
Bologna-Napoli ci dice che lassù qualcuno ama di più l’Inter
Bologna-Napoli 1-1, ovvero lo scudetto che passa attraverso il tacco di Ndoye/Neymar.
Dan Ndoye somiglia terribilmente a Neymar. Gli auguro la stessa carriera, ma non la stessa fine, visto che il brasiliano si è perso ormai nel suo stesso cartone animato. Lo svizzero Dan Ndoye, da un paio d’anni orgoglio del Bologna prima di Thiago Motta e ora di Vincenzo Italiano, nonché dell’intera curva rossoblu, gli ha staccato il viso e forse gli somiglia persino un po’ tecnicamente. Il suo gol a palombella di tacco, da pazzoide che ci prova sempre e comunque, rende giustizia a un Bologna che contro il Napoli ha giocato meglio e ha avuto persino più coraggio.
Nel secondo tempo sembrava che per lo scudetto giocasse la squadra di Italiano, e per un piazzamento in Champions League il Napoli di Conte. Cosa che potrebbe anche succedere se il Napoli continua a buttare via occasioni e a mancare “imprese” che comunque a quella quota di classifica sono quasi un dovere se si vuol mantenere la confidenza con lo scudetto.
Il pareggio di Bologna (Bologna-Napoli 1-1, capolavori di Anguissa e Ndoye, Conte a -3 dall’Inter) fa esercitare del revisionismo anche sul processo indiziario contro Simone Inzaghi, oggi sotto botta per i cambi e la gestione dell’ Inter. Alla fine è lui che deve vedersela con scudetto, Champions League e Coppa Italia, mentre chi non ha tutto questo, stringi stringi, stringe pure meno.
Tre punti di differenza nel momento più delicato possono pesare quasi come dieci, considerato come sono maturati. Il fattore C assiste l’Inter, lassù qualcuno la ama decisamente un po’ di più del Napoli. E questo conta parecchio di più degli psicotravagli eistenziali di Lautaro & C. Che per dirla alla Brera trattasi di masturbatio grillorum…
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Copia incolla da quello che ho scrito nella chat con amici:
Cioè, capiamoci. Il primo tempo ci hanno messo sotto, sono andatoli avanti grazie a un coniglio nel cilindro di Anguissa, hanno avuto diverse altre occasioni, e noi l’unica cosa che abbiamo combinato è stata il tiro di Aebischer a tempo scaduto.
Nel secondo tempo, li abbiamo messi sotto, ci siamo rimessi in pari con un coniglio nel cilindro di Ndoye, abbiamo avuto altre diverse occasioni, e loro l’unica cosa che hanno combinato è stata la punizione a tempo scaduto.
Ciò detto, la differenza di gioco prodotta è abissale. Questa è una squadra che gioca per vincere e diverte. Il Napoli è secondo in classifica ma non mi spiego perché.
Vuoi dire che meriterebbe di essere primo, vero? 😉
Brutta partita che ha dimostrato ancora una volta i problemi del Napoli. Nel secondo tempo sono tutti a corto di fiato e spesso si fanno seminare da ragazzi con il passo più veloce. L’unico stantuffo costante è Politano, ma a furia di ste avanti e indietro a lungo andare perde incisività. Neres è ancora troppo fuori forma. Lukaku, il solito palo della luce in mezzo al campo, senza luce però. Juan Jesus un pochino meno del solito, che nel suo caso significa appena sufficiente. Per Di Lorenzo vale lo stesso discorso fatto per Politano, lui però a lungo andare perde velocità (così come Anguissa) e la fascia di sua competenza diventa a rischio. Lobotka deve gestire tutto da solo e si fa in quattro, ma senza Mc Tominay in campo è davvero dura. Verso la fine della partita si vede finalmente una grande prova di fine tattica elaborata a metà tra Guardiola e Klopp: palla a Scuffet (molto bravo lui, finalmente un rincalzo degno del titolare) e lancio lungo sperando che la palla arrivi a un compagno e non ad un avversario!
Così non si può vincere uno scudetto, purtroppo.
Saluti.
E adesso chi glielo dice al @nellomascia?
Ahimé, da qui in avanti sarà un tormento per i napolisti.
O no?
Purtroppo hai ragione. Facciamo un gol e ci scordiamo da che lato sia la porta avversaria. A me la costruzione dal basso mi mette in panico, specie quando non si sa cosa fare. Padssaggetti di qua e passaggetti di là e poi il portiere deve tirare lontano alla cieca e dà la palla agli avversari. Pazienza.
Cristo si è fermato ad Eboli mentre il Napoli si è fermato alla fine del primo tempo a Bologna, nella ripresa ha praticamente fatto da spettatore non pagante anche se alla fine con un po’ di fortuna avrebbe anche potuto segnare e portare a casa la vittoria ma sarebbe stata una beffa per la squadra emiliana che ha stradominato per tutto il secondo tempo annichilendo il Napoli.
Nella squadra partenopea il migliore è stato Scuffet, talento precoce che poi si è perso un po’ per strada, era destinato senz’altro
ad una carriera luminosa ma per qualche motivo di cui non sono a conoscenza ha iniziato a cambiare spesso squadra finendo a fare alcune volte il portiere di riserva e scendendo anche nelle serie minori. Conte ieri sera ha optato con il Bologna per un 4-3-3 che prevede i due esterni
alti a tutta fascia i quali devono fare
un lavoro molto dispendioso e Neres non ha assolutamente quelle
caratteristiche, ieri sarebbe dovuto
uscire al massimo alla fine del primo tempo e lo stesso Politano che più si adatta a codesto modulo rende però poi meno in fase offensiva, ieri ha prodotto molto poco in attacco ed inoltre al ventesimo della ripresa era già sfinito avendo dovuto fare parecchi recuperi in difesa.
Lo stesso Lukaku è durato una cinquantina di minuti durante i quali
ha fatto salire la squadra nelle ripartenze poteggendo il pallone e dandolo bene in profondità, poi però non ha quasi più toccato una palla. Anguissa è stato bravo nell’azione che poi lo ha portato direttamente a segnare e merita la sufficienza solo per quello, per il resto la sua partita è stata deludente come quella di Mc Tominay e di Lobokta che però ha come attenuante quella di aver dovuto reggere il centrocampo del Napoli quasi da solo; direi appena sufficiente la prestazione dei difensori napoletani.
Antonio Conte che fa quel che può
preferirebbe giocare con il 3-5-2 che è anche il suo modulo preferito
ma non ha i difensori adatti per questo tipo di modulo; inoltre in attacco non c’è una valida alternativa a Lukaku che ieri come ho già accennato nella ripresa
ha fatto la bella statuina da far invidia ai Bronzi di Riace, il suo scatto poi è come quello di un novantenne preceduto dai genitori.
Non credo che Andonio resti a Napoli nemmeno nel caso che la squadra vinca lo scudetto e tutto ciò per una certa incompatibilità con il Presidente che sembrerebbe aver fatto orecchie da mercante su alcune sue richieste riguardo i giocatori da prendere per rafforzare la squadra.
Del Bologna che è una gran bella realtà ho già scritto in precedenza,
ieri mancava Ferguson che insieme
a Freuler è una colonna del centrocampo ma nonostante ciò la squadra emiliana ha giocato una grande ripresa avendo Italiano, bravo nel suo lavoro, un’ottima rosa a disposizione che ha delle
buone alternative ai titolari tanto è vero che per esempio ieri Dominguez che è fortissimo è entrato solo nell’ultima frazione di gara e Ravaglia non ha certo fatto rimpiangere il portiere titolare che è uscito per infortunio.
Buongiorno Fabrizio
Niente da dire sulla città di Napoli e sui napoletani e nemmeno sul Presidente della sua Regione unico a fare discorsi sensati tuttavia, visto il Napoli preso a pallate dal Bologna, solo la Prestigiosa può perdere questo scudetto. Sarebbe doloroso vedere vincere Conte con un gioco anni settanta. Non mi interessa la Champions che probabilmente vinciamo ma vincere lo scudetto è priorità assoluta. Purtroppo dipende tutto da noi e questo è un problema. Baci Fabrizio.
Non potrei vivere senza De Luca, è una colonna dell’intrattenimento. Un saluto Fab
Anche Zaia.
Il Bologna è la nuova Atalanta?
Mi sa di sì.
Gran gioco e bei risultati. Bellissima realtà.
Con in più, tifosi enormemente più simpatici dei bergamaschi.
<3
Bocca, in tema di volata scudetto: secondo lei le dovute squalifiche per Cahla, Inzaghino e compagnia servente per i rapporti vietati con gli ultras arriveranno in questo campionato a scudetto matematicamente vinto o cadranno direttamente nel dimenticatoio?
Il Bologna avrebbe meritato nettamente la vittoria per il dominio assoluto del secondo tempo. Una squadra che corre più degli avversari e ha anche giocatori tecnici. Unica nota negativa la gran cappella del difensore centrale nell’anticipo sbagliato in occasione del gol del Napoli. Se gioca così anche contro l’ Inter il Bologna vince di sicuro anche perché il mercoledì precedente l’Inter gioca contro il Bayern mentre il Bologna riposa tutta la settimana.
Dopo la vittoria con la Viola, il pareggio a Venezia, la sosta per le nazionali, la vittoria col Milan ieri il Napoli era di scena a Bologna avversaria la squadra di Italiano. L’occasione è ghiotta per gli azzurri: dopo il pareggio di sabato a Parma dell’Inter, gli uomini di Conte ieri sera potevano portarsi a -1 dalla capolista. Il Napoli fa 1-1 col Bologna, e la distanza resta invariata: -3 dai neroazzurri. I tempi. Il mood in gara doveva proporre un Bologna pronto ad impostare il suo gioco, a far girare palla, con l’obiettivo di dare più noie possibili ai partenopei giocandosi i 3 punti senza paure; la squadra di Antonio Conte d’ altro canto doveva essere pronta a pressare, contenere, ripartire . C’è stato in parte anche questo, ma il Napoli ha mostrato una concentrazione, una lucidità altissima, ha tirato fuori gli attributi, disputando un buonissimo tempo, andando poi all’intervallo in vantaggio di uno a zero col gol di Anguissa(18°) che di prepotenza pura l’ha messa dentro. Ma nella ripresa il Bologna corregge il copione e sale in cattedra: alza i ritmi di gioco ( da subito!) , fa girare la palla, trova il gol del pareggio schiantando il Napoli sia per l’intensità agonistica messa in campo, sia per il suo gioco senza remore, meritando forse i 3 punti!! I partenopei soffrono tantissimo la squadra di Italiano nel secondo tempo, fino agli ultimi spiccioli di gara, ma riescono a prendersi un punto al Dall’Ara restando a -3 (!!) dall’Inter. Sette gare ancora per gli uomini di Conte, sette finali, con l’obbligo di lottare fino in fondo per il titolo. Vedremo. NO WAR! Punto.
Si il Napoli ha pareggiato,ma, scusate l’ovvietà, ha pareggiato anche il Bologna, e rimarcherei bene il fatto che ognuna delle due squadre ha dominato per un tempo, perché anche il Napoli nel suo tempo, il primo, avrebbe avuto possibilità di raddoppiare e se il Bologna corre più degli altri dov’era appunto nel primo tempo? Ma la cosa che si evidenzia comunque dal fatto che nel secondo tempo il Napoli ha subito nettamente l’iniziativa degli avversari è che nonostante non sia impegnata in coppe nazionali e extra, giocando con quell’intensita’ fisica e mentale come nel primo tempo inevitabilmente è soggetta ad un calo.
A giudicare dai secondi tempi del Napoli, uno penserebbe che sia il Napoli ad aver giocato tutte le partite di coppa; Italia supercoppa e c.l. che ha giocato l’Inter. Ieri sera, dopo un primo tempo degno del posto che la squadra occupa, il secondo tempo che ha ripetuto quelli contro Como!, Fiorentina, Venezia!!! e Milan suggerisce che forse la preparazione atletica sia stata sbagliata.
Comunque personalmente Neres lo avrei cambiato al più tardi a fine primo tempo ed al posto di Gilmour avrei provato Billing.
PS a gennaio molti addetti ai lavori scrivevano che Ndoye fosse in procinto di passare con noi. Ci sarebbe stato utile, peccato che ADL non aveva nessuna intenzione di tentare la vittoria!!!🤑🤮🤬🤬
Napoli che è vistosamente calato alla distanza, complice un Bologna molto più volitivo nel secondo tempo. Teniamoci stretto questo punto, anche perché non pensavo che dopo questa giornata il distacco con l’Inter sarebbe rimasto invariato
Avevo scritto a caldo, subito dopo la partita ma è accaduto esattamente quello che speravo accadesse. Un pareggio strappato al Bologna con le unghie, i denti e un bel po’ di fortuna.
L’Inter è a tre punti ma, secondo me, è irraggiungibile, per il semplice fatto che noi facciamo un gol e poi ci chiudiamo in difesa. Se ci va bene pareggiamo, altrimenti perdiamo e amen. Il Bologna, comunque, è una gran bella squadra.
Anguissa è stato forte e bello il suo gol. Il giocatore del Bologna ancora di più.
Il problema è che la coperta è corta.
Il 433 di Conte prevede due esterni che corrono avanti e indietro 90 minuti.
Infatti Politano arriva a 75 minuti ormai distrutto. Neres poi non ha proprio quelle caratteristiche e infatti ieri si è giocato in pratica in 10, visto che anche Raspadori è inadatto al ruolo e non ha preso palla.
C’è anche da dire che pure Kvara aveva enormi difficoltà a fare 80 metri e poi saltare pure l’uomo.
C’è poi il problema di una alternativa in attacco, dato che Lukaku se tutto va bene gioca 50 minuti.
Ieri era una pena vederlo camminare tutto il secondo tempo.
È chiaro poi che la squadra arretra non riuscendo più a pressare alto, visto che i 3 davanti non riescono a fermare più nulla.
A centrocampo poi Anguissa è sparito dal minuto 60. Si vedeva ciondolare a centrocampo mentre quelli del Bologna gli correvano attorno.
Bastava guardare i primi piani sul povero Lobotka, sfatto di sudore dovendo portare sulle spalle tutto il centrocampo per il secondo tempo.
Conte sicuramente avrebbe preferito continuare con il 352, ma con questi uomini in difesa era un disastro e Lukaku ormai è talmente abituato a fare il centro boa che manco ricorda più dov’è la porta e poi con lo scatto di un novantenne non è in grado di produrre la mole di attacco necessaria al 352.
Raspadori da solo non è sufficiente.
Al solito a gennaio c’era l’occasione di aggiustare il tiro, ma il nostro amato ADL sa bene che è meglio il secondo posto del primo. Meno grattacapi e gli stessi incassi. Probabilmente al gol del Bologna ha tirato un sospiro di sollievo: “mica mi faranno lo scherzo di vincere un altro campionato, che poi mi devo inventare un’altra supercazzola per non dare un euro a nessuno”!
Trovo la tua analisi sui giocatori del Napoli molto interesante, ma non condivido l’ultima parte, quella dietrologica: io non credo che De Laurentis abbia indebolito di proposito la squadra per non vincere il campionato, ma semplicemente che si è voluto tenere i soldi derivati dalla vendita di Kvara
Ma siamo sicuri che il mercatino di gennaio permetta di mettere le toppe giuste ? guarda Juve e Milan che ci si sono buttate a capofitto: neanche uno degli acquisti mi sembra abbia raddrizzato la barca.
Casomai mi permetto di dire che non si sarebbe dovuto arrivare alla rottura con Kvara (e Osi prima), ma qui potrebbe pesare anche l’approccio di Conte..
Il mercatino di gennaio è un terno al lotto: raramente ci trovi i rincalzi adatti
Esatto quindi meglio tenersi i 70 di Kvara x l’anno prossimo
DeLa ha una certa eta’ e ad una certa eta’ cala l’udito e l’attenzione.
Confida nella tua saggezza, ti legge e ti da’ ragione, ma arriva solo fino ad 8 parole:
Esatto quindi meglio tenersi i 70 di Kvara…kkhhhshhh
Forte questa.
Un caso di memoria breve … buono a sapersi per i prossimi post grazie
O meglio fare campagna acquisti estiva mirata e ragionata , e a tal proposito io sono rimasto colpito da come è scoppiata l’Atalanta considerando appunto quella corposa va e anche di qualità che aveva fatto la società in estate..
Ogni anno è un po’ la stessa storia, paradossalmente gli è stato più facile vincere l’EL. Reggere 38 partite non è da tutti, e la sparata del Gasp sull’addio a fine campionato non credo abbia aiutato.
Io non credo che noi facciamo un gol e ci chiudiamo…il problema è che questa squadra non ce la fa a reggere più di 45’…potrebbe segnare anche tre gol nel primo tempo e rischierebbe ugualmente di essere raggiunta…ci sarebbe da fare un processo sulla preparazione atletica, a tutto lo staff…saranno una decina di partite che i nostri avversari, nei secondi tempi, passano ovunque ed i nostri boccheggiano, provando a rincorrerli!
Potrebbe fare tre gol nel primo tempo ma non li fa. I guai vengono dopo.
Il punto è un altro. Il Bologna è una bellissima realtà e metterla in difficoltà non è facile. La vittoria del Napoli non era per niente scontata. E il pareggio non compromette nulla.
Dopodiché fa bene al Bologna che i riflettori puntino altrove.
Penso che il punto sia piuttosto che il Napoli ha giocato da provinciale appena segnato il gol. Perdite di tempo dal 20esimo del primo tempo? Un po’ triste. Poi hanno creato ancora nel primo tempo. Ma visto come è andato il secondo, non mi sorprende che venga criticato. Ha pareggiato, ma è stato in balìa del Bologna per 45 minuti, e non ha mostrato nulla che giustifichi la sua posizione in classifica.
BOLOGNA – NAPOLI 1 – 1
Per Italiano giocano Holm per l’infortunato Calabria, Ferguson per Pobega e rientra Castro, ma gioca Dallinga. Stellini, il vis-Conte, schiera il Napoli in formazione tipo, ma con Scuffet per Meret e Juan Jesus per Buongiorno. Il Bologna punta alla Champions, ma il Napoli punta allo scudetto. Arbitra Massa, al VAR Marini.
Il primo tiro vero è di Neres che spara in curva, poi si sgancia in verticale Anguissa, che sorprende i centrali rossoblù e supera anche Skorupski per un facile tocco di sx in rete, 0-1. Il polacco si fa male, entra Ravaglia, zuccata di Odgaard agevole per Scuffet, Dallinga spedisce altissimo, poi Ravaglia devia in corner la stoccata di McT imbeccato da Di Lorenzo, Di nuovo Politano sfugge ai difensori bolognesi ma stavolta Ravaglia esce bene e blocca il tiro. Italiano lamenta i duri e fallosi interventi dei difensori azzurri, Aebischer spreca un bello scambio con un tiro appena a lato.
Ripresa: Odgaard si tuffa in mischia ma la spedisce fuori, fa lo stesso Orsolini con un sx scentrato, poi finalmente uno scambio a sx libera Odggard per un preciso cross rasoterra che Ndoye di tacco spedisce in rete sotto la traversa e in fondo al sacco, 1-1. Entrano Gilmour e Raspadori, poi Cambiaghi e Castro, giallo a Olivera, dentro Dominguez e Fabbian, poi Ngonge, testata di Holm salvata da Scuffet, ma Castro è in ritardo sulla ribattuta, gialli a Anguissa ed Aebischer, insomma il Bologna preme ma non passa e la partita finisce con un equo pareggio, un tempo ciascuno.
I migliori Holm, Odgaard e Ndoye tra i rossoblu, Juan Jesus, Anguissa e Lobotka tra gli azzurri. Massa estrae i gialli tardi e un po’ a scapocchia.