Inter e Juventus, mi raccomando salutatele pure con le palme…

L'Inter batte il Cagliari e si conferma al comando della Serie A. Juventus - Lecce, in gol Koopmeiners, uno dei giocatori più controversi della stagione juventina 2024-2025

Inter e Juventus sono state devotamente e rispettosamente sventolate e salutate con foglie di palma, come si conviene alle festività pasquali, da Cagliari e Lecce, che non si sono opposte alla celebrazione delle più forti, potenti e popolari. V’aspettavate forse altro, tremavate al solo pensiero di Coman o Deiola? Di Baschirotto, che un golazo ai bianconeri l’ha pure fatto, o Krstovic?

  Se qualche acciacco o difetto le due ce l’hanno non si può comunque loro rompere le scatole adesso che l’Inter inzaghiana si avvicina sempre più allo scudetto, e la Juventus tudoriana coltiva con una certa ambizione il terzo posto, scambiandolo per il trono della regina. La Juventus un po’ di strizza sul finale a dir la verità l’ha avuta, ma per lei oggi conta solo il gruzzolo. E allora, ohibò che impresa! Sommerso il Lecce con un golletto in più.

 L’Inter sta ormai togliendo con Swiffer l’ultima polvere accumulatasi sulle spalle di Arnautovic, facendo capire al mondo che per il Triplete serve una spremuta nerazzurra ben concentrata in cui dentro c’è tutto: da Lautaro all’ultimo panchinaro. Il Cagliari è solo la strada che unisce le due stazioni del Bayern Monaco, e bisogna tenerli ben caldi ‘sti Lautaro e Thuram che ora dovranno dare proprio tutto tutto tutto per avventarsi poi sulla semifinale che si affaccia sul Barcellona. Piano, ad arrivarci…

  La Tudoriade juventina continua a far punti e alzare la prua al di sopra dei flutti della tempesta che prima sommergeva una delle Juventus più tristi e modeste che si ricordino. Il segnale di risveglio di Koopmeiners dal letargo invernale è accolto da scampanio di festa, Yildiz sembra definitivamente lanciato, addirittura, verso la beatificazione. Ci manca come al solito Vlahovic, che tutti sperano salti fuori come l’Ovetto Kinder dal più grande uovo di cioccolato. La Pasqua – pregano i devoti juventini – si avvicina ad annunciare la resurrezione. Oh, un miracolo davvero!

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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TomCAT

“…e la Juventus tudoriana coltiva con una certa ambizione il terzo posto, scambiandolo per il trono della regina…”
Rispetto per il terzo posto. C’è chi ha vinto lo scudetto arrivando terzo.

Bob Aka Utente11880

Erano altri tempi

Il Regolamento

Ci manca come al solito Vlahovic”
Mah, veramente io ho visto che i due gol della Juve sono arrivati entrambi da assist di Vlahovic, ma forse la partita l’ho vista solo io

Expo

Guarda, il primo tempo di Vlahovic è stato uno dei migliori degli ultimi mesi, soprattutto per gli assist.
Però….
Un centravanti da 10 milioni l’anno non può sbagliare lo stop e il tiro sul dischetto del rigore e mandarlo in tribuna.
A ciò, aggiungiamo un notorio e continuativo “disagio” quando riceve la palla e deve girarsi e scambiare con i compagni.
In comparazione, il Retegui visto domenica, nonostante non abbia un piede “educato” è molto più a suo agio per fare sponda con i compagni.
Che è quello che chiede Tudor (e anche Motta) a Vlahovic, visto che la Juve non avrà mai gli spazi aperti dalla trequarti in su per palle filtranti da mettere in porta di prima.

Bob Aka Utente11880

Non ho capito l’esortazione che ci viene rivolta. Colpa mia.
Dico però questo: stiamo entrando in una settimana di passione, in senso positivo o negativo si vedrà.
In 10 giorni giocheremo tre spareggi con tre squadre che non hanno un domani: Bayern per continuare in CL, Milan per accedere alla finale di CI e dare un sussulto a una stagione negativa, Bologna per non perdere il treno CL.
E ci arriviamo avendo già giocato tante partite quante l’intera scorsa stagione, senza aver la minima certezza di portare a casa qualcosa. In 10 giorni possiamo perdere tutto. Quindi nella settimana Santa non bestemmiamo: lasciamo fuori di casa il luciferino triplete e le sue tentazioni. Innalziamo invece i nostri cuori.. Amen.

occasionale

Ci sono cose che andrebbero dette subito perchè a dirle dopo si rischia facilmente di passare per i classici sboroni che a posteriori azzeccano sempre tutto. 
E io a suo tempo questa cosa non l’ho detta, dunque ora mi assumo il rischio.

Ad ogni modo .. quando a novembre scorso fu annunciato l’ingaggio di Giampaolo io pensai che a quel punto il Lecce si candidava seriamente ad essere una delle formazioni maggiormente accreditate di scivolare in serie B.
In fondo 20 anni abbondanti di attività un’idea di massima sulle potenzialità che un tecnico è capace di esprimere nella massima Divisione penso che ce la possano pur dare.

Ovviamente di perdere sul campo della Juventus ci sta ed auguro al Lecce di salvarsi, così come a Giampaolo il meglio come allenatore.

Waters

Intanto Lorenzo Musetti raggiunge la finale a Montecarlo, da sempre il giocatore più spettacolare del nostro tennis, finalmente è diventato molto concreto,come dico da sempre è un giocatore da primi 10 sulla terra, e nei primi 50 sulle superfici veloci.
Poche le chances contro Alcaraz onestamente,prevedo un 62 75 per lo spagnolo, ma una grande finale è stata centrata,non è facilissimi per gli italiani.
Finora c’erano riusciti Sinner 6/4 Fognini 1/1 Berrettini 1/0,bravo il carrarino quindi…

2010 nessuno

È andata male purtroppo….

guido

ma no, male no, dai. Ha vinto bene il primo set, strappando due volte il servizio ad Alcaraz (tra l’altro, il servizio zoppicante dello spagnolo è una gran bella notizia per il nostro Principino che oggi ritorna ad allenarsi ufficialmente), ha perso netto il secondo e non si è potuto giocare il terzo per infortunio. Bilancio tutto sommato positivo, dopo la miglior settimana della sua vita (tennistica).

Claudio Mastino 62

È passato a miglior vita all’età di 82 anni uno dei miei allenatori preferiti insieme a Sir Alex Ferguson, ovvero l’olandese Leo Beenhakker detto Don Leo; vinse molti trofei alla guida dell’Ajax, del Feyenoord e del Real Madrid ed io ricordo con nostalgia soprattutto i primi tre anni che passò al Real, se non vado errato dall’86 all’89.
La squadra spagnola in quegli anni
con lui in panchina proponeva un calcio veramente spettacolare e divertente e molto votato all’attacco, segnava tantissimi goal, ma allo stesso tempo era ben impostata tatticamente e pratica tanto che ottenne diversi buoni risultati; c’era Gallego libero di grande classe, Gordillo giocatore dai sette polmoni, stantuffo instancabile che ad ogni partita si faceva il campo trecento volte avanti ed indietro, Michel centrocampista offensivo dai piedi più che buoni ed un tridente d’attacco con Butragueno a destra detto l’avvoltoio, attaccante rapidissimo nel breve e molto dotato tecnicamente, in mezzo il messicano Hugo Sanchez, uno dei centravanti più forti che abbia mai visto, giocatore abilissimo nel dribbling, bravissimo sia tecnicamente che tatticamente e ad inserirsi negli spazi, eccezionale nei colpi acrobatici e nelle rovesciate, sua particolare specialità, ottimo di testa poiché nonostante di statura media era dotato di una grande elevazione e di un grande tempismo, a sinistra l’argentino Valdano anche lui abile nei colpi di testa e buono tecnicamente. Infine da non dimenticare il centravanti Santillana
che spesso entrava nell’ultima mezz’ora, sicuramente i tifosi interisti un po’attempati lo ricorderanno sicuramente,
giocatore alto 1,76 ma abilissimo di testa poiché dotato di un’eccezionale elevazione, si vocifera che aveva solo un rene.

Modifica il 6 giorni fa da Claudio Mastino 62
2010 nessuno

Sicuramente ci ricordiamo e ci ricordiamo anche che il Real faticò nel 1985/86, Coppa Uefa, a passare il turno con noi

Waters

Pur non essendo attempato mi ricordo bene Santillana, Collovati che di testa era forte con lui non la prendeva mai..
Ciaoo

il ghiro

INTER – CAGLIARI 3 – 1
Dragone contro Biscione, il Cagliari per l’occasione indossa, gemellaggio con la provincia cinese del Fujian, la maglia “Heritage”(con i nomi scritti in cinese ?!), per incontrare un’Inter in versione ridotta, con sei titolari in panca, pronti a intervenire se necessario. Arbitra Di Bello, al VAR Chiffi.
Dopo un paio di tentativi a vuoto, l’Inter passa: assist di pancia da Carlos Augusto ad Arnautovic, che si infila in area e di sx spara una gran botta sotto la traversa, 1-0. Piccoli ben lanciato da Zappa spara su Sommer in uscita, poi Caprile esce bene su Frattesi lanciato da Barella. Ma al 26′ Carlos Augusto scucchiaia in area un assist al bacio per Lautaro, che non ha difficoltà ad appoggiare la palla in rete con un soffice cucchiaio, 2-0. Errori insoliti nei lanci del Calha, Lautaro ci riprova ma va fuori bersaglio, poi prova una rovesciata in area, appena a lato.
Ripresa: va subito in gol il Cagliari, cross da sx di Augello per la potente zuccata di Piccoli che si infila imparabile nell’angolo, 2-1. Caprile devia in angolo un tiretto insidioso di Dimarco, sul secondo angolo consecutivo di Dimarco Bisseck svetta su tutti e fa secco Caprile, 3-1. Sommer alza il tiro-cross di Zortea, dentro Correa e Darmian, Coman e Marin, poi Thuram e Bastoni per l’infortunato Zalewski, infine Obert e Gaetano, tiraccio di Zortea, dentro anche Pavoletti ed Asllani, i biscioni addormentano la gara fino al 96′ e il dragone esce sconfitto da San Siro.
I migliori dell’Inter i soliti noti, Lautaro, Barella, Dimarco e stasera anche Frattesi, nel Cagliari bene Zortea, Piccoli e il peperino Luvumbo. Bravo Di Bello, autorevole quasi come il suo simil-omonimo, il grande Concetto Lo Bello.

Ruggero

Guarda che è sempre il prode Arnautovic che scucchiaia per Lautaro davanti al portiere. È largo a sinistra, ma è lui.

Bob Aka Utente11880

Arnautovic è tra i meno considerati del campionato tanto che anche quando fa qualcosa di buono viene attribuita ad altri.. ma è anche un bene perchè in area ha molto più spazio

il ghiro

ok, mi correggo.

2010 nessuno

Da un po’ l’austriaco va sempre meglio, speriamo che continui così in progressione sino alla fine in tutti i tornei

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