Inter e Milan né carne né pesce. Attenti perché il modo zoppicante con cui Milano ha cominciato il campionato potrebbe essere un segno premonitore…

O.T.
Chiedo a qualcuno tra i molti che ci capiscono di spiegarmi l’operazione Rugani.

Andava in scadenza a giugno 24.
A maggio Giuntoli gli rinnova il contratto.
Ora va in prestito gratuito all”Ajax.
Il tutto mentre stiamo aspettando che tale Kalulu decida se preferisce restare a Milano.
???

Vista la partita Milan-Torino. Il Toro mi è piaciuto molto, ma penso che Vanoli abbia cannato i cambi, altrimenti il Milan non pareggiava. Sui rossoneri mi astengo, magari devono abituarsi a Fonseca, ma mi pare che Leao abbia gli stessi difetti di sempre. Stasera invece ho visto il terzo goal del Verona al Napoli. Niente male come esordio per Conte, che a quanto pare ha cominciato a capire che il Presidentissimo chiacchera chiacchera e basta.

Sconfitta che è una disfatta e mostra le evidenti difficoltà del Napoli come società.
Non sono in grado di dare un giudizio tecnico perché mi sono limitato solo a recriminare e a smoccolare per la pochezza del gioco della mia squadra. Che dire. Speriamo che si possano risolvere i problemi che impediscono alla squadra di giocare, non dico come sapeva fare ma almeno per evitare figure di questo genere.

Inizio col botto.
Il Milan scula a San Siro, l’Inter c’ha sfiga, la Fiorentina fa cagare, come sempre😂😂
Ma andiamo per ordine.

Il Milan, lo spocchioso Milan, il gradasso Milan, pareggia 2-2 riacciuffando il Torino (sopra di 0-2) oltre il 90esimo grazie ad una sculata all’ennesima potenza.
Il cambio allenatore si vede e si farà sentire.
In tempi non sospetti, avevo pronosticato lo stesso andamento del Napule che prese il famigerato Sergente Garsia come allenatore. Il romanista, infatti, piombato a Fuorigrotta grazie alle innate capacità manageriali di AdL e figlio 😂 stava per mandare in serie B i partenopei ma è stato talmente pippa che ha addirittura mancato l’ “obiettivo” 😂😂
Ora, il Milan con il romanista Fonseca farà fare la stessa fine ai rossoneri. Bene cosi 👍😁

Nall’altra sponda dei Navigli, l’Inter ha la sfiga di vedersi assegnare un rigore al 95esimo, colpa in innocuo rigoruccio in favore del Genoa. Peccato, amici, ma vedrete che vi rifarete.

La Fiorentina…. no, vabbè, ma de che stamo a parlà? 😂😂 Solo grazie ad un bellissimo gol di Biraghi – cosi raccontano le cronache – salva le chiappe e torna a Firenze con un punticino che sa tanto di culo… 😁

A voi studio per i commenti a caldo 😁

Et voilá
Quattro partite, quattro pareggi.
Delle quattro, ovviamente, ho seguito solo quella del Milan.
Anzi…del Torino, per meglio dire.
Una squadra che ha giocato ordinatamente, ben messa in campo e con le idee chiare sui propri limiti e le proprie qualità.
Pioli invece ha schierato il solito Milan, lasciando riposare i reduci e puntando sugli uomini della tournée che tanti lutti addusse agli Achei.
Solito Milan, solito gioco passaggi sui piedi, soliti uno-contro-uno e giro palla orizzontale quando venivamo puntualmente pressati dai bravi torinisti.
Solito Leao, unico a poter mettere fantasia e fornire assist, ma anche unico a divorare goal (2) come quelli di ieri. Che pur concedendo tutte le attenuanti generiche del caso, sempre divorati restano.
Solitissimo Thiaw (leggasi mio ultimo commento pre-partita) impacciato e macchinoso che ahinoi senza un professore accademico accanto non potrà mai prendere neppure la licenza elementare.
Qualcuno gli spieghi che un centrale difensivo deve SENTIRE e TOCCARE l’avversario di riferimento, e non lasciargli 30 centimetri di libertà. Figuriamoci un paio di metri, come in occasione del secondo gol…
Non capisco l’ostinazione nell’ insistere su questo ragazzo, evidentemente ancora inadatto a certe responsabilità (vedasi Champions e derby della passata stagione) che diventa sì un punto di riferimento, ma per i nostri avversari che ne sfruttano puntualmente i limiti.
Delusioni a parte, è d’obbligo cercare le note positive: innanzitutto Maignan, che salva da par suo il risultato in un paio di occasioni, poi la buona volontà, combattività e quantità di Saelemakers e Musah (di lui anche la qualità, visto il bel cross a giro che ha portato al pareggio), e poi…don Alvaro.
Un giocatore decisamente di un altro livello, di spessore, degno “sostituto” e upgrade di Olivierone.
Movimenti, fiuto, determinazione, carattere, lucidità. Subito centrato su tutto, subito in grado di scuotere i compagni, subito decoder della partita.
A fine gara ha fornito l’esatta disanima della partita e della sua condizione, dicendo che se ci fossero stati altri 5 minuti il Milan avrebbe vinto. È vero.
Se Pioli l’avesse messo in campo prima sarebbe andata diversamente.
Ah, non era Pioli quello in panchina?
Non me ne sono accorto, scusate…
Attendiamo comunque fiduciosi, con Fofana e Morata tra i titolari la musica dovrebbe cambiare.
Sperando che nel frattempo arrivi un Hummels a cementare la difesa, che dalla prossima giochi Gabbia e che non svendiamo il jolly Kalulu.
P.S. Tra le note positive inserirei anche un rigore fischiato nel recupero contro i cugini. Ho scommesso su Chala capocannoniere quest’anno, e mai mi sarei aspettato un VAR controtendenza.
C’è comunque tutto il tempo per farsi sentire e recuperare.
Salutoni 🏖

da questo breve highlight non mi sembra che l’iter abbia cominciato male. Peccato per il pareggio in extremis del Genoa.
Viediamo la prossima e domani sera, forza Como.

PS la Giuve la fanno giocare di lunedì perchè ha messo su una squadra di parrucchieri ?

“Questa o quella per me pari sono…” (ouverture col brivido)
A Genoa la neoscudettata se ne esce con un pareggio che i grifoni acciuffano nel finale. L’estate non è finita per i nerazzurri, Sommerferien ancora in corso per il portiere, cantonata del cantonale, quel vigliacco di Vogliacco pronto ne approfitta (1-0), ci pensa Thuram a sistemare il punteggio con una capocciata prima e un perfetto lob poi (1-2), ma nel recupero ecco il bis di Bisseck, braccio largo e rigore, quell’ex-diavoletto di Messias infilza Sommer che gli aveva parato il primo tiro, 2-2 finale. Martinez e Pavard sconsolati in panca.  
A Parma, al contrario, passano prima i ducali, Super-Man-show e gol del rumeno (1-0), rimette a posto tutto il Biraghino nella ripresa azzeccando la solita punizione imparabile, Suzuki apre tutto il gas ma non ci arriva lo stesso, 1-1 finale. Malino l’esordio di Pongracic, Colpani e Kean. Aspettando Gudmundsson.
A San Siro il nuovo allenatore Von Sega esordisce con una mezza battuta a vuoto contro il Torino di Vanoli, che approfitta di qualche “buco” nello schieramento rossonero per portarsi a casa un punto prezioso. Prima Thiaw ci mette del suo, con una sfortunata autorete “letta” non dalla GLT, ma dal VAR, (0-1), poi ci pensa Zapata a raddoppiare con una zuccata vincente (0-2). Solo allora Von Sega butta dentro i suoi migliori, Theo, Reijnders, Morata, Musah e Okafor e prima lo spagnolo, poi lo svizzero in pieno recupero vanno a segno per un clamoroso recupero in estremis (2-2). Formazione raddrizzata, parità e partita riacciuffata.
Finiamo col Castellani dove Empoli e Monza chiudono con uno 0-0, indicativo di gioco modesto e noioso, prevalenza delle difese sugli attacchi, due squadre rimaste identiche alla stagione passata, nuovi solo gli allenatori (D’Aversa e Nesta), i portieri (Vasquez e Pizzignacco) e due ritorni a casa di giovani ex (Viti e Maldini). 

il Milan si è salvato perché Vanoli ha avuto paura di vincere e ha fatto uscire Duvan Zapata. Per le occasioni che sono seguite alla sua uscita, Duvan Zapata avrebbe segnato ancora. Purtroppo molti allenatori hanno un cwerto timore reverenziale quando giocano a San Siro e così fanno scelte sbagliate. Vanoli avrebbe dovuto tentare il terzo gol per portare i tre punti a casa invece si è autocastrato.

è calcio d’agosto, signor Bocca;
quali segni premonitori si possono trarre?
nessuno, ma si possono trarre titoli acchiappaclic, questo sì;

Ah i bei tempi in cui Genoa Inter finiva sempre 1-6….