Inter-Torino 3-2, Thuram protagonista con tre gol

L’Inter cambia leader, Marcus “Tyson” Thuram si prende San Siro e detronizza lo spompato Lautaro. Eppure qualcosa nella squadra di Inzaghi scricchiola…

Tre gol di Tyson Thuram a San Siro, non sono solamente tre gol, sono il segnale di una rivoluzione. E’ del tutto evidente che qualcosa dentro l’Inter stia cambiando. In positivo, ma anche in negativo: anche se la somma algebrica porta comunque il segni + . Noi la pensiamo come una squadra ferma e stabilizzata a un livello molto alto, e invece non è così.

  Il suo leader oggi non è più Lautaro ma Thuram, che di fatto sta detronizzando il collega d’attacco. Nella consuetudine che questo ruolo nell’attacco si trasferisce, con facilità e frequenza,  da un anno all’altro a qualcuno di diverso. Prima Lukaku, poi Lautaro, adesso Thuram. L’alternanza, sia pure così insolita – c’è chi non riesce a trovare un centravanti buono per lustri interi – va a tutto merito anzitutto alle capacità di calciomercanti dei dirigenti interisti. Prima ancora che al merito dell’allenatore che si ritrova rifornito e assistito come meglio non si potrebbe.

  Marcus Thuram, 27 anni, esponente di una grande famiglia calciofila (Lilian padre, Marcus interista e Kephren juventino, tutti nazionali francesi), è arrivato lo scorso anno dal Borussia Moenchengladbach con cui non aveva firmato il rinnovo di contratto per firmarne uno quinquennale con l’Interl. Specialità, quella dello strappo del parametro zero  invece della ditta Marotta & C… In sette partite Thuram ha segnato quest’anno in campionato – 7 reti – la metà dei gol segnati in tutto il campionato, che pure furono il suo livello top (13).

  Nell’esplosione di Tyson Thuram a San Siro incide sicuramente il dettaglio decisivo che il Torino abbia giocato in dieci per un’espulsione sacrosanta. Contro una squadra in dieci è vero che l’Inter ha ottenuto la terza vittoria in una settimana e un rilancio decisivo soprattutto in campionato a differenza della Champions League dove invece marcia sivura, ma i troppi gol subiti sono comunque un aspetto abbastanza inquietante e preoccupante per Inzaghi.

  E questo è l’altro aspetto, negativo, della mutazione nerazzurra in corsa. I gol prodotti hanno infatti un costo specifico abbastanza preoccupante. Che andrà per forza abbassato se si vogliono tagliare importanti su tutti i fronti in cui il club campione d’Italia è impegnato. 

  Può essere che tutto questo sia semplicemente dovuto alla colpa del doversi dividere con la Champions League, e che il peso quest’anno lo si senta anche più degli anni passati, ma sicuramente è un problema che Inzaghi deve risolvere. Se non vuole obbligare Tyson Thuram e Lautaro – in questo momento esaurito e spompato – a una superproduzione impossibile da mantenere a livello industriale.

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Giornalista sportivo, a La Repubblica dal 1983 al 2022, sono stato per 12 anni capo dello Sport. Prima e dopo sempre sport e calcio, dai campi di periferia fino ai Mondiali, da Gianni Brera fino a Internet, da San Siro a New York, da Wembley all'Olimpico, dalla carta alla TV. Autore di Bloooog!, il Bar Sport, per 14 anni dentro Repubblica.it. Ora in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri.

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ConteOliver

noto una inquietante continuità con lo scorso campionato…l’aiutino non manca mai

è sempre la VARotta League

mah…

Bob Aka Utente11880

No, il fallo c’era, molto più del vs rigore.

2010 nessunoo

BoB , c’era un politico italiano, di inizio secolo xx° che sosteneva che governare gli italiani non era impossibile, era inutile; ecco anche ragionare invece dei cosidetti aiutini con gli juventini è inutile, poi vedi tu.

carta vetrata

conte oliver, poi, ha memoria selettiva. Fin quando la juve vinceva a parlare degli arbitri erano i perdenti. Adesso parla di Marotta League, sorvolando sul fatto che Marotta era alla juve fin quando questa vinceva, e quindi gli sfugge l’elementare sillogismo. Piscia sempre controvento, e si inzacchera sempre. Poi, stufo di lavarsi, cambia metodo e inizia a sputare in aria: e gli ricade addosso. Un Sisifo il nostro Conte. Ora vede falli su Savona…. saranno quelli di Imperia, i malefici. Vede una impressionante serie di aiutini verso una squadra che ha dominato in lungo e in largo come non si vedeva da decenni, e che ha subito 3 rigori in fila contro le ultime in classifica, due dei quali inesistenti. e tuto perchè ? perchè la sua squadra era così inferiore da essersi tappata in difesa nei due scontri diretti. Di aiutini avrebbe bisogno più lui, povera anima, ma mica lo capisce. Come i cornuti, l’ultimo a saperlo.

ConteOliver

hai visto la partita della Juve?

se la risposta è no, non avrai potuto vedere gli altri due rigori, molto più netti di quelli assegnati, entrambi per falli in area sarda su Savona

credimi Bob, il VAR anche quest’anno è pesantemente taroccato e, guarda che strano, sempre a senso unico

PS: ma davvero non vedi l’impressionante sequela di “aiutini” che, in un modo o nell’altro, puntualmente e ad ogni gara, vi spingono oltre qualsiasi difficoltà?

Dai Bob, ti facevo più attento 😉

Modifica il 5 mesi fa da ConteOliver
Cry me a river

Tre vittorie nelle ultime tre partite. Eppure, sembra che questo non sia sufficiente per placare le critiche che circondano la squadra. Specie da certi tifosetti interisti che ancora bazzicano qui…… Sembra che ogni passo avanti venga sminuito o minimizzato, come se ci fosse un’aspettativa costante che l’Inter debba essere perfetta, senza margine d’errore. Vittorie che non sono frutto del caso, tutte meritate contro avversari di buon livello. Certo, ci sono aspetti su cui lavorare, la fase difensiva e la cattiveria sotto porta soprattutto, ma è innegabile che questa squadra meriti supporto e fiducia. I ragazzi e lo staff hanno dimostrato di avere la qualità e la determinazione per raggiungere traguardi importanti.

carta vetrata

beh, dopo una stagione come quella precedente, l’asticella sale, inevitabile. Si tratta di essere competitivi sia in coppa che in campionato, mentre gli anni scorsi si era via via scelto. Fa bene Inzaghi a ruotare il più possibile la rosa, ed è chiaro che non giocando sempre gli stessi, gli automatismi sono inferiori. Non si tratta di essere ipercritici, quanto di notare alcune cose: ad esempio nel gol di Zapata ieri se la son presi tutti con Bisseck, che invece era il meno colpevole, ha rinviato e c’è stato un rimpallo favorevole ai granata, doveva chiudere Acerbi che era tre metri dietro di lui ma non l’ha fatto. Diamo anche merito a Zapata che quando parte è difficile da fermare. Ci son poi alcune incongruenze da notare: Frattesi non è Barella, e non lo sarà mai; per caratteristiche è un incursore, e così si comporta in campo, si lancia in avanti in attesa del filtrante, anche in nazionale. Ma Barella fa tutto un altro lavoro, e di tutt’altro spessore, diciamo la verità. Sul resto, cosa dire, si segna molto e si sbaglia il doppio, esattamente come da anni. Ma l’Inter è la più forte, normale i suoi tifosi pretendano di più. Senza esagerare, perchè Inzaghi sa il fatto suo, deve gestire nove mesi molto intensi, evitare i cali primaverili, gestire le età avanzate di alcuni, le smanie di altri, ecc. Il tempo va con lui, siamo soddisfatti.

Waters

Non ho visto la partita, purtroppo ero a cena in trattoria con parenti, e io aborro le trattorie, tavoli ravvicinati, gente che sbraita, camerieri che portano i tovaglioli sotto le ascelle.
Poi, ieri sera credo di aver mangiato il piatto più gramo nella mia lunga vita in ristoranti, sbagliando, un’ “anatra alle pesche caramellate” perché le pesche sono ormai fuori stagione, era un petto di anatra tagliato a striscioline e fritto con delle pesche sciroppate, non hanno salvato la situazione delle passabili tagliatelle ai porcini.
Inoltre non vi era linea internet quindi non potevo sapere il risultato della magnifica.
Diversa la situazione di un mese fa quando ero a Moneglia nello stellato “Orto by Jorge Giubbani” servito e riverito con piatti e vini straordinari, dove la gente parla sommessamente a metri di distanza.

Sono anni che l’Inter gioca un calcio meraviglioso, grazie a Simone Inzaghi, società perfetta e finalmente grazie al lavoro di Marotta i delinquenti fuori dallo stadio.
Ci sono 4 o 5 squadre nel giro di tre punti, tutto molto complicato, il nostro problema é quello del gol preso negli ultimi minuti, 95esimo a Genova, 83esimo a Monza 89esimo nel derby, 83esimo ad a Udine, 86esimo ieri sera da quel che leggo.
Quindi 4 punti realmente persi, visto quelli ininfluente delle ultime domeniche.
E’ chiaro che dopo la sbornia del ventesimo scudetto e seconda stella – ragà ci rendiamo conto che abbiamo vinto nello stadio del Milan? – quest’anno le attenzioni sono destinate alla Champions e al mondiale per club…

Salud

il radarista

Andare in trattoria e mangiare caramellato mi sembra un errore. Pasta e fagioli e via così.

Modifica il 5 mesi fa da il radarista
2010 nessunoo

Pasta e fagioli, ma fatti bene, tutta la vita

Bob Aka Utente11880

Ma oltre al tovagliolo sotto l’ascella c’era anche il dito nel piatto ?

Chakkko

Ahimè, non ci siamo! Questa vittoria lascia più interrogativi che punti esclamativi. Gioco statico, ritmo troppo compassato, attaccanti poco mobili e schiacciati sulla linea dei difensori granata, difensori un po’ impacciati a rintuzzare le ripartenze avversarie, ridottesi di numero dopo l’espulsione di Maripan. Solo quando siamo riusciti a velocizzare il gioco sulla sinistra sull’asse Bastoni-Dimarco (dal lato destro Darmian giocava a passare la palla all’indietro) abbiamo creato le occasioni per la tripletta di Thuram (bello il primo gol) ed i presupposti per altre situazioni pericolose. Tuttavia, le incertezze difensive della coppia Acerbi-Bisseck unite ad un atteggiamento troppo rilassato dell’intera squadra hanno permesso ad un indomito Zapata e ad un volenteroso Torino di segnare due gol (il secondo su rigore per fallo stupido di Chala, fino a quel momento il migliore dopo Thuram) e di restare attaccato alla partita fino al fischio finale dell’arbitro.

Per quanto riguarda i singoli, menzione particolare per Thuram, Chala e l’armeno, anche se ancora lontani dai picchi della scorsa stagione; i difensori si sono distinti più per i cross in fase offensiva che per le chiusure in quella difensiva; Lautaro poco mobile; Frattesi inutile; Darmian impaurito. I subentrati hanno fatto solo confusione (e Taremi si è mangiato due gol). Per il Torino, partita superiore di Zapata, un pericolo per la difesa nerazzura fino alla fine (dispiace per il grave infortunio). Male i difensori (Maripan una sciagura) ed il portiere poteva fare qualcosa di meglio nel terzo gol, anche se ne ha salvati almeno un altro paio.

Saluti

P.S. Inzaghi riuscirà a rivitalizzare la squadra? Se penso alle partite che ci aspettano…

Carta vetrata

Tutto molto giusto. Squadra che sembra un po’ scoglionata un po’ supponente, salvi i soliti 3/4 benemeriti. C’è un abisso tra la qualità del gioco a sx e quella, assente a dx. Ogni volta che Dimarco tocca palla è minimo un assist, dall’altra parte traccheggiano in appoggi lenti e inutili. Quanto a Frattesi, lasci perdere la concorrenza a Barella, che è su un altro pianeta. Si adatti invece alla fascia dx, se vuol giocare titolare è l’unico spazio disponibile, se si convincono lui e Inzaghi. Sennò facciano come gli pare; così è una Inter che vale la metà di quella, a volte meravigliosa, dello scorso anno. E continuano a mangiarsi gol fatti, ieri almeno 5. Può darsi sia una preparazione su tempi lunghi, e li vedremo sbocciare a marzo. Boh, non mi piace molto. Bella Atalanta nel frattempo, per me rimane la migliore dopo l’Inter. Auguroni a Zapata, gran bel centravanti, super sottovalutato da sempre, speriamo non sia grave.

2010 nessunoo

E purtroppo invece per Zapata stagione finita, lesione a legamenti e menischi, peccato.

carta vetrata

Era l’ultimo che se lo meritava, poveraccio, aveva infine trovato la squadra giusta dopo una carriera da underdog molto stimato. Spiace proprio, ci vuole anche fortuna.

il ghiro

INTER – TORINO 3 – 2
Dopo la stentata vittoria udinese sul Lecce (punizione imparabile alla Calha di Zemura) e la pesante batosta dei grifoni ad opera di una Dea spietata (tripletta di Retegui e bombarde da fuori di Ederson e De Roon), il sabato si conclude a San Siro con un piccante scontro tra Biscione e Toro. Inzaghi quasi in formazione tipo (Bisseck e Frattesi per Pavard e Barella), Vanoli schiera la difesa totalmente rinnovata, più Pedersen a dx e Adams davanti, tutti gli altri c’erano anche l’anno scorso. Arbitra Marcenaro con Abisso al VAR.
Dopo una botta di Ricci deviata da Sommer, il fattaccio: Maripan zompa scompostamente su una caviglia di Thuram, VAR e rosso per lui, ma in realtà Thuram non si è fatto nulla, tanto che al termine di una bella combinazione Bastoni crossa per Thuram, che la schiaccia di testa in rete, 1-0. Dopo due tiretti di Thuram e Darmian, entra Masina e arriva il 2° gol del “resuscitato” Thuram, sempre su cross da sx, stavolta di Acerbi. Subito reagisce il “miura” Zapata con la sua puntuale zampata, 2-1. Giallo a Bisseck, zio Vanja salva su Dimarco.
Ripresa: dentro Pavard, che apre con un tiretto a lato, Lautaro prima la spara in curva, poi di testa la manda appena a lato, gran botta del Calha appena alta, giallo a Linetty, l’ennesimo cross da sx trova la testa di Lautaro, sulla respinta di zio Vanja Thuram rocambolescamente la scucchiaia in rete, tripletta per lui, 3-1. Entrano Ilic e Vojvoda, tiretti di Calha e Darmian, tiraccio di Acerbi, dentro Dumfries, Taremi e Zielinski, zio Vanja salva 2 volte su Taremi, entra De Vrij, si fa male Zapata, dentro Karamoh e Vlasic, Calha scalcia Masina, rigore trasformato dall’appena entrato Vlasic, 3-2. Ma ormai è troppo tardi per un Toro azzoppato sì, ma indomabile fino alla fine.  

Modifica il 5 mesi fa da il ghiro
Carta vetrata

Sembrerebbe che Thuram, per giustificare l’espulsione diretta, avrebbe dovuto rompersi la caviglia. O che abbia simulato.

2010 nessunoo

Vabbè @Carta, credo che il ghiro l’abbia detto perché contento che il nostro non si fosse fatto niente

Carta vetrata

Ah vabbè, il termine resuscitato faceva pensare che prima fosse morto, ma c’era già Lazaro in campo a coprire il ruolo, oppure fingesse, per gli agnostici. Diciamolo pure, un bel rosso per simulazione se lo meritava tutto, il figlio degenere, e una caviglia rotta il minimo della pena.

2010 nessunoo

Mah, che ci vuoi fare, oramai c’è tanta acredine sparsa contro l’Inter che qualche volta anche ai migliori gli viene il giudizio spiccio

carta vetrata

small change, diceva Tom Waits.

luottardi

Solita penalita’ assegnata in partenza dal VAR agli avversari dei nerazzurri di lissone.

Quando l’inter e’ in difficolta’ ha sempre un amico su cui contare…a Lissone.

Redmond Barry

Però si potrebbe dire lo stesso della Juventus che ha avuto un rigore a favore dopo pochi minuti

Cry me a river

Haha… grande l’amico di Lissone ha assistito la beneamata a torino! E vai con il calcio champagne di motta!!

2010 nessunoo

Luottardi ma un pensiero recente magari o leggi sempre il vecchio comunicato?

Bob Aka Utente11880

Quindi ogni decisione pro Inter del VAR é fasulla ? Ogni volta ?

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