L’autostrada A1 bloccata dagli ultras della Napoli e della Roma, scatenati in una spettacolare e allucinante guerriglia sulle corsie della principale arteria italiana. Non diamo agli ultras alcuna patente di ideologia o peggio ancora filosofia, la loro è solo una pratica criminale che va stroncata con tutte le forze. Ma la lotta alla violenza ultras è di fatto, da anni, una battaglia perduta. Controllano gli stadi e non solo, si sono infiltrati nel calcio, avvelenandolo per i propri sporchi interessi. Una pandemia con cui ci stiamo passivamente adattando a convivere. Purtroppo…
Eviterei di usare il termine “ideologia”. Almeno in certi casi. L’ideologia presuppone una filosofia, un complesso di idee, degli ideali, un sistema concettuale e interpretativo che qui può al massimo fare da scusa o da alibi. Quella ultras è talmente rozza e primitiva da non arrivare nemmeno al livello dell’ideologia, molto più banalmente è una pratica criminale, e cioè l’uso della violenza – nelle più svariate declinazioni e sfaccettature – per imporsi sugli altri con il sopruso, il ricatto, il terrore. E di conseguenza ottenerne tutti i vantaggi possibili.
Possiamo considerare la guerriglia scatenata all’autogrill sull’A1 ad Arezzo, dagli ultras del Napoli che hanno teso un agguato a quelli della Roma, un’amplificazione del proprio raggio d’azione, la spettacolarizzazione della violenza, un’esibizione e dimostrazione delle proprie capacità criminali. Sfruttare la trasferta per combinare scontri, moltiplicare le occasioni, alzare il livello, scalare quest’assurda gerarchia del potere del male. L’autostrada bloccata nel giorno del grande rientro degli italiani dalle vacanze di Natale è sicuramente una medaglia da mettere al petto. Difficile organizzare qualcosa di più clamoroso ed eclatante.
Sorprendente? Beh, sì in parte sì, altrimenti qui e ovunque non ne parleremmo. Ma non è una novità. L’area di servizio di Badia al Pino, ad Arezzo, è la stessa della morte di Gabriele Sandri. Di scontri fra ultras in viaggio abbiamo piene le cronache da decenni.
LE IMMAGINI DELLA GUERRIGLIA SULL’A1 ALL’AREA DI SERVIZIO DI BADIA AL PINO (AREZZO)
Soluzioni? Daspo, biglietti nominativi, controlli sui club e divieto di intrattenere rapporti economici e non solo. Di fatto di veramente efficaci non ne abbiamo, o almeno abbiamo solo palliativi di scarso effetto. Solitamente facciamo esibizionismo anche della “lotta alla violenza ultras”. Al massimo abbiamo ridotto il numero degli episodi, spostato lo scontro dallo stadio a strade e perfino autostrade, ma il livello criminale degli scontri non è sceso affatto, e anzi si contano ormai anche numerosi morti. Alcuni sul campo, altri nella propria ordinaria attività criminale, parallela a quella ultras. L’attività dell’estremismo ultras ormai si cimenta in molti territori criminali, compresa soprattutto la criminalità organizzata.
Dovevamo recidere il cordone ombelicale che lega gli ultras alle società di calcio e non è stato fatto. Gli ultras sono i padroni delle curve, controllano il territorio, dettano legge – ricordo a ottobre 2022 il caso della curva dell’Inter sfollata con la prepotenza, gli schiaffi e le minacce dagli ultras in memoria del loro capo, Boiocchi, pluricondannato e ucciso in un regolamento di conti della malavita – sono entrati nei gangli di controllo dei club e del calcio stesso.
Oggi ci indigniamo, domani abbozzeremo. Nella sostanza con la violenza ultras ci siamo adattati a convivere, come se fosse una pandemia endemica, generalizzata, perfino mondiale. La lotta alla violenza ultras è di fatto una lotta da tempo perduta. Purtroppo. Questa è la realtà.
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SINTESI
L’autostrada A1 bloccata dagli ultras della Napoli e della Roma, scatenati in una spettacolare e allucinante guerriglia sulle corsie della principale arteria italiana. Non diamo agli ultras alcuna patente di ideologia o peggio ancora filosofia, la loro è solo una pratica criminale che va stroncata con tutte le forze. Ma la lotta alla violenza ultras è di fatto, da anni, una battaglia perduta. Controllano gli stadi e non solo, si sono infiltrati nel calcio, avvelenandolo per i propri sporchi interessi. Una pandemia con cui ci stiamo passivamente adattando a convivere. Purtroppo…
Ho letto solo “WANTED” e pensavo fosse il solito titolo sulla juve
Quando sei così sfigherrimo che le tue idiozie nemmeno riesci a scriverle nel thread giusto, lmfao
Piccolo O.T.
Partita imbarazzante quella di stasera contro il Parma e mi tengo parco ed educato nei giudizi sulle prestazioni di alcuni giocatori in particolare (qualcuno ha detto Dumfries?).
Prendiamoci il passaggio del turno ma, per il resto, notte fonda senza i titolari.
Saluti
Non posso che condividere, parola per parola
Questo ci toglie tanti pensieri
Uhm, da come scrivi pare che non ne avessi tanti comunque
Lmao, mitico 2010
Questa è proprio Bella, Stefano!
I Casi Nostri – 1…2…3… LAZIO!!!
1.) Il Menu del Beck
La cena organizzata dalla Società per il 123° anniversario della sua nascita presso il noto hotel Cavalieri di Monte Mario prevedeva il seguente menu: “Antipasto: petto d’anatra affumicato con melograno e ruchetta, Primo: un risotto alla zucca e crema di taleggio, Secondo: un medaglione di manzo al forno con verdure di stagione e salsa al Madeira, Dolce: un assoluto al cioccolato, E infine, per concludere, caffè e petit fours”. Questo recitava il menu ufficiale, ma per l’occasione Beck aveva apportato qualche piccola variante per la speciale circostanza, legata agli ultimi risultati della squadra. In realtà, date le deplorevoli e sfortunate circostanze, fu servito: petto d’aquila abbrustolito con meno…grana e ‘rugata’, zuccata in rete (Pipe) e tema di pareggio (Marin), uno scudetto (?!) di vitelloni al porno, con pomodori fracichi e salsa al Groviera, gran finale con abbattuto al cioccolato perdente, caffè e “piccoli forni”, causa chiusura di interi settori dell’Olimpico. Questo l’omaggio dello chef, il Beck all’Aquila.
2.) Occhio per Occhio = Sessantaquacchio
Anche Maurizio Sarri ieri ha festeggiato i suoi primi 64 anni, i suoi giocatori non gli hanno fatto il regalo che lui si aspettava, nessuna vittoria dopo il riavvio della Serie A, ma una sconfitta a Lecce e un pareggio casalingo con l’Empoli, colpa dei famosi cali di tensione che colpiscono la squadra nei secondi tempi, incomprensibili a detta di molti, ma non per me. La colpa va divisa un po’ tra tutti i giocatori, inclusi anche Sarri, Tare e il Senatore, ognuno si deve far carico di una piccola parte di questa ‘debolezza caratteriale’ che affligge la squadra da sempre. Basta riflettere su le parole di uno dei nostri inni: “Grande, grande Lazio…”, che dicono “Che ce ponno fa…” e anche “E nun ce vonno sta…”. Come se sempre tutto e tutti congiurassero contro di noi, questa orrenda sensazione di congenita inferiorità che dobbiamo sempre combattere, siamo i più vecchi e gloriosi della Capitale, ma i nostri tifosi sono tanti di meno dei cuginetti, siamo i soliti “pochi ma buoni”. Ecco perché ci attacchiamo agli “scudetti di guerra” in coabitazione con il Genoa Cricket and Football Club. Ma de che, ma che stamo a di’?!
3.) Si coreggia del più e del meno
Siamo già in vista del Festival di Sanremo e gli ultras laziali si allenano per essere presi in considerazione dal noto conduttore Amadeus per partecipare alla nota rassegna canora. Gelosi dei successi passati di altri noti complessi che si esibirono nella nota città ligure hanno deciso di esercitarsi allenandosi in anticipo su alcune note piazze per le loro esecuzioni. Una prima è toccata a Lecce, dove il coro degli “Irriducibili” ha intonato dei gustosi motivetti, sull’aria di “Faccetta Nera”, in onore degli abbronzatissimi avversari, specificamente il potente Umtiti e lo sgusciante Banda. Il secondo concerto corale si è tenuto stavolta all’Olimpico di Roma, ma non nella chiusa Curva Nord, bensì nel settore dei Distinti, dove la celebre compagnia vocale degli estinti “Eagles Supporters”, ora “Ultras Lazio”, si è esibita in una sapida performance ispirata ai colori sgargianti dei nostri cuginetti, abbinati ad una allusione alla religione originaria del loro primo Presidente, il compianto Renato Sacerdoti. Pare che Amadeus, pur vicino al popolo laziale per la nota fratellanza tra tifo interista e tifo biancoceleste, abbia bocciato le due esibizioni, non li ascolteremo a Sanremo.
OT
Guardavo stasera Blog su RAI 3.
Anche lì come qui e come in altri ” coccodrilli ” il sentimento popolare vuole che Vialli non abbia mai giocato nella juve…….tristezza……
Vuoi mettere con la Cremonese…
Mi sembra che anche a Quark abbiano parlato male della juve e addirittura in un giorno in pretura abbiano fatto strane insinuazioni sui bilanci della juve…..quante brutte persone ci sono in giro !!
l’hai detto..
A cominciare da te…
Sei Cochi o Renato?
Più che altro, Alvaro Vitali.
E si ce l’ Hanno tutti con voi perche’ siete piccoli e bianconeri , i diversamente giovani ricordano quella pubblicita’ .
Ma non è vero poi, io in tutti i filmati rievocativi che ho visto c’erano anche tante azioni con Vialli in maglia juventina, con anzi diversi bellissimi gol e ho visto pure le scene della vittoria in Champions con lui che alza la coppa.
E basta con sto vittimismo che non si può proprio sentire dagli juventini, e poi con Vialli appena scomparso, andiamo, un po’ di stile.
Dove li hai visti? A SKY, sul WEB magari, perché sulla RAI (la TV pubblica) non è passato nulla. Quasi nulla sulle altre TV generaliste.
E anche qui, nel pezzo introduttivo al thread dedicatogli, non vi è traccia dei suoi trascorsi juventini. Te lo ripropongo:
“GENNAIO 6, 2023BY
FABRIZIO BOCCA CAMPIONI
A dolore si aggiunge altro dolore. Purtroppo anche Gianluca Vialli non c’è più, un tumore al pancreas se lo è portato via a Londra a soli 58 anni. E’ successo incredibilmente pochi giorni dopo i funerali a Roma di Sinisa Mihajlovic, stroncato da una leucemia a 53 anni. Di Vialli ci restano le immagini dei suoi gol, la straordinaria avventura scudetto con la Sampdoria di Vujadin Boskov, la simpatia e la spensieratezza dell’esperienza con la popolarissima Nazionale Under 21 di Azeglio Vicini, la sua bellissima amicizia di una vita col compagno di squadra e ct azzurro Roberto Mancini. Una valanga di gol e una sintonia perfetta in campo e fuori, di loro due si ricorda soprattutto quel meraviglioso abbraccio dell’11 luglio 2021 a Wembley, quando l’Italia vinse l’Europeo con Mancini ct e Vialli capodelegazione azzurro. E’ terribile, Roberto Mancini ha visto morire nel giro di pochi giorni i migliori amici che abbia avuto nel calcio. Paolo Rossi, Bellugi, Garella, Mihajlovic, Vialli e troppi altri: resta sullo sfondo l’angoscia e la paura per quanto sta succedendo nel calcio: esiste un filo che unisce tutte queste morti premature? Cercare di sapere, una volta che il dolore sarà attenuato. Se mai sarà possibile…”
….tristezza…..
Ma un commento nel merito riesci a farlo?
Franzelli, nell’ampio ricordo in copertina del TG1, è riuscito nell’impresa di non far vedere una sola immagine di Vialli in bianconero e, citando le sue vittorie, è riuscito a dimenticarsi la Coppa Uefa, lo scudetto e la Champions League vinti dal ’94 al ’96 con la Juventus.
Nelle trasmissioni del pomeriggio RAI (ricordo che parleremmo di “Servizio Pubblico”, di tutti, anche tuo) non è mai (ripeto: MAI!) stata citata la Juventus come sua squadra di appartenenza, non è mai passata una sola sua immagine in bianconero. Blog ha svergognato la sua storia di controinformazione, proponendo un taglia-e-cuci degno del minculpop.
Peccato non siano riusciti a bloccare anche Massimo Mauro che, invitato al TG1, tra l’imbarazzo generale, ha raccontato di cosa aveva parlato con Luca fino all’ultimo giorno, perfino nei soli dieci minuti di lucidità delle ultime ore di agonia: “come sempre, parlavamo di Juve e di Sampdoria…”.
Solo SKY (ma lì si lavora per meriti, non per carriera e curriculum politico) ha fatto un eccellente lavoro di memoria e ricordo.
Povero Luca, poverissima Italia.
E’ difficile discutere con chi considera una squadra di calcio alla stregua di una persona di famiglia, qui c’è di mezzo una tragedia e va bene, ma mi pare che ogni pretesto sia buono per i soliti smoccolamenti e geremiadi .
Ma anche in piccolo…
Giusto per farti capire di che si parla…
(Portanova calciatore del Genoa)
…
Ma perché tu discuti con qualcuno? Quello che ho scritto io o lo contesti perché non è vero, oppure ti dovrebbe muovere a consderazioni sul modo di fare informazione in Italia.
Guarda che così peggiori la situazione.
Io considero Vialli come un caro amico, il torto è stato fatto a lui, non alla Juventus.
Ma davvero non ti dice qualcosa che quando, per esempio Portanova o Dani Alvez vengono indagati (e o condannati) appaiano sui giornali come “l’ex Juve”, mentre chi ci ha vinto tutto come Luca, in tre anni consecutivi, nel coccodrillo preparato con cura per tempo (e nel caso di Luca, il tempo lo avevano avuto tutti) non vi sia traccia di quella appartenenza?
A me non piacerebbe, ma forse servirebbe, che nella vita privata di chi fa lo spiritoso con “smoccolamenti e geremiadi” succedesse di incappare in un simile trattametno mediatioc-giudiziario…
Concordo. Un’operazione vile quella della RAI e di tutti i media e i social che (volutamente) hanno censurato il Vialli juventino. Soprattutto uno sfregio meschino alla sua memoria di grande calciatore e di uomo libero (dalle ossessioni) e felice.
Ciao Furio
bellissima, la giro a mio nipote che la farà vedere ai suoi compagni di seconda elementare.
Dai, non essere ridicolo, se ci riesci.
Se una punizione del genere l’avesse calciata Maradona l’avresti fatto santo e avresti reso obbligatorie statue in tutte le piazze del mondo.
come no.
Guarda che @Furio non è che il novecentesimo nick dello sfigherrimo. Sei rimasto l’ultimo a dargli retta.
OT
in preparazione al big match di venerdì, l’ottimo Furio Zara scrive oggi su Repubblica:
“Alle 15.57 del 3 novembre 1985 Diego Armando Maradona tracciò nel cielo di Napoli un aquilone che smontò le leggi della fisica, sbeffeggiò quelle della dinamica e fece marameo anche al principio di gravitazione universale”
Tradotto: ha segnato un bel gol su punizione, come ne abbiamo visti centinaia
Anche meno, dai…
Fu un colpo straordinario e la descrizione di Zara non mi dispiace affatto.
Fu un gol pazzesco. Non so cosa tu abbia visto, ma quella punizione era di difficoltà 10.
io ho visto la punizione calciata di seconda in area, sicuramente un gol difficile, ma scomodare le leggi della fisica mi sembra francamente eccessivo.
Come ho già scritto sotto, mi sembra che in Italia abbiamo perso il senso del ridicolo, qui siamo ben oltre l’iperbole
A centinaia direi proprio di no, quel calcio di punizione fu davvero un … unicum.
Tipo una cosa che smonta le leggi della fisica e fa marameo al principio di gravitazione universale?
Ma il senso del ridicolo si è proprio perso in questo paese?
Ho forse scritto questo? Ho solo “contestato” quel che hai scritto tu a proposito del…centinaio di punizioni simili. Io, come quella, non ne ricordo neanche una…
Un po’ come quella di Roberto Carlos contro la Francia, anch’essa fatta vedere e rivedere in TV millemila volte.
E comunque, Carlo, datti ‘na calmata e che cazzo, mica t’ hanno avvelenato il gatto. Ma rilassati…
Quali parti dei miei commenti indicano tensioni, secondo te?
La buona metà.
Vorrei ricordare che la punizione era da dentro l ‘ area , se non vado errando .
Centinaia non direi. Guarda che per distanza tra palla, barriera e porta il livello di difficoltà di esecuzione era altissimo
E’ lo stesso che ha detto che Leao era buono al massimo per il Campionato Turco… cosa vuoi che possa dire uno che di calcio non capisce una minchia… e fosse solo il calcio.
Infatti, mai più visto nulla del genere…
A centinaia certo che no, pure in Francia ne parlano ancora…
svaghi ?
amiche o amici ?
birrette ?
Prova ad allontanarti da una tastiera
Disse quello che rispondeva al mio commento…
🤣 giusto, inutile rispondergli.
in un paese dove per poter iniziare una partita il prefetto ed il questore devono chiedere il permesso a ” Genny A carogna”, beh, questo è il minimo sindacale.
Buongiorno Fabrizio
“Pnrr, Meloni riceve von der Leyen: “Confermato impegno del governo”. “Discusso dell’implementazione del piano”.
Implementazione. Usano implementazione (!): in fondo e financo in cima è solo una questione di rima. Implementazione per camuffare la aberrazione della nostra abdicazione come Stato (S maiuscola come si dovrebbe). Prendiamo la storia di Francesco…no….non il Papa…. quello più importante: “Totti e Noemi in vacanza a Miami”. Con Ilary ? Vacanze a Mola di Bary.
Anche da noi attendiamo da anni che un collega “implementi” certe funzionalità su un software…
Il buio oltre la siepe.
i rave i rave, quello è il problema, non gli ultras fascisti e mafiosi, i rave…
Anche i rave, però, possono essere un problema.
Anche tu potresti essere un problema.
Scusate secondo commento, fatevi un giro sui social per capire la confusione notevole che ancora oggi regna sovrana in Italia in materia pseudo-tifosi aka criminali!! Però qualcosa giusta è stata scritta. Erano in autostrada, al casello potevano benissimo essere fermati e arrestati tutti, e se colpevoli condannati come un qualsiasi criminale… invece, sono anche andati a vedere, forse, una partita!!!!
La soluzione già esiste, telecamere negli stadi e daspo a vita per chi si comporta male. Poi magari continueranno fuori dagli stadi ma dopo li lì puoi trattare come criminali e sbatterli in galera. Che gli stadi siano di proprietà o no delle società non fa alcuna differenza, telecamere in tutti gli stadi e identificazione, esclusione e ancora una volta quando altri crimini (perché di crimini stiamo parlando) vengono commessi fuori galera come per ogni altro criminale, punto.
I Casi Loro – Tifo? No, Malaria Perniciosa.
1.) L’Auto-Grill(o) Parlante
Ma che caffè servono all’autogrill di Badia al Pino? Evidentemente è un caffè molto speciale, che invita alla guerriglia e alla lotta armata. Quindici anni fa negli scontri tra laziali e juventini ci lasciò la pelle il povero Gabriele Sandri, centrato da un proiettile del “solerte” agente Spaccarotella, stavolta non c’è stato il morto ma c’è mancato poco. I tifosi napoletani in trasferta a Genova e i tifosi romanisti che salivano a Milano si sono appiccicati, scambiandosi reciprocamente e selvaggiamente selciate e lanci di lacrimogeni. L’augurio di tutti noi è che questa brutta razza di persone si possano sterminare tra di loro a colpi di bombe carta e spranghe di ferro, così negli stadi possano rientrare finalmente le persone per bene, le famigliole, i vecchi e i ragazzini, senza timore di essere coinvolti in fatti di sangue alla Ciro Esposito, alla Gabriele Sandri o alla Vincenzo Paparelli.
2.) Palle inattive
Quelle che per la Roma sono fonte primaria di reti, per la Lazio sono sicura sciagura, i gol presi su corner o su punizione non si contano, sarà la assoluta impreparazione o la insipienza dei nostri difensori, la tattica di coprire l’area con la marcatura a zona e non a uomo, la complessione fisica modesta e la scarsa elevazione nel colpire di testa di alcuni dei nostri difensori; morale: quasi ad ogni partita becchiamo uno o due gol su palla ferma. Certo anche noi qualche punto lo riusciamo a raggranellare grazie ai corner e alle punizioni battute dal Mago o da Cataldi, ma in proporzione i giallorossi praticamente ormai segnano solo sulle palle inattive che il micidiale piede fatato del loro capitano, lo stimatissimo Lorenzo Pellegrini, recapita sui piedi o sulla testa dei bomber di turno. Palle attivissime quindi, altro che inattive, senza di quelle li avremmo già staccati da un pezzo, invece li abbiamo sempre lì. Attaccati alle palle.
3.) A proposito di palle
Parliamo invece di palline, e precisamente di quelle delle roulette dei casinò europei e statunitensi a cui il grande ex-Capitano giallorosso amava inviare, ma non è chiaro a quale titolo, ingenti somme di denaro senza avere la bontà di dichiarare al fisco italiano provenienza e destinazione di tali cifre a molti zeri. La motivazione sarebbe rappresentata e giustificata dalla sua smodata passione per il gioco, in particolare per le carte ed in particolarissimo per il poker. A noi laziali purtroppo gli unici poker che ricordiamo con grande amarezza sono quelli che ci rifilavano nei derby personaggi come Del Vecchio e Montella, Totti a noi i poker non è mai riuscito a farne, ma forse nei vari PartyPoker, di cui egli era devoto partecipante da molto tempo, invece sì. Forse qualche vendetta legata alle recenti disavventure coniugali ha scoperchiato qualche altarino che doveva rimanere gelosamente segreto, fatto sta che Fisco e GdF stanno indagando a tutto spiano per scoprire se c’è sotto qualche bricconeria. Ma Francesco se ne fotte allegramente e se ne va sereno in crociera sopra la sua Arca di Noè…mi.
Ghiro, giochi di parole che aiutano a rallegrarsi e sognare, come mutandine appese sul filo di un balconcino al mare d’ estate.
Caro Vipe, come tu mi insegni, l’allegria aiuta a campare meglio, il riso è spesso ragione di vita, specie lì da voi nel vercellese.
Ghiro, Vipe, due signori nel bloog
Questa sul riso è a livelli altissimi…complimenti!
Su Totti, quello che mi viene oggi in mente è un senso di compassione. Ha un sacco di soldi da buttare, e infatti li butta, fa una vita di plastica come le sue donne ufficiali, scivolando dalla padella di Ilary alla brace di Noemi, e non riesco a non provare un po’ di pena per lui, un eterno ragazzino di oltre 40 anni. Visto come procede la sua vita, si capisce perché avrebbe voluto giocare a pallone in eterno. Però per me e per tanti altri Francesco Totti rimarrà per sempre il Capitano della Roma, simbolo dell’amore vero per quei colori, e anche il calciatore più forte mai avuto da questa squadra, che per 25 anni ci ha accompagnato nei nostri sogni sportivi, e qualcuno lo ha pure realizzato.
E il gesto del quattro pippi e vattene a casa Tudor se lo ricorda ancora, e solo quello vale una carriera.
Ciao
È quello il suo ambiente. Il personaggio è sempre stato superiore al calciatore. Il “David Beckham” italiano de noartri.
Io ricordo pure il calcio folle e vigliacco che fece su Balotelli all’Olimpico, roba da amputazione traumatica dell’arto, e l’altrettanto schifoso sputo in faccia a Poulsen, roba da dargli una pigna sui denti.
Ti rispondo perché sei simpatico e spesso anche obiettivo. Il famoso sputo fu una schifezza, ma non credo sia stato l’unico a farlo, e comunque lo condanno senza alcuna riserva. Non ho mai pensato che Totti fosse un modello comportamentale, e vale tuttora. Però il calcio nel culo a Balotelli fu un fallo di reazione sicuramente antisportivo ma non pericoloso, dopo ripetute provocazioni di un soggetto che fece pure a cazzotti con l’attuale Ct della Nazionale, perciò non la farei tanto lunga su quell’episodio: guardando la partita avrei voluto darglielo io, ma il tifo a volte fa sragionare anche chi è di animo mite. In compenso di Totti in pochi ricordano, o fingono di ricordare, che anche all’apice della carriera ha fatto tanta beneficenza, soprattutto verso i bambini malati e disagiati e senza fare pubblicità al riguardo, ma soprattutto dedicandovi oltre al denaro anche tanto del suo tempo, con visite in ospedali e centri di accoglienza, e non mi sembra che lo abbiano fatto in tanti suoi colleghi privilegiati. Questo per onestà intellettuale. Poi capisco che un tifoso romanista lo veda diversamente da tutti i tifosi delle altre squadre, perché in 25 anni era diventato per noialtri come uno di casa, ma non ho mai pensato che fosse perfetto, per carità. Spero alla fine che anche tu sia d’accordo che è stato un campione, almeno questo. E quei quattro gol…
Un saluto
Contraccambio … la simpatia, ma no, non sono d’accordo, quel calcione, vigliacco anche perchè dato alle spalle dell’avversario, fu davvero una cosa oscena; fossi stato in Balotelli, d’istinto gli avrei dato una ginocchiata alle sacche scrotali, così, tanto per ricambiare la cortesia.
Totti : in assoluto gran bel giocatore, per me anche superiore a Del Piero pensa un pò, ma a differenza anche dello stesso Del Piero ha avuto troppo spesso comportamenti sopra le righe, i due che ho citato sono in buona compagnia. Peraltro (sempre Totti), un vero stupido buzzurro, uno che se non avesse saputo dare due calci ad una palla, nella vita avrebbe combinato ben poco, nella migliore delle ipotesi (con tutto il rispetto per la categoria) il benzinaio sulla Casilina.
Da mezzo laziale e mezzo napolista completamente d’ accordo .
A quei tifosi che nel blog stanno tirandola pro domo propria casacca chiedo cortesemente di dirmi quali autostrade percorrono e in quali autogrill effettuano la sosta, sarà mia cura scansare accuratamente questi luoghi.
PS addirittura ci si scaglia contro Report, l’unica trasmissione di denuncia rimasto in TV
se il tuo PS è riferito a quanto ho scritto, premesso che non mi scaglio contro nessuno, spiegami una cosa: tifosi che fanno notare quanto di positivo fatto dalla Juve in un ambito così delicato e pericoloso, stanno, per te, “tirandola pro domo sua”, giornalisti (Report) che inscenano una trasmissione dove la vittima diventa il colpevole, per te, fanno denuncia?
Bel gramelot che ribadisce quanto ho già scritto
si, ma nel merito?
PS: …che se poi passi da un’altra strada, chissenefrega?
Leggi meglio, vedrai che capisci cosa si voleva dire
Ma quello è il deficiente di Godella, cosa vuoi che capisca poverino.
I cretini che vanno a fare gli imbecilli in un autogrill hanno più dignità e fegato degli stupidi che offendono nascosti da una tastiera.
Cosa ne pensi ?
Penso che tu possa essere l’uno e l’altro.
Tutto il bene possibile .
Non condivido gli insulti, ma se onore, dignità e fegato sono la tua cifra… vai a tirare manganellate con i tuoi camerati, invece di infastidire qui dentro
osservazione corretta, se non fosse che lo sfigherrimo qui non ha la più pallida idea di cosa voglia dire “dignità”, come abbondantemente testimoniato dalle centinaia di commenti miserabili scritti con centinaia di miserabili account…
Avevo solo messo sullo stesso piano il leone da tastiera che offende e gli imbecilli di Badia al Pino.
E sarei io quello che non capisce ?
Ho capito benissimo e la risposta stizzita del tuo solidale cotifoso lo conferma ribadendo quello che io ho capito ma tu no
Spesso ci ritroviamo a confrontarci con queste notizie. I politici e chi deve agire sparano in televisione qualche scemenza più o meno roboante e poi non accade assolutamente nulla.
Come l’utente @comevolevasidimostrare potrebbe probabilmente confermare le forze dell’ordine conoscono benissimo questi facinorosi del tutto inacculturati che vanno a menare le mani e lanciare bombe carta in una stazione di servizio sull’autostrada del sole o, in altri casi, vanno a strillare a Milano frescacce sul duce prima di scappare a gambe levate. Non ci vorrebbe molto, ora, ad accusare i facinorosi di ieri di adunata sediziosa, violenze e danneggiamenti vari, oltre che per interruzione di pubblico servizio, perché delle persone che nulla c’entravano sono rimaste bloccate sull’autostrada e hanno dovuto perdere il loro tempo a causa di questi imbecilli che hanno nulla nei loro piccoli cervelli. La magistratura deve smettere di usare il guanto di velluto: ci sono delle leggi, si applichino e si sbattano questi ignoranti in galera a meditare. Se, una volta usciti, venissero beccati nuovamente a fare queste cazzate si dovrebbe comminare una pena raddoppiata, facendo comunque sempre pagare i danni a loro e alle loro famiglie. Tempo una stagione e il problema sarebbe risolto. A me sembra non ci sia a monte la volontà di risolvere questo problema.
Alcuni saranno anche dei facinorosi imbecilli, ma molti di loro, soprattutto i capi, non sono affatto degli stupidi e sanno benissimo quello che fanno: l’errore è quello di trattarli come dei tifosi sopra le righe invece che come criminali. Altro che tifoserie della Roma o del Napoli, qui il calcio è solo la copertura per i loro sporchi affari, ma i giornalisti sportivi evitano con cura certe inchieste assai pericolose. E qualcuno crede ancora che quel Diabolik venisse incensato dalla curva in quanto tifoso della Lazio, ma per favore!
finché non organizzano dei rave, restano dei bravi ragazzi caciaroni e un po’ smemorati o impreparati in storia, sono solo ragazzi… basta che non organizzino dei rave.
Siamo troppo buoni. Certa gente dovrebbe diventare fertilizzante.
Caro dottor Bocca, al rientro dalle vacanze, nella giornata di ieri, ho trovato un quarto d’ora libero per scovare le più belle imprese del LucaVialli juventino – c’era solo l’imbarazzo della scelta! 🙂 – cercando di restituire al ritratto che ne veniva fatto anche lo spettro delle (fantastiche) sfumature in bianco e nero, incredibilmente omesso. Ed ecco che oggi, sul thread dedicato agli ultras, mentre si evoca la linea durissima per la loro “pratica criminale che va stroncata con tutte le forze” e si cercano soluzioni definitive, ci si dimentica allegramente di citare l’esempio virtuoso di chi questi criminali “infiltrati nel calcio, avvelenandolo per i propri sporchi interessi” li ha denunciati, costituendosi perfino parte civile nel proceso intentatogli. Porponendo una soluzione vera al problema, soluzione che comporta il definitivo sgombero di quella zona franca di connivenza tra società e ultras e, nel caso, la rinuncia (che alla Juventus prosegue dal 2018!) del loro incitamento allo stadio. Dispiace davvero che lei si lasci andare al “Oggi ci indigniamo, domani abbozzeremo. Nella sostanza con la violenza ultras ci siamo adattati a convivere”, perché di fatto, c’è chi invece ha reagito e adottato la linea più dura, quella della responzabilità unilaterale, un prezzo duro, ma che va pagato per intero e senza reticenze.
Sicuramente la Juve merita un plauso per quello che ha fatto. Però calma, anzi halma come direbbe Allegri.
La Juve è una delle poche società di serie A ad avere uno stadio di proprietà, e questo fa una bella differenza: se devo organizzare una festa a casa mia starò ben attento a chi ci entra e che non sia gente che si pulisce la bocca con le tende della nonna, al contrario se la festa la organizzo in una sala affittata cercherò di far entrare il maggior numero di persone e chissenefrega se questi vomitano sul pavimento…non so se rendo l’idea.
La Juve i 40000 dello stadium li ottiene comunque e tanto di cappello se rinuncia a far entrare dei pezzi di mer… per far posto a famiglie con bambini, ma per favore non venirmi a parlare di duro prezzo pagato per la rinuncia a qualche migliaio di facinorosi.
Senza offesa 😘
Quindi stai dicendo che la Juve è ricca e può permettersi di rinunciare agli introiti procurati dai delinquenti mentre altre squadre notoriamente povere come Milan, Inter, Napoli, Roma, Lazio non possono permetterselo e quindi questi delinquenti fanno comodo.
si, ma allora hai sempre ragione te!
PS. scusa ma il paragone mi sembra alquanto insulso…
Rendi l’idea perfettamente, però io credo che la “vera” civiltà sia proprio quella di rispettare e far rispettare cose e spazi che non sono tuoi, ma di altri (se privati) o di tutti (se pubblici). Facile con i propri.
Sono veramente indeciso se mi infastidisca di più il moralismo d’accatto o l’insulsa banalità di certe affermazioni 🤔
Fai testa o croce.
🙂
Hai mai giocato a calcio ad un certo livello? Conosci la differenza tra “giocare in casa” e giocare in traferta? Su questo blog ci sono due accaniti tifosi del Pisa, senza scomodare gli “squadroni”, fatti spiegare da loro questa differenza. La “rinuncia” di cui parlavo non è certo economica (anzi, i biglietti dello Stadium sono assurdamente cari anche in curva!) e, almeno finché si vince, lo stadio lo riempiono comunque, quanto ambientale. E credimi, fa tutta la differenza del mondo. Fa un’enorme differenza sentire 1.5000 israeliani che “si prendono lo stadio”, sentire 250 veneziani dare sulla voce a qualsiasi timidissima sporadica reazione del pubblico pagante bianconero. Lo Stadium dei primi sei sette anni portava una decina di punti di bonus, San Siro anche di più. Non è un caso che i Caravita ed altri pluripregiudicati per reati gravissimi, da ormai mezzo secolo trovano ampi spazi di manovra tra società e curva. Franco Caravita, Franchino il Re dei Boys, che a suo tempo la società nerazzurra aveva piazzato dietro lo sportello della Banca popolare, per vendere biglietti e abbonamenti e che dopo arresti, processi e condanne per agguati violenti e legami con la mafia, ancora la scorsa estate era a capo della delegazione che chiedeva rassicurazioni di mercato a Marotta. Nel frattempo gli stadi di proprietà li hanno anche a Cagliari (dove però la curva si distingue per ignobili urla razziste), a Bergamo (dove non va molto meglio…) e a Udine…
Senza offesa, leggi con tutta halma (anche tra le righe) prima di rispondere. Ciao
La halma era riferita al processo di autoincensamento verso la Juve. Io vi ho fatto i complimenti per ciò che avete fatto, ma sono sempre stato insofferente a chi si loda troppo.
Possiamo dire che avere lo stadio di proprietà più il clamore mediatico suscitato da Report siano stati due incentivi notevoli a costituirsi parte civile contro quegli incivili?
se fai il processo all’intenzione, lo puoi dire, ma, per contro, non mi sembra un comportamento corretto.
Guarda che io non mi lodo affatto, primo perché non mi identifico con la Juventus, secondo perché sono capace di rimanere nel tema di un discorso senza incensamenti.
E il discorso verteva sulle soluzioni a questo annoso problema: la Juventus può offrire la sua, unilaterale, che costa un prezzo molto alto, ma che è secondo me l’unica via percorribile.
Dovresti essere insofferente con chi evita di considerare questa soluzione, non verso chi la mette in evidenza.
Così come nel ricordo di Luca Vialli dovresti essere insofferente con chi ha cercato di nascondere i suoi (meravigliosi!) anni juventini.
La puntata a tema di Report (di cui non si seppe più nulla non appena Marotta cambiò club… a proposito delle altre 19 puntate…) non ha avuto la minima incidenza sulla decisione della Juventus. Ti posso garantire che A.A. era furibondo per la manipolazione messa in atto da Pecoraro con le false prove (fatto accertato!) per cui venne trascinato davanti alla commissione antimafia presieduta dalla Bindi. Forse per alcuni essere calunniati non è un problema, ma per altri si.
Esatto…e pensa che Report inscenò, persino, una trasmissione che lasciava intendere tutto il contrario.
Purtroppo il Dott. Bocca, a volte ci fà, a volte ci è.
Report è l’unica trasmissione seria di incheste rimasta in tv.
Ha prodotto centinaia di servizi che nessun altro giornalista si sarebbe mai sognato di fare. Ha collezionato decine di querele e denunce finite nel nulla e i suoi conduttori sono stati finanche messi sotto scorta.
Ti da fastidio che in una trasmissione abbiano osato parlar male della tua squadra di calcio del cuore ?
Perché allora non provi anche a convincerci che i magistrati che stanno indagando sui medesimi reati sono dei pericolosi comunisti interisti e che Moggi ha anche scoperto la penicillina ?
se mai fosse servita una ennesima dimostrazione dell’incapacità dello sfigherrimo di elaborare un pensiero critico e autonomo, eccola qua
Questa serve invece a dimostrare il fallimento della scuola e della legge Basaglia.
Report non ha inscenato proprio nulla, anzi A.A. ne usciva malissimo…che poi avrebbero dovuto fare altre 19 puntate sulle altre società è un altro discorso, ma non fare il craxiano, dovreste ringraziare Report perchè magari vi ha aiutato a trovare un valido motivo per fare un repulisti sacrosanto
per quanto mi riguarda “fare il craxiano” ha un altro significato, e se trovi, in quello che ho scritto, una frase che lo faccia supporre ti prego di trascriverla.
Se hai fatto caso, non mi avventuro mai in dibattiti troppo lunghi, e la tua risposta ne è una spiegazione.
Non ho nulla contro Report, anzi ai tempi della Gabanelli era uno dei miei programmi preferiti, ma se metti in scena quella puntata non mi piaci.
Vuoi un altro esempio? Conferenza stampa di Allegri prima della partita con la Cremonese, si alza un giornalista che si qualifica in Report e chiede: «Nelle intercettazioni lei parla di bilancio falsato dalle plusvalenze» (ovviamente “lei” è Allegri..) Sai quale era la frase intercettata? «Il mercato dell’anno scorso era solo plusvalenze e quindi era un mercato del cazzo»…perfetto, un esempio di giornalismo con la schiena dritta..
Stammi bene.
Scusami ma non volevo dare a te del craxiano. Intendevo dire che non si può dare addosso a un programma serio come Report solo perchè non ha fatto altre inchieste su tutte le altre società (perchè così fan tutti e allora indaghiamo su tutti…quello era il senso del craxiano).
Trallaltro mi sembra di ricordare che provarono a mettersi in contatto con ultras dell’Inter ma dopo la puntata sulla Juve diventarono tutti reticenti a parlare con i giornalisti di Report.
A me, se facessero una puntata sugli ultras del Bologna e aiutassero la società ad allontanarli dallo stadio farebbe solo che piacere, mentre constato che su questo blog si fa quadrato con la società denunciando i giornalisti per un’inchiesta scomoda, come se il problema fosse l’inchiesta stessa e non l’infiltrazione di ndrangheta e servizi segreti.
tutto qui.
“Si fa quadrato”?
“Inchiesta scomoda”?
La Juventus ne è uscita pulita non dalla inchiesta, ma dall’indagine della magistratura, il Procuratore Federale Pecoraro (bugiardo conclamato), invece, è stato destituito ma con scatto di carriera. Questa è la “tua” Italia.
“Se mi aiutassero… bla bla”?
Scusa, ma dove vivi?
Le inchieste e le indagini, in ambito calcistico, in Italia, le si fanno esclusivamente sulla Juventus.
Parli delle “altre 19 puntate”, giusto?
Sollecita i mezzi di informazione, sveglia le altre 19 procure… esci… datti da fare. Esiste un mondo oltre la Juventus.
“Trallaltro…” (ri-cit)
A.A. non ne usciva affatto male. Era vittima inconsapevole (fino all’incredibile caso delle false prove fabbricate dal procuratore Pecoraro che lo costrinsero all’audizione alla Commissione Antimafia!), il casino semmai lo creò Marotta (e pare questo sia stato il vero motivo del suo allontanamento). L’inviato di Report, tra l’altro, incalzò Marotta chiedendogli delle sue “responsabilità personali” nella vicenda, fino a costringerlo a ripararsi dietro le saracinesche di un bar nei dintorni della Continassa. Stranamente, dal mese successivo, dopo il suo passaggio all’Inter non si fecero nuove puntate, ma calò un silenzio assordante. Non se ne seppe più nulla.
Mi dispiace che vi ostiniate a non accorgervene (anche se tu, forse, sei uno dei più avveduti quando aprli di altre 19 puntate… che però – pensaci bene – non arrivano MAI!), ma come nel caso del ricordo di Vialli, come per le indagini sulle plusvalenze e per il “falso in bilancio” il pregiudizio TAJ è così scoperto da far tenerezza.
Buongiorno, stavo scrivendo qualcosa di analogo alle tue parole. Mi pare che, al momento, la Juventus sia stato l’unico club di serie A a portare avanti azioni di questo genere (senza un grande supporto da parte delle istituzioni e dei media). Personalmente non credo che il problema non sia risolvibile, più semplicemente non c’è interesse a risolverlo da parte di molte società (che in alcuni casi hanno atteggiamenti collusivi con queste frange di delinquenti). Buona giornata
nella trasmissione Tutta la città ne parla di radio3rai stanno trattando la questione;
la si può recuperare nel web;
Ragazzi adesso che finalmente abbiamo un governo che discerne direttamente dalla volontà del popolo sovrano, governo di destra e quindi forte ed efficiente, abbiate fiducia che come coerentemente hanno abbassato le accise sui carburanti e impedito l’aumento dei pedaggi autostradali, sapranno anche porre argine a questo brutto fenomeno, ove non dovessero riuscirci in questa legislatura , lo faranno senz’altro nella prossima .
Lo faranno nella prossima campagna elettorale, i cavedani( milioni!) sono già in attesa e non vedono l’ora di abboccare ancora.
Ma figurati… i gruppi ultrà son tutti di estrema destra…
ma si infatti, che poi a ben pensare questi ultras cantano, ovvero sentono e ascoltano musica, direi che è un RAVE in piena regola. 😀
E chi lo dice, Nicò, che un governo di sinistra non possa essere parimenti forte ed efficiente?
Anzi, che debba esserlo?
Caro mio e’ risaputo che la sinistra e’ debole coi delinquenti e sempre desiderosa di accogliere i migranti , ma per fortuna ci pensa la destra .
La tua è palesemente ironia, ma non condivido.
Un governo deve essere semplicemente forte e giusto.
Punto.
Beh ! Io voto dal 1976 e sono stufo di vederli tutti leoni quando sono all’ opposizione e tutti cog… quando sono al governo, hai ragione naturalmente.
Se in quell’autogrill ci fossero stati lavoratori in protesta di una qualsiasi fabbrica in crisi, li avrebbero massacrati di manganellate e portati al gabbio col 41bis
Peggio ancora se fossero stati studenti o disoccupati!
Nel dubbio e per par condicio, dopo averli presi a calci nel cul per almeno un quarto d’ora cadauno, manderei tutti, assolutamente tutti, napolisti e romanisti, a ripulire a mani nude (rigorosamente!) i condotti fognari delle rispettive (entrambe magnifiche) città di provenienza.
Davvero, per certi minus habentes, non vedo altra misura … riabilitativa.
…
Caso del giorno : chissà se pure il nostro “amico” Tresca, il bolsonarinho de’ noantri, è tra gli urlanti sfaccendati che ieri hanno cercato, piuttosto goffamente peraltro, di assaltare i palazzi del potere di Lula …
Buongiorno Ugo, in effetti tra i condotti fognari, i letti dei fiumi e la separazione della raccolta differenziata ci sarebbero molte misure riabilitative per questi animali. Invece per i piccoli “cantori” laziali che anche ieri ci hanno deliziato con ameni cori antisemiti in quel di Empoli proporrei il rifacimento del manto stradale, in agosto, rigorosamente tra le 12.00 e le 16.00 e senza cappellino (è una mia curiosità capire cosa succede ad una testa di cxxxo quando si avvicina al punto di fusione). Oppure più semplicemente (visto che sono sempre le stesse tifoserie a dare il miglior sfoggio di se stesse) proibire le loro trasferte e vietare la vendita dei biglietti per le loro partite fuori casa (saranno penalizzati anche quelli che si comportano bene? Spiaze, purtroppo la vita a volte è ingiusta come lo è stata ieri con i poveracci rimasti bloccati per ore in autostrada).
Si narra che in molti stadi gli ultras abbiano una bella vena canterina a cominciare da Torino , Milano , Bergamo ,Verona ecc , sul tema Napoli e i suoi abitanti , ma come sempre sentiamo e vediamo solo quello che ci pare .
Con lo stesso linguaggio e atteggiamento ieri avresti fatto la tua bella figura a Badia al Pino.
Poverino, tu invece proponi coccole e pasticcini? Similis clamat similem.
Tu e l’esorcista avreste fatto un figurone anche a Somaglia e in altri Autogrill.
Ipse dixit (non sapevo cosa scrivere in latino)
Ictu oculi , equos os Ignis .
Sutor, ne ultra crepidam
Ora pro nobis.
A quelli del soccorso in bianco e nero come te neanche i miracoli…..
Bravo, adesso fai il ruttino e a nanna, su.
non so dire se la misura sarebbe riabilitativa ma è senza dubbio commisurata al reato e questo mi sembra già un grande atto di giustizia.
Mordechai mi scuserai la correzione ma non sono i palazzi del potere di Lula, quello casomai l’avrebbe voluto Bolsonaro, credo sia più corretto definirli, come in effetti sono,gli edifici del governo dello Stato del Brasile .
Ti scuso, ma solo per stavolta.
🙂
Comunque, il senso mi pare chiaro.
Buongiorno Fabrizio
Tutto a posto. Per CR7 legge personale. I sauditi, ancora un’altra perla. Deroga per la convivenza fuori dal matrimonio con la compagna. Spettacolo! Pareggio in campo neutro fra tifosi (!) napoletani e romanisti e dopo, allo stadio, come niente. Non va bene lo spettatore casualmente in transito sulla A1: sacrosanto l’aumento del pedaggio e dei *carburanti ma a sbaffo lo spettacolo visto, proposto dalla nostra migliore gioventù, proprio è insopportabile. Tutto a posto. La giornata di ieri favorisce, oltre al Napoli, la Juventus. Gira che ti rigira si torna sempre li. Porcaccia la miseria! Milan-Roma un pareggio che non serve a nessuna delle due. Il Milan, per 85 (ottantacinque/00), prende di mezzo la Roma. Poi, la Roma, preciso preciso come alla “viva il parroco”, butta dentro di tutto per provare a pareggiare, riuscendovi. Allora: Pioli ci aveva già provato a Salerno a non vincere ieri sera invece, ha funzionato. L’avversario tutto all’attacco e te, tutto in difesa. Metti Gabbia (aridaie!), ti ingabbi e butti due punti. I romanisti, discreti in autostrada, giocano in maniera orrenda. Eppure hanno una squadra di tutto rispetto ma non hanno una idea una di gioco del calcio. Se il traguardo è la qualificazione in champion hanno da lavorare. Mournho prenda spunto dai suoi tifosi auto muniti e si regoli sull’Inter attualmente alla portata. 27 giorni alla Partita più ammaliante del mondo.
*«Giorgia Meloni “pretendeva” che si cancellassero le accise sulla benzina. Da presidente del Consiglio però ha ripristinato persino quelle tagliate temporaneamente dal governo Draghi». Tutto a posto.
Da un’audio della polizia si sente uno dei tutori dell’ordine che comunica: “Siamo solo in 8”. Ognuno tragga le conclusioni che ritiene di trarre
In un paese serio, ne bastano 5. Basta intimare “alt, fermi o sparo” e poi stenderne una ventina… diventano tutti degli agnellini.
Guarda che non è tanto facile sparare a casaccio in mezzo a un gruppo di gente.
Togliere la vita ad una persona, se hai un briciolo di coscienza, è molto più difficile di quanto si possa pensare.
Gli altri erano impegnati ad evitare un rave party
” hanno teso un agguato” un bel niente. Questi disgraziati si sono dati appuntamento sui social.
L’ unico che come responsabile dell’ ordine pubblico può risolvere il problema ultras, facendoli friggere quei figli di puttana.
“quei figli di puttana.”
ah, l’insulto sessista sempre così difficile da evitare
ma ci sente sempre tanto progressisti e civili in bei modi comunque, nevvero?
Guarda che io intendevo ribadire ironicamente un refrain che ho sentito spesso usare da poliziotti e procuratori in serie poliziottesche americane a cominciare da NYPD per finire a LAW AND ORDER: voglio vederlo friggere quel figlio di puttana. Quindi il linguaggio e L’ insulto sessista sono dei personaggi . Io al massimo tento di usare un po’ di sarcasmo.
Mah… io conosco una società che rinunciando al loro incitamento allo stadio (dal 2108 terra di grido per qualsiasi altra tifoseria organizzata in trasferta premio) li ha portati a processo costituendosi perfino parte civile. Forse le soluzioni esistono, solo che non piacciono, meglio accogliere i delinquenti nella propria sede sociale e rassicurarli sul mercato…
👍
Nella foto, ma in altre ed in alcuni video è ancora più evidente, si nota un poliziotto che assiste da lontano, quasi con indifferenza agli scontri tra tifosi. Mi chiedo quali siano le direttive e le regole di ingaggio per la nostra polizia che abbiamo visto avere la mano piuttosto pesante contro studenti e operai in sciopero. D’ altronde un eminente ministro in carica da titolare degli Interni, quindi da responsabile dell’ ordine pubblico, si fece fotografare in compagnia di un capo ultras pluripregiudicato e pluri condannato. O mi sbaglio?
Se è vero che i poliziotti erano 8 e gli ultras un centinaio credo che più che stare a guardare non potessero fare, a meno che non avessero estratto le pistole e tentato un Sandri2 (e poi ci sarebbe stato il casino per la polizia violenta, ecc. ecc.)
Rosario, è merda, come la smuovi la smuovi, puzza.
👍
Scusate io odio fare paragoni con l’estero ma i fatti parlano da soli. In svizzera per un centinaio di facinorosi ci stanno circa un centinaio di poliziotti alti 2.00 m, vestiti da Robocop pronti a bloccare il primo che si azzarda a uscire fuori dal corridoio a loro riservato. I tifosi possono manifestare allo stadio come vogliono il loro tifo ma se qualcosa non torna entrano in azione i Robocop. Ricordo che durante gli europei tra Svizzera e Austria negli stadi erano state approntate delle celle dove rinchiudere eventuali facinorosi prima dell’ingresso allo stadio.
Dove sta la differenza tra i due casi?
É presto detto, i soldi. Chi ne ha di più cerca di usarli al meglio. Il motivo é semplice ve lo immaginate un investitore che sa di disordini incontrollabili a Zurigo?
Il giorno dopo porta via i soldi e la pacchia é finita. In Italia é più redditizio nutrire e chiudere un occhio su queste barbarie perché alla fine …. qualcuno ci guadagna.
Seguite i soldi e scoprirete i motivi.
Puoi mettere tutti i poliziotti che vuoi, allo stadio, ma se questi si menano a 300 km di distanza….
No, non i soldi, o perlomeno non solo, a questa nazione, tutta, governo e in gran parte,popolazione manca la volontà, troppo impegnata a scansare le responsabilità individuali e collettive.
Touche!
Preferivo decisamente il periodo quando gli ultras napoletani erano un fenomeno di colore e le curva del San Paolo era un divertentissimo teatro di varietà, spesso un cafè chantant, dove formidabili caratteristi si esibivano in splendide performance comiche.
Temo che quei tempi rimarranno soltanto nella memoria di pochi oramai.
Non cadiamo nell’errore di fare di tutta l’erba un fascio;
e’ proprio su questo che contano.
Perche’ “insieme si e’ branco e si e’ (piu’) forti” e
“tocchi uno di noi, tocchi tutti noi”.
Nelle curve di Napoli e Roma ci sono 15 e 20-mila posti.
Dalle notizie che giungono sembra che fossero circa 150
e 50 ad aver partecipato ai disordini.
Non bisogna colpevolizzare 35 mila persone
per quello che hanno fatto in 200
(poi bisognerebbe capire quanti di questi hanno preso parte attivamente…)
Al contrario vanno presi i singoli responsabili,
ed una volta accertate le responsabilita’ vanno puniti.
Loro, non tutti indiscriminatamente.
Pene giuste non esemplari, ma certe e in tempi brevi.
Altrimenti da una parte si fa forte il senso di impunita’
e dall’altra quello del farsi giustizia da soli…
e si finisce dentro faide senza fine e senza memoria.
Sarebbe interessante esplicitare la definizione di “pene giuste”
Verissimo.
Senza entrare nel campo della filosofia, cosi’ anche il sor Fabrizio non baccaia…
direi che al momento ci si potrebbe accontentare di quelle previste dal codice penale e da quello civile…
Ti dirò, fino a quando ci sarà gente che accetta di farsi sequestrare allo stadio dai 200 di cui parli, a me va benissimo fare di tutta l’erba un fascio.
Chiudiamo gli stadi, sarà più facile distinguere i criminali dagli inetti che continuano ad andare a vedere le partite in queste condizioni.
Io ho promesso a mio figlio che lo porterò allo stadio, ma solo a Torino, lì sono sicuro che certe cose (vedi curva dell’inter) non mi succedono.
Insomma: “Sei Daspo sono stati adottati per gli episodi verificatisi in occasione della partita Juventus-Inter dello scorso 6 novembre, quando gli ultrà bianconeri, per occupare l’area retrostante la balaustra della curva sud, hanno allontanato con violenza e minacce altri tifosi, estranei al contesto ultrà.”