Lukaku non rispetta la sua ex e fa un gran regalo a Conte riportando il Napoli in testa al campionato. Ranieri con la Roma se la passa veramente male: comincia a farsi avanti anche lo spettro della retrocessione. La lotta scudetto è una grande zuffa, con Fiorentina e Lazio che hanno sorprendentemente affiancato Inter e Atalanta. E’ il trionfo di Palladino e Baroni che stanno facendo grandi cose pur avendo cominciato la loro avventura con Fiorentina e Lazio meno di cinque mesi fa. Ma non ditelo a Motta e Fonseca eh….
IL NAPOLI TORNA AL COMANDO CON LUKAKU
Napoli – Roma 1-0, un gol fa tutta la differenza del mondo. Soprattutto se lo mette dentro Romelu Lukaku, il giramondo sempre a caccia di un contratto più ricco del precedente, che rispetta coscienziosamente il luogo comune della implacabile legge dell’ex.
L’Inter ne ha avuto bisogno di cinque, di gol, per restare in zona scudetto, il Napoli se ne è fatto bastare uno, e oplà è fatta, sono tre punti lo stesso. E del resto se dovessi scegliere uno che somiglia abbastanza al Trap e alla sua idea di calcio direi proprio Antonio Conte. Uomo di sostanza e che soprattutto non si arrende mai: il parrucchino è il suo elmetto da battaglia.
Comunque, fra il suo santo protettore e la sua vecchia fidanzata Romelu Lukaku, su cui già si cominciavano ad addensare grandi nubi di perplessità (CLICCA QUI), ha scelto la fedeltà a colui che lo ha benedetto come suo centravanti ideale.
Il golasso su imbeccata di Di Lorenzo vale il primo posto e l’allontanamento dalla supersveglia presa dall’Atalanta la volta precedente che il Napoli era stato al Maradona. Di Inter-Napoli (CLICCA QUI) si ricorda più che altro lo svelenimento sulla storia del rigore e su un certo complottismo che si agita nell’aria.
E di cui si sente ancora un acre odore di fumo: “Sono contento che il direttore Marotta – è presidente ndr – mi consideri intelligente!”. Considerato che un tempo i due alla Juve e all’Inter erano pappa e ciccia pensate quanto Conte abbia voglia di tenerezza.
*Milan, una partita in meno
IL KO DELLA ROMA A NAPOLI, LA PAURA ORA E’ QUELLA DELLA SERIE B
Siccome un giorno dai e un giorno prendi Claudio Ranieri, il soccorritore chiamato a salvare la Roma dal precipizio (CLICCA QUI), ha detto che a Lukaku mancavano veramente due ammonizioni, per cui insomma quel gol così pesante il centravantone belga non avrebbe dovuto segnarlo. Ma vabbé gli arbitri possono sbagliare e comunque vale sempre il principio si farsi i cz…i propri.
Di riffa o di raffa, sia colpa degli allenatori che hanno sbagliato tutto, dei Friedkin uccel di bosco, o di Dybala desaparecido, della Roma impressiona la pochezza dei risultati, quei miseri 13 punti in classifica e che la distanza dalla zona serie B sia ormai ridotta al minimo.
NAPOLI E LA PROVINCIA CHE AVANZA, PUO’ ESSERE LO SCUDETTO DELLA RIVOLUZIONE
Forse avremo lo scudetto dalla rivoluzione o forse lo avremo, al contrario, dalla restaurazione. Sono quasi tutte in corsa, ma la provincia italiana, un tempo parte costitutiva e importante del nostro calcio, potrebbe sparigliare davvero il gioco stavolta. Perché il rimescolamento è forte e le big non si sono staccate di dosso nessuno o quasi. Anzi…
PER ALTRE NEWS, CURIOSITÀ’, ALTRI COMMENTI E DISCUSSIONI VARIE CLICCA QUI
A Inter e Atalanta, subito dietro il Napoli, si sono aggiunte Fiorentina e Lazio. La classifica sconvolge il calcio così come lo conosciamo oggi. La Fiorentina di Palladino è arrivata alla settima vittoria consecutiva, la Lazio di Baroni è alla quinta, ma l’unica partita che ha perso nelle ultime otto è stata con la Juventus. La Fiorentina, se ci pensiamo, è meno sconosciuta di quello che si potrebbe pensare perché comincia con De Gea e finisce con Kean, due che avevano molti motivi per andare a cercarsi il futuro a Firenze.
La Fiorentina oggi è un centro benessere per calciatori che vogliono ringiovanire un po’ la propria professione.
FONSECA E MOTTA A LEZIONE DA PALLADINO E BARONI…
Per quanto Lotito sia il tipo “so’ tutto io”, “so tutto io”, “faccio tutto io”, “te lo dico io” riesce evidentemente a farsi costruire delle squadre di tutto rispetto: chi non vorrebbe oggi Guendouzi, Rovella, Zaccagni o anche il maturo Pedro?
Palladino e Baroni hanno cominciato a lavorare con Fiorentina e Lazio meno di cinque mesi fa. Cioè, si può fare, dai. Il calcio tutto sommato non è lo sbarco sulla luna. Però non ditelo a Fonseca e Motta (CLICCA QUI), se no s’offendono….
SERIE A, CLASSIFICA (GIORNATA 13)
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Sabato 23 novembre 2024
Milan-Juve 0-0: Fonseca e Motta, pagare caro, pagare tutto
Martedì 19 novembre 2024
[…] Lukaku riporta il Napoli in testa, Fiorentina e Lazio lassù Napoli – Roma 1-0, gol dell’ex Lukaku. Giallorossi a precipizio, per il soccorritore Ranieri anche il timore serie B. A -1 Inter, Atalanta, Fiorentina e Lazio *** […]
[…] Lukaku riporta il Napoli in testa, Fiorentina e Lazio lassù Napoli – Roma 1-0, gol dell’ex Lukaku. Giallorossi a precipizio, per il soccorritore Ranieri anche il timore serie B. A -1 Inter, Atalanta, Fiorentina e Lazio *** […]
[…] Lukaku riporta il Napoli in testa, Fiorentina e Lazio lassù Napoli – Roma 1-0, gol dell’ex Lukaku. Giallorossi a precipizio, per il soccorritore Ranieri anche il timore serie B. A -1 Inter, Atalanta, Fiorentina e Lazio *** […]
[…] Lukaku riporta il Napoli in testa, Fiorentina e Lazio lassù Napoli – Roma 1-0, gol dell’ex Lukaku. Giallorossi a precipizio, per il soccorritore Ranieri anche il timore serie B. A -1 Inter, Atalanta, Fiorentina e Lazio *** […]
[…] Lukaku riporta il Napoli in testa, Fiorentina e Lazio lassù Napoli – Roma 1-0, gol dell’ex Lukaku. Giallorossi a precipizio, per il soccorritore Ranieri anche il timore serie B. A -1 Inter, Atalanta, Fiorentina e Lazio *** […]
Vedendo Adli, quello della Fiorentina che non ho mai capito perchè il Milan l’abbia dato via, pensavo quale calciatore tolgo alle concorrenti e quale prendo per la mia squadra? Napoli: tolgo Kvara, prendo Bongiorno. Atalanta: tolgo Lookman, prendo Scalvini. Lazio: tolgo Guendouzi, e me lo prendo di corsa. Fiorentina: tolgo Kean, prendo Adli. Juve: tolgo Bremer, prendo Cambiaso. Milan: tolgo Leao, prendo Maignan.
Punto Lazio n. 2
1. Arriva al pettine di Lotito il nodo del Flaminio: entro il 15 dicembre la Lazio DEVE presentare formalmente la sua proposta di ristrutturazione del vecchio stadio, per farla diventare casa nostra per sempre e scongiurare l’ipotesi Roma Nuoto. Dita incrociate!!!
2. Per spegnere un tantino gli entusiasmi fuori luogo e le voci di corridoio che accennano alla possibile conquista di un titolo, in Italia o in Europa, vorrei ricordare che dei 23 giocatori della nostra rosa ben sei sono in prestito da riscattare. I nomi non sono proprio dei Carneadi, si tratta degli italiani Rovella e Pellegrini e degli stranieri Tavares, Dia, Gigot e Dele-Bashiru. Sarebbe molto opportuno risolvere questo nodo al più presto, prima che le fortune attuali di questa squadra facciano salire alle stelle le loro quotazioni. Caro Fabiani, auguri di buon lavoro.
3. Per converso sono ancora legati alla Lazio da regolare contratto alcuni giocatori oggi fuori rosa: i più noti sono Hysaj, Basic e Akpa-Akpro, ma ci sono anche i meno noti Andrè Anderson, Diego Gonzalez e Milani. Prima di cercare di acquistare rinforzi al mercatino di gennaio (p.e. Folorunsho e/o Candreva), vedo prioritaria l’operazione di alleggerimento del monte contratti attraverso la vendita, non il solito prestito, dei giocatori in soprannumero. Caro Fabiani, questo è un compitino ancora più tosto.
4. Nell’ultimo mercato estivo sono stati “piazzati” altrove alcuni giocatori ritenuti non indispensabili, diverse vendite, anche clamorose (Immobile, Luis Alberto, Felipe Anderson), ma anche un certo numero di prestiti, che a fine stagione potrebbero rientrare a casa. Oltre ai meno famosi Bertini, Artistico, Kamenovic, Sanà Fernandes, Floriani Mussolini (ops, questo in verità famoso lo è davvero), ci sono anche Marcos Antonio, Casale, Cancellieri e Cataldi. Questi ultimi due a Parma e a Firenze stanno facendo piuttosto bene, potrebbero rientrare in rosa a fine anno se dovessimo qualificarci nuovamente in Europa, magari in quella più prestigiosa. Su questo metterà il becco certamente anche Lotito.
5. In Società non si sono ancora sentite voci di eventuali premi speciali per i possibili traguardi raggiungibili in una stagione aperta davvero sotto favorevoli auspici. Anche gli accenni ad un rinnovo anticipato del contratto al bravo Marco Baroni per ora sono stati lasciar scivolare via con elegante noncuranza da parte del Senatore, che continua a ripetere la solfa dell’armonia, dello spirito di sacrificio, della grande famiglia, del volemosebbene, del divertiamoci insieme, ma i ragazzi sono anche dei professionisti che giocano per guadagnarsi i loro bravi stipendi e i loro premi partita. Cerchiamo di non dimenticarlo e di ricordarlo ogni tanto al nostro Presidente, le lezioni dei vari De Laurentiis o Cairo vanno attentamente studiate e ne vanno tratte le dovute conclusioni. Attenti che il giocattolo è fragile, basta poco per sbriciolarsi.
Il punto 5, nella testa di Lotito e De Laurentiiiiiiiiiis non esiste. Quando questi due si contano le dita della mano non arrivano mai al 5 ma al 4+1 oppure al 3+2. Ma premi non ne scuciono.
ritornato dalla vacanza (anche i pezzenti ogni tanto la fanno) dove evito accuratamente il web, scorro le discussioni sicuro di trovare il bloggo come l’ho lasciato;
infatti:
solite lamentele sulla pubblicità (quale?) troppo invadente e conseguente riduzione del numero degli avventori;
confermata la solita svolta a 180° dei giudizi, specie sull’ex genio Motta;
il sedicente gourmet che fidando sulla solita smemoratezza italiota si vanta di aver (ampiamente) previsto la sofferta vittoria in Davis dell’Itaglia sugli Usa e, con la solita sfacciataggine malmatesca, nega di aver mai scritto che questo scudetto la prescrittese lo vincerà con una decina di punti sulla seconda;
i napoletanisti continuano con la solita scaramanzia;
la deficienza naturale che infesta il bloggo scrive i soliti post pieni di insulti e naturale deficienza;
però c’è un’eccezione;
scorrendo velocemente per saltare la lenzuolata mascianelliana colgo qualche parola che mi sorprende, quindi mi soffermo sul passo e, incredibile, mi trovo d’accordo, quindi cito il passaggio, il Maestro mi perdonerà se tolgo le interlinee:
Orrore a San Siro.
Paura di perdere. Paura di farsi male.
Nessun tiro in porta. 90 minuti di nulla.
E’ uno 0-0 che non sarebbe piaciuto neanche a Gioanbrerafucarlo.
[…]
Se per la Vecchia c’è l’alibi delle sette assenze sette, nessuna scusante per il Diavolo.
Un punto che fa male. Un pareggio che equivale a una sconfitta contro questa Juve senza attacco.
Giovanni, anche qui nulla?
Mamma, Cecco mi tocca. Sai la novità.
Sei tu che ti sei offeso per esserti preso dell’ipocrita.
Direi che ti stai confermando alla grande
J.R. DOBBS
According to SubGenius dogma, “Bob” was a salesman who, in 1953, saw a vision of the god
non fa una grinza con la tua personalità disturbata
Ci pensa Lukaku, su cross di Di Lorenzo che ha raccolto un passaggio di Kvaratskhelia. Perché il georgiano non compare? Complotto, complotto contro Kvaratskhelia perché De Laurentiiiiiiiiiiis vuole risparmiare sul contratto che poi farà al georgiano e Conte lo sta disaffezionando al Napoli, facendolo giocare in un ruolo non suo, e utilizzandolo al peggio.
Staremo a vedere. Intanto, contrariamente alle previsioni, il Napoli ha fatto tre puti con la Roma ed è tornato a essere primo. Quanto durerà questa “pacchia?”
[…] Lukaku non rispetta la sua ex e fa un gran… 52 minuti fa by M42 […]
Pollice verso permanente sulla sfiducia
Voti squadre dopo 13 giornate :
Voto 10 : Fiorentina e Lazio – allenatori nuovi, nessun grande acquisto, seconde in classifica mettendo in mostra anche un bel gioco ; alla lunga caleranno ma per ora solo applausi
Voto 9 : Napoli : primo in classifica, ha il notevole vantaggio di non giocare le coppe, ma il gioco finora latita parecchio e non potranno alla lunga fa risultati di corto muso giocando così male.
Voto 8 : Atalanta e Inter – sulla carta sono le più forti ed hanno un bel gioco, ma hanno regalato troppi punti all’inizio e vedremo se andranno avanti in Champion come reagiranno al doppi impegno.
Voto 6 : Juventus – molti infortuni e giovani interessanti, a me non piace Thiago Motta che alla lunga potrebbe essere più un peso che un vantaggio, non molto intelligente da parte sua mettersi in aperto conflitto con Vlahovic, l’unico vero attaccante a disposizione.
Voto 5 : Milan : non possono bastare due belle vittorie con Inter e Real Madrid di fronte a
prestazioni desolanti; la squadra non ha una sua fisionomia, non ha gioco e Fonseca pare bollito.
Voto 3 : Rona : disastro generale e compito molto difficile per Ranieri risollevare la squadra.
FALLI DA DIETRO
(rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)
COMMENTO ALLA 13° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25
E’ un piacere rivedere Claudio Ranieri per la terza volta sulla panchina Sangue Oro.
Il calcio italiano ha bisogno di gente onesta e capace come lui.
Merita un in bocca al lupo sincero.
Schiera una Roma coperta, Er Fettina.
Praticamente tutti e undici in porta.
Con la novità del Faraone a marcare Trinità.
Che poi novità non è perché già ci aveva provato Capitan Futuro l’anno scorso.
La partita per gli azzurri si fa rognosa.
Da una parte una difesa affollata.
Dall’altra un attacco a salve visto che la coppia Piedone-Trinità è – come al solito – opaca.
All’intervallo più d’uno pronostica un “reti inviolate”.
Ma nella ripresa Er Fettina è in vena di regali.
Entra Hummels, difesa a tre, e tutto cambia.
Su ennesima penetrazione del capitano parte un invito al centro.
Si fionda Piedone ed è vantaggio.
“Alla fine il gol dell’ex arriva sempre”, recita un cartello dagli spalti.
Un tocco un gol.
Ma in fondo il mestiere del centravanti è proprio quello. Fare gol.
E Big Rom nonostante tutto alla fine i gol li fa.
Risulta ancora una volta determinante.
E dà ragione al Feroce Salentino che esulta.
Siamo ancora primi.
Ma l’impressione è che ci sia tanto lavoro da fare.
Per ora la buona stella ha coperto errori e atteggiamenti da correggere subito.
Come ad esempio il brutto calo di intensità dopo il vantaggio.
Con quella traversa che trema ancora.
E poi il problema in attacco. Che è serio.
Piedone e Trinità si prendono a turno tutti i rimproveri.
Ora tocca a Kvara.
Ma a me pare troppo fuori.
Non tanto di testa. Ma in campo. Troppo distante.
Io, dal divano, lo vedrei più vicino a Piedone.
Dal divano dico.
Siamo ancora primi.
In un campionato anomalo.
Sono tutte qui, in vetta. In un’ammucchiata insolita.
Con tutte ste teen ager tra i piedi.
C’è tanta folla qui su che se avessimo pareggiato ora saremmo quinti.
Orrore a San Siro
Mai vista tanta noia.
Eppure in campo c’erano due fra le più titolate squadre italiane.
Brutto spot per il calcio tricolore che già non profuma di violette.
Se si pensa al Gravina indagato e tuttavia – secondo regola tutta italica – ancora al timone della Federazione.
E se si pensa allo scandalo delle evasioni fiscali che ha coinvolto – tra gli altri – gli arbitri Rocchi e Orsato.
I cosiddetti “furbetti col cartellino”.
Tutto da provare, ma in pratica si suppone che questi signori intascassero mazzette in contanti da club amici, per versarle su conti svizzeri.
Orrore a San Siro.
Paura di perdere. Paura di farsi male.
Nessun tiro in porta. 90 minuti di nulla.
E’ uno 0-0 che non sarebbe piaciuto neanche a Gioanbrerafucarlo.
Perché la “partita perfetta” presuppone continue nuove strategie di attacco da una parte e dall’altra, sistematicamente annullate dalla sapienza tattica delle rispettive difese.
Se per la Vecchia c’è l’alibi delle sette assenze sette, nessuna scusante per il Diavolo.
Un punto che fa male. Un pareggio che equivale a una sconfitta contro questa Juve senza attacco.
Vincono tutte le altre.
Settima vittoria consecutiva per la Dea.
Un piacere per gli occhi.
E, dopo la vergogna di San Siro, vederla giocare riconcilia col calcio.
Settima vittoria consecutiva per gli aquilotti.
In una partita in cui ha pesata molto l’espulsione di Pobega.
Baroni però non sbaglia nulla.
Anche le rotazioni sono azzeccate.
Notte della prima volta per Gigot e Dele Bashiru che segna anche. Pellegrini che non fa rimpiangere Tavarez.
Il tecnico ha trasformato una squadra normale in qualcosa di sensazionale.
Settima vittoria consecutiva per la viola.
Sotto gli occhi del Doctor Strange, quello del multiverso.
Pullulano le star sugli spalti del Sinigallia, che fanno passerella per omaggiare la miliardaria proprietà comasca.
La squadra di Palladino è una realtà.
Kean si conferma sulle orme dei grandi. De Gea di un altro pianeta.
Impossibile commentare la partita del Bentegodi.
L’avversario dell’Inter non scende in campo.
Beh, ma se l’avversario non c’è, pensa Simoncino, allora può giocare anche Joaquin Correa.
Vecchio amore, Joaquim, fin dai tempi laziali.
E Joaquim ricambia con una gara da migliore in campo.
A Cambiago trovato l’arsenale della Curva Nord dell’Inter.
Per aggiungere una perla a ciò è diventato il calcio italiano.
La Meloni: “Queste le mannamo a Zelensky, così sta bono pe n’anno”.
sia orgoglioso di aver ricevuto uno dei miei rari pollicioni, Maestro;
PS
riguardo alla parte su Milan-Juve, il resto non l’ho letto;
Mascia, è inesatto dire che l’avversario dell’Inter non scende in campo. In campo è sceso eccome, se ha attaccato per i primi dieci minuti, prendendo pure una traversa piena. poi ha preso il primo gol, si è rilanciato in attacco scoprendosi e ne ha presi altri 2+2. L’avversario c’era, ma è stato travolto da una squadra più forte. E’ successo anche all’Atalanta di prenderne 4 dall’Inter due mesi fa, e proprio per volersela giocare. Conte invece, più prudente, ha fatto le barricate e gli è andata bene. Ma non gli andrà sempre così: di corto muso, si può arrivare al max a metà campionato, poi si paga dazio. Sul pari di San Siro, premia la juve, che ha fatto una partita intelligente viste le condizioni, e condanna il Milan.
In effetti, per lasciarti passare un commento così, altro che i minimi: siamo alla canna del gas. O Bocca, Bocca.
Non è mica questione di ipocrisia. La fogna, qui dentro, è la tua bocca. O Bocca, Bocca.
ipocrisia, portami via
Ecco, bravo, fatti portare via.
Te l’ho già detto: Waters è un bauscia innocuo, tu vedi te stesso come una statua equestre con la toga del moralista. Hai la psicologia della gattara militante – e l’inevitabile sentore di lettiera.
Tranquillo, mi levo dalle palle da solo. Ma tu, sul serio fai? Hai dormito per tutti questi mesi e ti sei svegliato adesso?
Bene, buon sonno allora, ritorna pure a dormire, solo tappati il naso per non sentire la puzza di cloaca che c’è qui dentro
trentuno votanti per esprimere un voto che coinvolge le prime squadre della Serie A racchiuse in due o tre punti. Chissà se noi votanti abbiamo raggiunto un quorum.
Speriamo bene.
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Il parrucchino è il suo elmetto da battaglia…Bocca va a finire che Antonio Conte Le risponderà come fece a Materazzi illo tempore.
Cercherò di non dargli occasione! Un saluto Fab
Vittoria di corto muso ieri pomeriggio ma sufficiente per i tre punti.
Tuttavia mi sento di dire che il corto muso sia dipeso molto più dagli errori degli attaccanti azzurri che dalla partita della Roma.
Come era più che prevedibile Ranieri ha adottato la tattica Cagliari con un triplo pullman davanti la sua porta.
In ogni caso si vede che della Roma oltre che allenatore è anche tifoso perché l’ho sentito per la prima volta lamentarsi dell’arbitro e rammaricandosi per l’occasione e mezza avute dalla Roma nel secondo tempo.
A parte questo piccolo sfogo da tifoso,scusabilissimo, lo ritengo uno, se non l’unico gran signore tra gli allenatori italiani.
PS come già detto mi sento di rassicurare tutti, noi non siamo neanche in lizza per lo scudetto. Il nostro obiettivo è il quarto posto e considerando come vanno le altre ed il loro potenziale, sarebbe davvero un’impresa raggiungerlo.
Dopo aver pareggiato con l’Inter a Milano e dopo la sosta per le nazionali ieri il Napoli ha ospitato al Maradona la Roma di Claudio Ranieri che è ritornato ad allenare la squadra giallorossa, sicuramente per amore, visto che aveva annunciato alla fine della scorsa stagione il suo ritiro dal ruolo di coach, almeno per i club, dopo l’esperienza positivissima a Cagliari. Il Napoli batte 1-0 i giallorossi e resta primo in classifica. I due tempi. I rumours e i social vicini( e non solo!) all’ambiente romanista in questi giorni davano per certo la novità del centrocampo a 5 della Roma ebbene : Claudio Ranieri conferma questa soluzione numerica sulla mediana, molto fisica e poco qualitativa. Ieri si è vista in campo una squadra quella giallorossa nel primo tempo molto ordinata e attenta per carità, ma che ha serrato la difesa ed il centrocampo, con un 4-5-1 decisamente catenacciaro, che sicuramente non ha dato spazi alla squadra di Conte, braccandola a tutto campo ma, se giochi all’italiana, devi anche ripartire. E questa cosa la Roma non l’ha mai fatta!! Il Napoli dunque imbrigliato nella morsa giallorossa, non riesce a palleggiare e non arriva mai sotto porta. Partita estremamente tattica e lo zero a zero all’intervallo è lo specchio, l’immagine del tempo. Nella ripresa Ranieri non convinto della prestazione dei suoi nella prima frazione di gioco, forse della sua scelta sul modulo che ha mostrato una Roma poco mobile, per forza di cose il mister ha dovuto fare un paio di cambi, aggiungendo una punta e proponendo la difesa a tre. Quindi 3-5-2 per la squadra romanista nel secondo tempo. Ma gli azzurri quasi da subito trovano l’uno a zero e gestiscono il vantaggio con carattere, cinismo conquistando tre punti d’oro :e restano primi. La squadra di Ranieri è sembrata comunque più flessibile rispetto al primo tempo, si è mossa meglio e, anche se a tratti, ha mostrato di poter far girare la palla. Si dovrà lavorare ancora e molto sulla testa, è evidente anche il caos in generale di Casa Roma. Ma sulla concentrazione in match Sir Claudio può trasmettere ai suoi calciatori tutta la sua immensa esperienza. Si dovrà anche motivare Dybala che può essere l’arma in più per la Roma. Ieri l’argentino è entrato a fine gara ma è come se non fosse entrato, non ha fatto il giusto minutaggio per dare qualcosa, o qualche spunto alla sua squadra. Il Napoli ieri ha sofferto tanto per restare in testa alla classifica: ecco perché questi 3 punti sono importantissimi. La classifica in zona scudetto ad oggi è strettissima. Il Napoli ieri ha mostrato ancora una volta di esserci di testa dopo le vittorie delle altre squadre che lottano per la vetta in A ,tutte vincenti ( a parte la Lazio che ha giocato dopo e che ha anche vinto tra l’altro..)prima che giocasse la squadra partenopea ieri nel tardo pomeriggio. Ed è questo che voleva Antonio Conte dai suoi ragazzi: nonostante la pressione delle vittorie delle altre in zona scudetto il suo Napoli è riuscito a vincere. NO WAR! Punto.
Appunto, hanno cominciato 5 mesi fa e hanno squadre che girano a mille. Per questo RIPETO PER L’ENNESIMA VOLTA, Motta è veramente l’espressione dell’inadeguatezza dell’attuale dirigenza, in primis Giuntoli, ed è inadeguato al ruolo lui stesso, saccente, montato e paraculato.
Godo come un riccio
Curioso che il Napoli sia primo sebbene abbia la peggior differenza reti tra le prime 6. Non seguendo il campionato oserei prevedere che prima o poi pagherà dazio, sebbene la assenza dalle coppe rimane un indubbio vantaggio. In ogni caso l’Atalanta dopo avere vinto la EL potrebbe secondo me fare un bis notevole.
Partita regalata alla lazio che in parità numerica se la sarebbe dovuta sudare molto di più.
Enorme la cassata di Pobega sul secondo giallo (il primo però se l’è inventato l’arbitro, ma comunque se sei già ammonito non puoi fare quelle entrate).
Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, meglio perderne due per 3-0 che sei per 1-0, quelle di solito riusciamo a pareggiarle.
Italiano continua a non convincermi, ma ieri sera non è stata certo colpa sua
Il regalo vero glielo fanno Massa e il VAR,al Napoli, caro Bocca, che graziano Lukaku di un rosso diretto bello e buono per un entrata col piede a martello.
Se anche i tifosi dell’Inter dall’alto della caterva di titoli vinti, si riducono a piagnucolare per un immaginario rosso non dato ad un giocatore del Napoli, vuol dire che cominciamo a fare paura.
Comprendo la frustrazione di vedersi ripassati dopo aver sperato per circa un’ora di rimanere davanti, tuttavia mi sento di rassicurarti, come spera l’amico Waters, non sarà il Napoli a vincere lo scudetto noi siamo sempre quelli che veniamo dal 10° posto dello scorso campionato.
Ahh adesso “piagnucoliamo” , mentre la filippica di Conte e la corale prodotta dalla vostra e , naturalmente, dalla gobba tifoseria, per il rigore concesso all’Inter , quello no, era la giusta indignazione del popolo sportivo eh? E come mi capita regolarmente, quanto mi secca avere sempre ragione….
Caro mio, confermato quello è piagnucolare alla grande.
Vorrei puntualizzati due cose.
1) Conte e nemmeno i tifosi azzurri, io poi che evito di parlarne regolarmente, hanno criticato l’arbitro per il “rigore” concesso all’Inter. Conte ha detto un’altra cosa ovvero che iln occasione della concessione dei rigori il Var dovrebbe intervenire sempre!! Cosa diversa da dire se c’era o meno.
2) Il Napoli non è un candidato per lo scudetto che vi giocherete con Atalanta e Juve.
E ti sbagli,ancora, due volte: se parliamo di squadre che si giocheranno lo scudetto, ti dico invece e senza scaramanzia, che i conti si faranno alla fine anche perché il Napoli ha il grosso vantaggio di non dover giocare le Coppe, e Conte ha criticato eccome, dal momento che ha invocato il VAR su un rigore che lui contestava e se la fa di sponda la critica non è da meno che diretta.
2) Ma certo che lo è, basta con la scaramanzia.
Conte è passato all’incasso della cambiale che aveva aperto. Marotta sbaglia, Conte non è molto intelligente, ma molto furbo quello sì. Ciò premesso, la partita l’ha fatta il Napoli, che abbia vinto è giusto e normale, che alla fine vinca il Napoli direi di no. Inter ed Atalanta sono superiori, di alcune spanne. Poi, magari, inciderà il percorso europeo delle due. Quel che è certo è che l’Inter ha tutti contro, dalgi avversari alla stampa. Ma tocca sempre ai più forti. Conte sta cercando di compensare il gap di punti con le sue uscite verbali, è mestiere. Brutto ma mestiere. Se ricordi, l’anno scorso ci provò per mesi allegri, con quelle uscite penose da vitellone di periferia tentava di colmare il gap, poi è finito a 20 punti tra i fischi. Conte è meno improvvido e meno arrogante, e a meno venti non ci finisce di sicuro, però, ecco, mi stupirebbe se alla fine vincesse il Napoli.
Lukaku? Non ho notato il fallo da rosso ma da giallo sì, di sicuro. Massa ha commesso altri errori analoghi a favore della Roma. Che dire, Massa ha arbitrato male.
Non hai visto allora sicuramente la DS e il commento di Bergonzi con la moviola sulle due brutte entrate di Lukaku, RAD
Se ti abbassi a vedere la DS di Milano, fossi in te comincerei a preoccuparmi.
Bergonzi!!!🤣🤣🤣🤣
Da basso o dritti c’è un filmato della moviola che mostra chiaramente l’entrata col piede a martello di Lukaku
E’ già tanto se riesco a vedere una partita fino in fondo. I commenti me li risparmio. Per vedere Milan – Juventus avrei avuto bisogo d’una decina di caffè o forse potrei usarla per quando non riesco a dormire. Mi fa ridere la statistica dei passaggi e del possesso palla. Tutti all’indietro, come se giocassero a rugby.
Il calcio italiano è estremamente noioso. Si salva l’Atalanta e spero che in campo internazionale abbia successo.
Nooooo, per piacere non ricomincismo col VAR
No, tranquillo @il pinguino.., 😊 io mi diverto, e continuo a seccarmi di avere sempre ragione…
Credi di aver sempre ragione ?
Attento, stai diventando gobbo a tua insaputa
Noo, non credo di avere sempre ragione, è che su certe cose, anche non volendo, le coincidenze sono ineluttabili 😊
E in conferenza stampa giornalisti proni allo scarsocrinito…nessuno gli fa domande scomode…guarda quest’anno visto che noi non lo vinciamo – i segnali sono tanti – sarebbe meglio la Juventus del Napoli ..
Salud
Gne gne. Te si Magnat’ frittat’ e cipoll’ e tavernell’ scadut’? .
In fondo a destra e tira i’ sciacquon’..
Parla in italiano😉….fatico a comprendere…
Salud
Non avevi detto che lo vincerete con almeno dieci punti di distacco?
Hai pulito meglio la palla di vetro?
Avevi anche previsto che la finale di Davis, se ci saremmo arrivati, sarebbe stata dura contro gli Usa.
Come avevi ampiamente previsto.
No ti sbagli, arriveremo terzi o quarti, invece faremo una grande Champions, in effetti non avevo calcolato la dabbenaggine dell’allenatore americano che ha schierato in doppio Paul e Shelton contro gli australiani nel doppio decisivo,in luogo di Ram e Kraijcek i doppisti titolari americani, poi la sorpresa della vittoria di Kokkinakis sempre contro Shelton, ma 16/14 al terzo…quindi tiratissima…
Salud
Cioè non hai mai scritto che darete dieci punti alla seconda?
Sicuro sicuro?
Risparmiaci di scrivere che era una provocazione, che i tonni hanno abboccato e altre baggianate.
Vedo una lotta a due tra Atalanta e Inter, entrambe nerazzurre.
Radar, non fare lo scaramantico a tutti i costi, siete davanti e se il Bell’Antonio avesse un pizzico di coraggio in più, ve la potreste giocare fino all’ultimo con le due nerazzurre. Basterebbe forzare a dx Neres al posto di Politano e Gilmour al posto di Anguissa, se poi a sx Mazzocchi si adattasse al posto di Olivera, vedo un Napoli più solido, compatto ed efficace dell’attuale. Che te ne pare?
Avevamo Osimhen e abbiamo voluto Lukaku. Tra i due c’è un abisso. Certo, il Presy è un artista a rovinare l’ambiente ma nel caso Conte avrebbe potuto fare qualcosa.
Radar, io i correttivi te li ho suggeriti, ma se Conte non li adotta, sono sprecati. In cambio vi chiedo che ci lasciate prendere Folorunsho, tanto a voi serve a poco, gioca al max 5′ a partita, a noi invece farebbe molto comodo. A meno che non vogliate evitare di rinforzare una rivale per l’Europa (o addirittura per il titolo ?!?!?)
Non so lui, carissimo RADARISTA, ma io continuo a constatare che il calcio, come la vita, è una ruota…
La vita è una ruota difettosa. A volte, anzi di regola, si inceppa per anni. Quando poi strappa fa anche un certo baccano, ma non è detto che progredisca un gran che.
L’Atalanta (e non è piacevole dirlo) non se la gioca mai in Italia. Siamo troppo pochi, e inappetibili. Pazienza.
Di solito impiega molto ad ingranare, questa stagione no.
E’ tempo che una media squadra vinca lo scudetto, come successe con il Verona o la Lazio.
Se il calcio fosse una ruota, la palla sarebbe piatta. Sai che ridere..
Ma anche no.
LAZIO – BOLOGNA 3 – 0
Dalle trasferte con le proprie nazionali qualche laziale torna acciaccato (Tavares) o stanco (Marusic,Isaksen, Tchaouna,Taty), Baroni cauto ne lascia alcuni a riposo, schierando Lazzari, Vecino e Pedro. Zac gli ha attaccato la gastroenterite, ma la vecchia quercia si rimette in tempo, insieme all’ex-malarico Dia; assente, oltre a Tavares, il fresco operato Castrovilli. Anche Italiano lamenta l’assenza di diversi dei suoi (Skorupski, Aebischer, El Azzouzi, Ndoye e Cambiaghi), schiera un grande ex, Lorenzo De Silvestri, ed ha comunque in attacco giocatori forti e pericolosi come Karlsson, Odgaard, Castro e “Nanuk”, il mio amico Orso. Arbitra Rapuano, al VAR Pezzuto.
Le due squadre si squadrano, tiracci di Vecino e di Orso, tentativo ridicolo del Taty da centrocampo, poi ci riprova di tacco, 1° giallo a Pobega, tiro a lato di Castro, 2° giallo e rosso a Pobega che abbatte Guendouzi, poi da dx Vecino centra per il Taty, tacco per Pellegrini, Orso salva in scivolata. La Lazio con un uomo in più non combina molto di più, troppi errori gratuiti nell’impostazione del gioco.
Ripresa: dentro Moro e Urbanski, Gigot per Romagnoli, poi la migliore occasione laziale, cross di Vecino e testata del Taty a fil di palo, dentro Isaksen e Dia per Pedro e Vecino, giallo a Gigot in ritardo su Castro, Dia segna su cross del Taty ma l’arbitro annulla per f.g., poi sull’ennesimo corner di Zac, devia Moro, ma in tuffo di testa Gigot infila la rete, 1-0. Poi i biancocelesti manovrano in contropiede, da Pellegrini a Zac che pesca l’angolo lontano, 2-0. Entra Tchaouna per Zac, dentro Fabbian, Dallinga e Holm, giallo a Tchaouna, entra Dele-Bashiru per il Taty, gialli a Holm e Pellegrini, altro contropiede laziale, palla da Lazzari a Isaksen abbattuto da Ravaglia, palla a Dele-Bashiru, che la sbatte in rete, 3-0. Alla fine vittoria sofferta ma meritata, gioco bruttino, molti errori, il vantaggio numerico è stato propizio ai nostri ed esiziale per i petroniani.
Le pagelle: Provedel 6; Lazzari 6,5, Gila 6, Romagnoli 6 (Gigot 6), L. Pellegrini 6; Guendouzi 7, Vecino 5,5 (Dia 6), Rovella 6; Pedro 5 (Isaksen 6), Castellanos 6 (Dele-Bashiru 6), Zaccagni 7 (Tchaouna 6). All. Baroni 7.
Il migliore dei bolognesi di gran lunga il mai domo Castro, cattivo ma tecnicamente molto forte, gli altri si sono battuti fino allo spasimo, ma non hanno retto fino alla fine. Preciso l’arbitro, pignolo e rigoroso, prodigo di gialli.
Non sarà Osi, ma come scrivevo l’altro giorno nel thread a lui dedicato, Lukaku alla fine il suo contributo lo dà. Avanti così!
Partita più veloce di Milan – Juventus ma lontana dagli standard di Inter e Atalanta.
A questo punto, confermo la mia idea di classifica finale con in testa l’Atalanta, seguita dall’Inter. Dopodiché sarà una muta di cani che, invece di inseguire la lepre per prenderla, litigherà per la sua coda.