Roma-Juventus 1-1, gol di Locatelli e Shomurodov

Roma Juventus 1-1: metà mazzate e metà carezze. La lotta per la Champions League è un allegro carrozzone

Al prossimo Roma-Juventus evitiamo almeno quelle robe tipo Viola e Boniperti, Platini e Falcao, Pruzzo e Brio e via così. Vi dico solo che in uno dei più famosi Roma-Juventus, corrida dei bei tempi, il cane lupo di un poliziotto mozzicò Brio sul culo e il gol di Turone non sto nemmeno a dirlo: è diventato una specie di Anna Karenina della letteratura di settore.
Ecco Roma – Juve è stata “volevo essere un lupo”, non quello simbolico della Roma, ma l’icona mozzicatrice del duello rusticano dei bei tempi.

   Io al massimo di Roma-Juventus vero ne ho vista mezza partita, in cui le due se le sono date di santa ragione. O meglio la Juventus di Tudor ha fatto vedere quanto sia diversa dall’insopportabile tran tran thiagomottista e badi al sodo – Thiago Motta intanto ha confermato di esser caduto qui dal pianeta Papalla facendosi intervistare da Walter Veltroni sul Corrierone cercando di convincerlo quanto fosse meravigliosa la Juventus e come fosse inspiegabile che, toh!,  l’avessero cacciato – e la Roma poi ha risposto. Vabbé al posto di Platini e Falcao, vi piacerebbe eh, mettete Locatelli e Shomurodov

  Da quel momento amen, le due si son prese questo 1-1 e si son messe a vedere cosa succede. Lì dove la lotta per la Champions League è ormai un allegro carrozzone che comprende tutti o quasi e da dove prima o poi bisognerà scaricare in corsa qualcuno.

  Al netto di tutte le chiacchiere, i se e i ma però, mi sembra che l’unico dato certo sia che l’Atalanta è scoppiata e che quando meno te l’aspetti la favola acida di Gasperini il burbero è ufficialmente finita. Lui dice che nulla c’entra il fatto che abbia dichiarato ai quattro venti che a fine anno si chiuderà il memorabile novennio bergamasco, ma a me sembra che il problema sia proprio questo. Che poi lui s’incazzi parecchio, more solito, quando glielo dicono beh, chissene…

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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il radarista

Per come sono andate le cose, il Napoli ha guadagnato un punto prezioso grazie a uno strappo di Anguissa che ha fatto un gol strabiliante. Dopo il gol, il Napoli ha fatto ancora qualcosa di buono fino alla fine del primo tempo. Il secondo tempo invece ha visto il Bologna sempre all’attacco e il Napoli che non riusciva a superare la metà campo. Il gol è arrivato anche per il Bologna grazie a un gesto tecnico molto bello e, ottenuto il pareggio, il Bologna non si è fermato mai. A tempo scaduto, ironia della sorte, il Napoli ha avuto una buona occasione ma non l’ha sfruttata.
Pareggio utile e speriamo di vedere un miglior Napoli in futuro.

Ruggero

Fiuuuuu…

inox

Buongiorno Fabrizio

Bologna nun fa la stupida stasera
Damme na mano a rimane’ a +4
Sceji tutte le azioni più belle che puoi e un friccico de bucio non guasta mai.
Faje sentì ch’è quasi l’hanno perso noi non podemo sfraccigati come semo
Manna al var il mejo pe noi
Prestame un rigorino più a capocchia che c’hai ( come quelli che dano a Juve per capisse)
Bologna reggeme stasera.

Comunque l’attesa è altrove dove solo noi siamo arrivati. Ribadisco: Acerbi si metterà in tasca Kean.

Mordechai

Ribadisco : Kean si chiama Moise, è moretto e gioca nella Fiorentina. Kane si chiama Harry, è palliduccio e gioca nel Bayern.
Almeno le basi, che cazzo.

il ghiro

ROMA – JUVENTUS  1 – 1
Ranieri conferma Hummels e schiera Soulè e il Faraone ai lati di Dovbik, Tudor gioca con Veiga per Gatti, Nico e Yildiz affiancano Vlahovic. Arbitra Colombo, al VAR Di Bello.
La Vecchia Signora mena la quadriglia, tiretto di Thuram, ritmo di gioco molto elevato, girata di Gonzalez deviata sul palo da Svilar, punizione di Vlahovic centrale, DiG devia sul palo la zuccata del Faraone, poi Locatelli si ricorda che un tempo era un ottimo tiratore da fuori e azzecca un fendente a fil di palo che batte Svilar, 0-1. Svilar arriva a sfiorare il lob di Vlahovic.
Ripresa: entra Shomurodov e svelto svelto segna da due passi il gol del pari, 1-1. Ranieri e Tudor provano a buttare in campo le due panche intere e tutte le restanti energie, ma non succede più niente di pericoloso o rimarchevole e il risultato non cambia più. Per una Roma priva di Dybala e Saelemaekers mi pare si sia trattato di un ottimo risultato.
I migliori Svilar, N’Dicka e Soulè tra i giallorossi, Di Gregorio, Locatelli e Nico Gonzalez tra i bianconeri, ottimo l’arbitro Colombo.

Modifica il 14 giorni fa da il ghiro
il ghiro

Punticini, Punticini
Punticini, punticini,
sian benedetti questi punticini,
son solo tre, ma in questo frangente
è un bel regalo non proprio da niente,
nella giornata in cui regna il pareggio
e in quel di Bergamo ti aspetti il peggio,
questa vittoria davvero insperata
di puro ossigeno è una boccata.
I nerazzurri come assatanati,
nel primo tempo ci hanno pressati,
si stira il muscolo del portoghese,
uscirà pure lo stopper francese,
ma per fortuna il biondino danese,
tenuto in panca per altre contese,
nella ripresa ritrova lo spunto,
ultimamente sembrava un po’ smunto,
e va a trafiggere il bravo Stecchino,
un gol davvero di oro zecchino.
Poi per difender il bottino prezioso
il bravo Mandas è davver prodigioso,
Retegui e Lookman rimangono a secco,
Gila ha una grinta da lanzichenecco,
a centrocampo il bravo Rovella
De Roon ed Ederson annulla e cancella,
ben supportato da Belahyane,
con cui divide lo sforzo immane
di fronteggiare il duo nerazzurro,
stasera morbido come fosse burro.
Entra a sinistra il buon Pellegrini,
a far la guardia agli atalantini,
entra perfino il biondone danese,
già caricato per il match norvegese,
il suo cognome è impronunciabile,
ma contro il Bodo lo vedo arruolabile,
poi arriva il derby, e sarà un’altra storia,
ma oggi godiamoci la bella vittoria,
mi viene in mente un pensiero balzano,
forse Suor Paola ci ha dato una mano.
.
            (Il Ghiro)

comevolevasidimostrare

👍

cipralex

Certo che se togli Locatelli e metti Savona D.Luiz non deve essere così forte come ci è stato raccontato…

cipralex

Con Tudor la squadra ha capito in dieci giorni come giocare a pallone con Motta dopo, dieci mesi, ancora non sapeva se giocare a pallone, quattro cantoni o palla avvelenata…

commentanonimo

Lo avrebbero dovuto mandare via prima, dopo il terzo o quarto pareggio e le cose assurde che diceva. Pare che sia in uno stato “delusional” pure adesso, dicendo che era ad un punto dall’obiettivo. Quando si vive una vita nel privilegio si tende a perdere il senso della misura. D’altro canto ammetto che pure io mi monterei la testa se avessi vinto due Champions…a me alla fine TM non dispiace umanamente, è comunque una persona che dà l’apparenza di essere per bene, ed un lavoratore. Però le sue dimissioni sono mancate, avrebbe fatto una figura migliore.

Modifica il 15 giorni fa da commentanonimo
cipralex

A me da l’impressione di essere presuntuoso.
O poco intelligente.
O ,più probabilmente, entrambe le cose.

Mordechai

Più o meno quello che dicevano a Roma di Luis Enrique quando allenava i giallorossi.
Adesso Luis Enrique sta da pascià a Parigi e potrebbe pure portare la CL sotto la Eiffel.
Guarda tu i casi della vita.

2010 nessuno

Per non parlare di quello che ha vinto col Barcellona e con la Nazionale spagnola …

cipralex

Non direi. L.Enrique è arrivato a Roma sostanzialmente alla prima esperienza ( aveva allenato per un anno la seconda squadra del Barcellona). Non credo le aspettative fossero paragonabili a quelle di Motta alla juve.
Comunque vedremo cosa farà Motta quando allenerà il Barça, la nazionale spagnola e il PSG.

Robocam

L’ignoranza e l’incompetenza dei dirigenti rossoneri , vendere Kalulu per prendere Pavlovic e tenere Tchaw , v

Il Regolamento

non so se sei ironico, ieri sera Kalulu sul gol della Roma era da scomunica

il radarista

Molti, troppi pareggi. Meno male che in questi due giorni si sono distinte la Lazio, il Genoa e il Como. Ora non ci resta che Bologna – Napoli e se finisse con un pareggio ne sarei ben contento. L’ottimo “Il Ghiro” conosce i nomi dei calciatori e sa chi gioca e chi è a riposo. Io non riesco a ricordare neanche i nomi dei titolari della mia squadra. Oddio, esagero perché i nomi e i volti di quelli che giocano li ricordo e stasera ne avrò dimostrazione pratica. Reciterò i loro nomi come facevamo da ragazzini con le tabelline, così non li dimentico.
Ho visto Atalanta – Lazio e mi sono piaciuti Zaccagni e il Figlio di Isacco (Isaksen). Per il resto, anche se ho visto qualche bella giocata, non saprei a chi accreditarla. Meno male che Il Ghiro c’è.
Speriamo bene.

Modifica il 15 giorni fa da il radarista
il radarista

Sfido il Pollice Verso a ricordare i nomi della formazione tipo della sua squadra, i panchinari di prima fascia e quelli che non giocheranno mai.

Il Sindaco

Io ammetto di non riuscirci più.
Garella, Ferroni, Marangon, Volpati… nessun problema.

Ma quelli di adesso non so letteralmente chi siano; quando un paio di settimane fa mi han detto che aveva segnato Bernede, su due piedi ho risposto: “e con chi gioca?”

il ghiro

ATALANTA – LAZIO 0 – 1
Ancora due assenze importanti nella Lazio per Bergamo, fuori lo squalificato Guendouzi e l’infortunato Patric, giocano Mandas, Lazzari, Gigot, Belahyane, Tchaouna, Dele-Bashiru, rientrano Tavares, Vecino e Castellanos. L’Atalanta, anch’essa priva di Posch, Toloi, Scalvini, Kossounou, Scamacca e Palestra, si presenta offensiva, a due punte, Retegui e Lookman, con Cuadrado a dx. Duello Lookman-Lazzari,ka$$i amarissimi per noi. Arbitra Chiffi, al VAR Di Paolo.
Tanti errori nelle ripartenze laziali, ci si mette pure l’incauto Mandas, la Dea ci pressa su ogni palla costringendoci all’errore, contropiede Lazio, da Zac filtrante per Dele, che salta Stecchino, salva di testa Kolasinac, si ferma di nuovo Nuno, muscoli di cristallo, entra Pellegrini, Lazzari canna il contropiede, tanti corner per i nerazzurri, giallo a Rovella, Kolasinac rovescia fuori di testa.
Ripresa: dentro Isaksen per Tchaouna, Stecchino para il tiro di Dele, Lookman salta Lazzari per la 100 volta, Mandas salva l’autogol di Gigot, ciabattata alta di De Roon, lungo rilancio di Mandas, scivola Kolasinac, Dele tocca ad Isaksen che di sx buca Stecchino, 0-1. Entra CdK, Gila salva di testa, dentro Provstgaard e Noslin per Gigot e Zaccagni, Mandas bene su Zappacosta, Stecchino alza in angolo la botta di Pellegrini, entrano Samardzic e Maldini, Pellegrini spara in curva, giallo a Kolasinac, entra Brescianini, poi Vecino per Dia, tiraccio di Isaksen, giallo a Lazzari, testata a lato di Brescianini, e la Lazio passa a Bergamo.
Le pagelle: Mandas 7; Lazzari 5,5, Gigot 6 (Provstgaard 6,5), Gila 7, Nuno Tavares 6 (Pellegrini 6,5); Belahyane 6,5, Rovella 7,5; Tchaouna 5 (Isaksen 7), Dele-Bashiru 6,5, Zaccagni 6,5 (Noslin 5), Dia 6 (Vecino sv). All.: Baroni 7.
Tra gli orobici bene Stecchino e i soliti tre mastini, male gli altri, Chiffi così così.

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