
Arrendetevi il Bologna è un fenomeno, è meglio dell’Atalanta. E Italiano è pure meglio di Thiago Motta. O no?
(questo testo è stato elaborato da ChatGtp)
Bologna boom! Joao Castro entra e decide la partita con un colpo di testa chirurgico al 35′ del secondo tempo, portando il Bologna in semifinale di Coppa Italia dopo 26 anni di attesa. Al Gewiss Stadium, i rossoblù allenati da Vincenzo Italiano strappano una vittoria storica contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, dimostrando solidità difensiva e grande carattere, nonostante la pressione costante degli avversari.
Questa semifinale assume un significato ancora più speciale per il Bologna: il probabile avversario sarà la Juventus di Thiago Motta, ex tecnico rossoblù che ha lasciato lo scorso anno per approdare a Torino. Il confronto a distanza tra i due allenatori è un tema che infiamma le discussioni. Italiano ha ereditato una squadra che ha perso pedine importanti come Zirkzee, Calafiori e Saelemaekers, ma nonostante ciò ha saputo far crescere il gruppo e mantenerlo competitivo.
L’Atalanta parte subito forte con De Ketelaere che impegna Skorupski dopo soli sette minuti. I padroni di casa continuano a spingere, ma la difesa del Bologna, guidata da Lucumì e Beukema, regge bene l’urto. Nelle poche occasioni concesse, Skorupski si esalta con parate decisive, bloccando anche tentativi pericolosi di Bellanova e Maldini.
Nella ripresa, l’Atalanta cerca il vantaggio con una spinta offensiva rinnovata dalle sostituzioni, ma è il Bologna a trovare il colpo vincente. Lykogiannis disegna una punizione perfetta dalla trequarti, e Castro, appena entrato, anticipa la difesa bergamasca infilando di testa Rui Patricio.
Nel finale, la squadra di Italiano difende con ordine e resiste agli ultimi assalti dell’Atalanta, conquistando una vittoria fondamentale.
Vincenzo Italiano abbraccia tutti come suo solito ed esprime tutta la sua soddisfazione: “Sapevamo che potevamo fare la storia. Erano 26 anni che mancavamo da una semifinale. Abbiamo creato, sofferto, ma contro l’Atalanta è così. Castro è entrato con un atteggiamento esemplare e ci ha premiato”.
Il tecnico ha poi spiegato la strategia dietro le sostituzioni: “Ho aspettato di vedere i cambi dell’Atalanta prima di fare i nostri. È bello vedere i ragazzi subentrare con questa mentalità aggressiva, è così che si vincono le partite. La Champions League dove pure siamo stati eliminati ci ha fatto molto crescere”.
Per il Bologna, che in campionato ha un punto in più rispetto allo scorso anno, questa semifinale non è solo un traguardo storico ma anche un messaggio chiaro: la squadra è pronta a sfidare il proprio passato e a confrontarsi con l’eredità lasciata da Thiago Motta. La sfida contro la Juventus potrebbe rappresentare il momento della verità per un gruppo che ha dimostrato di poter puntare in alto.
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[…] di Abraham alla Roma e Joao Felix. In campo anche Gimenez *** Martedì 4 febbraio 2025 Coppa Italia, Bologna boom: Italiano meglio di Thiago Motta In Bloooog! – il blog Bar Sport di Fabrizio Bocca – l’exploit del Bologna […]
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[…] 4 febbraio 2025 Coppa Italia, Bologna boom: Italiano meglio di Thiafo Motta In Bloooog! – il blog Bar Sport di Fabrizio Bocca – l’exploit del Bologna […]
A volte ci sono belle notizie, si è letto in questi giorni che i proprietari dell’Hotel Elefante di Bressanone, i fratelli Heiss – miei amici da molto tempo, essendo stato ospite nel loro splendido albergo, quando le ginocchia mi permettevano di esercitare il mio sport preferito,lo sci – hanno dichiarato ospite sgradito il leader dell’estrema destra tedesca,un anziano nazista di cui non ricordo il nome, dopo aver soggiornato gli hanno detto che era sgradito, grandi, loro sono veramente gente democratica sempre schierata a sinistra…
A proposito di sci, abbiamo ammirato ieri il successo del quartetto azzurro di sci ai mondiali austriaci di Saalbach, che belle facce pulite,senza orrendi tatuaggi che inondano il corpo, che bello i dodici giovani sciatori che si abbracciano e si fanno i complimenti fra loro, qua se arrivi terzo festeggi alla grande…
Parlavo proprio oggi con un mio amico che odia il calcio, e mi faceva notare l’ignoranza del calciatori , citava Di Natale e Immobile che secondo lui non sanno parlare un italiano corretto, ma è sconcertato dall’odio e dalla cattiveria che ammanta questo mondo, la slealtà, mi faceva notare che tutti gli sportivi conoscono l’inglese tranne i calciatori, qualche tempo fa Berrettini fu intervistato da un cronista – non mi ricordo dove – e le disse” in che lingua desidera farla” e lui ” veda lei,io parlo italiano,inglese,spagnolo…”
La signora Heiss ha fatto di meglio, dichiarando che il politico era sgradito, ma non i suoi familiari. Testa fina.
OT1: da leggere Gramellini sul Corriere e si capisce quanto il profondo Nord abbia parassitaggio ancora peggiore del profondo Sud (e lo dico da nordico). OT2: vero, scomparsi come dice Cipralex il mitico Waters e Bob, due interisti. Speriamo stiano bene. Infine, dire che Italiano sia meglio non lo so, ma insomma ha fatto una bella gavetta e se lo è sudato il posto. Motta ha avuto direi un percorso più facile, ed ha sudato pochino. Mi sembra sia un confronto fra uno che viene dal basso ed uno che arriva dall’alto. Prendendo il Bologna come riferimento e la Juve si potrebbe dire che Italiano sembra meglio di Motta che non è meglio di Allegri post-divano. Poi magari tra un mese cambia tutto.
“fra uno che viene dal basso ed uno che arriva dall’alto”.
Faccio presente che a Pep Guardiola hanno affidato la supercorazzata Barca dopo un solo anno di lavoro al Barca “b”.
Praticamente dalla squadra Primavera.
Quindi?
Quindi…?😃. Non ti capiscoooo. Quindi nulla. Ci sono i Sarri che partono dal nulla ed i Guardiola che partono dall’alto. Io preferisco i primi.
Spiego meglio : m’è sembrato di capire che, per te, aver fatto “poca gavetta” sia quasi una nota di demerito. Per me, invece, è del tutto ininfluente; e l’esempio di Guardiola, che di gavetta proprio non ne ha fatta, è lampante.
Io a dire il vero – oltre a stare bene – posto con discreta regolarità 😉…..
Ciao
Bravo Waters😃
spariti sia il Bob Aka che il Bomba laziale. Speriamo stiano bene e si siano solo rotti.
e tu fai gesti apotropaici a scopo preventivo. Ti accuseranno di abbassare il livello, pazienza.
Mi perdoni Bocca, sceglie lei quali commenti pubblicare e quali cassare? O lascia fare anche quello a ChatGPT? E tanto per capire, l’eventuale risposta alla mia domanda verrà da lei o da ChatGPT?
(che cosa ci stiamo a fare qui? risposta scontata: il test di Turing…)
A far carne da cannone pubblicitaria.
Da ChatGtp ovviamente. Un saluto FaB
Bologna – Le pagelle:
Thiago Motta 7; Italiano 6; Zirkzee 8; Castro 7,5; Calafiori 7; Casale 6…
Aspetterei la fine del campionato per tirare le somme finali.
Nel frattempo beccatevi l’ennesimo
Punto Lazio n. 11
1. Alla faccia di Casadei. Ragazzi, lasciamo che Cesare Casadei, il re del Liscio più famoso del mercato, vada alla corte di quel simpaticone di Urbano Cairo, come rispettiamo il no di De Laurentis alla cessione di Folorunsho o la scelta viola di Ndour. Noi ci consoliamo con il piccolo mediano franco-marocchino del Verona, il bravo Reda Belahyane, già noto a Baroni, che lo stima e lo apprezza. Subito ribattezzato Reda la Preda, catturato prima che la nuova proprietà texana “Presidio” bloccasse l’amico Setti.
2. Oliver Twist. Il duo Lotito-Fabiani non si è fermato lì, ecco arrivare a Roma anche un lungo e biondo stopper danese, un perfetto sconosciuto, tale Oliver Provstgaard, cognome che significa “Cortile del Prevosto”, ricordo forse di amene partitelle nei campetti parrocchiali. Il giovane è stato soprannominato “Oliver Twist”, a ricordare l’imprevedibile “svolta” nella trattativa con il Velje, quando Fabiani con mossa al rialzo lo ha scippato al Pisa un attimo prima della firma del contratto con i toscani. “Mors tua, vita mea” insegna magister Lotitus.
3. A noi la Groenlandia! Il nuovo stopper si è aggiunto quindi agli altri due biondoni della rosa, Rovella ed Eriksen, anche perchè i due danesi hanno gli stessi procuratori e ciò ha facilitato la trattativa alla stretta finale. Ingolosito dal successo, il nostro Presidente ha pensato bene di alzare il tiro su obiettivi ancor più prestigiosi ed ambiziosi, ha disdetto il contratto con il sindaco di Auronzo per il prossimo ritiro estivo della società biancoceleste ed ha proposto alla premier danese Mette Frederiksen di vendergli la Groenlandia, dove ha intenzione di costruire una succursale di Formello, ribattezzata Førmælland, dove far allenare la squadra in un clima e a temperature ideali.
4. DIVVS CLAVDIVS. Il Messaggero ha puntualmente ospitato le dichiarazioni del Senatore dopo i formidabili colpi di mercato messi a segno dal sor Fabiani. Il Presidente, intervistato dopo l’apertura dell’Anno Giudiziario a Palazzo Spada, ha polemizzato con i tifosi che già si lamentavano per l’immobilismo della società sul mercato invernale, dichiarando testualmente : “Nessuno se lo aspettava, ora che si dice in giro? Io faccio i fatti, gli altri parlano.” IPSE DIXIT.
5. L’onorevole Angeliño. Il piccolo terzino spagnolo sta attraversando un periodo di particolare grazia, per la seconda volta consecutiva ha imbucato con il suo affilato sinistro il gol nella porta avversaria. Era già successo contro l’Eintracht, in cui aveva sbloccato la partita segnando la rete del 1-0, stavolta al 92′ ha portato i cuginetti al pareggio con il Napoli. Il titolo ricorda un famoso film di Anna Magnani, che riapre l’eterno quesito se la popolare Nannarella fosse lupacchiotta o aquilotta. Azzardo una ipotesi; Anna era nata nel 1908, ora, poichè la passione del tifo nasce in genere nel periodo giovanile, quale squadra della capitale avrebbe mai potuto tifare negli anni della sua gioventù, Alba, Audace, Pro Roma, Fortitudo o non piuttosto la ben più gloriosa Lazio?
Buondì,
Una breve incursione per esternare il mio dilemma.
Da palermitano e milanista, chi sperare soccomba tra la mai amata Juventus ed il simpatico Bologna che però ci derubò millenni fa (ero bambino ed ancora asciugo le lacrime…) di una Coppa Italia sacrosanta, grazie alle invenzioni della terna arbitrale?
Quando al Palermo scipparono la Coppa Italia | Storie di Calcio
Altra considerazione, così “en passant”…
Guardo i tabelloni della Coppa Italia e, poffarbacco, ogni anno da una parte si ritrovano Inter, Milan, Roma, Lazio, L’Ajax di Crujff, il Napoli di Maradona, l’Honved di Puskas, il grande Torino, il Real Madrid, il Cosmos di Pelè ed altre squadre allo stesso livello….e dal lato della Juventus (ops…e, con tutto il rispetto) Sambenedettese, Campobasso, Pro Patria, Dopolavoro ferroviario, Scapolatese, Ammogliatese, Bagheria e Isole Tremiti?
Sanno i dotti del Blog illuminarmi? Grazie
Salutoni
Sicuramente per il Bologna. Quella della finale è acqua passata (e lo dico da palermitano anche io)
Cosa vuoi fare, la Marotta League non funziona in Coppa Italia.
Soldato, lo so che la caponata è buona ma se la mangi di sera è pesante e poi dormi male.
non tenere conto del mio commento precedente…
Dalla parte della Juve ci sarebbero state Atalanta e Fiorentina…
Se il Milan deve aver paura di Lazio e Roma non è colpa loro
E comunque, nemmeno la Juve può dormire tanto tranquilla…
(A proposito, Bocca: è GPT, non GTP)
Se il Napoli non perdeva c’era lei contro la Juventus….ah no ha perso contro la Lazio😀
se il Napoli non si fosse fatto eliminare la Juve avrebbe incontrato la capolista del campionato, vedi tu se c’è un complotto o se gli azzurri l’han fatto per farci un favore
Eh già, complimenti al Bologna, e a proposito, ci sarebbe molto probabilmente un rigore negato al Bologna, chissà cosa avrebbe da dire Gasperini…e Luottardi invece?
Perchè, Luottardi ha qualcosa da dire? Intendo, oltre la solita cosa che dice?
Cerco di essere ottimista Carta, mi aspetterei che prima poi dica qualcosa o meglio qualcos’altro .
ottimista per volontà, certamente, ma per la ragione sarei più pessimista. Da un incrocio tra Luotto e Bracardi in salsa bianconera…..
Ormai siamo a Febbraio ed il panettone Motta è quasi giunto alla scadenza, il tecnico in questione è stato alquanto sopravvalutato dai giornalisti e da vari tifosi juventini e non solo che gli sono andati dietro dopo la buona stagione che ha fatto alla guida del Bologna poiché avrebbero voluto finalmente vedere la squadra giocare un calcio propositivo e divertente dopo il pragmatismo di Massimiliano Allegri. Alla fine però i risultati sono
stati tra i più negativi della Storia per la Juve con addirittura un record di pareggi ed il bel gioco tanto sospirato da molti non c’è assolutamente stato, le partite della Juve, tranne alcune eccezioni dovute per lo più a singole iniziative dei giocatori più talentuosi, in primo luogo Yildiz, o ad alcune sporadiche azioni casuali, sono state piuttosto noiose. Motta è un tecnico molto rigido, i suoi giocatori devono assolutamente fare il compitino assegnatogli, lui mette i giocatori in
campo non secondo le loro caratteristiche ma secondo la sua idea di gioco e lo schema che ha in
mente, adatta gli uomini a disposizione in base a ciò e non
il contrario mettendoli fuori ruolo, non sfruttando così le loro caratteristiche e non dandogli la necessaria libertà d’azione.
A Bologna poteva contare su Freuler e Zirkzee, a Torino ha Locatelli e Vlahovic che non è propriamente la stessa cosa per fare quel tipo di gioco che ha in testa.
A parte Acciughina c’è stato un altro tecnico molto pragmatico che faceva giocare le sue squadre in un modo tutt’altro che spettacolare, un certo Fabio Capello che però ha vinto tanto, addirittura è riuscito anche a vincere in una piazza difficilissima come Roma. Alla guida del Milan in un Campionato ha vinto tantissime partite per uno a zero sfruttando le caratteristiche in contropiede di Daniele Massaro che era un buon attaccante, molto veloce e fisico, ma non di certo un fenomeno, a Firenze non era amatissimo dai tifosi viola abituati com’erano ad Hamrin che era di un’altra categoria e sfruttando inoltre le caratteristiche difensive di Desailly e compagnia bella.
Nel Bologna sono andati via Zirkzee, Calafiori e Saelemaekers ma sono arrivati Dominguez che è fortissimo e Castro, anche lui molto bravo ed Italiano li sta sfruttando a dovere, sta facendo un ottimo lavoro alla guida dei felsinei, probabilmente anche migliore di quello che ha fatto Motta, comunque non lo sta certamente facendo rimpiangere.
🤗
Bocca classifica (dell’utente del mese) terremotata!!
Insiste, tetragono, il solo giap (ma lui è un caso da manuale).
Forse Walter, cavoli a merenda, Monsignor della Casa e Bob,il marziano (dai, torna) hanno cominciato ad avvertire l’odore del gas…
Certo che sta roba del Bologna che dopo aver perso 3 fenomeni tre ( Zirkzee,Calafiori e ,ça va sans dire, Thiago) è meglio dello scorso anno è spiegabile solo se si ammette che sono state dette un sacco di cazzate…
Tipo?
Ps. Voglio entrare nella classifica di utente del mese 🤪
Tipo che i 3 ,per l’appunto, erano fenomeni.
Lo sono, lo sono, devi dargli fiducia
Ah quindi farai coming out sulle tue Cip? Dai, meglio tardi che mai
🤣…come i cavoli a merenda…
cos’è, un sussulto di autoanalisi? 🤦♀️ E menomale che hanno preso Italiano, ci fosse allegri al Bologna potremmo andare tutti al mare. Anche Saputo, altro che ricche plusvalenze su Zirkzee e Calafiori da 100 milioni in due, con il valorizzatore supremo capacissimi di vendere anche De Silvestri a 80 milioni cash. Di corto muso. Eh, son gente inesperta, dagli delle dritte vecchio mio. Ma dritte, eh, non come i tuoi drive. A proposito, come va, tutto bene o sei in letargo agonistico.
Guarda giap siccome alla fine ti voglio bene ti rispondo seriamente per una volta:
autoanalisi? Trova un mio post in cui affermo che uno qualsiasi dei tre sia un fenomeno e sei mio ospite per un mese in un resort a tua scelta.
non t’allargare, potrei scegliere le villette del Verdura.
Se pure lui, da quarto o da quinto, porta il Bologna in CL sì, altrimenti … no.
Vorrei solo ricordarti che l’anno scorso Napoli e Lazio ci stavano dietro non solo per merito nostro
e se c’erano un altro paio di giornate, e Motta non frenava apposta nele lutime partite per non rovinarsi la nuova piazza, finivate quarti
Bah…che dire…l’unica cosa che realmente conta sono i risultati, quelli finali, non quelli a metà campionato (o poco più).
A me frega una ceppa di Italiano o Motta, però, culo o meno, il secondo a fine stagione ha comunque portato il Bologna ad un quinto posto su nessuno, credo, avrebbe scommesso mezzo centesimo ad inizio stagione.
Vediamo Italiano … fin dove arriva.
olà, non è che adesso dobbiamo portare sfiga al povero Italiano per confronto con Motta. L’hanno mandato via da Firenze a furor di popolo e lui si è subito rifatto a Bologna, buon per lui. Come Ancelotti, mandato via da Torino, poi da Napoli, alla fine si è rifatto con gli interessi al Real. Ogni coach ed ogni squadra fa storia a sè. Metti che Motta lo cacciano via dalla juve, va a finire al PSG e gli vince una CL, chi lo sente poi il vecchio Cipra? Metti che Inzaghino va a finire al City che lo sommerge d’oro, e Marotta chiama Allegri? che faccio, mi converto alla liturgia del corto muso, o se voglio spettacolo vado al circo, cambio squadra, nomino il vecchio Cipra erede universale?
Ma infatti è così, il (pur bravo) Italiano non mi pare abbia fatto miracoli a Firenze, nè tantomeno hanno fatto le barricate, da quelle parti, per non farlo andar via.
Anche per i “mister”, anzi soprattutto per loro, le fortune son quasi sempre piuttosto … fugaci.
Il buon vecchio “carpe diem”, insomma.
di fatto ci son alcuni tecnici che hanno vinto molto ed in condizioni ed ambienti molto diversi: Guardiola, Mourinho, Ancelotti, il Trap…. Ci son anche tecnici che hanno lasciato tracce profonde nel calcio avendo vinto nulla o molto poco: Michels è una leggenda, anche più dei suddetti, ma se ricordo ben vinse solo uno scudetto al Barcellona. Questa cosa delle vittorie che determinano l’aura andrebbe quantomeno relativizzata: Michels ha inciso molto più di Schoen, che vinse molto di più. Zeman non ha mai vinto nulla eppure ha sempre divertito le sue tifoserie e anche molti appassionati. Oggi Guardiola (a me il tiki taka non è che entusiasmi a prescindere) è nel mirino, ma soprattutto di quei coach incapaci di aggiornarsi.
Spalletti cacciato dall’Inter che vince lo scudo a Napoli casualmente non lo citiamo eh?
vediamo se indovino: l’Inter prendendo il sostituto di Spalletti lo scudetto casualmente lo ha vinto. A differenza della juve che prendendo allegri gli scudetti ha iniziato a non vincerli più, e a sprofondare lentamente. Ho indovinato?
ah, dimenticavo Gasperini che floppa a Milano ma fa grandi i nerazzurri bergamaschi con un trofeo che voi non siete stati in grado di vincere
l’unica cosa su cui puoi indovinare è quanto si ride di ciò che scrivi e dei tuoi atteggiamenti
avraii presente il celebre motivetto “ma Pippo Pippo non lo sa…” immagino…
Grandi?! Ha vinto l’Europa League l’anno scorso ma prima? Quanti anni ci sono voluti per ottenere un risultato di rilievo e quanti giocatori sono stati cambiati col suo gioco che è comunque fisicamente “costoso”? E le diverse volte in cui è arrivato in finale di Coppa Italia per poi perderle puntualmente? Quanto all’ingaggio di Gasperini l’errore di Moratti fu il solito: pensare da tifoso della squadra senza considerare che il gioco di Gasperini richiedeva tempo per dare frutti.
E parli di ridere di altri?
lui non ride, si sganascia; più schiaffi prende, più si sganascia; più si sganascia, più mosche gli entrano in bocca; più le risputa, più Bocca lo banna. Una vitaccia, povero fannullone in cerca di attenzione.
Ahh, perché sarebbe..? Mi dispiace non c’ero arrivato subito, eh ma così è un’ossessione vera e propria, qua Bocca propone temi tecnici su partite, gioco delle varie squadre, strategie di mercato delle società e tattiche dei tecnici, classifiche di campionato e delle varie coppe nazionali ed estere e di contro sempre a ribattere la ricerca continua di un qualsiasi neo dell’Inter, e solo l’Inter e sempre l’Inter
Per decidere chi tra due allenatori sia più o meno bravo sarei prudente e aspetterei la fine del campionato. La Coppa Italia è vista spesso come un fastidio e gli allenatori sperano di venirne fuori presto.
Infatti. L’anno scorso, dopo 22 giornate, il Bologna aveva un punto di meno rispetto ad oggi. Uno. Effettivamente, con Italiano la squadra ha fatto il boom!
🙂
a oggi, l’unico che l’ha palesemente snobbata è stato Conte, l’anno scorso l’ha vinta Allegri, gli anni prima sempre le grandi. Che Conte non abbia a pentirsene.
La Stampa mercoledì 5 febbraio 2025
La Repubblica mercoledì 5 febbraio 2025
Il Sole 24 Ore mercoledì 5 febbraio 2025
Il Messaggero mercoledì 5 febbraio 2025
Il Mattino di Napoli mercoledì 5 febbraio 2025
Il Manifesto mercoledì 5 febbraio 2025
Il Giorno mercoledì 5 febbraio 2025
Il Giornale mercoledì 5 febbraio 2025
Il Foglio mercoledì 5 febbraio 2025
Fatto Quotidiano mercoledì 5 febbraio 2025
Domani mercoledì 5 febbraio 2025
Corriere della Sera mercoledì 5 febbraio 2025
Gazzetta dello Sport mercoledì 5 febbraio 2025
Corriere dello Sport mercoledì 5 febbraio 2025
Tuttosport mercoledì 5 febbraio 2025
A questo punto sì.
Meglio Italiano.
Comincio a pensare che il Bologna fosse già fortissimo l’anno scorso e che Motta o no saremmo arrivati comunque quinti
Chissà dove sareste arrivati con Allegri!
🙂
Tu si che te ne intendi!
Ah bè, si poteva arrivare anche terzi senza quel quarto d’ora di follia contro la Juve alla penultima partita. Ci sarebbe quasi da pensar male visto chi allena adesso Motta 😉
Tutto da dimostrare.
Dunque ritieni sia stato il Bologna a valorizzare Motta oltre i suoi meriti, e non viceversa? o forse tra lupo e pecora c’è sempre un orsacchiotto?
La parte animale non l’ho capita…
Per il resto Motta ha fatto un ottimo lavoro l’anno scorso ma il Bologna gli aveva dato una signora squadra su cui lavorare
niente, era una battuta innocente da bar sport: preferisci 100 giorni da lupo (o leone) o 100 da pecora? Mah, non si potrebbe 50 da orsacchiotto? per dire che magari tra Italiano e Motta ci son posizioni e opinioni intermedie, o forse non molta differenza. Piuttosto, va da sè che i pro-Italiano non sono tali, quanto anti-Motta, ma son sempre i soliti vedovallegri, di Italiano e del Bologna frega nulla. Vivono così, in apnea neuronale. PIuttosto, Fabbian come mai ceduto? anche con Motta il campo lo vedeva poco, gli preferiva Urbanski, poi ceduto anche lui. Fabbian sempre visto come un Frattesi in sedicesimo, pericolossimo in inserimento e anche più agonista, ma limitato come centrocampista. Voi a Bologna come lo vedevate?
Carta, dai, concetti semplici, sennò Cip si confonde….
🤣…cazzo giap questa dell’orsacchiotto è davvero notevole…🤣🤣🤣