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Guerra, la Russia invade l'Ucraina

L’invasione dell’Ucraina, la guerra nel cuore dell’Europa, i bombardamenti, i morti e i profughi che scappano in cerca di salvezza. Kiev, Donetsk, Kharkiv, lì dove il calcio ci portava… Non è una guerra soltanto loro, è una guerra che riguarda tutti

Bloooog! è un Bar Sport, e al Bar Sport entra il calcio, ma anche l’intera umanità che ci circonda. E oggi inevitabilmente si parla soprattutto di questo. Della guerra che come europei non abbiamo conosciuto o quasi, come i nostri padri e i nostri nonni, dal tempo della Seconda Guerra Mondiale. Oggi la guerra viene prima del calcio, ci mancherebbe.

  L’Ucraina è casa nostra, non dimentichiamolo, e non facciamo finta che tanto qui in Italia continua tutto come prima. E’ guerra, con bombardamenti e truppe russe che si muovono su tutto il territorio, scontri tra eserciti contrapposti, aerei che sorvolano le città. E lanciano missili.

E’ difficile anche solo crederlo, quelle città fanno parte del nostro piccolo e vanesio mondo del calcio: a Kiev, Donetsk, Kharkiv siamo stati tante volte per la Nazionale o le nostre squadre nelle Coppe. Mai vissuta l’Ucraina come un posto lontano, anzi, un vicino di casa. Tra l’altro pieno di italiani che lì lavorano, il calcio è una comunità internazionale e i confini non sono affatto una barriera. Ma ora quei confini vengono travolti con i carri armati, un’aggressione militare in Europa come non si vedeva dai tempi della seconda guerra mondiale. La guerra dei Balcani era una conseguenza dell’implosione jugoslava, con un intervento globale a proteggere le popolazioni vittime di perseguitazioni e pulizia etnica.

Ora in Ucraina si muore, gli aeroporti sono chiusi, comanda il panico, si pensa a sopravvivere. L’invasione dell’Ucraina è cominciata col gelido e minaccioso annuncio di Putin – “denazificheremo l’Ucraina, non interferite o ci saranno conseguenze mai avute nella storia” – e non è più un caso di politica estera e basta dibattuto in tv e sui siti internet. Adesso ci sono i morti, uomini, donne, vecchi e bambini che scappano dalle loro case cercando unicamente la salvezza. Le prime colonne di profughi che fuggono verso i confini occidentali con la Polonia, la Slovacchia, la Romania. Nel 2022 la guerra è tornata in Europa e per quanto qui i morti non ci siano non sarà l’indifferenza a tenercene lontani. Le conseguenze economiche e sociali possono essere devastanti e non potremo ignorarle. Oggi il mondo è globale e la guerra è di tutti, quei morti sono di tutti.

Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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genesio

Bocca sono completamente in disaccordo con la sua analisi.Non mi risulta che durante i 20 anni di guerra in afghanistan,durante i 32 nell’Iraq,durante l’attacco alla libia,al nicqaragua ,al venezuela,al cile,al vietnam,alla corea ( continuo? ) gli usa siano mai stati esclusi da una competizione.Sì,è vero,boicottarono le olimpiadi ,per l’invasione dell’Afghanistan,ma erano quelle di Mosca,quello invaso dagli euro-americani forse era un altro afghanista.In sintesi: si fa bene a non escludere la Russia da alcunché e lo sport può essere un mezzo per veicolare la pace.Su,evitiamo di essere ipocriti ,la NATO non è un’allegra brigata di amiconi,ma un’alleanza militare coercitiva ed violenta e gli oligarchi non sono solo quelli russi.Qui ci sonodue popoli in ostaggio,due popoli vittime dei guerrafondai ,certamente quello ucraino è quello che paga di più con le vittime e l’invasione della loro patria,ma che siamo noi occidentali a fare i moralisti mi pare francamente troppo.
Da quante ore ci siamo ritirati dall’afghanistan?
Solidarietà al popolo Ucraino ed a quello Russo ,non ai suoi leader .

Nessuno 3

TigerJack

Che la verità sia la prima vittima di ogni conflitto è luogo comune vero da sempre. Ogni guerra vede sempre le parti in causa alimentare notizie false o manipolate per raggiungere i propri scopi. Tuttavia certe bufale sono talmente goffe da superare ampiamente i limiti della tollerabilità. Alcuni casi, in occasione della guerra in Ucraina li abbiamo visti direttamente sui principali media italiani. Videogiochi di guerra spacciati come immagini di missili lanciati sull’Ucraina, vecchie esercitazioni militari fatte passare come immagini in diretta e inviate “dal fronte” con l’elmetto in testa circondate da tranquille signore con le buste della spesa: ancora una volta le principali testate italiane stanno facendo una figura pessima.
Certo, è anche vero che la rapidità con cui si stanno susseguendo gli eventi dopo la decisione di Putin rende impossibile parlarne eliminando del tutto la variabile aleatoria. Ma fra questo aspetto “fisiologico” del dare notizie e la disinformazione totale, alimentata da fake news, ce n’è di differenza: com’è possibile confondere il filmato di un videogioco con un bombardamento reale? Sembrerebbe assurdo, eppure è successo ieri 24 febbraio durante l’edizione delle 08:30 del Tg2. Il telegiornale del secondo canale della Rai, quello che in teoria fa servizio pubblico con i soldi versati dai cittadini attraverso il canone, ha mandato in onda un video di War Thunder, il videogioco free-to-play militare sviluppato da Gaijin Entertainment.
Un errore del genere è avvenuto in una delle redazioni più grandi del panorama italiano e questo deve far riflettere sull’attenzione rivolta alla qualità dell’informazione. Sorvoliamo poi sul fatto che nel servizio si parli di “pioggia di missili”, forse riferita a un mondo in cui la forza di gravità funziona al contrario. Come se non bastasse, durante la stessa edizione del telegiornale è andato in onda un ulteriore errore, ripreso anche dal Tg1, risalente però a una fonte diversa: Il Sole 24 Ore, che aveva spacciato una parata militare di un paio di anni fa per l’attacco di Mosca nei confronti di Kiev. Peccato che sul web siano disponibili a tutti le stesse immagini datate maggio 2020.Precisamente il video risale alle prove della Parata della Vittoria, giornata di festa in Russia che ricorda la capitolazione dei nazisti per mano dei sovietici (9 maggio 1945). Comunque dopo alcune ore è arrivata la risposta del quotidiano attraverso un tweet ufficiale: “Confermiamo che il video non si riferisce alle vicende della notte in Ucraina. Abbiamo depubblicato ora il file. Ci scusiamo con i lettori”. Meglio tardi che mai.
Ma a rendere tragica la cronaca dei fatti ucraini da parte del mainstream italiano non vi sono solo le bufale e le immagini non verificate, ma anche un certo gusto per il sensazionalismo degli inviati. Un atteggiamento che potrebbe essere considerato meno grave, ma che certamente non aiuta a migliorare la fiducia dei cittadini nell’informazione. È il caso andato in onda a La7, con l’inviata in Ucraina Francesca Mannocchi ripresa con l’elmetto in testa mentre parla con il tono concitato di chi si trova sotto le bombe, mentre a pochi metri da lei tranquille signore passeggiano con le buste dalla spesa in mano.
Ecco, se queste sono le vostre fonti di informazione ci credo che poi venite qui sul bloooog a scrivere…..

mtb

Per chi è abituato ai media di lingua inglese, che provengono da Paesi molto più avvezzi al concetto di guerra, la copertura dei media italiani è desolante – anche le pagine in aggiornamento costante su internet dei maggiori quotidiani riportano molte meno notizie (e con assai meno dettagli) di quelle ad esempio inglesi.
Secondo me usano semplicemente meno fonti, probabilmente perché non hanno specialisti che capiscano tutte le lingue dei Paesi coinvolti. Quanto poi ad avere un esperto di questioni militari che non sia di provenienza antimilitarista, beh, che dire….Quando parlano di sistemi d’arma o cercano di raccontare gli sviluppi sul terreno è evidente che gli mancano sia le competenze tecniche, sia le fonti di informazione.
A quel punto gli resta il colore, la dimensione umana…ed ecco che ti servono la guerra formato telenovela o vita in diretta.

remo

A furia di boicottare tutto ciò che è riconducibile alla Russia ( direttori d’orchestra, sponsor, manifestazioni sportive già programmate, banche ect. ect.) spero solo che ci lascino almeno gustare un’altro po’ la mitica insalata russa, altrimenti saremo obbligati ad optare per la nostra tradizionale insalata di rinforzo. A proposito, mio zio Peppino che notoriamente è uno che quando dorme “russa” in un modo indegente può stare tranquillo o deve darsi alla macchia?

Quattroquattronovetredue

Quella di escludere la Russia dal circuito Swift mi sembra davvero una modesta proposta.

MJ23 - JAN PALACH VIVE - OIOIOIOIOIOI... LUCA VIALLI SEGNA PER NOI

E invece ti sbagli. Lo Swift è il sistema attraverso il quale 11000 banche a livello mondiale si trasmettono le informazioni per i pagamenti internazionali. Qualcosa come 42 milioni di messaggi giornalieri.
Estromettere la Russia significherebbe precludergli la possibilità di ricevere i pagamenti del loro export. Sostanzialmente, non potrebbero più esportare se non qualcosa con la Cina.
A quel punto si riderebbe per davvero, perché Putin può comandare fin quando può soddisfare i due gruppi di potere dominanti rispetto ai quali fa da mediatore: i soloviki ed i magnati. L’opzione è sul tavolo. Ed è per questo che Draghi ha parlato circa la possibilità di riattivare le centrali a carbone.

Quattroquattronovetredue

Era una boutade, Leo se n’era accorto. Poiché è noto che i comunisti mangiano i bambini, mi è venuto in mente Jonathan Swift e la sua modesta proposta.
Parlando seriamente, premesso che l’economia per me è una scienza ostica, temo davvero che ci siano talmente tante scappatoie dalle sanzioni che forse ne ridurranno parecchio l’impatto. Vanno peraltro applicate, le alternative scarseggiano. Che brutta storia, per tutti.

era una battuta: Una modesta proposta (ingrassare e vendere i bambini irlandesi come cibo) è un pamphlet di Swift, che lasciò i suoi beni a un manicomio, come me aveva un’alta opinione degli umanotteri;
il pericolo è che Russia e Cina, coi loro satelliti, si creino un loro circuito;
purtroppo i sedicenti grandi della Terra non si rendono conto di com’è messa male, o anche se ne hanno contezza se ne fregano, tanto il disastro finale non avverrà in pochi decenni;

Leo 82

Cos’è, il circolo di Gulliver?…

mtb

Onore allo Schalke 04 che rinuncia ai soldi di Gazprom pur avendone bisogno – 10 milioni/anno per essere coerenti. Merce rara, in questi tempi di equilibrismi per giustificare in nome di ideali e parole d’ordine politically correct gli interessi più biechi. E questo vale a 360 gradi.

Mordechai

Giusta riflessione, la tua.
Però, pura curiosità, quale era lo sponsor della squadra quando i russi spezzavano le reni ai ceceni?

mtb

Non lo so, ma quella di Gazprom è una sponsorizzazione iniziata nel 2012, col conflitto in Cecenia finito definitivamente tre anni prima.

Mordechai

Finito apparentemente, in realtà solo sopito.

mtb

Beh, diciamo che a quel punto il lavoro di radere la Cecenia al suolo era stato completato e la fase di vero conflitto terminata. Che poi una occupazione porti un conflitto strisciante che non finisce mai del tutto è un altro discorso.

malandragem

in ogni caso…

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Leo 82

Nel frattempo il Sindaco di Milano Sala e il Teatro alla Scala che chiedono al grande direttore russo Gergev, a Milano per la Dama di Picche di Ciajkovskj, di parlare contro il suo paese invece di prendere questa come occasione di dialogo ed apertura in nome della cultura ed a favore della pace, ammettendo anche le responsabilità europee e della NATO per il punto in cui si è arrivati, offrono un’ulteriore dimostrazione di tartufismo ed ipocrisia inaccettabili. Mai mischiare politica e cultura per assumere posizioni di parte.

mtb

Il guaio di queste situazioni è che sarebbero ipocriti anche se non mischiassero le due dimensioni – sbagliano ad agire in un modo, sbaglierebbero se agissero in un altro modo. Uno degli ‘inconvenienti’ che capitano quando nel mondo moderno fatto di tante sensibilità che dovrebbero armoniosamente convivere pur essendo in contraddizione reciproca qualcuno passa dalle parole ai fatti, scombinando tutta la retorica a costo zero.

PAOLO68

Grazie al padrone di casa per questo trhead.
Innanzitutto “non esiste una guerra che restituisce diritti, piuttosto ogni guerra ridefinisce i poteri”.
La frase è di Hannan Harendt.
L’intenzione di Putin è quella di ridefinire i poteri sul territorio ucraino, l’eventuale risposta Nato/Onu non saprei, non restituirà diritti al popolo ucraino, ma restituirà o manterrà il potere al governo ucraino in carica.
Nel 1999 in nome dei diritti umani della minoranza albanese nel Kosovo, la Nato bombardò la Serbia allo scopo di privare uno stato sovrano di una fetta del suo territorio.
Putin sta facendo la stessa cosa, per “proteggere” la minoranza russofona nel Donbass.

Ovviamente erano allora e sono sono balle quelle odierne di Putin gettate in pasto dell’opinione pubblica mondiale, così come è inspiegabile come la Nato non comprenda che accettare l’Ucraina al suo interno avrebbe come rischio una tensione pericolosissima con la Russia.

Da quasi due decenni le tensioni Russia/Ucraina sono quotidiane, sin dai tempi della “rivoluzione arancione” della Timoscenko, leader di una coalizione che predicava l’autonomia del paese e la sua occidentalizzazione, ma che era costituita da forze espressamente e palesemente anti russe che sulla scia di un nazionalismo crescente hanno trovato il modo di delegittimare e mettere ai margini la signora, costruendo un dossier sulla sua corruzione. Lo scontro tra le fazioni pro e contro la russia hanno primeggiato anche alle ultime elezioni, finite con un ballottaggio tra loro, laddove la equidistante Timoscenko giunse terza. Era il cavallo di Bush prima e di Obama poi.

Il successo di Zelenskij e della linea dura pro Nato, ha suscitato ulteriori frizioni nelle zone a maggioranza russofona ad est (Donbass) e a sud (Crimea) dove elettoralmente la fazione pro russa ovviamente aveva maggioranze bulgare. Putin da un lato e le milizie separatiste, dall’altro le milizie nazionaliste ucraine (manifestamente di estrema destra) hanno ingaggiato un guerriglia quotidiana nelle zone orientali del paese da allora. Una fazione è armata da Putin, l’altra dall’occidente.

In un contesto del genere, arrivare alla guerra, purtroppo era possibile.
Si scontrano due “imperialismi”.
Basta guardare la mappa geopolitica del 1999 e quella di oggi.
Osservando la enorme espansione della Nato verso est (repubbliche baltiche polonia ungheria slovacchia cechia romania bulgaria croazia slovenia, pur se non necessario io potrei aggiungere anche ilTurkmenistan, una delle ragioni perchè in fondo per gli Usa mollare l’afghanistan non era una tragedia geopolitica) e aggiungendovi l’Ucraina
(il governo ucraino ha già chiesto l’ingresso nella Nato) è facile notare come la Russia rischi di avere le basi nato a poche ore di treno da Mosca. Sono già a 300 Km da San Pietroburgo nel baltico. Un leader nazionalista come Putin non può accettare questo accerchiamento.
L’avrebbe previsto anche un ragazzino delle medie.
Il legittimo governo Ucraino ha tutti i diritti di chiedere di far parte della Nato, sia chiaro.
Quello che non mi è chiaro è come sia globalmente accettato che la Nato esista ancora, e per di più con nuove funzioni di “polizia internazionale” (Vedi Kosovo) , vista la modifica storica dell’articolo 5 del suo statuto.
La Nato non è una alleanza militare atlantica anticomunista a fini difensivi.(sorse con questa autodefinizione)
La Nato dalla fine del secolo scorso è una alleanza militare globale, volta alla tutela degli interessi degli stati membri, tra cui la “democratica” turchia.
Insomma per i Kosovari tutto ok, per i Kurdi (che hanno perfino combattuto l’Isis) invece nulla, per i russofoni del Donbass neanche a parlarne, figuriamoci per gli Uiguri. Ei baschi? E i catalani? E i lombardi (adesso sorrrido)
Siamo in presenza di due/tre imperialismi che si legittimano a vicenda e si contrastano a colpi di sanzioni e colpi di mano militari.
L’imperialismo Nato, l’Imperialismo Russo, L’imperialismo Cinese.
Uso un termine volutamente vetusto, per farmi capire meglio. In ballo ci sono le risorse in giro per il pianeta. La Cina ha mire su Taiwan, rifugio del nazionalista Chang Kai sheck, armato dall’occidente e sconfitto da Mao nel lontano ’49. E su Hong Kong, ovviamente.
Il recente accordo militare tra Australia e Giappone per la reciproca assistenza, gli accordi economici espressamente in funzione anticinese fatti dalle stesse con India e Usa, come sono visti secondo voi a Pechino?
La Russia non vuole le basi americane ai suoi confini.
E in Ucraina qualcuno ricorderà il ruolo del figlio di Biden (nientemeno) che Trump gli rinfacciava in campagna elettorale….

Insomma quello che mi preoccupa molto è che per troppi leader politici mondiali la guerra stia diventando nuovamente una opzione per risolvere i conflitti.
Il tutto sulle spalle dei più. Perchè la guerra la causano e la decidono in pochi, ma la fanno i più, e la soffrono i più, che sono anche i più innocenti.
E famiglie intere, bambini, popoli innocenti sono alla merce della guerriglia tra nazionalisti nel donbass e ora perfino sotto le bombe di Putin.
Immanuel Kant sosteneva ormai secoli fa, che l’unica via per realizzare la pace sia “concordare” un graduale disarmo globale. Utopia, no? Eppure negli anni 90 con la Russia alla canna del gas sarebbe stato coraggioso e importante prendere questa strada, del resto Gorbaciov con Reagan prima e Bush padre poi aveva inziato a firmare accordi di disarmo di distruzione di testate nucleari e missili intercontinentali.
E invece no, le occasioni hanno fatto l’uomo ladro, benedetto petrolio, Prima qualcuno ha finanziato Saddam e lo ha spinto alla guerra con l’Iran degli ayatollah, (che aveva nazionalizzato il petrolio rispedendo a casa i petrolieri usa) poi quando ha invaso il Kuwait si è andato a spartirsi i suoi pozzi di petrolio (sempre lui), di concerto con i sultani arabici che investivano denaro in Usa. La famiglia Bush era coinvolta e socia della famiglia Bin laden, di cui il famigerato Osama era solo uno tra i tanti component, però con lo spirito avventuriero e ribelle, una testa calda tra l’altro già impegnato in prima persona ai tempi dell’invasione sovietica dell’afghanistan, tra le fila delle milizie locali addestrate dagli americani. Quella guerra nel Golfo ha fomentato l’antiamericanismo arabo già fomentato dall’Iran per non dire dell’annosa questione palestinese e le decennali stragi nel sud del libano e a gaza, e sono arrivate le torri Gemelle, e quindi ancora americani in missione in asia, dopo la opaca vacanza in Somalia…. Alla fine quindi Al Queda (che è tutt’ora forte in Libia Nigeria e in mezza africa) e addirittura l’ISIS.
La politica estera americana degli ultimi 30 anni è sotto gli occhi di tutti, la differenza tra allora e oggi è che nel frattempo la Russia si è ripresa, con Putin ha da vent’anni iniziato il suo riarmo, finita l’epoca delle sbornie e delle orge di Eltsin, altro “paladino della democrazia e della libertà”, in quanti se lo ricordano in piedi sul carro armato, durante il “rapimento” di Gorbaciov nell’estate del ’91?

E fa ancora più tristezza da settimane il silenzio assordante dei leader italiani sovranisti, che agganci e condivisioni con il leader Russo li cercano da tempo e ci sono inchieste su come la lega Nord abbia o meno ricevuto finanziamenti dai servizi segreti di Putin, ad esempio.
Oggi lo troviamo farsi il segno della croce con i fiori di fronte l’ambasciata ucraina quando solo mesi fa, si faceva i selfie con la t-shirt con il ritratto di Putin, scrivendo “datemi mezzo Putin in cambio di Mattarella e di tutta la nomenklatura di Bruxelles” (più o meno)…

Sono lunghissimo, il mio è uno sfogo più che altro, non cerco lettori e consenso, sentivo la necessità di riflettere, dopo aver letto i post degli altri amici qui.

Non prendo parte, credo si sia capito. Informo che un altro stato “occidentale” confinante con la Russia non intende entrare e mai entrerà a far parte della Nato, scegliendo una via non militare. E’ la Finlandia. Stato che con la Russia è stata in guerra, le sue truppe parteciparono al terribile assedio di Leningrado, dopo che Stalin l’attaccò in Carelia un anno prima, peraltro prendendo sberle. Centinaia di vecchi carri armati impantanati nel territorio finlandese ricchissimo all’epoca di territori acquitrinosi e di laghi. Un esercito vecchio e impreparato che sarà preda in poche settimane della blitz krieg della Wermacht.
Ma che saprò riprendersi fino a raggiungere Berlino e costringere Hitler alla fuga. (oramai troppi sono gli indizi su una sua morte in Paraguay dopo essere vissuto nei pressi di Bariloche e poi in Cile. (Boh guardo troppi documentari, forse) 🙂

Putin deve fermarsi, ma deve fermarsi anche l’espansione della Nato egemonizzata dagli appetiti americani. Occorre garantire all’Ucraina il proprio diritto all’autodeterminazione, negoziare su basi nuove. E se nel Donbass vogliono la secessione ed entrare in Russia cosa si perde realmente? Sono zone povere e depresse, si può davvero morire per il Donbass? Perche i kosovari si, i catalani, i curdi e i russofoni no? Si facciano referendum, decida il popolo, le maggioranze. Ma prima si fermino i cannoni. Putin va fermato, ma non so proprio come, le Sanzioni Economiche basteranno?

In questo quadro i tanto agognati “Stati uniti d’europa” sono diventati una barzelletta. E me ne dispiace, ma con la Nato a cosa servirebbe un esercito europeo?
E senza una unità militare la UE è destinata a non contare una cippa, in ambito globale.
E’ la triste realtà. Lo stesso alllargamento della UE a est ha da tempo reso improbabile una unitaria gestione ulteriore di difesa, una ulteriore cessione di sovranità degli stati membri verso bruxelles.
Neppure la folle fuoriscita inglese sta favorendo un ragionamento in tal genere, proprio in virtù della presenza dei paesi del patto di Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia) che remano in direzione contraria, mentre altri stati importanti come Olanda Francia Italia Spagna, fanno i conti internamente con spinte se non antieuropeiste, sicuramente ispirate a negare ogni ulteriore potenziamento della funzione UE, cedendo sovranità.
A chi giova questa situazione? Una Europa come dice @Leo debolissima e in declino destinata a diventare la Terminus della trilogia della Fondazione di Asimov?
(Terminus un pianeta unicamente parco giochi, divertimento e sport).

Giova agli “imperialismi” in campo, come sempre. Usa Russia e con la Cina che si candida a terzo incomodo, visto che sta colmando il suo “ritardo” militare (ovviamente in termini nucleari s’intende).

Chiedo perdono per questo sfogo, sono laico e normalmente non prego per la Pace, come non prego per nessun altra cosa.
Ma la Pace Globale resterà il sogno della mia vita.
Una Pace tra gli uomini e tra gli uomini e il Pianeta.
Non togliamoci pure i sogni.
Plaudo ai tanti giovani russi che ho visto manifestare a San Pietroburgo contro Putin e la sua guerra. Arrestati. Il loro destino è incerto.

In questa situazione non esistono buoni e cattivi, bene e il male. Il mondo non è quello hollywoodiano alla John Waine che regola i conti con la pistola. Vorrei fosse almeno quello di Bud Spencer e Terence Hill, che i prepotenti e i furbastri li prendevano a sganassoni e tutto finiva lì, con occhi neri grandi mal di testa, qualche dente volato di quà e di là, e calci nel sedere, poi i male intenzionati cambiavano registro.

🙂

il radarista

Buon giorno

Manca l’Imperialismo Britannico che annovera al suo seguito paesi come l’Australia, il Canada e la Nuova Zelanda, senza trascurare i benefici per la guida dei paesi del commonwealth. Certo, oggi il Regno Unito si accoda agli USA ma questi lo considerano un alleato privilegiato, cosa che non fanno con gli altri paesi, dai quali vogliono solo i soldi per finanziare la NATO che, oggi come oggi, non ha nessuna ragione di esistere.
Meglio sarebbe costituire un esercito dell’Europa Unita, da impiegare come i caschi blu dell’ONU e sotto una unica governance, prettamente europea.

Buona giornata e saluti

PAOLO68

Il Regno Unito gioca un ruolo comunque marginale, fuori dalla UE è un buon cane da guardia per il padrone USA.

Forse cane da guardia nemmeno, dato che militarmente sono irrilevanti (si parla di testate nucleari ovviamente). Piuttosto un falcone ammaestrato che non può che atterare sull’avambraccio del suo padrone, lo zio Sam.

Churchill voleva fare i piani del D-Day, ma IKE lo mise a posto già 70anni fa…..
Per non parlare di Blair che sosteneva le stesse palle di Bush figlio e la sua cricca di affaristi (Cheneey Rumsfeldt Rice etc etc) organizzando la comune scorpacciata di combustibili in Iraq….
Remember “armi di distruzione di massa?” 😉

Con la Nato in strepitosa espansione e che scoppia di salute, i paesi di Visegrad che frenano e minano all’interno le già poche intenzioni europeiste degli altri componenti, l’esercito dell’Europa Unita ahimè, non è nemmeno una chimera ormai, forse solo una battuta e nemmeno divertente, come già scritto sopra.

Buona serata

Modifica il 2 anni fa da PAOLO68
gmr61

Belle ed interessanti considerazioni , complimenti, anche se oltre i lombardi (mi hai fatto sorridere , ma poi te li sei dimenticati nel secondo passaggio) avrei citato anche gli altoatesini……( o Sudtirolesi, dipende da dove si guarda!)

PAOLO68

io insisterei per Sud tirolesi, loro si sentono così.
Non sarebbe un gran danno impacchettarli e spedirli in Austria, mancherebbero però qualche bella medaglia olimpica (invernale) 🙂

Il mattino ha loro in Bocca

Grazie per questo bel post.

PAOLO68

l’ho scritto di pancia, per digerire meglio la cena e le brutte notizie.
Grazie a te per l’attenzione e la gentilezza.

Leo 82

Molto bello Paolo, molto vero e molto lucido,le cose stanno proprio come le hai dette tu… speriamo solo che non si debba passare per la III Guerra Mondiale,ma anche in questo caso c’è da considerare che su questo pianeta al momento siamo in troppi… e chi ha potere, quello vero, questi ragionamenti li fa, e quindi mettiamo in conto guerre carestie ed epidemie anche molto più gravi di quella appena conclusa ( che nella realtà delle cifre, non quelle ufficiali ha fatto attorno ai 20 milioni di morti,meno della Spagnola che ne fece 50, ma arrivare ad epidemie da 200 milioni di morti soprattutto in aree sovrappopolate e poco difese a livello medico non sarà difficile ).
La Pace globale, dato l’attuale sviluppo tecnologico, presuppone un totale di abitanti su questo pianeta non superiore a 3 miliardi di persone, e chiediamoci sempre perché i super miliardari stiamo investendo sullo spazio. C’è un film, in verità non molto bello, che ho visto tempo fa che s’intitola Elysium che però me è quello che è andato più vicino a prevedere come andrà, mettendo insieme le due visioni del futuro che di solito vengono presentate dai Film di fantascienza, quella catastrofista e quella iperteconologica e pulita. La prima temo che sarà per la maggioranza dell’umanità, la seconda per pochi.

PAOLO68

hai ragione, un film bruttino, che però sceneggia uno scenario per nulla campato per aria…. terrificante.

Michel

Bambini oncologici nei sotterranei dell’ ospedale di Kiev.
Dall’umanità è tutto.

abbasso la maggioranza

Bocca non capisco come mai i miei commenti non offensivi con alcuno ma non favorevoli alla NATO sono scomparsi dal blog. C’entra la CIA? Se così addio a tutti voi e buon pensiero unico.

Eric Dolphy

nun t’allargà;

abbasso la maggioranza

Che commento del piffero

Eric Dolphy

hai ragione, la tua convinzione della CIA che interviene per tacitarti non merita che una pernacchia;

Mordechai

Non c’è più la CIA di una volta.
🙂

abbasso la maggioranza

Forse qualche problema sul software c’è e basta saperlo. In quanto alla CIA era evidentemente una battuta ma qualcuno non ci arriva.

abbasso la maggioranza

Chiedo scusa ora ci sono.

Mordechai

Sono riapparsi? Un’epifania, pare.

Eric Dolphy

è intervenuto il KGB;

malandragem

lmao

Mordechai

😊😊🙂

Eric Dolphy

dunque, l’umagliume è sull’orlo del baratro per sovrappolazione (Tutti a Zanzibar, 1968) e inquinamento (Il gregge alza la testa, 1972), mancava il terzo, guerra (L’orbita spezzata, 1969);
ci avevo aggiunto Rete globale (1975, altro che cyberpunk) per formare il Quatuor pour la fin du Temps letterario;
purtroppo le speranze che riponevo nell’ultimo non si sono realizzate: altro che servire la comprensione e la pace, il web va in direzione opposta;

Modifica il 2 anni fa da Eric Dolphy
Nick

Ma tu veramente fai ?

Leo 82

Bella la citazione di Messiaen… e pure appropriata…

Eric Dolphy

cioè? non tutti usano i sedicenti social;

remo

Guardi che la guerra non è iniziata stanotte ma è da 8 anni che va avanti sta storia. Purtroppo, come succede spesso, si aprono gli occhi su alcune vicende solo quando arriva l’irreparabile. Fino a stanotte eravamo stati gli ucraini a bombardare, civili compresi, quelle piccole piccole repubblice di etnia prevalentemente russa tant’è che centinaia di migliaia di profughi non scappavano per mettersi in salvo verso Kiev ma mi sembra, viceversa, che
cercavano scampo nella vicina Russia. Di questa vicenda non mi va parlarne perché è evidente che la stampa e le tv di tutti il mondo, italiane comprese, non stanno facendo quel lavoro di obiettività e di verità che la gente vorrebbe. E mi fermo qua……

Eric Dolphy

ok, ma una volta conquistate, voglio dire, liberate le zone contese com’è che non si sono fermati? com’è che stanno arrivando a Kiev?
l’ultima fuga di massa mi sembra più che altro una mossa propagandistica, non vedo che pericolo ci fosse con le armate russe a protezione;

Rosario Frattini

L’ ineffabile Gravina dichiara che si rammarica per la sospensione del Campionato di calcio in Ucraina, cosa che lui non avrebbe fatto e prosegue con la retorica sciocchezza del calcio veicolo di pace, etccetera .
In perfetta coerenza con la sua ostinazione nel voler far andare avanti il campionato anche nella fase più acuta della pandemia, coi morti portati via con colonne di camion.
Bisogna dire che il suo è un atteggiamento perfettamente in linea con la storia del calcio italiano: L’ Italia fu L’ unico Paese a non sospendere il campionato durante la II guerra mondiale e addirittura fu organizzato un simulacro di torneo nella Repubblica Sociale Italiana, in piena guerra civile. Torneo vinto dai Vigili del Fuoco di La Spezia con qualcuno che ancora poco tempo fa voleva che quella pagliacciata fosse riconosciuta ed i pompieri spezzini fossero iscritti nell ‘ Albo d’ Oro del Campionato Italiano.
D’ altronde una partita fra nemici finita bene è esistita solo in un, brutto, film di John Houston, che nel cast vedeva alcuni grandissimi ex calciatori, fra cui Pelé, Osvaldo Ardiles, Bobby Moore e qualche altro. Storia melensa, enfatica e falsa. Nella realtà una partita fra occupanti tedeschi e giocatori di un Paese occupato ci fu proprio in Ucraina. Ma finì malissimo: con gli ucraini, vincitori mi pare, che finirono tutti in un campo di sterminio.

Rosario Frattini

Beh, non mancherebbero i motivi per escludere la Russia da tutte le competizioni, a cominciare dall’ opacità sull’ argomento doping, che peraltro per i Paesi ex dell’ Est non era una pratica propria rara e finire con le pratiche usate con i ragazzi che fanno sport agonistico.
Ovvio che ci piacerebbe che i boicottaggi avvenissero per motivazioni etiche, morali, sociali come avvenne col Sudafrica. Ma allora veramente non resterebbero molti Paesi da affrontare e meno ancora quelli con il diritto di scagliare la prima pietra. Ti saluto anch’io
Rosario

Mordechai

Oddio, sull’argomento doping pure cinesi e americani (e qualcun altro) non è che ci vanno lisci.

comevolevasidimostrare

compreso Maradona con la scorta d’urina del magazziniere

Bob Aka Utente11880

Da perfetto ignorante non sono in grado di addentrarmi in un’analisi geopolitica della questione.
Noto solo un paio di cose (tre):
1-USA: apparentemente avevano ragione loro, quando indicavano come certo e imminente l’attacco russo. Ma diffondere per settimane informazioni dell’intelligence (o presunte tali) più che muovere l’UE ha dato la possibilità a Putin di sincerarsi che la risposta europea sarebbe stata debole e/o scoordinata, con la possibile conseguenza di motivarlo ancora di più a intervenire (un perfetto circolo vizioso)
2-UE et al.: seguendo la diretta delle notizie ad es. su Repubblica, alle cannonate e ai bombardamenti “qui e ora” dei Russi, l’UE e la NATO rispondono fissando riunioni per elevare il livello delle ritorsioni (economiche): ricorda molto la teoria del “penultimatum” di Andreotti … anche se ovviamente nessuno vuole bombardare Mosca qualche pugno alzato non farebbe male …
3-ITA: dopo lo shock da pandemia la ns economia non può reggere uno shock da embargo sul gas: Draghi che non è nè un politico nè un militare sembra essersene accorto…

In sostanza, temo che prima che una reazione dell’occidente ci sarà (ma quale ?) i cavalli dei cosacchi staranno già tranquillamente abbeverandosi a Kiev…
Vedremo.

Leo 82

Esatto Bob, e quanto al punto uno il sospetto è che Biden abbia fatto girare le notizie sul presunto attacco russo proprio per dare a Putin la possibilità di valutare il tipo di reazione UE… poi oggi quando ho visto tutti insieme Stoltemberg la Von Der Leyen e Michel che facevano la voce grossa mi è venuto da ridere… Michel poi sembra un parrucchiere di Bruxelles…

convenevole da prato al secolo Nicola Romano

Diceva l’ipocrita benpensante di Vasco,” che mi importa, mica è colpa mia” , diceva Faber “anche se vi sentite assolti ‘ siete lo stesso coinvolti” , dico più modestamente io quanto siamo fortunati a dare importanza al pallone e alle nostre paturnie,nevrosi fissazioni e quant’altro, Putin ha anche le sue ragioni, ma da questo ad invadere uno stato sovrano ce ne corre , per ultimo mi chiedo dove sono tutti i pacifisti sempre pronti a protestare quando c’erano di mezzo gli Americani ? .

Pirogov

The answer is blowing in the wind…
L’amara lezione è stata che quando Davide pacifista incontra Golia economista, Davide è un ragazzo morto

abbasso la maggioranza

lo stato sovrano ha un governo NATO da un colpo di stato alimentato da squadracce naziste. Dove è finita la Timoscencko ladra e fascista amata dall’occidente? Voi siete coinvolti ma non tutti sono coinvolti allo stesso modo.

Mordechai

Perchè, tu non sei coinvolto? ‘Ndo abiti, in Micronesia?

abbasso la maggioranza

Ripeto non siamo tutti coinvolti allo stesso modo. Tu dove abiti nel paese dove tutti i gatti sono bigi?

Nicola Romano

Mi rendo conto che e’ difficile da capire, ho solo ripetuto quello che ha detto De Andre’ , anche oggi proprio non riesci a non schizzare acidita’ e veleno ? .

Mordechai

Ma che stai ‘mbriaco? Io, veramente, mi ero rivolto all’amico “abbasso…”.
Mah, che dire, cambia vino.

L'ESORCISTA

😂
Uno spasso. Meno male che il Cervo c’è, un po’ di allegria non guasta.

convenevole da prato al secolo Nicola Romano

Avete ragione diciamo che sono r… dicevo distratto .

i pacifisti sono già tutti schierati a chiedere a Putin di rinunciare a questa guerra insensata. Leggi i giornali

convenevole da prato al secolo Nicola Romano

Veramente sono 8 anni che si combatte da quelle parti .

Nicola Romano

Si vede che mi era sfuggito .

TurinTurambar76

Bocca era una canzone anti guerra cmq

Mordechai

Ma poi, d’altronde, quello europeo non è forse il continente più sanguinoso e sanguinario del globo terracqueo?
E’ vero o non è vero che, con cadenza regolare ed almeno (i dati son chiari) ogni mezzo secolo, i nostri co-continentali si ritrovano a tagliarsi allegramente la gola l’un l’altro, come se non ci fosse un domani?
Srebrenica è l’altro ieri, non mille anni fa.
I troubles irlandesi/nordirlndesi sono pure loro roba fresca.
Tutto ciò nel cuore dell’Europa, mica su Alpha Tauri.

Leo 82

La Russia si sta solo prendendo gli spazi che gli USA hanno lasciato, prima in Siria e Medio Oriente ( e ‘sticazzi dei Curdi… ), poi in Libia e nel Nord Africa ( facendo il culo ai francesi con la Wagner ) poi in Afghanistan ( e ‘sticazzi degli afgani attaccati agli aerei ) adesso in Ucraina che,come fatto giustamente notare in questo blog è il cuore profondo della ‘Rus… Putin sta solo riscuotendo le conseguenze dei 4 anni di Trump su cui Biden può poco o nulla, considerato che la politica estera di Trump alla fine è anche la sua.. e poi è uno che non riesce nemmeno ad essere lucido tutta la giornata.
La Nato come ho detto altrove è stata azzoppata dagli stessi USA, e l’Europa è alle prese con le sue debolezze,la sua dipendenza energetica e tecnologica. Dalle sanzioni alla Russia avrà solo conseguenze ulteriori e negative che incideranno su bilanci già stressati. Il Nazionalismo in Russia è molto più diffuso di quello che si pensa, e questo alla fine rafforzerà Putin, le sanzioni minacciate dall’Europa e dagli USA verranno neutralizzate dall’aiuto cinese che poi provvederà a fare lo stesso con Taiwan e Hong Kong.
O si arriverà ad una Guerra globale in cui l’Europa farà la fine del vaso di coccio tra quelli di ferro o ci sarà una nuova Yalta che definirà nuovi equilibri mondiali… e l’Europa farà la fine del vaso di coccio. Come dissi tempo fa in Security Room saremo una specie di parco a tema per le vacanze dei ricchi americani e dei ricchi asiatici… i Capitali mondiali si trovano già divisi tra USA ed ASIA… l’Europa è già periferia e lo diverrà sempre di più, un posto per molto ricchi o per molto poveri e con molti immigrati da posti ancora più poveri provenienti attorno alla sua cintura.
Se qualcuno pensa che non ci sia un piano proveniente da almeno venti anni fa non ha chiara la situazione, ed oltre a questo sono già pronte anche le prossime mosse, tra cui Trump che tornerà ( forse ) a fare il Presidente USA…. Buona visione…

Modifica il 2 anni fa da Leo 82
mario rossi

Ma come fai a essere esperto in così tanti campi e a sapere sempre in anticipo ogni cosa?
Detto con invidia eh? Io sono ignorante praticamente su tutto.

Modifica il 2 anni fa da mario rossi
Leo 82

Questo qui è proprio il lavoro che faccio @Mario… derivato dalla mia esperienza politica, la musica che è la cosa in cui sono più ferrato in assoluto è la passione, e ho iniziato a studiare ed ascoltare a 10 anni insieme ai viaggi, che ho iniziato a 11 anni, il calcio ed il tennis sono gli sport che seguo da quando sono ragazzino il calcio dal 1970 ed il Tennis dal 1976… a questo aggiungi che sono molto pigro e mi dedico soprattutto al tempo libero. Tutte esperienze che oramai sono quasi cinquantennali insomma….

mario rossi

Bocca quelli che parlano di reazione a arroganza usa, aggressività della nato e provocazioni occidentali ricordano un po’ i giudici che mandano assolti gli stupratori perché “lei ancheggiava e ammiccava” e “indossava una gonna troppo corta”.
Come precedente storico invece, ricorda un po’ l annessione dei sudeti di Hitler. Anche quelle erano regioni a maggioranza tedesca e anche lì molti pensarono che avendo avuto ciò che voleva il fuhrer si sarebbe fermato. Da lì la famosa frase di Churchill che esorcista aveva nell avatar e che ha tolto proprio quando sarebbe stata particolarmente attuale.
Concludo dicendo che non sono preoccupato da putin e da un piccolo paese col pil pari a quello della Spagna non paragonabile a cio che era la Germania di hitler ma da quanto siamo molli noi europei, a parte giusto polacchi, baltici e un po’ i francesi.

Modifica il 2 anni fa da mario rossi
L'ESORCISTA - You were given the choice between wa

Eccoti accontentato.😓

abbasso la maggioranza

aggiungo che la Von Der Leyen è una autentica pippa. In che mani siamo messi ! e gli europei dovrebbero andare a morire per questa, per Macron, Johnson ; Draghi, Gentiloni , Di Maio? ma per piacere. L’Europa si fa con la Russia e non contro la Russia. Leggetevi Guerra e Pace di Lev Tolstoj.

Mordechai

Guerra e pace? Letto secoli fa. Con tutto il rispetto, due palle come meloni maturi. No, grazie.

abbasso la maggioranza

Molto male caro, leggere la cultura europea apre la mente e non fa crescere i meloni a meno che non si abbiano meloni ( o altro che comincia con C ) in testa.

Mordechai

Leggo più che a sufficienza, tranquillo, è che i russofoni, anche più recenti, il più delle volte m’ammorbano la uallera in modo irrimediabile.
Chiedo scusa agli amici russi/russofoni, ma è così.

abbasso la maggioranza

a me come precedente storico ricorda l’annessione del Golan e della Cisgiordania da parte di Israele e anche l’ indipendenza del Kossovo per i quali non mi pare ci fosse stata tanta indignazione. Inoltre, perché mantenere la NATO? Perché una guerra in Europa per conto degli USA? vadano a morire gli yenkee per la loro potenza imperiale e non gli europei che per come sono governati meritano questo e altro.

Carlo

ma secondo te l’Ucraina è così lontana dall’Europa? Io vivo in Veneto, e ho parecchi amici e conoscenti ucraini, le relazioni sono molto più strette di quello che pensi.
E credi che il gas serva a noi oppure agli USA?
La guerra non è per conto degli USA, è per conto dell’Europa e dell’Italia

Modifica il 2 anni fa da Teo Piagnis
abbasso la maggioranza

veramente penso che l’Europa si fa con la Russia e non contro la Russia, vedi tu se questa non è una idea politica per l’Europa

Eric Dolphy

certo, anche quella nazista era un’idea politica per l’Europa;
ma davvero vorresti questa Russia nella UE?
già abbiamo guai con l’Ungheria e altri Paesi dell’est;

abbasso la maggioranza

Che cosa c’entra il nazismo? Mi stai forse dicendo che ti piace questa Europa dei banchieri. Che fine ha fatto l’Europa dei popoli e la politica di apertura all’est dei tempi di Willy Brandt. Neanche buna politica socialdemocrata è più possibile in Europa?

Eric Dolphy

c’entra nel senso che un’idea politica ce l’aveva, vuoi mica negarlo?
preferisco questa Europa dei banchieri a nessuna Europa;
poi, nat. vorrei una vera Europa con un proprio esercito, una (e una sola) politica estera, energetica ecc…
quanto all’apertura ai Paesi dell’est ero contento ma si è rivelato un mezzo disastro: buoni a prendere e restii a dare, con scarso o nullo senso della democrazia, del resto, quando hanno mai avuto il modo di esercitarlo? sono passati da regimi ottocenteschi al comunismo;
a questo punto auspicherei una Europa ristretta all’interno della UE che si desse un esercito, una politica estera, energetica ecc… comune;
quanto alla socialdemocrazia il mio primo voto lo diedi al PSDI, ma in pochi mesi capii cos’era in realtà;

Mordechai

abbasso la maggioranza s’è capito. ma W cosa, ancora non m’è chiaro.

abbasso la maggioranza

continua a pensare che non fa male

Mordechai

Magari sono ottuso io, ma non ti capisco. Qualche cenno di spiegazione sarebbe gradito.

MJ23 - JAN PALACH VIVE - OIOIOIOIOIOI... LUCA VIALLI SEGNA PER NOI

Ho espresso qualche giorno fa la mia posizione su questa vicenda. Mi limito a riportare un’intervista di Leonid Ivashov presidente dell’Accademia per i problemi geopolitici e colonnello generale in pensione. Aggiungo solamente che era chiaro da almeno 8 anni che l’Europa avrebbe fatto molto meglio ad ampliare i rifornimenti energetici da fornitori altri rispetto alla Russia.
Cionondimeno non posso far altro che esprimere tutto il mio disgusto per i neofascisti e veterocomunisti italiani che hanno sempre rappresentato il ducetto russo come uno statista illuminato, uno stratega, che ha ridato dignità alla Russia e al suo popolo.
In realtà ha avuto solamente la fortuna di governare in un periodo con il prezzo del petrolio alle stelle lasciando al popolo solamente le briciole che cadevano dal tavolo. Dall’indice di Gini, allo Human Development Index, ai tassi di omicidio per 100k abitanti, alle aspettative di vita alla nascita la Russia dopo 25 anni di democratura putiniana fa molto peggio di qualsiasi altro paese un tempo facente parte del Patto di Varsavia.
Ancora prima che le sanzioni vengano introdotte la borsa di Mosca ha già perso il 50% ed il rublo è crollato di oltre il 10% in pochi giorni.
Qui c’è da reagire subito, colpendo l’inner circle da e l’import russo dall’ altro per minare alla base la sua politica di potenza e per incrinare/rompere il vincolo fiduciario tra parte del popolo russo ed il suo ducetto.

Secondo Ivashov, “in precedenza, la Russia (URSS) ha condotto guerre forzate (giuste) e, di regola, quando non c’era altra via d’uscita, quando gli interessi vitali dello stato e della società erano minacciati”. Tuttavia, ora, come scrive il generale, l’unica minaccia all’esistenza della Russia è il degrado della sua vita interna. Le minacce esterne “non sono attualmente critiche”. “Nel complesso, la stabilità strategica è mantenuta, le armi nucleari sono sotto controllo affidabile, le forze NATO non si stanno accumulando e non mostrano attività minacciose”, scrive Ivashov.

Come affermato nell’appello, l’Ucraina, in quanto Stato indipendente, ha diritto alla difesa individuale e collettiva. “Naturalmente, affinché l’Ucraina rimanesse un vicino amichevole per la Russia, era necessario che dimostrasse l’attrattiva del modello russo dello stato e del sistema di potere”, scrive Ivashov. Osserva inoltre che la stragrande maggioranza degli stati del mondo non riconosce la Crimea e Sebastopoli annesse come russe, il che “mostra in modo convincente il fallimento della politica estera russa e la mancanza di attrattiva interna”.

Dunque recapitolando, la guerra è stata dichiarata dal più grande anticomunista della storia (ndr basta riascoltare la sua farneticante dichiarazione di guerra), la NATO e l’occidente che avevano esultato per la caduta del muro di Berlino profetizzando un “mondo migliore” soffiano sul fuoco dopo essere andate in mezzo mondo (Libia, Iraq, Afganistan, America Latina, ex Jugoslavia etc etc) a seminare guerre e c’è ancora qualche fesso che tra una citazione farlocca e l’altra usa ancora la parolina magica da acchiappacitrulli alla rete4 style “veterocomunisti”. MJ23 sarebbe ganzo scoprire che tu sia riuscito anche a prenderti anche una laurea.

MJ23 - JAN PALACH VIVE - OIOIOIOIOIOI... LUCA VIALLI SEGNA PER NOI

Ma cosa vuoi ricapitolare, babbeo. Tu davvero pensi che io possa mettermi a discutere di questi temi con te? Non capisci manco quello che leggi. Accostare l’invasione di ieri con l’attacco alla Libia (con Gheddafi che massacrava civili e la cui azione militare da parte della Nato venne votata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu dove Cina e Russia pur avendo potere di veto non si opposero) la dice lunga su quanto tu sia alienato dalla realtà. Non è una gara a chi fa più morti tra Putin e la Nato, altrimenti ti avrei potuto citare le decine di migliaia di civili uccisi dallo sterminatore di Groznyj in Cecenia.
Vai a dare da mangiare ai piccioni, va.

https://contropiano.org/interventi/2019/03/24/24-marzo-1999-il-giorno-della-vergogna-di-dalema-berlusconi-e-prodi-di-ue-e-nato-0113723

avrei almeno citato l’interventismo bombarolo di D’Alema a supportare proprio NATO e compagnia bella e che non c’è nulla più “rete4 style” che i nomignoli che proprio lui utilizza, alla Emilio Fede maniera…

Nick

marinettigem e l’evasore, bingo !!!

malandragem

anche chi non l’ha riconosciuta dalla mappa ha capito subito che l’isola è Creta

poste postini Creta-page-001.jpg
MJ23 - JAN PALACH VIVE - OIOIOIOIOIOI... LUCA VIALLI SEGNA PER NOI

Sì, il fesso si è risentito perché sente di rientrare di diritto nella definizione
”veterocomunista”

veterocomunismo s. m. [comp. di vetero- e comunismo]. – Nel linguaggio polit., comunismo di impostazione ideologica e operativa ormai vecchia e superata, non più adeguato alla situazione moderna.

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in pratica, a parte le citazioni, non hai detto un cazzo.

Maxx

Guerra che mette allo scoperto le mille debolezze del sistema occidentale e italiano.
Debolezze che la Russia sta sfruttando per tentare di imporsi, soprattutto nei confronti degli Usa.
Lavoro da sempre in ambito energia e da qualche anno nell’oil&gas. Il livello di incompetenza, di superficialità, di approssimazione a cui siamo arrivati è imbarazzante. I piani di sviluppo seguono più le mode del momento che una vera strategia energetica. Del resto l’Italia e l’Europa è priva di un vero piano energetico. Abbiamo creato le condizioni affinché questa guerra si realizzasse. Certo Putin fa il dittatore, Biden fa il fenomeno a casa altrui, ma è l’Europa che non ha saputo crescere rendendosi dipendente e vulnerabile.
Su radio 1 ho appena sentito unla che diceva che la soluzione è “disincentivare le rinnovabili”! Quando sento ste stronzate penso che tornare ad un po’ di pragmatismo e di senso pratico sarà difficilissimo, ma se non lo facciamo saranno guai ancora peggiori.

cipralex

Gazprom oltre a consentirci ( pagando) di rimanere al calduccio ci fa pure divertire finanziando la Champions……un bel guaio sta guerra per noi calciofili democratici libertari occidentali……

Bob Aka Utente11880

sul divertimento della CL avrei qualche riserva, un po’ per tutti ,,,

cipralex

Beh, l’Internazionale di Milano che spiezza le reni al Liverpool non è male dai……

Massimo

Questo spazio è focalizzato sullo sport, ma cos’è lo sport se non uno degli spazi che esseri umani condividono? Fa quindi parte del grande contesto sociale in cui tutti noi viviamo e che quindi influenza e viene influenzato da tutto il resto. Sono anni che a me personalmente infastidisce vedere eventi sportivi vari, dal calcio, al tennis, alla F1, organizzati non solo in paesi che vìolano i diritti umani, ma addirittura, come nel caso della F1, membri direttivi dei board provengono da quei paesi. Ci si ricorda del vero volto di certi personaggi solo in casi come questi. Putin non era un bravo ragazzo quando svernava nella dacia col suo amico Silvio, Xi Jinping non è un volontario della Croce Rossa quando chiede ai colossi informatici che i dati dei cittadini cinesi devono viaggiare su server controllati dal governo cinese e gli sceicchi che organizzano i GP di F1, Moto GP, tornei di tennis e supercoppe varie, nonché proprietari di vari club in diversi sport, non sono dei buoni samaritani che portano spettacolo a noi babbei di fronte alla TV. Non da meno sono i nostri politici che vista la situazione, non si sono mai impegnati davvero a trovare fonti di energia alternativa per affrancarsi dalla dipendenza di certi regimi, Russia inclusa. Il mondo intero prima stende tappeti rossi da un lato, colorati dal sangue versato da quei regimi e tappezzato di banconote dall’altro, che come il buon Vespasiano aveva già capito secoli fa, copre sempre anche il peggiore degli odori.
Se lasciamo espandere il potere militare ed economico di un serial killer, sarà più facile che usi quel potere per risolvere la fame nel mondo e migliorare l’inquinamento globale o aspetterà solo il momento giusto per fare i propri interessi, anche a costo di uccidere e affamare milioni di persone, che nella migliore delle ipotesi si trasformeranno in profughi? Potrei continuare a citare non solo i misfatti, ma soprattutto le cose che non sono state fatte proprio da quelle organizzazioni, ONU in testa, che dovrebbero mettere dei paletti, ma che se ne ricordano solo quando i carri armati hanno già passato i confini.
Bisognerebbe cominciare a dire qualche no. Tipo non acquistare da determinati paesi, non farci gli Expo, non organizzarci eventi sportivi ecc. Lo so, non sono così ingenuo da non sapere che le persone si muovono solo per soldi ( come dicevano in quel film: “Sono nato di notte, ma non ieri notte”), ma da qualche parte dovremo pur cominciare. Nel mio piccolo intanto spero che squadre di sceicchi e oligarchi russi vengano sempre eliminate, ma ormai la commistione è talmente forte, che rinunciare a materie prime e servizi offerti da questi figuri è quasi impossibile, ma poi non lamentiamoci se Putin invade l’Ucraina, la Cina fa assemblare i telefoni agli schiavi uiguri e se uno sceicco fa morire centinaia di lavoratori schiavi per costruire stadi, che dopo il mondiale in inverno rimarranno cattedrali nel deserto. Solo piccoli esempi di cose orribili che accadono tutti i giorni.

cipralex

Beh sperare che le squadre degli sceicchi e degli oligarchi russi vengano eliminate è già una bella presa di posizione …..il prossimo passo rinunciare alla Stolichnaya o spegnere il riscaldamento?

Leo 82

Ecco.. spegnere il riscaldamento è una bella presa di posizione, poi niente Vodka, niente letteratura russa e niente Ciaikovskij ( che era ucraino ma più ancora russo e se adesso si facesse un giretto si chiederebbe ma che puttanata è ‘sto stato Ucraino?… )…

Massimo

Era per sottolineare la mia impotenza di fronte a eventi di tale portata, ma bisognerebbe avere qualcosa di diverso dall’aria, nello spazio compreso tra le tempie per afferrare il concetto. Tu continua pure col tuo meraviglioso cinismo di quello che ha capito tutto e che nulla cambierà, il mondo è malvagio e bisogna adeguarsi…

cipralex

Ciao Massimo. Adeguarsi al mondo “malvagio” non vuol dire automaticamente essere “malvagi” (e neppur stupidi, per la verità, come tu mi accusi di essere) ma solo avere rispetto della propria dignità. Se tu, per rispettare la tua, ritieni bastevole scrivere che la guerra è brutta e gufare il Chelsea ok, me ne farò una ragione…..

Riccardo

Condivido in pieno ! Bellissimo post complimenti!

Nick

questa volta la vedo veramente brutta

Mordechai

Concordo in pieno.

TurinTurambar76

TurinTurambar76

E’ solo la natura umana

il ghiro

Se guardate la carta geografica dell’Europa del’Est, si può chiaramente osservare le due potenti mascelle dell’Orso Russo spalancate per azzannare il boccone rappresentato dal territorio dell’Ucraina. E’ difficile pensare che il morso si possa arrestare chiudendosi per ingoiare il solo Donbass, è più facile immaginare che l’Orso voglia inghiottire in un solo boccone l’intero territorio ucraino. Siamo ancora in grado di impedirlo?

Mordechai

Chi? I parrucconi della UE? Figuriamoci.

il radarista

Ciao

Sono stato registrato all’anagrafe un anno e un giorno dopo la mia nascita. Mio padre era in galera perché aveva bastonato due fascisti che avevano aggredito mia madre perchè portava un camice rosso al mercato, incinta di me di sette mesi.
Insomma, ero in guerra già nella pancia di mia madre. Ora tutti credono di aver capito il perché di questa nuova guerra, a seconda delle loro simpatie e antipatie in quanto le ideologie sono morte da tempo.

Io ho l’impressione di averti conosciuto, per averti incontrato sei/sette anni fa in un aeroporto greco al ritorno da una vacanza. Correggimi se mi sbaglio. Io venivo con mia moglie e le mie cognate da Rodi e tu da un’altra isola. Abbiamo parlato di prossime vacanze e di viaggi passati. Tu eri preoccupato perché tua figlia stava per divorziare perché il marito era discutibile e tua figlia voleva andare a lavorare in California. Abbiamo parlato del più e del meno, anche di future vacanze e siamo finiti su Guantanamo. Ti dissi che c’ero stato moltre volte e tu lo mettesti in dubbio. Ti spiegai come e perché e ti convinsi. Io ero lì quando gli USA avevano chiuso Cuba perché non volevano che la Russia la armasse perché troppo vicina a Miami. Io portavo a Guantanamo prodotti petroliferi raffinati per mezzi pesanti ed elicotteri, per conto della Mobil OIl.

Ora c’è la situazione opposta. La Russia, probabilmente una scusa, non vuole che la NATO armi l’Ucraina e gli altri paesi che la circondano perché le armi della NATO sarebbero una minaccia per i russi. Solo che l’Inghilterra, con gli USA, ha lavorato trent’anni per arrivare a questo: Costringere la Russia all’isolamento. Il perché è nelle risorse naturali che la Russia ha e l’Europa no.
L’Inghilterra ha il petrolio scozzese e gli USA vogliono venderci il loro gas. Gli USA hanno armi che non impiegano dalla guerra col Vietnam e devono venderle per rifornire gli arsenali di armi più moderne. Vendere gas e grano all’Europa debole e povera è un business a lungo termine e di grande vantaggio. Caso strano, il Regno Unito ha approvato a forza la Brexit e la sua linea trova conforto negli USA, che stanno portando avanti una guerra interna. Il suprematismo bianco dei WASP contro le altre etnie considerate, erroneamente, minoranze.

Insomma, in una guerra, se ne combatteranno molte altre. La Cina spera di riprendersi Taiwan, gli Arabi sperano di conquistare il Vaticano, la germania di cambiare nome all’Euro e di ribattezzarlo “Marco”. L’importante è trovare una scusa per cominciare ed un nemico da annientare. Sei sicuro di sapere chi sia il nostro nemico? Sei sicuro che noi italiani combatteremo tutti uniti contro lo stesso nemico? Ho dei dubbi.

I miei dubbi nascono dalla mia ignoranza. Sono certo che su questo blog scrivano persone molto più colte e comoetenti di me. Stasera c’è Napoli Barcellona. Spero che il Napoli vinca.

Buoan giornata e saluti

gmr61

Forza Napoli!

TigerJack

”quando i buoni di una parte non si mettono d’accordo coi buoni dell’altra parte, scoppia la guerra”

Leo 82

No…

L'ESORCISTA

Qual è la situazione a tuo parere visto che seguì la cosa da molto vicino come hai scritto.
Io comincio a preoccuparmi.

Leo 82

Ciao Esor, la situazione l’ho scritta sopra, la Russia sta passando all’incasso sulle situazioni lasciate libere dagli USA, e un’Ucraina che vuole passare alla NATO non è prevista e non è accettabile, e secondo me gli USA non faranno nulla di importante per impedirlo. L’Ucraina come stato non esiste e non ha senso, non è nemmeno una vera Nazione, è solo un tentativo di mettere da parte dell’Occidente una zeppola alle porte della Russia per accerchiarla. Non ha senso parlare di Odessa come città Ucraina, Odessa è culturalmente una città russa come russa è la Crimea. L’attuale governo Ucraino è un governo tenuto in piedi dalla volontà europea e della Nato, ed ha elementi fascisti molto chiari al suo interno, ma entrambe non hanno al forza per mantenerlo. Putin sa che se non attacca ora non attacca più… ed ha attaccato.
Credo che si arriverà ad una finlandizzazione del territorio con le Repubbliche indipendenti che tornano in Russia, ma per trattare la neutralità dell’Ucraina Putin deve sedersi al tavolo da posizione di forza. Quindi secondo me la responsabilità delle azioni di Putin è nei fatti tutto in carico alle azioni precedenti di Europa e Nato.

Prometeo

La mossa di Putin

La guerra non può che entrare di prepotenza nel bar sport. Non siamo indifferenti a quanto accade intorno a noi, a maggiore ragione per una guerra così vicina. Putin insegue la sua ossessione di una grande Russia, partendo dall’Ucraina, che non riconosce ufficialmente e considera una regione della Russia e guardando poi ad Estonia, Lettonia e Lituania. L’Ucraina, dal canto suo, è uno stato indipendente che guarda verso l’Europa e cerca di smarcarsi da regimi autoritari ed est. Non siamo alle porte di una nuova guerra mondiale in quanto l’Ucraina non fa parte della NATO. Però molto dipende da quanto concreto sarà l’intervento degli Stati Uniti. Infatti l’America potrebbe rafforzare la propria leadership mondiale, nel recente passato un po’ offuscata, con una concreto appoggio all’Ucraina. Biden provvederà ad aiuti umanitari e di armamento all’Ucraina, ma ha già detto che con ci sarà uno schieramento a favore dell’Ucraina. Altri Stati guardano con interesse a quello che succede in questa guerra e a come si comporteranno gli Stati Uniti. Infatti l’Ucraina della Cina è Twain. L’equilibrio geopolitico, più che un campo di calcio, è uno scacchiere dove ogni mossa innesca tutta una serie di conseguenze. E Putin ha fatto la sua mossa.

Faceto Balsamico

La Rus’ di Kiev nasce ben prima di quella di Mosca. Si può a ragione affermare che l’embrione della Russia per come la conosciamo oggi sia proprio l’Ucraina. Il Donbass è ovviamente solo un pretesto, Putin non può accettare un’Ucraina democratica, magari nell’UE o peggio ancora nella Nato. Sarebbe un fallimento macroscopico a tutti i livelli, per alcuni versi peggiore del crollo dell’Unione Sovietica. Purtroppo la Russia post 1989 non è mai riuscita ad iniziare un percorso di modernizzazione politica, economica e sociale (cosa che almeno dal punto di vista economico ha fatto la Cina). Putin è ancora schiavo di una visione imperiale dove la forza fa il diritto e non il contrario. Gas, petrolio, missili e carri armati; i russi sono l’ultima delle priorità. Meriterebbero di meglio, ma la storia – si sa – ha tempi lunghi, a volte lunghissimi…

Modifica il 2 anni fa da Faceto Balsamico
Rosario Frattini

Proprio ieri, il giorno prima della catastrofe, ci aveva chiamato Tania la ragazza, oggi giovane signora, ucraina che per qualche anno aveva collaborato con noi in casa. Biondissima, con occhi azzurri che ti colpivano a fondo, dolcissima: si sente ancora con Teresa, mia moglie, che a differenza di me non è un orso ed è capace di non perdere i rapporti con nessuno e mantiene i contatti con persone con cui è stata in relazione, dieci, venti, trenta o anche quaranta anni fa. Io, invece sono ancora in contatto con uno solo dei miei compagni di scuola e con pochissimi dei miei colleghi e compagni di sindacato o di Partito. Tania, che qualche anno fa era tornata in Ucraina, ci ha detto che era in Italia col marito ma che figlio, nuora e, soprattutto nipotino, erano dovuti rimanere in Ucraina, dato che il figlio era stato richiamato alle armi. Ho ricordato di quando mi raccontava che lei, durante il periodo sovietico, aveva potuto studiare gratuitamente in ottime scuole ( credo che fosse laureata in lingue) mentre far studiare il figlio le era costato una cifra spaventosa per i livelli di reddito ucraini. Che il padre, dopo la caduta dell’ URSS si era trovato senza pensione ed ormai anziano era costretto ancora a lavorare per sopravvivere. Che lei e il marito che avevano sempre lavorato all’ estero pagavano quasi metà del loro stipendio a banche americane per costruirsi una pensione, visto che in Italia pochissimi , quasi nessuno, dei loro datori di lavoro avevano versato contributi sufficienti per avere una pensione dell’ Inps.
Sto pensando a a Juri, il ragazzo ucraino che lavorava con la ditta che mi ha ristrutturato casa. Quando gli dissi che aveva un nome che in Italia conoscevamo bene, perché era quello del primo cosmonauta della Storia, un russo, mio rispose che non sapeva chi fosse aggiungendo a muso duro di non fare mai più l’ errore di scambiarlo per un russo.
Penso a Vjera, la signora ucraina che fu vicina al padre di Teresa negli ultimi anni, delicatissima e che al funerale di Libero, così si chiamava, mi disse che non avrebbe più preso lavori con persone anziane, perché quando morivano era troppo una sofferenza per lei e lo diceva piangendo come ho visto piangere poche persone in vita mia.
E ripenso a Jvanka, la signora russa, che fu vicino a mia madre. Un donnone che quando accudiva quel fragile mucchietto di ossa che era diventata mamma pensavi che facesse sfracelli e invece era delicata ed efficiente. Era una putiniana sfegatata, perché diceva “noi russi non siamo più niente ma Putin ci farà tornare qualcuno”, ed intanto mi raccontava della sua e di tante altre famiglie allo sfascio, il suo dolore nel non aver potuto crescere i figli, la paura che anche i ragazzi diventassero come i loro uomini, abbrutiti dalla mancanza di prospettiva, di lavoro, di speranze, e finiti nel tunnel della vodka.
Penso a Sasha e Vladimir, i due bellissimi figli adottivi di amici miei romani, bielorussi, strappati al loro passato, e probabilmente al loro futuro, fatto di genitori allo sbando preda di alcool e droghe, di orfanatrofio, di vita in strada alla mercé di farabutti di ogni tipo, destino che probabilmente é toccato ai loro fratelli rimasti in Bielorussia.
E penso a Tolj, il mio amatissimo nipote, figlio di mia sorella, di origini ucraine, bello e dolce che quando andava a casa di mia mamma, da piccolissimo, insisteva per sparecchiare il suo posto a tavola e spazzava sotto la sua sedia, con mia madre che puntualmente piangeva nel vedere la scena.
Ha ragione Fabrizio questa è una guerra che riguarda tutti, anche noi in prima persona perché le vite di chi la sta subendo sono vite che noi tutti abbiamo incrociato e, anche se non lo vogliamo ammettere, spesso condiviso.

gmr61

Oggi mattinata complicata perchè la rete non funzionava ( qualche buontempone ha ovviamente detto che era colpa di Putin) .
Ora che è ripartito tutto la prima cosa che ho provato è stato il Bloog, e quindi vedo questo thread e non posso esimermi , tralasciando tutte le considerazioni/cause che hanno portato questo casino io vedo solo una soluzione ( e qui mi ci vorrebbe il grande Hilander) : se facciamo una analisi sui vari Pil mondiali osserviamo che la Russia è a un livello medio/basso, con la ricchezza concentrata su due grandi città e pochi privilegiati quindi l’unica soluzione che vedo per cercare di fermare il tutto è solo legata a delle sanzioni economiche durissime, purtroppo qualche stato occidentale farà parte dei ” danni collaterali” ( e vista la nostra dipendenza energetica non la vedo bene per il Belpaese).
Forse Putin e c. l’hanno messa in conto e hanno la forza per gestire il malcontento interno , sicuramente parliamo di un popolo con una cultura ben diversa dalle nostre ( non so se avete visto come ha trattato ieri il suo capo dei servizi segreti).
Come tutte le guerre il motore principale è l’economia, e gli occidentali, se uniti, devono fare leva su questo, poi more solito seguiranno i soliti tavoli diplomatici per le trattative.
Forse è una visione semplicistica e di parte, mille sono le motivazioni, storiche ( il discorso di Putin che cancella 105 anni di storia è stato ” fantastico”), culturali, militari , spero solo che l’Occidente abbia dei governanti con la capacità di affrontare la cosa
p.s. ( un pò di leggerezza) : con il Chelsea che famo?

Luc10 Dalla

Se non lanciava un paio di bombe Putin ci faceva la figura del peracottaio.
Per gli USA è grasso che cola, Biden era in caduta libera nei sondaggi, ricompattano l’occidente e mettono in riga i Tedeschi. Tanto a loro dell’Ucraina non è mai fregato un ca…
E noi? Noi contiamo una sega e restiamo nel mezzo di una guerra tra Est e Ovest, cosa che storicamente non ci ha mai portato troppo bene.
Siamo alla canna del gas (Russo, ovviamente)

pedrito el drito

il poeta (ungaretti), un visionario:

  • GIROVAGO
  • Campo di Mailly maggio 1918
  • In nessuna
  • Parte
  • Di terra
  • Mi posso
  • Accasare
  • A ogni
  • Nuovo
  • Clima
  • Che incontro
  • Mi trovo
  • Languente
  • Che
  • Una volta
  • Già gli ero stato
  • Assuefatto
  • E me ne stacco sempre
  • Straniero
  • Nascendo
  • Tornato da epoche troppo
  • Vissute
  • Godere un solo
  • Minuto di vita
  • Iniziale
  • Cerco un paese
  • Innocente
malandragem

You may turn your radio on soon in the morning, sad news every day
You may turn your radio on soon in the morning, sad news every day
Yes, you know, I got a warning, trouble is on its way

Poor children running, crying, “Whoa, mama, mama, now what shall we do?”
Poor children running, crying, “Whoa, mama, mama, now what shall we do?”
“Yes” she said, “You had better pray, children, same thing is happening to mama too”

I’m gonna dig me a hole this morning, dig it deep down in the ground
I’rn gonna dig me a hole this morning, dig it deep down in the ground
So if it should happen to drop a bomb around somewhere, I can’t hear the echo when it sounds

convenevole da prato al secolo Nicola Romano

Grande Blues pure semplice da tradurre , chi ama la musica moderna non sarà mai abbastanza grato ai grandi precursori neri, senza i quali Elvis sarebbe andato in pensione da camionista , bravo malandragem .

Rosario Frattini

Ricordo tutto nitidamente, come se fosse ieri. Era una sera, probabilmente dolce , di giugno del 1967. Tutta la famiglia era riunita davanti al televisore, intenta a seguire il telegiornale che trasmetteva le immagini della Guerra dei sei giorni, come chiamiamo uno dei tanti conflitti arabo-israeliani, appena scoppiata .Un suono di sirena lacerò L’ aria: i miei genitori e mia zia, che viveva con noi, trasalirono chiaramente mentre mia nonna invocò la madonna e disse, quasi gridò:
“L’ allarme. Amma’ ì o’ ricovero.”( Dobbiamo andare al rifugio)
I miei genitori e mia zia erano nati negli anni 20 del 900 ed erano passati attraverso tre guerre: Etiopia, Spagna, II Guerra mondiale. Mia nonna, nata nel 1888 aveva avuto modo e tempo di vivere anche la prima guerra d’ Africa, quella di Libia e la Grande Guerra, ovviamente, che lei ha sempre chiamato la Guerra europea., la guerra rimasta talmente impressa nella memoria di chi l’ ha vissuta da sopraffare il ricordo della seconda guerra mondiale che, come mi disse un’ altra vecchia che ho conosciuto, ” fu brutta. La fame, i tedeschi, i bombardamenti ma non fu come la Guerra europea, quando i ragazzi partivano tutti e non tornava nessuno”. E per giunta attraversò qualche epidemia di colera, tifo e la grande pandemia della spagnola.
Il loro vissuto della guerra, Il ricordo delle privazioni, della fame, quella vera non la nostra mentre aspettiamo la pizza il sabato sera, la difficoltà di poter addirittura avere acqua, sì della semplice acqua, a disposizione, le notti fredde, che per fortuna a Napoli non sono mai fredde come altrove, e buie, la paura dei bombardamenti, il dolore per i giovani che erano partiti e non erano tornati, oppure erano tornati ma senza essere più gli stessi, con qualcosa di mutilato nei corpi o di rotto nella mente, l’ angoscia per la sorte propria e dei maschi di famiglia, al fronte o imbarcati su qualche nave da guerra, come i figli di mia nonna, i fratelli di mia madre, o internati in Germania, come mio padre, tutto, dicevo, era racchiuso e spiegato meglio di qualsiasi parola nella reazione da parte di chi la guerra l’aveva conosciuta a quel suono di sirena che si era udito nella tiepida sera di un giugno napoletano.

mtb

Dopo una grande sconfitta militare, un Paese poco avvezzo alla democrazia ritrovò il suo orgoglio nazionale compattandosi dietro ad un dittatore nazionalista, che piano piano cominciò, dopo aver ricostruito l’economia, ad usarla per investire in nuovi sistemi d’arma. Col tempo cominciò a parlare di propri connazionali vessati in altri Paesi confinanti, e passo-passo iniziò ad annetterli con parate militari più che vere guerre, seguite da plebisciti che ne confermavano le ragioni. L’Occidente era abituato a fare affari col suo Paese, e i leader dormivano sonni profondi, convinti di essersi lasciati la guerra alle spalle, per cui non reagirono alle pretese sempre maggiori del dittatore, convinti da bravi mercantilisti di poterlo comprare senza accorgersi di legarsi invece mani e piedi. Come tutti i bulli paranoici che si rispettino, se sei accondiscendente con loro, anziché venire premiato, vieni disprezzato in quanto debole e vigliacco, e la volta successiva l’azzardo, lo sgarbo, l’umiliazione sono superiori alla precedente, perché tanto il dittatore sa che non opporrai resistenza e si diverte a prendersi gioco di te facendosi bello col proprio popolo.
Ad un certo punto però, isolato e convinto di potere tutto, il dittatore invariabilmente fa il passo più lungo della gamba.
Quello che segue non è mai piacevole, che si parli della Germania degli Anni ‘30 o della Russia di oggi.
Sperando solo che i tanti nostri attuali Chamberlain vegano sostituiti prima di quando sia accaduto il secolo scorso da un qualche Churchill (che peraltro non vedo all’orizzonte) prima che diventi tardi.

gmr61

Purtroppo è una analisi totalmente condivisibile

Mordechai

Per quanto non serva a nulla, un forte abbraccio a ‘sti poveri disgraziati.

il radarista

Eccoci qua. Ci siamo. Il mondo è di nuovo in guerra. L’Europa è di nuovo in guerra. Come disse Clinton, ancora una volta dobbiamo intervenire militarmente per impedire che europei uccidano altri europei. Ma stavolta sono gli americani ad aver dato impulso a questa guerra.

Quando cadde il muro di Berlino, per non spaventare i russi ed i paesi satelliti, la NATO voce degli USA, disse che la NATO non si sarebbe mai allargata ad EST. Invece, pur di vendere armi, USA e Regno Unito hanno lavorato, e neanche sotto traccia, proprio per questo. Con un unico scopo, circondare la Russia e bloccarla.

L’invenzione dei telefoni cellulari ed i computers hanno cambiato parecchie cose ma una cosa non possono cambiare: Chi ha le materie prime ha praticamente tutto e chi non le ha le deve comprare.

Questa guerra non è una partita di calcio ed io non faccio il tifo per nessun contendente. Vorrei solo che finisse tutto prima di stasera. Ma ho i miei dubbi. Intanto prodotti petroliferi e relativi sottoprodotti sono aumentati al punto da rendere inconvenienti i trasporti (meglio tenere i camion fermi) mentre le bollette di luce e gas sono aumentate a dismisura (tanto i soldi se li prendono direttamente dai conti).

Come sempre c’è chi ne soffrirà e chi si strofinerà le mani dalla contentezza. Alla fin fine è sempre la solita storia. I ricchi diventano più ricchi ed i poveri più poveri. Insomma, un’altra pandemia, questa volta, mirata.

Buona giornata e saluti

TigerJack

👏👏andare a stuzzicare l’Orso russo non è stata una buona idea. Chi ne pagherà le conseguenze saranno gli europei mica gli yankee. Già avevamo problemi a pagare le bollette, le materie prime aumentate di brutto, gli autotrasportatori entrano in sciopero, oggi gas +40%, petrolio + 7, oro +3 Tranquilli però che noi ci abbiamo DiMaio ministro degli Esteri.

mtb

Se pensi che il nostro massimo rischio sia rappresentato dall’aumento della bolletta del gas, dal prezzo dell’oro o dallo sciopero degli autotrasportatori credo che tu non abbia presente fino in fondo cosa c’è in ballo.

TigerJack

Il nostro massimo rischio è rappresentato da persone che, ritenendosi moralmente superiori ad altri popoli nonché portatori della Verità, si sentono in diritto ed in dovere di costringere quegli altri popoli a vivere secondo Verità. Da Sigonella partono i droni americani per l’Ucraina, è questo che mi volevi dire? O che ad Aviano ci sono i missili a testata atomica americani? Come vedi lo so già. Dovremo ballare la musica che gli yankee suoneranno.

mtb

La tua prima frase è una descrizione idealistica ma molto vicina alla realtà di Putin. Solo che lui, più cinicamente, pensa agli interessi (suoi, del tutto personali e distribuiti su molti prestanome) e li chiama Verità.
Ho la netta sensazione che, come ai tempi di Stalin, passati un paio di anni dalla sua dipartita verranno fuori tutti i dettagli e molta gente a lui vicina cadrà in disgrazia, come sempre quando cade il rais che protegge i suoi fedelissimi.
Vorrà dire che aspetteremo che la natura faccia il suo corso e poi sapremo tutto.

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