Il Centrodestra ha la maggioranza sia alla Camera che al Senato e si avvia a governare l’Italia. Giorgia Meloni avrà l’incarico come Presidentessa del Consiglio. Fratelli d’Italia primo partito al 26%, il Pd al 19%, M5S al 15%, Lega sotto il 9%, Forza Italia all’8%, Terzo Polo sotto all’8%. Affluenza al 63,8% (circa 9 punti in meno rispetto al 2018). – ⚽ – La fine era nota, altroché Centrodestra qui la svolta è proprio a Destra. Fratelli d’Italia stravince sfruttando il malcontento e il voto di protesta degli italiani, invocando leader populisti e sovranisti come la Le Pen in Francia e Orban in Ungheria. Il trionfo della Meloni è però anche un clamoroso autogol del PD e dell’incapacità strategica di fare alleanze con gli altri. Non è escluso che nei partiti sconfitti si debba cambiare allenatore. Intanto la nuova Presidentessa del Consiglio ha festeggiato con una canzone di Rino Gaetano per inno. “A mano a mano” Giorgia Meloni si è presa l’Italia.
Cominciamo a cambiare linguaggio, usiamo patrioti e Italia agli Italiani. Entriamo, come se già non ci fossimo stati dentro, in una fase storica dominata da populismo e sovranismo. Cosa voglia dire è molto complesso: diciamo che c’è un sacco di gente che urla e fa la voce grossa, è lesta di lingua (qualcuno pure di mano…) e dice di avere una soluzione svelta e radicale per tutto. E’ diventata decisiva la parola “basta”: basta immigrati, basta tasse, basta diritti a tutti, basta aborto, basta…
Come una finale di calcio fin troppo scontata, Giorgia Meloni si è presa l’Italia, che svolta decisamente a Destra. Visto che il partito di maggioranza relativa ha come riferimenti Orban, la Le Pen e i franchisti di Vox. E che le nostalgie per il Ventennio non sono poi così vaghe, anzi qualcosa di abbastanza concreto. Insomma, magari fosse almeno “Centrodestra”… Qui dentro la parte moderata è ridotta a Berlusconi, ormai ridicola macchietta di se stesso. E amico (come Salvini) di quel guerrafondaio di Putin.
Come e perché sia avvenuto, tutto sommato, è abbastanza facile capirlo. L’italiano che soffre, vive male, è rancoroso con chi gli ha promesso tutto e poi non gli ha dato quasi nulla, ha compiuto tutto il giro dell’arco costituzionale. Non gliene frega assolutamente nulla che Mario Draghi fosse il miglior Presidente del Consiglio possibile: gli interessano il lavoro, le bollette, il caro vita, la sanità, la pensione, le tasse, i figli, la sicurezza delle strade e via così. E’ un italiano incazzato con l’Europa, cui dà la colpa di tutto, e con l’euro che considera economicamente l’origine di tutti i mali. Dà ascolto a chi gli promette anche l’impossibile, anche a costo di mandare lo stato in bancarotta.
Nelle passate elezioni l’italiano incazzato s’innamorò del populista Movimento 5 Stelle, prima ancora si era affidato a Berlusconi e alla Lega Lombarda e alla sua darwiniana, avventuristica evoluzione/involuzione odierna, adesso punta tutto sulla prima donna Presidentessa del Consiglio in Italia. Quella che parla di “blocchi navali” e “sicurezza”, “famiglia cristiana e naturale con un padre e una madre”, “devianze giovanili”, “stili di vita sani” “lotta a ogni forma di maternità surrogata” e via così. Fino al presidenzialismo da introdurre a riformare la Costituzione. Che ha il grave difetto di sorgere dalla Resistenza e dall’ Anti Fascismo e dunque va stravolta e superata.
Fratelli d’Italia, piccolo partito passato in dieci anni da meno del 2% al 26%, ha fagocitato buona parte di quel che resta di un berlusconismo ormai addirittura patetico, e della Lega penalizzata dal cialtronismo del suo leader. Partiti straordinariamente perfetti e adeguatamente ridimensionati adesso ben al di sotto del 10%, e così subordinati e buoni per fare squadra, gruppo, maggioranza. Ma ben sapendo chi è che comanda e detta la linea.
Che la vittoria della Destra sia anche e soprattutto un autogol della sinistra non è un’opinione, ma un dato di fatto. Il Pd non solo è sceso a livelli negativi record, non solo ha completamente smarrito se stesso e la propria identità – oggi classe operaia e periferie degradate e invivibili sono di destra… – ma nemmeno ha saputo costruire quella rete di alleanze che almeno lo potesse tenere in partita. Ha affrontato la sfida del maggioritario solo e a mani nude. Un po’ è colpa dei suoi dirigenti, Enrico Letta su tutti, un po’ stare al governo senza in realtà comandare è stato sicuramente frustrante, un po’ ha condiviso le responsabilità di governo con partner improbabili, scivolosi, voltagabbana (da Renzi a Conte) e con cui poi oggettivamente è risultato parecchio complicato tenere in piedi un’alleanza. Dagli Stati Uniti di Donald Trump al Regno Unito di Boris Johnson Il vento della Destra populista e sovranista ha investito, sia pure in tempi diversi, il mondo. E adesso tocca all’ Italia. Come in campionato credo che inevitabilmente in questi partiti pesantemente sconfitti (dal Pd alla Lega fino all’illusione democristiana del Terzo Polo di Renzi e Calenda) qualche cambio di panchina ci sarà. Letta ha già detto che non si ricandiderà a segretario del Pd, ma da qui a marzo, quando ci sarà il congresso, campa cavallo. Il resto lo vedremo, siamo solo all’inizio di una nuova fase storica.
A notte fonda Giorgia Meloni ha pronunciato il suo primo, tutto sommato pacato, discorso da trionfatrice di queste elezioni con un noto brano di Riccardo Cocciante cantato da Rino Gaetano, che non so certo cosa potrebbe pensarne, per inno. “A mano a mano” Giorgia si è presa l’Italia.
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SINTESI
Il Centrodestra ha la maggioranza sia alla Camera che al Senato e si avvia a governare l’Italia. Giorgia Meloni avrà l’incarico come Presidentessa del Consiglio.
Fratelli d’Italia primo partito al 26%, il Pd al 19%, M5S al 15%, Lega sotto il 9%, Forza Italia all’8%%, Terzo Polo sotto all’8%. Affluenza al 63,8% (circa 9 punti in meno rispetto al 2018). – ⚽ – La fine era nota, altroché Centrodestra qui la svolta è proprio a Destra. Fratelli d’Italia stravince sfruttando il malcontento e il voto di protesta degli italiani, invocando leader populisti e sovranisti come la Le Pen in Francia e Orban in Ungheria. Il trionfo della Meloni è però anche un clamoroso autogol del PD e dell’incapacità strategica di fare alleanze con gli altri. Non è escluso che nei partiti sconfitti si debba cambiare allenatore. Intanto la nuova Presidentessa del Consiglio ha festeggiato con una canzone di Rino Gaetano per inno. “A mano a mano” Giorgia Meloni si è presa l’Italia.
Buondì,
Su quello che succede a “sinistra” (metto le virgolette perché non so più se esiste) da qualche tempo a questa parte si potrebbero fare fiumi di considerazioni.
Fermo restando che la caduta del governo Draghi altro non è stato, secondo me, che voler togliere di mezzo – prima che fosse troppo tardi – colui che sarebbe stato il gestore (e che gestore) dei soldi del PNRR, ho assistito stupefatto alla campagna elettorale dei tre schieramenti, con l’impotenza tipica di un elettore che – senza essere chissà quale genio della politica – da anni ha capito quello che a sinistra si fatica (o non si vuole) comprendere.
Intanto, il dato sempre più preoccupante dei non votanti, ormai prima forza politica del Paese, che abbassa a dismisura la quota da raggiungere per ottenere una maggioranza. Sono convinto – e ne ho varie testimonianze dirette – che specie in questi ultimi tempi profumati di vittoria annunciata, l’elettorato di destra vota compatto e la quota degli astenuti è costituita perlopiù da elettori di sinistra sconcertati, disillusi, schifati, disorientati, allontanati non per “qualunquismo” ma per le dimostrazioni di equilibrismo di pensiero salvapoltrona ricevute da parte di coloro che negli anni si sono alternati a rappresentarci.
Nella sconfitta della sinistra, oltre alla sua propria mollezza ed inattaccabile agiatezza, pesano sempre più sulla bilancia l’inclinazione storica degli italiani a credere nelle favole (il milione di posti di lavoro docet), la corruzione che ormai fa parte del nostro DNA e di ogni meccanismo che muova soldi anche a bassissimi livelli, il proliferare ed il forzato immobilismo di Enti, Associazioni, Fondazioni, giornali, veri e propri casseforti personali alle quali la politica (tutta) veicola fiumi di danaro, i sindacati imborghesiti e i vari movimenti di protestatori professionisti solitamente tacitati con mancette del momento.
E i “valori” della sinistra? Quelli solidi e universali attorno ai quali aggregare le PERSONE socialmente più pluraliste, progressiste, riformiste, quelli dell’uguaglianza ed equità sociale, della solidarietà vera e non speculativa?
E’ davvero così difficile che Letta, Conte, Bonino, Renzi, Calenda, Fratoianni e tutta la costellazione non dichiaratamente di destra, non abbiano trovato un filo conduttore che li unisse nel bene comune del Paese?
La risposta è sconcertante, e non può non escludere che l’interesse personale abbia prevalso su quello comune, lasciando scivolare la “sinistra” verso una sconfitta ampiamente annunciata.
A caldo, dopo la batosta, la Serracchiani intervistata diceva: faremo un’opposizione “importante”.
Ecco, non sa neppure cosa fosse, cosa esprime “importante”: un aggettivo di cui si fa ormai un uso scriteriato ed inappropriato ed il cui vero significato si è dimenticato, soprattutto a sinistra.
Era “importante”, quello sì, non perderle queste elezioni.
I tre leader della destra, con quattro concetti elementari e senza sparlar l’uno dell’altro pur avendo idee quasi per nulla concordanti, nel frattempo si sono furbamente presi il Governo per chissà quanto tempo ancora. Anche il gatto e la volpe, nuovi pretendenti al ruolo di ago della bilancia, hanno già mandato segnali di collaborazione e sostegno.
Chi ha idee profondamente di sinistra non voterà mai per lo schieramento opposto, occorre dimostrare alla maggioranza relativa del Paese – i non votanti – che i valori di cui sopra esistono ancora, e che ci sono persone in grado di applicarli con onestà per la qualità della vita di tutti gli italiani.
Io ho continuato a votare PD, pur presagendo l’esito negativo, per contribuire alla futura valutazione del dato strettamente numerico da cui ripartire.
Spero se ne prenda atto e ci si muova con buon senso.
Salutoni
Ho votato PD e Letta senza alcun tentennamenti e/o turamenti di naso. Purtroppo, soprattutto con l’avvento dei social, non si vota il programma di un partito – che nessuno legge -ma soprattutto il leader, ha vinto Meloni e perso Letta, non ha vinto.Fdi è perso il PD. Se ben notiamo anche se votiamo il sindaco di un paesino di 3000mila anime, nei manifesti elettorali compare sempre il faccione del leader in un qualche angolo remoto dello stesso.
Letta che ora è più o meno visto come un ” petit Pinochet” oltre ad essere una persona squisitamente gradevole ed educata, ha preso più o meno la stessa percentuale di Renzi nel 2018, ha perso perché non poteva vincere,non ce l’avrebbe fatta neppure il primo Obama.
Per favore non facciamo neppure i conti della serva sommando le varie percentuali, il M5S in un ipotetico accordo col PD non sarebbe arrivato al 10%,anzi avrebbe consentito a Fdi di arrivare al 30%.
Mi voglio soffermare sulla proposta di Enrico più o meno attorno a metà luglio, ossia, di ” una tassa di successione per i patrimoni plurimilionari,al fine di finanziare gli studi ai giovani di famiglie.non abbienti “..
Ecco alcune reazioni.
Buona domenica amici ” Letta rispolvera un grande classico della sinistra: la patrimoniale.Chi sceglie il Pd sceglie più tasse. ( Matteo Salvini)
Letta lo ammette, la.patrimoniale è il pilastro del suo programma ( Giorgia Meloni)
Letta persevera, con coerenza degna di altra causa, sulla tassa di successione per dare una dote ai giovani diciottenni,confermando che il PD è il.partito delle tasse (Annamaria Bernini)
Noi non siamo come Letta che vuole la patrimoniale. La politica fiscale della sinistra è continuare il vecchio ritornello dell’aumento delle tasse. Su questo ci batteremo per evitare tasse su successioni,patrimoniale,case.Basta tasse. ( Antonio Tajani)
Da segretario PD ho sempre.detto.no all’aumento di tasse.Aumentare quella di successione è follia.SI pagano già tante tasse in questo paese,si può morire gratis? ( Matteo Renzi)
Il problema dei giovani non lo risolvi tassando i super ricchi,e offrendo una dote sul patrimonio dei super ricchi, i giovani vogliono una speranza per il futuro,un’opportunità concreta di lavoro,non il lavoro precario di un giorno o di una settimana.
(Antonio Conte)
Se poi consideriamo che dopo opportuno sondaggio, il 93% degli italiani- guarda guarda,soprattutto chi ricco non è- si è detto contrario, la proposta è stata abbandonata.
Caro Andrea non sia mai, questi poveri ricchi italiani pagano già un sacco di tasse, mica vorremmo portarli alla fame, ad esempio se si togliesse l’1% del patrimonio a Berlusconi, meschino potrebbe sistemare solo le prossime 99 generazioni invece che le prossime 100, poi continuiamo pure a fare dei 5 stelle la “sentina omnia malorum” ,quando si capisce benissimo da come sono stati trattati e sopportati che sono (beninteso con tutti i loro difetti ) gli unici al di fuori dell’accordo magna magnorum ,alle spalle di noi gonzi, doppiamente gonzo chi ha votato Giorgetta nostra e i suoi palafrenieri .
Caro Andrea, non basta essere persona “squisitamente gradevole ed educata” per fare politica.
Letta ha sbagliato a lasciare il suo incarico in Francia per venire a fare il segretario del PD.
Come uomo non è all’altezza di tale incarico, come non lo era il pacioso Zingaretti.
Il PD è un partito senz’anima, guidato da varie correnti preoccupate solo ai propri interessi e mi meraviglia molto che tanti non lo hanno ancora capito.
Caro Paolo, come sempre cogli nel punto, Letta non era buono né per fare il Segretario di Partito né tantomeno il Presidente del Consiglio, ma quando vieni da una famiglia che è ai vertici della massoneria cattolica ( e quindi molto ben educata… ) ti può succedere di tutto. Anche che ti danno una cattedra alla Sorbona pur non parlando bene francese, e agli occhi di qualche disinformato basta quello per darti spessore… magari un giorno gli faranno fare il ministro in Francia, basta che se ne torna lì… Renzi con uno come lui ci scherza… e almeno Zingaretti ha dimostrato di saper fare bene l’amministratore locale, il nipotino di Gianni Letta non saprebbe fare nemmeno quello.
Anche io ho votato PD, ben sapendo che sarebbe andata male. Magari non così male… A Letta si rimprovera un partito al 20% se non al di sotto, ma mi sembra che ormai da alcuni anni, siamo lì intorno. Per cui ci sarebbe casomai da adattarsi alla nuova dimensione e agire sapendo di avere quella dimensione, senza eccessivi drammi e consapevoli che stare all’opposizione è comunque una funzione che PCI, DS e PD hanno anche svolto negli anni, senza strapparsi i capelli se non riusciva a stare al governo. Anzi… Inoltre a Letta si rimprovera di non aver costruito le alleanze giuste per contrastare il centrodestra. E’ vero, qualcosa in più si poteva fare. Ma cerchiamo anche di essere realisti certe alleanze erano anche oggettivamente impossibili dopo certe esperienze di governo, o l’esperienza tanto per dirti della Raggi a Milano. Insomma ci sarebbe stata gente del PD che si sarebbe altrettanto incazzata per certe alleanze e non l’avrebbe votato. Dopodiché strategicamente si potrebbe fare molto meglio, questo è sicuro, tipo non attaccarsi nel programma di governo al “termovalorizzatore” di Roma, che ha causato la definitiva rottura col M5S, o mettere sempre l’accento sulle tasse, quando invece si potrebbe mettere assai di più sull’ “evasione fiscale” tanto per dirne una. Un saluto FaB
Credo anche io che un ipotetico accordo (malpancista) tra PD e M5S, non avrebbe portato un solo voto in più a nessuno dei due, tuttaltro …
Io sono di sinistra, ho votato a sinistra ma ho fatto un gran fatica: davvero nella mia parte politica non ho trovato uno straccio di proposta sociale, un idea trascinante, uno spunto su cui fare nascere qualcosa. Ho votato perché temo l’agenda sociale della destra, ma votare contro qualcosa, invece che per qualcosa, è davvero deprimente. Così non mi stupisce la sconfitta sonora, ma non me ne importa più di tanto: non avevo niente da aspettarmi e quindi niente da rimpiangere.
la sconfitta è sonora solo nel numero degli eletti;
la destra ha avuto il 43,8% dei voti, la sinistra (PD&frattaglie+5stelle+terzopollo) il 49,2%;
il problema è che la destra, pur formata da tre partiti per nulla compatibili, si è presentata unita, gli altri in ordine sparso;
è il dramma italiota: a destra sono stupidi ma furbi, a sinistra intelligenti ma cretini;
Siamo in tanti nelle stesse condizioni, e ti prego di credere che non stimo nessuno dei maggorenti del PD, cosicché sono parecchi anni che voto, come Indro Montanelli, turandomi il naso, perché si sceglie comunque sempre il male minore.
Però, pur percependo nitidamente la mancanza di proposte e idee trascinanti che tu hai ben delineato, devo spezzare una lancia per giustificarla, almeno parzialmente. Veniamo da due anni e mezzo di pandemia e da sette mese di guerra in Ucraina, eventi che hanno messo in ginocchio l’economia di tutti i Paesi. C’è chi lancia lo stesso promesse per lo più irrealizzabili, sperando che l’elettore medio abbocchi, per cui sono stati fatti balenare quattrini per tutti, trenta miliardi di scostamento del bilancio, mai più vaccinazioni, mascherine e green pass, che ognuno faccia come gli pare anche se la pandemia dovesse riprendere forza, fine della pacchia per l’Europa, che alle orecchie meno avvertite, chissà perché, suona sempre bene e altro ancora, manca soltanto il mitico “figa per tutti”. Dall’altra parte evidentemente non se la sono sentita di promettere qualcosa che, se messa poi in pratica, costerebbe 160/180 miliardi, quindi è irrealizzabile, e non se la sono sentita neanche di promettere tana libera tutti su vaccini e pandemia. Non sono stati premiati ora, ma se quelli che hanno fatto tutte quelle promesse poi non dovessero mantenerle la loro cittoria sarebbe di breve durata.
D’accordo su tutto, ora per la Meloni, soprattutto per lei, il tempo delle piazzate e delle tonitruanti esternazioni è finito, game over, ora è il tempo di rimboccarsi le maniche e mettere mano alla conduzione di un paese che definire “ardua” è un fine eufemismo.
Magari sbaglio, ma presto la biondina addiverrà a più miti consigli ed a toni più pacati, anche perchè stupida non è ed è la prima a sapere che non può essere certo l’Ungheria il nostro partner privilegiato (in ambito commerciale e/o industriale),bensì i veri pesi massimi d’Europa, ossia Germania, Francia e la stessa Spagna. E’ con loro che dovremo continuare a confrontarci duramente, non certo con un paese che, dalla caduta del muro ad oggi, ha potuto reggersi in piedi solo grazie ai corposissimi aiuti da parte della UE. Senza di quelli, l’Ungheria avrebbe già dichiarato bancarotta.
Buongiorno Fabrizio.
Per Letta da “SORbona” a “SORbetto” è stato un tutt’uno. Se era bravo a Parigi se lo tenevano. Purtroppo così è stato meglio per Parigi e peggio per noi. Sino all’altra sera. Certo che bisogna essere un pò “strani” se per toglierti un callo ti devi tagliare il piede. Basta un pedicure non un chirurgo.
Vai Giorgia !…. ( quella di kvaratskhelia 😬😬)
Saranno anni duri con l’arrivo di questi incapaci e improvvisati pagliacci “salvatori della Patria”….
A’ pecorì evidentemente sei una mosca bianca dalle tue parti..😬😬
non so voi, ma io ho tirato su l’anima dai calcagni fino almeno al cuore vedendo la partita delle ragazze;
e soprattutto la Danesi ;-P
ora spero che non mi scenda di nuovo vedendo i pallonari;
Non posso immaginare che un giorno l’Old Trafford diventi un nuovo stadio chiamato col nome di brand. Se un giorno lo faranno, mi dispiace ma non sarò più un tifoso dello United. E avrò lasciato il calcio per sempre! Per favore, non chiamate questo stadio Nestlé o Amazon, per favore. Old Trafford è Old Trafford”.
Eric Cantona in una, bellissima, intervista .
Non è un ot.
In un thread di politica queste parole c’ entrano al 100%.
Guardi bocca,pur essendo la meloni (ma anche salvini e berlusconi) quanto di più lontano dal mio pensare,se fanno le cose perbene sono pronta ad accettarli e apprezzarli (a votarli ci dovrei pensare!)
e come? con il blocco navale degli immigrati? con la revisone della 194 in stile usa? giusto quello possono fare perché economicamente dovranno adoperarsi a varare manovre “lacrime e sangue” visto come siamo messi (aggiungici pure la recessione globale alle porte).
non faranno il blocco perché è impossibile, come la flat tax e le pensioni a mille euro, non toccheranno la 194 perché a parte acchiappare voti non gl’importa una cippa dell’aborto;
quello che mi preoccupa è che possano pasticciare talmente col pnrr da farci perdere ‘sti fondi;
però pianteranno un milione e più di alberi -dove lo sapete;
a predappio?
mi ero autocensurato: con tronchi al posto di alberi risultava più comprensibile ;-P
Il concime non manca.
vanno comparativamente bene i neoperonisti M5S nell’Argentina d’Italia, alla grande gli aspiranti conservatori fascisti ripuliti di Giorgia (ma del resto per chi votarono tutti i fascisti dopo la guerra, mica per l’MSI e il paese crebbe e si sviluppo’ all’ombra dell’ombrellone NATO e dentro l’Europa), meglio del prevedibile gli opportunisti Bibi’e Bibo’ (che potranno fare l’ago della bilancia quando arrivera’ il prevedibilissimo ribaltone assieme a papi che come Agnelli e’ sempre filogovernativo). Vanno male la pseudo sinistra radical chic del sor Letta, ridotto all’irrilevanza e a stare a rimorchio di eventi e persone altre, e il capitone che riporta la Lega alla sua dimensione naturale – da vedere se i suoi lo cacciano, sarebbe logico ma quello e’ un partito con dinamiche interne federaliste (cioe’ frammentate).
Adesso finanziaria lacrime e sangue con apertura di credito obbligata da parte di partners europei e non, appoggio piu’ o meno convinto agli USA sulla questione ucraina e i nodi verranno al pettine con la finanziaria del 2023. Siccome per allora si sara’ tornati al calendario normale (quest’anno e’ stato scasinato dalle elezioni per cui si fa tutto piu’ tardi) aspettiamoci un Settembre Nero l’anno prossimo.
Giorno di elezioni nella Francia ottocentesca. Il conte Boni De Castellane dice al proprio cameriere: – Firmin, stiamo per uscire tutti e due, tu per votare a sinistra, io per votare a destra. Stiamo dunque a casa, ed il risultato non cambierà.
Saluti
Personaggio mitico il Marchese o Conte Boni de Castellane, grande scialacquatore, grande ozioso e maestro di bon ton, fu uno dei modelli per il proustiano Marchese di Saint Loup en Bray…
E proprio leggendo Proust l’ho conosciuto.
Saluti
Oggi i camerieri votano a dx, a quanto pare
…soprattutto i camerieri hanno sempre votato a dx.
e i conti a sx
Bocca, io ho votato Calenda perché aveva cominciato anche lui come consulente finanziario. E poi anche perché Renzi mi è simpatico e crea sempre un po’ di suspense visto che fa “cadere un governo ogni due anni”, senza di lui sai che noia. I risultati non sono stati un disastro ma la doppia cifra è lontana.
Una cosa non capisco. Salvini ha dimezzato i voti e si parla giustamente di debacle, Conte li ha meno che dimezzati da quando si insediò al governo ma millanta di avere vinto perchè negli ultimi mesi è risalito. Boh. Scendere dal 32 al 15 in quattro anni equivale a una discesa del 53% in termini di voti.
Come se andassi da un mio cliente che mi ha affidato 4 anni fa il suo patrimonio e gli dicessi: guarda in 4 anni abbiamo fatto -53% però negli ultimi sei mesi siamo risaliti perchè sei mesi fa stavamo a -60% quindi è un grande successo.
Rischierei un’aggressione a mano armata come minimo, l’avvocato del popolo invece si pavoneggia contento. Mistero
Veramente Salvini i voti li ha divisi per quattro .
E ridagli. Alle politiche 2018 lega 18% m5s 32%
Alle Europee, l’anno dopo, la Lega prese il 34.3% e, purtroppo, mandò 28 deputati a fare brutte figure in Europa. In quel momento Salvini imperversava, lasciava dei poveracci sotto il sole cocente davanti a Lampedusa, convocava conferenze stampa al Papeete Beach e invadeva ogni gioco lo spazio di altri ministeri, senza mai farsi vedere in quello di sua spettanza. Sembrava invincibile. Che in soli tre anni sia riuscito a passare dal 34.3 all’8.9% e non ritenga di dover passare la mano la dice lunga sulle qualità dell’uomo, oltre che del politico che vive di politica, a spese del contribuente, da 29 anni.
Grazie per la precisazione .
Mi pare di ricordare che durante il governo coi 5 stelle la Lega era arrivata secondo i sondaggi , che spesso ci azzeccano , oltre il 30%per cui qualcuno si sentiva il padrone dell Italia .
Hai ragione, ma le ultime vicende e le varie scissioni, facevano quasi pensare a una sparizione o giù di lì. Per questo oggi il M5S si ritiene soddisfatto. Probabilmente anche perché hanno killerato il nemico numero 1 e cioè Di Maio. Un saluto FaB
Ma di Di Battista, qualcuno ha notizie? 😊
Mordechai, continua a essere intervistato da giornalisti compiacenti, e continua ad attaccare ad alzo zero i suoi nemici personali. Personaggio di piccolissimo cabotaggio, che cade nel ridicolo nei suoi viaggi e nei pessimi reportage, al quale un giornalismo più mediocre di lui offre una dose eccessiva di visibilità.
Standing ovation
Sperem de no.
Buongiorno fabrizio.
Antonio Tajani, nel commentare a “caldo” i risultati elettorali, fra l’altro afferma che FI ha un buon risultato perché ben presente sul territorio e, con il rispetto riconosciuto in Europa (forse si riferisce al “bubu settete” fatto da Berlusconi alla Cancelliera Merkel, la culona inchiavabile), si appresta a essere l’ago della bilancia ( l’ago non manca mai più difficile trovare il cammello per farlo passare dalla cruna) del prossimo governo. A proposito di presenza sul territorio la Marta Fascina ce l’ha fatta: la compagna di Berlusconi eletta alla Camera in Sicilia. Nell’Isola non si è mai vista: “Mi ci portava mio padre da bambina”, si è limitata a dire. Eppure l’ha scelta il 45 per cento degli elettori. Che carina…da bambina…il papà. Una predestinata come manco Zaniolo.
Con uno spericolato O.T. vorrei informare i simpatici utenti che ieri sera, mentre in Italia volavano meloni, le Fær Øer hanno letteralmente annichilito la Turchia con un perentorio 2 a 1, risultato che poteva essere tranquillamente più tennistico se i ragazzi non avessero tirato il freno per non infierire sugli avversari.
Grande festa, serata di gioia, canti e danze sfrenate.
In ogni caso, anche se non può essere motivo di soddisfazione, visto che i risultati hanno certificato un paese fascista, il risultato elettorale ovvero il paese tutto ha nei fatti e plebiscitariamente bocciato il governo Draghi premiando l’unico partito che era all’opposizione, premiando i 5S che sarebbero stati quelli che l’avrebbero fatto cadere (ma non sono stati loro), non ha premiato quelli che volevano ereditarne l’agenda (quale poi nemmeno è dato sapere) ovvero PD, Calenda e Renzi. Gli altri, per non dire del maggiordomo Di Maio, non è neanche il caso di menzionarli.
Mettiamo una canzone di speranza và e facciamolo con il prodotto made in Italy più apprezzato al mondo…
….no problem è il gioco delle parti…na vot tocca a te…na vot tocca me…l’importante è che tutti insieme stamm semp llà. Italia paese fallito dagli anni 80.
Visto l’OT stavolta legalizzato, vorrei dire una cosa sulle elezioni politiche pur non parlando di politica in senso stretto; due cose trovo imbarazzanti del quando vado a votare:
1) la divisione tra “MASCHI” e “FEMMINE” (scritto proprio così, a mano, su fogli A4 appesi ai banchi); va bene che siamo in una scuola ma si sta facendo una cosa da adulti: quale sarebbe il problema se ci fosse un’unica fila ed un unico registro?
2) il registro, appunto: siamo nel 2022 e non solo la tessera elettorale non è elettronica (…) ma un fogliaccio giallognolo dove un tizio mette un timbro (chi usa ancora i timbri?) ma quando mi accosto al seggio, mi vedo uno scrutatore che apre un librone in stile harrypotteriano, cerca il mio nome, prende la sua bella penna Bic e si mette a scrivere i miei dati a mano. Nell’era di internet (già iniziata da un po’), dico, è troppo prevedere un computer/tablet a seggio e informatizzare la cosa?
2 bis) a conclusione di quanto al punto 2, ieri sera alle 21 circa mi suona il citofono ed una voce giovane mi dice: “Buongiorno, cerco il signor Corrado …” ed io: “Sono io”; voce: “Guardi io sono uno scrutatore del seggio dove ha votato, siccome ci siamo dimenticati di segnare il suo codice elettorale, potrebbe scendere un attimo con la scheda che me lo segno al volo e lo porto al seggio prima che chiuda?”
Sipario.
p.s. mi è scappato, per errore un pollice verso, ma ovviamente era l’opposto la mia intenzione
Sul punto 1: giuro che non ci ho mai fatto caso, sarà che per me non dovrebbe neanche esistere la divisione
2: pensiero condivisibile il tuo da un punto tecnico/innovativo/tempi, però lavorando nell’ICT della PA ( nella prima metà della mia carriera ho lavorato in una multinazionale ICT, e vedo le differenze) ti faccio la domanda che mi farebbe il mio DG : i soldi dove sono? il foglio stile Harry Potter pochissimi euro, per il tablet, anche preso da Consip ( sono troiai in genere, ma per lo scopo non serve in Ipad 9000) non c’è gara,poi potrei citarti le ,credo, eventuali problematiche giuridiche ( GDPR, Privacy,accesso ai dati, ecc), hai mai visto l’informatizzazione elettorale nella tecnologicissima USA? Comunque non disperare, che per il 2300 qualcosa verrà fatto…….
2Bis: si vede che “sembri” una brava persona e il tuo scrutatore ha solo pensato a non incorrere in qualche illecito e risolvere la cosa velocemente
Poi il tuo punto 2 mi ha fatto venire in mente una cosa, ormai siamo nel campo dell’OT, riguardante la conservazione dei dati : oltre 40 anni fa ebbi problemi di salute, con ricovero annesso, qualche anno fa ho richiesto la cartella clinica del ricovero, con i dovuti tempi tecnici (30-40 giorni) mi hanno fatto avere la copia esatta di tutte le informazioni del ricovero, ( le cartelle cliniche devono essere conservate in eterno, per quanto possibile….) adesso pensa che fine anni 70 esistevano fondamentalmente gli elaboratori a schede e solo dagli 80 iniziarono a diffondersi, con il PC, i floppy da 5 e 1/4, trovami un lettore per quei device adesso, alla fine la carta, se ci pensi, è il media che più di tutti ha tramandato le informazioni nei secoli.
Probabilmente non ci sarò più, ma sarei curioso di sapere come tra un secolo o due i nostri posteri recupereranno le informazioni sui nostri eventi, cosa che in genere gli storici fanno per studiare le fonti ( mi dirai : il Cloud, ma non è che anche li ci saranno i soliti problemi di conservazione/lettura dei dati? dopotutto sono sempre tonnellate di Tera/Peta/Epta ecc. di Hard disk da leggere)
E comunque Forza Milan…….
Caro @gmr61, scrivere “probabilmente non ci saro’ più, ma sarei curioso di sapere come tra un secolo o due …” non ha prezzo. Mai dar nulla per scontato. Auguri.
Parto dal fondo: forza Milan, sempre (in fondo rimaniamo su un blog di calcio).
Visto che lavoro nell’ICT anch’io da una trentina d’anni, onestamente l’avere i fondi per l’innovazione (quindi, munire di un tablet “da battaglia” ogni seggio) non lo vedo come un grosso problema (sempre che si voglia): penso che basti eliminare la suddivisione scolastica MASCHI/FEMMINE per risparmiare già su un paio di scrutatori a seggio… et voilà che saltano fuori i fondi.
E poi, oramai, in ogni scuola non ci dovrebbero essere i computer, comprese le elementari? E visto che i seggi sono proprio nelle scuole, non potrebbe addirittura esserci un non-problema?
Dai, anche tu lo sai che quando c’è la volontà… qualche anno fa ho seguito la famosa fatturazione elettronica (alla nascita) proprio per le PA, mentre io lavoravo in una farmaceutica, e la si è fatta, nonostante i ritardi – soprattutto delle PA, ma chettelodicoaffà – e i problemi vari ed eventuali.
La privacy? Accesso ai dati sensibili?
Parliamone quando vai in un pronto soccorso e ti chiamano per nome e cognome al megafono aggiungendo “..stanza 5 per controllo emorroidi!”
Secondo me, è tutto risolvibilissimo.
Mi ripeto: sempre se c’è la volontà.
Si ma attenzione il tabet-scrutatore riguarda gli Interni, non l’Istruzione .. poi sono d’accordo, questi problemi, se solo si vuole, si risolvono, ad es. “blindando” il tablet o ricorrendo alla crittografia che alle forze dell’ordine non fa difetto. Saluti
Ovvio @bob; in fondo, la crittografia i Carabinieri la usano già da decenni: basta sentire una qualsiasi intervista…
Eccola qua, la destra del matrimonio cristiano non più obbligatoriamente ma quasi, unico e indissolubile,infatti la premier in pectore è accompagnata, Salvini a dar retta a quel contafrottole di Travaglio ha avuto due mogli , impiegate una al comune di Milano, una alla regione, seguite da svariate compagne, sorvoliamo poi sul glorioso curriculum in materia di Berlusconi . La destra pappa e ciccia con la Chiesa dei divieti non negoziabili, con la Confindustria, le banche , i palazzinari, gli evasori, i distruttori dell ‘ambiente, i ricchi e super ricchi ,i datori e sfruttatori di lavoro, e a culo tutto il resto direbbe Guccini, l’organo di cui sopra è sempre degli stessi, compresi quelli che li hanno votati, non facenti parte delle categorie sunnominate . La menata è sempre la stessa, l’Italia e gli Italiani nella loro interezza che li ha voluti, in realtà li hanno votati all’incirca 16 milioni su oltre 50 , ma ce li sorbiremo anche noi altri 35 aventi diritto, speriamo che accontentati gli amici, avanzino tempo e risorse per altri settori secondari come la scuola, la ricerca, l’ambiente,la sanità, la fragilità del territorio, i buchi degli acquedotti , ma io ho pessime sensazioni, quanto al Pd , non esattamente anche lui nemico di quelle categorie, c’è da dire che anche il buon Letta da bravo leader della sinistra è riuscito a scalciarsi i cosiddetti da sè medesimo, e a noi non resta che sederci sul bordo del fiume, a guardare le magnifiche e progressive sorti della nostra Italia, a proposito, ovviamente del Fascismo e dei sacri valori emersi dalla gloriosa Resistenza e confluiti nella Costituzione , ( a parte pochi eletti o meglio elevati ) non frega una beata ceppa a nessuno .
la Chiesa è quella della Sacra Rota: divorzi (di più -annullamenti) in base al censo;
e stare coll’amante era un peccato veniale -mortale se ci si risposava dopo un divorzio laico;
davvero, non concepisco come nel ventunesimo secolo ci siano tanti che danno ascolto a dei tizi che dicono di sapere non solo che c’è un dio, passi, ma di come è fatto e cosa pensa;
E niente, l’italiano medio (archetipo a cui tutti qui dentro apparteniamo), messi da parte per un momento i panni del CT (ma solo fino a stasera), ha già trovato tutte le spiegazioni e soprattutto le soluzioni per i malanni del paese.
In particolare, se al posto di Letta ci fosse stato uno qualunque degli amici del blog, il PD avrebbe sfiorato il 170% alle elezioni di ieri.
Amici, posso darvi un consiglio? Un po’ di umiltà, studiate, informatevi e se pensate di essere così in gamba fatevi vedere nella sezione locale del vostro partito. Prima o poi il merito viene fuori, potreste essere il prossimo Presidente del Consiglio, o almeno Segretario del PD.
👍 👍 👍
Insomma, sarebbe bastato Iachini per vincere…
Oggi due risate omeriche: per la tua battuta, e per quella di @Sunako Nakahara qui sotto. Di questi tempi, non è mica poco.
Letta e compagnia bella si lamentano che ha vinto la destra e che e’ un giorno triste per l’Italia. Ma se lo pensassero veramente si sarebbero comportati in modo diverso, ovvero avrebbero fatto un’unica coalizione invece di andare in ordine sparso. Invece sono prevalsi i rancori personali interni e questo e’ il risultato. Peggio per loro mi verrebbe da dire.
Ora speriamo che la Meloni et al. governino bene; non e’ sufficiente fare meglio di chi li ha preceduti.
aprop di astensionismo, leggo un articolo di Pagnoncelli che indica 4,2 milioni di elettori con problemi di mobilità e 4,9 milioni quelli fuori sede;
aprop di quest’ultimi, per la prima volta scrissi a Prima pagina su radiotre dicendo che mi sembrava un problema facilmente risolvibile: l’elettore va nel comune in cui si trova momentaneamente e dichiara di voler votare lì;
la conduttrice lesse l’sms e rispose che “era complicato”, riscrissi che tutto stava nel mettere in contatto i due comuni interessati e che i mezzi appositi c’erano da
anni (telematica)
decenni (telefono)
secoli (posta)
a questo non rispose;
Questa cosa mi fa ridere e ve la racconto.
Consolato di Zurigo. Vado a rinnovare il passaporto. Nell’occasione mi accorgo di voler rinnovare anche la carta di identità.
Gli uffici sono differenti ma sono allo stesso piano.
Dovevo andare a chiedere i documenti analoghi al primo ufficio per farmi fare una copia e portarla all’altro ufficio.
🤣🤣🤣🤣
Mi sentivo un cretino quando il secondo ufficio mi chiedeva un documento e io mi alzavo andavo allo sportello affianco e mi facevo fare la copia.
Ma era proprio cosi ….. e tu vuoi far comunicare due comuni diversi!!!!
😂😂😂
SEI PAZZO!!!
In Italia è già così, nessun ufficio può chiederti un documento che viene rilasciato da un’altra pubblica amministrazione.
Forse al consolato nessuno li ha avvisati, ci sta
Guarda io so per certo che chi si trova temporaneamente all’estero poteva chiedere di votare li facendo apposita richiesta al suo comune che la girava (per e-mail) al consolato italiano competente, quindi mi stupirebbe che non si potesse fare da un comune italiano ad un altro. Semplicemente la gente se ne frega e non si prende nemmeno la briga di informarsi…
sì, per l’estero lo sapevo, per l’Itaglia le cose stanno così:
La legge prevede che possano votare in Italia fuori del comune di residenza solo alcune categorie di elettori, come quelli ricoverati in ospedali e case di cura, militari, naviganti, i componenti dell’Ufficio elettorale di sezione e le Forze dell’ordine; inoltre i rappresentanti di lista, designati dai partiti, possono votare presso il seggio in cui svolgono tali funzioni qualora siano elettori dello stesso collegio plurinominale alla Camera e della stessa regione al Senato.
Per gli elettori che, non rientrando in tali categorie, per esercitare il diritto di voto devono raggiungere il comune di residenza recandosi presso il proprio seggio di iscrizione elettorale, sono previste agevolazioni tariffarie per viaggi in treno, aereo o nave.
E gli studenti fuori sede che sono tanti avranno tempo per votare…potrebbero equipararli agli ex militari di leva.
Problema(????) che non si vuole risolvere… nel lontano ( ahimè) 1978 , ero di leva a Paluzza, alta Carnia, e come militare ho tranquillamente votato in quel paesino…
A me deprimono tre cose, più che altro. Uno, l’assenteismo. Ho studenti cinesi ed iraniani, gente che se potesse votare candidati con idee veramete diverse lo farebbe due volte. Noi, con la scusa del “nessuno mi rappresenta” si diserta quelle urne per cui qualcuno ha dato la vita, dando per scontato che la libertà di scelta non implichi un minimo di fatica e sia sempre stata lì e sempre sarà lì senza che si faccia un caxxo per difenderla. Due, vince sempre l’opposizione, cosa che mi turba perchè pone un quesito, o i politici sono tutti dei buffoni incapaci o gli italiani sono mediamente un mix di adolescenti incazzosi e di vecchi che cercano di mantenere i privilegi , invece che degli adulti che soppesano problemi e soluzioni, ben consci che il mondo reale implica scelte difficili. Tre, c’è ancora gente che vota Berlusconi, mi chiedo come si possa votare su una carica statale uno che ha subito una condanna per frode allo stesso Stato e che si è reso famoso nel mondo per correre dietro a ragazzine.
Io sono uno di quelli che ci ha pensato molto e alla fine ha deciso di non andare a votare, scientemente.
Quindi, ti senti meglio ora?
Solo Berlusconi? Ma avete visto chi si è trascinata dietro la Meloni? Tutti i ‘protagonisti’ degli ultimi 20-25 anni di malapolitica. Hanno mandato avanti la Meloni come ariete, che poi non è una faccia nuova nemmeno lei, e dietro tutti a rimorchio. Poi dicono che regola dei due mandati dei 5S è una sciocchezza…
Vero, d’altronde questo trio di fenomeni l’abbiamo già visto all’opera non più tardi di una dozzina di anni fa, anche se con proporzioni diverse.
Con la Meloni, se ricordo bene, Ministro per le Politiche Giovanili o qualcosa del genere.
Abbiamo visto tutti i risultati.
Mastico amaro … amarissimo. Yes, sto pure rosicando.
Siamo italiani … e non ci smentiamo.
Non resisto: quel 40 % del M5 a Napoli e dintorni chiama, anzi GRIDA vendetta!
E adesso la Lazio, con Lotito eletto, volerà ancora più alta. Non si accontenteranno di far rientrare dalla nazionale Immobile (non un gran perdita, en verdad) ma sistemeranno qualche TAR e qualche altro ufficio della Lega Calcio Serie A nei quartieri molisani.
A proposito, nessuno aveva capito che quel laboratorio anti-pro (a seconda) Covid era in via Avellino, Campobasso … non a Avellino, Campania!
Viva l’Italia (di De Gregori).
Quel De Gregori che votava per Monti? Quello che ci chiedeva se stavamo dalla parte di chi ruba nei supermercati o di chi li ha costruiti rubando e noi pensavamo che stesse coi primi ed invece era per i secondi. Ma che vada anche lui a scopare il mare con la sua Italia.
Passavo dal bar per sapere qualcosa sulla prossima partita e vedo una moria di felini ….. a quanti è morto er gatto?
Io c’ho avuto sempre e solo cani.
il mio da decenni;
è pieno di fini analisti politici vedo…
a me sembra che ci sia stata la solita alternanza e che, al solito, l’opposizione del momento abbia vinto: nel 2018 erano i 5stelle, oggi è FDI (non è “la democrazia”, ma piuttosto è “la disperazione della democrazia”, perché si è talmente disperati e disgustati che si finisce sempre per votare l’altro, sperando che faccia meno schifo del precedente).
La vera legnata, in ogni caso, a me sembra l’abbiano rimediata i 5stelle, che nonostante un evidentissimo “voto di scambio” al sud (a Napoli e in Campnia in particolare), con R.D.C. e 110% utilizzati come mercanzia, sono riusciti comunque a perdere circa il 18% dei consensi rispetto al 2018 (dal 33% al 15% è una batosta davvero sonora, altro che CSX che, anzi, ha guadagnato il 3%, dal 23% al 26%).
Quel che stupisce, ma forse non dovrebbe, è l’ampiamente prevedibile “levata di scudi”, sempre più anacronistica e sempre più ridicola, contro il pericolo dell’UR-FASCISMO tanto caro a Eco
La politica andrebbe fatta a favore dei contenuti, non contro il mostro di turno
la lezione di Cacciari forse aprirà gli occhi a qualcuno
o molto probabilmente no…
Mah…sai il punto è che a votare sempre “l’altro” solo perchè si è “disgustati” o “contro” prima o poi si fa un salto nel buio. La storia mi pare piena di poteri dati a persone con dubbi obiettivi che hanno trascinato il loro popolo in situazioni disastrose e, sarebbe bastato, leggere e giudicare le loro azioni per non finire in quel baratro. Nel suo piccolo basta leggere Wiki per capire chi è la Meloni, una a favore della tortura, ad esempio e che prende voti nella polizia. Io sono un cittadino che osserva la legge ma, ad esempio, da ragazzino un poliziotto mi ha preso a sberle perchè pensava che io avessi scippato una vecchietta. Non ho nulla contro le forze dell’ordine ma non voglio che abbiano mai il potere di operare nella impunità perchè “vogliamo l’ordine”. I delinquenti poi sono proprio spesso nei partiti che più blaterano contro la delinquenza…No COnteOliver, non la vedo come te, stavolta. Mi spiace
Caro Conte, le levate di scudi sono una caratteristica di molte democrazie, in particolare della nostra. Se avesse vinto il PD non credi che sarebbe stato lanciato l’allarme al “pericolo comunista”?
I 5stelle hanno raggiunto un risultato migliore di quanto pensavo, alle ultime amministrative erano parecchio più bassi. Non parlerei, in Campania, di voto di scambio, ma semplicemente di ribellione allo status quo. Se lo Stato non mi da niente, voto per gli unici che mi hanno dato qualcosa, a torto o a ragione. Piuttosto, mi stupisce che in altre Regioni del Sud il risultato non sia ancora maggiore.
Lascerei stare il 110%, quello è stato utilizzato al Nord come al Sud. Il mio Veneto, per dire, è al primo posto come numero di domande, seguito da Lombardia ed Emilia Romagna.
leggo da “La Stampa” (il mio quotidiano di riferimento da sempre) che Napoli conta 400.000 percettori di R.D.C. (in tutta la Campania sono circa 800.000)
Napoli, da Wikipedia, ha 910.000 abitanti.
se non è “voto di scambio” questo, davvero non so cosa lo sia
Ma che 400000 hai letto male !!
Sono 1 milione e in tutta la Campania 5 milioni. Altro che storie.
Ecco perché questo paese va in malora!!!!
Conte cerca informazioni più verificabili, ma soprattutto più serie che quelle ricavate da un giornaletto di merda come la Stampa
provo su “il Mattino”?
😆
Il mattino è come la stampa ” munnezza” prova coi dati ufficiali del ministero dell’economia e meglio ancora sui dati inps. Avrai sorprese sorprendenti per i tuoi ridicoli pregiudizi pararazzisti.
Ps io al tuo posto proverei un senso profondo di vergogna per vivere in una regione dove governa questa destra squallida formata da razzisti, fascisti, ed evasori fiscali. La stessa che governerà questo paese di merda.
Ps2 la regione Campania è governata dal PD.
Il Comune di Napoli ha un sindaco del PD che guida una giunta PD.
Magari visto la palese incapacità che hanno dimostrato nel corso del loro mandato finora, non ti ha sfiorato che potrebbe essere stata questa la molla?
No ehh?
Ps3 il sindaco oltretutto è pure juventinista
Invece come ha fatto la Lega da oltre il 30 all’ 8,8 % è solo un calo fisiologico , anche al tg1 si sono ricordati solo del calo dei 5 stelle .
La lega alle politiche del 2018 prese il 18%
quelli persi dalla Lega sono verosimilmente passati a FDI, ma sempre lì in zona son rimasti 😉
fa tu stesso il raffronto: 2018 = Lega 30 + FDI 4; 2022 = Lega 8 + FDI 26
Sempre 34% fa…
E mi sembra che il risultato complessivo del CDX sia sempre quello, compreso l’8 scarso di ForzaSilvio
Si la politica andrebbe fatta a favore dei contenuti, o contro magari a seconda di quali vengano proposti.
In ogni caso non ci sarà da aspettare molto per i contenuti che proporrà e vorrà mettere in pratica questa coalizione politica, poi si vedrà il favore o meno e il perché.
Ridendo e scherzando, mi sembra evidente che un italiano su quattro tifa Lazio. E pensare che dicono sempre che siamo quattro gatti 😀
IMPRESSIONI DI SETTEMBRE (PFM)
Testo: Quante gocce di piddino intorno a me,
Cerco Paragone ma non c’è…
Il m5s, rumente, voltagabbana, traditori primo partito in Napoli è il punto più alto (1/2 mm) del voto di scambio permettendo alle rumente di restare in gioco. Di positivo abbiamo che il piddino (il sogno che si avvera), in ginocchio da Conte con il cappello in mano per potere ancora sperare di resistere e esistere. Seratona elettorale: la Serrachiani, munita di capigliatura simil “casco per moto “GP”, tipo la serva mandata dal padrone alla porta per dire “la signora non è in casa”, fra le altre amenità dice: serata triste per il paese. Faremo opposizione importante. Uhhhhh! babolo…..brutto brutto…. che paura buuuuhhhhhh! Poi, non contenta, la “piddina giustamenete sfanculata” va a guardare le sacrosante macerie elettorali della Lega dal tetto della sua casa franato in garage. Non ha prezzo raga! Non ha prezzo. Vabbè, Renzi e *Caghenda diranno che hanno stravinto. Si va bene *Caghenda qualche ora fa diceva di voler arrivare a un 12-14% dai, si fa per scherzare. D’altronde, come gli fa dire Crozza nelle sue imitazioni: “piacicchio” pur sempre un peletto meno di piaccio nonostante il loffo più presente in “TV” nell’ultimo mese. Piacicchia. Alla Lega del “avrei voluto ma non ho potuto”, capita la legnata sacrosanta. Eppure molti votano Berlusconi, strabordante in Monza, la domenica dopo la vittoria della squadretta locale contro la Juventus con modulo: culo culo figa culo. Come fa 5X5? 25. Questo è il capolavoro di FDI. Si, va bene, il Presidente non può non conferirgli l’incarico tuttavia, per il proseguo, si guardi alle elezioni di medio termine del padrone. Come pare, fortunatamente, i democratici stanno andando incontro a una sonora sconfitta e quindi il governo Meloni può avere una qualche possibilità di andare avanti. Per noi fuori i lozzi, si riattivino le piazze ma ricominciare è pesa. E poi….passa il tempo….sempre meno, sempre meno ancora……ma io ti avevo detto……ma io ti avevo fatto……
*Caghenda-Calenda-cagando
Quanti anni hai?
ma soprattutto, perché commenti cose che evidentemente non capisci?
Senti chi parla…
Io o lui?
scusa, pensavo fosse chiaro che mi riferivo a inox
Meno male…, 😃
Ha chiamato Rino Gaetano, dice che lui coi fascisti non c’entra un cazzo…l’hanno solo confuso con Mino Reitano
Pace all’anima di entrambi, lasciamoli fuori da queste zozzerie.
Caro Mordy mi piange il cuore a vederti così abbacchiato, dico sul serio, hai provato a fare un detox da PD per qualche tempo? Io lo sto facendo dai tempi del paninaro di Rignano e vedo netti segni di miglioramento a pelle e fegato…prova anche tu, la prossima volta che vai al seggio invece di mettere una crocetta scrivi un bel “forza Bologna!” O quel che preferisci, vedrai come ne uscirai alleggerito.
Questa la dedico a te (e a 2010):
Ha chiamato Letta, ha detto che lui ci ha provato in tutti i modi fino alla fine….ma Lupi e Toti non gli hanno lasciato usare il simbolo che voleva lui
Non sono affatto abbacchiato. Perchè dovrei abbacchiarmi? L’esito del voto era prevedibilissimo. Ora, anzi, sono curioso e impaziente di vedere la pasionaria della Garbatella all’opera, assieme ai suoi degli sodali.
Finora ha solo urlato e inveito, vediamo ora che combinerà dall’altra parte della barricata.
Giuro che non vedo l’ora.
Si qui mi associo
Questa la dedico a te che sei romagnolo…
Ha chiamato Fassino, ha chiesto se abbiamo finalmente una barca. Credo stia progettando la fuga
Ha chiamato Salvini, dice che non crede più
Ha chiamato Meloni. Non so cosa volesse, dopo che ho sentito “sono Giorgia, sono una don…” ho riattaccato
Ha chiamato Calenda, dice che vende un’agenda come nuova, a vederla da vicino sembrerebbe ricoperta in pelle umana.
Telefonare ore pasti…dalle 0 alle 24
Caro Bocca, non esprimo pareri politici, né voglio discutere di politica.
Ne approfitto solamente per fare alcune osservazioni:
Innanzitutto appare evidente che gli italiani ne hanno piene le tasche, già da anni: infatti, alle ultime elezioni hanno vinto prima Berlusconi, poi il PD, poi il M5S, infine FDI, ovvero ogni volta si è cercato di cambiare.
Mi pare che ci sia sempre più insoddisfazione, pertanto si cerca ogni volta il voto di protesta o di svolta, di provare qualcosa di nuovo. Questo è desolante, perché rispecchia un annale malessere nel paese, e perché evidentemente la politica non dà risposte.
Personalmente, ritengo abbastanza vergognosa la legge elettorale attuale: ma è normale che una persona possa essere candidata in più collegi, e che possa essere completamente scollegata dal territorio di elezione?
Detto questo, buon lavoro a tutti i neo eletti; che pensino al bene del Paese, ne abbiamo veramente bisogno.
“ma è normale che una persona possa essere candidata in più collegi, e che possa essere completamente scollegata dal territorio di elezione”
non saprei
alla Cucchi, nota fiesolana
Caro Bocca l ‘italiano tipico pensa ” fate quello che ve pare, basta che me fate stare bene a me ” , spero di potermi dilungare in seguito, buona giornata a tutti .
Non m’aspettavo nulla di diverso, la tua analisi è sostanzialmente corretta.
Molto, obiettivamente, ha influito anche negli ultimi 2/3 anni la gestione della pandemia e i tanti mal di pancia che ne sono scaturiti, anche e soprattutto nel mondo imprenditoriale, nel settore della ristorazione ed in quello del turismo.
Facile fare opposizione in condizioni del genere, sarebbe capace anche un ragazzino di 10 anni.
L’Italia, storicamente, d’altronde non è mai stato un paese di sinistra, ma sempre e pervicacemente di centro, anche per l’influenza fortissima del clero e del mondo cattolico in genere.
E la destra/centrodestra, ha sempre rappresentato una fetta non trascurabile della popolazione, il 26% della Meloni, non so a voi, ma a me non sorprende per nulla.
Adesso, comunque, anche per i melonisti la pacchia è finita, non potranno più limitarsi a strillare nelle piazze ed a aizzare i malumori del popolo bue, ora saranno loro alla guida di questo sgangherato, forse ingovernabile paese, già da domattina il “piove, governo ladro” sarà affar loro.
Ed i tanti consensi, spesso, durano lo spazio di un mattino, la paurosa flessione della Lega e del M5S (meno evidente, ma c’è stata), che solo pochi anni fa superavano agevolmente quota 30%, parla chiaro.
“Simbolico”, a questo punto, il fatto che sfideremo in epica tenzone i co-camerati ungheresi in amichevole …
Mi hai rubato il pensiero: come Menandro imitava la vita, così a volte il calcio ne è specchio. Stasera derby di Visegrad. Complimenti all’occulto regista.
Magari non è manco tanto occulto…
Italia – Ungheria, come ai bei vecchi tempi.
E pure i colori della bandiera sono quelli, solo diversamente disposti.
E Meloni e Orbàn potrebbero pure fare sesso, sai che “alien” verrebbe fuori.
LA cosa bella è che Di Maio non sia stato rieletto… almeno quello… bene anche aver diminuito il numero di deputati, benissimo l’eclissi di Salvini, che oramai ha chiuso i giochi, con la Lega destinata a tornare un partito localista. Se al PD ci fosse gente capace di fare politica invece di una serie di nanetti pseudo-democristiani ( che almeno la politica la sapevano fare ) degnamente rappresentati da quell’imbecille di Enrico Letta sarebbero riusciti a fare un’alleanza con il Movimento 5 stelle che da quella posizione in cui si sono messi era chiaro che avrebbero fatto un bel risultato,… non avrebbero convinto Renzi e Calenda ad aderire, ma dopo il loro mancato sfondamento al centro, adesso non avrebbero difficoltà per convincerli a stare da questa parte in funzione anti destra ed avremmo qualcosa di diverso dal trionfo della Meloni… avremmo avuto un campo diviso in due. Invece Letta ha voluto andare da solo… bravo… anche lui ha chiuso i giochi.
La Meloni rimarrà chiaramente in ambito NATO, è stata già endorsata dalla Clinton e se vanno su i Repubblicani meglio ancora per lei, anche sull’Europa rimarrà tranquilla per un po’ e magari si muoverà più in là se qualcosa si dovesse agitare per mano altrui ( Polacchi?, Ungheresi? ) ma non farà mai la prima mossa. Il problema è più che altro la feccia che la circonda, che fa pensare che a medio termine ci saranno problemi.
Il partito più forte rimane l’astensione, in gran parte abitato dalla middle class indebolita, e questo significa che come al solito agli italiani ( ma non solo a loro ) interessa il proprio interesse particolare e chi lo può garantire, destra o sinistra frega cazzi da tempo…
“quell’imbecille di Enrico Letta”. A te e ai 10 che al momento ti hanno dato pollice su consiglierei un bel bagno di umiltà ed educazione, cose che evidentemente non conoscete.
Io non mi permetterei mai di dare dell’imbecille a nessuno, tantomeno ad un professore italiano che ha insegnato per anni alla Sorbona.
Avessimo più Letta e meno Leo credo che il nostro paese sarebbe migliore.
Che uno notoriamente non brillante come te, di qualsiasi cosa si occupi possa sentirsi rappresentato da uno come Enrico Letta,che ha passato la vita a non fare un cazzo, cui alla Sorbona hanno dato una delle tante cattedre ad honorem che si danno per motivi politici, e che sta dove sta perché si chiama Letta di cognome,mi fa pensare che la gente come te si merita la Meloni. Hai una capacità di parlare a sproposito che rasenta il virtuosismo… nel tuo caso l’umiltà è una virtù utilissima, ma utilizzala fino in fondo e prova a tacere. Grazie…
Confermo, tu hai veramente GROSSI problemi di autostima… insulti chiunque non abbia la tua visione del mondo, questa è una caratteristica delle persone che si sentono inadeguate. Oltre a questo, del mio commento non hai capito nulla, as usual
Carletto io non insulto nessuno, io dico le cose come stanno e se tu dici che Letta non è definibile come imbecille perché ha insegnato alla Sorbona, non sai di che parli e hai fatto la figura dell’imbecille al posto suo…. lascia perdere l’autostima, se tu avessi una reale autostima te ne staresti zitto… e non è la prima volta che te lo faccio notare… tu sei semplicemente perfetto per il sistema, uno da mandare in prima linea con la bandiera in mano…
Non so voi, ma io a Leo e Letta preferisco la Leotta.
Più Leotta per tutti!
Un po’ rifatta ma i gusti sono gusti…
Rifatti pure tu, poi ne riparliamo.
🙂
Hai decisamente buoni gusti!
Silvio, sei tu? 🤦♂️
E’ proprio così: Franza o Spagna purché se magna…
In Campania il M5S è quasi al 35%, ma di che parliamo?
Ora riapriamo il ciclo “politico” fino al prossimo fallimento; in caso di bisogno un governo del Presidente riusciremo sempre a tirarlo su, come da trent’anni a questa parte…
Lombardia (27,6) – Piemonte (26,9) – Veneto (32,6) – Friuli (32,3) – Liguria (24,4) – E/Romagna (25) – Toscana (25,9) – Umbria (30,2) – Marche (29,5) – Lazio (31,5) – Abruzzo (27,2) – Molise (22,6) – Campania (17,9) – Puglia (24,5) – Basilicata (18,2) – Calabria (19) – Sicilia (18,5) – Sardegna (23,6).
Queste sono le percentuali ottenute da FdI in tutta Italia.
A differenza tua, da napoletano, mi vergogno di quel 17,9 che hanno dato a FdI (anche se è il più basso d’Italia), e non certo di quel 35% che a te fa tanto schifo. Evidentemente sei uno di quegli imprenditori ai quali brucia il culo perché non riescono a trovare manodopera a 3 euro all’ora perché il reddito di cittadinanza ha dato la dignità a tanta gente di mettere il piatto a tavola senza dover ringraziare coloro che quella dignità gliela calpestano. Che poi ovunque in Italia ci siano alcuni precettori di reddito che non ne avrebbero diritto è più che normale in un paese dove la lotta all’evasione fiscale (grandi evasori), così come la lotta alle mafie (grandi organizzazioni criminali), così come la lotta alla corruzione (soprattutto quella politica) è tutt’altro discorso, sia in termini di quantità che in termini di danno allo Stato. Quindi sei ridicolo.
Come ancora più ridicolo lo sei visto che chi ha consegnato ai fascisti questo paese sono quelli che hanno fatto carte false prima e durante tutta la campagna elettorale facendo del M5S il male assoluto ed il loro più grande nemico politico ed ecco il risultato. Mi spiace che gli elettori di sinistra, dopo aver rottamato Renzi, ora dovranno rottamare anche Letta, ma se non capiscono che essere di “sinistra” non significa votare PD, lasciassero perdere visto che non distinguono nemmeno più la destra dalla sinistra.
In verità io sono un libero professionista, ho lavorato nel pubblico e sono figlio di imprenditori. Ho sempre votato a sinistra (mi definirei un socialista liberale) e ieri ho votato PD.
Al contrario di molti qui, ho apprezzato la scelta di Letta di non correre dietro a quei cialtroni del M5S. Hanno dimostrato ovunque di essere inaffidabili. Molti errori sono stati fatti in questi anni, ma non è questa la sede per discuterne. In ogni caso sei stato un cafone nei miei confronti. Buona serata.
Potevi darmi del cafone senza annoiarmi con il tuo curriculum o pensi che farlo donasse qualche regalità o maggiore consistenza al tuo essere stato 2+1 volte ridicolo?
e davvero sei anche e ancora convinto di aver argomentato alcunchè di qualsivoglia valore, al posto di aver semplicemente descritto uno stereotipo ed aver elencato il catalogo delle tue generalizzazioni (quelle sì, ridicole, come le scempiaggini del solito Giorgio Bianchi più in basso)?
Non meriti risposta. Sei un maleducato.
Su cafonaggine e maleducazione non metto lingua perché mi stai dando ottime lezioni. Limitati a quello però, visto che di sinistra non sai di cosa parli, ma se sei cresciuto con Renzi e Letta sei perdonabile. In fondo se siamo finiti a farci governare dai fascisti, loro due gli hanno fatto da traghettatori.
Amen.
I socialisti. I socialisti da Craxi in poi tutto si poteva dire di loro tranne che erano di sinistra!!!!
Per il resto non vedo dove sia la cafoneria, ameno che tu non intenda per cafoneria argomentazioni che contrastano con le tue convinzioni il che sarebbe a dir poco ridicolo.
Buona notte!
“argomentazioni che contrastano con le tue convinzioni”
questo è precisamente quello che è accaduto a Iannelli, strenuamente alla difesa del suo sguardo al mondo da dietro i paraocchi
Ma che c’entra Craxi con la filosofia politica?
C’entra e come se c’entra.
Ma capisco che tu non capisca.
Io sono un altro che ha votato come te Faceto e che ha altresì apprezzato la scelta di Letta. Pensavo anzi che questo avrebbe smosso un po’ di astensionisti di sinistra, ma ovviamente sbagliavo, la Nazione ancora non è degna di questi eletti….
Non volevo parlare di politica, ma non si può non darti ragione sulla cafoneria.
Tanto per buttarla in…gastronomia, se un comunista è un bel piatto di bucatini all’amatriciana, un socialista liberale a che piatto può essere accoppiato?
Ergo : socialista liberale che cazzo vuol dire?
La finocchiona.
Bona la finocchiona…
Sei un po’ basico in politica @Ugo… il socialismo liberale è quelle cosa, di radice proudonhiana, che se si fosse sviluppato di più in Italia adesso staremmo tutti meglio. Oltre a Rosselli che ti suggerisce giustamente Faceto e che è perfetto per una lettura italiana, io ti segnalo Rudolf Rocker che imposta la cosa più da lontano, ma in maniera più assoluta.
Io in realtà sono basico un po’ in tutto…
Un piatto di polenta con lo spezzatino di cervo… 🙂
Se ti capita fra le mani “Socialismo liberale” di Carlo Rosselli, leggitelo… Nell’edizione Einaudi c’è una bella prefazione di Norberto Bobbio (buonanima)…
applausi
Grazie a te e Coca per la solidarietà. Ciao…
Ci puoi scommettere… Calenda già si è prenotato…
Bravo leo, analisi perfetta senza dilungarsi troppo, mi piaci perchè hai il dono di saper coniugare l’analisi con la sintesi.
Grazie @Morning, sono sempre contento del tuo gradimento, ed in fondo mi pagano proprio per fare analisi sintetiche… 😉
Concordo con te e Ugo qua sopra, l’unica cosa che vedo di rosa è l’eclissi del capitone, ma non del suo pensiero, quello nel profondo Nord è molto radicato, e anche di Silvio, quindi dovremmo avere la famosa ” governabilità” ( dalla parte che non mi piace, ma tant’è…) e credo che il problema non sarà lei ( ha molto più fiuto politico di tanti), ma dell’accozzaglia che si troverà accanto, anche nel suo partito, vedremo….( ma i pop corn non saranno sufficienti)
Intanto stasera iniziamo con un bel Derby…..( a proposito mio cugino a Roma è sposato con una ungherese, a parte che ancora mi ricordo al matrimonio la damigella e le sue amiche “notevoli”, dici che lo posso mettere nel Curriculum?…..)
Bella gente sul serio Giovanni, dai tempi dell’impero Austro-Ungarico poi… si direi che lo puoi mettere a curriculum, e poi considerato MArco Rossi sarà Derby a tutti gli effetti…
Il solito ottimista Leo.
E che ci vuoi fare @L'ESORCISTA, sono il re del bicchiere mezzo pieno… 😉
Ma il bicchiere è tuo?
🙂
Anteprima UNGHERIA – ITALIA
Basta adesso con la politica, andiamo a dare una bella lezione a quel populista, sovranista e veterofascista di Orban, caro amico di Giorgia I.
Stasera alla Puskas Arena, già NepStadion, si scontrano le due vincitrici dei match precedenti, le perdenti si scornano a Wembley per evitare la Serie B, Southgate e Flick rischiano la panca. Marco Rossi e Mancini, entrambi ex-doriani, si giocano invece il primato nel girone. Nell’Italia, sicuro assente Ciro, Mancini schiererà di nuovo il 3-5-2 sperimentato venerdì con successo, ma con ancora qualche dubbio da sciogliere: Acerbi o Bastoni, Cristante o Pobega, Scamacca o Gnonto? Per Rossi schieramento abituale, giostra sulla trequarti il gioiellino Szoboszlai, che gioca nel RedBull Lipsia con il portiere Gulacsi e i difensori Orban e Attila Szalai, omonimo del potente bomberone Adam Szalai, a centrocampo un altro Adam, il pisano Nagy. Arbitri francesi a Budapest, in campo Bastien, al VAR Millot. Queste le probabili formazioni:
Ungheria (3-4-2-1): Gulacsi; Orban, At. Szalai, Lang; Fiola, Schäfer, Nagy, Kerkez; Szoboszlai, Gazdag; Ad. Szalai.
ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Toloi, Bonucci, Acerbi/Bastoni; Di Lorenzo, Barella, Jorginho, Cristante/Pobega, Dimarco; Scamacca/Gnonto, Raspadori.
Minchia, il premier è pure terzino destro?
🙂
Tu ci scherzi, ma il premier pare abbia giocato a pallone con buoni risultati, è molto appassionato e di calcio quindi ci capisce parecchio. Per il resto non comment…
Quindi, tra una trentina d’anni potremmo vedere, che so, Pobega a Palazzo Chigi?
Da quando mi ricordo io il sentimento politico degli “italiani” è sempre stato di destra dall’infausta unità ad oggi poco o nulla è cambiato. Le rarissime volte che formazioni che si dicevano non di destra hanno avuto la possibilità, grazie a varie giravolte di squallidi personaggi di andare al potere lo hanno potuto fare appunto grazie a quelle giravolte di cui sopra, ma con margini di manovra estremamente risicati. Al contraria la destra più o meno fascista ha sempre governato come anche stavolta con ampi e rassicuranti margini di manovra con ciò potendo fare danni irreparabili.
Il risultato di questa tornata non fa che confermare questa pulsione destrorsa degli “italiani”.
Purtroppo sin dall’inizio l’italia è stata un paese al quale si è insegnato a non avere memoria. Ed un popolo senza memoria è un popolo senza storia e un popolo senza storia non è un popolo ed infatti gli “italiani” non lo sono.
Un paese che dopo essere stato devastato da un regime dopo più o meno 80 anni ricasca nello stesso fatale errore di affidarsi mani e piedi allo stesso regime, quello che circa 80 anni fa si rifiutò di riconoscersi nella costituzione, non può che definirsi un paese di merda.
In effetti non mi spiego come un regime che ha fallito completamente negli ideali che propugnava, possa avere ancora tanto seguito , ma forse era colpa dei soldati pavidi ,dei comandanti incapaci o dell’ arbitro .
Tutto giusto, a distanza di quasi 80 anni il nostro paese non ha mai fatto i conti con il proprio imbarazzante passato, da noi un equivalente del Processo di Norimberga o di quello di Tokio nel primo dopoguerra non c’è mai stato, chissà perchè…
Il tempo di sfanculare a guerra finita il piccolo Re col referendum…et voilà, spuntava fuori dalla melma il MSI.
Mario Draghi e la sua agenda bocciati dagli elettori italiani che preferiscono fuggire dalla realtà ( già è più facile). Per fortuna alla juve tengono i piedi per terra 😉
Assodato che nel campo diritti civili si prospetta un periodo di oscurantismo ( ad essere buoni) spero solo che nel nuovo governo non entrino personaggi alla Pillon per il ministero della famiglia o qualche no vax alla sanità.. per quanto riguarda i ministeri economici sono più ottimista in quanto non ci sono soldi per introdurre la flat tax… anche se Tremonti incombe .
Per quanto riguarda i cambi in panchina l’unica salda mi sembra sia quella di Meloni, gli altri hanno perso tutti ( forse Conte no)… per restare nel mio campo non vedo che Bonaccini per provare a risollevare il PD , ma chi glielo fa fare?
Ciao R.T. ecco io non riesco neanche ad avere quel minimo di ottimismo che hai tu , perché Bonaccini sarebbe anche in gamba, ma che cosa gli può dire a questa Nazione che b non vuole mai imparare, perché non vuole da sempre prendersi le proprie responsabilità per avere un Paese civile e progredito? Hanno avuto l’esempio nel 2018, e non hanno voluto capire niente, il governo Draghi aveva ridato stabilità ed era soprattutto per la fiducia in lui che l’Unione Europea ci aveva concesso il prestito di 200 miliardi di euro per il Pnrr.
Tu temi un Tremonti all’economia, io sono curioso di vedere chi andrà agli Interni, perché dopo aver visto Salvini fare il disk jockey in spiaggia facendo ballare due cubiste con l’Inno Nazionale, pensavo che con lo sputtanamento avessimo toccato il fondo, ma chissà, magari trovano una carogna che manda le forze dell’ordine a manganellare i giovani che manifestano in piazza per il clima e i giornalisti al seguito, poi magari potremmo anche rivedere i muri al confine, ché so modello Ungheria, perché quando hai una popolazione che i muri lì ha attorno al cuore e in testa…
Guarda che il prestito l’ha ottenuto Conte non Draghi. Draghi sarà responsabile del suo uso e gli sprechi e finanziamenti inutili e non produttivi sono già tanti.questo era lo scopo di Draghi incrementare il debito pubblico e consegnarci alla Europa di Bruxelles e Francoforte.
Solo per la precisione, ma i 200 e passa milioni del pnrr erano stati ottenuti dal governo Conte.
Draghi non c’entra. Draghi lo stava solo gestendo ed in parte destinandolo a scopi diversi da quelli per il quale era stato ottenuto.
Scusami se te lo faccio notare, ma il tuo è il Classico esempio di distorsione della memoria. Problema che affligge il 90% di connazionali.
Per le conseguenze temo anche peggio di quello che tu paventi.
Miliardi Giorgio Bianchi , non milioni, capisco la fretta di correggere ,però,e comunque era la persona di Draghi, per l’Unione, la garanzia che gli impegni presi per ottenere il prestito sarebbero stati rispettati e non lo dico da me , ma mi limito a riportare commenti letti (es. Andrea Bonanni). Ma se poi Conte ha avuto parte attiva ad ottenerli i duecento miliardi, allora il suo abbandono del governo Draghi è doppiamente sciagurato , e questo te lo sottoscrivo, memoria o meno.
Miliardi certo. Lapsus froidiano forse. E ti ripeto che nell’ottenimento di quei soldi, di cui una buona parte a fondo perduto, Draghi, che all’epoca faceva il felice pensionato non c’entra assolutamente nulla.
Draghi invece è responsabile del la distorta destinazione del loro uso rispetto agli scopi per i quali la UE li aveva concessi. I responsabili della caduta del governo Draghi sono in primis la Lega di merda ed Il nano malefico che però hanno preso una sonora legnata perché gli “italiani” hanno preferito affidarsi ai fascisti originali piuttosto che ai loro surrogati.
Possibile che la colpa è sempre dei 5 stelle? loro se ne sono andati e in quanto sopportati, più che soci, hanno fatto pure bene, il governo aveva ancora la maggioranza, lo hanno fato cadere FI e la Lega, che non potevano certo aspettare 5 mesi , ma hanno preferito essere loro ( in subordine ) anzichè Draghi, a dover togliere dal fuoco le roventissime castagne che si presenteranno quest’inverno , auguri a loro e soprattutto a noi .
il pd è casini a bologna
Non c’è niente da fare, siamo un popolo di ‘sudditi’, non di cittadini, abbiamo sempre bisogno di un sovrano a cui ubbidire, è morta la regina, viva la regina, anche se stavolta viene dal grazioso quartiere romano della Garbatella, un tempo vanto del regime. La nuova Regina, Giorgia I, si appresta ad essere incoronata, ai suoi fianchi il Gran Ciambellano Silvio ed il palafreniere Matteo le reggeranno lo strascico, dalla folla i suoi fedeli leveranno alto il braccio in segno di giubilo, tra i dignitari invitati spiccano i rappresentanti dei paesi amici, il picchetto d’onore schierato al comando: “Centrodestr … Destr!”. Avanti così, in marcia verso un più radioso avvenire.
Fratelli d’Italia, l’Italia s’è destra.
Sai la novità…
Anche queste elezioni hanno confermato che, da questo popolo non è che si potesse sperare che cambiasse un DNA che, fatta salva la parentesi berlingueriana, malgrado il look che si dà da 76 anni con la fiction dei 25 aprile, rimane fascista nell’anima.
Visto ciò, sento il dovere di ringraziare chi è riuscito almeno a produrre
“La legge costituzionale 19 ottobre 2020, n. 1 “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari” ovvero la legge grazie alla quale è stata possibile la riduzione, tra Camera e Senato, del numero dei parlamentari da 945 a 600. In totale il 36,51% di parlamentari in meno.
Considerato quindi che il problema è nel nostro DNA, il danno continueremo a tenercelo, ma almeno ci costa meno.
La politica cambierà solo quando:
1) il politico guadagnerà uno stipendio da lavoratore medio
2) verranno proibiti i cambi di casacca in corsa
1) pensi che si acconterebbero di un 1500 euro al mese (più bonus: non puoi pretendere che si paghino i trasporti e vitto più alloggio a Roma)? aumenterebbe la corruzione;
2) voterebbero per la nuova casacca anche non indossandola, e allora? sarebbero costretti a votare come ordina il partito? allora tanto vale attribuire i voti al capo partito e risparmiare sugli stipendi dei sedicenti onorevoli;
io dico
3) una legge elettorale decente, uninominale secca o a doppio turno: i cittadini finalmente avrebbero una vera possibilità di scegliere i rappresentanti e le frattaglie sparirebbero;
si avrebbe una maggioranza solida senza bisogno di ritoccare la costituzione con il presidenzialismo o altri pastrocchi;
Tu non hai idea i soldi quante frattaglie mettono in movimento, anche se è una frattaglia che hai scelto direttamente tu. Zero soldi, zero frattaglie.
Bocca, abbia pietà, parliamo di calcio…
Siamo destinati all’estinzione, ben prima che il sole si spenga…
Che sia necessario un attimo di riflessione … per tutti …. è indubbio .. che sia questo l’angolo dove rilasciare questo tipo di commenti …. io qualche dubbio lo avrei. Se si vuole fare politica si apra pure un nuovo Blog e vediamo quanti veramente ne prendono parte. Non era il caso secondo me di usare una cassa di risonanza di questo tipo per affrontare questi temi. Da Juventino e di Sinistra avrei tante cose da dire preferire scrivere in questa sede (aihme) solo di calcio.
Caro Bocca mi dispiace doverlo dire ma lei adesso sta facendo lo stesso errore della sinistra italiana. Chiuda il tread e si lecchi le ferite in un’altro Blog.
Cordialmente
per accontentare mio figlio sono andato a votare, perdendo l’occasione di correre in soccorso del vincitore, il Partito Astensionista Italiota;
Oggi questo Paese è lo stesso di quello di ieri. Se oggi è una merda lo era anche il 24 settembre. C’ è poco da girarci intorno.
Personalmente credo che terzo polo si offrirà volenterosamente come supporto se e quando servirà: per qualche riforma costituzionale per esempio.
Ciao Rosario.
La vittoria della Meloni era un percorso segnato, perchè il PD è ormai un moloch senz’anima, diviso in 4 o 5 correnti sempre in lotta fra loro.
Ora metteranno alla gogna l’inutile Letta e chiameranno Bonaccini a fare da specchietto per le allodole e continuare i loro sporchi comodi, ma non credo che Bonaccini accetterà l’incarico.
Credo anch’io che Renzi Sarà della partita, ma lui vorrebbe l’elezione diretta del presidente del consiglio, lasciando il presidente della repubblica come garante della costituzione.
Tornando al PD, quello che mi sorprende è la perseveranza dei suoi elettori (io sono un ex da ieri).
Ciao Paolo.
È sempre un piacere rincontrarti anche se solo virtualmente sulla pagina scritta.
Ti abbraccio con molto affetto.
ma… l’agenda Draghi?
come l’agenda rossa;
E su questa, mi tolgo il cappello