
The Joker Mourinho, ormai un distillato del suo calcio trash
Ho un’attrazione fatale per José Mourinho, il Joker del pallone. La stessa per cui subisco il fascino di personaggi improbabili, assurdi, scorretti, in qualche caso addirittura malvagi. Se facendo zapping cado su Wanna Marchi e figlia, truffatrici seriali, non posso non fermarmi. Lo stesso per Donald Trump che pure mi sembra un mostro generato dal “Pianeta Proibito”. Potrei metterci il Vittorio Sgarbi (auguri davvero!) del “capra, capra, capra!” o delle zuffe con Giuliano Ferrara. Ma il Joker Mourinho mi sembra ormai un Gianfranco Funari nato a Setubal.
Insomma viviamo e proliferiamo tutti in un brodo massmediatico perverso dove certi noti galleggiano e prosperano magnificamente. Senza di loro la TV, Internet, i Social ad esempio, quasi non avrebbero senso. Saremmo ridotti unicamente a vedere un “Posto al Sole” a ciclo continuo.
Devo dire che da allenatore del Fenerbahçe prendere per il naso l’allenatore del Galatasay è a suo modo una pièce teatrale straordinaria, d’avanguardia, che se fosse l’epoca d’oro del nostro balzerebbe decisamente in testa alla classifica delle sue imprese, per altro ormai svalutate. Il sorpasso sulle manette, che sono storicamente un simbolo della contestazione e della ribellione nel mondo del football.
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Ho amato Mourinho per il suo calcio nudo e crudo, essenziale e passionale. L’epoca dell’Inter mi desta una forte nostalgia, e mi manca quell’odore del napalm fin dal mattino presto (…), ogni giorno che dio mandava in campo.
Col passare degli anni Mourinho ha sublimato il peggio di se stesso, è rimasto il distillato delle manette, delle uscite da splendido maleducato, degli insulti un po’ a tutti. Se ci pensiamo bene di Mourinho ormai rimane esclusivamente questo, perché essendo intelligentissimo ha industrializzato e portato alla catena di montaggio tutte le sue assurdità. Facendone un marchio e cancellando così la pochezza degli ultimi risultati.
Salvo scambiare la Conference League per la Champions League e nascondere il tramonto con un sipario che camuffa tutto ma in realtà ormai ha chiuso forse definitivamente il palcoscenico. Patetico? Sì patetico e decadente. E proprio per questo sublime.
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A proposito di allenatori, continua in rete la polemica su Theo che corre fuori dal campo per “evitare” Inzaghi.
Voi non ci crederete, su FB ho letto CENTINAIA di commenti che dicono che Theo andava ammonito (secondo qualcuno espulso) perché “da regolamento un giocatore NON PUÒ USCIRE DAL CAMPO”.
Ma allora è vero che gli interisti hanno un regolamento a parte.
Da almeno cinque anni, è solo una furbissima e ambiziosissima “macchietta”.
Furbo di sicuro. Per parafrasarlo “La grandezza di un allenatore sta nei risultati non nella filosofia”. E lui grande lo è stato, ma da molti anni non lo è più.
Ma Paratici non è quello che fregava soldi alla Juventus?
Nah, è quello che ha consentito a Sarri di poter vincere uno scudetto, Radarista
Intanto, il Bayern ha perso un altro giocatore: Musiala.
La strada per Fozza Inda é spianata.
O no?
Anche l’Inter non è messa tanto bene come a infortuni, mancano e mancheranno ancora per un bel po’ Dumfries e Zielinski , e anche Arnautovic non sta in forma.
Lautaro viene valutato giorno per giorno , come Dimarco , ma averli avuti tutti in forma sarebbe tanta roba, anche perché il Bayern, da quello che ho visto ieri sera, per quanti gliene manchino per infortuni può sempre mettere in campo una squadra ben competitiva. Certo ieri sera Musiala giocava ancora ma comunque vedremo martedì quanto pesino le mancanze da una parte e dall’ altra.
Mettere sullo stesso piano la possibile assenza di Harry Kane (fonte Gazza) con quella, altrettanto possibile, di Arnautovic, è una vera…acrobazia. 🙂
Ciao, buon w.e
Ciao Ugo e prima di tutto buon fine settimana a te, si ho sentito ieri sera che Kane era un po’ malconcio poi bisognerà vedere se è cosa che lo terrà fuori dal campo o no. In ogni caso non volevo certo metterlo sullo stesso piano di Arnautovic che peraltro è una riserva, ma questi sono i giocatori che abbiamo noi e se anche la riserva manca, oltre al titolare, chi ci mette Inzaghi che già ieri sera non ha fatto tanto bene coi cambi?
Gazzetta dello Sport sabato 5 aprile 2025
Corriere dello Sport sabato 5 aprile 2025
Tuttosport sabato 5 aprile 2025
Mourinho? Uno dei Callagher, intervistato sull’argomento disse:” Non capirò mai perché un uomo così mediocre abbia tanto seguito”.
Evidentemente conosceva poco l’Italia dove le figure mediocri e scadenti sono ai vertici della nostra politica da troppo tempo. All’Italia oggi bisogna aggiungere gli USA.