Un gol uguale tre punti: il Napoli di Conte s’è abbonato alle vittorie per 1-0. Il massimo con il minimo. Allo scudetto si può arrivare anche così

NAPOLI NO STOP
Cari torelli, è del tutto imutile che zio Vanja faccia la consueta collezione di miracoli se l’inquietante Coco, solo a porta vuota col pallone tra i piedi, si sgambetti da solo, fulminato da San Gennaro apparsogli di fronte all’improvviso. Il Conte Dracula ha colpito ancora!

O.T. O.T. O.T.
PARMA – LAZIO 3 – 1
Ultima sfida “giocabile” della Lazio, prima di una serie di sei scontri di difficoltà a livello crescente (Napoli1, Napoli2, Inter, Ajax, Atalanta, derby).Vediamo come digeriamo questa parmigiana, dopo l’irritante pareggio casalingo a reti inviolate, nonostante una preponderanza “bulgara” di occasioni per segnare al Ludogorets, incluso il rigore su Isaksen negato dal croato. Baroni, senza Tavares, Castrovilli, Vecino e Dia, sceglie a dx Lazzari, in panca Marusic, tornano Gila e Romagnoli, a centrocampo tocca a Dele-Bashiru, esterni Isaksen e Zac, punta centrale il Taty. Il Parma di Pecchia è squadra molto pericolosa, anche se priva del suo centrocampista più dotato, Bernabè, ci può sempre creare grossi problemi, speriamo non ci castighi proprio l’ex di turno in prestito, il lazialissumo Cancellieri.
Al 1′ la Lazio segna, Guendouzi lancia Isaksen, che scende a dx, converge poi tocca indietro a Rovella, che spara una bordata imparabile nell’angolo, Suzuki non ci arriva, ma il VAR segnala all’arbitro un fallo di Rovella, gol splendido annullato. Subito dopo errore difensivo di Rovella, segna facile Man, 1-0. Tira a lato Rovella, tira fuori il Taty, tiretti di Man e Rovella, ciabattata di Lazzari, laziali assatanati ma troppo concitati, Gila salva 2 volte in scivolata, Delprato tira a lato, Taty di testa supera Suzuki, ma Balogh salva sulla linea, gialli a Rovella e Keita, ancora annullato per f,g. un gol del Taty (al solito a dx Lazzari e Isaksen si pestano i piedi), Valeri salva sulla linea il tiro di Isaksen, tiraccio a lato di Rovella, la porta di Suzuki sembra stregata, la Lazio manovra in area parmense, Keita aggancia Zac, ma al VAR l’arbitro cancella il rigore, gialli a Bonny e Gila, un primo tempo eterno (+7′), dominio Lazio ma vantaggio ai crociati.
Ripresa: entrano Estevez, Charpentier e Pedro per Dele-Bashiru, tira a lato Cancellieri, tiro di Zac deviato, salva Suzuki alla disperata, parte in contropiede il Parma e Haj infila un pallonetto millimetrico sotto la traversa, due tiri in porta, due reti, 2-0. Giallo a Estevez, tiraccio di Charpentier, salva ancora Suzuki, giallo a Balogh. Esce Isaksen per Tchaouna, che la rovescia a lato, dentro Camara e Hainaut, assalto laziale, Suzuki salva su Tchaouna, solito cross a ka$$o di Lazzari, di nuovo Suzuki salva su Tchaouna, poi mischia confusa risolta da un tocco in rete del Taty, 2-1. Entrano Di Chiara e Marusic per Lazzari, Tchaouna spara in curva, dentro Noslin per Rovella, giallo al Taty fesso nella gestione della palla, arriva in contropiede il terzo gol crociato segnato dal capitano Delprato sull’uscita di Provedel, 3-1. Vittoria strameritata del Parma, troppe le buaggini dei laziali, incluso il povero Baroni, anche lui si deve prendere le sue colpe anche se sempre relative. Urgono due rinforzi, un terzino dx e un centrocampista, “veri” però, non adattati.
Le pagelle: Provedel 6; Lazzari 4 (Marusic), Gila 7, Romagnoli 6, Pellegrini 6; Guendouzi 6, Rovella 5,5 (Noslin sv), Dele-Bashiru 4 (Pedro 5); Isaksen 4 (Tchaouna 6), Castellanos 6, Zaccagni 6. All. Baroni 5.
Efficacia mostruosa dei ducali, tre tiri in porta tre reti, ottimo Suzuki, fortissimo ibrido afro-nipponico, discreta difesa, ottimi Man e Bonny, bravi i ragazzini Leoni e Haj, premiato da un golazo. L’arbitro non deve essere il miglior amico di Lotito.