Inter e Napoli, Squid Game Scudetto. La Juve Tudorizzata di Aigor e il Milan di Yogi e Bubu (La Scheda del Processo di Biscardi).
Lo scudetto è un tiro alla fune tra Inter e Napoli. Fosse il gioco di Squid Game sarebbe molto, molto pericoloso, anzi addirittura terrificante. Per fortuna la cosa è molto più leggera e per adesso più che sugli attacchi, lo spettacolo e i gol ci si affida alle parate di Sommer e Meret,
Voglio dire, lo scudetto Inter o Napoli lo conquisteranno giocando una un po’ meno peggio dell’altra. La tensione si taglia a fette. Tanto da mandare fuori giri i protagonisti e particolarmente Inzaghi che a primavera è stato colto dal ballo di San Vito . (Per continuare guarda il video della Scheda del Processo di Biscardi).
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Un paio di considerazioni al volo.
Ultimamente non seguo moltissimo la serie A, ma, quando vedo il tabellino di un Verona – Parma (…due squadre che hanno pure buone possibilità di salvarsi in una delle serie A più scarse che ricordi), beh direi che il nostro campionato è ormai alla frutta.
Sicuramente lo è come appeal, probabilmente anche in termini di valori assoluti… leggere per credere.
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Ghilardi, Coppola, Valentini; Tchatchoua, Dawidowicz, Duda, Bradaric (dal 38′ s.t. Oyegoke); Bernede (dal 13′ s.t. Kastanos), Sarr (dal 34′ s.t. Livramento); Mosquera (dal 14′ s.t. Tengstedt). All. Zanetti.
PARMA (4-3-3): Suzuki; Delprato, Valenti, Vogliacco, Valeri; Keita, Bernabé (dal 44′ s.t. Estevez), Sohm; Man (dal 44′ s.t. Camara), Bonny (dal 24′ s.t. Pellegrino), Almqvist (dal 24′ s.t. Ondrejka). All. Chivu.
La seconda considerazione riguarda il Lecce.
Zitto zitto, con cinque sconfitte di fila, il “Maestro Giampaolo” sta riuscendo nell’impresa, difficile, di far retrocedere la sua squadra.
Non sappiamo se alla fine si salverà, retrocederà oppure la sua avventura arriverà prima al capolinea collezionando il nono esonero in carriera, ritoccando al rialzo un record già suo a cui pare tenere molto. Ma se anche fosse niente paura, qualche altra squadra pronta ad affidargli una panchina sembra trovarla sempre… misteri del calcio.
The New York Times martedì 1 aprile 2025
The Washington Post martedì 1 aprile 2025
The Wall Street Journal martedì 1 aprile 2025
The Times martedì 1 aprile 2025
The Guardian martedì 1 aprile 2025
The Daily Telegraph martedì 1 aprile 2025
Lea Echos martedì 1 aprile 2025
Le Soir martedì 1 aprile 2025
Le Figaro martedì 1 aprile 2025
Financial Times martedì 1 aprile 2025
El Pais martedì 1 aprile 2025
La Stampa martedì 1 aprile 2025
La Repubblica martedì 1 aprile 2025
Il Sole 24 Ore martedì 1 aprile 2025
Il Messaggero martedì 1 aprile 2025
Il Mattino martedì 1 aprile 2025
Il Manifesto martedì 1 aprile 2025
Il Giorno martedì 1 aprile 2025
Il Giornale martedì 1 aprile 2025
Il Fatto Quotidiano martedì 1 aprile 2025
Domani martedì 1 aprile 2025
Corriere della Sera martedì 1 aprile 2025
L’Equipe martedì 1 aprile 2025
Marca (Madrid) martedì 1 aprile 2025
Mundo Deportivo (Barcellona) martedì 1 aprile 2025
Gazzetta dello Sport martedì 1 aprile 2025
Corriere dello Sport martedì 1 aprile 2025
Tuttosport martedì 1 aprile 2025
LAZIO – TORINO 1 – 1
Baroni ancora alle prese con tanti assenti, gli infortunati Patric (auguri per lui), Castellanos, Tavares, Ibrahimovic e lo squalificato Vecino. I giocatori rientrano più o meno spremuti dagli impegni con le proprie nazionali, il giorno in più forse ha giovato a recuperare le forze. Stasera giocano Hysaj, preferito al reintegrato Pellegrini, Gigot e Pedro, in panca Gila e il rientrante Dele-Bashiru. Il Torino, oltre ai nuovi e temibili Biraghi, Casadei ed Elmas, ripresenta Walukiewicz, Lazaro e il reprobo Maripan. Arbitra Massa, al VAR Pezzuto.
Errori a gogò (Provedel, zio Vania, Zac), giallo a Lazaro che strattona Isaksen, palla a Dia, tiro contrato, Isaksen crossa per il tiro al volo di Zac, zio Vania respinge, poi Pedro beffa Coco e zio Vania, ma il portiere recupera e salva, poi Isaksen tira a fil di palo, tiraccio di Rovella, conati di Isaksen, tanta sciatteria nei passaggi, spesso all’indietro, tiraccio di Zac, giallo per lui.
Ripresa: tiro di Pedro appena alto, punizione del Toro per la testa di Maripan, Provedel salva in angolo, la partita si apre di più, Rovella graziato, giallo a Ricci che trattiene Pedro, poi manovra la Lazio, Pedro aggiusta palla al limite per il piatto dx di Marusic, palla nell’angolo, 1-0. Tiretto di Elmas su Provedel, giallo a Walukiewicz, entra Noslin per Dia, zio Vania salva di piede su Zac, Noslin di testa spizza la traversa, giallo a Guendouzi per proteste, dentro Gineitis, Sanabria e Karamoh, poi Dele-Bashiru e Pellegrini, tiraccio di Guendouzi, e arriva il pareggio, a sx va via Biraghi, cross aggiustato da Marusic per il sx di Gineitis, 1-1. Girata di Noslin facile per zio Vania, dentro Ilic e Pedersen, poi Tchaouna, il Toro fa muro, giallo a Romagnoli, e la beffa si compie, che peccato…
Le pagelle: Provedel 6,5; Hysaj 6 (Pellegrini 6), Gigot 6, Romagnoli 6, Marusic 6,5; Guendouzi 7, Rovella 6,5; Isaksen 5,5 (Tchaouna sv), Dia 5 (Noslin 5), Zaccagni 6,5; Pedro 7 (Dele-Bashiru 5). All. Baroni 6.
Tra i granata nessuno mi ha fatto grande impressione, neppure i tanto osannati nostri “ex-prospetti” Ricci, Casadei ed Elmas, i migliori zio Vania, Walukiewicz e il coraggioso Vanoli, che ha buttato dentro tutti i suoi all’arrembaggio per recuperare la partita, io, fossi stato in Baroni, Gila e Provstgaard me li sarei giocati. Massa irritante come sua consuetudine, i tre gialli ci penalizzeranno nelle prossime partite.