Napoli-Genoa 2-2. Il vantaggio del Napoli sull'Inter scende da +3 a +1

Il Napoli non è freddo come Sinner e si mette paura dello scudetto. Adesso tutto può succedere, anche che si vada allo spareggio con l’Inter. Sai che incubo…

Ohibò, Napoli-Genoa 2-2, Torino-Inter 0-2 ed è presto fatto: il vantaggio del Napoli scende all’improvviso, in una domenica di calcio che consideravamo ordinaria e quasi scontata, da +3 a +1. Con un contraccolpo sulla lotta scudetto che non ci aspettavamo.

Adesso si aprono tutti gli scenari possibili. Scudetto al Napoli perché tutto sommato è ancora arbitro del suo destino, e se vince a Parma e all’ultima col Cagliari al Maradona è fatta. Scudetto all’Inter cui però oltre alle vittorie con la Lazio e a Como ha bisogno di un inciampo della rivale. Spareggio, che sta lì tra le “varie ed eventuali” di questa stagione che ci ha voluto regalare questo meraviglioso thrilling finale, manco il regista fosse Dario Argento e il film “Suspiria”.

   Il Napoli non è Sinner e gli viene il braccino del tennista. Per cui sul più bello sbaglia e mette seriamente a rischio uno scudetto che aveva già in parte conquistato e che ora vale invece un coccolone da infarto. Il pubblico ha applaudito e l’ha presa abbastanza bene alla fine della sarabanda di gol che hanno visto il Napoli andare due volte in vantaggio con Lukaku e Raspadori e il Genoa di Vieira risalirlo prima con un autogol abbastanza sfigato di Meret e poi con un colpaccio di testa di Vasquez. Ma la botta, si diceva, è forte e bisogna vedere come la incasserà.

Può capitare sul più bello, ti trema il braccio e  non controlli la palla.  Il Napoli non è Sinner dunque, ma è Tafazzi che si percuote da solo le parti basse e ne fa spettacolo.  

Torino-Napoli 0-2, col di Zalewski e Asslani su rigore

  L’Inter si ritrova a -1 senza nemmeno praticamente crederci più. A Torino sotto il diluvio Inzaghi ha schierato una squadra radicalmente nuova rispetto a quella che aveva battuto ed eliminato il Barcellona in Champions League. Vince lo stesso, con i gol di Zalewski e Asslani (rigore) e si ritrova che uno scudetto praticamente dimenticato è tornato prepotentemente a bomba.

  L’Inter adesso, questo scorcio di campionato con titolo in palio, non potrà snobbarlo e dovrà spartire se stessa tra Champions League e Scudetto, quasi senza volerlo più. Figuriamoci l’incubo e la preoccupazione se si dovesse arrivare addirittura a uno spareggio prima della finale di Champions League (31 maggio).

  C’è di che mandare in tilt perfino un robot umanoide comandato dall’IA. Agli uomini è sempre la passione, il sentimento, la paura che li frega.

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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nirula's

Cosa ci riserverà la Marotta League?
La morte si sconta vivendo, scriveva il poeta.

Waters

Eccolo qua il più mediocre ed insignificante del blog,tal ” nirula’s” che cacchio vuol dire poi?
Colui che si nutre di social e di slogan social” vedi Marotta League” che raramente scrive qualcosa di suo e intelligente.
Classico esempio di persona preda ed elettore delle destre mondiali,da Milei a Trump,da Farage alla Le Pen, da Orban alla Meloni.
Roso dalla invidia contro una squadra che odia,passerà una ventina di giorni da inferno dalla paura che trionfi, farà addirittura il tifo per dei dittatori arabi pur di vedere la Inter perdere…

mario rossi

Non sono d’accordo Waters, è una fonte di risate.
Magari di basso livello, genere jim carrey in scemo e più scemo o franco e ciccio per noi che abbiamo qualche anno in più ma è comunque una funzione umoristica per la chat. E’ inoltre una fonte di sollievo nel senso che quando qualcosa va male pensi “beh poteva andare peggio, potevo essere come nirula’s” e subito ti rincuori.

Il Regolamento

E’ arrivato il democratico n. 2, l’altro che non riesce a distinguere tra la critica ad una squadra di calcio e l’insulto personale.
Insomma, l’altro prototipo dell’italiano medio, che ottant’anni fa sarebbe stato sicuramente dalla parte giusta.

Leo 62

Poche storie… le tirate di Mariuccio sulla Democrazia sono mitiche…

Il Regolamento

Eccolo qua il democratico Andrea, che quando scrivi cose che non condivide passa immediatamente all’aggressione personale, nel più puro stile fascistissimo.
Andrea, il progressismo si misura nei fatti, non a parole, tu sei uno di quelli che avrebbero somministrato l’olio di ricino.
E voi, moralisti del blog, che vi indignate profondamente per una battuta su uno che manco conoscete, che fine ha fatto il vostro sdegno?

Modifica il 1 mese fa da Il Regolamento
2010 nessuno

Si ma lasciando perdere entrambi questi aforismi… semplicemente: .” La morte si sconta vivendo”!? La morte? Sul serio per due cazzo di partite di calcio?

Il Regolamento

E niente, non c’è verso che tu una volta centri il significato.

NELLO MASCIA

FALLI DA DIETRO

(rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)

COMMENTO ALLA 36° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25

 
Notte insonne stanotte.
 

Al mattino non c’è molta voglia di pensarci su.

 

Mi passa per la testa una cosa di Camus.

Che provo a svilire per l’occasione.

Perdere a volte è una sfortuna.

Ma la paura di vincere è già una sconfitta.

 

Nell’aria c’è questo.

La paura di vincere.

 

Due punti persi che pesano.

Pesa molto l’uscita di Charlie Brown.

Si sente la sua mancanza.

Perché non si sente più il tic tac del metronomo.

 

Se nel primo tempo chi ha toccato più palloni è l’Albatros, il segnale è evidente. La costruzione.

 

Due volte in vantaggio. Due volte riacciuffati.

Da una squadretta di ragazzini.

 

Eppure meritavamo di vincere.

Il primo pareggio subito per autentica sfiga.

Un rigore negato.

Due tiri degli avversari, due gol. Due punti persi.

 

Chissà poi che se ne fa il Genoa di questo pareggio.

 

Meritavamo di vincere.

Ma avevamo paura.

Lo dimostrano i cambi.

Il super Jack sostituito dallo spilungone imbambolato.

Ha sulla capoccia il gol vittoria, quello. Sprecato.

 

Come il Jolly. Sprecato.

Sliding doors. Un risultato che caricherà i bauscia.

Sono i più forti. Stravinceranno contro aquilotti e lariani.

 

Ma non tutto è perduto.

Abbiamo ancora un punto in più.

Dipende tutto da noi.

Dipende da noi.

 

Ed è proprio quello che mi preoccupa.

 

Giornata di grandi appuntamenti contemporanei.

Lo squillante Clasico da Barcellona.

Dall’Anfield il meglio del calcio inglese, dunque europeo, dunque mondiale.

Difficile scegliere.

 

Singing in the rain, l’Inter vince in scioltezza nel diluvio di Torino.

Protagonisti fra le pozzanghere Asliani e Zelewski, rubano il ruolo a Gene Kelly e Debbie Reynolds.

 

Partita mai in bilico.

Anche perché in effetti finisce dopo mezz’ora.

Poi ci penserà la pioggia – che vien giù a secchiate – a smorzare ogni ardore.

 

Pareggio nello spareggio Champions all’Olimpico fra Aquilotti e Vecchia.

La notizia è il tradimento della classe arbitrale ai danni dei bianconeri.

Rosso nientedimeno a una zebra.

La Juve in vantaggio costretta in dieci per mezz’ora.

Una cosa così non si vedeva da un po’.

 

E così allo scadere, Vecino conquista il pari che tiene ancora i bianco-celesti in corsa per l’emozionante mini-torneo a quattro.

Una motivazione in più per domenica a San Siro contro i nerazzurri.

Un piccolo elemento positivo per noi. Ma proprio piccolo.

rusticano

“Asliani e Zelewski”.
Non male, è riuscito a sbagliare i nomi di 2 giocatori su 2.

NELLO MASCIA

BEH più o meno è quello no’

Carlo lll di Borbone.

Lottiamo per lo scudetto ma NON siamo una squadra da scudetto.
Conte bisogna accettarlo per i suoi pregi e i suoi difetti.

mario rossi

La juve in 10 per mezz’ora non si vedeva da un po’ in effetti, giusto 15 giorni. Un fenomeno da premio nobel questo.

Modifica il 1 mese fa da mario rossi
Waters

Hai recitato con Gene Kelly?

Mordechai

Come ombrello, a quanto dicono.

Totonno58

Sinceramente dire “meritavamo di vincere”in una partita contro una squadra di ragazzini mi sembra assurdo, anche perché abbiamo giocato una zoza, subendo due gol quasi in scioltezza, altroché sfiga!Io sono incavolato nero, non ho certo voglia di imprecare alla malaciorta o al rigore negato( molto ma molto presunto…)

Waters

Il grande Ale Bastoni nel box di Sinner,ma è diventato interista pure lui?

Leo 62

Lui da vero Numero Uno accoglie tutti, anche i reprobi…

rusticano

OT
Con le vittorie di Empoli e Monza nell’ultimo turno, il Lecce è diventata la squadra che non vince da più tempo.
Se non sbaglio nelle ultime 13 giornate Giampaolo ha raccolto la bellezza di 5 pareggi (2 dei quali con Venezia e Monza, nientemeno) e 8 sconfitte.
Ad oggi la squadra sarebbe retrocessa, ma presumo non ritoccherà al rialzo il suo record di esoneri (8) perchè non credo che il Lecce a due giornate dalla fine cambi ancora tecnico.
A parte tutto, è incredibile come un personaggio del genere continui a godere di buona stampa (…”il maestro”, lo chiamano) e a trovare / mantenere panchine in serie A nonostante i risultati disastrosi…

Giorgio Bianchi

Mi dispiace dott.Bocca, ma anche stavolta non sono d’accordo con la sua valutazione.
Il Napoli ha giocato deciso per vincere, ed è riuscito per ben due volte a passare in vantaggio pur avendo dovuto sostituire dopo un quarto d’ora il suo migliore uomo di centrocampo e senza dimenticare che aveva uno dei centrali difensivi che in realtà era Olivera ovvero un terzino avendo infortunato sia Buongiorno, ovvero il titolare che JJ, la sua riserva ed è sintomatico che il gol del due a due sia arrivato proprio da un mancato intervento del suddetto. Ciò a dimostrazione che l’organico del Napoli, nel suo complesso è nettamente inferiore a quello di cui dispone l’Inter che schierando le riserve, ha battuto il Torino a Torino.
Questo a testimonianza che il Napoli non è che abbia il braccino corto, ma che semplicemente sta molto oltre i suoi limiti che sono dati appunto dalla diversa qualità e quantità dei ricambi.
Perché se oggettivamente negli undici sono grosso modo pari, nel complesso la Inter è più forte nei 22 o 24. Il che attesta della bravura dei dirigenti che pur con una scarsità di risorse economiche è riuscita a mettere insieme una tale formazione( basti pensare che Zielinsky titolare del Napoli largo campione due stagioni fa lì fa la riserva). A parte questo va sottolineata anche la gagliarda prova del Genoa che non si è mai dato per vinto e la straordinaria bravura del suo portiere che al contrario del nostro che si è fatto gol da solo, ha parato di tutto e di più.
Quindi resto del mio parere che nella felice eventualità di un NS successo finale di tratterebbe di un miracolo mentre per la Inter sarebbe la normalità come afferma paracula mente il più paraculo dei tifosi interisti di questo blog ,l’ineffabile Waters che ci sta allegramente gufando da quando siamo nella possibilità di sottrarre il titolo alla sua amata😁😁 cosa che è ancora possibile.

PS La lega ha deciso che le ultime due saranno in contemporanea per garantire la regolarità del campionato, proprio così.
Questo vuol dire che quando le gare si giocano in giorni ed orari diversi la regolarità ne risente? È una cosa che ho sempre sostenuto e ricordo che tempo fa,prima dello stravolgimento televisivo le ultime 4 giornate veniva sospeso anche tutto il calcio minuto per minuto, sempre per la regolarità del campionato. Quindi secondo la lega il punto di domanda non c’è. Quando le gare si giocano in orario e addirittura in giorni diversi il campionato non è regolare.
Ne sono sempre stato convinto e mi fa piacere che proprio gli addetti ai lavori mi diano ragione 🥴

Waters

Caro Giorgione, stai tranquillo, il campionato non vi sfuggirá, noi pur essendo una società con una storia leggendaria – Repice dixit, sono le 22,43 del 22 aprile 2024….eccetera – solitamente le volate le perdiamo, e ti do un ampio compendio

1967 1998 2002 pro Juventus
2022 pro Milan
1985 pro Verona
Abbiamo vinto solo un paio con la Roma…

Detto questo se il Napoli non e riuscito a battere il Genoa è solo colpa sua, del Genoa ricordo solo tonfi ultimamente, al contrario se ben noti alla Inter ne han fatte di tutti i colori, vedi rigore su Bissek con la Roma…
Nulla contro il Napoli, anzi, è sicuramente una delle meno peggio se non dovessimo vincere noi…
Noi siamo abituati a castigare gli arroganti,vedi Barcellona, e non è la prima volta…..saludos

Giorgio Bianchi

Infatti caro, non ho accampato scuse alcune e di norma evito sempre di parlare di arbitraggi, cosa che invece tu fai con regolare frequenza.

PS grazie per la qualifica di meno peggio… Della tua Inter posso dire solo che per me è come le altre strisciate😇
Ps2 Ti ringrazio anche per la solita ennesima gufata.😄

Waters

Il Napoli una settimana pagava 1,12 e la Inter 5 contro 1 quindi strafavorito, oggi 1,33 contro i 3,q50 dei nerazzurri quindi ancora molto favorito,quindi niente gufate ma sano realismo…

Redmond Barry

Qualche giorno fa avevo invitato alla cautela, portando ad esempio come punto di debolezza le assenze del Napoli in difesa. E infatti se schieri Olivera centrale proprio di prendere un gol come quello poteva succedere

Giorgio Bianchi

Infatti caro Redmond, purtroppo Olivera non è centrale e si vede ma non abbiamo altro. E come rimarcava cuore ross/azzurro quando io od altri predicavamo prudenza, conoscendo le cose del mondo, ci accusavano di scaramanzia che non c’entrava nulla.
Ovviamente la speranza di vincere a due giornate dalla fine c’è come ovvio che sia.

il radarista

Il mio Napoli non è in grado di scendere in campo per vincere. Va in campo, segna un golletto e aspetta la fine. Se prima di finire prende un gol si dà da fare per fare un altro golletto. Poi di nuovo in difesa ad aspettare la fine. Ahimé è arrivato il pareggio e non c’è stato più tempo per fare un altro golletto. Ma che peccato. Di più. Raspadori, che stava giocando bene, è stato fatto uscire. Le menti degli allenatori sono imperscrutabili. Quella di Conte poi è anche granitica. Ma che diavolo gli passa per la testa?
Mancano due partite e l’Inter scende in campo pieno di voglia di vincere. Come se la vittoria contro il Barcellona lo avesse rivitalizzato. Staremo a vedere.

occasionale

Capisco le tue perplessità.

C’è anche da dire, però, che per qualità e quantità l’Inter ha un organico che non ha paragoni con nessun’altra squadra italiana.
E non è solo una questione di soldi, voglio dire lo è anche ma non solo: perchè in questi quattro anni di lavoro con Inzaghi se lo sono anche saputi costruire, l’organico – e di questo gli va dato atto.
Non altrettanto si può dire del Napoli – che dopo la partenza di Oshimen e Kvara non ha registrato alcun significativo aggiornamento dell’organico .. al punto che Conte ha dovuto ricorrere a tutta la propria conoscenza del calcio per rimodulare più volte la squadra inventandosi ruoli, soluzioni di gioco e quant’altro.

A me il Napoli di quest’anno ha ricordato la Juve di Allegri dell’anno scorso – che aveva buttato il cuore oltre l’ostacolo facendo la corsa sull’Inter, salvo poi gettare la spugna verso gennaio in occasione del mancato, possibile aggancio (in una giornata in cui i nerazzurri avevano vinto e i bianconeri pareggiato – mi pare).
Con la differenza che il Napoli di Conte la spugna l’ha gettata (anche lui a gennaio) ma solo sul piano del gioco .. mentre sul quello dei risultati è comunque riuscito a tenere botta fino ad avere un punto di vantaggio sull’Inter a due turni dal termine: davvero un grosso risultato di cui va dato merito ai giocatori e soprattutto a Conte.

Penso comunque che di fronte a questa classifica e a due giornate dal termine l’assegnazione dello Scudetto sia appesa a un filo, un filo che può essere rappresentato da tante cose, per esempio da un episodio di gioco, da un episodio arbitrale, da uno scatto di nervi, da un moto d’orgoglio o da un sussulto di freddezza.
Per esempio a me il mani di ieri di Venturino m’ha lasciato perplesso: perchè è vero che in quel tipo di situazione non c’è una linea chiara (e prima o poi bisognerà tirarla per il bene di tutti) e che cose del genere oggi come oggi puoi vederle sanzionate oppure no …. ma sanzionarle o meno a questo punto dei giochi fa una bella differenza.
Tutto questo naturalmente lo dico senza unirmi alla dietrologia di quelli che pensano che sia già tutto ‘acchittato’ in favore dell’Inter – ai quali anzi vorrei dire “ma se pensate cose del genere che lo seguite ancora a fare il calcio ? tanto non vale seguire piuttosto il Campionato nazionale di bocce ?). 

Comunque penso, dicevo, che l’assegnazione dello Scudo sia ormai appesa a un filo e che quando una qualunque situazione è appesa a un filo non c’è più spazio per pronostici e previsioni.
Dal mio punto di vista, cioè, è ormai inutile che stiamo lì a fare i veggenti, forse è arrivato davvero il momento di guardare e tacere …. dandoci appuntamento a fra un paio di settimane per i commenti, stavolta definitivi.

il radarista

A dire il vero, io spero nello sudetto e penso che sia possibile arrivare primi al fotofinish, magari con un solo punto di scarto.
D’accordo, sperare porta male ma proprio da stamattina penso che si possa fare. Mi aspetto una reazione dai giocatori che duri centonavanta minuti sul campo.
Più in basso di così non si può andare perciò, forza ragazzi e vinciamo queste due partite.
Accidenti, non so cosa dico come Conte non sa cosa fare. Anguissa si trascina per il campo e lui toglie Raspadori che corre, gioca e segna. Non ci posso pensare.

Giorgio Bianchi

A me del mani di Venturin non importa nulla. Gli addetti ai lavori hanno sancito ch’è stato giusto così e amen. Quello su cui non concordo sono i soldi che sono sempre il discrimine tra vincere e non vincere, sempre.
Le strisciate, tutt’ e tre, hanno vinto tanto in virtù della loro superiorità economica senz alcuna ombra di dubbio. Detto questo, a conferma di quanto prima Osimhen e Kvaratskelia sono andati via perché il Napoli non poteva permettersi di pagarli quanto desideravano. Con loro ancora in azzurro questo campionato lo avremmo già vinto.
Però che tu dica che nel frattempo andati via quei due il Napoli non abbia rimpolpato l’organico direi che non è corretto visto che abbiamo acquistato MC Tominay e Buongiorno oltre Neres e senza dimenticare il buon Lukaku che il suo contributo lo ha dato. Il problema del Napoli è come dicevo prima che le riserve non sono all’altezza.

Modifica il 1 mese fa da Giorgio Bianchi
occasionale

In realtà neppure io ho un interesse specifico sull’episodio di Venturino.
Fra l’altro ho sempre parificato gli errori arbitrali nè più e nè meno che alle papere dei portieri e ai gol mangiati a porta vuota degli attaccanti e continuo a farlo (sia pure con qualche sforzo in più) anche dopo l’introduzione del Var.
Perchè o pensi che il gruppo arbitrale (dal primo all’ultimo uomo) è costuito da esseri umani in quanto tali fallibili oppure devi concludere che si tratti di decisioni preordinate ma allora il calcio non devi più seguirlo.
Quì però non parliamo di infortuni arbitrali bensì di una fattispecie di gioco (il tocco di braccia in area) che è disciplinata in modo piuttosto lasco: col risultato che episodi sostanzialmente identici vengono talòra sanzionati con la massima punizione e talaltra no.
E’ una cosa che va avanti già da almeno due o tre anni e che a mio avviso va in qualche modo risolta.

Anche sui soldi ‘discrimine fra il vincere e il non vincere’ concordo.
Penso anzi, addirittura, che se facessimo una classifica, anno per anno e società per società, degli esborsi complessivi per gli stipendi dei giocatori e la confrontassimo poi con quella finale del campionato giocato otterremmo con grande probabilità due classifiche parecchio sovrapponibili, dalla scudettata via via a scendere verso le retrocesse.
Se così non fosse a vincere uno scudetto senza essere una ‘strisciata’ non avrebbero potuto essere – negli ultimi 25 anni – solamente Napoli e Roma. 
Ma d’altra parte se con poco più della metà degli stipendi erogati dall’Inter il Napoli ci stipendia tutti i suoi 24 giocatori .. e con gli stipendi che il Napoli eroga a Lukaku e Neres il Venezia ce ne stipendia 13 dei suoi 24 .. viene un po’ tutto di conseguenza.

Quello che intendevo dire è semplicemente che la qualità dei 13 ‘rincalzi’ interisti non dipende esclusivamente (che non vuol dire per nulla) da quanto la società ha potuto mettere sul piatto ma anche (che non vuol dire solo) da un intelligente lavoro che società e tecnico hanno saputo e potuto concepire, articolare e spalmare lungo quattro anni di attività.
Entrambe cose – la prima ma anche la seconda – di cui il Napoli non ha potuto beneficiare in egual misura (la qual cosa di certo non diminuisce – ma anzi aumenta – i meriti dei partenopei).
Perchè se Conte stesse al Napoli da quattro anni (ammesso che tra lui e il Presidente sussista una compatibilità tale da rendere possibile una tale ipotesi – cosa della quale non è che non sia convinto ma di cui ho semplicemente qualche dubbio) stai tranquillo che anche il Napoli, non dico che avrebbe riserve all’altezza ma certamente avrebbe un numero decisamente maggiore di riserve all’altezza.

Naturalmente è un mio punto di vista e ci sta che tu possa non vederla così, ci mancherebbe altro .. 

Faccio ammenda invece circa il fatto che il Napoli non abbia rimpolpato l’organico dopo la partenza di Osimhen e Kvaratskelia .. mi è scappata la tastiera .. in realtà intendevo che la politica di avvicendamento nei ruoli dei due partenti ha portato il reparto di attacco a una condizione di maggior sofferenza rispetto al passato, una cosa sulla quale lo stesso Conte è dovuto in qualche modo intervenire industriandosi per attenuarla. 
E tutto questo l’ho tradotto – istintivamente e un po’ grossolanamente – in un “Napoli che non aveva registrato alcun significativo aggiornamento dell’organico”.

Cuore ross/azzurro

Dove sono quelli che rompevano le scatole con la “schkaramanzía”? Avranno capito adesso che si trattava di giustificate paure derivanti da conoscenza dei “misteri del calcio” e del Napoli, piuttosto che (locuzione qui usata correttamente, non al posto di “oppure”, come fanno gli ignoranti che si atteggiano a filosofi) di superstizione?
Ieri partita stregata, i giusti centimetri di culo per il colpo di testa di Vasquez, non sufficienti per quello di Billing. Gran partita di Jack e McFratme, ma anche di Spina e Rrahmani, pessimo Oliveira (che novità), peccato per l’infortunio di Lobo, spero non sia nulla di grave.
Ora a Parma sarà veramente dura, soprattutto in virtù del fatto che la Lazio storicamente contro l’Inter si scansa. Avrei preferito perdere un punto a Lecce piuttosto che col Genoa. Obbligatorio vincere le ultime due partite, ce la faranno i nostri eroi? Ai “posters” l’ardua sentenza. Saluti e buona giornata.

Alex

Si scanso’ soprattutto il 5 maggio…

Sapevatelo

Ci hanno provato, poi a Poborski sono girate le palle.

Ti risultano poi in anni successivi sconfitte della Lazio e con i tifosi a esultare ed esporre striscioni con scritto “oh noooooo” o ce lo siamo sognati noi?

Sunako Nakahara

la Lazio storicamente contro l’Inter si scansa

Per curiosità sono andata a vedere le statistiche degli ultimi 15 anni.

Dalla stagione 2009-2010 le due squadre si sono incontrate 36 volte in partite ufficiali, con 18 vittorie dell’Inter, 14 vittorie della Lazio e 4 pareggi. 

Considerando che “storicamente” l’Inter ha una rosa molto più competitiva della Lazio (a maggior ragione nell’era Lotito) non mi sembrano proprio delle statistiche da “scansamento”. Nel calcio capita semplicemente che molto spesso la squadra più forte abbia delle maggiori possibilità di vittoria.

Giusto per fare un esempio, nello stesso periodo storico che ho preso in considerazione per questa statistica Lazio e Napoli si sono incontrate 39 volte in partite ufficiali, con 20 vittorie del Napoli, 11 vittorie della Lazio e 8 pareggi. 

A giudicare dai numeri, quest’ultima media sembra peggiore della precedente. Oppure no?

Modifica il 1 mese fa da Sunako Nakahara
Cuore ross/azzurro

Verissimo, ciò non toglie che per trovare l’ultima vittoria della Lazio a Milano in campionato contro l’Inter bisogna risalire addirittura al gennaio 2017, mentre a Napoli mi pare che gli aquilotti si siano dati ben più da fare negli ultimi dieci anni.. .

Modifica il 1 mese fa da Cuore ross/azzurro
2010 nessuno

Ah non preoccuparti Sunaku, sono i soliti luoghi comuni e qualche napolista ci si attacca per trovare scuse qual’ora la propria squadra di riferimento, a fronte delle eventuali vittorie finali dell’Inter, non reggesse il passo, caspita sembra di sentire gli juventini 😄

Cuore ross/azzurro

Non cercavo scuse, era solo una costatazione. Poi magari quest’anno i laziali daranno l’anima a Milano, visto che si giocano l’accesso in Champions, ma negli ultimi anni non mi sembra sia successo. Non è una mia opinione, basta leggere i risultati. Saluti

Nicola Romano

Non mi pare che Verona e Torino ( anche col Napoli ) abbiano giocato col sangue agli occhi .

Mordechai

Non ti permetto! 🙂

2010 nessuno

Hai ragione Ugo, rettifico:
Alcuni juventini.

EhEh

No con il Napoli e’ la confusione generata da maglie con colori simili… 😀

Giorgio Bianchi

Gentile Francy, a leggere i tuoi numeri sembrerebbe che la tua squadra si scanserebbe col Napoli, anche se le ultime partite a Napoli le avete vinte voi.
Ma a leggere 2010 sembrerebbe che lui la pensi come cuore ross/azzurro.
Io mi auguro che vogliano rifarsi dell’umiliante 0-6 subito in casa all’andata. Ci confido segretamente 😇😅

Modifica il 1 mese fa da Giorgio Bianchi
Leo 62

Questo sarà ricordato come il Campionato più “ciapa no” di tutti i tempi… adesso due pareggi alla prossima e si arriva all’ultima con un bel testa a testa.
E l’impressione è che il Napoli ne abbia anche di meno dell’Inter.
Scudetto che si può vincere a 81 punti… che non è record negativo nell’era dei tre punti, ma è bassino forte.

Waters

Visto il gol di Zalewsky,alla Inter non è scarso neppure il massaggiatore…..tempi meravigliosi,godiamoceli…

Il Sindaco

Zalewski è forte davvero.
In realtà lui e Carlos Augusto fanno panchina perché c’è gente come Dimarco e Dumfries sulle fasce, altrove giocherebbero serenamente titolari.

occasionale

Piovono ultras

Ma come non c’è scappato il morto.
Perchè alcune decine di chilogrammi che piombano sulla testa dall’anello superiore di uno stadio possono anche uccidere.
Non oso naturalmente immaginare cosa si debba fare per riuscire a cadere dalla balconata superiore a quella inferiore di uno stadio .. e mi limito a constatare che in giro c’è in sacco di gente col cervello della grandezza di una nocciolina.

Fra l’altro – tale almeno è la mia impressione – l’impatto (è proprio il caso di dire) della ‘categoria’ sulla popolazione totale è in costante, progressivo aumento: con effetti deleteri – e purtroppo spesso tragici – che non sono circoscritti ai soli stadi ma che, piuttosto, si riverberano un po’ in ogni dove (penso per esempio agli incidenti stradali – a partire dagli investimenti mortali – e alle morti nelle situazioni più svariate, dovute a leggerezza e superficialità).

Così va il mondo e a quanto pare ben poco può la deterrenza, peraltro sempre più flebile.

il ghiro

INTERNAPOLI
Credo che la società di questo nome non esista più, era famosa a fine anni ’60 quando, guidata da Luis Vinicio e Di Marzio, aveva in squadra giocatori a me cari come Wilson e Chinaglia. Venendo a noi, oggi pomeriggio si confrontano, a tre partite dalla fine, le due compagini ancora in lotta per lo scudetto; prima tocca ai nerazzurri a Torino, poi gli azzurri in casa con i rossoblu. Vediamo cosa succede.
Torino – InterB    0 – 2
Un solo titolare in campo, Bastoni, per l’InterB, Inzaghi sembra concentrato ormai solo sulla finale di Champions. Vanoli spera di approfittarne, schierando quasi tutti i suoi titolari. Arbitro La Penna, al VAR Marini.
Dopo 5′ di sosta Zielinski ciabatta in curva, poi al 13′ Correa lancia Zalewski che da fuori area azzecca l’angolo dove zio Vania non arriva, 0-1. Giallo a Carlos Augusto, Masina salva su Darmian, pioggia violenta, giallo a Bisseck, poi la pioggia si fa ancora più violenta e La Penna sospende la partita, ma dopo un lungo stop si riprende a giocare.
Ripresa: dentro Dimarco e Dumfries, cross da dx e bella rovesciata di Taremi che zio Vania para, poi Taremi lanciato da Dimarco viene abbattuto da zio Vania, giallo e rigore, Asllani spiazza zio Vania, 0-2. Dimarco spara su zio Vania, giallo a Zalewski, dentro Calha e Barella, Casadei e Perciun, tiretto di Maripan di testa, zio Vania salva su Correa e Calha, tiro di Vlasic deviato, tiretto di Elmas. Dentro Acerbi, poi Ilic e Cacciamani, Correa ci prova di testa e di piede, zio Vania c’è sempre, Calha tira appena fuori, si chiude con una rovesciata di Masina che segna ma era in f.g. Bene nell’Inter Bastoni, Zalewski, Correa e Taremi, nel Toro zio Vania su tutti.
*****
Napoli – Genoa   2 – 2
Conte ripete lo schieramento già sperimentato con Olivera centrale, e sulla fascia sx Spina e Raspa, sperando in un risultato favorevole e nella tranquilla classifica di un Genoa privo di obiettivi ambiziosi. Assenti dalle due parti: nel Napoli 2, Juan Jesus e Buongiorno, nel Genoa 8, Balotelli, Malinovskyi, Miretti, Matturro, Cornet, Cuenca, Ekuban e lo squalificato Thorsby. Arbitro Piccinini, al VAR Aureliano.
Scontro Lukaku-Otoa, tutto ok, Politano la spara fuori, sforbiciata di McT altissima, si fa male Lobotka, entra Gilmour, azione in verticale degli azzurri, Lukaku si libera davanti a Siegrist e glaciale beffa in uscita, 1-0. Duro Gilmour su Messias, tutto ok, si libera a dx Raspa, ma Siegrist devia in angolo, tiretto di Di Lorenzo, testata di Pinamonti sulla traversa, cross di Messias per la testa di Ahanor, Meret para deviando sul palo, ma sul rimbalzo se la caccia in rete da solo, 1-1. Giallo a Vasquez.
Ripresa: tiretto di Lukaku, poi ci prova il Raspa, infine tira Anguissa, ma Siegrist la prende anche stavolta, con l’aiuto di Vasquez. Giallo a Vitinha, entra Martin, azione del Napoli, si libera Raspa che brucia sullo scatto i difensori rossoblu e scaraventa di sx la palla in rete, 2-1. Siegrist devia la stoccata di McT, tiretto di Politano, entrano Bani, Kassa, Zanoli e Venturino, poi Billing, ma al 83′ su cross da sx di Martin capocciata di Vasquez imperiosa e vincente che pesca l’angolo, Meret non ci arriva, 2-2. Politano tira ma Siegrist alza in angolo, entra Neres, giallo a Billing, tiraccio di Pinamonti, testa di Billing a fil di palo e la partita si chiude sul pari. Inter a un punto, basterà fino in fondo?
I migliori: Rrahmani e Raspadori nel Napoli, Vasquez e Pinamonti nel Genoa. Piccinini ineccepibile.

comevolevasidimostrare

Mi sa tanto che Conte abbia fatto riposare Bongiorno e il buon Gesù, in vista del probabile spareggio.

il radarista

Vieira è un uomo intelligente e preparato. Da grande calciatore è diventato un ottimo allenatore. E sa vivere. Vieira ha battuto Conte e, nello scontro, non c’è stato paragone.

Redmond Barry

Non ho parole, ma devo dire che un po’ me l’aspettavo. Comunque siamo ancora a +1…

Chakkko

Partita seria di un’Inter sempre sul pezzo nonostante si sia presentata a Torino largamente rimaneggiata e vittoria importante per dare un senso alla fine di questo campionato. Le cc.dd. seconde linee non hanno tradito questa volta, ben comportandosi tanto nell’approccio alla gara quanto nelle scelte di gioco segnando due gol e sciupando pure un sacco di occasioni. Il Torino ci ha messo tanto impegno sotto il diluvio impegnando più volte la nostra difesa (bellissima la parata di Martinez su colpo di testa di Adams) ma alla fine la vittoria mi pare complessivamente meritata.

Per quanto riguarda i singoli, buone prestazioni di tutti ma voti superiori per Zalewski, che ha segnato un gran gol per sbloccare la partita, Aslani, che si è ben disimpegnato, e Martinez. Difesa attenta e presente con De Vrij e Bastoni. Zielinski ha fatto un lavoro oscuro ma prezioso. Correa ha cercato di raccordare l’attacco con il centrocampo, muovendosi molto ma ha pure sprecato occasioni invitanti. Taremi ha conquistato il calcio di rigore trasformato da Aslani (non poco, ma gli si chiede tanto altro). Inzaghi ha sorpreso con la mossa di Zalewski mezzala, ma alla fine ha avuto ragione lui.

Saluti

Ruggero

Zalewski ha fatto un gol degno di Recoba: una via di mezzo tra quello all’Atalanta, con la veronica per preparare il tiro, e quello al Como, col controllo ad accentrarsi che taglia via il difensore.

Adesso bisogna crederci…

Chakkko

Deve crederci soprattutto il Parma 😂

Saluti

Obizzo da Montegarullo

Premesso che ho già visto perdere scudetti già vinti (anche da noi!) e che non è finita finché non è finita, ecc., sono convinto che non abbiamo alcuna possibilità e che l’Inter abbia dato l’addio allo scudetto a Parma.

Chakkko

Anche beccare il gol della sconfitta al 94° non è stato un toccasana….

Saluti

Nicola Romano

Complimenti al Genoa per la sportivita’ e l’ impegno esattamente come a Verona e Torino .

Waters

Lo stesso impegno che ci mise a Napoli 15 giorni orsono,il Torino?

Nicola Romano

L’ ho scritto sopra .

Nicola Romano

Effettivamente e’ difficile resistere alla coppia d’ attacco Taremi Correa, in compenso Zalewsky al terzo o quarto gol della sua ancora breve carriera, si traveste da Yamal, sara’ come il tempo vuole .

Triplete

Illusi napoletani, tutto deciso

Totonno58

Ci dev’essere qualcosa di troppo profondo in quello che dici, davvero non ci arrivo…Noi facciamo di tutto per riaprire un campionato e tu vieni a dirci che siamo illusi e che è tutto deciso?

Modifica il 1 mese fa da Totonno58
Redmond Barry

Come vedi il Napoli tanto fa tutto da sé…

Nicola Romano

Comincio a pensare che potresti avere ragione .

Triplete

E soprattutto quelli dove il VAR tace

Triplete

Messaggio mio scritto sull’1-0..
per vincere il Napoli deve farlo con 15 punti di distacco come due anni fa…altrimenti non glielo faranno mai vincere, basta guardare I numeri degli interventi VAR pro e control per squadra, sono chiarissimi…il sistema e’ truccato

Chakkko

A lei non la si fa.

Saluti

Redmond Barry

Scusa però, e lo dico da napolista: ma è stato un complotto voluto dall’Inter se ieri il Napoli non è riuscito a vincere in casa con una squadra già salva e passando per di più due volte in vantaggio?

Totonno58

Tu sei uno dei tanti che pensano che noi napoletani dobbiamo sempre piangerci addosso…così come non è vero che perdemmo uno scudetto perchè non era stato ammonito Pjanic (la sera prima in un’altra partita…), così vorrei vedere come il var sarebbe capace di cambiare le nostre sorti se tiriamo fuori gli attributi e vinciamo a Parma e col Cagliari, anche 1-0 e barricate (invece della molle e timorosa partita di ieri, in cui il Genoa è andato in gol due volte in assoluta scioltezza…)

2010 nessuno

E questa è andata, ma la più impegnativa sarà col Como

Leo 62

Eppure Stefano, io continuo a pensare che è più probabile che vinciate il Campionato che la Champions…

2010 nessuno

Mah, Leo, non so cosa risponderti di preciso al riguardo; pensa che non ci contavo molto sul risultato pieno a Torino, pensavo infatti dalla stanchezza post partita col Barcellona, invece sembra che ci sia un effetto positivo sul morale della squadra, di tutto l’organico voglio dire. Certo quanto sarà lungo e quanta carica darà non saprei, quanto alla Champions spero soprattutto che l’Inter de la giochi, che anche perdendo possa uscire dal campo a testa alta .

Leo 62

Su questo non ci sono dubbi…

Giorgio Bianchi

Quindi ritieni che la Lazio vi farà vincere? Tutto sommato la classifica direbbe che è più forte del Como ed a Como siete in casa praticamente.🥺🥺

2010 nessuno

Ritengo che il Como sia in crescendo sia tecnicamente e fiducia collettiva, e vedo, basta guardare senza i filtri del complottismo per favore Bianchi, il lavoro che sta facendo Fabregas, e se permetti giudico appunto il Como, al momento, messo meglio della Lazio.
Ma forse è inutile discutere di calcio a fronte dei soliti futili pregiudizi.

Nicola Romano

Con la Lazio la dai gia’ per vinta? .

2010 nessuno

Tu e Bianchi frequentate lo stesso bar per caso? Voglio dire fuori di qua?

Nicola Romano

No credo che Bianchi viva a Napoli, io vivo a Nettuno ( Roma ) .

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