Supercoppa Italiana a Riad: il Dumfries che non ti aspetti. L’Inter sbatte il pugno sul tavolo e non c’è Atalanta che tenga
Ove non può Lautaro che tira balordamente a metri di distanza dal palo (mi riferisco proprio all’azione finale), può Denzel Dumfries, il cui nome, dopo 4 anni in nerazzurro, spunta sempre più spesso, tra i notabili dell’Inter. Doppio colpo da ko dell’esterno olandese ed è fatta.
Della Supercoppa Italiana a Riad in Arabia Saudita ci interessa il giusto – a San Siro o all’Azzurri d’Italia, alias Gewiss Stadium, no? – cioè molto vicino al nulla. Ma è comunque una bella bilancia sulla quale misurare, a metà stagione, il peso delle squadre principali.
E abbiamo capito che l’Inter oggi continua a pesare parecchio di più dell’Atalanta. In campionato forse lo si avverte un po’ di meno dato che l’Inter è ancora sotto e fino a quando non recupererà il match con la Fiorentina siamo alle considerazioni virtuali, ma insomma abbiamo tutti gli occhi per vedere e valutare. E l’Inter oggi sembra tornata davvero quella prepotente e possente dell’anno scorso. Se Carnesecchi non avesse fatto il gatto che zompava d’istinto da un palo all’altro respingendo i tiri di chiunque, la pratica si sarebbe chiusa con un risultato anche più rotondo e pesante. Ma l’Inter quando è al completo o quasi non lascia niente a nessuno, soprattutto questa che sembra aver completato il lungo rodaggio post scudetto.
Francamente, come ho sentito dire, non mi sembra che l’Atalanta abbia snobbato l’appuntamento per il fatto che Gasperini ha tenuto De Ketelaere e Lookman in panchina. Credo semplicemente che una volta ogni tanto i calcoli non funzionano e molto banalmente l’Atalanta è stata inferiore rispetto all’Inter. (Nonostante le lamentele de Gasp sul primo gol: tre errori in un’azione sola”). E le ha prese.
Alla banda Inzaghi ora una tra Milan o Juventus, che abbastanza acciaccate e intontite aspettano questa sfida per cercare di ripartire o quantomeno darsi un certo tono. Il problema è che c’è spazio solo per una, e per l’altra saranno dolori.
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SUPERCOPPA ITALIANA
(Riad, Arabia Saudita)
Semifinale 2 gennaio 2025
(49′ Dumfries I, 61′ Dumfries I)
Semifinale 3 gennaio 2025
Juventus-Milan
FINALE 6 gennaio 2025
Inter – XXX
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[…] E ora il derby Inter-Milan a Riad, non a San Siro… *** Giovedì 2 gennaio 2025 Supercoppa Italiana: l’Inter è di Dumfries, resa Atalanta Inter-Atalanta 2-0 nella semifinale di Supercoppa Italiana a Riad. Doppietta di Dumfries e dominio […]
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[…] E ora il derby Inter-Milan a Riad, non a San Siro… *** Giovedì 2 gennaio 2025 Supercoppa Italiana: l’Inter è di Dumfries, resa Atalanta Inter-Atalanta 2-0 nella semifinale di Supercoppa Italiana a Riad. Doppietta di Dumfries e dominio […]
[…] E ora il derby Inter-Milan a Riad, non a San Siro… *** Giovedì 2 gennaio 2025 Supercoppa Italiana: l’Inter è di Dumfries, resa Atalanta Inter-Atalanta 2-0 nella semifinale di Supercoppa Italiana a Riad. Doppietta di Dumfries e dominio […]
[…] 2 dicembre 2025 Supercoppa Italiana: l’Inter è di Dumfries, resa Atalanta Inter-Atalanta 2-0 nella semifinale di Supercoppa Italiana a Riad. Doppietta di Dumfries e dominio […]
[…] 2 dicembre 2025 Supercoppa Italiana: l’Inter è di Dumfries, resa Atalanta Inter-Atalanta 2-0 nella semifinale di Supercoppa Italiana a Riad. Doppietta di Dumfries e dominio […]
Attualmente l’Internazionale di Milano è, in termini assoluti, una buona squadra, di gran lunga la migliore nel campionato italiano, con una difesa mediocre,un centrocampo molto forte e una capacità di attaccare che negli spazi diventa devastante contrariamente a come appare invece quando si tratta di attaccare una squadra che si mantenga bassa.
Fortunatamente per la suddetta Internazionale molti allenatori ritengono, contrariamente al rimpianto ( da me) Max Allegri, di dover dimostrare di averlo più lungo ” facendo la partita ” ( qualunque cosa voglia dire) lasciandole così l’agio di attaccare gli spazi.
Situazione tattica che peraltro spesso errori arbitrali ” servono su un piatto d’argento ” .
Occhio comunque che il priapismo è una malattia e il coito interrotto è dietro l’angolo.
Ecco lo vedi Cip? Hai sparato la tua ennesima pochade e la Juve ….sotomaior!!😎
Ennesima pochade?? 🤔
di rilievo c’è la mancanza delle buone sensazioni, segno di scaramanzia sciamanica. Il resto, oggettivamente, è da contorsioni: dalla difesa mediocre (un gol subito finora in tutta la CL, un gol subito nell’ultimo mese in Italia, quando i numeri spiegano tutto); alle difficoltà contro chi si difende basso: questa è da sbevazzone intemerato: ; normale avere più difficoltà contro le difese basse invece che alte, non foss’altro che per mancanza di spazi; tutti difendono basso contro l’Inter in Italia, Atalanta inclusa, non serve Euclide, basta capire un minimo di calcio; Allegri cortesemente lasciamolo dove sta, nel dimenticatoio: in dieci con il pullman in area anche per difendere la sconfitta col minimo scarto, rinunciando alla minima possibilità di rimontare, Motta almeno prova a giocarsela; errori arbitrali: si, ce ne stati tanti. In assenza, l’Inter sarebbe già un bel pò avanti in classifica. Ma questo annoierebbe, quindi gli errori vengono accreditati alle concorrenti per rendere più interessante il torneo. Infine, sul priapismo: è una evidente mozione della volontà, stretto parente dell’impotenza, coeundi e generandi. Spes ultima dea
Ciao giap.
Che tu capissi poco del gioco del pallone beh diciamocelo non è una novità, quello che trovo invece interessante è il rapporto tra priapismo e ” mozione della volontà ” …😂😂😂…arrenditi…
Come Pasquale la macchinetta, più schiaffoni prendi e più ridi. Ridacci le tue buone sensazioni. Soprattutto, riproponi allegri, non arrenderti.
Non so se per te gli “schiaffoni” siano le banalità che vai cianciando o i deludenti risultati della juve, ma ti assicuro che entrambe i casi mi lasciano assolutamente sereno 😉
L’importante è avere un’idea di calcio.
Domenica sera Adani ha spiegato che nelle prime giornate la Juventus ce l’aveva chiara per i primi 70 metri, mancava per gli ultimi 30. Ora, nelle ultime 5 partite, è regredita e l’idea si è fatta confusa anche nei primi 70.
Pare che una delle cause principali (Adani dixit) sia la scarsa adattabilità di Vlahovic al calcio di Thiago Motta (ma va? Ma non era colpa di Allegri se Vlahovic sbagliava stop, passaggi e gol?). Adani si è detto deluso dal serbo che si impegna tantissimo ma con risultati deludenti (direi che ha dimostrato che se lo usi in un certo modo i risultati non sono deludenti, ad esempio gli metti alle spalle Ribery che lo manda in porta già girato verso la stessa. Vlahovic non è scarso, semplicemente non è uno adattabile a qualsiasi tipo di gioco)
Diciamo che fino a 5 domeniche fa la Juventus sarebbe stata eccezionale nei tornei estivi a 7, ora forse va in crisi anche a calcetto.
Però Thiago dice che per lui la vittoria non è un’ossessione e che quello che conta non è la classifica ma la prossima partita.
Io sono d’accordo con lui, perché se le vinci tutte che te ne fotte di guardare la classifica?
Credo sia a metà del percorso. Per ora pareggia e qualche volta vince, come un Bologna, una Fiorentina, un’Atalanta (fino a poco fa) o come l’Inter quando invece di Dimarco e Barella c’aveva Centofanti e Cauet.
Arriveranno tempi migliori (il punto interrogativo a fine frase è opzionale)
😄 mi sarebbe di grande conforto se tu scrivessi più spesso.
Vallo a trovare, abitate vicini…
Salud
ma non abita in Veneto, lo sciamano?
No a Fauglia, in provincia di Pisa
Impegni sempre più numerosi, calendari delle partite sempre più fitti, ormai questa è la tendenza a venire e non per amore dello sport e del calcio in particolare ma esclusivamente per interessi economici sempre maggiori; i calciatori non sono però dei robot e gli infortuni sempre più numerosi sono la naturale conseguenza di tutto ciò. Le squadre che hanno alle spalle società economicamente più forti possono compensare con rose di giocatori più ampie e di maggior qualità ma le altre sono costrette a lottare per un solo obiettivo, non possono lottare su più fronti. Di conseguenza nelle varie competizioni spesso si assiste a partite con punteggi tennistici o comunque ad incontri non equlibrati dove la differenza di valori in campo tra le due squadre che si affrontano è notevole, come è egualmente grande la loro differenza d’interessi.
Ieri quando ho visto la formazione dell’Atalanta ho subito immaginato come sarebbe andata a finire, non si può affrontare una squadra come l’Inter con diversi titolari in panchina; rinunciare per esempio ad un centrocampista come Ederson, il giocatore più importante della squadra bergamasca è qualcosa di veramente folle, io farei subito uno scambio con Guendouzi anche se il francese è sicuramente un buon centrocampista ma il brasiliano è decisamente più forte. Ieri abbiamo
avuto una grande dimostrazione del suo talento quando è entrato, avrebbe pure dimezzato lo svantaggio a 18 minuti dalla fine ma la sua rete è stata annullata per un fuorigioco ridicolo. Inoltre mettere Zaniolo come centravanti e rinunciare contemporaneamente a De Ketelaere e Lookman è stata una vera follia, Gasperini ha anche tenuto Pasalic in panchina.
Guardiola ha recentemente affermato che l’attuale crisi del City è dovuta all’ indisponibilità di Rodi, il più importante della squadra, di alcuni difensori titolari e di Foden che non è al meglio da diverso tempo ed io affermo che anche senza Xavi, Iniesta e Messi il Barcellona non avrebbe vinto quello che ha vinto.
Anche il Toro, parliamo in questo caso di un team di livello inferiore che ha altri obiettivi, con Zapata era una cosa, valeva mezza squadra, senza di lui ed i
risultati lo stanno ampiamente dimostrando, è un’altra cosa.
Si sa che per Gasperini conta prima di tutto il modulo di gioco, e poi non è la prima volta che tiene in riserva iniziale qualcuno dei suoi giocatori più forti per poi buttarli nella mischia in un secondo momento, anche perché chi c’è prima tiene a bada gli avversari, se serve e ieri sera gli è servito, con una buona dose di calci oltre che a calcio.
Di fronte a questo cambiamento di paradigma, la quarta rivoluzione epocale della storia delineante un’ontologia intonata alla rivoluzione permanente dell’infosfera globale, il rischio che si corre è duplice e speculare. L’entusiasmo passivo, che rimuove i pericoli della ipertecnologizzazione, e per converso l’apocalittismo difensivo che rimpiange un’immagine del mondo trascorsa, impugnando un’ideologia della crisi che si percepisce come processo alla tecnica e al futuro intese come una minaccia.
Siamo dunque precipitati nell’epoca delle passioni tristi?.
Per delirare non hai bisogno di fare copia e incolla, Godella, ti basta scrivere come fai di solito.
Signor Bocca,
domandare è lecito, rispondere è cortesia, ma non rispondere non è forse codardia?
Per l’ennesima volta, perché non cestina post con espressioni come Da quale cesso vieni fuori? oppure le merde gobbe del blog e cancella i post di Bido che rispondendo alla sua richiesta Mi indichi quali sono per favore? Da questo browser non vedo. (sarei curioso di sapere quale browser così selettivo usa) li indicava.
Forse ha usato termini peggiori di merde, cornuto, deficiente che invece passano?
Sarei interessato a sapere quali fossero.
Previsto scialbo 0-0 e lotteria dei rigori.
L’Atalanta soffre l’Inter, ha perso anche in campionato nettamente, forse più per timore reverenziale, è come se si bloccasse davanti ai prescritti. Ma prima o poi…
Prima o poi nevicherà anche….
La Supercoppa come “test”, i titolari importanti tenuti fuori, l’attacco inesistente fino al 70′ mentre l’Inter li prende a pallate (molte delle quali, ahimé, pallate di Lautaro)…e il Gasp se la prende col calcio d’angolo inesistente. Non un rigore inesistente, nossignore: un angolo, una cosa che risulta in gol giusto nel 3-5% dei casi e spesso ti espone a pericolosi contropiedi, inesistente. Proprio un regalone, eh.
Magari provare a batterla, l’Inter, una buona volta, dopo 6 sconfitte consecutive? Almeno per l’amor proprio? Anziché cercar scuse?
Ma sto angolo c’era o no?
L’angolo non c’era.
L’angolo non è il motivo per cui l’Atalanta ha perso la partita.
Siccome ti vedo ferrato in materia, sapresti dirmi la probabilità a priori di un corner fantasma che risulta in gol con fallo dell’attaccante e fuorigioco attivo che impalla il portiere? Giusto per ribadire che il regalo era pregiato, dovresti almeno apprezzarlo in quanto rarissimo…
Il fallo dell’attaccante io ancora non lo vedo: non c’è nulla che giustifichi il modo in cui il difensore salta per aria.
Sul fuorigioco che disturba il portiere si può discutere: l’interista è davanti al centro della porta, il tiro è a fil di palo, il portiere resta immobile. Me lo possono annullare, ma sarebbe una pedanteria, come far ripetere un rigore perché qualcuno è entrato in area.
E no, non sono “ferrato in materia”: ho cercato la percentuale di corner che risulta in gol su Google, da perfetto ignorante, perché mi sono un po’ rotto di leggere questo genere di scuse e polemiche: “eh ma l’angolo non c’era”, “eh ma l’azione del gol nasce da una rimessa laterale invertita”, “eh ma c’era un fallo a centrocampo 20 secondi prima…” Ebbasta. Ci sono dozzine di angoli, rimesse laterali o contrasti a centrocampo in ogni partita: non puoi aggrapparti a questa roba come a un rigore ingiusto, a una mancata espulsione o a un gol in fuorigioco di un metro (che, prima del VAR, capitava).
Gasperini, che pure contro Inzaghi avrebbe qualcosa da dimostrare, ha snobbato la competizione, messo in campo le riserve, e anziché dire “Inter più forte, per fortuna Lautaro non è in vena”, si lamenta che all’Inter hanno dato 7 corner anziché 6.
Ciao Ruggero, sulle solite scuse che non dicono niente mi viene , ancora una volta, da riportare la frase del sergente O’Neill in Platoon:
” Le scuse sono come il buco del culo Taylor, tutti quanti ne hanno uno” guarda poi di seguito la tiritera sul VAR immancabile tutte le volte con l’Inter, ma mai in altre occasioni con altre squadre…..
Torno ogni tanto su queste pagine perche’ l’amore per il calcio giuocato a livello giovanile ancora mi conserva una scintilla di indignazione contro la corruzione totale di questo ex-sport a cui invece assistiamo a livello professionistico.
Difficile cambiare il trend, solo un collasso economico del castello di carta potra’ imporlo.
Da anni propongo serie soglie sulle quote azionarie, sugli ingaggi e norme a protezione dei vivai.
Da anni porto avanti poi campagna per il VAR su challenge, sin dalla prima apparizione del VAR.
Il VAR ha dato il colpo di grazia a questo ex-sport in putrefazione rendendolo inguardabile.
Vedere quelli della stanza VAR ravanare per tre e piu’ minuti alla ricerca di un millimetro di fuorigiuoco per annullare il goal di Ederson (e non fare una beneamata cippa per vedere il fallo su Scalvini, il fuorigioco e un angolo che non c’era sul primo gol dell’ Inter) e’ stato veramente uno spettacolo indecente.
Lascio a voi questo ex-sport, nel 2025 come proposito non seguiro piu’ il calcio professionistico (cosa che gia’ facevo salvo poi farmi cadere l’occhio sugli scontri di vertice)
ADIEU
VAR SU CHALLENGE VAR SU CHALLENGE VAR SU CHALLENGE
Ahh questo VAR che non ne imbrocca una che è una, ma soprattutto o solamente con l’Inter….
Torno ogni tanto su queste pagine perche’ l’amore per il calcio giuocato a livello giovanile ancora mi conserva una scintilla di indignazione contro la corruzione totale di questo ex-sport a cui invece assistiamo a livello professionistico.
Difficile cambiare il trend, solo un collasso economico del castello di carta potra’ imporlo.
Da anni propongo serie soglie sulle quote azionarie, sugli ingaggi e norme a protezione dei vivai.
Da anni porto avanti poi campagna per il VAR su challenge, sin dalla prima apparizione del VAR.
Il VAR ha dato il colpo di grazia a questo ex-sport in putrefazione rendendolo inguardabile.
Vedere quelli della stanza VAR ravanare per tre e piu’ minuti alla ricerca di un millimetro di fuorigiuco per annullare il goal di Ederson (e non fare una beneamata cippa per vedere il fallo su Salvini, il fuorigioco e un angolo che non c’era sul primo gol dell’ Inter) e’ stato veramente uno spettacolo indecente.
Lascio a voi questo ex-sport, nel 2025 come proposito non seguiro piu’ il calcio professionistico (cosa che gia’ facevo salvo poi farmi cadere l’occhio sugli scontri di vertice)
ADIEU
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Torna a Surrient….🎶🎶
buon anno a tutti, senza distinzione di colori (e state calmi se potete, non prendetevi così maledettamente sul serio)
Caro Guido mi ritrovo vado essere ancora d’accordo con te….mi devo preoccupare?😎
La prima pagina de La Gazzetta dello Sport di venerdì 3 gennaio 2025
La prima pagina del Corrie dello Sport dí venerdì 3 gennaio 2025
La prima pagina di Tuttosport di venerdì 3 gennaio 2025
Inter superiore in ogni reparto, ma come al solito, al momento del bisogno, il marotta-var interviene puntuale. Fa goal l’avversario e si può riaprire la partita? Subito ci si mette alla ricerca, anche con dieci passaggi prima, del capello che potrebbe cambiare la decisione arbitrale. Fuorigioco, non attivo, di un centimetro? Bingo! Anche oggi ci becchiamo il premio produzione. Non venitemi a dire che a parti invertite sarebbe successa la stessa cosa, non cadete nel ridicolo.
Sicuro che la partita poteva riaprirsi EroAdAtene? Con l’Inter che si divertiva, si fa per dire, a buttare occasioni da gol clamorose? E con l’Atalanta con quella flemma, che neanche l’ingresso in campo di Loockman e DKT ha cambiato?
Eppure, quando l’Inter ha subito gol al 90.mo contro Genoa, Monza, Milan senza che “al momento del bisogno” ci sia stato intervento di Var a caccia del centimetro, ti è sfuggito. Come l’anno scorso, quando subì 3 rigori inesistenti in sequenza, il più ridicolo contro Sommer in uscita regolare di pugno. L’Atalanta, la migliore dopo l’Inter, ieri è stata presa a pallate, e prima ne aveva presi 4, ed è cosi da anni. Ti viene così difficile ammettere che è la più forte, e di gran lunga, senza tirare in mezzo complotti ridicoli? Forza, uno sforzo di onestà: se l’ Inter (“questa” Inter, mica detto che duri in eterno) gioca da par suo, non ce n’è. Le possibilità ci sono solo se molla un po’ o si guarda allo specchio. E proprio il 4-4 con la Juve lo dimostra: la peggior prestazione Inter dell’anno coincide con la vostra migliore. Da allora niente più gol al passivo, questo è lo stato dell’arte. Onestamente, è uno squadrone, ammetterlo non è una diminutio, ma un dovere dei calciofili, il resto è tifo.
Ridicolous
Astruso , il sistema di postare fotogrammi con il tempo e l’angolazione che fa più comodo l’hanno già provato in diversi qua, un po’ più di fantasia dopo tutti questi anni, si dai
L’Inter è molto più forte di tutte. E’ un po’ come la Juventus degli ultimi 2 scudetti di Conte e dei 5 di Allegri L’unica differenza è che quella Juventus, almeno quella di Allegri, in Italia non regalava niente a nessuno (nè scudetti né Coppe Italia), l’Inter sì. Sicuramente uno scudetto al Milan (bravo comunque ad approfittare). Anche al Napoli, per me, ha fatto un regalo: non lo scudetto ma una opposizione inferiore a quella che era nelle sue possibilità. Lottare punto a punto avrebbe potuto rendere meno sereno l’ambiente partenopeo che ad un certo punto ha potuto giocare sul velluto (al di là delle cose bellissime fatte vedere, ma Spalletti in carriera ha dimostrato che rilassato o sotto stress non è lo stesso mister)
C’è anche da constatare che la differenza di strapotere economico fra le due squadre è chiaramente evidente, l’Inter sono anni che non acquista giocatori a cartellino pieno tranne Pavard e Frattesi, che però sono stati colmati da cessioni più o meno di eguale mi ricordo, i 55 milioni presi da Onana, ecco, diciamo che la società è straordinaria per acume, conoscenza dei giocatori e degli allenatori, non c’era la fila per Inzaghi e neppure per Chala e Michi, sostituire in una settimana Conte e Eriksen,oltre che Lukaku con Dzeko, è stato un capolavoro…
Salud
Perfetto.
Da notare che finora quella Juve è stata superiore anche in CL, vantando ben due finali perse contro una.
Auguro all’Inter di pareggiare il conto.
Mi sa che sarà un bene invece, per te, che l’Inter non vinca qualcuno di questi trofei, temo per il tuo fegato che già capisco duramente provato.
Suvvia, ti stai godellizzando: fegato, maalox, e stronzate del genere.
Siamo tutti vecchioni, qui, sappiamo bene che ci sono anni di vacche grasse e anni di vacche magre.
La tua squadra non sta sfruttando bene quelle grasse, la mia lo ha fatto.
Forse ti stai godellizzando proprio tu, ho fatto solo un commento e senza offese, sull’evidente dispiacere, che proprio tu evidenzi con quello che scrivi, per i risultati dell’Inter…hai augurato tu o no, all’Inter di perdere un’altra finale di CL?
Ma il mondo non finisce domani
Probabile ma eviterei buone sensazioni in proposito…
Non so cosa siano
Sembra una battuta ma non lo è. Grazie
Prego.
Dimmi: ricordi post di Bido degni di cestinazione?
Dimmi: non è che qualche post di Godella lo richiedesse?
Dimmi: perché quelli di Bido sono stati cestinati e quelli di Godella no?
E che c’entra col pareggiare il conto con la Giuve ?
Giuve? Godella sta diventando il vostro punto di riferimento, mi dispiace.
Ma vuoi rispondere alle domande?
Io ti ho risposto con “grazie” al seguente post:
Da notare che finora quella Juve è stata superiore anche in CL, vantando ben due finali perse contro una.
Auguro all’Inter di pareggiare il conto
Che c’entra con le censure a Bido ecc ?
Ovviamente! ridicolo fuorigioco, classico da scelta del frame ad hoc. Oramai di questi gol così annullati ne abbiamo visti troppi.
Esatto , troppi con tutte le squadre
Passo e saluto, non senza aver ringraziato prima il nostro Ospite: mai perdo i suoi post (anche se a volte passano settimane senza affacciarmi al bloooog; ma poi li leggo tutti…). In questi ultimi mesi, ho l’impressione che Bocca si sia definitivamente liberato dalle formalità della stampa asservita, puttaniera e lecca…tappeti. Non solo per il tipo di linguaggio, ma anche -e soprattutto- per il contenuto. Il post in memoriam di Agroppi, lo dimostra molto bene. Grazie Dr. Bocca! Evviva il Dr. Bocca. Viva la revolución!
Per chi non si ricorda o non mi ha mai letto, sono atalantino di nascita e di convinzione; sono TAJ dichiarato (e moderato) e in questo business football – sempre più di plastica – faccio molta fatica a ritrovarmi. Soprattutto nella guerra sporca del calcio italiano, quello degli indebitati da libri in tribunale e che – invece – continuano a comandare, a pretendere di vincere in qualsiasi maniera, a dettare legge a tutti; quello delle simulazioni, dei nervosismi, delle perdite di tempo, del sistema arbitrale che indirizza…
Dall’ultimo mio intervento – più o meno otto mesi fa – sono successe tante cose per la mia Atalanta. Anche a questo bloooog, che ha dovuto dedicare “qualche 15 minuti di gloria che non si nega mai a nessuno” (parole del Dr Bocca) a una provincialetta che ha vinto, di passaggio e per caso, l’Europa League (per caso, appunto. Quarti: Liverpool-Atalanta 0-3; Semifinali: Atalanta-Marsiglia 3-0; Finale: Atalanta-Bayern L. 3-0). Spero che questo bloooog – tra un onanismo e l’altro juventino o interista – non sia rimasto danneggiato dai “15 minuti di gloria” che ha prestato alla Dea.
Poi, qui a BG, abbiamo avuto l’estate con l’avventura Goobmeiners: classica esibizione del modus operandi degli squali juventini, addestrati dal nuovo …, di nome Giuntoli. Un giocatore che presenta certificato di malattia (“depresso”) per non partecipare alla finale della supercoppa europea contro il Real Madrid, si spiega/descrive da solo. Allo Allianz Stadium, nella stanza del museo dedicato alle nefandezze, ai radiati, alle vergogne universali, etc. adesso hanno aggiunto anche il suo ritratto: Goobmeiners, l’ammutinato depresso. Ma il karma esiste.
Dopo la partita di ieri sera, l’Inter si conferma senza dubbio la squadra più forte. E più ladra (insieme alla Juventus), come si direbbe in qualsiasi barsport che si rispetti. E anche ieri sera, se ne è avuta una prova lampante. Niente di nuovo sotto il sole.
È una sconfitta che si accetta e ci rende – come sempre – più consapevoli (sapendo che i ranking ci piazzano nelle top10 europee). Il bilancio lo faremo più avanti, magari dopo la partita contro il Barcellona.
Per noi, il calcio è più emozione che risultati, e siccome le due cose vanno a braccetto, è meraviglioso dirci che l’emozione più bella l’abbiamo provata quella sera, a pochi istanti dal fischio finale di una sconfitta (quella contro il Real Madrid). Perché gli atalantini siamo così, e così dobbiamo restare: tifosi che non misurano la loro passione sulle vittorie, sui trofei, sulla dimensione delle bacheche, sugli imbrogli contabili, pieni di smisurate e creative corruzioni.
Ho sempre detto e scritto che se l’Atalanta avesse vinto qualcosa, lo avrebbe fatto in Europa, non in Italia. E – sorry – ho avuto ragione. Se l’Atalanta vincerà qualcosa in Italia, sarà solo perché il sistema – sì, il SISTEMA – glielo permetterà. Qui lo scrivo e qui lo confermo. Intanto, guardiamo la classifica e sorridiamo: mai l’avevamo vista là in cima; e questa fantastica squadra ci ha fatto anche questo regalo di Natale. L’Atalanta davanti a tutti, viva l’Atalanta.
Saluti cordiali e auguri di buon anno al Dr Bocca e a tutti; soprattutto ai “vecchi” del bloooog, cominciando dal carissimo Ghiro… Buone cose e tanta salute.
Scusate la lunghezza …. Alla prossima.
Ho visto sui social un estratto di intervista a Gasperini, prima di ieri sera, in cui si lamenta della rosa ristretta (dice che Brescianini non è una punta). Ma non sarà mica un messaggio alla società la formazione del primo tempo? A parte che l’Inter è comunque più forte, ma se te la vuoi giocare devi mettere i migliori. Mandare le riserve contro i titolari dell’Inter ti può esporre a figure di merda. Con il Lautaro della scorsa stagione finiva tanto a poco.
Ah, l’unica incazzatura che mi ha fatto prendere Chiffi è quando, dopo aver ammonito Scalvini, non ha ammonito Miki che ha stroncato una ripartenza vicino al fallo laterale, il resto è normalità, angolo compreso.
Io avrei cercato di vincerla questa coppa, se batti l’Inter è praticamente fatta.
Rosa ristretta!!?? Ma se questa estate l’Atalanta ha preso 10 (dieci!!) giocatori nuovi …
Squali juventini finché vuoi, ma la manfrina di Koop è stata una bruttissima levata di ingegno (l’ingegno dei servi). L’uomo ne è uscito proprio male – e di sicuro io non lo rimpiango.
Unico timore: che noialtri diventiamo una strisciata vera, di quelle che vincono in Italia perché (e solo se) hanno la rete di sostegno del sistema. Quello davvero mi rincrescerebbe. Meglio un’altra coppetta fra cinquant’anni che una sola annata da mestatori.
Lo scudetto non è roba nostra, ripeto.
Cioè l’anno scorso abbiamo vinto “solo perchè” abbiamo “la rete di sostegno del sistema” ?
E “sistema de che”, può essere più preciso ? sistema periodico ? sistema alimentare ? ecosistema ? ..
No, siete una società solida e una gran bella squadra. Ma nei momenti difficili, ce n’è e ce n’è stati, avete spesso e volentieri il paracadute. Chiamalo come vuoi, il sistema (l’hai citato anche tu, qua sotto, senza bizantineggiare troppo su quale sistema fosse). Se chiedi a me, cosa che ovviamente lascia il tempo che trova, il potere forte e non troppo occulto del calcio sono i flussi di denaro delle scommesse. Ma io sono un tifoso di provincia, conto poco.
L’affare si ingarbuglia, dopo Marottaleague ora le scommesse.. ma magari è così.
Si certo posso immaginarmi a cosa alluda il “sistema”. Chiaramente le “grandi piazze” possono godere di un occhio di riguardo ma non esagererei con il rifarsi continuamente a entità immateriali non altrimenti definite (tipo OVRA), che possono essere tirate in ballo per tutto, dalle guerre puniche ai rigorini.
E permettimi, mi auguro arriverà anche il momento che smetterete i panni dei topi di campagna, visto che vi siete conquistati a pieno titolo la cittadinanza tra le “grandi”. Ma forse è solo un vezzo .. ;.)
Eh, appunto, l’occhio di riguardo.
Tu scaleresti un paio di decimi dai tempi di un centometrista, giusto per usargli riguardo, se viene da Milano anziché da Clusone?
Capace che dice: sì, però glieli abbuono anche a quello che viene da Torino, quindi non rompetemi i coglioni coi complotti immateriali…
Quella delle scommesse è tutta un’altra storia. Ma come dici giustamente, lì ci si ingarbuglia troppo.
A parte che a Clusone ci ho passato parecchie estati da piccolo, che i miei affittavano a Bratto, e quindi quei decimi li scalerei eccome (ah, l’infanzia ..) direi di fare attenzione a non scivolare nelle paranoie da accerchiamento o da Gomblotto. Non dico che tu ne soffra, ma è una facile tentazione.
Poi si, è possibile che nell’icertezza si scelga il più forte o il più ricco, ma non credo sia tutto falsato altrimenti mi darei all’ippica (dove invece, si sa, è tutto pulito).
Infine, sull’immaterialità del Gomblotto: non so se sei d’accordo ma il “Sistema” non è un monoblocco, ma una specie di cubo di Rubik con tante facce e tanti componenti che si assemblano in modo diverso a secondo di come lo giri. Da qui la necessità di individuare la faccia di cui si sta parlando altrimenti vale tutto e il contrario di tutto.
Però mi scusi, non è stato il “sistema” a costringere il vostro allenatore a giocare con le riserve. Mi sembra che in questa scelta stia una buona parte del motivo della vs sconfitta. Casomai è il “sistema” a costringere a giocare una supercoppa di poco valore, consumando energie e perdendo un turno di campionato. Ma costringe voi come noi e altre due squadre.
Sui favori all’Inter: personalmente sono per il ritorno al pre-VAR per eliminare le ambiguità che questo sistema ha introdotto, tra cui: l’applicabilità o meno dello strumento, la volontà o meno dell’arbitro di visionare i filmati (“non è neanche andato a vedere il VAR !”), l’arbitrarietà della scelta dei fotogrammi (“quando parte il tiro ?”), la mancanza o la non considerazione della giusta inquadratura (vedi Juve Salernitana) e soprattutto l’impari lotta tra il calciatore e la tecnologia: fuorigioco millimetrici (vedi CDK ieri ma è solo l’ultimo di una lunga lista di episodi simili) non possono che essere fischiati (in mancanza di un’adeguata tara) ma non sono assolutamente percepibili e gestibili da una atleta non dotato di un radar che gli permetta di sapere dov’è rispetto a avversari, porta e pallone.
Ci sono troppe situazioni avverse per considerare questa tecnologia “un passo avanti”, per cui preferirei si tornasse a una situazione uomo vs uomo (arbitro, guardalinee, giocatori), l’occhio e la coscienza di chi è in campo come unico metro di giudizio, E se l’arbitro è cornuto peggio per lui.
Tutto bene e complimenti all”Atalanta. Una cosa mi sfugge nel tuo ragionamento: perché l’Inter è più ladra. Che sia superiore alla tua squadra, si vede. Imbrogli contabili non ne risultano. Al contrario, son quattro estati che è in ristrettezze, e non fa mercato in entrata se non vende. Al contrario delle altre, tutte, in testa la tua Atalanta. Avete preso Scamacca offrendo più dell’Inter, e lui ha preferito andar lì. Retegui preso in due ore. Suvvia, avete uno status diverso adesso, non è più una provinciale. L’Inter è più forte, è stata più brava, e non c’è nessun imbriglio contabile dietro, forse ti riferisci alla juve. Ammetterlo non toglie nulla al valore dell’Atalanta e dà maggio credibilità al tuo discorso. Se perdete, spesso largo, contro l’Inter, non mi pare sia frutto di complotti particolari, semplicemente Inzaghi sa come incartare Gasperini. Ieri c’erano 4 gol di scarto, Lautaro ha divorato l’impossibile, non ti pare? Cmq ve la siete giocata, e va a vostro merito, altri avrebbero difeso la sconfitta col minimo scarto. Partita molto godibile, e per fario bisogna essere in due.
Ammettere la superiorità dell’Inter attuale da parte di questi? Seee campa cavallo @Carta……
La piu ladra mi sembra esagerato,per una squadra che non è mai stata ne retrocessa ne penalizzata, considera che per 16 anni non ha vinto neppure una Coppa Italia, negli anni che vanno dal 90 al 2005, con giocatori come Ronaldo e Vieri, per esempio….mentre qualcosa ha vinto in campo internazionale. Il tifo è una brutta cosa anche per te che fai il moderato, ieri sera la Atalanta è stata presa a pallate, non nego da sportivo onesto quale sono, che il primo gol poteva essere annullato. Ma dimmi che ne pensi di quello che affermò Gasperini dopo Milan Atalanta ” ma non offuscate la vittoria della Atalanta per un simile episodio” Dopo il gol molto contestato di De Keteleare…
SALUD
fattene una ragione, è la condanna dei più forti: c’è sempre qualche sconfitto che la butta sul ruBBare. Certo, tu che sei sportivo onesto non l’avrai mai fatto (tipo dal 90 al 2005).
Per evitare equivoci, sono convinto che l’Inter sia la più forte e si meriti tutto quello che vince (anche se quest’anno il Campionato se lo portano a Bergamo, voi puntate alla Coppona). Gli auguri te li ho già fatti sotto e non mi ripeto
Auguri Guidone🙂
Grazie delle belle parole. Auguri anche a te. Un saluto Fab
Buonissima partita e vittoria meritata per un’Inter nel complesso tanto attenta e concentrata dietro quanto farfallona in avanti. Tanto gioco, tante le occasioni create ed altrettante quelle sciupate da un Lautaro sprecone che pure non ha giocato male anche se avrebbe dovuto segnare almeno una doppietta stasera. Benissimo Dumfries, giocatore spesso criticato perchè un po’ “cavallo pazzo” ma attualmente in grande forma. Una certezza il trio di centrocampo, con i recuperi di Miki, le chiusure di Chala ed i lanci di Barella. Difesa solida, tranne uno svarione di Bastoni nel primo tempo e qualche affanno di troppo nella ripresa, quando la partita si sarebbe potuta riaprire a causa dell’errore di Lautaro per il terzo gol ed il gol annullato a Ederson per fuorigioco millimetrico di CdK.
A Gasperini chiederanno ragione delle sue scelte di formazione, come capita ad ogni allenatore sconfitto, ma mettere i titolari nel secondo tempo poteva avere una sua logica (soprattutto se si pensa di più al sogno proibito del campionato). E, comunque sia, per contrastare l’Atalanta nelle due versioni del primo e del secondo tempo i nostri giocatori hanno spesso un sacco di energie preziose che forse l’allenatore atalantino ha preferito risparmiare.
Saluti
Poteva essere un’altra indigestione di gol per l’Atalanta, quello che fa incavolare è i gol incredibilmente mancati non solo da Lautaro ma anche dai suoi compagni che una volta penetrata la linea di difesa bergamasca, peraltro neanche tanto difficilmente, nel tentativo di mandare in gol Lautaro sprecavano migliori opportunità. Se l’Inter avesse vinto 4 a 0 , o anche 4 a 1, perché no, non ci sarebbe stato niente da obbiettare.
Hey you Gasperini
Ha ha charade you are
You house proud town mouse
Ha Ha charade you are…
Un interista che dedica una canzone che denuncia i poteri forti contro un ATALANTINO fa già ridere di suo.
Si infatti sta storia dei complotti e dei poteri forti che aiutano chi già è forte di suo ha fatto ridere tanto e abbastanza….
Il pollice su per la bella citazione di “pigs (three different ones)” dei Pink Floyd)
Buona la prima
Mah Fabrizio, un Inter veramente in grande spolvero che ha meritato il successo, però ci sono state alcune negatività,l’infortunio di Thuram – non sembra serio – e la perdurante latitanza di Lautaro davanti alla porta,ma ha fatto una buona partita per me.
Come dico da sempre l’Inter è una grandissima società, solo una grande società vende Hakimi a 55 milioni e prende Dumfries a 13 – ora ne vale 50 – addirittura l’olandese è più devastante in zona gol, solo una grande società prende Thuram a zero e ora ne vale 80….solo un errore a mio parere,il non aver rinnovato il contratto ad un hombre vertical e calciatore immenso,Edwin Dzeko, ma i turchi offrivano 10 milioni e noi non potevamo darglieli.
Venendo a stasera, Gasperini viene come sempre incartato da Inzaghi, a me sembra che l’Atalanta abbia un pò frenato, anche in campionato nonostante il numero congruo di successi, bisogna ammettere.cje ha vinto diverse partite con episodi molto favorevoli…
Salud
ciao Waterone, buon anno.
Però, occhio agli apostrofi, se no qualche pignolo te lo fa notare.
“Essere scaramantici è da ignoranti ma non esserlo porta male”. Così il grande Eduardo.
Si va be’ ma allora, la si rivince sta coppetta o no?
Perché sembrerebbe di si. Contro la gagliarda Atalanta, in due partite, abbiamo un parziale di 6 a 0.
Se tanto mi dà tanto…
Saluti
Ma no Waters, non direi episodi favorevoli, certo ha faticato a vincere , questo si, ma mi sembra eccessivo parlare di favori, e poi episodi capitano a tutti, pensa al gol di testa di Bergomi…
Bene. Si consolida la classifica avulsa