
Lo scudetto ridotto all’osso: Napoli o Inter? (Facciamo pure il sondaggio)
Napoli 47, Inter 43, Atalanta 42….
Alla fine di una domenica abbastanza insulsa e inutilmente spacchettata lungo tutto il corso della giornata per assistere a partite mediocri questo ci resta.
Una classifica che non sposta molto le questioni e lascia aperti tutti i dibattiti. Non solo lo spacchettamento ma soprattutto i recuperi lasciano tutto sospeso. Se l’Inter vincesse le partite del girone d’andata che ancora le mancano (Fiorentina e Bologna con cui giocherà mercoledì) avremmo il ribaltone. Ma comunque sempre uno scudetto almeno per due, al momento.
di FABRIZIO BOCCA
Per vincere a Venezia l’Inter ha avuto bisogno del gol di un difensore, Darmian, con cui riempie gli intermittenti vuoti lasciati dai suoi attaccanti. Non è una grandissima consolazione dopo la sveglia presa dal Milan in Supercoppa, ma insomma il trofeo conta quello che conta ed è più la stizza dello smacco subito da superare che il danno reale.
Come in matematica la controprova la si ricava dall’operazione al contrario, al Milan la vittoria nel derby e la Supercoppa non hanno sminuito i rodimenti per l’ennesimo scivolone in campionato.
Il Napoli ne ha fatti due al Verona con un autogol propiziato da Di Lorenzo e Anguissa con cui ha tentato di dimostrare che si può andare oltre Kvaratskhelia. Che infatti non ha giocato.
Conte lo ha già marchiato col suo timbro, e gli ha paraculescamente accollato la colpa del vendita a stretto giro al Paris Saint Germain. Come se il Napoli non ci guadagnasse sopra 70-80 o anche più milioni che gli faranno parecchio comodo. L’operazione prende corpo nel momento in cui ci si rende conto che Neres può sostituirlo benissimo, senza grandi contraccolpi, anzi… Dunque che vada, vada.
Di Juventus e Milan abbiamo già parlato e possiamo stendere un velo pietoso anche solo osservando la classifica. Pareggi sparsi e risultati favorevoli hanno attenuato gli effetti collaterali dei pareggiacci ottenuti, dagli squadroni che tutti avevamo collocato assai più su di dove si trovano adesso. La graticola di Thiago Motta comincia a farsi parecchio calda.
Unico vero brivido della domenica la mezzora del secondo tempo in cui Bologna e Roma sono passate da uno squallido 0-0 a un frizzante 2-2, con tanto di rigore pro Roma all’ultimo istante.
Detto che almeno qualche sussulto almeno c’è stato io nel conto metto però anche due rigori, entrambi per tocco di mano (uno per parte), che sto ancora qui a vedere la moviola senza capire perché nel mio calcio quei rigori lì non ci sono e in questo invece sì. Chiudo con un rassegnato: mah…
***
SERIE A (GIORNATA 20)
(clicca sulle partite per leggere tabellini, cronache e vedere le sintesi video)
Venerdì 10 gennaio 2025
(34′ Dia, 72′ L, Cutrone C)
Sabato 11 gennaio 2025
(6′ Morente L, 11′ Krstovic L, 47′ Cacace E, 90’+1′ Krstovic)
(8′ Yildiz J, 45’+1′ Vlasic T)
(51′ Morata M, 66′ Zortea C)
Domenica 12 gennaio 2025
(65′ Frendrup G)
(16′ Darmian I)
(58′ Saelemaekers R, 61′ Dallinga B, 65′ Ferguson rig. B, 90’+8′ Dovbyk rig. R)
(5′ Montipo’ aut. N, 61′ Anguissa N)
Lunedì 13 gennaio 2025
Monza – Fiorentina 20.45
***
CLASSIFICA SERIE A (GIORNATA 20)
***
Recuperi giornata 19 per Supercoppa Italiana
Martedì 14 gennaio 2025
Como-Milan 18.30
Atalanta – Juventus 20.45
Mercoledì 15 gennaio 2025
Inter – Bologna 20.45
***
PROSSIMO TURNO serie a (GIORNATA 21)
Venerdì 17 gennaio 2025
Roma-Genoa 20.45
Sabato 18 gennaio 2025
Bologna – Monza 15.00
Juventus – Milan 18.00
Atalanta – Napoli 20.45
Domenica 19 gennaio 2025
Fiorentina – Torino 12.30
Parma – Venezia 15.00
Cagliari – Lecce 15.00
Verona – Lazio 18.00
Inter – Empoli 20.45
Lunedì 20 gennaio 2025
Como – Udinese 20.45
***
***
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Me sa che fra un pò Sinner ed Alcaraz avranno un terzo incomodo…
L’Atalanta è forte ed io non la terrei fuori da questo sondaggio; inoltre deve recuperare stasera con la Juve ed un punto quest’anno è assicurato con i bianconeri, male che vada. Il Napoli ha Conte che nel Campionato Italiano è decisamente migliore di Inzaghino, poi la perdita di Kvaratskhelia non la vedo poi così male poiché David Neres è fortissimo e vale almeno il georgiano, anzi quest’anno visto il calo di Kvara è anche più importante. Credo che il Napoli abbia semmai risentito più della perdita di quel fenomeno di Osimhen ma Conte comunque sa ottenere il massimo da Lukaku, sa come gestirlo; vedrei bene sulla fascia destra per la squadra partenopea al posto di Politano un certo Orsolini, credo che l’attacco ne trarrebbe vantaggio.
Bocca molto più interessante la classifica degli utenti del mese.
Continua la cavalcata solitaria del giap, insensibile alle figure di palta e quindi assoluto favorito.
Seguono con rinnovato, inesausto e soprattutto inconsapevole entusiasmo Walter e cavoli a merenda… so’ ragazzi…
Pausa di riflessione invece per Bob, invero il marziano del gruppo.
Insegue ma al galoppo Leo dopo la sniffata di supercoppa.
Ultimo e (speriamo) demotivato l’autore del Galateo.
…io ho buone sensazioni…
mitico Cipra
…l’uomo col paltò
figure di palta, vecchio mio? 🤦♂️ mi sa che hai preso la discesa senza accorgertene, con dolcezza.
Caro il mio Cinghialone di Fauglia, io parlo di tutto,tennis,cibo,sci…non sono monotematico..
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FALLI DA DIETRO
(rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)
COMMENTO ALLA 20° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25
Vietato innamorarsi.
Al tifoso è concesso l’esultanza per l’hic et nunc.
E poi subito riporre emozioni e batticuore nell’albo dei ricordi.
Da sfogliare con parsimonia.
Vietati i rimpianti.
Kvara.
A memoria non ricordo casi simili.
Un fuoriclasse che chiede di andar via a metà campionato.
Andare via da una squadra prima in classifica.
Davvero incomprensibile.
Faccio una riflessione.
Lo sport impone a chi lo pratica un solo obbiettivo di felicità. La vittoria.
Possibile che il danaro abbia così tanto potere da cancellare le motivazioni più elementari di una scelta di vita?
Rinunciare a giocarsela.
Un ragazzo di 23 anni decide di rinunciare alla felicità.
Alla possibilità di diventare leggenda.
La risposta non c’è. O forse chissà è mescolata nel vento.
Dicendola con quello lì.
Qualsiasi siano le motivazioni, non mi incuriosiscono.
Conoscere i fatti per potermi schierare da una parte o dall’altra non mi entusiasma.
Dovrò arrendermi all’evidenza.
Nella vita ci sono cose ben più importanti del denaro.
Il guaio è che ci vogliono i soldi per comprarle!
Addio Kvara, addio.
Grato per i “mammamia!” che mi hai fatto urlare.
E benvenuto FerriBoat.
Che intanto per fortuna ci dà una mano a smorzare la delusione.
Grande partita di David contro Giulietta.
Calcio bailado a saltare sistematicamente l’uomo.
Che peccato non poterlo vedere insieme a Kvara.
Niente rimpianti, mi raccomando.
Grande partita di tutta la squadra.
Che domina per novanta minuti. Ma che cresce di giornata in giornata. Sia sul piano tecnico e sul piano emotivo.
Ora questa è una squadra.
Una squadra fatta di granito.
Atleticamente in crescendo mostruoso.
Zambo-Bob Marley straripante, segna e si mangia gol a grappoli.
Amin perfetto faro difensivo.
Come perfetto appare ancora una volta il Feroce Salentino.
Perfetto nel gestire il momento non facile.
Perfetto nel tenere unita la squadra.
Giornata favorevolissima agli azzurri.
Tutte col fiatone le big reduci dalle dorate vacanze saudite.
Due magie decidono il derby della Mole.
Due magie simili.
Yldiz unica luce sabauda stop e tiro dalla distanza.
Ma un invito a cena Milinkovic lo merita, per essere partito in ritardo.
Stop e tiro fulminante di Nikola Vlašić. Per il pareggio granata.
Ma sono le uniche perle di una gara bruttina.
Un pareggio che diventa imbarazzante per la Vecchia.
Ha voglia di giustificarsi Thiago, l’uomo non ossessionato dalla vittoria, ai microfoni.
“Qualche pari di troppo, ma perse solo due”.
Caro Mister, 12 pareggi equivalgono a 12 punti.
Proprio come chi ne ha vinte 4 e ne ha perse 8.
Altro che “perse solo due”.
Record negativo assoluto di tutti i tempi della Juve.
Esordio per Elia Caprile a Cagliari.
Grande partita. Grandi parate che salvano il risultato ai danni del Diavolo.
Felice per questo ragazzo che merita assolutamente la possibilità di giocare titolare in Serie A.
Grande tecnica, grande personalità. Arriverà in Nazionale.
Impressionante il culo della Dea a Udine.
Impressionante quello che si sono magnati i friulani.
Il legno ferma per due volte Alexis Sanchez e un altro paio di volte Carnesecchi evita la sconfitta con interventi pazzeschi.
Ma non è la prima partita dell’anno in cui Gasp raccoglie più di quanto dimostrato sul campo.
Comunque la Dea, fra le tre di testa, è quella che per ora appare più in affanno.
L’unica a reggere il passo degli azzurri è l’Inter di Inzaghi.
Che chiude col fiatone una partita da sigillare prima, onde evitare il ritorno del Venezia, pericoloso in più di un’occasione.
Sesta vittoria di fila.
Vittoria importante per i nerazzurri che lenisce l’amarezza saudita difficile da digerire.
La proposta di intitolare a Berlusconi lo stadio Brianteo di Monza è stata respinta dopo un’accesa discussione in consiglio comunale.
In compenso al Patonza verrà intitolato il piazzale dove parcheggiano i pullman.
Nooooooooooooooooo……… addirittura postata due volte questa settimana!
Conoscendo l’abituale comportamento di DeLa credo che Kvaratskhelia voglia andare via
per lo stesso motivo che ha fatto fuggire Spalletti, Giuntoli e qualche altro. Se poi il georgiano viene dipinto così è tutto merito della stampa amica del presy, la stessa che sollecitava un incontro tra il procuratore di Kvara e il Presy che immancabilmente li umiliava facendogli fare anticamera e rimandando l’incontro.
Eppure un adeguamneto del contratto si poteva fare presto, magari subito dopo lo scudetto. Ma lui si mise a sbraitare dicendo:”Chi vuole se ne vada. Qui non abbiamo bisogno di nessuno”. Chi ha potuto è andato via e qualcuno è rimasto, da scontento.
FALLI DA DIETRO
(rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)
COMMENTO ALLA 20° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25
Vietato innamorarsi.
Al tifoso è concesso l’esultanza per l’hic et nunc.
E poi subito riporre emozioni e batticuore nell’albo dei ricordi.
Da sfogliare con parsimonia.
Vietati i rimpianti.
Kvara.
A memoria non ricordo casi simili.
Un fuoriclasse che chiede di andar via a metà campionato.
Andare via da una squadra prima in classifica.
Davvero incomprensibile.
Faccio una riflessione.
Lo sport impone a chi lo pratica un solo obbiettivo di felicità. La vittoria.
Possibile che il danaro abbia così tanto potere da cancellare le motivazioni più elementari di una scelta di vita?
Rinunciare a giocarsela.
Un ragazzo di 23 anni decide di rinunciare alla felicità.
Alla possibilità di diventare leggenda.
La risposta non c’è. O forse chissà è mescolata nel vento.
Dicendola con quello lì.
Qualsiasi siano le motivazioni, non mi incuriosiscono.
Conoscere i fatti per potermi schierare da una parte o dall’altra non mi entusiasma.
Dovrò arrendermi all’evidenza.
Nella vita ci sono cose ben più importanti del denaro.
Il guaio è che ci vogliono i soldi per comprarle!
Addio Kvara, addio.
Grato per i “mammamia!” che mi hai fatto urlare.
E benvenuto FerriBoat.
Che intanto per fortuna ci dà una mano a smorzare la delusione.
Grande partita di David contro Giulietta.
Calcio bailado a saltare sistematicamente l’uomo.
Che peccato non poterlo vedere insieme a Kvara.
Niente rimpianti, mi raccomando.
Grande partita di tutta la squadra.
Che domina per novanta minuti. Ma che cresce di giornata in giornata. Sia sul piano tecnico e sul piano emotivo.
Ora questa è una squadra.
Una squadra fatta di granito.
Atleticamente in crescendo mostruoso.
Zambo-Bob Marley straripante, segna e si mangia gol a grappoli.
Amin perfetto faro difensivo.
Come perfetto appare ancora una volta il Feroce Salentino.
Perfetto nel gestire il momento non facile.
Perfetto nel tenere unita la squadra.
Giornata favorevolissima agli azzurri.
Tutte col fiatone le big reduci dalle dorate vacanze saudite.
Due magie decidono il derby della Mole.
Due magie simili.
Yldiz unica luce sabauda stop e tiro dalla distanza.
Ma un invito a cena Milinkovic lo merita, per essere partito in ritardo.
Stop e tiro fulminante di Nikola Vlašić. Per il pareggio granata.
Ma sono le uniche perle di una gara bruttina.
Un pareggio che diventa imbarazzante per la Vecchia.
Ha voglia di giustificarsi Thiago, l’uomo non ossessionato dalla vittoria, ai microfoni.
“Qualche pari di troppo, ma perse solo due”.
Caro Mister, 12 pareggi equivalgono a 12 punti.
Proprio come chi ne ha vinte 4 e ne ha perse 8.
Altro che “perse solo due”.
Record negativo assoluto di tutti i tempi della Juve.
Esordio per Elia Caprile a Cagliari.
Grande partita. Grandi parate che salvano il risultato ai danni del Diavolo.
Felice per questo ragazzo che merita assolutamente la possibilità di giocare titolare in Serie A.
Grande tecnica, grande personalità. Arriverà in Nazionale.
Impressionante il culo della Dea a Udine.
Impressionante quello che si sono magnati i friulani.
Il legno ferma per due volte Alexis Sanchez e un altro paio di volte Carnesecchi evita la sconfitta con interventi pazzeschi.
Ma non è la prima partita dell’anno in cui Gasp raccoglie più di quanto dimostrato sul campo.
Comunque la Dea, fra le tre di testa, è quella che per ora appare più in affanno.
L’unica a reggere il passo degli azzurri è l’Inter di Inzaghi.
Che chiude col fiatone una partita da sigillare prima, onde evitare il ritorno del Venezia, pericoloso in più di un’occasione.
Sesta vittoria di fila.
Vittoria importante per i nerazzurri che lenisce l’amarezza saudita difficile da digerire.
La proposta di intitolare a Berlusconi lo stadio Brianteo di Monza è stata respinta dopo un’accesa discussione in consiglio comunale.
In compenso al Patonza verrà intitolato il piazzale dove parcheggiano i pullman.
Direi Napoli o Atalanta sul campo… poi eventualmente Inter in tribunale, comme d’habitude. 😁
Voto Napoli, non foss’altro perché Conte mi sembra meglio di Inzaghi sulla lunga distanza. E la questione Lautaro preoccupa un po’…
Beh sul gol di Darmian diciamo che ci ha messo lo zampino, controllo al volo e poi tiro con l’altro piede…tanta roba…
Ciao…
Per carità, non è che stia giocando da cani: almeno le occasioni se le procura e appunto c’è un “indotto”. Però anche psicologicamente il gol ti sblocca un po’, o almeno così dicono…
No ma infatti Ruggero hai ragione su Lautaro, e per me è questione di “animo”, il ragazzo gioca contratto e si vede nelle tante occasioni in cui ben piazzato davanti a porte avversarie praticamente spalancate ha buttato incredibilmente fuori e anche il tiro, ottimamente raccolto, contro il Venezia, poi finalizzato da Darmian, l’anno scorso l’avrebbe, con un po’ più di malizia, cacciato in rete lui.
Per la squadra, comunque, è scesa in campo senza sei titolari della miglior formazione tipo, anche se adesso man mano stanno rientrando in diversi.
Da scienziato dello sport non posso sottacere della impresa della fuoriclasse discesista americana Lindsay Vonn, nel week end di St. Anton in Austria ha conquistato un quinto posto in discesa ed un quarto nel superg, alla veneranda età di 40 anni,ginocchia bioniche e rientro dopo 5 anni dal primo ritiro.
Il livello è quello che è, molto basso ovviamente, se consideriamo che Federica Brignone che è sempre stata una gigantesca ora è spesso fra le prime 5 e proprio sabato ha conquistato il primo successo in libera, Fede è comunque una fuoriclasse essendo stata la prima italiana a vincere in 4 specialità, neppure la Compagnoni – numero uno indiscutibile – riuscì in questa impresa.
Dopo questa piccola e breve divagazione, veniamo al thread, credo che il Napoli sia il grande favorito del campionato, la clamorosa di debâcle di Juventus e Milan, e il chiaro maggiore interesse dell’Inter per la Champions ed il campionato mondiale,fanno del club allenato dallo scarsocrinito il logico favorito,vediamo se la Atalanta ha tirato il fiato,oppure l’evidente calo è stato strategico,e fra qualche settimana comincerà a ruminare grande calcio, comincerà a dire qualcosa lo scontro nel week end col Napoli…
Waters, però come scienziato mi sembri un po’ ondivago. Non avevi detto che per il futuro non credevi che il Napoli fosse un fattore? E mo’ lo dai favorito🤓
Forse pensava al “fattore” come gestore di una “fattoria”.
😀
Dopo la vittoria a Genova col Genoa , quella in casa a Fuorigrotta col Venezia, la vittoria a Firenze contro la Viola, ieri sera al Maradona il Napoli ospitava il Verona di Paolo Zanetti nella prima dopo le festività natalizie. Il Napoli vince 2-0 e resta primo anche se le inseguitrici Inter e Atalanta hanno rispettivamente due ed una partita in meno. E mentre la squadra del Gasp sembra stia rifiatando, l’Inter va forte e con due vittorie ipotetiche potrebbe stare in vetta alla classifica. Classifica che rimarrà in bilico, zoppa comunque di una gara per l’Inter visto che non c’è ancora la data precisa del recupero con la Fiorentina per la squadra di Simone Inzaghi. Mercoledì c’è il primo recupero per i nerazzurri : l’Inter affronterà il Bologna. Nei due tempi. Il Napoli domina la gara, Hellas poco incisivo, e dopo il due a zero di Anguissa la squadra di Conte gestisce e bene la parte finale della ripresa. E si prende i 3 punti. Rodaggi. Sulla doppia fase a destra oltre ai protagonisti assoluti Di Lorenzo e Politano, Conte si sta affidando , soprattutto quando si attacca, anche alla mezz’ala destra dei partenopei, Zambo Anguissa. Sono un po’ di gare che questo movimento tattico del centrocampista camerunense è decisamente evidente. Un’alternativa in più cercata da Antonio Conte per smuovere l’inerzia di alcune partite. Così in match Di Lorenzo avanza meno, con Anguissa posizionato sulla trequarti quando si attacca, saldando e bene la mediana quando si difende. La catena di destra azzurra resta e rimane Di Lorenzo più Politano, il vero punto di forza del Napoli di Conte. Ieri il capitano tra l’altro ha realizzato un altro gol da attaccante vero, seppur deviato dal portiere dell’Hellas. Ma anche il gol di Anguissa è arrivato ancora col camerunense mentre era in fase d’attacco: il rodaggio dunque sta andando ad hoc. Kvara verso Parigi, vedremo la società chi prenderà per sostituire il giocatore georgiano. NO WAR! Punto.
Scusate il ritardo, tantotanto lavoro e non ho visto neppure gli highlights, ma ho letto il giornale! Volevo rispondere sotto al radarista, ma non la trovo, quando dice che AdL si frega da solo. Direi, anche no, col Napoli ci campa e bene tutta la famiglia, altro che fregarsi. Gestione d’altri tempi, famigliare, ma mica poi tanto male. Allora…l’Inter è chiaramente più forte, molto di più, ma di là non c’è la CL e c’è un gruppo che ha tanta fame. Io dico Napoli. Anche se l’Inter ha un vantaggio aggiuntivo che non viene mai penalizzato da VAR e c. (ieri il rigore non c’era a favore del Venezia ma ne ricordo almeno uno con dinamica quasi identica fischiato contro di noi, mi pare a Danilo, identico) e questo qualche punticino lo può fare. Mettiamola così, dipende dalla forma dell’Inter, se sta bene suona tutti, se va in calo esce fuori il Napoli. L’Atalanta secondo me rimane un passo indietro, sono però quasi certo che ci farà uscire dalla sindrome dei pareggi 🤣ma, ahimè, non come vorrebbe Motta 😔. Un mio amico mi ha detto che nel derby abbiamo fatto cabipare e che dopo avere segnato abbiamo fatto la solita partita da squadretta. Saluti a tutti.
Niente, il Bologna è stretto nell’abbraccio mortale di Juve e Milan. Finchè queste due non riusciranno a vincere una partita credo continueremo a vedere arbitraggi molto poco casalinghi…l’altra volta c’era il Verona che aveva bisogno di punti in modo da essere più appetibile per il fondo americano che lo vuole comprare, questa volta c’era la Roma che si porta a casa un rigoricchio al 97° (se si guarda il rigore dato al Bologna, oltre alla manina di Kone si vede anche Pellegrini che affossa Odgaard mentre gli sta arrivando la palla solo davanti a Svilar).
Se a questo aggiungiamo un allenatore che continua a fare esperimenti a metà Gennaio siamo a posto
Inizio per prima cosa da Kwaratskelia che per un periodo troppo breve è stato un idolo di tutti noi tifosi del Napoli abbastanza sorpresi ed increduli nello scoprire le grandi qualità di questo ragazzino georgiano proveniente da una squadra mai sentita, che faceva cose davvero strepitose col pallone. Cose che in una epoca di marcantoni dai piedi quadrati, sembravano cose dell’altro mondo. Tra le tante perle che questo ragazzo ci ha regalato mi piace ricordare il gol all’Atalanta nel trionfale anno del terzo scudetto. Conte ieri sera ha detto che è deluso per non essere riuscito a mettere d’accordo lui e la società a trovare un modo di proseguire insieme. Diciamo che la cosa viene da lontano, dal dopo scudetto nel quale ADL ha commesso una montagna di stronzate, come ha poi doverosamente ammesso, alle quali ha posto rimedio ingaggiando proprio lui, Conte. Non può pertanto ritenersi responsabile se ora il ragazzo se ne vuole, anzi se ne sta andando come era successo prima a Giuntoli, a Spalletti, ad Osimhen ora a Kwara ed altri che Conte invece è riuscito a trattenere e rigenerare dopo un’annata disastrosa.
Per me quindi Conte ha svolto fin qui un più che ottimo lavoro e devo confessare che, onestamente, non pensavo che riuscisse in così breve tempo a rimettere insieme i cocci prodotti da ADL nel dopo scudetto.
Certo dopo aver perso Osimhen ora perdiamo anche Kwara ma, bisogna ammetterlo, per merito di Conte la squadra sembra comunque molto solida e nel frattempo abbiamo scoperto che un brasiliano guarda un po’,potrebbe aiutarci a non rimpiangerlo troppo. Certo è al momento una perdita di valore tecnico per la squadra, una cosa è averli entrambi una cosa averne solo uno, ma credo che al posto del georgiano arriverà qualcuno.
Per Kwara certo mi dispiace , ma del resto nella mia vita di tifoso ho visto molti addii di calciatori che ho amato da Vinicio passando per Sivori, Altafini, Careca, Juliano, LUI, fino a Kwara, e siamo sempre, a volte bene per lo più, a volte male, sopravvissuti e supereremo anche questo addio.
La partita di ieri contro il Verona che all’andata ci travolse( ma era quella in realtà l’ultima partita dello scorso campionato) ha dimostrato uno spessore di squadra notevolissimo portando a casa con relativa facilità una vittoria senza subire gol decisamente significativa nella quale Neres ha fatto cose strepitose che ci aiuteranno a superare l’addio di Kwara.
Circa lo scudetto nulla cambia, oggi ancora di più considero che Atalanta e soprattutto Inter siano decisamente superiori al Napoli ( che non ho mai ritenuto seriamente in lotta per il titolo) e la prossima gara ad Atalanta lo evidenzierà senza altri dubbi. Noi però abbiamo una ragionevole convinzione che riusciremo a centrare il posto in CL che mi sembra un grande risultato in considerazione di dove eravamo un anno fa.
Kvara, insieme a Zirkzee e a Dimarco, ha fatto vedere le cose più belle negli ultimi due anni di calcio. Da appassionato di giocatori tecnici e fuori dagli schemi, spiace molto che vada via.
Votato Inter ma credo molto dipenderà dalla CL. L’Atalanta non mi pare ancora fuori, deve recuperare con la Juventus, se non erro, quindi direi 45 punti potenziali che la lasciano assolutamente ancora in corsa (43 comunque garantiti 🙂 )
Dell’Inter qualche perplessità solo per la tenuta mentale di Inzaghi, che si trasferisce alla squadra, quando va sotto stress: ne ha già regalato uno, credo basti così.
Ovviamente, per il mio grande amico aversano, spero vinca il Napoli.
Ieri domenica, la seconda di questo mese in questo tempo col social, col bloooog e con la TV.
Un florilegio di partite di calcio da seguire a tutte le ore.
E come il Rada che scopre Szczęsny nel Barcellona scopro l’ anniversario, esattamente la seconda domenica di gennaio 1960, 65 anni fa la prima trasmissione di TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO.
E tra i ricordi un campo di calcio di paese dal quale si poteva vedere la chiesa col campanile e le ore che affannavano i minuti alla fine della partita di seconda categoria. Un corner da calciare, oltre il reticolato una radiolina gracchiava un rigore da battere su un campo di serie A.
Ma eravamo in svantaggio e c’ era da sbrigarsi; l’ esito l’ avrei scoperto alla Domenica Sportiva.
La traiettoria della palla da corner incoccia il “palo lungo”, rimbalza su uno stinco avversario e finisce in autogol per un meritato pari.
Son trascorsi troppi giorni da allora, ben altro è capitato ma il pallone rimbalza ancora, in terrazzo, nelle immagini tv e bene o male fa la sua parte e pure nel VAR che alcune volte è di parte…
Pelle e ossa il giocatore con la maglia gialla😀😀
Sui 45 entrambi, partita amatoriale tra sedi Vercelli Carugate stessa ditta. La foto solo per mostrare il pallone al rimbalzo…
Ah ecco….ma sto scherzando
Però cos’altro poteva dire Conte in questo caso? I suoi interessi non coincidono con quelli della società, anzi…
Dalla carrellata delle prime pagine apprendo che Sczeszny gioca nel Barcellona ed è stato espulso. E io che credevo fosse in pensione.
Direi che ha fatto bene e gli faccio i miei auguri.
Pensavo anche io avesse appeso gli scarpini al chiodo.
Ed invece eccolo lì, bello arzillo.
Barcellona … non si può certo dire c’abbia rimesso.
🙂
Eh già, e intanto incamera di squadra un altro trofeo, visto ieri come il Barcellona ha strapazzato il Real vincendo la Supercoppa di Spagna?
Visto solo gli HL. Real preso a pallate da un Barca devastante. Barca e Liverpool, ora come ora, ingiocabili per chiunque.
Il Real già l’anno scorso l’aveva sfangata contro il City al ritorno, aveva subito qualcosa come 33 tiri in porta. Ci vuole anche fortuna, e l’anno scorso il Real ne ha avuta tanta. Poi ha preso Mbappè …. e ora ha sei attaccanti, tra lui e Vinicius giocano sulle stesse zolle, aggiungi Bellingham, Rodrigo, Brahim Diaz, Endrick, Arda Guler, ecc.. tutta gente che a marcare non ci pensa proprio. Poi in campo ci vanno solo in undici, tra cui minimo tre attaccanti, mica in sedici, e il Real in difesa deve concedere molto se vuole far giocare le sue stelle. Per me fa il botto, nonostante Ancelotti.
La prima pagina del Mundo Deportivo di lunedì 13 gennaio 2025
La prima pagina di Marca di lunedì 13 gennaio 2025
La prima pagina della Gazzetta dello Sport di lunedì 13 gennaio 2025
La prima pagina del Corriere dello Sport di Lunedì 13 gennaio 2025
La prima pagina di Tuttosport di lunedì 13 gennaio 2025
Ma Costa crociere?🤣🤣
Il Napoli ha sempre il grosso vantaggio di non fare le coppe, e di aver risolto senza grossi problemi l’addio di Kvara. Lukaku non è Osimhen ma Conte lo sa usare bene… dipenderà molto da quanto avanti andrà in Champions un’Inter che a Venezia dimostra di essere stanca e si salva per un pelo ( o un palo ), non credo molto, ed in quel caso ritornerebbero avanti nel pronostico del Campionato.
L’Atalanta è quella che probabilmente farà meglio in Champions ed è anche la più forte a livello europeo, e quindi difficile che possa fare bene fino in fondo a livello nazionale, ma non la escluderei del tutto.
Levataccia alle 4,45 per vedere l’esordio di Sinner contro il cileno Jarry, un brindellone alto oltre 2 metri, vittoria tutto sommato agevole nonostante due tie break dominati a 2/5, una formalità il terzo set 1/…
Dopo qualche scoria iniziale culminata con 2 palle break sul 3 pari non ha più concesso palle break, un buon Sinner quindo contro un avversario non facile,da rimarcare la vittoria della Bronzetti contro la Azarenka e di Michelsen contro Tsitsipas, che ormai è sul viale del tramonto nonostante una età non proprio matura…..ora una colazione a base di succo di arancia,frutta secca, yogurt al mango e lichti, infine due uova al tegamino con una grattata di tartufo nero,e caffè Illy…
Ho votato Inter perchè non c’era l’Atalanta che reputo la meglio attrezzata per lo scudetto.
Buon giorno a tutti. Una volta tanto ho visto la partita del Napoli inserendo l’audio.
Il Napoli ha vinto contro la squadra che all’andata l’aveva battuta. Il che è un grande risultato. Praticamente sono 3 punti che valgono di più perché rappresentano una svolta.
Però il commentatore ha detto: “Ci mancano i movimenti di Kvarat a noi telecronisti?” “mancano e come, ha detto la seconda voce. Kvarat è sempre uno spettacolo”.
certamente Kvaratsckhelia mi è mancato. Peccato, un vero peccato che sia stato trattato, dopo lo scudetto, come un incapace, e che ora venga dipinto come un ingrato.
Chiedere un rinnovo di contratto è come chiedere l’elemosina a De Laurentiiiiis ed è un’impresa. Meglio fregarlo, tanto si frega da solo.
D’accordissimo su Kvara
Poiche’ la gente ha la memoria corta ricordo che all’andata al Venezia fu annullato un goal regolare per un tocco di mano insistente.
Praticamente 4 punti rubati in due partite mostrando come le piccole siano costrette a subire lo strapotere di chi controlla questo VAR ridicolo ..
…mettere il VAR su challenge come mi pare altri abbiano gia’ sostenuto su questo blog eliminerebbe molti privilegi di un sistema gestito in modo oscuro e mafioso
..percio’ non verra’ fatto
un sistema gestito in modo oscuro e mafioso c’è già stato. E’ stato punito, nemmeno tropo pesantemente, e rimane consegnato alla storia del calcio: queste sul Var sono considerazioni dettate da impotenza a competere con i normali strumenti del gioco. L’Inter ha appena perso una supercoppa per un fallo chiarissimo che non è stato sanzionato. Fosse successo alla tua squadra staresti a piangere tutto il giorno lamentando complotti, da perdente naturale multinick.
[…] Napoli sempre al comando, ma l'Inter può fare il ribaltone […]
NAPOLI – HELLAS VERONA 2 – 0
Conte sceglie Spina a sx, in panca i nuovi Scuffet e il mio pupillo, il piccolo Hasa, cervellino marca Juve, nell’Hellas Zanetti schiera i vecchi marpioni Magnani, Faraoni e Lazovic. Arbitra Zufferli, al VAR Ghersini.
Dura poco il baluardo ducale, al 5′ Di Lorenzo scambia al limite con Lukaku poi spara un bel sx a giro sul palo, ma sul rimbalzo Montipò con la schiena se la sbatte dentro, autogol beffardo, 1-0. Anguissa si divora il raddoppio, Lukaku la spara a lato, Anguissa di nuovo in curva, imitato da McT.
Ripresa: Testata di McT, salva Faraoni sulla linea, poi va alto Rrahmani sempre di testa, poi Anguissa scambia al limite con Lukaku, ma stavolta raddrizza il tiro e fulmina Montipò nell’angolo, 2-0. Entrano in azione tutti i panchinari, il Napoli gestisce la partita, Kastanos ci prova da fuori, ma Meret devia, Ngonge tira alto, il Verona ci prova ma senza molta convinzione, e il Napoli si porta a casa la meritata vittoria. I migliori i soliti Di Lorenzo, Rrahmani, “Robotka”, Neres, i meno soliti Anguissa e il Lukaku in versione assistman, partita facile per l’arbitro, Hellas quasi innocuo, merito anche degli uomini di Conte molto ordinati e ben messi in campo.
BOLOGNA – ROMA 2 – 2
Italiano cambia tanto il Bologna, dentro Ferguson, Dallinga, Ndoye, mentre Ranieri conferma gli undici del Derby. Arbitra Abisso, al VAR Sozza.
Chi di “rigoretto” ferisce, di “rigoretto” perisce, il pari al 94′ nasce dal doppio penalty fischiato per due falli di mano “al salto”, per arti staccati dal corpo ma inavvertiti e involontari, perfette le due trasformazioni di Ferguson e Dovbik. Prima il bel gol di Dallinga aveva pareggiato il gol di Saelemaekers su paperetta di Skorupski, dopo un I tempo senza gol, occasioni ed emozioni, Dybala e Orsolini sciuponi…
Il dato fondamentale è che l’Inter è anche piuttosto stanca, gioca ogni tre giorni e ne mancano diversi. E’ in questa fase che le cosiddette “riserve” devono dare di più, a cominciare proprio da Frattesi e Zielinski. La riserva più produttiva finora è stata Carlos Augusto, che dà anche respiro a un Dimarco stremato. Gli altri si diano una mossa, se vogliono essere confermati in estate. Cmq, diversi pezzi grossi stanno rientrando e la concorrenza inizia a faticare. Ricordo allegri l’anno scorso, stava attaccato con le unghie e i denti col suo non gioco e le battutine con pretese destabilizzanti, poi crollò come natura vuole. Conte farà quasi uguale, dico quasi perchè è più intelligente e scafato.
Beh se dopo la bellezza di undici vittorie consecutive arrivano due pareggio, direi che sia normale, non capisco dove vedi la fatica della concorrenza. Anche voi non mi sembra che abbiate brillato tanto a Venezia, anzi!
Per me concorrenza è anzitutto Atalanta, che mi pare affaticata, come d’altronde l’Inter, che in questo momento ha diversi uomini fondamentali fuori per infortunio. La mia griglia iniziale vedeva Inter, Atalanta, Napoli, poi le altre. Le altre, appunto le vedo tutte affaticate, specie le due dietro il terzetto, Lazio e Fiorentina. Milan e Juve non le consideravo all’altezza, e tali rimangono. Resta il Napoli, che è la più in forma del trio di testa, anche perchè meno spremuta. Ma rimane un gradino sotto, dipenderà anche dalla stanchezza. L’Inter non ha brillato molto a Venezia? Giusto, ma anche non brillando ha sbagliato diversi gol e diversi li ha parati il portiere. Resta una grande squadra, ancora perfettibile. Conte sa che l’Inter è superiore – la differenza reti resta il termometro più veritiero della forza di una squadra – e infatti va a caccia di rinforzi specie in attacco. Insomma, un bel campionato, via
Non direi solo un gradino, anche due o meglio tre.
Ma io infatti parlavo della sola avversaria che avete, l’Atalanta. Dirla affaticata dopo undici vittorie tra le quali a Napoli e col Milan per due pareggi, mi sembra eccessivo. Noi non siamo concorrenti per il titolo e comunque Conte non cerca rinforzi in attacco, più banalmente fuori Kwara, mi sembra ovvio che voglia un altro al suo posto.
PS curiosa questa tua idea sulla differenza reti, ma forse so perché 🤣
Concordo bel campionato suvvia😊
A Venezia l’Inter è proprio uscita dal campo nel secondo tempo. Non ne avevano più – comprese le manfrine per perdere tempo, che da quelle parti non siamo abituati a vedere. L’Atalanta esce dal giro scudetto, e si sapeva, ma il Napoli vi darà filo da torcere.
si, penso pure io che il Napoli darà filo da torcere. Così come penso che l’Inter sia un pò stanca, l’ho già scritto. Facendo un discorso più generale, l’Atalanta – che è più forte del Napoli – non la vedo per niente fuori dal giro scudetto, è stanca anche lei. Per il resto, la più forte rimane l’Inter, che può anche perderlo, ma dipende da tante cose. Godersi il campionato, giudicando in maniera oggettiva gli eventi senza mestare nel torbido, resta una buona opzione. Poi, vinca il migliore
Leggere i pennivendoli giustificare le assurdita’ del marottaVAR…o VARotta che dir si voglia …spettacolo
https://www.goal.com/it/liste/moviola-venezia-inter-rigore-zielinski-fallo-mano-piccinini-var/bltfdd6faba54c2af5a#csccef6d66a60034fd
Delle quattro partecipanti alla finale di Supercoppa vince solo l’Inter.e Concencao ripiomba nella normalità milan che da -13 salta a -15
brucia ancora eh…?
Ottimi i tre punti e buona nel complesso la prestazione. Primo tempo volitivo, con al squadra che fin dall’inizio fa capire cosa vuole e si comporta di conseguenza, sbloccando abbastanza presto la partita con golletto del “soldatino” Darmian (la cosa più bella è però il controllo ed il tiro immediato di Lautaro) e cercando il raddoppio attraverso il recupero alto della palla ed i tentativi di scavalcare la difesa del Venezia (Taremi avrebbe almeno dovuto inquadrare la porta).
Secondo tempo più di controllo, in cui si è cercato di addormentare il match con un certo grado di svagatezza che ci ha portato da un lato a commettere superficiali errori in disimpegno, dall’altro a sciupare le poche occasioni create (alcune davvero ghiotte). Il rischio del pareggio del Venezia si stava materializzando con il tiro di Busio, ma per un palo Martin perse il punticino (e lo avrebbe forse meritato in quel momento). Col Bologna servirà di più, ovviamente.
Per quanto riguarda i singoli, sugli scudi Darmian (i gol risolvi partita ormai non si contano più e senza mai lamentarsi di nulla); Lautaro presenza forte finché ha retto; Taremi buono più nella manovra che nella finalizzazione. Aslani non ha fatto male, ha menato il giusto ed ha pure azzardato qualche lancio oltre i dieci metri (tra i quali, se non sbaglio, la verticalizzazione del gol); Zielinski sempre troppo timido (pare giochi col freno a mano tirato) ma quando è servito uscire col palleggio dal pressing veneziano si è notato di più; Barella meno elettrico del solito ma sempre utilissimo (e spostarlo dal lato opposto per far posto a Frattesi non mi convince proprio, perché lo depotenzia). La difesa ha retto bene, senza sbavature evidenti, almeno fino a quando i centrocampisti e gli attaccanti sono riusciti a tenere il pallone più vicino all’area avversaria; poi sul finire della partita qualche cross pericoloso di troppo è arrivato a creare pericoli importanti (del palo di Busio s’è già detto). De Vrij una sicurezza, Bastoni tra i migliori. Le fasce non sono state sfruttate al meglio. Tra i subentrati spicca Frattesi per i gol mangiati davanti a Stankovic e per i buchi lasciati nel suo lato, poi riequilibrati sul finale con l’ingresso di Pavard. Gli altri non si sono quasi notati, se non per far passare gli ultimi interminabili minuti.
Saluti
Ma i tocchi di mano in area sono rigore solo se non e’ l’inter a difendere? Li si cerca col microscopio per ore al VAR solo se e’ l’inter ad attaccare?
Evidentemente per i “falli” degli interisti non serve il microscopio…mi sa che la tua è solo invidia…
E’ giusto, vorrà dire che cercheremo di essere altrettanto comprensivi e generosi quando capiterà alla tua squadra di riferimento o ad altre