Security Room, quella stanza del Bar Sport di Bloooog! dove l’argomento non è il calcio, ma tutto il resto: dalla politica ai viaggi, dai libri alla cultura, dal mondo alle storie. Uno spazio aperto, dove l’argomento è assolutamente libero e lo sceglie ognuno di noi. In un racconto continuo e condiviso con tutti
Non solo calcio. O almeno il calcio e tutto quello che c’è intorno. Questo è sempre stato un posto amato da tutti i frequentatori di Bloooog!. Che qui possono entrare e scrivere liberamente di ogni argomento, proponendone loro stessi. Tutto quello che va oltre il calcio. Lo sport in genere, ma anche e soprattutto la politica, la società, il mondo, lo spettacolo, la cultura, i libri, il cinema, la cucina, le storie, i viaggi, le città, gli amori, i ricordi, i racconti personali. Sostanzialmente tutto. Lo spazio è aperto, i protagonisti siete voi.
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In partenza per Parigi per un impegno di lavoro, ma il 12 sarò lo stesso al Théatre des Champs Elysées per les Dialogues de Carmelites di Poulenc nell’acclamata edizione di OLivier PY.
Opera bellissima e potentissima tra le maggiori del XX Secolo.
Qui in una bella edizione del MET.
Tempo di Rusalka a Napoli, il capolavoro di Dvorak verrà presentato con la regia di DmitrijTchernjakov, già visto ad Aix en Provence con l’allestimento delle due Iphigenie di Gluck in una sola serata. Sarà sicuramente una cosa sopra le righe e vediamo se regge.
Qui sotto un’edizione praghese dell’opera dretta de Balohavek molto classica e chiara, non eccezionale come resa video e sonora ma con sottotitoli italiani, e che rende molto l’idea originale di Dvorak.
Buona edizione di Rusalka a Napoli, che vive soprattutto della straordinaria interpretazione di Asmik Grigorian, uno dei maggiori soprano della scena mondiale, e di un’ottima resa orchestrale di Dan Ettinger. Un po’ calata dall’alto la regia di Tcherniakov, con buoni spunti ma una certa incompatibilità con la vicenda e la musica.
Ma il top del Week end è stato il Pranzo alla Locanda del Gesù Vecchio… una genovese stellare… e pure la Trippa…
Quando due anni abbondanti fa dissi che la decisione di provocare l’aggressione della Russia all’Ucraina da parte degli USA con al guinzaglio la NATO, era demenziale e che avrebbe finito per fare due vittime, la stessa ucraina, usata per fornire la carne da cannone aglin interessi americani, e l’Europa, il cui indebolimento era il primo obiettivo della politica americana intendevo proprio quello che è successo :
Germania allo stremo e nel pieno della peggiore crisi economica del dopoguerra con ripercussioni sull’economia italiana e del resto dell’Europa, ed alle soglie di una crisi politica pericolosissima. Destra in arrivo
Francia a pezzi economicamente e nemmeno in grado di concludere una finanziaria, nel bel mezzo della peggiore crisi politica dai tempi di De Gaulle. Destra in arrivo.
Spagna in crisi politica ed economica insieme con le istituzioni prese a blocchi di fango. Destra in arrivo.
Olanda, destra arrivata
UK, qui è arrivato Starmer ma non è che la situazione economica sia florida, politicamente sono la ruota di scorta degli USA, almeno non c’è un ubriacone alla guida del paese.
Paradossalmente l’Italia di Meloni è una delle realtà più stabili di Europa, ma la staffetta con Trump, Orban e compagnia bella è oramai evidente, e cambierà anche l’atteggiamento sull’ucraina che verrà spinta ad accettare la mutilazione del paese.
Lasciamo perdere il Medio Oriente che è oramai esploso e la Corea del Sud che ha provato la Legge Marziale, ma insomma la situazione sembra fuori controllo e pronta per quell’accordo sul nuovo ordine mondiale di cui vado parlando da anni… quello che gestirà Trump insieme a Cina e Russia ( che ha vinto la Guerra in ucraina, destinata all’assorbimento in tempi medi ) marginalizzando l’Europa.
Ora arriverà qualcuno a dirvi che è tutto a posto, l’economia va benissimo e la NATO si è rafforzata, ma non fateci caso, sono anni che non ci hanno capito niente… come al solito.
Sono alla vigilia di un Tour de Force ( o come ebbe a dire uno di mia conoscenza un Tour de France ) operistico non male che mi porterà ad un po’ di A/R con il Bosforo durante i week end: Simon Boccanegra a Roma, settimana dopo Rusalka di Dvoràk a Napoli e da lì a Parigi per Dialogues des Carmelites di Poulenc al Théatre des Champs Elysées, per me uno dei più belli al mondo.
Il Simon Boccanegra è un’opera di Verdi con molti difetti, non ultimo il fatto che essendo stata riaggiustata a venticinque anni di distanza, soffre di una certa diseguaglianza stilistica, sia di musica ( il Verdi del 1881 era un altro musicista rispetto a quello del 1857 ) che di libretto ( Boito, chiamato al capezzale del libretto di Piave usò questa rielaborazione per fare le prove generali di Otello e Falstaff ). E se è vero che il secondo atto, il meno rielaborato soffre molto tra i due atti più rivisti, il nuovo Prologo e la Scena del Gran Consiglio del primo atto sono tra le cose più belle di Verdi, in particolare la seconda è uno splendido esempio del c.d. Verdi politico che già si era visto nel Don Carlo.
Qui di seguito l’edizione per molti ( ed anche per me ) più bella : Abbado e regia di Strehler, nell’edizione RAI. Due approcci geniali insieme e grande cast.
La ripresa, soprattutto tra video e sonoro, non è di gran qualità, anche per la voluta oscurità in cui la vicenda è immersa da Strehler, ma ne vale la pena.
Sola Prima parte, quella con Prologo e Gran Consiglio, per chi vuole la seconda sta su You Tube.
Bella edizione del Simone a Roma, una delle opere più interessanti di Verdi, pervasa da una malinconia di marca tardo romantica e con una scena, quella del Gran Consiglio che è una delle sue più grandi.
Mariotti, che ho sentito ad alti livelli anche con il Peter Grimes, è salito oramai di categoria, ed è uno dei direttori di opera più importanti del giro mondiale. Per un’indisposizione della seconda parte abbiamo avuto la fortuna di avere Salsi come protagonista, straordinaria la russa Motolygina come Amelia e bene anche il tenore americano Ciaramitaro. La regia di Jones ispirata a De Chirico è malinconica il giusto, ma sfugge la logica del secondo atto in una stanzetta buona per un’opera di Janàcek ( che infatti aveva fatto l’ultima volta, mettendo in scena Katia Kabanòva ) .
Il Finale dell’opera in costante anticlimax è molto bello e molto umano.
Adesso sotto con la Rusalka a Napoli, prenotato a pranzo alla Locanda del Gesù Vecchio, perché grande musica e grande cucina vanno bene insieme.
Fino a che esiste il mondo e non lo fanno saltare in aria…
Ma godiamoci anche “Walk with me in Hell” dei Lamb of God, qui nella cover del relativamente giovane gruppo Fit For An Autopsy (fra l’altro visti dal vivo la settimana scorsa allo SWX di Bristol , insieme ai Sylosis, protagonisti di una grande performance). Il riff ostinato iniziale è ormai entrato nella storia del metal, e i cultori della voce apprezzeranno sicuramente la ricchezza espressiva di Joe Badolato.
“Elon Musk critica su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che in un’intervista ha affermato che “gli Stati Uniti non possono obbligarci a sederci al tavolo e negoziare, siamo un Paese indipendente”. “Ha un incredibile senso dell’umorismo”, ha commentato Musk condividendo un articolo della Bbc del 2021 in cui Zelensky viene definito il comico che sta conquistando il momento.”
Hahahahahahaaaaaah 🙂 🙂 🙂 ma Sniffolo è veramente un comico NATO… oppure forse ancora non si è accorto che è stato USAto… in ogni caso sta cambiando genere, oramai è pronto per Dead Man Walking …
Cos’è Malandra, solidarietà tra drogati?…
Una lista interessante, non sapevo di tutti. Aggiungerei Friedrich Nietzsche, debitamente oppiato -e più. A mio giudizio un grandissimo, nonostante il disordine antiscientifico del suo pensiero che per me normalmente è repellente.
Considerato che ce l’aveva a morte con l’atteggiamento scientifico ed il positivismo in genere. Ma la sua dimensione è quella mistica.
Aggiungi anche Carl Gustav Jung, Hector Berlioz, Lord Byron, Percy Bisshe Shelley, Franz Liszt Jack Kerouac, Oscar Wilde, Jean Cocteau e Gustave Moreau… ma appunto gente che ambiva uscire dai limiti, non deficienti seriali come il buon Malandra…
Ammazza, qui tutti drogati erano, mi sento inadeguato 🙂 Vabbè, stasera al concerto di metalcore vedrò di frequentare la gente giusta…
Ce ne sono molti di più se è per questo Malandra, ma come in tutte le cose ci sono i drogati intelligenti ed i drogati reietti oltre che utili idioti… va da sé che tu e Z. appartenete alla seconda categoria… tu magari inutile.
P.S. questi due tue? che lingua è?…
Si, Malandra devo ammettere che a livello di droga tu ne sai di più di me… è citare gente illustre per giustificare chi si droga che magari è un pelo fuori luogo… capisco che non ci arrivi, ma insomma…
Si vabbeh… ha parlato Gandhi. 🙂 🙂
Il profilo di chi, Malandra, di Zelensky? … ma quello mica ha bisogno di me per sminuirsi, oramai è la persona più perculata del mondo… definirlo coglione gli fai un complimento, più che altro è un criminale seriale, e Sniffolo è il suo soprannome riconosciuto a livello mondiale… E poi io mica ti volevo paragonare a Gandhi, Malandra, lungi da me fare certi paragoni, al limite a te posso paragonarti a Duffy Duck… ad un cartone animato, più che ad un personaggio storico…
Perché, secondo te Z è uno su cui esercitare la capacità di critica?… da tempo si commenta da solo… ieri ha rifatto fuori i vertici delle forze armate, come se fosse colpa loro… poracci…
Urca, se confermata, che scoppolona ha preso la Harris ….
Scoppolona confermata. Sui motivi della vittoria di Trump ci sono e ci saranno le analisi necessarie, a me vengono due considerazioni a latere:
1-nelle due elezioni che ha vinto Trump ha battuto due donne, che tra l’altro avevano ricevuto valanghe di endorsement da personaggi pubblici di primissimo livello. Verrebbe da dire che forse è ancora presto per una presidente donna, anche se a parte l’elemento genere è vero che gli americani era stufi dei Clintons e la Harris ha avuto solo 100 giorni per correre, dopo essere stata una opaca vice presidente, e quindi forse erano due candidate non perfette. Ma sembrerebbe anche che gli endorsement dei belli ricchi famosi non necessariamente muovono voti (anzi sembrano un abbraccio mortale), forse perchè nella popolazione i brutti modesti sconosciuti sono purtroppo la maggioranza e il livello di immedesimazione (quando ci sono di mezzo salari e immigrazione) è ben minore di quando si va a un concerto o si compra un disco;
2-i sondaggi davano un “testa a testa” che non c’è stato neanche lontanamente, e alcuni opinionisti di vaglia (quelli che ci azzeccano sempre) dicevano Harris. Ho sempre considerato gli Stati Uniti la patria dei sondaggi, forse perchè la considero la patria del marketing che si nutre di opinioni e desideri dei consumatori, eppure questa volta non ci hanno minimamente azzeccato, nonostante non sembra ci siano stati improvvisi colpi di coda e il miglioramento della presa di Trump su tutte le categorie di votanti (uomini, donne, bianchi, neri, ispanici, giovani ecc.) essendo così diffusa non doveva essere difficile da intercettare: forse la speranza in Harris ha accecato un po’ tutti ? o semplicemente era un modo di tenerla a galla ?
Theo, un trader francese che opera negli USA, ha scommesso sulla vittoria di Trump. Ha giocato 30 mln di USD e ne ha ricavati 48, con un guadagno di 18 mln di USD. Non ha vinto solo in generale ma anche puntando sui singoli stati.
Personalmente, come avevo scritto nelle varie rubriche di Repubblica, avevo previsto una vittoria ampia di Trump ma non avevo idea dei risultati nei singoli stati. Era però evidente il gran lavoro degli oligarchi USA, a partire da Musk e Bezos. Avevo anche detto che Trump sarebbe stato un burattino nelle mani di Musk e, a quanto pare, non mi sono sbagliato. Musk ci tiene a tenere Trump sotto lo schiaffo e a realizzare i suoi programmi.
Un suo obiettivo sono i satelliti di comunicazione e difesa e se fa contratti paese per poaese, fa molti contratti e molti guadagni. Se ne fa uno solo per l’Europa, fa un solo contratto con meno costi e minor guadagno. A Musk conviene tirare la Meloni dalla sua parte e cominciare dall’Italia, dove i voti per questa destra sono sicuri. Il suo primo obiettivo è aiutare Meloni nella sua guerra contro i giudici, poi potrà fare tutto ciò che vuole, esattamente come sta facendo negli USA.
Stamattina mi sento un poco emozionato. Erano tre quattro anni che non mi cimentavo nella Security Room. Abbiamo avuto seri problemi in famiglia che, fortunatamente, abbiamo superato. Ora ci stiamo assestando anche se abbiamo ancora da fare.
Non vedo l’ora di rimettermi a raccontare storielle di mare e della mia città.
Buona giornata a tutti.
Gli endorsements sono rilevanti solo se rivolti ad una grossa fetta di persone che non sono già convertite. Ovviamente non il caso dei Swifties & co., ergo questi endorsements non hanno spostato una cippa.
Più interessanti a mio avviso gli endorsements mancati, ad esempio quelli dello Wahington Post (aka Jeff Bezos) e soprattuto del LA times. Quando avevo letto la notizia, mi era sembrata un po’ una campana a morto per Kamala.
Vale più un endorsement di Capitan Futuro – Elon Musk – dei vari Le Bron,Springsteen,Taylor Switf – o come si chiama – innanzitutto avergli messo a disposizione la piattaforma twitter, e sarà probabilmente lui che darà gli ordini,invece del rimbambito con i capelli color caco maturo…io mi sono fatto un bel pò di soldini scommettendo già da un anno fa, quota che variavano da 2/ 2/50, in pratica soldi regalati,l’unico rischio che ho corso è quando a momenti gli facevano la pelle…
Lasciando perdere l’ignoranza dell’America profonda,patrio,dio,fucile,famiglia, quello che fa scompisciare è l’esultanza di certi europei, Italia in primis, con i dazi che Trump metterà alle importazioni, e non ha motivo di non farlo visto che ha vinto dappertutto e finiranno in una bolla di sapone i suoi processi…
Salud
Ciao Bob, non solo non è ancora venuto il tempo per una donna Presidente USA, ma è ancora più lontano il tempo per una donna nera Presidente USA. Poi stupida come Kamala Harris ancora di più… pensa solo a questo fatto, prima di un Presidente nero, c’è stato un Capo di Stato Maggiore della Difesa nero… gli USA sono un paese che dipende dall’apparato industriale/militare e che reagisce a quello che fa questo apparato.
Possiamo anche dire che gli USA, anche se mascherata, hanno un’Economia di Guerra che nasconde per alcuni aspetti e gestisce per altri, il mostruoso debito pubblico che hanno ( circa 30.000 miliardi di Dollari ), e che crescerà ancora.
In poche parole avranno una Presidente donna dopo aver avuto un Capo di Stato Maggiore della Difesa donna … e per questo non c’erano dubbi che avrebbe vinto Trump, avrebbero votato anche Joker se si fosse presentato contro Kamala Harris…
Quanto agli endorsement di Jennifer Lopez & Co, o Lebron James & Co… si, sono dannosi, ma loro vivono in un mondo a parte.
Quanto ai marketing, si… servivano a tenere a galla una speranza che non c’era… il giorno prima su Repubblica, per venire ai nostri giornaletti, si erano sbrigati a dirci che i sondaggisti più reputati davano tutti Kamala davanti… ma sapevano benissimo cosa voleva dire… allo stesso modo per due anni ci hanno detto che l’ucraina avrebbe vinto, o meglio poteva vincere, o meglio che poteva non perdere, o meglio che ci voleva una pace giusta… poi ci diranno che gli ucraini sono stati proprio eroici… non coglioni… eroici…
Grazie, avevo il sospetto ….
… a me pare che siano i consumatori a nutrirsi delle opinioni e dei desideri del Marketing.
🙂 🙂 🙂
Esatto, in quanto Marketing&Comunicazione sono in combutta contro di loro: prima ne carpiscono i desideri, poi glieli infiocchettano sullo scaffale …
Mi scusi se insisto, ma la mia opinione è che i “desideri”, nei consumatori, siano letteralmente indotti dalle strategie di marketing.
I marketing men non hanno bisogno di carpirglieli, glieli devono solo presentare come se fossero sbocciati autonomamente nelle loro teste.
Nel farlo dispiegano l’intero arsenale delle tecniche di suggestione, dalle più sottili alle più grevi e smaccate.
Alla dinamica del tormentone, che ne è l’aspetto più evidente, tocca completare l’opera di persuasione.
Non vorrei sembrale pedante, ma quel che sostengo credo cambi la prospettiva, rispetto a ciò che ho inteso del suo post, ma potrebbe essere che io non ne abbia ben compreso il senso.
Una curiosità: pensi che anche i tuoi desideri siano influenzati dal marketing, o ritieni di esserne immune?
PS Mi scusi se ti do del tu 🙂 , ma questa è la netiquette – prendilo come un rispettoso tu majestatis.
Pur postando molto poco, ho l’impressione che i miei post la infastidiscano.
Se così fosse, dovrebbe essere così gentile da chiarirmene il motivo, perché anche se immagino che sia legittimo, ammetto di non arrivare ad intuirlo.
Il fatto di usare il “lei” nel rivolgermi verso gli altri utenti, non mi pare possa essere considerato un affronto… perlomeno, finora non mi era ancora capitato di ricevere nessun segnale in tal senso.
L’inosservanza della netiquette, mi pare una mancanza molto lieve, rispetto a ciò che si legge qui intorno, credo mi si possa perdonare.
In ogni caso, il diretto interessato non mi è sembrato turbato: ha risposto usando a sua volta la terza persona.
Se invece fosse un problema di contenuti, beh! In tal caso non saprei proprio cosa dirle…
Rispondere alla sua domanda, che si presenta come una curiosità, che nasconde una velata provocazione, comporterebbe per entrambi un impegno di tempo, che non tornerebbe mai più… francamente, dubito che ne valga davvero la pena.
Eventualmente, la lascio volentieri rispondere al posto mio… del resto, a giudicare dal suo tono, mi pare che abbia già deciso cosa dovrei rispondere.
Much ado about nothing…ma chiariamo.
Se così fosse, dovrebbe essere così gentile da chiarirmene il motivo,,,
Figuriamoci se i post di una persona pacata, che ha una padronanza del linguaggio come la tua, e che per giunta esprime in generale opinioni condivisibili (anche se ovviamente non sempre condivise, trattandosi appunto di opinioni) mi infastidiscono. Sulla base delle nostre praticamente nulle interazioni, non capisco davvero come tu abbia potuto ricevere questa impressione. A memoria, ci siamo solo “sfiorati” recentemente su Israele, e mi sembrava che, da prospettive diverse, non percepissimo la situazione in modo cosi difforme. Altre interazioni non ne ricordo, ma forse è la mia memoria che difetta.
Il fatto di usare il “lei” . Questo è un equivoco ancora più banale. La mia non era affatto una critica. Era solo un modo, evidentemente non chiaro -mea culpa- di pregarti di non offenderti se ti davo del tu, e che lo facevo perché questo è come mi viene naturale seguendo la consuetudine, e non come mancanza di rispetto. Nel mio ambiente di lavoro si sta molto, quasi ossessivamente direi, attenti ai pronomi (io ad esempio do del “They” invece di “you” al mio collega trans, alcuni usano il neutro ze/zir invece di he/she/him/her, eccetera). Nessuna critica nei tuoi confronti.
Rispondere alla sua domanda, che si presenta come una curiosità, che nasconde una velata provocazione
Bum. Se anche c’era provocazione, diciamo che era assai bonaria, almeno per i miei standard 🙂 . Il punto poi era generale e non personale. Mi capita di leggere o sentire da altri la tua tesi, o almeno tesi simili: “la gente”, “i consumatori” , “gli elettori”, non hanno vere opinioni e preferenze proprie. Esse sono invece plasmate dagli strateghi della comunicazione. L’aspetto che mi colpisce in questa tesi è il seguente. O chi la sostiene crede di essere una sorta di eccezione; o accetta che anche le proprie opinioni siano essenzialmente eterodirette. Mi sembra problematico difendere ciascuna di queste posizioni. Volevo sapere la tua opinione in merito. Ma in realtà hai ragione tu: troppo complesso, tedioso e time-consuming discuterne qui. Ciao.
Ciao,
il problema è che io non conosco, e non capisco i “codici”.
In campo professionale, li traduce per me la mia assistente.
Nella vita tocca a mia moglie.
Due martiri.
Giuro che è tutto vero, e soprattutto che è molto peggio di quanto tu possa immaginare.
Ti chiedo scusa, mi spiace, non avevo capito.
Malauguratamente, la mia attività sul blog è al di fuori dalla loro giurisdizione.
Buona serata.
Si certo, siamo sommersi di stimoli che ci “ipnotizzano” (si veda ad es. il cartone animato “VIP mio fratello superuomo” di Bruno Bozzetto, che ben rappresenta il “lavaggio del cervello”) e ci portano spesso a consumare di più di quanto vorremmo .
Tuttavia questo assedio nasce anche dalla capacità del marketing di cogliere desideri latenti o addirittura inconsci, e le tecniche non mancano, in modo da indirizzare il fuoco là dove c’è un terreno che può diventare fertile. Altrimenti ogni suggestione creerebbe un desiderio e un successo commerciale, e non è così.
Oltre a ciò c’è anche la sana indagine per selezionare e affinare un prodotto o un claim commerciale, e non è farina del diavolo.
Infine il desiderio di emulazione non è necessariamente lavaggio del cervello ma può essere un comportamento spontaneo: un caso famoso sono le Nike Air Jordan: Nike pensava di venderne migliaia, ne hanno vendute milioni e non perchè ci fosse qualche stregone nel marketing (anzi in quegli anni erano ancora parecchio naif: si veda ad es. la serie “The Last Dance” e il film “Air, la storia del grande salto”), ma perchè la carriera e la fama di Jordan stavano esplodendo e la gente iniziava a amarlo.
Pace.
Un giorno, la Tante Esther, la più bella delle mie zie, per disattivare lo Zio Isacco impegnato in un lungo ed involuto discorso, intervenne dicendogli in tono asciutto: “… Itzi, certe cose a spiegarle, si sciupano… “
L’incipit non si riferisce certo al nostro chiacchierare, ha il solo scopo d’introdurre il ragionamento di séguito.
Quel giorno, cominciai a considerare l’idea che le parole, pur avendo lentamente trasformato il mondo, ne occupano un territorio che non è infinito.
Oltrepassato l’estremo confine, cessano di essere efficaci.
In tal senso, mi sento di aggiungere che il solo luogo in cui ci si sente liberi dai condizionamenti, dalle convenzioni, dalle “moraline” di piccolo cabotaggio e dal peso del Tempo, che ci rincorre, ci sopravanza, ci impegna in una partita a scacchi il cui esito è scontato, è il “sogno”.
Nel sogno gli avvenimenti, svincolati dalla logica e dalla cronologia, si succedono seguendo una loro musica, come la poesia… è il solo luogo in cui può apparire naturale che le ombre disobbediscano alla luce e all’oggetto che le ha generate; (il caso dell’immagine in allegato).
Ecco… a volte, avvertendo il fiato greve dell’onnipresente “algoritmo” sul collo, tendo istintivamente ad inseguire le ombre più furtive, in anarchica fuga dai rumori del mondo.
P.S.
Non ho mai sottovalutato le difficoltà implicite nel “comunicare” un prodotto, un’idea.
Non a caso per puntellare il mio punto di vista ho dovuto ricorrere ad un’immagine del mio archivio.
Rimango però più che diffidente nei confronti di un certo “modo di comunicare”, mi riferisco a quello che dissimula i veri motivi che, “quel modo”, lo innescano.
La comunicazione destinata a vendere saponette la considero innocua… più o meno… ma nel pantano in cui quotidianamente ci troviamo a sguazzare, la comunicazione, in senso lato, recita la parte essenziale nel determinare i movimenti e le opinioni di una larga maggioranza.
Ed è proprio nel frastuono generale, che sibila indisturbata una comunicazione che innocua non lo è affatto.
Per non offendere la sua intelligenza, evito di fare esempi e paragoni fin troppo facili.
Nonostante sia interista, merita il “pregiudizio” d’innocenza… (di più non mi riesce di accordarle; considero l’Interismo Preterintenzionale, un reato gravissimo).
Caro Shnirele, grazie della risposta. Credo che oltre al sogno anche la poesia sia un rifugio, un luogo per fare pulizia, per accedere a un linguaggio universale che va oltre la semplice descrizione del “fatto”. Almeno così alcuni la pensano e, chiunque siano questi qualcuno, sono d’accordo pur non essendo un poeta e anzi rimanendo abbastanza terra-terra nelle mie esperienze, condannato dal segno zodiacale e dall’ascendente cui non si comanda ..
Al di là della pedissequa descrizione dei rapporti azienda-prodotto-consumatore, e al di sopra di questa, sono assolutamente d’accordo sulla pericolosa deriva presa dalla comunicazione e i suoi veri obiettivi e sulle insidie che nasconde, soprattutto il linguaggio universale non è (più se mai lo è stato) quello dei poeti ma ormai dei social media, che drammaticamente affiancano i “comunicatori tradizionali” (cui sopra mi riferivo) nel generare desideri e comportamenti a volte abnormi.
Grazie della fotografia, e ricordo una sua “Pietà” molto bella.
Sogno, di cui poesia e musica sono una coniugazione… nate dall’intuizione e dal presagio… e come diceva il bardo noi siamo fatti dalla stessa sostanza di cui son fatti i sogni…
Grazie Bob, rincuora sapere che ci si può trovare d’accordo su questioni essenziali.
Le auguro un buon fine settimana… anzi, eccellente… mi voglio rovinare.
Bellissimo quel cartone animato, insieme a West and Soda ha nutrito la mia giovinezza… Bruno Bozzetto era un grandissimo ed ha ben analizzato le malattie del consumismo. Che da quel momento sono solo peggiorate…
Caro cugino, che ricordi …. oltre ai successi mondiali della mia Inter di quando ero molto piccolo …
Quelli del Milan mi sa che li ricordi meglio…
Oh sai, la mia memoria breve mi consente di ricordare solo la seconda stella… spiaze
Quando ho letto che Beniamino aveva fatto fuori Gallant ho capito che Trump stava per andare a vincere le elezioni. Non buona notizia per il MO in genere ( e l’Iran ) e meno ancora per il comico fallito che non vedrà più un dollaro e che sta assistendo al crollo delle sue difese. Congratulandosi a denti stretti con il tycoon si è augurato non l’aiuto militare ( che sa che non ci sarà più ) ma una pace “giusta”… ora sarà da capirsi su quel “giusta” ma sicuramente si va verso la pace. Altrettanto sicuramente nel frattempo è stato scaricato da USA e NATO.
E con l’elezione di Trump, il Senato, ed ora tutto il Congresso, ai Repubblicani,posso dire di averci preso su tutta la linea da due anni a questa parte su quello che alla lunga sarebbe successo tra Russia ed Ucraina, e nel quadro strategico globale.
Non che avessi dubbi…
AMEN
Roma, 25 ott 18:05 – (…….) – Martedì 22 ottobre il presidente della Russia, Vladimir Putin, accoglie a Kazan i leader dei Brics. Al vertice prendono parte non solo i rappresentanti dei nuovi Paesi membri (Emirati Arabi Uniti, Iran, Arabia Saudita, Egitto ed Etiopia), ma anche quelli di ben 28 Paesi osservatori, tra cui il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan (la cui partecipazione al summit è offuscata dall’attentato che giovedì 23 ottobre colpisce la sede, nei pressi di Ankara, di un’azienda turca del settore aerospaziale). Particolarmente rilevante è, inoltre, la presenza del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, il quale non solo si reca a Kazan, ma saluta Putin come se questi non fosse sottoposto a mandato d’arresto del Tribunale penale internazionale, che è un’istituzione delle Nazioni Unite. I Paesi rappresentati al vertice valgono più della metà della popolazione mondiale e più della metà del prodotto interno lordo globale. Beninteso, i Brics non sono un’alleanza commerciale, né tantomeno militare, ma il peso demografico ed economico dei Paesi partecipanti – assieme alla presenza di Guterres – fanno sì che Putin possa vantare il fallimento del tentativo occidentale d’isolarlo. In effetti, mentre l’Occidente appare come congelato, in attesa delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, Putin riesce ad apparecchiare un evento significativo, conseguendo un buon risultato d’immagine. Nel frattempo, sul terreno, le truppe russe avanzano nel Donbas in maniera lenta ma sistematica. Afflitte da un’ormai cronica scarsezza di munizionamento e di armamenti, gli ucraini patiscono soprattutto la grave sproporzione nel numero dei combattenti. Non solo la popolazione ucraina è molto inferiore a quella russa, ma renitenza alla leva e diserzioni sono ormai una piaga diffusissima, ed un problema serio per il governo di Kiev. Il risultato è che, per quanto possano resistere validamente, le unità combattenti al fronte non hanno più riserve e, dunque, le linee difensive sono molto assottigliate. I russi approfittano di questa situazione in particolare nella parte nord-occidentale della regione di Donetsk. Qui, dopo aver conquistato la cittadina di Vuhledar, si apprestano ora a prendere le città minerarie di Toretsk, Selydove, Hirnyk e Kurakhivka, i cui agglomerati urbani contavano nel complesso, prima della guerra, circa 140 mila abitanti. Certo, molto dipenderà da chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti, ma al momento chi ha necessità di arrivare ad un cessate il fuoco è Volodymyr Zelensky, più che Putin. Quest’ultimo, anzi, può ora contare sull’accordo con il despota nordcoreano Kim Jong-un, il quale promette di mandargli 12 mila uomini, di cui 1.500 delle forze speciali. Da una parte il presidente russo arruola mercenari e invia in Ucraina truppe straniere, dall’altro organizza una campagna di reclutamento basata sul pagamento di cospicue somme di denaro ai volontari. Anche così, egli riesce ad evitare che la leva di massa possa provocare l’insorgere di una pericolosa opposizione interna.
Ho messo in neretto le parti più significative di questa Agenzia uscita in Italia e di campo occidentale, che ha però il merito di dire le cose come sono…
Io aggiungo che la politica occidentale di provocare tramite la guerra in ucraina un crollo dell’economia russa è fallito, l’economia russa è in salute, e a quanto pare si continua a non comprendere bene che la dimensione dell’economia riflette in modo imperfetto la potenza di un paese. Nonostante alcune debolezze incontestabili tra le quali il fatto di essere a tutt’oggi un’economia estrattiva dipendent dall’esportazione di gas e idrocarburi e di altri minerali (tra cui oro, diamanti e terre rare) la Russia occupa una posizione di primo piano in molti settori strategici, tra cui la produzione di cereali per la quale, tra i pochi effetti positivi del cambiamento climatico, c’è lo spostamento a Nord della linea del frumento che per la Russia vorrà dire centinaia di migliaia di km2 di terre coltivabili in più.
La Russia è e resta una delle tre principali potenze spaziali, posizione che l’Unione Europea, col suo PIL collettivo pari a dieci volte a quello russo, ha tentato di strapparle senza riuscirci: nel 2023 la Russia ha effettuato 19 lanci spaziali rispetto ai 3 dell’intera Europa, che poi dipende solo da Italia e Francia. E’ inoltre una delle realtà di riferimento per le Materie prime strategiche in patria ed in Africa.
La sua produzione di elettricità, infine indicatore molto importante della produzione industriale, colloca la Russia al 4° posto nel mondo, dopo USA, Cina e India: questi ultimi due paesi con una popolazione pari a 10 volte quella russa. E dunque, tendendo conto di questi dati, si è meno sorpresi che la Russia possa produrre da sola più proiettili dell’intero mondo occidentale.
Oltre a questo è fallito pure il tentativo di far passare Putin per un paria a livello globale, visto che la maggiorparte del mondo è dalla sua parte, e l’endorsement di Gutierres non è casuale, visto che lui rappresenta l’ONU. Più che altro si dovrebbe parlare di isolamento del campo occidentale, anche come risultato delle politiche criminali dell’attuale governo di Israele ( che non è Israele ) che stanno alienando altre e restanti simpatie a livello globale.
Nel frattempo in Georgia vincono i filo-russi ed avrebbero vinto anche in Moldova, il giorno prima del referendum il NO all’Europa era al 56%, poi…il miracolo.
Se poi per caso vince Trump… ( che non è detto, e certo per il MO non sarebbe una buona cosa… ma qui stiamo parlando di Russia, e a quel punto i giochi sarebbero chiusi ).
Ciao Leo, questa Russia sembra proprio un paesino attraente!
Io lo dico sempre al mio collega russo che ha preferito studiare a Princeton e rimanere in occidente: “ma come hai fatto a lasciare un paese che produce più proiettili dell’intero occidente? Sei davvero un pazzo!”.
Ciao Scusameri, viverci no, anche perché in media fa freddo, ma sfruculiarli come se fossero una massa di imbecilli nemmeno… fa tanto colonialismo prima maniera, di quelli che UK ed USA non possono più permettersi, soprattutto i nipotini di James Bond… tranne che al cinema, ovvio…
Oramai non succede più quello che questi qui pensano debba succedere, e come ha detto ad inizio di questa vicenda il buon XI Jin Ping : “se metti la campanella al collo dell’orso, poi devi andare a togliergliela… “. Non c’è riuscito CArlo XII, non cè riuscito Napoleone, e nemmeno Hitler, figurati i Clinton e la Nuland.
Lo hanno capito bene gli incursori ucraini a Kursk che ci hanno provato ( al posto degli americani )… o almeno quelli che sono rimasti… a loro avrebbe fatto bene sapere la storia dei proiettili, perché poi è toccato a loro, mica al tuo collega che se ne sta comodo a Princeton, esprimere la loro ostilità verso la Russia a nome del mondo occidentale.
Poi, come sai, il discorso sull’aria serena dell’Ovest è opinabile, io quest’estate ho incontrato al Festival di Aix en Provence un affermato musicologo italiano che se ne sta a Filadelfia e con cui ho fatto amicizia, e lui preferisce Filadeflia all’Italia, tranne raccontarmi cose di come funziona da quelle parti che mi hanno agghiacciato… io, detto tra noi, negli USA non ci vivrei per nessuna ragione al mondo, nemmeno per il doppio di quanto prendo ora.
Ma ognuno ha la sua visione del mondo, e questa è una libertà che ancora rimane.
ciao Leo, scusa il ritardo, ho fatto un bel break per monti (veronesi questa volta).
secondo me tu sei uno juventino di adozione, perché vedi tutto in bianco e nero
🙂 .
la tua logica “binaria” ti spinge ad equiparare a una celebrazione dell’ “aria serena dell’occidente” la semplice constatazione che il governo russo, nel dedicare una parte così ingente delle risorse nel settore bellico impoverisce il proprio grande popolo, che meriterebbe di meglio. era questo il senso della mia battuta.
io non credo affatto che in occidente tiri sia aria serena. anzi a mio avviso sotto certi aspetti la merda ha colpito il ventilatore da parecchio, e non solo negli USA. ma preferendo giudizi più articolati di un semplice pro/contro stile tifoso, distinguo fra utopia, inferno sulla terra, e varie situazioni intermedie più o meno criticabili, sgradevoli, preoccupanti, deprecabili, eccetera.
io e te penso che fondamentalmente la vediamo in maniera più simile di quanto tu creda. non ho mai subito il fascino della sirena americana. fin da ragazzo ho consciamente deciso di non andare a fare il dottorato lì, e successivamente anche se potevo, e potrei tuttora, prendere un lavoro molto meglio remunerato in qualche buona università US (non a princeton ma in una top 20 di sicuro), non ci pensavo e non ci penso nemmeno. e credo di avere uno sguardo fortemente disincantato sulle nefandezze compiute nella storia in nome della “democrazia” e della “libertà” occidentali.
quello che ci divide, e che per inciso non cessa mai di stupirmi in una persona dalla cultura fortemente umanistica come la tua, è quella che io percepisco come una totale cecità per le sfumature e le distinzioni, al punto da farti apparire come un curvaiolo da stadio o un campaigner invece che come un’analista oggettivo della situazione internazionale. posso solo pensare che questo sia il personaggio social che ti sei costruito.
Ciao Scusameri, i break sono sempre una bella cosa… anche io sono tornato da poco ad Istanbul dopo un po’ di giorni a Parigi…
In realtà come te sono convinto che la si veda in maniera più simile di quanto possa sembrare e, detto tra noi, con le analisi oggettive della situazione internazionale ci vado avanti. Con quella di ciò che sarebbe successo in Ucraina ho avuto pure una discreta affermazione. Circa un anno fa ne ho parlato a certi livelli militari e politici in Italia e Francia e non è che fossimo tanto distanti nell’analisi, la vedevano più o meno tutti in quel modo, ossia che la zeppola se l’era beccata l’Europa, e che gli USA avrebbero disimpegnato, che era quello che avevo detto all’inizio se ben ricordi.
Poi ci sono problemi seri di rapporti tra Nord, Ovest ed Est dell’Europa a proposito di aria serena… su cui gli USA soffiano da tempo. E ti dirò che forse con Trump la situazione migliorerà, perché dovremo sul serio fare da soli.
Poi chiaro che al bar sport si fa il bar sport anche quando si parla di politica… io per inciso non ho detto che la Russia sia il paese del bengodi, ho solo detto che se pensiamo che un paese dalla forte tradizione imperialistica del genere faccia il vassallo degli interessi dell’occidente, che poi significa degli anglo-americani e qualche loro ascaro, allora non abbiamo capito niente. E qui di gente che non ci ha capito niente di quello che stava per succedere e dove saremmo andati a finire ( non mi riferisco a te ) ce n’è stata molta. Una visione hollywoodiana e fumettistica della realtà che mi dà abbastanza fastidio.
Poi quanto ad impoverire il proprio popolo direi che negli USA non stanno benissimo ed anche in Europa nei prossimi anni dovremo finire di ringraziare tanto i nostri governanti… e si parla fino al 4% del PIL per spese militari… ma andremo oltre. Io oramai per sviluppare programmi italo-francesi nel settore innovazione deep tech li devo far passare per il settore militare… quindi non starei tanto a fare le pulci ai russi ed a quanto impoveriscono il loro popolo… quelli vengono da settant’anni di comunismo… sono abituati. Da noi sarà più difficile… ed io una mezza idea di quanto si incazzeranno ancora in Francia quando gli spiegheranno meglio come sono messi, per dirne uno, ce l’ho già… una delle poche cose giuste che ha detto Macron negli ultimi anni è stata che la pacchia era finita… pure per lui magari…
Centinaia di migliaia di morti, centinaia di miliardi di dollari bruciati, la perdita dei mercati europei con conseguente approdo tra le grinfie cinesi (che non ne vogliono sapere di costruire il power of siberia 2), un’economia al collasso, nella quale le spese militari oramai hanno raggiunto il 40% del bilancio pubblico mentre quelle sociali vengono tagliate, la Banca centrale costretta ad innalzare i tassi a livelli record (21%) nel disperato tentativo di porre un freno all’inflazione da mancanza di manodopera, l’umiliazione dell’aiuto elemosinato ad un esercito di un Paese di morti di fame, guadgni territoriali insignificanti e presenza Nato ai confini come mai prima d’ora. E per che cosa?
Risponde il colonnello generale Leonid Ivashov:
”Il presidente dell’Assemblea degli ufficiali panrussi, il colonnello generale in pensione Leonid Ivashov, si è espresso contro le politiche di Putin e i preparativi per la guerra con l’Ucraina
La politica del Cremlino volta a preparare una guerra con l’Ucraina è essenzialmente criminale. Il colonnello generale russo in pensione Leonid Ivashov ha scritto di questo in una lettera aperta intitolata “Vigilia di guerra”, parlando in qualità di presidente della “Riunione degli ufficiali panrussi”, e ha invitato il presidente russo Vladimir Putin a dimettersi dal suo incarico.
Secondo il generale, l’unica minaccia all’esistenza della Russia era il degrado della sua vita interna, e non le minacce esterne. “In generale, viene mantenuta la stabilità strategica, le armi nucleari sono sotto un controllo affidabile, i gruppi di forze della NATO non vengono costituiti e non mostrano attività minacciose”, ha sottolineato.
Leonid Ivashov è anche convinto che le azioni del Cremlino causeranno danni irreparabili al Paese e ha invitato il presidente ad “abbandonare la politica criminale di provocazione della guerra”.
Si @MJ, va tutto bene ed mi fa piacere che Ivashov sia libero di dire dalla sua pensione quello che gli pare, il che dimostra che in Russia ci sia un certo dibattito.
Tralasciamo magari l’economia russa al collasso che ognuno qui può dire quello che gli pare, io ad esempio potrei dirti lo stesso di quella USA e non parliamo di quella Europea, oramai non più trainata dalla Germania che da parte sua oramai è al crollo come conseguenza della fine dell’approvvigionamento di gas russo… AFD sta crescendo e tra poco i polacchi avranno un problema alle spalle oltre che uno di fronte… come sempre nella loro storia, ma aiuto elemosinato ai nordcoreani non si può proprio leggere 🙂 🙂 i russi hanno sfondato gli ukro-nazi nel Donbass a sud ed est, oramai prenderanno tutto quello che era nei loro obiettivi e terranno la Crimea ( all’anima dei progressi territoriali insignificanti ). L’aiuto dei coreani è più che altro uno sberleffo all’Occidente, che apre di nuovo il fornte coreano in Asia, una minaccia che gli USA non possono sostenere in questa fase, ed un segnale evidente che la Cina sostiene in modo fattivo la Russia, a meno che qualcuno qui pensi che la Corea del Nord possa fare qualcosa senza il permesso della Cina.
Quanto alla NATO ai confini c’era pure prima, l’importante era non averla in ucraina, per tanti motivi, anche storici… e poi vista l'”efficienza” delle armi NATO io mica lo so quanto stiano tranquille adesso Finlandia e Svezia e non parliamo dei baltici… non mi stupirei nemmeno se tra poco la Polonia facesse rivendicazioni territoriali sul cadavere dell’ucraina, e pure la Romania, con gli USA che trovano un accordo con la Russia e le fanno contente . Va da se che gli interessi di Black Rock ed altri sulla ricostruzione dell’ucraina posono essere trattati anche con la Russia, che potrebbe anche sentirci da quell’orecchio.
Il comico fallito che va in giro per il mondo a provare a vendersi quello che resta del suo paese la dice lunga… Se vince Trump la prima cosa che fa è un accordo con i russi e molla l’Europa, cosa che dico da due anni… se non vince a questo giro scoppia la Guerra Civile, ed avranno altro da fare che sostenere i nazisti ucraini… come la metti la metti la vittima sarà, oltre agli imbecilli ucraini che hanno accettato di andare al macello per gli interessi degli USA ( non dico nemmeno NATO ) sarà l’Europa… anche questo detto due anni fa.
Non era difficile…
Che dirti Leo, mi stupisce molto che tu liquidi le affermazioni di Ivashov in questo modo. Ivashov non è il primo scemo che passa per strada, è uno che vive e conosce la situazione dal di dentro, e soprattutto possiede lo status sociale per dire come stanno le cose non avendo bisogno di compiacere il capo.
E’ un ulteriore elemento che va ad aggiungersi ad altri (diniego da parte Nato all’ingresso dell’Ucraina, mancanza di armi dell’Ucraina per difendersi dall’invasione russa all’inizio del conflitto, miliardi e miliardi provenienti dai Paesi Nato di cui i russi hanno beneficiato per anni in ragione della vendita dei prodotti energetici) e che testimoniano come la Nato non avesse alcuna intenzione di attaccare la Russia.
Da parte tua non ricordo alcun elemento fattuale a sostegno della tua posizione.
Beh certo, ognuno può dire che vuole, poi bisogna osservare l’andamento delle grandezze economiche ed il comportamento delle autorità di governo e delle banche centrali. L’Occidente ha avuto un periodo di alti tassi d’inflazione che inizia dopo le riaperture del Covid prosegue con l’invasione russa dell’Ucraina, ma cessa in seguito alle politiche monetarie messe in campo dalle banche centrali. Oramai l’inflazione è abbondantemente in calo e la crescita prosegue, sia negli Usa che in Europa. Ed è una crescita equilibrata, che non mostra sitazioni patologiche sottostanti come avviene in Russia.
In Occidente i tassi d’interesse sono in calo e l’inflazione è sotto controllo, le monete mantengono il loro valore, le politiche fiscali non mostrano mostruosi squilibri. In Russia hanno dovuto innalzare i tassi ad un livello record e per la riunione di dicembre sono previsti ulteriori rialzi. I tassi sul debito hanno raggiunto il 16%, il tasso d’inflazione da tre anni è ben al di sopra del target. E per il 2025 sono previsti ulteriori incrementi di spesa militare e tagli alla spesa sociale nominale. Per non parlare del fondo sovrano le cui attività sono calate di 40 miliardi dall’inizio della guerra per coprire i deficit di bilancio. Attività che, in linea di principio, servivano per pagare le pensioni future.
Certamente la Germania si trova in un periodo di contrazione (ti faccio notare però che i tedeschi già nel biennio 2002-2003 si trovarono in un condizione peggiore di questa, ma l’area Euro nel suo complesso continuò a crescere. E tutto ciò si sta ripetendo anche adesso). Riformando il mercato del lavoro ne uscirono benissimo. A mio parere i tedeschi hanno sofferto particolarmente l’aumento dei tassi d’interesse ed il rallentamento della Cina. E, giusto per inquadrare il fenomeno in quella che è la sua dimensione reale, parliamo di una contrazione dello 0,2/0,3.
Anche sostenere che l’obiettivo russo era la conquista del Donbass mi pare una posizione incoerente con lo svolgimento dei fatti. Putin voleva l’Ucraina intera. Ci ha provato dapprima con Yanukovic e poi con l’invasione. C’è l’intimazione rivolta ai soldati ucraini, il secondo giorno di guerra, di defenestare Zelensky; ci sono le dichiarazioni secondo le quali Kiev andava denazificata e derattizzata; c’è stato il fallimentare tentativo di impossersi dell’aeroporto Hostomel; c’è stata, soprattutto la riconquista ucraina di oltre il 7% del territorio (da Kharkiv a Sumy a Kherson, ecc. Questo ultima persa dopo essere stata dichiarata territorio eternamente russo in seguito a referendum farsa.
Che io ricrodi i russi si sono sempre lamentati della presenza Nato ai confini, che poi un (non) previsto ingresso dell’Ucraina sarebbe stato più difficilmente ”accettabile ” non lo nego. Ma certo L’ingresso di Finlandia e Svezia non era tra gli obiettivi russi. Eppure lo hanno dovuto subire
L’aiuto della Corea del Nord e della Cina sussisteva già, mediante l’invio di armi ecc. Adesso i russi hanno compiuto un ”salto” che testimonia come siano a corto di uomini (dopo le enormi perdite subite) ai fini del raggiungimento degli obiettivi residuali che si sono prefissati. Tale mossa risparmia a Putin l’implementazione della mobilitazione generale.
Tutto ciò era impensabile 3 anni quando tutti gli analisti prevedevano la conquista di Kiev in tre giorni.
Da osservare attentamente, adesso, come reagirà la Corea del Sud.
Che la NATO non avesse alcuna intenzione di attaccare la Russia non ci sono dubbi e quanto è successo lo dimostra benissimo. Sin dall’inizio tra USA e RUssia (e questo l’ho detto subito) c’era un accordo per evitare il confronto diretto con la Russia. Per questo motivi Putin sapeva che alla lunga avrebbe vinto, e lo sapevano anche gli USA che avevano il “crollo per sanzione” dell’economia russa come obiettivo secondario, anzi non ce l’avevano proprio perché non volevano che la Russia crollasse, al limite che Putin cadesse, per avere un leader più malleabile dall’altra parte ( non capendo che così facendo ne avrebbero avuto solo uno peggiore ) e sensibile agli interessi occidentali in funzione anti-cinese. L’obiettivo primario era indebolire l’Europa e staccare la Germania dall’energia russa.
Quanto a Ivashov è una voce minoritaria, sebbene credibile, ma temo che ormamai conti fino ad un certo punto.
Sulla crescita di Europa ed USA mi sembra di leggere altro direttamente nei giornali occidentali e le vere dimensioni del problema sono tenute riservate, ma in Germania le conoscono benissimo, e non sono contenti. In Francia, e qui parlo a ragion veduta, la situazione non è mai stata così drammatica dalla fine della WWII. La nostra crescita invece è ferma, altro che 1%.
Quanto a quello che vuole Putin, oramai credo che all’Ucraina intera ci arriverà, ma era partito dal Donbass e dalla Crimea, poi magari era da starlo a sentire e fermarlo prima.
Infine non credo che il punto sia che i russi sono a corto d’uomini, più che altro, quelli sono gli ucraini. I russi non hanno mai avuto problemi di uomini, i coreani credo servano a dare un segnale al mondo sul fatto che non sono soli ed esiste un appoggio evidente della Cina, ed altri…
Anche la riunione del BRICS a Kazan ha dato lo stesso messaggio.
Mi sembra sia l’occidente, oramai, a non poter più tenere un atteggiamento aggressivo nei confronti degli “altri”.
Romano Prodi: “L’Ucraina sarebbe dovuta restare uno stato cuscinetto tra Russia e Nato”.
Appunto… per una volta d’accordo con lui. E tra poco per fortuna ci ridiventa pure.
Invece abbiamo finanziato organizzazioni estremiste filo-naziste ucraine, composte da animali, per andare a creare pressione sulla Russia ed uno stato di guerra e sfiducia che creerà un’ipoteca micidiale sulle future generazioni europee, compreso andare a morire ammazzati sul campo di battaglia, oltre i francesi, i polacchi, i baltici, i canadesi i britannici e gli svedesi che lo hanno già fatto, e nemmeno pochi, se non ci si dà un taglio velocissimo.
E tutto per l’interesse di alcune cricche americane guerrafondaie e la storica incompetenza dei Democratici in politica estera, che anche in questo caso hanno passato quattro anni a fare figure di merda in tutto il mondo, dall’Afghanistan, all’ucraina al Medio Oriente, ed hanno isolato il campo occidentale a livello globale.
Ci sarebbe da procedere ad un po’ di fucilazioni per altro tradimento in Europa, ma ci dovremo accontentare della liquidazione della leadership ucraina… almeno quello, e mi sa che se lo faranno pure da soli.
Niente che non fosse ampiamente prevedibile peraltro, tranne che dai soliti imbecilli, nel frattempo per fortuna scomparsi.
Caro gmr61,
La sua domanda ha il pregio di assolvere chiunque voglia provare a risponderle dall’obbligo di regalar certezze.
Detto questo, avendoci vissuto, posso al massimo provare a passarle qualche informazione di prima mano, sul “quotidiano” di un certo tipo di società israeliana, regolarmente assente nei reportage televisivi e nei vari talk show occidentali.
Breve preambolo.
Alla morte di entrambi i miei genitori, avvenuta in rapida e tragica successione, decisi di partire per Israele, per provare a restarci.
A Milano, dove sono nato, mi sono sempre sentito di passaggio.
All’epoca ero ancora un ragazzo incline al sogno e ad ogni genere di attività che fosse totalmente improduttiva, diciamo, ero il classico acchiappa nuvole, in costante competizione con il vento.
Potendo contare su conoscenze ed amici di famiglia, che risiedevano a Gerusalemme, mi ci installai.
Era il 1999.
Un anno dopo scoppiò la Seconda Intifada.
In quel periodo, le giovani coppie in procinto di sposarsi, programmavano di avere tre figli, perché dicevano che le famiglie con un solo figlio, al ristorante, sono tristi a vedersi. Uno, davano per scontato di perderlo.
Le madri di famiglie con le quali ero in contatto, andavano a turno al forno ad acquistare le Challot, (i pani rituali del sabato). Una sola madre ne acquistava per quattro o cinque famiglie. L’applicazione pragmatica del cosiddetto contenimento del “rischio d’impresa”, al sentor di sesamo.
Per garantirmi un’ampia scelta di differenti cucine cui attingere, non certo per eroismo, ero spesso io ad andarci per tutte.
Nei panni della “bella vivandiera” divenni rapidamente popolare, soprattutto fra le madri, le zie e le figlie, che le stesse madri e le stesse zie consideravano in età da marito… fra padri, fratelli, e zii, la mia popolarità era un po’ più tiepida. Sospettavano, a ragione, che dietro il mio aspetto da cucciolone smarrito si celasse un fijo de’ ‘na mignotta…
Questi due emblematici, “tranches de vie israélienne” spero siano sufficienti a traferire, almeno a grandi linee, quale fosse il clima quotidiano nelle famiglie della buona borghesia israeliana.
Purtroppo però, vi erano anche situazioni nelle quali il profumo delle challot declinava nell’acre odore dei bus esplosi.
Ho ancora negli occhi i piccoli gruppi di giovani ultra-ortodossi, addestrati a recuperare i poveri resti degli occupanti dei bus… arrivavano all’improvviso su motorini dotati di “appositi contenitori”.
La macabra pietosa efficienza con la quale operavano ne denunciava la spaventosa dimestichezza.
Un giorno, mi trovavo a Haifa, proprio quando scoppiarono due bus contemporaneamente, un giovane ultra-ortodosso, di quelli di cui sopra, scese dal rottame ed incrociando il mio sguardo, senza smettere di pregare mi mostrò un mignolo appena ritrovato… per qualche lunghissimo secondo rimanemmo entrambi con gli occhi incollati a quel mignolo… una scena surreale… tragica e comica al tempo stesso…
Smisi di fotografare. Riconsegnai il pass e andai a guardare il mare che corre incontro al vento, che son questo le grandi onde di Haifa.
L’apparente distacco con il quale le racconto queste cose, è il riflesso del mio accesso alla percezione della realtà, che in me passa attraverso la lente del grottesco, un filtro che mi permette di decodificarla e al contempo di sopportarne il peso.
A questo punto, credo le sia chiaro un dato: la società israeliana, in tutte le sue espressioni, vive costantemente nel terrore. Il convitato di pietra, seduto nel suo silenzio in salotto, è la morte violenta.
Ed è proprio sull’uso cinico e malvagio del terrore che Netanyahu ha impostato la propria vita politica.
Nei suoi puntuali discorsi rivolti alla nazione, all’assenza di contenuti democratici, fa riscontro un uso quasi ecolàlico del termine “sicurezza”.
Ebbene, nonostante tutto questo sia in essere da decenni, la percentuale di consenso tributato all’attuale governo è intorno al 60%… nonostante gli sia riuscito di liberare solo qualche malconcio ostaggio.
Detto questo, aggiungo che nascere a Gaza rappresenta, in assoluto, la carta peggiore che il destino possa rifilarti… gli israeliani per bene, e ce ne sono, lo sanno bene… non a caso, per mandare all’inferno qualcuno si usa l’espressione: Lech le Haza! Lech! Letteralmente: Vai a Gaza! Vai!
Aggiungo che considero i tentativi di discutere con alcuni coloni le esperienze più avvilenti della mia vita. Lei non può neppure immaginare che razza di letali coglioni siano.
Arrivo al dunque.
Quanto sopra descritto rappresenta solo il mio personale tentativo di rappresentare un malessere, che da quelle parti è talmente radicato, da ridurre a valori prossimi allo zero la possibilità di un’intesa fra le parti.
Entrambi i fronti, hanno storicamente mancato ogni appuntamento con la speranza d’instaurare una qualsiasi forma di rispetto reciproco.
L’elenco dei motivi non è lungo, ma rintracciarne le origini è lavoro di una certa densità.
Non basta certo risalire fino alla Dichiarazione Balfour… è qualcosa che sta molto a monte. Risalendo il tempo si può arrivare a scoprire che sparare sulle ambulanze non è una pratica esclusiva dell’IDF… “non s’incontrano angeli nelle trincee”… (credo di averlo letto in una poesia di Bukowsky).
Sulle questioni di pura “Intelligence” ogni dubbio è lecito, mentre sul piano militare Israele ha mostrato limiti certi nel non aver capito che gli arabi di oggi non sono “quelli del ‘68”…
Israele è sempre stata una sorta di portaerei americana spiaggiata sul litorale sud-orientale del Mediterraneo.
Sta facendo il lavoro sporco per conto degli Stati Uniti che del cambiamento di regime in Iran se ne sono fatti una necessità.
Temo che Israele fra 200 anni non esisterà più. Saremo nuovamente sparati nella Diaspora. La storia ha il vizio di ripetersi… cito un proverbio trasferitomi da mia nonna, che tradotto fa così: “una cosa che succede una volta, può non succedere mai più, la seconda prepara la terza”.
Alla luce di quel che succede “in giro”, appare evidente che sia in corso una vera e propria resa dei conti fra i Grandi Blocchi di Potere. Superfluo citare quali siano.
Per entrambi gli schieramenti si tratta di una lotta che ha per fine la supremazia dei mercati. Urgenza che sta diventando sempre meno procrastinabile da quando anche l’economia cinese comincia a denunciare qualche crepa di troppo.
Tenga comunque conto che per la classe dirigente cinese, il dominio dei mercati, detenuto dagli americani da una settantina d’anni, visto in chiave storica, è il domino di un pomeriggio.
I cinesi, eredi legittimi di una civiltà millenaria, hanno un senso del Tempo molto diverso dal nostro, inoltre, hanno un complesso di superiorità tale che sarà difficile per chiunque costringerli a ridimensionarlo.
Giunti a questo punto, concludo formulando un’ipotesi di natura distopica: forse è arrivato il momento di affidare il governo del mondo alle macchine. Gli uomini, ormai si sa… più di tanto…
I progressi nel campo dell’Intelligenza Artificiale sono ogni giorno più sbalorditivi.
Ci sto lavorando da un po’ e le posso assicurare che quando si potrà contare sulla capacità di calcolo che i computer quantistici potranno garantire, altri limiti salteranno.
Certo, il rischio di cascare in un nuovo incubo è fra le ipotesi possibili… Scopriremmo allora che tra distopico e dispotico a ballare è solo una lettera.
Onestamente, mi riesce impossibile pensare all’avvento di una figura catartica capace di liberare il mondo dal Male… un Nuovo Messia?… un Nuovo Profeta?… una Novella Dea Madre?… Mhmm…
Di sicuro non sarà FonZorro… caro cotifoso…
P.S.
Mi sento di suggerire a chiunque abbia interesse a parlare, in generale, di Israele che saper fare la distinzione fra Ebrei, Israeliani e Sionisti andrebbe assunta come Conditio Sine Qua Non
Quasi mi vergogno a fare un’osservazione e un commento: prendolo come apprezzamenti per quanto ci hai raccontato.
Il tuo PS si applica al nostro contesto, alla nostra società, dove la maggior parte di politicanti e di giornalisti in redazioni cartacee e TV spinge ad ignorare quelle significative differenze, tanto che chiunque esprima critiche a qualsiasi delle 3 componenti viene tacciato di becero antisemitismo, e via andare con la retorica.
Le lettere che ballano sono 2, o no?
In merito al P.S.
Individuare e distinguere le componenti di un determinato problema permetterebbe di comprenderlo.
Ma “comprendere” è espressione del concetto “prendere con sé”… metafora di accogliere…. includere…
Verbi che implicitamente presuppongono la volontà di farsi carico di problemi che non ci riguardano direttamente.
Per contro, “escludere” (chiudere fuori) è attività di gran lunga più facile da praticare, tanto facile da essersi diffusa in tutti gli organi d’informazione, ma non solo in quelli italiani, purtroppo.
Che però ci sia qualcuno che mostri la pazienza necessaria a leggere un lungo post su “questioni lontane”, fa ben sperare.
Grazie.
Le lettere sono le stesse, semplicemente si spostano. Da ragazzino ignorante, leggevo i libri di Urania e credevo che “distopico” fosse un refuso di “dispotico”. I libri non li compravo. Pagavo dieci lire per leggerli in un giorno.
I concetti espressi da Shrinele li farei miei, se solo sapessi scrivere.
Buongiorno Radarista, la tua scrittura è altrettanto chiara, il suo pregio non è solo quello di esprimere posizioni che condividiamo.
Ecco qui un documento riservato che volentieri trasmettiamo al blog : la riunione di Zelensky con i suoi generali per discutere il Piano di Vittoria.
Si tratta però di questioni riservate e vi pregherei la massima riservatezza.
A quanto pare l’operazione di Kursk per gli ukro-nazi è andata come doveva andare : a puttane. Non se ne parla più nei giornali italiani da giorni, ed a quanto pare le truppe in gran parte di élite, sottratte alla difesa del Donbass sono destinate ad essere circondate. Unica soluzione la resa senza condizioni, come i nazisti nel 1945.
A proposito di nazisti e di 1945, la cosa curiosa è che in tutta questa guerra gli ukros hanno fatto gli stessi errori tattici dei loro avi tedeschi, mancando di assicurare alle loro avanzate ed alle loro operazioni i giusti rifornimenti… questione di DNA.
Ora, di fronte ai piani di vittoria che il comico ucraino ha smesso di sbandierare da qualche giorno per eccesso di ridicolo nei confronti dei propri alleati, quantomeno perplessi e oramai convinti che la cocaina avesse finito di fare il proprio lavoro, qualcuno dovrebbe spiegargli che per evitare la resa senza condizioni pure lui, e quindi una figura di merda senza precedenti per la NATO, dovrebbe sbrigarsi ad elaborare qualcosa di serio… o ad accettarlo. Il fronte ad est oramai è crollato e quello a sud sta per seguire… come diceva Hemingway, slowly then suddenly… Come invece avevo detto, più modestamente io, due anni fa, la Russia ogni tanto si sarebbe fermata e chiesto se si voleva un cessate il fuoco, alle proprie condizioni chiaramente… ora dopo l’attacco nel Kursk non lo chiede più, e al prossimo giro arriva al Dniepr… e tra gli ucraini oramai non ce nè più nessuno che accetta di andare a farsi massacrare e la maggiorparte se ne è andata all’estero.
I “ragazzi” hanno fatto la fine che dovevano fare… a proposito c’è ancora la bandiera dall’altra parte del Dnepr a Cherson? La soluzione coreana al momento è la migliore possibile per la NATO, ma potrebbe non bastare alla RUSSIA, la cui economia continua a crescere, alla faccia delle sanzioni occidentali.
Ma come vado dicendo da due anni, la vittima di tutto questo più che l’ucraina di cui tra poco non fregherà più niente a nessuno, e che probabilmente scomparirà dalla carta geografica, in cui non sarebbe mai dovuta nemmeno comparire, sarà soprattutto l’Europa, vittima di una manica di servi incapaci e di inutili burocrati.
Questo tifo da stadio su gente morta ammazzata è ributtante
Qui l’unica cosa di ributtante è stato utilizzare gli ucraini per attaccare i russi invece di farlo direttamente, ed una massa di criminali che hanno mandato il proprio popolo a farsi massacrare per gli interessi dell’occidente.
Poi che tu non capisca il senso del discorso è solo un trascurabile dettaglio…
La prossima settimana cominciano a Roma le rappresentazioni del Peter Grimes di Britten, capolavoro del XX Secolo ed opera più significativa del compositore inglese, sicuramente uno dei più grandi espressi da Albione.
Ispirato dal poema The Borough di Crabbe, una sorta di Spoon River di inzio XIX Secolo, che descrive la difficile vita di un borgo marino inglese sulla costa est ( si tratta di Aldeburgh, città in cui poi Britten andrà a vivere e fonderà un Festival che ancora è attivo ed è uno dei più interessanti della scena europea ), si concentra sulla vicenda del pescatore Peter Grimes, violento ed asociale, inviso alla società del Borough e aiutato solo da una maestrina del paese e da un vecchio capitano in pensione. Il contrasto tra individuo e società, che Britten metterà spesso in scena, si articola attraverso vari aspetti, tra cui quello dell’aspirazione a diventare rispettabile, nonostante le voci sulle strane morti dei suo mozzi che potrebbero nascondere un terribile segreto.
Il Peter Grimes di Britten è più complesso di quello elementare di Crabbe, ma il tema della violenza della società che crea quella dell’individuo è estremamente attuale.
Qui in un’edizione storica del 1969 con Peter Pears che era il compagno di Britten ed il creatore del ruolo. Penso che possa far eprdonare un audio ed un video non perfetti. Enjoy!!
Ciao Leo, l’opinione che hai di Britten è apertamente condivisa da Arvo Pärt, un compositore estone al quale è toccato girare un po’ per l’Europa, prima di trovare il modo di tornare a vivere nella sua Tallin.
Il suo Cantus in memoriam Benjamin Britten lo testimonia.
Una composizione che appartiene a quel genere di musica che a volte ho necessità di ascoltare.
I “silenzi”, previsti peraltro in partitura, alle mie orecchie, ma non solo credo, “risuonano” sacri.
In particolare, il silenzio posto in chiusura, che arriva dopo una lunga sequenza di archi intrecciati, crea un’atmosfera di profondissima attesa, che risolve nell’ultimo rintocco della campana.
Mentre ascolto quel “la”, so che rimarrà il suono più puro dell’intera giornata.
Dal De Profundis, un’altra magnifica composizione di Pärt, emana la stessa atmosfera.
Anche in quel caso, dal silenzio monta in potenza un coro di sole voci maschili su un tappeto sonoro d’organo e percussioni… il silenzio finale è sancito dal risuonare della campana.
La musica di Pärt è fatta, apparentemente, di poche cose, ma possiede una spiritualità che riconcilia con la propria anima, chi l’ascolta.
Mi rendo conto di aver parlato solo di Pärt e non di Britten, ma come avrai senz’altro intuito, il mio apprezzamento verso l’inglese è della stessa natura di quello consacrato da Pärt e da te.
P.S.
Eventualmente, Spiegel im Spiegel… Tabula Rasa… fúr Alina… ecc ecc
Suggerimenti che, se già conoscessi e apprezzassi Pärt, ti suoneranno inutili, così come l’intero il post.
In tal caso, valgano i miei saluti.
Caro Shrinele, i tuoi post non sono mai inutili, anzi li trovo sempre necessari…
Conosco la musica di Part ( scusa ma non so mettere la dieresi sulla a ) e l’ho sempre molto amata.
Sottolinei giustamente la sua spiritualità che è la cifra più evidente, ma noterei anche una certa finezza timbrica, anche nell’uso delle voci e la loro unione con gli strumenti. Conosco bene il Cantus in memoriam, proprio perchè legato ad un musicista che amo molto, ed il De profundis che trovo travolgente, ed anche Tabula Rasa, non gli altri due pezzi per i quali ti ringrazio della segnalazione.
Io delle altre opere di Britten ti segnalo, nel caso non lo conoscessi, ma penso prorpio di si, The Turn of the Screw, che per molti aspetti rimane la sua opera più significativa, e trovo che sia stato un vero miracolo esprimere un testo del genere con tale perfezione e profondità.
Ricambio i saluti e aggiungo un abbraccio…
Questo fine settimana sarò a Napoli al Teatro San Carlo per una strepitosa Elektra di Richard Strauss con un cast di livello mondiale che conferma come Lissner abbia riportato il San Carlo ai massimi livelli mondiali che sono già stati i suoi in passato.
La stagione è magnifica, al livello di quella della Scala, e pure di Parigi Garnier e Bastille e Champs Elysées, tant’é che quest’anno, di stagione invernale seguirò solo Parigi e Napoli.
Peraltro una trasferta musicale a Napoli porta anche delizie gastronomiche in premio e quindi si va sempre volentieri.
Di questa Elektra, oltre alla fantastica soprano norvegese Elisabeth Teige, vista a Bayreuth l’anno scorso, una vera tigre, nel ruolo di Crisotemide, ci sarà da ammmirare la Evelyn Herlitsius che anni fa vidi ad Aix en Provence in un’altra Elektra epocale, quella di Chéreau, ma nel ruolo principale. Qui, passati gli anni, farà Clitennestra. Ma tutto il cast è straordinario, da notare la scenografia ed i costumi di Anselm Kiefer uno dei grandi della scena artistica contemporanea.
Qui per gli amateurs l’Elektra di Claudio Abbado a Vienna, un’altra esecuzione di riferimento cui riuscii ad andare ( ma me ne ricordo una, molto ad effetto nel Teatro greco di Taormina, direzione Sinopoli e regia Pressburger ).
https://www.youtube.com/watch?v=JDBA5r9a1_Y
Bello. Spero che ti sia divertito. Anche io, al pari del mio idolo Glenn Gould, adoro Richard Strauss.
Però il mio prossimo weekend sarà dedicato al lato oscuro della mie passioni musicali, il metal. Domenica sera allo storico Hammersmith Apollo (attualmente chiamato Eventim Apollo) di Londra, con i leggendari In Flames. Probabilmente una delle ultime occasioni per vederli ancora più o meno al pieno delle loro energie.
Per chi non lo sapesse, gli In Flames sono uno dei tre gruppi (insieme a At the Gates e Dark Tranquility) che nei primi anni 90 hanno originato il cosiddetto Gothenburg sound del genere Melodic Death Metal.
La serata, che promette di essere indimenticabile, includerà anche un’altra leggenda del metal svedese, gli Archenemy.
Parlando di tigri musicali, direi che decisamente il termine si addice anche ad Alissa White-Gluz, la cantante degli Archenemy. Le sue transizioni fra stile “gutturale” (growl e scream) e stile “pulito” sono fra le migliori del metal contemporaneo, a mio giudizio.
Si, Grazie tutto ad altissimo livello, compresa l’orchestra e le successive magnate ( Glenn Gould quando diceva quello che diceva su Richard Strauss non scherzava nemmeno un po’, come alcuni pensano… un vero fenomeno della creazione teatrale e della resa sonora… lo stesso Hoffmannstahl non la capiva fino in fondo… ma nonostante il superiority complex dell’esteta austriaco, Richard è stata la sua fortuna). Non ho molti elementi per giudicare quello che mi segnali ma spero che sia andato tutto come nelle aspettative, di sicuro la brava Alyssa sembra adatta anche come Elektra… per il resto il panorama di Napoli da Castel Sant’Elmo è sempre indimenticabile… quasi metafisico.
4 Settembre 1824, duecento anni fa nasceva Anton Bruckner, uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi. Le montagne restituiscono molto il senso della sua ispirazione e della sua tensione verso l’Essere.
Grazie di tutto Anton…
Sinfonia n. 3 versione 1889.
Ancora in Sud Tirolo per due giorni ( Andrea, se passi per Saltusio vai al Torggelerhof, si mangia benissimo e lo chef Markus Prenn è molto promettente..) intervengo solo per segnalare una “list der vernunft” che si è manifestata ieri in ucraina, che è veramente curiosa.
E’ stata infatti bombardata con ingenti danni una scuola di formazione di personale militare a POltava. Si tratta della località di una delle più grandi vittorie russe, nel 1709 se non ricordo male, con Pietro il Grande che sconfisse definitivamente Carlo XII di Svezia, sovrano che aveva avuto per primo la bella idea di invadere la Russia ( da quel momento gli svedesi divennero pacifisti e neutrali…). La cosa buffa è che gli svedesi da qualche mese non sono più pacifisti e neutrali ed a quanto pare avevano mandato loro personale militare per insegnare agli ucraini ad usare i SAAB 340 AEWCS AWACS… e stavano proprio a Poltava… tutti o quasi tutti fatti fuori con una botta sola… insieme ai loro allievi alleati. Inutile dire che il migliore alleato di CArlo XII nel 1709 fu il Cosacco ucraino Mazeppa… come altri ucraini lo furono poi dei Nazisti duecentotrentadue anni dopo, sempre dalle parti di Kursk… aveva ragione Vico insomma, la storia si ripete…
Nel frattempo le linee difensive attorno a Pokrovsk si stanno sfaldando, l’offensiva di Kursk si è rivelata inutile e fallimentare e mezzo governo ucraino si è dimesso, Kuleba compreso… qualcuno sembra avere le ore contate…
Ciao Leonardo, ho visto adesso il suggerimento, sono tornato proprio ieri sera dalla splendida Val Pusteria, zona Riscone di Brunico in un prestigioso b&b di proprietà di un noto ex fondista.
Per me è la più bella zona del Tirolo, verde a volontà, ordine, pulizia e cibo eccelso, i stellati sono diversi, su tutti Niederkofler che si é trasferito dalla Val Badia a Brunico, proprio mercoledì sono andato a pranzo da AlpiNN sul Plan de Corones, una sua creatura, forse una delle più belle viste d’Italia, risotto con frutti di bosco ghiacciati, caprino, e semi oleosi, e una guancia con cavolo rosso, albicocca fermentata, polenta e sugo di cottura, sono piatti che evidenziano il talento di Norbert…
Siamo tornati insieme allora… NN ha cucinato a Ferragosto anche per il Presidente Mattarella, in una struttura di Anterselva, l’Ansitz Haufler che conosco e per cui ho anche dato una mano per la presentazione della nuova gestione. Ci sono già andato e ci dovrei tornare a Natale. Appena posso farò l’esperienza anche con lui…
Ma ci alloggi anche? OK, sembra abbordabile perfino per un modesto prof (a patto naturalmente che il suddetto prof si avvalga di quel meraviglioso strumento per l’emancipazione delle masse che è la borsa) e non sembra affatto male dalle foto.
Da Sissi a Merano ci vai? Un tempo mi piaceva. Poi in realtà faceva sempre le stesse cose e mi sono stancato. Anche un po’ della sua gigioneria. Un percorso dal fascino alla banalità, un Rake’s Progress Hogarthiano culinario.
Per chi invece si abbassa, come me, a frequentare anche le zone non germanofone dell’Italia e a mangiare panini, sia pure gourmet, suggerisco per un pasto andante il Nif-Alpine Taste a Vetriolo, sopra Levico e sotto la montagna più brutta del mondo, Panarotta, caratterizzata da coltivazioni di antenne e demenziali impianti sciistici.
Però quei panini son proprio buoni. Anche i dolci.
No, ho alloggiato allo Schlosswirt a Schenna e poi fino ad oggi al Bavaria a Merano, ma ti confermo che è un gran posto. Da lì si possono fare grandi passeggiate.
Sissi ci sono andato un paio di volte, ma la vedo esattamente come te, meglio prima… poi verso il gigione.
A Merano è molto affascinante ( e si mangia anche bene ) il Weisses Rossl che è ricavato da un’antica stazione di posta del XVIII Secolo, ed ha uno stile rustico-chic non male. Mi sa che ci faccio un salto appena posso,
La montagna per me è tutta bella, figurati e quindi accolgo volentieri anche il suggerimento dei Panini e dei dolci a Vetriolo… con quell’aria che ti circonda è tutto più buono.
Adesso ahimé, è già ora di tornare…
Leggendo stasera un titolo di Repubblica: “Cina e Corea del Nord fanno paura: l’America riscrive la sua strategia nucleare”, ho pensato che gli americani fanno bene a riscrivere la propria strategia nucleare.
Del resto la storia, parlo di quella recente, è dalla loro parte.
Lasciando perdere la Nord Corea, questi cinesi ce l’hanno nel sangue la guerra visto che solo negli ultimi anni hanno rotto il cazzo un po’ a tutto l’occidente. Dopo l’invasione della Juguslavia dove scavalcando l’Europa ovvero fottendosene, malgrado le ispezioni e risoluzioni Onu, di nuovo con la compiacenza dei suoi alleati, meglio definirla complicità, aggredirono l’Iraq mettendolo a ferro e fuoco. La loro sete di sangue, non si fermò a Saddam, impiccato dopo un processo che aveva la stessa credibilità delle elezioni in Russia. I cinesi, però, non si sono mai creati problemi con la loro credibilità, non a caso infatti, sempre con un’operazione speciale, così vengono definite le porcate, anziché affidare al Pakistan la cattura di Bin Laden, invasero dal cielo il loro territorio e del presunto terrorista nessuno ne ha saputo più niente. Nemmeno del suo corpo si sa nulla. Magari, catturarlo vivo e portarlo in Cina per sottoporlo ad uno storico quanto legittimo processo sarebbe stato scomodo. Sulla guerra che la Cina sta orchestrando fra Russia e Stati Uniti d’Occidente inutile dire nulla perché è sotto gli occhi di tutti così come è ormai storia (molto scomoda per i cinesi) tornare indietro al Vietnam o alle uniche due-atomiche-due usate dall’uomo contro l’uomo ad Hiroshima e Nagasaki per risolvere definitivamente i loro conti con i giapponesi. I cinesi, bleah!
@Anche i conservatori nel loro piccolo si incazzano
Inutile dirti che condivido in pieno tutto ciò che scrivi. Aggiungo solo che EDF ha chiuso il 2023 in utile di 10 miliardi e l’utile dei primi 6 mesi del 2024 è superiore a quello fatto registrare nel primo semestre del 2023. I bilanci sono facilmente rintracciabili
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Volevo chiederti cosa ne pensi dell’avanzata ucraina in Russia. Oltre, ovviamente, all’umiliazione subita da Putin pensi possa avere un esito postivo di carattere strategico?
L’altro giorno ascoltavo il colonnello Stirpe, il quale sosteneva che gli ucraini dovrebbero riuscire ad interdire la linea ferroviaria Kursk-Belgorod, con effetti deleteri anche per il centro di Voronez Che ne pensi? Hanno queste risorse e capacità secondo la tua opinione?
Premesso che non e’ la mia area di expertise, quindi al contrario di altri qui non mi avventuro troppo, non sono sicuro del valore strategico dal punto di vista militare di prendere un migliaio di kmq di terreno al costo di tenere impegnate truppe scelte. Capisco che la guerra di logoramento e’ sfavorevole agli ucraini a meno di ricevere maggiori aiuti per infliggere perdite insostenibili, ma cosi’ si aprono a un possibile sfondamento dei russi che sarebbe esiziale. Per cui secondo me la valenza stratrgica della mini invasione non e’ militare ma politica – mostrare agli occidentali che investire sull’Ucraina non e’ una causa persa, guadagnare qualcosa di valore per un prossimo negoziato, rinfrancare un’opinione pubblica interna abbastanza stremata, ecc. Se funziona o meno lo scopriremo presto credo.
Anche se non l’hai chiesto a me ti dò però una risposta veloce. Si tratta di un’incursione con scopi tattici per avere qualcosa da scambiare al tavolo della pace ( che però non c’è più ) e per nascondere il collasso delle difese a sud ed est che sta appunto avvenendo in questi giorni.
Altrimenti non si spiegherebbe perché hanno spostato i corpi di élite a nord togliendoli da dove erano necessari per tenere la linea di difesa. Sapevano che non avrebbero resistito troppo a lungo e hanno fatto la mossa della disperazione. Come negli scacchi quando ti stanno per fare matto e attacchi con l’unica torre che ti è rimasta per far passare più tempo, l’avversario distrae un pezzo e ti fa fuori e poi riprende l’attacco.
Quanto al fatto che non li ammazzino tutti, dipende se riescono a prendere Korenevo, se ci riescono allungano i tempi e rendono tutto più difficile per i russi. Ma la fine sempre quella sarà… come diceva Bismarck il probema non è entrare in Russia, ( e non sapeva quello che avrebbe fatto Hitler ) il problema è tornare indietro.
Guarda @MJ se lo chiedi al salumiere sotto casa tua è lo stesso… il livello di Consy è quello…
Permettimi una domanda Leo, posto che su conflitto in Ucraina, economia ecc. la pensiamo in maniera opposta, c’è un aspetto che non mi spiego.
Dunque, in questi anni è emerso il tuo profondo disgusto per quei valori che, secondo te, rappresentano la base della società occidentale: l’affermazione del proprio io, l’individualismo sfrenato, la competizione, il valore di una persona misurato in base al denaro e al successo, l’importanza attribuita al lavoro ecc. Su questi elementi mi è sembrata vertere la tua profonda contrarietà.
Allo stesso tempo, però, reagisci in maniera molto forte quando, in maniera più o meno seria, si mette in dubbio la tua professionalità richiamando, per misurare il tuo valore rispetto all’interlocutore, proprio quegli elementi di cui sopra che tanto disprezzi.
Sei sosanzialmente immerso, nel tuo modo di pensare e di reagire nella ”mentalità” occidentale che tanto dici di disprezzare, ma alla quale sembri attribuire parecchia importanza.
Non dovresti essere almeno indifferente? Non dovresti perseguire il distacco dal tuo io e da tali valori? Invece vedo che tendi sempre ad affermarlo con forza.
Non è un corto circuito?
Sintetizzo il tuo pensiero: non è immune ai valori occidentali, è proprio che gli rode il culo.
Figurati @MJ tu puoi domandarmi quello che ti pare, come ti ho già detto mi sei simpatico, ma questo è un discorso che abbiamo già fatto.
In realtà io non reagisco all’individualismo ed alla competizione in quanto tali, anzi per alcuni aspetti sono un iperindividualista, più che altro reagisco all’appecoronamento che caratterizza le attuali democrazie liberali ed alla loro fase di acuta crisi, che è anche una profonda crisi morale, reagisco al fatto che siano oramai diventate delle false democrazie in cui si premia solo chi si allinea al pensiero dominante che è quello imposto da poche élites che vogliono perpetuare un potere che non ha più ragione di essere e reagisco alla falsa narrazione che dà ancora questo occidente come forza morale in grado di imporre al resto del mondo “valori” che non ha più. Men che meno la libertà che appunto è apparente e la democrazia che è ancora più apparente.
La mia posizione è quella di gente come Orwell, Spengler e Jaspers che tutto questo aveva anticipato, e mi colpisce molto notare che sta avvenendo tutto quello che avevano previsto e che in fondo è collegato ad una certa idea di “progresso” in cui non mi riconosco più come non si riconoscevano loro.
La mia figura di riferimento per questo rifiuto è Heidegger come ebbi già a dirti e la sua analisi della Techné. Questo forse fa di me più un conservatore che un liberale, ma nella vita ogni tanto ci si evolve. Diciamo, per farti capire meglio e scusa la semplificazione. che per alcuni aspetti sono un anarchico di ascendenza Proudhoniana, e per altri seguo una concezione di tipo estetico che mi porta ad inseguire sempre la bellezza nel senso Dosto’evskiano del termine, ma senza i tormenti religiosi di Fiodor…
Quanto al discorso della professionalità, io ho sempre evitato una carriera “normale” come quella di tanta gente che si autodefinisce esperta di qualcosa qua dentro, o ci fa sapere ” che ce l’ha fatta” e dice una manica di cazzate ( non è riferito a te ), ma che in fondo sono solo dei ministeriali e dei passaveline.
A questa gente reagisco sempre perché li disprezzo, ma non perché voglio affermare una qualsiasi essenza borghese, ci mancherebbe.
Certo, ad essere onesti ho potuto fare tutto questo perché me lo sono sempre potuto permettere, ed in questo sono stato fortunato, e perché frequento ambienti che me lo hanno permesso.
Detto tra me e te, ho provato anche un lavoro fisso all’inizio, ma l’ho abbandonato dopo tre anni, senza rimpianti. Impossibile da sopportare.
Quello che per me conta non è tanto avere soldi, o successo, non avendo perseguito nessuna carriera sarebbe incoerente, ma saperli spendere ( tutti…) per quello che ami, siano viaggi, arte, cultura… ed è per quello che più che passare la vita a lavorare l’ho passata a fare quello che mi piace.
Il caso ha voluto che la fase più intensa a livello lavorativo e per problemi pratici, mi sia partita a 57 anni e questo da una parte mi diverte, dall’altra mi fa incazzare. Per fortuna che sono solo ancora due anni prima di tornare alla base che non è Roma, ed altri quattro in tutto prima di ritirarmi a godermi il resto della vita e verificare come tramonterà l’occidente, con un pochino di tristezza, essendogli rimasto legato per alcuni aspetti, quelli estetici, ma contento di veder passare la storia.
Poi, dato che sei una persona intelligente spero che ce lo potremo ridire.
Per eventuali repliche ci sono fino a domani, ho ancora quattordici giorni di vacanza e vado in Sud Tirolo come tutti gli anni, peraltro sarà anche il posto dove mi ritirerò, con frequenti puntate all’Opera di Monaco ed a quella di Vienna.
C’è qualcosa che non torna… qui dentro avevo letto, oltre al fatto che gli ucraini avrebbero cacciato i russi con il solo aiuto delle armi NATO, che le economie occidentali erano in grande spolvero ed avrebbero mantenuto senza problemi il loro predominio a livello mondiale… ora sembrerebbe che le borse asiatiche siano crollate sulla base delle voci di recessione dell’economia americana ( che è un dato di fatto ), peggior crollo dal 1987… l’economia europea è in una recessione peggiore di quella americana, con l’economia tedesca in crisi nera per merito degli americani… nel petrolio la dedollarizzazione è in corso, i target europei di decarbonazione sono praticamente irraggiungibili e stanno dissanguando le economie europee insieme alle spese per la Difesa che sono più che raddoppiate… e insomma va come doveva andare… basta solo capirne e saper anticipare quello che sarebbe successo… c’è che ci riesce e chi no… to be continued…
Scusa capisco che i numeri non sono il tuo forte perche’ tu fai scenari (sic) pero’ almeno fino a dieci dovresti saper contare…
Per gli USA la Fed a giugno (ultima data disponibile) dava una crescita del 2 per cento per il 2024 e i due anni successivi, ad avercene di recessioni cosi. La survey of professional forecasters da’ numeri anche piu’ alti.
Per l’area dell’euro la BCE e i professional forecasters danno crescita positiva ma inferiore all’uno per cento nel 2024, e 1.3-1.4 per i due anni successivi. bassina ma sempre crescita, peraltro in linea col trend di lungo periodo se si eccettua il rimbalzo post covid.
La Germania secondo la BuBa fara’ poco meno dell’area dell’euro. peraltro i problemi di medio periodo dell’economia tedesca non vengono affatto dagli americani ma dalla Cina, che rallenta e si chiude.
Insomma forse dovresti imparare la differenza tra segno meno e segno piu’ prima di scrivere di economia, sarebbe un buon inizio…
E prima che obietti sulla credibilita’ delle banche centrali, numerosi studi dimostrano che salvo nel periodo covid e immediatamente successivo ci prendono in media con buona precisione.
A proposito di crisi economica, quella che si profila – in senso relativo – e’ invece quella della Cina, che soffre del crollo degli investimenti nel settore immobiliare, tradizionale traino dell’economia, e piu’ a lungo termine del problema dell’eccesso di esportazioni che il mondo non e’ in grado di assorbire. Preoccupa la disoccupazione giovanile, il cui numero e’ stato tenuto nascosto perche’ troppo alto ma che anche dopo aver aggiustato l’indicatore e’ salita oltre il 17 per cento – e questo in un paese in cui i giovani stanno velocemente sparendo…
Quanto alla decarbonizzazione e’ vero che va a rilento ma se questo e’ male per l’ambiente e’ bene per l’economia, perche’ rappresenta un costo. Quindi evocandola ti sei dato la zappa sui piedi.
Chiudiamo con la dedollarizzazione del petrolio, osservando che e’ vero che le transazioni in altre valute stanno aumentando solo che i paesi del Golfo se vogliono investire in occidente e non in Cina o in India (mercati finanziari piccoli e volatili, problemi di convertibilita’ della valuta) sempre dal dollaro devono passare quindi cambia poco e nulla alla fine della fiera.
Fossi in te mi dedicherei all’astrologia, ci prenderesti di piu’ che con le fregnacce sull’economia che ti vedono smentito dai fatti non solo da te previsti che non si avverano mai (per esempio ti ricordi quando l’inflazione stava quasi al 10 e tu vaticinavi il 20? siamo sotto al 5) ma perfino quelli simultanei, che noi espertoni ultra teconologici con prestigiosi dottorati di ricerca riusciamo a trovare online in due minuti come la casalinga di Voghera, pensa te…
Ogni tanto rispunti Consy come i funghi dopo la pioggia e dici le tue solite cazzate rassicuranti, quelle che alla fine troviamo su tutti i giornali e che servono a non creare panico nascondendo al situazione reale. Che poi quella messa male sia invece la Cina aiuta ancor di più l’argomentazione, anche se qualcosa di vero per una volta ci sta pure qui.
Tra le varie cazzate che hai detto, cito solo quella sulla decarbonizzazione perché non ho troppo tempo da perdere … quella per cui se va a rilento è bene per l’economia… peccato che i miliardi di investimento sono già stati messi in campo e se va a rilento non è per niente un bene per chi ce l’ha messi e per chi come l’Europa su quella decarbonizzazione ha posto obiettivi irraggiungibili, mentre altri se ne fottono, e quindi decarbonizzare la sola Europa non avrà grosse ricadute sugli effetti globali… che tu poi abbia un dottorato di ricerca mi sembra improbabile, ma nel caso ce l’avessi io un uso adatto per impiegarlo te lo potrei suggerire…
Ciao Caro…
Se “la situazione reale” è la recessione che esiste solo nella tua testa allora mi sa che quello che bazzica con certi funghi sei tu.
Pero’ tu continua a credere alle tue fonti alternative sennò gli psichiatri come farebbero a studiare il confirmation bias e i sociologi fenomeni come l’impatto delle fake news?
Mi fa piacere che tu sia sempre molto occupato, temevo che finito il periodo azero ti saresti ridotto a tornare nella stanzetta dai tuoi, col poster di Zanone e i 45 giri dei Pooh.
Purtroppo sull’unica cosa di sostanza che scrivi mi tocca farti notare che i miliardi spesi sono uno stimolo per l’economia quindi un bene mentre se la decarbonizzazione va a rilento e’ meglio per l’economia europea perché ritarda l’inevitabile aumento dei costi che comporta e che rende le nostre imprese meno competitive, e ha comunque poco impatto sul clima come dici tu. Quindi paradossalmente per l’economia la situazione attuale della decarbonizzazione è ottima al contrario di quello che affermi e questo in base alla logica elementare, si vede che giocavi coi soldatini quando la spiegavano. Ma del resto sei così obnubilato dal desiderio di avere ragione che quando fa bello saresti capace di dire che è una tragedia per l’industria degli scarponi da sci…
Che in Europa ci sia recessione Consy è un dato di fatto su cui nessuno più nemmeno discute, a partire da Mario Draghi… che la situazione economica della Germania sia di merda, anche grazie all’avventura ucraina voluta dagli USA proprio per stroncare l’Europa è un altro dato di fatto, e di questo sai che ho parlato per tempo… aggiungiamo che in Francia stanno di merda quasi peggio e siamo quasi alla rivolta, in Gran Bretagna la rivolta è già in atto e in generale non c’è nessuno che possa dirsi fuori dalla recessione considerati i salti mortali delle Banche centrali occidentali per tenere a bada l’inflazione deprimendo gli investimenti… se poi tu con il tuo prestigioso dottorato di ricerca ottenuto con gli Ospedalieri di Malta pensi che vada tutto bene scrivi qualcosa e spiegacelo… ma argomenti migliori della ennesima cazzata che hai scritto sulla situazione decarbonizzazione Europa… ad EDF a Parigi sono disperati per i soldi che hanno buttato al cesso, vaglielo a dire tu che in fondo è meglio così che ti lanciano dal ventiquattresimo piano di Avenue Wagram, così ti vedo planare di fronte al mio ufficio, ma dimmi prima quando ci vai che così non mi perdo lo spettacolo… e lascia perdere la logica elementare, che tu sei talmente pippa che non arrivi nemmeno a quella.
Quanto a me sto tra Istanbul e Parigi e magari rimpiango i soldi che si guadagnavano a Baku, dando pure una mano alla giusta causa, ma insomma anche qui non male. Musica solo Classica chiaramente, i Pooh vanno bene per i relitti come te, ammesso che tua moglie ti dia il permesso di sentirli, lei che, diversamente da te, è persona di livello e si sarà svariate volte domandata chi gliel’ha fatto fare…
Leo scusa ma forse dovresti cominciare dalla Treccani, qui non ti mancano solo le basi dell’aritmetica ma proprio il vocabolario. Dicesi recessione quando il tasso di crescita del pil e’ negativo per un tempo sufficiente, e in Europa, Francia, Germania, Regno Unito malgrado tutte le tue macumbe il tasso di crescita e’ positivo. Che poi la gente non sia contenta e’ altra cosa e non ha necessariamente a che vedere con la situazione economica, con la disoccupazione che e’ ai minimi. Forse la tua prospettiva e’distorta dal tuo precariato personale ma voglio rassicurarti, in Europa la gran parte delle persone lavora e ha accesso a prestazioni sociali decorose.
Ah e quanto ai soldi di EDF, il loro bilancio forse piange ma la spesa ha generato lavoro (che e’ quello che ho scritto) e comunque essendo societa’ pubblica non sto certo a piangere per i loro conti che sono serviti a finanziare una manovra keynesiana di spesa pubblica.
Quanto alla tua violenza verbale non fa che confermare la diagnosi letta qui del tuo grado di maturita’ intellettuale ed emotiva, schiuma pure quanto vuoi se ti fa stare meglio pero’ poi non ti lamentare se ti trattano tutti da bambinetto stizzoso il cui livello e’ Piccola Ketty, magari in do minore.
La violenza verbale come al solito la leggi tu Consy, come ebbi già a dirti mi limito a trattarti come merita di essere trattato una terza/quarta fila come te che pretende pure di parlare ex cathedra… con varie punte di comicità però, ad esempio che la disoccupazione sia ai minimi è veramente comica, propaganda meloniana direi… dipende da come leggi i dati, e qui capisco che non li sai leggere e non è colpa tua, per le prestazioni sociali decorose vai sempre in Francia a parlarne e vedi che ti dicono, se capisci il francese, in Italia poi vatti a prenotare per una visita medica e guarda che ti dicono, se capisci l’italiano che pure qui non so… e pure in UK la situazione non sembra sia eccezionale, ma lì lascia perdere di chiedere…
Quanto alla recessione 9 paesi su 20 dell’Eurozona a fine 23 avevano il meno di fronte al dato del proprio PIL, ammesso che tu sappia cosa significa, altrimenti fattelo spiegare. A fine 24 facile che saranno 13…
Quanto infine pensare di giudicare la maturità intelletuale ed emotiva degli altri, pensa per te che è meglio… l’unica cosa che sai fare alla perfezione da quando ti sei manifestato è non centrare mai il vasetto, e non solo con me a quanto pare, tipico dei ministeriali frustrati peraltro.
Adesso però vai a casuccia che hai già consumato il tempo mensile della mia attenzione… fai il bravo… vai…
Niente, proprio non ce la fai a non scrivere cazzate. Visto che i numeri proprio manco sai cosa siano (altro che “leggerli”), proviamo con figure e colori: vedi nel link la mappa dell’Europa coi tassi di crescita previsti per il 2024 dalla Commissione, in verde quando positivi – e guarda che strano sono tutti verdi come Shrek, il che fa di te il ciuchino di questo film, solo molto meno simpatico e intelligente di quello del cartone animato (che poi è il tuo livello di comprendonio)
https://economy-finance.ec.europa.eu/economic-forecast-and-surveys/economic-forecasts/spring-2024-economic-forecast-gradual-expansion-amid-high-geopolitical-risks_en
Un’altra tua previsione economica destinata a finire nel cesso delle cazzate, e come ti sbagli non ne hai presa mezza in due anni…
Cioè Consy, dato che è scattato Settembre, fammi capire, perchè c’è un limite anche ad essere cretino, tu per rispondere ad una cosa che oramai non è messa più in dubbio da nessuno di quelli sensati, mi vieni a citare i tassi di crescita previsti per il 2024 dalla COMMISSIONE???!!!!!, una manica di cazzate redatta da una serie di servi di regime cui non crede nessuno ed è buona al massimo per farne un uso igienico? ma sei serio?… e magari è prevista crescita pure in Germania per caso? ma vedi che con uno come te la violenza verbale serve? … ma ci sei o ci fai? se segui la propaganda allora gli ucraini stanno pure vincendo la guerra e l’economia russa sta per crollare… pensa alle cazzate che hai detto tu da quando ti sei manifestato, che è meglio….l’economia europea cresce ed infatti i governi che c’erano cadono tutti e vengono avanti le destre… chissà perché… fai il bravo e pensa a togliere meglio la polvere dai tavoli di casa invece di giocare a fare quello “engaged” su…
“Sto tra Istanbul e parigi” ahahahahaha ma chi sei james bond?
Oppure: “fa scenari” (o svolge altre mansioni) a bordo dell’Orient Express. Scusa Leo! Non sono riuscito a trattenermi. Come sai, non polemizzo più con Te (mi limito a leggerTi). Ma oggi, quando hai scritto che non c’è “violenza verbale” nei Tuoi interventi… Insomma… Mi basta pensare all’esordio di “ennior.” In risposta al suo primo intervento, si è preso 3,2,1… del “cazzaro”… I miei Studi mi fanno ritenere il turpiloquio, nelle forme di insulto volgare, una forma di violenza, sia pur verbale. Ma sempre violenza è… Cerca di essere più dolce. Un caro saluto.
Ciao Fulvio, mi sembra che Ennior alla fine si sia preso del cazzaro non solo da me, io mi sono limitato a dirglielo… in fondo come diceva il poeta, riferendosi ad altro : un cazzaro è un cazzaro, un cazzaro, un cazzaro… tre volte appunto.
Quanto a prendere l’Orient Express ci ho pensato ma non per lavoro… non è pratico e costa troppo…
Non essere cattivo, lo intende in senso letterale: sta a pulire spiedini da un kebabbaro a Zagabria…finalmente un lavoro all’altezza delle sue capacita’.
No Mariuccio, uno che differentemente da te non fa il portaborse… tu pensa al tuo amico Toti… un altro che è vittima dei giudici cattivi, immagino… come Cosentino.
Scusa, non so chi sei, sono capitato qui dentro per caso, ma ho letto un po di tuoi commenti e lasciatelo dire, i casi sono due… o fai parte della macchina propagandistica russa oppure veramente sei un fulminato.
Neanche su Facebook sono riuscito a leggere bestialità simili.
Ma per curiosità, tu dove ti informi, sul Topolino russo?
Ciao Enniochecapita percaso, abbi pazienza, ma mi è bastato leggere che “noi le informazioni le abbiamo” per capire che o sei un cazzaro ,o lavori per la propaganda occidentale o che sei un utile idiota di quelli che in fondo servono sempre.
In questa vicenda se c’è qualcosa che ha solo raccontato cazzate per anni è l’informazione occidentale. Dal fatto che i russi sarebbero crollati per le sanzioni al fatto che combattevano con le vanghe… miliardi di dollari di aiuti buttati al cesso in aiuti ad un regime nazista in ossequio agli ordini degli americani in effetti sono difficili da spiegare alle opinioni pubbliche….
Peccato che i governi che hanno sostenuto questa follia stanno cadendo uno dopo l’anno. Quindi tanto scemi da questa parte non siamo, o almeno non siamo tutti come te, lasciatelo dire, per fortuna…
Guarda, sono pienamente d’accordo con te che Leo suona come un propagandista sovietico.
Ma dopo una vita intera passata assistendo, con crescente sgomento fino alla disperazione, allo spettacolo di masse che trangugiano in maniera completamente acritica la onnipervasiva ed incessante propaganda opposta, con i governi occidentali almeno acquiescenti quando non complici, tutti ciechi e sordi e muti di fronte alle responsabilità americane – guerre, massacri, atti che verrebbero senza esitazione definiti terroristici se non fossero di mano USA, sostegno e foraggiamento di regimi autoritari, brutali e sanguinari purché servili, ingerenze violente negli affari, incluse elezioni democratiche, di paesi non servili, assassini extragiudiziali, torture su scala industriale eseguite direttamente o commissionate, pretesa di poter impunemente minacciare la sicurezza di altri paesi per poi di contro rischiare la guerra mondiale quando si sentono a loro volta minacciati, massiccio e sistematico occultamento e distorsione di informazioni, di cui ogni tanto si può scalfire la superficie grazie agli Ellsberg e agli Assange di questo mondo, e a dire il vero grazie anche alle puttanate troppo grosse per non esplodergli in faccia, tipo il famigerato arsenale nucleare di Saddam Hussein – beh, di fronte a tutto questo a volte nutro la speranza che perfino visioni unilaterali come quella propalata da Leo abbiano almeno un pregio: quello di contenere dei segmenti, diciamo dei piccoli flash, di verità “scomode”, che potrebbero magari stimolare qualcuno ad informarsi e ad interrogarsi se la propria visione della politica internazionale non sia forse un po’ ingenua.
(Sorry for the pippon. And also for the anacoluthon).
scusa ma nessuno dice che siamo dei santi, solo che siamo meno peggio di quegli altri – e che perlomeno da noi c’e’ circolazione di informazione e dibattito e – ogni tanto – qualcuno paga, e non solo propaganda, oppressione e violenza. poi come si sa la politica e’ sangue e merda (cit.) e quindi ci sguazziamo anche noi.
Ciao, il mio punto era semplicemente che in troppi sono ciechi e sordi di fronte alla tanta “merda” che anche “noi” (l’occidente) produciamo.
La libertà di cui godiamo è ampia ma ha dei limiti ben precisi. Un esempio concreto e attuale: io non sono veramente libero di esprimere pubblicamente la mia opinione sulla nostra politica in Medio Oriente, a meno di subire costi professionali molto alti. Letteralmente verrei punito per esprimere un’opinione.
In Germania stiamo assistendo ad una censura e una soppressione del free speech massicci che cozzano clamorosamente contro l’idea di una società pienamente libera.
Questo vale in generale. Si è formalmente liberi di dire quel che si vuole, ma appena si oltrepassa “la linea del consenso”, si viene marginalizzati, ostracizzati, bollati come “estremisti” e, specialmente negli US, anche perseguiti legalmente. Ho citato Ellsberg, potrei citare un gigante intellettuale nel suo campo come Chomsky, e molti altri.
A differenza di Leo, non sono un complottista. Non ho la sua visione di un manipolo di persone che prendono decisioni sul mondo nella “stanza dei bottoni”. Da buon economista, penso invece che le persone semplicemente rispondano agli incentivi. Il “sistema del consenso” è il risultato di tante decisioni decentralizzate da parte di agenti che rispondono ai propri interessi pratici: i giornalisti, i politici, i militari, i burocrati, noi accademici, eccetera. E qui mi fermo perché il discorso diventa complicato.
Molto giusto quello che dici @scusameri. Esiste una preoccupante involuzione rispetto alla possibilità di esprimere le proprie idee nel mondo occidentale, che tocca in maniera particolare gli ambienti professionali. Non si può assolutamente uscire dalla linea del mainstreaming e del politically correct, pena il tuo futuro professionale. Quindi le cose si possono dire solo in privato e selezionando bene i tuoi interlocutori… come nella Russia sovietica insomma.
Non sono però d’accordo quando dici che sono un complottista, io parto sempre dal punto di vista dell’arte e quindi mi limito a verificare che avevano ragione HG Wells e George Orwell e siamo arrivati proprio lì… altro che libertà… è il risultato della Techné.
Dal punto di vista storico siamo all’esaurimento della fase dell’Industrializzazione intensiva e della relativa colonializzazione per controllare fonti di energia e materie prime, iniziata nel XIX Secolo. In questa fase dopo la IIWW gli USA si sono sostituiti alla Gran Bretagna come forza di controllo per gli interessi dei grandi gruppi capitalistici occidentali che, a livello finanziario spesso sono gli stessi che c’erano all’inizio dell’avventura. Il Capitale quello vero è in mano a pochi gruppi che oramai agiscono come fossero stati, e spesso hanno mezzi superiori a quelli di stati piccoli e medi senza nemmeno dover mantenere un sistema di assistenza sociale ( si lo so adesso mi dirai che sono complottista…).
Il problema è che ora le vecchie colonie ed i vecchi alleati ( a partire dalle monarchie arabe ) non ne vogliono più sapere nè dell’Occidente né dei suoi valori, e quindi né le fonti di Energia né le Materie prime saranno più controllabili. Il nuovo sistema sponsorizzato dalla Cina e dalla Russia è per loro più attrattivo, anche per una questione di valori ( questione che spacca gli stessi USA ) tradizionali cui in certe arie del mondo si è ancora legati.
Non dubito del fatto che Cina e Russia e pure l’India facciano i loro sporchi interessi, ma difficile prevalere soprattutto se l’area a maggiore potenzialità di crescita di questo secolo sarà l’Asia, a meno che non scateni una guerra e li fai cadere in altro modo, a partire dalla russia, che è appunto quello che si sta provando a fare. E lo scenario centrale non è l’ucraina, ma il Medio Oriente, dove il fronte antioccidentale ha spostato il confronto con la NATO, che ha pure qualche nemico dentro il suo cortile, oltre a dover fronteggiare un iperattivismo cinese che ha portato dalla stessa parte contro il nemico occidentale sia sunniti che sciiti.
Quando sono in atto scontri del genere, purtroppo la libertà di espressione è limitata da tutte e due le parti, compreso il liberalissimo occidente, si tratta solo di vedere come va a finire. Io una mezza idea ce l’ho…
Guarda Consy che dire che uno come te è meno peggio di altri, o che sono meno peggio degli altri quelli che hai servito per tutta la vita, o che da noi c’è circolazione di informazione fa veramente venire voglia che qualcuno ci mandi un missile e prenda quelli giusti… Per quelli come te o Enniochecapitapercaso ci sarebbe solo solo una soluzione, e sta in Russia…
O Gesù…🤦
Tu non ricordi, vero, che ai tempi dell’arsenale di Saddam mezzo mondo, io compreso, sapeva che era una bufala?
Le manifestazioni di piazza le hai dimenticate?
Insomma, non hai capito che la differenza tra noi e la Russia è che noi le informazioni le abbiamo, e che non ci serve un Leo per capire cosa succede?
Il sito http://www.melhaddettoamiocuggino.com ha sempre grande successo vedo…
“Insomma, non hai capito che la differenza tra noi e la Russia è che noi le informazioni le abbiamo”
Gesù Gesù… quindi è questa la differenza fra “noi” occidentali e la Russia? “Noi” le informazioni le abbiamo, però in Iraq e in Afghanistan, malgrado avessimo le informazioni, anziché mandarli a cagare gli siamo corsi dietro.
Ah già… ci siamo andati per esportargli quella che i russi non hanno ovvero quell’alibi di democrazia in nome della quale saremmo autorizzati a compiere porcate ben maggiori di quelle che additiamo agli altri.
Bleah.
Scusate, non avevo capito che tipo di blog era questo.
Tolgo il disturbo.
Buona vita, mi verrebbe da dire
In compenso noi abbiamo capito benissimo chi sei tu Ennio, come diceva un mio conoscente : Beati quelli che non capiscono un cazzo… saranno sempre dalla parte del giusto
Oggesù veramente.
Stammi bene.
A dimostrazione del fatto che USA e Russia avessero sin dall’inizio un canale privilegiato che funzionava al di sopra di quello che accadeva in ucraina, e che ha permesso operazioni contro la volontà degli Ukro-Nazi, come il ritiro tattico da Cherson senza danni ( che poi è diventato un vantaggio tattico enorme ), adesso di fronte al continuo sgretolamento del fronte Ukro, e ad una prospettiva che vede l’impossibilità di passare un altro inverno sotto i colpi russi, arriviamo ad uno scambio di prigionieri in stile Guerra Fredda, che è un successo evidente per Putin e che si somma al suo ruolo super partes nello scontro mediorientale, e di protagonista nel quadro internazionale.
Chiaramente ci sono delle clausole che riguardano anche la guerra in ucraina, e che agli Ukro-NAzi piaceranno poco. E alla fine, come del tutto prevedibile, se la sono risolta tra di loro… altro che “i ragazzi stanno cacciando i russi”, quello va bene per i fumetti…
Adesso Putin dovrà concentrarsi insieme ai suoi alleati cinesi sul fronte medio-orientale dove sta per succedere qualche cosa di grosso, e speriamo di non devastante… proprio durante le OLimpiadi poi… per quanto tra le più discutibili di sempre.
Sempre meglio il vecchio Joe, ieri ha ribadito di essere il più qualificato a candidarsi per la Presidenza per il suo partito e subito dopo ha chiamato Putin lo sbigottito Zelensky e Trump la Vice presidente Kamala Harris… rincoglionito o semplice Lapsus?
Nel frattempo Biden, che non ci pensa proprio a ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca, anche perché mamma Jill vuole che il maritino sia al posto giusto per graziare il figlio drogato ed amico del nazisti ucraini, prova la tattica Zelig… dato che non ha la lucidità di capire chi sia allora spazia… sono il primo vicepresidente nero della storia USA e sono pure donna…due categorie le ha toccate, adesso deve trovare il modo di farsi votare dai Gay e dagli ispanici.
P.S: che poi il fatto che forse aveva in mente un discorso compiuto ma che lo ha espresso male tagliando interi pezzi non è che migliori molto la situazione… ma la famiglia chiama… la moglie è di origini italiane ed ogni scorfano, pure se filo-nazista…
Sembra che Biden sia andato benissimo nel primo dibattito contro Trump, dagli argomenti utilizzati e dalla prontezza nelle repliche gira voce che sia stato preparato da Malandragem in persona…
vuoi davvero rubare il ruolo allo psicosfigherrimo eh?
lmfao
Ma chi quello che ha tirato fuori la storia del Vocabolario di Rubik? Ahahahah 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 t’ha battezzato…
uhmmmm…vien da pensare che Bloooog tiri avanti grazie a qualche fondo elargito da Putin, a leggere tutta la propaganda più becera che si trova su questa sezione
uhmmmmm… vien da pensare che tu sia lo stesso disadattato di prima…
sempre più uguale allo psicosfgiherrimo, il nostro fiancheggiatore morale degli stragisti di Charlie Hebdo e degli assassini in divisa di Stefano Cucchi, stesso lessico e intelligenza…
Ma non è che mi devi dimostrare di essere un disadattato Malandra, già lo sappiamo : venti termini e cinque frasi, sempre il solito vocabolario di Rubik … e lascia perdere di parlare di intelligenza che non sai nemmeno dove sta di casa…
Sei quasi più rincoglionito di Biden…
eccallà, lo stesso lessico da boomer imbolsito che vuole illudersi d’essere arguto, il nostro spaventapasseri impagliato fiancheggiatore morale degli stragisti di Charlie Hebdo e degli assassini in divisa di Stefano Cucchi e recentemente netta-orifizi di Trump e Putin
La cosa divertente è che quello che pensa di essere arguto sei tu ed invece sei così scemo che non ti accorgi che più replichi e più affondi… da bravo amico dei nazisti … sai che puoi fare? vai a nasconderti nella tana da topi in cui vivono quei fenomeni di Charlie Hebdo da anni… così per solidarietà…
molla la tastiera, guerriero da poltrona sfondata dal tuo culone, e vai a combattere armi in pugno per la gloria dell’Islam a cui tieni tanto e del fascista di Mosca a cui ti piace far risparmiare sulla carta igienica usando la lingua
così vediamo di cosa sei capace a parte scrivere idiozie da boomer imbolsito e spaventapasseri impagliato e pezzente che si mette le tartine in tasca ai buffet…
Ennesima dimostrazione della tua ripetitività Malandra, hai usato la solita ventina di termini ma questa volta non sei riuscito a combinarli in maniera decente.
Fatti aiutare dall’Intelligenza Artificiale, anzi nel tuo caso dalla Deficienza Artificiale… DA
IMFAO
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è “il maggior venditore della storia. Ogni volta che viene in questo Paese va via con 60 miliardi di dollari. Poi quando torna a casa ha bisogno di altri” soldi. Lo afferma Donald Trump, ribadendo che se ci fosse stato lui alla Casa Bianca la guerra in Ucraina non ci sarebbe mai stata.
Difficile dargli torto… peraltro la stessa cosa l’ha ripetuta più volte pure Elon Musk. Volodia è solo un bravo piazzista cocainimane, che vende il sangue dei suoi concittadini in cambio di soldi per la sua cricca. Fino al giorno in cui qualcuno non riesce ad arrivargli vicino e fargli pagare il conto…
Nel frattempo è iniziata in Svizzera la Conferenza di Pace più inutile di tutti i tempi, che fa seguito al G7 più ridicolo di tutti i tempi… questo mentre la Russia pone le sue condizioni, ed ogni volta che le pone vuole dire che la situazione è peggiorata ancora un po’ per gli Ukros. Come ampiamente anticipato a suo tempo.
Dalle parti della NATO hanno un solo problema : sbrigarsi… e farsi passare la voglia di scatenare una Guerra Mondiale. Fino a che stanno ancora in sella…
Ma Biden che se ne va per prati? … Rimambiden in effetti sembra azzeccato…
come era quella del vero leader punto di riferimento mondiale?
se non stanno attenti lo ritrovano in riva al mare che guarda le stelle…
G7 patetico, con sei anatre azzoppate ed una padrona di casa di cui nessuno si fida.
Magnifica LENINGRAD ieri a Roma. si parte contenti… l’orchestra è stata trascinante, ed alla fine dopo l’ultimo accordo, gli archetti dei violini di ultima fila si sono alzati all’unisono per salutare questa musica fantastica, grandissimo Sokhiev che ha trasmesso questa potenza indicibile in maniera esaltante.
Scritta nel 42 era una promessa di vittoria, in attesa di altre vittorie.
Ma dato che qualche giorno prima c’era stato Petrenko a farci un regalo con la Quinta di Bruckner a celebrare i suoi 200 anni ecco qui il Finale nell’interpretazione colossale del grande Celibidache.
Preso atto che la realtà per alcuni è difficile da accettare oggi all’Accademia di Santa Cecilia ( l’avessero fatto apposta non sarebbe venuta così bene… ) viene eseguita la Sinfonia più adatta all’occasione :
La SETTIMA di SHOSTAKOVIC, detta LENINGRADO.
Sinfonia simbolo della vittoria russa sui nazisti. Che dopo 70 anni siamo sempre da quelle parti non è bello, e peggio ancora che adesso l’occidente sia dalla parte dei nazisti, ma tant’é.
Sono rimasto apposta a Roma per celebrare, e penso sarà emozionante, come emozionante è stata la QUINTA di BRUCKNER diretta da KIrill Petrenko, con la Gustav Mahler Jugend Orchester.
Dirige il russo Tugan Sokhiev, fino al 2022 direttore del Bolshoi di Mosca.
Per chi non potrà esserci…
Enjoy!!!
Ricapitoliamo: questi dovevano riunire i piccoli russi con i grandi russi nel giro di tre giorni e chiunque si fosse intromesso avrebbe visto cose mai viste.
Sono passati quasi tre anni e sono disperati. Hanno occupato un ulteriore 10% a fronte delle centinaia di migliaia di morti, con Gazprom, il bancomat di Stato, che oramai perde a rotta di collo (-7 miliardi nel 2023, non accadeva da 25 anni) non essendo stata in grado di rimpiazzare i mercati europei (molto facilmente prevedibile) e con i cinesi che vogliono il gas al prezzo imposto da loro, altrimenti niente Power of Siberia 2. Un’ economia che si regge sulle spese di stato belliche con un’inflazione doppia rispetto al target ed una sostituzione totale degli alti funzionari del Ministero degli Interni con personale con un background economico nel tentativo disperato di porre un freno alla corruzione ed inefficienza dilaganti. Oramai gli è rimasta solo la minaccia nucleare che viene agitata un giorno sì e l’altro pure. Eppure l’evento che avrebbe dovuto scatenare la risposta nucleare si è già verificato: la perdita di Kherson, dichiarato territorio eternamente russo, dal quale sono stati cacciati con la coda tra le gambe.
Per concludere, nel Nagorno Karabakh non sono stati in grado di proteggere gli alleati armeni, così come non sono stati in grado di sventare l’attentato al Crocus, nonostante gli avvertimenti reiterati dei servizi americani.
Tragicomico, poi, che chi viene graziato per andare al fronte una volta ritornato in patria continui a delinquere come e più di prima
Insomma, una tigre di carta che può affascinare solamente gli utili idioti occidentali.
Ma ancora parli @MJ? te so’ rimasti tre argomenti inutili ed un emerito coglione che ancora ti segue ( tra Toti e Bucci e altri amichetti suoi in difficoltà, non sa per chi stare più in lutto…) e ancora parli…
L’Economia russa cresce 2.5 volte quella dell’area Euro e l’ha riconosciuto pure Gentiloni, la NATO è spaccata e ragiona solo di quanto tempo ha bisogno per riarmarsi per poter reggere un attacco russo, e sti cazzi delle risorse che servono all’Europa per le varie transizioni senza le quali sarebbe condannata all’irrilevanza, devono chiedere solo la pace e non sanno come farlo per non sputtanarsi troppo, gli ucraini non sanno più chi mandare a combattere, ogni giorno che passa perdono terreno, Kharkh’iv sta per essere circondata e tu ancora parli…
e di Kherson poi che è roba di due anni fa e dove da quel momento gli ucraini hanno perso decine di migliaia di uomini solo per mandare qualcuno a mettere una bandiera dall’altra parte del Dnepr… e ancora parli…
gli USA che stanno massacrando l’Europa a partire dal NZIA prima hanno usato gli ucraini per combattere la Russia e finiti quelli ( perché tra poco sono finiti ) mandano gli Europei a farsi massacrare, polacchi lituani e francesi già hanno iniziato… quanto al NAgorno, i russi hanno mollato la posizione due anni fa per un accordo con i turchi, che sono tra i loro più solidi alleati nell’aggirare le sanzioni occidentali ( sapessi quante cose si facevano a BAku, complici pure alcuni stati occidentali, tra cui l’Italia… ) e con cui agiscono in Africa da dove hanno cacciato a calci in culo americani e francesi… e tu ancora parli… di cose di cui non sai un cazzo…
sai solo ripetere qualche argomento trito della propaganda, sempre più debole, sempre più inutile, solo concetti libreschi… e nel frattempo gente come Mario Draghi ci avverte che l’Europa se non si sveglia è condannata all’irrilevanza… quello che dicevo io tre anni fa… peccato che l’irrilevanza dell’Europa è quello che serve agli USA:
Altro che tigri di carta, fai che Trump diventa Presidente e poi vedi con chi fa gli accordi e chi la prende in quel posto…
Vai a cercare una Bandiera Bianca piuttosto, e portala a quel cazzone di Zelensky… se ti ci fanno arrivare.
Minchia Leo, come sei inacidito. Se ti incolleri in questo modo mi fai dispiacere e smetto di scrivere.
Hai preso coscienza dell’abissale differenza tra quanto avviene nella tua testa e quanto succede in realtà?
Se mi citi Gentiloni stai davvero alla frutta. Come gli ubriachi che si appoggiano ai lampioni.
Già dire che cresce due volte e mezzo rispetto all’area euro dimostra la tua colossale ignoranza. Stanno spendendo come i pazzi nell’industria bellica (le spese militari sono arrivate al 60% del bilancio pubblico) tassando a sangue tutti gli altri e facendo deficit.
Non solo questo, ma nonostante gli aiuti iraniani, nordcoreani e cinesi ed un’industria bellica che oramai produce 24 ore al giorno stanno sempre lì, al 10%. Al netto di qualche villaggio conquistato ultimamente e nonostante i ritardi negli aiuti occidentali.
Se non ti piace ciò che scrivo io leggi la Nabiullina, che ne mastica qualcosa in più di te e Gentiloni
:«Pensate all’economia come a un’auto – ha detto Nabiullina quel giorno -. Se cerchiamo di guidare più forte di come può andare, presto o tardi il motore si brucia e non andremo lontano. Possiamo andare sì, forse anche veloce; ma non per molto».
Gazprom è diventato un pozzo senza fondo senza i mercati europei con il Power of Siberia 2, che nelle intenzioni doveva ronforzare i collegamenti russi e cinesi, scomparso dai radar.
Gli obiettivi iniziali erano derattizzare e desatanizzare Kiev e sventare la minaccia Nato ai confini. La presenza Nato ai confini è abbondantemente cresciuta e Zelensky è ancora al suo posto. Un’autentica tigre di carta.
Perché la divisione o meno della Nato dovrebbe essere rilevante? Non si sta agendo sulla base dell’art.5, ma sulla base del diritto internazionale che prevede il supporto nei confronti di un Paese invaso. Ogni governo decide per sé cosa mandare, che vincoli porre ecc. Gli olandesi hanno detto che con le loro armi gli ucraini possono colpire il territorio russo, gli italiani no; gli Usa hanno posto dei vincoli ecc. Intanto già sono partiti ed arrivati in territorio russo i primi Himars ed hanno fatto danni, con il nuovo ministro della difesa nell’occhio del ciclone.
Una maggiore compattezza sarebbe auspicabile, ma da oltre due anni si dice ciò e nonostante questo gli ucraini continuano a difendersi.
Gli Usa stanno massacrando l’Europa? Gli Usa sono di gran lunga il miglior cliente dell’Unione Europea sia in termini di export da parte dell’Unione sia in termini di investimenti diretti. Massacrare l’Unione Europea vorrebbe dire per loro spararsi sui piedi. Siamo sempre lì. Afferri un evento e ne fai discendere conseguenze disastrose per l’UE: gas, petrolio, inflazione, dedollarizzazione, recessione ecc. Quando, puntualmente, non si avvera te ne inventi un altro. Un integralista russofilo come te si dovrebbe piuttosto preoccupare delle centinaia di migliaia di giovani istruiti emigrati dalla Russia. Sono rimasti senza manodopera el’inflazione sta al doppio del target.
A proposito, come va da noi? Non era un tuo cavallo di battaglia la crescita dell’inflazione?
Chi sta massacrando il suo popolo è Putin, per soddisfare la sua folle sete imperialista.
Ha perfino dichiarato ”agenti stranieri” quelle povere donne che si sono riunite per protestare, in quanto vedono partire i loro uomini e non li vedono più arrivare.
Dici che turchi e russi erano d’accordo? Fatto sta che la Russia aveva un impegno formale con l’Armenia avendo sottoscritto un patto difensivo bilaterale ed essendo membri, gli armeni, dell’ OTSC. Ma d’altronde per i russi è consuetudine non rispettare gli accordi presi. Non solo questo, ma gli hanno fatto fuori anche 6 peacekeeper e non hanno fiatato. Oltre al massacro del Crocus City Hall – insomma, per farla breve, le stanno prendendo sul muso da tutte le parti: Gazprom, Ucraina, inflazione, Cina con il Power of Siberia, Nagorno Karabakh ecc.
Ma ciò che mi fa specie è che tu faccia spallucce dinanzi al comportamente russo: l’abbandono degli alleati al loro destino visto come hai inveito contro gli Americani in passato per lo stesso motivo.
Tu proprio ci vivi, ci respiri, ci nuoti nei doppi standard
Guarda @MJ mi sei simpatico e quindi non voglio infierire… mi limito a farti notare che Gentiloni ha tirato fuori dei dati, quelli che piacciono tanto a te… ma se non ti piace lui leggi Draghi… ma lascia perdere le stronzate liberiste sul mercato che sistema tutto e sul predominio morale dell’occidente, nel resto del mondo ci si fanno grasse risate.
l’IRA americano è un condensato di protezionismo e mira deindustralizzare l’Europa per il semplice fatto che negli USA non hanno oramai più industria e devono cannibalizzare la nostra per essere competitivi sul mercato asiatico, che è quello dove finiranno per confluire tutti i capitali del mondo.
La Banca centrale EUropea oramai è agli equilibrismi tra tentativi di controllare l’inflazione e di agire sul costo del denaro e si sta dimostrando una coperta troppo corta, si tira da una parte e scopri l’altra.
Quanto alla derattizzazione dell’Ucraina mi sembra stia procedendo bene… chiaro che con tutte le armi che abbiamo mandato ci sia voluto più tempo, se no era finita da due anni… nel frattempo in Francia la Le Pen sta andando verso la presidenza in Olanda c’è l’ultra-destra che vince pure in Germania, ed in Ucraina finiti gli ucraini stanno andando a farsi massacrare gli europei… questo l’aggiornamento e come ti dico spesso :
“Quanto al resto anch’esso oramai imparalo…” (cit)
,
Ma anche quelli inutili. Qui trovi solo quelli
E nel frattempo, tanto per non farsi mancare nulla siamo arrivati alla spaccatura all’interno della NATO su cosa fare per aiutare gli ucraini a finire di farsi massacrare, per non dover ammettere di aver perso questa guerra… che poi è una questione di tempo, non è che se gli permetti di mandare qualche missile dall’altra parte, e solo in certe zone che stai per perdere puoi cambiare le sorti di una guerra 1 contro 100… L’unica oramai è sperare che gli ucraini si facciano giustizia da soli …
A proposito di quei coglioni che venivano qui a dire che la Russia con questa guerra si era isolata e la Nato rafforzata… eh si, certo…
Negli USA invece la Guerra Civile procede, lento pede ma procede…
Dobbiamo guardare al medio termine: la Russia ha reagito alle sanzioni trasformando la propria economia in una vera economia di guerra, con operazioni di stimolo fiscale indirizzate alle industrie militari“. Così il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni spiega, a Bruxelles a margine di una conferenza stampa, il cospicuo differenziale tra la crescita attesa per l’area euro nel 2024, +0,8%, e quella della Russia, attesa al 3,2% nello stesso anno secondo il Fondo Monetario Internazionale e al 2,2% dalla Banca Mondiale. “Contemporaneamente – prosegue Gentiloni – è riuscita ad aggirare buona parte del tetto al prezzo del petrolio, grazie a rapporti con Paesi diversi da quelli che hanno messo il tetto, cioè G7 ed alleati, e grazie all’allestimento di flotte di trasporto innovative e innovativamente assicurate, che ha consentito di proseguire” l’esportazione di greggio a prezzi non calmierati dal ‘cap‘.
Beh dai… qualcuno prima o poi ci arriva…
A proposito dell’Economia russa che sarebbe crollata grazie alle sanzioni e del paese ridotto in povertà . Crescono 2.5 volte l’area dell’Euro…
nel frattempo qualcuno ha notizie della testa di ponte ucraina sul Dnepr? non se ne sentono più notizie… sono rimasto ai 50/100 soldati al giorno che sbarcavano lì piantavano la bandiera ucraina e venivano massacrati uno ad uno… poi altri 100 e così’ via… a 10.000 ci saranno fermati?, boh… anche perché a sentire gli ucraini a ‘sto giro i soldati sembrano finiti sul serio… quelli che stanno fuori non ci pensano proprio a rientrare… mica scemi.
MAAAA UNA CAZZO DI BANDIERA BIANCA NO?… non una STRISCIA BIANCA come quelle che si fa Zelensky, ho detto UNA BANDIERA BIANCA… e darci un taglio definitivo… prima che sia troppo tardi.
Ehhh caro Leo, Zelensky è solo un fantoccio nelle mani di Biden quale bandiera bianca vuoi che alzi? Se, fra aiuti economici, armi, armamenti, supporto militare, strategie militari, intelligence e definizione degli obiettivi, viene fuori chi sta guidando questa che, passando per aggressione all’Ucraina, è in effetti l’aggressione alla Russia. Aggiungici il lavoro dei servizi segreti e la totale assenza-fuga di Biden da qualunque tentativo di mediazione ed il copione scritto dagli americani sarà chiarissimo. Come scrissi all’inizio di questa barbarie “made in occidente”, parlo di un copione che sta utilizzando la Russia solo per arrivare al vero obiettivo degli USA ovvero la Cina!
Quella Cina che, guarda caso, avendolo capito sin dall’inizio continua a farsi i cazzi e resta seduta sulla sponda del fiume anche se sa bene che è solo questione di tempo.
Del resto, un mese fa scrissi:
“In poche parole, dopo aver costruito in laboratorio il fantoccio Zelensky, il maiale americano ha messo su due guerre: Russia-Ucraina e Israele-Iran al solo scopo di tirare dentro quella Cina che, finora, non se l’è neanche cagato.
A questo punto, il maiale, è venuto allo scoperto e sfruttando il coma intellettuale dell’occidente, destina 4 mld di dollari a Taiwan ovvero un’ulteriore provocazione nei confronti della Cina.”
Come altrettanto non è che servano sforzi d’intelligenza per chiedersi “ma se davvero Biden non vuole che Israele rada al suolo i resti dei palestinesi, perché gli finanzia altri 10 mld?”
Se poi vogliamo dirla proprio tutta su quello che accade in Ucraina/Russia, Israele/striscia di Gaza, ambasciata iraniana e caduta dell’elicottero, chi può giurare sulla reale paternità di quelle porcate che sono made in USA? Se Nord Stream docet, mi farei qualche domanda su chi guadagna il maggior tornaconto da tutto questo. Aggiungiamoci Taiwan e ci accorgiamo che il Nuovo Ordine Mondiale ha il solo scopo di riportare gli USA su quel podio che, tranne nelle porcate militari, ha ormai perduto.
Caro Luigi, mai aggredire la Russia… hanno fatto il culo agli svedesi, a Napoleone e ad Hitler, figurati se non fanno il culo pure agli americani… poi in Europa ancora non abbiamo imparato quanto possono essere pippe in politica estera i Presidenti dei Democratici… e d’altronde Biden era il vice di Obama… quindi pure peggio.
LA tragedia è che diversamente che da Carlo XII, NApoleone e Hitler qui il conto lo pagheremo noi europei, come ebbi modo di dire due giorni dopo lo scoppio di questa inutile guerra…( inutile per tutti tranne che per chi vende armi e contemporaneamente vuole indebolire l’Europa ). Poi chiaro che se aggredisci la Russia per poter poi aggredire la Cina… allora non hai capito veramente un cazzo.
Eh niente a quanto pare i russi con l sistema anti-missile s500 riescono ad intercettare e rendere innocui anche gli ATACMS, a meno che non gli sia bastato l’ s400 … mentre la NATO non sa come fare a bloccare i missili ipersonici russi… nel frattempo la differenza di truppe al fronte sta portando la difesa ucraina ad est alle soglie del crollo definitivo.
Alla NATO stanno decidendo quali sono le linee rosse per intervenire. Ma non serviranno… la Russia si fermerà in Ucraina, ed alle sue condizioni. Ma questo si sapeva sin dal giorno del fallimento della “gloriosa controffensiva ucraina” che non era riuscita nemmeno a scalfire la prima linea di difesa russa.
I Russi in un mese di vera offensiva con armi migliori e più truppe, sono già in fase di sfondamento della terza, Kharkhiv può essere tenuta solo chiedendo la pace, ed in fretta, Odessa è messa solo poco meglio.
Nel frattempo un immagine sintetica della situazione … a sinistra gli ucraini…
Le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, che è tornato a ipotizzare l’invio di truppe in Ucraina, “sono in qualche modo legate ai giorni della settimana”. Lo ha detto alla Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Apparentemente, questo ha qualcosa a che fare con i giorni della settimana, questo è il suo ciclo”, ha affermato la portavoce.
Oramai siamo proprio alla presa per il culo… pure perfida…
Nel frattempo, nel poco risalto che viene dato alla notizia dalla stampa italiana e pure quella francese, viene fuori che Kiev è stata costretta a ritirare dal fronte 31 carri Abrams, quelli che avrebbero fatto la differenza in prima linea, perchè alla NATO e soprattutto negli USA si erano rotti i coglioni di fare altre figure di merda e perdere attrezzi da decine di milioni di dollari per mano di droni da 10.000 dollari l’uno.
Per farsi perdonare gli USA manderanno agli Ukro-NAzi 100 missili ATACMS che detto così sembrano degli autobus, ma che in realtà come notato da quelli che ne sanno un po’ di tattica militare, non serviranno a far resistere di più le debilitate difese ukro-nazi in prima linea che oramai sta crollando un po’ dappertutto.
Hanno solo bisogno di altra carne da cannone questi criminali appoggiati dal democratico occidente e quindi pensano bene che l’unica cosa da fare sia arrestare tutti gli ucraini fuggiti dal paese per non combattere e constringerli a farlo, e nel frattempo colpire la Russia con missili a medio raggio, come se questo cambiasse il destino della guerra, oramai persa e della gigantesca figura di merda fatta dalla NATO che in un colpo solo ha sputtanato quasi tutte le sue armi di punta… ed altre non le manda certo più ( ad esempio altri sistemi missilistici Samp T che italiani e francesi ora si tengono belli stretti… )… sembrano i loro nonni Nazi tedeschi che a fine guerra mandavano i V2 su Londra… il risultato sarà solo fare incazzare i russi ancora di più.
E dopo Chasiv Yar toccherà a Kramatorsk e poi magari a Kharkhiv… e poi si spera che qualcuno impugni quella cazzo di bandiera bianca… Anche se prima delle prossime presidenziali USA sarà difficile che glielo permettano.
Ah… e proposito di dedollarizzazione :
https://www.analisidifesa.it/2024/04/si-rafforza-il-processo-di-de-dollarizzazione-del-mercato-petrolifero-globale/
60,8 miliardi di dollari per l’Ukraine Security Supplemental di cui:
26,4 miliardi di dollari per l’Israel Security Supplemental, di cui:
8,1 miliardi di dollari per il supplemento per la sicurezza nell’Indo-Pacifico di cui:
In poche parole, dopo aver costruito in laboratorio il fantoccio Zelensky, il maiale americano ha messo su due guerre: Russia-Ucraina e Israele-Iran al solo scopo di tirare dentro quella Cina che, finora, non se l’è neanche cagato.
A questo punto, il maiale, è venuto allo scoperto e sfruttando il coma intellettuale dell’occidente, destina 4 mld di dollari a Taiwan ovvero un’ulteriore provocazione nei confronti della Cina.
Questi sarebbero quelli a cui lecchiamo il culo noi occidentali che parliamo di democrazia, di non ingerenza, di rispetto e di tutte le altre puttanate di cui ci vantiamo.
In effetti la guerra fra Russia ed Ucraina così come la provocazione all’Iran serviva al maiale solo per capire quale fosse la reale consistenza militare di Russia ed Iran e, questo, senza mai esporsi direttamente. Del resto perché dovrebbe esporsi quando può vantare sulle sue colonie sparse in tutto il pianeta. Colonie e coloni che sono corsi a rivedere i loro budget militari temendo che quanto successo ad Israele potrebbe accadere a noi che, invece, non siamo dotati di una tale difesa.
Come se Israele si fosse difesa da sola e non con l’aiuto degli americani, dei francesi, degli inglesi, dei sauditi e d’altri ancora.
Come se non sapessimo che proprio in Europa ci sono più basi USA e basi Nato che alberi e, quindi, l’unico paese che militarmente potrebbe farci male è solo quello americano.
Tutto giusto Luigi, da notare solo che i 7,85 miliardi, per il supporto diretto al governo ucraino sono un prestito, eventualmente revocabile dal Presidente USA… tanto per tenere gli ucraini per le palle su cosa fare e come farlo e per dare l’opportunità al prossimo Presidente di revocarli… direttamente… se ne vedranno un paio di quei miliardi sarà tanto… nel frattempo l’offensiva russa che sta funzionando molto meglio di quella ucraina dell’anno scorso ( gli ucraini sono arrivati alla prima linea di difesa al massimo, i russi stanno già alla terza ) è sostenuta da Starlink…
Chiaro che lo speaker della Camera può resistere quanto vuole ma se l’industria delle armi chiama difficile dire di no… l’industria americana oramai esiste solo come economia di guerra, del resto è rimasto poco, e quello che gli serve, con l’Inflaction Reduction Act, se lo vengono a prendere in Europa… con le buone o le cattive.
Ciao Leo,
intanto il maiale da un lato “finge” di dire ad Israele di fermarsi e dall’altro lato le passa un’altra barcata di miliardi d’armi e i suoi coloni occidentali cosa dicono? Dicono che anche Biden ha chiesto a Netanyau di fermarsi.
“se l’industria delle armi chiama difficile dire di no… l’industria americana oramai esiste solo come economia di guerra”
Infatti tant’è che continuare ad accendere guerre in ogni parte del pianeta è l’unica vera risorsa industriale che gli è rimasta. Del resto, se dopo due presidenti come Trump e Biden, non sono stati capaci di presentarne due migliori che si contendano la Casa Bianca, questo significa che quel paese è veramente alla frutta ma, questo, purtroppo è un problema di tutto l’occidente perché fra Italia, Francia, Germania, Belgio, Svezia, Finlandia, Olanda ed Inghilterra non è che ci sia da stare allegri. Se poi allarghiamo l’occidente anche a Polonia, Ungheria, Ucraina e Rep. Ceca mi viene da piangere.
Peraltro da notare l’ipocirisia delle dichiarazioni anti-fasciste sul 25 Aprile ( con brigate ebraiche e filo-palestinesi che se le danno dappertutto ) proprio in una fase storica in cui l’occidente sostiene una cricca neo-nazista in Ucraina…
Qualcosa mi dice che quella organizzata in Medio Oriente sia la trappola meglio pensata degli ultimi duecento anni…
Alti ufficiali di Kiev: “Grande rischio che le linee del fronte ucraino crollino”Secondo alti ufficiali ucraini che hanno prestato servizio sotto il generale Valery Zaluzhny il quadro militare è cupo: c’è il grande rischio che le linee del fronte crollino ovunque i generali russi decidano di concentrare la loro offensiva. Lo riferisce Politico. “Non c’è nulla che possa aiutare l’Ucraina adesso perché non esistono tecnologie in grado di compensare l’Ucraina per la grande massa di truppe che la Russia scaglierà contro di noi. Noi non disponiamo di queste tecnologie e neanche l’Occidente le ha in numero sufficiente”, hanno detto le fonti.
Vabbeh è da tempo che su questa storia non c’è più niente da dire, aggiungiamo solo che la prossima caduta di Chasiv Yar è resa possibile dalle posizioni russe su Bakhmut, a proposito dell’inutilità tattica di questa conquista e dal fatto che non potesse diventare un trampolino per la successiva offensiva russa ( come detto a suo tempo dal solito cretino…) e dell’efficacia del tritacarne che i russi hanno impostato su questa zona, indebolendo le capacità offensive ucraine, come poi dimostrato dalla tanto strombazzata controffensiva successiva.
Capacità offensive degli Ukro-Nazi oramai nulle, arruolamento che oramai riguarda i ragazzini ed i vecchi ( esattamente come nella fase finale dei tedeschi nel 45 ) e capacità difensive che si stanno sgretolando. Quando Musk dice che se non si sbrigano a trattare i russi arrivano fino al Dnepr e prendono Odessa sa di quello che parla ( anche perché oramai gli sta dando una mano con i satelliti ).
Si dimostra ancora una volta quindi che senza un intervento diretto della NATO ( sempre smentito da USA e Germania e su cui ci sono precisi accordi di non belligeranza sin dall’inizio ) la differenza di mezzi ed uomini da parte russa avrebbe fatto la differenza con il tempo, oltre alla capacità di riconversione in senso militare dell’industria russa, e gli USA che come al solito mollano i loro alleati quando non gli conviene più.
La strada per la NATO e l’occidente era solo una : far crollare l’economia russa.
Fallito questo piano, con l’aiuto che, in varie forme, il 75% del mondo ha dato alla Russia e la ridicola pagliacciata delle sanzioni, sorvolate per primi da molti paesi che le hanno imposte, il finale era già scritto e sono mesi che gli ucraini stanno morendo inutilmente solo per la follia di una cricca di nazisti che l’occidente ha pensato di favorire per i suoi interessi, malissimo calcolati e che stanno facendo l’unica cosa che in fondo è sempre riuscita bene agli ucraini… perdere…
AMEN
Piccolo contributo musicale per la celebrazione :
Nel frattempo in Irlanda un doppio referendum sostenuto da tutte le forze politiche non escluso il Sinn Fein sulla ridefinizione del ruolo della famiglia e delle donne nella Costituzione, è stato clamorosamente sconfitto…
Il primo quesito proponeva di allargare il concetto di “famiglia fondata sul matrimonio” inserito nella Costituzione del 1937 a ogni forma di “relazione duratura” e di “convivenza fra coppie o con i figli”; mentre il secondo puntava a eliminare l’articolo che fissa come un dovere “la cura domestica” da parte della donna…
Insomma, considerando che votavano anche le donne le cose sono due : o in Irlanda ci sono molti più uomini, o le donne stanno bene a casa e non ci pensano proprio a fare altro, ma la cosa clamorosa è un altra: che tutti i partiti sono d’accordo nel dare un’indicazione di voto e la gente se ne fotte e fa il contrario…
Secondo me se vai a fare un Referendum del genere in alcuni stati degli USA il risultato non sarebbe tanto differente… notizia fatta passare abbastanza sotto traccia, ma insomma dice molto del tipo di confronto che si sta delineando oltre che a livello globale, in parte anche dentro l’occidente.
1) I politici irlandesi hanno indubbiamente fatto una figura di merda.
2) Il risultato del voto dipende da un insieme di fattori che niente hanno a che vedere con il fatto che le donne irlandesi “stanno bene a casa”. Non ho tempo per starti a spiegare, ma un articolo semplice e chiaro è questo: https://www.theguardian.com/world/2024/mar/10/ireland-referendums-what-went-wrong-and-what-happens-now .
3) Che gli elettori non vogliano essere dati per scontati e siano in grado di dire al politico “no, non ci vedo chiaro, devi spiegarti meglio” mi sembra un ottimo segnale per la democrazia (in contrasto alle pecorocrazia che prevale altrove).
Si @scusameri, ma io non ho mica detto che il punto fosse che le donne stanno bene a casa, un punto approfondito sui motivi del voto irlandese sta anche sul Manifesto se è per questo, con alcune osservazioni ben mirate sul motivo per cui il quesito era mal posto e perché soprattutto a sinistra il referendum era visto male.
Che però in un paese come l’Irlanda la cosa sia riducibile al solo fatto che il quesito era mal posto mi sembra quantomeno riduttivo, soprattutto perché le donne irlandesi cui il referendum si riferiva, non si sonon scaldate sul tema nemmeno un po’, e quanto ci siano rimasti male in giro per l’Europa in certi ambienti lo dimostra… in Italia ( a proposito di pecorocrazia ) se tutti i partiti avessero dato indicazione di votare Si a qualsiasi Referendum, anche il più idiota, non ci sarebbero stati dubbi sul risultato… poi che la Costituzione irlandese del 37 sia un po’ retrograda non ci piove… ma è quel retrogrado che piano piano sta tornando di moda, anche solo come reazione ad una situazione generale che per molti sta diventando fastidiosa, vedi Portogallo e Francia, dove se si votasse oggi vincerebbe Marine Le Pen… ma facile…
@Leo 62
Giochi a carte scoperte, hai in mano una coppia di 7 e continui a rilanciare. Cosa cazzo rilanci, stai bluffando e lo sappiamo tutti.
Posto che non sei un fesso, come fai a non renderti conto della palese inconsistenza delle tue affermazioni? Hai sepolto totalmente la ragione e deciso di credere, obbedire e combattere?
Goebbels sarebbe fiero di te.
L’andamento del prezzo dell’energia nella zona Euro:
https://tradingeconomics.com/euro-area/energy-prices
Dove cazzo lo vedi quest’aumento del 300%? E tutto ciò senza considerare che i prezzi aumentano ben prima dell’invasione degli ubriaconi russi (in ragione delle riaperture dopo il Covid) ed i provvedimenti introdotti per ridurre i costi di famiglie ed imprese.
Non ho parlato dei morti direttamente ed esclusivamente provocati dal maltempo, di quelli ne trovi quanti ne vuoi in Russia. Ho parlato di come il maltempo, le temperature abbondantemente sotto lo zero (in Russia, in effetti, è inusuale che si registri tale fenomeno) abbiano inciso su infrastrutture vecchie e fatiscenti provocando disagi alla popolazione.
Quando anche negli Usa si verificheranno contestualmente tali circostanze (i.e. esplosione della spesa militare in pochi anni e infrastrutture al collasso) potrai equipare le due situazioni. Per adesso al buio e al freddo ci rimangono i russi, noi no.
Se la nostra, che spendiamo sì e no il 2% del Pil, è ”una corsa agli armamenti” i russi che spendono il 6% che tipo di attività svolgono?
Sì, sì, l’Europa ne uscirà distrutta. Lo vai ripetendo da due anni e l’Europa continua a crescere. Ed occhio che oramai siamo al terzo anno di guerra, il breve termine è tascorso.
A meno che, nel tuo delirio, tu non abbia anche deciso che il tempo si è fermato. Eppure se Putin lo dichiarasse tu, come un pecorone, gli andresti dietro.
Vorresti un’Europa ridotta come la Bielorussia? Nemmeno se nasci altre 100 volte.
Ah, a proposito, ti dovevo una risposta dall’ultima volta:
”Gli investimenti fissi lordi nell’area dell’euro sono aumentati a 628,22 miliardi di euro nel terzo trimestre del 2023 rispetto ai 628,16 miliardi di euro del secondo trimestre del 2023. Gli investimenti fissi lordi nell’area dell’euro sono stati in media pari a 526,06 miliardi di euro dal 1995 al 2023, raggiungendo un livello record massimo di 658,66 miliardi di euro nel quarto trimestre del 2019 e minimo record di 401,04 miliardi di euro nel primo trimestre del 1996. fonte: EUROSTAT
https://tradingeconomics.com/euro-area/gross-fixed-capital-formation
Le imprese di medie piccole e micro dimensioni costituiscono il 99% delle imprese in Europa. Sono imprese profondamente legate al territorio, con un loro mercato fidelizzato, rapporti di fornitura che vanno avanti da decenni, si rivolgono prevalentemente alla banca dietro l’angolo ecc. Non esiste che si trasferiscano negli Usa in seguito all’IRA. Mancano mentalità, risorse, conoscenze, struttura. Questa è un’altra delle tue fanfaronate
Guarda @MJ ho guardato meglio le carte ma dato che la partita va avanti da due anni io in realtà sono partito con una doppia coppia vestita, sto spizzando l’ultima carta e sembra proprio quella buona per il Full… e dall’altra parte ci sono al massimo doppie coppie basse e scale mancate… detto questo io ho detto che in Italia ( in Francia no, ma loro hanno il nucleare ) le bollette di gas e luce rispetto al 2022 sono triplicate e questo è un fatto che la tua propaganda liberista e filo-occidentale non può certo nascondere, poi se l’andamento del prezzo dell’energia non lo riflette vuol dire che c’è qualcuno che ci specula e come sai la speculazione è l’anima dell’occidente.
Quanto al resto mi sembri un po’ inquieto e quindi lascio perdere, fai bene ad essere inquieto, ti dico solo che il metodo Goebbels ed il suo modo di fare propaganda è stato effettivamente adottato, ma dagli USA, insieme agli scienziati tedeschi che hanno creato la base della NASA, hanno fatto tutto il pacchetto a suo tempo… 🙂 🙂 loro hanno aggiunto solo Hollywood.
E poi scrivi : “Ho parlato di come il maltempo, le temperature abbondantemente sotto lo zero (in Russia, in effetti, è inusuale che si registri tale fenomeno) abbiano inciso su infrastrutture vecchie e fatiscenti provocando disagi alla popolazione.
Quando anche negli Usa si verificheranno contestualmente tali circostanze...” ma non leggi… un centinaio di morti in mezza america a Gennaio per il freddo mica li dico io. lo dicono i giornali americani, ripresi da quelli europei e la domanda è sempre la stessa, come mai, se le infrastrutture sono all’altezza e gli USA sono sviluppatissimi? una freddata e quelli strippano in massa?
Che poi l’Europa continui a crescere, scusami è un’emerita cazzata, come fa a crescere con l’economia più forte, quella tedesca, in piena crisi lo sai solo tu… lo stesso Draghi da tempo dice altro… se l’Europa è questa è già finita.
Quanto all’IRA non va a colpire le PMI, di quelle se ne fotte, ma le grandi industrie e molte di quelle tedesche stanno trasferendosi… ed alcune italiane ci stanno pensando, di cosa pensi che hanno parlato Meloni e Biden l’altro giorno? di questo che per noi è un problema, perché se il mercato del futuro è in Asia, gli USA stanno operando per assorbire quante più competenze e know How europeo al’interno del loro mercato, rendendolo più conveniente e destabilizzando quello europeo.
Possibile che non te ne rendi conto? e si che non sei un fesso… tu sei il re del brevissimo termine e dei dati che piacciono a te, ma non si lavora su quelli, ma sul medio-lungo e sui dati che non piacciono… uno che qualcosa conta qualche giorno fa mi ha detto… dobbiamo essere in grado di fare un cazzo di piano a dieci anni sulle questioni strategiche, qui al massimo vanno a sei mesi…
scusate, letto solo adesso… “le bollette di gas e luce rispetto al 2022 sono triplicate”
Cazzo, io vivo in Italia e qui non se n’è accorto NESSUNO!!! E adesso come facciamo?
A parte le stronzate, nel 2023 io ho speso qualcosa in meno dell’anno precedente, dovuto al fatto che il gas è aumentato molto nel periodo estivo, e poi è crollato prima dell’inverno.
Stessa cosa per l’energia, l’estate scorsa c’era la gente che mostrava sui social le bollette altissime, la faccenda è durata un mese o due poi il prezzo dell’energia è crollato.
Per commentare quello che succede in Italia dovresti passarci un po’ di tempo, almeno ogni tanto, oppure chiedere a qualcuno.
Voto attendibilità=0
Ah guarda Carletto ho chiesto a mio fratello che ha speso 390 Euro e 340 Euro di gas negli ultimi due bimestri e l’anno prima aveva speso negli stessi periodi 160 e 145 .. è vero che non è il triplo ma ci siamo vicini, la luce invece è leggermente più cara, anche qui un po’ meno del triplo però.
Quanto al resto ringrazio il cielo di vivere fuori… sulla tua attendibilità in generale stendiamo un velo pietoso, a partire dal Rugby … ma anche sul resto fai abbastanza cagare…
Me l’ha detto ammiocugginoooooo 🤣🤣🤣
che fai cagare?…
”Bollette: nel 2022 si è speso il 108% in più per l’elettricità e il 57% in più per il gas”
”Secondo l’analisi* di Facile.it – a parità di consumi – nel 2023 le famiglie italiane con un contratto di fornitura nel mercato tutelato hanno speso per la bolletta delle luce, in media, circa 770 euro, 863 euro per il gas; vale a dire, rispettivamente, il 34% ed il 27% in meno rispetto all’anno precedente.”
Questo aumento del 300% anno su anno te lo sei sognato.
https://tradingeconomics.com/italy/energy-inflation
”Dal lato della domanda interna nel 2023 si registra, in termini di volume, un incremento del 4,7% degli investimenti fissi lordi e dell’1,2% dei consumi finali nazionali”
Come farebbero i consumi ad aumentare dell’1,2% e gli investimenti del 4,7% a fronte di un aumento del costo dell’energia del 300%? Tu rendi conto dell’ordine di grandezze di cui parli?
Ma non puoi chiedermi di dimostrare le tue affermazioni o approfondirle. Io ho parlato del contesto russo che vede la presenza contemporanea di questi due fenomeni: esplosione spesa militare ed infrastrutture lasciate marcire con conseguenti disagi per la popolazione in svariate città, rimasta al freddo ed al buio. I russi parlano di ”sistema al collasso”.
Tocca a te dimostrare che una situazione analoga si è verificata anche negli Usa: spese militari alle stelle dal tempo X al tempo X+1, X+2, X+3 e contemporaneo crollo del sistema infrastrutturale.
Tu hai equiparato le due situazioni, non io.
”According to a first estimation of annual growth for 2023, based on seasonally and calendar adjusted quarterly data, GDP increased by 0.5% in both the euro area and the EU. ”
chrome-extension://efaidnbmnnnibpcajpcglclefindmkaj/https://ec.europa.eu/eurostat/documents/2995521/18404141/2-30012024-AP-EN.pdf/90da3cfd-0c61-d735-3d27-2597bd170e28
Forse l’Europa continua a crescere perché Francia, Italia e Spagna, continuano a crescere? Hai mai pensato che l’aumento del costo del denaro danneggi particolarmente l’economia tedesca dove la manifattura e gli investimenti in capitale fisico giocano un ruolo molto importante? Nonostante ciò la zona Euro continua a crescere con l’inflazione abbondantemente in calo.
Appunto, e io ti ho scritto che le grandi imprese rappresentano noccioline rispetto ai 14 mila miliardi di Pil della zona euro.
E, se dopo oltre un anno, un provvedimento di politica economica continua a non produrre gli effetti da te sperati mi sa che hai riposto male le tue speranze (vedi, per esempio, dopo quanto tempo ha prodotto effetti la politica disinflazionistica)
Sulla nostra corsa al riarmo, che spendiamo sì e no il 2% del Pil mentre i russi spendono il 6% non hai risposto.
Scusa @Mj vado veloce che sono di fretta e devo andare all’aeroporto, poi ci sentiamo più in là. Il fatto che noi spendiamo nemmeno il 2% del PIl per le armi è quello che succede ora. I Russi spendono il 6 perché hanno una guerra in corso, immagino che anche l’Ucraina abbia percentuali alte, e perché stanno riconvertendo la loro industria vista l’aria che tira e l’attrazione che le loro materie prime e la loro Energia esercita sull’Occidente.
Il problema è che tutti i MInistri della Difesa occidentali hanno detto che bisognerà riarmare e quindi quel 2 % è del tutto insufficiente. Una vera Economia di Guerra si ha su valori superiori al 10% del PIL, ed è facile pansare che il nostro 2 diventerà qualcosa di molto vicino almeno a 4 in fretta se la corsa al riarmo continuerà e se veramente verranno emessi Bond per finanziare il riarmo europeo, reso necessario dallo svuotamento degli arsenali in conseguenza dell’aiuto fornito all’Ucraina.
Per il resto continui a vedere dati di breve termine su tutta la linea, in Francia sono preoccupatissimi, altro che crescita e noi stiamo peggio, e per sostenere la loro economia pensano alla CIna, figurati. Sottovaluti il problema approvvigionamenti energetici e quello delle materie prime almeno a medio termine. Le cifre non vanno solo lette @MJ vanno interpretate.
Quanto alle bollette tu parli di mercato tutelato… tra poco non esisterà più… chi sta sul mercato normale spende circa il triplo oramai rispetto al pre-guerra… il che è normale viste le condizioni generali. Io ti parlo di gente che vive in Italia e che mi ha detto quanto spende ORA. Il che non significa che il costo dell’Energia sia cresciuto del 300 % ma che le bollette siano cresciute di tre volte, forse più Luce che Gas ma stiamo lì.
Quanto alla crescita dei consumi non direi proprio in Italia sono in calo, in Francia pure, in Spagna pure, in Germania non ne parliamo. Ecco qui un dato veloce per l’Italia, in Francia è peggio:
https://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/mercati/2024/02/27/news/consumi_in_calo_il_2024_parte_con_il_-21_a_valore-422217258/
Ieri Biden ha incontrato la Meloni, la curiosità è capire chi credeva che fosse… Indira Gandhi?…
scusate l’intrusione, ma lo faccio per cercare di capire non per schierarmi, qualcuno riesce a spiegarmi come può Zelensky dire al nostro PdC: in Italia ci sono troppi filo-putiniani, sto scrivendo un elenco….e la cosa passa quasi inosservata? E’ normale?
Diciamo che non lo prende più sul serio nessuno… stanno ancora aspettando la controffensiva vittoriosa… e il 2024 che sarà l’anno della svolta… per lui sicuramente…
ribadisco che la mia domanda non serve a dichiarare un mio schieramento ma a cercar di capire come si muove una parte (quasi tutta) dell’informazione. Al di là del personaggio, e chiunque esso sia, può permettersi di fare liste di proscrizione nel nostro paese senza che nessuno batta ciglio? Siccome qui scrivono persone di un certo spessore intellettuale mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa in proposito.
Comunque grazie per la risposta ancorchè di parte, sei un pò ruvido ma ti si legge volentieri anche quando non si condivide la tua opinione.
P.S.: pensa solo per aver fatto questa domanda, un tuo amico (uno fra i primi 50 intellettuali d’Italia) ha detto che sono un “ciglione” tifoso di Putin, levami una curiosità ma a te non ha mai dato del “ciglione”?
Gradimento reciproco, @Mattino, la risposta in realtà è che l’informazione italiana è quasi tutta asservita e che se girassero liste di proscrizione loro sarebbero i primi a farle circolare… appoggiate dagli intellettuali da poltrona di cui qui dentro abbiamo qualche preclaro esempio.
Quanto al sentirsi dare del coglione qui dentro mi succede spesso, ma sentirselo dire da persone che considero a mia volta coglioni a prova di bomba lo trovo particolarmente divertente. Poi intellettuali de che… nella maggiorparte dei casi sanno tre cose e ripetono sempre quelle.
Pensa che qui dentro ce n’é uno che tempo fa ha ragliato una tirata su Libertà e Democrazia applaudito dai suoi simili ( stile Petrolini, bravo…grazie! ) ed era lo stesso che era venuto qui a dirci che il mafioso Nicola Cosentino che su wikipedia risulta ” Noto anche col sopranome di “Nick ‘o mericano“, è stato deputato alla Camera dal 9 maggio 1996 al 14 marzo 2013 per Forza Italia e Il Popolo della Libertà in 4 legislature (XIII, XIV, XV, XVI), oltreché sottosegretario di Stato al Ministero dell’economia e delle finanze dal 12 maggio 2008 al 14 luglio 2010 nel governo Berlusconi IV. Nell’aprile 2023 è stato condannato in via definitiva a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.[1])” questo qui insomma era una vittima del sistema giudiziario italiano, un perseguitato.
Ora non so se c’entri il fatto che era un suo compagno di partito, magari ci ha pure fatto affari insieme ed è uno di quelli che gli ha dato una mano ad emergere dall’ombra cui era destinato, o se ce l’avesse in generale con i giudici, ma insomma immagino che il suddetto ragliante sia anche uno di quelli che pensa che Falcone e Borsellino esagerassero… ecco la congrega è questa, poi guarda, secondo me non ti puoi sbagliare, se parli con uno che invece di dire Russia dice Putin è un altro segnale chiaro che hai di fronte un coglione… facci caso non ti sbagli mai…
In realtà quando parli con gente che su queste cose ha un certo ruolo, parlano sempre e solo di Russia, di Cina di BRICS e di equilibri globali… certo dalla aprte dell’occidente, ma non ce n’è nessuno che pensa che Putin sia uno cui ha dato di volta ilc ervello all’improvviso, men che meno nella NATO, dove sanno bene cosa è successo e perché.
cioè?
A che punto siamo con la denazificazione, desatanizzazione, derattizzazione. I sottomessi dall’ impero mongolo per due secoli e mezzo sono riusciti a riunire i piccoli russi con i grandi russi? Oppure dopo oltre due anni sono ancora lì che controllano il 10% conquistato a fronte delle centinaia di migliaia di soldati morti e feriti? Le infrastrutture vecchie di 60 anni sono state sostituite o si continua a vivere al gelo, in quanto le risorse sono state dirottate per il finanziamento dell’industria bellica? E nel mentre gli omicidi di Stato continuano. Che Paese da operetta. Bastava andare al circo per reclutare un clown simile, non c’era bisogno del KGB
”Un guasto al sistema di fornitura di calore di Klimovsk vicino a Mosca il 4 gennaio ha causato l’interruzione del riscaldamento per circa 25.000 residenti in 176 condomini. Non è stato possibile ripristinare il riscaldamento in tutti gli edifici entro la sera dell’11 gennaio. All’inizio di gennaio emergenze simili, anche se su scala minore, si sono verificate in altre città della regione di Mosca, nonché a Volgograd, Novosibirsk, Vladivostok e Nakhodka. Sulle cause e le conseguenze di questi incidenti – nel rapporto Forbes”
”La fine del 2023 e l’inizio del 2024 in Russia sono stati accolti dal più grande scandalo comunitario degli ultimi anni: decine di migliaia di residenti di città vicino a Mosca sono rimasti senza riscaldamento, acqua calda e in parte elettricità. Sono iniziate le distribuzioni di aiuti umanitari, sono stati dichiarati gli stati di emergenza e sono stati avviati procedimenti penali. Ma invano: si è fatta sentire una crisi su larga scala del sistema abitativo e dei servizi comunali, perché i problemi con il deterioramento delle comunicazioni si accumulano non da anni, ma da decenni. Chi si assumerà la responsabilità e lo faranno? E cosa farne?
DIPARTIMENTO investigativo “PRIMO RUSSO”.
Crolla il sistema invece degli alloggi e dei servizi comunali
Gli eventi recenti hanno dimostrato che il sistema abitativo e dei servizi comunali e, soprattutto, il sistema di riscaldamento in Russia è il momento giusto per ribattezzarlo “sistema al collasso”.
Il disastro comunitario che all’inizio di gennaio ha “regalato” indimenticabili vacanze di Capodanno ai residenti di diverse città della regione di Mosca ne è un chiaro esempio (anche se in molti casi le persone non hanno ricevuto calore sia in ottobre che in dicembre). E la cosa più triste è che verso la metà del mese le persone in diverse città della regione continuano ancora a congelarsi. Inoltre, stanno tornando forti gelate, che si erano ritirate per un po’.”