
Nella notte di Caporetto il capolinea di Thiago Motta: la Juventus ridotta a Subbuteo
Oplà, fuori anche la Juventus. E non stupitevene più di tanto, da quanto tempo la Juventus non è altro che il fantasma di se stessa? Secondo me anche questo tonfo europeo sta nelle cose assurde e strampalate di quest’anno.
Tenetevi forte perché non vi resta che l’Inter – che tra l’altro quanto abbiamo maltrattato per aver perso proprio con la Juventus? – fatevene una ragione. Basta aspettare tre giorni e i colori della storia si invertono. Magari sarà l’Inter, paradossalmente, speriamo, a salvare la faccia del calcio italiano, dopo questa umiliante Caporetto che ci costa l’intera nostra pattuglia ai play off di Champions League
Nell’osservare sulla grande tv gerarchicamente riservata a Real Madrid-Manchester City, Kilyan Mbappé che toreava il mestissimo Pep Guardiola e l’intero Manchester City, e sbirciando nel frattempo con un occhio l’Eco Show di Amazon – “Alexa tu metti Psv-Juventus, se proprio dobbiamo…” – mi son trovato a chiedermi. “Ma se Thiago Motta avesse nella Juventus Mbappé gli chiederebbe di marcare i terzini in uscita? Gli ordinerebbe di rinculare ogni volta che la palla ce l’hanno gli altri? E quanto lo cazzierebbe se si mettesse a fare scavetti al portiere invece di passare la palla a un altro?”
E’ stata la mia maniera, stronzissima lo ammetto, di trovare un nesso, una spiegazione, un filo comune che tenesse insieme una delle più strambe e brucianti 24 ore del football italiano da quando non ci hanno fatto più manco metter piede ai Mondiali.
La Champions League è così bastarda che c’è chi c’ha il Real Madrid e Mbappé e il play off lo attraversa con l’Hummer. E c’è chi di tre squadre ai medesimi play off, non ne fa una buona, e sta in groppa a Ronzinante. Tanto che le derelitte vengono inesorabilmente sbattute fuori una appresso all’altra. Prima il Milan, poi l’Atalanta e infine la Juventus. Che – riconoscetemelo – me la sentivo proprio tutta, ne avevo il presentimento, tanto da avervi raccontato che i creditori del calcio italiano – quelli che ci avevano permesso di presentarci con cinque squadre al via – s’erano presentati tutti quanti insieme e ci avevano mandato al fallimento, uscendo dagli stadi con le panche degli spogliatoi e perfino i portacenere della tribuna vip.
Due squadre olandesi – Feyenoord e Psv – hanno preso a calci Milan e Juventus, due monumenti del calcio italiano. Quando ci sono stati gli accoppiamenti non ho sentito un solo commentatore lamentarsene o suonare allarmi. E giù con gli incroci: qui si va a un altro derby e poi la strada per la finale è spianata! Come no.
Due olandesi, ripeto. Fossimo ai tempi di Cruyff potrei anche capirlo, ma oggi… Penso insomma che al di là della solidità delle squadre, dei Gimenez o dei Kolo Muani con cui sono state rafforzate (?) a gennaio, ci si sia messo anche molto del nostro. Anzi, direi quasi tutto. Il calcio italiano purtroppo ha preso la strada di un gioco lento, superprocessato e cervellotico e alla fine nel corpo a corpo soccombe. Gli cede il cuore nell’arena, ha gambe deboli, si spolmona subito, cerca disperatamente aiuto negli schemi, non ha coraggio.
Il Psv ha maltrattato la Juventus (3-1) che non è stata all’altezza non tanto dell’avversario, quanto di se stessa. Giocatori e allenatori – e non solo quelli bianconeri direi – hanno ormai un concetto rigido, statico e formale dell’impegno. Del resto se guardi e ascolti Thiago Motta capisci che è lontanissimo dal calcio come possiamo intenderlo noi, ne ha una concezione esclusivamente geometrica e asettica, come se stesse giocando con i pupazzetti a Subbuteo.
L’unica cosa da fare sarebbe togliergli subito la Juventus dalle mani, ma capisco che sarebbe come dire. “Mamma che cazzata che abbiamo fatto”.
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[…] con due gol di Dybala. Il genio più discusso *** Mercoledì 19 febbraio 2025 Il capolinea di Thiago Motta: la Juventus ridotta a Subbuteo Champions League, calcio italiano umiliato: Juventus ko col Psv e fuori dopo Milan e […]
[…] con due gol di Dybala. Il genio più discusso *** Mercoledì 19 febbraio 2025 Il capolinea di Thiago Motta: la Juventus ridotta a Subbuteo Champions League, calcio italiano umiliato: Juventus ko col Psv e fuori dopo Milan e […]
[…] con due gol di Dybala. Il genio più discusso *** Mercoledì 19 febbraio 2025 Il capolinea di Thiago Motta: la Juventus ridotta a Subbuteo Champions League, calcio italiano umiliato: Juventus ko col Psv e fuori dopo Milan e […]
[…] campionato, ma con l'Inter riesce a essere ancora assai velenosa come ai vecchi tempi, … […]
[…] con due gol di Dybala. Il genio più discusso *** Mercoledì 19 febbraio 2025 Il capolinea di Thiago Motta: la Juventus ridotta a Subbuteo Champions League, calcio italiano umiliato: Juventus ko col Psv e fuori dopo Milan e […]
[…] 19 febbraio 2025 Il capolinea di Thiago Motta: la Juventus ridotta a Subbuteo Champions League, calcio italiano umiliato: Juventus ko col Psv e fuori dopo Milan e […]
Beh ‘nzomma le ha perse quasi tutte… poi quando non contava più ha vinto… buttarla al cesso come abbiamo fatto noi invece non è una questione di dignità, ma di coglionaggione.
Senza più la Juve, il blooog si sogna 91 commenti in un giorno, come é sino a questo momento. O no?
Ma anche a Retegui sono venute le stigmate come a Benzema?
Assomigli a Gene Simmons, non te lo hanno mai detto?😁
Casomai è lui che assomiglia a me. Io già c’ero e lui “aveva ancora a nascere”..
qualcuno mi ricorda quanto avanti è andata lo scorso anno in CL “la terza o quarta squadra più forte d’Europa”? (cit.)
Bocca capisco che per movimentare la conversazione bisogna spararle grosse e gettare benzina sul fuoco dell’incazzatura gobba ma io parlerò della partita non avendo bisogno di clic😂
In realtà abbiamo avuto un primo tempo molto equilibrato in cui si è fatta preferire leggermente la juve nonostante la tegola immediata del centrale; un secondo tempo che fino al gol del pari juve è stato anch’esso equilibrato; una brutta juve dopo il pareggio, che invece che generare legittimamente euforia ha portato il tracollo.
Se proprio si vuole parlare di calcio questa è la domanda interessante: come mai invece di trarre energia positiva la juve va in tilt dopo il pari, tra l’altro contro una squadra dall’età media molto elevata mentre alla juve l’età media è decisamente bassa. Ha speso tanto con l’inter mentre il psv domenica ha svolto un allenamento? Può essere. Non dimenticherei poi che il psv non è il qarabag ma una squadra buona per quel che ho visto ieri con molti giocatori navigati ed esperti di coppe mentre nella juve sono pochini.
E’ una ricostruzione quasi totale quindi è normale secondo me mancanza di continuità nelle prestazioni e a volte perfino all’interno della stessa gara ma a me la juve fino al minuto 70 non è dispiaciuta mentre dopo veramente è stato un disastro.
Hai il sano e giusto equilibrio da Gazzetta dello Sport. Un saluto Fab
Cioè, questo interviene solo per prendere per il culo?
La vicenda di Thiago alla Juve mi spinge a una riflessione intorno al dogmatismo nel mondo degli allenatori.
Intorno, cioè, all’idea eternamente affascinante del: ‘noi giochiamo così chiunque si abbia davanti – perchè noi siamo fatti così’.
Insomma .. all’eterno dualismo tra risultatismo e giochismo, fra tradizione e avanguardia, fra il camaleontismo di chi prende la forma dell’avversario e l’intransigenza tattica di chi dalla panchina vorrebbe quasi guidare i suoi con un joystick.
Mi vengono in mente, molto al volo e pur nella grande diversità delle rispettive parabole e del loro valore, personaggi come Sacchi, Zeman ed Eusebio Di Francesco oltre al Motta da cui ho preso le mosse.
Che dire .. il fascino dell’idea è notevole ma a fronte della tanta fatica che comporta mi pare che il raccolto sia piuttosto scarso e, quando c’è, di breve durata.
Si finisce molto facilmente, insomma, per lottare contro i mulini a vento in una specie di dimensione romanticamente donchisciottesca.
Anche se poi – e questo è giusto dirlo – il segno che si lascia talvolta resta nella storia: sono passati 50 anni ma chi non ricorda il calcio totale dell’Olanda di Cruijff o il Milan di Sacchi o il Foggia e il Pescara di Zeman ?
Vincere meno di quanto si potrebbe (anche se manca la controprova) ma entrare nella storia .. o essere più speculativi, vincere forse di più ma finire nel dimenticatoio ?
E’ un bel dilemma.
Ad ogni modo anche Italiano non ci va certo liscio quanto a dogmatismo e ho qualche sospetto pure su Palladino anche se avrei bisogno di vederla di più, la Fiorentina, per capirlo.
E anche il Gasp mi sembra un buon dogmatico.
Forse, l’importante è trasmettere la propria idea di gioco, facendo maturare nella squadra la capacità di doversi adattare al suo avversario. È una questione anche di maturità dei giocatori e dello stesso allenatore.
Nelle arti marziali e nel Kung fu in particolare, la fluidità e l’adattabilita è cruciale. Si imparano i movimenti base fino alla noia per allenare la reazione automatica degli arti non per ripetere in combattimento quei movimenti. Il combattimento diventa espressione del proprio io e della propria intelligenza e creatività. La stessa cosa dovrebbe fare una squadra di calcio … l’allenatore dovrebbe solo accompagnare sulla giusta strada… scusate il pippotto 🙂
Sai qual è la cosa più divertente? Che in QUALSIASI altro sport un allenatore che costruisse il suo gioco indipendentemente dai giocatori che ha a disposizione e dall’avversario, sarebbe cacciato a pedate nel giro di una settimana. Tutti quanti mettono in campo le loro idee, ma sanno perfettamente che bisogna adattarsi alla situazione contingente.
Solo nel calcio si tollera questa insipienza.
Molto ben detto.
Il peggiore che io ricordi è stato proprio il Gasp: avrà anche ricevuto un gruppo appagato, però pur di giocare col suo 3-4-3 mise Sneijder mediano, Sneijder ala, Zanetti nella difesa a 3, ecc. Roba da “vi faccio vedere io come si gioca a calcio”.
Risultato? 1 punto in 5 partite. Hai finalmente l’occasione di allenare una “grande” (certo, in calo, certo…) e la butti così? Da mandare dallo psicologo.
“Hai finalmente l’occasione di allenare una “grande” (certo, in calo, certo…) e la butti così?”
Ma lui le grandi le ha sempre allenate, a differenza di altri, però, le ha allenate dopo essere stato proprio lui a farle diventare grandi. Fra l’altro, assieme a Sarri ed Ancelotti, è l’unico nostro allenatore ad aver portato a casa un trofeo continentale negli ultimi anni.
Altro che Gasperini, a me pare che siano proprio le “grandi” ad avere grossi problemi con i loro allenatori.
Solo che, di contro, Gasperini non è certo un genio nel confronto interpersonale con i giocatori: la sputtanata pubblica nei confronti di Loockman per il rigore sbagliato è un errore da catalogo di quelli da non fare proprio e mi piacerebbe proprio sapere quali sarebbero queste grandi diventate tali dopo essere state allenate da lui : il Genoa? O l’Atalanta perché dopo tanti anni e tanti giocatori consumati e cambiati ha finalmente vinto un trofeo? E lasciamo stare l’Inter dove l’errore principale lo fece Moratti ad ingaggiarlo, primo perché aveva passato l’estate cercando di prendere sul momento, ovviamente poi senza costrutto, altri tecnici stranieri e poi buttandosi sul Gasp, ultimo rimasto a dirgli di si, ma allenatore completamente diverso come mentalità di gioco da quella con la quale era stata impostata in precedenza la squadra, cosa della quale non tenne conto per niente neanche il tecnico.
Buongiorno Fabrizio
Certo che per Theo da capelli rosa a fuori rosa è un attimo. La dirigenza della Juventus pare abbia chiesto alla UEFA di poter giocare gli spareggi solamente contro l’Inter così Conceicao può sembrare un fenomeno. Ieri sera una capra perfetta; in due/tre occasioni quella belva di Kolo Muani ( non per nulla di nome fa Randal ossia randellare) si smarca in maniera perfetta e lui niente, invece di lanciarlo torna indietro e ricomincia a dribblare tutto e tutti, anche se stesso. A proposito: giorni scorsi si è fatto un gran parlare su possibili incroci fra squadre italiane in Champions. Oppla’, noi siamo qui, in attesa, ma non arriverà nessuno, nemmeno con l’ultimo treno. PSV-Juventus 3-1. Il PSV è una buona squadra ma non di fenomeni come sono sembrati ieri sera prendendo a pallate i bianconeri. Thiago Motta,spero per lui e i suoi parenti, sia intorpidito solo per la suonata presa e a domanda: lei farebbe di nuovo impostazione e cambi allo stesso modo, risponde: non cambierei nulla. Bel problema questo, come già detto, sia per i famigliari di Thiago, sia per la ditta. Allora: giochi solo per pareggiare come un Massimiliano (suppongo con molta meno figa fra le mani ) qualunque avendo due risultati su tre a favore e così ti consegni al PSV. Lettura della partita che nemmeno Inzaghi e Conceicao padre riuscirebbero a cannare come te. Thuram, il profanatore del centrocampo interista, in panchina è fiaccante. Locatelli in campo nonostante un momento di appannamento e Koopmeiners febbricitante, zero di zero a centrocampo. Giochi solo per il pareggio come una Carrarese a Pisa. Inaccettabile il cambio Kolo Muani per Vlahovic come l’ ingresso di Savona e lo spostamento di Cambiaso al centro. Poi il riguardo per la pippa assoluta: Nico Gonzales, 120 minuti di passaggi sbagliati, tiri finiti a rompere vetri nel parcheggio dello stadio e di vorrei ma non posso. Divertente il bicchiere di birra offerto dal tifoso olandese a Weah. Uh! Siamo ancora in corsa per il triplete. MESSIAS e PINAMONTI permettendo. Un saluto Maestro: micio micio sul nasino.
Dunque chi fu che tanto tempo fa introdusse qui sole bloog il termine ” napocalittici” ? Ma non importa perché ormai la definizione mi sembra superata, qui di apocalittici a vedere i commenti ci sono solo gli juventini e comunque cari tifosi avversari, prima di fare, con il solito luogo comune italico, dell’allenatore cercate di guardare al fatto che la squadra così composta ha gli elementi che la società ha concesso al tecnico , che sono quello che sono, non certamente un team competitivo a livello europeo.
Ma tanto per togliervi il dubbio e dopo aver visto ieri sera giocare il Real e il PSG, fare carne di porco dei loro avversari non so quanto anche l’Inter potrà andare avanti in CL .
Come casinista tu di contro sei un genio e i rat non se ne trovano, li hai fatti scappare tutti tu
Opla’ il disastro è completo, anche la Juve abbandona la competizione, d’altronde da molti anni , a parte la finale dell’Inter, la Champions non è pane per i nostri denti, pur imbottite di stranieri , capofila il Milan che non di rado gioca senza italiani, le nostre gniafanno proprio . Ieri sera primo tempo equilibrato poi meglio gli olandesi che avanzano con merito , è vero c’era troppo ottimismo , Condò per esempio si augurava uno scontro Juve Milan per come stanno messe, cosi una andava ai quarti di sicuro, aldilà della sculata dell’anno scorso questi siamo e questo valiamo , come si evince o meglio si eperde anche dalla nazionale, ci sta una fase (lunghetta direi ) fiacca , ma la cosa grave è continuare a non fare niente per provare a risalire, cominciando magari dal diminuire il numero degli stranieri ,visto che possiamo permetterci solo seconde e terze scelte, e aumentare gli investimenti nei settori giovanili . D’ altronde se il paese è in decadenza perchè il calcio dovrebbe fare eccezione ? Mi si permetta per finire con notevole e colpevole ritardo, una breve chiosa sul nostro presidente firmatutto Mattarella che paragona la Russia al terzo reich , va bene ma non poteva dire qualcosa anche su quella mammoletta di Nethaniau ? .
Non possiamo permetterci di diminuire il numero di stranieri, per due motivi:
Quindi, per fortuna gli stranieri li abbiamo, adesso dobbiamo pensare a farli crescere bene nelle nostre scuole calcio.
Il problema maggiore, visto da dentro, sono le società che ambiscono ad avere un settore giovanile “forte” ma anche a tenere le prime squadre in categorie che non si possono permettere (per capirci, serie D o Eccellenza).
Ecco, quelle sono il male assoluto, perché usano i soldi delle rette della scuola calcio per pagare la prima squadra, andrebbero bandite per legge.
Nel mio territorio, non è un caso, sono fallite tantissime società che volevano fare le splendide, e invece vanno fortissimo i settori giovanili di quelle che sono dalla prima categoria in giù.
Io farei queste cose:
Vedrai che nel giro di cinque anni il calcio italiano ritorna ad essere ai livelli che gli competono.
Ammiro la grande competenza e ti ringrazio per la risposta, visto che qua dentro non sono in molti a filarmisi, se così posso dire diro ‘ .
Bene stavolta altri 3 mi hanno considerato .
Accetto volentieri i ringraziamenti, ti pregherei di non accusarmi più di competenza, ne ho poca e ne sono consapevole😉
Anche modesto, come vuoi .
Sarà stata pure effimera, ma se rispunti fuori solo oggi, a distanza di quattro giorni, qualche bruciore deve averlo dato.
🙂
Buongiorno!
Ma prego, non c’è di che.
L’hai presa benissimo, devo dire, non avresti potuto prenderla meglio.
Bravo!
🙂
Sono scomparso per qualche mese, per il semplice motivo che m’ero rotto i coglioni del blog, sic et simpliciter, come d’altronde parecchi altri.
E questo, a prescindere dalla imprese di quei quattro rimbambiti in pigiama bianconero.
Ma tu davvero credi che darmi del burino possa … indispettirmi? Sono burino, embè? Ma ce frega ma che ce ‘mporta …
🙂
Veramente era ” tuppe tuppe mariscia’ ” .
Si come meglio dirsi non si puote.
Concordo e ben detto sulla rottura di coglioni per un certo andazzo che si era creato
In realtà ha ragione, per noi è una vittoria effimera. Per lui però il bruciore sarà molto duraturo.
Effimera fino ad un certo punto, quei tre punti potrebbero essere decisivi per andare il CL l’anno prossimo.
A far cosa non so, ma questa è tutta un’altra storia.
🙂
Eliminazione ampiamente meritata, direi la più meritata delle tre.
Per quasi tutta la partita ho visto gente che non sapeva bene dove stare e come muoversi in campo, eppure si è visto che quando decidevamo di spingere, potevamo arrivare ad essere pericolosi, vedi azioni di Yldiz e Thuram. Continuo a non capire questo atteggiamento passivo.
In ogni caso giusta la sostituzione di Kolo con Dusan, il francese non ne aveva più, e Vlahovic ha cercato di dare la scossa ai suoi, inseguendo tutto l’inseguibile e prendendo anche un palo sfortunato.
Sono rimasto MOLTO colpito da una cosa: generalmente, sul rinvio lungo del portiere o della difesa il pallone viene respinto dal difensore avversario in almeno il 70% dei casi.
Ieri sera, non so per quale motivo, sui rinvii del PSV la palla era SEMPRE giocata dagli olandesi. Non credo proprio sia un problema di altezza, sembrava quasi che i nostri non riuscissero a valutare correttamente dove sarebbe arrivato il pallone, in un paio di casi ho visto addirittura aspettare il rimbalzo prima di perderla, che nemmeno alla scuola calcio… Ma c’era vento?
P.S. ma solo a me Kolo Muani sembra il fratello gemello di Coco Gauff? 🤣
Cioè giusto in una gara in cui stai andando ai supplementari giocarsi una sostituzione al 90′, senza aspettare il tempo di poter parlare con la squadra, sentire tutti come stanno, verificarne le condizioni. Avesse aspettato avrebbe saputo che anche Cambiaso non ne aveva più e magari avrebbe sostituito solo lui e si sarebbe tenuto un cambio per tentare le due punte, se necessario, a 15 minuti dalla fine.
Poi se anche Muani non ce la faceva più e chiedeva il cambio lo cambiavi, ma perché gettare via un cambio al 90′?
Eccoci,
La terza eliminazione su tre delle nostre nei playoff certifica in maniera incontrovertibile che il calcio italiano di Champions non è ahinoi all’altezza delle avversarie europee.
Sì, probabilmente ognuna di loro ha subìto l’effetto di diverse motivazioni (l’Atalanta la “truffa” del rigore all’andata, il Milan la sciocchezza del bulletto, la Juve la mancanza di idee chiare) ma a mio avviso queste hanno fatto soltanto da “detonatore” all’esplosione.
Anzi, all’implosione.
Parlo di implosione perché, indubbiamente, tra quelle in lizza le tre avversarie erano sicuramente tra le più facili da piegare, ed i valori tecnici delle nostre in partenza molto superiori. Ma questi sofisticati valori tecnici fatti di tanta tattica, teoria, principi cervellotici, fronzoli e teoremi, sono andati in tilt di fronte alla semplicità del calcio, quello fatto di corsa, ritmo, fluidità delle azioni ed intensità corale, che le nostre avversarie hanno messo in campo con tutte le energie possibili.
Delle tre eliminate quella che più può recriminare è l’Atalanta con quei gol presi subito che hanno complicato le cose. La Juve non ha sorpreso più di tanto perché sin da inizio stagione manca di gioco, il Milan – ancora più colpevole – se l’è cercata (e trovata) prima a Zagabria, poi a Rotterdam ed infine a San Siro.
E allora? Parola d’ordine: ricominciare, con tecnici senza idee rivoluzionarie, con buona volontà e aderenza alla realtà che, fino a prova contraria, ha dimostrato che i più forti sono gli altri.
Speriamo adesso che l’Inter e le romane riescano a salvarci la faccia. Sono loro quelle più vicine agli attuali canoni calcistici europei.
Salutoni
Effettivamente siamo in ottime mani .
L’obiettivo dell’attuale dirigenza, e lo dico da tempi non sospetti, è quello di rendere il bilancio presentabile per vendere la Juventus in tempi adeguati, diciamo un paio d’anni perchè Exor (Elkan) non ne vuole sapere più di spendere milioni a fondo perduto.
Oddio, ancora due anni? disdico subito l’abbonamento…
Purtroppo sono stato facile profeta nel dire che non era il caso, visti i precedenti, di definire quella contro l’Inter come vittoria della svolta, ma non è servita nemmeno la scaramanzia. Una delusione cocente, non perché in Champions si potessero coltivare chissà quali ambizioni (probabilmente il capolinea sarebbe comunque arrivato nel turno successivo), ma un conto è essere eliminati da una big europea, un conto (con tutto il rispetto) dal PSV Eindhoven che sulla carta era comunque un avversario alla portata, tanto più che il superamento del turno avrebbe rappresentato comunque una boccata d’ossigeno in termini economici (che di questi tempi non guasta mai).
Ora diventa doveroso agguantare quantomeno il quarto posto e provare a fare il meglio possibile in Coppa Italia, ma vista la discontinuità di rendimento che la squadra ha mostrato finora è difficile essere ottimisti. Poi i bilanci si faranno a fine stagione, e certo l’idea di dover cambiare nuovamente allenatore e iniziare l’ennesima rifondazione/rivoluzione è tutt’altro che incoraggiante, ma Motta al tirare delle somme dovrà portare in dote qualcosa quantomeno in termini di prospettiva, perché buttare via altri tre anni come è stato fatto con l’ultimo Allegri sarebbe ancora più deleterio.
In estrema sintesi possiamo dire che quando un uomo con le idee confuse incontra un uomo con le idee chiare l’uomo con le idee confuse è un uomo morto.
Nel dettaglio potremmo aggiungere che se, un po’ per sfiga (la moria di centrali di difesa) e un po’ per scelta (le dismissioni di Rugani e Danilo, la cessione di Huiysen) ti ritrovi a giocare una partita che vale 10 ml con Kelly e Savona la domanda è :ci fate o ci siete?
Se volessimo approfondire ulteriormente ci si potrebbe anche interrogare sulla ratio di affrontare gli ultimi 45 minuti della stessa partita, facilmente prevedibili come “incandescenti”, con un centrocampo abborracciato insieme per la prima volta dove nessuno degli interpreti (Cambiaso, McKennie e Thuram) ha un minimo di attitudine alla disciplina tattica oltre che alla “tranquillità” richiesta dal ruolo, dalle circostanze e dal momento.
Se volessimo infierire ci potremmo anche chiedere se questo è il risultato atteso dopo aver investito 250 ml e dopo che la sorte ci aveva proposto un avversario ampiamente abbordabile…ma tutto sommato è preferibile pensare al gioco dominante oltre che spettacolare, che i ragazzi lavorano tutta la settimana e che la partita importante è la prossima e che giocheremo bene…io ho buone sensazioni… 😬
Se poi, una volta approfondito e infierito come si deve, volessimo dare un contributo fattivo … tu, al posto del panettone, che ti saresti inventato con quel popò di fenomeni seduti in panchina? Mi sembra hai le idee chiare … 🙂
…
S’è investito, ma s’è pure venduto e/o ceduto, comunque, don’t forget.
Ma, guarda, premesso che io faccio il pensionato e non l’allenatore professionista, penso che se, con una rosa fatta di calcatori giovani e inesperti cui vuoi far praticare principi di gioco nuovi se non rivoluzionari (2-7-2),cambi formazione ,ruoli e pure capitano ogni domenica ecco penso che stai sbagliando molto più di qualcosa.
Ieri ho guardato fino alla fine del secondo tempo e poi ho dormito. Alle 3 mi sveglio guardo il risultato, e ho visto quello che mi aspettavo, anzi ad essere sincero non mi sarei stupito di un 4-1. Si è visto nel secondo tempo che ci hanno preso a pallonate, diciamola tutta ha strameritato il PSV e con stipendi che, di tutta la squadra messi insieme, sono come quelli di tre o quattro di noi. Insomma che il Mago Motta non sia meglio di Allegri dal DivanoaVinovo a me sembra evidente e non da ieri. Qualcuno qua ha gonfiato le tre vittorie consecutive di cui una con l’Inter. A me era sembrato che la vittoria con l’Inter era abbastanza casuale e c’era più da ringraziare il palo e Lautaro. Ieri, uno scempio. Nico Gonzalez era non solo inesistente, pure dannoso ma non è uscito nell’intervallo. E’ stato in campo surclassato da Perisic, e non lo ha neanche inseguito quando lui si è involato a rete. Dopo avere arraffato un pareggio fortunoso, il Mago Motta che ci fa? Toglie Conceicao che salta l’uomo e li preoccupa, Koopmeiner che faceva meno schifo del solito e Locatelli, per inventarsi un centrocampo assurdo. Nico invece, misteriosamente rimane in campo. Ad una certa quelli del PSV hanno iniziato a fare cosa volevano e come lo volevano.
Ma in base a quali convinzioni si doveva pensare che per le tre eliminate i rispettivi impegni sarebbero stati una passeggiata della salute?
Solo perchè alcuni giocatori delle rispettive avversarie sono poco conosciuti dalle nostre (assai supponenti) parti? D’altronde, siamo sicuri che ad Eindhoven abbiano mai sentito nominare Mbangula o Savona? O Zappacosta e Scalvini a Rotterdam?
A questi livelli la supponenza è pessima consigliera.
Lo stesso Bayern (rispetto alle nostre una corazzata) ha rischiato l’osso del collo contro il Celtic (sulla “carta” superinferiore), solo al 94° ha trovato il gol ed evitato pericolosissimi supplementari.
Ma veniamo alle (per modo di dire) dolenti note : la Juve.
La Juve non è seriamente competitiva a livello internazionale da almeno 6/7 anni, ora come ore siamo una squadra di seconda fascia; con quell’altro fenomeno in panca abbiamo fatto ridere l’Europa; il Villarreal c’ha surclassato ed umiliato a domicilio e pure il Maccabi (non riesco ancora a farmene una ragione) c’ha preso agevolmente a calci nel culo. Per cui …
Sono deluso e dispiaciuto, ma ovviamente, ma anche consapevole che questa squadra/società sta “attraversando il deserto”, l’opera di ringiovanimento e/o ricostruzione richiede tempi non brevi, come anche al ManUtd e Chelsea (altre due corazzate) stanno provando sulla loro pelle.
Per cui, mi metto buonino e … aspetto, con fiducia.
Tu sei libero di preferire Motta ad Allegri, ma dovresti ricordare che “l’altro fenomeno in panca” ci ha fatto arrivare due volte in finale, battendo Barcellona e Real al massimo della loro forma (e perdendo poi in finale con l’altra delle due) e con lui abbiamo giocato la miglior partita europea della storia della Juve (il 3-1 al Bernabeu). Motta farà sicuramente meglio, ma per adesso, un po’ di memoria non guasterebbe.
Io non preferisco nessuno a nessuno, per me Motta potrebbero pure mandarlo in miniera nel Sulcis, magari gli farebbe pure bene …
So pure io che Allegri, durante il quinquennio d’oro, ha fatto cose egregie e vinto tanto, ma è pur vero che quella squadra, giocatore per giocatore, era per distacco la più forte d’Italia ed una delle migliori tre o quattro d’Europa : difesa della nazionale al completo, un centrocampo stellare (Pirlo, Marchisio, Pogba e Vidal) e davanti gente fortissima, da Tevez a Higuain a Mandzukic.
Coi “resti di quella squadra”, tanto per dire, pure Sarri ha portato a casa lo scudo, al primo tentativo.
Ma poi, nel triennio successivo, con a disposizione un organico di categoria nettamente inferiore, si son visti tutti i limiti e tutte le magagne di un Allegri senza uno straccio di idea o progetto. Durante il triennio abbiamo subito sconfitte veramente umilianti, quella di ieri, al confronto, è stata più che onorevole.
Le convinzioni si chiamano ad esempio stipendi. Saro’ fesso io ma mi aspetto che se pago un centravanti of un Mister tre volte quello di un mio avversario mi aspetto di vincerla. Ora delle tre la unica con attenuanti e’ la Atalanta. Ma Juve e Milan?
Forse invece sarò fesso io che non continuo a capire questa equazione per cui se pago tanto, tanto mi deve rendere, ma se uno è un brocco o anche un giocatore medio, può pure dare l’anima ma non diventa un fuoriclasse, posto che poi, oggi più che mai, con i procuratori che la fanno da padroni, se vuoi un determinato giocatore spesso sborsi cifre oltre il suo reale valore, per riempire le tasche del procuratore appunto.
Fosse così automatico, gli ultimi tre campionati avremmo dovuto vincerli in carrozza, visto che il nostro Mister aveva una stipendio doppio/triplo rispetto a qualunque suo collega.
Ma, ahimè, così non è stato.
Beh, non è proprio così. Allegri prendeva circa 7 milioni di Euro, uno stipendio leggermente più alto di Inzaghi (6,5 milioni) e in linea con quello di Mourinho. Inzaghi ha vinto un campionato, Mourinho nemmeno uno.
Rispetto, che so, a Gasperini?
Inzaghi ha vinto un campionato? Appunto.
“stipendio doppio/triplo rispetto a QUALUNQUE suo collega”.
Allegri ne ha vinti sei, di campionati, e non era suo fratello gemello, era proprio lui.
E i campionati, come dimostrato, non si vincono solo con i giocatori
Reggie, io mi riferivo all’ultimo triennio.
lo so, lo so, quello che volevo dire è che l’Allegri che ha vinto i sei scudetti era lo stesso che ha fatto così male negli ultimi tre anni, e che per vincere non bastano i giocatori e non basta l’allenatore.
Insomma, in sintesi l’ultimo triennio di Allegri ha fatto schifo per responsabilità di molti, soprattutto della società.
Come sai, per me Allegri ha le sue colpe ma non è il maggior colpevole
Però Allegri c’ha messo del suo.
Comunque, il passato è andato, ora c’è da pensare al futuro.
Hanno deciso, secondo me giustissimamente (e tardivamente), di reimpiantare e ringiovanire il tutto, di reinventare una Juve nuova, la cosa richiederà tempo, con l’ultimo Allegri la squadra era piombata in un loop negativo.
Motta non è il nome giusto? Forse, ma comunque l’importante è stato … dare l’avvio.
Sono assolutamente d’accordo, ho solo l’impressione che ci sia un po’ troppa confusione, anche in questo caso a livello societario.
Troppa gente venduta, acquistata, prestata, noleggiata, ceduta in comodato… e questo secondo me fa male anche a Motta e ai ragazzi, non li mette in condizione di lavorare in maniera serena e di programmare un certo tipo di lavoro in prospettiva.
Comunque aspettiamo, e come sempre siamo fiduciosi, prendiamo in prestito le buone sensazioni da Cipra.
Dissocio…l’allegri postdivano non aveva nulla in comune con l’,Allegri dei titoli a parte il nome. Era un Signor allenatore. Quello. Quello che e’ tornato non era piu’ sul pezzo tattico secondo me e soprattutto faticava a capire le qualita’ rispetto Al precedented
Ma più che di convinzioni si tratta di guardare le partite.
Nello specifico il PSV l’abbiamo visto tre volte e per tre volte è stato chiaro che trattasi di squadra modesta, molto modesta, più modesta della juve (se allenata da Iachini).
Ma evidentemente, la Juve (ma pure il Milan e l’Atalanta) è, ora come ora, altrettanto modesta; e non da ora, ma da almeno cinque anni.
Anche il ManUtd, da un pò di tempo, è una squadra modesta, pure il Chelsea lo è.
Il ManCity è stato squadra modesta per decenni, prima di (grazie ai petrodollari) “azzeccare/indovinare” l’organico giusto.
Sono … cicli, tutto qui.
Zappacosta e Scalvini a Bruges casomai… a Rotterdam ora sanno bene chi è Theo Hernandez. Più che altro non sapevo che Noa Lang stava ad Eindhoven, due anni fa se ne parlava come di un fenomeno annunciato, e malissimo non è… poi pure Perisic che vede Madama e segna, nemmeno fosse dal fornaio.
La realtà è che sia Inter che Milan che Juventus che Napoli sono squadre con tanti limiti e tanti buchi… come pure la Nazionale italiana, e da tempo… ognuno alla fine ha quello che semina.
Appunto, Leo, è quello che intendevo io, inutili arrampicarsi sugli specchi : questi siamo. Che poi i nostri, in media, guadagnino minimo il doppio dell’avversario di turno, è pure un’aggravante. Soprattutto gli olandesi, poi, è risaputo essere i migliori mercanti e/o compravenditori del globo terracqueo, figuriamoci se, come fanno spesso i proprietari “ricchi&stupidi” nostrani dalle tasche bucate, mettono volentieri mano al portafoglio …
Tutto OK, ragazzaccio? ‘Ndo stai?
Tutto Ok Ugo, Grazie… sto ad Istanbul ma domani parto e vado a Napoli via Roma per il Roméo et Juliette di Gounod al San Carlo… poi lunedì si torna…
E continua la titanica battaglia tra gli allegriani e i mottisti per il dominio della Terra di mezzo… chi prevarrà?…..😎
Se torna quello, espatrio in Bhutan.
Giuro.
In Bhutan? Il paese più felice del mondo? Accipicchia bello sforzo… quasi ti conviene.
Ehh ma la butti subito a bhuttane pure tu…😂
Star giovedì 20 febbraio 2025
Daily Express giovedì 20 febbraio 2025
Marca (Madrid) giovedì 20 febbraio 2025
AS (Madrid) giovedì 20 febbraio 2025
Gazzetta dello Sport giovedì 20 febbraio 2025
Il fattore “C” la Juventus se l’ha giocato tutto domenica sera. Presa a pallonate ma vinto con un gollonzo scaturito da un rimpallo fortunato. Non può essere sempre domenica! C’è un limite anche al fattore “C”!
Non è così. Ma se pure lo fosse … ti dirò … darebbe ancora più gusto.
Già, è doloroso prendere un fattore C nel C.
… a proposito di buone sensazioni …
Cipra, lo sai vero , qual’e’ la battuta di risposta a questa tua?….
Corriere dello Sport giovedì 20 febbraio 2025
Tuttosport giovedì 20 febbraio 2025
Non c’è due senza tre… ed a quanto pare le olandesi sono meglio delle italiane.
Al netto di suicidi milanesi.
Noi aspettiamo pazienti gli ottavi o al massimo i quarti per ridere di voi….
Sisi… siete stati battuti da una squadra scarsa (noi), figuratevi appena trovate una media…
Squadra scarsa si ma soprattutto senza nerbo e cattiveria agonistica. Non so se sono i giocatori che ne sono privi, o il panettone che non ne ha e non sa trasmetterla. Persino negli ultimi 5 minuti la squadra continuava a giochicchiare al passaggio minimo, come se ormai avesse rinunciato a qualsiasi speranza. La sostituzione poi di Kolo per Dusan… cavolo! Hai da vincere la partita e non rischi due punte vere? Comunque, il confronto con Allegri era e rimane impietoso, visto anche il mercato. Fine corsa anche per tutta la dirigenza.
C’è stato anche un mercato in uscita, comunque.
Appunto, quella è forse la nota più dolente. Avevamo giocatori che come minimo potevano fare dignitosamente la riserva e li abbiamo regalati tutti: Kean, Hujsen, Danilo, Rugani, Miretti, Fagioli. Adesso non abbiamo da sostituire Bremer, Cabal e Milik. Per dire diamo via Hujsen e compriamo Kelly (perdendoci pure).
Serviva un genio come Giuntoli per sta roba?
L’inizio della rovina della Juve è stato scambiare Marotta con C.Ronaldo
E poi, a dirla tutta, pure Marotta di cappellate ne ha fatte, quando stava con noi, la sfilza di errori/orrori è lunga : l’acquisto di quella pippa immane di Martinez, quello del Catania, l’arrivo di mezzi peones come Hernanes, Isla, Anelka, Bendtner, Elia (!), tutta gente che andava rottamata all’istante.
Come non ricordare, poi, il clamoroso “mancato arrivo” di Witsel (all’epoca un fenomeno) che aveva già la penna in mano per firmare…
Eppure, tutti ad incensare (o rimpiangere) ‘sto tizio, bah…
Un momento Ugo, Martinez era un ottimo giocatore, ti invito a guardare i video su di lui su youtubbo con il Catania, solo che è arrivato da voi da “sinistrato” e non più riutilizzabile. Una fregatura enorme e, ti do ragione, un grande errore di Marotta; a Catania ancora ridiamo.😁 Un caro saluto e bentornato.
Kean io l’avrei tenuto, l’olandesino e Miretti pure.
Per gli altre non mi strappo i capelli (che comunque non ho).
Scambio per il quale non vi ringrazieremo mai abbastanza 😎
ESATTO:
L’unica cosa da fare sarebbe togliergli subito la Juventus dalle mani, ma capisco che sarebbe come dire. “Mamma che cazzata che abbiamo fatto”.
Ma soprattutto, andrebbe preso a CALCI chi l’ha scelto.
Ringalluzziti dal prospetto di un ennesimo scudetto di cartone?
Ma verra’ un giorno…
E allora sara’ bello
quando tace il Water…s
Il silenzio dei Gabin…etti purtroppo e’ finito…
Durato poco…
PSV – JUVENTUS 3 – 1 (d.t.s)
Nel ritorno ad Eindhoven Motta deve conservare il gol di vantaggio della partita d’andata, anche senza gli infortunati Douglas Luiz, Kalulu, Bremer, Cabal e Milik. Giocano i nuovi Veiga e Kelly, oltre al bomber Kolo Muani, sulle fasce Chico e Nico. Bosz si affida ad alcune nostre vecchie conoscenze come Schouten e Perisic e al bomber L. De Jong. Arbitra Vinčić, al VAR Borošak.
Subito fuori Veiga per Cambiaso, tiracci di Kolo e Perisic, tiro di Cambiaso respinto, Kolo salta Benitez ma perde il tempo, la Juve ci prova ma non incide.
Ripresa: tiri a lato di Lang e Kolo, giallo a Schouten, poi la svolta: il solito Lang pesca il solito Perisic, che inganna DiG con una stoccata nell’angolo, 1-0. Ci prova ancora Lang ma tira fuori, poi segna Weah con un secco diagonale, Vincic prima annulla, ma dopi il controllo al VAR il gol è validato, 1 – 1. Entra Til, e risegna il PSV, azione Perisic-de Jong-Saibari che infilza DiG, ok per il VAR, 2-1. Dentro Yildiz, Thuram e Savona, poi Malacia, giallo a Gatti, entra Bakayoko, DiG salva su Lang, entra Vlahovic, si avvicinano i ….T.S.
I T.S. Dentro Mbangula, DiG salva su Saibari, giallo a Savona, poi su punizione Flamingo riceve e insacca il gol del 3-1. Giallo a Yildiz, tiri parati di Savona e Saibari, palo di Vlahovic.
II T.S. Dentro Obispo, il PSV fa scorrere i minuti, tiro alto di Thuram, dentro Driouech e Nagalo, DiG salva ancora su Til, ma il punteggio non cambia più.
Dopo il Diavolo e la Dea, stasera tocca alla Vecchia Signora abbandonare il palcoscenico europeo, pochi applausi al proscenio, qualche isolato fischio…
Ho preferito Ral Madrid – Manchester City. Tre volte Mbappè. Che spettacolo.
Il PSG ne ha fatti sette al povero Brest e il migliore in campo è stato, secondo SKY, Kvaratskhelia, giusto per confermare che, per i giornali napoletani, aveva sbagliato ad andarsene al PSG dove “non incideva” affatto.
Kvara è un fuoriclasse ovunque lo metti. Vediamo se quest’anno il PSG sbatte fuori il Real Madrid, sai le risate… bentornato e un caro saluto