Se mai ce ne fosse ancora bisogno di conferma, si è capito che l’80% delle sorti della Roma è nei piedi e nelle invenzioni di Paolino Dybala, “il Messi de noantri”. Campione del Mondo, ma solo una comparsa nell’Argentina interamente occupata dal genio del più grande di tutti, ai Mondiali in Qatar più che segnare il suo rigore nella serie della finalissima contro la Francia non ha potuto fare. Viceversa nella Roma Dybala è sempre più influente e decisivo, si direbbe addirittura indispensabile: con lui la Roma vince, senza di lui la sofferenza nel gioco e nei risultati è ben più alta. E’ per questo che Mourinho, il cui contributo a livello di gioco della Roma è praticamente inesistente, se lo coccola non solo come campione, ma anche come amuleto. E anzi di Dybala ne vorrebbe molti di più…
Il campione del mondo Paulo Dybala non è Messi, ma per la Roma, oggi, è come se lo fosse. Se vuoi vincere la partita col Genoa e passare il turno di Coppa Italia non bastano gli altri, serve buttare dentro lui.
Arrivato acciaccato e dolorante ai Mondiali, Paolino si è distinto, più che per i minuti giocati in un paio di brevi spezzoni di partita, per aver azzeccato il suo rigore nella serie della finalissima contro la Francia. In una Nazionale in cui di Messi ce ne è già uno che basta e avanza, Dybala ha spazio solo come comparsa. Ma comunque il titolo di campione del mondo lo esibirà a buon diritto per tutta la carriera e addirittura tutta la vita.
Tutto il contrario per Dybala nella Roma, dove è arrivato l’estate scorsa alla fine di un estenuante tira e molla di mercato: la Juve che lo ha ripudiato, l’Inter che ci ha ripensato preferendo puntare tutto il suo jackpot su Lukaku, facendo in tempo anche a pentirsene amaramente, e alla fine le braccia aperte di Mourinho. Che in un momento in cui alla Roma non riesce proprio a dare un gioco, adesso se lo coccola come il giocatore più influente e decisivo di tutta la truppa, ma un po’ anche come amuleto. Con Dybala la Roma vince, senza Dybala molto meno.
Certo il giocatore, indubbiamente uno dei pochissimi di grande qualità che si aggirano ormai nel calcio italiano, è da prendere così com’è. Abbastanza fragile fisicamente, anche psicologicamente ha bisogno di continuo sostegno, ma comunque oggi il simbolo di una Roma che vorrebbe crescere, e che per Mourinho ha ancora troppi pochi giocatori di questo livello. Di Zaniolo – che contro il Genoa in Coppa Italia si è beccato anche qualche fischio – nemmeno a parlarne, più scena che altro in questo momento. La differenza tra i due – Zaniolo e Dybala – si sta facendo sempre più evidente.
Dybala e la Roma oggi sono legati a doppio filo. La Roma è stata per Dybala un rifugio sicuro in un momento parecchio complicato per lui, i tifosi lo hanno subito innalzato a simbolo insieme a Mourinho, la squadra ne ha fatto il suo talismano. Con Dybala è una Roma, senza rimane parecchi gradini più sotto.
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SINTESI
Se mai ce ne fosse ancora bisogno di conferma, si è capito che l’80% delle sorti della Roma è nei piedi e nelle invenzioni di Paolino Dybala, “il Messi de noantri”.
Campione del Mondo, ma solo una comparsa nell’Argentina interamente occupata dal genio del più grande di tutti, ai Mondiali in Qatar più che segnare il suo rigore nella serie della finalissima contro la Francia non ha potuto fare. Viceversa nella Roma Dybala è sempre più influente e decisivo, si direbbe addirittura indispensabile: con lui la Roma vince, senza di lui la sofferenza nel gioco e nei risultati è ben più alta. E’ per questo che Mourinho, il cui contributo a livello di gioco della Roma è praticamente inesistente, se lo coccola non solo come campione, ma anche come amuleto. E anzi di Dybala ne vorrebbe molti di più…
Napoli basta, per pietà …..
A Napoli sta grandinando spero non ci siano troppi danni ai coltivatori diretti e indiretti .
Bonsoir
Ore 22:20 show del Napoli.
Chapeau 🎩
Chiedo scusa se irrompo in questo post dedicato alla più grande squadra del Paese, che appena ieri ha fatto polpette d’una blasonata di serie B, grazie ad una bravo cresciuto ed educato nel Campus sella Continassa.
Stasera la Signora mia Bella si recherà al San Paolo, oggi Barabba Stadium, per tenzonare, appunto, con la Barabbese di Mephisto da Certaldo, di mamma senese (Leocorno).
Inutile dire che la Barabbese merita appieno la posizione testé raggiunta. Gli Istriciani s’augurano una tenzone moscia e senza sangue: giusto uno 0 a 0. Sarebbbe per noi una mezza vittoria, considerando che ancor mancano venti giri di giostra.
Per il prosieguo spero che le truppe di zioLeo e Water non mollino i pappafichi. che un inseguimento a tre sarebbe roba tosta ance per un Barabba.
⚽ ⚽ ⚽ ⚽ ⚽
buonanotte
Er Messi de noantri ha salvato ancora una volta le chiappe ai peracottari romanisti.
Senza di lui, la romista avrebbe rischiato la serie B 😂😂
Ma si sa, la roma ha talmente culo da far schifo. È inversamente proporzionale alla sfiga della LAZIO.
Basti pensare all’ultima giornata di campionato: la LAZIO becca il 2-2 al 94esimo sul secondo tiro in porta dei toscani mentre la roma scula al 94esimo sulla seconda sculata della serata…. 👎
Amico mio e che siamo c… volevo dire fessi .
Tranquilli. Il rigore ci sarà e a favore del Napoli che vincerà lo scudetto.
Così dovremo sorbirci, per qualche settimana, le sviolinate su Maradona che guarda da lassù.
O no?
🖐️
Napoli / Juve e la scaramanzia.
Questo commento O/T è benevolmente scaramantico e dedicato a Paolo III se trattasi di “già Ammazza Oh ex Paolo C.” Nel non creduto caso l’ identificazione sia impropria, errata, quant’ altro chiedo scusa.
Il Napoli vince l’ ultimo scudetto nel 1990. A marzo ‘90 la Juve nella partita al San Paolo beneficia di un rigore trasformato da De Agostini.
È stato l’ ultimo pro bianconeri… ma anche l’ ultimo scudetto pro azzurri.
Che Doveri fischi un rigore pro Juve ( anche rigorino ) ci stai?
Buongiorno Fabrizio
Pitti Uomo, Flavio Briatore parla della sua nuova linea: “Credo che la gente non sappia abbinare viaggio e abbigliamento”. Ha ragione. Forse, per molti, o compri il biglietto o il borsone, Zaniolo escluso. Nel mondo arretrato strappavi la maglia, la ricompravi. Comunque la maglia non si tocca mai. Bamboccione viziato. E pensare che solo qualche ora fa lo davano “carico a mille”: si, in sartoria. La sfanga la Roma discreta, non a caso, senza Cristante. Non la sfanga il Milan ora, solo bidone. Pazienza qualche giorno e vediamo noi quanto sia bidone. Ci vorrebbe l’arbitro con il bidone al posto del cuore e sarebbe perfetto. Buon bidone a tutti. 24 (ventiquattro) giorni alla Partita.
Bocca ha fatto un titolo intelligente. Il punto non è Dybala, ma “de noantri”. Quando la Juve era in B credo che capii il vero significato di giocatore d’altra classe, oggi inflazionato da mediocri cronisti. Neved, Trezeguet e Del Piero erano di un altro livello. Venivano sempre fuori, in ogni partita, prima o poi. Gli altri? Tolto Buffon che non è che si vedesse molto, avrebbero potuto stare in B. Quei tre no, loro facevano cosa volevano. In A non era sempre chiaro, perchè c’erano a quel tempo i Ronaldo, i Kakà, il livello era stellare. Un Cassano, oggi in A, per quel che vale la mia opinione o un Vieri si magnerebbero già tutti, pensate al gol di Cassano in Bari-Inter, quella sì che era classe cristallina. Secondo me il Bocca ci dice che questo panorama è oggettivamente mediocre rispetto ai tempi buoni, ma nonostante questo neppure Zaniolo…spicca! E’ possibile che Dybala, come ho scritto più volte, nella A del 1999 sarebbe stato come un Recoba e non c’è nulla di male, Recoba era in squadra con Zanetti, Ronaldo, Baggio, non so se mi spiego. Infatty Dybala a fianco di CR7 è sparito. Io l’articolo di Bocca lo leggo così, Dybala è un pretesto per parlare di “noantri”.
Ricevuta palla da Mancini (Ghiro, ora anche gli appoggi diventano assist? L’Adanismo impera. Per me assist è quando ti mettono davanti al portiere e basta spingere, il resto sono passaggi, quello di Mancini, forse, manco quello: è un appoggio) Dybala si gira e trova una decina di metri di campo libero quasi al limite dell’area, tanto che deve uscire il centrale a cercare di contrastarlo (e non dovrebbe toccare a lui) ma ormai è tardi: quando Paolino parte in quel modo spesso fa male, anche perché una volta entrato in area diventa difficile contrastarlo senza fare rigore (a volte non è molto resistente nei contrasti).
Finché sono stati in campo Badelj e Sturaro il Genoa non ha mai presentato buchi del genere, tranne per la traversa di Pellegrini.
Dybala è bravo, ha doti tecniche eccellenti e per il livello del nostro campionato è un ottima risorsa, ma ha limiti caratteriali e comincia ad averne anche di fisici troppo spesso.
Nell’ Argentina non è stato praticamente mai titolare, forse perché, come dice Fabrizio, considerato solo come vice Messi, ma comunque i vari Lautaro, Lo Celso, Aguero sono sempre stati molto più avanti di lui (forse pure Gomez gli è preferito da Scaloni).
Onestamente, questo incensamento (non solo per lui, ma in generale) per cose tutto sommato normali che ormai viene fatto di continuo comincia un po’ a stufare.
Seguo la serie B, vi posso garantire che anche lì fanno giocate apprezzabilissime senza particolari clamori.
Quelle stesse giocate che, quando fatte dai soliti sponsorizzati di A, provocano orgasmo nei cronisti.
Dybala è un ottimo giocatore, per me il migliore che ha la Roma, ma, ovviamente a mio modesto parere, non si avvicina nemmeno alla categoria fuoriclasse.
E’ stato più “fuoriclasse” Vialli di quanto non lo sia Dybala.
Quello che fa Dybala lo facevano anche D’Amico e Beccalossi, Zola faceva di più
“Dybala è bravo, ha doti tecniche eccellenti e per il livello del nostro campionato è un ottima risorsa, ma ha limiti caratteriali e comincia ad averne anche di fisici troppo spesso.”
Che ce vuoi fa’… ce lo semo preso noi… Per fortuna Allegri aveva scelto di sostituirlo con due pronti subito, Pogba e Di Maria.
Infatti ho anche scritto che secondo me è il miglior giocatore che avete in rosa (non conosco abbastanza Wijnaldum).
Io non ho detto che non è bravo, ma che ne esistono di più bravi e non sono pochi.
Pogba ha un altro ruolo, Di Maria, invece, se sano, a mio giudizio è più forte di Dybala, o meglio, la sua carriera è più prestigiosa della carriera di Dybala (visto che hanno età diverse confrontiamo le carriere). Dybala ha 29 anni, Di Maria a 29 anni Dybala non lo vedeva nemmeno.
Ma Allegri Di maria lo ha voluto adesso (sempre mezzo rotto, non a 29 anni), così come Pogba, che a guai fisici Dybala non se lo vede nemmeno.
Non è solo dybala, la difesa comincia a essere sistemata e prende pochi gol. A fine mese torna anche in gruppo wijnaldum che doveva essere l’upgrade per il centrocampo ma non ha mai giocato, molti dimenticano questo particolare. Sta riportando abraham ai suoi livelli e deve recuperare la forma pellegrini, il più forte giocatore italiano imho. E’ la squadra con più margini di miglioramento.
Poi va beh il tecnico è bollito ma mica si può avere tutto.
Paolino è sempre Paolino 😉
Occhio che oggi è venerdì 13…
Fiorentina – Sampdoria 1 – 0 e poi Roma – Genoa 1 – 0
Stesso risultato, un risicato 1-0 da il passi a viola e giallorossi per continuare in Coppa. Prima i toscani sBarakkano i doriani con un golletto all’inizio, poca Fiorentina ma pochissima Samp, solo Sabiri prevale su uno smorto Amrabat in un duello tutto “punico”. A Roma Mou risparmia diversi titolari, giocano Kumbulla, Zalewski, Bove e il Faraone. Il Gila sperava nella distrazione dei giallorossi, mettendo dentro alcuni vecchi lupi di mare come Coda, Bani, Sabelli, Badelj e Sturaro, affiancati da un gruppo di giovani promettenti. Per un tempo tanti corner e punizioni, ma stavolta le palle inattive della Roma sono poco pericolose, il solo Pellegrini coglie la traversa. Nella ripresa però entra Dybala per Pellegrini e finalmente Paulino la sblocca con il suo sx su assist di Mancini. E tutti vissero felici e contenti.
Che dire alla fine dell’estate avevo auspicato che qualora fosse andato all’Inter non doveva arrivare prima della Juve altrimenti ci sarei rimasto molto male. Sta facendo molto bene alla Roma ed il motivo secondo me sta tutto nell’aspetto caratteriale, se sa di stare a fianco a giocatori come o più forti di lui si abbatte e rinuncia al confronto. Se sa di essere sempre una spanna sopra gli altri allora va tutto bene e diventa determinante… non per nulla l’ultima perla di partita é stata la partita giocata con la Juve contro il Barcellona in Champions. Nella sua stessa nazionale é ormai scavalcato da giocatori più giovani e con un po’ più di carattere. Peccato sarebbe potuto essere veramente un campione se non fosse vissuto nello stesso periodo di Ronaldo e Messi.
Ma di che parliamo??? Genoa, mica Napoli o Inter, eh….
Un gollettino contro una squadra di B e ricominciamo coi peana?
Dybala continua ad essere quello che è stato anche alla Juve : una stellina intermittente come quelle dell’albero di Natale, sbrilluccica e si spegne, sbrilluccica e si spegne.
Talento ne ha, ma non basta, manco per giocare con continuità in Nazionale, dove un “qualunque” come Paredes è più considerato di lui.
Appunto. Vediamo in campionato contro le big e poi ne discutiamo
in campionato, contro Milan, Inter, ecc… ha sempre fatto la diferenza ed ha spesso segnato gol decisivi
magari è stato un po’ meno determinante in Champions’, ma in quella competizione sono stati ben pochi i suoi compagni all’altezza, dai quarti in poi, CR7 compreso
ma davvero avete tutto questo astio (e questa memoria corta) per Paolino?
fino all’arrivo di CR7 era il giocatore più determinante in rosa, insieme ad Higuain
poi entrambi si sono incupiti, a causa della strabordanza del campione portoghese
mah…
de gustibus
Durante la stagione spezzata in due dal lockdown, Dybala è stato incisivo nonostante la presenza di Ronaldo. Lo stesso Higuain fu più volte decisivo durante il girone di andata, tenendo in linea di galleggiamento una Juve un po’ disordinata.
l’ultimo scudetto ha senz’altro visto un gran contributo di Dybala, ma sicuramente CR7 ha determinato di più
In ogni caso a me sembra che ci sia memoria corta e un po’ di irriconoscenza verso Paolino
magari sbaglio
poi, certo, se lo vogliamo mettere a confronto con un Tevez o un Del Piero…
ma di Tevez e Del Piero non se ne vedono più, nè a Torino ne altrove
Se tu dovessi comprarne uno solo chi compreresti Dybala o Tevez?
Dybala, perché Tevez ha smesso di giocare.
Tevez vale circa 2,5 Dybala
Ecco, per esprimere quello che volevo dire bastavano 5 parole…. 🙂
Se fossero coetanei, senza alcun dubbio sceglierei Tevez.
Io, il secondo.
Nessun astio, mai dubitato che Dybala abbia talento a sufficienza (almeno per il non trascendentale livello della serie A) e che, di tanto in tanto, sappia giocare delle eccellenti partite, quel che però gli manca, ed è cosa grave, è la continuità di rendimento (troppi alti e bassi) e pure la “cazzimma” che aveva, tanto per fare un nome caro a noi juventini, il suo connazionale Carlitos Tevez.
su Tevez con me sfondi una porta aperta
per me è il giocatore più decisivo che abbiamo avuto in rosa negli ultimi 10 anni
meglio anche di CR7
ma ciò non toglie che Paolino, per me, appartiene alla categoria di giocatori per cui si guardano (allo stadio o in TV) le partite di calcio
Poi magari un Casemiro sarà anche più importante, ma a me di vedere le gesta dei Casemiro importa assai meno
datemi i Mancini, i Baggio, e se non ce ne sono più, almeno i Beccalossi, Dell’Anno, Zola, Marocchino
Che Dybala sia, quando è in giornata, un calciatore divertente è indiscutibile, in grado com’è (letteralmente) di … giocare col la palla. Ma quante volte accade durante la stagione? Poche, purtroppo, almeno per squadre veramente ambiziose che hanno bisogno non solo di “giocolieri”, ma anche e soprattutto di cazzimma e sostanza, come appunto nel caso di Tevez.
A dirla tutta, a me Dybala pare più di livello medio rispetto agli ultimi che hai nominato, non certo vicino a Mancini e Baggio, cui potrebbe solo lucidare gli scarpini, e mi sa tanto manco tanto vicino a Zola.