Napoli sconfitto a Como, INter sola in testa al comando (Serie A 2024-2025)

La Juventus ricomincia da Vlahovic. Thiago Motta nega ma si sta convincendo che il suo calcio deve mettersi al servizio della Juventus. E non viceversa…– ⚽ – Il Sergente Conte è diventato troppo buono e il Napoli, sconfitto a Como, s’è ammosciato. L’Inter ringrazia cordialmente e resta sola

Cagliari – Juventus 0-1

La Juventus che ricomincia dall’epurato Vlahovic è come un nastro riavvolto su se stesso Quasi a simboleggiare, nel momento più basso e difficile culminato con l’eliminazione dalla Champions League, che l’espressione algebrica, quando non torna, è meglio rifarla da principio senza andare a caccia dell’errore, così, random, a caso. 

  Il gol di Vlahovic nel primo quarto d’ora di partita è stato stiracchiato e allungato come un chewing gum per oltre un’ora, facendoselo bastare a tutti i costi. A dire al mondo che anche questa Juventus qui si è arresa al fatto che il risultato è quello che conta e viene prima di tutto.

  E segno di presenze paranormali sulla panchina bianconera il fatto che Thiago Motta non abbia sostituito Vlahovic con Kolo Muani ma lo abbia affiancato venendo meno al suo stesso dogma: un centravanti è pure troppo. Guardate che il dettaglio è clamoroso e sconvolgente, mi attendo dibattiti su questo.

Cagliari - Juventus 0-1, gol di Vlahovic (Serie A 2024-2025)

  Vincere 1-0 a Cagliari non mi pare trattarsi di impresa, ma va certo meglio questo che inanellare il millesimo pareggio.

  Oggi Thiago Motta deve per forza rivedere i suoi principi nonostante dica esattamente il contrario – “Siamo delusi e arrabbiati ma la strada è giusta e andiamo dritti su quella” – e le cose migliori la sua squadra le abbia fatte andando via in velocità e contropiede, puntando la porta cagliaritana dritto per dritto. E dando soprattutto carta bianca a Yildiz. 

  Juventus più zemaniana che guardiolista, che non mi pare proprio il momento storico azzeccato (altri due gol in casa dal Liverpool). Il gioco di Thiago Motta sacrosantemente al servizio della Juventus, e non viceversa. Rifletteteci la  differenza sta qui. Anche se il nostro lo negherà fino alla morte.

***

Como-Napoli 2-1

L’afflosciamento del Napoli (tre pareggi consecutivi e un ko a Como) è dovuto più che altro a un’indigestione di emozioni e di fantasticherie. Nel senso c’è stato troppo Napoli prima per poter accettare che ci sia meno Napoli adesso. 

  Se poi ti metti Antonio Conte in casa è chiara l’accelerazione che vuoi dare, per cui quando la squadra incappa in un periodaccio viene giù l’intero castello. Che è una costruzione puramente immaginaria. E con questo non voglio sostenere gli alibi di Conte secondo cui a questo Napoli dovrebbe andar bene anche solo una misera Conference League.

  Adesso, fino a quando questo sobbollire di frattaglie sensoriali riguarda tifosi, media e soprattutto social che tirano le somme con la calcolatrice senza fare sconti, e tutto quello che circonda la squadra, passi. Ma quando il sobbollimento investe direttamente presidente, allenatore e squadra beh allora la storia bisogna riscriverla. 

  Tra un Osimhen che è svanito e un Lukaku che arriva, tra un Kvaratskhelia che ti saluta e nessuno che lo sostituisce c’è comunque, sicuramente, un quadro mutato rispetto a qualche mese fa. Conte deve arrendersi a gestire le squadre secondo canoni diversi dai suoi e ormai inattuali, con De Laurentiis gli amori veri durano veramente poco ed è più facile che si affezioni a Massimo Boldi piuttosto che a uno come Antonio Conte, che obbedisce unicamente al suo professionismo e al suo stesso interesse. Per cui siamo sempre sul chi va là.

  Detto questo l’ultimo Napoli conosciuto è stato quello disastroso dello scorso anno, il sorpasso dell’Inter non sopraggiunge per una evidente supremazia territoriale di Inzaghi & C, ma perché il Napoli stesso s’è martellato gli zebedei, c’è un punto di differenza e Napoli-Inter sta lì pronta a rimescolare la già citata frattaglia sensoriale.

  Insomma, qui, adesso, ma che parlamme a fà? (Pino Daniele) 

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fatti un giro dentro Bloooog!

Domenica 23 febbraio 2025
La Juventus vince a Cagliari con gol di Vlahovic, prima escluso da Thiago Motta. Napoli ko a Como e in serie negativa, Inter da sola in testa. E ora Napoli-Inter
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Sabato 22 febbraio 2025
Milano sotto esame: il Milan sprofonda a Torino, l’Inter batte a fatica il Genoa. Champions e campionato, le ultime partite e le prossime sfide. Scopri di più su Bloooog!
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Giovedì 20 febbraio 2025
Dopo il disastro in Champions League col flop di Milan, Atalanta e Juventus, la Roma agli ottavi di Europa League con due gol di Dybala. Il genio più discusso
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Mercoledì 19 febbraio 2025
Champions League, calcio italiano umiliato: Juventus ko col Psv e fuori dopo Milan e Atalanta. Una Caporetto, ci resta solo l’Inter. Thiago Motta sotto accusa
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Mercoledì 19 febbraio 2025
De Laurentiis e il Napoli: richiesta di rinvio a giudizio per le plusvalenze su Osimhen. Il precedente Juventus, l’ipotesi di sanzioni che pesino sullo scudetto
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Martedì 18 febbraio 2025
Play Off Championa League: Milan-Feyenoord 1-1, rossoneri fuori, rosso a Theo Hernandez rovina tutto. Atalanta-Bruges 1-3: Lookman sbaglia rigore, Toloi espulso
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Domenica 16 febbraio 2025
La Juventus batte l’Inter 2-0 con una bella combinazione Kolo Muani e Conceicao. Il Napoli resta primo nonostante il periodo no e anzi ci guadagna un punto.
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Sabato 15 febbraio 2025
Il Napoli fa 2-2 all’Olimpico contro la Lazio; terzo pari consecutivo. All’Inter la carta del sorpasso in testa. Il Milan batte il Verona 1-0, va in gol Gimenez
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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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[…] allenatore. Poi c’è il giudizio sul personaggio… *** Domenica 23 febbraio 2025 Juventus riparte da Vlahovic. Conte e il Napoli, spinta finita La Juventus vince a Cagliari con gol di Vlahovic, prima escluso da Thiago Motta. Napoli ko a […]

[…] allenatore. Poi c’è il giudizio sul personaggio… *** Domenica 23 febbraio 2025 Juventus riparte da Vlahovic. Conte e il Napoli, spinta finita La Juventus vince a Cagliari con gol di Vlahovic, prima escluso da Thiago Motta. Napoli ko a […]

[…] 23 febbraio 2025 Juventus riparte da Vlahovic. Conte e il Napoli, spinta finita La Juventus vince a Cagliari con gol di Vlahovic, prima escluso da Thiago Motta. Napoli ko a […]

rusticano

 E segno di presenze paranormali sulla panchina bianconera il fatto che Thiago Motta non abbia sostituito Vlahovic con Kolo Muani ma lo abbia affiancato venendo meno al suo stesso dogma: un centravanti è pure troppo. Guardate che il dettaglio è clamoroso e sconvolgente, mi attendo dibattiti su questo”.

Zero dibattiti a quanto vedo… sembra che non abbia sconvolto nessun altro, a parte il padrone di casa.

guido

In realtà, è proprio di questo che discutevamo qua sotto Cipra, Mordechai e io: del fatto che Motta si sia forse accorto che qualcosa nei suoi dogmi andava cambiato

nirula's

Ha ragione Conte: questo Napoli é da Conference League.
Questa Inter (quella di Zhang) va penalizzata senza se e senza ma.
Scudetto all’Atalanta. O no?

Nicola Romano

Anziche’ commentare le gare fetecchie delle mie squadre, commento una frase dell’ amico mordecay , per carita’ i gusti sono gusti , ma dici che non riesci a vedere piu’ di 10 minuti di una partita di calcio , poi vai all’ Olimpico a vederne una di rugby ? . Perdonate l’ ignoranza ma io a parte che bisogna portare la palla oltre la linea di fondo, non ci ho mai capito niente , ciao mordy .

Mordechai

Ciao Nick, in realtà le regole del rugby sono molto meno astruse dell’apparenza…a me è sempre piaciuto molto, già negli anni ’80, quando i nostri erano lontani anni luce dal 6 Nazioni.

Nicola Romano

Va benissimo e’ bello quello che piace .

Il Sindaco

OT: da Madrid ennesimo gol meraviglioso dell’infinito Modric (che Ancelotti centellina come il vino buono) e una serie da stropicciarsi gli occhi di bellissimi uno-due a velocità incredibile tra Mbappe e Vinicius; ormai non solo compatibili ma una delle migliori coppie d’attacco di sempre.

Rispetto a quel che si vede in serie A… è davvero un altro sport 🫤

Nicola Romano

Caro mio come direbbero in Sardegna ” I ssoldi ssono i ssoldi ” .

NELLO MASCIA

FALLI DA DIETRO

(rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)

COMMENTO ALLA 26° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25

 

Ore 14,08 di domenica 23 febbraio.

L’Inter è prima.

Non sarà facile rimuoverla da lì.

 

A Como il Napoli perde la testa non solo della classifica contro una squadra decisamente più debole.

Lariani messi bene in campo, una coppia di gemme rare da ammirare, un allenatore ambizioso.

Ma proprio niente di eccezionale.

Una gara da portare a casa in tranquillità. Poco più che una gita al lago.

 

Il primo tempo sembra rispettare la previsione.

Dopo il pasticcio iniziale la squadra si organizza e gestisce bene.

Pressione altissima e centrocampo dominante con la sorpresa Billing.

Si aspetta solo di concretizzare l’evidente superiorità.

 

Poi c’è la ripresa.

Ed è la quarta ripresa consecutiva in cui il Napoli lascia qualcosa di sé nello spogliatoio.  

Crollo fisico e soprattutto mentale.

 

L’arrembaggio lariano è efficace e frutta il gol. Ma è anche un po’ dissennato.

Tanti spazi concessi a nostri. Che i nostri non vedono.

Non li vede manco il Feroce Salentino.

 

Che nel tempo piccolo (quello della mezz’ora finale) butta dentro tutto quello che c’è in panchina. E la sensazione è che lo faccia un po’ a vanvera.

La squadra frigge calcio.

 

Nove punti sprecati nelle ultime quattro partite.

Ci sono di mezzo gli infortuni.

C’è di mezzo la rosa corta.

C’è di mezzo una gestione criminale del mercato da parte della proprietà.

Squadra vistosamente indebolita e il cambiamento si avverte nell’aria dello spogliatoio sensibile.

Un alibi gigantesco edificato per il Feroce Salentino.

Se perde lo scudetto la colpa non è sua.

Se vince il merito sarà offuscato dall’ irruzione derisoria dell’Impomatato in piena festa:

”Visto? Ho fatto bene o no a non comprarvi nessuno?”

 

Prospettive che smoscerebbero l’Incredibile Hulk.

E persino Braccio di Ferro dopo un pieno di spinaci.

 

 

Aria complicata.

Ma non tutto è perduto.

Basta vincere la prossima e recuperiamo i cieli in alta quota.

I processi si fanno dopo.

 

L’Inter si presenta allo scontro scudetto con un punto in più grazie a un gol del Toro.

Che non doveva giocare per via di quella bestemmia. Ma è stato graziato.

Contro i grifoni l’armeno commette un fallo plateale da giallo.

Ma era già diffidato, rischiava la squalifica per Napoli. Graziato.

 

L’Inter è l’immagine più inquietante della narrazione di un calcio italiano torbido e imbroglione.

 

Marotta, il controverso manager ha trasferito dalla Juve all’Inter il suo metodo gestionale. E ha ridisegnato in casa nerazzurra lo stesso ritratto che ha identificato, in negativo, per anni la società sabauda.

Legami strettissimi con i vertici federali in una serie costante e arrogante di favori.

La Marotta-league.

 

Un capitolo oscuro è riassunto nell’inchiesta recente di Report sui raccapriccianti rapporti fra la società e gli ultras mafiosi.

Prove schiaccianti, agghiaccianti intercettazioni che cancellano ogni dubbio.

Silenzio di Gravina. Silenzio di Abodi.

 

Ma l’Inter paradossalmente non dovrebbe nemmeno essere iscritta al campionato perché Suning, la sua vecchia proprietaria, ha dichiarato bancarotta ed ora è coinvolta in un complesso giro di debiti.

Silenzio delle Procura di Roma e Milano. Silenzio della Procura Federale. Silenzio del Covisoc.

Tutti a tutela del brand.

 

Meno male che mi diverto ancora ai gol di Ademola l’uomo che vede.

Ne ha fatti due al Castellani consentendo alla Dea di rientrare ufficialmente nel dibattito scudetto e chiudendo lo sgradevole episodio con Gasp.

 

In Gasp vedo un lampo di cretineria.

Grande tecnico. Moderno, sempre pronto a sperimentare, grandissimo forgiatore di campioni. Anche Lookman lo ha creato lui.  

Ma poi all’improvviso quelle scivolate da zitella stizzita.

Insopportabile.

 

Poco rigore.

L’Udinese doveva rientrare in Friuli da Lecce in serata. Ma c’è stato un problema. Lorenzo Lucca si è seduto in cabina di comando e non si muove da lì.  

Vuole pilotare lui a tutti i costi.

 

Il vucumprà Maradona ammette di aver venduto le borse tarocche alla Santanchè.

La ministra: “Ha ingannato pure me. Credevo fosse il Pibe”.

Darioski

Ammazza che caduta di stile! Già presa la tessera di jdentità bianconera?

Mordechai

Ciccio, lo sanno tutti che tu, coi tuoi millemila nick, doppi agevolmente tutti gli altri bloggers messi assieme.

cipralex

Di Gregorio: preferisco Perin.
Weah: come terzino deve imparare a difendere. Come ala ad attaccare. Dettagli.
Gatti: in assenza della corposa opera in tre volumi “Come fare il centrale alla juve” ed.Conte-Allegri, auth. BBC ci si accontenta del Bignami.
Bremer: ci manchi, oh se ci manchi.
Cambiaso: è la mezzala più forte che abbiamo. Quando gioca fa il terzino sinistro. Dice che non va d’accordo con Motta. Ha tutta la mia comprensione.
Conceicao:dovrebbe giocare solo gli ultimi venti miniuti delle partite che devi vincere e ancora non hai vinto invece è sempre li a tenersi il pallone tra i piedi.
McKennie: non sa da dove viene, dove andrà e cosa stia facendo. Nel calcio di Motta si trova benissimo. E’ l’unico, purtroppo.
Locatelli:residuo (molto) tangibile del nulla cosmico lasciato da Allegri.
Koopmeiners:torno subito
Vlaovic:non sa giocare a pallone, non sa giocare a pallone, non…
Yldiz: deve giocare sempre, deve giocare sempre, deve…

grillo afono

Quindi Motta sta facendo un mezzo miracolo. E dire che pensavo non ti piacesse…

cipralex

Confermo:Motta non mi piace.
Qui ho messo in fila undici nomi per “giocare” un po’ ma la rosa è ben più ampia (Thuram, Gonzalez, Muani…) e molto più forte di quella dello scorso anno, senza trascurare che molto dipende da come la gestisci.
Sicuramente il rendimento, finora, è molto lontano dalle attese e dall’investimento.

Claudio Mastino 62

Ciao Cipra,
sono d’accordo sul fatto che Perin sia un ottimo portiere e nonostante
abbia avuto diversi brutti infortuni si è sempre ripreso alla grande dimostrando ogni volta le sue ottime qualità. In questi ultimi anni ha sempre fatto il secondo quando a mio avviso con la sua bravura avrebbe potuto tranquillamente fare il titolare in molte squadre forti.
Detto questo però anche Di Gregorio è un ottimo portiere, sicuramente uno dei migliori del Campionato Italiano ed i problemi della Juve sono altri, non riguardano di certo gli estremi difensori.
Vlahovic sa fare solo una cosa e cioè segnare ma deve avere qualcuno che gli serva palloni invitanti e questo qualcuno non è certo Locatelli, Mckennie e nemmeno Koopminers; a Firenze segnava abbastanza ma le occasioni per lui fioccavano e comunque tanti goal se li mangiava.
Conceicao è molto giovane e deve ancora capire che il calcio è un gioco di squadra, si gioca in 11 e non da soli, lui la palla non la passerebbe nemmeno alla madre.
Mckennie lo vedrei bene nel Campionato Canadese mentre Locatelli farebbe la sua figura nel Sassuolo.
Koopminers ha il ritmo di una partita tra scapoli ed ammogliati mentre
Weah non è poi così male ma il padre era centomila volte più forte,
uno dei più grandi centravanti africani che abbia mai visto; lui non è un centravanti ma è comunque un giocatore offensivo e farlo giocare da terzino destro è solo una grande genialata di Motta!
Yildiz e Cambiaso sono forti così come lo è Thuram che a mio avviso è un gran bel centrocampista ma i giocatori bravi
devono esser lasciati liberi, devono
giocare secondo il loro istinto e non come fa Motta che con la sua rigidità mentale si mette sul piedistallo e tratta tutti i giocatori che ha a disposizione come fossero soldatini che devono eseguire i suoi ordini pedissequamente, ordini dettati dalla sua totale assenza di elasticità.
La differenza tra la Juve di Allegri e
quella di Motta? Quella di Allegri vinceva di corto muso mentre quella di Motta ha pareggiato ben 14 volte giocando col fiato corto, ben otto di quei pareggi sono avvenuti dopo che i bianconeri erano passati in vantaggio.

cipralex

Ciao Claudio.
Si lo so che Di Gregorio ti piace e che hai la competenza per giudicarlo ma a me sembra molto (troppo) incerto nelle uscite alte e mi pare che trasmetta questa incertezza a tutta la squadra sui calci piazzati.
Sul resto mi pare che siamo più o meno d’accordo.
Mi rimane un grosso punto interrogativo su D.Luiz il cui ultimo infortunio muscolare per altro lieve, risaliva a tre anni fa e che qui si rompe pure scendendo dal letto…
Un saluto.

Grande Romeo

Troppo severo. Non è vero che Vlahovic non sa giocare a pallone, sa giocare solo in un modo, come a Firenze.
Gli altri sono tutti da Juventus, come lo erano Prandelli, Verza, Padoin, Giaccherini, Birindelli, Estigarribia: bravi ragazzi buoni per la panchina

cipralex

…azz…speravo meglio 😉

occasionale

Questo turno di campionato è piuttosto sintomatico dello stato del calcio contemporaneo.

Si gioca moltissimo ma ‘tante partite’ non sono automatica garanzia di ‘belle partite’.
E infatti in giro c’è molto logorio psico-fisico e di belle partite se ne vedono poche.
In questa giornata le dieci della colonnina sinistra della classifica hanno affrontato le dieci della colonnina destra raccogliendo (‘se’ stasera la Roma batterà il Monza) solo 16 dei potenziali 30 punti in palio – e non mi sembra proprio normale.

Passando ad ogni modo dalla filosofia alla cronaca direi che in questo scampolo finale del torneo la differenza la farà tenuta mentale – prima e più ancora di quella fisica.

E l’Atalanta ne è una prova.
Lo spirito infatti con cui ha affrontato l’Empoli lo riassumerei così: ‘siamo più forti dell’Empoli .. abbiamo 30 punti in più .. e non esiste al mondo che a Empoli si lasci 1 punto e men che mai 3 !’
E il risultato l’abbiamo visto.
Di un atteggiamento del genere sono state capaci, seppur con modi meno eclatanti, anche Inter e Juve.
L’Inter avrà pure un’età media che comincia a farsi alta, una forse eccessiva calhanoglu-dipendenza e tutto il resto che sappiamo ma .. il suo potenziale, per quello che è il campionato italiano, resta tutt’ora molto alto: e contro il Genoa l’ha messo sul piatto venendo a capo della partita.
E la Juventus, pur con tutti i suoi attuali, noti limiti contro il Cagliari ha fatto qualcosa di simile. 

Male le altre.

Perchè a 12 turni dal termine se ambisci allo Scudetto non puoi lasciare ben 3 punti a Como.
Così come se miri alla Champions non puoi andare in laguna a giocare una partita così molle e se insegui un accesso europeo, il più lusinghiero possibile, non puoi cedere 3 punti al Parma o lasciarli sul campo del Torino.
Se hai ambizioni, cioè, è sul campo che devi affermarle – e anche ‘a brutto muso’ come si dice, diversamente ha poco senso, poi, lamentarsi del mancato obiettivo.

Una breve parentesi su Milan, Bologna e Fiorentina.

Ciò che preoccupa del Milan non è solo la confusione di giocatori e tecnico ma anche quella societaria, il che prefigura quello prossimo come una specie di ‘anno zero’ in cui ricominciare daccapo (ergo .. tempi lunghi e tanta ma tanta pazienza).

Non pochi, poi, anche quì .. avevano consigliato di aspettare ancora un po’ prima spingersi a sostenere che la Fiorentina di Palladino stava andando anche oltre quella di Italiano e che il Bologna di Italiano stava addirittura superando quello, splendido, di Motta (di cui ho addirittura letto – e non me lo sono sognato – di presunti limiti che invece il Bologna di quest’anno si stava avviando brillantemente a superare).

Quest’ultima considerazione mi spinge verso una riflessione finale: che riguarda noi appassionati ma soprattutto la stampa specializzata e che è la seguente.

Nel calcio i conti si tirano alla fine dei tornei: perchè il calcio (e lo sport in genere) funziona così.
Costruire castelli o arrivare a conclusioni affrettate sulla base di uno o due risultati – ma foss’anche di un filotto di vittorie (il classico ‘mese buono’ che prima o poi capita un po’ a tutte) – lascia il tempo che trova, specialmente in un torneo così lungo e complesso.
Per dire .. una Juve di cui a lungo abbiamo lamentato (giustamente intendiamoci) l’inguardabilità e l’inconcludenza si ritrova due punti sopra una Lazio che a lungo abbiamo complimentato per qualità di gioco e praticità (?).

guido

Beati quelli che non seguono il rugby

Mordechai

Io l’ho vista. Tutta. All’Olimpico assieme ad un gruppo di amici.
Che dire … stavolta c’hanno fatto veramente male, 11 mete a 3 dicono tutto, e sì che l’Italia aveva pure cominciato bene e fatto un buon primo tempo.
🙁

cipralex

Fine settimana alla TV per il combinato disposto di acciacchi vari.

Alcuni opinionisti (Caressa e il circo Sky, Piccinini),obbligati dai fatti, continuano la loro personale ritirata, in atto da tempo, sulle parole d’ordine degli ultimi anni e iniziano a rimettere in fila quello che conta, nel bene e nel male, in una squadra di calcio:
1)dirigenza
2)calciatori
3)allenatore
Finalmente sembrano scomparire le crociate sugli schemi, sui moduli e sui giochi più o meno dominanti e si valuta invece con molta attenzione ” l’ambiente” che l’interazione tra le tre componenti, citate in rigoroso ordine di importanza, genera.

Balzo della juve in classifica che approfittando della mediocrità generale, della resipiscenza di Motta (speriamo) e anche del calendario potrebbe ora guardare anche in su…io ho buone sensazioni…

commentanonimo

Arrivo ora, con alle spalle solo highlights e qualche lettura. Impressionante come in una giornata in cui l’Inter vince e va primo, il Napoli perde la vetta, Juve e Milan arrancano e tutto si fa complesso ci siano pochissimi commenti. Non si legge neppure il Vipe, speriamo stia bene. Che dire? Il Napoli dopo tre pareggi prende la batosta. Un calo veramente preoccupante. Andrebbe pure detto, notandolo, che se si guarda la differenza reti il Napoli viene addirittura dopo la Juve e molto dietro alle due nerazzurre. Come direbbe qualcuno qua, sembra una overperformance e forse la dea bendata si sta voltando dall’altra parte e le due nerazzurre sono semplicemente più forti. La Juve non la ho vista. Mi dicono manchi un rigore, chiaro come il sole e che l’ultima mezz’ora sia stata di sofferenza. Io sarei più propenso a pensare che sono gli ultimi 5-6 anni 🤣. In ogni caso leggevo che il fatturato 2024 non toccherebbe i 400M, e le perdite sono a 190. Sicuramente perdere ad Eindhoven non aiuta. Vabbè è solo sport. O no?

Vipe,

Sono quello in foto. Nel libro si parla pure di me ma resto umile…

IMG_6965.jpeg
il ghiro

Ma le signore chi sono, Vipe?

Vipe

Accanto a me l’ autrice cui ho fornito parecchie memorie, l’ altra signora il sindaco di un paese della bassa che ha ospitato una delle tante presentazioni promozionali.
Io intervengo a ricordare i tempi dei tornei notturni con le mie balle.
Mi do un sacco di arie e dico che scrivo quel che racconto anche su Repubblica.
Un mio compagno dei tempi ha osato dire: se scrivi come giocavi…

il radarista

Il libro è bellissimo ed è stato apprezzato anche in famiglia.
Grazie.

2010 nessuno

Bravo Vipe, è quella la confidenza culturale che serve 😂😂

Mordechai

E io che pensavo tu fossi la biondina a dx!
🙂

Grande Romeo

Scambio di battute sentite stamani in pasticceria: uno dice “Gatti non è all’altezza mi ricorda Brio”, e l’altro: ” il problema della Juventus non è che Gatti ricorda Brio, è che i compagni di squadra di Gatti non ricordano i compagni di squadra di Brio”

2010 nessuno

E ha ragione l’altro, di tutt’altro livello gli allora compagni di squadra di Brio

Mordechai

Non avessimo perso almeno 7/8 punti “ad cazzum” contro qualche … piccola, saremmo tranquillamente al livello dell prime tre.
Considerando quanto è stralunata e scombiccherata ‘sta squadra, è la dimostrazione palese della modestia della serie A.

guido

stai dicendo che il Napoli è una piccola (sono gli unici con cui abbiamo perso un numero dispari di punti, non so se pensi a uno o a tre)

guido

è tornato Allegri?
Chiedo per Mordechai

cipralex

Mordechai non guarda le partite ma solo gli highlights (qualche volta) e quindi non lo può sapere quindi ti rispondo io: ci sta provando, c’è ancora della strada (parecchia) ma ci sta provando e questo parrebbe smentire la (mia) impressione che fosse (Motta) poco intelligente…stiamo a vedere…

Mordechai

Confermo : da almeno dieci anni non riesco a sopportare più di dieci minuti di partita; e poi, diciamola tutta, almeno ottanta su novanta sono inutili.
Vuoi mettere gli hl?

il radarista

Ho risolto. Guardando le partite risolvo qualche gioco enigmistico. Tanto poi leggo i resoconti de Il Ghiro, sempre puntuali.

il ghiro

Bravo, io addirittura faccio le parole incrociate anche mentre scrivo i resoconti delle partite, forse si vede…

il radarista

No, quello non si vede. Sei troppo bravo.

Mordechai

Se torna, vado via io.

guido

è tornato

Mordechai

Allora vado.

guido

aspetta, ‘ndo vai? Adesso che ha capito come fare

Mordechai

Com’è che l’altro, dopo tre anni, non aveva capito un cazzo?

2010 nessuno

Dai Ugo non t’agitare, di Allegri si è già detto in precedenza: è stato un ottimo tecnico nel suo quinquennio alla Juve e soprattutto con quella/e squadra era facile… entro i confini nazionali. Si d’accordo è arrivato a giocarsi due volte la finale in CL ma quel trofeo non era cosa per lui e anche gli esiti di quelle due finali, soprattutto quello con il Real, lo confermarono.

Mordechai

Anche se fummo capaci di battere il Real quando a vincere la coppa fu il Barca e battere il Barca quando a vincerla fu il Real …
🙂

guido

Bravo così mi piaci. Come le mamme che sgridano il figlio, ma che nessuno si azzardi a criticarlo

Giorgio Bianchi

A me sembra evidente ad occhio nudo che De Laurentiis è stato terrorizzato dalla eventualità piuttosto probabile, all’inizio del mercato di gennaio, vista la situazione, che il Napoli riuscisse a vincere di nuovo il campionato, motivo per il quale poi gli sarebbero nati nuovamente vari problemi di carattere economico, perché la squadra avrebbe preteso giustamente riconoscimenti economici, ed in più il tecnico avrebbe anche lui, come minimo, preteso che il mercato di giugno fosse poi fatto in modo da attrezzare la squadra molto meglio di come era all’inizio di questo campionato. Quindi trattenere tutti i migliori, magari reintegrare Osimhen rinforzare la difesa e rimpolpare il centrocampo come gli aveva chiesto di fare nel mercato appena chiuso. Quindi dovendosi difendere da questa complicata eventualità, ha usato il mercato di gennaio al contrario e per prima cosa ha venduto l’unico fuoriclasse che gli era rimasto ed è stato tentato di privarsi perfino di Raspadori. Non lo ha fatto però non ha rinforzato la difesa e il centrocampo.
Conte ad inizio mercato aveva anche immaginato di non avere nessuno, e però aveva chiesto di non fare danni.
Detto fatto la prima cosa gli ha ceduto Kwara. Il più forte.
A questo punto Conte ha capito che le promesse di De Laurentiis fattegli per ingaggiarlo erano tutte puttanate e, come suo solito, sfruttando la prima occasione che gli è capitata di parlare di futuro, ha chiarito che a lui questa, situazione non la gradisce e che andrà via a giugno prossimo.
Ovviamente la squadra nella quale molti giocatori sono venuti o rimasti solo perché c’era lui, ha recepito ed i risultati stanno lì a testimoniarlo.
Tre pareggi facendosi rimontare di cui uno in casa con l’Udinese cosa assolutamente inusuale per una squadra allenata da Conte come testimoniano i tanti punti fatti prima recuperando situazioni di svantaggio, e la sconfitta sul campo del Como con una evidente dimostrazione, con un secondo tempo vergognoso dopo un primo tempo spavaldo, seppur condito dalla solita cazzata annuale di Rahmani.
Ora probabilmente perdendo la prossima con l’Inter anche l’Atalanta ci supererà e addirittura rischieremo il quarto posto che è quello che a De Laurentiis interessa unicamente, ma non per la gloria, solo per i soldi che garantisce.
Questo è per come conosciamo il padrone del Napoli.
Con tanti saluti a tutti quelli che cianciavano di Napoli favorito.

il radarista

Ma poi lo ha dato ai giocatori il premio scudetto?

Giorgio Bianchi

Lo devi chiedere a lui o ai giocatori.
Io penso di no!😝

Grande Romeo

Sì, probabile, giusto per ricordare a tutti che gli schemi contano la metà, e forse neanche la metà, della “serenità” dell’ambiente, del far lavorare tutti nelle migliori condizioni creando entusiasmo e non malcontento (ovviamente con rose competitive a disposizione).
La scelta harakiriana di Aurelio potrebbe pure essere reale, non è infrequente che una società sceglie scientemente di non vincere, o quantomeno di non rischiare di vincere

guido

io ne conosco una che ha scelto di farsi mandare in serie B

Grande Romeo

una la conosco anche io

il radarista

L’andamento del Napoli non mi sorprende anche perché l’avevo ampiamente previsto. L’effetto Conte è svanito e ora c’è la squadra del dopo Spalletti, a meno di Kavaratskhelia al PSG e Osimhen in Turchia, ma non so dove esattamente.
Potremo migliorare in futuro? Qualche sussulto di orgoglio a parte, non vedo come. Penso che l’esperienza di Conte al Napoli si chiuda quest’anno e De Laurentiiiiis dovrebbe già cominciare a guardarsi intorno.
Sono certo che abbia l’agenda piena di nomi e numeri di telefono e potrà partire dal meno costoso tanto, se non fa la squadra, potrà mettere anche Klopp, ma non sarà mai vincente.

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