CHAMPIONS LEAGUE, seconda giornata – ⚽ – La Juve fa crack, sconfitta in casa dal Benfica, ultima a 0 punti nel girone di Champions League con la qualificazione già fortemente compromessa. Squadra contestata e sommersa di fischi. Scatta il processo a Max Allegri, che ormai ha perso il controllo della situazione. Lui che parla sempre di vittorie e risultati, proprio i risultati lo condannano. Ma esonerarlo sarebbe un bagno di sangue per il bilancio della Juventus, che si è impegnata con un contratto quadriennale a 9 milioni a stagione. A un tifoso che urlava “Via Allegri”, l’ad Arrivabene ha risposto: “Poi lo paghi tu quello che viene dopo?” – ⚽ – Alle stelle invece il Napoli di Spalletti in stampella: dopo i 4 gol al Liverpool eccone altri 3 a Glasgow contro i Rangers. Tutto fila alla perfezione, la squadra si diverte e gioca un gran calcio: proprio dopo l’estate delle grandi e clamorose epurazioni. – ⚽ – Il Milan sta lentamente tornando quello dello scorso anno ma l’uomo cardine è Giroud che ha 36 anni, mentre De Ketelaere è ancora un oggetto misterioso. – ⚽ – Lampi di vera Inter, dopo la partenza sbagliata a San Siro contro il Bayern una facile vittoria contro il Viktoria Plzen, addirittura in dieci. I gol di Dzeko e Dumfries ridanno speranza alla squadra di Inzaghi precipitata in un girone di ferro con Bayern e Barcellona. Lentamente l’Inter sta tornando alla luce, forse. Anche se sullo sfondo restano sempre i dubbi sulle intenzioni di Zhang: vuole vendere oppure no?
CHAMPIONS LEAGUE 2022 – 2023
Seconda giornata
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Mercoledì 14 settembre 2022
(45′ Giroud rig. M, 47′ Saelemaekers M, 56′ Orsic DM, 77′ Pobega M)
(68′ Politano rig. N, 85′ Raspadori N, 90’+1′ Ndombelè N)
(4′ Milik J, 43′ Joao Mario rig. B, 55′ Neres B)
Il Napoli alle stelle e la Juve nelle stalle. Tutti sotto la curva, i giocatori della Juve, a prendersi una bordata di fischi. Che la Juventus sia in crisi non lo dice adesso “il gioco” che è materia scivolosa, spesso impalpabile e di sicuro opinabile – in due parole del gioco possiamo anche sbattercene bellamente – lo dicono “i risultati”, la cui crudezza e soprattutto pochezza condannano senza se e senza ma la Juventus, Max Allegri, Andrea Agnelli e tutti quelli che in bianconero da qualche anno non ne azzeccano più una.
Se la partita che contava davvero era quella col Benfica, come aveva detto Allegri prima di essere sconfitto dal Psg di Mbappé & C, perderla in casa contro i portoghesi vuol dire compromettere fortemente la qualificazione agli ottavi di Champions League. La classifica dopo due secchi ko consecutivi adesso dice che la Juve ha zero punti in classifica mentre Psg e Benfica ne hanno addirittura sei. Non è ancora finito settembre e già un pezzo di stagione rischia di essere buttato via.
Nella Juventus oggi gira più o meno soltanto Milik, che Allegri ha pure sostituito, e che è l’unico che sembra avere energia e soprattutto non sentire la paura. Tutti gli altri stanno deludendo sotto ogni profilo, a cominciare dall’allenatore che sembra capirci veramente poco. Senza contare che il disfacimento psicologico è veramente totale, alla prima difficoltà la squadra si squaglia. Se la Juve è ottava in campionato e ultima nel girone di Champions League è evidente che il problema esiste.
Quando si perde è perfino normale che ci siano problemi e malumori interni. La scena di Di Maria che chiede a Milik perché l’allenatore l’abbia sostituito mentre c’era da rimontare il Benfica è il sintomo delle perplessità, dei malumori e dei dubbi che ci sono all’interno di squadra e società.
Di Maria asked Milik why Allegri subbed him off…..[@cmqalessia] pic.twitter.com/38HciOhH4r
— Italian Football News 🇮🇹 (@footitalia1) September 14, 2022
“Inutile parlare, dare spiegazioni, bisogna stare zitti e lavorare. Bisogna uscirne da squadra”, è la solita filastrocca, l’unica spiegazione senza alcuna autocritica.
E’ ben strano che ancora non si chieda conto di questa involuzione a Max Allegri, che è un grande allenatore, ma che oggi sta perdendo clamorosamente il controllo della Juve e che resta lì dov’è – inutile negarlo – perché ha un contratto costosissimo (4 anni, con scadenza al 2025 a 9 milioni netti a stagione) che è quasi impossibile stracciare senza far sanguinare il bilancio del club. Non è una considerazione o una valutazione campata per aria. A un tifoso che urlava “Via Allegri!”, l’ad Maurizio Arrivabene – quello che ha fatto fuori Dybala – ha risposto: “Poi lo paghi tu quello che viene dopo?”
Il Napoli oggi è esattamente all’opposto. Gioca divertendosi, ha coraggio, vince, non sente certo l’angoscia delle partite anzi. Dopo i 4 gol segnati al Liverpool eccone tre segnati ai Rangers a Glasgow. E sarebbero potuti essere quattro se l’arbitro non avesse fatto ripetere un rigore che Zielinski si è fatto parare (ma il primo era era stato poi ribattuto in porta da Politano) due volte. C’era una certa differenza di qualità tra le due squadre, ma insomma vittorie così fanno sempre clamore e soprattutto euforia.
Oggi il Napoli sente molto meno la dipendenza da Osimhen, il centrocampo formato da Anguissa, Lobotka e Zielinski dà solidità e qualità a tutta la formazione, il Napoli oggi è molto squadra con tanti ottimi giocatori sparsi in tutti i settori del campo. I gol della certezza li hanno segnati Raspadori e Ndombelé che venivano dalla panchina. Nessuno avrebbe scommesso su un Napoli così dopo l’estate delle grande epurazioni (Koulibaly, Insigne, Mertens etc). Spalletti ha guidato il Napoli magistralmente a colpi di stampella, bisogna rendergliene merito.
Del Milan ci sono due o tre cose che mi colpiscono. Non entusiasma però nemmeno si può considerare ordinaria, scontata e di poco valore una vittoria per 3-1 in Champions League. Olivier Giroud che doveva essere una riserva (di Ibrahimovic in particolare), anche per via dei suoi 36 anni, alla fine è diventato l’uomo chiave in attacco del Milan. Lui gioca, poi si vedono gli altri.
Il Milan poi vince le partite soprattutto giocando senza De Ketelaere, il crack su cui Maldini & C. hanno puntato facendo ululare di goduria i superesperti tipo Adani & C. Non vedendo chissà cosa in campo già mi ero giocato, piuttosto ingenerosamente, la perfida etichetta di “oggetto misterio”. Saremo impazienti ma gliela lascio ancora appiccicata addosso.
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Martedì 13 settembre 2022
(20′ Dzeko I, 70′ Dumfries I)
Due gol al Viktoria Plzen per scoprire che tutto sommato l’usato sicuro di Edwin Dzeko – gol e assist – è sempre una delle migliori scelte possibili. In questo momento forse una garanzia migliore anche di quella di Lukaku, che pure è tornato a Milano tra molti squilli di fanfare. E anche qualche perplessità, che si va sempre più accentuando, soprattutto dopo l’infortunio.
L’Inter sta tirando il fiato dopo aver tremato molto e sentito il dolore degli schiaffi presi in questo primo scorcio di stagione da Lazio, Milan e Bayern Monaco. Inzaghi si è sentito circondato da troppi dubbi, i nostalgici di Antonio Conte avevano rialzato la voce, tutto lasciava presagire di dover scontare l’etichetta di squadra più forte e in qualche maniera favorita. Almeno in Italia. Cosa che per adesso non è così comprovata vista l’alta concorrenza interna. Oltre che quella di Champions League, addirittura spietata.
L’esser capitata poi in un girone con Bayern Monaco e Barcellona (dopo aver vinto 2-0 a San Siro, altrettanto il Bayern ha fatto col Barcellona di Lewandowski nello scontro diretto con i gol di Hernandez e Sané) faceva pensare al classico cilicio da dover indossare soffrendo in silenzio. Adesso, dopo la bufera, il tempo volge alla schiarita e già qualcuno vagheggia di imprese al momento però molto poco ipotizzabili. Due gol a una squadra abbastanza modesta ridotta pure in dieci non sono propriamente un’impresa – quella servirà contro il Barcellona cui bisognerà contendere la qualificazione agli ottavi di Champions League – però è anche vero che si riparte sempre dal basso e dunque una speranza comunque c’è.
Sullo sfondo intanto resta l’incertezza di Zhang che non si sa se su quest’Inter voglia ancora investire – difficile – o purtroppo trovare quanto prima un compratore che gli faccia trovare fruttifero l’investimento fatto ormai sei anni fa. Diciamo, probabile.
Quanto vale l’Inter? A quanto potrebbe essere ceduta? Un miliardo, un miliardo e mezzo di euro, grosso modo quello che è stato il business Milan col passaggio da Elliott a RedBird. Da fondo americano a fondo americano, da uno speculatore all’altro. Non che siano tutti tifosi alla Moratti questi presidenti: comprare, investire, rivendere, guadagnarci. Ufficialmente Zhang di soldi ne vorrebbe molti, molti di più, ma voi presentatevi contanti alla mano e lui vi consegnerà ben volentieri tutto il castello.
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SINTESI
CHAMPIONS LEAGUE, seconda giornata – ⚽ – La Juve fa crack, sconfitta in casa dal Benfica, ultima a 0 punti nel girone di Champions League con la qualificazione già fortemente compromessa. Squadra contestata e sommersa di fischi. Scatta il processo a Max Allegri, che ormai ha perso il controllo della situazione. Lui che parla sempre di vittorie e risultati, proprio i risultati lo condannano. Ma esonerarlo sarebbe un bagno di sangue per il bilancio della Juventus, che si è impegnata con un contratto quadriennale a 9 milioni a stagione. – ⚽ – Alle stelle invece il Napoli di Spalletti in stampella: dopo i 4 gol al Liverpool eccone altri 3 a Glasgow contro i Rangers. Tutto fila alla perfezione, la squadra si diverte e gioca un gran calcio: proprio dopo l’estate delle grandi e clamorose epurazioni. – ⚽ – Il Milan sta lentamente tornando quello dello scorso anno ma l’uomo cardine è Giroud che ha 36 anni, mentre De Ketelaere è ancora un oggetto misterioso. – ⚽ – Lampi di vera Inter, dopo la partenza sbagliata a San Siro contro il Bayern una facile vittoria contro il Viktoria Plzen, addirittura in dieci. I gol di Dzeko e Dumfries ridanno speranza alla squadra di Inzaghi precipitata in un girone di ferro con Bayern e Barcellona. Lentamente l’Inter sta tornando alla luce, forse. Anche se sullo sfondo restano sempre i dubbi sulle intenzioni di Zhang: vuole vendere oppure no?
Landucci da sempre segue Allegri, ma non c è paragone.
Se Landucci suggerisce di attaccare e consolidare il vantaggio, allegria spara una sua m.nchiata in toscano e mortifica tutti, qualunque sforzo a questo punto diventa inutile. Allegri dissacra chiunque, qualunque professionalità, qualunque tipo di impegno che vada oltre il halma halma o prima o poi la imbuchiamo. È il cultore del vincere senza faticare, del passala a lui che qlcosa si inventa. Una farsa fatta uomo.
https://fb.watch/fBmLSNi4Zf/
Le cose stanno così, c’è poco da fare.
come sapete non mi curo delle dichiarazioni di allenatori, calciatori, dirigenti e giornalisti in spe, ma molto di quelle di ex calciatori, come ad es. Causio:
https://torino.corriere.it/sport/22_settembre_15/causio-non-serve-esonero-ma-fiducia-ritorno-qualita-fcb82b38-352c-11ed-a19f-3ea486a8cbed.shtml?cx_testId=143&cx_testVariant=cx_1&cx_artPos=1&cx_experienceId=EXRWCFIX5O7W&utm_source=box_reco_piano&utm_medium=bottom_dsk&utm_campaign=posizione_1#cxrecs_s
Auriemma è Ciuccio III, mi pare evidente. L’affidabilità e la buonafede sono identiche…
Il limite più grande di Spalletti è il carattere. Tecnico molto preparato, che fa giocare sempre bene le sue squadre, quest’anno sembra aver azzeccato anche le scelte per sostituire vecchie glorie nella parabola discendente della carriera e giocatori molto discontinui, e potrebbe correre per lo scudetto e per far bene in Europa League. Mi chiedo per quale motivo perda a dicutere con un giornalista come Raffaele Auriemma. Ma lascialo dire le sue scemenze urbi et orbi fin quando ci sarà qualche fesso che ancora lo ospita in trasmissione o pubblica le sue siocchezze…
In Europa League ci gioca la Roma.
Auriemma è un idiota, il prototipo del napoletano con il complesso sabaudo, di quelli che si fanno inchiappettare dalle camarille à la milanes. E quante volte è già successo, una sponda vale l’altra: vedessi gli ossequiosi inchini per ingrazierseli e ripetere l’operazione! Stagione dopo stagione. Anche su questo blog ce ne sono molti, pensa che alcuni di loro si sono immolati proseguendo per giorni nel difendere l’indifendibile decisione di arbitro e var sull’episodio Candreva, fino a elogiare il comunicato dell’AIA… senza proferire parola sul rigorissimo negato alla Sampdoria. Così come lo scorso anno quando a Napoli ci negarano un clamoroso rigore per calcione di Tomori su Osimhen, zitti e allineati alle camarille à la milanes.
Da napoletano e napolista, è una “campagna” che conduco da anni, lo scorso anno anche qui sul blog, per fortuna in questo inizio stagione vedo segni di rinsavimento, almeno da parte di qualcuno.
P.S. Spalletti sbaglia a dargli credito, forse si. Ma a me piacciono questo tipo di italiani capaci di sputtanare i bugiardi.
Un lapsus, naturalmente hai ragione, il Napoli è in Champions, e la sta giocando seriamente e con ottimi risultati, finora. Il problema è che, a un certo punto il Napoli si troverà di fronte uno squadrone e sarà difficile che possa arrivare fino in fondo, mentre secondo me in Europa League potrebbe arrivarci.
Sto leggendo meno del solito il blog, ma mi pare che fossimo tutti concordi che la Juve abbia subito un torto. Non è il primo di questa stravagante era del Var, non sarà l’ultimo.
Sul rigore per la Sampdoria hai ragione, se ne è parlato poco, ma si cerca di evitare polemiche inutili e insulti, per quanto è possibile.
Per curiosità, sei un vecchio utente che ha cambiato nickname?
Mi sa che tu non li conosci, magari facessero polemiche prendendo bene la mira, invece fanno l’inchino…
Non so quanto vecchio intendi, non tanto, sono arrivato sul vecchio blog solo negli ultimi mesi prima che chiudesse e forse all’inizio avevo un altro nick dato dal sistema oppure messo più o meno a caso da me, ma quasi subito l’ho cambiato con quello attuale.
Quando un elemento di un sistema sbaglia reiterate volte, allora chi sta sopra deve intervenire: correggere (se può) o rimuovere. Se -a sua volta- chi sta sopra non fa nulla reiterate volte, allora chi sta sopra a chi sta sopra deve intervenire: correggere (se può) o rimuovere.
E così via.
Io credo che il gallo stia per cantare.
Chi ha orecchie per intendere…
cos’è la versione 2.0 del sopra la panca la capra campa?
E avevi ragione: gol di Belotti ai finlandesi
Per la crudele legge del contrappasso, dopo aver assistito ad una delle prove di campo più imbarazzanti nella storia della mia amata Fiorentina, mi è toccata pure la dichiarazione rassegnata di Italiano il quale ammette mestamente di non avere la più pallida idea intorno come venirne a capo.
Non avrei dovuto compiacermi delle perduranti disgrazie altrui che poi son quelle della sabauda casa bianconera e del suo attuale tecnico.
Mal me ne incolse e faccio umilmente ammenda.
Detto ciò, lancio un accorato appello.
Avendo voi dirigenti juventini pescato un jolly niente male con l’ingaggio all’ultimo del polacco errante che segna a raffica, non è che sareste così gentili e magnanimi da restituirci per una stagione o due lo strapagato, ombroso e imbrocchitissimo giovane serbo evidentemente inadatto a vestire la vostra gloriosa e onerosissima maglia?
Nell’attesa di una vostra risposta in merito che mi auguro sarà positiva riesumo il buon Gaber.
Triste brindisi.
A noi il barbera e per voi champagne.
😀 😀
Utenti napoletani competenti – astenersi @Ciuccio III 😉
Rispondendo ad un paio di utenti… mi son imbattuto in quel “parzialmente d’accordo a metà” del @Bomba che riportava al mitico “son d’accordo a metà col Mister” che io ricordavo detto dall’ultimo Lentini dell’Atalanta e riferito a Mondonico, ma pare invece sia stato tale Garzya a pronunciare… mi è tornato in mente il primo Lentini del Torino, giocatore di tecnica e potenza straordinarie (poi purtroppo intruppato nella raccolta di star televisivo-calcistiche necessarie a Berlusconi per evitare il carcere, azzerare la concorrenza e scendere in politica… fino al tremendo incidente automobilistico che di fatto ne ridimensionò, se non distrusse, la carriera).
Ecco chi mi ricorda Kvaratskhelia, quel Lentini stile George Best.
Quanto gli ho voluto bene! Un ragazzo eccezionale, Gigi.
Esordì in Serie A a 17 anni. Aveva già tutto. Accelerazione, resistenza, tiro potente e preciso, elevazione e frustata di testa clamorose, gioco in acrobazia di gran qualità. Tutto il repertorio.
Io non conosco questo ragazzo georgiano del Napoli, mi riprometto di seguirlo, ma Gigi era un fenomeno. Un pezzo raro.
Ha accettato il suo destino e adesso è una persona felice.
Lascia sta’ o’ pallon’ datt’ a e tabellin’ !
Sperando non sia anche lui amante delle mogli dei compagni di squadra, e non si schianti in autostrada…
Senza offesa per chi l’ha appena vinto, credo dobbiamo accettare che il nostro sia un campionaticchio specchio del paesicchio quale siamo da tempo diventati.
l’ingenuo Di Maria chiede il perché della sostituzione di Milik quando c’era bisogno di riprendere la partita;
semplice: il perfido Max ricorda com’era bello godersi la vita senza lavorare ed essendo ben pagato e punta al bis;
Il Tenero De Maria
Ho sempre detto che Allegri mi sta bene quando vince (a differenza di tanti che lo contestavano anche quando vinceva). Però se non vince, se peggiora di le situazioni che ha ereditato (Pirlo, con una rosa inferiore, ha vinto coppa italia e supercoppa), se incasella record negativi (mai perse due partite consecutive nei gironi e mai perse due consecutive in casa), con una rosa ampliamente rimaneggiata, anche grazie alle sue indicazioni (ma non valeva la pena tenere Pellegrini, o anche Cambiaso? Dovevamo per forza rinnovare De Sciglio, in scadenza? Zakaria era davvero così pessimo da mandarlo via dopo sei mesi?), allora qualche dubbio me lo faccio venire. Poi, sarò contento di rimangiarmi tutto se, superato lo “scoglio” Monza, riprendiamo a vincere e a sistemare le cose. Ma nel frattempo il problema più grave mi sembra lui. E come io, che non sono nessuno, scommetterei in un suo avvicendamento (non purchessia, ma ponderato e sostenibile), ritengo sia altrettanto un azzardo andare avanti con lui senza se e senza ma.
Almeno un dirigente capace glielo vogliamo affiancare? Richiamare un Lippi alla causa, se proprio Del Piero non lo si vuole vedere, fa davvero così schifo ai piani alti?
Ma come le fai le valutazioni delle rose?
Rispetto a quelli che ha Allegri quest’anno Pirlo aveva, che Allegri più non ha:
DeLigt, Chiellini, Ronaldo, Morata, Dybala, Bentancur e Kulusevski (che ora secondo un sacco di gente sono fortissimi) e Bernardeschi.
Vediamo chi c’è al loro posto (in MAIUSCOLO quelli che secondo me sono meglio, cercando di confrontare il valore di quelli di adesso con il valore di due anni fa dei giocatori di Pirlo)
DELIGHT > Bremer
CHIELLINI > Gatti
RONALDO (di due anni fa eh!) > Vlahovic
DYBALA > Milik
MORATA> Kean
Bentancur = Locatelli
Kulusevki = Kostic (leggo qui che Kulusevski è fortissimo)
Bernardeschi < DI MARIA
DEMIRAL > Rugani
Forse mi dimentico qualcuno, Allegri avrebbe sulla carta anche Pogba (che però è rotto) e Pirlo aveva Chiesa sano mentre Allegri ce l’ha rotto.
Inoltre i “vecchi” che aveva già anche Pirlo ora hanno due anni di più (Bonucci, Cuadrado, Danilo, Sandro)
Tralasciando di chi è la colpa del mutamento delle rose, ma come fa la rosa attuale di Allegri ad essere superiore a quella di Pirlo?
Per me, non disponendo di Pogba e Chiesa è pure inferiore a quella dello scorso anno.
Proprio vero, il calcio è un’ opinione
Per me KOSTIC> Kulusewski.
Per il resto D’accordo.
Non sono uno juventinologo, ma:
De Ligt non mi pare sia stato mai migliore di Bremer, fatte salve le strategie economiche dei procuratori.
Dybala andrebbe paragonato a Kean, ed è ovviamente assai migliore, mentre Morata va confrontato con Milik, che è un po’ superiore allo spagnolo, soprattutto su base caratteriale.
Quindi la rosa di Pirlo era superiore a quella attuale di Allegri, ma un po’ meno che nella tua analisi, e, comunque, il motivo determinante è CR7.
Locatelli lo ritengo migliore di Bentancur, e non di poco.
Dybala con Pirlo è stato spesso infortunato, ed era nel primo anno dei due negativi.
Milik non è un fenomeno, ma ha fatto intravedere di cosa è capace.
Vlahovic dove l’hai messo?
Paredes non sarà Falcao, ma è meglio di Bentancur e Arthur messi insieme.
De Ligt era uno dei miei preferiti, quindi non si discute, ma Chiello aveva già iniziato a infortunarsi con continuità.
Kostic a me non dispiace. Ci vogliono anche i Di Livio della situazione per fare una buona squadra.
Demiral con noi non ha mai dimostrato granché.
Poi c’era Ronaldo. In effetti lui da solo ha tenuto in piedi la baracca, e infatti sono arrivati due titoli.
A me non piaceve nemmeno quando vinceva. Il concetto di 2 palle in avanti e 10 all’indietro, mi risulta fastidioso
Concordo. Anche la Juve dell’Allegri “vincente”, soprattutto quella dell’anno del suo esonero, era quasi sempre inguardabile, in particolare nella seconda parte della stagione.
Io, finché si vinceva, me ne facevo una ragione.
bocca è venuto il momento di dire che europa league e conference league giocate di giovedì falsano i tornei nazionali.
Per dire, le energie profuse da fiorentina e lazio nei match di ieri sera difficilmente permetteranno alle due squadre di dare il 100% domenica. Le scorie fisiche e mentali di certe prestazioni poi si sentono.
E come direbbe Sheldon: ” questa è ironia?” , no aspe mario, non rispondere 😄
Ripeto … l’appello a prendermi a schiaffi è ancora valido …
Allora ammesso che sia colpa dei giocatori ….
Questi dovrebbero essere cambiati …. ma sono stati gia cambiati …
Ma allora cosa dovrebbe fare un allenatore?
Vi dico cosa farei io.
Prendo giovani che hanno nulla da perdere ma che sanno calciare un pallone.
Li faccio allenare come dei marines.
Gli prometto un pacco di soldi a condizione di raggiungere il risultato a costo di perdere na gamba o ammazzare qualcuno …sportivamente parlando.
Dell’esperienza fanculo …. fotte un c…. l’importante é che la palla vada in rete.
Che ne pensate …. funziona? Secondo me si.
Tutto quello che succede ora serve a perdere capitali in maniera controllata.
Tutto il resto son chiacchere?
Il procuratore dei giovani dirà loro di andarti in culo e li porterà a giocare da un’altra parte: non funziona
Secondo me non funziona… possono andare a guadagnare un pacco di soldi da un’altra parte dove nessuno li fa ammazzare di fatica
Ooooooo, finalmente qualche Cavaliere del Sacro Allegraal che ha le palle di uscire allo scoperto, sporgendo orgogliosamente il petto davanti al fuoco nemico.
Così mi piacete! Duri e puri.
Boomers come condizione dello spirito, qualunque sia la vostra età anagrafica. “Ah, questigggiovani smidollati, ci vuole l’esperienza”. In effetti certi errori non li abbiamo mai, ma proprio mai mai, visti commettere dalle cariatidi che ci siamo tenuti fino all’imbalsamatura, dagli Evra, dagli Alex Sandro, dai Mandzukic, nevvero? Perfino lo stesso grande Pirlo perdeva palle velenose in quantità industriale e mi ricordo ancora uno suo stupido sgambetto del tutto inutile in piena area su El Khaddouri (graziato). Gli errori li fanno tutti.
Macchè. Con la sconcertante prestazione di ieri ancora negli occhi, possiamo dire, in tutta coscienza, che la colpa è di Miretti. Come no.
Al Sacro Allegraal gli hanno costruito la squadra su misura. Non voleva Benta, han cacciato Benta. Non voleva Kulu, han cacciato Kulu. Non voleva Arthur, han cacciato Arthur. Non voleva Zak, han cacciato Zak. Gli piace de Sciglio, han tenuto De Sciglio. Voleva Pogba, gli han comprato Pogba. Ha fatto gli strilletti per aver Di Maria, gli han comprato Di Maria. Voleva il centravanti, il signore è servito, ecco 70 milioni per il capocannoniere della serie A. Voleva il regista, gli han comprato Paredes. Gli hanno anche impacchettato il giocatore premiato come miglior centrale della serie A l’anno scorso per sostituire quel De Ligt che lui ha sempre criticato pubblicamente e che per molti Cavalieri era una ciofeca strapagata (e poi, pure colpevolmente ggiovane…).
Ma insomma, chi cazzo ci vuole ad Allegri per vincere uno che sia uno scontro diretto in un anno intero e non fare figure di merda epocali come quella di ieri???? Vorreste comprargli il fulcro del Benfica João Mario? Il grande Mazzocchi della Salernitana? Perché è con questi che andiamo sotto, non con il Real Madrid, perdinci! Cioè con squadre tanto illustri che non avete probabilmente sentito nominare neanche la metà di loro. A esser generosi.
Quel che mi affascina totalmente di voi è la quasi sovrannaturale impervietà di fronte alla valanga di evidenza che si è andata accumulando in mesi e mesi, che ha già tragicamente travolto tanti nelle vostre fila, ma che a voi, non fa smuovere di un centimetro.
Come copricapo per l’autunno vi raccomanderei l’ottima collezione della Lagostina.
Ciao caro. Sempre un piacere leggerti.
Allegri qualche segno di bollitura lo sta dando, senza dubbi. Però rimane il fatto che le partite le fanno i calciatori in campo e lo sport parte sempre dalla testa. Se hai mezza squadra nuova e l’altra mezza in infermeria (certo: chiediamoci anche il perché) è ovvio che paghi pegno. Giocano ogni tre giorni… Però se questi atleti sistematicamente dopo venti minuti o mezzora smettono di correre credi davvero che la colpa (ultima, finale, fisica e metafisica) sia dell’allenatore? E’ davvero tutto così semplice?
Semplice per semplice, io te ne voglio dare un’altra allora… Manca personalità, manca lo zoccolo duro in questa squadra, un gruppo di leader che nello spogliatoio e sul prato tenga alta la tensione: i Buffon, i Chiellini, i Ronaldo, i Mandzukic, i Khedira, i Pirlo… Alla Juve (nelle Juventus vincenti della storia) c’è sempre stato. Questi al confronto sono coniglietti bagnati che alla prima difficoltà vanno in crisi ed escono dalla partita, per poi rincorrerla, invano quando il livello dell’avversario sale. E’ una gruppo senza autostima, dove si può tagliare a fette la tensione permanente fra ciò che è e ciò che potrebbe essere. Miretti, Vlahovic e Bremer sono sicuramente tre giocatori di prospettiva (possono migliorare ancora), ma quante partite di Champions hanno giocato nelle loro carriere prima del match contro il Benfica? Questo conterà pur qualcosa…
Detto ciò, Allegri ha certamente le sue responsabilità. La gestione psicologica del gruppo (la halma strategy) non sta pagando in alcun modo. Alcune scelte viste da fuori paiono incomprensibili (il cambio di Milik anche io non l’ho capito), ma noi tifosi/appassionati non abbiamo nemmeno tutte le informazioni del caso. Allegri è Allegri e a te non piace; io lo reputo un signor allenatore ma ultimamente guardare la Juve è un vero e proprio supplizio. La società invece gli ha fatto firmare uno splendido quadriennale a 9 milioni netti l’anno e si è legata le mani da sola, sostanzialmente. A meno di grandi catastrofi ce lo teniamo almeno fino alla fine di quest’anno. Wait&see, come dicono dalle tue parti… Spero tu stia bene, ciao.
P.s.: io Cancelo e De Ligt me li sarei tenuti volentieri.
Ciao Faceto,
piacere di ri-incrociarci! Posso anche concordare che manchi un pò di leadership fra i giocatori. Ma il leader che in primis dovrebbe forgiare autostima e creare organizzazione e sicurezze di campo è secondo me il manager della squadra.
È palese che questi ragazzi non sanno cosa fare in campo. Soprattutto nei momenti di difficoltà, non hanno un registro, una soluzione “fallback” provata e riprovata in allenamento a cui affidarsi. Ci credo che poi sembrano “coniglietti bagnati”. Prova ad andarci tu in mezzo a una banda di avversari veloci e bene organizzati a cui sono state trasmesse idee ben chiare, e senza avere uno straccio di compagno vicino che ti aiuti, e senza sapere che pesci pigliare (quello che io chiamo l’effetto “esplosione atomica” intorno al portatore di palla caratteristico del gioco di Allegri). Ai ritmi del calcio moderno, non ci capisci più niente. Ti fanno a fette. Ed è esattamente quello che si è visto con il Benfica quando ha alzato i giri dopo lo sbandamento iniziale.
Ho sempre pensato e scritto che, indipendentemente dai suoi altri meriti veri o presunti, Allegri per le sue caratteristiche è forse l’ultimo degli allenatori per ispirare e coltivare un gruppo con molti giovani dalla poca esperienza. La sua efficacia è inversamente proporzionale all’esperienza della squadra.
Per il resto non ti faccio perder altro tempo ti rimando alle risposte del’ottimo Dubbio, con mi trovo in piena sintonia.
Tutto molto giusto ( semicit… )…
Ciao Leo…
Ciao Faceto, sempre un piacere leggerti…
Non è nemmeno la mancanza di tempo (devo una risposta alla bella replica dell’altro giorno di @Grande Romeo: appena posso lo faccio 🙂 ), quanto il senso di spossatezza nel dover constatare che alle cheerleader non bastano più neanche gli occhi per osservare le esperienze di tecnici molto meno retribuiti, che con Lobotka e Anguissa a centrocampo, un kosovaro e un coreano coppia difensiva centrale e vendutigli tutti gli esperti-big (Koulibaly, Fábian Ruiz, Insigne e Mertens) rimpiazzati da gente che non aveva mai giocato un minuto di Champions, propongono – dopo averlo allenato (leggi: provato e riprovato) – un calcio collettivo sbarazzino, ordinato ed efficace… o che si inventano soluzioni di gioco offensivo a tuttocampo, portando quasi tutti gli effettivi alla conclusione, perfino Saelemaekers e Pobega come marcatori di Champions, avendo i ragazzini Tonali e Kalulu fulcro di centrocampo e difesa… senza citare le esperienze di altri tecnici esordienti o navigati, come Sottil o Gotti, come Gasperini o Nicola, tutti capaci (con squadre rivoltate di stagione in stagione, piene di giovani o carneadi) di dare identità collettiva e linee di gioco riconoscibili alle loro squadre… non si chiederebbe più di quello… fornire ed allenare (lavorare, provare e riprovare: seeehhh ciaooone – ah ah ah!) uno straccio di canovaccio di gioco a questi poveri “coniglietti bagnati”…
…che ci si deve ridurre ai conti della serva risultatisti, ché quelli dovrebbero capirli (”il calcio è sémplice”, ”contano i risultati”, ”se voglian lo spettacolo devono andá al circo”) e ricordare alle cheerleader un’altra epica dichiarazione del Lavativo di Livorno, allora alla guida della Juventus già da 7 mesi e ½ , alla fine della partita dell’Epifania contro il Napoli che si era presentato all’Allianz Arena senza Koulibaly, Rui Mario, Anguissa, Fabian Ruiz e Osimhen: ”Oh, non si possan mica vincè tutti li scontri dirétti, éh…”:
Napoli-Juventus 2-1
Juventus-Milan 1-1
Juventus-Chelsea 1-0
Chelsea – Juventus 4-0
Juventus-Atalanta 0-1
Inter-Juventus 1-1
Juventus-Napoli 1-1
Milan-Juventus 0-0
Atalanta-Juventus 1-1
Villareal – Juventus 1-1
Juventus-Villareal 0-3
Juventus-Inter 0-1
PSG-Juventus 2-1
Juventus-Benfica 1-2
(non che con Empoli, Udinese, Sassuolo, Sampdoria, Salernitana e Fiorentina ecc ecc sia andata molto meglio in questo anno e ½…)
Ma oggi abbiamo scoperto che alla Juventus, da un anno e ½, “le partite le fanno i calciatori”, echepperò, purtroppo “sono tutti coniglietti bagnati”.
Finite anche le scorte di spossatezza.
Game over
Ah,ecco, mi chiedevo perché McKennie solo davanti a Terracciano invece di provare a far gol avesse cercato un improbabile passaggio……non è stato perché si cagava addosso , no, è stato perché non gli è stato spiegato che davanti al portiere avversario si cerca di far gol e la situazione non l’ha provata e riprovata….
Sai che gli americani sono un po’ come i tedeschi, non prendono iniziative se sono di fronte a un problema mai affrontato.
Non ci si crede! Il problema ora sarebbe una scelta sbagliata in area di rigore nella partita con la Fiorentina (cose che si vedono in ogni partita, perfino in quelle del City… il Benfica, per dire, ne ha sbagliate una decina in 4 Vs 1, altrimenti ci seppellivano di gol)… non che quella fosse l’unica altra volta che la squadra del Lavativo di Livorno, dopo il gol di coglioni di Milik, superò la metacampo in tutti i 90 minuti… No, non ce la possiamo fare.
P.S. Stai attento a quello che dici, perché Mckennie (per me sempre stato un flipper impazzito, l’ho sempre scritto, l’unico davvero sicuramente non da Juve, tra tutti i centrocampisti andati e venuti; pensa che è rimasto – te lo posso garantire al 100% – solo perché Allegri fa la conta dei gol e lui gliele garantirebbe…pensa come siamo messi… alla conta preventiva dei gol…) era considerato una sorta di nuovo Kant…
P.s.: cheerleader magari lo scrivi cortesemente a tua sorella. Grazie.
Non mi riferivo a te, è una cosa che va avati da un po’ durante la tua assenza. Mettiti in coda, le cheerleader di prima fila sono durissime da scalzare. Ti devi contentare di un posticino a tavola della congrega del Sacro Allegral… 🙂
Le partite le fanno i calciatori da sempre. Altrimenti Ancelotti le Champions le avrebbe vinte anche a Napoli, non solo a Madrid…
……bisognerebbe partire dallo spiegare la differenza tra un campo di calcio e la plaistascion…..troppo dura……
Senza parole. Continuo a leggere… Ciao.
Ma di quello parliamo!!! Se non hai a disposizione i campioni, devi saper dare un gioco collettivo collaudato, a questi calciatori devi dirgli cosa devono fare, farglielo ripetere 200 volte, lavorare sul campo, durissimamente. Dopo un anno e ½ non si riscontra la minima traccia di un embrione di gioco riconoscibile, la scorsa stagione è stato uno sfacelo, nelle 8 partite di inizio stagione ha cambiato modulo 5 volte, come se bastasse quello… Altro che playstation: la playstation l’hanno in mente quelli che pensano che andando in campo à la cazz vengano i fuori i passaggi e le triangolazioni pulite, che senza nessuno che si muova senza palla, quello che la riceve possa avere per incanto più possibilità di scarico… seeehhh ciaone! Ma tu credi davvero che il Napoli e il Milan (o l’Udinese e lo Spezia ecc) giocano così perché i giocatori poi si trovano tra di loro… ma questo avviene dopo, molto molto dopo… quando hanno acquisito sicurezza nel modo di stare in campo.
Ancelotti a Reggio Emilia insegnava calcio, era bravo, ma è stato un privilegiato e da subito ha avuto a disposizione rose di campionissimi, già al Parma, poi alla Juventus, al Milan e al Chelsea e al PSG, ma voleva sempre avere il controllo del gioco (tutto il contrario di Allegri, che la palla l’ha sempre voluta lasciare agli altri), poi progressivamente dal Real al Bayern ha privilegiato solo la gestione… e si è visto proprio a Napoli e all’Everton… che di insegnare calcio non era più capace o non ne aveva più voglia… anche se il suo primo anno a Napoli non fu malvagio.
Ma ti rendi conto che ci stai dicendo che Allegri è anche un po’ tocco (io non lo penso, penso solo che sia un furbissimo lazzarone), perché poteva andarci lui a gestire i supercampioni del Real anche con uno stipendio migliore ed invece è venuto alla Juventus con questi broccacci – dite voi, io penso che dopo un anno e ½ con Spalletti staremmo vedendo una squadra che saprebbe giocare un calcio molto efficace -, pensando di avere il tocco magico…?
Davvero, senza parole.
Appena ho un po’ di tempo ti rispondo in modo articolato. Ciao, buon week end…
Io mi sono fatto l’idea che un odei problemi principali per la Juve sia l’insicurezza. Sanno di non essere forti abbastanza e se segnano nei primi minuti sembra che vadano nel panico perché si sono giocati il jolly subito all’inizio e adesso devono tenere per quasi novanta minuti. E si paralizzano da soli dando forza all’avversario. Del resto è difficile spiegare altrimenti la fatica a fare il secondo gol, anche solo da un punto di vista statistico.
Caro Faceto, ai tempi del quinto scudetto di Allegri, quando nel bloooog molti tifosi della Juventus inveivano contro di lui per la qualità del gioco e gli scarsi successi in Champions io era tra quelli che lo difendevano, da non juventino. Era un tecnico pragmatico, che riusciva ogni anno a ottenere il meglio dal materiale umano che il club gli metteva a disposizione, anche se la famosa affermazione che per divertirsi si può andare al circo l’ho sempre giudicata una minchiata condita da un’insopportabile arroganza.
Però Allegri è tornato alla Juventus da una stagione e otto partite, non quindici giorni fa. Al di là dei risultati, che se ti chiami Juventus sono parecchio modesti, e al di là di alcune umiliazioni con squadre buone ma non tra le migliori in Europa, come Villareal e Benfica, a me sembra che la Juventus non abbia un gioco, che davanti abbia il Psg, il Benfica, la Fiorentina o con la Salernitana la qualità è la stessa. Sembra che i giocatori vadano in campo senza che il loro tecnico abbia studiato degli schemi, senza che abbia studiato pregi e difetti degli avversari, senza che ci sia una qualche strategia. Se qualcuno inventa qualcosa la Juve segna, ma poi non sa tenere il risultato, perché la difesa non è più quella stellare d’un tempo e il centrocampo, che costruisce poco e inventa ancora meno, incredibilmente non offre neanche una buona copertura a quella difesa.
Io non credo che la Juve dopo venti minuti smetta di correre per un difetto di preparazione, ma perché è il tecnico che, passato in vantaggio, la fa sistematicamente arretrare. Oppure perché l’avversario, in svantaggio, comincia a prendere campo, e i giocatori bianconeri non hanno ricevuto istruzioni dal loro tecnico sul come fronteggiare la situazione. Lo testimonia a mio modo di vedere il fatto che poi la Juventus, sia pure in modo confusionario, attacca e crea pure delle palle-gol negli ultimi venti minuti, e butta in campo una forza nervosa che per esempio, con la Salernitana, gli aveva permesso di segnare due gol a tempo scaduto. Ma nel calcio di oggi il tecnico non può limitarsi a gestire, a meno che non abbia una rosa come quella del real madrid, ma deve mettere in campo tutta la sua sapienza e la sua esperienza, cosa che dovrebbe del resto essere scontata quando guadagni 9 milioni all’anno per quattro anni.
La Juventus non avrà una rosa eccezionale, ma ha ragione @scusameri quando mette uno dietro l’altro tutti i nomi dei calciatori voluti da Allegri e acquistati anche a carissimo prezzo dal club, come cartellino o sotto forma d’ingaggio. Ha ragione anche quando segnala che alcuni dei vecchi nomi che il tecnico ha voluto restassero non sono da squadra con ambizioni. La dirigenza si è legata idiotamente mani e piedi ad Allegri dopo aver commesso errori gravi dai tempi del post-Marotta e di Paratici, e tra gli errori recenti metto anche non aver imposto davvero nulla ad Allegri in questa seconda esperienza in bianconero, e secondo me la Juve risorgerà solo se e quando ci sarà una nuova dirigenza, che andrebbe cambiata in blocco. Ma Allegri dovrebbe far vedere la sua mano in qualche modo, e dare un gioco qualunque alla Juve, anche per rispetto della sua carriera, perché la sua squadra ha giocato, solo per restare alle ultime, una gara squallida con una Fiorentina che le sta prendendo ovunque e ieri è stata stracciata da un club turco di secondo piano, era sotto in casa con la Salernitana al 91° minuto e ha perso, ancora in casa, con un Benfica di palleggiatori il cui faro è nientepopodimenoché Joao Mario, che ha dimostrato tutto il suo valore nell’Inter…
No, la lenzuolata no!! (semicit.)
Ciao Renato, ho poco tempo oggi ma ti rispondo comunque perché sei un “utente di qualità” (ormai i “padri nobili” qui latitano… 🙂 ). Spero tu stia bene.
Vedi, per come la vedo io, se il Liverpool (squadra “ben allenata” da uno dei migliori tecnici al mondo e che ha vinto tutto quello che si poteva vincere), va a giocare a Napoli (a giocare la partita che ha giocato, sia chiaro) e ne prende quattro, la colpa non è di Klopp. Se il PSG contro di noi dopo un quarto d’ora è avanti di due goal, il merito non è di Galtier…
Avrai certamente visto Juventus-Roma quest’anno. Ottimo primo tempo della Juve che avrebbe potuto/dovuto segnarne due o tre. Purtroppo ne ha fatto soltanto uno e – si sa – 90 minuti di partita sono tanti… L’avversario a certi livelli ci prova sempre a rientrare nel match e non si può correre sempre a mille. Un gollonzo lo puoi prendere in qualsiasi momento da chiunque, nevvero? In soldoni pareggi una partita che dovevi chiudere nel primo tempo e la pareggi perché non hai avuto la lucidità-forza mentale-scaltrezza-opportunismo (in una parola la “qualità”) per chiuderla quando dovevi. E’ colpa del mister?
Persino in tv (dove l’inquadratura è più stretta) almeno tre o quattro volte a match lo puoi vedere: Vlahovic parte ed il centrocampista di turno con la palla al piede non se la sente proprio di fare il lancio di trenta metri a pescare la punta (cose che si provano in allenamento). Non se la sente perché ha paura di sbagliare ed ha paura di sbagliare perché non si sente sicuro dei propri mezzi. Quando in campo hai tre o quattro elementi che giocano con la paura addosso diventa dura. Ovvio che poi la punta si innervosisce: ricevi tre, quattro palloni sporchi a partita e per il resto corri a vuoto e fai a sportellate. Contro il Benfica Vlahovic avrà sbagliato tre, quattro controlli semplici persino per un dilettante: non è che è diventato un brocco perché in panchina c’è Allegri, semplicemente non gioca tranquillo e non è supportato a dovere dai compagni…
In definitiva: non ha senso criticare Allegri in quanto Allegri. E’ un difensivista allievo di Galeone: primo non prenderle che tanto là davanti qualcosa lo combiniamo. La sua Juve non era spumeggiante nemmeno quando si vinceva a ripetizione. Il problema, per come la vedo io in questo momento, non è in primis l’allenatore. Il mondo a volte (non sempre) è semplice: questa Juve non era ancora pronta per queste due partite in Champions.
P.s.: se ti capitasse di capitare a Copenaghen, non perderti il riallestimento del museo del design: hanno fatto davvero un gran lavoro. Ciao.
Ma Klopp arrivò a Liverpool 7 anni fa dando da subito un gioco iperidentitario, lo hanno tenuto anche se all’inizio non vincevano nulla, ci avevano investito per creare un progetto, l’esatto contrario della Juventus (anzi di Andrea Agnelli in solitudine) con Allegri, chiamato a chiudere la stagione dei “progetti” mai avviati di Sarri (pensa se a Sarri avessero dato carta bianca sul mercato come fatto con Allegri!) e Pirlo, come restauratore dal tocco magico sul Cavallo Bianco. Ma figuriamoci se si può imputare a uno come Klopp di non aver dato un gioco ai Reds!!! Magari la partita di Napoli e l’avvio molto stentato di questa stagione sono semplicemente un segnale che il giocattolo si è rotto, che è arrivato al capolinea: sette anni sono tanti, forse troppi, al Borussia Dortmund fu la stessa cosa e al settimo anno fece il botto, così perfino al Magonza… Ma che c’entra l’andamento di una partita, perfino di una stagione al termine di un ciclo?
Galtier al circo del PSG è arrivato da un mese, è bravo, ma non può aver inciso in profondità, ammesso che mai possa riuscirci con quel popò di ego che si ritrova in squadra. Semplicemete il PSG si è preso il campo finché gli è interessato farlo, voleva chiudere subito la partita e lo ha fatto. Ma contro di noi, in misura diversa sono riusciti a condurre il gioco che volevano perfino Sampdoria e Salernitana (da subito) e Spezia e Fiorentina non appena sono andate in svantaggio, perché noi non abbiamo la minima idea di chi siamo e cosa vogliamo fare, ci reggiamo solo sui nervi, e io sono arciconvinto che almeno metà squadra ne sta chiedendo conto ad Allegri.
P.S. Credo tu sappia che la filosofia di Galeone era tutto il contrario del “primo non prenderle che tanto là davanti qualcosa lo combiniamo”.
Infatti Renato basterebbe dire: Allegri sta facendo cacare al posto di Allegri ha sempre fatto cacare e saremmo tutti d’accordo…
Non tutti, mi pare… c’è chi pensa che il problema vero sia stato quel passaggio dell’americano a Firenze…😂
Oppure chi pensa che andare in campo con la paura addosso non dipenda in massima parte dal non avere mai scelte di gioco plausibili…🤔
Io penso che conti il contesto. Ho sempre detto che Allegri nei primi tre anni, con quella squadra forgiata, anche e soprattutto caratterialmente, da Conte, è stato un allenatore giusto al posto giusto (non l’unico possibile, ma uno dei). Mai avuto pregiudiziali nei suoi confronti quando è arrivato, mai detto che ha sempre fatto cacare. Mi è piaciuto come ha saputo inserirsi portando cambiamenti rispetto a Conte, ma senza fare fare rivoluzioni e senza creare fratture. Mi è piaciuto all’inizio vedergli cambiare la difesa portandola a 4, il rombo di centrocampo, l’uso diverso delle fasce, la soluzione 3-1 davanti davanti per far spazio a tutti i migliori. Ma dopo Cardiff la mia sensazione netta era che avesse dato tutto quel che aveva da dare. Credo di avere avuto ragione.
La penso esattamente come te. Aggiungo che in generale detesto l’idea di calcio del “primo non prenderle che tanto là davanti qualcosa lo combiniamo”, che in quei tre anni fu però attenuata dalla struttura di squadra ereditata. Nememno io avevo pregiudizi nei suoi confronti. Anzi, arrivo a dire che quel fare disincantato e assai meno ansiogeno di quello di Conte, fu un toccasana per far crescere la squadra a livello europeo. Era capitato nel posto giusto al momento giusto. Ma dopo Cardiff si doveva cambiare. Ora, non potevano scegliere momento peggiore per rimettercelo.
Insomma, per rispondere a @Grande Romeo che mi chiedeva perché non me la prendessi (anche) con “quel coglione che l’ha rimesso là”, dico si – certo che si! -, è la società la prima responsabile, sta sbagliando tutto dal 2017 in poi, secondo me da ancora prima a livello di mercato, dall’insensato acquisto di Higuain a quelle cifre e con quella durata di contratto.
Ti rispondo qui anche su quell’altra questione che ponevi @Grande Romeo, se per caso io non fossi un allenatore un po’ sfigato che cerca rivalsa sui social (tu eri stato molto più gentile e ti ringrazio per gli apprezzamenti 🙂 ), ma io preferisco tradurla più rudemente. No, non ho mai allenato, ma ho giocato a calcio tutta la vita, prima nella mia squadretta, poi tutta la trafila nelle rappresentative giovanili regionali lombarde, quindi in serie D e (poco) in serie C, allora era semiprofessionismo (mi dispiace non poterti dare riferimenti precisi, ma non mi va di “coinvolgere” altra gente), qualche soldino è arrivato. Poi fino a 45 anni passati, in seconda categoria. Sono diventato capitano di tutte (tutte tutte) le squadre in cui ho giocato, amavo il gioco collettivo – capisci? La mia non è “rabbia”, al contrario amore del saper giocare insieme – e lo sapevo promuovere in campo, con tutti i miei limiti, sono sempre stato molto apprezzato da tutti gli allenatori che ho avuto. Ciao
Totalmente d’accordo.
MIDTJYLLAND – LAZIO 5 – 1
Capellas (attento proto, non il madridista Capello, il catalano viene dalla cantera del Barça) inserisce a sorpresa Tychosen e Olsson, Sarri sceglie l’esperienza di Radu e Pedro, ma i cambi tutti insieme mi sembrano troppi, forse i danesi sono stati sottovalutati, morale dopo mezzora siamo già 2-0 per i danesi, gol di Paulinho su assist di Evander e di Kaba su assist di Dreyer. Isaksen taglia a fette la nostra difesa, Hysaj e Gila sono nel pallone, continui attacchi danesi che vanno vicini al terzo gol, a sx L.A. e Pedro giochettano senza costrutto, Romagnoli non ce la fa a tamponare le falle, Vecino e Cataldi sono messi in mezzo dai centrocampisti danesi, Lössl non ha fatto una parata.
Ripresa: tiraccio di Evander, palo del Mago direttamente su corner, poi Cataldi col braccio tiene Isaksen, rigore, tira Evander che spiazza il Provolone, 3-0. Entrano il Sergente, Cancellieri e Marusic per Vecino, Pedro e Radu, giallo Paulinho per la manata a Cancellieri, poi azione manovrata della Lazio, tira il Sergente da fuori, sbaglia Lössl, rete del 3-1. Tiraccio di Cancellieri, giallo a Lössl per perdita di tempo, entrano Charles e Sisto per Martinez e Dreyer, secondo rigore di Isaksen, stavolta il fallo è di Marusic, batte Evander, Provolone para ma Isaksen è pronto a ribattere in rete, 4-1. Entra Marcantonio per Cataldi, sbaglia ancora Hysaj, Romagnoli fa fallo, giallo per lui, sulla punizione Sviatchenko libero a sx infila da due passi, 5-1. Entra Romero per Ciro, esce Isaksen tra le ovazioni del pubblico, tiraccio del Mago, il Pipe tira fuori, tiraccio alto del Sergente. Ci basta così per stasera.
Altro che dito medio, la ‘manita’ danese è dolorosissima. Sarri deve fare un severo esame di coscienza. Ritiro tutto quello che avevo scritto due giorni fa. Abbiamo ritrovato la Compagnia dell’Anello, sì ma dell’Anello al Naso. Ma Hysaj a che gioco gioca? Amici, scopritelo voi.
Le pagelle laziali: Provedel 6; Hysaj 3, Gila 4,5, Romagnoli 5,5, Radu 5 (Marusic 4,5); Vecino 5 (Milinkovic 6,5), Cataldi 5,5 (Marcos Antonio 5), Luis Alberto 5; Felipe Anderson 4, Immobile 4 (Romero sv), Pedro 5 (Cancellieri 5). All.: Sarri.
I migliori dei danesi, di gran lunga Isaksen ed Evander, poi anche Sviatchenko e Dreyer, bene anche i subentrati Sisto e Charles, ma tutti gli altri hanno lavorato molto bene insieme. Arbitro fiscale ma onesto, nulla da obiettare.
Ghiro, come fai a dare 4.5 a Gila? È da 1 in pagella.
Hysaj 2
Radu 3
Gila è, in difesa, l’equivalente di Muriqi in attacco. È proprio negato a giocare a pallone.
Ma non te ricordi contro il Feynoord che stava a combina’? E annamo….
Manco una faccina?
C’è del marcio in Danimarca.
Il vecchio Willy la sapeva lunga.
Giusto.
Mo pure il Middeljdheidland s’e’ messa a ingrassa’ gli arbitri…. 👎
A un certo punto, subito dopo il terzo o il quarto goal, la telecamera ha immortalato Sarri a testa bassa mentre prendeva appunti (come la suo solito).
In tanti anni non mi era mai venuta una voglia così morbosa di leggere le sue annotazioni per capire cosa cacchio avesse da scrivere in quel momento.
Ps: i due rigori mi sono sembrati un po’ generosi.
Ti riferisci ai 2 dati al Napoli?
Più che generosi direi osceni.😝
Gne gne
Stava scrivendo: “ma chiccazzo me l’ha fatto fare a venì alla Lazzzzzzio… Porco … “
In una partita senza troppo appeal, José Mourinho perde un’occasione irripetibile per far parlare di sé: togliere Dybala un minuto dopo averlo mandato in campo per sbloccare il risultato. Io l’avrei fatto e mi sarei divertito da morire, ma per fortuna non devo allenare nessuno.
Giuro ho pensato la stessa cosa
Pensavo che la serata peggiore dei tre giorni di coppe fosse quella della Juve di ieri, poi fortunatamente la Lazio ha scalato la vetta della figura peggiore… Bombaaa… palesati (oltretutto con la Roma che ne fa 3) 😂😂
Pur essendomi passata la voglia di scrivere sul bloog non posso esimermi dal commentare l’ ignobile figura escrementizia della Lazio, in quelle desolate lande dell’estremo nord dove Napoli e Atalanta vinsero segnando entrambe quattro gol, la sesta o settima squadra del campionato italiano, riesce a prenderne 5, migliorando ulteriormente il suo già modestissimo curriculum europeo , squadra inguardabile, il primo tiro dopo 36 minuti , sotto di due gol, difesa tragicomica , non ci sono parole, anzi una c’è ” vergogna ” , complimenti anche alla Fiorentina, che rischia seriamente di non superare nemmeno il girone di Conference League .
Ma stai pure tranquillo, noi non mica ce ne eravamo accorti che mancavi 😂😂😂
A’ pecoriiiii! Chist’ t’atterran’!
IL TRACOLLO DELLA LAZIO E GLI INTOPPI DEL SARRISMO
Non ci sono soltanto i guai della Juventus e di Allegri che oggi si portano via tutta l’attenzione del calcio italiano. Le Coppe tranne qualche eccezione sono spesso una pena, una sofferenza, soprattutto quando non è la Champions League. I cinque gol presi dalla Lazio in casa dei danesi del Midtjylland, squadra tra l’altro che nel suo campionato non se la passa benissimo, sono il sintomo della scarsissima adattabilità del calcio italiano alle Coppe inferiori alla Champions League. Un impiccio mal gestito e mal digerito. La stessa Roma che lo scorso anno ha vinto la Conference League ebbe un percorso fin troppo accidentato.
E tradizionalmente anche Sarri, che già fa fatica a gestire solo il campionato, non si adatta volentieri alle partite europee che si giocano il giovedì. O non fa turn over o ne fa troppo, o decide che dell’Europa League non gli interessa nulla, oppure la soffre come una tortura. Questo almeno in Italia, perché in Inghilterra col Chelsea fece i conti con una mentalità molto diversa e più coraggiosa e vinse addirittura l’Europa League.
Morale della favola comunque per la Lazio cinque gol incassati da una piccola squadra della provincia del calcio europeo e di nuovo le perplessità dei tifosi che ora si getterebbero nel fuoco per le sue idee, ora non riescono a sopportare questi black out. Come una preoccupante reazione di rigetto del Sarrismo.
” se vai in guerra con archi e freccette ti aspetta un brutto destino..”
Caro Bocca – come si dice – sono parzialmente d’accordo a metà 😂
I danesi, che fanno cagare anche in campionato, sono stati aiutati dalle bestialità di un certo Gila (una pippa pazzesca, peggio di Luis Felipe), dall’arbitro e dalla sorte.
Gila ha regalato i primi due gol, ha tentato un autogol assurdo, salvato solo da un intervento miracoloso di Provedel. IO lo metterei a pane e acqua per due mesi e a pulì i cessi di Formello.
Noi prendiamo un palo e sul capovolgimento di fronte, l’arbitro assegna il primo di 2 ridicoli rigori.
RI-DI-CO-LI.
Certi arbitri non dovrebbero essere assegnati neanche in Terza Categoria 👎
Pazienza. Oggi è andato tutto storto 🤷🏻♂️
Io non me la prenderei troppo: perdere in Scandinavia ha portato bene alla Roma, lo scorso anno.
Bomba, se sei “parzialmente d’accordo a metà” stai scrivendo in un pessimo italiano ma il concetto ancora regge. Il calciatore che ci fece ridere attraverso la Gialappa’s, se non ricordo male era Schillaci, era “completamente d’accordo a metà”, e allora il concetto non reggeva più…
Per quanto riguarda i rigori, il secondo è generoso, ma il primo è netto: il giocatore della Lazio annaspa, non capisce le finte dell’avversario che gli gira intorno, cerca di trattenerlo e infine lo abbatte… Con i rigori ridicoli che si continuano a vedere in campionato quello lì è un rigore monumentale.
Quei due pseudo-rigori dovrebbero essere studiati al
corso per arbitri, portati ad esempio su come NON va dato un rigore.
No, non era Schillaci ma Luigi Garzya
Peggio: D I N O S A R R I ! ! !
A’ pecoriiii! Chist’ t’atterran’ !
Ormai é chiarissimo: Allegri é cotto, non ha piú in pugno lo spogliatoio, non sa piú che pesci prendere tatticamente (la sostituzione di Milik é incomprensibile) ed é ormai completamente “in denial”.
L’unica soluzione é cambiare con qualcuno che riesca a motivare i giocatori (la base tecnica per me c’é).
E Arrivabene e Agnelli paghino i cocci della scelta inopinata che hanno fatto…
Al posto di Allegri si potrebbe chiamare Italiano, che a leggere qui sul blog dovrebbe essere il miglior allenatore degli ultimi 650 anni, e tanto bene sta facendo a Firenze
Ahahahahahah……..🍾🍾🍾🍾🍾 che botti!
@Bomba: complimenti, a momenti riuscivate ad infrangere il record di figure di palta europee dei vostri dirimpettai… Siete cosi scarsi che in una gara tra scarsi arrivate secondi!
E vabbè, che dire?
Appena atterrati in Danimarca i giocatori della LAZIO se so guardati in faccia e hanno detto: “cheeeeeee?!!!! Dovremo gioca’ co sto freddo?!!!! Ma te sei matto! Risalimo sull’aereo e torniamo al calduccio di Roma” 😂😂😂
Per cui in campo è scesa una rappresentativa di ragazzini delle giovanili che hanno allietato il pubblico pagante e intirizzito 😄👍
Mah…. annamo avanti 🤷🏻♂️
Che dire, dico che ti va di culo perché abbiamo il nostro dafare con Allegri, altrimenti ti massacravamo di sfottò.
Bomba ….. da Juventino benché io rifugga dall’anche nominare la parola Laz……e infatti non mi riesce neanche a scriverlo …. Devo dire che sei simpatico assai ….
P.S. e stasera sono stato con amici/colleghi e ho capito perché ho perso la testa per una donna…. nonostante penso di averla persa per sempre…..
Ammazza che figura demmerda… questa fa concorrenza al Bodoe Glimt… in fondo sempre Scandinavia è… 🙂 🙂 attendiamo commenti dar pesciarolo…
Beh la Roma aveva almeno l’attenuante del freddo e del corposo turn over .
@ fètecchiatomica….mi urge cortesemente il risultato della lazie please….😁
…ma aró v’appresentat banda di musica
Non so se ‘sta squadra, Juve, sia decente, inguardabile come ieri sera o forse meglio, se manca questo e quell’altro e se al completo sia in grado di crescere di livello, non si capisce, anche xchè al completo nessuno l ha mai vista, e forse nessuno la vedrà.
Però Allegri mi sembra completamente disallineato. Non vedo, con lui, alcuna possibilità di cambiare marcia. Potrebbe forse azzeccare qualche partita e fare pensare di avere imboccato la strada giusta, ma in queste condizioni sarebbe un fuoco di paglia. Unica alternativa cambiare allenatore, anche pescato in casa.
Ovviamente sparano tutti su Allegri
ma dove sono quelli che vogliono i gggiovani, tipo i Caldara boys, gli espertoni che smadonnavano quando Bonucci fu ripreso al posto del nuovo Beckenbauer.
I gggiovanilisti che se i gggiovani non giocano Allegri e’ scemo… Far giocare i gggiovani ha un costo, vedi la frittata di Miretti, che ha cambiato la partita. In una squadra con risorse umane adeguate, un Miretti, che magari fara’ il titolare della Juve per i prossimi 10 anni e fara’ 100 partite in Nazionale, avrebbe fatto il suo training contro la Salernitana ma non avrebbe giocato, dal minuto 1, 3 giorni dopo in Champions League in una partita gia’ da dentro/fuori.
Sono pero’ sicuro che qualcuno e’ convinto che con Fagioli Sule’ e il figlio di Pirlo titolari e Italiano allenatore vinceremmo la Champions.
Anche quelli che Vlahovic (un altro ventenne, dotatissimo ma alla seconda partita di Champions in carriera) non segna per colpa di Allegri” si sentono di meno, altrimenti dovrebbero spiegare perche’ Milik, un quasi-titolare a Marsiglia, arriva e butta dentro una palla a partita. Forse Allegri ce l’ha col serbo ma non col polacco.
Kostic mi auguro possa essere il nuovo Di Livio, cioe’ molto utile, ma non e’ ne’ Causio ne’ Robben, e se gioca pure lui titolare fisso, come Miretti o McKennie, due domande bisogna farsele. Il duo Chiellini-De-Ligt e’ stato rimpiazzato da Bremer, che esperienza internazionale ne ha addirittura meno di Vlahovic visto che non gioca in Nazionale.
La realta’ e’ che la Juve ha impostato il mercato su due campioni usurati, finora nulli, aggiunti ad altri, i Bonucci e i Cuadrado, nelle stesse condizioni. La narrativa sensazionalistica su Di Maria e’ un esempio macroscopico di groupthink e andrebbe anch’essa spiegata: Baggio alla sua eta’ giocava ancora grandi stagioni pero’ a Bologna e a Brescia.
A questi vecchi si aggiungono dei giovani, alcuni molto dotati che fanno ben sperare (Ci metto Miretti, Vlahovic ma anche Bremer e Locatelli che devono crescere tantissimo) e altri meno, che hanno in comune la naturale immaturita’.
I Paredes e i Milik, arrivati da 2 settimane, sembrano acquisti tutto sommato azzeccati visto il prezzo, ma non sono Modric e Benzema.
Il vero tessuto connettivo, cioe’ campioni nel pieno della maturita’, esperti ma non ancora declinanti, sono pochissimi. Danilo, Chiesa che manca da un anno, e poi? Mi viene in mente Perin.
Perche’ il Benfica prende Neres e noi una manica di pensionati
Discutere l’allenatore in queste condizioni mi sembra una follia.
Se Allegri è davvero vittima delle scelte sbagliate della società perché non lo dice, invece di dichiarare che la Juve “ha il dovere di vincere lo scudetto”, come ha fatto a inizio stagione? Se la colpa è dei giocatori, svogliati, demotivati, immaturi, troppo usurati o semplicemente scarsi, perché non c’è una singola conferenza stampa in cui non abbia fatto i “complimenti ai ragazzi”, anche dopo le prestazioni più insulse? È curioso che le uniche frecciatine che ha riservato ai suoi giocatori nell’ultimo anno abbiano preso di mira alcuni dei pochi che hanno contribuito a non far affondare del tutto la baracca, come De Ligt, Dybala e Chiesa, quando era ancora sano.
Penso anch’io che sia sbagliato addossargli tutte le responsabilità, perché il declino della Juve era già iniziato prima del suo ritorno sulla panchina bianconera, ma Allegri ha avallato (se non suggerito) tutte le operazioni di mercato della dirigenza e rappresenta una parte grossa dei problemi attuali, certamente non la loro soluzione.
scusa ma se la societa’ gli avesse detto “metto 70 milioni e ti piglio Milinkovic'” non credo avrebbe risposto “no voglio il Polpo” che ormai salta in media piu’ di meta’ della partite stagionali e, detto fra noi, mi sembra anche rincoglionito, vedi macumbe e ciarlatani che gli suggersicono di rinviare l’operazione e lui purtroppo ascolta.
O, con un pacco di milioni per Leao o Vinicius o fai tu il nome, Di Maria sarebbe arrivato?
Avra’ senz’altro sbagliato pure lui ad avallare certe decisioni pero’ bisogna sempre vedere quali erano le alternative che erano state prospettate.
Siamo stati un’estate intera ad aspettare il si’ di Di Maria manco fosse stato CR7 venticinquenne. Se dici “aggiungiamo Di Maria perche’ se sta bene puo’ essere decisivo nell’ultima mezz’ora”, un po’ come Altafini 50 anni fa, e’ un conto, e poi se viene qualcosa di piu’, bene. Pero’, se credi di costruire una squadra intorno a lui vuol dire solo che non hai i mezzi nemmeno per Berardi.
E accendiamo un cero alla Madonna che Di Maria se ne vuole andare presto altrimenti ci troveremmo con un ulteriore caso Ramsey/Arthur/Rabiot/Alex Sandro/Rugani/Pogba, cioe’ un contratto pluriennale da nababbo per uno che non da’ contributo alla causa. Spero di essere smentito ovviamente riguardo ai due nuovi arrivi, ma i segnali non sono buoni e intanto la nostra Champions a meta’ Settembre sembra gia’ finita. Proprio perche’ chi avrebbe dovuto garantire il salto di qualita’ non si e’ mai visto, e per problemi non del tutto imprevedibili.
Ciao Achille, oggi va di moda prendersela con l’allenatore , i vari giornalisti italiani talmente incapaci
a scrivere e totalmente incompetenti che non sanno né parlare né stare zitti , i soliti raccomandati, devono per forza sollevare un polverone mediatico pur di guadagnarsi la pagnotta, solo quello sono capaci di fare, cioè pensare al vil denaro e vari tifosi gli vanno dietro.
Ieri ho sentito un giornalista in TV
che dopo aver intervistato un passante da cui non aveva ottenuto nessuna risposta ha detto
in diretta la seguente frase ” Nessuno vogliono parlare in questo
paese” .
Una volta davano tempo ai giocatori di ambientarsi, si ricordi che Michel Platini , uno dei più grandi giocatori che abbia mai visto giocare, sicuramente insieme
a Zinedine Zidane il più grande calciatore francese della Storia,
ci mise metà campionato per ambientarsi a Torino e dimostrare il
suo effettivo valore. Poi , come giustamente osservi i vari Vlahovic,
Milik, Paredes e compagnia bella sono degli ottimi giocatori ma non
sono certo Modric, Benzema o Lewandosky per non parlare poi dei vari Bonucci , Alex Sandro e Cuadrado che sono ormai arrivati
al capolinea.
Tanti esaltano Sarri che ha vinto qualcosa solo a sessant’anni suonati e con una squadra che era
di gran lunga la più forte dell’Europa League ; è fissato con il
4-3-3 ed insiste a schierare come terzini Lazzari e Marusic, o peggio ancora quel pippone immenso del suo pupillo Hysaj che allenava dai tempi di Empoli.
Allegri avrà anche le sue responsabilità ma addirittura qualcuno gli dà delle colpe sulle due finali di Champions perse dalla Juve con due squadre a mio avviso talmente forti con cui la Juve avrebbe perso anche se fosse stata guidata dal più grande allenatore della Storia, un certo olandese che da giocatore ricopriva il ruolo di centravanti.
Un saluto
Il problema è che sono passato dal perdere le finali a compromettere nel giro di due partite anche la qualificazione agli ottavi, e in campionato abbiamo pareggiato quattro partite su sei, soffrendo come delle bestie.
Il tema è che la responsabilità è equamente divisibile tra una società che sembra agire a caso ed un allenatore che vuole aver voce nel mercato e poi avvalla questo guazzabuglio di squadra. C’è qualcuno da salvare, in società, oltre al magazziniere?
Mah, a me pare invece che Allegri goda ancora di ottima stampa, soprattutto in tv, a dispetto delle prestazioni scadenti della Juve e delle sue dichiarazioni sempre più surreali nelle varie conferenze stampa. Quella prima della partita con il Psg, per esempio, quando di fatto ha sventolato la bandiera bianca prima ancora di scendere in campo, o quelle relative alla sfida in casa col Benfica, prima definita “decisiva” e poi, alla vigilia della gara, derubricata a “importante ma non decisiva”, quasi a mettere le mani avanti in caso di sconfitta, che poi è puntualmente arrivata nel modo che abbiamo visto. Nel dopo partita non mi pare nemmeno che sia stato trattato male dai vari Capello e Del Piero, anche se Allegri si è limitato a farfugliare qualche frase di circostanza, con l’espressione del pugile suonato che ha tanta voglia di essere da un’altra parte.
In effetti il confronto tra Milik e Vlahovic fa pensare… soprattutto perché il serbo è stato pagato 70 milioni… un po’ troppo, e pure i soldi per Bremer sono stati troppi…
Bremer è una pena autoinflitta. Se fai andare via De Ligt per quasi settanta milioni e poi, per lisciare il pelo all’opinione pubblica dici che lo “sostituirai al meglio” e che chi prenderà il suo posto non lo farà rimpiangere, autorizzi chi ti vende il sostituto ad alzare le pretese.
Se avessero detto “De Ligt voleva andarsene, non potendo spendere troppo cercheremo un giovane tra i tanti di prospettiva per rimpolpare il reparto” (che poi sarebbero stati anche più sinceri), e avessero sondato diverse piste senza buttarsi a corpo morto su Bremer, vuoi vedere che lo avrebbero pagato un bel po’ di meno, riducendo anche la pressione su di lui?
In generale, quando dicono di voler continuare ad essere vincenti mettono in mano una bella arma ai procuratori dei giocatori che prendono, che poi giustamente insistono per uno stipendio da campioni come quello che la Juve pretende di ingaggiare.
C’è tanto di giusto in quello che scrivi.
Aggiungerei che il disfattismo e la ricerca di un capro espiatorio non sono mai gli strumenti ideali per risolvere una situazione difficile, ma tanti non se ne rendono conto.
Così come fare lo zio Tom e buttarsi acriticamente nella massa di denigratori bercianti, magari sperando di riuscire a delegittimare anche i successi passati.
Lo zio Tom sarei io? Nel caso, trovami un post dove abbia delegittimato i successi passati. A parte questo, credo che i miei post vadano sempre al di la di un giudizio acritico. Non ho mai detto che Allegri sia un incapace e non ho mai detto che sia la causa di tutti i problemi. Ho sempre detto che Allegri mi sta bene quando vince (a differenza di tanti che lo contestavano anche quando vinceva). Però se non vince, se peggiora di le situazioni che ha ereditato (Pirlo, con una rosa inferiore, ha vinto coppa italia e supercoppa), se incasella record negativi (mai perse due partite consecutive nei gironi e mai perse due consecutive in casa), con una rosa ampliamente rimaneggiata, anche grazie ai suoi diktat (ma non valeva la pena tenere Pellegrini, o anche Cambiaso? Dovevamo per forza rinnovare De Sciglio, in scadenza?), allora qualche dubbio me lo faccio venire. Poi, sarò contento di rimangiarmi tutto se, superato lo “scoglio” Monza, riprendiamo a vincere e a sistemare le cose. Ma nel frattempo il problema più grave mi sembra lui. E come io, che non sono nessuno, scommetterei in un suo avvicendamento (non purchessia, ma ponderato e sostenibile), ritengo sia altrettanto un azzardo andare avanti con lui senza se e senza ma.
Ma almeno un dirigente capace glielo vogliamo affiancare? Richiamare un Lippi alla causa, se proprio Del Piero non lo si vuole vedere, fa davvero così schifo ai piani alti?
ciao Tom, assolutamente no, non parlo di te, concordo spesso con quello che scrivi e il riferimento era allo Zio Tom letterario, quello della capanna.
mi sa che la citazione letteraria non ti è venuta molto bene, di solito lo zio Tom (quello della capanna) è criticato per essere troppo remissivo
Scusa, il sospetto che parlassi di me deriva dal fatto che in passato qualcuno mi ha definito così, con “zio” davanti 🙂
Vabbè povero Allegri hanno fatto mercato a sua insaputa
Condivido pienamente l’analisi. Aggiungerei la mancanza di fame, per ovvi motivi, di gran parte della squadra. E’ evidente che si tratta dei giocatori, non dell’allenatore. A questi livelli si può pensare che i preparatori siano degli incompetenti? Sono i giocatori che non corrono, perché alcuni sono sazi, altri hanno paura, altri sono inesperti e giocano con frenesia. Allegri fa quello che può tra ex campioni bolliti e giovani che non sono abituati a livelli top.
Molti investimenti non sono stati buoni perché hanno ignorato non tanto l’età, ma la storia clinica dei nuovi acquisti. Insomma non è Allegri la causa di questo spettacolo doloroso. Lo si deve piuttosto all’assenza di Marotta e ad una sorta di impazzimento gestionale che ha seguito gli anni delle vittorie. Questo impazzimento ha raggiunto l’apice nell’operazione-Ronaldo, la grande scommessa, un esempio di moderno romanticismo finanziario. E il bello è che poteva anche andare bene, ma come tutte le scommesse poteva fallire e l’ha fatto. Dovremo aspettarci diversi anni di ricostruzione come il Milan post-Capello, magari avvantaggiati dal fatto che la continuità della proprietà non sarà mai in discussione. A meno di un crollo dei valori della nobiltà, che pure potrebbe aver luogo in questa epoca di regressione morale e civile.
Non la penso per nulla così. La juventus ha speso fior di quattrini fra allenatore, bolliti, sfasciati, speranze e toppe dell’ultimo momento. Infortuni a parte, che chi più chi meno hanno tutti, mancano gli alibi. E alla juventus, meno che a tutte le altre squadre, possono essere concessi per storia, tradizione, portafoglio a fisarmonica e quantità di tifosi. Se avesse avuto una condotta dall’esito lusinghiero staremmo a parlare di squadrone, allenatore top e dirigenza oculata e lungimirante. La realtà è sotto gli occhi di tutti. I risultati parlano. Le chiacchiere stanno a zero. Ostinarsi e perseverare mentre la delusione attanaglia e il malcontento serpeggia è una goduria per quelli come me che tifano contro e si riempiono i fianchi. Continuate col prosciutto davanti agli occhi🤣🤣🤣
D’ accordissimo. Ostinarsi con Allegri, che tra l’altro ha sempre ribadito lui stesso di essere molto cialtrone e spesso fortunato, ora che invece gli gira tutto storto, non porterà a niente di buono, con vostra giustificata goduria. I giocatori a disposizione, nonostante gli infortuni illustri e alcune presenze inquietanti – De Sciglio in primis – se messi in campo con sale in zucca e un po’ di garra, sono ancora tanta roba.
Commento che sembra arrivare direttamente dalla Luna!
Ma chi li ha voluti i pensionati da ospedale/infermeria se non espressamente Allegri? Chi provoca lesioni muscolari a rotazione in tutta la rosa se non lo staff di Allegri? Le risorse umane (non) adeguate le ha scelte ad uno ad uno Allegri, cacciando Bentancur, Kulusevski, Zakaria e Arthur. Se la partita col Benfica era quella decisiva, come mai ci si è arrivati, una volta ancora, questa volta non più a marzo ma già a settembre con la squadra decimata? È mai possibile che esista ancora qualcuno che pensi che lui non centri mai nulla, ma è sempre colpa di qualcun altro?
Bremer e Locatelli hanno 25 anni suonati, non sono giovani, sono uomini nel pieno delle loro forze. Il Bayern gioca con una valanga di giovani.
Boris, lo chiedo a te, ma potrei fare la domanda a tanti altri: perchè quando si parla di giocatori cacciati, nessuno ricorda mai Dybala? DYBALA, altro che Bentancur, Kulusewski e quegli altri. Avranno pure chiesto l’opinione di Allegri prima di regalarlo. O no?
Rispondo io, caro Guido.
Vai sul mio storico e leggi tutti i commenti dedicati a Paolino da quando era stato messo in discussione proprio da quelli che straparlano di gggiovani ed esperienza. Non ci voleva un genio per capire – basterebbe essere stati dentro un gruppo, perfino non di alto livello, perfino non sportivo – che la presuntissima fragilità di Dybala (in realtà ha subito un solo serio infortunio, quando Sarri lo mise dentro negli ultimi 20 minuti della sfida di ritorno col Lione, nonostante sapesse che non era pronto, e Paolino si immolò per la causa), era dovuta proprio alla macanza di fiducia dell’ambiente, nonché alla precarietà di esser rimasto senza contratto.
Intanto lui continua a fare gol meravigliosi (101 in serieA) e soprattutto, qualità forse più importante di un calciatore offensivo, a sbloccare le partite con i suoi gol.
dici che ci potrebbe servire di questi tempi?
Hai certamente ragione. A voler essere cattivi però ti si potrebbe rispondere di avere un po’ di pazienza con Milik e Paredes, due settimane sono ancora poche per rovinarli: anche Vlahovic mi sembra avesse iniziato bene…
e’ vero aveva iniziato bene… Negli anni e decenni passati, tanti giocatori promettentissimi hanno faticato nel salto alla Juve o ad altre grandi squadre, perfino Platini, Boniek, Zidane o Nedved.. pero’ si parlava sempre di ambientamento… Questa e’ la prima volta nella storia che e’ colpa solo dell’allenatore
No, questa piuttosto e’ la prima volta che succede a quasi tutti i giocatori, per questo si parla dell’allenatore. Mentre Platini si ambientava e curava la pubalgia, Tardelli, Cabrini, Scirea, Gentile, etc mica peggioravano di mese in mese. E mai e poi mai vedevi la squadra passare da un iperattivismo isterico ad uno stato di catalessi più volte nel corso della partita. Era una squadra non molto offensiva ma padrona del campo, ciò che questa non è mai.
Bel post. La penso esattamente allo stesso modo. Poi per carità possiamo discutere su tutto (e Allegri ha le sue responsabilità), ma ci sono variabili ben più pesanti del mister in questo momento. Comunque col Monza Allegri non ci sarà e quindi si vince facile… 🙂
Commento di una superficialità sconcertante.
Grazie per l’apprezzamento. Magari la pensiamo solo diversamente…
Ognitanto anche qui dentro si legge qualcosa di sensato.
Sveglia Allegri prende 9 Pippi a stagione
Roma e Fiorentina in E.L. e C.L.
Mou deve fare a meno di Smalling, che resta in panca, ma recupera Zaniolo, il che fa arretrare Pellegrini, togliendo così il posto a Cristante. Ma si suppone che l’HJK non rappresenti un ostacolo troppo pericoloso per i giallorossi, gli unici stranieri in squadra due inglesi, Hazard e Browne, il marocchino Boujellab e il guineano Abubakari, tutti finnici e poco noti gli altri, in panca il bennoto Hetemaj, ex Chievo di 10 anni fa e ormai gloria locale.
Altra storia per i Viola che si recano ad Istanbul per incrociare il ferro con i turchi del Basaksehir, squadra di proprietà dello Stato e cara al premier Erdogan. Italiano, che deve fare a meno di Dodò, Milenkovic, N. Gonzalez e Sottil, oltre al lungo degente Castrovilli, opera un turnover limitato e oculato. I turchi schierano gli ex-milanisti Biglia e Duarte e il nostro Stefano Okaka, che si affianca in attacco a uno dei tanti Traorè che circolano nel calcio europeo, a casa il vecchio e glorioso turco-germanico Ozil.
Buongiorno Fabrizio
Juventus Benfica1/2. La Saler….. scusate, la Juventus, perde un incontro decisivo ultima del girone. Occhio al Maccabi: quelli ti occupano l’area e poi anche le doccie. La Juve gioca 15 minuti e poi, al settantesimo, solo i portoghesi in campo. Non c’è nemmeno l’arbitro Marcenaro a darvi un alibi. Niente, nel vuoto pneumatico del gioco. Cambi alla w il parroco: Kostic per De Sciglio (!) mentre hai l’americano schioppato da subito. Cuadrado a pezzi non simula nemmeno più: è per le terre. Milik, in quella posizione, oscura Vlahovic Di Maria, già in oriente. Impagabile l’esultanza di Joao Mario sotto la curva. Uno dei nostri. A proposito: ma non era un brocco? Come l’altro, il ruleta folle? Mah! Ad Appiano c è un problema.
docce..
senza la “i”
Bocca qui si cade in un paradosso – Assenza di gioco? L’importante è vincere! – che in troppi vogliono far passare per qualcosa di normale o trascurabile.
Io invece penso che se si gioca male non si va da nessuna parte. Potrai vincere una, due, tre partite se hai qualche top-player e ti assiste la buona sorte ma alla fine paghi il conto. Non che il bel gioco garantisca la vittoria ma di certo la sua assenza garantisce la sconfitta.
Beh, ogni tanto capita anche di vincere 5 scudetti di seguito……
Con una rosa che non aveva rivali in Italia.
Commento rapidissimo sulle due serate di ChL.
Inter: ha fatto il suo.
Milan: idem, ma Dinamo fuori casa poteva creare più problemi del Victoria in casa.
Napoli: idem con patate, ma certo che una seconda larga vittoria è ottima cosa.
Juve: triste ma anche sfortunata. Sostituzione di Milik insensata.
Caro Fabrizio, è ormai evidente che l’esonero di Allegri è la condizione necessaria, anche se forse non sufficiente, per provare a rimettere in carreggiata la stagione della Juventus. È chiaro che non possono essere addossate a lui tutte le responsabilità per lo stato comatoso in cui si trova la squadra (a metà settembre!), ma in questa fase non ci sono altre opzioni per provare a dare una scossa ai giocatori. Ho sentito spesso descrivere Allegri come un grande comunicatore, ma quello visto nel dopo partita di ieri mi ha ricordato un pugile suonato che non ha la più pallida idea di come provare a raddrizzare la china. Ormai le sue dichiarazioni in conferenza stampa – dalla resa anticipata al Psg al declassamento della partita col Benfica da “decisiva” a “importante” – hanno preso una piega surreale e sono un esempio di cosa NON bisogna fare per motivare la squadra. I nove milioni annuali che gli garantisce l’altrettanto surreale contratto che gli ha generosamente offerto la dirigenza sarebbero meglio spesi per lasciarlo sul divano di casa a studiare come è cambiato il calcio negli ultimi anni (cosa che per la verità avrebbe dovuto già fare dopo l’esonero del 2019).
Roger Federer si è ufficialmente ritirato dal tennis agonistico, questa sì che è una bruttissima notizia, in ambito strettamente tennistico, è ovvio.
Letteralmente baciato dal Dio del tennis.
Scontri diretti a prescindere, nessuno è e sarà mai come lui, a cominciare dai due pur formidabili avversari di questi anni.
Chapeau a Roger!
Non il più forte ma il più GRANDE… come simbolo sportivo è andato oltre il Tennis.
Non so @Leo se intendi il più grande con quel “oltre il Tennis” ovvero chi sia stato in senso assoluto lo sportivo più grande di tutti.
Nella mia classifica personale, come atleta simbolo, al primo posto c’è una barca (Alinghi), al secondo posto se la giocano lui e Cassius Clay.
No, no Luigi non il più grande in assoluto, quello è difficile da dire, ed ognuno ha il suo, ed anche per me è Alì… è stato il più Grande ( non il più forte ) a livello tennistico, ed uno di quelli che è riuscito ad andare oltre il proprio sport ( Jordan, Alì, Maradona, Woods e pochi altri… ).
Lessi anni fai, non conosco e non guardo il tennis, un articolo su Federer di Foster Wallace e rimasi ipnotizzato. Diceva che lui vedeva la palla di tennis che viaggiava veloce come un pallone che arrivava lento e gli dava tutto il tempo di pensare cosa fare…e quindi di stupire con colpi inattesi. Mi e’ rimasto impresso. Probabile abbia riflessi piu veloci di noi…
Foster Wallace ci ha scritto anche un libro su Federer: “il tennis come esperienza mistica” (o forse “religiosa”, va beh più o meno)
Guarda, io l’ho visto dal vivo tre volte e ogni volta non sono riuscito a capire come faceva a colpire la palla in quel modo, era un movimento quasi irreale, costruito sul velluto, che andava oltre avere un timing… l’eleganza fatta Tennis.
Ed era appena ad inizio carriera quando DFW scriveva quelle cose.
Mah, la Juventus potrebbe anche piantarla di sprecare tempo e risorse a correre dietro alla Champion, che tanto non è alla portata da anni, e concentrarsi sul campionato.
Lo ha fatto quasi per un decennio.. Poi si sono fatti attirare da un paio di partite giocate alla pari con chi lotta veramente per la Champions.. Adesso non resta che aspettare la rifondazione.. Meglio così che soffrire per 20 anni
Già
QUANDO LA REALTÀ SUPERA LE MINKIATE CHE SCRIVO….
“Al momento è inutile parlare e dare spiegazioni, abbiamo pagato anche sul piano fisico. Devi solo stare zitto e lavorare. Sono momenti che accadono nel calcio, ma dobbiamo affrontarli tutti insieme e pensare alla prossima partita, tosta, domenica a Monza”.
Incredibile l’ha detto sul serio la partita “tosta” con il Monza!
Cacciatelo subito vi prego…
Non si può pensare di dominare l’empoli a san siro
Caro Esorcista. Avevo perso l’abitudine di commentare il blog, anche perchè l’avevo perso di vista da quando è andato via da repubblica.it. Però per me la Juve è un richiamo irresistibile. Non riesco a non commentarla.
Allegri è rimbabito oramai è chiaro. Forse dovrebbe tornare con Ambra…..
Perché mai ora che è rimbambito dovrebbe stare con Ambra? Voglio dire, lei può ambire tranquillamente ad un non-rimbambito.
Tu ci scherzi, ma secondo me invece la cosa ha avuto un gran peso e molte ripercussioni…
Ieri lo stadium non era neppure pieno. Avranno preferito il circo togni alla pellegrina, costa un decimo rispetto allo schifo propinato dal tizio in panchina e dagli undici brocchi in campo
Resi noti i motivi per cui Ambra Angiolini ha lasciato Allegri…
“Non c’è nulla da spiegare!”
In fondo che senso hanno le conferenze stampa dopo le partite? Se si vince vuol dire che abbiamo fatto bene,se si perde vuol dire che abbiamo fatto male e dobbiamo “lavorare, lavorare e migliorare”. Sempreché non è stata colpa degli arbitri o del Var, punto.
Non fa una piega.
Forse è sui quattro milioni anno per quattro anni che ci sarebbe molto da spiegare. Non certo ai tifosi o alla stampa, ma agli azionisti. A meno che non ci si presenti alla loro assemblea con l’anello al naso e questa sarebbe la soluzione migliore perché potrebbe autorizzare qualunque giudice a rendere invalido quel contratto per “circonvenzione d’incapaci”.
Ottenuto l’annullamento del contratto, il CdA potrebbe commissariare la Presidenza e Vicepresidenza, nominare un nuovo allenatore e ripartire, ma bisogna fare in fretta.
@Leo 62
”Tranquilli adesso arriva @MJ23 - JAN PALACH VIVE - OIOIOIOIOIOI... LUCA VIALLI SEGNA PER NOI – JAN PALACH VIVE -. che ci viene a fare come l’anno scorso l’analisi delle prime giornate dei gironi di Champions… e ci spiegherà che va tutto bene.”
Leo, Leo, non è perché sulla questione Russia-Ucraina ne stai prendendo da venderne e da comprarne, con i russi che oramai non sanno dove andare per nasconersi, la devi buttare in caciara sul calcio?
Ciò che dicevo l’anno scorso sulla Juve era frutto di quel che vedevo: una squadra sì senza identità di gioco, senza schemi definiti, senza movimento senza palla ecc. (come sempre con Allegri) che tuttavia nei match importanti, impegnativi, riusciva a stare dentro la partita, a soffrire e a portare a casa spesso il risultato (vittoria col Chelsea, con la Lazio a Roma, pareggio col Milan, goleada allo Zenit ecc. Parliamo dei mesi iniziali).
In sostanza, spesso e volentieri la squadra si perdeva con le medio/piccole, ma con le grandi o in Champions, dove non puoi sbagliare più di un match, se la giocava.
C’erano parecchi juventini, con la Juve a -14, che prevedevano una Juve fuori dalla zona Champions. Io sostenevo, sulla base di ciò che vedevo (ovviamente con una punta di sfottò, provocazione), che non solo avremmo recuperato la zona-Champions ma, vista l’andatura delle squadre di testa, avremmo potuto recuperare anche la zona-scudetto.
Ecco la classifica alla 30°giornata, prima di Juve-Inter, dove ci viene negato un rigore abbastanza clamoroso: da -14 a -7, con Milan e Napoli che pareggiano alla trentunesima.
MILAN 66
NAPOLI 63
INTER 60
JUVENTUS 59
Vedi Leo io, a differenza tua, che al massimo avrai praticato ”sollevamento di forchetta e coltello durante i match di calcio e di tennis”, qualche calcio ad un pallone per una decina d’anni l’ho tirato. Penso di riuscire a distinguere una squadra che non gioca, non ha una manovra fluida, vive di folate da una, come la Juve di quest’anno, che invece sembra mancare in primis di una identità emotiva.
@MJ, ma perché la devi buttare sempre sul tifo, non è mica Ucraina-Russia di calcio, è una cosa più complicata, ed è ancora tanto lunga. Non ne capisci molto di quelle cose, si tratta di battaglie, ma poi bisogna vincere le guerre… c’è un problema globale che è ancora più complicato, ma insomma in confronto al calcio vai senza dubbio meglio. L’anno scorso magnificavi le vittorie con Malmoe e Zenit e sminuivi il girone del Milan che se la vedeva con il Liverpool e l’Atletico Madridi ed il Porto, come se le due cose fossero paragonabili, poi avete preso gli schiaffi negli Ottavi che ti avevo detto che avreste preso alla prima partita decisiva e non hai più parlato di Finale o Vittorie come facevi prima con sprezzo assoluto del ridicolo… perché tu ci credevi, eccome se ci credevi… Quest’anno avete voi il girone complicato e per ora va come va… ma eviti di parlarne, a quanto pare. Il campionato scorso hai fantasticato di rimonte che nessuno che capisse un minimo di calcio ( se hai giocato mi fa piacere ma mi sa che non ti ha dato molto ) poteva pensare possibili, ed alla fine avete preso 16 ( SEDICI ) punti dal Milan… questi i fatti… a livello di gioco facevate cagare l’anno scorso e fate cagare quest’anno e questo è quanto… poi nessuno ti impedisce di sognare…
L’obiettivo di Putin era quello di prendersi l’Ucraina in tre giorni, rovesciare Zelensky ed instaurare un governo fantoccio. Il secondo giorno intimava ai soldati ucraini di defenestrare Zelensky. Ha fatto arrestare mezzo FSB per la rabbia sulle informazioni sbagliate. Dopo 7 mesi è ancora impantanato in Ucraina e continua a perdere territori, soldati, mezzi e risorse. 4 missili Himars, che dovevano essere schiacciati come noci, gli stanno distruggendo armi, munizioni, depositi ecc. Si è ridotto ad elemosinare munizioni alla Corea del Nord e droni all’Iran. Ha perso il mercato europeo, la tecnologia europea e adesso si è ridotto a fare il maggiordomo dei cinesi.
Ma ti pare che l’anno scorso avrei potuto parlare di Juve vincente in Champions, con la squadra che avevamo, senza centrocampo?
Ma è il Milan ad essere stato sempre osannato per il DNA europeo. Mica la Juve. in 1 Europa League ed 1 Champions League fuori agli ottavi e ai gironi.
Sedici punti li abbiamo accumulati quando oramai l’obiettivo di rientrare nella lotta scudetto era sfumato. Dammi quel sacrosanto rigore con l’Inter. Da -14 a -7 ci eravamo arrivati.
Che le cose non siano andate come pensava Putin è un dato di fatto, che per arrivare a fare una controffensiva vittoriosa ( una… ) e che adesso però fa rimanere le forze UCRO-NAZI-NATO esposte su una linea troppo lunga mentre i Russi sono su una linea meglio difendibile ( e prova ora ad attaccarli ) la NATO abbia buttato nel calderone ucraino una trentina di miliardi che sarebbero serviti per affrontare l’inverno nei paesi europei, è un altro dato di fatto. Come ti ho sempre detto gli USA ne usciranno, ma l’Europa ha firmato la sua irrilevanza futura… che per alcuni aspetti culturali potrebbe anche essere un bene. Putin ha perso il mercato europeo ma ha acquisito quello asiatico che è il quintuplo, soprattutto in prospettiva, i capitali del mondo stanno affluendo lì, non in Europa. E se la Russia sembra essere diventato il maggiordomo dei cinesi noi siamo quelli degli americani, anzi maggiordomo non rende l’idea… servo sciocco rende meglio…
…e poi la partita che davvero conta è quella di domenica, andiamo a Monza un campo difficile bisogna restare concentrati…
L’esorcista
Addetto stampa del Mister
RANGERS – NAPOLI 0 -3 (vista in registrata)
Gran bella partita all’Ibrox Stadium tra Rangers e Napoli, a sorpresa Politano per Lozano, emozioni da subito, sbaglia Morelos di testa, Zielinski scheggia il palo da fuori area, poi Meret devia un gran tiro di Arfield, Simeone è parato da McG, giallo a Morelos, che impegna Meret a terra, tiretto di Politano, giallo a Lundstram, liscia Simeone, botte a Di Lorenzo e Politano, giallo per lui, tiraccio di Mario Rui. Bene la difesa del Napoli, che ha retto bene finora la spinta scozzese.
Ripresa: Tiro di Artfield fuori e di Kvara, para McG, giallo a Sands duro su Politano, tiro di sx di Politano fuori, vola in contropiede il Cholito, ‘tagliola’ di Sands, 2° giallo e rosso per lui, calcio di rigore, tira Zielinski, para McG, Politano ribatte in rete, ma l’arbitro fa ripetere, Zielinski ripete lo stesso tiro e McG la stessa parata. Entra il baby King per Jack, tiraccio di Lobotka, poi tira Kvara, ribatte il braccio di Barisic, giallo per lui e rigore, Politano di sx infila McG, 0-1. Entrano Colak e Matondo, tiretto di Zielinski, giallo a Tavernier che falcia Kvara, entrano Olivera, Raspadori. Zerbin e poi Ndombelè, nei Rangers Kamara e Tillman, fasi confuse, poi Kvara egoista sbaglia il tiro. Ma risolve il Raspa, scambia con Olivera e di sx la infila in rete, 0-2. Entra Elmas per Kvara, conclusione “in nero”, Anguissa ruba palla a Kamara e serve Ndombelè per il gol dello 0-3.
I migliori: Meret, Rahmani, Kim e Politano, benino gli altri, anche quel capoccione di Kvara che dribbla anche la bandierina del corner, bene anche i subentrati, con i due gol del Raspa e Ndombelè. Ingiudicabili gli scozzesi, fortemente puniti dall’arbitro e dalla propria fallosità. Il Bufalo Morelos il più pericoloso, Artfield ottimo tiratore da fuori.
Lui sapeva tutto. Sa tutto. E saprà sempre tutto:
https://www.calciomercato.com/news/un-cappuccino-con-sconcerti-facile-criticarlo-ma-allegri-capisce-24422
Il bacio della morte!
🤣
Di Maria asked Milik why Allegri…
…siamo sempre andati dopo la partita al Green Concept Club, e adesso vuole andare al Pick-Up che non si trova parcheggio; che ne indovini una no eh?
È evidente che Allegri abbia perso lucidità, altrimenti non avrebbe sostituito Milik (che non giocherà contro il Monza, e che per caratteristiche tecniche è uno che può stare in agguato per tutti i 90 minuti, con la zampata pronta fino all’ultimo secondo). Probabilmente è la stessa cosa che ha pensato Di Maria, e che l’ha spinto a chiedere delucidazioni al compagno. Mi chiedo se Allegri sia in condizioni di ritrovare la lucidità. La pessima gestione dei cambi, fin dall’anno scorso, lo escluderebbe (se ci fossi io in panchina, probabilmente entrerei al posto di un centrocampista, visto che sono “maturo” e non mi chiamo Gatti).
Ma siamo proprio sicuri che ad Acciughina non stia più a cuore un bell’esonero dorato?
Sono una brutta persona. Anch’io sono stato sfiorato da questa sensazione.
Se alzi bandiera bianca prima della partita con il PSG, zavorri d’importanza quella con il Benfica e alla fine perdi entrambe, tanto lucido non sei…
Dal suo ritorno alla juve, ho notato che ci sono segnali nel modo di comunicare di Allegri che tradiscono una debolezza di fondo.
lui è perfettamente consapevole della sua debolezza
del resto i 9 pippi all’anno glieli danno per fare da consapevole parafulmine.
secondo me ci sono vicende societarie non divulgabili, ma ben note a tutti i protagonisti, che hanno consigliato di fare questo folle esborso per Allegri: ridimensionamento nei costi e nelle aspirazioni per almeno un quinquennio
per questo hanno insistito a tenere in rosa i Soulè, i Fagioli e i Miretti, nonostante Allegri li avrebbe volentieri mandati a pascolare altrove
penso l’idea sia di fare una squadra che costi poco ed arrivi progressivamente ad essere nuovamente competitiva, quando i 20enni avranno maturato
per me si tratta di un qualcosa di tuttaltro che inaspettato; un piano del tipo: prendi qualche parametro 0 come “cortina fumogena” (Pogbà e Di Maria), prendi in giro qualche giovane di buona prospettiva (Vlahovic, Chiesa, Locatelli, Gatti, Rovella), fai qualche “scommessa” (Zakaria, McKennie), tiri su qualcuno dall’U23 (Fagioli, Miretti, Soulè) e porti a scadenza anche le ultime zavorre (Cuadrado, Bonucci, AleScarso…)
Secondo me l’hanno pensato (e messo in conto) già dall’anno di Pirlo, solo che ora gli è esploso in mano, perché un conto è fare 4-5 anni di terzo o quarto posto, altro è finire fuori dal giro che conta, ovvero fuori dalla CL
my 2 cents 😉
Si certo..
al risparmio proprio
i conti sono alla luce del sole
vatti a vedere il saldo di quest’anno (che sarà ufficializzato a giugno 2023 ma che è già ipotizzabile da ora, tra cessioni, acquisti solo a rate e mancati rinnovi) e poi riprova 😉
il risparmio c’è stato e con altre cessioni nei prossimi anni (più i riscatti di Kulu e Benta quasi certo dal Tottenham, per dire) si continuerà su questa strada
John si è ampiamente rottoercà di cacciare soldi…
Si ci può stare, ma tra Chiesa Vlahovic e Locatelli hanno speso 165 Milioni di Euro mica bruscolini… all’anima della squadra che costa poco…
i soldi per Chiesa, Loca, Vlahovic, così come per Bremer no