
Security Room, quella stanza del Bar Sport di Bloooog! dove l’argomento non è il calcio, ma tutto il resto: dalla politica ai viaggi, dai libri alla cultura, dal mondo alle storie. Uno spazio aperto, dove l’argomento è assolutamente libero e lo sceglie ognuno di noi. In un racconto continuo e condiviso con tutti
Non solo calcio. O almeno il calcio e tutto quello che c’è intorno. Questo è sempre stato un posto amato da tutti i frequentatori di Bloooog!. Che qui possono entrare e scrivere liberamente di ogni argomento, proponendone loro stessi. Tutto quello che va oltre il calcio. Lo sport in genere, ma anche e soprattutto la politica, la società, il mondo, lo spettacolo, la cultura, i libri, il cinema, la cucina, le storie, i viaggi, le città, gli amori, i ricordi, i racconti personali. Sostanzialmente tutto. Lo spazio è aperto, i protagonisti siete voi.
Nicolai particolarmente effervescente in questo periodo…
@ Leo 62
Qui se c’è qualcosa di incredibile è la tua servile compiacenza verso un invasore, criminale di guerra. Ai tempi del baffino austriaco saresti stato in prima fila col braccio alzato.
No, non siamo negli anni ’80, se lo fossimo mezza Europa, russi e cinesi sarebbero morti di fame come la Corea del Nord.
Putin è stato ricevuto con tutti gli onori? Tra poco celebrerai il fatto che riesce a mettere un piede davanti all’altro. E’ alla disperata ricerca di una linea condivisa sui tagli alla produzione del petrolio. Con i prezzi odierni non ci fa nemmeno il brodo. Altro che prendere Kiev. Ma una scatola vuota come te che straparla a cazzo su tutto non arriva a capire manco questo.
Continua a fare il porta acqua di Caracciolo e lo scendiletto di Putin, a sognare la dedollarizzazione, l’Europa che rimarrà senza le meterie prime, India e Cina che sostituiranno l’Occidente negli scambi commerciali con i russi e Putin che arriverà a Kiev. E poi ti svegli tutto bagnato.
Io non sogno niente @MJ io anticipo solo un po’ quello che poi succede sempre, sia nel calcio che in cose più complicate. Ci campo sopra da anni… e pure bene.
E poi il Critical Raw Material Act non me lo sono mica inventato io, lo stanno definendo a livello UE e significa che il problema materia prime in Europa esiste eccome… come esiste un problema energia ( il gas dall’Algeria che è alleata della Russia o dal Qatar che non è un amico dell’Europa a qualcosa dovrebbe farti pensare ) ed un problema di costi degli E Fuel e dei Bio Fuel che sta creando altri problemi enormi e potrebbe portare alla fine della democrazia nel trasporto aereo.
Ma se tu in tutto questo vuoi vedere semplicemente un tiranno che invade un povero paese che anela alla libertà occidentale invece di un ben più complesso scontro globale tra chi detiene materie prime e fonti di energia e chi pretende ancora di controllarle secondo una logica vetero-coloniale fai pure, fare figure di merda qui dentro non è vietato e non sei il solo, ma come ti ho detto se ci dai un taglio e ti dedichi ad altro invece di ripetere le solite formule neo-liberiste oramai viete e ritrite sarebbe meglio… per te… poi fai come ti pare.
P.S. io il baffino austriaco fossi in te non lo citerei perché quello che sta facendo il tifo per i nazisti sei tu… non è che se sono finanziati dagli americani sono meno nazisti ( e pure il baffino austriaco indovina chi lo finanziò?… ).
Ma questa è pura dietrologia. Ciascun Paese al mondo ha le proprie risorse e le proprie carenze. Ogni area del mondo ha i propri punti di forza e debolezza. C’è il paese che ha le materie prime, ma non ha i capitali ed è costretto ad importarli e a remunerarli maggiormente. C’è il paese che è costretto ad importare manodopera dall’estero e perciò vede defluire capitali che vanno nel paese di provenienza degli immigrati. L’Unione europea, per esempio, è l’ area del mondo che più esporta medicine e prodotti farmaceutici. E questo è un vantaggio competitivo di grande valore.
Le materie prime sono uno dei tanti fattori produttivi, come lo è il capitale, il lavoro qualificato, le infrastrutture pubbliche e private ecc.
Se esiste un problema per l’Europa in questi termini esiste per tutte le aree del mondo in relazione ad altri fattori della produzione che mancano. Il commercio, lo scambio esiste da sempre proprio per questo.
Questa è una guerra voluta e scatenata da Putin, il resto ritengo che sia proprio benaltrismo. Ha scommesso che si sarebbe ripetuta la Georgia, la Crimea, ma nulla è andato, questa volta, come aveva preventivato.
E chi ti dice che Hitler non sia stato finanziato anche dagli americani oltre che dai sovietici.
Hitler dai sovietici proprio no, visto che è stato mandato al potere proprio in funzione anti-sovietica ed anti-comunista dalle élites industriali tedesche e con i finanziamenti degli americani ( Joe Kennedy e Ford in testa… ).
Questa è stata una Guerra voluta e scatenata dai Neocon americani a partire da quella stronza di Victoria Nuland, con lo scopo evidente e riuscito di indebolire l’Europa e di staccare i rifornimenti russi all’economia tedesca in primis ed europea poi.
Si è voluto tenere a tutti i costi l’Ucraina in funzione anti-russa ( e i problemi di Hunter Biden e delle banche fallite nel frattempo negli USA diranno altre cose al proposito ) a partire dal 2014, si sono fatti fallire gli accordi di Minsk che avrebbero dato una soluzione al problema e si è puntato sul fallimento economico della Russia e sul suo isolamento mondiale dopo l’attacco provocato… è successo l’esatto contrario. Il mondo arabo, ad esempio, si è schierato con Cina e Russia e la differenza tra come è stato accolto Biden e come è stato accolto Putin la dovrebbe dire lunga.
La Cina e la Russia sono le mediatrici di un accordo tra le monarchie sunnite e l’Iran sciita, c’è la fila per entrare nel BRICS, e l’Africa è oramai persa per l’Occidente. Addirittura il Venezuela si sta muovendo in ottica anti-USA ed anche il Sud America guarda alla Cina con l’unica eccezione dell’ultra-liberista Millei che però è Trumpiano e quindi odia il giro Clinton/Biden.
Non parliamo di quanto quello che succede in Medio Oriente stia alimentando l’odio verso Israele ma anche verso gli USA e l’Europa
La cosa più divertente è che ora i Repubblicani hanno il boccino in mano e se Trump ridiventa Presidente la prima cosa che farà sarà far divorare l’Ucraina dalla Russia e fare un patto globale con Cina, Russia mondo Arabo ed Africa che metterà definitivamente all’angolo l’Europa… che è quello che vado dicendo da cinque anni a questa parte…
Qui dentro voi, a partire dal re delle Mezze Seghe qua sotto, eravate quelli che pensavate che l’Ucraina avrebbe vinto e che la NATO si sarebbe rafforzata… la NATO invece con la guerra in Ucraina ha esposto le sue armi a colossali figure di merda…
L’Unione Sovietica finanziò la Germania nazista per ben due anni dal ’39 al ’41 spartendosi con lei l’Europa e rifornendola di tutto ciò di cui aveva bisogno. Stalin rimase talmente sotto shock per l’attacco dei nazisti che per giorni scomparve. Riesci a negare in maniera vergognosa anche questo. Sei proprio un indottrinato, Giulietto Chiesa redivivo
Il resto come al solito è putrida propaganda russa che continui a dispensare indegnamente a piene mani.
La Russia lavorava da anni all’unione eurasiatica mentre l’Ucraina era impegnata da anni nel processo che avrebbe avuto come esito l’ingresso nell’UE. Ma visto che per i nazi-russi l’Ucraina non esiste, né come Stato né come popolo, Putin ciò non lo poteva accettare (che l’Ucraina diventasse un Paese moderno, benestante, anziché quella fogna a cielo aperto che è la Russia i cui cittadini fanno registrare la più alta dipendenza da alcol nel mondo ed una diffusione raccapricciante dell’HIV) si comprò Yanukovich, causando le proteste per mesi di centinaia di migliaia di ucraini. Fino alle violenze di Piazza Maidan e alla sfiducia votata dal Parlamento nei confronti di Yanukovich che difatti scappò in Russia. Gli accordi di Minsk, al punto 10, non sono mai stati rispettati dai russi.
Te l’hanno detto anche ”il fuciliere” e Prigozhin, uno in carcere e l’altro assassinato.
Tutto ciò è scritto in report Onu e Osce che ti ho abbondantemente riportato. Mentre le tue sono sempre le solite chiacchiere.
L’Ucraina anti-russa la devi andare a rintracciare ai tempi degli zar e di Stalin.
Continui a straparlare di alleanze, ricevimenti con onore ecc. ma sul campo non si vedono risultati. Il prezzo del petrolio è sempre quello, al vertice in Sudafrica il coniglio assassino non s’è fatto vedere per paura che l’arrestassero, Lavrov in India si becca sonore pernacchie e il Power of Siberia 2 è in alto mare con i cinesi che vogliono il gas a prezzi ancora più stracciati.
L’Ucraina di fatto sta vincendo, è in piedi ed esiste come Stato e come comunità. Solo i troll putiniani esultano per avere mantenuto il 10% ulteriormente conquistato a fronte delle centinaia di migliaia di uomini e mezzi distrutti, della perdita dei migliori mercati di sbocco e dell’emigrazione di centinaia di migliaia di lavoratori che ha provocato un nuovo rialzo dell’inflazione. Spendono come pazzi, ma non hanno manodopera per le imprese e l’inflazione sta di nuovo quasi all’8%.
Il tuo unico ragionamento è il seguente: individui un evento X (le dimissioni di Boris Johnson, di Draghi, il gas, l’inflazione, la dedollarizzazione ecc) e da tale evento fai discendere conseguenze catastrofiche per l’Occidente. Quando le conseguenze di cui andavi cianciando non si verificano passi ad individuare un successivo evento Y che, invariabilmente, produrrà le conseguenze di cui sopra. E vai avanti così all’infinito.
Intanto l’Europa dopo avere ridotto ai minimi la fornitura di gas dalla Russia, aver fatto calare l’inflazione al 2,4% anche nel 2023 crescerà. Continua a roderti il fegato.
E visto che non fai altro che utilizzare l’ipse dixit questo è ”il colonnello generale in pensione Leonid Ivashov, che si è espresso contro le politiche di Putin e i preparativi per la guerra con l’Ucraina
La politica del Cremlino volta a preparare una guerra con l’Ucraina è essenzialmente criminale. Il colonnello generale russo in pensione Leonid Ivashov ha scritto di questo in una lettera aperta intitolata “Vigilia di guerra”, parlando in qualità di presidente della “Riunione degli ufficiali panrussi”, e ha invitato il presidente russo Vladimir Putin a dimettersi dal suo incarico.
Secondo il generale, l’unica minaccia all’esistenza della Russia era il degrado della sua vita interna, e non le minacce esterne. “In generale, viene mantenuta la stabilità strategica, le armi nucleari sono sotto un controllo affidabile, i gruppi di forze della NATO non vengono costituiti e non mostrano attività minacciose”, ha sottolineato.
Leonid Ivashov è anche convinto che le azioni del Cremlino causeranno danni irreparabili al Paese e ha invitato il presidente ad “abbandonare la politica criminale di provocazione della guerra”.
@Mj sei decisamente risibile, e ti informo che stai confondendo l’aiuto che si dà tra alleati, più o meno convinti, più che altro a livello di forniture ( in quel caso grano e petrolio ) e quello finanziario che si dà per mandare al potere una determinata cricca… sono due cose MOLTO differenti, se ci capissi qualcosa a livello storico non ti avventureresti in figuracce del genere.
Ma di Storia non capisci un cazzo e lo abbiamo capito.
Il resto che dici è solo propaganda filo-americana che in Occidente si sono pure stufati di diffondere. Quello che si vede sul campo è chiaro a tutti, e vede un Putin centrale in tutte le trame diplomatiche, con Borrell e Blinken che devono scappare da Skopje per non incrociare LAvrov. Le cose che tu citi sono passate e lontane e relative ad altri momenti della vicenda. Quello che c’è ora sono solo gli USA in una situazione di merda in Medio Oriente, ed un sentimento globale anti-occidentale che oramai è fortissimo e che le stronzate liberiste non potranno certo cambiare.
Pensa che pure il CIO ha dato l’OK alla partecipazione degli atleti russi e bielorussi alle Olimpiadi di Parigi.
La Russia non solo non è crollata economicamente ma è anche più forte e si è volta verso i mercati asiatici che sono quelli che avranno un futuro, e su cui si sono volti anche gli USA.
Presto l’Europa sarà buona solo come parco turistico, ma anche questo lo dico da tempo.
Pensa che adesso pure Zelensky è andato a dire ( in Francia poi… ) che l’Europa non deve essere sottomessa agli interessi delle lobbies anglo-sassoni, peccato che sono quelle che lo tengono ancora in vita.
Vedi @MJ, in generale a me sembra che l’unico fegato in disordine sia il tuo per quello che sta succedendo sul serio e non nelle tue fantasie filo-coloniali, e che era chiaro che sarebbe successo, a tutti tranne che a qualche altro fenomen o qua dentro che insiste a parlare di cose che non gli competono.
Poi se sei convinto che vada tutto bene vallo a dire a Draghi che pochi giorni fa ha espresso un concetto leggermente diverso e poco otttimista.
Quanto ad Ivashov credo che dicesse queste cose un po’ di tempo fa, e che quanto sta succedendo dimostri che non ci ha capito una mazza. Ma non direi che fosse l’unico.
E quale minchia sarebbe la differenza? Non è che cambia il discorso in base a cosa fornisci. Stai sempre sostenendo la bestia nazista. I sovietici la sostennero per la spartizione dell’Europa. Ah no, visto che erano sovietici allora è giustificabile sia il sostegno che l’invasione.
Sei proprio indegno. Adotti un doppio standard da fare paura.
Se vogliamo spaccare il capello in quattro gli americani finanziarono Hitler in funzione anti-sovietica perché l’obiettivo dei sovietici era quello di instaurare la dittatura del proletariato a livello internazionale. Vedi biennio rosso in Italia.
No, la tua è propaganda del Cremlino. Io riporto fonti Onu
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Sì Putin è sempre centrale fa il mediano a centrocampo, però il petrolio non vale un cazzo, ai cinesi e indiani le materie prime le svende e i tassi d’interesse sono arrivati alle stelle perché se ne sbattono di acquistare il debito pubblico russo e il power of siberia è in alto mare.
Ma sono sempre scappati in qualsiasi vertice internazionale quando hanno preso la parola i nazi-russi, che io ricordi.
L’Europa solo di high-tech, solo di high tech, esporta 500 miliardi l’anno fuori dall’Ue. Stiamo parlando di high-tech, non di materie prime che sono delle commodities che se non te le fornisce un Paese te le fornisce un altro. Riesci a comprendere la differenza.
Per quanto riguarda Ivashov il punto è che la Nato non costituiva nessuna minaccia, e tutta la narrativa che andate raccontando voi zerbini dello zar per giustificare l’invasione sin dall’inizio crolla come un castello di carte.
Draghi parla di unione politica. Non capisci manco la differenza. Certo che ci vorrebbe un’unione politica e difesa comune. Il punto è che ciò implicherebbe trasferimenti di risorse nella difesa da altri settori e trasferimenti dalle aree più ricche a quelle con reddito più basso e nessun politico avrà mai questo coraggio
Lascialo stare che oltre a un mare di cazzate scrive tutto e il contrario di tutto così almeno approfitta dell’effetto orologio rotto – memorabile quando fece quattro scemari (sic) che coprivano tutti i casi possibili. Ma ricordiamo anche tutte le fake news che ci ha ammannito, dagli ufficiali nato nella azovstal ai cannoni francesi venduti ai russi ai laboratori biologici nascosti a tante altre tutte condite da wishful thinking sulle magnifiche sorti e progressive dell’armata rotta (cit.) che presa Bakhmut avrebbe dovuto dilagare e altre cazzate del genere.
Che poi nota bene quando è l’Occidente a volere accesso alle materie prime e’ vetero coloniale mentre quando a farlo è la Cina con la trappola del debito non batte ciglio, quello non è sfruttamento.
Impagabile anche la supercazzola su biofuel (di cui non capisce nulla come di tutto il tema energia, vedi gli scambi con Maxx che invece è un vero professionista del settore) e democrazia nel settore aereo (cit., poi magari un giorno proverà a spiegarla così ci facciamo altre risate).
Comunque lo hanno cacciato a pedate pure da Baku dopo Sofia, vediamo dove porterà i suoi stracci da barbone nel suo avvicinamento a Pyongyang meta ultima dei patetici pagliacci come lui.
Ah riecco che si fa vedere il re delle mezze seghe… che ti è successo Mobì ti si è scollata la lingua da sotto il tavolo? .. ti hanno mandato a fare le fotocopie da un’altra parte visto che i tuoi padroni se la passano male?… quello che sta succedendo è semplicemente paro paro il contrario di quello che pensavi che sarebbe successo… come era? Russia circondata, crollo economico in arrivo, NATO rafforzata, i “ragazzi” ucraini che stavano cacciando i russi… Biden un vero leader, Zelensky un altro vero leader…
tu fai del non capirci un cazzo una vera arte… questo bisogna riconoscertelo, non capisci un cazzo di calcio e va bene, ma pure di qualsiasi altra cosa, a partire dalle questioni di economia di cui chissà perché cianci di occuparti, e per fortuna che sei solo un patetico passacarte, perché altrimenti se contassi qualche cosa le cosa andrebbero anche peggio… Io semplicemente ho anticipato tutto quello che poi è successo, compresi Russi che mettendosi sulla difensiva stavano facendo passare il tempo necessario per stancare le opinioni pubbliche occidentali ed attendere la caduta di Biden negli USA.
Oltre che fare a pezzi tutte le armi NATO mandate a sostenere quelle teste di minchia degli amici tuoi ( che fra simili vi capite…).
Ma per fortuna che ci sei perché uno come te serve a far sentire gli altri migliori… magari curati il fegato però, perché altrimenti rischiamo di perderti presto.
Purtroppo, da occidentali, abbiamo perso l’attimo, dovevamo rifornire gli ucraini nell’estate-autunno ’22 quando i russi erano in rotta e persero Kharkiv, Kherson ecc. Era quello il momento, anche se non c’è mai stata la volontà politica di sconfiggere Putin per tutta una serie di ragioni, anche condivisibili.
Certo è che Zelensky con la sua comunicazione le aspettative sulla controffensiva le aveva portate alle stelle ed ora sta pagando quello che viene percepito come un fallimento ciò che in realtà è un successo se si guarda a quello che è avvenuto da febbraio ’22 ad oggi.
Per quanto riguarda il resto che dire?
Aggiungo solo che se in Ucraina sussiste una differenza di vedute politico-militari si stanno scannando, se invece in Russia la gente vola dall’ ottavo piano si sorvola come se nulla fosse successo
Differenza di vedute politico-militari? un elicottero con tutta la dirigenza del Ministero degli Interni che cade a terra è una semolice divergenza?, un tentativo di avvelenare quel delinquente di Budanov moglie inclusa e tutti i vertici dei Servizi Speciali Ucraini da parte di un’altra parte dei Servizi ( quella che dipende dal MInistero degli Interni ) è una semplice divergenza.?…
Zhaluzhny che sta aspettando il momento giusto per andare a Kiev ad ammazzare Zelensky ( o viceversa…) è una semplice divergenza?
Se per caso il Senato americano non sblocca qualcosa ( ed alla fine vedrai che lo faranno, anche se molto meno di quello che serve ) ci sarà una carneficina a KIev che i Russi dovranno intervenire per evitare conseguenze peggiori… Pure Poroshenko sta tramando contro Zelensky e lui lo blocca in patria non lo manda in giro per l’Europa.
Quanto alle persone che volano dall’ottavo piano in Russia, quelle sono i traditori… in Ucraina gli sparano alla nuca…
La fine dell’Ucraina nei fatti l’ha decretata Netanhyahu, ma per capire perché e quali sono gli schieramenti in campo bisognerebbe saperne di geopolitica e non è il tuo caso e men che meno quello della Mezza Sega compulsiva…
Tutti vogliono ammazzare tutti in Ucraina, ma non crepa nessuno. Mentre in Russia vengono sterminati oppositori politici, semplici giornalisti, manager, e non batti ciglio.
Ah già, loro sono traditori perché non si appecoronano al capo. Perché non dimostrano fedeltà assoluta al capo.
Sei proprio senza dignità né serietà. Parla di calcio e tennis che è meglio
Veramente in Ucraina sono crepati più di 500.000 esseri umani sacrificati agli interessi degli USA e di una cricca di criminali nazisti con cui evidentemente ti ritieni affine… un cazzo non crepa nessuno, compresi quelli del ministero degli interni che sono esplosi insieme al loro elicottero tutti insieme… tu saresti perfetto alla RAI di Meloni, disinformazione pura.
E lascia perdere la serietà che al massimo sei buono per Hollywood. Gli USA erano disposti a combattere fino all’ultimo ucraino, ed in effetti sono quasi finiti.
Il resto sono solo le tue solite cazzate.
Stiamo parlando dell’élite politica-economica, dei mass media, visto che parlavi di Zelensky, Zaluzhny ecc. Non dei morti sul campo.
Se parliamo dei morti sul campo le stime parlano di 200k/300k morti tra i russi. E i galeotti liberati per combattere al ritorno a casa cominciano di nuovo a delinquere: rapine, omicidi, spaccio ecc.
Una fogna a cielo aperto.
Da 25 anni chiunque si opponga allo zar crepa in Russia e non hai mai aperto bocca. Ma, ovviamente, loro se lo meritavano perché avevano tradito. Lo hai detto tu stesso. Hai proprio l’indole del nazi
Uehi, ma dov’eri finito?
Gli si era incastrata la lingua sotto il tavolo del suo nuovo capo…
Toh, e chi l’avrebbe mai detto. Anche nel 2023 crescita del Pil, dell’occupazione e riduzione marcata dell’inflazione.Crescita che sarà trainata dalla domanda interna, grazie al calo dei prezzi. A leggere e ad ascoltare alcuni analisti al limone questo avrebbe dovuto essere il secondo anno di recessione, chiusura delle fabbriche ed invasione di cavallette. E nel mentre in Russia mogli, madri e sorelle protestano contro il governo per i soldati che cadono come le pere, rintanati come topi in quel 10% di territorio conquistato, che è costato centinaia di migliaia tra morti e feriti, centinaia di migliaia di mezzi distrutti ed un’economia che oramai si regge solo sulla spesa bellica.
Un successone dell’eccezionalismo russo, non c’è che dire.
”Il Pil italiano è atteso in crescita dello 0,7% sia nel 2023 sia nel 2024, in rallentamento rispetto al 2022.
Nel biennio di previsione, l’aumento del Pil verrebbe sostenuto principalmente dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (+0,8 punti percentuali nel 2023 e +0,7 p.p. nel 2024) a fronte di un contributo della domanda estera netta marginalmente negativo nel 2023 (-0,1 p.p.) e nullo nel 2024. Il contributo delle scorte è, invece, previsto nullo in entrambi gli anni.
La domanda interna sarà trainata principalmente dai consumi privati (+1,4% nel 2023 e +1,0% nel 2024) sostenuti dalla decelerazione dell’inflazione, da un graduale (anche se parziale) recupero delle retribuzioni e dalla crescita dell’occupazione. Gli investimenti sono attesi in netto rallentamento rispetto al biennio precedente (+0,6% in entrambi gli anni).
L’occupazione, misurata in termini di unità di lavoro (ULA), segnerà un aumento in linea con quello del Pil (+0,6% nel 2023 e +0,8% nel 2024), a cui si accompagnerà un calo del tasso di disoccupazione (7,6% quest’anno e 7,5% l’anno prossimo).”
Qui le cose sono due @MJ o tu vivi in un mondo parallelo o non leggi i giornali.
I Russi non solo non sono rintanati ma stanno sfondando le linee ucraine ad est. Gli ucraini sono alla frutta non hanno più uomini in grado di combattere, non hanno più soldi dagli USA non hanno più armi perché gli arsenali NATO sono vuoti e le munizioni dalla Corea del Nord e dall’Iran stanno facendo la differenza, sono divisi al loro interno e stanno cercando di ammazzarsi l’uno con l’altro. Se ci sono topi in giro sono gialli e blu a strisce.
Non dico che i russi non abbiano avuto perdite, ma quei cazzoni degli ucraini che si sono fatti massacrare inutilmente per gli interessi della NATO ne hanno avute molto di più, e se ci sono madri mogli e sorelle incazzate queste stanno soprattutto in Ucraina a reclamare il ritorno dal fronte degli uomini ( pochi ) che gli sono rimasti.
Niente che non avessi descritto per filo e per segno da due anni a questa parte per carità, compresi gli americani del cazzo che come al solito abbandonano i loro alleati quando non gli conviene più sostenerli, ma che ti ostini a non vederlo mi sembra paradossale, anche perché i giornali americani oramai parlano chiaro, e pure quelli europei. D’altronde quello che ieri ha detto che bisogna prepararsi a cattive notizie in arrivo dall’Ucraina è stato Stoltenberg, mica Lavrov.
E le notizie che stanno per arrivare sono pessime… @MJ veramente pessime….
Quanto al trionfalismo sulla situazione di merda dell’economia europea, fai pure… io più che altro sto a sentire Draghi quando dice che : è quasi sicuro che avremo una recessione entro la fine dell’anno. È abbastanza chiaro che i primi due trimestri del prossimo anno lo dimostreranno…. o l’Europa agisce insieme e diventa un’unione più profonda, un’unione capace di esprimere una politica estera e una politica di difesa, oltre a tutte le politiche economiche oppure temo che l’Unione Europea non sopravviverà se non come mercato unico.
Ergo l’Europa non sopravviverà visto che dopo quello che gli hanno combinato gli USA distruggendo la sua economia la Germania oramai fa chevalier seul come dicono in Francia. E se la situazione della Germania è di merda quella dell’Italia seguirà, a dispetto delle cifre che snoccioli, e che vanno bene al massimo per la propaganda della Melona, che evidentemente è il tuo nuovo idolo…
E, in conclusione, permettimi una citazione dal Siegfried di Wagner, che già ti feci a suo tempo…” e quanto al resto anch’esso ormai imparalo…. “. Nella parte di Mime, chissà perché, ti ci vedo benissimo.
Cazzo, ti brucia proprio parecchio che l’Europa non sia crollata economicamente come vai cianciando inutilmente da due anni (l’Unione politica è un altro discorso molto più ampio e qui entrano in gioco fattori storici, culturali, ecc). Ti brucia da morire che l’Europa del gas di Putin sia riuscita a sbattersene (che lo acquisti dall’Algeria, alleata della Russia, vale zero. La perdita netta russa è nella bilancia commerciale, con le entrate crollate). Ti brucia che i russi dopo due anni di quella che doveva essere un’operazione militare speciale e doveva durare un paio di settimane siano ancora fermi lì, rintanati come topi in quel 10% conquistato e Putin arruoli altri 170000 uomini da mandare al macello. C’è la pagina Telegram, appositamente creata dalle mogli, sorelle e madri dei soldati russi che non ne possono più di vedere i loro uomini partire e non ritornare.
Vedremo se si sbloccheranno i fondi per l’Ucraina da parte degli Usa e le mosse degli alleati, per adesso è tutto in divenire. Ciò che è certo è che i russi stanno ancora lì, dove erano un anno e mezzo fa, al netto di qualche villaggio conquistato, nonostante le armi di Iran e Corea.
Qui se ci sono dei cazzoni sono i russi, che si sono fatti e si stanno facendo massacrare da due anni per le manie di grandezza di un folle.
Ancora continui con la stronzata degli americani? Ma dici davvero? E’ da due anni che ti esprimi in questo modo ignorando di proposito come sono andati i fatti, tra le proteste popolari di Piazza Maidan, la sfiducia votata dal Parlamento a Yanukovich ecc.
Riesci a mettere un report o un link di una fonte terza? L’ Onu? L’Osce? O pretendi davvero di ragionare sulla base di ciò che ti ha detto tuo cugggino. Riesci a non trasformare il tono emotivo verso un oggetto in realtà?
Questa è una frase di natura mafiosa:
”Qui non è una questione di sniffatina, quella se la fanno in molti, qui è una questione di cervello che nel frattempo a furia di cocaina, si è bruciato e vede cose che non esistono… e di miliardi di dollari buttati al cesso e centinaia di migliaia di vite umane sacrificate per aiutare questo pagliaccio”
I miliardi di dollari sono serviti per tutelare uno Stato ed un popolo che da trent’anni vuole la libertà dai russi. Ci sono referendum, votazioni, proteste di piazza a dimostrarlo. Tu questo semplicemente non lo accetti e scarichi a Zelensky la responsabilità dei morti (che è tutta di Putin) per non essersi arreso. La vittima deve arrendersi, altrimenti il carnefice picchia ancora più forte. Mentalità mafiosa.
@MJ qui se c’è qualcuno cui brucia quello che sta succedendo mi sembra sia tu. Fai pace con i fatti se ci riesci, i russi sono protagonisti della politica mondiale molto più di prima, gli USA sono impantanati in Medio Oriente ed hanno spaccature interne enormi, e piantala con le cazzate neo-liberiste che non attaccano più da nessuna parte nel mondo… e la Mafia è una cosa che a che fare con l’Occidente da sempre, è uno dei prodotti che come italiani esportiamo meglio e che prospera nei sistemi pseudo liberali come il nostro… nel frattempo l’Europa non conta più una minchia a nessun livello ed il resto del mondo non è più disposto a farci ingrassare con la sua energia e le sue materia prime.. i fatti @MJ, i fatti… quanto all’Europa leggi Draghi, se riesci a capirlo… mi sembra fosse stato chiaro. Sta andando anche peggio di quel che pensassi.
Ma davvero parla di fatti uno come te? Non ne hai mai citato uno.
Sei totalmente appecoronato alla propaganda fascista russa e accecato da un odio belluino nei confronti dell’Occidente: colpo di Stato della Nato, genocidio del Donbass, l’Europa non si sarebbe mossa perché dipendente dal gas russo, gli Usa erano già d’accordo con Putin, senza il gas russo saremmo morti di freddo e di fame, dedolarizzazione. Non fai altro che accumulare stronzate una sull’altra.
Ciò che fai è associare effetti catastrofici per l’Occidente conseguenti ad ogni evento X.
Ci sarà una recessione tecnica per l’Europa negli ultimi due trimestri? Vedremo. Intanto anche il 2023 sarà un anno di crescita economica ottenuta nonostante l’aumento continuo dei tassi che ha portato l’inflazione a scendere abbondantemente.
I fatti ad oggi sono andati tutti in direzione opposta. La Russia è impantanata da due anni, ha perso il miglior cliente che aveva e adesso svende petrolio a cinesi ed indiani ad una frazione rispetto a quanto lo vendeva agli europei. Che fine ha fatto il Power of Siberia 2? Tra morti e feriti in guerra, gente che è scappata a gambe levate dopo la mobilitazione, le aziende sono rimaste senza manodopera e non è riuscita a proteggere manco gli armeni nel Nagorno-Karabakh. A Lavrov, in India, gli ridono in faccia quando parla di guerra voluta dall’Occidente e rispetto alla quale la Russia è stata costretta a difendersi.
E chi ha detto che la mafia sia nata in Russia? E’ il tuo modo di ragionare in relazione a questa guerra a riflettere una mentalità mafiosa.
Se poi vogliamo parlare invece di crimini in generale i russo/sovietici nella loro storia millenaria non si sono fatti mancare nulla tra genocidi, deportazioni, invasioni ecc. E chiunque, in Europa, ne abbia avuto la possibilità è fuggito dai russi per allearsi con l’Occidente, con le democrazie liberali, dove vige lo Stato di diritto ed il libero mercato. I bielorussi, invece, alleati dei russi se la passano di merda sotto il servo di Putin. Volevate, sognavate che l’Ucraina facesse la stessa fine, ma ha reagito e a voi amanti dei peggiori regimi dispostici questo non va giù.
I prezzi delle materie sono calati che è una bellezza in Europa, segno che le forniture arrivano ad abbondanti.
E quale cazzate attaccano invece? Quelle dei russi, cinesi, coreani? Autentiche fogne a cielo aperto con miliardi di persone totalmente supine alla volontà del despota di turno? Opprimere a violentare un popolo non significa averne il consenso.
@MJ sembra incredibile ma oltre a non capire un cazzo di quello che sta succedendo, e questa non è mai stata una novità, anzi qui dentro sei sempre stato in buona compagnia, accecato dalla tua propaganda neo-liberista che oramai attacca solo in Argentina, con uno che sente le voci, come immagino succeda anche a te, continui a non leggere nemmeno quello che dicono i tuoi amichetti… Ok Draghi per te è troppo, ma insomma guarda che quello che ha detto che bisogna prepararsi a cattive notizie dall’Ucraina è stato JAson “Mc Connaughey” Stoltenberg mica io… quelli che si stanno disperando per il fatto che i repubblicani americani hanno bloccato i fondi per l’Ucraina sono altri deputati americani e tutto il giro di quel rincoglionito di Biden.
Quelli che dicono che la NATO non ha più pallottole da mandare in Ucraina sono invece quelli della NATO.
Putin è quello che è stato ricevuto con tutti gli onori in Arabia Saudita ed Emirati Arabi, ed è quello che oramai si muove come vuole e quanto vuole dove gli pare, mentre quelli che scappano da Skopje per non incontrare Lavrov sono quel coglione di Borrell e quell’altro coglione di Blinken… Le materie prime tra poco l’Europa non le vede manco più, i prezzi delle bollette del gas e della luce sono raddoppiati e piano piano in tutte le elezioni in europa vincono gli euroscettici ( vedi Olanda e Slovacchia ) e gli anti- guerra in Ucraina… insomma @Mj ma che cazzo stai a dì, certe volte mi sa che tu sei rimasto agli anni 80… so’ finiti gli anni 80 avete fatto danni con il vostro liberismo del cazzo, ma adesso basta…
Quanto all’Ucraina, ha reagito dici? e che vordì scusa… il cocainomane ha appena confessato che la controffensiva è fallita, e che se l’occidente non li aiuta crolleranno in poco tempo… se c’è un regime dispotico e corrotto in giro questo è quello ucraino in cui cercano pure di ammazzarsi l’uno con l’altro… insomma, ripeto tu li leggi i giornali? e se li leggi li capisci ? non dico di ammettere che sta succedendo tutto quello che ho detto per due anni, che non potresti riuscirci, l’onestà intellettuale è esercizio eccessivo per quelli come te, ma almeno starsi zitto… e su… fai il bravo… fai come gli altri che sono spariti… stai zitto… lascia perdere che è meglio…
Da Repubblica di oggi :
“Dovremmo essere preparati anche alle cattive notizie”, ha detto quando gli è stato chiesto se temeva che la situazione in Ucraina potesse peggiorare in futuro. “Le guerre si sviluppano in fasi. Ma dobbiamo sostenere l’Ucraina sia nei momenti buoni che in quelli cattivi”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un’intervista all’emittente televisivo Ard ripresa dalla Tass. È fondamentale aumentare la produzione di munizioni, ha affermato Stoltenberg, ammettendo che i paesi della Nato non sono stati in grado di soddisfarne la crescente domanda. Ha aggiunto che l’Ucraina è ora in una “situazione critica”, ma ha rifiutato di raccomandare cosa dovrebbe fare Kiev. “Lascerò che siano gli ucraini e i comandanti militari a prendere queste difficili decisioni operative”, ha detto Stoltenberg.”
Ossia, mo’ so cazzi loro… e se Zhaluzhny fa fuori Zelensky a noi va bene…
Nel frattempo Olena Zelenska ha auspicato che il marito non si ricandidi alle prossime presidenziali…
ossia provamo a scappà finché siamo in tempo…
In generale a me sembra una bella situazione di merda, e la domanda da fare è :
chi è che ha provato a fare fuori Budanov con la moglie la scorsa settimana? perché se è stato Zhaluzhny allora il cerchio si chiude… e se poco poco finisce di collassare il fronte ucraino ad est qualcuno ci rimette velocemente le penne.
Nel frattempo Zelensky in un attacco di lucidità, dopo tre mesi che la cosa era evidente un po’ a tutti, ammette che la controffensiva ucraina non è andata troppo bene…
Adesso qualcuno che gli vada a dire che sono finiti gli ucraini da mandare in prima linea, visto che in 650.000 hanno marcato visita, chi più chi meno fantasiosamente, ma tutti appoggiandosi a quel fenomeno che caratterizza da sempre l’Ucraina e che si chiama corruzione… ottima premessa per chiedere l’ingresso in UE peraltro.
Armi non ne arriveranno molte ormai e soldi anche di meno, soprattutto dagli USA. Rimane tetragona la Germania, mentre anche l’Olanda, dopo la Slovacchia si sfierà… l’Ungheria è da tempo dall’altra parte e figuriamoci la Turchia.
Adesso ci sono altre cose da pensare nel mondo che aiutare gli ucro-nazi rimasti da soli e sull’orlo del crollo definitivo delle loro linee ad est… nel frattempo partono le rese dei conti interni, con metodi sovietici. Che poi quelli conoscono…
La Russia aspetta sempre che qualcuno si sieda al tavolo della pace, prima che si prendano fino a Kharkhiv… e poi magari tutto il cucuzzaro, che se per caso Trump vince le prossime presidenziali la prima cosa che fa è chiudere il conflitto in Ucraina, o quello che ne sarà rimasto, ammesso che gli ucro-nazi ci arrivino alle prossime presidenziali.
Anche qui niente che non fosse prevedibile…
In vista di stasera, casualmente stamani su Radio 3 Classica. Rach 4 nell’esecuzione di Benedetti Michelangeli.
P.S.: tempo fa mi è stato distrutto Sgambati. Nelle lunghe sessioni di scrittura non posso fare a meno di Scriabin. Può andare? Ovviamente battuta.
Probabilmente l’esecuzione definitiva del Rach 4… ieri Kissin strepitoso, con un’agogica che solo lui poteva sostenere.
Noseda grandissimo nell’accompagnarlo con l’orchestra e dulcis in fundo grande prima di Ciaikovskij nella seconda parte… esserci meglio che non esserci, come direbbe Amleto… o forse non lo direbbe.
E ben tre bis, tra cui mazurka di Scriabin …
Avrei detto fosse Chopin…
Kissin ha declamato i tre pezzi bis prima di suonarli. Ieri, non giovedì.
Ah ecco… li ha declamati anche giovedì, prima un Valzer di Ciaikovskij, poi una Mazurca di Chopin ed infine un Valzer di Brahms ( quello famoso in La minore…) .
Tornerà a gennaio.
Si ho già i biglietti… le 4 Ballate di Brahms e i 6 Moments Musicaux di Rachmaninov valgono da sole il viaggio.
Sempre in vista del Rach 3 vi posto una esecuzione stratosferica di un capolavoro misconosciuto di Sergej Vasil’evic : la Prima Sonata che è op 28, quindi a ridosso del Concerto ed assolutamente già in quel clima onirico ed evocativo, oltre ad avere in comune la tonalità di re minore.
La performance del poco conosciuto Sean Botkin mi trova con pochi aggettivi ed uno l’ho usato sopra… all’interno del pezzo viene evocato uno dei classici più grandi della letteratura occidentale… il Finale aiuta ad identificarlo.
Poiché Kissin sta per eseguirlo a Roma all’Accademia di S.Cecilia, sempre bene rispolverare quello che oramai è un classico : il RACH 3
Bellissimo il concerto diretto da Gianadrea Noseda e tutto dedicato all’infinita anima russa, promette di essere uno dei migliori della stagione.
Qui ci si affida alla versione rimasterizzata di una delle più grandi interpretazioni di sempre, di un amico personale di Sergej Vasil’evic.
Sarò lì, come sono stato alle Variazioni. Senza troppo vanto.
Mi limito ad Intervenire tra i calciofili, la cui dialettica può anche comprimersi in poche righe: è un’eccezione.
PS: per l’utente Shnirele. Mia figlia ha partecipato (prima volta per lei adolescente) alla manifestazione di sabato, e ne siamo orgogliosi. Con un solo dubbio, oggi coltivato da Mieli sul Corriere, e richiamo a Líberation circa gli oblii sul concetto di aggressione (24.2 e 7.10). In ogni campo è sempre arduo essere minoranza e pagarne lo scotto.
@Bel-Ami
… ho letto il suo messaggio alla piccola di casa, che potrebbe avere l’età della sua, ebbene, le regalo il sorriso che le ho visto affiorare sul volto.
Il sorriso di Matana mi Shamayim (ogni tanto la chiamo così, significa “Dono del Cielo”), è il più radioso ed ipnotico che abbia mai visto.
A lei invece invio un sincero grazie.
@Leo 62
Ciao Leo, sono giorni che posto la risposta al tuo ultimo messaggio, ma non la registra neppure sotto forma di messaggio in attesa di approvazione… forse perché è un più lungo della media… ma certamente più corto di post già pubblicati anche di recente.
Peccato.
Per quanto riguarda il Rach 3, che dire!?… “quello lì”, che riesce a suonare in quel modo, domando 88 tasti tenendo le mani distese, dimostra che Dio esiste, oppure che gli alieni, ogni tanto, scelgono qualcuno di noi in cui abitare. Salvo poi, bontà loro, sparire avendo cura di lasciare magnifiche tracce…
A proposito di alieni, all’inizio di ottobre alla Philharmonie, mi sono ascoltato Yuja Wang.
Un bel concerto, Debussy, (Prelude a l’après midi d’un Faune) Ravel, (concerto en sol, e il concerto pour la main gauche) e Béla Bartók (le mandarin merveilleux). Orchestre de Paris, Direttore Klaus Mäkelä.
Bel concerto, lei come sempre impeccabile, ma il concerto di cui parli, che ho ascoltato sul tubo più volte, è di ben altro livello… e niente… gli alieni sono fra noi, che sia sopravvissuto alla figlia di Toscanini (un sergente di Tzahal ha modi più carini), lo dimostra inequivocabilmente.
Ciao Shnirele, io sono uno di quelli che pensa che Bach e Mozart siano la prova dell’esistenza di Dio, e che ogni tanto qualche presenza aliena ami lasciare le sue tracce tra di noi. Qualche dubbio sul fatto che l’ottima Yuja appartenga alla categoria me la sono pure fatta venire. Su Volodia non ho invece grossi dubbi, il suo dominio della tastiera, che tu giustamente sottolinei, non aveva molto di umano, ( e pure in effetti avere retto la Wally ).
Bello ed omogeneo il programma del concerto, soprattutto i due di Ravel insieme, che è proprio una performance degna della ragazza. Solo un po’ freddina, il che con Ravel va anche bene.
Comunque da lei una volta ho sentito uno degli inizi più monumentali del Rach 2.
P.S. Ad Aprile dovrei essere all’Opera per la Medée di Charpentier, diretta da William Christie, uno dei pochi americani che apprezzo… promette di essere una delle cose più belle della stagione.
Oggi a Roma per andare a sentire Vikingur Olafsson che suona la Variazioni Goldberg di Bach, che in un’epoca come questa sono sempre un’oasi di bellezza intemporale, e ci ricordano in cosa l’uomo può essere simile ad un Dio.
Qui l’altro grande esempio dell’arte bachiana della variazione, sempre Olafsson…
dedicata al mio amico @shnirele in questo difficile momento.
Ciao Leo, un pensiero che apprezzo molto, grazie.
Condivido ciò che dici sulle Variazioni Goldberg, un fiume d’intelligenza musicale che scorre incurante del tempo.
Bach è un’esperienza che si rivolge a chiunque, non solo agli amanti della musica barocca. L’Aria e le sue Trenta Variazioni sono un patrimonio universale.
In tal senso, anni fa, un etno-antropologo fece ascoltare ad una piccola tribù di non so più quale parte dell’Amazzonia, un campionario di spezzoni di musica di vario genere.
Gli somministrò di tutto: da Schoenberg agli jodel, dalla musica barocca alla contemporanea… ebbene, pare che solo la musica di Bach riuscì a distrarli dall’impegno profuso verso i cazzi propri.
Riferì che, dopo poco più di un minuto di Bach, cominciarono a scambiarsi sguardi sorpresi che ben presto fiorirono in forma di grandi sorrisi.
Avrei molto amato essere con lui in quel momento.
Ólafsson è un fuoriclasse, il suo talento è tale da permettergli di vagare lieve nel paradiso bachiano.
Un privilegio raro.
Nel corso del tempo ho ascoltato le interpretazioni delle Variazioni di vari interpreti, alcune decisamente affascinanti, credo però che quella di Ólafsson, al pari delle due storiche registrazioni di Gould, rischi di oscurarne molte.
Siccome so che sarà a Parigi verso la fine di novembre, con lo stesso programma, cercherò di non farmelo scappare.
Passando all’attualità, confermo che in quest’ultimo periodo sono piuttosto cupo.
Alla tristezza legata alle ben note vicende, (con risvolti personali sui quali glisso), si aggiungono certe miserie elaborate in seno alla “comunità” francese.
È stato sufficiente che dichiarassi la mia presa di distanza dalle politiche del governo Netanyahu e che non avrei partecipato al corteo contro il montare dell’’antisemitismo, che un lavoro, già concordato nei dettagli e programmato per la prossima primavera, con una gallerista ebrea americana è stato sospeso, ed un altro, che era in attesa di approvazione, è già saltato.
Del resto, di sfilare con la Le Pen e Bardella… che improvvisamente scoprono di essere i nostri nuovi amici…
P.S.
Quello che trovo più sconcertante in tutto questo è che qui a Parigi, sia nella comunità, sia al di fuori della stessa, quelli che mi danno contro con maggiore veemenza sono gli stessi che mostrarono, e mostrano tuttora, la più viva indignazione contro l’invasore Putin.
Mi sono permesso:
La cohérence des opinions politiques n’a jamais été considérée comme une vertu, mais plutôt comme une option… mais ce, n’est que mon avis…
Non hanno gradito.
Caro Amico, la coerenza è qualcosa che di solito l’essere umano lascia volentieri agli altri, magari facendosene un vanto.
Il tuo atteggiamento, che è anche quello di uomini di cultura come Daniel Baremboim e molti altri nella comunità ebraica mondiale, è quello giusto, quello che era del grande Ytzhak Rabin. che una soluzione l’aveva trovata, ma ahimé collideva con quella dei fabbricanti di armi. E la tragedia è che molti, accecati da un male inteso nazionalismo, venato da intolleranza religiosa, non capiscono che così fanno gli interessi di chi sulla guerra ci campa. Molti altri, tipo Netanyahu invece lo sanno benissimo, e sulla guerra ci campano e risolvono così conflitti interiori di tipo familiare.
Non so se ci sarà mai una via di uscita, speriamo di si, ma c’è da essere pessimisti.
Quanto a Bach, bellissimo l’episodio che mi hai raccontato e che non mi stupisce per nulla. L’altro giorno facendo ascoltare alla mia compagna le Variazioni Goldberg per farla entrare nel mood giusto mentre faceva altro, ma evitando di spiegarle troppi dati numerici ed esoterici sottesi alla musica, dopo un po’ è venuta da me e mi ha detto che questa musica aveva l’effetto di rimetterla in asse, di darle il senso di un equilibrio superiore.
In generale io sono convinto che esista un Anima Mundi in cui le creazioni dell’arte confluiscono, salgono e poi ridiscendono in un processo di tipo neoplatonico, e che alla fine quando sono veramente grandi appartengono a tutta l’umanità, segnale dell’armonia dell’universo che noi spesso proviamo a cogliere con i numeri e le proporzioni, e toccano anche gli inconsapevoli, oltre ai fortunati consapevoli, che così riescono a vivere meglio e guidati da un senso…
La tua vicenda mi fa venire in mente questo articolo letto ieri sul Guardian:
https://www.theguardian.com/commentisfree/2023/nov/13/germany-jewish-criticise-israel-tv-debate
Pur facendo le debite proporzioni, la mia posizione è molto simile a quella di Madame Feldman.
In effetti, devo confermare che mostrare un atteggiamento critico nei confronti del governo israeliano comporti l’automatico arruolamento fra le fila dell’esercito antisemitico.
Posizione paradossale ed irricevibile se ad infliggetela è la tua stessa gente.
Paradossale, irricevibile, destabilizzante e pericolosa.
Non riesco a contenere il mio scoramento di fronte al fatto che, persino fra gli ebrei, si sia sviluppata una sorta d’incapacità a distinguere le tante anime dell’ebraismo, quando è proprio la commistione di quelle la nostra vera ricchezza.
Lo scoramento poi si trasforma in orrore alla lettura della frase pronunciata dall’esponente politico di governo, non a caso non citato: “… das sind doch keine reinen Deutschen… “.
Ancora? Ancora la questione della purezza della razza?
Avrei molto da dire sulle ragioni del conflitto israelo-palestinese, ma al momento, sono sopraffatto.
La ringrazio per l’invio del link.
Tieni duro.
Nel mio piccolo e per quel che può contare, ti sono vicino.
Conta molto.
In certi momenti, moltissimo.
PS apologies, frequento pochissimo il blog di questi tempi e mi ero dimenticato di firmarmi con il mio “vero”, o almeno storico, nome come faccio sempre. Comunque verificabile cliccando l’iconcina.
Nota per il blogmaster: ho guardato il mio profilo dopo tanto tempo e noto che ci sono una marea di voti che il sistema mi attribuisce completamente alla cacchio.
Sono rimasto a mia volta lontano dal blog per un certo periodo di tempo, direi un anno.
Solo recentemente mi sono riaffacciato nella parte popolata dai calciofili, direi da un paio di settimane, forse tre.
Nella Security Room invece il mio intervento è dovuto ad una mail che m’informava che Leo mi aveva destinato un messaggio.
Il suo nickname originale era già apparso nel momento in cui ho aperto la pagina sul blog, in occasione del suo primo intervento.
Ciao Shnirele. Ti ho letto e condivido il tuo pensiero su tutto, specie su quel che accade in Medio Oriente e le divisioni di pensiero che questo causa. Ho trascorso più di un anno in ambasce per problemi avuti dai miei ragazzi ma ora che la situazione sta migliorando, sono tornato al bloooog! Spesso, qualche tuo post, venutomi in mente, mi ha fatto buona compagnia.
Di Bach non sapevo nulla se non che fosse un musicista. Poi lessi, da ragazzo, un raccontino di Urania in cui venne nel mondo a mancare la musica di Bach e tutti erano un pò più tristi. Un giovane musicista, per meriti personali, chiese a chi gestiva il potere, di reinserirla e, almeno lui, fu più felice. E così cominciai ad ascoltare Bach, ma sono stonato e solo i miei sensi gradiscono quella musica.
Quello che racconti dell’antropologo è vero. Il tedesco Henrik Brumm e l’americana Emily Doolittle portarono la musica in Amazzonia e alcune tribù reagirono positivamente alla musica di Bach e anche a quella di Haydn. Questo perché c’è un uccello della foresta amazzonica chiamato Uirapura che canta come Bach suona. Un esperto saprebbe spiegarti meglio quello che voglio dire. Posso aggiungere che il musicista brasiliano Hector Villar-Lloso ha composto una musica chiamata Uirapura che richiama appunto il canto dell’uccello e ricorda in qualche modo,Bach
Ciao Radarista, felice di sapere che la situazione che ti ha tenuto lontano dal blog si stia risolvendo. Chiunque abbia figli sa che, quello, è il lato più vulnerabile dell’anima.
Felice anche di sapere di averti fatto virtualmente compagnia.
Ti auguro un’eccellente giornata.
Da Repubblica di oggi :
L’Europa in recessione entro fine anno. Serve più integrazione o sopravviverà solo come mercato unico.
Parole e musica di Mario Draghi … verrebbe da dire vaglielo a dire ai tedeschi, ma lasciamo perdere…
ed io che avevo letto che non c’erano problemi e che tutto andava bene e non c’era l’inflazione e c’era un sacco di crescita in arrivo In Europa, il rialzo dei tassi bancari era una manovra senza conseguenze e sticazzi del gas russo, tanto lo prendiamo dall’Algeria e dal Qatar… una in orbita russa e l’altro non esattanente un amico, soprattutto con il casino che c’è adesso in Medio Oriente… rimane il GNL americano che costa un fottio, ma a noi ci daranno sicuramente una mano…
👍👍👍👌👌👌🙌🙌🙌
Da Repubblica di Oggi :
“Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha licenziato il capo delle Forze per le operazioni speciali, Viktor Khorenko. Il decreto presidenziale, firmato oggi, arriva sulle ali del clamore per la copertina dedicata al presidente dalla rivista americana Time, che dipinge uno Zelensky sempre più solo nel suo fortino di via Bankova, convinto di poter ancora vincere la guerra ma circondato dallo scetticismo non solo degli alleati ma persino dei suoi fedelissimi.”
Ora io non voglio insistere troppo su questo tasto, ma mi limito a far notare che l’uso eccessivo di cocaina crea appunto quello che si chiama “scollamento dalla realtà“.
E che il paragone con Hitler che blaterava di battaglioni che esistevano solo nella sua testa ci sta tutto.
Qella copertina del Time in realtà è stato il suo De Profundis.
Finalmente.
E se anche fosse che una sniffatina ogni tanto se la fa, qual’è il problema?
Di sicuro non é il primo capo di stato che sniffa, sono sicuro che il tuo amichetto Putin oltre al botox qualche linea se la fa soprattutto di questi tempi.
Addirittura si dice che anche Papa Giovanni Paolo II durante i suoi numerosi viaggi cercava l’aiuto della cocaina
Qui non è una questione di sniffatina, quella se la fanno in molti, qui è una questione di cervello che nel frattempo a furia di cocaina, si è bruciato e vede cose che non esistono… e di miliardi di dollari buttati al cesso e centinaia di migliaia di vite umane sacrificate per aiutare questo pagliaccio…
Qualche mese fa con alcuni colleghi si ricordava Totò ambasciatore del Catonga: bene, come è stato fatto notare, è tornato !
Quello che mi colpisce è che la Premier, con un “diplomatico africano” che evidentemente neppure conosce, si lasci andare a commenti anti francesi, nonostante la fittissima rete di relazioni, legami, interessi che i francesi ancora hanno nel continente africano e che lei non può non conoscere. In molti non amano i francesi in quel continente, ma non tutti immagino siano contro. Come minimo, scarso tatto.
Peraltro un diplomatico che è originario del Ciad e che parla inglese con accento russo invece che francese dovrebbe essere quanto meno sospetto.
Questo succede perché i nostri politici sono poco abituati ai contatti internazionali e perché chi gestisce questi aspetti a Palazzo Chigi a livello di Consigliere Diplomatico l’ha preparata malissimo … oppure l’ha fatto apposta … per mandare dei messaggi all’esterno…
peraltro che in occidente ci sia stanchezza a proposito dell’Ucraina è risaputo.
Ultimamente si sentono solo i baltici, nemmeno più i polacchi e gli inglesi, e la nomina del nuovo Speaker della CAmera dei Deputati, apertamente contro gli aiuti all’Ucraina, ha dato una bella mazzata al fronte filo-ucraino.
Lo scoppio della Guerra in Medio Oriente, del tutto non casuale, anzi molto ben preparata, ha fatto il resto.
In più se metti assieme gli “affari” Catonga e Gianbruno, in due settimane l’immagine della Meloni ha preso due scivoloni (o colpi) non banali, che la possono ridimensionare perchè ne esce (a mio parere) come molto meno “avveduta” di quello che dovrebbe essere il Premier di un paese “top” (tipo G8). Sembra quasi che la telefonata del Catonga sia rimasta in stand by in attesa di un altro inciampo della nostra .. (ma qui si entra nel delirio gomblottista a tutti i costi).
Un amico che lavorava all’ambasciata USA ai tempi dell’impeachment di Clinton mi disse che oltre alla gravità di aver mentito agli americani, c’era un risvolto più banale nella censura che riceveva dall’opinione pubblica: il presidente del più potente stato del mondo, che si trova sempre a un pulsante rosso di distanza dalla guerra nucleare, non può essere così sprovveduto (lui aveva usato un altro termine) da farsi mettere all’angolo da una stagista e sua madre. Fatte le debite proporzioni…
Esatto… diciamo che questi per la Meloni sono avvertimenti. E comunque al di là di alcuni suoi limiti precisi in politica estera, a metà tra avventurismo e appiattimento totale, rimane il fatto che è circondata da un giro di coglioni e di incapaci veramente sconfortante, e ti assicuro che parlo a ragion veduta.
Non per fare il classista a tutti i costi, ma purtroppo la Garbatella è un limite preciso.
@Leo 62
Dunque, il colpo di Stato è una fantasia russa.
Yanukovich è stato destituito dal Parlamento ucraino con i voti favorevoli anche del suo partito, il Partito delle Regioni. Il Parlamento ucraino destituì Yanukovich in seguito alle violenze perpetrate dal Berkut nei confronti dei manifestanti. Ed è proprio questo fondamentale passaggio che marca la differenza tra Ucraina e Russia e che tu non consideri o non conosci o ne sottovaluti la portata: FINO A DOVE PUO’ SPINGERSI IL POTERE DELL’AUTORITA’ PUBBLICA E CONSIDERARSI LEGITTIMO?
La società ucraina, le sue istituzioni, affermarono 30 anni fa per ribadirlo poi nel 2014, che il potere pubblico può spingersi fino al rispetto della legge e, comunque, non oltre, il rispetto dei fondamentali diritti dell’uomo.
In Russia questo ”salto” non è stato fatto: oppositori e giornalisti vengono uccisi, condannati, avvelenati e gli autori rimangono impuniti, ma la società civile rassegnata, terrorizzata da secoli di dispostismo non fiata.
Hai fatto caso che non si parla più di Prigozhin? Dopo oltre un mese non se ne sa nulla delle indagini. Nessuno chiede conto alle autorità di far luce sulla sua morte.
Hai fatto caso alla reazione della società civile russa in quei due giorni, durante i quali i musicisti marciavano verso Mosca? Anche in quel caso la società civile russa rimase inerte (sai che proprio ieri un ex Wagner ha bruciato viva la sorella dopo essere stato scarcerato per andare a combattere in Ucraina? Cioè, questo si trovava in galera per omicidio, è stato liberato per andare a combattere in Ucraina e al ritorno a casa ha bruciato viva la sorella. Ma che cazzo di società è questa? Noi italiani di problemi ne abbiamo a non finire, ma Dio Santo a tutto dovvrebbe esserci un limite).
E’ proprio questo rapporto di assoluta sottomossione verso il potere che gli ucraini hanno rifiutato e rifiutano da 30 anni a questa parte. Per l’ingresso in Ue servono riforme tali da ben delimitare il potere pubblico. E questo tipo di riforme l’Ucraina le sta attuando.
Come più volte detto, la Nato respinse l’ingresso di Ucraina e Georgia nel 2008, non si capisce per quale motivo lo avrebbe dovuto approvare in seguito visto che nel frattempo gli scambi commerciali ed i flussi finanziari con i russi erano aumentati. Anzi, col senno di poi possiamo dire che se l’Ucraina fosse entrata oggi non ci sarebbe questa guerra. Inoltre, la Nato era così pronta ad attaccare la Russia che gli ucraini hanno dovuto aspettare mesi prima di ricevere qualche arma e riguadagnare territori occupati. Nei primi due mesi di guerra i russi erano arrivati ad occupare fino al 25% del territorio.
Detto questo, i missili russi stanno a Kaliningrad nel cuore dell’Europa.
Il contributo del resto del mondo all’economia russa è molto ridotto rispetto al volume d’affari e ai flussi finanziari che i russi ricevevano dall’Occidente. Basta andare a vedere l’andamento del rublo contro dollaro, euro, yuan, rupia, ecc., perde dal 25 al 35%; basta andare a vedere quanto pagavano di tassi sul debito prima della guerra e quanto pagano oggi: i titoli a 10 sono passati dal 7 e qualcosa al 13%; basta andare a vedere il segno positivo della bilancia commerciale, come si sia ridotto.
Ciò che i russi hanno fatto è stato incrementare la spesa per la guerra e finanziarla con le pensioni future e con l’emissione di debito a tassi pià elevati. Vedremo come reagirà il rublo all’ulteriore espansione delle spese belliche. Negli ultimi mesi hanno portato i tassi dal 7,5% al 13%, ma è stato acqua fresca, sempre 100 rubli ci vogliono per comprare un dollaro.
Non so cosa succederà in futuro, che rilevanza avranno, se ne avranno, i colpi inferti alla flotta russa nel Mar Nero ed in generale in Crimea, non so se l’ucraina entrerà nella Nato e così via. Ciò che è certo è il fallimento strategico dei russi, stando così le cose. La Tass, il secondo giorno di guerra, esultava per la riunione dei piccoli russi con i grandi russi, Putin ordinava ai soldati ucraini di defenestrare Zelensky dopo avere dichiarato che l’Ucraina non esiste, c’era da rovesciare la banda di drogati a Kiev ecc. Tutto ciò non è successo. Anzi i russofili inegralisti si sono ridotti a festeggiare il provvisorio mantenimento di Crimea a parte del Donbass.
Non c’é dubbio @MJ che alla base di questa vicenda ci siano stati due errori gravi : il primo di Putin che si è fidato dei suoi generali e dei servizi che gli avevano detto che KIev sarebbe caduta in una settimana, il secondo della NATO che dopo aver creato le condizioni per far saltare il tavolo delle trattative tra Russi ed Ucraina, ha pensato che le sanzioni fossero sufficienti a far saltare Putin ( senza pensare che se ci fossero riusciti al potere ci sarebbe andato uno più pericoloso di Putin ) . Ed è questo il motivo per cui gli armamenti sono arrivati dopo e a tappe. In realtà questo conflitto, come già ti dissi, va inquadrato in un campo più ampio, in cui l’Occidente ha sopravvalutato la propria presa nei confronti di alcune aree geografiche, in cui Russia e Cina avevano lavorato per anni, in particolare quella araba, poco portata a stare a sentire i discorsi di moda in occidente sulla transizione energetica.
La Russia, dopo i problemi di settembre scorso, si è limitata a mettersi sulla difensiva, a impostare un’Economia di Guerra ed ad organizzare mobilitazioni, cosciente del fatto che la NATO non sarebbe mai entrata direttamente in Guerra e che le opinioni Pubbliche Occidentali con il tempo si sarebbero stancate della causa ucraina, soprattutto in presenza di complicazioni alle economie dei rispettivi paesi, causate dalle decisione di fare a meno del gas russo.
Al momento abbiamo i polacchi che oltre a non essere mai stati veri amici degli ucraini hanno già detto che gli danno giusto le armi che hanno già stabilito, ma quelle vecchie ed hanno chiuso i corridoi del grano. Oltre a questo accusano gli ucraini di stare troppo vicini alla Germania, e si possono facilmente immaginare problemi in questo rapporto a tre, che detto tra me e te sono storici. Poi c’è la Slovacchia che insieme all’Ungheria è oramai filo-russa, e non so come la vedo a livello non solo di entrata nella NATO, ma pure nella UE. Poi abbiamo la Serbia che non è UE ma è apertamente filo-cinese… e aggiungerei pure la Croazia. Sentimenti di stanchezza emergono anche in Austria e Germania, e non parliamo degli USA con i Repubblicani che di fatto hanno detto stopE, e Musk che oramai usa i social per eprculare apertamente Zelensky. Da questo momento in poi, avvicinandosi le elezioni, dura che lo stesso Biden, al di là delle dichiarazioni di facciata, si esponga più di tanto, considerati i problemi interni che si ritrova.
La controffensiva ucraina nel frattempo è fallita ed anche di brutto, e come dissi qui dentro un annetto e mezzo fa, siamo nella situazione che la Russia aspetta che qualcuno venga alle sue condizioni, ed ogni giorno che passa saranno più pesanti.
Credo che l’obiettivo sia riprendersi Kharkhiv e Lyman oltre Cherson e non so nemmeno come finirà con Odessa. Per cambiare questa prospettiva serve che la NATO entri in guerra e scoppi il Terzo conflitto Mondiale, ma se non l’ha fatto prima…
Poi se tu pensi che il colpo di stato di Maidan sia una fantasia russa e che dopo in Donbass non sia successo nulla non so che dirti… il regime ucraino è tutto tranne qualcosa che si possa rapportare agli standard occidentali di stato di diritto, sono solo dei pazzi che in nome di un’ideologia apertamente nazista hanno pensato di mettere a disposizione il proprio sangue per gli interessi occidentali ed in odio atavico verso i russi.
In fondo sono gli eredi dei cosacchi del Don, quelli che si ribellavano sempre e sempre venivano sterminati. Lo sai si cosa risposero i cosacchi di Zhaporozhie al Sultano ottomano che gli chiedeva di arrendersi… e poi cosa successe dopo…
“i polacchi hanno ed hanno chiuso i corridoi del grano”
Non più, oggi hanno raggiunto un accordo con Ucraina e Lituania per un corridoio libero attraverso la Polonia.
“Da domani, i cereali che transitano (verso i mercati mondiali) attraverso la Lituania saranno sottoposti a controlli in un porto lituano e non al confine tra Polonia e Ucraina”, ha detto ai giornalisti il ministro dell’Agricoltura polacco Robert Telus”.
Fonte: https://www.themoscowtimes.com/2023/10/03/russia-charges-top-ukrainian-military-officials-with-terrorismbudanov-a82639
Beh qualcosa gli dovevano concedere… credo ci sia stato un “forte” impulso degli USA e di UK sul tema, oltre che dei baltici che restano fortemente ingaggiati,
Il resto dipende tutto da come andranno le elezioni in Polonia.
Vergognosa la campagna propagandistica de ”Il falso putiniano” a favore della resa ucraina. Si specula sulla libertà e sul pluralismo occidentale per veicolare il messaggio circa la cessazione degli aiuti agli ucraini.
Ovviamente non possiamo sapere cosa ne pensano i russi, visto che la legge vieta qualsivoglia espressione contro la guerra (che da quelle parti impongono venga chiamata ”operazione militare speciale”) possiamo, però, ricavarlo da circostanze specifiche:
”È scoppiato uno scandalo tra Russia e Cuba: il Ministero degli Esteri cubano ha rilasciato un comunicato in cui dichiara illegale il reclutamento dei suoi cittadini nel Distretto Militare del Nord. Sull’isola è stata scoperta una rete di reclutatori che trasporta illegalmente futuri mercenari in Russia.”
”Nel 2023, il 35,8% dei beneficiari con malattie cardiovascolari (CVD) non ha ricevuto i farmaci a cui aveva diritto per motivi indipendenti dalla loro volontà (nel 2022 – 39%, nel 2021 – 19%), anche per mancanza di farmaci sovvenzionati 42,5% dei pazienti ha riscontrato problemi in farmacia (nel 2022 – 56,2%, nel 2021 – 26,5%). Lo riferisce Kommersant citando uno studio dell’Unione panrussa dei pazienti (VSP).”
Saranno soddisfatti nel vedere impiegate le loro tasse per andare a reclutare mercenari a Cuba mentre lo Stato non fornisce loro nemmeno le medicine? I miti dell’eccezionalismo russo, del panslavismo e della Terza Roma, ecco cosa ha sgretolato questa invasione.
Il Riformista dice da un po’ di tempo le stesse cose, e pure Unità e Manifesto @MJ, non parliamo della maggiorparte dei giornali americani che oramai parlano apertamente del fallimento della controffensiva ucraina, fallita a prezzo di perdite umane devastanti per cui la responsabilità morale dell’occidente che non ha voluto chiudere i giochi per tempo è enorme… insomma non penso che la mancanza di medicine per i malati di malattie cardiovascolari in Russia sia il punto… il punto è quanti sani sono morti da tutte e due le parti per portare avanti una guerra che avrebbe potuto essere ancora chiusa all’inizio di quest’anno. Si è portata avanti perché convinti delle possibilità ucraine nella controffensiva, prima primaverile, poi estivaper sedersi al tavolo con qualche risultato in più… mentre piano piano stanno diventando tutti risultati in meno… e morti in più. Ovviamente non possiamo sapere cosa ne pensano gli ucraini, soprattutto quelli mandati al fronte senza preparazione a fare da carne da cannone per gli intressi dell’occidente. Soprattutto se si dovesse chiudere con Crimea e Donbass alla Russia ( se si accontentano ) e neutralizzazione dell’Ucraina, ossia le stesse condizioni a cui si sarebbe potuto chiudere tutto già a Giugno del 22, le stesse condizioni di cui hanno parlato prima Kissinger e poi Musk.
Qualcuno prima o poi dovrà risponderne in Ucraina e magari negli USA ed in generale in Occidente.
Entrambi gli eserciti hanno mandato avanti gli “scappati di casa” a fare da carne da macello, tenendo le riserve buone per altri scenari (Russia) o per la difesa dei territori. Anche perché avevano conoscenza del livello di impreparazione dell’avversario. Gli ucraini non avrebbero rischiato di perdere la parte migliore del proprio esercito in una controffensiva che sapevano presentava il rischio di insuccesso. Una eventuale sconfitta li avrebbe lasciati indifesi. I russi hanno sin troppi fronti aperti per cedere su qualcun altro.
Quindi non c’è da meravigliarsi. Siamo al punto che la guerra va avanti perché alimenta un mercato proficuo e da tempo alla politica di fissare i paletti per successive accaparramenti economici. La torta della ricostruzione la si sta già spartendo, con Cina, Usa e UE come attori principali. Nessuno deve più sconfiggere nessuno. Sta bene a tutti che si vada avanti così ancora per un pò.
Ragionamento giusto Maxx, solo non sarei tanto sicuro che l’Ucraina nella controffensiva non abbia usato ( spesso male ) armi di alto livello occidentale e che abbia ancora molte truppe di élite da impiegare.
Quanto alla UE non credo che sarà un attore principale della spartizione. I leoni sono gli altri, noi al massimo veniamo dopo, come le iene ed i licaoni.
Leo, cosa pensano gli ucraini lo sappiamo benissimo da 30 anni a questa parte: vogliono l’Ue e l’Occidente e non la sottomissione alla Russia. Zelensky è stato eletto mediante libere elezioni certificate dall’Osce, vedremo cosa succederà nelle prossime, se i cittadini ucraini saranno stati più o meno soddisfatti della condotta di Zelensky sulla base dei risultati ottenuti.
Ciò che è certo, invece, è che non sapremo mai cosa ne pensano i russi di Putin visto che manca il rispetto finanche delle più elementari regole democratiche.
Il punto, invece, a me sembra essere proprio quello: i costi che i russi stanno sostenendo in termini umani, bellici ed economici e che da ”il falso putiniano” vengono bellamente ignorati in quanto il messaggio da veicolare, prendendo le mosse da una infondata insostenibilità dei costi legati al supporto agli ucraini, è sempre quello: l’ineluttabile sottomissione alla volontà imperialista russa.
Tale tipo di messaggio viene veicolato sin dall’inizio non solo da alcuni mass media ma anche da parte di cosiddetti esperti, e se la classe politica occidentale l’avesse seguito l’Ucraina oggi non esisterebbe più, invece esiste e controlla l’83% del territorio, con sistematici attacchi non solo in Crimea ma anche in territorio russo.
Non so cosa succederà in futuro, quali armi verranno inviate, chi vincerà le elezioni negli Usa ecc. e non mi sono chiare nemmeno le responsabilità dell’Occidente, visto che il sostegno ad un Paese aggredito è previsto dal diritto internazionale. Ciò che non finisce mai di soprendermi, è che tu non faccia mai riferimento, nell’attribuzione delle responsabilità del conflitto, a Putin che la guerra l’ha scatenata. Gli ucraini difendono le loro case, le loro famiglie, il loro territorio? Ma Putin e i russi? Loro seguono piani reazionari ed anacronistici. E’ sempre stata solo questa la Russia, fin da quando si liberarono dalla sottomissione mongola durata due secoli e mezzo: imperialismo ed autocrazia, con una società civile totalmente asservita allo zar la cui volontà procede direttamente da Dio.
Il piano di pace in dieci punti è sempre sul tavolo. I russi si rifiutano di considerarlo, in quanto nella loro mente bacata l’Ucraina è la sorella minore che deve rimanere esternamente subordinata.
Credo che a proposito del comportamento dei russi, ampiamente prevedibile, a partire dal Colpo di Stato del 2014 di Maidan, tu tenda a sottovalutare il fatto che il programma della NATO era quello di piazzare l’Ucraina nella NATO con tanto di missili puntati su Mosca. Ed in generale fare dell’Ucraina un punto di pressione contro la Russia è nei programmi occidentali sin dl 1991. Alla lunga questo non è accettabile non dico da Putin ma da nessun altro eventuale gerente della Russia.
Peraltro sappiamo cosa successe a Cuba nel 62, con situazione invertita, ma con ancora più pericoli nucleari.
Alla fine devi trovare una soluzione politica, ma qui ho l’impressione che la guerra convenga per tanti motivi. Che poi gli ucraini vogliano l’occidente e non una politica di buon vicinato con i russi non ne sarei tanto sicuro, soprattutto dopo che questa guerra sarà finita…. poi non sono nemmeno sicuro che la UE vorrà l’Ucraina.
Adesso come adesso l’Ucraina non ha altre strade che cedere Donbass e Crimea alla Russia, fermare la politica anti-russa in Donbass e diventare neutrale. Se le sanzioni avessero fatto crollare la Russia avremmo parlato di altro, ma tre quarti del mondo, compresi alcuni paesi che hanno promosso le sanzioni, hanno aiutato la Russia che ora è in Economia di Guerra. E quando fanno così diventano pericolosi.
Probabilmente le elezioni presidenziali USA saranno il turning point della vicenda.
“Il tentativo di congelare l’Europa per ottenere concessioni all’Ucraina si è trasformato in un “suicidio finanziario” per Gazprom.
Le riserve di liquidità nei conti della società sono diminuite di tre volte in un anno e mezzo e nella prima metà del 2023 si sono sciolte al ritmo di 16 miliardi di rubli al giorno, come risulta dalle dichiarazioni sintetiche IFRS pubblicate da Gazprom il 29 agosto .
Prima dell’inizio della guerra, Gazprom disponeva di un “cuscino di liquidità” di 2.013 trilioni di rubli, paragonabile alle riserve auree e valutarie di paesi come Argentina, Marocco o Egitto. Alla fine del 2022, di queste riserve erano rimasti 1.157 trilioni di rubli e al 30 giugno 2023 solo 683 miliardi di rubli.
Chiudendo il gas alla maggior parte dei clienti europei e riducendo la produzione di un quarto rispetto ai livelli prebellici, Gazprom ha perso il 40% dei ricavi, il 60% dell’EBITDA e ha registrato un calo dell’utile netto attribuibile agli azionisti di oltre 8 volte.”
Via: https://www.moscowtimes.ru/2023/08/30/zapasi-nalichnih-u-gazproma-ruhnuli-vtroe-posle-otklyucheniya-gaza-evrope-a53532
Leggo sulla Stampa, edizione di Torino, un fatto che a mio avviso ben rappresenta l’ambiguità con cui i casi di disagio psichiatrico sono trattati.
Riporto da La denuncia di un equipaggio del 118: “Intimiditi dai carabinieri per un Tso – La Stampa
L’episodio risale allo scorso 20 agosto. L’equipaggio del 118 interviene su richiesta dei carabinieri. All’indirizzo indicato all’ambulanza, l’equipe sanitaria trova già tre gazzelle in strada. All’interno dell’alloggio c’è una ragazza con evidenti problemi psichiatrici. I militari l’avevano sorpresa con un coltello in mano e disarmata. Avrebbe manifestato la volontà di suicidarsi. Stando alle relazioni inviati ai vertici del 118, medico e infermiere si concentrano a valutare la situazione clinica. Prima della ragazza, poi della madre, che aveva riportato lievi contusioni. Successivamente cercano di convincere la giovane a farsi accompagnare in ospedale. «Non voglio farmi ricoverare, non salgo in ambulanza, adesso sto meglio» dice la ragazza. L’infermiere cerca di forzare il suo rifiuto, mettendola un po’ alle strette. Quella situazione, in fondo, aveva tutte le caratteristiche di un caso di routine per gli equipaggi del 118 che operano nelle aree complicate della città, spesso a contatto con pazienti affetti da disturbi psichiatrici. A quel punto sarebbe scattato il corto circuito. «Un maresciallo e due carabinieri mi chiedono di effettuare il Tso immediatamente, di fornire loro i miei documenti» si legge nella relazione dell’infermiere. «Rispondo che agiremo in relazione ad un’emergenza comportamentale che è cosa diversa dal Tso. Ma i carabinieri mi ordinano di procedere comunque con il Tso…». La ragazza, dopo un confronto prolungato con il medico, è tornata in sé, e ha sottoscritto il rifiuto a farsi ricoverare.
In sostanza: una giovane viene trovata con un coltello in mano con cui ha aggredito la madre e minaccia di suicidarsi.
Il medico del 118 cerca di convincerta a farsi ricoverare.
La ragazza rifiuta perchè “adesso si sente meglio“.
I Carabinieri intervenuti per l’aggressione spingono affinchè sia eseguito un TSO. Il medico rifiuta perchè “un’emergenza comportamentale è cosa diversa dal Tso”.
Alla fine la ragazza è tornata in sé, e ha sottoscritto il rifiuto a farsi ricoverare.
Ora, il TSO è una cosa serissima, che va applicata ai casi più gravi e non a capocchia, ma anche una ragazza che ha aggredito la madre e minaccia il suicidio lo è. Non sono un medico, ma so che passata la fase acuta di una crisi il malato tende a tornare in sè e a calmarsi. E quindi a minimizzare l’accaduto e a rifiutarne le conseguenze (in questo caso il ricovero).
Capisco che i malati “fragili” debbano essere super-tutelati, e quindi serva il loro consenso nel 99% dei casi a farsi ricoverare, ed è purtroppo vero che comunque il passaggio in ospedale, se poi il malato, una volta dimesso, non collaborerà, darà pochi frutti.
Però intanto il malato sarà “trattato” per qualche giorno, e gli si darà la possibilità di stare meglio se accetterà di seguire la terapia. Non capisco quindi l’indulgenza del medico del 118 verso la ragazza, in un caso così grave e “conclamato”, rifiutando di applicare il TSO come richiesto dai Carabinieri. E’ possibile che si sia opposto proprio per non darla vinta ai militari dell’Arma che hanno cercato di forzargli la mano ? Chi lo sa.
Ma cosa succederà alla prossima crisi, e come verrà utilizzato il coltello che questa volta non ha fatto vittime ? Ad esempio così ?
Trentenne con problemi psichici accoltella il padre mentre sta dormendo – La Stampa
E quindi: in che modo si protegge meglio una persona fragile ? Forzandola al ricovero in un ambiente a lei estranea o lasciandola nel nido (fisco e mentale) che si è costruita, a covare i propri rancori ? Le persone con disagi psichici sono, in Italia, milioni, il sistema sanitario è attrezzato per prendersene cura e stargli vicino ? ci sono le risorse ? Scusate l’OT, torniamo a occuparci di …. [riempire a piacimento lo spazio bianco]
Abbi pazienza, Bob, il T.S.O. viene disposto dal sindaco del comune presso il quale si trova il paziente, su proposta motivata da due medici.
Non è che arriva il brigadiere Gargiulo, che non ha alcuna competenza medica, e “ordina” un TSO come fosse un bianchino al bar.
Corretto l’intervento dell’infermiere
Si certo, ma se nessun medico prende l’iniziativa nessun sindaco autorizzerà nessun TSO
“Le persone con disagi psichici sono, in Italia, milioni, il sistema sanitario è attrezzato per prendersene cura e stargli vicino?”
@bob, è anche vero che un sistema sanitario in grado di prendersi cura di oltre 60 milioni di persone con disagi psichici non credo che esista in nessun paese al mondo. Qui si sottovaluta il problema perché ci si basa sui dati ufficiali forniti dal sistema sanitario che sono abbondantemente sottostimati mentre, se si guardassero i risultati elettorali dopo ogni elezione, si scoprirebbe la realtà sulla salute mentale del paese.
P.S.: Certo, mi si potrebbe obiettare che siamo oltre 60 milioni, ma compresi quelli che non votano. E’ anche vero, però, che la minoranza che non vota, sono i minori che, proprio non potendolo fare, visti i risultati, patiscono maggiormente il disagio mentale.
Purtroppo la questione è molto seria, perchè le persone fragili psicologicamente sono in una terra di nessuno.
Quanto ai risultati elettorali, non credo che chi non la pensa come me abbia un problema mentale, anche se capisco sia difficile accettare la grettezza di alcuni “pensieri politici” e dei comportamenti che ne derivano.
Certo Bob proprio perché la questione è seria, l’ho messa sulla satira e non sull’umorismo. Se, ad esempio, crolla una scuola c’è poco da ridere, la satira, però, potrebbe raccontare lo stato dell’arte dicendo che i VV.FF. malgrado affannose ed accurate ricerche non hanno trovato, fra le macerie, nessuna traccia dei tondini di ferro nei pilastri dell’edificio.
“Quanto ai risultati elettorali, non credo che chi non la pensa come me abbia un problema mentale”.
Neanch’io lo penso, tant’è che contando 60 milioni d’italiani non ho escluso ne me e nemmeno quelli che non la pensano come me, così come non ho addebitato il problema ad un particolare governo e, questo, proprio perché, non certo da oggi, ma da almeno 70 anni, in questa “Repubblica per caso”, parlando di “questioni serie” non ce n’è una, dico una, che non si trascina da anni senza che venga affrontata e risolta almeno nel processo e nella metodologia tant’è che certe questioni si ripetono regolarmente come se fossero problemi accidentali che hanno a che fare col destino o con una mancata Provvidenza. Vale per il lavoro, vale per la scuola, vale per i diritti, vale per la sicurezza, vale per la corruzione, vale per i femminicidi, vale per la sanità, vale per la previdenza, vale per l’ambiente, vale per i trasporti, vale per i servizi, vale per la giustizia, vale per l’informazione, vale per le carceri, vale per le morti sul lavoro.
Facciamo partire le ola di disgusto e disapprovazione se qualcuno graffia le mura del Colosseo (e ci mancherebbe che lo applaudissimo), ma nessuno si scandalizza o s’indegna se intorno al Colosseo ci sono mandrie di pantegane che razzolano in giardini di monnezza a cielo aperto. Apriamo la caccia al pirata della strada (e ben venga), ma nessuna caccia è aperta a chi è responsabile del degrado delle strade per la mancata manutenzione, dell’assenza ormai trentennale del rifacimento della segnaletica orizzontale laddove si viaggia allo “speriamo bene”. Se fino ad ieri bastava un piscio di cane per alluvionare un paese, oggi si azzera tutto trasferendone la responsabilità al cambiamento climatico che sicuramente ha le sue responsabilità sulla cresciuta frequenza di alcuni fenomeni ma, altrettanto di sicuro, lo stato dei nostri fiumi, ruscelli e canali rimane ingegneristicamente lasciato al “se abbiamo culo” ci andrà bene. Ormai la benzina te la fai da solo, il parcheggio è una tassa; provvedimenti come le classi di merito delle assicurazioni auto o come le patenti a punti o come la revisione ogni 2 anno o come l’omicidio stradale sono algoritmi che basterebbero da soli per mandare in galera a vita, senza neanche processarli, quelli che se li sono inventati come soluzioni; la busta al supermercato la paghi, la spazzatura te la separi da solo, le bollette le paghi online, i prelievi li fai all’atm senza entrare in banca, il volontariato ti fa assistenza ospedaliera, il volontariato ti fa la ricerca medica e con il lascito testamentario te la farà anche dopo che sarai morto e, cazzo!, visto che facciamo noi quello che prima per gli altri era un costo chi è il beneficiario di questa immensa riduzione di costi e perché dobbiamo anche pagarne le commissioni? Se finisci al pronto soccorso e ne esci vivo, lascia perdere le stronzate sulla migliore sanità del mondo: hai avuto solo culo.
Ovviamente, a scanso d’equivoci, sto parlando del paese in cui vivo io ovvero il cesso a cielo aperto nel quale vanno in galera i finti ciechi che rubano quella invalidità che, guarda caso, non viene riconosciuta per autocertificazione, ma viene riconosciuta da una commissione e, guarda caso, non vanno in galera quelli che, appunto, gliel’hanno riconosciuta e certificata. Il cesso a cielo aperto nel quale mancava solo la sanità differenziata.
Luigi grazie della risposta. Con cui non si può che essere d’accordo. Siamo il Paese in cui nessuno è stato premiato per aver risolto un problema, e quindi tanto meno punito per averlo lasciato com’è, passandolo al successore, quando ce n’è uno. Siamo il Paese dei “tavoli” (di confronto, di lavoro ..) attorno ai quali non mancano mai le sedie …
Siamo l’esempio di come si sopravviva comunque, il nostro motto è “resilienza”, quindi perchè fare fatica ? Perderemo parte dei miliardi del PNRR ? poco male, vivremo senza, e in realtà credo che, a livello imprenditoriale, non molti ci facessero veramente affidamento.
Vuol dire che continueremo a morire sui binari della ferrovia perchè la sicurezza di chi lavora è affidata a una telefonata, non a strumenti più sofisticati, e proprio questo tema è tra quelli al momento sacrificati per i ritardi del Governo. Scriveva “Domani” qualche giorno fa: “A fine luglio il ministro Raffaele Fitto ha illustrato i programmi che verranno esclusi dai finanziamenti del Pnrr e un capitolo importante riguarda proprio le ferrovie. I tagli, o il rinvio degli investimenti, vanno a colpire, tra l’altro, 500 milioni di euro destinati al sistema Ertms, che serve ad aumentare la sicurezza della circolazione ferroviaria“.
Mi fermo perchè si diventa noiosi. La sintesi è che in Italia il problema è sempre di qualcun altro, come nel caso di cui scrivevo più sopra: la ragazza trovata col coltello in mano che minaccia di uccidersi e potrebbe fare del male alla madre viene lasciata tranquilla a casa perchè “si è calmata”, senza nessun tentativo di sottoporla alle cure di cui ha indubbiamente bisogno, che sia consenziente o meno. Quando quel coltello sarà usato per offendere, il problema sarà dell’offeso, tutto qui.
Ciao Bob, l’importante è capirsi 🙂
Non sono un esperto di sicurezza, ma mi sembra che le grandi organizzazioni vietino, per policy, al top management di viaggiare “in gruppo” (tipo torpedone) per evitare che in caso di incidente i vertici aziendali siano completamente azzerati, o quasi.
Mi stupisce quindi che Prigozhin viaggiasse con il suo cerchio magico al completo, e che abbiano pure accettato “casse di vino in omaggio” a bordo. E’ possibile che i feroci capi della Wagner fossero così “fresconi” ? Penso che anche Fantozzi, Filini e il geom. Calboni sarebbero stati + astuti.
Pensa che è lo stesso tipo di attentato che provarono a fare ad Hitler nel 44 che, pure lui viaggiava con buona parte dello Stato Maggiore, ma in quel caso la bomba non funzionò.
Come non funzionò? L’esplosione ci fu, solo che non sortì l’effetto desiderato, far fuori quel criminale, che (purtroppo) restò solo ferito.
No, mi riferisco al pacco che doveva esplodere in volo dal suo rientro dal fronte un mesetto prima, quello cui ti riferisci tu fu fatto a terra.
,Perè forse in quell’occasione era un attentato un po’ meno “telefonato” …
Anche finanziare un esercito privato con miliardi di fondi pubblici per poi ritrovartelo contro il tuo Stato Maggiore non è roba da dritti.
Dopo BAkhmut e quello che hanno combinato i Wagner alla Francia ed a tutto l’occidente nell’Africa subsahariana direi che l’investimento ha avuto i suoi ritorni… appena ha mostrato le controindicazioni, che indubbiamente c’erano, ci hanno dato un taglio. Diciamo che Prigo si era un po’ montato la testa e alla fine ha vinto Shoigu.
Bakhmut dopo la partenza di Prighozin è di nuovo sotto assedio e circondata, insomma, una vittoria di Pirro.
Liquidare gente come prighozin e surovikin (dei truci sangiunari ma gli unici che hanno dimostrato un minimo di capacità strategica sul campo) preferendo Shoigu e Gerasimov è senz’altro una buona notizia per gli ucraini.
Non so come e quando finirà questa guerra ma se putin dovesse continuare a tagliare tentacoli al suo idra (ai due liquidati sopra, aggiungi pure girkin “stelkov” al gabbio) il rischio di trovarsi impallinato alle spalle da un suo agente dell’FSB diventa meno remoto.
Sicuramente non accadrà, ma ci scommetto comunque un euro (102,56 rubli al cambio attuale).
Bakhmut o quel che ne rimane continua ad essere il tritacarne che era anche prima, e sul quale gli ucraini stanno consumando armi e vite in quantità che non saranno mai rese note in occidente. Che sia circondata mi sembra un pio desiderio degli ucraini, sicuramente gli ucro-nazi nel corso della loro fallitissima controffensiva qualche chilomtero lo prendono, ma il fatto è che quello che guadagnano lo pagano carissimo e la logica russa è stata chiarita qualche mese fa dallo stesso Putin : andare avanti fino all’ultimo ucraino e fino all’ultima delle loro armi, durasse quanto deve durare… ma adesso c’è il problema delle elezioni negli USA e Biden per le questioni del figlio è un po’ sotto pressione…
Quanto a beccarsi una pallottola in testa, per me ci sta andando sempre più vicino Zelensky, e su quello un centino ce l’ho già messo.
Quanto a Surovikin infine è stato reintegrato ed opera in Africa, la tenuta della sua linea difensiva lo ha salvato.
Davvero credi che in caso di sconfitta dei democratici in america la politica yankee sulla guerra cambierà?
L’esperienza dei precedenti conflitti gestiti dalle amministrazioni americane repubblicane e democratiche (in perfetta continuità) non ti suggerisce niente in merito?
Cioè, dai per veritiera la tesi sostenuta dallo stesso Biden (per inciso: quest’ultimo ha tutto l’interesse di trascinare la controffensiva a ridosso della campagna elettorale del prossimo anno per ostentare gli eventuali successi a fini propagandistici).
Su Bakhmut: tre giorni fa gli ucraini hanno sfondato la linea di difesa russa e con la presa di Klishchiivka e Andriivka adesso controllano le linee di comunicazione terrestri russe (GLOC) presenti in zona (fonte ISW).
A livello strategico potrebbe rivelarsi un guadagno importantissimo e impedire ai russi di ricostituire una forza in quel territorio, altro che pochi km.
Eventuali successi? quali… che dopo 4 mesi hanno preso solo qualche villagetto ( Andriivka quello è ) raso al suolo, ed hanno scalfito la prima linea in due punti in cui peraltro sono entrati in una sacca pericolossissima? La linea di difesa russa a sud di BAkhmut non è stata sfondata per nulla, si sono solamente riposizionati più indietro e adesso li stanno prendendo di mira… è come Robotyne, preso, preso, preso… e li stanno massacrando da un mese. Il punto è sempre quello, per pochi chilometri subiscono perdite assurde, e sono in posizione perfetta per farsi bersagliare. Un po’ quello che è successo a Cherson, quando stavate tutti a parlare di ritirata disordinata dei russi, mentre fu ordinatissima e senza perdite.
Da quel momento stiamo ancor aspettando la testa di ponte ucraina sul Dnepr… arrivano si fanno bersagliare e se ne vanno, al massimo lasciano la bandiera…
I Repubblicani hanno già detto cosa faranno se vinceranno: stop aiuti all’Ucraina e meno spazio all’Europa. Al massimo passerà la dottrina Kissinger, mai lasciare Russia e Cina dalla stessa parte… cosa che il rincoglionito della CAsa Bianca si è scordato di fare… ma lui gli ordini li prende sempre dai Clinton.
Certo che hai un tempismo nell’asserire certe cose…persino quei morti di sonno di Repubblica oggi si sono accorti di quello che sta accadendo (allego immagine esplicativa della pirma notizia sulla loro home).
Comunque, a parte saltare a piè pari la citazione dell’ultimo rapporto ISW che spiega l’importanza di quei avanzamenti, hai praticamente descritto quello che hanno fatto i russi per un anno a Bakhmut con la differenza che ora quei guadagni territoriali sono andati persi in pochi mesi (decine di migliaia di russi morti per cosa?) e l’artefice di quelle conquiste ha fatto il botto in aria dopo un tentativo di rivolta.
Scusa ma la testa di ponte con i bersaglieri al momento è più attendibile della marcia russa su Odessa, la vittoria dei repubblicani alle midterm, i tedeschi che non danno le arrmi*, l’attacco dalla Bielorussia, la dedollarizzazione dell’economia mondiale** e l’Europa”che doveva stare attenta agli spifferi” a causa dalla mancanza di gas (elenco parziale di fatti che si sono avverati…maal contrario).
*https://it.insideover.com/difesa/perche-la-germania-scommette-sulla-difesa-aerea-dellucraina.html
**manco quella russa riesce a fare a meno delle valute occidentali: https://www.moscowtimes.ru/2023/09/20/vlasti-ne-smogli-zastavit-biznes-otkazatsya-ot-dollarov-i-evro-v-kontraktah-a107533
I morti di sonno di Repubblica hanno dato semplicemente una notizia di due giorni fa, peccato che non è vero che gli ucraini siano dopo la terza linea, hanno appena passato la prima e si sono ficcati in una bella sacca, dopo una serie di perdite impressionanti di poveracci mandati lì allo sbaraglio per aprire la strada alle truppe specializzate ( quello che tu imputavi ai russi ). Questa santificazione di qualsiasi cosa facciano gli Ucro-Nazi, che fatta invece dai russi è il male assoluto è esattamente ciò che rende la lettura filo-occidentale un pelo ridicola.
Nel frattempo i repubblicani escludono altri aiuti significativi per il 2024, e lo stesso Biden avrà altro da pensare, la Polonia non manda altre armi all’Ucraina, la Germania dice ma non manda, e la recessione è già iniziata, e l’opinione pubblica comincia ad essere contraria e nemmeno poco. Non parliamo poi delle conseguenze dei rialzi continui dei tassi di interesse delle banche centrali occidentali su paesi come l’Italia o la Spagna. Peraltro Zelensky non farebbe tour disperati in giro, con discorsi deliranti alle Nazioni Unite, se tutto andasse bene. Sull’attacco dalla Bielorussia fossi in te aspetterei un altro po’… dopo l’autunno la situazione dei Nazi da difficile diventerà disperata… ed i russi hanno ricominciato a bombardare le strutture energetiche… chissà perché hanno ristabilito riserve di missili ( con componenti cinesi ed anche occidentali…), però loro sono quelli in difficoltà e l’occidente non può che prevalere…
Ma se tu pensi che il bene stia per trionfare sul male fai pure…
“Ma se tu pensi che il bene stia per trionfare sul male fai pure…”
in un anno e mezzo non ho mai detto niente del genere e leggerlo da chi crede che i nazisti sono solo da una parte fa abbastanza sorridere.
“la Germania dice ma non manda”
Sbagliato. Dopo USA e inghilterra, la Germania è il paese che ha inviato più armi pesanti (per un valore di 2,4 miliardi di euro- fonte Eurnonews da Ukraine Support Tracker.)
Evidentemente non leggi le fonti che ti allego quindi te lo copio qui:
“La Germania è sinora risultata uno dei maggiori fornitori di sistemi anti aerei all’Ucraina, inviando due complessi IRIS-T (comprendenti tre lanciatori ciascuno), i quali si sono rivelati altamente efficaci. L’importanza del rafforzamento delle difese aeree ucraina è stata ulteriormente sottolineata dal recente meeting tra la Baerbock e il Segretario di Stato americano Blinken, durante il quale tale necessità è risultata uno dei temi dell’incontro, indicando la possibilità che l’Occidente si stia preparando ad un lungo conflitto. ”
Sui Polacchi:
“We are no longer transferring weapons to Ukraine, because we are now arming Poland with more modern weapons”*.
Che vuol dire esattamente quello che il premier polacco ha specificato in un secondo momento, ovvero che non invierà nuove armi, ma solo quelle vecchie ex sovietiche che ancora posseggono.
Saranno meglio di quelle raccattate in Nord Korea con il cappello in mano dal secondo esercito del mondo (sic)? Chissà.
*indovina, a detta loro, per proteggersi da chi
PS: è sempre notizia di oggi che gli USA manderanno i missili a lungo raggio ATACMS (https://www.moscowtimes.ru/2023/09/22/ssha-peredadut-ukraine-dalnoboinie-raketi-atacms-a107819)
Com’era la storia della de-escalation?
Al di là del fatto che è stato già specificato che gli ATACMS saranno mandati in numero limitato ed in tempi da definire ( e si vede come prosegue il dibattito interno al Congresso ), e del fatto che gli ucraini non fanno che lamentarsi del fatto che i tedeschi hanno mandato molte meno armi di quanto promesso, e la risposta dei tedeschi è appunto : ve ne abbiamo mandate abbastanza fatevele bastare, la posizione dei polacchi è significativa perché riflette il fatto che tutti i paesi europei hanno finito le riserve e non si possono indebolire per mandare altre armi all’Ucraina, al di là del fatto che ci sono le elezioni ed i sentimenti di alcuni paesi non sono per niente filo-ucraini, anzi ( mettiamo la Polonia insieme ad Ungheria e Slovacchia, aggiungiamo Croazia e Serbia, ma anche in Germania il sentimento generale è molto cambiato, figuriamoci in Austria, e non sarei sicurissimo nemmeno in Francia ). Quello del grano è un altro campo minato ( specialità della casa in questo momento in Ucraina ) ed insomma, aggiungerei anche che a livello internazionale il G20 e l’ultima uscita all’ONU sono stati due fallimenti per il cocainomane di Kiev che non ha potuto portare a suo sostegno dei successi nella controffensiva.
Il 2024 sarà poi l’anno delle elezioni in USA e bisognerà stare attenti a dire le cose giuste all’elettorato. La posizione repubblicana è chiarissima: i soldi servono qui da noi, e c’è pure l’immigrazione che spinge alle porte.
Insomma, a questo punto al di là di vari ttacchi terroristici serve un miracolo, e la volontà degli Ucro-NAzi di scatenare un conflitto mondiale per salvargli il culo mi sembra poco popolare in occidente.
Quanto alla Nord Corea, attenzione a sottovalutarli con il solito superiority complex occidentale, sono uno degli arsenali meglio forniti al mondo ed in cambio la Russia fornirà assistenza per i loro programmi nucleari, come sta facendo anche con l’Iran, ed è questo il rischio che gli USA si devono assumere continuando a sostenere i nazisti ucraini, e questa è una posizione chiara dei repubblicani, che appunto vogliono evitare questa escalation nucleare multipolare.
Che ti devo dire, saranno Atacms ornamentali tipo gli Storm Shadow che ieri hanno colpito il quartier generale russo del Mar Nero nel porto di Sebastopoli, missili a lungo raggio evidentemente forniti allo scopo di perseguire la de-escalation.
Gli ucraini si lamentano sempre delle forniture e il motivo è chiaro.
Se l’occidente avesse voluto chiudere immediatamente questa guerra, lo avrebbe fatto nei pochi mesi dell’anno scorso dotandoli dii tutto il necessario, compreso il supporto aereo indispensabile nelle dottrine offensive Nato.
Sull’escalation nucleare taccio.
Sono mesi che sul territorio russo continuano a zompare per aria depositi di carburanti, munizioni e di logistica colpiti da “ignoti oggetti volanti”.
A Maggio abbiamo assistito persino all’abbatimento di due droni diretti sul Cremlino.
Nonostante questo nessuno fungo atomico è segnalato all’orizzonte (strano, eppure una guerra atomica per la contesa del Donbass- che segnerebbe la fine della civiltà umana- sembra una cosa così ragionevole…).
Alla NATO, constatato che gli Ucro-Nazi da soli non ce la fanno, seppure con tutte le armi fornite dall’occidente, vogliono vedere fino a che punto si possono spingere, e dove si trova la linea rossa, adesso però sono curioso di vedere la reazione dei russi che non dovrebbe essere tenera e non mi stupirei se fosse su Odessa o su Kiev. Che il tempo fosse dalla loro parte era chiaro anche l’anno scorso, e la NATO, dopo il fallimento della controffensiva, sta vedendo come invertire il corso stabilito delle cose prima dell’inverno, senza entrare in guerra, cosa che non farà mai… ma è da queste azioni che si capisce che stanno raschiando il barile.
Il problema nucleare per gli USA non è se i russi useranno l’atomica contro gli Ucro-Nazi, su questo sono già d’accordo dall’inizio, ma cosa i russi stanno facendo per dotare Iran e Corea del Nord dell’arma.
La partita non è in Ucraina, e non lo è mai stata, i russi qui se la giocano a chi dura di più, come sempre, la vera partita è globale.
E su quello bisognerà schierarsi. E lo scontro più importante si giocherà alle prossime rpesidenziali USA.
Nel frattempo, da finestre lasciate distrattamente aperte, iniziano a cadere anche gli aerei.
Allora erano seri quando parlavano di denazificazione.
il primo successo dell'”operazione speciale” in questo senso, indubbiamente
Fa caldo anche in Russia e non tutti hanno l’aria condizionata …
è il valore del rublo che brucia, mi sa, a generare tutto quel caldo…
Un po’ deludente che Leo, dopo aver dimostrato una competenza sugli scacchi pari a quella che possiede in mille altri campi, non ci stia aggiornando sulla affascinante Coppa del mondo FIDE che si sta svolgendo proprio nella sua graziosa città adottiva di Baku. Forse è ancora intrappolato nell’era sovietica da cui attinge notizie fresche sulla scuola scacchistica russa (e probabilmente notizie in generale).
Comunque, siamo ormai ai quarti, e oggi assisteremo a scontri decisivi. Quattro indiani, due americani, un norvegese, un azero. La scuola scacchistica russa latita.
Dopo il primo turno, un indiano (Gukesh) uscirà quasi sicuramente essendo stato stritolato in un complesso finale con il nero dal grande Carlsen in caratteristico stile. Ma un altro indiano sarà sicuramente semifinalista, il vincitore di Erigaisi-Praggnanandhaa. Il primo è favorito dopo una brillante vittoria contro il giovane amico-rivale nel primo match. Molto simpatico che questi due ragazzi diciottenni poi passino le giornate insieme, “parlando di tutto tranne che di scacchi”.
L’ultimo indiano, Vidit, vanta l’eliminazione del vice-campione del mondo Nepo nel turno precedente ed è sopra di parecchi punti ELO all’avversario, l’eroe locale Abasov, che però è in un momento di gran forma. Questo il match più incerto a mio parere. Infatti dei due americani vedo Caruana come netto favorito su Dominguez dopo aver rimediato con una strenua e precisa difesa ad uno svarione nel mediogioco, con la collaborazione peraltro di Dominguez che si è fatto sfuggire la mossa vincente. Peccato, perché Dominguez aveva gestito molto bene una novità nella Partita Italiana introdotta da Caruana già alla settima mossa.
Su chess.com si possono seguire le partite in diretta. I commentatori, che cambiano di girono in giorno sono in genere eccellenti.
Entrato velocemente per vedere se c’erano aggiornamenti sulla gloriosa controffensiva ucraina, come stava la testa di ponte sul Dnepr e se per caso il villaggio di Robotine era stato preso sul serio dopo 82 giorni di offensiva o al limite se qualcosa di giallazzurro si fosse avvicinato alla prima linea russa dopo un’ecatombe di mezzi ed uomini che la propaganda occidentale si scorda sempre di aggiornare, o al limite se c’era qualcuno che voleva commentare lo stato comatoso dell’economia tedesca che avrà conseguenze drammatiche anche su quella italiana, curiosamente ammesso anche su Repubblica, e mi rendo conto di essere stato evocato dal buon Scusameri che oltre alla competenza, indiscussa, sul caffé può fregiarsi anche di quella degli scacchi… tanta roba insomma… ( il calcio non ce lo aggiungerei, francamente… ).
In generale non mi pare che i suoi post ( questo stava lì da una settimana… ) siano molto seguiti, soprattutto di estate quando di solito si è in vacanza, ma è un peccato perché sono il segnale di una qualche forma di interesse che in una persona vocata ai numeretti è sempre da lodare… bravo Scusameri, continua così e pensa tu ad aggiornarci sulla Coppa del MOndo FIDE.
Io peraltro non sono nemmeno a Baku, sono in partenza per la montagna come sempre in questo periodo. Poi a fine Ottobre finisce il mio contratto in Azerbaigian, e per vari motivi non sarebbe nemmeno saggio rimanerci troppo visto come si stanno mettendo le cose. Non mi sposto di molto ma più dietro la linea di confronto. Sta diventando tutto terribilmente interessante, una partita a scacchi più decisiva di quelle FIDE, dove nel frattempo è caduto un Alfiere…
Lo so Leo, è triste per me non poter intervenire nei dibattiti di economia e geopolitica nello spazio culturale indubbiamente più prestigioso per farlo, ma con le mie modestissime qualifiche culturali ed accademiche capisci bene che qui devo limitarmi agli argomenti più leggeri per evitare figuracce.
Se vuoi qualche consiglio di escursioni in montagna sappi che oltre al caffè e agli scacchi questo è un altro campo frivolo in cui me la cavo benino (che poi in realtà a scacchi, anche se li seguo, faccio schifo).
Pensa che l’altro giorno, arrivato in vetta, stanco ma felice, ancora in completa solitudine, nell’aria frizzante e inebriante degli oltre 3000 metri, contemplavo il meraviglioso spettacolo a 360 gradi che abbraccia da Cervino, Plateau Rosa, Castore e Polluce vicini da una parte, al Gran Paradiso e fino al Monte Bianco più lontani dall’altra, e mi chiedevo: “ma cosa ci può essere al mondo di paragonabile a tanta bellezza e immensità?”, e la risposta è stata ovvia: “l’ingegno e la sapienza di Leo!”.
Un caro saluto anche a te e buone vacanze.
Ciao, scusa se ti rispondo solo ora, ma il rientro post vacanze è stato un po’ faticoso. Nessun mette in dubbio i tuoi titoli culturali ed accademici che ci saranno sicuramente, chi lo mette in dubbio, è solo una questione di visione della vita e dei valori che ci divide, e nemmeno tutti, a quanto pare, perché sono reduce anch’io dal solito periodo in montagna in Alto Adige tra Val Venosta e Val d’Ultimo, e capisco cosa si possa provare quando alla fine di una dura salita si arriva in fondo e si spazia sul panorama sotto di te.
Peraltro tra le varie cose sono stato a casa di Reinhold Messner a Castel Juval, dove la sua filosofia di vita ti circonda, e da cose che ho visto e letto ho potuto verificare che la sua visione spirituale e del mondo è esattamente la mia, con una forte inclinazione per le filosofie orientali ( che io tendo a recuperare nella parte di filosofia occidentale che le assorbe ). La visione del sacro Similaun dalle finestre del castello è stata una delle cose che più mi è rimasta di quei giorni.
Immagino però che per un razionalista anglofilo ed appassionato di numeri come te queste cose lascino il tempo che trovano ed alla fine quello che fa premio sia la soddisfazione per la passeggiata e per il panorama.
Io tendo piuttosto a lasciarmi assorbire dal tutto di cui faccio parte e di cui provo a sentire la voce ( soprattutto tramite l’Arte ).
Quanto a parlare di cose negli spazi adeguati, lo faccio spesso, anche pubblicamente, ma se posso provo a dare un contributo anche in quelli più fatui, dove a volte gira anche gente interessante. Se ci si trova bene, se no pazienza. Per adesso almeno in campo musicale mi sembra di aver trovato qualche buona predisposizione… e non solo.
Un Caro saluto anche a te e ben tornato
P.S. Ti chiederò prima o poi qualcosa sulla VAl d’Aosta, io sono specialista del Tirolo e della Svizzera lato tedesco.
“Il mercato cinese serve disperatamente a Gazprom, che lo scorso anno ha venduto all’estero la quantità minima di gas dagli ultimi anni dell’URSS (100 miliardi di metri cubi), e quest’anno, secondo le previsioni del Consiglio di Stato della Federazione Russa, ne esporterà la metà.
I cinquanta miliardi di metri cubi di esportazioni annuali previsti diventeranno un anti-record per la Russia dai tempi di Leonid Brezhnev.”
via:
https://www.moscowtimes.ru/2023/08/13/turkmenistan-otkazalsya-kachat-rossiiskii-gaz-v-kitai-a51834
A gonfie vele.
Remake di agosto 98, un mese che il rublo ama trascorrere in picchiata, magari adesso licenziano la elvira.
Comunque a breve un tuttologo ti spiegherà che è tutto calcolato e che anzi la svalutazione è un’opportunità perchè favorisce l export.
almeno con il rublo digitale evitano lo spreco di carta (da settimane sul web circolano vignette satiriche sul valore del rublo commisurato agli strappi della carta igienica).
E piano piano anche in Occidente, con cautela, per non farsi sparare addosso, si comincia a fare i conti con la realtà…. quanto sotto a conferma anche del fatto che l’Occidente Putin se lo deve tenere strettto, perché l’alternativa non sono leader democratici filo-occidentali.
L’Offensiva di Kiev non porta i risultati sperati e Putin apre la campagna elettorale.
Roma, 28 lug 18:25 – (………….. ) – Venerdì 21 luglio viene arrestato a Mosca Igor Girkin, un ex colonnello del Servizio federale di sicurezza con un’esperienza di “operazioni speciali” nelle guerre in Bosnia, in Cecenia, in Transnistria, nel Donbass e in Siria. Durante il tentativo di golpe della Wagner, Girkin aveva invitato il presidente russo, Vladimir Putin, a lasciare il posto a un leader capace di condurre una guerra totale contro l’Ucraina, trasformando la produzione in economia di guerra. Il suo arresto sembra indicare che il tentativo di golpe portato avanti lo scorso 24 giugno dal fondatore della Wagner, Evgenij Prigozhin, era sostenuto dagli elementi più nazionalisti dei servizi segreti e delle Forze armate. Una volta neutralizzato Prigozhin, consentendogli di trasferire le sue truppe in Bielorussia e di mantenere le sue attività in Africa, Putin inizia ora, evidentemente, a colpire proprio gli elementi più conservatori dei cosiddetti “ministeri della forza”. Un segnale di ritrovato vigore politico per il presidente russo, che non è però l’unico. Già il 29 giugno, appena cinque giorni dopo il fallito golpe di Prigozhin, Putin si era recato a Derbent – importante città del Daghestan, una repubblica del Caucaso del Nord a maggioranza musulmana – dove si era concesso alla folla festante, stringendo mani e facendosi fotografare con donne e bambini. Domenica 23 luglio ripete il gesto a Kronstadt, città e base navale situata sull’isola di Kotlin, nel golfo di Finlandia, proprio davanti a San Pietroburgo. Stavolta Putin si presenta alla folla in delirio insieme al presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, ed anche in questo caso prende in braccio bambini e si fa fotografare con donne e ragazze, tra l’inquietudine degli uomini della sua scorta. Nel marzo del 2024 in Russia si terranno le elezioni presidenziali ed evidentemente Putin inizia così la sua campagna, mostrandosi fiducioso, disponibile e ancora molto popolare. Oggi, inoltre, si conclude a San Pietroburgo un vertice Russia-Africa iniziato ieri, giovedì 27 luglio: un’occasione per confermare i solidi rapporti tra Mosca e tutta una serie di Paesi del continente nero, dall’Egitto all’Etiopia, dagli Stati del Sahel a quelli dell’Africa australe, ma anche per assicurare ai partner africani che le forniture di cereali proseguiranno e che saranno anzi gratuite per sei dei Paesi più poveri (Burkina Faso, Eritrea, Mali, Repubblica Centrafricana, Somalia e Zimbabwe). Alla vigilia del vertice di San Pietroburgo, mercoledì 26 luglio, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva finalmente vantato i primi importanti risultati dell’offensiva lanciata a metà giugno. Il giorno dopo, giovedì 27, il “New York Times” aveva scritto che le truppe ucraine hanno intensificato l’offensiva, impegnando in combattimento le forze tenute in riserva nelle scorse settimane. A ben vedere, però, si tratta di avanzamenti modesti a sud della città di Bakhmut e lungo il corridoio terrestre che unisce in Donbass alla Crimea. Indicativo è il video che il ministero della Difesa diffonde oggi, venerdì 28, per celebrare la liberazione di Staromayors’ke, un paesino della regione di Donetsk che, prima della guerra, contava appena 840 abitanti. È significativo, però, che nelle stesse ore il presidente statunitense, Joe Biden, decida di concedere alla Corte penale internazionale dell’Aja le informazioni in possesso di Washington, relative ai presunti crimini di guerra compiuti dai russi in Ucraina. Si tratta di una svolta importante, non solo perché finora Washington non aveva mai espresso questa disponibilità, ma soprattutto perché gli Stati Uniti non hanno mai firmato lo Statuto di Roma che, nel 1998, istituì la Corte. La decisione del presidente, dunque, preoccupa i vertici militari Usa, i quali temono che un riconoscimento, anche implicito, della Corte possa spingere i giudici dell’Aia ad incriminare in futuro anche militari statunitensi. Resta il fatto che la scelta di Biden sembra dar credito ai successi militari vantati da Zelensky. Parlando al vertice Russia-Africa, invece, Putin dichiara che gli ultimi assalti ucraini sono stati malamente respinti dalle forze russe che hanno inflitto pesanti perdite alle truppe di Kiev, distruggendo 26 carri armati e 13 blindati. È possibile che si tratti solo di propaganda, ma mentre scriviamo non è ancora stato registrato alcun avanzamento significativo delle truppe ucraine, in nessun settore del fronte.
Beh, uno si fa un giretto qui e in una mezz’ora si ripassa il DSM 5………
“Secchiata d’acqua fredda sul progetto di una «dedollarizzazione in corso» tramite un’aspirante valuta di riserva che non sia l’euro o il yuan (che pure ha tantissime difficoltà nel riuscirci). Arriva giusto giusto da Elvira Nabiullina, capo della banca centrale russa, secondo la quale l’idea di una moneta coniata dai Paesi BRICS «è piuttosto difficile da realizzare», e aggiunge: «Come ogni idea di una moneta sovranazionale, richiede il consenso di molte parti. Non si tratta affatto di un progetto semplice». Peraltro, è lo stesso capo della cosiddetta Banca BRICS a dichiarare esplicitamente che «Nessuno sta suggerendo in questo momento che i BRICS formeranno una moneta alternativa». Nessuno, certo, tranne praticamente tutti i commentatori dei media multipolaristi e i siti pro-Bitcoin. Meno male che Nabiullina, come ha dimostrato ahinoi nella gestione dell’economia russa al tempo delle sanzioni, è più sveglia di loro.”
Paolo Mossetti
Ieri ho fatto il pieno di benzina all’auto pagandola, al self service, 1,959 al litro. Mi sono detto chissà quanto mi sarebbe costata se il governo Meloni Salvini non avesse eliminato le accise ma poi mi è venuto in mente che era solo una promessa acchiappa voti finita sotto l’uscio senza alcuna reazione né degli elettori né della libera stampa che controlla il potere. Per altro l’ho quasi tutta consumata in interminabili code ma anche qui mi sono consolato pensando che ho fatto contento i produttori del Golfo così possono pagare lo stipendio a quel poverello di. Brozovic.
“Regno Unito: per un refuso migliaia di mail top secret della Difesa sono state inviate al governo del Mali invece che al Pentagono.”
evidentemente la vicinanza con Biden è contagiosa anche per gli esseri umani oltre che per i pastori tedeschi…
A proposito di quanto ridono ora ad Odessa …. solita bella analisi di LIMES.
https://www.youtube.com/watch?v=qI_vyBh1Cgo
Mah, se tutta la furia russa rovesciata su Odessa dopo che gli hanno fatto saltare il ponte per la Crimea fa un morto, qualche ferito e danni alla cattedrale ortodossa peraltro filo russa mi sa che l’arrivo dei russi predetto dal alcuni è piuttosto di la’ da venire…
Se per te danni riparabili su una parte del ponte per la Crimea significa farlo saltare @Consy potresti chiedere a Repubblica di darti un posto da propagandista, saresti perfetto…
La furia russa consiste più che altro nel fatto che in cambio di quei danni Odessa non ha più un porto utlizzabile e soprattutto non ce l’ha più per commerciare il grano, che era il punto della questione quando si parla di Odessa, che ora è un obiettivo militare e prima non lo era. Oltre a questo ci sono stati attacchi con missili Khinzal, non intercettabili,contro centri di comando NATO, anche sotterranei, nell’Ovest del paese, che hanno fatto danni enormi subito silenziati dalla propaganda occidentale, ma che altrove sono stati resi pubblici. E questo in cambio di una corsia per auto del ponte di Crimea e per avere ucciso una coppia di vacanzieri e ferito la figlia, che è il target massimo dei tuoi amici terroristi Ucro-NAzi.
Quanto alla Cattedrale di Odessa è stata colpita dai missili della contraerea ucraina che posta in città, come al solito fanno gli Ucro-Nazi, fa sempre molti auto-danni, che poi la propaganda NATO fa passare per danni russi.
Ma d’altronde da gente che pensava di fare una controffensiva attaccando frontalmente tre linee di difesa russe, andando a sbattere come mosconi sempre contro gli stessi obiettivi a difesa ed artiglieria schierata con in più la superiorità aerea che cosa ti potevi aspettare…
Mah tutto è riparabile ma per il momento il ponte è chiuso. E quanto al porto di Odessa fu già bombardato nel 2022 e non mi pare che sia stato esiziale, vediamo stavolta (peraltro non è che così Putin si faccia molti amici in Africa, anche a regalare loro qualche migliaio di tonnellate di grano non basta a fare la differenza).
E quanto ai danni enormi “silenziati” a centri guarda caso sotterranei di cui nessuno sa nulla ma di cui tu sei al corrente, beh che vuoi che ti dica, se vuoi ti vendo pure la fontana di Trevi 🙂
Il ponte al momento è aperto per il traffico ferroviario e per quello automobilistico va su una corsia ( considerato lo stato della A1 e della Salerno-Reggio Calabria per dirne due, i russi ci possono stare…), il bombardamento ad Odessa di questa volta ha distrutto l’operatività del porto, differentemente da quello del 2022 ed è stato tre volte più violento, che poi in occidente si faccia passare sotto silenzio la cosa non risolve il problema agli ucraini, ma tranquillo, se ne parlerà tra qualche mese, come si fa da due anni a questa parte… da noi ci raccontano solo dei “successi” ucraini, e ti viene da chiedere come mai allora stanno così in merda… oddio quelli come te non se lo chiedono e battono imperterriti sul tamburo della propaganda degli eroi ucro-nazi aggrediti, poi una versione finale sarà comunque distribuita e basterà impararsela a memoria.
Quanto ai danni fatti dai Khinzal, in ambienti informati li sanno tutti, se ne parla anche sui giornali di un buon 50% del pianeta ( non certo in Italia, figurati se si può parlare di centri NATO distrutti ) ma se uno si accontenta delle fonti ufficiali, capisco che campi meglio…. basterebbe solo non volerne parlare @Consy… fai prima. La lateralità è una vocazione che andrebbe coltivata fino in fondo.
Devi avere veramente una fame atavica per mangiarti qualsiasi boccone avariato ti diano i russi. Il khinzal ha una testata convenzionale che non può certo danneggiare centri interrati (ammesso che esistano), infatti finora quelli arrivati a bersaglio hanno fatto (pochi) danni in superficie.
Se vuoi capire meglio come si diffondono le polpette avvelenate che tanto ti piacciono goditi questo video, a parte la voce molesta è uno che sicuramente di queste cose ne capisce molto più di te:
E se vuoi porta qualche fonte di quel 50% di umanità che secondo te la vede diversamente altrimenti sono solo chiacchiere.
Quanto al porto di Odessa i danni sembrano gestibili, ma certo le tue fonti diranno diversamente.
Io ho sempre quella fontana di Trevi che ti aspetta, il prezzo è buono 🙂
Certo @Consy i Khinzal hanno fatto pochi danni, anzi gli ucraini riescono pure ad intercettarli… e sarà per questo che stanno disperatamente chiedendo all’occidente nuovi sistemi antiaerei un pochino più sviluppati di quelli che hanno mandato…
quanto a bocconi avariati inutile che mi mandi quelli in salsa occidentale, quelli pappateli tu ( al posto del Paté magari… ).
Riguardo le fonti, sicuramente non i giornali UK, quelli USA ( però ogni tanto qualcosina di interessante sul NYT esce ) e quelli italiani… fatti un giretto e le trovi anche tu…. fuoco… fuochino…
E nel frattempo ad Odessa ancora ridono…
Che i khinzal non siano intercettabili rimangono solo i russi a dirlo, e non ci credono manco loro. Leggiti questo breve articolo divulgativo per sapere qualcosa di più sull’argomento prima di digerire le solite polpette avvelenate che girano dalle tue parti:
https://www.brookings.edu/articles/ukraine-and-the-kinzhal-dont-believe-the-hypersonic-hype/
Prima che obietti, Brookings è un centro studi troppo famoso e autorevole per giocarsi la reputazione pubblicando una velina del Pentagono su di un argomento così marginale.
E aspetto sempre un link a una qualche fonte autorevole che parli della distruzione dei centri di comando Nato sotterranei (ovviamente qualcosa di meglio della fondazione del tuo amico Lipschitz o come si chiamava lui).
“Il cane Commander, il pastore tedesco del presidente Joe Biden e di sua moglie Jill, avrebbe morso ben sei persone e mandato in ospedale anche un agente del Secret Service. Questo sarebbe il bilancio, secondo quanto riportato in esclusiva dal New York Post, degli attacchi in soli quattro mesi, fra il settembre 2022 e lo scorso gennaio. Un report che “probabilmente” rappresenta solo un conteggio parziale visto che Commander è alla Casa Bianca da ben più tempo.
Il pastore tedesco, regalato a Biden dal fratello e dalla cognata, aveva preso alla Casa Bianca il posto di Major, adottato e riportato nella dimora dei Biden a Wilmington, in Delaware, anche lui dopo una serie di comportamenti aggressivi.”
Ora… chiedersi perché Biden prenda sempre dei pastori tedeschi, il cane dei nazisti, potrebbe essere interessante, ma la domanda è perché dopo un po’ che stanno con lui diventano tutti aggressivi?… sarà che gli pesta la coda in continuazione? oppure che li porta a fare pipì sedici volte al giorno perchè si scorda che lo ha già fatto? oppure che quando si sveglia la notte per andare al bagno gli cammina sopra? … oppure sono semplicemente incazzati per essere capitato con un coglione del genere?
La CIA, utilizzata per nascondere questi avvenimenti a scapito della sua guardia personale, sta pensando seriamente di regalare Coomander a Zelensky, facendolo passare per un arma segreta… soluzione pulita ed a basso costo.
il cane dei nazisti
longevo però, chissà cosa gli davano da mangiare
non sapremo mai ripagarti delle grasse risate (incluse quelle per il name dropping; al massimo impressioni waterz che ha le stesse debolezze borghesi che hai tu)
In effetti al posto di Commander tu potresti andare bene Malandra, stupido uguale, solo un po’ passato con l’età… unico esempio di cane da guardia che passa il tempo ai cantieri…
di cane va benissimo quello, se morde gli agenti dei servizi ha già la mia simpatia
circa il resto dei tuoi ragli: sono ben più giovane di te e grazie per le nuove grasse risate che offri ridicolizzandoti, borghesotto insicuro che cerca di sentirsi qualcuno spacciandosi per personaggione
‘cozio come sei ridotto male però
Ah maddai, per quello che scrivi e come lo scrivi sembri uno rincoglionito allo stadio finale Malandra… peraltro sempre le stesse cose da anni, solo polemiche contro qualcuno e mai un cazzo di discorso sul calcio, nonostante sia un blog di calcio… Lol straLol, sfigherrimo, sempre le stesse cose, insomma… pensa a come sei ridotto tu Malandra… molta gente al posto tuo ci darebbe un taglio… e potresti pure darti un senso, per una volta…
Si si bravo, ora torna pure a scavallare il patè come se non mangiassi da una settimana
E Imao che è? Figlio di un Dio minore?😀
Giusto Imao… me l’ero scordato… 🙂 🙂
Dato che qua si parla di tutto, e ultimamente di argomenti molti alti ( senza ironia) volevo lanciare una provocazione : avete letto l’articolo di Elkan su Repubblica ( pagina cultura!) riguardo un suo viaggio da Roma a Foggia in prima classe? è breve, ma pieno di spunti interessanti, dal Radical chic ai luoghi comuni, agli errori anche di letteratura nonostante lo sfoggio.
Secondo voi è reale o è ( quasi ) tutta finzione? ( non voglio fare il Poirot della situazione, ma adolescenti che dicono night…..quando mai)
Quello che suggerisce di beccare le ragazze in spiaggia invece che al “night” è un ragazzo in gamba. Dimostra acume strategico e psicologico e attenzione ai problemi cruciali della sua età. Farà strada. Ha capito una tecnica sempiterna. Roba da Sun Tzu dell’amore. Non credo che sia contenuta letteralmente nell’ Ars Amatoria, ma solo a causa del fatto che all’epoca andare al mare non era un fenomeno di costume di massa (solo i nobili nelle loro ville), ma a mio giudizio si può certamente ricavare per implicazione, estensione ed analogia dal capolavoro ovidiano.
Anche ai miei tempi, anni ’70, da teenager, quando andavo in campeggio in amene località marine con gli amici, eravamo noi che agivamo tempestivamente e cominciavamo, per così dire, a gettare i semi già in spiaggia durante la giornata, quelli che poi avevano bisogno di spazio in tenda per raccogliere e godere dei teneri frutti alla notte; non certo i cicaloni che in spiaggia o poltrivano o si dedicavano ad attività improduttive, pensando di poter rimediare alla sera nell’ambiente in realtà non facile e super-competitivo del “night”.
Al limite, se proprio non era possibile trovare intimità in tenda, si tornava in spiaggia, anche se personalmente non ne ho mai capito il romanticismo asserito da molti: la sabbia era fastidiosa ed irritante, e le pietre o le rocce impossibilmente scomode. La tenda era il cinque stelle lusso. Era lì che l’investimento nel materassino gonfiabile -così come i tanti altri accorgimenti per creare morbidezza generale, come quello di ripulire accuratamente il terreno sotto la tenda e coprirlo di foglie- ripagava ampiamente della fatica di aver caricato lo zaino già ridicolmente stracolmo di suo di questo peso aggiuntivo (vabbè che da queste parti siete quasi tutti dei vecchi come me, se non di età sicuramente di spirito, ma specifico, nel caso si aggirasse qualche giovane, che allora le tende non erano super-leggere come ora: erano dei macigni, con l’odioso “mazzo” di picchetti di metallo come ingiuria finale per le povere spalle).
L’unico rimprovero che mi sentirei di muovere ai ragazzi è che alla loro età non si dovrebbe viaggiare in prima classe. L’umanità la si impara a conoscere in seconda. Cari co-decrepiti, forse vi ricorderete di un programma RAI del bravo Nanni Loy che si chiamava “Viaggio in seconda classe”
https://www.raiplay.it/programmi/viaggioinsecondaclasse
che esemplifica il punto.
In prima classe si rischia di incontrare solo qualche vecchio narcisista e barboso, che sotto a qualche segno esteriore di una cultura posticcia nasconde una profonda ignoranza su tanti argomenti dello scibile, dalla morfologia del territorio italiano e la logistica delle infrastrutture alla psicologia e alla sociologia; un privilegiato autoridottosi a patetico relitto reietto del mondo contemporaneo.
Bel commento, ti ricordo che ai miei tempi ( credo non molto dissimili dai tuoi) MAI ho viaggiato in prima classe, e nonostante abbia fatto poco campeggio marino ( abitando al mare…….) avevo sviluppato tecniche marine ( racchettoni, pallavolo “spettacolo” ) ma anche ferroviarie ( se il viaggio era lungo lo capivi dal biglietto chiesto dal controllore e quindi avevi tempo, il culturale funzionava anche negli anni 80…
Poi mi è capitato, per lavoro, di viaggiare in prima e pensare ” tutto qui? per il vellutino verde il doppio del prezzo?” e hai ragione, la compagnia della seconda ( a parte qualche viaggio stile ” carro bestiame”, impegnativo ma quello si formativo) era senza paragoni
Comunque ribadisco, secondo me il raccontino del babbo di cotanta progenie secondo me è inventato, e se fosse vero rivaluterei l’idea e lo riterrei un pò meno coglione…..
Sgarbi lo ha difeso dicendo che faceva letteratura… e pure secondo me è una finzione… ce lo vedi Elkann che va a Foggia… comunque Sgarbi l’ho incontrato a Palazzo Farnese alla Festa del 14 Luglio ed è uno molto divertente, tra parentesi ha fatto la fila al buffet senza nemmeno provare a passare avanti, solo un po’ curvo oramai, ma molta verve… c’era pure Di Maio con figacciona ( a nolo immagino ), che ha passato il tempo a mandare occhiatine ad un mio amico che essendo infigato perso dall’infanzia è entrato in un loop devastante ed ha passato la serata a tampinarla davanti al tavolo del formaggi ( e poi del Paté ) sperando che si allontanasse da Di Maio… ma quella niente spizzava, sorrideva e rimaneva lì, mano nella mano. Poi quando è andata via si è consolato e ne ha rimorchiate altre due… credo però che adesso con tutto quel formaggio e quel paté debba controllarsi la glicemia.
Quanto a rintracciarla gli ho dato un suggerimento che dovrebbe funzionare, ma in epoca di politically correct nun se po dì…
P.S. C’era pure zio Lucio…
Quest’anno sono andato anch’io al 14 juillet, mia moglie è abbastanza amica di Helene e abbiamo salutato i Masset che stavano per andarsene. Il tavolo del pâté però non c’era, era assieme a tante altre cose. Non è che ti sei sbagliato di indirizzo e sei finito in qualche dependance? 🙂
Ma dai, c’eri pure tu e non mi hai riconosciuto, con tutte le informazioni che hai?… di tavoli con il paté ce n’erano due, uno in fondo al giardino sulla sinistra entrando, dove c’era quello in crosta e poi quello vicino all’uscita ( che era l’unica quindi non ti puoi sbagliare ) dove hanno portato quello classico ( vicino c’era pure il pane ). Poi capisco che con quel caldo e quella ressa eri poco lucido, lo sei anche in condizioni normali 😉 . Ed a meno che tu non sia uno di quelli entrati con la seconda ondata, quelli il Paté in effetti non l’hanno nemmeno visto.
Ma la fila per il gelato almeno l’hai fatta?
P.S. Christian è veramente un grande, mi è dispiaciuto molto se ne sia andato ( peraltro ama la musica di Monteverdi ), in questi anni ha fatto un ottimo lavoro, ma mi hanno presentato il nuovo, Martin, e devo dire che mi ha fatto una buona impressione…
@Leo, dopo questa risposta, com’era quella cosa? Ah sì:
Game.
Set.
Match.
[applausi]
😂😂😂
Ma @Consy sguiscia come un’anguilla, non ti prende in castagna e cambia subito il tavolo… e se non ci trova il patè poco male, si accontenta del salame.
Pensa che una volta mi ha detto che aveva fatto una riunione da remoto insieme ad un AD ( adesso passato ad altro incarico ) che secondo lui ( chissà perché… ) non conoscevo e che invece conosco benino, che poi mi ha detto che quel tipo di riunioni lui non le fa, al massimo ci vanno i suoi assistenti… e che ci vuoi fare Luigi, ci si gioca e si va avanti, qui dentro ce ne sono tanti, uno più divertente dell’altro… vogliamo parlare d’Er Mobilia che ci è venuto a dire undici giorni fa :
“E quanto alle tue previsioni, a Odessa ancora ridono”
Un tempismo incredibile lui parla e succede il contrario, ossia quello che avevo detto io … ce lo porterei a sentire quanto ridono adesso ad Odessa… portasse sfiga?… come quella volta che parlando di calcio se ne uscì tutto esultante dopo un pareggio del Milan contro il Bologna dicendo che oramai eravamo cotti: da quel momento quattro vitttorie e scudetto… in quel caso invece che all’Ucraina portò sfiga all’Inter. ‘Na sentenza… 🙂 🙂
Mi sa che parliamo di due eventi diversi, io sono andato a mezzogiorno al ricevimento ristretto in giardino per il Cercle diplomatique più un po’ di altre persone, tu ti riferisci al tradizionale festone da duemila persone della sera. Scusa, in effetti avrei dovuto capirlo non avendo visto Sgarbi.
Speriamo che il nuovo faccia bene, i rapporti tra Italia e Francia sono sempre complessi…
Sgarbi, Conte, Di Maio, Tajani, Letta, Gasparri, ( si lo so poca roba… ho fatto il paragone con gli anni 80 quando ancora ragazzo andavo a cose del genere e beccavo Andreotti, Craxi, Spadolini e se andava male Forlani, ed era un altro mondo…. ) Zio Lucio, mezzo parlamento italiano, Capo e Vice Capo di Stato maggiore della Difesa e tutti i Generali d’Armata, il nuovo Ambasciatore francese… il 14 Julliet a Palazzo Farnese è uno solo, ci sono due entrate,una per i personaggi della politica dell’industria e della cultura ed i militari di alto rango che è la prima, ed una per i francesi a Roma, che entrano dopo e per cui l’Ambasciatore rifà il discorso.. pensavo fossi entrato con quello… se ti hanno fatto andare a Mezzogiorno con quel caldo e l’ambiente ingessato ( la sera c’è molta più figa…) non ti hanno fatto un favore… però immagino che il ruolo da principe consorte te lo imponga… il prossimo anno fatti vedere che ti porto al tavolo del Paté.
Il nuovo Ambasciatore viene da un ambiente particolare che dice molto su quello che si sta preparando… sicuramente ha un lavoraccio davanti a sé, ma ci sono alcune premesse interessanti.
Leo, Leo, che risposta fiacca…il 14 juillet (attenzione allo spelling!) i francesi lo declinano in tanti modi, dal festone con mezza Roma godona (mi fa piacere che ti sia divertito e abbia visto qualche bella fanciulla tanto per cambiare) alla festa il giorno prima a Villa Bonaparte a eventi più raccolti per chi lavora su base regolare con Palazzo Farnese come quello a cui sono andato. Niente fanciulle in fiore o tavoli di pâté ma in compenso l’occasione di fare due chiacchiere in pace col network francofilo di Roma. La sera lasciamola ai giovani, ai morti di fama e alle insegnanti del Chateaubriand…
Era talmente fiacca la tua di risposta @Consy che ho provato a mettermi sullo stesso livello per una questione di cortesia, dopo un po’ non c’è nemmeno più gusto a trattarti male ( sulla i di Juillet avevi ragione tu, errore di battitura… ) .
Quanto al network francofilo di Roma lo frequento per quello che attiene ai nostri interessi, il 14 c’ero più che altro perché mi dovevano presentare il nuovo ambasciatore a Roma e volevo salutare quello che andava via e ringraziarlo per un’intervista che aveva concesso ad un nostro network, mentre mi sembrava di aver capito che per te è una questione di lateralità coniugale.
La sera più che altro devi avere un invito, se non ce l’hai non entri…
Ma che fai, specchio riflesso? 🙂
Briens lo conoscevo già avendoci lavorato quando era allo sviluppo internazionale, un buon acquisto direi.
Mi piace quando parli al plurale, sembri la spectre 🙂 brrrrrrr!!!!!!
Nessun specchio riflesso @Consy, mi sembrava solo paradossale che parlasse di risposta fiacca uno che parlava di essere andato al 14 Juillet e che poi da quel momento si è arrampicato sugli specchi meglio di un acrobata… Quanto al fatto che tu possa aver “lavorato con Briens” mi sembra strano, non vorrei che ci avessi lavorato come con Marino, ma magari lo avrai incrociato al ministero della difesa a Parigi. Escluderei New York, Pechino e Washington. A meno che non parliamo di venticinque anni fa, quando si occupava di Europa, e allora magari una paio di riunioni insieme potreste anche averle fatte, lui ha fatto carriera e tu no e sono cose che conosci già insomma…
Comunque a Settembre lo vedo e gli chiedo se si ricorda di te.
Buon acquisto senza dubbio.
Quale specchio, io sono andato a un evento di lavoro e tu a un festone. Capisco che ti roda essere carne da Sgarbi ma non ti devi crucciare, l’inner circle di questo mondo non è per i “liberi professionisti dei networks” ma per i civil servants come me (e come Masset e Briens), tutto qui. Nessun name dropping potrà cambiare questo, ma se ti diverte farlo non sarò certo io a dire nulla ognuno si dà da fare con quello che ha.
Fammi sapere cosa vai a vedere a Bayreuth, non ti invidio che le poltrone sono scomodissime e fa un caldo orrendo – o almeno era così quando ci andai anni fa su invito del mio vecchio amico Bruno K., all’epoca all’economia (lui sì che ha fatto carriera! 🙂 ), poverino era convinto di farmi una grande cortesia ma nemmeno la cena da Oscar mi rimise in sesto tanto ero spiegazzato.
Guarda @Consy non voglio infierire perché stai affondando miseramente, e la tua compunta auto-definizione di civil servant ( tipica degli onorevoli o dei senatori che non hanno combinato una mazza e magari pure rubato a man bassa quando potevano, insomma la lascerei perdere… ) è troppo divertente… ma ti devo far notare che sei stato tu a dire per primo che eri andato al 14 Juillet, e che comunque lo si possa definire ( una parade un po’ patetica e faticosa dato il caldo, senza dubbio… riscattata va detto dalla qualità della cibarie e della figa che ci gira ), non è certo la riunione “di lavoro” in cui poi ti sei rifugiato ( in quanto principe consorte poi… ).
Se le riunioni di lavoro sono tutte come quelle in cui poi scopro che nemmeno ti conoscono, immagino che tu ti sia limitato a sorridere, rigorosamente di lato… eviterei insomma, e lo dico per te, di metterti al livello dei Masset e dei Briens, loro differentemente da te la carriera l’hanno fatta, e per quello che riguarda Christian stiamo parlando di una persona di un livello intellettuale cui fossi in te, e per mero senso del ridicolo, eviterei di paragonarmi. Briens non so, non lo conosco ancora bene, ma come detto mi sembra uno adeguato al ruolo.
Dato a Cesare quel che è di Cesare, ed immaginando che adesso mi dirai che conosci personalmente i Wagner, veniamo a Bayreuth: le poltrone non sono così scomode, al Covent Garden ed all’Opera di Roma è peggio e pure a Salisburgo non è che siano il massimo soprattutto alla Felsenreitschule.
Alla fine dell’Opera penso che fossi spiegazzato perché non mi pari il tipo da reggere l’urto di Wagner e sicuramente avrai mancato la magia del luogo e dell’evocazione presente in quella sala, e d’altronde è tipico di chi poi si lamenta della scomodità delle sedie.
Per me è la quinta volta al tempio, la prima nel 1988 cominciando con il Parsifal e passando per la Tetralogia. Questa volta sarà Hollander e Tannhauser.
Si parte domani.
Adieu…
Come ho cercato di spiegarti il 14 juillet per i francesi è molte cose, dire che è solo il festone è un po’ come I borgatari che dicono annamo in centro intendendo per tutti Piazza di Spagna.
Quanto al resto se fossi in te lascerei perdere. Chi sei tu qui lo sanno tutti per nome cognome e cv reperibile online, chi sono io ancora non l’hai capito anche se qualche indizio te l’ho dato. Te ne dò un altro, con Masset ho lavorato mentre era a Bruxelles, è lì che le mogli si sono conosciute. Puoi avere tutte le fantasie che vuoi sulla mia carriera, rimane il fatto che io sono un insider e tu un outsider di questo mondo ma non è colpa tua, hai fatto scelte diverse che ti hanno portato in posti diversi non c’è bisogno di denigrare specie senza sapere. Se dico cose che non ti piacciono non vuol dire che siano meno vere, magari se rispetti i miei pari faresti bene a dare retta pure a me visto che ti assicuro che su molte cose la vediamo allo stesso modo (poi loro essendo tipi diplomatici a chi la vede diversamente la incartano senza problemi).
E su una cosa hai ragione, Wagner non mi piace più di tanto e non sono un grande fan dei concerti in generale ma l’esperienza di Bayreuth volevo provarla e l’occasione era perfetta visto che mi ci ha portato un amico. Una cosa di meno sulla mia bucket list ma non ci torno…
Divertiti!
Che palle il politically correct, è così divertente spiare….😃😂
comunque se ad agosto sei in Italia o Roma ( ho la casa libera e credo di farci qualche giorno), Palio permettendo, siamo stati estratti.
Anche perché con questi nuovi innesti ci sarà da divertirsi a commentare ( se a Pioli comprassero anche il mitico “ amalgama” sarebbe meglio)
Ad Agosto qualche giorno a Roma me lo faccio prima di partire per le vacanze in montagna a Tirolo dal 27 Agosto al 9 Settembre.
Dal 2 al 9 Agosto sono a Bayreuth, quest’anno per tanti motivi è sacro a Wagner.
Se possiamo vediamoci sicuramente, mi farà piacere.
Tanto per capire bene quello che sta succedendo ed al di là del tifo per Topolino e Zio Paperone:
Roma, 21 lug – (……….) – In Medio Oriente e in Nord Africa continuano a verificarsi sviluppi geopolitici che sembrano sfuggire al controllo degli Stati Uniti. Lunedì 17 luglio il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, inizia una visita di tre giorni nei Paesi del Golfo: il suo primo viaggio all’estero dopo la sua rielezione, nel maggio scorso. Oltre al Qatar, Paese con cui Ankara ha rapporti più che solidi, il leader turco tocca anche Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, con i quali le relazioni erano state tesissime sin dal 2011, quando la “primavera araba”, fomentata dall’allora segretaria di Stato Usa, Hillary Clinton, aveva favorito l’impetuosa affermazione della Fratellanza musulmana. Un’espansione che, guidata da Turchia e Qatar, portò alla caduta del regime di Hosni Mubarak e poi al golpe militare in Egitto; alle guerre in Libia, Siria e Yemen; al dissesto dell’economia della Tunisia e alla profondissima crisi in cui versa tuttora il Libano. Questi sviluppi, a loro volta, crearono profonde spaccature all’interno dell’Unione Europea, con la Francia che cercò di approfittare della situazione, puntando a sostituirsi all’Italia in Libia, e sostenendo le posizioni dell’Arabia Saudita nelle trattative sul nucleare iraniano. Ora, con la ricomposizione fra la Turchia e le monarchie del Golfo, la spaccatura del mondo musulmano sunnita viene superata, ma a guidare il processo non sono gli Stati Uniti ma Russia e Cina. Tanto Erdogan quanto i sauditi e gli emiratini, infatti, sono oggi più vicini a Mosca che a Washington, per non parlare di Bruxelles. Perfino il presidente turco, che pure durante il vertice Nato a Vilnius si è riavvicinato agli Stati Uniti, consentendo l’adesione della Svezia all’Alleanza e compiendo dei passi in favore dell’Ucraina, nutre un’aperta diffidenza nei confronti della leadership Usa, per non parlare di quelle europee. Da anni, ormai, egli porta avanti la sua agenda politica neo-ottomana, giocando una partita geopolitica spregiudicata, certamente non succube dell’amministrazione di Joe Biden. Vale la pena di ricordare, del resto, che il fallito golpe in Turchia avvenne nel 2016, durante il secondo mandato di Barack Obama, quando la Clinton – apertamente favorevole a Erdogan – era stata sostituita alla guida del dipartimento di Stato da John Kerry. Da allora la diffidenza di Erdogan nei confronti degli Stati Uniti è rimasta sempre forte e lo stesso vale per l’Arabia Saudita, Paese storicamente alleato degli Stati Uniti, con cui però i rapporti si sono notevolmente raffreddati, in particolare dopo l’uccisione del giornalista Jamal Khashoggi (2018). Nel luglio dello scorso anno Biden ha tentato di recuperare il rapporto di amicizia con la casa reale saudita, recandosi in visita a Riad, ma ha commesso l’imperdonabile errore di rifiutare la stretta di mano all’erede al trono, Mohammad bin Salman, ritenendolo colpevole dell’omicidio Khashoggi. Anche gli Emirati perseguono da tempo una politica filo-russa, come dimostra il sostegno alle milizie del generale Khalifa Haftar in Libia, e lo stesso può dirsi dell’Egitto.
Sempre divertenti ♡
Soprattutto quando Lukashenko dice che i ragazzi della Wagner hanno una gran voglia di andare fino a Varsavia… ( suppongo non per turismo… ) .
@MJ
Ma parliamo di cose serie… poi Lukaku lo prendete?
Quando oggi ho letto che Biden aveva dichiarato : Ho chiesto al capo della CIA di entrare nel mio gabinetto… lì per lì ho pensato che fosse rimasto di nuovo chiuso nel cesso…
@Leo 62,
scusami se ho tardato a risponderti, ma qui in Italia siamo nel bel mezzo della quarta guerra civile e della quinta recessione da quando abbiamo applicato le sanzioni alla Russia.
Sulla dedollarizzazione: hai impiegato 10 righe per scrivere come, secondo te, dovrebbe funzionare e sotto quali condizioni, per poi chiudere sostenendo che potrebbe provocare la terza guerra mondiale.
Quindi, smettono di usare il dollaro per andare incontro alla terza guerra mondiale?
Su questo argomento c’è un eccellente commento di Sentimenti IV rispetto al quale aggiungo solamente che una moneta ancorata all’oro determinerebbe costi pubblici via via più elevati per la produzione dell’oro stesso, visto che la base monetaria deve crescere insieme alla produzione di beni e servizi. Non aspettavamo i Brics per ancorare la moneta all’oro. E’ già stato fatto in passato.
Sulla ‘’deriva consumistica’’, il ”profitto come fonte di felicità” ecc.: ma davvero citi Oliver Stone per parlare di economia e finanza? Quando parleremo di diritto del lavoro richiamerai il rapporto tra Fantozzi ed il megadirettore galattico Francesco Maria Barambani?
Se tutti consumano a debito, acquistando anche beni inutili, influenzati dal sistema capitalistico, dal marketing ecc. chi è che fa credito? Il debito di uno è il credito di qualcun altro. I creditori stanno su Marte?
Mettere in collegamento chi risparmia (tipicamente le famiglie) da chi chiede fondi (tipicamente le imprese) rappresenta il motore della crescita economica, e questo fondamentale ruolo spetta al settore finanziario.
Inoltre, perché a me dovrebbe importare quanto vengono pagati i calciatori, i tennisti, gli attori, ecc. e come consumano il loro denaro? In base a quale titolo io avrei il diritto per interferire in un affare tra due privati? 100k l’anno andrebbero bene, mentre 10000000 l’anno no? Dove la tiriamo la linea? Da cittadino per me rileva che su quei compensi vengano pagate le imposte e le tasse prescritte dalla legge. Il resto proprio non è affare mio. Stabilire una soglia superata la quale ecc.ecc.non solo è dannoso è tipico di una mentalità statalista.
Almeno in Italia ci sono decine di tipi contrattuali mediante i quali puoi scegliere che peso dare al lavoro: contratti a termine, a chiamata, part-time verticali, orizzontali, autonomo occasionale ecc. Nessuno ti viene a dire come impostare la tua vita. Io conosco persone che lavorano 6 mesi per poi trascorrere i rimanenti 6 a girare il mondo; c’è chi lavora fino a 80 anni per costruire la casa al nipote, oppure perché a casa si annoia. Altri invece a 40 anni non fanno nulla e vogliono continuare a non fare nulla, assumendosi, tuttavia, la responsabilità delle loro scelte. E’ una loro legittima decisione. Sostanzialmente, sei avverso al diritto di scelta della gente.
Sulla ‘’finanziarizzazione dell’economia’’: altro termine roboante e pomposo che non vuol dire nulla. Ipotizziamo che tu produca caffè, per metterti al riparo da un eventuale crollo futuro del prezzo che manderebbe a gambe per aria la tua azienda ti accordi con un altro soggetto che diversamente da te prevede che il prezzo in futuro salirà. Stabilite oggi una data ed un prezzo al quale venderai i tuoi x chilogrammi di caffè in futuro. In questo modo avrai un guadagno certo. Il rischio nel sistema economico non si può eliminare, ma solo trasferire. Il problema per la collettività sorge nel momento in cui chi subisce la perdita non ha abbastanza capitale proprio per assorbirla ed è too big to fail. Per ovviare a ciò numerosi provvedimenti sono stati intrapresi dopo la crisi del 2008. Non siamo perfetti, l’ambiente cambia continuamente, ma per adesso sembra reggere. Sembrava dovesse scoppiare il finimondo dopo l’ultimo deafult di qualche mese fa, invece il sistema sembra reggere nonostante il continuo rialzo dei tassi.
Io non ho mai scritto che il libero mercato sia perfetto o elimini totalmente la povertà ecc., non è questo il ruolo sociale del libero mercato. E’ ‘’solo’’ un sistema di produrre e distribuire ricchezza storicamente rivelatosi maggiormente efficiente rispetto a tutti gli altri sistemi. E, lasciando agli individui la facoltà di dare libero sfogo alla loro creatività e intelligenza, crea endogenamente le idee, le risorse per rimettersi in piedi. Così è stato dopo le crisi del ’29, del 2008, del 2010. Non è che Vico puoi citarlo solo quando fa comodo a te.
Sì, credo che noi tutti abbiamo un modello ideale di riferimento su come desidereremmo fosse organizzata la società, e che risponde ad un criterio massimizzante. Ora, a meno di non volere vivere sulle nuvole, questo modello deve essere calato nell’ambito di una cornice fattuale. Questa traslazione inevitabilmente comporta degli adattamenti, aggiustamenti ecc. Da una logica massimizzante si passa ad una soddisfacentista. In questo particolare momento storico stiamo vivendo una contrapposizione politica, economica, militare e sociale tra due realtà opposte. Semplificando per capirci, da una parte abbiamo le democrazie liberali, dall’altra le autocrazie. Come dici tu, e su questo sono d’accordo, da una parte abbiamo il cosiddetto Occidente e dall’altra la Tradizione. O sposi il modo di una parte o sposi il modo dell’altra. Non ci sono alternative. Da una parte c’è la libera scelta tutelata dallo Stato di diritto, dall’altra c’è il dogma. Nella forma che conosciamo la Tradizione può vivere solo se viene imposta dall’alto, introdurre la libertà di scelta comprometterebbe la possibilità di sopravvivenza della Tradizione. Per questo c’è bisogno del dispotismo. E le élites dominanti, in questo modo, cercano di conservare il loro potere.
E la scelta che hai fatto è netta: hai sposato in pieno il modello dispotico russo, dove gli oppositori vengono fatti fuori, i giornalisti uccisi e le minoranze perseguitate. Ripeti la narrativa putiniana a memoria: nel Donbass non era in corso alcun genocidio, un conflitto a bassa intensità. I pochissimi civili morti negli ultimi anni (in Russia ne muoiono molti di più a causa dell’Aids, degli omicidi e dell’alcol, pensasse a curare il suo Paese) vivevano sia sul territorio occupato dai russi sia sul territorio controllato dall’autorità ucraina; Azov si è formato solamente dopo l’annessione della Crimea e l’invio degli omini verdi in Crimea e nel Donbass; i russi martorizzano gli ucraini da secoli, prima gli zar e poi Stalin; politicamente e socialmente i nazisti in Ucraina non hanno/avevano alcuna rilevanza, basta verificare la composizione del Parlamento; non vi è stato alcun colpo di Stato a Kiev nel 2014. C’è stata una rivoluzione popolare in seguito alle violenze perpetrate dal Berkut nei confronti dei manifestanti; che i russi accusino gli ucraini di nazismo fa ridere, visto che Mosca è stata alleata dei nazisti per ben due anni rifornendoli di tutto ciò di cui avevano bisogno e spartendosi con loro l’Europa. I nazisti per gli ucraini sono i russi; gli ucraini decisero oltre 30 anni fa che con i russi non volevano avere più niente a che fare. I russi hanno firmato memorandum e trattati impegnandosi a non interferire nelle politiche ucraine; i paesi Nato (gli europei) hanno assicurato per decenni miliardi ai russi, altro che aggressività della Nato nei confronti della Russia.
Queste sono fonti Onu. Se vuoi continuare a discutere cita dei fatti verificabili, riportati da fonti terze, non le balle di Putin e di Oliver Stone.
https://ukraine.un.org/sites/default/files/2022-02/Conflict-related%20civilian%20casualties%20as%20of%2031%20December%202021%20%28rev%2027%20January%202022%29%20corr%20EN_0.pdf
https://www.refworld.org/docid/53284a5414.html
Guarda @MJ per non perdere tempo a risponderti ne basterebbe solo una : non vi è stato nessun colpo di Stato a Kiev nel 2014 … nemmeno alla NATO se ne escono più tanto co’ sta storia… ripeti a pappagallo la propaganda filo-occidentale… ok niente di male, sei nel sistema e ci stai bene, immagino che non ci sia mai stato nessun Colpo di Stato a Santiago nel 1973 e bene così… mi sei simpatico e ti rispondo lo stesso… allora… al momento a partire dalla FED passando per la Banca Europa stanno tenendo l’inflazione sotto controllo a botte di rialzo dei tassi, che è una cosa che deprimerà qualsiasi forma di investimento e massacrerà il debito pubblico italiano, i soldi che sarebbero serviti per rilanciare l’Economia europea dopo il COVID saranno destinati ad armamenti e pagare energia di minore qualità sempre più cara, quando non la compriamo lo stesso dalla Russia ma tramite paesi terzi.
La domanda è sempre la stessa gli USA l’hanno fatto apposta a massacrare l’Europa oppure gli è uscita a caso? prova a rispondere a questa invece di fare propaganda…
Quanto al resto, viviamo in un sistema votato all’avidità in cui alla gente viene insegnato a consumare, o a farsi un mazzo tanto per consumare beni inutili o per permettersi uno stile di vita da coglioni… se per te questa è la scelta. Sicuramente nel nostro sistema c’è una cosa bella, puoi fare come cazzo ti pare… ma ce lo possiamo permettere dopo duecento anni ad avere campato sulle spalle del 75% del pianeta. Tutto qui… non è il perché che ti sfugge, ma il come… per me gli USA dovrebbero essere spazzati via dal pianeta solo per quello che hanno fatto agli indigeni d’america… per mettere in piedi la merda che hanno messo in piedi… poi che sia una conseguenza dell’essere quaccheri e protestanti è un altro discorso… vale anche per gli spagnoli in Perù e Messico, sia chiaro… in quel caso nel nome del cattolicesimo. Chiamale se vuoi forme di colonialismo… il parametro che sta per cambiare è quello… e il tentativo di dedollarizzazione potrebbe portare ad un conflitto mondiale semplicemente perchè gli USA non lo possono consentire. Per questo ti dico che ora si metterano d’accordo ( sul culo degli ucraini e dell’europa ) e poi comunque la Guerra scoppierà lo stesso. Gli Imperi si formano e crollano sulla base delle Guerra, è sempre stato così e sempre sarà così.
A proposito di chi qui dentro diceva che le sanzioni sarebbero state sufficienti a far saltare la Russia e chi pensava che sarebbe stata isolata a livello globale dall’Occidente, e pure a chi diceva che sarebbe bastato cacciare la Russia dal sistema Swift.
Insomma a proposito dell’Hybris occidentale e dei suoi ascari di terza e quarta fila presenti in questo blog.
Quanto detto in questa interessante ed obiettiva puntata spiega anche eprché in questi giorni stiano cadendo su Odessa ( dove hanno smesso di ridere… ) Kharkh’iv e Kiev armi con parti Made in Ireland o Made in Turkey… chissà che faccia faranno quando arriveranno anche quelle Made In USA ( in alcuni casi già arrivate…).
Spiega anche a qualche cretino l’atteggiamento storico dell’India ( che sta dedollarizzando i commerci con la Russia sulle merci sanzionate, come fa anche la Cina ) ed addirittura dell’UE che sta aggirando le sanzioni da lei stessa emesse.
Gli USA hanno puntato tutto sulla strategia di indebolimento commerciale della Russia, e se non ha funzionato ed ha addirittura rafforzato un fronte comune anti-occidentale, qualcuno dovrà spiegare tutto questo, ed evitare di farlo durante una campagna elettorale.
Insomma gli Ucro-NAzi hanno sempre meno tempo…
Vedo che il tema del dollaro come valuta di riferimento internazionale continua ad affascinarvi (anche se non capisco perche’ :), i temi interessanti sarebbero tanti altri) quindi consentitemi di dare seguito all’intervento di tempo fa, sempre da un punto di vista strettamente tecnico. Scusate la lunghezza.
Come gia’ osservato, per aspirare a diventare una valuta di riferimento internazionale serve un’economia grande, che cresca piu’ o meno ai ritmi del commercio internazionale, con un deficit di partite correnti grande abbastanza ma sostenibile (per generare valuta internazionale), con un deficit pubblico grande abbastanza ma sostenibile (per fornire strumenti di investimento a basso rischio al resto del mondo) e con una valuta convertibile e un mercato finanziario sufficientemente ampio (per garantire liquidita’).
Il beneficio per il paese emittente e’ che ha un mercato piu’ ampio di quello domestico per piazzare i propri titoli, da cui tassi d’interesse piu’ bassi di quello che sarebbe il punto di equilibrio in un’economia chiusa, e non importa inflazione o deflazione da materie prime tramite il tasso di cambio dato che i prezzi sono espressi in valuta domestica (noi per esempio importiamo inflazione se il prezzo del petrolio sale o se il dollaro si rivaluta), quindi la politica monetaria puo’ concentrarsi sugli obiettivi domestici piu’ facilmente.
Gli Stati Uniti hanno tutto questo (e molto altro) da cui il ruolo del dollaro. L’area dell’euro ha alcune di queste caratteristiche ma non tutte (mancano un deficit di partite correnti, safe asset in quantita’ sufficienti) per cui l’euro ha un ruolo secondario. La Cina non ha nessuna di queste caratteristiche per cui da un punto di vista economico finanziario la sua valuta non puo’ diventare oggi un veicolo di transazioni globali, in futuro si vedra’. Detto questo la politica si puo’ imporre, ma con costi per le economie che vi aderiscono.
Quali sono i costi della dedollarizzazione per gli altri? Fondamentalmente l’area dedollarizzata deve organizzarsi per tenere il saldo con l’area del dollaro (diciamo i paesi OCSE per semplificare) il piu’ vicino possibile allo zero, cosi da non avere bisogno del dollaro – se e’ in avanzo deve per forza investire il surplus in valute dell’area dollaro, se e’ in disavanzo dovra’ indebitarvicisi. Era quello che facevano i paesi del Comecon (l’organizzazione economica del patto di Varsavia), che esportavano prodotti agricoli e materie prime per importare altri beni. Questi paesi erano sempre a corto di dollari e si ingegnavano a cercarli per comprare cose che le loro economie avevano difficolta’ a produrre. Diciamo che tra l’impostazione verticistica delle loro economie e questa importante restrizione al commercio internazionale (commercio che e’ stato il motore di sviluppo dell’Europa del dopoguerra, del Giappone, dell’Asia) i risultati non sono stati eclatanti – nel 1990 il pil pro capite della Cecoslovacchia, che prima della guerra era un paese avanzato, era un frazione di quello austriaco, che prima della guerra era un paese agricolo. Il beneficio della dedollarizzazione e’ che non si e’ esposti ai ricatti della politica estera americana, che pero’ va detto ha utilizzato questo potere monetario solo con la Russia adesso (e forse con l’Iran prima, non ricordo), e non credo che siano molti i paesi che prevedano di essere in una situazione simile. Non menziono essere esposti alle decisioni della Fed perche’ se si passa ad altra valuta si e’ esposti alle decisioni di un’altra banca centrale, che con un mercato finanziario di riferimento piu’ piccolo non puo’ che portare ad oscillazioni maggiori nei cambi e nei flussi finanziari tra paesi.
Certo oggi la Cina puo’ fornire ai paesi che accetterebbero una simile situazione molte delle cose che comprano da noi, ma per esempio i paesi del Golfo che hanno surplus enormi da reinvestire non possono che mettere i loro soldi da noi, visto che ad oggi il mercato finanziario cinese e’ opaco, frammentato, poco profondo e poco liquido e che comunque noi paghiamo in valuta nostra. La Cina stessa ha tuttora un surplus di partite correnti pari all’1.5 per cento del pil, che peraltro e’ piu’ alto ancora nei confronti dell’area del dollaro in quanto importa materie prime dal Golfo e da paesi emergenti e poi esporta verso di noi. Per un semplice fatto di identita’ contabili non puo’ che investire da noi – o in oro.
E veniamo al ruolo dell’oro. Il sistema finanziario internaziomale si e’ scollegato dell’oro nel 1971, quando gli USA hanno sospeso la convertibilita’ a prezzo fisso. Da allora il valore di una valuta convertibile e’ determinato dall’andamento relativo dell’economia e della finanza pubblica di quel paese rispetto agli altri. Bene o male gli USA continuano a crescere, ultimamente l’inflazione e’ alta e il debito pubblico pure ma storicamente sono fenomeni che sono stati rimessi sotto controllo quindi adesso vediamo cosa succede. I propugnatori del bitcoin sostengono che una moneta deflattiva sia meglio di una inflattiva ma a mio modo di vedere non capiscono la differenza tra moneta e veicolo di investimento. Una moneta deve crescere in quantita’ assieme all’economia (lo sappiamo da piu’ di un secolo grazie a Irving Fisher) – ed e’ per questo che abbiamo abbandonato l’oro a suo tempo. Se un paese utilizzasse l’oro come ancora monetaria sarebbe esposto alle oscillazioni di prezzo di un bene illiquido, e quando dovesse liquidare delle riserve per finanziare qualcosa se e’ un paese grande farebbe scendere il corso svalutando il resto delle riserve in oro (e quelle degli altri). Per questo l’oro e’ comprato dalle banche centrali dei paesi in surplus, come diversificazione e come riserva di valore (anche se non frutta interessi), ma non potrebbe essere utilizzato per un nuovo sistema monetario internazionale (benche’ vi sia chi lo sostenga) perche’ non e’ abbastanza e non cresce abbastanza e non e’ liquido abbastanza da innervare il commercio internazionale. Inoltre fa pesare l’aggiustamento degli squilibri solo sui paesi in deficit, il che lo rende poco appetibile per i paesi emergenti di America Latina e Africa.
Quindi ogni paese puo’ decidere di denominare gli scambi in valuta locale, come fece la Russia chiedendo che il petrolio venisse pagato in rubli, ma e’ una semplice partita di giro in quanto l’Eni (per dire) doveva andare dalla banca centrale russa e dare dollari per avere rubli da dare a Gazprom. Formalmente era una transazione in rubli, ma l’Eni si e’ fatta i conti sulla convenienza rispetto a comprare gas altrove in dollari, e ha utilizzato dollari per la transazione.
In conclusione, puo’ essere pure che dei paesi si associno per regolare gli scambi tra di loro in qualche valuta locale, basta che i saldi netti del gruppo non siano troppo alt