Milan-Napoli 0-2, in gol Lukaku e Kvaratskhelia

Clamoroso, zittiti a San Siro i filosofi del bel gioco. O’ Scarrafone del Napoli di Conte se ne va: +7 sull’Inter e +8 sulla Juventus, che ora si ritrovano sotto pressione e costrette a recuperare e correre in salita. Lukaku e Kvaratskhelia mandano il Milan ko al tappeto con una facilità incredibile. Fonseca prima della partita aveva detto: “Il Milan è in corsa per lo scudetto, vogliamo vincerlo”. Mai visto portarsi così clamorosamente autosfiga.  Ora è più probabile che Fonseca, con la sua guerra personale a Leao, venga cacciato via prima che riesca a fare altri danni. Anche perché il Napoli di Conte lo ha spedito a -11. Altro che scudetto. Intanto il feroce Antonio saluta e lascia tutti al “dibbbattito”: mamma che noia il Napoli, vuoi mettere la Juventus e il gioco di Motta?

Cineforum Napoli: signori dopo la proiezione non andate via perché  seguirà dibbattito sul cinismo e l’anticalcio dell’allenatore del Napoli, Antonio Conte. Si discuterà anche della filosofia di mister Fonseca e delle sue recenti dichiarazioni pubbliche: “L’ ambizione del Milan è chiara, lottare per lo scudetto”. Ha detto così, giuro che ha detto così.

  Casomai ce ne fosse bisogno Milan-Napoli 0-2 ha ulteriormente divaricato la forbice dell’essere e dell’avere, del calcio teorico e di quello reale, della bellezza fine a se stessa e del cinismo che è tipico invece dello spettacolo sportivo. Dove l’estetica da sola e non unita al risultato non ha praticamente senso. E’ la dimostrazione, Milan-Napoli 0-2, come ci si sia tutti attardati in un dibattito davvero surreale, puro esercizio di retorica.

  In questo quadro di troppe chiacchiere e troppe parole potete però chiaramente collocare i protagonisti della vicenda di questo campionato. Antonio Conte e il suo Napoli Scarrafone lasciano tutti volentieri al dibbattito e sbaraccano il tavolo di San Siro con Lukaku e Kvaratskhelia facendo fare pessima figura al Milan e a Fonseca. E soprattutto approfondendo ulteriormente la crisi rossonera, ora latente ora lacerante.

  E siccome dentro di me ho un gene rubato a Lee Van Cleef, il cattivo per antonomasia di Sergio Leone, vorrei segnalare come il Milan sia un’altra dimostrazione di come certe proprietà Usa pratichino il football europeo scambiandolo per quello americano. Solo che qui il pallone è tondo e oltreoceano ovale. Oggi Gerry Cardinale fa scopa con Dan Friedkin, tanto per stare ai proprietari di due grandi squadre che annaspano nella pancia della balena come Pinocchio e Geppetto.

  Il Napoli Scarrafone annichilisce la platea filosofa e teoretica col suo +7 sull’Inter, +8 sulla Juventus – e siamo solo alla decima giornata –  che ora si ritrovano sotto pressione e costrette a inseguire in salita. Fine della storia del Napoli che finora ha avuto ha avuto vita facile: ha pareggiato a Torino con la Juve, ha dominato a San Siro col Milan. Sono in arrivo Atalanta e Inter, a verificare l’impressione. Molto altro non c’è da dire, se non che vincere alla meno peggio con Empoli e Lecce non deve per forza diventare una teoria sull’improbabilità e l’insussistenza del calcio di chi vince, e che Lukaku e Kvaratskhelia, per quanto controversi e instabili, sono oggi i temibili opliti spartani di Conte.

  Pronostico qui che Paulo Fonseca non finisca la stagione col Milan e che nemmeno giunga al fatidico panettone, posto che al portoghese del Mozambico, piaccia quello classico milanese con canditi e uvetta. La faida interna con Leao e Theo Hernandez – all’esclusione quelli rispondono con gesti di ribellione e quello li riesclude… – alla fine sta destabilizzando il Milan. E la transustanziazione in società di Io Sono Dio Zlatan Ibrahimovic non ha portato contemplazioni mistiche quanto spergiuri, eresie e bestemmie. 

  Antonio Conte, grandissimo paraguru, parla di “lavori in corso”, pensa gli altri…, e così, en passant, fa notare: “Il Milan lo scorso anno è arrivato in zona Champions League e ci ha dato 22 punti di distacco”. Come dire, guarda cosa abbiamo fatto “a San Siro e non al campetto dietro casa mia”. Segue dibbbattito.

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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inox

Buon rimbombo Fabrizio

Il Milan doveva fare tre cose: prendere Conte, un terzino dx e una punta. Niente di tutto è avvenuto. Poi viene Conte ma allenatore Napoli e ti sbeffeggia in casa. Il Napoli gioca come dovrebbe giocare il Milan con difesa e ripartenze. Le caratteristiche dei rossoneri sono precise per come gioca il Napoli e invece niente, sempre gioco di attacco e conseguenti infilate avversarie. Dice: si ma il Milan ha fatto la partita, vero. Perché il Napoli te lo ha permesso e non c’entra nulla con il fatto di avere alcuni titolari fuori, sarebbe stata la stessa partita. Certo, poi giochi con l’Inter e ti risuscita. L’Inter è il Polase utile a rivitalizzarsi. Fatto bene anche alla Juventus. Un pareggiò più doloroso della sconfitta nel Derby. Ora a breve abbiamo l’Empoli. Questi corrono per due, noi siamo fermi per quattro, due per quattro fa otto-volante previsto per i neroazzurri. Oh! Capolavoro alla rovescia del campo largo in Liguria. Ora bisogna recuperare gli astensionisti dicono all’ unisono i vincitori e i trombati. Il problema dell’astensionismo è solo uno: chiunque tu voti non cambia un beato piolo. Populismo? Si, comunque è così. Ti scrivo per Inter-Napoli il terzo spartiacque interista dopo Empoli e
Venezia. Ti voglio bene

Nathan

Vittoria complicata,combattuta,sofferta ed importantissima,ottenuta al cospetto di un Milan rabberciato dagli infortuni e dalle squalifiche,oltre che gravato da alcune scelte tecniche, a mio parere incomprensibili, effettuate da Paulo Fonseca.
Bisogna ammettere che i padroni di casa erano privi di numerosi titolari, i quali avrebbero reso certamente la vita più difficile agli azzurri.
Apprezzabile il coraggio dei meneghini nel provare a rientrare in partita, dopo il vantaggio lampo di Lukaku,stringendo d’assedio l’area di rigore partenopea. Insidiose le conclusioni di Musah(larga di poco),Chukuweze(bravo Meret) ed ancora Musah(svarione di Buongiorno, ancora ottimo Meret).
Debole il colpo di testa di Loftus Cheek, larga la conclusione di Emerson Royal.
Il Napoli è un pugile messo all’angolo dal Diavolo ma,proprio quando sembra andare al tappeto,assesta il colpo del KO agli avversari, con un’azione travolgente di Kvara che fulmina Maignan. Lo 0-2 in chiusura di primo tempo taglia le gambe ai padroni di casa, i quali non meritavano un passivo così pesante.
Nella ripresa Napoli in controllo, ad eccezione di 3/4 situazioni complicate, tra cui spicca una bella parata di Meret su Leao.
Conclusioni.
Napoli sempre più ad immagine e somiglianza di Antonio Conte, solido,equilibrato,compatto, dove tutti sono pronti al sacrificio per aiutare il compagno in difficoltà.
Gli azzurri sono una squadra capace di soffrire, non rinunciando a far male agli avversari appena si presenta l’occasione. Per me abbiamo abbassato un po’ troppo il baricentro del gioco, subito dopo il vantaggio,consentendo al Milan di creare più di un presupposto per il pari. Abbiamo rischiato in più circostanze ma è andata bene.
Meret ed Oliveira migliori in campo secondo me ma lodevole la prestazione di tutti i calciatori.
Ho visto un Milan estremamente fragile in difesa, nonostante fosse protetto da 3 centrocampisti fisici e di buona capacità d’interdizione.
Pavlovic ingenuo e fuori posizione sul primo gol, Thiaw in ritardo in fase di copertura. Emerson e Terracciano che si sono limitati al compitino.
Tomori in panchina non me lo spiego, così come Leao.
PS Ieri sera non potevamo fare brutta figura dato che oggi avrebbe spento 64 candeline D10S.

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Carlo lll di Borbone.

Di fatto al Milan mancavano i due squalificati. Mentre al Napoli solo l’infortunato Lobotka.

Nathan

Dimentichi Bennacer,infortunato di lungo corso, e le defezioni di Abraham e Pulisic(andato in panchina a causa di un attacco di gastroenterite).

Carlo lll di Borbone.

Comunque disponibili. Oltre al fatto che aveva 2 giorni di riposo in più ( cosa passata inosservata..)

Modifica il 1 mese fa da Carlo lll di Borbone.
Nathan

Il solo Pulisic è andato in panchina, subentrando poi nella ripresa.
Comunque il mio intervento non era mirato a sminuire la vittoria azzurra, quanto, piuttosto, a considerare la situazione nel suo complesso, stanti tutte le polemiche seguite al rinvio di Bologna-Milan.

il radarista

Calma ragazzi. Non esaltiamoci. Non siamo neanche a metà del percorso e ieri sera ci brillavano gli occhi mentre il cervello viaggiava per conto suo. Ora sto aspettando le partite delle rivali ma la più pericolosa di tutte mi sembra sia l’Atalanta dell’astuto Gasperini e dell’ottimo Percassi.
Secondo me De Laurentiiiiiiis si starà facendo due conti. Gli converrà vincere lo scudetto e pagare il premio che si dà a tecnici e giocatori o si contenterà dell’accesso alla Champions League e risparmierà i soldi del bonus? Può darsi che faccia come quando ha vinto lo scudetto. Farà finta di niente e saranno, nuovamente, tutti scontenti.

Modifica il 1 mese fa da il radarista
Cuore ross/azzurro

Il vero passo avanti fatto con Conte è sicuramente il miglioramento della difesa. Da quando non c’è più jj tutti gli altri Di Lorenzo, Rrahmani e Meret hanno ripreso a giocare al livello di due anni fa. L’ho già detto in altra sede, è la Annalisa che fa la differenza. L’innesto di Buongiorno da questo punto di vista si è rivelato fondamentale, ha rilevato la funzione che fu di Kim, complimenti al leccese. Persino olivera ieri sembrava un difensore! Adesso mi piacerebbe vedere più spesso in campo Neres e Ngonge e, ovviamente, avere la garanzia che Kvara resti a Napoli.

Modifica il 1 mese fa da Cuore ross/azzurro
Cuore ross/azzurro

Difesa, non Annalisa, maledetto swype.

H. C. E.

preferisco Annalisa, Difesa tientila te;

il ghiro

“Come fosse Al Thani”
Che l’emiro del Qatar, il potentissimo e ricchissimo Sheik Tamim bin Hamad al-Thani, fosse un simpatizzante della Lazio era noto da tempo, come pure era noto da tempo che il principe saudita Moḥammad bin Salmān Āl Saʿūd fosse invece molto vicino ai nostri cugini di Trigoria. Ma mentre i legami tra i sauditi e i Friedkin hanno portato sponsorizzazioni ricche e succulente alla società giallorossa, dai qatarrini non è mai arrivato manco un petrodollaro a rimpinguare le magre casse della società biancoceleste, tutto si è limitato a generiche attestazioni di stima e simpatia.
Oggi invece, stimolata dalla visita di stato dell’emiro a Roma, circola voce di un possibile interessamento per acquisire partecipazioni nella proprietà, come auspicato dai tifosi nello striscione inalberato all’Olimpico; proprietà che però al momento è totalmente nelle capaci e rapaci mani del Senatore, che ha sempre dichiarato di non voler mollare manco una briciola del capitale sociale, per lasciarlo intatto al suo successore, il tenero Enrico. Temo quindi che anche in questo caso si tratti della ennesima “supercazzola brematurata con scappellamento a dx, come fosse Al Thani”.
A proposito di “scappellamento a dx”, la nostra Premier si è sprosciuttata in omaggi e dichiarazioni di stima ed affetto nei confronti dell’emiro; auspichiamo quindi altri più stretti e fruttiferi rapporti commerciali sull’asse Italia/Qatar. Se poi l’aquila dovesse passare dalle mani del fido Bernabè a quelle di qualche falconiere della famiglia reale qatarina (la falconeria è uno degli sport preferiti dagli sceicchi), vuol dire che ce ne faremo una ragione. Tutto purchè il vessillo biancoceleste torni a sventolare sugli spalti di un Flaminio restaurato e ammodernato, che deve tornare ad essere la casa della Lazio e dei suoi fedeli sostenitori. 

Modifica il 1 mese fa da il ghiro
commentanonimo

Se Conte vincesse lo scudetto, noto che sarebbe un Mister che ha vinto con tre squadre e con almeno un paio prendendole da stagioni disastrate. Mi sa che questo da l’idea di cosa vuol dire, in realtà, fare la differenza. La curiosità sarebbe capire quanto conta non fare le Coppe. Possiamo solo speculare. Per il resto, non avendo visto neppure gli highlights, non posso commentare. Una vittoria del Napoli e di Conte non mi dispiacerebbe affatto. Ho letto di un eventuale ritorno di Allegri. Auguro veramente ai rossoneri che sia una balla.
Cambiando discorso si leggiucchia che Gatti e Motta non si amino molto. Non avendo come il mitico Waters l’uccellino (ops che doppio senso😂) non so se sia vero, ma se lo fosse mi incuriosisce assai il fatto che Thiago abbia problemi con uno che ha fatto la gavetta.

mnar53

A me il Napoli di Conte convince. La rosa a centrocampo ed in attacco pare adeguata per superare eventuali indisposizioni. L’unico reparto sul quale occorrono dei rinforzi a gennaio e’ la difesa: avere Juan Jesus e Spinazzola come rincalzi (Rafa Marin ?) mi lascia inquieto. Nel frattempo, speriamo vada tutto bene ai quattro DiLorenzo-Rahmani-Buongiorno-Olivera di ieri sera.

P.S.: e (ovviamente) a gennaio Simeone resta al Napoli.

EroAdAtene

Conte è Conte. Può essere criticato per altre cose ma come gestisce lui i giocatori, non ha eguali

Giorgio Bianchi

2 a 0 al Milan a s. Siro è sempre un bel vedere per un tifoso del Napoli come me.
Confesso che per i primi 17-20 minuti mi è sembrato di rivedere il Napoli di Spalletti,ma più forte. Poi ovviamente c’è stata una reazione del Milan, ed il Napoli è tornato quello cinico di Conte che ha rintuzzato efficacemente i tentativi milanisti che però sono stati oltre che infruttuosi ma senza darmi mai la sensazione o il timore che potessero raggiungere il gol, poi sul finale di tempo una azione tra le più classiche del suo essere campione di Kwara ha fruttato il due a zero che è stato anche il risultato finale. Il secondo tempo a parte il gol in fuorigioco di Morata all’inizio, ha visto il Napoli controllare tranquillo la partita che gli unici reali pericoli sono venuti da due cazzate dei difensori nostri.
Che conclusioni si possono trarre da questa vittoria in casa di una squadra sicuramente forte?
Intanto inviterei i miei cotifosi a non esaltarsi troppo. In fondo a Milano col Milan ci abbiamo vinto spesso, molte volte più che con l’Inter o a Juventus, poi bisogna ricordarsi che il Milan aveva ben 5 assenze importanti contro l’unica nostra ed anche che il tanto reclamizzato possesso palla che tanto fa sbavare gli statistici di ultima generazione non serve ad un cazzo se con la palla ti ci fai le seghe. Ha un senso contare i tiri in porta, ma pure quello è relativo, perché ci sono tiri e tiri o diciamo tiretti. In conclusione due cose.
La prima che il calcio non è il basket e le statistiche di fine gara se hanno un senso nel basket, nel calcio sono inutili oltre che ridicole per la natura stessa del gioco.
La seconda è che questo successo non deve illudere noi tifosi del Napoli, il cammino è ancora lungo e l’obiettivo della CL è ancora lontano, figurarci il resto. Se poi consideriamo che tra tre giorni avremo l’Atalanta e poi torneremo a s. Siro, invito tutti a stare calmi, l’unica certezza è che sono quasi sicuro che sei gol non ce li faranno o almeno lo spero…😁

H. C. E.

perché a Juventus e non a Inter?
ah, già, la Domina è la vostra avversaria storica ;-P

Giorgio Bianchi

Nun t’allarga’ pinguì al massimo il nostro avversario storico può essere il Milan. 😆😆

Modifica il 1 mese fa da Giorgio Bianchi
H. C. E.

e allora perché questo astio contro la Domina e non contro il Diavolo?
bar Milan Merda non mi risulta siano stati aperti a Neapolis;

Giorgio Bianchi

Personalmente non parlerei di astio pinguì, al limite rivalità e quella ti posso garantire che è uguale con tutte e tre le strisciate😜.
Tutte e tre ci hanno fregato scudetti quasi certi svaniti per giochetti di cui solo voi tre siete capaci😤

Carlo lll di Borbone.

Se vuoi la mia, ti dico e che negli stadi del nord ( parlo delle 3 strisciate) l’ unica tifoseria dove abbiamo avuto spesso problemi è quella nerazzurra. A Torino e soprattutto coi Milanisti non ricordo problemi particolari.

Luc 68

Le seghe col possesso palla …. 😄😄😄😄😄 mitico

cipralex

Il Napoli, allo stato, ha una delle tre migliori rose del campionato con Inter e Atalanta (al momento penalizzata dagli infortuni).

Ha voglia di rivincita dopo la figuraccia dello scorso anno.

Ha un allenatore esperto che alla fine della partita conta l’unica cosa che conta: i gol fatti e subiti.

Capisco (poco) la scaramanzia ma siete i naturali primi candidati alla vittoria finale.

Giorgio Bianchi

Non vedo dove hai letto la scaramanzia. Ho esposto i fatti che dicono che alla fine mancano 28 partite per 84 punti e può succedere in questi 28 turni, tutto ed il suo contrario. Realismo, solo sano realismo.

H. C. E.

sì, be’, sì, vabbe’;

Robocam

Mah se posso dire la mia senza suscitare l’ira dei milanisti dico che a portieri invertiti il Milan non avrebbe perso , dai come si fa a prendere un gol come quello di Lukaku ? E sul tuo palo , poi a fatto certe rimesse da paura , eh si oramai Magic Mike è solo un ricordo .

Expo

Il Napoli si sbarazza del Milan fuori casa, con un secco 0-2 frutto di due (solo due) accelerazioni, che trovano fuori posto la difesa rossonera.
Il Milan è spuntato, lento e senza accelerazioni. Ci mette cuore, ma mancano i mezzi tecnici per fare danni alla difesa del Napoli.
Gli azzurri rischiano in alcune occasioni, ma grazie ad un Meret attento e alla reattività dei difensori, passano incollumi. Infatti, a metà del secondo tempo, il Milan rallenta e non riesce più a essere pericoloso.
Alla fine, la capolista esce vincente (ma non convincente nel gioco) anche da San Siro.

PS. Il gol di Lukaku è il classico esempio di come il nuovo regolamento stia stravolgendo il gioco. Se il contrasto tra il belga e il milanista fosse successo alla inversa, sarebbe stato rapidamente chiamato rigore (se non dall’arbitro, sicuramente dal VAR). Siccome era l’attaccante a cozzare con il difensore, tutto ok.

Giorgio Bianchi

Il contatto spalla contro spalla è previsto dalla nascita del gioco del calcio, non dal nuovo regolamento mio caro.

Carlo lll di Borbone.

Naturalmente questo nel tuo metaverso personale..

il ghiro

MILAN – NAPOLI     0 – 2
A San Siro il Von Sega si ritrova senza gli squalificati Theo e Reijnders, e gli infortunati Gabbia, Florenzi, Bennacer, Abraham e Jovic. Conte schiera la formazione-tipo, solo Spina e Lobotka sono ancora fuori, giocano Olivera e Gilmour. Arbitra el sciur Colombo (?!), con Marini al VAR. 
Al 5′ Anguissa lancia in area Lukaku, che si libera con una robusta spallata di Pavlovic e di sx buca Maignan, 0-1. Botta a fil di palo di Musah, tiraccio di Emerson R., Meret e Anguissa mettono una pezza a uno svarione di Buongiorno, testata di L.-C. parata da Meret, Politano spara a lato, il raddoppio arriva al 42′, Kvara scappa via a sx poi si accentra e spara una legnata nell’angolo lontano, Maignan non ci arriva, 0-2.
Ripresa: attacca serrato il Milan, cross da dx di Chukwueze per la gran capocciata di Morata che piega le mani di Meret in ritardo, ma il VAR annulla per f.g., tiraccio di Lukaku, ciabatta a lato McT, dentro Leao e Pulisic, bricconcello Morata ruba palla a Meret con un calcetto, Colombo fischia il fallo, giallo a Olivera, tiro a lato di Anguissa, Leao ne salta due e spara ma Meret devia in angolo, gli innesti dalle due panchine non cambiano la musica, il Napoli difende con ordine il vantaggio e si porta a casa i tre punti. I migliori lato Napoli Kvara e Anguissa, malino tutti i rossoneri, poco incisivi e disorganizzati, il Von Sega avrà il suo daffare se glielo lasceranno fare, mangerà il panettone?

Luc 68

Fonseca non mi piaceva alla Roma … al Milan meno che meno. Avessero fatto Leao e Theo a Conte quello che hanno fatto a Fonseca … adesso sarebbero in cantina a fare la muffa dopo essere stati sbranati a parole dallo spietato salentino.
Il Napoli vincerà lo scudetto e guardate cosa prevedo … fino alla fine Conte troverà il modo di far giocare Simeone perché il ragazzo, di bravo è bravo, ma al momento non ha mercato e DeLa vuole guadagnarci.

E adesso sotto con l’inter …

il radarista

Grazie sempre. Troppa emotività per una visione imparziale della partita. Alla fine, ero stanco. Mi piacerebbe sapere a chi era rivolto l’invito al silenzio di Kvaratskhelia.
Certo, due azioni due gol è il miglior risultato con il minimo sforzo. La Resistenza della difesa è stata eroica e Meret fa parte di quei portieri che vengono da lassù. E sono bravi.

Giovanni Antonio Terzi

Il Napoli più stitico degli ultimi dieci anni batte anche troppo facilmente il Milan più stitico degli ultimi cinque. Dopo l’allegra diarrea di Inter – Jüv, ecco una bella costipazione di compenso.

Conte è Allegri, ma più antipatico (agli altri). Fonseca è Pioli, ma più antipatico (ai suoi).

2010 nessunoo

Eh, mi sa tanto che sto Napoli…squadra solida, compatta, il metodo Conte si vede eccome, e state a vedere che combinerà Lukaku ancora, altro che finito…

carta vetrata

se Lukaku è finito…altri più reclamizzati non hanno mai nemmeno iniziato. I suoi 15-20 gol li fa sempre, il doppio quelli che sbaglia, e sempre un lavoraccio per proteggere palla e far salire la squadra. Ma se li sbaglia vuol dire che era sulla palla. Un pò ombroso, e tanto permaloso che a volte per ripicca sostituisce anche il portiere avversario.

Carlo lll di Borbone.

E se ne vaaaa la capolista se ne vaaa!!

Luc 68

😁😁😁😁

Redmond Barry

E anche questa sera abbiamo visto quanto è inutile avere Kvara in squadra… Se non sbaglio sono già 5 gol e 2 assist in sole 9 partite. Mannaggia a DeLa…

Il Sindaco

Bisogna anche dire che è diventato parecchio più efficace con Conte, tra la miglior condizione atletica e la posizione in campo”schermato” da Lukaku che gli apre spazi a sportellate.

Ora sta esprimendo finalmente il suo miglior livello ed è un gran bel vedere.

il radarista

Ha ragione il figlio a dire che ogni volta che il papà apre bocca è per dire una sciocchezza.

Giorgio Bianchi

Effettivamente ADL meno parla meglio è 😝😜

EroAdAtene

Se quel pallone gonfiato del presidentissimo non avesse avuto attacchi di gelosia verso Spalletti, eravate già al secondo scudetto consecutivo e in corsa per il terzo

carta vetrata

Discutere Kvara bisogna essere ciechi o fuori di testa.

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