Clamoroso al J Stadium! E’ la fine di un’epoca, alla Juventus si dimette l’intero CdA e si arrende anche il presidente Andrea Agnelli, che abbandona ufficialmente dopo 12 anni la guida del club di famiglia. Già a gennaio 2023 la Juventus avrà un nuovo presidente (il commercialista Gabriele Ferrero) e un intero nuovo management. Il clamoroso ribaltone arriva per esigenze di difesa di fronte all’Inchiesta Prisma della Procura di Torino che accusa il club di plusvalenze fittizie e manovre sul monte stipendi per modificare artificiosamente il bilancio. Stupisce come 16 anni dopo Calciopoli un altro evento giudiziario sconvolga la vita del club e stupisce come determinati eventi – l’affare Ronaldo e le dimissioni di Marotta, la Superlega, il declino dei risultati e la voragine di 254 milioni nel bilancio – abbiano in fin dei conti un filo logico che gli inquirenti stanno seguendo e che tiene unito tutto quanto in un unico quadro. Arriva un certo punto in cui i protagonisti sotto accusa, presi anche da un certo delirio di onnipotenza, perdono il doveroso autocontrollo. E sbagliano. Non resta ora che chiedersi: la famiglia Agnelli manterrà la proprietà della Juventus che guida ormai da 100 anni, oppure cederà, come tante altre squadre, il prestigioso club a qualche multinazionale?
Fino all’ora di cena era stato un tranquillo lunedì di ordinaria amministrazione e di lontani mondiali in tv. La cui eco fa solo da sottofondo, ma di fatto distrae l’attenzione. Poi il botto improvviso arrivato a sera e causato dagli effetti dell’inchiesta plusvalenze e falso in bilancio. L’implosione della Juventus – le dimissioni dell’intero CdA bianconero, comprese quelle del presidente Andrea Agnelli la cui era si chiude qui dopo 12 anni – pari come clamore solo all’esplosione dello scandalo di Calciopoli (2006), arriva in pieno Mondiale, in un periodo che consideravamo, apparentemente, di tregua. Ma che tale era solo a livello sportivo e di squadra.
Non ci sarebbe tanto clamore o stupore se le dimissioni dell’intero blocco dirigenziale di vertice a livello di consiglieri di amministrazione (Agnelli, Nedved, Arrivabene etc) fossero di tipo tecnico, conseguenti cioè a risultati deludenti o non soddisfacenti, o anche strettamente finanziario, dovuti a un bilancio tremendamente in rosso (-254 milioni) per scelte strategiche sbagliate, da Ronaldo al mercato, fino agli allenatori che si sono succeduti senza grande successo.
Non è certo un fulmine a ciel sereno, nuvole di burrasca si addensavano già da tempo sulla Juventus, e già da prima della pandemia che non è certo l’unica miccia che innesca la detonazione. Di micce ve ne erano di ben più lunghe accese da parecchio. Casomai è il precipitare della situazione che può stupire, qui bisogna chiedersi che cos’è che abbia fatto decidere a tutti una svolta così traumatica, perché non ci sia stata una transizione più guidata, lenta, morbida, meno scioccante. Cioé, perché tutto questo ci arriva addosso mentre stiamo vedendo in tv, durante l’ora di cena, una partita di Ronaldo ai Mondiali in Qatar?
Il problema enorme è che una normale situazione di deficit tecnico e finanziario la Juventus, Andrea Agnelli e l’intero CdA l’avrebbero affrontata a piè fermo, con l’aiuto e l’affiancamento di Elkann e di Exor. Che solo negli ultimi tre anni hanno riversato nella Juve 700 milioni. Insomma, non sarebbero 50 o 100 milioni buttati al vento a far saltare l’intero vertice della Juventus. Anche se ovviamente indeboliscono il management e non lo mettono certo in buona luce rispetto alla casa madre. Il problema è l’ Inchiesta Prisma della Procura di Torino che ha ficcato il naso nei bilanci della Juventus, si è imbattuta in plusvalenze che non tornano con la realtà del mercato e che hanno sostanzialmente modificato l’equilibrio dei conti – con tanto di inquietanti intercettazioni – ha accusato la Juventus di manovre sugli stipendi durante la pandemia che però non sono state riportate correttamente in bilancio, e dunque false comunicazioni sociali e altri ipotizzati reati di tipo amministrativo. Ricordiamoci di quella famosa e “presunta” esistenza di una “carta Ronaldo” a lungo cercata e mai trovata. Almeno secondo quello che si è saputo. La Consob stessa, in base all’esame dei bilanci, ha imposto alla Juventus di riformulare alcune parti del bilancio stessa nella maniera corretta. E l’offensiva della Consob non è da considerare un dettaglio di poco conto o secondario. E anche questa tra le cause del ribaltone.
Il taglio degli stipendi fu più un’operazione di facciata che reale, secondo la procura il rosso di gestione sarebbe stato ben diverso e ben più profondo. A corredare il dossier di chiusura dell’inchiesta addirittura la richiesta di misure cautelari per impedire la reiterazione del reato, poi rigettate. Insomma c’era stato anche un vago, minaccioso e lontano se non tintinnar di manette quantomeno di clausura obbligata ai domiciliari. Insomma, l’inchiesta stava andando davvero sul pesante.
Non c’è mai stata grande unanimità negli ultimi anni nelle scelte più importanti della Juventus, e cominciare dall’ingaggio di Ronaldo e la conseguente partenza di Beppe Marotta che non era d’accordo col suo presidente per quell’affare così oneroso e troppo pesante per le casse della Juventus. E difatti il CdA si è diviso anche sulla strategia da adottare in attesa delle contestazioni della Consob e soprattutto dell’offensiva della Procura di Torino. Ad Agnelli, che pretendeva una linea più ferma e dura di grande opposizione agli eventi, ed Elkann non è restato che sciogliere il CdA e azzerare tutto, altrimenti la Juventus sarebbe andata spaccata alla battaglia legale, con rischi evidentemente ancora peggiori.
Le dimissioni permettono a tutti i protagonisti nel mirino dell’Inchiesta Prisma di difendersi con maggior efficienza. Non avendo più nulla a che fare con la Juventus nessuno può temere che mettano ancora le mani su carte e prove. Per altro già reperite con apposite perquisizioni della Finanza. La stessa Juventus è più tutelata, e può avviare le operazioni per affidarsi a un nuovo management, l’assemblea degli azionisti è fissata per il 18 gennaio. Ma di fatto l’architettura dirigenziale della nuova Juventus sarà costruita molto prima e anzi è probabilmente in parte già fatta, visto che già si conosce il nome del nuovo presidente. Maurizio Arrivabene, come ad, insieme al nuovo dg Maurizio Scanavino, avranno il compito di traghettare il club verso la nuova gestione. Attraverso il comunicato e la mail di Agnelli rivolta a tutti i dipendenti della Juventus, si sente il peso di questa angoscia dell’inchiesta che sta sopra le teste dei dirigenti della Juve come una spada di Damocle. Di fatto impossibile operare con serenità, efficienza, concretezza.
Non c’è un legame con Calciopoli ovviamente, ma colpisce che un club prestigioso come la Juventus ricaschi 16 anni dopo in un evento giudiziario, sia pure molto differente, così sconvolgente e traumatico per la vita del club stesso. E che ne sia protagonista il suo management, fin troppo disinvolto – secondo l’accusa – in certe operazioni.
Dall’affare Ronaldo alle dimissioni del dissidente Marotta, dall’improvviso declino dei risultati dopo 9 anni di successi straordinari al clamoroso buco di bilancio, dall’imbarazzante caso Suarez all’affare Superlega agli errori strategici sul mercato, i continui cambi di panchina, fino all’ Inchiesta Prisma, che dentro il mercato bianconero ha origine, tutto ovviamente si tiene secondo un filo logico seguito evidentemente dagli inquirenti. E’ la condizione di disagio tecnico e finanziario della Juventus unito anche a un certo delirio di onnipotenza, che spinge i dirigenti sotto inchiesta a fare quello che non dovrebbero mai fare. Quando la Juventus perde questo autocontrollo e la consapevolezza dei propri doverosi limiti succede il patatrac, perché alcuni vanno troppo oltre. Passano appunto il limite.
Dovremmo adesso attaccare qui cento domande cui credo nessuno possa dare risposta adesso. Possiamo chiederci come escano da tutto questo squadra e allenatore, se esisterà la possibilità di fare mercato, che riflessi ci saranno su campionato e coppa, se gli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria possano avere conseguenze dal punto di vista sportivo (è solo un’ipotesi, ma intanto c’è stata una nuova trasmissione di atti tra la Procura penale e quella sportiva, che teoricamente potrebbe riaprire l’inchiesta plusvalenze conclusa con un nulla di fatto), chi diventerà presidente al posto di Andrea Agnelli (il primo frontman della nuova società sarà Gianluca Ferrero, commercialista indicato da Exor e John Elkann) ma nel lungo termine.
Io mi limiterei a cercare di capire quale sia il vero, possibile futuro della Juventus. Il prossimo anno la Juventus festeggerà i 100 anni di proprietà degli Agnelli (il primo presidente della famiglia fu Edoardo nel 1923). Non escluderei del tutto l’ipotesi che, passata dopo un secolo l’epoca di un Agnelli al vertice, si affacci l’idea di cedere il club a una grande multinazionale. Con un deciso taglio col legame passato. Questo sembra il destino ormai di troppi club di calcio, ormai la storia sta andando da un’altra parte.
***
Ciao a tutti, invito caldamente ognuno a iscriversi ai canali social di Bloooog! e ai miei personali, così da facilitare i contatti interpersonali e poter anche guardate video, ascoltare audio, leggere notizie e commenti, poter meglio parlare anche di altri temi nel nostro Bar Sport.
Un caro saluto Fabrizio Bocca
SOCIAL BLOOOOG!
WHATSAPP BLOOOOG! (numero dedicato)
+39 351 7262156
https://www.facebook.com/www.bloooog.it
https://www.facebook.com/fabrizio.bocca.33
https://www.instagram.com/bloooog_barsport/
https://www.instagram.com/f.bocca/
https://twitter.com/fabriziobocca1
CANALE YOUTUBE/ FABRIZIO BOCCA
https://www.youtube.com/channel/UCOIa8A0H4LBfnkYyzQuZsHw
BLOOOOG! IL PODCAST SU SPREAKER
***
SINTESI
Clamoroso al J Stadium! E’ la fine di un’epoca, alla Juventus si dimette l’intero CdA e si arrende anche il presidente Andrea Agnelli, che abbandona ufficialmente dopo 12 anni la guida del club di famiglia.
Già a gennaio 2023 la Juventus avrà un nuovo presidente (il commercialista Gabriele Ferrero) e un intero nuovo management clamoroso gesto arriva per esigenze di difesa di fronte all’Inchiesta Prisma della Procura di Torino che accusa il club di plusvalenze fittizie e manovre sul monte stipendi per modificare artificiosamente il bilancio. Stupisce come 16 anni dopo Calciopoli un altro evento giudiziario sconvolga la vita del club e stupisce come determinati eventi – l’affare Ronaldo e le dimissioni di Marotta, la Superlega, il declino dei risultati e la voragine di 254 milioni nel bilancio – abbiano in fin dei conti un filo logico che gli inquirenti stanno seguendo e che tiene unito tutto quanto in un unico quadro. Arriva un certo punto in cui i protagonisti sotto accusa, presi anche da un certo delirio di onnipotenza, perdono il doveroso autocontrollo. E sbagliano. Non resta ora che chiedersi: la famiglia Agnelli manterrà la proprietà della Juventus che guida ormai da 100 anni, oppure cederà, come tante altre squadre, il prestigioso club a qualche multinazionale?
Cio Fabrizio,
erano un paio di anni che….
relativamente alla juve diciamo che il tempo e’ galantuomo.
Mi sarebbe piaciuto vedere i commenti degli juventini del boooog.
Juventini,
avete capito perche’ siete rubentini da decenni e perche’ siete l’unica squadra dei principali tornei europei con il piu’ basso rapporto champions/scudetti ?
Agnellino ” noi rispettiamo le regole..”
🤣🤣
https://youtu.be/–byg1N842E…….
Caro Bocca, sorprenda che sorprenda; non perché è la Juve, sia chiaro.
Da anni si sente ovunque parlare del problema delle plusvalenze, anche in Europa.
Lo stesso vale per i tagli farlocchi degli stipendi.
Il giocattolone è insostenibile da anni, prima a causa dei diritti tv, poi per l’ingresso degli emiri; due fattori che hanno pompato e “drogato” la situazione in modo parossistico.
È il segreto di Pulcinella.
Quanta ipocrisia!
Se pulizia deve essere fatta, che sia totale!
Bocca, ho poco tempo, ma sono un po’ preoccupato per i suprematisti salviniani del blog e volevo avere loro notizie: come stanno marciando? Ieri gli avevano dato in pasto una mezza dozzina di vecchie intercettazioni, oggi un paio altrettanto datate… hanno grufolato a dovere?
Io trovo che sono anni sempre più meravigliosi! 🙂
Il conte mascetti” tanto la consob la supercazzoliamo..”
Con questa notizia, letta ora sulla Gazzetta dello Sport e che ritengo vera, si spezza definitivamente il legame sentimentale, già molto allentatosi con la direzione di Moggi e i fatti che ne sono seguiti, che per ben 74 anni mi aveva tenuto unito alla Juventus degli Agnelli. Dopo quello con il PD è il secondo doloroso distacco quest’anno ed è molto triste per me:
“Ad Allegri non toccherà soltanto il compito – cosa che peraltro ha già cominciato a fare – di rasserenare i giocatori. Che vuol dire più e più cose: isolarli dalle voci, convincerli che in certi casi conta soltanto concentrarsi sul lavoro, stimolarli a dare semplicemente il massimo, pungolare il loro orgoglio, per raggiungere traguardi mai così importanti.
Perché in un calcio sempre più piegato verso l’idea della ricchezza, bisogna vincere, soltanto vincere, per produrre utili.
Allegri avrà anche l’incarico di essere rappresentativo. Non soltanto delle proprie idee calcistiche – smettendo di partecipare a quel dibattito quasi surreale sulla bellezza del suo gioco – ma soprattutto di istanze più complesse e più profonde. Dalle scelte prettamente tecniche ai rapporti con l’esterno; dal confronto con gli avversari alle relazioni con gli arbitri. Insomma, un manager davvero a tutto tondo, con le responsabilità e la forza che pochissimi hanno avuto: non solo nella Juve, ma complessivamente nel nostro campionato. Un percorso inusuale, un finale imprevedibile, per un uomo che fino a qualche mese fa – invece di determinarlo – era al centro del dibattito. Discusso, criticato, nella
Nella nuova struttura bianconera, Max avrà responsabilità anche nelle relazioni esterne: l’esame più difficile
condizione – più difficile o più comoda, ce lo faremo dire – di poter parlare solo attraverso il campo. Cosa che ha saputo fare, recuperando qualche giocatore e tante posizioni, per frenare i detrattori e piazzarsi in zona Champions. Niente però a confronto con l’esame che dovrà sostenere adesso, come riferimento imprescindibile e insolito nella storia bianconera. Un esame, il più difficile, per un maestro – più ancora che un gestore – di situazioni e uomini. Che ha sempre professato, in campo e fuori, l’equilibrio.
Un buon punto di partenza”. (Questa, almeno, fa ridere).
io fossi in Lapo lo lascerei interpretare classici della musica barocca, non è mica scarso:
Buongiorno Fabrizio
(…) richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Andrea Agnelli e altre 12 persone, nonché della Juve. Oltre all’ex presidente ci sarebbero Nedved, Paratici, Arrivabene, Re, Bertola, Cerrato, Gabasio, Roncaglio, Vellano, Boschetti e Grossi (…). (…) L’atto d’accusa dovrebbe riportare quanto già emerso lo scorso 24 ottobre: falso in bilancio e false comunicazioni al mercato, più precisamente si parla dell’ipotesi di reato di ostacolo all’esercizio delle autorità di pubblica vigilanza (Consob) e del delitto di aggiottaggio informativo, ad alcuni indagati è stato contestato anche il reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti. La posizione degli indagati però potrebbe aggravarsi perché nell’ultimo mese sono emersi altri elementi secondo i pm, ulteriori movimenti di denaro riferiti a scritture private, «side letter» che non risulterebbero né depositate in Lega né di conoscenza degli stessi revisori e sindaci (…). Pensa un pò Fabrizio, questi sono quelli di “Ceferin a casa” (!). Ricordi? Il cugino, quello che conta, non gli è mica andata giù il ritrovarsi contro tutta la politica europea per l’iniziativa di Andrea e gli altri falliti del Barcellona e la loro super cazzola. Elkan si è incazzato e il più sacrificabile della ditta è stato sacrificato. A parte il cognome, il presidente p.v., a un curriculum che parla da solo: mani e piedi e orecchie e naso in pasta in un monte di aziende. Tutta la sua “abilità” per cercare di salvare quello che non è possibile. Dice: te guardati la tua di squadra. Giusto tuttavia, cosa molto diversa: il milione di borghesi che sfruttano e comandano 999 milioni di comunisti cinesi ad un certo punto intima a Zhang di smetterla con il calcio altrimenti “zhang”, gliele tagliano. Allora il giovane motorizzato “Lotus Speedtail” impone calcio mercato alla viva il parroco con arrivi di pensionati p.v. e con gente stufa di rimanere e la Beneamata così, come niente, fa schifo. Comunque ci riprendiamo contro il Napoli e nel Derby ( – 66 giorni all’evento mondiale rilucente) vinciamo. Comunque, la Juventus in serie “D”, va benissimo. Meglio per me nel girone “E”, quello del Livorno e Mobilieri Ponsacco, piuttosto che nel girone “A” dove vedo il Sestri Levante promosso, la prossima stagione, in “C” e con la Fezzanese scomoda per andarci. Si, bianconeri in serie “D” girone “E”. Mi sta bene.
Fabrizio, stanno uscendo le prime intercettazioni.
” Il direttore finanziario della Juventus Cerrato ” La Consob ce la supercazzoliamo”
” Questa è come Calciopoli, ma ce la siamo creata noi”
Salud.
Beh , se uno si fosse mai chiesto ” ma ci è o ci fa” adesso si è tolto ogni possibile dubbio…..
Non sono le prime, aggiornati.
Sono già al secondo giro, la loro prima pubblicazione risale alla metà di ottobre. Ma non temere, le porteranno ancora in tournée per la canara pavloviana agli abbeveratoi, massima esposizione, tutto il contrario di quelle che riguardavano Facchetti, che uomo misurato Facchetti, non è vero?
E a parte farti grufolare, vi è segnalato anche il contesto o sono estrapolate ad minchiam? Ma soprattutto: quale fattispecie di reato costituirebbero? Non dirmi che avrebbero la stessa valenza di chiedere a Bergamo di far capire a Bertini di falsare un incontro, proprio come in calciopoli?
Dove avrei scritto che le fattispecie costituiscono reato?
Sei capace di leggere?
Comunque, ci sono dei bravi specialisti che curano le ossessioni, vedi il sommo Castruccio Castracani.
Salud.
Scusa?
Dove avrei scritto che tu abbia scritto che…?
Sai distinguere un’affermazione da una domanda?
Non è difficile.
Castruccio ci riesce anche con i pettegoli-ossessionati – Gesù a settant’anni… li ad origliare su uno “smalmamento di stipendi”, come soluzione sportiva ai propri fallimenti… ma come siete messi? – …?
Qualcuno sta affilando le armi, ehm le forbici…
L’esposto l’ha fatto Bocca per colpa vostra.
15-20 commenti per thread su Camerun-Serbia o Brasile-Svizzera lo stavano mandando in bancarotta, così …
Chiamalo fesso, siamo già a 216 commenti…
La Juve tira sempre più del buon vecchio pelo di f…
ESOR! Trasecolo, va bene il tifo, ma davvero a te tira più la Juventus che…..? 😂😂😂😂😂
De gustibus non est disputandum .
La Ballata della Vecchia Signora
C’era una volta una Vecchia Signora
ma forse, dico forse, esiste ancora,
anche se oggi è un po’ male in arnese,
e non sembra avere le stesse pretese,
i bilanci sono di un rosso profondo,
anche nel gioco giriamo un po’ in tondo,
la squadra sembra pure assai involuta,
abbiam mollato l’uomo della tuta
per riprende a bordo il vecchio Max,
ora mi sembra ci sia troppo relax,
solo alcuni giocano sempre alla morte,
per altri invece le partite sembran corte,
dopo un tempo si mettono in riposo,
il ritmo si fa lento ed accidioso
e squadrette senza troppe pretese
tornano a casa contente e sorprese
di riportare a casa qualche punto
senza soffrire né poco né punto.
Ma tutto questo sarebbe niente
se non ci fosse quest’altro accidente,
piombato addosso a lor tra capo e collo
come segnale di un possibile tracollo:
le dimissioni dell’intero C.d.A.,
si preoccupi l’intera Serie A.
Perché l’Agnelli, novello Sansone,
non cadrà solo, ma tante persone
potrebbe trascinar con sé nel gorgo,
coinvolte anch’esse nell’orrendo ingorgo
di bilanci fasulli e plusvalori,
mescolando accusati e accusatori
potrebbe fare pesantissimi danni
con potenziali strascichi per anni
al nostro giocherello preferito,
che ne potrebbe restare assai ferito.
Ovviamente io spero non accada,
spero che si risolva la sciarada
con qualche danno assai collaterale,
che nessuno si faccia troppo male,
morto un C.d.A. se ne rifaccia un altro
un po’ più onesto, un poco meno “scaltro”,
fuori i vecchi soggetti “disinvolti”,
dentro nuovi dirigenti non coinvolti,
pescando ancora all’interno del clan
degli Agnelli e dei cugini Elkann,
speriamo sol di non cadere su Lapo,
non vorrei ricominciassero daccapo.
Il Ghiro
ahah non male non male!
provo io
Terzi in classifica nonostante il fattaccio con la Salernitana
Questa Juventus girera’ in tondo, ma di sicuro, dalla capolista, di voi e’ meno lontana.
A dirla tutta c’ e’ stato pure il fattaccio col Verona, ma quello ovviamente ce lo siamo dimenticato.
Buon giorno @Godellone, avevo preso in parola la sua “dimenticanza” e, qui sotto, avevo “lavorato” 🙂 per lei.
Avrebbe la cortesia di rispondere?
Un saluto
Fattaccio dimenticato? Quale? Da chi?
Parla del tiro di Veloso che impattava sullo stinco di Dawidowicz e poi da mezzo metro rimbalzava sul braccio di Danilo in caduta, nel Verona-Juventus 0-1 del 10 novembre scorso?
Oppure del tiro di Miretti che impattava sullo stinco di Smalling e poi finiva sul braccio dello stesso Smalling in caduta, nel Juventus-Roma terminato 1-1 del 27 agosto scorso?
Non la disturbo se riposto i due fotogrammi, così che chiunque, vedendoli, possa credere che fossero entrambi “rigori”, uno sul risultato di 1-1 tra Juventus e Roma e l’altro sul risultato di 0-1 in Verona-Juventus (nel qual caso togliendo punti da una parte e aggiungendoli dall’altra, secondo il suo ragionamento), senza pensare alle dinamiche che li avevano determinati, che avevano dato modo (guarda a caso secondo regolamento in entrambi i casi) di giudicarli come “palloni inaspettati” finiti sul braccio in modo congruo al movimento di caduta dei giocatori?
Ci faccia sapere…
Anzi, a dirla tutta… in Juventus-Salernitana non solo si è consumato il più grave errore da quando esiste il Var (cioè la revocazione della decisione degli arbitri di campo, perdipiù all’ultimo secondo di gioco, pur non disponendo delle immagini di tutta la linea del fuorigioco), ma anche il secondo salernitano, quello dello 0-2 di Candreva è stato realizzato di braccio. Qui di seguito il filmato che lo mostra inequivocabilmente, ma che per qualche oscuro motivo non è stato mpstrato in nessuna TV e chi lo ha postato è stato bannato da Twitter…
https://ms-my.facebook.com/SandroScarpaJvtb/videos/ecco-il-video-che-mi-ha-fatto-bannare-da-%20twittere-nessuno-ne-parla-la-stessa-ide/521374019753235/
non si riesce ad accedervi dal blog, ma facendo copia e incolla dell’indirizzo sul proprio browser ci si riesce.
Anzi, a dirne ancora… in Juventus-Roma era stato annullato il bellissimo e regolarissimo gol di Locatelli perché il Var, nell’azione che portava al gol, aveva visto un tocco di spalla di Vlahovic causato da un precedente fallo di Cristante…
quello che sei l’unico a ritenere fattaccio pure dopo che è stato spiegato in lungo e in largo tutte le ragioni per le quali la chiamata era corretta ed esatta?
quello che ti sei dimenticato, uh chi se l’aspettava da te, è di evitare di scrivere la prima fesseria di provocazione che ti viene in mente
Esattamente!!! Già spiegati e rispiegati sul thread dedicato di quella giornata di campionato. Dove, oltre ai casi identici di Danilo e Smalling del campionato in corso, facevo riferimento ad un terzo caso, quello di un Juventus-Lazio di due campionati fa, quando Acerbi in scivolata su Chiesa, faceva schizzare la palla sul braccio di Hoedt. Anche in quel caso, benché il giocatore olandese non fosse in caduta, il pallone venne giustamente ritenuto “inaspettato” dal direttore di gara. In questo video si può apprezzare la dinamica dell’azione…
…più in basso posterò il fotogramma, che come nei precedenti (anzi successivi) casi di Smalling e Danilo, farebbe gridare al rigore. Così da apprezzare appieno la differenza.
Per chi volesse capire, anche per chi soffrisse di ossessioni dato che la statistica dà due volte su tre contro la Juventus, sarebbe semplicissimo.
Bocca, per me sono tutte balle. Il regolamento di conti all’interno della famiglia no, quello è vero.
Ma il resto evaporerà in una bolla di sapone, i pm darebbero qualsiasi cosa per sputtanarti, più il tuo nome è famoso maggiore la pubblicità.
Poi risulta un nulla di fatto e nemmeno ti chiedono scusa (vedi mannino, di girolamo, cosentino etc) ma intanto ti hanno messo alla gogna. Fossi juventino me ne sbatterei. Ma anche non essendo juventino me ne sbatto comunque.
Nulla di fatto Di Girolamo e Cosentino? ma che cazzo stai a dì a Marioooo… stai già mbriaco de pomeriggio? Di Girolamo reo confesso s’è fatto qualche anno de gabbio, diminuito perché ha detto dove aveva nascosto i soldi e perché ha fatto il rito abbreviato, e Cosentino se sta a fà 10 anni, pena aumentata in appello perché era il referente del clan dei casalesi e tu vieni a parlare di nulla di fatto e di sputtanamento?, ma sei scemo o cosa…
Su Mannino ha ragione, sugli altri decisamente no, pensa che Cosentino aveva chiesto persino di far ritirare il libro “il Casalese” che ho letto e trovato non particolarmente interessante se non le scandalose vicende di alcune municipalizzate.
Che poi Mannino, puzza tanto di salvata politica, che era tanto ma tanto ma tanto chiacchierato…
Pensa che anche i casamilanesi Moratti e Facchetti fecero causa e intentarono un processo affinché il libro di Ferruccio Mazzola, “Il terzo incomodo”, venisse ritirato e lui condannato. Processo che si celebrò a Roma e che dopo quattro anni di dibattimento, tra rinvii vari per consentirgli di cooptare la maggior parte dei calciatori della vecchia Inter (quelli ancora vivi…) e farli sfilare, indottrinati personalmente da Facchetti in aula – ci sono fior di (ripugnanti) testimonianze al riguardo -, affinche denigrassero esclusivamente dal punto di vista personale Ferruccio, li vide condannati a pagare le spese processuali (e siccome si rifiutarono di pagare, vennero pignorati dell’incasso di un incontro casalingo dell’Inter), dopo che la sentenza del Tribunale di Roma dette totalmente ragione a Ferruccio Mazzola, affermando che il suo libro non usava “espressioni sconvenienti o offensive, ma raccontava fatti veri (’doping, calcio scommesse, partite truccate’)”. Cose poi definitivamente ammesse in una famosa, amarissima e tardiva intervista di Sandro Mazzola resa a Walter Veltroni.
Pensa che queste cose, ma anche la trascrizione delle intercettazione tra Bergamo e Facchetti, ancora oggi, se tu provi a postarle in un commento su La Gazzetta dello Sport, non te le fanno passare. Mettono barriera e coccodrillo a buona guardia. Altro che i casalesi… manco la Stasi.
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2022/10/11/de-girolamo-assolta-anche-in-appello-incubo-di-9-anni_b53c67ee-d5ce-4679-863c-53007e8caa54.html
https://napoli.repubblica.it/cronaca/2020/09/29/news/camorra_cosentino_assolto_in_appello_l_ex_sottosegretario_nove_anni_di_inferno_-268913658/
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/mannino-assolto-in-via-definitiva
Stammi bene vito
Hai scritto Di Girolamo non De Girolamo, fai meno il furbetto Ciccio… puzza di fritatta rivoltata lontano un miglio, anche se capisco che stare attento a quello che scrivi è chiederti troppo… poi che prendi le difese di un camorrista è un problema tuo, magari ti stanno simpatici come i nazisti, ma i fatti sono fatti:
Il 16 novembre 2016 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere condanna Nicola Cosentino a 9 anni di reclusione per concorso esterno in associazione camorristica in quanto ritenuto il referente del Clan dei Casalesi.
Il 21 luglio 2021 la Corte di appello di Napoli conferma la condanna in primo grado e l’impianto accusatorio, aumentando la pena a 10 anni di reclusione.
E QUI C’E’ L’ARTICOLO: https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/07/21/nicola-cosentino-condannato-a-10-anni-per-concorso-esterno-in-associazione-mafiosa-nellappello-del-processo-eco4/6269288/
Leggi bene Mariù, mi raccomando… e prova anche a capire, lo so è difficile, ma so che ce la puoi fare.
Aspettiamo le risposte del noto astemio e dei 17 spolliciatori…
Secondo me da un punto di vista legale, “in the grand scheme of things”, la vicenda è poca roba, ma non dimentichiamo che su altri piani ha anche risvolti drammatici:
“Allegri rimane il punto di riferimento dell’area sportiva della Juventus, contiamo su di lui”.
Mi fa pensare al Conte ‘punto di riferimento dei progressisti’ …
Direi che ,a differenza di Conte (l’avvocato), Allegri il background che ne legittima lo status ce l’ha, o no?
«Punto di riferimento fortissimo», per essere precisi…
Nέμεσις, questa sconosciuta… 🙂
#Neresteràsoltantouno
Correggo il mio commento di ieri : la signora ( forse non piu’ ) degli Agnelli .
Quando riprenderà il campionato per la juventus scenderanno in campo bremer, chiesa, vlahovic, pogba, danilo, il polacco, kostic, rabiot …
Non sono in grado di fare valutazioni sulla vicenda giudiziaria.
Personalmente ho una grande ammirazione “storica” per la Vecchia Signora, ma in generale, dopo quanto accaduto nell’ultimo quindicennio abbondante, penso che alla Juventus si dovrebbe cominciare a comprendere che anche se si è una delle società calcistiche più titolate d’Italia e del mondo, l’ossessione della vittoria ad ogni costo può portare a scelte quantomeno antieconomiche, nella migliore delle ipotesi, o addirittura illegali, mentre invece qualche stagione di spese oculate e di lancio di giovani, anche a costo di arrivare, magari, ogni tanto quinti anziché sempre primi, non può che fare bene.
E questo, me lo consentano gli amici juventini del blog, vale non solo per la dirigenza, ma anche, e forse in primo luogo, per la tifoseria, che deve comprendere che non si deve vincere sempre e a qualunque costo.
Non hai tutti i torti, ma lo slogan non è “vincere a qualunque costo”, bensì “vincere è l’unica cosa che conta”. A una lettura superficiale (molto superficiale) possono sembrare la stessa cosa, invece hanno due significati completamente differenti, che non sto li a spiegare perché le persone intelligenti ci arrivano da sole.
Bravo @tom, questa volta a differenza di quando te la prendevi con Bentancur, la tua puntualizzazione è 👌.
In effetti con Bentancur, visto col senno di poi, un po’ ho esagerato… 😅
mio grandissimo rimpianto
l’abbiamo perso quando Pirlo ha cominciato a metterlo regista…
Allegri dopo due settimane che lo allenava disse:” Buono, ma non può giocare davanti alla difesa…..” , per l’appunto…….
Parole di grande saggezza .
…arrivano è guardie…ed ecco o fuja fuja.
ah, i bei tempi andati di Ferlaino prima latitante e poi reo confesso…
Falso in bilancio e aggiotaggio e la banda degli strisciati dal gabbio cantò: ” Tiemp’ bell’ na votaa..”
Eccone qua uno grufolante…
immagino quanto tu sia orgoglioso del tuo presidente tangentaro reo confesso, presidente dell’unico Napoli scudettato a costo di far morire nella vergogna la carriera del plurisqualificato Maradona, che a Napoli si fa umiliare in tal senso per la prima volta
lmfao
…in una giornata quante stronzate riesci a dire? parecchie eh?
Lette le motivazioni del rinvio a giudizio, sarei dell’avviso di evitare commenti tifosi, da una parte o dall’altra.
Il mondo del calcio, innervato da una finanza ‘allegra’, non regge l’urto delle norme a tutela del patrimonio, della correttezza e del mercato.
Il caso della S.p.A. Juventus appare formalmente diverso dalla massa perché società con azioni quotate nei mercati regolamentati, ergo sottoposta a controlli multipli e stringenti.
Da mestierante del settore inviterei ad un’attenta osservazione (parafraso con rispetto la Sen. Segre), prima di emettere giudizi di bandiera.
Nel seguire come quanto e perché e percome si stilano bilanci e relazioni di gestione o di controllo non credo (o meglio, so) che il resto della baracca sia diverso, ed auspico da ingenuo Boccadoro un repulisti generale, che parta dalle fondamenta (Covisoc, dirigenze federali e via discorrendo).
Qualsiasi ragioniere cerca i pretesti per un maquillage di bilancio, o per far vedere quanto è bravo o perché braccato dal cliente. I sindaci effettuano ispezioni ad hoc per non perdere clientela, e vi raccomando le relazioni sulla gestione.
Osservare quante crisi aziendali mascherate abbiamo sarebbe un buon punto di partenza, unito a verificare quante società hanno sfruttato il rinvio delle perdite al quinto esercizio successivo (decreti Covid).
Quando un Malagò riferisce aumm aumm di banditismo tra i vari Preziosi & c. gradirei avesse il coraggio della denuncia, invece di far pensare a vizi privati e pubbliche virtù.
Ma tant’è, la scusa del fatturato del mondo calcio fodera occhi ed orecchie, il sonno della ragione genera mostri come DAZN e noi allocchì gioiosi a scannarci per quel Dulcamara di Mourinho o per l’insipiente arroganza di un CT che ci ha regalato la seconda buca mondiale.
Perdonate il pistolotto da disilluso.
Un saluto a tutti.
Shnirele dai caldi mari del Sud lette siffatte dichiarazioni … “ gittate a tondo come il giacchio in mare “… si convinse giunta l’ ora accettare la richiesta di Bel-Ami: meritevoli, geniali compari ad apprezzar Campari…
Quanto tra le due “ citato.
Ottimo perculamento. Chapeau.
C’è da dire che la Juve è stupefacente. Probabilmente è il primo caso in il padrone si autolicenzia perchè queste non sono dimissioni ma proprio licenziamenti.
Incredibile. Certo che unpò la Juve rischia. Perchè gli arbitri quando vedevano in tribuna Andrea Agnelli cominciavano a pensare e a tremare anche. Adesso che vedranno questo sig. Ferrero sai le grasse risate che si faranno.
Immodestamente e presuntuosamente, quando 4-5 anni fa la totalità dei commentatori guardava il mio dito spesso deridendomi e criticandomi, io già indicavo la luna.
E proseguo profetando un lunghissimo periodo di passione, sangue e lacrime per la Vecchia Signora, che passerà di mano in mano a “curatori fallimentari” (vi prego di cogliere la metafora e non andare oltre) per molto tempo, prima che si riesca a ricostruire un gruppo che di calcio ne sa.
E sarebbe un atto di dovuta correttezza e coerenza se chi ha goduto di una smisurata, incondizionata e ingiustificata fiducia da parte di chi oggi si è autosospeso desse nei prossimi giorni le dimissioni.
La procura di Torino si è mossa dopo aver ricevuto una denuncia di Adani
L’unica differenza tra la Juventus e tutte le altre squadre di Serie A, riguardo plusvalenze e stipendi, consiste nella presenza di una procura solerte a Torino. Tutte cose già viste. Se qualcosa capita a Torino, sponda bianconera, è più grave, a prescindere. D’altra parte basta vedere come sono state trattate mediaticamente, ma anche in sede sportiva e penale, le vicende riguardanti le infiltrazioni malavitose nelle curve.
Come finirà il tutto? Non si sa, ma c’è una gran voglia di farsa, in giro.
In effetti a Torino i pm sembrano particolarmente sensibili alle vicende bianconere, ci deve essere un ufficio dedicato in procura. A Milano giustamente si occupano prevalentemente di altre cose e di tanto in tanto danno un’occhiata benevola a motorini con le ali, passaporti perfetti, curve sgomberate con simpatica partecipazione e limpidissimi trasferimenti di proprietà .. tutto regolare.
Ma tutti questi scienziati, laureati in economia juventini tanto esperti di bilanci di altre squadre, non si sono mai accorti di quello a dir poco falso e disastroso della loro squadra?
Ma questi magistrati così competenti e intransigenti che girano sul blog, non si sono mai accorti di tutte le porcherie di questi anni?
Finisce un era mai troppo gradita al ramo “vincente” della famiglia…
probabilmente il resoconto di Deloitte ha avuto l’effetto di anticipare di 6 mesi quanto in quel di Torino già da un po’ si mormorava sarebbe accaduto.
Agnelli ne ha combinate troppe negli ultimi anni per poter pensare di restare in sella, soprattutto per i possibili rilievi penali (falso in bilancio e false comunicazioni sono reati seri) della questione, che potrebbero investirlo in prima persona.
Giuste le dimissioni di tutto il cda, anche per evitare l’ipotesi reiterazione, andando cosí a disinnescare da subito eventuali “pruriti cautelari” della Procura.
vedremo chi verrá di cosa sará capace…
intanto un doveroso grazie a chi ci ha regalato un ciclo fantastico, facendo rinascere la Juve dalle ceneri frutto della gestione di Cobolli e Blanc.
come nel 2006 si é consumata una vendetta interna, ma a differenza del 2006 non credo che sta volta Elkann accetterá che qualcuno si inventi nuovi reati sportivi per solleticare la pancia della vasta platea anti juventina.
Resta il fatto che, per il 3 anno di fila, si é buttata la stagione alle ortiche giá prima di Natale.
pazienza, ma di sicuro sará interessante vedere di che pasta sono tecnico e giocatori
Andrò controcorrente: per me -paradossalmente- l’errore più grave di Agnelli (errore che poi è all’origine di tutti gli altri in cascata) è stato quello di ritenersi competente di calcio e allontanare tutte le persone che invece potevano aiutarlo (su tutte Marotta). Non so chi gli abbia iniettato questo tracotante delirio si onnipotenza.
Come dico da quasi cinque anni, quando i “palati raffinati” nei vari blog disquisivano delle prestazioni del singolo giocatore o allenatore, stigmatizzando con disgusto e superbia chi la pensasse diversamente, io già ravvisavo una grande perdita di visione del quadro generale: un totale abbandono della pianificazione a medio-lungo termine.
Mentre la gente si divertiva con il tiro al piccione nei confronti dei pedoni, indicavo che le responsabilità maggiori erano del re, della regina e dell’alfiere.
Come avevo previsto, nulla facendo Agnelli per rimediare (e poco poteva fare essendo lui stesso il grosso del problema) si è mosso il mondo dei grandi portatori di interessi finanziari, tramite Exor e Consob (il suo intervento è un messaggio forte per chi vuole capire).
“come nel 2006 si é consumata una vendetta interna”
Sempre uno dei più lucidi dei tuoi @Conte, in mezzo a un po’ di piagnoni che la buttano sulla procura di Torino non capendo che è stata solo un mezzo per risolvere un problema, e che generalizzano perché non vogliono ammettere una verità scomoda.
Comunque due punticini di penalizzazione nel 2020 non mi farebbero schifo, non è che serva poi tanto😀😀😀
Sei troppo buono con la tua squadra, ne meriterebbe almeno dieci
Non entro nel merito, ci saranno delle indagini con inevitabili conseguenze per gli indagati. Lasciare all’improvviso lascia poco spazio agli equivoci: qualcosa di grave avranno combinato, bisogna capire fino a che punto è la gravità della cosa.
Mi chiedo solo una cosa, da appassionato distaccato a causa della manfrina che fecero ai tempi della pandemia per tornare a tutti i costi a giocare mentre altri sport si fermarono, mi chiedo quando FINALMENTE verranno introdotte norme chiare sulla gestione finanziaria dei club. Da anni vediamo squadre di calcio indebitate acquistare calciatori pagandoli a peso d’oro con banche pronte a emettere bond e fideiussioni come se nulla fosse. Nella fattispecie, ci sono stati tre aumenti di capitale (fatti da Exor quindi da John Elkann) per risolvere una situazione che stava sfuggendo di mano. Onestamente credevo fosse accaduto ancora, il fatto che il giovin signore (colui che ha perso tutti i ricorsi sullo scandalo del 2006 mostrando spesso un’arroganza tipica di chi non ha lavorato un solo giorno nella sua vita) si sia dimesso mi lascia pensare che a sto giro il generoso cugino ne abbia avuto abbastanza e che la frittata fosse troppo grossa per porvi rimedio.
Non credo accadrà qualcosa di catastrofico come nel 2006, credo però che a questo punto Elkann abbia detto basta quindi gli scenari sono: una lenta opera di risanamento a costo di ottenere risultati non soddisfacenti per qualche anno, oppure vendere a un altro acquirente perche la mia sensazione è che ad Elkann non gliene freghi più di tanto del calcio e della squadra di famiglia.
Da ferrarista amareggiato ho un solo timore, che il cuginetto vada a fare danni in Ferrari.
Comunque se ne va colui che ha dato una seconda chance a tutti tranne a Sarri, Pirlo e Del Piero.
Chissà se qualche calciatore suo protetto in queste ore non si stia preparando a essere calcisticamente defenestrato…
“Lasciare all’improvviso lascia poco spazio agli equivoci: qualcosa di grave avranno combinato, bisogna capire fino a che punto è la gravità della cosa.”
Halma, halma… per una volta detto a ragion veduta… Gli strilli scandalistici non sortiranno gli effetti sperati stavolta… non siamo più (appunto!!!) nel 2006… I membri del CDA non hanno lasciato all’improvviso, sono semplicemente stati costretti a farlo, come poi lasci intendere tu smettendo di “strillare”, ma adducendo interpretazioni che potrebbero essere plausibili.
P.S. Il resto delle innumerevoli cose buone, ottime ed eccelse accadute durante la presidenza di Andra Agnelli, è dovuto al senso della misura (quello si purtroppo perso) di essersi affidato a manager competenti e lungimiranti. Mentre l‘insistenza dei ricorsi contro la più immonda attribuzione di uno titolo mai avvenuta nella storia dello sport mondiale è una delle poche cose meritorie fatte di sua sola sponte. Fai conto che la squadra ivi rappresentata quell’anno vinse lo scudetto a tavolino…
Inutile che metti in mezzo chi non ha niente a che fare per questa storia, ma visto che i tuoi post hanno sempre la stessa misura capisco che alla fine uno si esprime per come è.
Perché, Facchetti non lavorava per l’Inter? Oppure l’avete già scaricato?
Rilassati, è il tuo sodale che ha tirato in ballo il 2006 e i ricorsi, sta sicuro che lui ha capito benissimo. Per un quaquaraquà con la coda di paglia come te, non c’è speranza. Torna a cuccia.
Deve essere ben triste la situazione di chi si nasconde dietro un nickname per confrontarsi in un bloog con insulti a 360 gradi per cui oltre a questa risposta preferisco non infierire, ma tu continua pure come credi, del resto non sai fare altro anche con i tuoi compagni di tifo.
Guarda che avevi fatto la solita figura di merda, non è che dovevi insistere.
Allora rispondi a me, visto che non ti ho insultato. All’epoca dei fatti, Facchetti per chi lavorava? Non hai nulla da dire in merito all’opportunità del ricorso della Juve, alla luce di quanto riportato sopra? I comportamenti dell’Inter a tuo parere sono stati leciti? Meritava l’assegnazione dello scudetto?
Certo che rispondo a te, poste eventuali colpe evidenziatesi in quelle telefonate , per quei fatti, cosa hanno a che fare con la vicenda attuale delle presunte irregolarità in casa Juventus?
A te la replica.
Dovresti chiederlo a @Mark Renton, è lui che ne ha parlato per primo. Gli altri hanno risposto a lui, con cognizione di causa, sui ricorsi del 2006.
Un blog funziona cronologicamente, causa ed effetto. Se manchi il timing sono guai…
(Ah, “le colpe” evidenziate in quelle telefonate non sono “poste“, ma “certissime“, e non lo dice Hurra Juve, ma lo dichiarò il Procuratore Federale Palazzi, quello a cui gli interisti avevano eretto una statua in piazza Duomo, quando ebbe modo di visionarle. Con queste parole. “Si tratterebbe dell’unico accertato illecito sportivo di tutta calciopoli”, cioè un reato sportivo che avrebbe condotto direttamente alla serie B la squadra rappresentatavi.
Cito il commento di Mark “colui che ha perso tutti i ricorsi sullo scandalo del 2006 mostrando spesso un’arroganza tipica di chi non ha lavorato un solo giorno nella sua vita”
Boris ha risposto in maniera molto chiara e circostanziata a questo passaggio, spiegando perché i ricorsi avevano e hanno ancora un senso.
Noto che invece TU non hai risposto alle mie domande, te le ripropongo casomai ti fossero sfuggite:
All’epoca dei fatti, Facchetti per chi lavorava?
Non hai nulla da dire in merito all’opportunità del ricorso della Juve, alla luce di quanto riportato sopra?
I comportamenti dell’Inter a tuo parere sono stati leciti?
Meritava l’assegnazione dello scudetto?
Grazie per una risposta e buona serata
Manco tu alla mia, posto che io non sto sul tema attuale del bloog a perculare società e tifosi per quanto sta accadendo, posto anche che non trovo alcun “piacere” a vederla coinvolta così e posto comunque per la stessa , come per tutti, che un’accusa non è una prova rispondo alle domande del legale di parte:
La prima è ovviamente futile, ma tant’è:
1)si certo Facchetti era un dirigente dell’Inter;
2)Certo finché la legge o le regole lo consentono si ha tutto il diritto di ricorrere, qui però vorrei aggiungere una mia ulteriore domanda e cioè l’esito di tutti i ricorsi fatti in sedi e tempi diversi e davanti a persone diverse quale è stato?
3) Qui la risposta dovrebbe essere collegata alla precedente , allo stesso tempo sembra una domanda sui generis, quali comportamenti? Tutti? È un pezzo che non credo più a Babbo Natale, perciò certo che no, l’Inter come anche le altre squadre protagoniste, compresa la tua Juventus, senza scomodare Calciopoli, avrà avuto anche lei le sue magagne, fatto sta che al vaglio degli organismi preposti non è stato rilevato alcunché o abbastanza da comminargli sanzioni; insufficienza di prove? Probabile.
4) Meritava lo scudetto? A norma di regolamento per forza dopo che erano state sanzionate le prime due, ma sarebbe stato meglio chiedere alla federazione di lasciarlo sospeso.
Insufficienza di prove? Quelle che Palazzi, procuratore, ha detto che c’erano ma sono state trovate “troppo tardi”? Il succo del mio discorso è che qui dentro non ce n’è uno che possa permettersi di fare discorsi di tipo moralisti, quindi lasciate perdere
E siamo d’accordo allora che tra le società calcistiche il più pulito ha la rogna, come recita il famoso motto . Poi puoi pure scrivere “lascia perdere” invece di lasciate perché io posto a nome mio giusto o sbagliato che sia e non ho nessuna intenzione di fare il moralista ma la mia domanda, che rimane era puramente tecnica e cioè che collegamento c’è tra i fatti della telefonata di Facchetti e quanto sta emergendo adesso in società alla Juventus e gradirei una TUA risposta se credi di averla, ma possiamo benissimo lasciar perdere che tanto questi argomenti qui nel bloog servono solo ad esacerbare gli animi.
Già dovevano mandare in b pure qualcun’altra squadra..
cosa cambia per voi?
nulla
Ciao. Nel 2006, come dici bene tu, l’Inter doveva finire in B, ma invece di subire i processi e la riprovazione popolare come una decina di altre squadre che avevano tenuto comportamenti riprovevoli, venne premiata con lo scudetto. Non bastasse questo, potè rafforzarsi comprando a basso prezzo in giro per l’Italia. Insomma, Calciopoli fu una vera manna per gli interisti, su questo siamo tutti d’accordo.
Ma veniamo al punto importante per noi.
Perché non so quanto cambi per gli juventini e nemmeno mi importa, ma cambia per me e spero cambi qualcosa per te, che se non sbaglio sei romanista!
Da quel punto in avanti l’Inter potè esercitare per almeno un lustro una posizione dominante (dicono senza concorrenza, ma non è del tutto vero: noi c’eravamo!) sul calcio italiano. Se ricordi, e come non ricordarselo, finimmo punto a punto con loro in ben due occasioni, capitolando in modi molto molto sospetti.
La seconda volta anche per colpa nostra, per quella maldestra e maledetta partita contro la Sampdoria, ma non prima di essere stati vergognosamente truffati nella partita dell’ ”OH NOOO!” tra gemellati.
La prima, quella della bellissima Roma di Spalletti, fummo invece letteralmente derubati (con , dulcis in fundu , l’episodio nel finale di partita a Siena, con quel gol-scudetto con 5 giocatori dell’Inter in fuorigioco!) nel modo ben raccontato dal nostro vice capitano Daniele De Rossi all’indomani dello scudetto perso nel maggio del 2008: “Ci sono state sette-otto partite falsate. È un peccato dovere parlare di questi episodi ma questo campionato non si può ridurre a due partite perché quest’anno è successo il finimondo. Noi abbiamo vinto partite che non meritavamo di vincere e viceversa ma quello è il calcio, invece quanto successo quest’anno non è calcio. I giocatori dell’Inter se lo sono sudato lo scudetto ma un campionato così particolare non si vedeva da tanto tempo. Mi chiedo cosa sarebbe potuto accadere se fosse successo alla Juve ciò che è successo all’Inter.”.
Eh si, sarebbe cambiato tutto e pure di molto.
Questa è notevole!
Ti risulta che quando non c’era di mezzo la Juventus siano state comminate pene?
La vicenda passaporti, per esempio, per cui una certa squadra, sempre quella, doveva finire in B secondo una penalizzazione certificata di punti per tutti gli incontri taroccati?
Sai cosa sarebbe cambiato se quella intercettazione non fosse stata scientemente fatta cadere nel cassetto giusto della scrivania giusta del palazzo di giusitizia giusto?
Sarebbe stato mandato tutto in vacca…
S-V-E-G-L-I-A-T-I !!!
non è che cambi pe i tifosi juventini, teoricamente, non fossimo il Paese di pagliacci che siamo, cambia per tutti tutta la differenza che c’è fra giustizia e arbitrio, fra giustizia e privilegio…
Ogni giorno se ne impara una, non sapevo che Gianluca Ferrero – presidente in pecore della Juventus Fc – fosse il figlio di Massimo.
Waters voglio la verità.
Pecore per pectore. Oppure
Pecore per Agnelli?
Mah Vipe, al buon Waters gli sarà venuta voglia di agnellone 😄
Mi hai scoperto maledetto Vipe,pecore per Agnelli
Non ho capito se volevi fare lo spiritoso, se l’intento era quello non ci sei riuscito.
“Ti confermo palla, prima palla e poi piede”.
QUESTO fa ridere
Mah, che dire? Viremu chi nasci.
In tale circostanza mi ritornano in mente le parole del mio prof. di Organizzazione Aziendale, che aveva lavorato sia in Europa che negli Stati Uniti.
Mi diceva che in Europa il fallimento (ammesso si possa parlare di fallimento dopo 9 scudetti, varie coppe e due finali di Champions raggiunte) viene guardato con la puzza sotto il naso dalla società, dall’ambiente. Invece negli Usa viene considerato come momento di apprendimento, come l’altra faccia della medaglia rispetto all’innovazione.
Per quanto mi riguarda non faccio il giudice e se si accerteranno violazioni sarà ovviamente sacrosanto sanzionare gli autori. Da parte mia voglio ringraziare Andrea Agnelli per questi 12 anni di successi e qualche sconfitta. Dalla serie B fin quasi al tetto d’Europa.
Spero solo che la nuova dirigenza possa prendere in considerazione la collaborazione con una staff tecnico straniero, che porti una visione nuova rispetto al calcio italiano odierno.
Mi farebbe piacere, inoltre, vedere di nuovo Alex Del Piero all’interno del club.
Del Piero dirigente della nuova Juventus sarebbe la prima mossa intelligente dopo la Frana…
Succedesse, avrei più simpatia per la Juve, visto che Del Piero è una persona (e intendo, non solo un giocatore) che stimo. E sono convinto che, uno dei pochi rimasti, per puro amore della squadra accetterebbe con gioia.
Tuttavia potrebbero fargli un torto: buttarlo nella mischia prima che la situazione sia più chiara e definitiva significherebbe probabilmente rendergli la vita, e il contributo alla Juve, più difficile di quanto non meriti, col rischio di prendersi qualche morso dai piranha che si avventeranno sulla carcassa
“E quando you watch a lungo in un buco di bilancio, also il buco di bilancio ti guarda inside” (cit.)
🙂 🙂 è interessante ‘sta cosa che di solito chi cita Nietzsche a cazzo ( anche su questo blog ) è della Juventus… sarà perché ha sbroccato a Torino…
“Magna tranquillo” dicevo a Bob, vale pure per il tuo problema @Tiziano, continua pure con gli impacchi… Con la procura di Milano (ma pure le altre…) non si corre il rischio che la trave oscuri la pagliuzza…
Boris, la battuta non sottende che tutti gli altri sono candidi come la neve, figuriamoci.
Se il club più ricco d’Italia è messo in queste condizioni è lecito farsi due domande sul resto del movimento.
Ma è chiaro che il debito monstre accumulato negli ultimi anni dalla juve (e di altri club internazionali) non è una pagliuzza ma l’elefante nella stanza.
Sul falso in bilancio: c’è un noto youtuber bianconero beneventano (che di mestiere fa l’avvocato è che seguo da anni per la qualità tecnica dei suoi commenti calcistici) che da tempo ammoniva la sua community sulla gravità del quadro accusatorio in questione.
Che non riguarda il buco di bilancio, che – “monstre” o “non monstre” – la Juventus ha ripianato e può sempre ripianare (almeno finora, almeno finché, come pare, qualcuno della famiglia non si stufi), ma la spalmatura di alcuni stipendi su più stagioni d’esercizio. Quello è il cuore dell’inchiesta, il vero motivo per cui la signora “Daniela Marilungo,” – sto citando @rd1959 – “formalmente consigliere indipendente e membro del comitato controllo e rischi, ha dichiarato di essere impossiblitata a esercitare il suo mandato per non essere stata pienamente informata” proprio su quel preciso punto dell’inchiesta su cui si è concentrata anche la Consob e che del “buco” copre quasi nulla.
Mi sono stufato di ripeterlo, te lo faccio dire da un ‘interista-bauscia, proprio il @Bauscia (ce ne sono anche con la testa a posto): “perché se a qualcuno venisse in mente di capire come altre società si siano fatte carico dei costi e delle voci di bilancio nel bel mezzo della Pandemia, non so chi potrebbe esibire comportamenti virtuosi… e non parlo solo del calcio…”.
Ed il punto è proprio questo, dove si indaga e dove non si indaga, chi è sottoposto ad intercettazioni o ad indagini a 360° per trecentosessantacinque giorni l’anno e chi può fare esattamente tutto quello che gli pare… C’è qualcuno che crede veramente che, in tempo di Covid, il 99% delle altre aziende del calcio (e non) quotate o non quotate in borsa non abbiano fatto “magheggi” contabili? Non ci prendiamo in giro, per favore…
Anche solo restando “in famiglia”: ma avete mai sentito o visto i dirigenti della Ferrari (e parliamo del vero core business sportivo-imprenditoriale della famiglia) sottoposti allo stesso trattamento?
La risposta è “No, mai!”, e sapete perché? Perché della Ferrari non importa nulla a nessuno, non suscita impazzimenti e odio, tutti più o meno la tifano, tutti più o meno se ne fregano, tranne i fanatici delle macchinine, che sono pochi e sono persone perlopiù innocue.
No, in Italia, in particolare a Torino e a Milano, in particolare nel mondo dei media e delle professioni con teste d’ariete nella magistratura, esiste un odio liquido verso la Juventus che prescinde da qualsiasi “regola”, e “la regola” la si impone pregiudiziovolmente.
Come spiegare, per esempio, la procura dormiente di Milano, quando dal punto di vista finanziario, dai magheggi della Saras passando dalle porte girevoli indonesiane, arrivando alle scatole cinesi e agli sponsor fittizi, ai mancati pagamenti dei calciatori, alle plusvalenze gonfiate di mezzo settore giovanile ecc ecc (per rimanere solo sulla parte finanziaria, eh… perché poi c’era tutto il resto, dai passaporti falsi alle intrecettazione nascoste, come ben sappiamo)… c’era materiale per riempire tonnellate di faldoni e soprattutto, se solo lo si fosse voluto, ottenere di poter intercettare mezzo mondo ed emettere avvisi di garanzia a getto continuo con i media a ricordae punto per punto i passi delle indagini, scegliendo il timing giusto, magari ad ogni progresso di calcio giocato? Come spiegare il disincantato, quasi il divertito voyeurismo della procura milanese nei confronti degli incredibili “cammellamenti” di ingentissimi capitali (altro che lo spalmamento dello stipendio di una mezza dozzina di calciatori!) transitati dal ex patron del Milan a fantomatici proprietari di miniere di fosforo cinesi senza lo straccio di un’apertuta di un’indagine con pressante richiesta di autorizzazione alle intercettazioni? No, ripeto, non prendiamoci in giro… Il problema non era nemmeno che non vincevano una cippa (anche la Juve per il primo anno dopo dieci di fila, non aveva vinto nulla), quanto il sistema di protezione pregiudiziale che vi sta a monte. “Qui siamo a Milano (ma pure altrove), qui non si indaga, né di qua né di là, non per queste cose, non per questi soggetti tutelati, patrimonio comune, i ”magistrati impegnati” girino alla larga…”… Il messaggio è chiarissimo, condiviso dai media, accettato da tutti con benvolenza. Amen.
Lo sappiamo – e il sentimento popolare viene fatto montare perfino da incredibili dichiarazioni di ministri della Repubblica, addirittura da rappresentanti di una liga straniera – era tutto prevedibile, non ci faremo fregare.
Ciao
Boris, scusa un appunto, non è che le procure possono indagare come vogliono, o c’è una notizia di reato, un fatto con risvolti giudiziari tipo un fallimento od una denuncia, o la procura un fascicolo non lo può aprire. La procura di Torino è intervenuta dopo la segnalazione della Consob. Se la finanza non va a controllare i conti di Inter e Milan, o se ci va non rileva nulla, la colpa non è della procura. Oriali (e Recoba) mi pare sia stato condannato per i passaporti, non so se a Roma o Milano. Sulle plusvalenze fittizie hanno aperto un fascicolo e poi chiesto (giustamente a mio parere) l’archiviazione non perchè non ci fossero state, ma perchè è praticamente indimostrabile in tribunale, quella di Torino ha invece chiesto il rinvio a giudizio, non so se ci sono elementi diversi, ma come diceva un vecchio avvocato la legge è uguale per tutti, ma i giudici sono diversi.
Si certo, certo… non arrivano le notizie di reato… e magari nelle altre procure, da tutte le notifiche della Consob o di altri enti di tutela, partono intercettazioni a tappeto per i secoli successivi… e… toh.. un asino che vola… (scusa l’interruzione… ma l’ho letto mentre sono dentro al Palazzo di giustizia di Milano… e… niente… non riesco a trattenere le risate…)
Si certo, certo… non arrivano le notizie di reato… (scusa l’interruzione… ma l’ho letto mentre sono dentro al Palazzo di giustizia di Milano… e… niente… non riesco a trattenere le risate…)
Come disse un bisnonno avvocato, in punto di morte, alla famiglia riunita al capezzale:” Ricordatevi, non fate cause..”
Una correzione, la procura di Milano con la Saras credo potesse fare ben poco essendo la sede legale in Sardegna, mi pare che quando ci fu il collocamento in borsa, con tanto di falsi prospetti, intervenne eccome.
Eppure mi sembrava di aver letto che Tangentopoli sia partita da Milano.
Ps – se Bauscia è interista, io sono Pete Townshend.
Salud.
Ah! The Who u aneme do priatorio .
Mamma mia… ma che pazienza avevano le tue insegnanti…?
“CHI DORME NON PIGLIA ILLECITI“
Targa affissa sul lettone della Procura di Milano, sezione ***sport&affini.
[Qui siamo a Milano (ma pure altrove), qui non si indaga, né di qua né di là, ***non per queste cose, non per questi soggetti tutelati, patrimonio comune, i ”magistrati impegnati” girino alla larga…”]
Ci sei arrivato ora, si? Si fa Tangentooli e ci si ritaglia il ruolo ecumenico di non rompere le palle agli amici…
(Spero tanto non sia interista @Bauscia, ma da come vi difendeva sugli episodi arbitrali direi che ne vale due-tre alla borragine come te… magari è pure competente sui temi economici, fa il commercialista, ma non come Tanzi…)
No, ti prego non voglio partecipare a questo genere di discussioni, anche perché non mi interessa fare processi social.
Non ho mai detto che il “buco” riguarda l’inchiesta.
Leggo ovunque che la maretta tra Elkann e il cugino riguardava anche lo stato dei conti (e te credo, quest’anno alla chiusura dell’esercizio è stato battuto un record di passivo di bilancio mai registrato nel calcio italiano di 254 milioni).
Su questo verteva la battuta (nietzsche a parte).
Tutto qua.
Allora siamo d’accordo, battuta compresa.
…..naturalmente la Storia continua ad insegnare nulla a un sacco di gente che vive nella realtà parallela generata dalla esagerata quantità di pugnette mentali che si è sparata…… da piangere se non facesse ridere ……..
Ci voleva un bel reset, troppi sbagli sotto tutti i punti di vista negli ultimi tre anni, il covid non può essere un alibi per aggiustare i bilanci, anche perché la proprietà ha ampiamente dimostrato che se c’è da sborsare, sborsa.
Ha perso la testa AA, peccato per lui perché adesso sarà ricordato anche per questo.
Mi duole ammetterlo, ma hai ragggione 🙂 🙂 😉
Accidenti ESOR, mi dispiace, stavi filando a tutta birra con la tua campagna anti Inter, quando all’improvviso…Sotomayor!😂😂
Non preoccuparti, quella riprende subito dopo il mondiale.
🤣🤣🤣
Non vedo l’ora, a te, per quanto pungente puoi essere, non ti si può volere male, anzi cercherò di essere all’altezza nelle repliche 😂😂😂.
Deh le frombole e i dardi dell’ oltraggiosa fortuna ! .
La notte è più buia prima dell’alba. E io vi garantisco che l’alba sta per sorgere…
(Harvey Dent, Elementi di diritto privato ed amministrativo dello Sport, Giappichelli, Torino, 1998)
Ah non è Il Signore degli Anelli, parte terza?
Il Corvo
Ma Harvey Dent è lo stesso di Batman?…
Buondì,
Beh nessuna sorpresa.
Quello che da tempo tutti sapevano sfocia nelle inevitabili dimissioni di 176-671, 716-617 e 167-761, come misura ormai dovuta, cautelativa e protettiva verso ulteriori ricerche di rivoli radioattivi nelle pieghe dei bilanci e nelle casseforti sparse ovunque chissadove.
Ottima la tempistica, nella pausa del campionato di A, con lo staff subentrante già pronto.
Personalmente, da juventino-mai e aldilà di ogni moralismo, godrò soltanto in piccolo nel non dover più guardare (almeno spero) costoro esibirsi in dichiarazioni pubbliche onnipotenti, tracotanti o spocchiose – in linea col loro carattere personale e lo stile della casa madre – che mi suscitano un certo subbuglio gastrico, anche a causa di una certa spiccata allergia cronica alla loro fisiognomica.
Riguardo agli aspetti puramente economico-legali delle acrobazie e delle magie sui bilanci, credo che possa restar sorpreso o scandalizzarsi soltanto chi è fuori dal mondo.
Da decenni le società di calcio, dalle dilettantistiche alle più prestigiose, servono ai loro presidenti (tutti ed in accordo collaborativo tra loro) per normalizzare alla bisogna capitali inesistenti o in eccesso, rivalorizzandoli o defiscalizzandoli a piacimento, movimentandoli e frammentandoli per il mondo con operazioni finanziarie da Sim-sala-bim che neanche un premio Nobel per l’economia.
Il nodo cruciale è che società grandi ed in vista come la Juventus, costrette a lottare per traguardi ambiziosi con spese gestionali stratosferiche ed aldilà di ogni possibile introito, per competere devono inevitabilmente scovare capitali enormi che – ove non siano continuamente forniti e rabboccati da sceicchi o gestori di fiumi di miliardi – risulta davvero problematico rendere invisibili, fluidi, gassosi all’interno dei bilanci.
Probabilmente, perdurando lo strapotere finanziario delle rivali europee, un consapevole ridimensionamento degli obiettivi e delle spese con o scopo di sanare i buchi milionari potrebbe giovare a tutto il sistema-calcio italiano, restituendo più dignità e centralità al lavoro dei tecnici ed all’essenza stessa dello sport.
Salutoni
Il tuo discorso non fa una piega… tranne il fatto che ovviamente non ti crea nessun problema il fatto che le altre società, quelle che tu stesso dici facciano magie, non vengono minimamente toccate.
È così che si risana il calcio?
Beh, credo che alla fine la Juve, come altri in passato, non subirà grandi danni, penalizzazioni o ammende…
Tutta l’operazione puzza di break point e regolamento di conti interno al parentado, che va avanti da anni e che potrebbe adesso assumere un aspetto più definitivo.
Come immaginavo… tutti a parlare di risanare il calcio, ma quando si esce dal recinto Juve va bene che finisca a tarallucci e vino… in fondo è solo calcio, no?
No, no, non fraintendermi.
Qualche anno fa un ottimo calciatore di A che conoscevo personalmente sorridendo mi confidò (testuale) che “non si può neanche immaginare il fiume di soldi nascosti che circola nel calcio”.
Questo per dire che ormai è un processo attivato, consolidato ed inarrestabile, perché tutte le cifre sono lievitate e gonfiate ad arte smisuratamente: acquisti, ingaggi, provvigioni, costi di gestione, e via discorrendo, e non bastano i soldi delle TV, dei premi o (men che meno) quelli dei biglietti degli stadi a mantenere i bilanci in parità.
Forse ci sarà qualche eccezione virtuosa, non lo si può escludere, tra le società medio-piccole, ma la gestione delle grandi comporta forzatamente delle pericolose zone d’ombra finanziarie in cui tutte sono obbligate a muoversi creando aree fumose e meccanismi di protezione o occultamento.
E’ da tempo anche una competizione tra maghi, faccendieri ed equilibristi della finanza.
Per questi motivi, personalmente, non mi scandalizzo più e non mi sorprenderebbe che domani entrassero nello stesso ballo della Juve (alla quale adesso stanno probabilmente contestando reati così vistosi da non poter essere ignorati) altre società dello stesso calibro.
Molto e più grande fastidio mi danno invece i tentativi di falsare i risultati sul campo indirizzando le partite, e le magagne che nel recente passato si sono attuate con la complicità della classe arbitrale soggetta a “sudditanza psicologica”, nuovo virus creato ad hoc in laboratorio.
Ok, sono d’accordo, però allora dobbiamo deciderci… il mondo del calcio è marcio e dobbiamo mettere in galera TUTTI? Oppure accettiamo che le società di calcio, come tutte le altre aziende, facciano magheggi sui bilanci cercando di sopravvivere e di essere competitive sul proprio mercato? Io propendo per la seconda ipotesi, anche se non mi piace, perché mi sembra utopistico e autolesionistico pensare di essere gli unici duri e puri, così poi prendiamo le bastonate fuori dall’Italia.
Sulla questione del “falsare i risultati sul campo”, sono d’accordo che i tentativi ci sono e sono molto evidenti, ma non so cosa pensare; non è una questione di mera sudditanza psicologica, altrimenti qualcuno mi dovrebbe spiegare il caso Juventus-Salernitana, con due errori talmente enormi da far capire che c’è volontarietà.
D’altra parte non penso nemmeno che ci sia un disegno preciso dietro per favorire una singola squadra, come non lo pensavo qualche anno fa.
Insomma, boh?
Ho buone sensazioni.
Ora di venderla ai cinesi
Fabrizio, sai che mi ero quasi convinto che i problemi del calcio italiano fossero le telecronache di Adani?
“CHI DORME NON PIGLIA ILLECITI“
Targa affissa sul lettone della Procura di Milano, sezione sport&affini.
Che ci azzecca con Adani?
Salud.
La butta in vacca, mi sorprendi, sei l’indiscusso maestro del giro della frittata e del cambio del discorso e non te ne accorgi?
Sai che me lo dicono anche in famiglia?
Con Adani nulla, c’entra con i problemi del calcio italiano. Ma non solo con quelli, con l’Italia in generale, con l’impunibilità di alcuni soggetti.
È la fine di un ciclo anche per la procura di Torino.
Con tanto attivismo, il rischio di lavorare per il re di Prussia doveva essere messo in conto. Almeno per un po’ dovranno trovare qualcos’altro da fare…
È quello che sostenevo ieri sera a caldo e… purtroppo… devo riconfermare a freddo. Quando si accorgeranno di quello che avranno fatto sarà troppo tardi, la Juventus avrà già ricominciato a vincere. Gli han tolto un problema e fatto un superfavore a costo zero.
un piccolo ma utile contributo alla discussione:
Assolutamente il migliore della famiglia. Non lo dico in modo ironico, lo trovo geniale.
Pensa tu gli altri, allora. Unclemarvo, l’omino ha una sua simpatia, anche se chi ritiene di poter parcheggiare un voluminoso suv o una Ferrari terribilmente verniciata come una tuta mimetica sulle rotaie del tram non ne dimostrerebbe la genialità, ma ho avuto la sfortuna di acquistare un paio di occhiali della sua Italia Independent: dopo appena quattro mesi il blu della montatura ha iniziato a staccarsi e li ho dovuti gettare via. Quest’uomo ha 45 anni, e a parte i divertissement nella vita privata, non ha combinato ancora nulla…
_Ma scusa se era mimetizzata come ha fatto il tram a vederla?_
E non hai capito neanche gli occhiali:
era autunno e si staccavano pezzi di laccatura per mimare le foglie dagli alberi.
Ntz ntz… Sei proprio un dinosauro refrattario alla moda 🙂
Scusa la Ferrari mimetica dove la metti, ha poi aperto dietro casa mia un esosissimo posto per brunch insieme a Cracco (in un bellissimo distributore anni 60 Eni). Scherzi a pare senza di lui in questo momento la Fiat non avrebbe neppure un modello d’auto.
Abiti in viale Certosa, Dab?
vicino tra accursio e prealpi
quindi abiti in zona Fiera ?
Zona Certosa 🙂 Il posto di Cracco-Lapo è all’angolo tra Espinasse e viale Certosa appena dopo piazzale Accursio.
basta, è ora di tirare una riga su questa storia!!!
Considerando che è quello che ha avuto l’idea dell’unica macchina di successo della Fiat dalla Punto in poi, potrebbe esserci di peggio. L’importante è che dopo Arrivabene non ci mettano Binotto 🙂
Ah quello sarebbe il colpo di grazia
La lettera scritta dal Presidente uscente della Juventus illustra bene la personalità e la forma mentis di Andrea Agnelli. Anche volendo dimenticare istantaneamente alcune scemenze che ha scritto, come il primato di avere una serie Netflix e una Amazon Prime sulla Juve, la cosa che più mi ha colpito è la citazione di Nietzsche: perché scriverla in inglese in una lettera scritta in italiano? Se vuoi fare il ganassa la metti nella lingua originale, altrimenti continui in italiano come il resto della lettera…
Anche il resto sembra scritto da Adani in foia.
Adesso è toccato alla Juve ma vorrei vedere (anzi non li voglio proprio vedere, qualcun’altro li vedrà) i blianci delle altre, dalle big alle provinciali …
Comunque la scelta come presidente di un revisore di conti e come DG dell’AD del gruppo Gedi (che sta metodicamente tagliando risorse alle testate del gruppo, con tanto di scioperi annessi) mi sembra la dica lunga sulle strategie a breve .. (inevitabile).
Magna tranquillo Bob, con la procura di Milano (e pure le altre…) non si corre il rischio che il boccone vada di traverso…
Bene se c’è da magnà …. 😉
Forse vuol dire che al sig. Elkann, al netto delle sue chiacchiere, frega poco, e questo è male, della Juventus F.C.
Gli Agnelli hanno utilizzato la Juventus in maniera diversa, da un punto di vista politico, da come farà molti anni dopo Berlusconi, ma con la stessa funzione propagandistica. In questo senso sia per gli Agnelli che per Berlusconi (ma lo stesso, in misura minore vale anche per altri) il calcio è stao un ottimo investimento con ricadute che hanno superato gli investimenti, talvolta, apparentemente, a fondo perduto. Adesso che la Stellantis è olandese, gli interessi da difendere in Italia vengono largamente a mancare. Non mi stupirei, quindi, se gli Agnelli vendessero la Juventus.
Sì , non ho parlato di calcio come sport, ma quello è solo un effetto collaterale buono solo per il popolo.
Com’era quella che i conti della Juventus stavano a posto, l’inchiesta era un buco nell’acqua e adesso ci avrebbe pensato la proprietà? … in effetti ci ha pensato…
Aggiungici poi che possedere una squadra di alto livello, anche se non rende o perde, è uno status symbol enorme, una delle poche cose che non tutti i multimiliardari possono avere indipendentemente da quanti soldi abbiano, è una versione meno costosa del costruirsi razzi, stiamo parlando di una novantina di squadre in America e di una trentina in Europa, c’è molta più gente coi soldi che squadre disponibili, non è un caso che ci sia la fila per acquistarle con valutazioni che dal punto di vista economico non stanno né in celo né in terra (per esempio i Glazer per lo United vogliono oltre 7 miliardi di sterline, i Clippers che erano (e sono 🙂 ) la barzelletta della NBA sono stati venduti per oltre tre miliardi ecc.
Pollice giù solo per quel “(e sono)”. Intanto piccole soddisfazioni Zubac con un 31/29 che non si vedeva da quarant’anni. Ho avuto la fortuna che fosse una partita pomeridiana e che quindi incominciasse per le 22 qua, orario in cui di solito i Clippers fanno lezzo. Ha cancellato da solo Turner, Bitadze e l’altro che non ricordo il nome. Nella settimana in cui le voci di un interessamento dei Clippers per Turner stesso si erano fatte più rumorose. Spettacolare.
Usciremo dal tunnel. Con questa nuova gestione è più che una speranza.
Scusa da tifoso dei Lakers non posso esimermi 🙂 Con Ballmer è decisamente meglio (almeno non ha il braccino), ma resteranno per sempre la seconda squadra di LA e se c’è un unico modo per perdere una serie lo trovano, tipo la Juve nelle finali di Champions 🙂
I will allow that. E sì, temo che non ci sia verso di scalzare i Lakers da Los Angeles. Troppa storia. Peccato per la bolla, altrimenti avremmo potuto vantarci almeno di aver avuto più successo negli ultimi dieci anni.
Nella bolla i Clippers sono implosi un’altra volta, sinceramente mi aspettavo una finale ad ovest contro di loro, ed una sconfitta.
I lakers sono stati gestiti ad cazzum dalla morte di Buss, con una traiettoria che ricorda un po’ la Juve, prima il figlio allevatore di cavalli, poi la figlia che certamente capisce di soldi, ma molto poco di basket che si è circondata di amici e amici degli amici, sono diventati una squadra “normale” con gli alti e bassi tipici della NBA, ma probabilmente l’eccezione era prima, non fare i playoff solo 3 volte in cinquant’anni è una cosa fantascientifica in una lega strutturata in modo che sia impossibile fare una cosa del genere. Solo i vent’anni dei patriots in NFL ci vanno vicino.
I conti della Juve sono a posto nel senso che fanno schifo ma non sono un problema essendoci dietro una proprietà disposta a coprire le perdite (un po’ come inter e Milan ai tempi di Berlusconi e Moratti) e ad immettere liquidità quando necessario. I problemi sorgono quando non puoi farlo perché i soldi non ci sono, vedi Fiorentina, Lazio, Parma con i vari Cragnotti sensi, Tanzi e via dicendo, ovvero quando la proprietà si è stufata come Milan ed Inter con Berlusconi e Moratti.
Non mi pare sia questa, almeno al momento e credo anche in futuro, la situazione della Juve: oltre all’attaccamento emotivo nei confronti della squadra (100 anni alla fine qualcosa contano) di almeno una parte della famiglia ed a eventuali impossibilità legali a vendere, la Juve porta comunque lustro, offre possibilità di impiego e visibilità ai rami meno capaci della famiglia (come storicamente è sempre stato) ad un costo alquanto contenuto per un’entità come Exor.
Guarda, sbaglierò, ma secondo ma da Exor non arriva più un soldo… o la Juventus dimostra di stare in piedi da sola, stile Milan e Napoli per capirci, o alla fine trovano il modo di vendere… testamento o non testamento dell’avvocato. Soci come il Fondo sovrano di Norvegia ti fanno delle pulci che non finiscono mai… Poi in fondo per rimanere in piedi basta avere chi ti sa fare un bello scouting, certo deve finire la stagione dei 60 milioni a botta alla Fiorentina per chiunque esca da quelle parti. devi saper comprare anche a 10 Milioni insomma…
Temperature basse stamane in Piemonte, cielo nuvoloso e pioviggine, credo anche morale basso per tanti miei amici juventini e li capisco, io che sono invece da tanti anni sono abituato a stagioni sportive mediocri con eccezione dello scudetto ottenuto nell’ultimo campionato.
Non mi intendo di bilanci e di artifizi contabili, non conosco i termini della situazione del club bianconero ma sono sinceramente dispiaciuto perché la Juve è un club che storicamente, anche grazie alla solidità della sua proprietà, è stato un riferimento nella gestione e nel raggiungimento di tanti successi sportivi che tutti conosciamo.
Non sono un giustizialista e neppure un odiatore, spero che il club torinese riesca a cambiare rotta e mentalità, quella che il super indebitato calcio italiano, escluse pochissime eccezioni, conserva da decenni senza guardare al presente ed al futuro.
La Juve è una piccola fetta dell’enorme ricchezza della famiglia Agnelli -Eliana e non avrà mai problemi di fallimento, non sarà mai venduta come è invece e accaduto ad altre società importanti quali ad esempio Inter,Milan,Fiorentina e Roma.
Penso che siano finiti i tempi degli acquisti milionari ed i tentativi di stare al passo delle grandi d’Europa e che si debba davvero ripartire puntando sui giovani allenatori compresi , per far diventare il nostro calcio sostenibile (vocabolo troppo usato ma che ha un significato ragionevole in prospettiva). Non è facile, ci vogliono pazienza, oculatezza nelle scelte e tempo.
Questa è a mio parere la via da seguire e bisogna avere coraggio, il Napoli ad esempio lo sta facendo ed i risultati arrivano, non è una utopia.
Tra parentesi Bocca la Juve è già proprietà di una multinazionale e decisamente grossa (tra le prime 300 al mondo) cosa che appunto le ha evitato di finire come Milan ed Inter
Finire come ?
Buongiorno BoB, avrei bisogno di un consiglio per una citazione che vorrei portare per l’evento, e sono indeciso tra ‘Per chi suona la campana ” (E. Hemingway) e “l’affare si ingrossa, ( R. Siffredi), tu che dici?
sull’orlo dell’insolvibilità del fallimento (vero, non contabile), con continui cambi di proprietà non ancora risolti e 10 anni di assoluta irrilevanza, alla fine come sempre è questione di soldi.
Beh si, 10 anni di assoluta irrilevanza che inziano però a far parte del passato remoto (vedremo quest’anno … 😉 )
Beh noi siamo finiti che abbiamo appena vinto uno scudetto, e l’Inter prima di noi… e la multinazionale decisamente grossa è proprio quella che non ammette troppe perdite… quindi o sai gestire ( come sappiamo fare noi ) o sono problemi… quindi stanno per arrivare ingaggi più bassi, giocatori buoni che ad un certo punto devono essere venduti e necessità di uno scouting adeguato.
Il vero problema che si pone ad Elkan è cosa far fare al cugino, la Juve era il posto ideale, dava visibilità e nessuna possibilità di far grossi danni (un po’ come fece Gianni con Umberto), è il secondo azionista della cassaforte di famiglia e si fa fatica a dirgli di godersi i dividendi senza far nulla. Le possibilità che vada in Ferrari sono nulle, è un pezzo troppo importante di Exor che oltretutto fa montagne di utili.
Credo che Elkan sotto sotto speri in un rinvio a giudizio che gli risolverebbe il problema per un discreto numero di anni 🙂
Invito tutti, Doc compreso, a leggere @Dab,competente,chiaro,esaustivo.
Fatto questo andiamo a vincere il campionato…..io ho buone sensazioni……
Mi hai fatto sorridere, se non altro.
Me ne sbatto allegramente
Ennesima faida in casa Agnelli-Elkann, nata da un’indagine della procura di Torino, che non si sarebbe nemmeno sviluppata in altri tempi, segno che c’era un’altra resa dei conti in atto in seno alla “Famiglia”. Gli azionisti, cui J.Elkann deve oramai rendere conto anche dei suoi stipendi, non potevano sopportare un buco come quello presente nei bilanci della Juventus, e la soluzione è stata peggiore del problema. Agnelli che ha evidentemente cercato di nascondere al cugino lo stato reale della situazione ( o anche no…) ha probabilmente inisistito nel voler rimanere in capo alla società, anche magari per prendersi una rivincita con la Uefa, e dato che dentro la “Famiglia” è uno che ha il suo peso, era necessario trovare altri argomenti per allontanarlo.
Tutto già anticipato per tempo su queste colonne 😉 e quindi non vedo proprio la sorpresa.
Non escludo poi, visto il clima fiorentino che si respirava da tempo alla Continassa, che il cugino di New York fosse informato da tempo di come stessero le cose, abbia dato il suo avvallo ufficioso ai magheggi e poi, non avendo convinto il cugino con argomenti convenzionali dopo il problema UEFA/SuperLEga, abbia trovato come ultima ratio la possibilità di avvisare la Procura di Torino, che è andata troppo a botta sicura.
Adesso non escluderei nemmeno la vendita a qualche Fondo o anche una proprietà americana di quelle vicine agli Elkann, a segnare la definitiva chiusura di un’epoca del calcio italiano.
Sic Transit Gloria Mundi.
Non c’è nessuna faida, Agnelli è ingombrante in famiglia (14% mi pare delle quote di quella che una volta era la Sapa di famiglia) e non puoi tenerlo a far nulla, la Juve era l’ideale (visto che ad Elkan di metterlo in Ferrari non passa neppure nell anticamera del cervello) a costi estremamente limitati (200 milioni l’anno per Exor sono bruscolini).
Credo che ad Elkan della Juve fotta il giusto (cioè nulla) e che se potesse se ne libererebbe, ma da quello che avevo sentito è impossibile per le clausole nel testamento di Gianni.
Credo anche che la Juve sia comunque poco appetibile per un fondo a differenza di Milan ed Inter non è una scatola vuota con grosse possibilità speculative legate alla realizzazione di uno stadio di proprietà ed allo sfruttamento delle relative aree: la Juve lo stadio ce l’ha già, le aree sono già state sviluppate, difficile tirarci fuori più soldi.
Se questa per te non è una faida, allora nemmeno nel 2006 fu una faida.
I due non si amano da tempo, ed armare la procura di Torino è stata l’unica soluzione, immagino su pressione degli azionisti Exor. Poi non so che gli faranno fare a questo qui, magari una posizione più finanziaria che sportiva, ma meno fa meglio è per tutti.
Quanto a chi vendere OK non sarà un Fondo, e quindi le possibilità saranno due: gestione stile Milan o Napoli rimanendo dentro, ma li devi trovare capaci, e un simbolo della storia juventina come Del Piero a fare il Maldini della situazione, oppure venderanno lo stesso a qualcun altro, ennesima proprietà americana.
Della Juventus al momento agli azionisti di Exor credo che importi poco o nulla… e quindi soldi non ne arriveranno più. O si gestisce da sola o nisba.