella ripresa il copione più o meno si ripete, i ritmi di gioco sono un po’ più blandi, gara che poi diventa bruttina. Ma il Napoli, cinico e rapace, la spunta col gol di Osimhen, la bomba di Osimhen! Zero ad uno il risultato finale. Vorrei spendere due parole su Kim: straordinario anche ieri sera, punto di forza di questo Napoli, stimato oramai dal popolo napoletano che ha voglia di dimenticare in fretta l’amato KK. Kvara ieri un po’ sottotono: Mou lo ha praticamente ingabbiato! I partenopei ancora primi, da soli. In Casa Napoli cominciassero a pensare in grande ed autostimarsi: quest’anno è veramente l’anno giusto. NO WAR! Punto.
Complimenti al Napoli. Straripante con Osimen che corre a 300km/h e ci mette l’anima senza mai lesinare sudore(questi sono giocatori di livello superiore) e Kravastellia che spacca e ha numeri da roulette russa per gli avversari(decisivo come le possibilità del tamburo di una rivoltella). L’Atalanta alla fine è sempre la solita e Sarri(col suo tempo e i giocatori a disposizione) fa fare alla Lazio il massimo possibile. Avergli permesso alla Juve quello che è stato consentito ad Allegri…
Mi godo il mio Milan e mi chiedo come mai se a Tomori, per tre strattoni in area e in ambito europeo, è stato dato il cartellino rosso con annesso rigore(sacrosanto) a Di Marco, dopo il controllo Var, è stato consentito di continuare la gara? Non ce l’ho con l’Inter ma pesi e misure non collimano.
Bello questo campionato.
Il georgiano, veramente, mi sembra (almeno finora) ben più decisivo di un “uno su sei” (o su otto? non so) del tamburo d’una rivoltella … le ha beccate praticamente tutte (almeno finora).
Campionato bello? Bellissimo (tecnicamente) magari no, di sicuro però interessante.
…Mou pagliaccio, curva sud come sempre squallida. NAPOLI IMMENSO!
AVANTI NAPOLI
E la testa bionda L’ ho dipinta per essere notato.
je so’ pazzo, je so’ pazzo
ed oggi voglio segnare.
OT :
bella vittoria di Musetti in quel di Napoli. Il ragazzo sta crescendo ed acquisendo, passo dopo passo, sempre maggiore confidenza e fiducia; che avesse talento ed un rovescio da top del ranking era cosa nota, se solo riesce ad essere meno “sparone”, può davvero arrivare in alto, molto in alto.
su Berrettini che aggiungere? come sempre molto “fisico”, gran servizio e buon diritto, ma abbastanza limitato e monocorde. Solita scarsa mobilità in campo e tendenza ad infortunarsi con facilità, a dispetto del fisico da gladiatore. Non credo abbia grandi margini di crescita e/o miglioramento. Credo sia e rimarrà anche in futuro il terzo del ranking (italiano).
Tutto giusto Ugo, ma ieri Matteo aveva problemi di vesciche, che si sono notati nel secondo set. Detto questo da Musetti dobbiamo sicuramente aspettarci ottime cose, ma aspetterei per considerarlo il secondo del nostro ranking.
Tecnicamente è il primo. Con racchette meno performanti delle attuali sarebbe più forte di Sinner e Berrettini, avendo molta più “mano”.
Tecnicamente si, ma l’aspetto tecnico fa solo il 30% di un giocatore… fosse stato solo per quello Dimitrov avrebbe vinto quindici Slam… e Gasquet dodici…
Lorenzo gioca un tennis sublime, Berrettini e Sinner sono dei maniscalchi, di lusso ma maniscalchi.
Magari non proprio dei maniscalchi ma ottimi operai specializzatI, mentre Musetti è un artista
Sì, lo so, aveva vesciche al piedone … però, in diverse altre occasioni durante gli ultimi due anni il ragazzone ha dimostrato inaspettate fragilità sul piano fisico, non ultimo un mezzo strappo alle pareti muscolari in zona addome qualche mese fa. Berrettini è e rimane un giocatore muscolare, un po’ sul tipo di Hurkacz, battutona che fa i buchi per terra, forte sul diritto ma terribilmente impacciato negli spostamenti sulle gambe.
Nel tennis, lo sai, è fondamentale arrivare in anticipo sulla palla, occorrono gambe esplosive e scattanti … e lui da questo punto di vista mi pare spesso in impaccio, soprattutto sul rovescio.
Ma non dipende solo dall’altezza, Zverev, Medvedev e Tsitsipas sono alti quanto e più di lui, ma in campo si muovono decisamente meglio … e questo fa la differenza.
Prevedo che per Berrettini non sarà affatto facile rientrare e, soprattutto, rimanere a lungo nella top 10.
Sicuramente Berretto ha i suoi limiti, soprattutto legati agli spostamenti, ma fino a che Musetti non diventa continuo, se ci diventerà mai, gli starà davanti…
Concordo. Dei nostri tre tennisti mi pare che, anzitutto sul piano fisico, ma anche per la gamma di colpi e la fantasia, Musetti sia quello con maggiori possibilità di miglioramento. Con l’età, se insisterà ad allenarsi con dedizione, dovrebbero aumentare anche la potenza, la resistenza, la sagacia tattica e la continuità di rendimento. Pensò anch’io che ci sarà invece un progressivo arretramento nel ranking di Matteo, che mi dà l’impressione di essersi più appesantito,
Come osservi giustamente tu la sua complessione è quella che è e la carenza di mobilità un handicap che temo lo penalizzerà sempre più.
E già, soprattutto sul rovescio arriva sempre … trafelato e in affanno e quindi non può far altro che giocare uno slice difensivo …
Berrettini è un ottimo outsider, ma non certo un fenomeno.
Secondo me, sempre che gli entri il “superservizio”, è tra i top 5 sull’erba e tra i top 15 sul veloce.
Sulla terra battuta, invece, servizio a prescindere, non è tra i top 25.
Balla sui lupi
Confesso che leggere il blog tra ieri ed oggi con tutti quei post di feroci critiche a Valeri, per me che preferisco non parlare mai di arbitraggi, è stato molto stressante. Ma poi, e mi rivolgo a quelli che hanno tanto criticato l’arbitro dell’Inter in particolare, siete tanto sicuri che giocando in dieci l’Inter non sarebbe comunque riuscita a vincerla la gara di Firenze? Ricordo che un grande come Liedholm diceva che in inferiorità numerica si gioca meglio. Ed a conferma di ciò ricordo che il Napoli di Maradona una volta a Roma, contro la Roma,sotto di un gol e di due giocatori riuscì comunque a pareggiare.
Venendo invece alle gare dell’undicesima giornata, direi che le tre strisciate facendo entrambe tutte e tre 4 reti hanno ricordato a tutti che sono loro che comandano.
La Lazio di Sarri sta diventando una splendida realtà, ed annichilendo l’Atalanta a domicilio ha dato anch’essa un bell’avviso al campionato. Ancora di più visto che, dopo aver frequentato Londra e Juventus, Sarri credo che abbia imparato anche a scegliere gli alberghi giusti.
Per quanto riguarda il Napoli, ha giocato una gara al di sotto delle aspettative che ha suscitato un po’ in tutti, e di questo deve darsi merito alla Roma ed a Mourinho, che anche giocando al cospetto dei suoi tifosi, non ha esitato a predisporre una tattica alla provinciale con tre autobus davanti alla propria porta e solo con una meravigliosa prodezza di Osimhen è riuscito ad ottenere una vittoria direi più che abbondantemente meritata, e qui vorrei, giusto per ricordare a qualcuno, che l’assenza del centravanti titolare comunque pesa molto anche nel Napoli.
Le prospettive del torneo a mio avviso rimangono le medesime con le due, Milan e Juve destinate a lottare per il titolo con possibile inserimento dell’ Inter e della Lazio che sta ripercorrendo strade da noi tifosi azzurri ben conosciute.
Magari mettici anche la Roma, mentre il Napoli andra’ in E.L. .
Il tentativo di operazione alla rotula di Di Marco a Bonaventura è stato solamente uno degli episodi per cui si è gridato allo scandalo. Vado a memoria, non saprei lei, ma con gli altri napoletani, per la somma di quella mancata espulsione, del rigore fasullo (lo stesso che hanno tolto giustamnete al Napoli ieri sera) assegnato e trasformato e della spinta non punita da cui è nato il gol della loro vittoria finale, semmai vi fossero capitati tutte e tre in fila, staremmo ancora dentro a qualche tribuale della FIGC a presentare ricorso su ricorso.
Come dicevo, caro, io preferisco non discutere di arbitri mai! A prescindere!
Per il resto non capisco a cosa ti riferisca, ma fa niente!
La Juve per il titolo di sicuro, il titolo di squadra più sgangherata.
Dai su non esagerare con la scaramanzia, metti le altre ma la Juve ne parliamo forse a gennaio magari.
Anche tu con la scaramanzia. Non è così. I fatti del passato confermano le mie parole.
Nel 2018 il Napoli vince a Juventus e tutti, anche voi, pensano che ormai è fatta ed invece Sarri sbaglia a scegliere l’albergo a Firenze!
2022 Il Napoli schianta l’Atalanta ad Atalanta è in testa ed ha un calendario nettamente più semplice del Milan e dell’Inter invece perde in casa sempre con la stramaledetta Fiorentina. Poi quando ci sarebbe ancora la possibilità di tornare in sella ad Empoli subisce 3 gol in 8 minuti e perde unagara che stava vincendo due a 0
Per non parlare dell’88 !!!
O peggio ancora del 71!!!! e mi fermo qui
Tu la chiami scaramanzia Esorci’?
E a gennaio comincia un altro campionato!
Dai Giorgio, mi vuoi dire che hai visto una squadra in campo?
Sono una manica di scellerati mister compreso, la differenza con il Napoli è abissale, a gennaio potremmo recuperare qualcosa ma avendo dieci punti ad oggi e presumendo che altri se ne aggiungeranno è una rimonta impossibile, l’unico da temere per voi è il Milan, forse anche la Lazio, ma voglio vedere ancora qualche giornata per conferma.
Stavolta ti sei meritato il pollice .
Valeri è veramente scandaloso.
Nella sua incomprensibile carriera ha fornito prestazioni indecenti a ripetizione, scontentando ora l’una, ora l’altra squadra.
Ha zero personalità, ciononostante viene ripetutamente selezionato per importanti incarichi.
Non so di quali segreti sia depositario, ma deve essere di sicuro roba grossa.
Pessima direzione arbitrale e scarsissima personalità in campo. Ma vedrai che gli assegneranno altre gare importanti, di questo sono certa.
Brava.
… siete tanto sicuri che giocando in dieci …
Sicuro no, ma è meglio giocarsela in undici contro undici. Obviously.
Beh a detta di Liedholm mica vero.😉
Il vecchio Niels celiava, dai retta a me…
Ma quant’è forte Osimhen? Non ci sono parole per descriverlo ; io uno scambio con Immobile lo farei di corsa a costo di andarlo a prendere nella sua abitazione a Napoli e di portarlo sulle spalle a piedi fino alla stazione ferroviaria di Napoli centrale.
Si potrebbe valutare la proposta solo se saresti disponibile a portarlo almeno fino a Frosinone😜😲🤣
Portatelo fino a Ceccano, 8 km dall’esecrato capoluogo, poi ci penso io a lui…
🙂
Non c’ è stato. né poteva esserci, nessun mix fra i due allenatori che ieri sera si sono affrontati all’ Olimpico di Roma, ma un confronto fra un tecnico che semplkicemente ha rinunciato a giocarsi le sue carte, per poche e senza atout che fossero, ed uno che invece pur subendo, o dando l’ impressione di subire, le scelte conservative, anzi diciamo pure ostruzionistiche e distruttive , di Mourinho per poi calare al meglio la briscola risolutiva nel momento decisivo.
Fabrizio Bocca ha parlato di involuzione tecnica dell’ ex guru portoghese, io ci aggiungerei che ormai anche dal punto di vista comunicativo e di personalità Mouu dà l’ idea di essere divenuto ormai un patetico sopravvissuto a sé stesso, con la capacità dialettica ormai ridotta ad una irritante arroganza che si alimenta di vittimismo piagnucoloso.
Come un trainer di provincia Mou ha scelto di infoltire le proprie retrovie, di marcare a uomo le fonti del gioco napoletano ( soprattutto Lobotka con Pellegrini ma anche Ndombelé e Zielinski) e di predisporre un’ autentica gabbia su Kvaratskelia che appena toccava palla si vedeva addosso due, tre, talvolta quattro avversari con il povero Zaniolo costretto a ripiegare fino ai limiti della propria area per poi ripartire con strappi di 60 o 70 metri che lo hanno sfiancato. In questa scelta io ci vedo anche un mancanza di rispetto per l’ appassionato, a volte anche troppo, pubblico giallorosso.
Per tutto il primo tempo il Napoli ha un po’ subito questa situazione, aggiungendosi di suo una certa lentezza , parecchi errori di tocco e qualche palla persa sotto l’ aggressività avversaria. Risultato: due soli tiri, neppure pericolosissimi, verso la porta romanista, partita bloccata, noia mortale.
Nel secondo tempo il Napoli accelera appena un po’ e costruisce qualche occasione, sprecata, mentre la Roma tranne che per qualche sporadico calcio da fermo, e su cui si segnala, svettando perentorio di testa, in due occasioni Victor Osimehn preziosissimo anche in fase difensiva. Su una strepitosa copertura difensiva di Zielinski parte un contropiede che Osimhen, ben innescato da un ottimo Lozano, manca.
Il nigeriano non sbaglia quando, lanciato da un meraviglioso Politano che ad occhi chiusi scatena Victor nello spazio, si trova in una situazione anche più difficile dell’ occasione precedente e , molto defilato dopo essersi bevuto Smalling ( raro e curioso esempio di difensore bravo nonostante sia inglese) si inventa un magnifico tiro di interno collo potente e maligno che beffa il portiere; grande gesto tecnico e mia ammenda che avevo commentato con mio fratello, con cui chatto durante le partite,sull’ occasione precedente sbagliata, che forse era un po’ più semplice addirittura, che Osimhen qualche limite tecnico lo mostra ancora. Ora l’ amico Fabrizio, e gran parte della critica, ma anche dei tifosi, si riempiono gli occhi e tendono a presentare Kvara e Osimhen come gli eroi eponimi del Napoli di oggi ma a me piace sottolineare che, pur con ottime individualità, il Napoli è innanzi tutto squadra, e che l’ apporto di calciatori, oltre il solito imprescindibile Lobotka, come lo stupefacente Di Lorenzo, la sorpresa Oliveira, che poi è un nazionale Uruguagio . l’ intermittente ma spesso efficacissimo Politano sono stati decisivi per il percorso fin qui svolto dalla squadra azzurra. E insieme ai due dioscuri dell’ attacco segnalo che un’ altra ipotesi di fuoriclasse sta crescendo, ed è Kim, difensore che ha straripante fisicità, intelligenza tattica, senso della posizione non comune e ferocia sull’ uomo senza essere mai inutilmente falloso.
In definitiva si può dire che quando un allenatore arrogante e rinunciatario con una discreta squadra incontra un allenatore più coraggioso, ed anche lui per niente umile, con un’ ottima squadra l’ allenatore rinunciatario è un allenatore sconfitto.
Infatti non c’è confronto tra i due allenatori: uno ha vinto tutto dappertutto, l’altro 11 partite di fila 😀 😀 😀
“ormai anche dal punto di vista comunicativo e di personalità Mouu dà l’ idea di essere divenuto ormai un patetico sopravvissuto a sé stesso, con la capacità dialettica ormai ridotta ad una irritante arroganza che si alimenta di vittimismo piagnucoloso.”
Ossia è bollito… lo sto dicendo da due anni, ma c’è pure chi si storce se glielo fai notare, e ti risponde che è venuto a Roma per il Ranking UEFA.
Piccola chiosa sul coraggio di Spalletti. Ce n’ è voluto di coraggio, soprattutto nei confronti dell’ ambiente Napoli, a lanciare nella mischia in un momento molto caldo di una partita che volgeva ad incarognirsi un giocatore classe 2000 ( certo è un’ età dove se sei bravo in Spagna, Inghilterra o Olanda giochi titolare) che ha sommato 2 presenze e 32 minuti di gioco complessivi in questo campionato. Credo che in serie a non raggiunga le 4 presenze e i 100 minuti di gioco. Il calciatore , pur con qualche egoismo e peccato di inesperienza, risponde Presente.
C’ è anche da dire che abbiamo un problema complessivo di livello tecnico degli arbitri. La stessa fattispecie è rigore a Firenze ma non a Roma: fortuna che c’ è Mourinho che ( da volontario?) ormai è il quinto componente fisso delle formazioni arbitrali.
Ma chi è sto giocatore classe 2000? Se non il nome almeno un aiutino?
Non è che siamo tutti esperti di calcio, o scrivi solo per un pubblico ristretto?
Temevo molto la partita della Lazio
a Bergamo, l’Atalanta è un’ottima squadra ma per fortuna i biancocelesti hanno condotto la gara in maniera ineccepibile , una grande prestazione , direi praticamente perfetta ; hanno vinto con grande merito imbrigliando il gioco degli orobici e non concedendo praticamente nulla agli avversari , Provedel non ha mai dovuto fare interventi di rilievo ma solo quelli di ordinaria amministrazione dimostrando comunque come al solito straordinaria sicurezza ed affidabilità sia con i piedi che nelle uscite. Magnifica prestazione del mio pupillo Felipe Anderson che alle volte viene criticato da alcuni tifosi laziali qui sul bloog ma le sue grandi qualità non si discutono e quando gioca così non ce n’è per nessuno ; d’altronde i giocatori di grandissima classe, tranne qualche eccezione sono un po’ discontinui ma una squadra che abbia certe ambizioni non può prescindere da loro, nessun allenatore è mai riuscito a vincere con tutti giocatori
mediocri anche se agonisticamente validi. Ieri Felipao
ha interpretato il ruolo di centravanti in maniera un po’ anarchica ma magnificamente segnando un goal bellissimo da centravanti puro e svariando su tutto il fronte d’attacco facendosi trovare sempre smarcato ed inoltre
è stato davvero eccellente anche nei recuperi difensivi ; il delizioso tunnel che ha fatto quasi alla fine della gara ad un avversario non è stato fine a se stesso ma utile per tenere palla e non concedere la ripartenza della squadra avversaria. Buona comunque la prestazione di tutti gli altri giocatori
laziali, in particolare di Romagnoli,
la solita sicurezza in difesa, di Marusic e di Zaccagni.
A me sembra che molti utenti del blog diano semplicemente sfogo alle loro simpatie e antipatie, o a un tifo che giudico, chiedendo scusa, abbastanza puerile nonostante l’età avanzata. La Roma è inferiore a questo Napoli, che ha tutta la rosa a disposizione ed è in uno stato di forma straordinario, e lo è ancora di più avendo alcuni elementi importanti fuori per infortunio, quindi Mourinho ha fatto esattamente quel che doveva fare: impostare una gara di puro contenimento, limitando al massimo quei giocatori del Napoli che finora avevano fatto benissimo. Se la Roma non avesse giocato così sarebbe andata incontro a una sconfitta pesante, come è accaduto al Liverpool e all’Ajax. La tattica ha funzionato fin quando si sono verificati tre eventi importanti in pochi secondi: un magnifico lancio di Politano da centrocampo; Smalling, fino a quel momento protagonista di una gara eccellente, ha sbagliato completamente l’intervento, e Oshimen ha tirato fuori un tiro prezioso da posizione piuttosto angolata. Applausi a Oshimen e Politano, ma a mio avviso la Roma è stata protagonista di una partita degnissima. Qualche settimana fa l’Atalanta ha battuto la Roma parcheggiando il classico pullman davanti alla porta e segnando un gol casuale, eppure non avevo letto i giudizi che ho letto, peraltro molto di corsa, questa mattina. Il Napoli sta facendo benissimo dall’inizio della stagione, e in due mesi ha espresso un bel calcio propositivo sia in campionato che in Champions dove, ricordo, partiva dalla terza fascia e ha fin qui strapazzato due squadre di un certo peso. Spalletti ha messo insieme uno squadrone, che diverte e sembra giocare amemoria. Se continua così credo potrebbe davvero essere l’anno buono.
Come avevo scritto prima dell’inizio del campionato, considero Sarri un ottimo tecnico. Di più: è un tecnico che sa ottenere risultati eccellenti esprimendo un gioco molto piacevole e ottenendo molto più di quello che sarebbe lecito attendersi dai singoli interpreti delle squadre che allena. Alla Juve e al Chelsea qualche galletto gli si è messo contro, eppure ha vinto uno scudetto e un’Europa League. Per me questa Lazio, che ha a mio avviso una rosa complessivamente inferiore alle altre squadre migliori del campionato, potrebbe fare davvero bene grazie al fatto che i suoi giocatori, dopo una stagione di prova generale, diciamo così, ora hanno compreso il suo gioco e sembrano seguirlo ciecamente. La Lazio ha vinto con autorità contro l’Atalanta, a Bergamo per di più.
La partita dell’Inter è stata funestata da un arbitro davvero scadente che, senza l’aiuto del Var, avrebbe fatto perfino peggio di quel che ha fatto. E anche il Var ha sbagliato, perché se ha fatto bene a richiamare l’attenzione dell’arbitro in occasione del rigore per la Fiorentina, malissimo ha fatto a non consigliarlo di tirare fuori un cartellino rosso. L’entrata di Di Marco non è solo scomposta e fuori tempo, è anche idiota e pericolosa: Bonaventura, come qualche settimana fa Leao per un’entrata di Hateboer, sono stati fortunati, perché entrare in quel modo su una gamba o un ginocchio avrebbe potuto provocare danni anche importanti all’avversario. Ora, se l’Inter con Di Marco impropriamente ancora in campo si è fatta riprendere da 0-2 a 2-2, e da 2-3 a 3-3, è lecito pensare che in inferiorità numerica per due terzi di gara avrebbe faticato ancora di più. Non bastasse, è abbastanza criticabile l’assenza di decisione di arbitro e Var sulla trattenuta con spinta di Dzeko su un avversario da cui è partita l’azione del gol che ha regalato, è proprio il caso di dirlo, la vittoria all’Inter. Sono invece d’accordo sulla sostanziale regolarità del gol di Jovic: il giocatore viola si allaccia con de Vrij, i due si strattonano a vicenda e quando l’abbraccio amoroso finisce Jovic è il più veloce e orientarsi, segnando anche un bel gol.
Continuo a non capire cos’abbia in testa Inzaghi. Passi per la difesa della Fiorentina, ieri davvero mediocre ma d’altronde io credo che i viola abbiano una rosa che potrà arrivare al massimo dalle parti del decimo posto, ma l’Inter, che ha una rosa di ottima qualità – prima che il Napoli facesse vedere di cosa è capace pensavo fosse la migliore – non può avere quella difesa e prendere tre gol dalla Fiorentina. Con i 17 gol incassati in undici partite mi sembra che l’Inter abbia la sedicesima difesa del campionato: o Inzaghi pensa di poter segnare in ogni partita quattro gol, o sarà opportuno che ripensi alla fase difensiva, perché se ieri fosse uscita con un pareggio la Fiorentina non avrebbe rubato nulla.
Due parole, infine, sulla tifoseria viola, che mi sembra stia diventando un problema piuttosto serio. Orribilissima la scena del tifoso interista preso a pugni e spintoni perché aveva esultato dopo il quarto gol della sua squadra, e da brividi lo strillo del coglione che incita i violenti di turno a buttarlo giù dagli spalti: non si potrebbe comminare una mega-squalifica del campo della Fiorentina solo per questo? Non bastasse, orribilissime le minacce al difensore viola Venuti e alla sua famiglia: il ragazzo ha commesso un errore: invece di rinviare la palla, che ha colpito Mkytharian ed è finita in porta al 95°, avrebbe semplicemente dovuto allungarla in calcio d’angolo e la gara sarebbe finita in parità. Questo tuttavia non giustifica in alcun modo il comportamento di una frangia evidentemente violenta, oltre che idiota, della tifoseria. Il calcio andrà molto meglio quando anche gli imbecilli di turno si renderanno conto che tutti possono sbagliare, gli attaccamnti, i centrocampisti, i difensori, i portieri, gli allenatori, i dirigenti e gli arbitri, senza che si debbano insultare o, addirittura, minacciare…
Ti chiedo: Avete speso l’inverosimile di ingaggio per acquistare un nome su cui vantarvi , essenzialmente. Mi dici che differenza sostanziale c’è tra un Tudor, uno juric o lo stesso inzaghi con mourinho?
Contenti voi..
Te la dico io la differenza :
Mourinho ha vinto da allenatore 2 campionati portoghesi, 1 Coppa di Portogallo, 1 Supercoppa di Portogallo, 3 campionati inglesi, 4 Coppe di Lega inglese , 2 Community Shield, 1 Coppa d’Inghilterra,
2 campionati italiani, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa italiana, 1
campionato spagnolo, 1 Coppa di Spagna, una Supercoppa spagnola ed in ambito internazionale 2 Europa League, 2 Champions League ed ultimamente anche una Conference League mentre gli altri allenatori che hai citato non
hanno vinto neanche una Coppa
del Nonno .
Ma Carlo I e Carlo II che fine hanno fatto ?
Ah ah ah! Claudio, cosa combini? Ti metti a scrivere fatti nel blog, per di più ricolgendoti a From Naples, che almeno è una persona gentile e non insulta nessuno, l’avessi fatto con qualcun altro, non solo tra i Napocalittici, ti avrebbe scritto dieci righe d’insulti sostenendo che il tecnico della squadra per cui tifa è un gigante, e Mourinho un coglione.
Qui domina il tifo più becero, nascosto talvolta dalla scemissima dicitura “chi sa di calcio”, i fatti non contano molto, a meno che non siano farevoli al bimbomimnkia di turno. Il ranking Uefa è un gioco per bambini, non ha alcuna importanza, almeno fin quando la propria squadra del cuore non risale un bel po’ la classifica, cosa alquanto complicata, direi. Juric, Tudor, Inzaghi e, aggiungo, Stefano Pioli, licenziato una decina di volte in carriera, valgono come e, per qualcuno, più di Mourinho, ma anche di Ancelotti. Naturalmente senza manifestare mai alcun dubbio, ma dopo aver letto le scemenze che scrivono ogni giorno nella Security Room ci fanno meno impressione quelle relative al mondo pallonaro.
Ciao!
Renato, non sono d’accordo sull’impostazione tattica di Mourinho.
Una squadra deve praticare il proprio calcio (lo dice anche Adani) essere propositiva, avere idee, schemi, soluzioni.
Non è importante se non hai gli uomini adatti per poterli sviluppare quegli schemi, se l’avversario ha giocatori più bravi dei tuoi, quello che conta è proporre il proprio calcio.
Se esci dal campo sconfitto per 1 a 0 con gol subito all’ottantesimo, o perdi 6-3 (5-0 alla fine del primo tempo) non cambia nulla, sempre 0 punti sono.
Lo so che alla nostra generazione hanno insegnato che se giochi a viso ap