Il Real di Ancelotti o il City di Guardiola? Dopo l’1-1 caratterizzato dai gol di Vinicius e di De Bruyne, è tutto rinviato al match di ritorno. Ancelotti, il re di Champions, è abbastanza preoccupato: prima o poi Guardiola tornerà a vincere la Coppa no? E intanto Carletto tifa apertamente Milan. Ovviamente.

Stasera pare che il Milan abbia esaurito tutto il credito di arbitri rumeni e polacchi e di fortuna goduto nei quarti. Dopo 15 minuti l’Inter è in vantaggio di 2 goal con merito.

Buonasera, ci siamo…
Piove e pioverà. Ed è la cosa che più mi preoccupa.
Perché la pioggia scoraggia il gioco palla a terra ed invoglia a metter dentro l’area cross. Ed i cross – è noto – sia in corsa o da palla ferma il Milan li soffre e spesso sono preda di chi è più dotato e forte fisicamente.
In questo senso vedo l’Inter favorita, non  temo tanto l’approccio mentale, le tensioni, la presunta inferiorità qualitativa del Milan, la mancanza di Leao (fa bene Pioli a non rischiarlo) quanto la prestanza fisica dei giocatori ed eventuali ammonizioni o espulsioni causate da scivolate o interventi in controtempo.
Sarebbe un peccato, da una parte o dall’altra, restare in 10.
Aldilà di questo sono sicuro del carattere del Milan, specialmente in questa occasione, e prevedo una partita molto bloccata tatticamente, cosa inevitabile per l’importanza della posta ed anche in considerazione del voler mantenere cariche le cartucce da poter sparare tra una settimana quando sì sarà tempo da dentro-o-fuori.
Detto questo, nulla vieta alla sorte di indirizzare il derby del secolo come vorrà – speriamo verso il diavolo – se i nostri saranno concentrati e bravi a sufficienza.
In genere, penso che qualsiasi milanese passi il turno saprà vendere cara la pelle ad Istanbul, ed è già una gran cosa esser arrivati fin qua, sia per noi che per i cuginetti.
In bocca al lupo a tutti, che sia una partita corretta e senza polemiche, meglio ancora se spettacolare.
Qualche infarto, ogni tanto, ci può stare.
Salutoni

Peccato per Carletto, la partita era stata impostata e stata andando proprio come nelle sue previsioni.
Manchester City nel primo tempo in perenne possesso del pallone, ma a distanza e creando solo saltuarie occasioni concesse da un’attenta difesa madridista in controllo con un portiere in più veramente forte.
I giocatori del Real mi hanno impressionato come riuscivano ad uscire velocemente e a destreggiarsi sotto la pressione degli attaccanti inglesi con un controllo della palla eccezionale.
Al primo contropiede andato in porto l’hanno infilata: azione velocissima… qualche colpa del portiere su un tiro comunque preciso ed istantaneo, ma non irresistibile.
Ad inizio secondo tempo, il Real pecca però un po’ troppo di confidenza: spinto dal pubblico si sbilancia eccessivamente per cercare il raddoppio che non arriva per un soffio. Prima avvisaglia un contropiede sventato dal proprio portiere (forse c’era fuorigioco), poi il forcing viene rallentato quel tanto che basta da un errore arbitrale abbastanza grossolano (mancato calcio d’angolo), per permettere al City di riaffacciarsi dalle parti del portiere belga. Un errore in uscita di Camavinga, fino ad allora impeccabile, e il City, nel riprendere palla, trova l’azione del pareggio con una cannonata di De Bruyne, fino a quel momento invece abbastanza ingabbiato, anche se l’unico a tirare in porta da fuori.
Poi si prosegue come a scacchi, uno schiaffo per uno, sfruttando qualche appannamento inevitabile con un leggero predominio madridista, ma il City sempre in agguato.
Haaland ben tenuto dal colosso Rudiger, ma vedremo al ritorno (qui secondo me Guardiola ha margini per poter migliorare e non incaponirsi nel servirlo male con un gioco non propriamente adatto al suo centravanti); Benzema un po’ più libero di svariare grazie agli imprevedibili Vinicius e Rodrigo (ma anche a tutti gli altri del centrocampo, da Valverde al solido Carvajal, per non dire dell’infinita coppia Modric/Kroos, che confezionano palloni d’oro).
Al ritorno, forse con il dodicesimo uomo in campo, il gioco del Man. City potrebbe farsi più insidioso e personaggi come Bernardo Silva o Grealish possono inventarsi qualcosina di più di quel che si è visto ieri.
Se il Real riusciva a fare il 2-0 sarebbe passato, così, vedo favorito invece il Man. City.
In ogni caso, ritmi elevatissimi, passaggi precisi e controlli di palla, insieme a raffinatezze, che non vedo qui in Italia dal mio Milan di 15 anni fa.

Il fatto che Haaland non abbia segnato durante la partita di ieri è un’anomalia che mi aspetto venga “corretta” al ritorno.
Avessi due euro li punterei sul City, anche se Carletto è sempre un grandissimo stratega.

Partita “europea” tra due squadre forti. Attaccano e difendono, ma sempre con misura. Rispetto al campionato italiano, mai pressing ossessivo sul portatore di palla (passaggi all’indietro del tutto sporadici), ma marcature a chiudere le possibili linee di passaggio. Fosse stato il Camp Nou la spaziatura dei giocatori potrebbe essere stata imputata alla larghezza del campo di gioco, ma non mi risulta che questo valga per il Bernabeu.

Ovviamente la situazione a Istanbul contro una delle milanesi sarà molto diversa, italiana in difesa ed in pressing feroce, e non escludo che ci possa essere la sorpresa.

Sui singoli, migliori Camavinga, Kroos e De Bruyne. Ho sempre avuto una preferenza per i numeri 10, e prima o poi De Bruyne il pallone d’oro lo merita. Peccato per Modric chiaramente condizionato dall’infortunio.

Comunque la situazione dello strapotere economico delle inglesi, delle due spagnole e del PSG prima o poi va risolta. Per fortuna che ogni tanto gli acquisti milionari si rivelano delle emerite sòle, tipo ad esempio Grealish pagato 117 ML. E prossimamente, mi potrei sbagliare, Bellingham. Ma è chiaro che lì gioca molto il “patriottismo” che porta a sopravvalutare i giocatori inglesi, per accontentare i tifosi.

Bella partita, ovviamente in onore a Carletto tifavo Real, Haaland fermato benissimo e Guardiola sempre a fare il suo gioco, con il Real molto realistico (!) a fare difesa molto alta e ripartenze in velocità, visto che ha gli interpreti , molto bravi tra l’altro ( deliziose alcune giocate a centrocampo).
Giuro che mi ha fatto ridere il Bomba quando ha paragonato Vinicius ad Aristoteles ( in effetti ci sta), diciamo che è qualche pianeta più forte ed anche il suo allenatore è ” leggermente” più bravo di Oronzo Canà
Adesso vediamo stasera……………………………………………………….

Buongiorno Fabrizio
Si, è probabile che Guardiola prima o poi vinca la Champion ma non a questo giro dal momento che la vince l’Inter. Su Ancelotti milanista peggio per lui; tifiamo Manchester anche se ieri sera, il goal del pareggio, inizia con palla fuori che nemmeno al “campetto con le righe a occhio” accadeva. O sono scemi o in malafede. C’erano gli italiani alla Var? Nessuna garanzia possibile. Questa sera o biglietto per Instanbul o biglietto solo andata per il rione Garbatella in Roma e stornello sotto casa al Premier con tutte le cazzate dette da lei sino a 8 (otto) mesi fa. Gli americani la trattano per quello che è: ricevuta e a prendere ordini dal portavoce del Senato americano e zitta. Non dico dal Presidente in persona anche perché spesso riposa sapete, a una certa ma almeno, dal vice. Che vergogna. Povera Italia. Si, ci sta che il davanti risenta dello sforzo delle chiappe. Niente paura e poi manca poco. È inutile che ogni volta me lo domandi, uffa! Stretto stretto e basta. Respira solo dal naso.

Real ed Ancelotti meglio del City e di Guardiola. Evidente, ancora una volta, come l’uso del Var così come è concepito non risolve le case, sembra fatto per dare discrezionalità invece che oggettività.

Tanto non ce n’è, il Napoli a Istanbul se le mangia tutte e due, galvanizzato dalla presenza del Maestro Mascia alla testa della moltitudine azzurra che gli fa da seguito.

Visto solo il secondo tempo. Piacevole la partita, bravi gli interpreti (che gesto il tiro del belga), ma anche tanti errori di controllo o nel cambiare campo. Bello vederli sbagliare e riprovarci due minuti dopo. Capisco chi preferisce quel tipo di gioco al tatticismo esasperato della A. Va anche detto che è una semifinale di Champions (e forse anche una finale anticipata), e non un Verona – Lazio qualsiasi.
Ho apprezzato molto il fatto di Gundogan che la fa grossa al limite della sua area, perde palla e commette fallo, e l’unica persona con cui se l’è presa è stata se stesso, chiedendo subito scusa.
Si diceva finale anticipata. Vedo la vincente del derby un po’ come il Portogallo contro la Francia nel 2016. Pronostici tutti contro, ma se succede…

REAL MADRID-MANCHESTER CITY 1 – 1
Non c’era un favorito nella sfida di ieri sera, il Real giocava in casa, è vero, ma la forza del City è notevole; grandi sfide a centrocampo, tra Valverde, Modric, Kroos e Rodri, B. Silva, Gündogan, tra De Bruyne e Camavinga, cruenti duelli tra Vinicius e Walker, Benzema vs Akanji/R.Dias, Haaland vs Rüdiger /Alab a, Rodrygo e Stones, Grealish e Carvajal. Insomma c’era da aspettarsi sulla carta uno spettacolo da spellarsi le mani. Arbitrava il portoghese Soares Dias, al VAR l’italiano Irrati.
Partita molto vivace, ma alla fine gli unici episodi rilevanti del I tempo sono stati:
 a) l’azione del gol, con l’invito di Modric per la galoppata verticale di “Gambalunga” Camavinga che passa la palla a Vinicius, il brasiliano non ci pensa su e spara una spingardata nell’angolo, il connazionale Ederson scopre troppo tardi che la palla sta finendo nel sacco;
 b) lo scambio di allegri vaffa…. che si scambiano Grealish e Carvajal sotto i pazienti occhi di Dias, lo spagnolo affibbia una violenta spallata all’inglese che finisce contro i cartelloni, e rialzandosi abbozza una reazione, il barbuto realista si abbatte fulminato, Dias lo invita a “risorgere” e richiama entrambi verbalmente, ma i due si ripromettono vendetta; poi il primo giallo in realtà tocca a Kroos che falcia brutalmente Gündogan.
Nel II tempo tiro di Benzema dopo un ricamo di passaggi stretti dei blancos. Miracolo a una mano di Courtois che salva su Debruyne, poi Alaba salva su Haaland, attacchi continui del Real, City in contropiede, palla da Grealish a Gündogan, indietro a De Bruyne, bordata dal limite che buca Courtois. Giallo a Ancelotti per proteste, giallo a Gündogan, testata di Benzema salvata da Ederson, giallo a Camavinga, entrano Asensio per Rodrygo e Tchouameni per Kroos, giallo a B. Silva, entra Nacho per Modric. Gran parata finale di Ederson su botta da fuori di Tchouameni, risultato salvato, e pareggio meritato. Tutto si deciderà in U.K.
I migliori i due portieri, Alaba, Camavinga e Rodrygo, De Bruyne, Ruben Dias e Gündogan. Buono anche l’arbitro Soares Dias.

Nella finale anticipata di Cempions Ligh tra Real e City, l’1-1 non rispecchia fedelmente l’andamento della gara (che, ovviamente, non ho visto 😂😂).
Un Real timoroso, timido, cagasotto, si fa mettere sotto da un brillante Manchester City che conduce la gara dall’inizio fino all’80esimo, quando il Real balbetta qualcosa degna del suo Blasone.

Sebbene non strùsci palla, il Real va in vantaggio immeritatamente grazie ad una bella fucilata di Vinucius. Non so perché ma mi ricorda Aristoteles della Longobarda 😂😂
Il City, però, accusato il colpo tra capo e collo, si riprende e ad inizio secondo tempo ristabilisce le distanze facendo capire chi è la più forte.
Una squadra che gioca a viso aperto, fregandosene chi ha davanti. Un gioco corale che coinvolge tutti (anche se ieri Haaland non ha strusciato palla).
Che meraviglia.
Mi ricorda un po’ il tiki-taka della LAZIO che Guardiola ha studiato nei minimi dettagli 😂👍

Commento “tecnico”: oltre ad essere una grande squadra, il Real c’ha culo. E pure parecchio. Alla prima occasione segna.
E sarà questo culo che le permetterà addirittura di vincere a City.
Guardiola dovrà leccarsi le ferite ancora una volta.

In attesa di Inter-Milan.
C’ho i polpastrelli arroventati che fremono 😂😂😂

Meglio il Real. Ma che senso ha avere un centroavanti come Haaland e fargli arrivare si e no 5 palloni in tutta la partita. Guardiola deve essere masochista o molto intelligente.