
Champions League: avanti Real, nulla ferma Ancelotti. Che ai rigori ha pure c…o!
Di Atletico Madrid – Real Madrid 1-0 (2-4 ai rigori) conoscevamo tutti il finale. Diciamo che quando c’è un grosso bottino in palio, finisce sempre in quel modo lì. Cioè, non conoscevamo il come, ma eravamo tutti convinti – o no? – che alla fine l’avrebbe spuntata Carletto Ancelotti, con il suo Real Madrid. Dai, era scritto: mica Carletto allena il Pizzighettone no?
La partita l’avete vista, ha preso una brutta piega (pronti via, gol di Gallagher) per il Real, ma Carletto Nostro non ne ha fatto particolari drammi e ha gestito la situazione con la sua solita calma serafica. Che uno si domanda: “ma come cz…o fa?”
Se ha bestemmiato, Ancelotti, ha bestemmiato tra sé e sé, quando Vinicius ha clamorosamente sbagliato il rigore, tirandolo alle stelle, che avrebbe dato il pari e la qualificazione senza passare per i rigori al Real Madrid. Fosse capitato a Simeone, credo avrebbe soppresso il rigorista balordo con le sue mani e fatto esplodere col tritolo l’intera panchina.
Carletto Nostro in prospettiva dei rigori ha semplicemente, freddamente e cinicamente – ma non ha fatto una piega sul viso rubicondo – tirato via Vinicius subito prima della sarabanda finale. Non l’ho visto fare gesti apotropaici particolari. Sono convinto invece che Simeone – quasi sempre ce lo mette in mezzo… – si sia rivolto a Nostro Signore. Che figurati coi tempi che corrono, gli tocca sta a sentì ‘sto matto…

Il tabellone della fase finale della Champions League 2024-2025. Finale il 31 maggio a Monaco di Baviera (Wikipedia)
Differenti e separati come il giorno e la notte. Simeone, al solito, ha fatto il suo show da capopopolusta, ha concionato non so cosa in mezzo alla squadra. Completamente l’opposto di Carletto Nostro. Per me Simeone è bravo, ha un suo fascino da macho latino veramente rude, ma calcisticamente è giurassico, e gestionalmente ansiogeno, stressa i giocatori, esagera.
Morale quelli dell’Atletico ne sbagliano due e quelli del Real solo uno. Carletto Nostro ha anche il culo di un rigore, quello di Alvarez, annullato al Var perché sostanzialmente il tapino col destro tira ma sfiora la palla pure col sinistro e la moviola glielo annulla. Insomma ha fatto un po’ la figura del pirla: capisco che Courtois magari te la pari, ma tirare a piedi pari… Per quello che riguarda Carletto Ancelotti non è che la letteratura del calcio ci abbia tramandato solo il culo di Sacchi eh… Rudiger implacabile segna così il gol dell’apoteosi blanca nella tana del Wanda Metropolitano. A Milano nella finale della Champions League 2015-2016, finì nella stessa maniera anche allora ai rigori. Sulla panchina del Real c’era Zidane e su quella dell’ Atletico già dal 2012, lui, El Cholo Simeone. Insomma, The End.
Dopo Simeone è preso da un attacco di ballo di San Vito, continua a urlare e saltare come un ossesso, Ancelotti, che è un regale cavaliere bianco de campagna, stringe la mano sportivamente ai giocatori rivali e se ne va ai quarti dove troverà l’Arsenal. Che dire, anche questa l’ha vinta lui, da generale solo apparentemente pacioccone e posapiano.
Per la setta dei Tripletisti Interisti si fa notare che l’incrocio con Carletto Nostro e il suo circo di fenomeni è possibile solo in finale di Champions League. Come si dice: fateci un film sopra.
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Da ex-arbitro di calcio mi ricordo perfettamente che il regolamento dice che una palla per essere in gioco deve percorre almeno un tratto pari alla sua circonferenza.
Ora, ammesso che Alvarez abbia toccato impercettibilmente la palla con i due piedi, sicuramente non era in gioco ed il rigore andava ripetuto.
A mio avviso si tratta di un evidente errore tecnico.
Beh!, Ancelotti é allievo di Sacchi, famoso per il “cul de Sac” (cit. Gene Gnocchi). Qualcosa vorrà pur dire.
La partita di ieri sera non è stata il massimo dello spettacolo, però ha fatto capire una cosa, e cioè che la maggior parte dei preparatori atletici in serie A (Atalanta e Inter escluse), non sa fare il proprio lavoro. Una prova maestosa di resistenza, di fiato, di determinazione che difficilmente vediamo nel nostro campionato. Poi la sorte o il singolo episodio spesso premiano l’uno o l’altro a di la dei meriti, ma entrambe le squadre e i loro allenatori sono da ammirare. Molto bello, a fine partita, sia l’esortazione di Simeone verso il pubblico ad applaudire comunque i suoi che Ancelotti che va a stringere la mano a tutti quelli dell’Atletico.
A me non e’ simpatico ( tra l’ altro sarebbe anche ora che cambiasse abbigliamento ) ma se Ancelotti e’ così bravo, lui che con una squadra nettamente inferiore l’ ha portato fino ai rigori, non lo e’ ? .
Devo essere sincero. È vero che si giudica quello che accade sempre dal nostro punto di vista e questo non è un bene per ovvi motivi. L’esempio più negativo lo abbiamo nei giudizi sul comportamento dei partiti politici che se tutti giudicassero oggettivamente nessuno degli attuali politicanti raccatterebbe un voto. Men che meno quelli attualmente al governo. E pertanto mi rendo conto che è impossibile essere oggettivi, però di fronte a ripetuti accadimenti positivi o negativi che possano essere, un minimo di oggettività sarebbe anche ipotizzabile.
Per dire, di fronte alle continue cazzate che dicono e fanno gli attuali governanti a getto continuo ci si potrebbe anche aspettare che i loro elettori reagissero negativamente. Se questo non accade un motivo ci deve pur essere.
Dopo questa doverosa premessa, anche in campo calcistico dovrebbe essere così. Mi spiego meglio, se un tecnico, ad esempio Ancelotti, nella sua lunga carriera prima da calciatore e poi da allenatore, e non considerando i titoli a livello nazionale che pure qualcosa dovrebbero contare, in particolare se vinti nei top campionati, ma lasciamoli pure da parte, limitiamoci alla CL che il nostro ha vinto la bellezza di Sette 7 volte, come nessun altro.
Come si possa dire che c’è riuscito grazie al suo proverbiale c…lo davvero mi riesce impossibile da capire.
Addirittura paragonarlo a, quello si davvero e gigantesco culo di Sacchi, che ha vinto l’unico titolo italiano grazie al suicidio davvero inspiegabile ed impiegato del Napoli di LUI e grazie a quella vittoria misteriosa poté partecipare alla fu Coppa campioni che vinse anche grazie alla nebbia di Belgrado. Per non parlare della finale del mondiale del 94 raggiunta per un culo incalcolabile mostratosi nel sinistro molle di Baggio che evitò allo scadere l’eliminazione ad opera della Nigeria.
Ecco lì si che parlare di culo in senso assoluto è molto più che legittimo, ma per Ancelotti suvvia davvero vogliamo mettere in mezzo la fortuna? ASSURDO VIA!
Gli errori dal dischetto fanno parte del gioco. Se vogliamo mettere in mezzo il rigore di Alvarez, allora dobbiamo mettere in mezzo anche quello di Vinicius che se realizzato con tutta probabilità avrebbe chiuso il discorso prima dei supplementari e poi dei rigori o no?
E poi avendo visto la gara mi è sembrato che la squadra che ha provato di più a vincerla, pur giocando in trasferta, è stata quella di Ancelotti.
Quindi parlare di fortuna non è solo fuorviante, è completamente falso.
PS io ancora penso ad ADL che lo licenzio per sostituirlo con….Gattuso!!!😱😱🥴
Mah, Bocca sinceramente non condivido molto del suo articolo.
A partire dal “Di Atletico Madrid – Real Madrid conoscevamo tutti il finale”… mica tanto, dopo ben 210 minuti la sfida è finita in parità e solo un microscopico e doppio tocco sfortunato di Alvarez ha indirizzato i rigori.
Se poi uno guarda la partita, o anche solo gli highlights, vede che a tirare in porta è stato praticamente solo l’Atletico.
L’altra cosa che non condivido è il suo giudizio su Simeone, bravo si ma fino ad un certo punto.
Io non so se ci rende bene conto che nell’Atletico gioca forse un solo campione che è Alvarez, poi certo c’è anche Griezmann ma ha 34 anni ed è sul viale del tramonto.
Per il resto c’è qualche ottimo giocatore come Oblak o De Paul e a seguire tanti buoni profili ma non veri campioni (quasi nessuno gli sceglierebbe in una sua top 50 di giocatori a livello mondiale).
Sono però tutti giocatori che ci mettono cuore e un agonismo incredibile e con essi compensano minori doti tecniche rispetto ad altri giocatori molto più affermati, probabilmente sotto un altro allenatore renderebbero la metà.
Con una rosa del genere Simeone ha dato filo da torcere sino all’ultimo secondo ad un Real che ha una formazione molto molto più forte e si sta pure giocando la Liga punto a punto.
Poi Simeone non potrà piacere per i modi o il tipo di gioco (se a uno piace il tiki taka con Simeone non si diverte, è chiaro), ma riesce a tirare fuori il massimo da giocatori per i quali non è che c’è poi la fila… rendiamoci conto, ieri sera ha giocato con Lenglet, il mozambicano Reinildo, Giovanni Simeone e Llorente ed un certo punto sono entrati Le Normand, Molina e Azpilicueta!
Per me un allenatore del genere, che tira fuori (per così dire) il sangue delle rape e rende la vita impossibile ad uno squadrone come il Real, merita un po’ più di “bravo si, però..”.
A dirla tutta, è stato molto più deludente Ancelotti con la sua super rosa (…Bellingham è un mostro, per citare solo)… millemila passaggi e praticamente zero pericoli.
Giusto per la precisione. Giovanni Simeone detto il cholito gioca da ben tre anni nel Napoli.
Julian Alvarez, centravanti dei campioni del mondo non credo sia fuori da una top 50 e lo stesso vale per De Paul e Oblak direi. L’Atletico è una signora squadra e certamente non formata da rape come hai detto tu,che si gioca il titolo spagnolo con Real e Barcellona, ogni anno, non una squadretta di provincia e certamente più forte di tutte le italiane tranne, forse, molto forse la grande Inter…🤓non sicuramente quello che l’hai rappresentato tu. Concordo su Simeone grande tecnico, ma questo non vuole dire che non lo sia anche Ancelotti, anche di più.
Si, ovviamente intendevo Giuliano e non Giovanni Simeone.
Giuliano Simeone che è un altro buon giocatore ma nulla più, al pari dei già citati Reinildo, Llorente, Le Normand, Molina, Azpilicueta, ecc.
Squadretta di provincia l’hai scritto tu, per favore non mettermi in bocca parole che non ho detto, e cavare sangue dalle rape è un modo di dire e l’ho anche specificato.
La realtà è che più della metà dei giocatori dell’Atletico non giocherebbe titolare nelle migliori squadre del mondo, è Simeone che l’ha reso una squadra così forte e ostica da affrontare.
Il senso del mio intervento comunque era che se uno guarda la rosa del Real e quella dell’Atletico non c’è partita per cui non ho capito il senso dell’articolo di Bocca e le lodi esagerate di Ancelotti, che sicuramente nella sua carriera ha dimostrato di essere un grandissimo ma non in questo specifico doppio confronto.
Se a scivolare sul rigore non fosse stato Alvarez ma uno del Real e i rigori si fossero indirizzati a favore dell’Atletico, a fronte della stessa identica partita che abbiamo visto ieri Bocca avrebbe pubblicato un articolo del tipo “Simeone la incarta ad Ancelotti”, “fuori agli ottavi il Real delle stelle”, “anche i ricchi piangono”, ecc. ecc.
Quando una partita finisce ai rigori dopo 210 minuti di totale parità andrebbe fatto ci vorrebbe un po’ più equilibrio nei giudizi.
Il senso della mia risposta era che non ritengo l’Atletico poi così inferiore visto che contende sempre la liga a Real e Barcellona.
Ed è sicurissimamente più forte delle venti di serie A, forse molto molto forse se la gioca solo con la Inter.
Non mi pare che Bocca abbia fatto un panegirico di Ancelotti, al contrario.
Come definire Carlo Ancelotti?
Per me è uno stratega, un generale d’ antan che osserva dalla sua collinetta il nemico arrembante e suicida: e pazienza che ogni tanto qualche sua cannonata vada a vuoto.
Penso che, oltre l’università di Coverciano, abbia frequentato la scuola di guerra di Torino.
Credo di no altrimenti sicuramente non avrebbe vinto un piffero.😁
Rigore chiaramente regolare,come diceva il sommo Paolo Laziale ci sono tre squadre che sono il male assoluto, la Juventus in Italia,il Real in Europa,ed il Brasile nel mondo…
sintesi: il presunto sommo Paolo Laziale è un rosicone che di calcio ne capisce meno di zero
Perché?
se te lo devo spiegare è perchè ne capisci quanto lui
Anche all’Internazionale di Milano qualcosina di poco pulito …
E questo è niente Cipra, glieli davano decorati, pensa un po’, con tutte e dodici le ore 😱
e quelli sarebbero Rolex? Rolex è quello che indossa Hilander. Il mio, sembra un Rolex vero tanto è che mi sto autoconvincendo che lo sia. L’ho pagato 200 euro da un mio vecchio amico che mi ha giurato che fosse vero. Ma lui è un bisognoso che vive di espedienti e gli ho dato una mano. Però, sembra proprio vero sia a me che a mia moglie la quale ha gestito per 20 anni la gioielleria che avevamo sotto casa.
Cipra e quelle patacche sarebbero Rolex ? Di ai tuoi falsificatori che possono fare meglio ….
Bob i Rolex che ti aspetti in regalo dall’Internazionale di Milano sono come le borse di Hermes che ti aspetti in regalo dalla Santanche …
Chiedo a La Russa che conosce entrambi gli ambienti …
Sono alla canna del gas delle fetecchie, BoB, se vogliono continuare ad aspirare chi siamo noi per impedirlo?
Se ha toccato la palla anche solo con l’unghia del mignolo di entrambi i piedi, regolare non è.
Lo ho visto diverse volte, proprio non riesco a vedere il doppio tocco…
Pensa fosse successo in campionato magari a favore della solita squadra … Immagina i processi …
Mi sa che pure a Madrid se ne parlerà (e litigherà) a lungo.
Non sono certissimo, ma a me è sembrato che la palla, calciata di destro, abbia anche se leggerissimamente toccato il piede sinistro e quindi, altrettanto leggerissimamente, cambiato direzione.
Roba da microscopio. comunque.
Roba da GPS.
E per amanti del genere…
A proposito sto leggendo La vittima di Bellow: molto bello, mi ricorda però più Malamud di Richler (a chi interessasse)
M’hai dato retta allora, bravo …
🙂
I miei preferiti di Bellow sono Herzog e il dono di Humboldt.
…
Io, invece, sono alle prese con L’informazione di Martin Amis, ti dirò che non mi sta entusiasmando …
Sto leggendo il Diluvio di Stephen Markley. Per me molto impegnativo e spesso devo rileggere qualcosa che mi sfugge. Sorprendente per quello che scrive e come lo scrive. Mi piace anche come raccoglie il diverso pensiero dei protagonisti rispetto alle cose che si dicono. Ed è la priva volta che vedo un accorgimento del genere. Forte davvero.
Di Markley ho letto “Ohio”, bel romanzo, coinvolgente, te lo consiglio.
Ciao, buon w.e
🙂
Altrimenti che te lo chiedo a fare ? 😉
Certo che i gobbi a difesa di Simeone, difficile da immaginare, ma del resto se il nemico del mio nemico è mio amico, perché no?.….
Io l’ho riguardato 7-8 volte il rigore ed il doppio tocco non l’ho visto.
Sicuramente ci sarà stato, ma è proprio impewrcettibile e non visibile ad occhio umano.
Per la prima volta il VAR decide i calci di rigore.
Mi accodo: una mezza dozzina di replay e ancora non c’ho visto niente di strano. Forse erano tutti dall’angolo sbagliato, ma che diamine dev’essere mai stato questo “tocco” allora?
La capacità di continuare a difendersi in buon ordine contro un avversario arrembante, di sfruttare al massimo le occasioni anche quando sono poche, di mantenere il giusto equilibrio di tensione e tranquillità e soprattutto la capacità di riuscire a fare tutto questo anche per 120-130 minuti di fila senza mollare MAI… vengono talvolta chiamate culo da chi non le possiede.
No no, è proprio culo se il rigore segnato contro ti viene annullato per sfioramento di unghia dell’altro piede.
e se sbagli un rigore che ti avrebbe dato la qualificazione in anticipo… quello cos’è?
Resta che una delle due squadre è arrivata ai rigori con la concentrazione a mille e l’altra ha avuto il suo uomo tecnicamente migliore che è crollato inciampando sulla palla nel momento più importante.
A quei livelli la testa fa la differenza tra chi passa e chi no.
Non posso che dichiararmi d’accordo
Sport (Barcellona) giovedì 13 marzo 2025
Marca (Madrid) giovedì 13 marzo 2025
AS (Madrid) giovedì 13 marzo 2025
L’Equipe giovedì 13 marzo 2025
Gazzetta dello Sport giovedì 13 marzo 2025
Tuttosport giovedì 13 marzo 2025
Corriere dello Sport giovedì 13 marzo 2025
Non ho dubbi. Farò il tifo per il PSG, per Donnarumma, Fabian Rui e Kvaratskhelia. Ma se ci fosse stato anche Osimhen avrei guardato il PSG come se fosse stato il Napoli 2. Pazienza, mi illuderò come se …
Ho visto il derby spagnolo fino al novantesimo e entrambe le squadre mi hanno alquanto deluso. Vedremo cosa succederà ancora.
Forza PSG, pardon Forza Napoli.
Totalmente d’accordo, anche se il Real è stato decisamente più deludente dell’Atletico. Tra l’altro il timido tentativo del secondo tempo da parte dei blancos di abbozzare un approssimativo tiki taka ha fatto ridere i polli. Ma, come al solito, il cu… ore di Ancelotti ha fatto la differenza. Vedo una semifinale PSG Real e li chiaramente tiferò per Kvara.
PS Ma quant’è bravo il Correa dell’Atletico!!
Intervento una tantum per elevare un pochino il mefitico dibattito calcistico e portare una notizia vera.
Sembra che finalmente il buon senso si stia facendo strada e la rivoluzione del
VAR su CHALLENGE
potrebbe aver inizio a partire dalle serie minori.
Bocca poi dice che non la aiutiamo a fare il suo lavoro.
IL mantra e’ sempre quello:
VAR su CHALLENGE
VAR su CHALLENGE
VAR su CHALLENGE
https://www.aia-figc.it/news/football-video-support-la-figc-scrive-alla-fifa-vogliamo-introdurlo-in-serie-c-e-nella-serie-a-femminile-24961/?fbclid=IwY2xjawI-MDdleHRuA2FlbQIxMAABHSe9vv-ZLgVUa3qKNjl1VTUMBY1903oqQh1pq8ayGZqkr8LYV3qDVbLg0A_aem_jyfWe4zFtX8fmPHoAf10MQ
Con un limite di challenge x squadra x partita ?
Due per tempo con la possibilità che se ti dà ragione non perdi la chiamata, come nel volley sarebbe perfetto.
Se poi a questa si aggiungesse anche il tempo effettivo tipo due tempi di 30 minuti di gioco reali sarebbe quasi la perfezione. Se poi diventasse abitudine punire le simulazioni diventerebbe ancor più perfetto.