Venti gol parlano da soli. Nessuno ci credeva, eppure Retegui è l’attaccante che l’Italia stava aspettando da anni. Merito di Gasperini che è andato controcorrente e ne ha fatto il nuovo uomo gol dell’Atalanta. E della Nazionale, che già lo aveva scoperto ben prima. E che ora con Kean ha addirittura una coppia di punte cui affidare le proprie speranze – ⚽ – Il mercato ha fatto talmente ricco il Milan che Conceição lascia Leao e Gimenez in panchina e poi li butta dentro per risolvere la partita di Empoli. Proprio vero, chi ha niente e chi ha pure troppo, con un Milan così ora non si può non entrare almeno in Champions League

20 gol, dei quali metà di rimpiattino e l’altra metà papere dei portieri.

Stesso discorso per Kean.

Quando, in Nazionale, si alzerà il livello degli avversari questi due scompariranno. Soprattutto Kean…

Buondì,
Sulla base di alcune voci circa l’assegnazione sgradita di Pairetto, ho guardato Empoli-Milan con una certa curiosità. Certo, il mio giudizio potrebbe essere viziato dal tifo originario ma ferma restando una certa condotta di base volta a dare un’impronta chiara sul metro di giudizio assai “soggettivo” delle varie situazioni di gioco, c’è qualcosa che in ogni caso non mi torna.
Tre sono quelle più evidenti:
1) Pronti-via e il buon Walker rimedia da Cacace (neanche giallo) un sacrosanto ed impunito pestone tibia-perone-caviglia, con tanto di evidente torsione della gamba;
2) Espulsione di Tomori, frutto di un primo giallo severo e di un fuorigioco non chiamato;
3) Espulsione di Marianucci, per una reazione con tacchettata negli zebedei di Gimenez SOTTO GLI OCCHI di Pairetto, che invece aveva inspiegabilmente deciso di lasciar correre.
Tralascio inoltre l’episodio del contatto in area su Abraham ad inizio partita, perché per me questo tipo di dinamica non è punibile con il rigore.
Devo anche dire che, per altre squadre più nelle grazie arbitrali – smentitemi se potete – il fischio sarebbe stato immediato ed i commenti “…beh è un rigore che si può dare”.
Perché ad ogni turno ci sono esempi di come e di quanto si possano influenzare le partite, con e senza VAR, e di quanto inutili siano ormai i guardalinee, che non alzano più la bandierina nemmeno in presenza di lampanti fuorigioco di un paio di metri (ieri ne ho visto uno davvero clamoroso, a Napoli, se non ricordo male).
In merito alla formazione iniziale del Milan, penso che il buon Sergio abbia fatto una scelta molto opportuna. A mio avviso – anziché schierare tutte le seconde linee, col rischio di beccare gol e dover rimontare – è più sensato partire con la metà dei titolari e, successivamente, tirarli fuori o integrare con altri “big” a seconda dell’andamento.
Due parole per i nuovi acquisti, Joao Felix che potrebbe dar molto in termini di imprevedibilità (a meno che non si innamori troppo del “cucchiaio”), Walker che per personalità, carisma e qualità non è lontanamente paragonabile a Emerson Casino Royal, e Santiago Jimenez che nelle movenze e nel fiuto mi ricorda un gran centravanti del passato milanista, tale JPP.
Salutoni

LAZIO – MONZA     5 – 1
Partita rischiosa per la Lazio che ritrova Baroni in panca, ma perde Hysaj, appena “reintegrato” insieme a Basic, ancora fuori Patric e Vecino, escluso a sorpresa Pellegrini, gli altri tutti confermati, rientrano Tavares e Lazzari, in panca il trio dei nuovi arrivati, magari è possibile qualche esordio contro il Monza di Bocchetti. I brianzoli, per dimostrare di essere migliori della loro attuale classifica, sfoderano i propri acquisti, Leković, Palacios, Urbanski e Ganvoula, più il figlio di “Oba Oba” Martins, sperando di scippare almeno un punto ai laziali. Arbitra Aureliano, al VAR Pezzuto.
Errori di Isaksen e Dia, cross sbagliato del danese, ci prova Zac da fuori, ma Piz devia, ancora Zac appena a lato di testa, quindi tocca a Taty spedirla fuori, poi il suo tiro è deviato in corner, infine di testa ancora alto, e finalmente all’ennesimo attacco laziale cross da dx di Guendouzi per la testa del Taty che la rimette al centro per la zuccata decisiva di Marusic, 1-0. Dentro Kyriakopoulos, sforbiciata del Taty a lato, entrata dura sulla caviglia di Dia che deve uscire, entra Pedro, giallo a Bocchetti, Zac canna un promettente contropiede, giallo a Ganvoula, poi assist di Isaksen a Pedro che spara a fil di palo. Una sola squadra in campo, Provedel disoccupato, ma vantaggio minimo.
Ripresa: contropiede di Nuno, palla a Isaksen, cross per il Taty che liscia, tiro di Nuno deviato, tiretto di Pedro facile per Piz, assist di Pedro per Isaksen che tira a lato, tiretto di Marusic centrale, testata di Palacios alta. Il raddoppio al 56′, scambio tra il Taty e Pedro che buca il Piz, 2-0. Dentro Sensi e Castrovilli, ancora in gol la Lazio con il Taty, che di piatto infila l’angolo della rete dopo uno scambio col Zac, 3-0. Entrano Lazzari e Dele-Bashiru per Tavares e Isaksen, tiro a lato di Pereira, va via di forza D.-B. ma spara a lato, tiraccio di Kyriakopoulos, entrano Tchaouna e Noslin per Zac e Taty, scambio tra Tchaouna, Noslin e Pedro, che infila comodo la rete, 4-0. Dentro Zeroli e Vignato, fallo di mano di Lazzari in area, rigore, Sensi tira e Provedel non ci arriva, 4-1. Ma Dele-Bashiru riallunga il vantaggio, sparando un gran sx su assist al bacio di Rovella, 5-1. Game over.
Le pagelle: Provedel 6; Marusic 7, Gila 7, Romagnoli 7, Nuno Tavares 7 (Lazzari 6); Guendouzi 7,5 Rovella 8; Isaksen 6,5 (Dele-Bashiru 6.5), Dia 6 (Pedro 7,5), Zaccagni 7 (Tchaouna 6); Castellanos 7 (Noslin 6,5). All.: Baroni 8.
Il Monza ha giocato molto male, un solo tiro in porta in tutta la partita, salvo solo il povero Piz e il sempre coriaceo Izzo, gli altri tutti insufficienti. Ma che fine hanno fatto i vari Cragno, Caldirola, Birindelli, D’Ambrosio, Gagliardini, Akpa-Akpro, sono tutti al San Raffaele? 

Meno male che è finita. Deluso dal pareggio? No, dal gioco. Mi sembrava di vedere il Napoli di Garcia. La mia impressione? Conte si è già stancato della squadra e li fa giocare come vogliono. Vabbé, l’importante è che, nonostante errori e distrazioni, non siamo stati sconfitti. Poi, probabilmente, ci saranno dei chiarimenti in settimana. Vedremo.

Il TRITTICO
HELLAS VERONA – ATALANTA 0 – 5
Prima Retegui ribatte in rete un tiro sul palo di CdK, poi si libera in area e infiza Montipò con una rasoiata di sx, il terzo gol è un dx di Ederson da centroarea, il quarto tocca ancora a Retegui che raccoglie una respinta veronese e la ricaccia in rete. Nella ripresa un cross da sx di De Roon viene appoggiato in rete di dx dal solito Retegui, quaterna per lui, bomber implacabile di giornata.
EMPOLI – MILAN 0 – 2
Dopo un primo tempo segnato da un gran palo dell’ex Colombo, la partita si sblocca solo nel secondo tempo, quando entrano i “califfi” Gimenez e Leao, dopo il rosso a Tomori per un brutto fallaccio su Colombo e a Marianucci per un calcione a Gimenez, segnano Leao, che su cross di Pulisic salta di testa altissimo sul secondo palo, e Gimenez, che riceve dal solito Pulisic, rientra sul sx e spara sorprendendo Suzuki. 
TORINO – GENOA 1 – 1
I nuovi acquisti rimangono in panca, partita molto equilibrata, poi a fine tempo Thorsby devia di testa un corner nella propria rete, il vantaggio del Toro dura fino a metà ripresa quando Messias sfrutta un errore della difesa e serve un assist a Pinamonti, il tiro deviato da Maripan inganna zio Vanja e finisce in rete. Qualche mischia finale non muta il risultato, equo il pari.

Questo è un anno che resterà certamente indimenticabile per Retegui.

Mi permetto tuttavia di nutrire qualche dubbio circa una possibile, automatica corrispondenza fra la media-realizzazioni nel Club e quella in Nazionale.

Posto naturalmente che sarei ben felice di essere smentito .. trovo, infatti, che Club e Nazionale siano due contesti totalmente diversi per giocatori di qualunque ruolo e se possibile ancor più per gli attaccanti.

Troppi ne abbiamo avuti di ‘attaccanti coi fiocchi’ che in Nazionale non si sono complessivamente dimostrati all’altezza della propria fama .. penso a Immobile e Insigne per dire gli ultimi in ordine di tempo e dunque i primi che mi vengono in mente.
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Una conferma dai milanisti.

Quello che conta, quello insomma che più ci interessa in termini pratici …. è il Gimenez con la G, dico bene ?