Azzurro tenebra. Attenzione, la questione Nazionale non è affatto risolta. La brutta sberla presa dall’Inghilterra a Napoli riapre la questione. L’ Italia comincia la strada della qualificazione europea così come aveva chiuso quella della qualificazione mondiale: cioè malissimo. Siamo ancora a quel punto? Partenza completamente sbagliata, squadra debole e dominata da quella nazionale che battemmo ai rigori a Wembley. Da allora abbiamo fatto inquietanti passi indietro, a cominciare da Donnarumma per finire a un attacco privo di centravanti importanti. Anche se l’oriundo Retegui, tutto sommato, il suo golletto l’ha fatto. Ma certo non si può stare tranquilli con una Nazionale così.
Domenica 26 marzo 2023Mancini ha azzeccato la mossa Retegui, ma non basta certo
Fare un paio di gol a Malta credo non cambi molto la musica, anche se dobbiamo metterci nell’ordine delle idee che certi risultati vanno comunque ottenuti prima di addentrarci in discorsi sui massimi sistemi. Mi resta difficile capire perché nel breve giro di un anno si sia appassita una bella e sorprendente squadra e mi pare complicato fare delle straordinarie rifondazioni partendo da Cristante, Gnonto e Retegui, ma intanto se dobbiamo essere sinceri Mateo Retegui è l’unica novità positiva cui siamo approdati. Mancini ha dote indubbia per certe scelte, ma le scelte da sole fanno teoria e basta. Credo che Zaniolo, Zaccagni, Locatelli prima o poi dovranno essere recuperati ma non serviranno a cambiare la situazione da così a così. Poi magari a giugno vinceremo la famigerata Nations League (semifinale contro la Spagna, poi finale per il primo o per il terzo posto contro Olanda o Croazia) e ci rimangeremo tanto pessimismo, ma dubito…
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Giovedì 23 marzo 2023
Il giallo della sparizione di una nazionale
Con l’Inghilterra si può perdere, mettiamolo in conto. La battemmo a Wembley nella finale dei precedenti Europei, ma non è detto che quel risultato si possa replicare all’infinito ed è pur sempre una Nazionale di livello, di grande tradizione.
Il problema è capire noi che squadra abbiamo, dove e quanto dobbiamo ricostruirla per evitare di fare la stessa fine delle qualificazioni Mondiali. Se anche qui dobbiamo temere una Macedonia del Nord (e ce l’abbiamo). Ecco a me la sconfitta con l’Inghilterra ha fatto questa sensazione qui, ha aumentato l’inquietudine, fatto crescere il dubbio sulla qualificazione stessa. Ho visto una nazionale che sta andando indietro più che avanti, che manca di giocatori in attacco, e che comincia anche a mancare di gioco perché i centrocampisti, a cominciare da Jorginho, si stanno appassendo. Oggi nessuno dei giocatori che hanno vinto l’Europeo due anni fa è a quel livello, a partire da Donnarumma. Che ha perso il guizzo magico.
E’ vero che bisogna essere aperti al mondo, e che l’unica strada possibile è che i nostri giovani prendano le vie del grande calcio internazionale senza star qui a sperare di esplodere in Serie A ma se dobbiamo andare a pescare un giovanotto di quasi 24 anni ormai, che ha fatto 6 gol nel campionato argentino – Mateo Retegui – credo che non stiamo messi affatto bene. Infatti Mancini s’è giocato, disperatamente, pure questa carta. E anzi il buon Mateo il suo golletto l’ha fatto pure…
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SINTESI
Azzurro tenebra. Attenzione, la questione Nazionale non è affatto risolta. La brutta sberla presa dall’Inghilterra a Napoli riapre la questione.
L’ Italia comincia la strada della qualificazione europea così come aveva chiuso quella della qualificazione mondiale: cioè malissimo. Siamo ancora a quel punto? Partenza completamente sbagliata, squadra debole e dominata da quella nazionale che battemmo ai rigori a Wembley. Da allora abbiamo fatto inquietanti passi indietro, a cominciare da Donnarumma per finire a un attacco privo di centravanti importanti. Anche se l’oriundo Retegui, tutto sommato, il suo golletto l’ha fatto. Ma certo non si può stare tranquilli con una Nazionale così.
fuori tema.
Ho scoperto che esiste un calciatore inglese che si chiama Aaron Ramsey, stesso nome e cognome dell’indimenticabile gallese che ha deliziato per 3 anni noi tifosi juventini.
Il Ramsey inglese gioca nel Middlesbrough e nell’under 20 dell’Inghilterra.In questa stagione nella EFL Championship (serie B inglese) ha fatto 3 gol su 5 presenze.Fossi nei dirigenti della Juve non me lo lascerei scappare.
I Casi Loro – Arrivano i Nostri
1.) Le Reti di Retegui
Dopo il “rientro dei cervelli” è esplosa la moda del ”rientro dei pivelli”, è cominciata la caccia all’oriundo, con battute nei due continenti, Europa e Sudamerica, alla ricerca del bisnonno “d.o.c.”, dell’avo genuino, dell’emigrante d’annata, che porti alla scoperta di qualche nuovo talento. Per primo il biondo Mateo nella Nazionale maggiore, poi Bruno Zapelli nell’Italia Under21, hanno aperto la strada ad una vera alluvione di segnalazioni, si muovono genitori e parenti, procuratori ed agenti, proponendo i propri pupilli. Ecco i nomi: Nicolas Capaldo, Marco Di Cesare, Giuliano Galoppo, Gianluca Prestianni, Franco Watson. Da oggi, per i ragazzi nati in Argentina, è gara tra Roberto Mancini e Lionel Scaloni a chi fa prima a convocarli per le proprie rappresentative. Un caso a parte è quello di Gabriel Strefezza, il paulista ex-SPAL è ormai italiano a tutti gli effetti, pedina validissima del Lecce, strano che ci si ricordi di lui solo ora. Quando si dice la moda…
2.) Carramba che Sorpresa!!!
Seconda doppietta in tre giorni per lo scozzese Mc Tominay; dopo i due pallini infilati nella porta dei ciprioti negli ultimi minuti della partita di sabato scorso, era entrato da pochi minuti, il trequartista dello United massacra anche le Furie Rosse orfane di Luis Henrique. Ben affiancato da Robertson e da Christie, il potente Scott con una rete per tempo sistema i conti anche con gli spagnoli, clamorosamente mancati alla prova dopo la facile vittoria contro la Norvegia. All’Hampden Park la Spagna non ha combinato granchè, lenta e poco incisiva la squadra di De La Fuente si è arresa ai blu molto più tosti e decisi negli scontri fisici, come da tradizione, ma anche più veloci ed efficaci in fase offensiva, insomma Dominio Mc Tominay!!!
3.) Import- Export
Dopo l’importazione degli oriundi esaminiamo invece l’altro fenomeno che sta caratterizzando l’attuale fase del calcio internazionale: l’esportazione degli allenatori italiani nelle squadre nazionali e di club nei vari continenti. L’ultima novità riguarda il Belgio, la loro Nazionale è stata affidata al nuovo C.T., il nostro Domenico Tedesco, ex Lipsia, che si va ad affiancare alla nutrita schiera degli altri C.T. suoi colleghi: Marcolini a Malta, Marco Rossi in Ungheria, Calzona in Slovacchia, Gianni De Biase in Azerbaigian. Nei club invece allenano oggi Ancelotti il Real Madrid, De Zerbi ex Shakhtar il Brighton, Pirlo e Montella i turchi del Karagumruk e del Demirspor, Bergodi i rumeni del Sepsi, Lettieri i lituani del Panevezys, Colella gli albanesi del Partizani, Annese gli indiani della NorthEast, Sartini e Lattanzio in MSL (Vancouver e Charlotte), un quartetto a Malta, Atzori il Floriana, Giovanni Tedesco, solo omonimo di Domenico, il Birkirkara, Potenza il Santa Lucia, e il nostro ex Agostinelli il Gudja. Forse invece dovremo presto rendicontare un rientro a casa, giunge infatti notizia che Antonio Conte ha divorziato dal Tottenham, ma starebbe già per fidanzarsi con una nuova
compagna, pardon, compagine, di probabile nazionalità italiana. A presto le pubblicazioni. Auguroni ai neo-sposi!!!Ma come, Ghiro…io mi aspettavo almeno un Retegol dalla tua inventiva!
Un caro saluto
Leo e Mordechai (e pure Ockham e tutti quelli che seguono il tennis), se tutto va bene, venerdì abbiamo una nuova puntata del SuperClasico degli anni venti.
Che spettacolo con Rublev (la cosa impressionante è che il russo ha giocato pure bene: ed è uscito in ginocchio)
Sinner è in uno stato di grazia, sta giocando terribilmente bene. Devo dare atto che Leo … ha centrato … ‘sto ragazzo potrebbe davvero vincere (quasi) tutto negli ultimi anni, giusto sull’erba non lo vedo del tutto a suo agio.
Avevo dubbi su di lui, felicissimo di essermi sbagliato.
Credo ti stia sbagliando anche sull’erba (immagino non ti dispiacerà). Da quando ha vinto la prima partita ha perso solo contro Djokovic (e al quinto set). Con la battuta di ieri, vince anche a Wimbledon
Fra le tante, sempre di testa e soprattutto di cuore, una gliela invidio davvero, come credo molti degli avventori:
https://www.raiplay.it/programmi/giannibrera-unoraconnereorocco
OT : visti ora gli highlights del match Trevisan (brava) – Ostapenko a Miami.
Premesso che quattro anni fa ha pure vinto uno slam (non ricordo dove) ma che fisico c’ha la lettone? Pare, che ne so, una salumiera … c’ha un giro vita che sembrano due, ma che roba …
La Ostapenko è quella che può essere definita una botola… peraltro con un carattere di merda.
Gianni Minà…
nessuno come e quanto lui.
È una situazione curiosa. Per due anni Mancini ha fatto, secondo me, solo cose giuste: a casa i senatori, tanti giovani di belle speranze, con voglia di correre e giocare la partita, e qualche grande vecchio a fare da balia. Per due anni l’Italia ha giocato finalmente un bel calcio, propositivo, ovunque sia scesa in campo, e secondo me ha fatto un figurone anche agli Europei, che ha vinto con pieno merito, non per una botta di culo come qualcuno continua a scrivere.
Pochi mesi dopo, quella Nazionale ha iniziato a giocare un calcio stitico, in linea con quel che si vede in campionato, e Mancini sembra aver pagato, come spesso accade, un debito di riconoscenza nei confronti dei suoi ragazzi.N onostante questo, sarebbe stato sufficiente che Jorginho segnasse uno dei due rigori con cui ha graziato due volte la Svizzera per andare ai Mondiali. Ma il mancato accesso ai Mondiali deve determinare un taglio netto col passato, e una rinascita, con uno spirito nuovo e con giocatori nuovi. A me sembra che Mancini abbia perso il contatto con la realtà, continuando a puntare su giocatori ormai troppo in là con gli anni per essere della partita ai prossimi Europei e Mondiali, o su giovincelli veramente qualunque. Vediamo un po’.
In porta sembra che Donnarumma sia una scelta obbligata. Eppure viene da due stagioni a mio avviso tutt’altro che prive di errori anche gravi nel PSG, e nella partita con la Germania che l’Italia straperse aveva avuto parecchie responsabilità. Meret, per contro, sta facendo un campionato di alto livello, perché non far giocare lui? In difesa avevamo abbondanza, e invece in queste due partite si è puntato su giocatori modesti, o dalla carriera mediocre. Prendiamo Emerson. ha fin qui giocato due stagioni di qualità, una alla Roma (25 presenze) e una al Lione (29 presenze), nel resto della carriera è stato usato prevalentemente per scaldare le panchine: 41 presenze in 6 stagioni, come dire una media inferiore alle 7 presenze a stagione nei campionati in cui ha giocato. Acerbi ha 35 anni, possibile che non ci sia nessuno giovane meritevole a cui far fare esperienza? Romagnoli veniva da due anni in cui era riserva di Tomori, Kjaer e Kalulu, non di Sergio Ramos: approdato alla Lazio è improvvisamente da Nazionale, dove non veniva preso in considerazione da tempo immemore? Dobbiamo ancora puntare su Bonucci, o abbiamo capito che è a fine carriera, e che ha avuto la fortuna di giocare in una difesa in cui quelli davvero forti erano gli altri tre?
A centrocampo nei primi due anni di Mancini avevamo una grande scelta, ora molto meno, perché qualcuno ha un rendimento imparagonabile a quello di quel periodo. Jorginho è ancora da convocare. Il problema non sono i rigori sbagliati che hanno condannato l’Italia, ma l’età – 32 anni – e il fatto che è da due anni ai margini, nei club in cui gioca: quest’anno all’Arsenal ha messo fin qui insieme solo sei presenze. Tonali e Barella sono lontani parenti, nel rendimento, di quello che erano stati negli ultimi anni, Verratti è un caso a parte. Tutti o quasi dicono e scrivono che è un campione, io devo essere stato poco fortunato: lo vedo giocare nel PSG in Europa e in Nazionale, e una volta su tre penso che abbia giocato una partita sopra la sufficienza. A parte questo, il ragazzo è troppo spesso infortunato, per cui salta la Nazionale spesso e volentieri, ma anche nel campionato francese non scende in campo quasi mai più di 18/22 volte a stagione, come dire che è presente nella metà delle partite. Forse è il caso di puntare su qualcun altro, almeno più affidabile.
In attacco c’è il vuoto. Immobile ha un gran fiuto per il gol, ma segna solo se la squadra gioca per far segnare lui. Giocatore della tecnica men che modesta, negli ultimi due anni è spesso fuori per infortunio, si deve trovare qualcun altro. Ma questo qualcun altro può essere davvero Scamacca, 16 presenze e 3 gol nel West Ham? Può essere Gnonto, 16 presenze e 2 gol nel Leeds? Può essere lo sconosciuto Pafundi, 3 presenze in dieci mesi nell’udinese? E può essere quell’uomo imprevedibile, perché istintico e apparentemente privo di testa, che risponde al nome di Berardi, una partita da 8 in pagella e poi tre partite nelle quali, a fine gara, ti chiedi se sia sceso in campo… Grifo ha 30 anni, tanto vale puntare decisi su Raspadori, sperando che emerga qualche volto nuovo di qualità.
Il periodo non è favorevole, insomma, ma che Mancini abbia perso il tocco magico mi sembra evidente.
Mi dispiace ma in questo caso non sono del tutto d’accordo con te Renato . Mancini ha indubbiamente
portato a casa degli ottimi risultati,
poi è sempre opinabile il fatto che li
abbia conseguiti per pura fortuna o perché li abbia veramente meritati. Il punto però non è questo, poiché in ogni ambito professionale non è che uno che faccia bene in un periodo deve poi necessariamente vivere di rendita ed essere portato in auge per il resto della sua carriera lavorativa, bensì deve meritare la riconferma continuando a lavorare bene, in caso contrario deve essere mandato via.
Per prima cosa a mio avviso Mancini ha già sbagliato nelle convocazioni non chiamando
Zaccagni, uno dei giocatori più in forma del campionato e su questo
sono d’accordo un po’ tutti i tifosi, non solo quelli di fede laziale come
il sottoscritto ; inoltre l’aver chiamato Bonucci mi sembra alquanto ridicolo cosi’ come è discutibile aver convocato Grifo che ha trent’anni e gioca nel Friburgo, non nel Bayern o nel Dortmund , Gnonto nel Leeds che lotta per non retrocedere e Scamacca , che segna col contagocce nel West Ham.
In secondo luogo , come buona tradizione italiana abbiamo a disposizione tanti ottimi portieri come Meret , Vicario , Silvestri, Falcone, Di Gregorio, perché non provarli invece di insistere su Paperumma che nel PSG ne ha combinate più di Carlo in Francia.
A centrocampo e sugli esterni gli uomini li abbiamo, basta saperli mettere in campo e soprattutto far
giocare quelli giusti ; Tonali è fortissimo, ottima tecnica e gran recuperatore di palloni, bravissimo
a fare filtro e nell’impostazione della manovra, con Malta è lui che ha fatto il cross poi sfruttato da Retegui, perché non far giocare lui con gli inglesi invece di Barella che è in preda ad una forte crisi di nervi, avrebbe bisogno di uno psicoterapeuta, di quelli bravi però.
Il romanista Pellegrini poi , il giocatore più tecnico che abbiamo è stato messo nel 4-3-3 che ha adottato Mancini con l’Inghilterra nel tridente d’attacco a sinistra, non mi sembra la posizione ideale per lui. Verratti e Giorgino avevano un senso quando c’era Insigne ma nel centrocampo attuale non hanno più senso, sono lenti e non riescono a fare un passaggio che sia più lungo di tre o quattro metri e non coprono a sufficienza.
Politano è meglio di Berardi, è molto affiatato sulla corsia di destra con Di Lorenzo ed è in questo periodo più in forma rispetto al giocatore del Sassuolo.
Una cosa buona Mancini l’ha fatta
convocando Retegui che è un centravanti di peso e che sa fare quello che deve fare un centravanti
vero e cioè segnare ; anche Immobile ha indubbiamente il fiuto del goal ma solo se la squadra gioca per lui e se viene servito in un certo modo, viceversa la carenza che ha nei fondamentali non gli permette di esprimersi bene e di essere prolifico in zona goal come ha ampiamente dimostrato sia in Nazionale , sia in
un paio di squadre di club all’estero. Il problema del centravanti è un problema che l’Italia si porta avanti da un pezzo
poiché Chiesa, sicuramente il migliore attaccante che abbiamo, a parte i problemi fisici non è come il
padre che era una prima punta, lui
è un esterno alto e lo stesso Raspadori anche per via del fisico è una seconda punta, l’unico che ha la stazza ed è un centravanti è Scamacca che però non è certo un granché, d’altronde gioca nel West Ham e segna pochissimo.
mi hai letto nel pensiero!
condivido anche le virgole
sempre grazie a Mancini per il percorso culminato con Euro 2020(21), ma sarebbe ora di cambiare strada…
magari sempre col Mancio in panchina, ma con diversi interpreti in campo, o anche alcuni di quelli vecchi, ma messi nel modulo e ruoli loro più congeniali (Pellegrini in primis, che così come impiegato oggi rende la metà)
basta Bonucci, basta Giorgino e Verratti, basta con gli ultraterntenni in chiaro declino
spazio ai Tonali e Zaccagni, spazio a Politano invece dell’inutile Berardi, ecc…
bella scoperta Retegui, ma di dubbi sulle capacità del Mancio di “fiutare” il talento io ne ho sempre avute pochi; fatte le dovute proprozioni potrebbe essere il nuovo Cristian Vieri (semi-oriundo anche lui, del resto 😉 )
Ci sarebbero Bastoni e Mancini, come centrali. Ma il primo era infortunato mentre il secondo pare stia vivendo un’annata scellerata.
Riguardo al 19, che ormai si regge in piedi solo sulle stampelle (calcisticamente parlando), sta a lui capire che è il momento di farsi da parte.
Baresi e Maldini lo capirono a 34 anni che con la nazionale il loro tempo era finito.
Questo qui tra poco ne compie 36 e a meno che Mancini non si decida a chiudergli la porta, LUI continuerà a proporsi perché il suo ego, grande quanto la federazione russa, non glielo consente.
L’esaltato vuole vincere il mondiale, per quel soggetto del suo mental coach, anni fa, gli mise in testa che poteva diventare una leggenda.
Il fatto che durante i festeggiamenti per l’europeo vinto fosse più impegnato a sfottere gli avversari che a godersi il successo, fa capire molto su cosa gli passi nella testa.
Quindi, a meno che non rinsavisca facendosi da parte, ce lo ritroviamo tra i convocati finché Mancini sarà il commissario tecnico.
Per quanto riguarda gli esterni, Di Marco sta facendo bene, ma si è infortunato proprio prima delle convocazioni. Politano, come chiunque nel napoli in questa stagione, sta facendo bene, ma con l’Inghilterra il suo ingresso non ha sortito effetto.
Credo che a centrocampo siamo messi malissimo, titolari e riserve non sembrano quelli del 2021, in avanti Insigne e Bernardeschi hanno preferito quel ridicolo campionato piuttosto che mettersi in gioco altrove rinunciando, di fatto, al giro azzurro.
Ora, o Retegui si rivelerà utile come il pane, oppure con quello che c’è in giro, la vedo dura trovare qualcuno in grado di buttarla dentro.
Le colpe? Club che non credono nei vivai e federazione troppo impegnata a specchiarsi in inutili operazioni simpatia quando sarebbero urgenti altre questioni come la riforma dei campionati, ad esempio.
Capitolo europei: un po’ di fortuna l’abbiamo avuta. l’Austria ci ha fatto penare e per questione di millimetri a venti minuti dalla fine non si è trovata in vantaggio.
Col Belgio Spinazzola che la salva sulla linea nel secondo tempo su Lukaku che solitamente da quella posizione non sbaglia.
Spagna che ci ha messo sotto in semifinale giocando meglio di noi. Certo, se non sai calciare i rigori, fai mea culpa.
La finale, ok, l’abbiamo meritata. Mi chiedo solo cosa sarebbe accaduto se loro non avessero sbagliato clamorosamente il terzo rigore andando in vantaggio.
Ecco, forse la sorte ci ha ridato quanto tolto nel 2000, ma con gli uomini sbagliati
Boh, se ti ricordi i mondiali (e cmq tutte le partite importanti che ha giocato), Lukaku solitamente da quella posizione sbaglia. Anzi, contro di noi l’unica volta che ci è andato vicino, altrimenti sempre solitamente spedisce il pallone – toccato di coscia, di panza, di collo (della testa) – in tribuna.
Se poi l’arbitro, agli inglesi, non gli avesse regalato il rigore in semifinale, quei buzzurri in finale manco ci sarebbero arrivati.
C’è la soluzione, forse anche vicina: Antonio Conte.
Quanto alla vittoria di culo, è normale. Quando tifi contro e perdi poi rosichi e ti consoli delegittimando: l’arbitro, il culo, gli avversari scarsi etc, film visti e rivisti
Conte in Nazionale? Già visto. Da non rivedere, almeno per me.
noooooo Conte no, per favore
Concordo con te e Mordechai. Una bellissima Italia purtroppo andata in tilt con Mancini troppo leale con i suoi “uomini” e tradito da Jorginho (che errore fargli battere il secondo rigore!) ma anche, e lo dico da gobbo, da un fastidiosissimo atteggiamento di Chiellini. Credo il Mancio sia demotivato perche’ dopo l’europeo molti azzurri non lo hanno seguito e si sono seduti. E poi credo anche che perdendo Vialli fatichi a livello umano. Detto questo tifo Italia e mi auguro che ci faccia sognare ancora, per lui, per Vialli, e per tutti i giovani.
Non credo si tratti di antipatia preconcetta per Mancini, come sostiene @2010nessuno. Io credo che l’italiano medio si sia sempre sentito un tecnico di calcio raffinatissimo, per cui farebbe sempre e comunque diversamente dal CT, e se le cose vanno bene o male è indifferente. Nel primo caso sostiene semplicemente che sono state affrontate Nazionali minori, o che si è vinto un trofeo per “una botta di culo”, nel secondo affermerà con forza che il CT non capisce nulla, e deve essere giubilato. Nel calcio la memoria è labilissima, puoi aver vinto un Mondiale o un Europeo, se fallisci un appuntamento pochi mesi dopo vieni triturato con allegria, da eroe passi a reietto con la velocità della luce. Di più, il tifoso medio non riesce nemmeno a esprimere un giudizio che non tenga in considerazione la squadra per cui tifa, così basta che il CT non convochi o non faccia giocare un calciatore della sua squadra epr entrare per direttissima nel novero dei fessi incapaci…
il problema è che questa forma mentis ora governa anche questioni ben più importanti. Le televisioni hanno trasmesso per due anni le scemenze di qualsiasi coglione che vaneggiava contro i vaccini, e nell’ultimo anno le idiozie di quelli, talvolta gli stessi, che senza sapere nulla si sono scoperti grandi esperti di geopolitica e delle problematiche del mitico Donbass. Dal momento che urlano e strepitano, mostrandosi sicuri di qualsiasi scemenza esca dalle loro bocche ignoranti, vengono spesso presi in considerazione dallo spettatore, come se la loro opinione valesse più di quella di scenziati e studiosi dell’argomento specifico. Un tempo coglioni del genere non avevano una tribuna da cui parlare, e dovevano limitarsi a dire le loro cazzate agli amici del biliardo, oggi hanno decine di blog e social media in cui esprimersi, e vengono gioisamente invitati a parlare in tutti i talk-show, dalla mattina a notte inoltrata, perché con le loro fesserie, ripetute continuamente, infiammano il dibattito e fanno audience. Viviamo in un mondo sempre più grottesco, nel quale come aveva previsto Andy Warhol, se ripeti la stessa cosa in televisione molte volte, alla fine una falsità diventa per il pubblico la realtà più vera e incontrovertibile.
Tornando al calcio, trovo curioso che chi criticava Mancini anche prima della vittoria all’Europeo fosse nella gran parte convinto che Conte avesse fatto benissimo come CT. Quindi, da una parte abbiamo un CT che aveva immesso molta aria nuova nella rosa della Nazionale, aveva vinto alla grande contro tutti gli avversari incontrati e infine ha vinto un trofeo importante, dall’altra c’è un tecnico che ha scelto 25 giocatori ed è andato avanti con quelli per due anni, come se fosse il tecnico di un club, ha vinto di misura e anche pareggiato con avversarie della stessa caratura di quelle incontrate dall’Italia di Mancini, e infine è stato eliminato ai quarti di un Europeo dopo aver giocato con il 5-5-0 la partita con la Germania, ma per molti Conte ha fatto benone, e Mancini deve essere criticato, e magari anche mandato via a calci nel sedere perché un calciatore ha sbagliato due calci di rigore, regalando due punti alla Svizzera e togliendone quattro all’Italia. Così va il mondo…
Diciamo pure che storicamente la nostra Nazionale ha spesso vissuto in una forma di schizofrenica … altalena, nel gioco e nei risultati. A volte, anche nel giro di pochissimo tempo.
Ricorderai sicuramente i favolosi mondiali del 1982, forse il momento più alto in assoluto nella storia del nostro calcio, un girone eliminatorio ai limiti dell’oscenità, con tanto di fortunosissima qualificazione per differenza reti davanti ad avversari poco più che mediocri, poi, contro avversari sulla carta del tutto ingiocabili (Argentina e Brasile), senza una “ragione” apparente, una trasformazione allucinante che ci portò a giocare due partite rimaste nella storia e, da lì, l’assolutamente imprevedibile vittoria finale, in un crescendo travolgente. In quei giorni avremmo battuto pure i marziani.
Ma non finisce qui, perchè poi, pochissimi mesi dopo finimmo incredibilmente fuori dalla fase finale degli Europei del 1984, fallendo miserevolmente nel girone di qualificazione, vinto se non ricordo male, dalla Romania (!).
Eppure i giocatori erano sempre quelli, gli stessi. Dalle stelle alle stalle in un attimo.
E’ sempre stata una Nazionale pazzerella, la nostra.
Io, ti dirò … ho buone sensazioni.
🙂
“che ha vinto con pieno merito, non per una botta di culo come qualcuno continua a scrivere”
L’ho scritto millemila volte, sette partite, cinque vittorie nei regolamentari e due ai rigori, con tredici gol fatti e solo tre subiti … eppure più di qualcuno ancora parla di solo culo, mah …
Ugo tu sei intelligente e non in malafede come altri, mettila così: non è mai successo che una squadra eliminata per due volte di seguito da un mondiale nel frattempo vincesse un Europeo, la seconda volta eliminata non dal Portogallo ma dalla Macedonia del Nord… quindi delle due l’una: o siamo stati sfortunatissimi per due volte o abbiamo avuto culo nell’altra. Per quanto mi riguarda, lo stellone ci ha sostentuto contro l’Austria che meritava più di noi e che è uscita ai supplementari dopo episodi vari che l’hanno danneggiata, e contro la Spagna che ha giocato molto meglio di noi. Semifinale e Finale non l’abbiamo vinta ma pareggiata e questo già dice molto. Ma se è per questo avevamo avuto culo anche nel 2006, prima contro l’Australia e poi in Finale, dove senza la sceneggiata di Materazzi e senza Buffon che le prese tutte dura che l’avremmo portata a casa… quindi è una questione di stellone che ogni quindici anni circa una mano ce la dà sempre.
Si ogni tanto ci si ha culo, e menomale. La sfiga (e allenatori di merda quali maldini e trapattoni) non ci ha fatto vincere i mondiali 90-94-98-02. Quattro edizioni dove eravamo di gran lunga i più forti del pianeta eppure un rigore, un arbitro corrotto, un allenatore troppo timido etc ci hanno fatto perdere mondiali che si dovevano disputare solo per formalità. E così al posto di vedere Baggio Baresi Maldini Vieri alzare le coppe abbiamo dovuto vedere Guivarch Breme Masinga Branco diventare campioni al posto nostro.
” … non ci ha fatto vincere i mondiali 90-94-98-02…”
Tutti e quattro? In serie?
Manco avessimo giocato contro Lussemburgo, Vietnam e Groenlandia.
Non tutti e 4, ma 2 su 4 sicuro. 90 (errore di zenga, sennò vinti facile: finimmo terzo dopo semi persa ai rigori) e 94 (rigore di Baggio in finale sennò rivinti facile: pareggiata, non persa, la finale) minimo, poi io ho una fissa e penso che la nazionale del 02 sia la più forte noi abbiamo mai avuto (Moreno e Trap hanno dovuto fare del loro peggio).
Io sto nel mezzo, per me “gli episodi premiano i coraggiosi e meritevoli”.
Diciamo che, pur non essendo un gran tifoso del Mancio, mi sono ricreduto inizialmente. Gli riconosco qualche merito nella prima gestione ove è riuscito a conciliare vecchi senatori con giovani promettenti: insomma, ha fatto il suo (e ricordiamoci da dove venivamo…).
Due anni in cui abbiamo vinto con chiunque e mai perso, pur non giocando un calcio straordinario, ma ordinario (per ordinario intendo che non ha fatto “scuola”, ma si è limitato a costruire un buon gruppo e giocare un calcio semplice), che sono culminati nella vittoria all’europeo.
Vittoria frutto di quel calcio ordinario di cui sopra e, perchè no, anche di qualche episodio favorevole e aggiungo di uno stato di forma al top.
Poi il collasso… la cosiddetta seconda gestione post europeo. Ma non un cambio netto, non nel gioco perlomeno o nello spirito di gruppo. E’ bastato un po’ di appannamento in quelli promettenti, l’appagamento di altri e qualche episodio sfortunato che la palla ha smesso di entrare anche contro un paio di avversari mediocri e il clima è cambiato: non ci siamo giocati un mondiale ove hanno partecipato cani e porci e noi certo non avremmo sfigurato.
Ha molte scuse, a partire dal fatto che i migliori del momento (Chiesa, Immobile…) sono fuori, le certezze non ci siano più (BBC o difesa in genere, che non ha avuto ricambi all’altezza), Dollarumma sconsolato, quelli che al centro tiravano la carretta sono giù di tono (Barella, Jorginho, Verratti), altri non hanno ancora convinto del tutto (Tonali, Locatelli). Quello che incide è la totale mancanza di un attaccante di riferimento… e la totale assenza di talenti all’orizzonte!
A mio parere, qualche errore di troppo c’è però stato.
Insomma, non era tutto oro prima, non è tutto letame ora. E’ necessario però un cambio di rotta, che il Mancio non è stato in grado di dare.
A mio parere, qualche ottimo giocatore c’è: in porta Dollarumma, pur non meritando uno stipendio da top team, non è poi così scarso e, volendo, ci sono dietro altri portieri all’altezza (la scuola italiana ancora qui nel ruolo si sente); in fascia abbiamo Spinazzola e DiLorenzo, non proprio gli ultimi arrivati; al centro c’è da studiare… Romagnoli è una valida riserva, ma ci vorrebbe qualcuno che conduce… Bastoni e Mancini sono solo picchiatori (ma se tra i campioni ha giocato pure Materazzi…). A centrocampo c’è una discreta scelta già tra i presenti, tutti giovani e di belle speranze, almeno per la parte di distruzione del gioco avversario. E’ dalla cintola in su che al momento possiamo solo sperimentare… Chiesa è ottimo, ma non è una prima punta e, purtroppo, non è un giocatore integro. Ci manca fantasia (forse Raspadori?) e un vero centro avanti. Quel Retegui non l’ho visto poi così male, ma bisogna vedere se è solo una meteora o sotto pressione (ora ha tutta la serie A addosso) dimostrerà di valere. Altri hanno già dato senza successo…
Serve che qualche talento arrivi dalle scuole calcio, che pur disastrate, se c’è chi vale, prima o poi lo fanno emergere, aspettiamo con pazienza un paio d’anni…
Ora tiriamo avanti. L’Inghilterra è sopravalutata, ma nelle condizioni in cui siamo ci sta di perdere, Malta è inguardabile, ma i 3 punti alla fine si son fatti abbastanza agevolmente. Ucraina e Macedonia, sinceramente, non sono squadre che possano impensierirci. Secondi dobbiamo arrivare, mica si chiede la Luna!
Poi tra due anni saremo lì a giocarcela.
Adesso capisco perchè oltre un anno fa dicevi che Putin aveva già vinto la guerra in Ucraina.
Leo, l’Italia che ha vinto gli Europei veniva, non dimentichiamolo, da una lunghissima imbattibilità, da record.
In quelle settimane, per culo o per merito, ha giocato pure un bel calcio, reggendo botta tranquillamente contro tutti, pure contro la Spagna, tanto celebrata, che ha parte il solito pallosissimo torello a centrocampo, fece sì e no tre tiri in porta. Spagna che a sua volta era passata solo ai rigori contro la Croazia. Prendemmo a calci in culo i pompatissimi (non puoi negarlo) belgi, vincemmo a fatica (è vero) ma non certo rubando nulla contro gli austriaci e poi, dopo i rigori con la Spagna, in finale abbiamo stravinto ben oltre il punteggio finale, con gli strafavoritissimi (anche dagli arbitri, pensa al rigore regalato contro i danesi in semifinale) padroni di casa, di cui, a parte il casualissimo gol di quel brocco di difensore (se ci riprova, manda la palla direttamente nel Sussex), non ricordo nulla, ma proprio nulla, di eclatante e/o meritevole.
In conclusione, la vittoria degli azzurri agli Europei è stata meritata oltre ogni ragionevole dubbio.
Che poi, la squadra sia piombata in un loop negativo che tuttora dura, è un’altra faccenda, ma questo non può assolutamente ridimensionare la bellezza di quella vittoria.
…
p.s. : Scozia – Spagna 2 a 0. Anche per le furie rosse … sic transit gloria mundi?
Ma la Spagna sono 10 anni che fa pena.. ai mondiali è riuscita a vincere solo con la costarica poi ha pareggiato contro la Germania (debolissima, difatti arrivata terza nel girone) e poi ha perso con Giappone e Marocco. Meglio non andarci ai mondiali che andarci a fare quelle figure di merda. Io per esempio avrei preferito non andarci ai mondiali del 10 quando si fece uno a uno con la Nuova Zelanda..
E si perse pure con … Costarica!
Zio, è quello che dico pure io …
Noi stiamo (forse) nella melma fino al collo, ma non mi pare che da qualche anno Spagna, Germania e pure Belgio, se la passino poi tanto meglio.
Tra il non andare ai Mondiali e fare comunque una figura di merda totale come i teutoni, fà poi ‘sta gran differenza?
cioè la sceneggiata era di Materazzi? Non un tentato omicidio di Zidane? Che comunque non avrebbe potuto fare niente di più (gli avrebbero assegnato il quinto rigore che non sarebbe stato nemmeno battuto).
E la sceneggiata del rigore dell’1-0?
Altra domanda: la fortunata sarebbe stata l’Italia, non la Francia?
L’Italia ha preso solo un gol su azione in tutto il Mondiale (autogol di Zaccardo), la Francia invece non ha segnato un gol su azione tra semifinale e finale. E il rigore di Zidane è rimbalzato sulla traversa e a un centimetro dalla riga, solo appena più fortunato di Trezeguet (“… e non è mica sempre Natale” avrebbe detto Caressa).
Con l’Australia un rigore generoso è vero, ma non abbiamo mai rischiato troppo ed eravamo in 10 per un’espulsione inventata.
Ehh Mordechai, si sa, qualcuno di quei qualcuno, a Mancini l’aveva e l’ha in antipatia a prescindere per diversi motivi, uni dei quali era l’essere stato il tecnico dell’Inter prima e dopo Calciopoli.
I Casi Nostri – Alla via così
1.) Maximiano e Marcantonio
Dopo Cesare, Pompeo e Crasso, dopo Ottaviano, Antonio e Lepido, ecco trionfare a Roma il III Triumvirato composto da Claudio, Igli e Maurizio. Purtroppo come nei casi precedenti, anche oggidì tra i tre capoccioni ci sono bisticci e polemiche per la definizione dei ruoli e per le scelte da prendere. Per esempio quest’anno il divo Claudio aveva allargato i cordoni della borsa, grazie alle pressioni del Comandante Maurizio, ma il mercato è stato centrato solo per tre quarti, degli otto nuovi acquisti ben due sono stati per ora dei clamorosi flop. Forse il buon Tare si sarà fatto influenzare dai loro nomi altisonanti, degni di autentici imperatori o proconsoli romani (Maximiano, Marcos Antonio), ma alla resa dei conti il loro rendimento è stato finora modestissimo. La prossima volta, come suggerisce Sarri, compriamo dei baldi ragazzotti italiani con dei bei cognomi nostrani, come Rossi, Bianchi, Brambilla, Esposito, ecc…
2.) Al servizio di Sua Maestà
Vorrei avanzare una mia personale proposta alla vera tifoseria laziale, quella che va allo stadio per vedere la partita e possibilmente un bello spettacolo di gioco e di sport, meglio se accompagnata dalla vittoria dei biancocelesti, non quella che arriva all’Olimpico munita di mazze e bastoni, di spranghe e tirapugni, di bombe-carta e molotov, oppure con magliette e cartelli inneggianti all’antisemitismo, all’odio di razza, insomma ci siamo capiti a chi alludo. Ecco, il mio suggerimento è quello di fare la SPIA, proprio così, la SPIA. Quando qualcuno accanto a voi attacca la sua sinfonia di cori beceri e sgradevoli sui noti temi, che ormai ben conoscete, vi sollecito ad usare immediatamente i vostri cellulari per riprenderli, registrarli e fotografarli, naturalmente di nascosto, proprio come farebbe un vero SPIONE, e di far pervenire foto e filmati al sito ufficiale della Società, che garantirà l’anonimato, per poi inoltrarli alle Autorità addette alla sicurezza negli stadi e nelle manifestazioni sportive. Questa forma di “delazione” autorizzata contro i beceri urlatori ha lo scopo di tutelare la Lazio e tutti i suoi tifosi dai possibili provvedimenti punitivi che la Giustizia Sportiva potrebbe irrogare (multe, chiusure di settori, squalifiche, ecc.) a danno di tutti noi. Fatemi sapere che ve ne pare, attendo i vostri pareri sull’argomento.
3.) Basta poco, che ce vo’
Uniti verso l’obiettivo, qualificazione Champions, concentrati e finalizzati alla meta fino all’ultima giornata, questo è il mantra che ci deve accompagnare da oggi fino all’ultima partita di campionato. Bello il richiamo scespiriano alla battaglia di Azincourt mostrato nella coreografia della Nord, ma quel discorso non deve rimanere un mero riferimento letterario, i ragazzi di Sarri devono sentire nel contempo il peso delle responsabilità e la leggerezza del divertimento, che tale sempre deve rimanere il GIOCO del calcio, per evitare le trappole dell’eccesso di nervosismo da un lato e dell’ottimismo tronfio e ingiustificato dall’altro. Occorre dosare le forze, anche se ormai gli impegni delle Coppe sono svaniti, programmare accuratamente turnover e sostituzioni, senza forzare recuperi affrettati e senza eccedere in falli e proteste, per evitare il ben noto “pericolo giallo” delle ammonizioni ed espulsioni. Il Comandante è chiamato a ruotare più e meglio gli attori chiamati nei vari ruoli, risparmiandoli e dando loro fiducia quando il risultato lo consente. Un esempio: a metà secondo tempo del Derby avrebbe potuto benissimo inserire Luca Pellegrini per un Hysaj ormai in riserva, si era accesa la spia rossa, ma lui non se ne accorse.
lo avevo menzionato recentemente, per criticare la TV contemporanea e chi la fa, per averlo fatto sparire di scena. voglio ricordarlo proprio così, con l’incipit di uno dei suoi fenomenali racconti in presa diretta della Storia.
Immagine più modesta forse, ma provo ad aggiungere un ricordo forse non troppo noto
l’agendina di Minà
grande Minà e grandissimo Troisi come sempre. mette in evidenza una qualità di Minà sulla quale Fiorello costruirà la sua imitazione 20 anni dopo!
addio a Gianni Minà, un grande giornalista, e non c’è bisogno di dire altro.
Dici bene … un altro per il quale mi è molto dispiaciuto, fu Beppe Viola.
Non ci si può che dispiacere tutti quando questi grandi professionisti, che ci hanno reso grande testimonianza dello sport e, come nel suo caso specifico, della storia.
Sennò che uomini siamo?
Buona giornata Mordechai.
Dici bene … a me che non sono più un pischello (62 da pochi giorni), ad esempio piaceva tantissimo, fra i giornalisti sportivi, pure Alfredo Pigna … garbato, serio, competente. Ma mai saccente e/o noioso. Che differenza abissale con certi guitti che si vedono (o si leggono) in questi anni …
Buona giornata a te, è sempre un piacere interloquire con un interista … atipico.
🙂
perchè “atipici”? Gli interisti veri sono così, magari un po’ frignoni come 2010 Nessuno, ma dotati di spirito. Il mio interista di riferimento è Peppino Prisco e ho tanti amici (e pure un figlio) di quel genere. Poi ci sono i “bauscia” tipo Waters, simpaticamente insopportabili che sanno tutto loro (e invece si prendono in giro da soli).
Poi, chiaro, ci sono i fanatici, ma quelli li trovi ovunque: il vantaggio degli interisti è che, avendo vinto poco, non possono fare troppo i gradassi, come invece tanti juventini che PENSANO di aver vinto tanto: in realtà nessuno ha perso come uno juventino purtroppo. Forse solo gli olandesi
Un grandissimo, con una capacità ineguagliabile di stabilire un rapporto umano oltre che giornalistico con tanti miti dello sport, e oltre lo sport.
Uno dei più grandi. Di quella mitica cena a Trastevere è rimasto solo Bob… una delle più grandi concentrazioni di talento del secolo, seconda solo alla cena del 1920 a Parigi in cui si ritrovarono attorno al tavolo Joyce, Proust, Picasso, Stravinsky, Djaghilev e Cocteau…. e non ne cito almeno un’altra decina un po’ meno importanti che comunque erano presenti.
Quando se ne vanno questi personaggi Leo, chi rimane non può che fare tesoro della loro vita e opere.
Pare ci fosse pure Waters.
🙂
era l’ospite d’onore;
la banda municipale suonò l’inno composto appositamente da Stravinsky, il famoso “аобжора прибывает!”;
E Picasso gli fece pure il ritratto, ma in stile cubista, purtroppo perso negli anni successivi perché finito in una mostra sull’Entartete Kunst a Berlino e successivamente requisito da Goering…. da lì si perdono le tracce.
spicciava i tavoli 😆
Partita orrenda. Prestazione terribile.
Da qui a settembre possono cambiare tante cose, ma la sensazione è che la non irresistibile Ucraina contro questa Italia possa giocarsela.
Senza dimenticare l’incognita Macedonia, dove il doversi confrontare con chi ti ha eliminato dall’ultimo mondiale potrebbe avere un impatto psicologico non indifferente.
La squadra si è involuta, chi ha giocato ieri doveva dimostrare di essere più affidabile di chi aveva giocato giovedì ma quasi tutti sono stati deludenti.
Si salva l’oriundo, per il momento l’unica nota di speranza.
Proprio ieri, a metà del mio lunghissimo viaggio nella magnifica Argentina, mi sono incontrato col presidente dell’Atletico Tigre, Alfredo Molinos, nel bel circolo della squadra di Mateo Retegui, accoglienza calorosa, mi hanno fatto assaggiare una degustazione di enpanadas, a seguire cordero in asado dell’hastancia dei Benetton a Santa Cruz, con patas e insalata di melanzane sott’olio, con uno stupendo Melbec di Fernandez – Mendoza -….
Ebbene sembra che siamo ai dettagli, il fenomenale Mateo vestirà il nerazzurro a partire dal giugno di quest’anno, 33 milioni im tre comode rate,decisivi i buoni uffizi ed il càrisma di Zanetti.
Salud.
Il nome corretto è Club Atletico Tigre, o più semplicemente Tigre, il cui Presidente è Ezequiel Melaraña.
Si chiamano “empanadas” e si dice “estancia”.
Penso ti abbiano offerto “papas” (patate) e non “patas” (zampe) ma tutto è possibile.
e probabilemente erano empanadas. 😛
Con Waters è tutto possibile, che non lo sai?
Azz….dammi una qualche dritta se vivi a Buenos, com’è il ristorante Don Julio, il locale preferito da Messi?
Salud.
Don Julio è un ristorante di buona qualità, però per turisti (prezzi alti per i locali). E’ impossibile prenotare ma questa è una tecnica per far vedere che vale la pena, puoi andare e fare la fila (o appioppi una mancia alla ragazza della lista).
Sicuramente è una buona opzione, così come “La Cabrera” a Palermo, “La Brigada” a San Telmo e “Estilo Campo” a Puerto Madero.
Gli argentini frequentano locali più popolari, dove si mangia di quantità e a prezzi più accessibili.
Alcuni esempi: Parrilla El Tano a Avellaneda (attento a dove vai, nei dintorni ci sono zone molto pericolose), El Pobre Luis in Belgrano, o più popolare Lo de Charly in Villa Ortuzar (aperta 24 ore).
Altrimenti, per una esperienza ancora più locale, ci sono i tradizionali “bodegones”, che cucinano piatti casarecci, sono spesso legati ai Club di calcio: El Ferroviario, vicino allo stadio del Velez, La Popular a Banfield, El Bodegon Lanus, dell’omonimo Club. Ovviamente, per questi luoghi è meglio andare con accompagnamento locale.
Molto esauriente, grazie, ci sarò domenica…
Ma domenica non vai più a Bellaria?
🙂
Chiedilo a Messi, strano non ti sia venuto a salutare in aeroporto.
ma la banda c’era?
Lui suonava il clarinetto.
Se era un fenomeno dici che ce lo davano e lui veniva con noi ? .
Beh quand’anche fosse un altro Lautaro, avercene, temo però anch’io , come Leo, che per le “comode” rate sarà un problema…
Temo però, Andrea, che le comode rate siano piuttosto quelle che dovrà concedere Oaktree a chi si caricherà il club sulle spalle dopo il prossimo mancato rinnovo del prestito di 275 milioni. E questo a parte i soldi che ha messo nel Bond da 415 Milioni.
Per il resto buona continuazione di viaggio…
Ma se al massimo t’avra’ invitato il massaggiatore del Pizzighettone a mangiare la salama al sugo in trattoria… 😊😀😊
Magari ! anche se da quelle parti penso virino più sulle rane che sulla salama da sugo
Che schifo questi media e repubblica in particolare,
sguazzano nel generare odio e paura con notizie scelte ad arte, e poi fanno le campagne ‘moraliste’.
Prendi (come caso davvero poco importante, ma esemplare) la notizia del presunto fallo di mano anche in Juve Inter femminile, una non-notizia, ma propinata come clickbait
per alimentare l’odio anti-Juve e solleticare i bassi istinti. Era necessaria?
Certo e’ un caso minimo, se ne potrebbe anche ridere, solo che poi anche da queste piazze si innalzano carmi e inni alla sportivita’…
Come potete voi giornalisti cosi’ palesemente predicare bene e razzolare male?
Almeno risparmiateci i pipponi moralisti che poi ci propinate da pulpiti a questo punto davvero immeritati.
Sign of the times. La corruzione ormai e’ in. tutte le diramazioni del sistema
Chissa’ che mi credevo avesse scritto Repubblica ,bah ! .
Mateo non si era mai mosso dall’Argentina ma, grazie a un nonno di Canicattì, ha avuto in tre giorni, grazie alle leggi e alla burocrazia, una maglia azzurra.
Sirine Chaarabi vive in Italia da quando aveva diciotto mesi ma ha dovuto attendere fino a ventuno anni per ottenere la cittadinanza, non avendo avi italiani.
Mateo non comprende ancora l’italiano e non ne conosce neppure una parola.
Sirine ha frequentato le scuole italiane da quando aveva cinque anni e parla l’italiano ma non le é bastato essere italiana in tutto e, causa le leggi e la burocrazia, ha dovuto attendere oltre venti anni per ottenere la cittadinanza.
Pur comprendendo, i due casi di cui sopra hanno poco in comune: uno è un promettente giovinotto che fa comodo all’italia pallonara millionaria, l’altra è purtroppo una dei tanti campioni in uno sport minore che fa girare quattrini quanto il fruttivendolo sottocasa. Insomma, la differenza la fa sempre il vil denaro!
D’altronde, qui sopra trattasi di post acchiappa applausi, al pari del “voto di scambio”: io ti prometto la cittadinanza, tu mi voti.
Tutti sono infine alla ricerca di soldini o consensi…
Eh, ma che vuoi che conti dove uno è nato o cresciuto, quel che conta è il nobile sangue italico che scorre nelle vene…
Vai a farlo capire ai talebani che abbiamo al governo .
Hai ragione.
Ma quale sarebbe la “colpa” dell’oriundo?
Che ha una leggina speciale per cui uno stato da la cittadinanza solo a chi pare a lui?
La colpa è dello stato o dell’oriundo?
L’oriundo non ha nessuna colpa, ovvio.
Ma che questa … naturalizzazione puzzi lontano un chilomentro, è altrettanto evidente.
A parte il nonnino di Canicattì, non c’è nulla, assolutamente nulla, che leghi in qualche modo Retegui al “nostro” paese.
Ma poi questa menata sugli oriundi quanto durerà ancora? Come ricordava l’altro giorno lo stesso Mancini a chi ne faceva un caso nostro avere degli oriundi in Nazionale …nostro ché? : Francia, Inghilterra, Germania, Olanda, ne sono pieni, e la Svizzera quanti ne ha? Non parliamo del Belgio poi che è tutto oriundi , e non ne hanno anche Austria e Svezia?
Quelli non sono oriundi ma immigrati o figli di immigrati con cittadinanza o cittadini a seguito di naturalizzazione. È comunque gente che ha vissuto nel paese della nazionale in cui gioca.
Come Sirine Chaarabi insomma.
I nostri oriundi sono parenti lontani dei nostri emigranti e noi a questi, ma solo a questi che in genere non hanno alcun legame con l’Italia, diamo passaporto, status elettorale (con esempi meravigliosi in parlamento) e diritti di cittadinanza, mentre li neghiamo a chi vive, studia, produce e ama in questo cazzo di paese.
Non essere andati ai mondiali è solo la punta dell’iceberg di un paese morente.
Mi permetto di suggerire questo bell’articolo che non solo spiega la differenza, ma riserva anche un’altra interessante sorpresa.
https://www.today.it/opinioni/roberto-mancini-oriundi.html
Quelli di cui parli non sono ” oriundi” sono immigrati o discendenti di immigrati che hanno la cittadinanza di quei paesi e quindi a tutti gli effetti tedeschi, svizzeri belgi ecc.ecc.. poi a me va anche bene l’oriundo italiano ( se ci fa vincere) ma non confondiamo le realtà.
Bravissimo. Ma come vedi molta gente non la capisce questa differenza sostanziale.
Capisco benissimo la differenza (anche se stavi rispondendo a @2010).
Ma solo io noto una insopportabile punta di razzismo verso gli oriundi in questi bei discorsi?
Ma quale razzismo? E’ però un dato di fatto che il pur bravo Retegui, che io sappia, almeno finora l’Italia l’ha letteralmente solo vista in cartolina. Venisse dalla Finlandia o dal Bhutan sarebbe lo stesso.
Nessuna, anche se la lobby politica per l’oriundo è potente e pericolosa. Rimanendo al calcio, c’è chi ha fornito passaporti falsi per saltare la fila. E sta in Nazionale ancora adesso.
D’accordo. Però non è che Mateo Retegui ha rubato il posto a Sirine Chaarabi (solo per tornare all’esempio iniziale) nella lista di quelli in attesa della cittadinanza. Sono due corsie differenti!
A me fa schifo come lo stato italiano tratta i cittadini immigrati lasciandoli nel limbo per anni, spero che questo sia chiaro.
Trovo però molto “peloso” contrapporre i due casi come se fossero sullo stesso piano
Quali due casi? Quello dell’attuale Team Manager della Nazionale e gli oriundi? Non ci trovo nulla di “peloso” nell’accostarli, anzi nulla di più assonante.
Sul peloso Oriali lascio voi juventini perculare gli interisti….
Io mi riferivo al mettere sullo stesso piano un ragazzo “chiamato a lavorare” per l’Italia e una ragazza in attesa di cittadinanza da anni, spero sia chiara la differenza messa giù così.
Perculare?! Stiamo parlando di un incarico pubblico e soldi pubblici dati per anni, a più riprese, ad un pregiudicato fino al terzo grado di giudizio per reati connessi alla materia di cui stavate parlando.
Su quello che intendevi tu ho dato subito una risposta lapidaria ed inequivocabile. Mentre tu la butti in caciara.
P.S. Io sono palermitano e tifo Palermo, non odio nessuno. Tranne l’illegalità penale premiata.
Non sapesse dare due calci ad un cazzo di pallone, quanto probabilità pensi avrebbe avuto Retegui per “dirsi” italiano?
Avrebbe potuto farsi eleggere al parlamento in mancanza di meglio
E niente, continui ad inseguirmi ma non ci arrivi a quello che voglio dire.
Non so se ti rendi conto di quanto razzismo latente ci sia nella tua frase.
Comunque speriamo che l’Italia si doti presto di una legge sul diritto alla cittadinanza degna di un paese civile (aspetta e spera con sti politici razzisti da una parte e pavidi dall’altra) così la smetteremo con questi inutili battibecchi
Razzismo latente? Mah…buona notte.
Che poi ovviamente è tutto sbagliato, visto che Il prossimo impegno per le Fær Øer è un’amichevole in trasferta contro la Macedonia del Nord a Skopje, che si giocherà lunedì alle 17:00 GMT.
Onore al Team delle Fær Øer, comunque.
Questa partita è stata un vero e proprio caso di Jekyll & Hyde per il Team delle Fær Øer, che è passato dall’essere totalmente al comando nel primo tempo ad aggrapparsi nel secondo. Non sappiamo cosa sia stato detto o fatto nell’intervallo, ma qualsiasi cosa sia successa non è stata accettabile, perché la partita è stata in qualche modo controllata e francamente si ha l’impressione che due punti siano stati persi a Chișinău, complice anche un assurdo rigore regalato ai moldavi. Tuttavia, il lato positivo è che si tratta di un punto fuori casa, con l’assenza di numerosi giocatori faroesi fondamentali, e contro un Paese la cui popolazione è 49 volte quella delle Fær Øer (2,065 milioni contro 53.000).
Li aspettiamo lunedì a Tórshavn, e non vorrei essere nei loro panni.
p.s. adesso se il maestro bastardo chiede al bimbo: qual’è la capitale delle Fær Øer, il bimbo lo fregherà grazie a me che sto diventando un’ossessione con stè Fær Øer, anche perchè il Ghiro non se le fila proprio, diciamolo.
Caro il mio GianPa, le curo le Fær Øer, le curo eccome. E ho scoperto pure che, per cercare di qualificarvi ai prossimi europei, anche voi state facendo ricorso agli oriundi. Da mesi state imbottendo di aringhe salmonate il povero Radosavljevic, serbo di Belgrado, per farlo diventare un vero faroerense. Mascalzoncelli, lui preferirebbe ciorba e palacinke, sarma e cevapcici. mi ha chiesto aiuto…
Il maestro bastardo lo fregherebbe ugualmente al bimbo dicendogli che la capitale delle Fær Øer é Copenhagen…
No, non è vero
ma si, dai…
in fondo è un problema di prospettiva… ma anche di cinturino 😉
Partita di una noia mortale , in 90 minuti siamo riusciti a fare 2 gol e ad impegnare 3 volte il loro portiere, la faccia del mister alla fine diceva tutto, d’altronde secondo lui e Pessina queste sono partite difficili, magari sarà più facile a giugno contro la Spagna .
MALTA – ITALIA 0 – 2
Malta: conglomerato per l’edilizia costituito da una miscela di cemento e/o calce, acqua e sabbia. Forse proprio la gita a Malta ci potrà servire per “cementare” meglio la nostra squadra, al fine di raggiungere l’obiettivo della qualificazione ai prossimi Europei.
Il nostro C.T. apporta profonde varianti all’Italia di Napoli, restano a casa Bonucci, Barella e Pellegrini, confermati solo Gigione, Di Lorenzo e Retegui, stavolta giocano dal primo minuto Cristante, Tonali, Politano e Gnonto, nuovi inseriti Scalvini, Romagnoli, Emerson e Pessina. Ma se non giocano contro Malta, Frattesi e Grifo che li abbiamo convocati a fare? E ancora Meret, Darmian, Buongiorno, contro chi mai li schiererà?
Rispetto alla squadra sconfitta di misura a Skopje, il C.T. maltese, il ligure Marcolini, inserisce Corbalan, Yankam, N. Muscat e Jones, escono Camenzuli, Kristensen, Teuma e Paul Mbong. Arbitra il bulgaro Kabakov, al VAR il tedesco Dingert.
Attacca Malta, salva Gigio su Satariano, poi para facile la testata di Yankam, tira da fuori Romagnoli, devia Bonello, batte il corner Tonali, testa di Retegui, rete, 0-1. Esce Gnonto, entra Grifo, centra da dx Politano ma Grifo liscia, da sx Emerson crossa basso per Pessina che infila Bonello, 0-2. Grifo solissimo si fa parare il tiro da Bonello, la controfigura di Provedel, giallo a Di Lorenzo, tira alto Grifo, incertezze di Emerson per fortuna senza conseguenze.
Ripresa: pare che il 0-2 sia un autogol, non cambia molto. Entra Darmian per Di Lorenzo, tira alto Retegui, giallo a Scalvini, mischia confusa in area italiana, tiretto di Cristante, entrano Muscat e Nwoko per Attard e Satariano, poi Verratti e Scamacca per Tonali e Retegui, su corner di Politano sforbiciata di Scamacca in area, para Bonello e Scalvini manda fuori, entrano Dimech e Teuma per Muscat e Jones, tira alto Grifo, tira Mbong nelle balle di Emerson, entra Toloi per Scalvini, entra Brown per Apap, due tiracci alle stelle di Scamacca e Grifo. Cala il sipario, Malta espugnata, ma si poteva e si doveva fare meglio.
Le pagelle: Donnarumma 6,5; Di Lorenzo 5 (Darmian 5), Scalvini 6 (Toloi sv), Romagnoli 6,5, Emerson 5,5; Tonali 6 (Verratti 5,5), Cristante 5, Pessina 7; Politano 7, Retegui 6,5 (Scamacca 6,5), Gnonto 5 (Grifo 5,5). C.T.: R. Mancini 6.
Nessuna citazione particolare per i solidi ma inesperti maltesi, buoni sparring partners stasera. Ottimo l’arbitraggio del bulgaro Kabakov, ha lasciato giocare a pallone, come si dovrebbe anche in Italia, poche simulazioni in campo, si rialzavano tutti in fretta, buon segno.
In Nazionale ha segnato più gol Retegui in due partite che Immobile in due anni.
😆
con lo stop di venti metri che si ritrova Immobile ha bisogno di spazi, quindi di squadre che giochino perlopiù in contropiede, Mancini ha la presunzione di imporre il gioco;
se sullo 0-2 la squadra si fosse tirata indietro invitando gli avversari ad avanzare e se questi avessero abboccato, data la loro inconsistenza tecnica ci sarebbe stata una goleada e conseguenti peana;
Per non parlar del cane
A dirla tutta Immobile si fa un mazzo così abbassandosi a centrocampo, cosa che Retegui si è guardato bene dal fare rimanendo nelle vicinanze dell’area di rigore. Inoltre Retegui ha dalla sua qualche centimetro in più. Il gol di ieri Immobile non avrebbe potuto segnarlo per pure questioni legate alla costituzione fisica.
Le prestazioni inguardabili della nazionale sono un insieme di mediocrità, assenze importanti e poca professionalità. Non so quale di queste tre cause sia la peggiore.
Si gioca un po’ a casaccio, sarà che Mancini stravolge la formazione ad ogni benedetta partita. Una prima mossa sarebbe farla finita una volta per tutte con certi giocatori per lasciare il posto a nuovi innesti.
E basta con ‘sto Cristante!
Beh vediamo un po’: se ci sono assenze importanti , già questo non fa un po’ la differenza in peggio riguardo le prestazioni? Quanto a poca professionalità e mediocrità che poi ne è la conseguenza, sappiamo tutti che in questo momento del campionato, i giocatori tutti o quasi, purtroppo, hanno l’attenzione rivolta soprattutto al campionato, dove, per sé o per il club di appartenenza, ottenere il massimo risultato e quindi, e lo ridico, purtroppo, in partite come queste tirano un po’ indietro piedi e cuore con il timore di stancarsi o peggio infortunarsi a scapito del campionato appunto.
E quindi vuoi mettere, visto che si torna sempre a fare dei confronti con il passato europeo vinto, avere per il C.T. tutta la rosa dei giocatori nazionali,liberi da impegni di campionato e/o coppe, a disposizione per quel mese, da provare a mettere insieme al meglio, con calma?
Soprattutto ha pesato l’assenza di Chiesa che ci ha tolto le castagne dal fuoco più di una volta all’Europeo. è un periodo così: la volta che spunta uno con un po’ di talento, ha le gambe di cristallo
è incredibile come una sezione di soli quattro fiati e un tamburo può scassare le giarretelle al pari di 50.000 vuvuzelas.
Tu chiamale se vuoi, emozioni 😄
Piccolo O.T.
Conte lascia il Tottenham …. dove andrà …. faccio notare che Conte é una macchina da guerra in campionato …. ma in Europa non ha mai trovato il bandolo della matassa.
Sarà destinato ad un club emergente della serie B? Ma verrebbe pagato poco ….. dove andrà ad allenare?
Non é mai uscito fuori dall’asse Italia Inghilterra….
É una mina vagante?
Secondo me farebbe bene a prendersi una pausa e studiare come si fa a giocare la Champions … una volta per tutte
Accontentiamoci della vittoria perché onestamente si sono visti soltanto un ritmo dopolavoristico ed una quantità enorme di errori banali tali da far abortire anche le azioni potenzialmente più importanti. E di fronte c’era una squadra deboluccia assai (che pure stava per passare in vantaggio con l’errore a tu per tu con Donnarumma).
Servono altri innesti (Chiesa manca come il pane) e serve recuperare un po’ di entusiasmo, l’ambiente mi pare non essersi ancora ripreso dalla batosta dell’eliminazione.
Saluti
il mio commento alla partita
Dai …. siamo stati bravi non abbiamo preso goal ….. ma … co.e previsto solo 2 goal fatti ….
Ne vogliamo parlare?
Questa sera ho come l’impressione che l’Italia strappera faticosamente un 2 a 1 … in conseguenza di ciò si parlerà di (in ordine):
1) Cambio di marcia
2) Nuove prospettive
3) Del paziente lavoro di Mancini
4) Dei nuovi giovani e dei talenti intramontabili ….
Fino …. alla prossima partita con la Macedonia …. che sarà naturalmente
a) la partita spartiacque
b) una partita verità
c) una partita da dentro o fuori
d) la partita dove la gente di esperienza farà vedere come si fa.
Mi e vi risparmio i titoli del dopo Macedonia.
Sogno una nazionale fatta di programmazione seria di U21 che vincono o giocano bene i loro campionati e poi vengono naturalmente travasati nella nazionale maggiore.
Sogno giornalisti …. critici, obbiettivi e realisti ….
Sogno partite di calcio dove il risultato si accetta come qualcosa di casuale, perché un incidente o un colpo di fortuna può sempre succedere. Ma si può godere sempre e con sicurezza di una prestazione all’altezza perchè quest’ultima non può e non deve essere casuale.
Sogno che prima ancora dei capitani delle squadre le bandiere siano i tifosi a scambiarsele …. perché é pur sempre un gioco.
Sogno ….. mi sa che mi devo svegliare … si é fatto tardi.
😎😎😄😄😄😄
ci sei andato vicino, la nazionale maltese un gol l’avrebbe meritato
Buongiorno Fabrizio
Tuttosport: “Tutti pazzi per Retegui. ”In 7 giorni 5 offerte”. Fra le altre, l’Inter. E ti pareva Fabrizio, come pirla, sempre fra i primi. Non ricordare mai agli amici della Juventus che il mare marrone dove si trovano non è cioccolato ma sterco, escremento umano o animale. D’altronde Fabrizio, sai, noi non siamo abituati al furto calcistico aggravato e continuato. Tutto ci pare abominevole, irricevibile e invece, per abituè del grimaldello facile calcistico sei solo: vuoto pneumatico, hai messo una “n” di troppo, Ziliani, rilanci bufale, versione acida di Wafers. No….. ecco, questa ultima, mi piace. In qualche modo accostato al Sommo, tanta roba. Grazie. Ci vediamo a Ponsacco serie “D” girone “E”.
ma qualcuno lo ha poi liberato Paparesta?
è ancora rinchiuso nelle segrete del Granillo?
chiedo per un amico 😆
PS: Wafers scompare…si materializza inox
mi sa tanto che…
naaaaaaaaaaaaaa, spero proprio di no 😆
te forse no, ma la squadra per cui dici di tifare è una specialista in materia, tranquillo, ma poi, scusa, che cosa pretendi? Che noi stiamo qui a sopportare le tue cazzate in silenzio? Mica penserai che ci mettiamo a perdere tempo ad elencarti tutte le schifezze della malmata? Quelle che, però a te, non suscitano nessun ribrezzo, ovvio. Su una cosa però sono d’accordo con te, quello in cui ci troviamo è esattamente ciò che hai descritto, e, casomai ce ne dimensticassimo, il profumo dei tuoi post ci fa tornare alla realtà.
sempre simpatico il ragioniere (che non sa ragionare) di Follonica
aih aih…cominici a perdere di mordente…
…a te non c’è bisogno di ricordarlo..
” … noi non siamo abituati al furto calcistico aggravato e continuato …”
Pare, infatti, vi vogliano candidare al Nobel in etica.
Malta, che già ci resistette nella seconda guerra mondiale, consentendo alla flotta inglese di continuare a infliggere gravi perdite al nostro naviglio, si ripresenta oggi, beffarda, e infatti gli inglesi ci hanno appena mazzuolato.
O.t. 335 massacrati solo perché romanisti e laziali: raccontata così era più credibile.
Provo tanta nausea.
👍
Strano, direi alla cara Giorgia, che non ci fossero fascisti tra gli assassinati, ah, ho capito, loro non erano italiani ma anti italiani ed erano idealmente al fianco degli assassini tedeschi in quel plotone di esecuzione.
Non sei solo
Noi italiani dovremmo essere abituati a tutto, meno male che c ‘ e’ ancora qualcuno capace di indignarsi .
Che ho detto di male ?.
A porposito di figure di merda sportive, Musetti e Berrettini non riescono più a passare un turno da tempi immemorabili, Berrettini a furia di figa e pubblicità è oramai buono per i Challenger ( dove viene fatto fuori ai Quarti di Finale ) ed oggi è riuscito a perdere in due al primo turno da Mackenzie MacDonald, e l’impressione che dà è che abbia già dato.
Almeno Musetti le ha prese da Lehecka… non mi ricordo chi era venuto qui a dire che Muso sarebbe stato il primo italiano a vincere qualcosa di importante, sarà, ma per adesso è buono per il circo e le esibizioni. L’impressione è che al massimo abbiamo un altro Fognini, e che fra qualche anno, forse, alla fine di una settimana perfetta magari un 1000 tipo Montecarlo lo porta a casa.
Per i risultati a certi livelli in realtà abbiamo solo Sinner.
Musetti lo scorso anno ha battuto in finale Alcaraz ad Amburgo interrompendo la cavalcata dello spagnolo dopo nove finali consecutive vinte, vuol dire che la stoffa c’è ma manca un minimo di continuità, è un peccato perché avrebbe tutti i mezzi per fare molto meglio.
Berrettini… ho paura (si fa per dire) che al momento il tennis non sia proprio il suo primo pensiero, forse neanche il secondo, è, beato lui, giovane, bello, ben fornito di € e $, forse anche lui pensa, più o meno inconsciamente, di aver dato il massimo e allora perché dannarsi? È ancora giovane ma a 26 anni non così giovane, se perde questa stagione rischia di non ritrovarsi più a certi livelli.
Si, il problema di Musetti è proprio la continuità, ma temo che non sarà mai la sua dote migliore… il talento non si discute.
E a proposito di quello che sta… sfiancando Berrettini mi viene in mente la storia della Bertè con Borg che alla fine faceva fatica a stare in piedi 😂😂
La Satta ha una lunga storia di sfinacamenti alle spalle… chi si mette con lei dopo un po’ smette… 😉
…la prima parte è sibillina…
Anche Zhang?Quello smette…😄ma di vincere
Salud.
in realtà, ieri è stata la miglior partita dell’anno per tutti e due. E, però, hanno perso. Non sarebbe stato un dramma, se non avessero già inanellato una serie terribile.
Vediamo su terra e erba, ma il morale sicuramente è basso
Matteo: “Però quando vinco, modestamente…”
Melissa: “Amore mio, ma tu non vinci mai!”
Li avrà chiesti due filetti di baccalà?
Leo, Berrettini ha limiti tecnici e atletici ben definiti : servizio potentissimo e un buon diritto. Stop. Per il resto…si arrangia come può, sotto rete è impacciato e sulle gambe ha poco scatto e agilità. Credo abbia già raggiunto il (suo) Top. Difficilissimamente potrà tornare ai vertici. Forse sull’erba…
Su Musetti che dire…sempre le solite cose, gran talento e gran colpi, magnifico rovescio ad una mano, ma ancora acerbo e poco “centrato” e sostanzialmente troppo ragazzino.
Se solo avesse la metà del carattere e della tigna di Sonego…
😊
Anch’io credo che Matteo abbia già dato, non lo vedo più tra i top ten, dove comunque è stato più di Fognini. Credo che riprendendosi fisicamente e mentalmente possa stabilizzarsi come un buon Top 20 che non è poco, ma a certi livelli sarà competitivo, come dici tu, solo sull’erba, anche se un’altra Finale a Wimbledon la vedo poco… ma nel Tennis non si può mai dire. Diciamo che se non molla un 1000, forse… e qualche 500, più probabile… lo potrebbe portare a casa, diciamo nei prossimi tre anni, poi secondo me non ne avrà più.
Su Musetti, mi sembra molto leggero e di testa una specie di Shapovalov. Il paragone più giusto continua a sembrarmi quello con Gasquet, ma certo un exploit prima o poi lo potrebbe piazzare.
Replicasse la carriera di Gasquet sarebbe già tanto, ma comincio a crederci poco. Più come emulo del canadese, anche lui, almeno finora, una enorme talento sprecato.
Ci servirebbe uno con la freddezza di Sinner, la potenza di Berrettini, il carattere di Sonego e la classe di Musetti. C’è stato, ma purtroppo era svizzero.
Io mi accontento di uno con tutte le caratteristiche di Sinner, più quelle che sta migliorando: gli ho appena visto fare un serve and volley perfetto che gli fatto praticamente chiudere la partita contro Gregorio. Adesso Rublev, povere palline
Eh già… se poi togli la classe di Musetti ce ne sono stati altri due che hanno vinto pure di più dello svizzero… ma mi sa che dopo questi tre dovremo abituarci a destrutturare.
Sicuro.
Finché rimane Gravina…
Bocca scusi la domanda fuori tema ma nella Juventus femminile c’è una corrispettiva di Rabiot? Poi le spiego 😄
Il 5 Maggio 1979 stavo giocando a Subbuteo con un amico, io Juve lui Inter. Col punteggio ancorato sullo 0-0, un mio tirocross dalla destra venne deviato in porta dal mio omino-centravanti. Una successiva visione del replay (le nostre partite di Subbuteo avevano potenti mezzi tecnici a disposizione) evidenziò un tocco di mano dell’omino. Egli protestò, asserendo che il braccio era aderente al corpo (scusa che non poteva godere di molto credito nella comunità subbuteistica), e il gol venne giustamente annullato.
Questo aneddoto solo per dire che, quando si tratta di decisioni importanti durante eventi sportivi di assoluto rilievo, spesso una mano lava l’altra.
perché fuori tema? si ciancia di sci, tennis e abbuffate e il calcio è OT se femminile?
no, non è la corrispettiva di Rabiot: questi non ha toccato la palla mentre lei a quanto pare sì -ma ho dovuto cercare adesso nel web, né io né le giocatrici né i commentatori* se ne sono accorti;
inoltre i paralleli con la partita dei maschi sono impossibili: i malmatisti maschi non hanno fatto una (1) azione pericolosa mentre le ragazze molte;
cmq se vuoi fare una piagnucolada sul risultato di 1-3 fai pure;
*
(l’asterisco va messo dopo, non prima) ho visto la partita sul La7 invece che nella JuventusTV, data la mia connessione scrausa, il commento non è esagitato come quello del calcio sedicente maschio ma c’è troppo buonismo: tutte giocano bene;
Caro zio, visto che l’episodio simile, anzi qui direi più deciso, si è ripresentato anche nel “derby” femminile, volevo scherzarci un po’ (ruzzare) sopra. Peraltro non avevo fatto alcuna polemica per quanto riguarda la partita “maschile” , criticando anzi la mancanza di grinta e fantasia della squadra, tecnico compreso, per cui tifo.
Ma qui dalla coda di paglia che vedo agitarsi nella tua risposta mi fai quasi venire il dubbio….
devo uscire ma rispondo a quello che vedo sulla colonna di destra ma non nel corpo del bloggo:
“Ah i fatti? Il tocco nella partita femminile è netto e col braccio in quella posizione comporta annullamento del gol e questo, sta sicuro, è un fatto. Quanto ad una reazione piccata, come la tua, pu…”
mi sa che fingi di fraintendere, ho forse detto che il tocco non c’era? che non fosse da annullare il gol? ho solo detto che nessuno al momento l’ha visto e aggiungo che non c’è il var nel calcio femminile;
la reazione non è affatto piccata, ormai ho fatto il callo a certezze basate sul nulla:
tocco di Rabiot che in realtà non c’è stato e anche se ci fosse stato era ininfluente, la palla non devia di un millimetro;
testata di Bonucci all’arbitro mai fatta;
arbitro chiuso a chiave mai verificato;
partite alterate in calciopoli mai certificate;
la Juve unica squadra che faceva pressione sul designatore quando erano solo due squadre che non lo facevano;
e, guarda un po’, c’era una squadra che non solo faceva pressione sul designatore, ma direttamente sugli arbitri, indovina quale;
dubbio di che?
coda di paglia perché ho esposto i fatti?
stai tranquillo, tanto l’inesistente braccio diverrà fatto conclamato nella mente dei non juventini come l’inesistente testata di Bonucci;
e tu sei tra quelli che lo faranno diventare tale;
come chiedevo sopra al simpatico inox…ma qualcuno lo ha poi liberato Paparesta?
o sta ancora in quel di Reggio Calabria?
😉
Ah i fatti? Il tocco nella partita femminile è netto e col braccio in quella posizione comporta annullamento del gol e questo, sta sicuro, è un fatto. Quanto ad una reazione piccata, come la tua, pure Bonucci tiri fuori, il dubbio è che…dubbi ne siano venuti pure a qualcuno di voi, per cui la stizza
Ma , ripeto, io ci scherzavo sopra al fatto coincidente e con tale intento voglio considerarlo.
sì, certo, si ride e si scherza e rimane in testa;
intanto un delatore mi ha spifferato che alla DS hanno ririririritirato fuori er gol de Turone;
ed er gol de Peluso*? cos’è, figlio di un dio minore?
*
è una delle poche ingiustizie che mi sono rimaste in mente, dimentico tutto, ma questa poteva essere esiziale: la Roma avrebbe potuto conquistare la stella d’argento prima di noi;
Un delatore che ti ha svelato un film – “Il gol di Turone era bono” – andato in onda su Rai Uno, dopo Italia-Malta. Non propriamente un segreto di stato… Un saluto Fab
Divertentissimo docufilm, anche perché si capiva subito che era fatto in buona fede (gli autori stanno infatti programmando il sequel: “Pure il gol di Nakata era regolare”). Sublime la suspanse che porta lo spettatore a scoprire la verità solo alla fine…. Tutto l’ho visto… e ho sempre avuto il dubbio… veramente… poi me lo sono tolto il dubbio… quando alla fine hanno detto tutti quanti com’era il gol… e sopratutto con l’ultima testimonianza del rappresentante della Curva Sud Commando Ultras che ha detto che il gol era buono. Esemplare sentenza da servizio pubblico, rete ammiraglia. #wlitaglia
Il che la dice lunga su come siano messi in RAI (e in Italia).
Al maradona si sono stupiti, non pensavano fosse possibile fischiare un rigore contro la squadra di casa
Da morire dal ridere, da morire dal ridere .
Attento!
Probabilmente non puoi ricordarlo ma era una frase che diceva Enrico Montesano negli anni 70 .
Ah ah ah che risate
Nazionale da rivedere, ma ormai dobbiamo abituarci alla mediocrità.
Non chiamerei più jorginho comunque. Stiamo tanto a deridere Grealish, ma abbiamo in squadra chi ha fatto perdere la qualificazione al mondiale sbagliando due rigori (e ne bastava uno) con conseguenze disastrose per l’intero movimento calcistico italiano, già molto fragile e precario i tutti i settori.
Sarà stato sfortunato, ma francamente è un dato insuperabile.
Annoso proble a di tutti i CT. Si “innamorano” dei giocatori che gli hanno fatto vincere un trofeo, e non ragionano più lucidamente. Serviva subito Tonali in campo, altro che il bollito oriundo…
L’Inghilterra veniva dall’eliminazioni ai quarti dei mondiali contro la finalista Francia per un rigore sbagliato negli ultimi minuti, noi in Qatar non ci siamo neppure arrivati, mi sembra tutto abbastanza lineare,
Buon sabato a tutti, con dedica particolare alle fasce 5 e 6 😃
che spettacolo! il calcio come l’abbiamo imparato noi!
E il mitico Luigi Tripisciano ? ( Be forse lavorava alla radio ) .
Scusa ma Emanuele giacoia e rolando nutini dove li hai messi?
…quando il calcio era ancora calcio.
Mancano almeno Ferruccio Gard da Verona, e (Ales)Sandro Ciotti…
Vediamo se li ricordo tutti:
Luigi Necco da Napoli
Franco Strippoli da Foggia
Tonino Carino da Ascoli è storia
Giampiero Galeazzi mi pare da Roma
Fabrizio Maffei non ricordo
Palo Valenti il conduttore e tifoso della Fiorentina
Piero Pasini non ricordo
Giorgio Bubba da Genova
Lamberto Sposini non ricordo
Cesare Castellotti ce l’ho sulla punta della lingua. Pisa?
Marcello Giannini da Firenze
Gianni Vasino da Milano
Manca oltre a Carlo Nesti, il mio preferito: Franco Zuccalà, che era alla domenica sportiva, da Milano
pasini credo bologna e castellotti credo torino.
e valenti che era viola lo ha detto solo alla fine.
fopperdirtelo
Maddai, si percepiva che tifasse sfacciatamente per la Fiorentina. Tra l’altro, se non ricordo male, una domenica venne beccato con la maglia viola sotto la giacca