L’Inter, con Lautaro in panchina, gode per il suo 0-0 in casa del Manchester City, nella rivincita (si fa per dire) della finale di due anni fa. Insomma anche nella nuova Champions League uno 0-0 ha sempre il suo peso. Anzi lo 0-0 ha fatto contento persino Guardiola
Manchester City – Inter 0-0: grande partita! Non c’è niente di più conformista e opportunista del racconto del calcio. Probabilmente è dovuto perché abbiamo paura di differenziarci troppo gli uni con gli altri, per non perdere credibilità: se resto nella media posso vantare una patente di competenza, necessaria a praticare il ruolo di commentatore o almeno osservatore.
Se mi differenzio troppo e imbocco la strada sbagliata del giudizio, quella patente la perdo, non sono più credibile e di fatto non ho più l’accredito al mondo del calcio. Senza contare che, portando il ragionamento all’estremo, di fatto abbiamo abolito i giudizi netti e indipendenti, ci schieriamo per partito e salvo eccezioni verso la mezza misura.
Io credo che succeda perché abbiamo confuso i ruoli di spettatori/telespettatori con quello di addetto ai lavori.
Voglio dire, ci sta che Guardiola e Inzaghi siano entusiasti dello 0-0 di Manchester City – Inter, per ovvi motivi e soprattutto perché direttamente interessati. Non ci sta che telecronisti, commentatori e giornalisti vari ci raccontino la partita come un’impresa. Ossia si mettano nei panni degli addetti ai lavori e ragionino con quel metro.
***
Champions League 2024-2025, risultati e classifica
***
Manchester City – Inter era la partita clou della prima giornata della nuova Champions League, è stata sicuramente combattuta e avrebbero potuto vincerla entrambe, ma non è stata il massimo. E non si può spacciare per impresa uno 0-0 anche da parte dell’Inter. Potrei essere d’accordo se lo avesse fatto l’Atalanta o il Bologna, ma l’Inter è una grande squadra. E dunque bisogna puntare al massimo, e magari non chiudersi in difesa negli ultimi venti minuti. Questo è un ragionamento da osservatore/spettatore e non da addetto ai lavori.
Invece ho sentito pronunciare le parole “giganteschi” da Inzaghi – e va bene, da lui ci sta – e il titolo stesso della Gazzetta è “Inter da grande”. Tutto intorno, bene o male, è la stessa musica, lo stesso racconto del calcio.
La realtà è che la partita clou della nuova Champions League ci ha riproposto sempre il calcio della vecchia Champions League, non c’è stato il furore assoluto che si diceva, e alla fine i calcoli se li fanno tutti lo stesso. Per cui un punto è meglio che zero.
E’ ancora presto, sicuramente, per stabilire se il maxi mischione di classifica all’italiana con ognuno che gioca un po’ di partite contro un po’ delle altre squadre sia una grande genialità o piuttosto una “cagata pazzesca”. Di sicuro non è calcio o tu o io, come poteva esserlo venti anni fa, è anch’esso un compromesso. Che va raccontato come tale e come di fondo sono tutti gli 0-0.
ps://www.footballwebpages.co.uk/embed.js” defer>
***
SOCIAL BLOOOOG!
Ciao a tutti, invito caldamente ognuno a iscriversi ai canali social di Bloooog! e ai miei personali, così da facilitare i contatti interpersonali e poter anche guardate video, ascoltare audio, leggere notizie e commenti, poter meglio parlare anche di altri temi nel nostro Bar Sport.
Un caro saluto Fabrizio Bocca
FACEBOOK / BLOOOOG!
https://www.facebook.com/www.bloooog.it
FACEBOOK / FABRIZIO BOCCA
https://www.facebook.com/fabrizio.bocca.33
INSTAGRAM/ bloooog_barsport
https://www.instagram.com/bloooog_barsport/
INSTAGRAM/ FABRIZIO BOCCA
https://www.instagram.com/f.bocca/
TWITTER/ FABRIZIO BOCCA
https://twitter.com/fabriziobocca1
CANALE YOUTUBE/ FABRIZIO BOCCA
https://www.youtube.com/channel/UCOIa8A0H4LBfnkYyzQuZsHw
BLOOOOG! IL PODCAST SU SPREAKER
***
fatti un giro dentro Bloooog!
Mercoledì 18 settembre 2024
Champions League, Manchester City-Inter, come si racconta uno 0-0
Mercoledì 18 settembre 2014
Addio Totò Schillaci, il nostro sogno, la nostra gioia
Mercoledì 18 settembre 2024
La Roma esonera De Rossi. “Nun je da rotta Roma, che t’hanno cojonato…”
Martedì 17 settembre 2024
Champions League, Juve ok ma Milan a pezzi: Fonseca dead coach walking
***
[…] Champions League, Manchester City-Inter, come si racconta uno 0-0 […]
[…] Champions League, Manchester City-Inter, come si racconta uno 0-0 […]
[…] Champions League, Manchester City-Inter, come si racconta uno 0-0 […]
[…] Champions League, Manchester City-Inter, come si racconta uno 0-0 […]
[…] Champions League, Manchester City-Inter, come si racconta uno 0-0 […]
[…] Champions League, Manchester City-Inter, come si racconta uno 0-0 […]
[…] Champions League, Manchester City-Inter, come si racconta uno 0-0 […]
[…] Champions League, Manchester City-Inter, come si racconta uno 0-0 […]
[…] Champions League, Manchester City-Inter, come si racconta uno 0-0 […]
[…] Champions League, Manchester City-Inter, come si racconta uno 0-0 […]
[…] 3 […]
[…] L’Inter, con Lautaro in panchina, gode per il suo 0-0… 3 ore fa by Waters […]
In paytv ho solo Prime e quindi ho deciso di guardarel’Inter. In genere, mi sono annoiato, non so se sia stata la partita o il momento “storico” personale. Ho spento l’audio, banale come sempre. Qualche osservazione sparsa, pareggio sostanzialmente corretto, partita a ritmi abbastanza bassa. Se questo è l’effetto della nuova formula Champions dove si possono fare i calcoli per arrivare tra i primi, ben venga che non ho più alcun abbonamento. E poi “copre” pure la Europa League e la Conference, speriamo che UEFA e compagnia cantante siano mandati al macero al più presto. Sono i distruttori del calcio.
Ritornando all’evento sportivo, prestazione superba di Barella, a tutto campo. Thuram ha mostrato a sprazzi quanto vale, Tharemi o come si chiama, mi sembra sia di una categoria inferiore, anche se senza palla si muoveva bene. Chala, una sicurezza ed Acerbi…Acerbi con Barella il migliore. Va detto. Dall’altra parte han giocato ai 5 all’ora, prendendo rischiose imbarcate nel primo tempo, De Bruyne io sarà che gli porto sfiga, ma quando lo vedo fa sempre cacbip. Chi si salva del City, non so il nome uno che ha salvato un tiro in porta credo di Darmian, e poi uno dei due laterali bassi che non so come si chiama. In ogni caso, pareggio meritato, ma fortunato anche dei nerazzurri perchè un colpo di testa tirato su Sommer nel secondo era più facile segnarlo che sbagliarlo. Nel complesso uno spettacolo abbastanza mediocre tra due squadre comunque molto forti. La formula però è assolutamente sbagliata, troppe partite.
Forse il City si sarà risparmiato per quando dovrà affrontare la Juventus..😄
🤣 forse…
Grande allenatore Inzaghi, ha raggiunto una consapevolezza una maturità veramente inaspettata – non per il sottoscritto naturalmente -.
Partita giocata alla pari con una grande d’Europa, Acerbi e Barella veramente straordinari, benissimo anche Bastoni.
Qua a Milano, sponda nerazzurra, si chiacchiera poco e si fanno i fatti, grande società l’Internazionale.
Dall’Inghilterra mi stanno giungendo voci clamorose, in caso di probabile condanna per la Premier, il City verrebbe processato anche in Europa, e le possibilità di avere a tavolino la Champions del 2023 non sarebbe remota, anzi probabile.
D’altronde se uno bara, è giusto che ve GA premiato il secondo, come Ben Johnson con Lewis. . .
Salud
A meno che non abbia barato solo in finale, la coppa dovrebbe essere assegnata a tutte le squadre incontrate dal City in quella edizione. E siccome c’è un impatto anche sull’Europa League, anche questa coppa andrebbe riassegnata – chessò, alla Juventus.
ciao Waters, ma è vero che il Mostro si sta muovendo per avere anche US Open in caso di condanna di Sinner?
Certo con i Tour di Armstrong è andata male, ma adesso i tempi sono cambiati. E poi lui non era milanista che vuol dire molto.
Guidone, non toccarmi Sinner…
Salud
Hai ragione, mi é venuta male la battuta: il mio intento era prendere in giro te e l’abitudine dell’Inter di costruire cartelli di cartone sulle disgrazie altrui, non certo fare insinuazioni sul nostro meraviglioso ragazzo, sulla cui correttezza metterei la mano sul fuoco. Mettere Sinner e Armstrong nella stessa frase poteva essere ambiguo ed é sicuramente una scelta infelice.
Intanto noto con piacere che sei passato dalla nostra parte e hai finalmente abbandonato le titubanze e le cautele, i se e i ma, i “però Pietrangeli, Alcaraz e mia nonna, alla sua etá …”, con cui commentavi le imprese del nostro campione fino a poco fa.
In effetti ormai non si parla più di dimensione italiana o di poter vincere tornei importanti, ormai la discussione é su quale impronta Sinner lascerà nella storia del tennis.
guido guido …. un pò di realismo. I castelli di cartone sulle disgrazie altrui, li avete costruiti voi da anni sui debiti di Zhang, preconizzando disastri e fallimenti. Per poi restare con un pugno di mosche in mano, e un avversario che: vince e convince; vi dà venti punti di distacco; negli scontri diretti vi obbliga a mettere due pullman davanti alla porta e superare tre volte la metà campo in due partite; vi ha scavalcato in qualunque ranking rispettabile; ha un azionista molto più ricco del vostro; non ha dovuto mettere una lira contro il vostro quasi miliardo a copertura delle perdite (questo è un punto interessante.. come mai l’Inter non ha dovuto coprire le perdite che pure ci son state ed ingenti? li si pone la differenza tra un agnellino incapace e votato ai falsi di bilancio, ed un management competente); un management che obbliga ad inseguirlo sul mercato; un organico che vale più del vostro, nonostante il vostro costi ancora oltre 200 milioni annui in più. Se vuoi prendere in giro l’abitudine di costruire castelli in aria, bastava guardarti in casa, hai molto materiale cui attingere. Ma sputare in aria non è mai una buona mossa, rischio alluvione. Eddai…..
Non ha dovuto mettere manco una lira? Ed i prestiti convertiti in capitale per centinaia di milioni cosa sono? Ma davvero parli di bilancio vantandoti dei conti dell’Inter? Siete un pozzo senza fondo da decenni, chiunque osi acquistare quella squadra tempo 5 anni finisce a gambe all’aria e continui a blaterare sulla Juve.
La cosa curiosa è che poi tiri in ballo solo gli ultimi 3-4 anni, dimenticando di citari gli 8 precedenti durante i quali, con un aumento di 120 milioni nel 2011 si sono vinti 9 campionati, svariate coppe e fatto due finali di Champions.
Occhio che dovete ancora ripianare le perdite per il Covid ed immettere parecchio denaro nella casse, visti i 700 milioni di debiti che l’Inter ha sul groppone, di cui diverse centinaia di milioni da restituire da qui al 2027.
Il solito cumulo di sciocchezze mescolando dati reali con fuffa, tipico degli incompetenti come te. Prestiti convertiti in capitale per centinaia di milioni? quando, da chi, come? A gambe all’aria chi c’è andato? Finora ci son finiti tutti i tuoi, a partire dal buono a nulla, perfino il mite Thohir ne è uscito guadagnandoci su. Ripianare le “perdite per il Covid”? esiste una voce “perdite per il Covid” in bilancio, magari riservata al bilancio Inter con una posta ad hoc, ma davvero ci dici? Faccela vedere, che ci facciamo due risate, o parla di quel che sai, che fai più figura. Il Covid? ha inciso sui bilanci di juve, Inter e altri per un importo massimo di 60 milioni, non 250, come facilmente si rileva dalle relazioni sulla gestione. Ma che te le dico a fare ste cose, è uno sforzo inutile, asino. L’unica cosa che conta è che la tua squadra ad oggi vale meno di 500 milioni, ma tutta intera, non i 2 miliardi e mezzo che ci propinava il tuo collega psicopatico pochi mesi fa, pscciando per nuova una ipotesi fantasiosa di anni prima, quando magagne e trucchetti li sapevano solo quelil del mestiere. Solo per il Milan ne hanno sborsati più del doppio. Il resto è fuffa buona per prenderti per il culo da solo. Parlare di 8 o 12 anni fa? Si può, la juve era ben gestita, di gran lunga la migliore in Italia, nessun problema a dirlo, i numeri son lì. Poi, poi, poi, i vanitosi e gli incompetenti han voluto far da sè, sfruculiando la parte più pecorona della tifoseria, ed ecco il risultato: macerie, e non poteva essere altro quadno il chiodo cattivo scaccia quello buono. E poichè conta solo il risultato finale, la proprietà ha tirato un calcio in culo a tutto il vertice precedente, allegri incluso. Non esiste riconoscenza pagata, esiste un management scarso, da gettare via, o un management capace da confermare in blocco, come all’Inter. Punto. Il passato non conta più nulla, salvo per te che devi coprire le perdite, altrimenti non avrebbero rivoluzionato tutto, arrivarci da solo non è difficile. O continua a cullarti nell’idea dell’Inter che fallisce, consolati così e continua a gettare soldini nel pozzo, asino settario che sputa in aria e gli ritorna in bocca. Pure i conti della serva son più affidabili. i debiti dell’Inter? Fortuna che hanno tagliato i tassi, Oaktree ci stava perdendo il sonno.
asino settario che sputa in aria e gli ritorna in bocca.
glissando pietosamente sulla tua totale maleducazione ed incapacità di ribattere a chi to contesta qualcosa…curatelo questo fetish per i fluidi corporei, scartatrino!
urina o saliva, sei sempre ad eccitarti in questo modo
non voglio fare kink shaming, però non è che sia il massimo della gradevolezza, combinato ai tuoi grugniti di insulti
Povero babbeo frustrato, tra acquisto quote Thohir, aumento di capitale, prestiti verso soci convertiti in capitale e sponsorizzazioni hanno speso oltre 800 milioni
Una squadra come la Juve con una capitalizzazione di mercato di 900 milioni e capitale di terzi per 700 milioni ne vale 500? non lo sai manco tu quello che dici. Sai come si calcola il valore di un’azienda?
Thohir ci ha guadagnato? E spiegami come ci avrebbe guadagnato? Quanto ha speso per l’acquisto dell’Inter? Quanto ha speso per ripianare perdite? Quanto ha incassato per la vendita? Dopo quanto tempo l’ha venduta? Quanto è il beta dell’Inter? Quanto avrebbe guadgnato se avesse investito in attività che hanno lo stesso beta dell’Inter? Hai mai sentito parlare di costo-opportunità? la valutazione tra investimenti alternativi si fa guardando al costo opportunità, e non come fai tu povero idiota: ho speso tot dopo 5 anni ho ricavato tot
Tu semplicemente parli a cazzo.
Anche Allegri ed il manager non più in carica fanno parte del passato ma tu ne parli costantemente perché ti hanno rifilato tante di quelle legnate che a distanza di quattro anni ancora bruciano.
”L’Assemblea degli azionisti dell’Inter ha approvato il bilancio dell’esercizio finanziario 2020/2021. L’esercio ha registrato ricavi consolidati per 364,7 milioni e una perdita pari a 245,6 milioni, la più alta mai registrata da un club italiano
il risultato netto è stato così pari a -102,4 milioni di euro, contro il -48,4 milioni dell’esercizio 2018/19.”
Perciò a quanto ammontano le perdite per il covid?
Alla fine, dopo 6 mesi, hai capito o no che avete sul groppone 700 milioni di debiti e non c’è stata alcuna conversione di debito in capitale in ragione del cambio di proprietà come asinamente scrivevi?
non t’affannare a enumerare numeri a casaccio, che poi ti senti male vedendo il risultato finale. Guardarti solo le ultime semestrali, e le tue minchiate si sgonfiano come te. Il beta? O santiddio, per questo i 700 milioni di debiti in bilancio juve sono “capitale di terzi”, e ci parla di beta. Non sei nemmeno all’alfa. Studia, parti dalle basi e ripassa quando sarai più preparato. L’analisi costo-opportunità? si studiava 40 anni fa, asino. Commisso, che non l’ha studiata, con voi la applica alla perfezione ogni anno. Invece di perdere le ore a caccia di dati per accrocchiarli a casaccio nell’intento penoso di dimostrare chissà cosa, prova a studiare. Asino, ti fai del male da solo, almeno questo lo capisci?
Q.E.D.
Non hai risposto a nulla, millantatore rancoroso. Cosa c’entra il beta con i debiti? Si poteva studiare anche 100 anni fa, il problema è che tu non l’hai mai fatto.
Riassumendo: non sai come si calcola il valore di un’azienda; non sai come si valutano i progetti d’investimento; non conosci manco i conti dell’Inter. Sul bond pagate tassi del 6,75% come Romania e Ungheria.
Elabori supercazzole e vieni qui a scriverle. In questo sei insuperabile.
”Le perdite rinviate dell’Inter sono pari a 342 milioni. È quanto si ricava dal bilancio del club nerazzurro approvato oggi dall’Assemblea degli Azionisti. Convertite riserve per 86 milioni, anche grazie a finanziamenti soci e prestiti vari per andare a coprire il rosso di quest’anno, mentre gli ultimi due bilanci non avevano portato ad un aumento di capitale, bensì esclusivamente a ripianare le perdite oltre il quinto anno di esercizio. Nel 2022 erano stati rinviati 127,3 milioni del rosso relativo a tale bilancio (scadenza 2027) e lo stesso era successo l’anno prima quando i capitali persi erano addirittura 241,4 milioni (scadenza 2026).”
Continua a nscondere la testa sotto la sabbia, tuttavia le orecchie rimangono sempre troppo lunghe
visti i 700 milioni di debiti che l’Inter ha sul groppone, di cui diverse centinaia di milioni da restituire da qui al 2027.
strano però, con tanto di presidente ideale per un management capace e volitivo (cit.), lmao
Che il presidente sia ideale non c’è dubbio. Bisogna fare solo attenzione a quale presidente. Tra Moratti, Thohir, Zhang, Marotta ne han cambiati talmente tanti che sembra una casa d’appuntamenti. E se non stai bene attento ti prosciuga come una casa d’appuntamenti
la Treccani comunque concorda con la definizione, anche se scartavetrino non lo sa, lmao
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. –
1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non ha esistenza se non nella mente, irreale, astratto: tipi i., un modello ideale. Nel linguaggio scientifico e tecnico si contrappone a reale, effettivo, e simili; in fisica, gas i. (o gas perfetto), espressione con cui si indica l’idealizzazione di un gas reale in cui si trascurino le interazioni tra le particelle (considerate puntiformi) del gas stesso. In economia, moneta i., la moneta di conto, che non è cioè effettivamente coniata pur servendo da misura dei valori e come unità contabile (è stato tale, per es., l’ECU nel sistema monetario europeo).
b. Prodotto dalla fantasia, dall’immaginazione, che non ha rispondenza nella realtà o modello nella natura:
senza vergogna proprio again
onestà intellettuale questa sconosciuta
9 scudetti consecutivi VS 2 (nemmeno uno dopo l’altro e di cui uno consegnato direttamente dall’AIA) e ancora blatera e bofonchia il suo repertorio di minchiate, lmfao
Si parla di trofei di cartone.
Per i bilanci (di cartone) lasciati un po di tempo…arrenditi…
parlavo di prendersi il merito di trofei vinti da altri e di contarli come fossero veri
(io personalmente di soldi e di debiti non ho mai parlato, forse mi confondi con qualcun altro)
si, guido, diversificati dalla congerie di incompetenti in gara di controcanto di idiozie contabili, di cui sopra abbiamo un eccellente dimostrazione. Stanne alla larga, in tre fanno più fuffa di un venditore di aspirapolvere.
se fai silenzio un attimo forse riesci a sentire come stiano tutti ridendo di te
e chissà se per quella finale dei 100 metri alle Olimpiadi di Seul 1988 qualche speranza c’è o è meglio mettersi il cuore in pace…
Dopo lo scudetto la coppa di cartone.
E te la coppa per il commento più originale… 😅
Salud
bwahaha waterz ti vedo in forma, lmao
fra i 50 migliori umoristi involontari d’Italia
ma non vi danno anche tutti i titoli nazionali vinti dal City?!?
ah dimenticavo, sulla proprietà che pompa soldi nelle casse fingendosi sponsor avete praticamente fatto la stessa cosa, come dimostra il crollo del costo dei naming rights della Pinetina ad Appiano nel passaggio da Suning a BPER
L’Internazionale di Milano sfodera una partita di grande attenzione e non minor concentrazione (eccetto gli ultimi 10 minuti) e la sfanga contro un City che gioca a ritmo di pennica per l’intero match.
Bravi.
Nelle prossime attenzione e concentrazione non saranno le stesse purtroppo, speriamo si piazzi nei 24.
Adesso la priorità è raccattare i 30 per lo Sporting.
Vale per te lo a stessa risposta che per
@commentanonimo..
e mancava Correa ……
Chissà con Alexis ancora in rosa …
insomma c’è da recriminare
No, non direi, Thuram una volta ha ciabattato un tiro da buona posizione in area del City, come capita a tutti, un’altra volta Taremi invece di passargli palla dov’era in ottima posizione, ha preferito incartarsi al centro contro tre del City per rispondere qui a commentano imo anche Darmian ha mancato un’occasione che era più facile segnare che sbagliare
Se la Nuova CL è come un campionato, almeno nella prima parte, pareggiare in trasferta con la capoclassifica virtuale è un buon risultato, come lo sarebbe anche nel nostro vituperato campionatino. Cosa c’è di strano ?
come capoclassifica?
al momento del fischio d’inizio il City era ultimo…
No no era in testa a tutte le classifiche stilate da analisti di vaglia
non era il Psv in testa? mah, sarebbe ora di tirar fuori classifiche dei vari Forbes, rating vari , Transfermark o ancor meglio altre vecchie di anni, ma sempre buone per gli allocchi. Il City non perde in casa da secoli.
Tanti di quei secoli che pochi anni fa vinse su quel campo pure la Juve di Allegri, oh, dico, di Allegri!
già, e “pochi anni fa” quanti sarebbero, nove? Un era calcistica. Contro il City di Pellegrini e Buffon che fece i miracoli? Nel calcio nove anni son un’era, e già allora contro allegri c’erano mugugni e critiche. Sempre e solo di rimessa, stress e tensione. Roba da masochisti
lmao, parla Mr. terza o quarta squadra più forte d’Europa con il miglior attaccante al mondo…
notevole comunque la tua capacità di saper cogliere l’ironia…qualcosa da fare invidia ad un blocco di ghisa!
Bocca, ma perchè niente supplementari ed eventuali rigori in questa rivincita della finale?!?
Buona prova dell’Inter, che avrebbe potuto far più male nel primo tempo. Sottolineo l’ennesima figuretta del gigante Haaland contro il buon Acerbi. Magari con le difese inglesi farà sfraceli, ma quando esce da li non mi sembra irresistibile..
Acerbi è un centrale difensivo molto sottovalutato, da sempre. Molto lucido tatticamente, smaliziato, anche poco falloso, si sente più quando manca (vedi anche nazionale) che quando c’è. Per l’Inter sarà un problema non da poco sostituirlo, son lui e Sommer che danno sicurezza agli altri del reparto, altro che giovani di prospettiva come vorrebbe Oaktree. L’Inter ha giocato come doveva, il City non perde in casa da secoli ed ha giocato pure meglio che nella finale di Istanbul, buon pareggio, son due top team, il City è probabilmente la più forte, anche più del Real. Un plauso particolare a Barella, è cresciuto molto con Inzaghi in personalità, tecnica, lucidità, è meno istintivo e spreca meno energie inutili, non ci avrei scommesso. D’altra parte ha quattro figli a 26 anni, giocare è un diversivo dagli impegni.
Per Barella se un domani Marotta desse di matto e decidesse che va venduto a 100 milioni di euro io credo che si presenterebbero gli emissari di più di una società calcistica di prestigio e con i soldi in bocca peraltro, stante il suo valore tecnico.
Per Acerbi devo dire che, al momento, ha preso bene le misure ad Haaland e di fatto l’ha controllato di nuovo anticipandolo per tutta la partita . Certo la prossima volta potrebbe non essere più così perché il norvegese ha ancora margini di miglioramento, ma al momento, e dopo ancora un anno, mentre in giro macina gol a tutt’ andare, lì non passa e per quanto riguarda la presentazione dell’Inter, nonostante l’ironia di certi post, si può dire che ancora di fronte ad una delle due squadre più forti d’Europa e quindi del mondo, si è migliorata perché non ha perso, ha pareggiato e l’ ha fatto comunque senza subire gol.
L’Inter, al suo meglio, è al livello delle migliori 3/4 squadre d’Europa. Su questo non c’è dubbio. Il dubbio è sulla capacità di esserlo su più fronti. Finora non è stato così. Quest’anno ci sono miglioramenti, sia in rosa sia – pare e spero – nella testa di Inzaghi. “Riserve” come quelle messe in campo ieri, son roba di livello. Di fondo, non si può giocare al massimo per nove mesi in fila, servirà testa e capacità di gestione. Gli Asllani e i Frattesi, quando giocano, come a Monza, devono alzare e di molto il livello, non fare il compitino. L’ironia di certi post su questo blog? Devi capirli, sono controcanti tra spiriti disoccupati, gatti senza trippa, si fanno coraggio.
L’Inter, al suo meglio, è al livello delle migliori 3/4 squadre d’Europa
inizia a esser vecchia ma continua a farmi sganasciare come la prima volta che l’ho letta, lmfao
aggiungerei anche di grandi valori e acclarata correttezza e civiltà verso gli avversari, lmao
Haaland è molto corretto. E non è una battuta.
Più di Juan Jesus di sicuro.
senza vergogna proprio…
non sono stupito di rilevare in te questa mentalità e atteggiamento pessimi e meschini
Quando guardi queste partite stai sempre con le “chiappette” strette perché la squadra avversaria ha talmente tanti giocatori forti che ti possono inventare la giocata risolutiva anche all’ultimo secondo (vedi le due occasioni di Gundogan). Per fortuna, la nostra attenta partita difensiva unita alle poco continue accelerazioni dei Citizens, che si sono adagiati ad un ritmo gara a noi più congeniale, ci hanno permesso di agguantare un pareggio insperato alla vigilia. Se si considerano, poi, le ripartenze in cui avremmo potuto scegliere una soluzione migliore ed avere più coraggio davanti alla porta di Anderson (vero, Darmian?) ecco che la prestazione nerazzurra assume i contorni di una partita ben giocata, con la grinta e l’attenzione necessarie. Bene così.
Per quanto riguarda i singoli, bene tutti ma menzione particolare per i centrocampisti: Chala, Barella e Zielinski hanno cucito il gioco e raddoppiato in fase difensiva quando necessario assieme ad un Taremi che ha giocato più da centrocampista che da attaccante, percorrendo più chilometri lui in una sola partita che Arnautovic negli ultimi tre anni. Micki avrebbe potuto regalarci un gol e a quel punto chissa….
Saluti
pareggio insperato alla vigilia non saprei, la si poteva vincere anche in sede di previsione, non mi avrebbe stupito. Se gioca come può e sa farese gioca concentrata, l’Inter è uno squadrone al livello delle migliori, non da oggi. I valori sono alti, ma la variabile resta la “testa”. E non si può pretendere sia sempre la stessa per 70 partite. Bene ha fatto Inzaghi ieri a mettere in campo Bisseck, Zielinski e Taremi, alza la concorrenza interna e tiene tutti sulla corda. Ai “panchinari” la facoltà di capire.
E oltre alla concorrenza gli fa fare minuti di gioco ed esperienza anche in queste competizioni che vuole dire tanto.
Resta il quesito Frattesi, per me può essere decisivo in certe partite, resta il problema di come inserirlo senza squilibrare il centrocampo
Frattesi è una opportunità, non un problema. Nonostante chi ne vuole l’utilizzo ad ogni costo per creare destabilizzazione, in lui e nell’ambiente. Ad oggi, Frattesi non è all’altezza di giocare titolare, è meno completo dei titolari e direi anche di Zielinski. Poi, ha quella capacità di inserimento in area che non ha nessuno, e che non si allena, che lo rende utilissimo. Ora come ora è un lusso, per fortuna dell’Inter. Lo metti e accende i fuochi.
gombloddo gombloddo, vogliono destabilizzare l’Inter!!
e…oh, come li ha accesi bene i fuochi iera sera il Fratte!
lmfao
MANCHESTER CITY – INTER 0 – 0
Dopo il pareggio casalingo del Bologna con gli ucraini dello Shakhtar, tocca ai nerazzurri di Inzaghi di avventurarsi in casa dei campioni in carica con un turnover parziale, mancano Dimarco e Arnautovic, giocano a sx Carlos Augusto, a dx Darmian preferito a Dumfries, dentro anche Zielinski e Taremi per Miki e Lautaro. Guardiola ha solo l’imbarazzo della scelta, restano fuori assi del calibro di Walker, Stones, Foden, Gündoğan, Nunes, Kovacic, Akè, Bobb. Aumentano le voci di una dura penalizzazione dei citizens per le irregolarità finanziarie del club, ma stasera si gioca a pallone, e vinca il …peggiore. Arbitra lo svedese Nyberg, con l’olandese Van Boekel al VAR.
Tiretto di Thuram, tiretto di Savinho, tiracci di Thuram e del Calha, testata flebile di Haaland, Akanji devia il tiro del Calha, ciabattata di Savinho, tiraccio di De Bruyne, Gvardiol salva a porta vuota, Dias abbatte Zielinski, giallo per lui, Haaland calcia appena fuori, tiro frettoloso di Thuram, Sommer rimedia ad un errore di Acerbi, Ederson salva su C.A., il tempo si chiude sulla cannonata alta di Barella. Simone gioca a scacchi con il Pep.
Ripresa: entra Gundogan e Foden, che tira subito, appena alto, furbata di Darmian che anzichè tirare dà di tacco indietro a Barella, tiraccio di Zielinski, dentro Miki e Lautaro, fuori Zielinski e Thuram, Sommer blocca il tiro di Foden, tiraccio di Gundogan, fuori Biseck e Darmian, dentro Pavard e Dumfries, poi Doku, infine Frattesi per Calha, tiretto di Lautaro, tira fuori Rodri, Sommer para su Foden, poi blocca la testata di Gundogan, che poi in tuffo di testa spedisce alto, e la partita finisce.
Bravo Simone Re degli scacchi, partita patta senza bisogno di arrocco, bene i pedoni davanti, i cavalli Barella e C.Augusto, gli alfieri Calha e Zielinski, ottime le torri Acerbi e Bastoni, perfetta la “regina” Sommer. Deludente l’M.C. del Pep, mi aspettavo parecchio di più.
Pep l’ha sfangata di pochissimo lo scorso anno, ora è ritornato nei ranghi…