
Quelli che… l’Inter è una patacca. E invece Juventus e Milan…
Sul divano a guardare l’Inter in TV e la Champions League degli altri.
Quelli che dal divano guardano gli altri, o meglio gli altri che dal divano guardano l’Inter. Col gol di Frattesi la Champions League va in stand by e al massimo ci si accontenta di Barcellona-Borussia Dortmund 4-0, con lo show di super Lewandowski (2 gol), e Psg-Aston Villa 3-1, con rimonta del professor Luis Enrique e pure gol pesante di Kvaratskhelia che certo qualche rodimento avrà ulteriormente scatenato al Conte nostro. Belle partite, per carità, ma senza pathos e passione alcuna.

Kvaratskhelia e Lewandowski
In cartellone non avevamo altro e l’Inter non dava repliche dello show di Monaco. Che temo i fratelli italiani nemmeno avrebbero apprezzato. Nessuno rioonosce oggi all’Inter la leadership del calcio italiano. ma, legittimazione o meno, l’Inter quel potere e quel comando se lo è preso. Agli altri non resta più o meno che gufarla e augurarle un repentino tonfo. Salvo poi intontirsi di rimuginamenti mentali secondo cui stando seduti sul divano in salotto, nele notti di Champions League, a guardare gli altri invece che tifare i propri in uno stadio, “ci si può allenare meglio”.
E vabbè andremo a sfinirci di giri di campo e saltelli con la corda, sai che soddisfazione. Credo che quasi tutti invidino la condizione dell’Inter pronta per la sfida del Triplete, in cui puoi rischiare di vincere o anche di perdere tutto, piuttosto che il proprio mediocre anonimato chiusi nel giardino di casa.
Arrivati al 2025 bisognerebbe ormai aver capito che una squadra non può permettersi di scegliere e che la partita è totale, contro l’intero mondo. Quelli che partono per vincere lo scudetto e basta si sono già azzoppati da soli. Ed è pure tutto da dimostrare il fatto che si cresca di più e si stia addirittura meglio, allenandosi a casa propria invece che giocando a tutto fuoco a Liverpool o Madrid.
Nessuno ci toglie la convinzione che gli errori siano quasi tutti a monte e che un certo vecchio, antico metodo di fare football, non sia in realtà ancora superato e che il know how di uno come Marotta non sia stato raggiunto finora da algoritmo americano alcuno. La realtà ci dice che l’Inter, cinese o americana che sia, ha un governo stabile e che non va in crisi di fiducia, gli altri non hanno questa base così stabile.
La Juventus ha cominciato a declinare nel momento in cui Marotta lo ha perso, il Milan è sotto gli occhi di tutti e va cercandonon solo un allenatore ma pure un clone anche fasullo di Marotta, la Roma idem, il Napoli ha vissuto di fiammate e non riesce a darsi certezze sul futuro. E via così, passando da una squadra all’altra.
Lotito, tra un sonno e l’altro al Senato, si è svegliato affermando che squadre con 600-700 milioni di debiti non avrebbero potuto iscriversi al campionato e poi è finita pure che vincessero lo scudetto. Più che evidente il riferimento all’Inter, ma proprio le traversie di Zhang ci dicono la bontà e la qualità del metodo Beppe Marotta. Che in sette anni di Inter, in panchina, è passato dall’ultimo Spalletti, a Conte a Inzaghi, cascando sempre in piedi. E i mercati non tutti sono stati in passivo, anzi.
Contemporaneamente si è messa in moto una macchina del fango che ad ogni fischio controverso da parte degli arbitri ha costruito l’ignominia della “Marotta League”. Un tormentone che nelle intenzioni dei creatori avrebbe dovuto contrastare i mai del tutto dimenticati veleni di Calciopoli.
La verità è che gli altri sono rimasti al di sotto di quel livello e sono andati avanti al buio a tentoni. E adesso cercano di addossare all’Inter il peso della responsabilità, dipingendola come una patacca: o vinci o sei un fesso. Dice il fesso che non vince.
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Ricordo ancora gli scherni ricevuti al ritorno a scuola ogni lunedì mattina (più alle medie che al liceo, per la verità) riconoscendomi spesso nella richiesta di quel bimbetto che una volta allo stadio implorò con un cartello i nerazzurri di vincere perché non voleva essere preso in giro il giorno dopo a scuola. Dopo una simile corazzatura, figuriamoci se ora possono turbarmi i commenti negativi sulle prestazioni di un’Inter tra le più continue a buoni livelli che io ricordi. Godiamoci il momento.
Saluti
Beh però va detto che la Lazio con questi norvegesi ha fatto meglio della Roma…
Calma! Anche nel 1967, l’Inter del Mago era uno squadrone.
A Glasgow e a Mantova si ricordano ancora come andò a finire.
Repetita iuvant?
un maggio meraviglioso quello del 1967
il 12 era uscito il primo album di Hendrix, il 26 Sgt. Pepper dei Beatles, il 1 giugno il debutto di Bowie
in mezzo, due gustosissime partite dell’Inter
Tutti grandissimi senza eccezioni
Juve
Ma Totti che c’azzecca ? Non era in Russia in trasferta pagata ?
Anche io non l’ho capita questa…e poi, se proprio vogliamo essere pignoli, Maignan non dovrebbe essere un portiere? Perchè indossa quella maglia? 😜
Perché non sono i protagonisti, ma tifosi che indossano la maglia dei loro beniamini. Un saluto Fab
niente prime pagine?
non hanno pagato?
bentornato!
grazie, ma ho dato solo una sbirciatina;
Non ricordo articoli così beceri quando a vincere erano altre squadre.
Quindi il fatto che una squadra con 600-700 milioni di debiti non dovrebbe iscriversi al campionato passa in cavalleria perché “vince”?
Ok, buono a sapersi, me lo segno.
Marotta ” Su di noi ne dicono tante. lo dico con ironia, è frutto della cultura dell’ invidia,succede a chi vince.
l’Inter non ha mai rischiato il fallimento,abbiamo un bond che controlliamo benissimo,non abbiamo debiti verso fornitori,non abbiamo debiti verso le banche.
Ci sono licenze rigide.
l’Inter non ha mai avuto multe o diffide,paga il suo debito regolarmente.
Luogo comune confondere le difficoltà della proprietà con l’Inter.
Beppe,dovevi zittire, non distruggerli…
waterz, si era mai capito, nella sarabanda di scatole cinesi messa in piedi dal fallimentare Zhang poi chi ci fosse dietro Lionrock?
Marotta ti direbbe anche che in curva non ci sono mai stati fasci o mafiosi, comunque
Vedo poco calcio, leggo molto di calcio e il calcio (purtroppo) non mi preoccupa perchè ho cose che mi preoccupano di più. Da juventino ritengo che i fatti principali siano che l’Inter oggi è più forte, grazie ad una dirigenza migliore e…ai soldi. In contrasto, la Juve è meno forte, nonostante i soldi a causa di una dirigenza scaduta. Il Milan, è una storia diversa. E’ una società in cui la proprietà se ne è impippata dei risultati sportivi, aveva ed ha altri obbiettivi. Il degrado è ovvio. Il Napoli non ha mai avuto certe risorse per competere.
Il discorso sul debito non è solo un discorso teorico. Alla società Inter è stato sempre perdonato tutto, da calciopoli al debito, dal razzismo di Acerbi alla squalifica di Lukaku, e molto altro. Ora, io lavoro in un campo competitivo che sulla carta ha regole uguali per tutti, ma tutti sappiamo che questo capita in un mondo ideale, non reale. Si potrebbe in realtà obbiettare che anche la Juve ha avuto storicamente trattamenti migliori, almeno fino a calciopoli e, probabile sia vero anche quello. Non so. Sicuramente c’è sempre una componente di invidia nel criticare, ma a volte c’è anche una componente di verità.
Che l’Inter vinca a me non dispiace. Spero vada avanti. Lautaro è fortissimo, e la squadra anche se ha meno soldi se la gioca. Quello che non sopporto è altro, e lo ho detto.
Vogliamo aggiungere alla lista un Lautaro che bestemmia protestando, spergiura sui suoi figli e gli viene comminata una multa dopo un patteggiamento? Per dire, un Buffon che bestemmia chiacchierando col compagno, reo confesso, viene prima ammendato, e poi squalificato su intervento diretto del procuratore Pecoraro Scanio…
Ciao caro,un intervento piuttosto deludente – e sei uno dei migliori,pensa gli altri direte voi🙂 –
” Alla Inter è sempre stato perdonato tutto”
Calciopoli – dai non scherziamo la Inter dal 90 al 2005 in Italia non ha vinto una cippa, vincendo tre Coppe Uefa, e sono passati giocatori come Ronaldo,Vieri, Simeone,Cannavaro e altri, dei campionissimi- al netto degli errori societari,indubbi – quindi non ti viene il dubbio che c’era qualcosa di strano?
” Al debito” ..non sai che Berlusconi,Moratti,gli Agnelli, ogni anno coprivano il buco mediante cospicuo assegno bancario, ora,se il debito è garantito da altri istituti che problema è? Non è legale..?
Il razzismo di Acerbi? La parola di Jesus contro quella dell’interista,visto che non c’erano altri testimoni….
La squalifica di Lukaku…boh a cosa ti riferisci?
Grazie a te, era un po’ che non ti leggevo. Credo che lo abbia detto Chine'(o boh Palazzi) non io che l’Inter era colpevole come gli altri. Non credo che vincere sia il punto. In ogni caso ci sta che difendi la tua squadra. In psicologia si parla di realta’ percepita quando due (coniugi) vedono la stessa cosa in due modi diversi. Cosi va tra interisti e juventini. Chissa’ se ci sara’ mai un giudizio storico unico ed inequivocabile. La sentenza spetta ai neutrali.
Parliamo di Recoba
Ha spiegato tutto Baldini…
Art. 32 Codice di Giustizia Sportiva
7. La violazione delle norme federali in materia di tesseramenti, compiuta mediante falsa attestazione di cittadinanza, costituisce illecito disciplinare. Le società nonché i loro dirigenti, tesserati, soci e non soci di cui all’art. 2, comma 2, che compiano direttamente o tentino di compiere ovvero consentano che altri compiano atti volti ad ottenere attestazioni o documenti di cittadinanza falsi o comunque alterati al fine di eludere le norme in materia di ingresso in Italia e di tesseramento di calciatori extracomunitari, ne sono responsabili applicandosi le sanzioni di cui ai successivi commi 8 e 9. Alle stesse sanzioni soggiacciono le società, i dirigenti e i tesserati qualora alle competizioni sportive partecipino calciatori sotto falso nome o che comunque non abbiano titolo per prendervi parte.
8. Nell’ipotesi di cui al precedente comma, se viene accertata la responsabilità della società ai sensi dell’art. 6, commi 2 e 3, il fatto è punito, a seconda della gravità, con le sanzioni di cui all’art. 8, comma 1, lettere c), g), h), i), mentre se viene accertata la responsabilità diretta della società ai sensi dell’art. 6, comma 1 il fatto è punito, a seconda della gravità, con le sanzioni all’art. 8, comma 1, lettere g), h), i).
9. I dirigenti, i tesserati delle società, i soci e non soci di cui all’art. 2, comma 2, riconosciuti responsabili dei fatti di cui al comma 7, sono puniti con la sanzione dell’inibizione o della squalifica per un periodo non inferiore a due anni.
Art. 8 Codice di Giustizia Sportiva
1. Le società che si rendono responsabili della violazione dello Statuto, del Codice, delle norme federali e di ogni altra disposizione loro applicabile, sono punibili con una 12o più delle seguenti sanzioni, commisurate alla natura e alla gravità dei fatti commessi:
a) ammonizione;
b) ammenda;
c) ammenda con diffida;
d) obbligo di disputare una o più gare con uno o più settori privi di spettatori;
e) obbligo di disputare una o più gare a porte chiuse;
f) squalifica del campo per una o più giornate di gara o a tempo determinato fino a due anni;
g) penalizzazione di uno o più punti in classifica; se la penalizzazione sul punteggio è inefficace in termini di afflittività nella stagione sportiva in corso è fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente;
h) retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza o di qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria; la retrocessione all’ultimo posto comporta comunque il passaggio alla categoria inferiore;
i) esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio federale ad uno dei campionati di categoria inferiore;
l) non assegnazione o revoca dell’assegnazione del titolo di campione d’Italia o di vincente del campionato, del girone di competenza o di competizione ufficiale;
m) non ammissione o esclusione dalla partecipazione a determinate manifestazioni;
n) divieto di tesseramento di calciatori fino ad un massimo di due periodi di trasferimento.
2. Alle società può inoltre essere inflitta la sanzione sportiva della perdita della gara nei casi previsti dall’art. 10.
Art. 10 Codice di Giustizia Sportiva
1. La società, ritenuta responsabile di fatti o situazioni che abbiano influito sul regolare svolgimento di una gara o che ne abbiano impedito la regolare effettuazione, è punita con la perdita della gara stessa con il punteggio di 0-3 e di 0-6 per le gare di calcio a cinque o con il punteggio eventualmente conseguito sul campo dalla squadra avversaria, se a questa più favorevole, fatta salva l’applicazione di ulteriori e diverse sanzioni per la violazione dell’art. 4, comma 1.
poi ci sarebbero le penalizzazioni non comminate per il tesseramento illecito di Milito e Motta, che Moratti trattò direttamente con Preziosi – al tempo inibito e sotto divieto di effettuare operazioni – con conseguente nulla validità dei contratti depositati e relative penalizzazioni per ogni gara disputata dai giocatori illecitamente tesserati…
Baldini non ha spiegato perché l’Inter non è stata penalizzata come prevede il Codice di Giustizia Sportiva. Me lo sai spiegare tu, Andrea?
parliamo del quattordicenne Massimo Ottolenghi, che in realtà era il diciasettenne Massimo Pellegrini
chissà perchè sui documenti forniti dalle giovanili dell’Inter nome ed età erano diversi – e falsi – con la seconda adatta a schierarlo a un torneo under 14 a cui non avrebbe potuto partecipare con i suoi veri dati anagrafici…
la storia ci ha dimostrato che non eravate in grado di vincere nemmeno con la Lazio a farvi andare in vantaggio gratis, quel meraviglioso 5 maggio 2002
prima e dopo, come ricordato, vi hanno perdonato di tutto e graziato su ogni cosa nella più vergognosa italica tradizione, armadi della vergogna i cui far sparire le prove compresi
In effetti il discorso di Bocca ha la sua logica.
Mi riferisco naturalmente al lato strettamente sportivo della questione (i bilanci e la regolarità delle iscrizioni al Campionato li lascio infatti ai legali x ovvie ragioni di competenza e perchè portato a pensare che su quei fronti la società più pulita abbia la scabbia).
Un paio di giorni fa Inox scriveva – molto ironicamente e quasi preveggendo il Bocca-ragionamento: ‘attenti perchè dal triplete al tri-ciclo è un refolo di vento’.
E è vero .. perchè quando arrivi a un passo dal triplete è nell’ordine delle cose che puoi centrarlo ma lo puoi anche mancare (vincendo solo una o due delle tre competizioni oppure addirittura nessuna – mancandolo dunque completamente).
E’ doveroso precisare che tecnicamente l’Inter non è ancora in una situazione da triplete: lo sarà se e quando avrà eliminato il Milan in semifinale di Coppa Italia e se e quando – dopo aver eventualmente superato ai quarti il Bayern Monaco – eliminasse una tra Barcellona e Borussia Dortmund (chissà quale) in semifinale di Champions.
Ma se ciò avvenisse, se cioè oltre a correre per lo Scudetto giocasse anche le due finali di CI e CL e alla fine dei giochi mancasse tutti e tre i trofei …. potremmo dire (sollievo personale di milanista a parte) che la sua è stata una stagione fallimentare ?
Personalmente sono portato a dire di no, certo resterebbe una stagione in qualche modo infausta e di grande rodimento, una stagione a suo modo indimenticabile (e ti credo – ah ah ah ..) ma di quì a definirla una stagione sportivamente fallimentare ce ne corre: per lo meno se usiamo la testa dei dirigenti sportivi (o quella che i dirigenti sportivi dovrebbero avere) e non ovviamente quella dei tifosi.
Anche perchè se considerassimo fallimentare una stagione del genere .. quale squadra italiana (vincitrice dello Scudetto a parte) ne avrebbe avuta una non fallimentare o comunque meno fallimentare di quella dell’Inter ?
Insomma, quando arrivi sul tetto di certe competizioni è chiaro che il passo dalla gloria alla polvere è breve ma, nel caso …. è vera polvere ?
Io dico che no, a meno che tu nel momento clou, quando sei a un passo dalla torta, non faccia delle mirabolanti scemenze .. non è vera polvere per niente.
Concordo.
Al Milan (da qualche anno) e al Napoli (da De Laurentis) di vincere qualcosa importa nulla.
Lo scopo è far soldi.
Encomiabile comunque per il Milan lo scampato pericolo Paratici.
Lazio e Roma , storicamente, possono contare solo su annate casualmente eccezionali.
Alla juve , dopo un ciclo storico , hanno perso il bandolo della matassa la cui ricerca pare durerà ancora parecchio.
Diciamo che a Marotta piace vincere facile…
Cinghialone,Marotta vince o meglio è competitivo nonostante sono tre anni che fa mercato con degli scarti di altre società, vedi Mikhi,Chalanoglu,Acerbi, Thuram,Darmian, Sommer,Dzeko e altri…insomma un fenomeno, pollo chi se lo è fatto scappare,visto che l’uomo è molto fedele,quando sposa una squadra difficilmente la lascia…
Non discuto l’abilità di Marotta, dico che la esercita in assenza di concorrenti.
Quindi anche quando era alla Juve?…
Diciamo che devi dare una ripassatina ad Aristotele 😉
Certo. Peraltro, quando era alla Juve, “l’infallibile” ha portato a casa una bella batteria di bidoni, dal mitico Martinez del Catania ad Anelka, passando per Elia.
Più diversi altri.
Li mortacci sua.
ma infatti, l’Inter riesce a quagliare qualcosina sempre e solo nei (normali) momenti di pausa delle due grandi del calcio italiano.
quanti indispettiti dall’evidenza dei fatti, lmao
🤣🤣🤣🤣 che sta combinando Bocca?
Niente, caro Nessuno. Forse getta qualche manciata di zizzania con lo scopo di ravvivare blooog che sta in coma.
Non credo al nuovo triplete dei tuoi. Questa è un’annata dove tutto vi gira bene: vedi la poca voglia del DeLa per lo scudetto, che gli costerebbe un occhio in premi da pagare, vedi il crollo della Dea per il comportamento suicida da parte del Gasp e le non poche magagne e cavolate delle altri concorrenti.
Sono faccende che succedono sempre ed ovunque. Pensa solo alla “frittata” che sta facendo Carletto nostro col Real, avendo il pensiero del Brasile pericolante nella qualificazione per il mondiale.
Qualcosa sicuramente vincerete, ma ti ricordo che il nostro calcio, 2025, sarà mentovato come uno dei peggiori della sua storia. Godi il giusto e stammi bene.
Tu dici ? Non ti piace la corsa scudetto tra Inter e Napoli ? Era più bello vincere contro anatre zoppe ?
????
Dico bene FB? 🍷
Ma che tread è questo…?
Boccaccesco…
gufaggio o leccaggio, Bocca gioca solo a win-win;
“E adesso cercano di addossare all’Inter il peso della responsabilità, dipingendola come una patacca: o vinci o sei un fesso. Dice il fesso che non vince”.
…
Paro paro quel che è successo alla Juve durante il novennio d’oro; nove scudi consecutivi e due finali di CL perse contro due squadre mostruosamente forti, di sicuro più delle omologhe attuali. Ma siamo stati fessi, purtroppo…
Vedere lo show di Kvaratskhelia di ieri riappacificherebbe chiunque con il calcio. Complimenti anche a Luis Enrique per la trovata di spostarlo da sinistra a destra e viceversa più volte nell’arco della stessa partita per non dare punti di riferimento fissi agli avversari, cosa che ha reso Kvicha ancora più imprevedibile e inarrestabile per chi doveva marcarlo. Il gol più è stata una sa delizia kvaradoniana. Come dice un mio amico e cotifoso, De Laurentis ci ha tolto un rene vendendo il georgiano.
Bravi parigini, con un tifo instancabile veramente impressionante. Gli auguro di arrivare in finale e magari vincerla, sai che affronto per Mbappé 😁
A me vederlo con la maglia di un’altra squadra mette tristezza, non posso fare a meno di pensare quello che avremmo potuto fare con lui
Ammetto che, ovviamente, ci ho pensato anch’io. Poi però, anche prendendo a spunto proprio il PSG degli anni passati, ho riflettuto sul fatto che avere i migliori giocatori non è automaticamente garanzia di successo per una squadra. Chissà se Kvara e Osi sarebbero veramente andati d’accordo con Conte?
E diciamo che “mi cunottu accussì” come si dice a Catania. 😁
PS: si dice che il capocannoniere del campionato turco l’anno prossimo andrà al PSG. Sarebbe comunque bello per i veri appassionati di calcio poter rivedere quei due insieme, per di più con la “ciliegina” Fabian Ruiz.
A livello di puro spettacolo, il massimo sarebbe PSG vs Barcellona.
Visto solo parte di PSG-Aston Villa che non ho fatto in tempo a godermi dal vivo per un giorno, ed è stato un peccato perché mi sarei goduto due prodezze di Kvara e del nuovo fenomeno del calcio francese Doué ( uno fortissimo sul serio, è un Baggio più fisico ). A Parigi quest’anno ci credono e secondo me fanno bene, peraltro ad Istanbul si parla insistentemente di Osimhen al PSG il prossimo anno, e se fosse vero i tre più forti giocatori del Napoli scudetto si ritroverebbero sotto la dame de fer, a confermare la forza di quel Napoli oramai smantellato dall’insipienza di ADL.
La Finale più logica sembrerebbe con il Barça di Lewa e Yamal e Rapinha e pure qualcun altro… e il crollo del Real a Londra sembra accreditare l’ipotesi, mi sembrano a fine ciclo con Carletto e pure l’Arsenal è forte ma non tanto da pensare di vincere la Champions.
Molto bene i cuginetti, ma mi ricordo tempo fa un Bayern-Inter 0-2 e poi loro sono passati… i tedeschi non mollano mai… se dall’altra parte della barricata ce la fanno chapeau, sono molto bravi senz’altro ed hanno le palle, ma mi sa che con il Barça sarebbe troppa roba, Inter-Bayern al momento è di fatto una sfida tra incerottati.
Ciao Leo, sono d’accordo, molto grave in tutta onestà la assenza di Musiala, uno dei migliori 10 giocatori al mondo,soprattutto salta l’uomo con molta semplicità e fa trovare la squadra in superiorità numerica…in effetti si vince a Monaco e si perde a Milano,speriamo di invertire la tendenza🙂
Ieri sera ho visto PSG – Aston Villa e mi sono goduto la presenza di ben tre conoscenze. Donnarumma in porta, Fabian Rui a centrocampo e Kvaratskhelia che si spostava da destra a sinistra e viceversa, senza trascurare difesa e attacco.
Ho fatto il tifo per il PSG anche perché l’Aston Villa ha rinunciato a giocare chiudendosi in difesa, solo pronta ad approfittare di un possibile contropiede. In uno di questi ha segnato ma il gioiellino Douè, con un gol alla Kvaratskhelia, ha messo le cose a posto. Nel secondo tempo il georgiano, quello originale, ha portato i parigini in vantaggio e un terzo gol ha trasformato l’incontro in un successo. 3 a 1 e arrivederci alla prossima. Dembelè in ombra.
Qualora ci fosse un incontro PSG – Inter, non saprei per chi tifare. Sarebbe una di quelle occasioni in cui vorrei che vincesse il migliore, quella che gioca meglio.
Buona giornata a tutti.
Buongiorno Fabrizio
Sono tutti li, così, a vedere se possibile prenderci a pallate. Importa nulla piuttosto, strada spianata verso la Champions se il Real va fuori. Insomma: Barcellona prima e PSG in finale qualche pallata potrebbero anche rifilarcela. Contenti i guardoni? Contenti tutti. A questo giro noi i migliori. W Inter per sabato. Forza Lazio e Viola per stasera. Forza Roma per domenica.
Che due coglioni…
Inter=larussa