L’Italia tradisce, Sinner no. Jannik sul trono dei migliori tennisti del mondo, la Nazionale perde 3-1 a San Siro contro la Francia. Attenti, perché nel nostro cuore non c’è spazio per tutti
DAL TRIONFO DI SINNER AL TONFO DELL’ITALIA
La domenica del trionfo di Sinner e del tonfo dell’ Italia.
Che botta: Italia – Francia 1-3 a San Siro. L’avevo detto “volare bassi” è sempre meglio. Ecco, veniamo al punto senza perdere tempo. Spalletti aveva subito approfittato del momento per un improvvido atto di revisionismo azzurro: “In fin dei conti questa Nazionale ha sbagliato soltanto la partita con la Svizzera agli Europei” . I tre sganassoni presi dalla Francia a San Siro, pareggiano però perfettamente il 3-1 a nostro favore di Parigi e di fatto riportano la questione azzurra al punto di partenza. Non si ricostruisce una nazionale in due mesi e comunque la Nations League è poco più che un’amichevole, quindi non ci si possono fare grandi progetti sopra.
Se poi ci mettiamo il fatto che è un po’ di tempo che si comincia e ce ne fanno subito uno, capirete che non stiamo messi bene.
CON L’ITALIA DI SPALLETTI FAREMO I CONTI A MARZO
Rispetto alla partita col Belgio, in crisi e battuto anche da Israele, abbiamo assistito, dentro l’Italia, alla regressione della difesa e della fiducia. Ma anche il centrocampo, considerato il nostro punto di forza per l’ampio mix di scelte possibili tra giocatori di una certa qualità, è sembrato niente più che normale. Anzi persino troppo infoltito e forse addirittura ingolfato, tanto da andare a togliere spazi e occasioni in avanti.
Lasciamo perdere la questione attaccanti che se speriamo di far miracoli con Kean e Retegui, vuol dire che non abbiamo ancora capito che il campionato italiano ti riempie spesso di illusioni se non addirittura di fake news.
Siamo stati battuti da una Francia che ha rinunciato a Mbappé e ci siamo autocondannati a un secondo posto che a marzo ci farà misurare con una big europea, Spagna, Germania, Portogallo… I veri conti con la Nazionale li faremo in quel momento.
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Così dopo Belgio-Italia 0-1 (clicca)
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L’ITALIA E LO SPALLETTESE DEL CT….
Francamente sono uno di quelli che ancora continua a considerare, il passaggio di un turno di qualificazione, per l’Italia, nemmeno il minimo, ma semplicemente una tappa che va burocraticamente portata a conclusione, Ma capisco che si faccia fatica ad adattarsi all’idea di una Nazionale ridimensionata e costretta a sbarcare il lunario tra molti alibi ed eccessive pochezze. Erano bastate un paio di partite vinte per riveder saltar fuori un trionfalismo inopportuno e perfino il solito l’incomprensibile spallettese del ct che spesso complica e contorce le cose. Passi per noi che siamo spettatori, la speranza è che lo spallettese resti comprensibile ai giocatori.
SINNER E L’ITALIA, NEL CUORE NON C’E’ SPAZIO PER TUTTI
Alla Nazionale siamo tutti arrivati dopo aver visto il trionfo di Jannik Sinner alle ATP Finals di Torino, tra i più forti tennisti del mondo. Oggi siamo tutti un po’ tennisti, così come in altre epoche siamo stati anche sciatori, nuotatori, maratoneti o piloti di Formula Uno.
Siamo dentro un’epoca di cambiamento e di rivoluzione, e non è populismo mettere i due eventi sui due piatti della bilancia. Per un semplice motivo: non c’è spazio per tutto nella nostra testa e nel nostro cuore e oggi l’Italia, ha soprattutto questo problema, ci lascia abbastanza indifferenti. La lontananza sai è come il tempo, che fa dimenticare chi non s’ama….
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[…] L’Italia tradisce, Sinner no: nel nostro cuore non c’è spazio per tutti: parliamo… […]
[…] L’Italia tradisce, Sinner no: nel nostro cuore non c’è spazio per tutti: parliamo… […]
Intanto Martinez segna un gol stupendo – il 32esimo con la camiseta celeste,raggiungendo un certo Maradona al quinto posto – e batte il Perù per 1 a 0….eppure ho letto qua dentro che è scarso…..lo giuro…
Salud
normale per lui Waters, è appena arrivato settimo al pallone d’oro, segna caterve di gol. Adesso, in un periodo di basso rendimento, solo 3 hanno segnato più gol in campionato – senza rigori – uno dei quali è il compagno Thuram. Tutto ciò, per forza di cose, scatena l’invidia del criceto sulla ruota. Hanno uno pagato il quadruplo, che ogni anno costa quanto tutto l’attacco dell’Inter, segna la metà, vale la metà (se trovano chi glielo prende) e si lamenta pure. Vuoi che non gli roda?
Un Koolhof monumentale impacchetta la Spagna e porta la Olanda in semi, grave l’errore di Ferrer nello schierare Rafa che non sta in piedi e reduce da una stagione fallimentare, sia Bautista Agut che Davidovich Fokina probabilmente avrebbero vinto contro Van de Zand….eccetera.
Troppo ingombrante il càrisma di Rafa e fargli vincere l’ultimo trofeo di una leggendaria era una occasione troppo ghiotta.
La Spagna data da tutti come grande favorita, sfruttando anche il fattore campo, ora il testimone passa alla Italia, ocio agli Usa per me i favoriti, se la incontriamo noi probabilmente sarà decisivo l’incontro Berrettini Tiafoe,visto le probabilità vittorie di Jannik e del loro doppio,i fortissimi Ram e Krajicek….
Salud
hanno fatto fare brutta figura a Nadal, ma dal punto di vista del risultato non cambiava niente: VDZ ha battuto anche Alcaraz a New Yoork, figurati cosa poteva fare Bautista Agut.
Il problema è stato il doppio: Alcaraz, pur bravo, non è bastato, come invece era bastato Sinner, inarrestabile, l’anno scorso in situazione analoga, contro la stessa identica Olanda.
Non so da dove ricavi questa certezza,sia Bautista che Fokina hanno una classifica migliore,inoltre Fokina è nettamente avanti negli head to head…
Salud
certezze non ce ne sono, se non che anche l’Italia l’anno scorso era andata sotto 1-0 con VDZ. La differenza l’ha fatta Sinner, come ha detto l’allenatore dell’Olanda.
E comunque l’Olanda è una bella squadra, secondo me arrivano in finale, speriamo di sfidarli noi
Secondo me vince la Germania, anche se è leggermente favorita la Olanda, avendo il singolo VDZ su Altmaier abbastanza sicuro, però nelle altre due partite sono leggermente favoriti Struff su Griekspoor e il doppio campione master Krawitz Pietz,Germania che con Zverev sarebbe stata la grande favorita, favori dei pronostici che vanno chiaramente agli Usa…
Salud
Li hai battezzati…
😀…
Gli Stati Uniti sono forti, ma nel doppio l’Australia se la gioca. Vedremo chi passa
Temo che il CT USA abbia schierato la coppia sbagliata…
eh sì, visto che funziona, vogliono tutti copiare l’Italia e rimpiazzano il doppio “professionale” con due singolaristi di alto livello, dimenticando un piccolo particolare: noi abbiamo Sinner (anche se devo dire che ieri la sorpresa positiva è stata Berrettini)
Eh sì e l’Australia ha ringraziato.
Ci ritroviamo lei adesso dopo aver passato l’Argentina.
[…] L’Italia tradisce, Sinner no: nel nostro cuore non c’è spazio per tutti: parliamo… […]
autospolliciamento della DN:
ma di Lucci, capo curva sud del Milan, e dei suoi legami con la ndrangheta, nessuna notizia? Possibile siano sfuggite allo scemo del blog? Non ci si crede, un fannullone congenito così minuzioso. Gli sarà sfuggita anche la questione Recoleta?
essendo tu della stessa fede della deficienza naturale che infesta il bloggo dubito che come scemo del bloggo* intenda lui;
quindi chi intendi come scemo del bloggo?
e rinfacciando uno pseudotifoso ndraghetista vuoi riscattare un tuo pseudotifoso assassino?
siamo messi bene;
*
non so da quanto frequenti il bloggo, ma prima di DN scemo del bloggo era la sua identificazione ufficiale;
Da quanto frequento il blog? Un paio d’anni all’incirca. La fede? Fede e numeri non vanno mai assieme, fede è concetto che è tanto estraneo a me quanto intraneo a tanti, noto, parlerei quindi più di simpatia e assonanza. Ancor meglio direi dissonanza da certi disvalori, maxime il “non saper perdere”. In questo senso praticare il golf è molto utile, dove non puoi prendertela con l’arbitro, ma solo con te stesso. Anche sul lavoro, più rivesti ruoli apicali più sei responsabile, non solo dei tuoi errori, ma soprattutto di quelli degli altri che ti sei scelto. In concreto, il contrario di agnelli il giovane che riversava su paratici le proprie carenze, o di allegri che le riversava sui giocatori. Licenziati in tronco da chi guarda più a fatti e numeri che alla fede. Mi piace il calcio e chi sa giocarlo tecnicamente, non mi piacciono pastette, superbie e scorciatoie, ammiro le competenze, disprezzo venditori di fumo e fake news. Aborrisco tragediatori, ignoranti e vigliacchi, e con ciò hai l’identikit dello scemo del blog. In ultimo, mi fa sorridere chi cambia nick ad ogni piè sospinto ed assume profili vari in contrasto artificioso, in una parola chi vive di blog. Sullo pseudotifoso ndranghetista e quello assassino, sei criptico, non capisco cosa vuoi intendere? Beretta? E’ un delinquente di mezza tacca, si è messo in una situazione più grande di lui, chi crede collabori con la giustizia non ha capito nulla, more solito. Vuole solo salvarsi il culo, Beretta, e non ha altra scelta che “pentirsi” e farsi portare in luogo sicuro. Dirà quel che gli diranno di dire, come tanti altri pentiti a comando, ma non c’è da attendersi molto, è una storiella “minima”, la speranza dello scemo del blog è nella fede del PM. DN? non so chi sia, ma non lo scemo del blog.
Ma sugli arbitri e il saper perdere avevi la stessa opinione durante il “novennio”?
Fabrizio,giustamente tutti a parlare di Sinner,ma anche la annata della Paolini non è stata da meno, un 1000 vinto, due finale perse negli Slam più prestigiosi, Parigi – netta – e Wimbledon – di un soffio,6/4 al terzo – una medaglia d’oro alle Olimpiadi in doppio con la Errani, dovesse vincere la Davis femminile – o coppa King – dove non possiamo nasconderci,siamo i favoriti,dopo avere eliminato a sorpresa la Polonia della Swiatek, ed aver raggiunto il best ranking – quarto posto – a fine ottobre,impresa riuscita solo alla Schiavone….che altro dire?
Salud
giustissimo, la Paolini è un piccolo fenomeno. Sta al tennis come Tamberi al salto in alto, tutta carattere e determinazione. Sprovvista di doti fisiche adeguate, gioca a handicap, da 25 cm. più in basso delle avversarie. Tanto di cappello, anche perchè ha un sorriso bellissimo. Laddove si legge sempre più che necessita cinismo, cattiveria, ferocia, ceh ogni mezoz è lecito, che conta solo vincere, la Paolini riconcilia con l’umanità migliore. Quella che combatte senza trucchi.
giusto, dimentichiamo quel puzzone di Sinner (nomen omen) che ha osato smentire lo scienziato di scuola lombrosiana (3 su 5 è un altro sport, ipse dixit);
In realtà credo sia stata la classica partita che non vale nulla perché la qualificazione era già ottenuta e la Nazionale non si “sbatte” mai per un primo posto, se viene viene, altrimenti amen. Sarebbe bastato perdere con un gol di scarto, e probabilmente questo avevano in testa dopo l’1-2.
Questa mentalità sparagnina andrebbe combattuta, ma nemmeno il buon Luciano ne è immune. Non è questine di scarsi o no, semplicemente di testa. Perché rischiare la gamba, tanto siamo qualificati? Non la cambieremo mai questa cosa.
OT per me è evidente che il calcio sia diventato parecchio più noioso di com’era, vuoi per questioni tattiche, vuoi regolamentari, vuoi per lo spezzatino dei campionati ad uso TV, vuoi perché la serie A non è più il campionato più bello del mondo e la nazionale zoppica, però…
Però non mi aspettavo che i tifosi potessero addirittura trovare più interessante accapigliarsi su consolidamento dei bilanci, minusvalenze e aumenti di capitale, anziché su noiose questioni calcistiche. E la cosa, devo dirlo, è affascinante, assolutamente affascinante.
si affascina per così poco?
Che vuole, di questi tempi c’è così poco di davvero affascinante nel mondo del calcio che ci si accontenta di quel che passa il convento
Sarà il calcio a formare cittadini responsabili a fronte delle spese pazze governative? Non sarebbe male. Anche le spese di un “Sindaco” andrebbero esaminate con uno sguardo critico più competente.
Lungi da me ambire a ruoli politici e avviare spending review!
Mi son permesso di prendere il nomignolo di “Sindaco” solo in omaggio alla colonna dell’Hellas dello scudetto Preben Elkjaer.
grande centravanti, tra lui e Briegel asfaltavano i diretti marcatori.
OT. i livelli di astensione alle elezioni son diventati preoccupanti, tra un pò saranno più gli astenuti dei votanti, e non solo in Italia. Si dovrebbe riflettere un pò sulla valenza rappresentativa di questo sistema, e se non sarebbe i caso di ridefinire i meccanismi di rappresentanza, a partire dal suffragio universale che dà lo sresso peso al voto di un individuo sociale e responsabile ed uno che invece se ne stracatafotte, vendendosi il voto per 50 euro. Anche per evitare di finire in mano ai Trump ed ai Musk, eroi ai quali – del pubblico indistinto – interessa solo la profilazione come consumatore. E stupisce, ma nemmeno tanto, che siano le fasce più deboli, quelle che hanno più da perderci, a sostenerli. Son questioni più importanti del resto, a sottovalutarle troppo rischiano di scoppiare in mano senza più nè tempo nè risorse per rimediare.
Con me sfondi una porta aperta. Mi chiedo ad esempio perchè devo essere ostaggio di un novax, cioè uno che scambia una sua credenza con un fatto? Ma non solo. Credo che per la classe poltica andrebbero esami seri, francamente non si capisce perchè oramai pure un elettricista debba avere certificazioni a destra e sinistra mentre lì si possono presentare tutti. Insomma limitare sia il voto che la possibiltià di candidarsi secondo me deve essere prima o poi fatto, le società moderne stanno raggiungendo un livello di complessità per cui è insensato essere ostaggio di chi usa Tiktok come fonte di ispirazione. Sulle modalità non saprei però, troverei facile una sorta di filtro per le candidature e più difficile un filtro per i votanti. In USA ha vinto Trump nonostante la stampa sia stata all’80% contro di lui, perchè la gente si è formata sui social (e la Harris era di fatto impresentabile per diversi motivi). In ogni caso sarei pessimista, credo che andremo incontro a qualche grossa catastrofe, una guerra una pandemia e solo dopo agiremo. Con Homo sapiens va così.
nella catastrofe ci siamo già e da un pezzo;
vi riammollo la Trilogia* della fine dei tempi di mastro Brunner dove di volta in volta tratta uno dei modi con cui l’umagliume si autodistrugge, tenendo presenti ma in secondo piano gli altri:
Tutti a Zanzibar (1968) morte per sovrappopolazione;
L’orbita spezzata (1969) morte per guerra;
Il gregge alza la testa (1972) morte per inquinamento (da cui il cambiamento climatico che suona come fosse il cambio di stagione degli armadi);
nat. siamo in piena retroazione: ognuno rafforza gli altri;
*
un tempo era Quatuor pour la fin du temps** perché vi aggiungevo
Rete globale (1975) dove il web era la salvezza per gli umanotteri;
ai tempi gloriosi dei newsgroup ci speravo, al tempo dei blogghi non più;
**
sì, Messiaen;
Prova Diamond
una certa musica classica novecentesca (Schönberg, Berg, Berio, ecc..) non fa per me;
ha stupito me stesso medesmo la passione che ho per Messiaen;
ma Diamond è un antropo-sociologo, non un compositore. Di musica io son rimasto a decenni fa, altro non so, ma qui dentro ci sono diversi intenditori di musica classica, come Leo, a quanto leggo.
Per quanto una cosa grande come il Wozzeck, del tutto profetica per il mondo in cui viviamo, sarebbe da conoscere meglio… a proposito di umanotteri. Comunque pollice su per Olivier ( che non è Giroud ).
Si, ma il problema di fondo è l’astensione, per indifferenza, disamore o senso di inutilità. Se metà individui se ne fotte altamente, ogni politica, economica e sociale, è destinata al fallimento, ogni coesione sociale salta. Ogni argomento diventa ring per fazioni in cui, fatalmente, le voci competenti vengono coperte dallo strepito. Lo strepito contro la competenza, esattamente come i no vax, laddove qualunque ignorante bercia, sul principio che “uno vale uno”, buono per gli allocchi. E i peggiori sono i fanatici.
nel mio caso l’astensione (dopo anni ho votato alle ultime politiche e europee e me ne sono pentito) era dovuta ai conati di vomito causatomi dall’eterno autolesionismo della sedicente sinistra italiota;
a destra sono stupidi ma furbi, a sinistra intelligenti ma cretini;
Prodi per due volte (tre comprendendo la candidatura alla presidenza della repubblica) è caduto per il fuoco amico -ogni volta che intravedo il subpolitico Infausto Cretinotti discettare erremosciato sulle magnifiche sorti e progressive in tv mi vien voglia di spaccare: non so se su lui o lo schermo, quindi cambio canale;
i destrorsi invece non hanno scrupoli, pur di arraffare il potere ammucchiano senza fare una piega postfascisti statalisti, sedicenti liberali e sbracati populisti ex secessionisti;
sottoscrivo in pieno, dall’inizio alla fine. Su Bertinotti aggiungerei che è quello che, in piena crisi covid, richiesto di un contributo di solidarietà come percettore di vitalizio da ex presidente di camera, disse che il suo vitalizio era intoccabile in quanto diritto acquisito. Si rivolgessero ad altri…. perfino Fini e Casini si dichiararono disponibili. Bertinotti è, non a caso, il politico di riferimento dello scemo del blog, ha impallinato Prodi facendo vincere berlusconi per impuntarsi su una questione di Dico, che adesso nessuno ricorda più cos’era. Andrebbe peeso a calci in culo. Anche sulal frase a destra sono stupidi ma furbi, a sx intelligenti ma cretini mi trovi in consonanza. Che ti sei fumato?
Quindi ti sei spontaneamente riconosciuto nella dizione “scemo del blog… “. Bravo!!! l’autocritica è sempre una bella cosa.
adesso è in preda ad una botta di gelosia divorante, tocca capirlo. Fa gli appostamenti 24 su 24, è in piena paranoia, povero fannullone fulltime.
in base a cosa si decide chi è un individuo sociale e responsabile?
in base al censo, come una volta?
da noi per aumentare i votanti basterebbe dare agli italioti vere possibilità di scelta, ad es. coi collegi uninominali, secchi o a doppio turno non importa, eliminando gli apparentamenti del piffero, istituzionalizzando le primarie per la scelta dei candidati, ecc…
al momento abbiamo che una coalizione composta da elementi inconciliabili, che ha preso un milione e mezzo di voti in meno della sedicente opposizione in ognuna delle camere, con una larga astensione dei votanti, ciancia di governare per volere del popolo sovrano;
non lo sfruculiare, potresti averlo sulla coscienza.
ad esempio, chi si astiene per x volte di fila, salta il turno. Chi colleziona oltre x multe per divieti di sosta, è moroso su Tari, Imu ed altri imposte locali, salta il turno alle elezioni locali. Chi viene condannato per voto di scambio, traffico di influenze e simili reati sociali, salta il turno. Chi viene condannato per reati amministrativi, salta un turno, aggravato a due se opera nel settore pubblico, sine die se il reato e più grave oltre confisca dei beni. Corruzione e concussione generano interdizione da pubblici uffici e di diritti di voto, con obbligo di lavori sociali (non come quelli di berlusconi o sgarbi). Il tutto pubblico, in culo alla privacy. Un ritorno alla gogna medievale? Non proprio, lì venivano bruciati per ideologia religiosa, per i capelli rossi ed altre amenità simili, qui si tratta di derubare i tuoi simili. Da qualche parte bisognerà pur cominciare, e se ben cominci sei a metà dell’opera. Considerato che il timore della sanzione – oggi praticamente inesistente – rimane il maggior deterrente. Alle corte, oggi le elezioni sono, in molti contesti, truccate, spesso proprio da chi lamenta brogli. D’altronde, non si vede più nessuna personalità di spicco/valore candidarsi in politica, solo travet di partito e furbacchioni di varia estrazione. Chiedersi perchè non è domanda retorica, come chiedersi il perchè una comunità dovrebbe privarsi dell’apporto delle sue risorse migliori, in ossequio a principi palesemente inadeguati e/o mal declinati. Tutto ciò, naturalmente, non toglie che Lautaro valga due Vlahovic, eh?
al momento è V che vale 2 L;
quanto al resto più che sui votanti mi concentrerei sui candidati, impedendo a chi possiede in tutto o in parte dei media di candidarsi, primarie obbligatorie per evitare la situazione attuale con liste bloccate, ecc…
V può valere due L solo in base alla tua mozione degli affetti. Tutti gli altri metodi, anche empirici, danno risultato opposto, rating, transfermarkt, gol segnati. Hai avuto un lapsus: volevi dire che costa quanto 2 L, e quello è vero, anche più del doppio. Perdonato. Quanto ai candidati, sono espressione dell’elettorato, non viceversa. Effetto, non causa. Pensare che i politici siano una specie maledetta va bene per alibi ex post, ma trascura il problema. Che è in radice: l’elettore non sa mediamente nulla nè dei motivi per cui si vota, nè per cosa. I programmi non li conoscono nemmeno i candidati, che li scopiazzano qui e lì, figurarsi gli elettori. I media? si, influiscono nella misura in cui ci si lascia influenzare dalle fake news. Ma “media” erano anche le piazze di decenni fa. Mah, resto dell’opinione che il diritto di voto andrebbe acquisito, come le certificazioni dell’elettricista e ogni legittimazione ad operare in qualunque ambito. La politica è l’unica area autoreferenziale. Oggi, un Draghi deve interloquire con gente che non ha le basi nemmeno per fare le addizioni, come si può fare politica economica in quelle condizioni. Come chiedere ad un chirurgo di operare facendosi assistere da tre macellai. Competenze. Se non ne hai (nella misura e negli ambiti richiesti, mica si chiede il Nobel) non puoi candidarti. Se non ne hai (in misura minima, mica ti si chiede la laurea,anche quelle oggi le vendono, Bandecchi e Iervolino lo sanno bene) non puoi votare, non hai gli strumenti per formarti una opinione e quindi un voto, che è quel che ti si chiede. Una opinione pubblica forte e formata, conosce le questioni e può esprimersi, altrimenti si limita a tifare, come qui nel blog dove si leggono castronerie spacciate per verità. Uno vale uno solo come diritti di base, istruzione, sanità, pari condizioni di accesso, ecc. sennò è una immensa cazzata, poi la realtà si fa carico di rimediare.
V vale 2L al momento in questo campionato, che in seguito L varrà 2V mi sembra probabile;
e no, i candidati sarebbero l’espressione dell’elettorato solo se gli elettori avessero davvero la possibilità di sceglierli;
il problema italiota è che il poppolo* è migliore della classe dirigente;
le classi inferiori italiote sono parsimoniose, laboriose, abili, pazienti, quelle superiori inefficienti, disoneste, ignoranti e soprattutto parassitarie;
Rommel se ne accorse, lodando i soldati italioti ma disprezzando gli ufficiali superiori;
cosa possono vantare le classi dirigenti?
il boom economico? dovuto per tre quarti al grande lavoro a poco prezzo dei meridionali;
generali? nessuno, l’ultimo che valga qualcosa è stato Garibaldi;
imprenditori? Olivetti, Mattei, eppoi? ah, Berlusconi, successo (ancora una volta parassitario: non ha prodotto nulla, ha solo venduto gli spettatori al marketing) ottenuto grazie agli appoggi politici, e, probabile, mafiosi;
giudici? solo con la caduta del Muro hanno alzato un pocolino la testolina;
politici? De Gasperi eppoi il vuoto, almeno tra quelli che hanno governato;
religiosi? lasciamo perdere, i pochi buoni hanno operato solo ai gradini più bassi;
*
non è un refuso;
troppa carne al fuoco. Limitandomi alle classi dirigenti in materia di economia, no mi imiterei ad Olivetti e Mattei, sono in tanti i personaggi molto abili e qualificati, anche in senso etico, quasi sempre misconosciuti perchè disinteressati alla visibilità. Immagina gli Agnelli, i Moratti, i Berlusconi, conosciuti al grande pubblico soprattuto per le imprese sportive. Senza questo supporto, avrebbero un decimo della visibilità. E nessuno di loro ha mai raggiunto la “ricchezza” di altri imprenditori italiani. Classica dissonanza cognitiva. Lo stesso accade con Trump: passa per megamiliardario, ma non credo sia tra le prime centinaia in USA. Berlusconi era già fallito pria di entrare in politica, sappiamo come e perchè è entrato, di quali interessi fosse portatore, chi lo finanziò e chi ne beneficiò. E ce lo spacciano ancor oggi come statista. E’ un periodo storico così. Ogni periodo storico è sempre “un pò così”, oggi sembra di più, ma giusto perchè diventiamo più vecchi. Ah, oggi L vale 2 V, in seguito non sappiamo. se Giuntoli trova chi gli offre 60, V glielo porta in carrozza, dubito che L parta per meno di 100, li hanno già rifiutati. En passant, Zhang rifiutò offerta da 1,2 miliardi per l’Inter, visto che il Milan passò per 1,3
no, nessuna distinzione di censo, patrimonio e simili, non voler equivocare ad ogni costo. Di fronte ad una astensione di queste dimensioni, bisogna interrogarsi sulla efficacia di questo meccanismo di rappresentatività. Di cambiamenti nelle leggi elettorali, da che ho memoria, ne abbiam visti tanti, praticamente uno ad ogni tornata elettorale. Spesso proposti per lucrare vantaggi di breve segnalati dai sondaggi. Abbiamo perfino visto una chiamata al referendum sul’art 5 della costituzione proposto da chi aveva male intepretato i sondaggi pregustando il plebiscito. Quel referedum non fu capito dal 99% della popolazione chiamata da esprimere un voto su una materia così oscura e lunare che gli stessi costituzionalisti ebbero difficoltà a spiegare. E se non ci riuscivano gli esperti loro, figurati gli elettori. Quel che voglio dire è che c’è un problema di disaffezione o di lontananza dalle questioni, per cui si tende sempre più a dar delega cieca: ciò apre al strada i musk ed ai trunpo, o comunque ad un manipolo di individui cui del corpo elettorale, frega giusto quel che basta per averne il consenso con politiche di marketing mirate alla pancia. Quanto al suffragio universale, sarà una blasfemia, ma andrebbe rivisto: il diritto di voto dovrebbe essere acquisito, come la patente di guida. Criteri semplici e di garanzia, ma un minimo di base per formarti una opinione devi averla, altrimenti si vota ad minchiam, e non va bene quando si tratta di legiferare sul bene comune. Sennò è tot capita tot sententia, calderone, piazze urlanti vaffa senza costrutto nè soluzioni. Non dico anarchia, che sarebbe la forma perfetta di governo, che purtroppo presuppone una umanità cosciente e responsabile. Non sia blasfemo nè (accento grave) scandaloso, in più di una democrazia avanzata ci sono già alcune differenze di “peso” del voto, e già da anni si copiano i sistemi rappresentativi nelle assemblee societarie dei paesi scandinavi. Non tutti i voti hanno lo stesso peso, nè possono averlo: non piacerà, ma è la verità. Anche in famiglia, o perfino nelal scelta di dove andare in pizzeria tra ragazzi, le decisioni non vengono mai prese a maggioranza, c’è sempre qualcuno il cui parere pesa di più, per esperienza, competenza, quel che ti pare, ma la maggioranza segue, altrimenti in pizzeria non ci si va. Il rischio è di andare verso un governo degli ottimati, ma una oligarchia delle competenze (ferma restando l’integrità) sarà comunque migliore di questo accrocchio di truffatori e ignoranti. Se oggi, dopo oltre vent’anni, fai un sondaggio sull’euro ed il suo impatto, metà degli intervistati non sanno nemmeno dirti cos’è, ma sanno perfettamente di chi è la colpa.
In accordo con diversi commenti, meno con altri. Nella partita di ieri, prima dell’occasione capitata a Kean a tempo scaduto, abbiamo fatto un solo (dico uno solo!) tiro in porta, quello del gol di Cambiaso. E giocavamo a Milano.
E meno male basterà ritoccare la difesa sui calci piazzati, dice qualcuno…
Gli uomini sono quelli che sono: alcuni buoni giocatori, alcuni scarsi e nessun fuoriclasse. Questa è la realtà; poi si può discutere se Spalletti azzecca la formazione o i cambi, ma la pochezza tecnica dei nostri non è certo colpa sua.
No comment sugli ignobili fischi all’inno nazionale di Francia
Ennesima dimostrazione della penetrazione della cultura mafiosa che, oramai, pervade la curva dell’Inter. Per definire Beretta, che ha deciso di collaborare con la giustizia, vengono utilizzati i termini tipici del gergo mafioso: infame, spione, ecc.
L’aspetto che fa più specie è non solo il totale assoggettamento della società Inter, intesa come personalità giuridica, verso questi mafiosi ma anche il comportamento di singoli come Inzaghi, capitan Zanetti ecc. Soprattutto Zanetti (detto Pupi, evidentemente a disposizione dei pupari) soggetto dall’elevata soglia etica li definisce ”bravi ragazzi”.
A parziale giustificazione c’è da sottolineare come questa totale supinazione possa essere frutto della disastrosa situazione finanziaria dell’Inter, che ne fa emergere la vulnerabilità e l’esposizione al ricatto.
Dopo avere accumulato perdite per oltre un miliardo di euro negli ultimi 10 anni si trova in pancia, al 30/06/2024, debiti per oltre 730 milioni, di cui 390 per obbligazioni, 55 verso l’erario, 59 verso fornitori, 15 verso altri finanziatori, e oltre 130 verso enti settore specifico.
Solamente una trentina di milioni fanno capo ai soci per finanziamenti.
Da notare che la spesa per oneri finanziari ammonta a quasi 40 milioni. E, cioè, ben oltre la somma necessaria per garantirsi le prestazioni di un top player soprattutto in attacco, da affiancare o in sostituzione di Martinez, il quale dal rinnovo in poi sembra essersi seduto.
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mio figlio mi dice che Giletti ha fatto un servizio sulla vicenda ieri sera su raitre;
se ho tempo e voglia lo recupererò su raiplay, ma se qualche bloggarolo l’ha visto mi può dire se vale la pena di?
semmai psichiatra, DN, psicoanalista sarebbe uno status symbol, no?
manco sai insultare, limitati all’idraulico o simili insulti del tuo livello;
Per quanto riguarda ieri sera non so dirti, ne ho vista una qualche settimana fa.
Comunque, se interessano questi argomenti Giletti è senz’altro da seguire
non molto, ripeto che per me tutte le curve andrebbero daspate in massa per almeno dieci anni;
sono in pochi a comportarsi male? i molti vanno daspati per non essere intervenuti;
nat. quasischerzo: coi mezzi attuali i responsabili sono facilmente identificabili, quello che non si capisce è perché non lo si fa;
ho visto un pezzetto del programma, uno dei tizi è stato daspato più volte, che senso ha? alla seconda daspo a vita, no?
e poco fa ho appreso che il capo della curva milanista è stato arrestato per via di traffico di droga: due tonnellate;
Onestamente non credo che la situazione finanziaria abbia a che fare con la ambiguità di Zanetti. Credo che la curva sia popolata da delinquenti, non so quanto di più o di meno che altre società. E che i giocatori ovviamente non siano mediamente diversi dall’uomo qualunque che spesso per convenienza o quieto vivere si abbassa di fronte al prepotente. D’altro canto io ricordo che il giuramento fascista con annesse implicazioni razziali fu accettato da quasi tutti i professori universitari, poche decine su un migliaio si rifiutarono. Quello che sorprende è la difesa del popolo interista di questo blog, mediamente popolato di gente colta e civile e che non rischia certo nulla, di alcuni comportamenti di individui che hanno mostrato di avere una patina di grandi sportivi, ma sotto sotto essere solo massa. Che poi nessuno ha mai sostenuto che questo capiti solo in casa Inter, giocatori che sono grandi uomini sono rari, e lo stesso divino Maradona aveva i suoi problemi, per non parlare di Fagioli, altra storia, ma insomma di uomini tutti di un pezzo ne esistono pochi nel calcio e in genere.
Sulla gestione disastrosa in casa Juve, vera, pesa però un rosso legato alla non partecipazione alle Coppe, che rimane una scelta politica della Uefa, una sorta di giustizia esemplare (e quindi una non giustizia) in cui alla Juve è stata evitata la partecipazione alla Champions con una perdita di più di 100 milioni. Ma se i conti sono stati truccati, per una società che raccoglie i risparmi degli azionisti il lato morale o delinquenziale esiste comunue ed il solo dubbio che sia stato fatto non rende onore alla nostra società.
Boh.
Ma è chiaro che nel mio commento c’è anche un pizzico di provocazione. E’ pur sempre un blog di calcio.
Però, visto che mi hai risposto seriamente, allora ti dico quello che penso.
Tralascerei l’accostamento tra fascismo e mafia per la banale ragione che, per quanto riguarda il fascismo, si trattava di un sistema istituzionalizzato.
Inoltre, escludiamo le squadre di calcio, così eliminiamo eventuali motivi di contrapposizione ab orgine. Parliamo di società civile, di individui, imprese ecc.
Tu dici che spesso per convenienza e quieto vivere si lascia andare. Io non so quantificare questo ”spesso”, però di organizzazioni, movimenti ecc. nati dalla società civile e che hanno come mission la lotta alla mafia ne sono nati parecchi.
La volta scorsa citai ”AddioPizzo”, va avanti da 20 anni e col tempo si è abbastanza diffuso (non solo in Sicilia). Tra le varie attività svolte annovera anche quella per cui fu ucciso don Pino Puglisi.
C’è il movimento delle ”Agende Rosse” di Salvatore Borsellino, c’è l’associazione di Don Ciotti ecc. E non considero le varie personalità come Saviano, Borromenti ecc.
En passant, un lavoro enorme lo sta facendo Giuseppe Lombardo, che io considero il miglior magistrato che abbiamo oggi in Italia, davvero. Recentemente ha fatto condannare all’ergastolo Giuseppe Graviano e Rocco Filippone per l’omicidio dei carabinieri Fava e Garofalo in quanto, anche tale episodio, faceva parte della stagione stragista del ’92-’93.
Il punto che voglio fare è che se dei semplici cittadini, artigiani, commercianti, giornalisti ecc. unendosi possono ottenere i risultati che hanno ottenuto e stanno ottenendo, a maggior ragione mi aspetto che aziende di grandi dimensioni facciano lo stesso, non dico come oggetto sociale, ma almeno sul piano della denuncia alle autorità competenti. Se poi la condotta omissiva ha come fine quello di ottenere un vantaggio, un profitto, allora io, da cittadino, lo considero ancora più grave.
Fortunatamente sono trascorsi oltre 30 anni da quando Giovanni Falcone diceva che la lotta alla mafia non può essere combattuta da inermi cittadini e tante cose sono cambiate, proprio in seguito alla sua morte e a quella di Paolo Borsellino.
Qui sotto, se ti va, un’intervista a Giuseppe Lombardo:
https://www.antimafiaduemila.com/home/primo-piano/101960-giuseppe-lombardo-ndrangheta-ricca-e-potente-ma-e-iniziata-la-sua-fine.html
”La ‘Ndrangheta “sicuramente è ricca e potente. Dai suoi territori tradizionali ha occupato tutti gli spazi in cui si riescono a creare enormi fonti di ricchezza. È un interlocutore ascoltato a livello mondiale. Ma oggi è arrivato il momento di dare una risposta forte dal cuore dell’Aspromonte. E il cuore di queste terre, simbolicamente, è Polsi. Ripeto, l’inizio della fine è stato avviato. Abbiamo riconquistato terreno alla legalità. Siamo riusciti a dare delle risposte importanti negli anni. Chi vuole davvero proseguire la strada di un’antimafia che va oltre il lavoro di magistratura e forze dell’ordine oggi ha gli strumenti per farlo. In questo noi saremo fortemente al suo fianco”.
Mah guarda, non ti dò torto. Che la società civile pulsi sono d’accordo. Ma tu identifichi secondo me il punto centrale di questo dannato Paese. C’è una minoranza trasversale che va oltre al proprio dovere per fare funzionare le cose ma è ostaggio di una maggioranza manipolabile e ipocrita. E non lo dico io, lo dicono gli stranieri. Da noi, spesso vedi individui che da soli fanno per tre mentre quadri dirigenziali e massa sfruttano. E’ un aspetto del nosto paese. Ora sull’Inter certo ti aspetteresti che una società faccia meglio dell’individuo. Ma non è così purtroppo, ma non perchè sia Inter ma perchè mediamente stiamo parlando di imprese che hanno un solo must, il successo. Sto ovviamente ipersemplificando, ma quello è. Agli Agnelli degli azionisti frega zero. A DeLa dei tifosi frega zero, basta che paghino. A certi livelli la ipocrisia è spesso la sostanza. Un esempio lampante è la politica ambientalista della Norvegia. Spintissima, in un paese che vive nel lusso vendendo petrolio. Insomma, il comportamento che stigmatizzi è purtroppo la regola.
a star troppo sotto, fa male, si perde il lume della ragione e si deformano i lineamenti. Sei brutto forte. Il tuo cesso di società un miliardo ce lo ha rimesso solo negli ultimi 5 anni…, laddove all’Inter non serve ricapitalizzare nè immettere risorse importanti, basta saper leggere in italiano. Manco un sponsor avete, pure Jeep si è tirata indietro. E mica finisce qui, al prossimo bilancio ne avete da preparare altri 100 abbondanti da coprire, anche tu con il tuo pacchettino. Lautaro? oggi a qualunque cifra lo vendono è tutta plusvalenza, vera e pesante; Vlahovic? Minus certa, costo 35 milioni di euro all’anno, quanto tutto l’attacco dell’Inter, ora vogiono allungargli il contratto di un anno per perderci il meno possibile. E fa pure il confronto con il valore di Lautaro, questo immenso cretino. Non t’affannare e soprattutto non ti agitare, nella tua posizione più ti muovi più ti fa male. Bevici su.
In realtà il mio commento era riferito soprattutto al fatto che siete in mano ai mafiosi, vi ricattano e voi accondiscendete, come zerbini.
Davvero mi parli di stare sotto? Per 9 anni non hai fatto altro che mangiare merda senza farti vedere, poi sei apparso cianciando di quanto fosse solida la proprietà per poi di nuovo scappare e ripresentarti dopo anni travestito da clown anziché da pagliaccio.
Non serve ricapitalizzare perché il Partito comunista cinese ha deciso di non bruciare più soldi in quella fogna (lasciando il popolo morto di fame) dopo avere buttato 800 milioni per due scudetti, ha preferito disfarsene di quello schifo in mano ai mafiosi.
Difatti i nuovi proprietari non appena hanno varcato la porta hanno dovuto mettere sul piatto 50 milioni. A differenza di quanto andavi cianciando povero mangiamerda che non sei altro.
Siamo a 800 milioni negli ultimi 5 anni e nel ’17 eravamo in utile di 40 milioni. La società solo in termini di capitalizzazione di mercato vale oltre 1 miliardo, mentecatto.
Per intanto Lautaro vi costa 17 milioni di euro l’anno e le partite le guarda e quando non le guarda tira i rigori in curva. Ed è per questo che avete ricevuto offerte miliardarie da tutto il mondo, morti di fame.
in sei paragrafi, sei cumuli di stupidaggini. Un poveraccio illividito dalla rabbia repressa, che già dal nick pieno di riferimenti mitologici mostra un fannullone impotente a caccia di successi di sponda e per procura. Bevici su, non prendertela.
Ancora insisti, ancora insisti a proiettare sugli altri i tuoi fallimenti, le tue frustrazioni, il tuo complesso di inferiorità?
Io frequento e scrivo sul blog sia quando la Juve va bene sia quando va male. E questo lo puoi ricavare dal mio profilo. Tu, da ultrasessantenne che non ha imparato un cazzo dalla vita, decidi come impiegare il tuo tempo (risorsa scarsa per eccellenza) sulla base dei risultati dell’Inter.
Quando va bene risulti essere l’utente con più commenti nel mese, quando va male vai a nasconderti per anni. I tuoi comportamenti, i tuoi pensieri, le tue scelte sono dettate dall’andamento dell’Inter. Arrivi a renderti conto dell’abisso nel quale vivi?
Sei senza spina dorsale, un mollusco, un perfetto mix tra infantilismo psichico e settarismo.
Riferimenti mitologici? Ma conosci il significato dei termini che utilizzi, spesa inutile?
P.S. Quando scrivi ”pò” con l’accento anziché con l’apostrofo il correttore non ti dice ”craparo vai a studiare anziché perdere tempo a scrivere fessere”?
Su uno con tutti i tuoi nick non c’è molto da dire… abbi pazienza. Vivi di blooog, questo è il tuo acquario, ne parli come fosse di tua proprietà, misuri la tua vita qui dentro, fai l’esegesi degli interventi altrui, non hai null’altro da fare. Il tuo profilo? e secondo te vado a guardare il tuo profilo, mezza cartuccia, manco lo so che hai un profilo. So solo che sei un poveraccio pieno di livore, come i falliti. Il tuo problema è che non ti piace sentirtelo dire. E sempre sotto rimani, anche da dietro la tastiera, cacasotto.
Che tu non sia particolarmente sveglio è evidente da un bel pezzo, ma manco l’italiano capisci?
Continui a proiettare sugli altri le tue deficienze, le tue lacune, i tuoi problemi, i tuoi fallimenti.
Sei tu che scappi quando l’inter va male. Il problema di “stare sotto” come dici tu, esprimendoti da troglodita, è tuo non mio.
Impestare il blog da mane a sera, non avendo nient’altro altro da fare, è la tua condizione naturale. C’è persino scritto, babbeo, sei di gran lunga l’utente con più commenti, apri gli occhi. Svegliati.
Non riuscire a scrivere due frasi in italiano corretto e non sapere leggere un banalissimo bilancio sono tue lacune e rappresentano plasticamente il tuo fallimento.
Vediamo se così riesci a capirlo.
Mi dovrei cacare sotto di te? Ma l’hai indossato il pannolone, almeno?
sei cacasotto di natura, non devi sforzarti.
Da dove la giri e la volti, sempre sotto stai. Più ti agiti, più male ti fa.
La cultura mafiosa ha pervaso ormai una buona parte delle curve ultras,in particolare quelle delle grandi società, oltre all’Inter, anche Milan, Juventus, Roma, Lazio; perché gli affari sono affari per le criminalità organizzate e se qualcuno ha pensato che se ne vadano via facendo il broncio perché gli si dice di no è meglio che si occupi del gioco degli scacchi.
Vedo che la butti in calcio d’angolo al grido: ”così fan tutti”. E’ stata la società Inter che ha concesso il doppio dei biglietti previsti ai mafiosi sotto il ricatto che, altrimenti, non avrebbero tifato. Capisco che ”mal comune mezzo gaudio” ma questo lo scrivono i pm:
”Storari e Ombra spiegano come l’Inter “nella attualità, alternando atteggiamenti variabili tra agevolazione colposa e sudditanza, intrattiene (indirettamente) rapporti con la criminalità organizzata e con la criminalità da stadio, incapace di interrompere in maniera netta tali relazioni”.
“mal comune mezzo gaudio un cavolo! Cerco solo di non essere ipocrita
Italia – Francia 1-3
Mi sono perso gli ultimi venti minuti
della partita, perso tanto per dire poiché la superiorità della Francia è stata talmente schiacciante che quando ho abbandonato la visione
ormai la partita non aveva più storia. In ogni caso credo che sia lampante a tutti la notevole differenza di qualità che c’è tra le due nazionali, basta guardare le rose di entrambe, la Francia potrebbe schierare due o tre nazionali di alto livello, l’Italia neanche una.
Detto questo però credo fortemente che Spalletti, guardando la formazione iniziale ci abbia come al solito messo del suo, chiaramente in negativo.
L’impiego di Locatelli al posto di Rovella che aveva ben figurato contro il Belgio e l’utilizzo di una sola punta è a mio avviso un grande errore e questo si è visto ampiamente durante l’incontro.
Credo che non solo i tifosi juventini ma tutti ormai abbiano capito che Locatelli, a mio avviso un giocatore
non da nazionale e neanche da Juve, non sia in grado di fare il regista, può soltanto dire la sua in fase d’interdizione dove se la cava discretamente; tutto ciò, soprattutto quando giochi ad una punta e con squadre forti non è sufficiente schierare un giocatore del genere, la Juve ne sa qualcosa
poiché negli ultimi anni con Locatelli e senza l’apporto di Pogba ha fatto cilecca.
È indispensabile quindi che in Nazionale giochino o Rovella o Ricci che sono più completi e decisamente più forti di Locatelli il quale, per quanto mi riguarda può tranquillamente tornare a giocare con il Sassuolo. Che la finisca poi Spalletti di fare esperimenti mettendo i giocatori fuori posizione, in ruoli non loro, Barella che con il Belgio aveva giocato alla grande ieri ha faticato parecchio, la
sua prestazione è stata appena sufficiente, il centrocampo della Francia non è quello del Belgio a cui oltretutto mancava pure un certo De Bruyne.
I migliori dell’Italia sono stati Di Marco, Buongiorno ed il subentrato
Rovella, discreta anche la prova di Tonali e Cambiaso, i migliori dei francesi sono stati rispettivamente un romanista ed un ex romanista, più che buone anche le prestazioni
di Rabiot, Guendouzi, Thuram e Konatè.
Cambi sbagliati, per quanto visto meglio Meret di Vicario, e su Locatelli parlo dopo. Ma soprattutto modulo sbagliato, alla prova dei fatti e’ stato un 3-6-1. Barella numero 10 non solo non e’ stato di aiuto a Retegui, ma e’ andato ad intasare il centrocampo penalizzando soprattuto Tonali. Resto della mia idea: tra Tonali e Barella ne serve uno. E non ne faccio una questione di titolarita’, con i cinque cambi poi.
Agli Europei di tre anni fa il centrocampo titolare era Jorginho-Barella-Verratti, e funzionava bene. Simile come impostazione l’Inter degli ultimi due anni, Calhanoglu-Barella-Mkhitaryan. A me aveva fatto sperare la partita di Parigi, ottimi Ricci-Tonali-Frattesi , e per quanto visto anche Rovella non mi e’ dispiaciuto come regista.
Ma Locatelli proprio no. Premetto che non seguo la Juve, ma sicuramente Locatelli non giocava come regista agli Europei (c’era Jorginho, ed il suo apice contro la Svizzera era in sostituzione di Verratti) e per quanto visto accettabile in fase di interdizione, ma non in costruzione.
E’ vero che i tre gol li abbiamo presi da calci piazzati, colpa quindi della difesa (allargata) e del portiere. Ma davanti non siamo riusciti a produrre molto, spazi intasati e buon gioco della difesa francese.
In conclusione sottoscrivo l’affermazione gia’ letta che ogni giocatore dovrebbe essere schierato nel suo ruolo. E, quindi, la partita l’ha persa Spalletti.
Bocca, come sarebbe “tra i più forti tennisti del mondo”?
Tutti i partecipanti alle Finals sono “tra i più forti tennisti del mondo”, lui li ha battuti, stracciati, annichiliti tutti (per lo meno quelli che si sono presentati, altri, più saggi, hanno capito che era meglio stare a casa).
Puoi sbilanciarti: è il più forte del mondo (e non solo, dice qualcuno più esperto di me).
L’Italia, purtroppo (?) non l’ho vista, ero in macchina di ritorno da Torino con negli occhi i fulmini lanciati da Sinner (ma pure da Fritz che è stato bravissimo, diciamolo, cosa che rende ancora di più l’idea della forza del nostro ragazzo)
Primo italiano a diventare numero uno del mondo, primo italiano a vincere due Slam in un anno, primo italiano a vincere le ATP Finals… ed in un solo anno.
Mi ricordo ancora di quelli che l’anno scorso venivano qui a discutere che si trattava già del più grande giocatore di Tennis italiano della storia, mettendomi davanti Panatta e Pietrangeli, perché ancora non aveva vinto lo Slam… come se non fosse chiaro quello che sarebbe successo… ne ha vinti due… e almeno a dieci ci arriva.
Poi lasciamo perdere la storia che era uno buono per i 500.
E’ chiaramente più forte di Alcaraz ed ha ancora margini, lo spagnolo no. Gli altri nemmeno esistono più.
Sarà ricordato tra i più grandi della Storia e forse avrà davanti solo i big three e Laver, ma non escluderei che gli possa riuscire il Grande Slam. Ma se pure non gli riuscisse poco male. Godiamocelo e basta.
Quanto all’Italia del calcio ed al netto della vergogna dell’idiotissimo pubblico la cosa strana non è che ci danno la paga in casa, la cosa strana era il contrario all’andata… non l’ho vista ma solo a leggere i nomi questa nazionale, tranne due o tre giocatori, è l’elogio della mediocrità, la Francia potrebbe schierare tre Nazionali.
Già tanto essere passati.
Ciao Leo, se per idiotissimo pubblico ti riferisci a chi ha fischiato l’inno francese concordo pienamente e da italiano mi vergogno di questi connazionali, poi per il risultato in campo ecco sto con quello che ha detto Collovati ieri sera alla DS : possiamo sopportare di prendere gol di testa da Thuram o col Belgio magari da Lukaku, ma da Rabiot no, eh no cazzo e Buongiorno pensi di meno al club quando è in Nazionale.
E niente, si torna sulla Terra appena l’asticella si alza un po’ contro una Francia non irresistibile poi.
La Nazionale attualmente è un piedistallo che regge una statua mutila, c’è una buona base ma manca tutto il resto: fantasisti, attaccanti letali, gente che salta l’uomo.
Siamo così disperati che Spalletti ha reinventato Barella come 10 quando è già stato detto e ridetto che un giocatore deve essere messo nel suo ruolo, stop.
Retegui? buono per far gol a Venezia, Monza, Lecce etc o magari se ha una squadra di superstar alle spalle e non è questo il caso. Ma a quel punto sarei capace anche io
Guarda che bastava che Buongiorno stesse attento all’uomo sui calci piazzati dei francesi, e comunque Vicario non è ancora val livello di Donnarumma
se vabbè, sarà che hanno giocato male in difesa più Vicario spaesato e tutto quello che vuoi ma una reazione concreta ed organizzata io non l’ho vista, è questo il punto. Si poteva anche perdere di misura per conservare il primo posto. Pure il pareggio non mi sembrava impossibile contro una Francia priva di Mbappé e invece abbiamo dimostrato di essere poco pericolosi
Sulla reazione che poteva/doveva esserci e che non c’è stata, tranne l’azione che ha portato in gol Cambiaso, hai ragione, e gli errori individuali in difesa, saranno stati magari anche loro frutto di questa indolenza.
Il tennis non lo seguo da decenni e il trionfalismo nazionalista per Sinner fatico a capirlo e non sto neppure a spiegare perche’ tanto dovrebbe essere ovvio. Pero’ domina e va dato merito aggiungendo che cosa fa e’ chiarqmente eccezionale. Sull’Italia da cosa ho visto, audio spengo, fischi ignobili e poi non ci stupiamo di come vota la Gente se abbiamo persone che fischiano un inno, offendendo gratuitamente una nazione dico:
gia’ tanto rimanere nel girone A. Difesa imbambolata. Si puo’ pure perdere comunque. Ci sta.
Anch’io non seguo il tennis da decenni, confesso…per cui non possiamo dissertare sul “trionfalismo nazionalista per Sinner”perchè potrebbe invece trattarsi di autentica passione…io però sono entusiasta di questo ragazzo che nel giro di pochi mesi è diventato il più grande giocatore italiano di tutti i tempi, senza alcuna possibilità di discussione, visto quello che ha vinto e considerato che è dotato di una freddezza e di una leggerezza d’animo che lo rendono al momento pressocchè imbattibile e che il Sommo Adriano (del quale ero tifoso sfegatato)non si sognava neanche di avere, nemmeno all’1%.
La Sinnermania fotografa alla perfezione il salto sul carro del vincitore. Masse tifose, ignare di tennis e sport, accorrono a prendersi una patente di vincenti per procura. Complimenti a Sinner per come gestisce se stesso e la situazione. Un ventenne con la maturità di un veterano. Testa da vedere cosa pretenderanno da lui adesso che è al top. Tutti gli slam in un anno solare. Ma pare in grado di stracatafottersene delle aspettative altrui. Che testa, sto ragazzo. Troverà la sua nemesi in un contrario, uno che gli depotenzia il gioco?
Francia superiore, per tecnica e fisicità. Spalletti, more solito, appena ci mette del “suo” sbaglia. Una notazione: i tre centrali difensivi, incluso Calafiori, son tutti mancini. Destripedi son solo Di Lorenzo e Gatti, come dire muratore e carpentiere. C’è da sperare torni buono Scalvini, altrimenti il gioco può sviluppare solo a sx, dove è concentrata un po’ di tecnica ed inventiva. Tanto più se ti privi di Barella dx facendogli fare un altra cosa. Locatelli regista non è proprio cosa, al massimo può interdire. Buono Cambiaso a dx, giocatore intelligente, si fa sempre trovare da Dimarco. Il calcio diventa semplice se li metti al posto giusto, a fare quel che sanno fare meglio. Nella Francia, Thuram vale due Kolo Muani, non si capisce perché il PSg abbia speso ben 100 per prenderlo. Ottimi i loro difensori, tosti ma non scarponi.
Voglio dirlo forte e chiaro, quei fischi alla Marsigliese e non è la prima volta, anzi succede sempre a Milano, sono una offesa a tutti noi. Una VERGOGNA che mostra a tutti quale e quanta gentaglia vive in questo paese.
Fossi nel capo della federazione eviterei per il futuro di fare giocare la nazionale a Milano.
Se penso che fra un paio di anni ci saranno le olimpiadi invernali ( in una città che non tiene neanche una montagnella) non oso immaginare di cosa si renderanno protagonisti i suoi abitanti.
Ma Ancor più ridicolo si è mostrato il cronista che invece di stigmatizzare doverosamente la vergogna che si è perpetrata ha tentato ridicolmente di minimizzare dicendo che erano pochi.
No mio caro se si sono sentiti distintamente in TV non erano affatto pochi, anzi. VERGOGNA!!
Visto che ti azzardi in una ipotetica quanto improbabile difesa di un comportamento vergognosamente abituale ti voglio dire solo una cosa : VERGOGNATI!!!
Pensavo che magari dandoti una risposta sia pure negativa, dato che l’argomento da me posto è serio, ti saresti comportato diversamente da quello che evidentemente sei intimamente.
Mi rincresce per te, ma tranquillo,continuerò nuovamente ad ignorarti come fin’ora ho fatto che è il comportamento migliore da evere con quelli come te.
Vabbè Mal però questa è un’ossessione, tutto quello di male o sbagliato che venga dalle file del tifo interista; dovresti ricordarti poi quando nel mondiale del ’90 venne fischiato l’inno argentino dal pubblico italiano, che non era quello di San Siro, nella finale tra Argentina e Germania….
Qui commetti un grave errore. Nel 90 i mondiali iniziarono a Milano con l’Argentina campione in carica che giocò la prima partita. Ed a s. Siro furono fischi all’inno Argentino di tutto lo stadio, compresi i raccattapalle. Lì si iniziò questa incivile e vergognosa abitudine.
è uno piscopatico, occorre prenderne atto. A rispondergli gli si fa anche del male, non sai come reagisce nel privato, è una questione di coscienza.
ITALIA – FRANCIA 1 – 3
A San Siro due sole varianti per l’Italia di Spalletti, Vicario per l’avariato Gigio, e Locatelli per Rovella, conferma per Frattesi. Contro di noi Dechamps, deluso dal pari contro Israele, conferma solo Maignan, Koundè, Konatè e Kolo Muani, inserisce, oltre a Saliba e Nkunku, diversi “italiani”, Konè, Guendouzi, Thuram e gli ex Rabiot e Digne, fuori Upamecano, Theo, Olise, Camavinga, Barcola e Zaire-Emery, per una Francia sempre molto “colored”, diciamo “bleu oltremare”, mentre è ancora assente il giocatore più dotato e famoso, comunque una Francia 4K (Koundè, Konatè, Konè, Kolo Muani). Arbitra lo sloveno Vincic.
Comincia malissimo l’Italia, al 3′ corner di Digne, Rabiot indisturbato di testa infila Vicario, Dimarco non ci arriva, 0-1. Tiretto di Barella, ciabattata in curva di Guendouzi, testata a lato di Di Lorenzo, giallo a Frattesi, poi punizione di sx di Digne, palla sulla traversa e da lì sulla schiena del beffato Vicario, 0-2. Reagisce l’Italia, scambio a sx tra Dimarco e Tonali, cross indietro per Frattesi, che liscia di testa, ma Cambiaso lesto infila Maignan, 1-2. Giallo a Kolo Muani, poca precisione nei traversoni e nei cambi di campo, Maignan il migliore per i suoi lanci lunghi di piede e di mano.
Ripresa: Vicario para il tiro di Thuram, contropiede azzurro stoppato da un fallo di Retegui, tiraccio di Dimarco, lente le ripartenze azzurre, ciabatta in curva Locatelli, ancora punizione di Digne per la testa di Rabiot, che scucchiaia in fondo al sacco, 1-3. Dentro Kean, Rovella e Raspadori per Retegui, Locatelli e Frattesi, tiro di Cambiaso a fil di palo, Kean imbastito perde palla, dentro Barcola e Maldini, poi anche Pavard e Udogie, tiretto di Rovella, giallo a Guendouzi, Maignan para su Kean poi salva Saliba, sul corner Vicario sale in area, ma i francesi respingono anche quest’ultimo attacco.
Le pagelle: Vicario 6; Di Lorenzo 6, Buongiorno 6,5, Bastoni 6; Cambiaso 6 (Maldini sv), Frattesi 5,5 (Raspadori 5,5), Locatelli 6 (Rovella 6,5), Tonali 6,5, Dimarco 6,5 (Udogie sv); Barella 6, Retegui 5 (Kean 5). C.T. Spalletti 6.
I migliori dei francesi un romanista, Konè, e un ex-romanista Digne, bene anche Konatè, Thuram, Rabiot e Guendouzi, zero impegni per Maignan. Lo sloveno Vincic non è stato certo casalingo, anzi spesso pignolissimo sugli interventi dei nostri.
Buongiorno 6,5 che si è perso Rabiot??….
in effetti 6,5 a Buongiorno, e 6 a Bastoni che ha cancellato dal campo Kolo Muani oltre al solito contributo in costruzione, stona un pò. Opinioni, è il bello del calcio, e il ghiro le espone con garbo. Come il 6 a Di Lorenzo, bohy? Thuram lo ha scherzato per tutta la partita. Tra i francesi, per me il migliore Guendouzi, è dappertutto, sa sempre cosa fare con la palla, non ne butta via una, testa alta sempre, gran bel giocatore. Tra lui e Locatelli, due abissi di qualità, e mi sa che il francese guadagna un terzo. Frattesi per me nemmeno 5, ha tante doti quanto difetti.
Ben prima che la partita iniziasse, ho azzerato l’audio e mi sono risparmiato quelli che sono stati definiti ignobili fischi alla marsigliese. Mi sono risparmiato anche i commenti che accompagnano le partite. Per fortuna Morfeo mi ha regalato un giusto sonno e mi sono svegliato ben dopo le interviste. Buona notte Italia e arrivederci alla prossima.
Sinner ha vinto? Mi fa piacere per lui ma non seguo questo sport. Vedo però molti ragazzi, anche tra miei nipoti e pronipoti e loro amici, che lasciano il pallone e vanno per racchette.
Speriamo non sia una moda passeggera.
E come faccio a non parlare del mio amato amaro Napoli. Tenere Lukaku e sbolognare Osimhen è stato un errore? Penso di sì. Ma De Laurentiiiiis ci ha abituati ai suoi errori. Non pensavo che anche Conte affrontasse un campionato così impegnativo col piede sbagliato.
Non mi è mai piaciuto. Spero che almeno mi diventi simpatico. Dipende solo dai risultati.
a me sembrano due conferme della situazione attuale: Sinner è il più forte e l’Italia è inferiore alla Francia;
ma la nazionale sta crescendo e prima o poi potrebbe saltar fuori un centravanti vero (Lucca?);
Iniziamo dal Fenomeno Vero. Sinner ha disputato le finals di Torino da numeto uno, dando poche o nessuna possibilità agli avversari. Ieri sera ha battuto un ottimo Fritz in due set, piuttosto equilibrati, ma mai in discussione. Un piacere vederlo soprattutto con un ottimo commento del grande Panatta che spiegava perfettamente perché in questo momento è quasi imbattibile.
La giornata di sport era iniziata con la MotoGP dove altri due fuoriclasse si sono giocati fino alla fine il titolo mondiale. Ha vinto il più costante Martin con fieci punti di vantaggio su un super Bagnaia che ha avuto solo il torto di sbagliare in un paio di occasioni ma che con 11 GP vinti in una stagione entra nel club dei migliori di tutti i tempi. Due sportivi veti, leali srmpre.
Si conclude con una nazionale piccola piccola, con poca voglia e quella poca molto confusa. La Francia ci ha sovrastato soprattutto fisicamente, ma mi chiedo come mai, in una difesa certo non di watussi, Spalletti non abbia messo Gatti. Troppi poi i passaggi, pochi i cross veloci. Come ha detto Bocca, forse ci eravamo montati la testa.
Mi chiedo come mai si parli di titolo “mondiale” per la MotoGP, visto che essenzialmente si tratta di un campionato italo-spagnolo.
Meno male che qualcuno parla di moto gp , tutti ubriacati da sinner , oddio forte è forte ma che menate , invece nessuno che si azzarda a parlare di moto , certo se vinceva Bagnaia tutti sul carro ma visto che è stato l’ottimo Martin a vincere tutti muti , comunque un campionato maiuscolo con due protagonisti magistrali , non ha vinto chi ha vinto di piu ( 11 vittorie è tanta roba ) ha vinto chi ha sbagliato di meno , comunque due signori che se ne sono date di santa ragione ma sempre nei limiti della sportività, imparate gente del calcio , imparate
dipende, sarei stato un pocolino contento, diciamo più che se l’Itaglia vincesse nel curling (a me sembra una barzelletta di sport ma ci sono addirittura degli europei in corso) ma dei sedicenti sport motorizzati non m’importa una cippa -salvo che tutti avessero a disposizione gli stessi mezzi;
altrimenti cosa si tifa? il pilota? la macchina?
Infatti, bel duello, feroce ma rispettoso, e perfino affettuoso a fine gara. Bell’esempio
Ridisegnata da Deschamps, più pesante e meno farfallona, e caricata dagli esecrabili fischi alla Marsigliese, la Francia ci restituisce la sconfitta subita all’andata e si prende quasi con scioltezza il primo posto nel girone, facendo valere il suo tasso tecnico e la sua fisicità, doti entrambe superiori a confronto dell’Italia, una nazionale di “gnappetti” che, in più, dimostra di non saper proprio difendere sui calci piazzati. Sono bastati appunto tre calci da fermo per far fare una brutta figura ai nostri celebrati difensori che, pur non subendo tante ripartenze, si sono rivelati incapaci di contrastare Rabiot per due volte (forse contagiati dal senso d’insicurezza trasmesso da uno spaesato Vicario).
Aver preso il primo gol subito ha forse condizionato la nostra prestazione, ma va detto che la nostra manovra è stata più lenta ed imprecisa del solito, soffocata sul nascere dal pressing muscolare dei francesi, contro i quali i nostri centrocampisti parevano rimbalzare. Peccato non essere riusciti a velocizzare di più il gioco, perché nell’unica volta che l’abbiamo fatto siamo stati capaci di segnare con Cambiaso su bello spunto di Dimarco. Il gol preso stupidamente nel secondo tempo su punizione regalata da un Tonali sotto tono ci condanna così al secondo posto.
Pochi dei nostri si salvano, forse già con la testa al prossimo turno di campionato. Menzione solo per Cambiaso (l’unico che aveva un po’ di spunto in velocità, oltre al gol), Dimarco (le sole azioni pericolose partono dai suoi piedi) e Locatelli (più in interdizione che in costruzione). Più fermo del solito Barella; inutile Frattesi (ha pure causato la punizione da cui è scaturito il gol di Digne). Male tutti i difensori a cominciare dal portiere (voglio vedere chi critica il posto di Donnarumma stasera). Retegui si è speso molto senza costruttori.
Nella Francia mi ha impressionato il mediano Kone (non l’ho visto così dominante nella Roma) ed un invasato Guendouzi (ma corre così tanto anche nella Lazio?), ma soprattutto la quantità di giocatori che possono mettere in campo, da farci praticamente tre nazionali di pari livello.
Saluti
Una volta si chiamavano “abatini”.
Ma almeno avevano più classe.
Saluti