
Inter e Napoli, ringraziate Sommer e Meret portieri di notte
🔹 1. Sommer salva l’Inter: parate decisive contro l’Udinese
Sommer e Meret portieri di notte, qualsiasi cosa serva fate uno squillo: tuffi e rigori parati, il room service è da Grand Hotel. Messi pure entrambi sulla bilancia che pesa le squadre in corsa scudetto, e dunque con l’Inter da una parte e il Napoli dall’altra – “Signora fanno sempre tre punti per l’Inter, lascio?” – alla fine la differenza la fa più la consistenza da maionese impazzita della difesa del Milan, che la reale potenza imperfetta di Inter e Napoli forse anche più vicine dei punti che le separano. E in fin dei conti non così convincenti, da poterci scommettere pure le mutande sull’una o sull’altra.
Lo scudetto infatti Inter e Napoli se lo stiracchiano un po’ qua e un po’ là, come se facessero al tiro alla fune e senza sapere realmente chi delle due sia più forte. Per quelli che sostengono “eh ma l’Inter è più forte perché c’ha più squadra e più panchina”, beh, pur avendo avuto un sacco di assenze, l’eroe di giornata a San Siro è stato Yann Sommer che è volato come Superman da un polo all’altro del mondo, evitando l’imbarazzante rimonta dell’Udinese dopo i gol di Arnautovic e Frattesi.
🔹 2. Meret para un rigore al Milan: Napoli resta in corsa scudetto
E lo stesso più o meno ha fatto il Napoli, con Alex Meret, portiere italianissimo per chi pensa che esista solo Donnarumma, che parando un rigore a Gimenez ha evitato che il Milan coltivasse la speranza di riprendersi totalmente dopo la mezzora horror iniziale. Un grande classico di questi schermi.
Pronti via e Politano passa dritto al casello a sbarra alzata tra Pavlovic e Theo Hernandez. Stessa storia dopo mezz’ora col raddoppio di Lukaku e partita ben indirizzata. Il gol di Jovic a quel punto nella gran sarabanda finale dove il Napoli ha veramente rischiato di brutto, non sarebbe stato sufficiente a pareggiare il conto, per cui il rigore parato da Meret pesa quasi quanto una stagione intera. Altrimenti il discorso scudetto sarebbe chiuso o quasi.
🔹 3. Inter e Napoli: portieri protagonisti nella volata scudetto
Devo dire che il Maradona mette sempre un certo brivido, il clima è sempre da notte fatale, Conte cavalca la tigre e forse da questo punto di vista ha qualche jolly in più da giocarsi. L’Inter comincia adesso il suo straordinario percorso di sopravvivenza tra Milan in Coppa Italia, lo scudetto, il Bayern Monaco in Champions League. Ha risorse in abbondanza, un Lautaro da giocarsi perché quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare, e una certa aureola santificante per essere la banda Inzaghi (nervosissimo e come al solito intemperante a bordo campo tanto da essere espulso dall’arbitro Chiffi e chiedergli anche scusa dopo) portabandiera internazionale ancor più della nostra mesta Nazionale. Conte e tutta Napoli ovviamente tiferanno perché l’Inter vinca e si presenti spompata alla resa dei conti di maggio.

Inter-Udinese 2-1, Simone Inzaghi espulso nel finale di partita per essere entrato in campo e per proteste nei confronti dell’arbitro Chiffi
🔹 4. Milan in crisi: la difesa è un disastro, Conceição a rischio?
La maionese impazzita del Milan alla fine significa nono posto e l’apertura ufficiale della pratica di fallimento. Costretto ad attaccarsi al derby di Coppa Italia, sarà grasso che cola se arriverà poi a una coppetta europea di consolazione. Americano per americano è giusto che meriti molto di più la Fiorentina di Rocco Commisso, che almeno è simpatico e almeno uno sa che faccia abbia. Oggi Kean vale più di tutti gli attaccanti che l’algoritmo americano ha messo insieme.
Il Milan che toglie e mette Leao, oppure che lo mette e poi lo toglie, è come se girasse continuamente intorno a se stesso. E a Conceição non resta che piagnucolare, come al solito, la propria sfiga. A rischio? Ormai… Resisti che sta per finire.
🎥 Highlights ufficiali Serie A
Rivivi le emozioni di Inter-Udinese e Napoli-Milan grazie ai video ufficiali pubblicati dalla Lega Serie A sul proprio canale YouTube:
- 📺 Inter-Udinese 2-1 – Highlights ufficiali su YouTube
- 📺 Napoli-Milan 2-1 – Highlights ufficiali su YouTube
👉 I video sono disponibili anche sulla pagina YouTube ufficiale della Serie A.
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Inter, Inzaghi nel mirino: l’atteggiamento in campo diventa un caso e le motivazioni al “giallo” non convincono
Bocca, Inzaghino non è nuovo al mancato rispetto delle regole, comunque
Anche Chiffi, comunque.
Dopo le ultime 7 partite 5 pareggio, 1 sconfitta (comica) e una sola vittoria, anche la certezza di un posto in CL h’a cominciato a vacillare.
La giornata ultima scorsa ha se non altro rimesso un po’ le cose a posto dal nostro punto di vista.
Le 2 sconfitte dell’Atalanta l’hanno allontanata ad una distanza più gestibile, ma avanzano minacciosi un Bologna imprevisto ed imprevedibile ed una Roma che Ranieri ha riportato alla sua reale dimensione.
Ritengo che ormai il titolo la Inter lo possa solo perdere data la sua strapotenza di organico. Il fatto che con mezza squadra in campo abbia battuto l’Udinese che aveva fermato il Napoli la dice tutta.
Col prossimo turno la conferma a questa mia certezza sarà confermata dai risultati. Noi andremo a casa di Bologna in formissima mentre la Inter avrà un incontro molto molto più agevole.
E questo è con buona pace di quelli che affermavano che il Napoli fosse favorito ( dimenticando che quando si lotta punto s punto, come finora, di norma vince una strisciata se l’altra non lo è mentre tra le strisciate la graduatoria e Juve, Milan poi Inter)o addirittura che la cessione di Kvaratskelia avesse rinforzato il Napoli 😱😱😂😂😂
FALLI DA DIETRO
(rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)
COMMENTO ALLA 30° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25
Oro.
Alla fine questi tre punti diventano oro.
Dopo venti minuti mi ero già mollemente addivanato.
Io che di solito la partita la soffro tutta in piedi azzeccato al video a malamente mimare i gesti atletici dei protagonisti.
Un primo tempo di pura accademia, di dominio totale.
Il ritorno di Ferribbotte Neres consente il ritorno al modulo naturale.
E tutto scorre liscio.
Pur nell’assenza di Scott.
Pur nell’obbligato ricorso a uno Zambo non al meglio.
Pur in seguito alla reiterata proposta farlocca di Anema e core, idea rubata al poeta Tito Manlio.
Poi alle ore 22 di una domenica in ferie, inizia la ripresa.
Conceicao si ricorda di Leao e il Diavolo muta d’aspetto e di pensier.
Billing non fa in tempo a entrare, che l’arbitro lo punisce esagerando assai.
Non è mai rigore quello lì, mai.
Ma l’arbitro si chiama Sozza.
E qui ha ragione Franceschini a invocare il cognome materno. Nella speranza che in questo caso non sia Porca.
Tira il gioiellino Gimenez.
L’Albatros si stende il lungo sulla sinistra e abbranca.
Poi dicono.
Il Diavolo spinge.
Il Napoli non ne ha più.
Nelle gambe e nella testa.
Polinapoli regge stracco con lingua penzoloni.
Charlie Brown, dal novello trapiantino su consiglio del mister, esce stremato.
Il Feroce Salentino non ha più mediani.
E qui la differenza con la panchina interista si mostra in tutta la sua drammatica evidenza.
Il Napoli crolla.
Tocca alzarsi dal divano e di nuovo zompettare in danza propiziatoria davanti al video.
Accorcia Jovic.
Per dieci minuti d’inferno.
Vedere Magnain a centro campo che fa da regista è un incubo.
Ma alla fine il Napoli la porta a casa.
Tre punti d’oro.
Siamo ancora lì. Possiamo ancora dare fastidio.
Che poi non è che l’Inter abbia proprio passeggiato contro i friulani.
A San Siro è una partita fotocopia.
Primo tempo in scioltezza per i nerazzurri.
Ripresa in affanno. Accorcia Solet.
E Inzaghi, il re dell’area tecnica, frenetico che a stento trattiene il suo impulso di entrare in area e dare una mano.
Non è che la prima volta di Tudor sia una cascata di perline colorate.
Il serbo rientra nella vita della Vecchia con una valigia di perplessità. E deve ringraziare Kenan Yildiz, che con un gol spettacolare illumina l’Allianz Stadium.
Roba da autentico fuoriclasse.
La rete – tra l’altro – nasce da un’intuizione dello stesso Tudor che, su una rimessa laterale con furbizia, serve subito il pallone a Koopmeiners, avviando l’azione del gol.
Ma anche la Vecchia gioca bene il primo tempo, e soffre un po’ nella ripresa.
Per non parlare della Dea che a Firenze deve dire addio ai sogni impossibili.
Comunque una giornata che non cancella l’immagine del gol tedesco mentre Donnarumma redarguisce la difesa.
Sono sempre più convinto di una cosa.
Questa è una roba orchestrata dai nostri per evitare che ai tedeschi venga in mente di proporci un’alleanza bellica con loro.
Tudor è serbo quanto il sottoscritto alto 1.90.
E’ croato.
Almeno le basi.
Ma anche l’altezza, e che cazzo….
La disintegrazione della ex Jugoslavia è una vera seccatura.
Ma anche la sua formazione forzata, dopo la fine della 1° Guerra mondiale
Calcisticamente sempre stati dei fenomeni da quelle parti, chissà perchè la Jugoslavia non ha però mai vinto una ceppa, a differenza che nel basket e nella pallanuoto per esempio.
Quindi, Roma e Lazio giungeranno a una coppetta europea di consolazione?
O no?
Che Commisso sia simpatico, é un’opinione strettamente personale del dr. Bocca.
O no?
Buongiorno Fabrizio
“Mosè stese il suo bastone e il mar Rosso venne separato in due parti da Dio”. Ecco, nei secoli dei secoli, solo la difesa del Milan eguaglia la separazione biblica. Da società mitica a baldracca è bastato uno scudetto vinto in faccia. Ma com’è possibile? Dice: si, ma noi la partita importantissima l’abbiamo mercoledì. E allora Leao me lo risparmio. E allora un manovale edile dovrebbe lavorare una settimana al mese. Ci vediamo mercoledì sicuro di vedere ben altro Milan. Importante che non vinca l’Inter. Va bene. Contenti voi, contenti tutti. Occhio mercoledì: dateci dentro di brutto e potrebbe non bastare. Mai mi sarei aspettato di vedervi così malmessi e mi dispiace davvero.
Da Le Pen a Lupin è un attimo. E i trumputiniani di tutto il mondo continuano a prenderlo in saccoccia.
Non gongolare troppo, può succedere, a dire il vero fin troppo spesso in questi tempi confusi, che a sti soggetti li faccia diventare della specie di martiri e che si alimenti il complottismo…
Anche la Dea ha mollato. Se il Gasp non avesse sclerato, proprio in finale di torneo, circa la questione di levarsi dai coglioni, probabilmente sarebbe ancora in corsa.
Consultato il Lunario, in uso in terra Tosca, di Sesto Caio Baccelli, risultano questi dati: INTER 71% e NAPULE 29%.
A noi Gobbi non resta quindi che tapparci il naso, come facevano alcuni miei antenati votando DC. Quindi, popol mio Gobbo, stringiamolo forte forte e sosteniamo NAPULE e non dimenticate la mascherina 😀
scusa se non sottoscrivo il tuo appello, ma con Conte non ce la faccio. Forza Inda.
Coppa Italia al Bologna
Coppa Italia a chi ti pare, ma scudo sotto al Vesuvio. Assolutamente.
Appoggio la tua mozione 😄
Ma tu, personalmente, hai buine sensazioni ?
In qualche modo e in qualsiasi circostanza, bisogna averle.
Pensa solo a Bertoldo, cui fecero scegliere il palo per l’impiccagione: …la bandierina del corner…..🚩
E ora andiamo avanti, come si dice .. fuori il prossimo.
Fuori la prima.
Arrivederci alla DEA !
Il sospetto che anche quest’anno non avesse nel motore “l’ultimo miglio” non mi ha mai abbandonato.
Ma l’ho tifata.
Per via dello Scudetto resta un’incompiuta ma davvero bella e di un livello molto molto alto, raramente ne ho viste di così belle.
In fondo però è giunto il tempo di separare le strade col Gasp: xchè quando scrivi una bella favola ma ti accorgi che oltre non puoi spingerti e rischi solo di rovinarla .. forse è meglio voltare pagina.
E poi il Gasp si merita le briglie di una grande (se non ora quando ?).
A entrambi buona fortuna !
Buondì,
Oggi vorrei parlare dell’ineluttabilità del destino, e anche di come l’ineluttabilità molte volte si vada a cercare.
Mi spiego meglio, andando a trovare due esempi identici e collocandoli in ordine strettamente cronologico.
Partiamo dal pomeriggio, Inter-Udinese: pronti via e l’Inter comincia a mille mettendo sotto gli avversari come meglio non si può. Tutti si trovano al punto giusto e al momento giusto: pressing, determinazione nei contrasti, manovre veloci e frutto di gioco, movimenti a memoria e schemi ben precisi. Lo capirebbe anche la mia nipotina “unenne” a cui ad ogni partita mettiamo indosso (ahilei) la maglia rossonera col numero 10.
L’Inter iniziale macina gioco, frulla l’Udinese, arremba, costruisce diverse azioni e palle gol e all’ennesima ondata d’attacco il fenomenale Di Marco mette al centro l’ennesimo assist da manuale che zac…. Arnautovic CIABATTA mandando il pallone all’angolino.
Ecco l’intervento della sorte ineluttabile che trasforma la cibattata in meritato gol.
Spostiamoci in serata, Napoli-Milan: naturalmente il Milan è senza Leao perché al fantacalcio Conceicao ha Felix.
Mentre Theo e Pavlovic dibattono se sia meglio la sfogliatella riccia o quella frolla, ahimè la partita è iniziata a loro insaputa e becchiamo subito – come da tradizione – un bel golletto. Cosa vuoi che sia, lo sapevamo, può starci, ci penseremo poi come al solito.
La faccenda si complica però quando qualche minuto più tardi, mentre Fofana e Bondo discutono se nello spaghetto alle vongole ci stia o no anche qualche pomodorino, parte un’azione verticale che termina dalle parti di Lukaku che uccella i due centrali e allo stesso modo del collega interista CIABATTA il pallone verso la porta, schiacciandolo a terra ed imprimendo una traiettoria che Maignan, rassegnato e poco reattivo, guarda ooops finire in fondo alla rete per il meritato raddoppio napoletano.
Tutto ineluttabilmente vero: il Milan che si crogiola nei suoi errori, dall’allenatore ai giocatori, viene ancora una volta meritatamente preso di mira dal destino. Che, nel caso specifico, dà più tardi un’ulteriore conferma della sua diabolica perseveranza, non premiando il balletto del rigorista improvvisato e la sua indegna ciabattata.
Del turno di campionato resta a noi rossoneri la certezza di non poter recriminare: paghiamo la caparbia ostinazione a fare e VOLER fare sempre gli stessi errori.
Sempre, sempre, inspiegabilmente ed ineluttabilmente.
Salutoni
Il pomodoro nelle vongole? Non è una bestemmia è un’eresia.
Eppure io ricordo che in qualche ristorante, a Napoli, due-tre mezzi pomodorini a fine cottura li aggiungevano.
Personalmente sono più “purista”
Avrei rimandato il piatto indietro.
Bravo!
Vero: io li ho trovati esattamente così a Capri, anzi Anacapri, proprio sopra la Grotta Azzurra, da Add’o Riccio (non sono sicuro si scriva proprio così). Adesso credo abbia una stella Michelin, allora, parlo degli anni 90, era un’osteria con terrazza sul mare e barcaiolo che ti portava dentro la Grotta Azzurra (dove facemmo pure il bagno, credo adesso non si possa più). Quegli spaghetti rimangono tra i ricordi gastronomici indelebili
Io in realta’ penso, basato sul mio gusto, che alcuni tipi di pomodorini con alcune vongole e con un po’ di peperoncino su paste lunghe siano fenomenali. Credo che tradizionalmente non si usassero perche’ col pomodoro oblungo non andavan bene.
A leggerti penso che quello che ti piace soprattutto è l’accoppiata pomodorini peperoncino che poi ti piace mettere sopra alla pasta con le vongole, ma non c’è verso: il pomodoro , o pomodorino che sia, con le vongole è una fetecchia.
Con le vongole è importante la qualità della pasta.. Il pomodoro la copre.
Ma, no non mangio proprio piccante. Comunque, sì la qualità della pasta, che deve assorbire, è essenziale. Lo so perchè dovendo cucinare, non per me, anche senza glutine, dura trovare una pasta non di grano che regga. Le più repellono il sugo. Per chi volesse saperlo la soluzione migliore trovata finora, mai al livello della pasta di grano, sono gli spaghetti di riso dei cinesi…
Meno male che Capri non è Napoli.
Lì cucinano solo per i turisti.
Concordo, per me è cosa da esilio immediato.
Un mio amico, che ha questa fissa, dice che lo fa per “dare colore”.
Bah!!!
🙂
Concordo anch’io col RADARISTA
Scanniamoci pure per il pallone, ma la pasta non si tocca, ma che scherziamo? Pasta “a vongole” rigorosamente in bianco e amatriciana assolutamente senza cipolla, anche se pure lì ci sono diverse correnti di pensiero…
🙂
E la gricia?
Medaglia d’argento, a mezzo centesimo dall’amatriciana. Al terzo posto, ma solo perchè non è di facilissima digestione (almeno per me), la genovese. Podio da urlo, comunque.
🙂
Si ma qual’e’ una caratteristica basilare che deve avere il guanciale??😎
Non ho idea, a me piace pure con la pancetta …
🙂
Non ho idea, a me piace pure con la pancetta …
🙂
Felix al Fantacalcio di Conceicao è fantastica! anche se propenderei per : è amico di suo figlio, ma ancor di più, e peggio, è un ordine di scuderia dello stesso procuratore, Mendes
Noto lo stesso tono rassegnato del sottoscritto, che ormai neanche più indossa la maglietta per le partite, e ne avrei ben 4….compresa quella dei 125 anni , tutte NON originali ovviamente!
Dai coraggio che i prossimi siamo noi e quest’anno vi abbiamo già aiutato parecchio…
#vedorosso
vedo che iniziano le gufate preventive……ti avverto che mercoledi salterò le prove dei Carmina Burana e del Requiem di Mozart, spero di non dovermene pentire……
Ecco ,guarda , non per te e anzi con tutta la simpatia, io spero invece che te ne debba pentire….😂😂😂
Per il Requiem c’è sempre tempo .. 😉
😂
Quando si dice solidarietà meneghina…
Il bello di questo Milan pero è che, essendo così folle, confusionario e disperato, può tirar fuori dal cilindro una partita strabiliante in qualsiasi momento.
Più difficile che lo faccia in un confronto Andata-Ritorno, abbiamo già una certa …ehm…esperienza in Champions quest’anno.
Noi tifosi siamo ormai nel mood “aspettative zero” quindi quello che arriva, se arriva, è tanto di guadagnato.
Beh volendo c’è anche il precedente di CL di due anni fa …
Rimane il fatto che dopo la sconfitta di ieri la tua squadra ha un solo modo per evitare il classico “pece e piume” a fine anno (Paperino docet): proseguire in CI e battere gli odiati cugini.
Quindi mi aspetto una partita da coltello tra i denti, mentre noi non possiamo permettercelo essendo la CI, tra i tre potenziali trofei, il più sacrificabile, anche se forse il più realistico. Potrei scommetterci una pizza.
Non succede, ma se succede….
Immagina per un attimo se questo Milan senza né capo né coda (sia dal punto di vista figurato che pratico, data l’evanescenza della struttura dirigenzialsocietaria) dovesse vincere due dei 4 trofei raggiungibili ad inizio stagione da tutte le migliori squadre italiane…
Da non crederci :))
Sai giocando sui nervi tutto può succedere. Non per scaramanzia vedo voi un filino favoriti, non c’è un domani
Felix è stato comprato perché Leao non garantisce più nessuna affidabilità, averlo o non averlo non fa nessuna differenza.
Stessa cosa succede nella nazionale del Portogallo, dove il primo ha più partite e più gol del secondo, a pari età.
Non credo sia un problema di procuratori.
Le prime due sono andate, è giusto, non hanno giocato sempre a livelli stellari ma sono state le più costanti nel rendimento; più che sufficiente, per una delle due, per portare a casa lo scudo in un campionato comunque piuttosto loffio e mediocre.
A testimoniarlo il fatto che la Juve, questa Juve sconclusionata e piena di difetti, è comunque a soli tre punti dalla celebratissima Atalanta.
E in mezzo il Bologna, oggi come oggi la squadra che gioca meglio.
A Bergamo, dopo aver ormai detto ciao ciao a sogni di gloria, bene farebbero a guardarsi le spalle, con ancora 24 punti in gioco e diversi scontri diretti nelle prossime settimane, vuoi vedere che …
E sarebbe, obiettivamente, un sorpresa di dimensioni colossali.
…-
OT tennis : e pure Mensik è spuntato come un fiore; gran talento e gran carattere, l’avevo già notato un anno fa in un torneo in Francia; la Cekia ha tirato fuori un altro campione. Da quelle parti, rispetto all’esigua popolazione, hanno sempre prodotto un numero incredibile di tennisti di alto livello, a livello femminile e maschile. Chapeau!
Lode comunque a Nole, a quasi 38 anni, anche se gli scricchiolii sono sempre più frequenti, riesce ancora a reggere botta contro pischelli che c’hanno, come nel caso di Mensik, la metà dei suoi anni. Mecojoni! Adoro Nole. Alla sua età, i pischelli di oggi, incluso Sinner, si saranno già ritirati da almeno cinque anni.
A proposito di Tennis, con la sconfitta appena subita in Marocco, il nostro Fabio Fognini, croce e delizia di ogni appassionato di tennis, lascia la top 100, con il serio rischio di non ritornarci più.
Buona fortuna Fabio e grazie per i lampi di grande tennis che ci hai regalato, pur in mezzo a intemperanze varie e partite buttate al vento.
E già, talentuoso e indolente oltre ogni dire.
Durante 15 anni di carriera non è mai cambiato, se non altro coerente.
Ho sempre avuto l’impressione che il tennis non sia mai stato davvero in cima ai suoi pensieri, l’andatura da papero con la panzetta in fuori a dimostrarlo.
Sempre con quell’aria da “ma che cazzo ci sto a fare qui?”.
Comunque … s’è divertito tanto e tanto ha divertito.
Fossero tutti come Sinner (ahia!) sai che par di coglioni.
E già, talentuoso e indolente oltre ogni dire.
Durante 15 anni di carriera non è mai cambiato, se non altro coerente.
Ho sempre avuto l’impressione che il tennis non sia mai stato davvero in cima ai suoi pensieri, l’andatura da papero con la panzetta in fuori a dimostrarlo.
Sempre con quell’aria da “ma che cazzo ci sto a fare qui?”.
Comunque … s’è divertito tanto e tanto ha divertito.
Fossero tutti come Sinner (ahia!) sai che par di coglioni.
L’intemperanza caratteriale l’ha fregato e la mancanza di più disciplina (che poi è conseguenza della prima) .
Sì, infatti, l’Atalanta adesso deve guardarsi le spalle. Vuoi vedere che in Champions ci vanno Bologna e Juventus (o Roma) e non i bergamaschi? Tra l’altro nelle parole di Gasperini da qualche settimana si coglie un’aria di smobilitazione generale
Quando un allenatore a campionato ancora in corso e aperto a tutto annuncia che a fine anno se ne andrà, è un po’ come dare il liberi tutti, no ?
Visti gli highlights di Fiorentina-Atalanta, i bergamaschi direi dominati sul piano del gioco e delle occasioni.
Ma qualcuno di voi si è soffermato a vedere i movimenti che fa quello scarsone di Kean in attacco, oltre ai gol che segna?
Credo di no, visto che qualcuno ha perfino detto che il primo gol contro la Germania era frutto di un “errore di indisciplina” 🤦♂️
Ci e’ ricascato. Rubare palla a centrocampo, farsi un volatone e metterla in rete senza prima chiedere scusa o il permesso. Lo stile Juve è un’altra cosa.
dici che è per colpa dello stile Juve che quando giocava con noi certe cose non le faceva mai? 😭
Chi lo sa. Lo stile Juve per un giovanotto può esse fero o può esse piuma … magari non è stato aiutato al meglio a crescere. Ma è una battuta.
lo stile o…l’ostile Juve?
Ovviamente anche la mia era una battuta, e sicuramente Kean da noi è stato aiutato pochissimo. Non a caso a Parigi aveva fatto piuttosto bene, mi pare.
Credo sia il classico ragazzo piuttosto fragile caratterialmente, che ha bisogno di essere nella sua confort zone per rendere.
Mi ricordo che faceva comunella con un tal Zaniolo, tanto che Mancini li cacciò entrambi dal ritiro della nazionale, anni fa… Poi almeno lui si è ripreso, sembrerebbe
vedo che conosci Borotalco…….anche se il ” Cargo battente bandiera Panamense “è dfficilmente superabile
E cosa mi dici del “Palo della morte” ? E come sono le olive ? 😉
Sò bone…sò bone!
So’ greche !
la bandiera è rigorosamente LIBERIANA!!!
Perdono, anzi sarebbe LiBBeriana!
Un portiere, si dice, non vincerà mai un pallone d’oro, ma contribuisce insieme agli altri 10 in campo all’esito della gara. Anzi un suo errore pesa molto di più delle svirgole di quelli davanti. Tutto noto, tutto banale. Ed è quindi altrettanto banale ritenere che una partita che vede i portieri protagonisti suoni come un campanello d’allarme: fanno solo il mestiere per cui sono pagati.
Il che non significa che non vi siano campanelli d’allarme, eccome…
Ciao Bob, in realtà Yascin un pallone d’oro l’ha vinto, è stato l’unico portiere.
E Buffon comunque l’avrebbe meritato
Mah, un pallone d’oro virtuale Buffon, direi che l’ ha avuto perché nel suo ruolo è stato senz’altro il migliore al mondo per diversi anni .
Purtroppo per quello materiale aveva troppa concorrenza nei calciatori degli altri ruoli di gioco.
The New York Times lunedì 31 marzo 2025
The Washington Post lunedì 31 marzo 2025
The Wall Street Journal lunedì 31 marzo 2025
The Times lunedì 31 marzo 2025
The Guardian lunedì 31 marzo 2025
Le Figaro lunedì 31 marzo 2025
Financial Times lunedì 31 marzo 2025
El Pais lunedì 31 marzo 2025
NAPOLI – MILAN 2 – 1
Questa è solo la quarta partita della domenica; dopo la “stracciatella” del Cagliari sul derelitto Monza, il “corto muso” dei Viola su una Atalanta stranamente poco efficace, grazie al golletto di rapina del solito Kean, e i due gol fotocopia di Arnautovic e Frattesi su assist del rientrato Dimarco, dimezzati dalla galoppata in rete del potente Solet, arriva Napoli-Milan.
Al Maradona Conceicao schiera la sua attuale migliore formazione, con Abraham per Gimenez, Gabbia e Bondo preferiti a Tomori e al degente Loftus-Cheek, assenti anche lo squalificato Musah e Emerson Royal. Conte per l’occasione risfodera Anguissa e Neres e richiama Olivera, fuori McTominay. Arbitro Sozza, al VAR Meraviglia.
Dopo l’omaggio al piccolo Diego De Vivo, va subito in gol il Napoli, lancio lungo di Di Lorenzo addomesticato da Politano che beffa Theo e Pavlovic e infilza con un potente sx il malcapitato Maignan, in risposta al “rivale” Orsolini, 1-0. Tiraccio di Abraham, Anguissa la tocca a lato, poi Buongiorno ruba palla e serve Gilmour sulla trequarti, assist per Lukaku a centroarea che la scodella in rete, 2-0. Maignan alza il tiro di Anguissa, tiraccio di Neres, punizione di Reijnders respinta.
Ripresa: entrano Leao, poi Gimenez e Chukwueze, tiraccio di Leao, sx alto di Pulisic, tiretto di Pavlovic, Gilmour sgambetta Theo, rigore, ma Gimenez se lo fa bloccare da Meret, giallo a Conte, stangata di Pavlovic che Meret alza sulla traversa, dentro Jovic, Jimenez e J.J. per Lobotka, tiraccio alto di Reijnders, bel triangolo tra Leao, Theo e Jovic che appoggia in rete, 2-1. Entrano Simeone, Mazzocchi e Ngonge, tiro di Reijnders appena alto, giallo a Jimenez, tiraccio alto di Jovic, invano Maignan si butta dentro in area azzurra rischiando, ma la partita è finita.
I migliori Meret, Buongiorno, Anguissa e Politano tra gli azzurri, Theo e Reijnders tra i rossoneri, buono l’arbitraggio di Sozza.
La Stampa lunedì 31 marzo 2025
La Repubblica lunedì 31 marzo 2025
Sole 24 Ore lunedì 31 marzo 2025
Il Messaggero lunedì 31 marzo 2025
Il Mattino lunedì 31 marzo 2025
Il Giorno lunedì 31 marzo 2025
Il Giornale lunedì 31 marzo 2025
Il Foglio lunedì 31 marzo 2025
Fatto Quotidiano lunedì 31 marzo 2025
Domani lunedì 31 marzo 2025
Corriere della Sera lunedì 31 marzo 2025
Marca (Madrid) lunedì 31 marzo 2025
L’Equipe lunedì 31 marzo 2025
AS (Barcellona) lunedì 31 marzo 2025
QS lunedì 31 marzo 2025
Gazzetta dello Sport lunedì 31 marzo 2025
Corriere dello Sport lunedì 31 marzo 2025
Tuttosport lunedì 31 marzo 2025
Dopo essermi liberato a fatica dei mirtilli freschi al banco e dell’Expert😀 scriviamo il commento,partita più difficile per la Inter ieri,non dobbiamo dimenticarci che la Udinese è un’ottima squadra e che ha già fermato il Napoli,mentre i berluscones oltre ad essere allo sbando hanno la testa a mercoledì in Coppa Italia,tanto lo sanno che per le Coppe sono già out.
Importante successo anche perché mancavano due fuoriclasse come Martinez, e Bastoni,ritengo il Napoli ovviamente favorito,sarà importante la prossima giornata dove giocherà a Bologna,la grande sorpresa del campionato,dovesse perdere punti dalla Inter allora le cose cambierebbero.
Ma i campionati se ne vanno i problemi restano, ieri sera proprio all’ora di Napoli Milan è andata in onda su RAI Tre Presa Diretta diRiccardo Jacona, più realista e meno pressante di Ricucci a dire il vero..
Bella trasmissione sui problemi di Napoli,certo triti d ritriti, ma purtroppo in certi posti – non Posillipo ed il Vomero che fanno parte a sè – come la Sanità dove in 2 chilometri vivono 32mila persone, come Secondogliano Scampia, quartieri Spagnoli, la vita non vale nulla, incredibile escalation di delinquenza minorile con 6 omicidio di minorenni in 4 mesi, dove manca la scolarizzazione – il fulcro di tutto – dove è evidente l’impreparazione dei genitore di far fare ai figli una vita decorosa, mi è rimasta impressa la dentatura- mancante o marcia – degli intervistati,la salute parte sempre da una buona masticazione del cibo,ricordatevelo…
Waters se poi ci spieghi che cavolo c’entrano i problemi di Napoli in tutto questo ci fai cosa gradita.
Beh si crea un circolo vizioso,non è difficile da capire…
Proprio qui ci sono giornali che parlano di omicidi altrove e tu parli di Napoli. Mi pare parecchio a casaccio.
Caro Water, per vedere se uno è ricco o povero, basta fargli aprire la bocca. Se ha i denti curati è ricco altrimenti è povero. Altro che mangiare bene. Gli agenti del fisco potrebbero risparmiare un sacco di tempo. La cura dei denti parte dall’infanzia e chi non li cura semplicemente non può. Se poi si arriva all’età della pensione, subito si può fare la differenza tra chi ne ha una buona e chi si deve contentare delle briciole. Anche qui, basta fargli aprire la bocca.
Stranamente la Sanità di stato non ha mai preso in considerazione seriamente il problema Salute dei Denti che si avvale di costosissimi dentisti. Da quel che so, i denti non curati causano altri danni, tra cui l’infarto.
La Sanità, i Vergini e i Cristallini, più che i Quartieri Spagnoli, sono sempre stati poveri e affollati e, con la delinquenza sono ancora più poveri. Addirittura si raccontava che i Cristallini, con le loro grotte e i tunnel sotterranei, fossero la Porta dell’Inferno attraverso cui, fino all’ultima guerra, si calavano e si buttavano i bimbi malati incurabili e i deformi. Se Alexandre Dumas potesse rivivere e riscrivere “i miserabili”, potrebbe soffermarsi su qualche quartiere di Napoli.
Scampia, qualche brava persona, piena di buona volontà, sta cercando di salvarla. Purtroppo la speculazione edilizia, denunciata da Francesco Rosi nel 1963 con il film “Le mani sulla città, ha creato mostri come Secondigliano e Scampia, Barra, San Giovanni a Teduccio e tutti i paesoni del circondario di Napoli.
A Scampia è nata ormai da alcuni anni la libreria “Spacciatori di Libri”, sempre poco pubblicizzata creata dal coraggio infinito di Rosario Esposito La Rossa. Non ho visto quel programma ma dubito che se ne sia parlato. Tu hai sentito qualcosa a riguardo?
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori. Che libreria e quante speranze.
So che fece un gran lavoro Don Antonio Loffredo alla Sanità,un prete che grazie ad un manager che ebbe il padre gravemente ferito in una rapina, riuscì a farsi avere molti finanziamenti dalla fondazione Clinton, apri tutte le chiese e vi fece entrare tanti giovani con attività culturali, guide,teatro, recitazione, poi costruì anche un campo da calcio con tanti giovani a giocare, lo ho conosciuto alla chiesa del Monacone,un uomo eccezionale,ho saputo che da qualche anno è stato trasferito…per quanto riguarda i denti,vero che alcuni non possono,ma tanti spendono per altre scelte,vedi macchine costose,cellulari di nuova uscita e altro…ciaoo
Meret salva il Napoli parando un rigore e facendo alcune parate decisive per garantire la vittoria contro il Milan. Ma Sonner non è stato da meno. Anche lui ha salvato il risultato copn bellissime parate che hanno costretto l’Udinese alla scionfitta.
Sia il Milan che l’Udinese meritavano almeno il pareggio. Così non è stato e, per il Napoli, è una cosa positiva perché le inseguitrici stanno un poco più indietro.
Ho notato che De Laurentiiiiiis, ad ogni parata di Meret, mostrava il grugno, come se gli dispiacesse. Probabilmente Meret è prossimo al rinnovo del contratto e a questi appuntamenti il nostro Presy è allergico.
L’Inter può stare tranquilla. La sua prossima partita è con il Parma mentre il Napoli andrà a Bologna. Neanche col cannocchiale vedremo l’Inter un poco più vicina.
Buona settimana a tutti, anche ai tifosi juventini che hanno un nuovo allenatore.
Buona fortuna a Thiago Motta.Questo deve essere il suo Annus Horribilis e speriamo che non gli vada peggio in futuro. I disgraziatissimi come Alberto Paolini sono rari, per fortuna.
Udinese e Milan meritavano almeno il pareggio😀😀😀😀
No invece Waters, perché a parte la dormita collettiva su Solet , l’Inter ha comunque controllato il risultato e portato a casa giustamente la vittoria , pur non entusiasmando….nel secondo tempo.
C’è da dii che il signor Chiffi non ha fatto granché pure lui nel secondo tempo: intanto su Correa c’era fallo per, l’ennesimo, intervento scomposto, uno dei tanti dei giocatori dell’Udinese, e mancherebbero anche due gialli per un fallo su Mikitharian e uno su Barella e magari è anche per quelli, oltre a quello su Correa, che Inzaghi ha perso le staffe così, sbagliando totalmente per carità, però….
Infatti ho messo le faccine ridenti…l’Inter ha strameritato di vincere,il Milan non so non la ho vista…ma. non credo
Ho visto entrambe le partite e, in effetti, i secondi tempi, sono stati di loro dominio.
Felice per il risultato del Napoli.
Sì, il Napoli dopo un primo tempo in totale controllo, nel secondo ha corso il serio rischio di compromettere tutto, anche a causa della ristrettezza della panchina, oltre che per alcuni congeniti limiti psicologici