O’ scarrafone al comando. Messaggio a Inter e Juventus: il Napoli è primo e non lo raggiungerete. Se poi come gioca non vi piace, beh Conte se ne frega proprio…
Ogni scarrafone è bello a mamma soja (Pino Daniele, 1991), fatevene una ragione.
Al Napoli non frega niente di piacere o peggio ancora di compiacere. Che è un piacere mellifluo e ruffiano, che Antonio Conte con tutti i difetti e i tratti di insopportabilità che possiede, questi proprio non ha. No. Il Napoli è la quintessenza stretta del risultato prima di tutto e del traguardo da raggiungere con dolore e sofferenza, non facendo uso di arti dell’intrattenimento o del divertimento, né tantomeno desiderando imporre la propria supremazia. Ti fotto e tanto mi basta: perdonate la crudezza.
Se poi il gol viene da Di Lorenzo e non da Lukaku, anche se alla lunga può essere un problema, non fa differenza e soprattutto non scatena ripensamenti di sistema o rivoluzioni filosofiche. Il concetto di bello o il senso dell’estetica non rientra nelle categorie di Conte e del contismo. Penso non se ne renda nemmeno conto, non l’abbia mai considerato e non abbia nemmeno mai fatto una vera scelta in questo senso. Pensa, sostiene, crede che il calcio sia uno solo: questo.
Il calcio fatto così è un mondo a parte, Jurassic Football come lo abbiamo già chiamato più di una volta. Max Allegri del resto si aggira per quelle stesse lande selvagge come i briganti che attendono le carrozze al passaggio. Lo so, è sempre la stessa questione – essere o avere… – ma il calcio ridotto all’osso alla fine questo è. Ogni scarrafone è bello a mamma soja: fatevene una ragione.
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Fabrizio Bocca
Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.
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Per motivi personali non ho visto la gara col Lecce. Da quello che sento pare che abbia giocato maluccio. Al solito direi. Se sento Conte che suggerisce, come diciamo a Napoli : di Nun scagna asso pe figure, invece, il Napoli avrebbe condotto il gioco dall’inizio alla fine e che in fin dei conti il gol, che va bene pure se arriva al 95°, è arrivato insieme ad altri tre punti.
Ora da martedì col Milan e poi Atalanta, Inter, E dopo la sosta Roma, Torino e Lazio, vedremo di che pasta veramente è fatta la squadra.
A proposito di martedì, sono veramente sorpreso da tutte, e mi scuso per la ruvidezza, le pugnette mentali che si stanno facendo il Milan la sua dirigenza la claque giornalistica che li segue ed alcuni tifosi circa il rinvio della gara col Bologna che a me personalmente sembra molto plausibile oltre che deciso da autorità pubbliche ( sindaco e prefetto) che sicuramente stanno al di sopra, e di molto, di una banale lega di calcio.
In fin dei conti di cosa ci sia da lamentarsi anche da parte di qualche tifoso che addirittura e molto a schiovere ( senza senso)tira in ballo due episodi di criminalità accaduti a Napoli. Forse per dare più senso a qualche frustrazione di cui soffre, ma che ovviamente nulla c’entrano col suddetto rinvio del quale tanto si lamentano. In fondo in fondo questo rinvio ha tolto al Napoli il piccolo vantaggio che comporta non giocare in coppa, visto che il Milan arriverà alla gara più fresco e riposato del Napoli.
D’altronde il Milan non dovrebbe temere troppo il Napoli che viene da un’annata terrificante ed è finito 20 punti dietro. Si sono pure rinforzati in estate quindi inviterei i milanisti a non imitare altri tifosi…🤪parecchio piagnucolosi
C’hanno abbuffato la wuallera per anni quando loro ( le solite note..) vincevano di corto muso: ” per lo spettacolo si va al circo ”
Io godo come un riccio soprattutto per l’altrui fegato scassato.
Il tuo ( fegato) per primo.
Che vita grama che devi vivere ; sempre a sindacare ( e spesso insultare) chi la pensa diversamente. Ma invece di timbrare sempre il cartellino su questo blog, spegni il cellulare , esci per strada , fatti una vita. C’ è vita oltre la juve.
Dopo la scoppola presa dalla Fiorentina, il Lecce si presenta a Napoli con ben altro piglio. Si batte con forza e l’arbitro gli consente il gioco duro. L’arbitro ha commesso diversi errori ma quelli fondamentali sono stati almeno due. Di Lorenzo, dopo aver segnato, meritava l’espulsione per doppia ammonizione mentre su Politano c’era un calcio di rigore non dato.
Comunque, un Napoli brutto e distratto ha permesso al Lecce di impaurirlo in alcune occasioni.
In settimana c’è statao un faccia a faccia tra Conte e De Laurentiiiis. Evidentemente i due sono d’accordo nel fare a meno di Kvaratskhelia, cercando di umiliarlo.
Certa gente non cambia mai.
Spero proprio tu non abbia ragione per quel che riguarda Kvara, sarebbe una perdita insopportabile. Già guardare quel paracarro di Lukaku non essere capace di segnare il più facile dei gol mentre Osimhen segna e fa capolavori con il Galatasaray (splendida la rovesciata contro l’Antalyaspor la settimana scorsa) mette una tristezza immensa. Per il resto un Napoli decisamente non gradevole da guardare, ma che fa risultato, nel più puro stile di Conte, che funziona sempre in Italia.
È chiaro che il Napoli è la favorita numero uno del campionato, per uno staff di prim’ordine, da Conte al sommo Lele Oriali, per la mancanza dii Coppe che inevitabilmente porta giovamento per la mancanza di infortunati, io non la ho ancora vista giocare ma dicono che gioca maluccio, ma è un classico di Conte, certo se Lukaku non cresce diventa più difficile.
Rimane incredibile come il Milan – che era la prima scelta dello scarsicrinito – non lo abbia messo sotto contratto,misteri.
Salud
Intanto da Torino motta continua a dire che va tutto bene, che la squadra si è preparata bene, e che giocheremo al massimo come sempre abbiamo fatto. Il che vuol dire MALE e che non sono previsti tiri verso il portiere avversario.
Non gli passa neanche per il cervello di dire che la “sua” Juventus gioca il peggior calcio visto allo Stadium degli ultimi 10 anni.
Risultati prevedibili: 0-0 se ai prescritti gira male, o 4-0 se fanno gol subito.
Non sono previsti gol bianconeri, salvo improbabili rigori (che però a San Siro non vengono mai fischiati contro i prescritti). Mi alzerò alle 4 per vedere la partita? Viste le premesse, direi proprio di no.
Dopo 20 minuti ne avevi gia’ sbagliate tre. Se ci danno un rigore nel secondo tempo fai quattro su quattro.
Mini-Derby
Dopo le partite del venerdì, con le vittorie di Udinese e Torino, e dopo il discusso rinvio della partita di Bologna, si sono invece giocate regolarmente due partite stuzzicanti, il derby del Mezzogiorno e il derby del Lombardo-Veneto. Ecco come sono andate.
Napoli-Lecce 1 – 0
Conte sorprendente: fuori Kvara, Politano e Spina, oltre a Lobotka, dentro Neres, Ngonge e Olivera, centrocampo in kilt, Lecce in trincea. Arbitra Tremolada con Meraviglia al VAR. Il fortino giallorosso regge anche nella ripresa, nonostante gli ingressi dei panchinari, dentro anche il Raspa, finchè una zampata ravvicinata di Di Lorenzo che impiomba il Falcone non rompe l’equilibrio, esordio di Folorunsho (ahinoi!) a proteggere l’1-0.
Atalanta-Verona 6 – 1
Gasp schiera la formazione-tipo, in panca Bellanova, Pasalic, Samardzic e Zaniolo, Zanetti spera di limitare i danni, un pari sarebbe assai gradito. Arbitra Feliciani con Massa al VAR.
Il tiro a bersaglio comincia presto con il piattone di De Roon, continua con la puntata di Retegui, prosegue con il “tiraggiro” di CdK, poi la stoccata di Lookman che beffa Montipò seguita dal tocco ravvicinato dello stesso Lookman, per una sontuosa cinquina già nel primo tempo. Dopo il gol di Sarr, nella ripresa CdK apparecchia a Retegui il sx per il sesto gol, che chiude il set sul punteggio di 6-1, che resta inalterato fino alla fine. Troppa la differenza tecnica e di grinta agonistica tra le due squadre, una Dea irresistibile, ottimi tutti i nerazzurri. Attenti, ragazzi, il veronese Belahyane mi ha davvero impressionato, ricordatevi questo nome.
Eppure Conte non mi ha sorpreso. Credo che stia portando avanti il programma impostogli da De Laurentiiiiiis che consiste nell’eliminare Kavaratskhelia e le sue pretese. Conte lavora come un carro armato e ci sta riuscendo egregiamente.
Di buono per il Napoli c’è solo il risultato. Non capisco poi perché si gioisca (compreso il Napolista) per il rinvio di Bologna-Milan. È vero che così Theo Hernandez e Reijnders saltetanno il Napoli, ma i rossoneri avranno anche modo di recuperare molto meglio dopo le fatiche di Champipns. Nelle prossime settimane sarà dura, quindi godiamoci questo momentaneo primato
Gioco sparagnino, improntato all’attesa ed al primo non prenderle.
Il Napoli di Antonio Conte è questo qua, poco da aggiungere.
Dopo la batosta di Verona alla prima giornata, il tecnico salentino ha pazientemente rattoppato le criticita’, psicologiche e tecniche, ereditate dalla scorsa stagione.
Esistono comunque problematiche che bisognerà affrontare quanto prima , se gli azzurri vogliono dire la loro fino in fondo quest’anno.
In primis il nodo contrattuale di Kvara, che sembra distratto dalla questione rinnovo e comunque lontano dagli standard cui aveva abituato. Neres e Ngonge rappresentano ottime alternative ma c’è bisogno del miglior georgiano.
In secondo luogo, la posizione di Mc Tominay, che Conte vede trequartista, se non addirittura affiancato a Lukaku.
Lo scozzese è un ottimo centrocampista centrale, eccellente nelle letture di gioco, nel senso della posizione, nei contrasti e nel gioco aereo. Possiede sicuramente buoni tempi di inserimento in zona offensiva ma non gli si può chiedere il dribbling nello stretto o il passaggio filtrante in fase di rifinitura. Non è una mezzala di costruzione e tecnica come Hamsik, Zielinski e Ruiz.
Terza questione: Lukaku.
Il centravanti belga è alla ricerca della migliore condizione dopo 2 mesi dal suo arrivo al Napoli. Dovrebbe far salire la squadra col suo gioco di sponda ma è poco servito e spesso sembra fuori dal gioco o, comunque, abulico e svogliato. Spesso viene anticipato facilmente ed a volte non viene nemmeno incontro al pallone.
Martedì avrà inizio il mese della verità per stabilire le reali ambizioni del Napoli. Nell’ordine Milan, Atalanta, Inter e, dopo la sosta delle Nazionali, Roma. Staremo a vedere.
L’Atalanta è in bel vedere. Complimenti alla società e alla squadra.
Se il titolo di Fabrizio si riferisce all’odierna giornata di campionato, nulla da obiettare, è matematico…se è una previsione futura, occorre una grattatio pallarum, anche perché da un paio di settimane stiamo giocando una chiavichella e non può andarci sempre bene, perseverando…
Nessuna squadra gioca sempre bene o male… si alternano periodi. Quelle vincenti alla fine sono quelle che riescono a passare la nottata quando non convincono…
Insomma il motto Conte-Allegriano, non convinco ma vinco…
Sii libero di fare tutti gli scongiuri del caso: Terque quaterque…