SERIE A, 30a giornata – Turn over o non turn over? Come si possono tenere insieme campionato e Champions League? – ⚽ – La Juve si unisce volentieri alla grande fiacca di chi gioca le partite di Coppa. Anzi rafforza la tesi dell’assoluta impossibilità di vincere su entrambe i fronti. E ci mette pure qualcosa di più: prima di battere lo Sporting Lisbona perde con la Lazio e dopo perde anche col Sassuolo. Il povero Fagioli si prende ingenuamente tutte le colpe e scoppia in lacrime. – ⚽ – Mourinho se ne va a braccetto con Sarri, la Roma stabilizza il suo terzo posto e si mette al sicuro. Morale: Roma batte Milano e tiene a distanza Milan e Inter. Napoli primo, Lazio seconda, Roma terza: è il campionato del Centrosud, completamente rovesciato. – ⚽ – L’Inter è talmente in crisi ormai (quinta sconfitta su sette partite) da essere totalmente oltre questo problema, letteralmente spaccata in due: vincente in Champions League e disastrosa in campionato. Il ko col Monza ha ulteriormente acuito i problemi, e Inzaghi passa sempre dalla santificazione alla lapidazione. Fino a quando può resistere? – ⚽ – Nessuna delle tre squadre impegnate nel ritorno dei quarti di finale di Champions è riuscita a vincere. Il Napoli continua ad avanzare in frenata, lo scudetto non è in pericolo (+14 sulla Lazio) e la testa è al Milan e alla Champions League: la buona notizia è il recupero di Osimhen, smanioso di tornare a fare gol. – ⚽ – A Bologna Pioli manda in campo il Milan 2 pensando al Napoli e alla Champions League, s’accontenta di un punto e si lamenta di due rigori non dati. Ha fatto bene o male? Morale: se eliminerà il Napoli sarà un eroe e se si farà eliminare un povero sprovveduto.- ⚽ – La Lazio di Sarri invece vola: ha “rinunciato” alle Coppe per essere sicura del posto in Champions. Insomma le Coppe sono bellissime, ma davvero una brutta bestia.
SERIE A 2022-2023
GIORNATA N. 30
Venerdì 14 aprile 2023
(4′ Dessers C)
(36′ Immobile rig. L, 52′ Felipe Anderson L, 89′ Marcos Antonio L)
Sabato 15 aprile 2023
(1′ Sansone B, 40′ Pobega M)
Inter – Monza 0-1
(78′ Caldirola M)
Domenica 16 aprile 2023
(31′ Ceesay L, 75′ Rodriguez S)
(9′ VIlhena S, 57′ Sanabria T)
(64′ Defrel S)
(37′ Bove R, 55′ Pellegrini R, 90’+1′ Abraham R)
Lunedì 17 aprile 2023
(37′ Mæhle A, 56′ Cabral rig. F)
***
CLASSIFICA
Napoli 75 (30), Lazio 61 (30), Roma 56 (30), Milan 53 (30), Inter 51 (30), Atalanta 49 (30), Juventus 44 (30)*, Bologna 44 (30), Fiorentina 42 (30), Udinese 39 (30), Torino 39 (30), Monza 38 (30), Sassuolo 37 (29), Empoli 32 (30), Salernitana 30 (30), Lecce 28 (30), Spezia 26 (30), Verona 23 (30), Cremonese 19 (30), Sampdoria 16 (30). * Juve 15 punti di penalizzazione
PROSSIMO TURNO
GIORNATA N. 31
Venerdì 21 aprile 2023
Verona – Bologna 20.45
Sabato 22 aprile 2023
Salernitana – Sassuolo 15.00
Lazio – Torino 18.00
Sampdoria – Spezia 20.45
Domenica 23 aprile 2023
Empoli – Inter 12.30
Monza – Fiorentina 15.00
Udinese – Cremonese 15.00
Milan – Lecce 18.00
Juventus – Napoli 20.45
Lunedì 24 aprile 2023
Atalanta – Roma 20.45
***
Domenica 16 aprile 2023Juve in perfetto equilibrio: perde prima e dopo la Coppa
Visto la fatica che ha fatto e il gol che Defrel le ha rifilato, anche la Juventus porta buoni argomenti ai sostenitori che campionato e Coppe si pestano i piedi. In particolare quelli di Vlahovic e Milik. E soprattutto quelli del povero Fagioli un cui intervento del tutto sbilenco ha permesso a Defrel di spedire la Juve al tappeto. Il giovanotto bianconero, ancora ingenuo e molto naif, alla sostituzione se ne è tornato in panchina scoppiando a piangere e prendendosi tutte le colpe che invece sarebbero legittimamente da condividere con allenatore e squadra. La Juventus tutta maltratta il pallone, forse non ha proprio un gioco offensivo che possa dirsi tale, si avvicina raramente alla porta. Ergo comanda la noia.
Insomma dopo Inter, Milan e Napoli che hanno fatto cilecca ecco che in buon ordine anche la Juve si unisce alla grande fiacca. Morale i sostenitori dell’incompatibilità campionato/Coppe adesso vedono raddoppiati i loro argomenti, visto che la Juve prima della partita vinta con lo Sporting Lisbona ha perso con la Lazio e dopo ha perso col Sassuolo.
Era una buon occasione per giocarsi la carta di qualificazione in Champions League a prescindere dalla speranza (non altissima) di vedersi restituire il -15 di penalizzazione, ed è stata sprecata come molte altre occasioni in questa stagione.
Napoli primo, Lazio seconda, Roma terza: il campionato del centrosud
I tre gol della squadra di Mourinho sull’ Udinese invece significano che oggi c’è assai più Roma di Milano. Lazio e Roma hanno vinto, Milan e Inter no. Lazio e Roma sono outsider rispetto alle squadre di Pioli e Inzaghi che hanno vinto gli ultimi due scudetti. La Roma è l’esatto opposto della Juventus: ha perso in casa del Feyenoord, ma ha vinto le partite di campionato prima e dopo, senza subire i contraccolpi psico-fisici del doppio impegno. I vantaggi in classifica cominciano a farsi sensibili e anche la Roma va incrementando il margine di sicurezza (+3 sul Milan e +5 sull’ Inter). Più per demerito delle avversarie, soprattutto. Tra l’altro è una Roma oggi meno Dybala dipendente (tornerà in Europa League), più stretta intorno a Mourinho. Napoli primo, Lazio seconda, Roma terza: si conferma il campionato del centrosud.
Sabato 15 aprile 2023L’Inter di Inzaghi va proprio oltre le scuse: turn over, campionato e/o Champions?
La capocciata che Caldirola rifila all’Inter, spazza via qualsiasi considerazione sulla compatibilità di una corsa parallela che permetta di mantenere gli obiettivi del campionato e della Champions League. L’Inter è ben oltre qualsiasi considerazione di compatibilità tecnica e ha addirittura eretto un muro all’interno di se stessa che la spacca completamente in due. La Champions League è esaltazione e un cammino altamente soddisfacente, il campionato è un precipizio continuo. L’Inter ha perso cinque delle ultime sette partite.
La capocciata di Caldirola del Monza a San Siro, arriva dopo i due gol fatti dall’ Inter stessa a Lisbona al Benfica. Il fatto che il Milan abbia pareggiato rende un po’ meno drammatica la classifica, ma l’ansia di non riconquistare la qualificazione per quella Champions League che l’Inter sta facendo benissimo, comincia a farsi angosciante.
Intanto Simone Inzaghi passa indifferentemente dalla lapidazione alla santificazione, e altrettanto Lukaku. Che oggi sembra aver ritrovato la vena di campione e domani sbatte testardamente contro il muro dei difensori che lo affrontano.
Nessuna delle squadre impegnate in Champions la prossima settimana ha vinto. Dunque, campionato e/o Champions League? Se per caso non sapessimo di cosa discutere, ci arriva sul tavolo dai campi più disparati (Dall’Ara di Bologna, Maradona di Napoli, San Siro di Milano) la più scontata e antica delle chiacchiere da bar. Che noi affrontiamo col dovuto distacco mentre gli allenatori ci lasciano sopra ore di elucubrazioni e soprattutto risultati e punti sottratti che fanno molto male (in qualche caso).
Mettere insieme campionato e Champions League è difficile, ma non impossibile come cercare di mischiare l’acqua con l’olio. La teoria del turn over non fornisce affatto certezze matematiche, visto che due giocatori uno equivalente all’altro praticamente non esistono. Il turn over in epoca moderna ha assunto aspetti sempre più scientifici, si è scesi ormai all’esasperazione del minutaggio, ma mano mano che le partite si fanno sempre più importanti e decisive anche certe teorie mostrano tutta la loro esilità. In realtà il ruolo più importante lo gioca l’intuito dell’allenatore, la condizione dei suoi giocatori, la situazione degli infortuni, i risultati che puoi o non puoi permetterti.
Stefano Pioli si è preso una bella raffica di critiche dopo aver letteralmente rivoluzionato il Milan a Bologna. Praticamente sostituendo la squadra per intero. Le scelte si fanno prima e le critiche si fanno dopo, le prime sono complicatissime e somigliano spesso a una scommessa, le seconde si fanno dalla comodità della tv e della conoscenza del risultato. Dunque assai più comode. Se hai vinto hai fatto bene, se hai perso sei stato un fesso a fare tutti quei cambi. Non ero poi così in disaccordo con Pioli, in campionato hai ancora 8 giornate per aggiustare la situazione, in Champions League hai davanti una partita sola e non la puoi sbagliare. Soprattutto se sei il Milan. Certo cambiarne dieci su undici ti espone sicuramente alla bufera. Lui ci ha messo una pezza lamentandosi di due rigori non dati: come dire, se ce li danno e vinciamo, non avevo sbagliato così tutto… Gli resta una discreta scorta di fortuna visto che il pareggio di Bologna gli vale comunque un punto guadagnato sull’ Inter che ha fatto molto peggio.
Anche il Napoli ha addosso una certa ansia, e qualche problema a gestire l’accoppiata campionato-Champions. Lo scudetto in arrivo gli permette duttilità e manovrabilità – il turn over obbligatorio lo farà in Champions, vista l’impossibilità di far giocare Kim e Anguissa, – ma ha chiaramente il freno tirato. Spalletti ha cominciato a gestire e risparmiare la macchina da corsa proprio a evitare rottura sulla dirittura d’arrivo. La frenata è abbastanza evidente, e al limite anche utile a patto che contro il Milan, in Champions League, si riveda il Napoli macinatore di gioco e di avversari.
La Lazio che le sue occasioni di successo in Europa le ha tutte perse per strada adesso sta facendo benissimo in campionato, proprio perché la squadra può essere lasciata al lavoro maniacale di Sarri, mentre le sue dirette avversarie si spaccano in quattro per salvaguardare le energie e far tornare i conti.
Angosce, tensioni e problemi di questo tipo non sono solo caratteristica del nostro campionato ansiogeno. Problemi analoghi li hanno praticamente tutti. Hanno perso Chelsea e Benfica, il Bayern Monaco ha pareggiato, solo City e Real Madrid hanno vinto agevolmente.
Se non riuscite a darvi una spiegazione di tutto ciò, fatevene una ragione. Non tutto nel calcio ha bisogno e deve essere necessariamente spiegato.
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SINTESI
SERIE A, 30a giornata
– Turn over o non turn over? Come si possono tenere insieme campionato e Champions League? – ⚽ – La Juve si unisce volentieri alla grande fiacca di chi gioca le partite di Coppa. Anzi rafforza la tesi dell’assoluta impossibilità di vincere su entrambe i fronti. E ci mette pure qualcosa di più: prima di battere lo Sporting Lisbona perde con la Lazio e dopo perde anche col Sassuolo. Il povero Fagioli si prende ingenuamente tutte le colpe e scoppia in lacrime. – ⚽ – Mourinho se ne va a braccetto con Sarri, la Roma stabilizza il suo terzo posto e si mette al sicuro. Morale: Roma batte Milano e tiene a distanza Milan e Inter. Napoli primo, Lazio seconda, Roma terza: è il campionato del Centrosud, completamente rovesciato. – ⚽ – L’Inter è talmente in crisi ormai (quinta sconfitta su sette partite) da essere totalmente oltre questo problema, letteralmente spaccata in due: vincente in Champions League e disastrosa in campionato. Il ko col Monza ha ulteriormente acuito i problemi, e Inzaghi passa sempre dalla santificazione alla lapidazione. Fino a quando può resistere? – ⚽ – Nessuna delle tre squadre impegnate nel ritorno dei quarti di finale di Champions è riuscita a vincere. Il Napoli continua ad avanzare in frenata, lo scudetto non è in pericolo (+14 sulla Lazio) e la testa è al Milan e alla Champions League: la buona notizia è il recupero di Osimhen, smanioso di tornare a fare gol. – ⚽ – A Bologna Pioli manda in campo il Milan 2 pensando al Napoli e alla Champions League, s’accontenta di un punto e si lamenta di due rigori non dati. Ha fatto bene o male? Morale: se eliminerà il Napoli sarà un eroe e se si farà eliminare un povero sprovveduto.- ⚽ – La Lazio di Sarri invece vola: ha “rinunciato” alle Coppe per essere sicura del posto in Champions. Insomma le Coppe sono bellissime, ma davvero una brutta bestia.
Non dare un rigore simile (dopo averne concesso uno uguale, forse meno netto, al Milan) essendo a pochi metri di distanza e con il Var che ne conferma lo scempio, significa una sola cosa. Che il sorteggio non era affatto casuale, che doveva portare ad una certa semifinale. Una cosa gravissima, anzi Gravina. Pagina orribile del calcio europeo. Povero Napoli, sfortunato e mazziato.
Pazzesco er rigore che nun j’hanno dato a Lozano!!! Andata e ritorno: ammazza se rubbano quelli!!!
Un rigore incredibile negato a Lozano per entrata a spazzaneve di Leao, la solita vergogna milanese. Il solito schifo che verrà benedetto da una stampa oscena.
Ragazzi, è ovvio che nessuno qui farà mai autocritica su farsopoli.
voi conoscete qualcuno che abbia voglia di riconoscere d’essere stato utile idiota o complice interessato?
A malincuore ti devo dare ragione. Speravo in un’opinione al riguardo del blogmaster…
Salvo JJ5
Sconcerto e meraviglia ha sollevato il provvedimento, emesso dal TAR di Napoli, in merito alla sospensione della squalifica stabilita da parte della C.A.F. nei confronti del pericoloso JJ5.
Non più tardi di sabato scorso lo stesso individuo si era liberato dalla panchina in cui tale Lucio S. lo aveva tenuto inchiodato da molte settimane, anche a causa della temporanea indisponibilità di un altro soggetto della stessa specie, un esemplare di origine orientale, tale K.M.J., e aveva aggredito ben quattro giovani in maglia giallo-blù, tali Lasagna, Gaich, Djuric e Ngonge, riducendoli in condizioni pietose.
Il noto JJ5, un maschio adulto di origini sudamericane ma da tempo trapiantato in Italia, sarà quindi disponibile per essere esibito stasera, a rischio di nuovi scontri con altri giovani, stavolta in maglia rossonera.
Inutile ricordare che la sigla JJ5 cela il noto stopper brasiliano ex-Internacional, ex-Inter, ex-Roma e ora riserva del Ciuccio, il mitico Juan Jesus, maglia numero cinque, che stasera il povero Spalletti ha nuovamente scelto, a preferenza del norvegese Ostigard, per contrastare nella propria area il pericoloso Olivier Giroud.
Don Pioli, da religioso pio ed osservante, spera comunque che il suddetto JJ5 incorra in una delle sue solite proverbiali bestialità, per passare il turno si affida con devozione al cuore di Juan Jesus.
Nella mia esperienza confessionale ho consultato materialmente solo le pergamene ed i manoscritti di una confraternita cadetta. Mi sembra però che il quadro complessivo descritto corrisponda in maniera perfetta all’id quod plerumque accidit.
OT : hanno catturato “l’orsa assassina”, pare abbia ormai le ore contate, il Presidente della Provincia s’è proprio intignato a giustiziarla, all’insegna del vecchio e sempre valido … colpiscine uno per educarne cento.
C’è qualcosa che mi sfugge : se lo scopo è quello di tutelare la salute dei turisti e/o viandanti, perchè non arrivare alla extrema ratio (Dio non voglia) di sterminare tutti gli ursidi “ivi residenti” (inclusi i cuccioli) a garanzia degli amanti di trekking, funghi, piante alpestri, baite, caprette che fanno ciao et similia.
Tale Fugazzi (quante rime!), invece, pare proprio voglia spedire il plantigrado sul rogo, per aver … fatto l’orso, ossia per esser stato sè stesso.
Mah …
La penso come te e @Leo. Con tutto il rispetto per l’uomo che ci ha lasciato la vita, quello è l’ambiente dell’orso, è casa sua. Andare a correre lì a me sembra un’azione davvero pericolosa. A me sembra naturale che un’orsa con i suoi piccoli, se vede un uomo che corre nella sua direzione, si comporti da orso e difenda i figli. Non si può davvero pretendere che un orso si comporti da uomo beneducato, è l’uomo che deve imparare a convivere con gli animali selvatici. Noi non abbiamo i grandi felini o altri animali pericolosi, abbiamo solo orsi e cinghiali, quindi è lo Stato che dovrebbe dare istruzioni chiare all’uomo, e prestare attenzione che quelle istruzioni vengano rispettate. Se poi qualcuno vuole andare a farsi una bella e salutare corsetta nel bosco sa che lo fa a suo rischio e pericolo. Abbattere un orso perché si è comportato da orso a me sembra abbastanza folle ma la politica, di questi tempi, segue soltanto l’isteria popolare momentanea, quindi abbatteranno l’orso appena possibile, e tutto rimarrà esattamente come ora, senza regole. Sono contento che la famiglia dell’uomo che ha perso la vita si sia dichiarata contraria all’uccione dell’orso. Vuol dire che hanno la testa sulle spalle più dei politici e di chi sta chiedendo a gran voce l’abbattimento dell’animale…
Sarebbe stato meglio segnalare che il posto non era igienico per fare trekking e se lo sai e ci vai lo stesso cazzi tuoi… ma questi vorrebbero pure gli orsi politically correct…
Qualcosa mi fa pensare che sia della lega, spero si trovi una soluzione che tuteli anche l’ animale .
È della Lega, qualche anno fa fece notizia perché partecipò ad una specie di sagra di paese, a base di…carne di orso (!), intervennero pure i CC. Per certi versi, quindi, nella sua coglionaggine è coerente.
Pare che il progetto prevedesse una cinquantina di esemplari sull’intero arco alpino.
Attualmente, sempre pare, se ne contano oltre 120 sulle sole dolomiti del Brenta.
Fugazzi si incazza per questo.
Non hanno previsto il fatto che anche gli orsi scopassero…
a quanto ho capito c’erano stati segni premonitori, l’orsa in questione aveva già aggredito, e come al solito Initaglia si è aspettato che ci scappasse il morto;
in Abruzzo si convive con l’orso, nello Yellowstone pure, dopo che hanno capito le regole: non dar da mangiare agli orsi, neppure involontariamente, quindi niente spazzatura facilmente accessibile, istruzioni su come comportarsi nel percorrere i boschi e in caso d’incontro, limitare il numero di esemplari (senza bisogno di ucciderli), ecc…
E vai , la premier e’ andata anche alla fiera del mobile, solo a rendere omaggio ai migranti morti non e’ potuta andare .
Si potrebbe fare un esperimento: per una tornata elettorale dare il diritto di voto agli immigrati, anche a quelli irregolari. Poi vedi come ci va a Cutro a deporre corone, commossa e piangente. Squallore.
Ha dimenticato di andare anche al Capezzale di Immobile, da brava lupacchiotta…
Mi sfugge perché dovrebbe andare da Immobile e non da qualsiasi altro incidentato..
Credo fosse…una battuta.
Fiera del mobile dove ha sentenziato che non occorre manodopera importata ma che bisogna fare lavorare di più le donne……
Le chiedi troppo.
Spero di sbagliare : Napoli – Milan 1 a 2
Spero di indovinare : Chelsea – Real 0 a 3
Carissimo Ugo, adoro i tuoi pronostici ( per un gol fuori casa li hai presi entrambi 😜)
Per me e’ favorito il Milan 60/40 , ovviamente anche il Real e’ favorito , ma non non darei gli inglesi per morti .
E’ francamente disgustoso sentire Gianfelice Facchetti che, nonostante tutto quello che è emerso in questi anni e che chiunque può trovare su Internet, continua a fare l’onesto.
Avete sempre fatto i furbi e vi è andata bene, almeno un minimo di dignità.
Ma d’altra parte, la dignità non è proprio vostra amica, a partire dallo “scandalito” del 1981, per continuare con Ferruccio Mazzola, i passaporti falsi, le intercettazioni fuori tempo massimo, le plusvalenze che, parola della COVISOC, non avrebbero dovuto consentirvi di iscrivervi al campionato che poi avete vinto “sul campo” 🤣🤣🤣, e avanti così.
Tutta roba facilmente reperibile.
è il figlio, è comprensibile;
da parte mia il fatto che un grande uomo e giocatore come Facchetti fosse coinvolto mi fa capire come andavano le cose: tutti a fare pressione sui designatori e qualcuno direttamente sugli arbitri;
Scrivi una banalità, ma è una delle cose più intelligenti che ho letto in questi commenti. Bravo
Allora due cose:
1) A Germano dico che di ciò che é successo nel 2006 me ne importa poco e vorrei che ha tutti i tifosi specialmente juventini. Non si vive di rivendicazioni e nell’astio di manfrine fatte in altre ere geologiche. Anche il peggior omicidio dopo 20 anni riceve i domiciliari … bhe forse non il peggiore ma chi soppravvive deve farsene una ragione e guardare avanti.
2) La juve oggi mi fa girare le palle (si può dire?). Delle due l’una
A) abbiamo un preparatore atletico che fa cagare Allegri lo sa e non spreme i giocatori;
B) i giocatori sono scarsi o mezzi rotti e Allegri … hai voglia a spremere non esce niente.
C) Allegri gioca al risparmio di suo e fa cazzate ….
In conclusione continuano a prenderci a pallate …. e qui mi girano.
non m’illudo certo che si faccia giustizia, solo che si capisca come si sono svolti i fatti;
qui si accetta senza batter ciglio che un sedicente gourmet romagnolo venga a vantarsi di “non essere mai andato in B”, quando ci doveva andare almeno tre volte;
A parte che il 2006 non è un’altra era geologica bensì l’altro ieri ,conoscere e discutere con critica consapevolezza il passato aiuta a capire e vivere meglio il presente.
Sapevatelo.
Delle due l’una e poi … le alternative sono tre?
La C) è puramente accademica, nella pratica non è votabile.
Buon giorno dottor Bocca, volevo chiederle se ha visto la puntata di Report di ieri sera. E volevo chiederle cosa ne pensa, soprattutto della (solita) impunità à la milanes. Grazie.
L’ho vista. Non ci ho trovato nulla di nuovo rispetto a quello che già avevano visto e pure dibattuto. Anche le intercettazioni mi sembravano tutte già note. La maggior parte del servizio è un’intervista a Moggi che possiamo già sapere cosa gli interessi. L’altra parte è Bergamo, idem come sopra. Cellino è un personaggio da prendere molto con le molle. Sull’Inter siamo addirittura più indietro rispetto alle famose conclusioni di Palazzi. Vedo che è passato tutto così’,senza problemi. La maggior parte dei principali organi di informazione hanno lasciato che la chiavetta di Moggi, restasse giustamente lì, senza permettere che facesse la vittima dopo una decina di sentenze che comunque ne hanno individuato precise responsabilità. Cordiali saluti FaB
Mi sa dire perché “la stampa importante😂” ha continuato per mesi e mesi e ormai anni – dal dicembre 2021! – a rilanciare le stesse intercettazioni (quelle della carta di Ronaldo, le altre su Paratici e Cherubini ecc ecc) anche dopo la prima assoluzione in primo grado e il proscioglimento della Corte federale, con intervalli regolari, sempre quelle? Se erano già note e stranote, anzi arcinote, per quale motivo tutti i maggiori organi di stampa, contemporaneamente, le hanno riprese e rilanciate? Provi a mettere insieme una scusa plausibile questa volta, che quella di prima era veramente debolissima…
Non riesco a capire se ritieni Inter e Milan parimenti responsabili alla Juventus (e quindi miracolate) o no.
Ce la fai ad essere più chiaro?
Non le ritengo parimenti responsabili. Ma le conclusioni postume di Palazzi sul caso-Inter furono già abbastanza esaudienti. L’indagine lì ha un buco anche se non è mai andata fino in fondo e si è interrotta prima. Un saluto Fab
a Fabrì..posa il bicchiere..
Chiamiamolo buco…
A me pare la fossa delle Marianne.
Cioè, NONOSTANTE le conclusioni di Palazzi tu non ritieni l’inter responsabile quanto la Juve? Mi sa che dovresti rileggerle
Le ha lette, le ha lette, solo che gli sono piaciute di più quelle di Chine’.
Questione di gusti.
Pure io, in fondo, preferisco Richler a Bruno Vespa, tanto per dire. 😃😃😃
🥶 panico……
Non lo sono, infatti! Far intendere ad un designatore che si voleva migliorare il numero delle vittorie nelle direzioni di un determinato arbitro, rimane di gran lunga il reato più grave di tutta Calciopoli. Ma possiamo sempre immaginare cosa sarebbe successo se Moggi, da presidente di Lega, ma anch eda semplice dirigente juventino, avesse incontrato Collina nel giorno di chiusura del ristorante dell’addetto agli arbriti del Milan, l’Oste di Lodi, Meani… Guardi che non gli vengono mica i bubboni se ammette una verità che vada nell’interesse della Juventus… non può avere un’idea così distorta della verità delle cose… che vale solamente se da ragione a chi vuole lei… mamma mia, sembra di avere a che fare con un adolescente…
dopo i tre ecco il quarto
vero, si sa da anni come sono andate le cose;
per chi vuol saperlo;
Grazie per la risposta, anche se la trovo oziosa.
Non si capisce bene cosa significhi, soprattutto dove risieda il problema, se una qualsiasi persona abbia interesse o meno a che una notizia divenga di dominio pubblico. E sottolineo: “dominio”. La giustizia (come l’informazione) non bada, non deve badare, da dove viene la notizia. Deve esclusivamente verificarla. Credo che non ci sia nessuno che voglia mettere in dubbio le responsabilità di Moggi (è stato radiato, più di quello non possono fargli), ma una giustizia che si dica “giusta” e un informazione che si dica “imparziale” non dovrebbero indagare anche le colpe degli altri? Lei dice che erano tutte informazioni note. Lei ci dice che Report (il fiore all’occhiello del giornalismo di inchiesta RAI) non è un organo di informazione importante. Accidenti: la Gazzetta dello Sport è secondo lei un giornale affidabile? Tutto il mondo “orrendo e formidabile” (mi cito) dei media milanocentrici, trova che non abbia avuto interesse a nascondere queste verità per anni? Lo sa che io oggi ho parlato con persone che, pur essendo interessate al calcio, non sapevano assolutamente nulla di tutte queste vicende, e in parte anche io? Certo, sapevano che Moggi è un paria, stop. Ma del fatto che i Carabinieri avevano segnalato le intercettazioni di Facchetti esattamente come quelle di Moggi? Che le prime erano però state fatte sparire, anche se il procuratore Palazzi (come i carabinieri all’ascolto) le consideravano punibili con la serie B? Che il Milan con Meani, era dentro con tutti i piedi nello scandalo? No, non ne sapevano nulla. Assolutamente nulla. E qui sì che c’è la responsabilità di chi non ha voluto che diventassero un tema, non dico di propaganda sempre – sempre! – ingiusto, ma almeno di discussione. Qui sì che c’è stata l’intenzione conclamata di manipolare le notizie.
Ma davvero lei non darebbe una notizia se sapesse che può tornare utile a qualcuno che non le piace?
Mi dispiace moltissimo che voglia assolvere l’informazione italiana (indecente) e la giustizia sempre strabica quando si tratta di guardare Milano. Facendo il pesce in barile di fronte ad un’eccezione che finalmente scoperchi il vaso per una grande fetta dell’opinione pubblica. Tangentopoli è stato l’alibi, prima come dopo, per non sfiorare mai più nessuno di quell’ambiente. Gente che vive in una condizione di totale impunità, protettissima da quel sistema mediatico (importante, secondo lei – orrendo e formidabile, secondo me e molti altri) che ha già fornito di sé le peggiori prove.
Sarebbe bellissimo se stasera il mio Napoli lo punisse anche sul campo.
Un saluto
Ripeto il 90% di quel materiale, è soltanto un rimontaggio di materiale già noto. Quando si dà molto risalto al libro nero delle intercettazioni dell’Espresso, ad esempio, non si dice che in quel momento le intercettazioni stavano uscendo già a raffica sui giornali ed erano tantissime. Ogni giorno qualcuno ne tirava fuori tre o quattro. L’Espresso ebbe l’iniziativa di pubblicarne la massima parte possibile in un numero unico. Quindi L’Espresso non indirizzò un bel nulla, fece solo un lavoro giornalistico più che legittimo. Il resto ripeto, dalle posizioni di Nucini a Lepore, da Facchetti a Meani, vogliamo dire che lo scopriamo adesso? Secondo me proprio no. Un saluto FaB
Mi risulta difficile giudicare “lavoro giornalistico più che legittimo” il mandare all’aria un’indagine in corso che, a causa di queste rivelazioni (Lepore dixit), non può essere completata. Con la soffiata giusta e tempestiva, Portobello può dire stop quando gli pare, lasciando impuniti, nell’ambito della medesima indagine, reati per i quali altri (giustamente, questo sì) vengono puniti?
Intralciare il corso delle indagini è legittimo?
I giornalisti erano in “buona fede”, non sapendo che c’era ulteriore merda da spalare (le amichette talpe non la dissero tutta)? Il reato può essere colposo, ma sempre reato è.
Oppure il diritto di cronaca prevale sul diritto/dovere di indagine della magistratura? Lo scoop di oggi vale più della pulizia di domani?
Fermo restando che i maggiori responsabili (per me, da galera) sono coloro che si prestano a far da talpe, non so se sotto pressione “politica” o se dietro congruo corrispettivo. Mi sa entrambe.
non sono d’accordo: se i giornalisti hanno le carte devono pubblicare;
il guaio è quando *non* pubblicano;
12 anni di capo sport a Repubblica non si scordano
Puoi dirlo forte. Un saluto FaB
Sì, sono altre le cose che non posso dire, nemmeno sottovoce
e te pareva…
Ti aspettavi altro di diverso? Solo qualche settimana fa si è anche giustificata la violazione delle regole basilari del giusto processo (se a danno della Juventus).
Molto … mainstream, come minimo.
Perché tu sei un galantuomo. Io invece evito direttamente di scrivere quello che penso ma il pensiero corre ad un importante precedente storico, mi pare il protagonista si chiamasse Ponzio Pilato 😁.
Moggi sara’ pure stato un delinquente ma non si capisce perché non si dovrebbe indagare sugli altri delinquenti se porta dei documenti che implicano altri. Bocca, lei ha un curioso concetto di come funzioni la giustizia, e se permette anche l’informazione…
Che poi Moggi ha intrallazzato pure quando era stipendiato dalle romane, dal Torino e dal Napoli … però, chissà com’è chissà come non è, a fare notizia sono sempre e solo i suoi prodigi in bianconero.
Tutto questo lascia supporre che, quando si guadagnava la pagnotta altrove, usasse metodi cristallini ed intrisi di pietas cristiana.
E che stanotte, il sottoscritto ha fatto roba forte con la Bellucci.
Lo sai che l’ho incontrata qualche giorno fa a Parigi, all’Hotel de Monceau dove stava amabilmente conversando con un’amica… devo dire che dal vivo fa ancora un certo effetto… nonostante l’età…
Fortunato! Ancora a 58 anni la Bellucci è sempre uno schianto!👍😋😄😄😄
Se ti piace la carne tremula
Adesso è chiaro, e scusa la franchezza, ma tu non capisci un c….di donne
Tremula bene, però.
Complimenti!
Saluti
Monica non se ne è manco accorta.😃
Ah monello! Hai fatto tutto da solo?😂
E che non lo sai?
🙂
Non ci credo. Qualche “frisson” deve pure averlo provato.
Saluti
Fiorentina-Atalanta 1 – 1
Turn-over parziale per Italiano, che deve scegliere tra campionato e Conference, fuori Igor, Biraghi, Jack e Amrabat. Gasperini lascia a Bergamo Lookman, Ruggeri, Pasalic, Hateboer e Vorlicky. Arbitra Guida.
Testata appena a lato di Martinez Quarta, attacca la Dea, Cabral tira dal limite, Sportiello in corner, poi Nico appena fuori, tiraccio di Mandragora, su mischia da corner salva in bagher Sportiello, tira alto da lontano Zapata, si addormentano i quattro difensori viola e Maehle li beffa uccellando anche Terracciano, 0-1. Nella ripresa fallo di mano di Toloi, rigore e Cabral spiazza Sportiello, 1-1. Giallo a Ederson, Brekalo contuso e confuso lascia a Jack, anche Sottil per Barak, giallo a Toloi duro su Jack, punizione sulla base del palo dì Biraghi entrato per l’occasione, giallo a M.Q. duro su Zapata, tiro alto di Nico, entrano Boga per Zapata e Bianco per Castrovilli, su corner di Biraghi testa di Jack, Sportiello inchioda la palla sulla linea di porta, fucilata alta di Cabral, Ultimi pericolosi attacchi nerazzurri bloccati senza grossi rischi dai viola. Morale: frenata per due.
Dal Corriere dello Sport, molto… molto… molto sotto sul sito on line…
Da
Sport Mediaset
Gazzetta
Corriere
Fatto Quotidiano
ovviamente, non una parola…
A 17 anni dallo scandalo Calciopoli, che nel 2006 investì il calcio italiano e in particolare la Juve, starebbero per arrivare delle novità e degli inediti retroscena. A riverlarli sarà Report, programma televisivo in onda su Rai 3, che ha annunciato una nuova puntata dedicata a questo caso. Segui la cronaca in diretta.
21:25Inizia il programma ReportParte il programma Report, condotto da Sigfrido Ranucci: a breve il servizio di Daniele Autieri sugli inediti retroscena di Calciopoli.
21:32Inizia il servizio, retroscena inediti su CalciopoliBreve recap dello scandalo di Calciopoli nel 2006 e poi la pennetta Usb di Moggi: “In questa chiavetta ho portato le voci di chi, nella sostanza, è intercettato e quello che dicono. Di 170 mila intercettazioni solo 25 riguardano la Juventus”.
21:38Bergamo su Moratti e la cena segretaPaolo Bergamo, designatore degli arbitri della Serie A dal 1999 al 2005: “Moratti mi chiamò per andare a cena con lui (dopo lo scudetto perso il 5 maggio 2002, n.d.r.). Sono andato a casa sua ai primi di luglio, ci mettiamo a sedere io, lui e le nostre mogli. Nemmeno 5 minuti e mi fa: lei mi deve dire perché gli arbitri ce l’ha con l’Inter. Lui sosteneva che noi mandavamo arbitri ostili all’Inter, per farla perdere”.
21:42Report: “La fine della prima repubblica del calcio”“La fine della prima repubblica del calcio inizia con un incontro segreto che si svolge a Milano, rivelato solo oggi dall’ex designatore degli arbitri Paolo Bergamo, uno degli uomini coinvolti nella tempesta di Calciopoli”.
21:45Moggi: “Berlusconi mi disse che ero intercettato”“Berlusconi? Sì, mi disse: guarda ci sono delle intercettazioni che però non c’è niente di penale… per cui il problema non si pone”.
21:49“Non volevano Buffon, Cannavaro e Lippi ai Mondiali”Secondo Moggi, Guido Rossi avrebbe cercato di ostacolare la partecipazione di Marcello Lippi, Gianluigi Buffon e Fabio Cannavaro ai Mondiali del 2006. Smentisce però Lippi: “Io non ne so nulla”.
21:53Report: “Accordo segreto dell’Inter”“Un accordo tra le parti rimasto fino ad oggi segreto obbliga l’Inter a risarcire alcune delle vittime di indagini illegali: tra queste l’ex designatore arbitri serie A Paolo Bergamo”.
21:58Lippi sulla vittoria del Mondiale nel 2006Marcello Lippi, ct dell’Italia nel Mondiale del 2006: “Cosa ha significato la vittoria di un mondiale per una nazione che vive di calcio? È stata una cosa fantastica. Che poi dopo non era la prima volta che veniva in coincidenza con qualcosa che non era tanto simpatico”.
22:00Il retroscena di CellinoLe parole di Massimo Cellino, ora presidente del Brescia e allora presidente del Cagliari che si lamentò degli arbitri contro i rossoblù con Silvio Berlusconi: “Berlusconi guarda Pisanu e gli dice: ministro, chiami lei Carraro, gli arbitri devono essere giusti nei confronti del Cagliari e devono smetterla. E Franco Pisanu disse: ‘no, chiamo Moggi che è meglio’. Berlusconi mi guardò: diventò bianco”.
22:02Cellino e la partita contro il Milan“Persi una partita con il Milan per un errore arbitrale. ‘Diglielo a Moggi’, mi disse l’arbitro allo stadio. Poi mi resi conto che con quella vittoria il Milan raggiungeva la Juve in testa alla classifica“.
22:04Bergamo e le sim svizzereLe parole di Paolo Bergamo: “In quel periodo storico nacque l’idea che eravamo intercettati. Pairetto mi portò una scheda e disse: ‘Questa scheda me l’ha data Moggi. Quando abbiamo bisogno di parlare magari di arbitri usiamo questa’”
22:08Giandomenico Lepore: “C’erano anche altre squadre”Le parole di Giandomenico Lepore, procuratore generale Napoli dal 2004 al 2011: “C’erano anche le altre squadre coinvolte, quasi tutte… Ma i telefoni furono chiusi, nessuno più parlava e rimase solo la Juventus”.
22:10Le parole dell’ex arbitro Paparesta“Tante volte alcuni dirigenti sono entrati negli spogliatoi degli arbitri. Non è che ogni volta ti metti a fare il ‘maestrino’ e lo segnali”.
22:12Il retroscena di un ex carabiniereUn ex carabiniere dell’operazione Offside racconta in forma anonima: “Baldini veniva sempre in caserma, sarà venuto 7-8 volte, stava sempre là, parlava solo con Auricchio perché poi non rilasciava mai dichiarazioni. Noi ufficialmente non avevamo un cazzo in mano. Poi il comandante ci diceva: mette sotto controllo a questo, mettete sotto controllo a quest’altro, andate ad acchiappare questo, andate ad acchiappare quest’altro”
22:15Collina e l’incontro segreto con GallianiLeonardo Meani, ex responsabile arbitri del Milan: “Non era un incontro anomalo, purtroppo o per fortuna Galliani rivestiva il doppio ruolo come presidente di Lega”.
22:17“Non sbagliate a favore della Juve”Carraro: “Non sbagliate a favore della Juventus“. Bergamo chiamò Rodomonti: “Mi aspetto che non sbagli niente. C’è una differenza di 15 punti tra le due squadre. Se hai un dubbio, dammi retta, pensa a chi sta dietro“. La partita tra Inter e Juve finì 2-2, con i bianconeri che stavano vincendo 2-0 e un fallo da rosso di Toldo che però non venne espulso.
22:24Meani, l’intercettazione con un giornalista“Dicono che con De Santis l’Inter non vince? Quelli dell’Inter devono svegliarsi. Vedi la differenza, io quando ho giocato Juve-Milan De Santis non ce l’avevo neanche in griglia. Io ho preso il telefono e ho detto: se abbiamo De Santis spariamo i cannoni di Navarone”.
22:26L’arbitro De Santis sulla sconfitta della JuveIntercettazione tra l’arbitro Massimo De Santis e Leonardo Meani: “Ho fatto fare il silenzio stampa alla Juve, ma ti rendi conto? Non ci era mai riuscito nessuno nella storia del calcio”
22:30Facchetti, la chiamata con BergamoLa chiamata sull’arbitro Bertini alla vigilia di una semifinale di Coppa Italia: “Mi raccomando, facciamo in modo che Bertini…“. Bergamo risponde: “Con lui solo 4 vittorie? Allora incrementiamo lo score con 5 vittorie (ride). È un ragazzo intelligente che ha capito come si cammina”. Proprio Bertini ammette di aver ricevuto Facchetti nel proprio spogliatoio. Il figlio Gianfelice lo difende: “Papà non ha mai chiesto favori agli arbitri”
22:32Carraro, l’intercettazione su RodomontiIn una chiamata con Paolo Bergamo, l’ex presidente Federcalcio Franco Carraro dice: “Io dico guardi che se ci fosse Collina non sarebbe un problema perché se sbaglia Collina nessuno dice niente. Rodomonti è un arbitro che non ha una grande reputazione… per carità di dio se va Rodomonti e sbaglia contro l’Inter succede un casino”.
22:43Bergamo: “Volevano fare fuori Moggi e Giraudo”“C’era un accordo industriale tra Tronchetti Provera e Luca di Montezemolo. Grande Stevens, Gabetti e gli Elkann. Io ho saputo prima che Moggi e Giraudo li stavano facendo fuori, me l’aveva detto l’onorevole Latorre. La cordata formata dovevano portare John Elkann a capo del gruppo Fiat, mentre la presenza di Giraudo e Moggi prevedeva che Andrea sarebbe andato a capo. Giraudo ha vissuto come consulente di Umberto. Riuscii dopo tanti tentativi a essere ricevuto dall’avvocato degli Agnelli, Galasso. Mi disse testualmente: Bergamo, io sono tifoso della Juve. In casa Agnelli si è preso in giro dieci milioni di tifosi, facendo apparire cose nelle quali ci sono cose che sappiamo vere. Non se la prenda, non dico altro, è una cosa che nasce nelle nostre teste”.
22:46Le intercettazioni sulla FiorentinaRivelazioni anche sulla Fiorentina, che quell’anno lottava per la salvezza. Franco Carraro: “Dondarini per Chievo-Fiorentina?”. Paolo Bergamo: “È quello della doppia espulsione dottore”. Ancora Carraro: “Vabbè avrà imparato dopo la scorsa volta no?”. Quella partita finì 2-1 per i Viola, con un rigore non concesso al Chievo.
22:55Le intercettazioni sulla LazioAncora Carraro, stavolta sulla Lazio: “Domenica giocano a Milano, è una partita oggettivamente difficile e bisogna dargli una mano”. Bergamo: “No, no, recuperiamo”. Carraro spiega: “La Lazio veniva da una serie di ingiustizie, giocano la partita a Roma e gli negano un rigore plateale. Avevo detto a Bergamo ‘per favore state attenti'”.
23:04Il retroscena di LeporeLe parole dell’ex procuratore: “Iniziammo con la Juventus perché avevamo più elementi, dovevamo passare ad altre squadre. C’erano anche altre squadre, quasi tutte, diciamo la verità. Un bel giorno uscì un supplemento dell’Espresso che riportava tutte le intercettazioni. Automaticamente i telefoni furono chiusi e rimase solo la Juventus. Chi diede le carte? Avevamo sospetti, ma elementi di prova mai avuti. Non lo sappiamo. Se fossimo andati avanti, ci sarebbero state altre squadre. Dopo la Juve, era pronta l’Inter”.
23:17Bergamo e le pressioni“Le vivevo come una situazione da affrontare, come se avessi io la pressione. Gli arbitri non hanno mai saputo niente di queste pressioni. Rodomonti? Quando fu sorteggiato con la Juve, gli dissi: guarda, fai attenzione. Non voglio nascondermi dietro a un gol. Se hai dei dubbi cerca di risolverli bene, non creare danni”.
“ 22:43Bergamo: “Volevano fare fuori Moggi e Giraudo”“C’era un accordo industriale tra Tronchetti Provera e Luca di Montezemolo. Grande Stevens, Gabetti e gli Elkann. Io ho saputo prima che Moggi e Giraudo li stavano facendo fuori, me l’aveva detto l’onorevole Latorre. La cordata formata dovevano portare John Elkann a capo del gruppo Fiat, mentre la presenza di Giraudo e Moggi prevedeva che Andrea sarebbe andato a capo”
Parlano di Andrea Agnelli? Cioè Giraudo e Moggi avevano come disegno finale il fallimento del gruppo Fiat?
PS
Le strisciate ne escono male, ma anche la Fiorentina doveva essere spedita in B, che vergogna.
Perché ,hai sentito o letto o visto da qualche parte che noi facevamo griglie e quant’altro?
Io ho sentito che i DV si sono fatti avanti per chiedere che gli arbitri smettessero di massacrarci come stavano facendo da mesi(vedasi zauri della lazio che si sostituisce al portiere),e quel rigore non dato al chievo era simile a tanti che non venivano visti in epoca pre-var,c’era stato qualcosa anche per noi,ma siccome si vinse la cosa morì lì.
E non mi sembra che le grandi rivelazioni della chiavetta abbiano rivelato chissà che
Beh, no. Ce ne è stata una sola ad uscirne male, ridotta “in miseria” da terza società europea qual’era. Ad un’altra (con pari responsabilità) hanno assegnato lo scudetto. Al Milan (che con Galliani minacciò di bloccare gli accordi TV del calcio) venne consentito di non perder nulla, anzi rinforzarsi e vincere la Champions l’anno dopo. Così per la Roma di Baldini, per la Lazio. E la Fiorentina, senz’altro. È la disparità di trattamento (una volta ancora!) ad essere ripugnante.
Peccato che noi non abbiamo vinto un’emerita cippa! Certo che se i DV volevano comprare gli arbitri,hanno fatto proprio un bel lavoro davvero!
Forse. Nel dubbio li retrocederei quest’anno, i viola.
In parole povero dovevano radiare tutte e tre le squadre strisciate del nord….
noi sudisti sempre a prenderlo in quel posto..
nessuno si ricorda dello scandalo Telecom che intercettava mezza Italia,tutto silenziato.
ora si mette a tacere Giletti..
stralol che paese
Confermo. Roma a parte, che tra calciopoli e fidejussioni false era dentro fino al collo. E Lazio a parte, che già con Cragnotti avrebbe dovuto essere tra le prime fuori per sempre dallo sport. Invece paga sempre e soltanto una squadra.
Chiediti perché quando ci fu lo scandalo Passaporti nessuno venne punito dalla giustizia sportiva, nonostante le pesantissime condanne penali (l’esatto contrario di Calciopoli!): perché non c’era il capro espiatorio da immolare. È sempre la stessa sordida storia, incredibile che ci sia ancora gente che abbocca alla propaganda dei media.
Anche se poi ti chiedi, appunto, come abbiamo fatto a passare da ogni possibile populismo…
Tra l’altro l’affaire Giletti impatta con la storia mafiosa di Berlusconi e di come quell’incredibile mole di danaro sia arrivata al Milan (e alle televisioni).
e certo Turin, è sempre così, con i poveretti del centro-sud vessati…. “e poi c’era la marmotta che confezionava la cioccolata” (cit.)
sulla Lazio:
Carraro, stavolta sulla Lazio: “Domenica giocano a Milano, è una partita oggettivamente difficile e bisogna dargli una mano”. Bergamo: “No, no, recuperiamo”.
sulla Fiorentina:
Franco Carraro: “Dondarini per Chievo-Fiorentina?”. Paolo Bergamo: “È quello della doppia espulsione dottore”. Ancora Carraro: “Vabbè avrà imparato dopo la scorsa volta no?”. Quella partita finì 2-1 per i Viola, con un rigore non concesso al Chievo.
sulla Roma e Baldini, Dirigente AS Roma fino a marzo 2005 (ovvero per tutte le indagini):
un ex carabiniere dell’operazione Offside racconta, in forma anonima: “Baldini veniva sempre in caserma, sarà venuto 7-8 volte, stava sempre là, parlava solo con Auricchio perché poi non rilasciava mai dichiarazioni. Noi ufficialmente non avevamo un cazzo in mano. Poi il comandante ci diceva: mette sotto controllo a questo, mettete sotto controllo a quest’altro, andate ad acchiappare questo, andate ad acchiappare quest’altro”
La sintesi perfetta la fa il dott. Lepore:
Le parole dell’ex procuratore Lepore: “Iniziammo con la Juventus perché avevamo più elementi, dovevamo passare ad altre squadre. C’erano anche altre squadre, quasi tutte, diciamo la verità. Un bel giorno uscì un supplemento dell’Espresso che riportava tutte le intercettazioni. Automaticamente i telefoni furono chiusi e rimase solo la Juventus. Chi diede le carte? Avevamo sospetti, ma elementi di prova mai avuti. Non lo sappiamo. Se fossimo andati avanti, ci sarebbero state altre squadre. Dopo la Juve, era pronta l’Inter”.
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La serie A, in pratica, è sempre stata una lotta senza quartiere, tutti contro tutti, coi designatori ed arbitri che poi si facevano belli con i dirigenti di turno (inter, juve, milan, fiorentina, roma, lazio, turris…) e passavano all’incasso.
il tutto, sia chiaro, con la consapevole regia di Moratti-Telecom, in perfetto accordo con gli Elkann-Montezemolo, ed il contributo determinante di Baldini
tutt’appost’…
“la serie A, in pratica, è sempre stata una lotta senza quartiere, tutti contro tutti…”
Esattamente Conte, come negli anni ’60 c’erano dentro tutti con il dopaggio .
Stasera a Report una bella rinfrescata alla memoria, soprattutto quella degli amici interisti……🤭😂
Avranno cambiato canale…
O magari, usciti a far cacare il cane.
Buongiorno Fabrizio
Un premietto se arrivano nelle prime quattro è nauseante. Eppure. Eppure pare, forse, capita in casa Inter. Anche questa ci tocca vedere. Avvilimento. Alla Juventus, stare sulla difensiva come uno Spezia, non paga. Il doppio centravanti, auspicando così uno “hai visto mai?”, roba da dopolavoro. Fagioli piange per una cappella e giù e su inchiostro e rava e fava. E allora Baresi Franco e Baggio Roberto (fra i migliori giocatori che ricordi), dopo il rigore sbagliato in finale Usa 94, avrebbero dovuto scomparire. Puff!! Così, come niente. Per favore, riportare il tutto al suo posto: trattasi di una cappella e non sarà nemmeno l’ultima. Max, lo sventra papere, sbaglia a sostituirlo subito ma lo sbaglio qui non è più una eccezione ma la regola. Alla Roma, un rigore al giorno, leva l’avversario di torno.
Diciamo pure che Baresi Franco e Baggio Roberto, all’epoca, avevano qualche anno e una tonnellata di esperienza e pelo sullo stomaco in più rispetto a Fagioli, eppure hanno tirato su col nasino pure loro, appunto …
Fagioli ha fatto una cappella, una grossa cappella, ma in mezzo a quei morti di sonno è uno dei meno colpevoli, secondo me.
OT : sto guardando su canale 64 l’epico scontro Wawrinka – Van Assche, un bimbetto francese di 18 anni che sta venendo su bene …
Curiosità : ma che s’è magnato lo svizzero? E’ sempre stato, come dire, di sana e soprattutto robusta costituzione, ma adesso ha messo sù ‘na panzetta e due manigliette dell’amore che fanno tenerezza. Si muove con la grazia di un pilone degli all blacks.
Che s’è magnato? Rigatoni con la pajata e coda alla vaccinara?
L’ho vista pure io, il ragazzino viene su bene sul serio, bella testa…
Stan the Man i problemi di peso li ha sempre avuti, a 36 anni però sono irrimediabili…
Lo vidi al circolo Mariano a Parma lo scorso autunno, a dire il vero non mi impressionó più di tanto, perse facile da Lajovic, un ragazzino molto esile ma con una discreta velocità di braccio, ma dai risultati che ha fatto ha avuto una buonissima crescita, credo abbia la madre italiana, se non erro.
Salud.
Si, un po’ gracilino…
Mamma italiana, papà belga, passaporto francese.
Il bimbo forse è un po’ leggerino, un peso welter in mezzo a pesi massimi, ma effettivamente ha un bel braccio e qualche … neurone.
Sentiremo parlare presto di lui, mi sa.
Report (forse, ma forse) si degnerà di raccontare almeno una parte di quello che è veramente successo in Calciopoli, quello che raccontò Oliviero Beha (dapprima grande accusatore di Moggi) per esempio, che per quello venne escluso da tutti i giri che contavano fino alla sua morte.
Sui media – e anche qui – dove di solito si annunciano in pompa magna le puntate contro la Juventus e i suoi dirigenti (salvo far sparire le notizie quando un suo dirigente si trasferisce armi e bagagli altrove), nemmeno una paola. Pare che in RCS sia stato approntato un Pool che possa riuscire a riferire delle due tre cose (che verranno fatte passare per inedite, tipo le intercettazioni riproposte dal dicembre 2021 ad oggi…) che riguarderanno Moggi.
——————— tanto per ricordarci qualche verità scomoda ——————
Calciopoli, Inter: perché le telefonate segnalate sparirono dall’indagine?I Carabinieri: “Carte di rilevanza assoluta”, ma non arrivarono ai pm. Il tecnico Penta: “Certe chiamate di Facchetti furono sottolineate come quelle di Moggi, poi…”
Per i Carabinieri le telefonate di Facchetti e di Moratti erano rilevanti almeno quanto quelle di Luciano Moggi. E quelle stesse telefonate le avevano segnalate. Fosse stato per chi era all’ascolto dei cellulari intercettati, l’inchiesta di Calciopoli avrebbe avuto uno sviluppo piuttosto diverso. Poi però alcune telefonate, rilevanti o rilevantissime, sono sparite, altre no. E Calciopoli è diventata la tomba di Luciano Moggi e della Juventus, oltre che di altre persone scaraventate all’inferno dalla giustizia sportiva senza la possibilità concreta di difendersi. Grazie al lavoro del pool difensivo di Luciano Moggi che ha riscritto la storia di Calciopoli con tutti i pezzi che mancavano nel 2006, sappiamo come sono scomparse e perché non sarebbero dovute scomparire. Grazie agli stessi documenti di quella famigerata indagine, spulciati da Nicola Penta, fondamentale consulente dei legali di Moggi, abbiamo la prova di come l’inchiesta di Calciopoli fondata sulle intercettazioni telefoniche sia stata indirizzata in un’unica direzione.
Il semaforo delle intercettazioni (irregolari) dei CarabinieriPerché quello che ha trovato Penta sono i file con cui le telefonate intercettate venivano per così dire “catalogate” da chi per primo le ascoltava, ovvero i marescialli dei Carabinieri della Caserma di via Inselci a Roma, il cuore di quell’indagine. “Lì molte intercettazioni sono state registrate. Prima irregolarità, perché secondo la legge le intercettazioni vanno fatte solo in Procura e non in una caserma dei Carabinieri“, ha spiegato lo stesso Penta. “Ed è lì che i marescialli dell’Arma erano all’ascolto. In questi casi, durante l’indagine, si ascoltano gli intercettati principali “in diretta”, mentre gli altri (nel caso di Calciopoli gli intercettati erano 10) si registrano e si ascoltano poi. Sia nell’uno che nell’altro caso, il maresciallo al termine della telefonate deve redigere un brogliaccio, ovvero un breve riassunto della stessa, e poi deve classificare la telefonata secondo un grado di “rilevanza”. Il metodo è semplice e intuitivo. Si usa una specie di semaforo:la telefonata non rilevante non è contrassegnata in alcun modo, quella poco rilevante con un baffo verde, quella rilevante con due baffi gialli e quella rilevantissima con tre baffi rossi“.
Le altre telefonate: Meani, Campedelli, Governato, Cipollini, Spinelli…Insomma, per districarsi nel traffico di 180mila intercettazioni c’è una segnaletica utile e immediata. Il problema è se la si vuole rispettare o meno. Perché le telefonate di Facchetti,di Moratti, e pure quelle di Meani, Campedelli, Governato, Cipollini, Spinelli, Corsi, Foschi, Cassingena… quelle telefonate, insomma, che inquadrano Calciopoli in uno scenario completamente diverso da quello che portò alle condanne del 2006 erano tutte state segnalate dai dodici marescialli dei Carabinieri che si alternavano all’ascolto. Tutte avevano il loro semaforo: giallo o rosso, come quelle di Luciano Moggi. E Penta fa notare: “La cosa incredibile è che le telefonate che abbiamo dovuto ripescare noi della difesa di Moggi, con costi e lavoro notevoli, erano state già “pescate” dai Carabinieri. Insomma, non siamo noi che per difendere Moggi ci siamo inventati la rilevanza di quelle chiamate come qualcuno può sostenere“.
Tre baffi rossi: a Moggi come a FacchettiPer intendersi, la telefonata con la quale Moggi discute della griglia con Bergamo è segnata con tre baffi rossi. Né più né meno di quella con la quale Giacinto Facchetti,all’epoca presidente dell’Inter, discute con l’allora designatore Paolo Bergamo dell’arbitro Bertini (che doveva arbitrare Cagliari-Inter di Coppa Italia). Fa pressioni e chiede garanzie al designatore, aggiungendo la famosa battuta sul 5-4-4 (lo score di Bertini con l’Inter era di 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte: Facchetti “preme” per farle diventare 5).
Tre baffi rossi da una parte, tre baffi rossi dall’altra. Ma la seconda telefonata sparisce dagli schermi radar dell’indagine e delle informative mentre la prima diventa l’architrave per mandare in B la Juventus che, ricorda Penta: “E’ stata condannata anche per quello che nella sentenza di Sandulli è definito il vincolo di esclusività dei rapporti fra Moggi e i designatori. Se fossero emerse anche le altre telefonate dalle informative, addio vincolo di esclusività e addio associazione a delinquere…“.
Perché l’Inter scompare dalle indagini?Già, ma perché quelle telefonate nelle informative non ci sono se gli stessi marescialli le hanno contrassegnate con il doppio baffo giallo o con il triplo rosso? Perché l’Inter scompare completamente dalle indagini? Finora, la risposta che veniva fornita da chi voleva difendere l’Inter e l’indagine è stata: “Perché le telefonate di Facchetti non erano rilevanti“. Eppure i marescialli che stavano conducendo l’indagine la pensavano diversamente. E la pensa diversamente anche Stefano Palazzi, il procuratore del pallone, che quando ha potuto mettere le mani su quelle telefonate, seppure con colpevole ritardo, ha dato la stessa opinione. Penta: “È curioso che Palazzi abbia tarato il suo giudizio, nelle famose 72 pagine con cui ha archiviato per prescrizione tutti gli illeciti emersi con le nuove telefonate, allo stesso modo dei Carabinieri. Un esempio: le telefonate di Zamparini e Zanzi, per i Carabinieri, non sono rilevanti e anche per Palazzi non vi è traccia di comportamento al di fuori dei regolamenti. Viceversa, il procuratore federale è molto duro con alcune chiamate di Facchetti, per le quali prevede anche l’articolo 6 (illecito sportivo), guarda caso le stesse che i Carabinieri segnalano con il triplo baffo rosso“.
Chi ha fatto sparire le altre telefonate?Rimane inevasa la domanda: chi ha fatto sparire le telefonate? “Bisogna spiegare come funzionano le indagini in questi casi. I marescialli che ascoltano le telefonate,le devono, come già detto, brogliacciare e classificare secondo la loro rilevanza ai fini dell’indagine che – ricordiamolo – nell’ordinamento italiano non deve trascurare nulla che possa dimostrare l’innocenza dell’indaga- to. A quel punto la palla passa al loro superiore (nell’indagine di Calciopoli, l’allora Maggiore ora Tenente Colonnello Auricchio) che deve poi redigere le informative“. E’ in quel passaggio che alcune centinaia di telefonate, tutte segnalate dai Carabinieri, si perdono e con quelle la possibilità di raccontare una realtà diversa nella quale sarebbero state quasi certamente diverse pure le sentenze.
E perchè creare un nick apposta per parlare delle guerre puniche ?
Certo che anche vantarsi di avere “vinto ” uno scudetto ai tempi delle guerre puniche non è da tutti.
Questo commento è l’archetipo del “guardare il dito che indica la luna”
ovvero ?
Si parla di una serie di questioni pesanti che riguardano la tua squadra e tu ti poni il problema del nick di chi scrive il commento…
Più chiaro adesso?
Nel merito del commento non hai nulla da dire?
Mi scusi, mi ha colpito la necessità di creare un nick nuovo quasi a scermarsi per dire cose così risapute. Perchè non ci credo che uno che non ha confidenza col blog intervenga la prima volta senza presentarsi e scriva un lenzuolo di quelle dimensioni.
Sul contenuto: mi sembra dimostri che la questione di cui si dibatte non avrà mai fine, una sorta di Orazi vs Curiazi del 2000. Siamo stati graziati allora ? non lo so. Mi preoccupo di più dell’oggi e delle figure di merda che stiamo collezionando in campo.
Sai, forse dovresti cambiare anche tu nick, Pilato ti starebbe bene
Mi sembra che il tuo, invece, vada già bene così
perché è bene sapere che c’è una verità giudiziaria dove voi indossate lo smoking bianco e una verità storica dove risulta che facevate peggio di tutte;
ma stai tranquillo, lo scudetto cartonato resterà in bacheca accanto al triciclo farlocco;
Si ma dove è la notizia ? perchè parlarne oggi ? perchè a giorni c’è la sentanza sul ricorso dei -15 ? autorevoli commenti danno ormai x cancellata la penalità, e ve lo auguro …
Casomai quelli che hanno esposto per anni uno scudetto di cartone allo stadio non siamo noi ..
Quanto al triciclo, bisogna saper pedalare …
Ah, esporre due scudetti (come provocazione) per l’abominio di aver visto assegnare lo scudetto (vero!) ad una società e a dei dirigenti che erano colpevoli, anche loro, fino al collo… tu la trovi giustamente un “saper pedalare”. Non si crede fino a che punto di miseria umana ed intellettuale (e morale!) un interista riesca a scendere!
Ma no, perché sei così indisponente ?
Eh già BoB, con tutta la verità in tasca che hanno, alla fine sanno solo produrre insulti.
pedalare e non aver avversari;
È successo
Davvero? E chi lo stabilisce che queste news sono verità e sono storiche? Ricordo anche che il presidente Agnelli nel corso degli anni fece tanti ricorsi, tutti respinti. Possibile che non abbia mai trovato una delle tante commissioni che riscontrasse veridicità nn Elke sue tesi difensive?
lo stabilisce l’onestà intellettuale;
certo bisogna averla;
Sono tutte frutto di intercettazioni e indagini. Sono verità storiche
Allora mi ripongo la domanda: perché con queste intercettazioni e indagini e al netto di tutti i ricorsi che il presidente della Juventus, Andrea Agnelli ha presentato nel tempo, nessuno di questi è stato accolto dai diversi organi di giudizio, con anche di volta in volta diversi componenti dei medesimi?
Chiedi a Report.
Per quelli come te (e l’interista a capo del Senato) i partigiani ammazzavano i musicisti.
Non sei solo paranoico sei proprio pazzo.
Sei tu la vera miseria intellettuale, morale ed umana. Esattamente come quelli che negano le verità scomode.
Per uno come te che offende a quel modo BoB solo perché tifoso interista, equiparandolo al presidente del Senato attuale, nostalgico fascista e revisionista, con un paragone tout court, che oltre che miserevole è pure ridicolo, non ci sono che parole di commiserazione per come il tifo, a te, ha messo confusione e veleno nell’animo. Ti compatisco.
Ti ringrazio, è solo un generico manganellatore
No, generico non credo, sono certo che ha già frequentato il blog sotto altro nickname….
Il manganellatore è chi approfitta della menzogna e la erge a verità, approfittando del potere. Tu fai così. Esattamente come fa La Russa. Solo l’ambito è diverso.
Altrimenti diresti chiaro e tondo che in B ci doveva finire anche l’Inter. Dovresti chiedere alla tua società di scucirsi (almeno) quel vergognoso scudetto.
E invece fai il moralizzatore. Proprio come La Russa.
Ma che moralizzatore, dai. Sei tu che ingombri il blog con le tue sfide “morali”. Continuo a non capire perché questa parte la devi fare sotto mentite spoglie.
Ma forse perché con le precedenti “spoglie” era stato bannato, molto probabilmente per aver prodotto,come adesso, insulti in serie.
Certo sarebbe carino, almeno in questo caso, che chi ha votato pollice verso spieghi il motivo di tale scelta, visto che in questo post (per lo più) non ci sono opinioni, ma si riporta la semplice cronaca dei fatti. Avete per caso informazioni diverse? Bene, scrivetele, anziché spolliciare al contrario per mere questioni di tifo.
Chi ha fatto sparire le altre telefonate?
Walter ne sa qualcosa…….
Mi stavo chiedendo da giorni se Bocca si prenderà mai il disturbo di scrivere anche giusto due righe sull’argomento.
Poi viene in mente che lui è di quelli che “se ce l’hanno tutti con la Juventus un motivo ci sarà”…
Giornalismo at it’s finest proprio
Mi sa che non hai ancora capito come gira il fumo.
Teniamo tutti famiglia, ma qui si scrive “in maniera assolutamente libera, autonoma, indipendente, senza filtri” 😉
Its, it’s significa it is (o it has, ma mi fa cagare).
Non sai il dispiacere.
Io mi stavo chiedendo perché a Oliviero Beha non abbiano mai dato il Premio Biscardi…
Dopo l’ultima gironata delle Coppe internazionali non ho scritto nulla, un po’ perché avevo altro da fare, un po’ perché non volevo turbare l’incredibile e gaio ottimismo col quale qualcuno, non solo qui nel blog, perfino tra gli addetti ai lavori che si affacciano continuamente dai teleschermi, ha commentato quelle partite cancellando in un secondo tutto quel che c’era stato prima, ed era molto probabile che avremmo visto ancora. Uno in televisione, e almeno uno qui si erano spinti fino a sostenere che chi aveva criticato Simone Inzaghi avrebbe dovuto chiedergli scusa… Roba da non credere, tutti l’estate scorsa scrivevano e dicevano che l’Inter fosse la più accreditata pretendente per la conquista dello scudetto, già regalato generosamente al Milan nella scorsa stagione, e oggi si trova a 24 punti dalla capolista Napoli, ha già perso 11 partite (più di un terzo di quelle giocate), ha subito 34 gol (14 più della lazio, 13 più del Napoli, 9 più della Juventus e 8 più della Roma), perso cinque delle ultime sette partite e conquistato 1 punto nelle ultime cinque, e basta una vittoria in Champions per cancellare tutto? Di cosa ci si dovrebbe scusare? Inzaghi ha azzeccato la tattica a Lisbona tanto quanto Schimdt, allenatore del Benfica, ha sbagliato tutto, perché non è che l’italiano avesse proprio inventato qualcosa di straordinario: l’Inter ha semplicemente chiuso tutti gli spazi, impedendo ai portoghesi di palleggiare e quindi arrivare dalle parti di Onana, ed è ripartita ogni volta che si poteva, trovando un gol e raddoppiando con un rigoriello da Var, il solito rigore che si ottiene casualmente da quando uno dei cretini che governano il calcio ha stabilito che i difensori non possano darsi la spinta con le braccia, quando saltano, ma devono farlo con le braccia aderenti al corpo, come i pinguini. Quindi tanti complimenti per una vittoria meritata soprattutto per essere puntigliosamente riusciti a non far giocare l’avversario, e tutti speriamo di avere due club in semifinale di Champions, incrociando le dita, ma da qui a scrivere o affermare che la stagione dell’Inter è stata buona ce ne vuole…
Mi lascia perplesso anche chi giustifica i risultati di questa giornata di campionato delle big – chiamiamole così, per convenzione – con il turn-over in vista della prossima, decisiva sfida europea. In primo luogo questi club non sono capitati nei tornei europei all’improvviso, lo sanno dal maggio dell’anno scorso, quindi avrebbero dovuto prevedere la necessità di una rosa adeguata, che non sembrano avere, se le seconde linee non sono all’altezza. In secondo luogo chi vuole avanzare queste giustificazioni dovrebbe sapere che il Milan ha conquistato 4 punti nelle ultime cinque partite, ha subito 37 gol (gli stessi subiti dall’Empoli e dal Bologna, cinque più della Fiorentina, uno più del Lecce e del Torino) e la Juventus era uscita sconfitta anche dalla partita che ha preceduto la sfida con lo Sporting… Bisogna essere proprio portatori di un tifo cieco per giustificare gli ultimi risultati con gli sforzi legati alle partite di coppa, e se così fosse vorrebbe a mio avviso dire che le dirigenze hanno lavorato male assai… Cosa che, considerando l’ultima campagna acquisti del Milan, direi sia innegabile, a meno che non si trovi normale spendere parecchi quattrini per giocatori che hanno bisogno di una stagione intera – una cinquantina di partite – per capire dove si trovano e dimostrare – forse, perché non è affatto siicuro – una qualche utilità.
Quindi, devo ripetermi, guardiamo in faccia la realtà e diciamo le cose come stanno realmente, smettendo di nasconderci dietro un dito: questo campionato è mediocre, è stato illuminato da una sola squadra, che adesso sta tirando il fiato, mentre tutte le altre hanno mostrato limiti evidenti, nel gioco e nella continuità, lasciando per strada parecchi punti preziosi. Fa eccezione la Lazio, grazie soprattutto al lavoro di Sarri, che soprattutto nelle ultime giornate sta esprimendo un buon gioco e facendo parecchi punti.
Accontentiamoci di aver portato sei squadre su sette ai quarti di finale delle tre coppe continentali, e speriamo che vadano anche oltre, ma non perdiamo di vista che il caso e la furbizia ci hanno aiutato parecchio, secondo me.
A me, con queste premesse che condivido, me pare più assurdo che ce sia ancora gente che non consideri una schifezza questo sorteggio de Ciempionz Italia… L’unico motivo per cui se pò fa finta de ddi’ che le milanesi nun hanno fatto schifo.
E’ un po’ che non scrivo, perché è stato già fin troppo noioso (e penoso) aver ripetuto per 5 anni la stessa analisi sulla mia Juventus.
Dopo aver annunciato il tramonto per 3 anni, 2 anni fa avevo scritto che eravamo entrati in una notte molto lunga; se guardo l’orologio l’alba è ancora infinitamente lontana.
Nessun alibi collegato a fattori esterni o ambientali, politici o arbitrali. La capacità di pianificazione è così diminuita da divenire totalmente assente e la direzione tecnica continua ad essere troppo mediocre: l’assemblaggio di giocatori è discutibile -lo dico da sempre- ma da questi uomini si doveva e si deve ottenere molto di più.
E’ proprio quel che penso io : l’organico non è manco lontanamente paragonabile a quello di 7/8 anni fa, in tutti i reparti, ma è comunque formato da un gruppo di elementi individualmente non del tutto disprezzabili, dai quali è assolutamente lecito attendersi di più, parecchio di più rispetto all’indecenza degli ultimi due anni.
Buondì,
Ennesimo turno condizionato dalle Coppe presenti passate e future.
Restano comunque a tutte le protagoniste inseguitrici le tracce del loro carattere dimostrato in questo campionato: nell’ordine, Lazio entusiasta, Roma concreta e che ci crede, Milan volenteroso e a tratti sventurato, Inter pazza Inter e stasera occhio all’Atalanta che a parer mio non perderà l’occasione dell’aggancio.
Parlando del Milan.2, ho visto la partita e – eccezion fatta per il primi 35″ – a ma è proprio piaciuto. Ci sono stati piglio, fluidità, gioco, occasioni, e sfortuna proprio come il Milan.1, a testimonianza che i concetti valgono proprio per tutti.
Ferme restando le differenze di qualità coi compagni ritenuti titolari, trovo due soli nei, purtroppo, ancora nel solito Deke pescefuordacqua (ma io continuo a credere che la maturazione avverrà l’anno prossimo) e nel troppo macchinoso Origi.
Non mi spiego come arbitro e VAR non abbiano visto e concesso il primo invocato rigore su Rebic, condito da pestone, intreccio e spinta. Sul secondo non mi pronuncio, ma credo che, globalmente, su due se ne potessero concedere uno e mezzo.
Ma questa è, pensiamo al martedì di Champions e vinca veramente il migliore, cioè la squadra che in finale possa farsi valere.
Salutoni
Auguri di pronta guarigione a Immobile e a tutte le persone coinvolte nell’incidente.
Cercando la cronaca sull’incidente su internet mi sono imbattuto in questa perla:
“un danno non da poco per l’ex Juventus”
Secondo wikipedio Immobile ha 3 presenze nella Juve tra i 18 e i 20 anni,
Poi ha giocato in: Siena, Pescara, Genoa, Grosseto, Torino (2 volte), Borussia D., Siviglia e ovviamente Lazio.
https://www.calciomercato.it/2023/04/16/quanto-costa-il-suv-di-ciro-immobile/
Mi ricorda quella volta in cui venne fuori uno scandalo internazionale (credo Panama Papers, o analogo), che vedeva il coinvolgimento di varie personalità, tra le quali un certo Fonseca. L’Espresso se ne uscì con un collage dei volti delle persone coinvolte, tra le quali Daniel Fonseca (che non c’entrava nulla), con la maglia della Juventus (che è la squadra dove ha totalizzato meno presenze in serie A).
E’ che con “ex Juventus”, vanno tutti un po’ sul sicuro, anche se magari il tizio di turno ha giocato solo tredici minuti nell’under 12 quando era pischelletto.
Non mi stupirei affibbiassero la … qualifica pure al Josef Mengele o ad uno squartatore seriale.
Ehh la miseria Mordechai! Ma non ti si può sentire con tutti sti pianti e lamentazioni! Mi ricordi quei cori di vecchie donne che nei funerali nel profondo Sud si producevano in altrettanti lai….😄
Si ma maiunaggioia…
In una giornata dove più o meno tutte steccano, si infila la prestazione più brutta di sempre, dove i passaggi in fila che non si riesce a fare sono passati da tre a due.
Mi chiedo che allenamenti facciano questi ragazzi. Ai miei tempi, quando giocavo nelle giovanili di squadrette di campagna, in serie infime, l’allenatore era capace di prendere un sasso a bordo campo e scagliarcelo contro, se sbagliavamo certi appoggi.
Io veramente boh… non so più cosa dire o scrivere. Manca soltanto che domani ci confermino i 15 di penalizzazione e poi passiamo direttamente alle flebo di prozac. Se poi non dovessimo passare il turno di EL, a quel punto saremo da ricovero coatto.
Spiace per Fagioli: bravo ragazzo, fatti forza.
appunto: domani decidono;
andresti sfoggiando abiti firmati e orologioni di fronte a chi deve stabilire l’ammontare degli alimenti?
In attesa del resoconto di Claudio M sulla partita (che non ho visto) e letti gli abituali peana ad Allegri chiedo ai compagni di tifo quale sarebbe l’allenatore preferito per il prossimo futuro.
A me, che confermerei comunque Max, non dispiacerebbe in alternativa “saccheggiare” l’Empoli: Paolo Zanetti con Vicario, De Winter, Parisi e Baldanzi da aggiungere ai nostri ragazzini potrebbe essere un buon progetto.
Confermerei solamente Perin, Danilo, Rabiot, Pogba, Chiesa e Kean.
Per quanto riguarda quelli da tenere aggiungerei alla tua lista sicuramente Gatti, Fagioli ed anche
gli altri giovani, forse solo Miretti è da mandare per un anno in prestito per farsi le ossa . Per quanto riguarda il portiere Vicario è ottimo come lo sono anche Silvestri e Di Gregorio .
L’allenatore per la Juve del dopo Allegri dovrebbe essere Zidane , lui
è il migliore ed il più adatto per la squadra bianconera.
Miretti aveva raggiunto un buon … minutaggio, poi ha avuto qualche problemino fisico. Io lo terrei a Torino, le ossa se le stava già facendo, anche piuttosto bene.
Gatti e uno tra Fagioli e Miretti li terrei, inoltre, ho visto solo spezzoni ma il ragazzo terzino destro non mi è dispiaciuto, era alla prima in A;
poi ci sarebbe Cernoia che è un ottimo centrocampista: difende, fa assist e sa tirare le punizioni;
e Girelli come centravanti farebbe meglio degli attuali;
Gatti,Fagioli e Miretti sono naturalmente tra “i nostri rgazzini” assieme a Barbieri,Cambiaso,Rovella,Ranocchia, Illing,Soule……
sì, non ho letto con attenzione;
potrebbe rientrare anche qualche prestito, mi sembra che Rovella si stia comportando bene, ad es.
‘nsomma, non vedo la situazione così buia e rimango nella convinzione che se non ci sbattono in B il prossimo campionato sarà un duello tra noi e il Napoli -anche con un tizio che si spaccia per allenatore come m’insegnano i bloggaroli;
a prop, in bocca al lupo al Napoli per domani, non me ne vogliano i milanisti: per loro potrebbe essere solo un’altra coppona in bacheca, ma ci pensate cosa sarebbe un duplete per il Napoli? altro che il triciclo farlocco della malmata;
Se portano a casa pure la Coppona, il Carnevale di Rio, al confronto, sembrerà un thè delle cinque da Babingtons a Piazza di Spagna.
🙂
Glielo auguro di cuore.
Indubbiamente Fagioli. Miretti ha necessità di farsi le ossa per un anno, da qualche parte.
Perchè? A me Miretti pare già abbastanza ben inserito in squadra, quando ha giocato mi sembra non abbia fatto male, anzi …
Per una volta che abbiamo fra le mani veramente un pischello promettente (Fagioli ha già 22 anni) che senso ha spedirlo a Frosinone o Cittadella?
Io lo terrei.
Niente Frosinone né Cittadella, pensavo di più a una squadra di serie A. Fagioli è indubbiamente più “titolare” di Miretti, al quale un altro anno di panchina non so quanto possa servirgli.
Pessima, l’ennesima, prestazione dei pigiamini bianconeri. Pessima e, per buona parte della partita, sconfortante.
Non cambia nulla, che l’avversario sia il Real Madrid, la Feralpisalò o la squadra della Parrocchia di Vitorchiano, non cambia nulla.
Palla e iniziativa agli avversari, fin dal primo minuto, noi rannicchiati nella nostra metà campo in attesa del nemico invisibile (Deserto dei Tartari di Buzzati, spero apprezziate la dottissima citazione), pallone scalciato alla cazzo di cane come se scottasse come piombo fuso, poi, alla prima (inevitabile) sberla, un barlume di reazione e qualche “iniziativa” alla ricerca del pari.
Anche ieri è andata così : il Sassuolo ha fatto sostanzialmente quel che voleva per 50/60 minuti, ha segnato e solo allora, quella banda di mummie letargiche con la maglietta a righe ha cercato, peraltro in maniera sconclusionata e approssimativa, di avvicinarsi all’area avversaria e calciare l’oggetto rotondo in fondo al sacco.
Che poi, come abbiamo imparato un pò tutti quando ci sbucciavamo gomiti&ginocchia a sei o sette anni rincorrendo festosamente la palla sottocasa, è un pò lo scopo neanche tanto segreto di questo complicatissimo sport : impadronirsi della sfera, nasconderla all’avversario e poi, implacabili come falchetti predatori … ZOT! … saettarla nella porta avversaria. Tutto qui, faccenda apparentemente agevole. Ma non per i nostri (non so fino a quando) eroi.
Vittoria del Sassuolo : strameritata.
…
p.s. : mi spiace per Fagioli, davvero, grossa cappellata, ma non è certo il “più” colpevole dell’ennesima controprestazione della squadra.
Una domenica bestiale
Sassuolo-Juventus, 1- 0
A Reggio Emilia Allegri deve fare a meno di Alex Sandro, squalificato, e degli indisponibili Kean, De Sciglio e Kaio Jorge. Sulla fascia dx fa il suo esordio il giovane Barbieri, mentre in panca ci sarà anche Szczesny, abile e arruolato. Dionisi contrappone il suo miglior Sassuolo, anche se privo di Berardi e Ferrari.
Al 20’ Bajrami spara appena alto sulla traversa, poi ciabattata altissima di Laurientè, ma fino all’intervallo non succede molto altro, portieri del tutto inoperosi, attacca il Sassuolo, la Juve risponde di rimessa. Nella ripresa entra Defrel per Pinamonti, tiro di Lopez, para Perin, poi ancora su corner testa di Defrel, salva ancora Perin, entrano Cuadrado e Di Maria, Consigli respinge il tiro di Danilo, poi da Bajrami a Henrique che tira, salva Gatti sulla linea, ancora Bajrami tira ma Gatti devia sul palo, infine passa il Sassuolo, errore di Fagioli, botta di Defrel imparabile per Perin, 1-0. Entrano Chiesa e Miretti, poi Harroui, testa di Rabiot, Consigli salva in angolo, tira alto Di Maria, entrano Zortea e Ceide, che “passa” il pallone a Perin, entra Pogba, Harroui canna un invitante contropiede 3 vs 1, idem poco dopo si ripete anche Defrel, entra Ferrari, giallo a Chiesa, ma il tempo è ormai scaduto, alloro ai neroverdi, ortica ai bianconeri.
*****
Roma-Udinese 3 – 0
Mourinho fa a meno di Dybala ed Abraham, gioca invece Pellegrini, con lui El Shaarawy, Belotti e Wijnaldum, in panca anche Ibañez, Matic, Zalewski e Spinazzola, spazio a Celik, Llorente e Bove. Sottil, sempre fuori il cervello Deulofeu, esclude Beto e porta solo otto giocatori in panchina.
Attacca la Roma, contrata dai friulani, al 21’ punizione in area di pellegrini, testate e respinte, sull’ultima di Mancini Gatto Silvestri salva con una parata favolosa, scontro testa a testa Success- Cristante, rientrano entrambi incerottati. Silvestri devia un tiro di Wijnaldum, infine sill’enneesimo corner di Pellegrini testa di Llorente, mano di Pereira, giallo per lui VAR e rigore, sul dischetto non Pellegrini, ma il “fasciato” Cristante, che lo spara sul palo, Bove raccoglie prontissimo e insacca, 1-0. Giallo a Success duro su Pellegrini, giallo a Ezibuhe, era entrato sulla palla. Ripresa: nessun cambio, contropiede di Belotti che scende a sx, poi assist a centroarea per Pellegrini tutto solo che infila il 2-0. Entra Matic, assist di Udogie in area a Lovric che tira sul braccio di Mancini, giallo per lui e rigore, tira Pereira, ma Rui Patricio glielo blocca. Entrano Ebosele, poi anche Spinazzola, Abraham e Zalewski, Success sparacchia alto, entrano Nestorovski, Thauvin e Pafundi, poi Masina, ciabattata alta di Ebosele, entra Tahirovic, cross di Spina per la testa di Abraham, bucato ancora Silvestri, 3-0. Bene quasi tutti i giallorossi, male tutti gli udinesi.
Se Sparta piange Atene non ride…ma Roma sì
Non era quel povero ragazzo che abrebbe dovuto nascondersi la faccia (piangendo).
E’ il penalizzatore che non ha un gioco d’attacco, a dover scomparire dalla faccia dei terreni di gioco.
Ma cosa crede che possa bastare dare palla a Quadrado (oramai 143enne) e provare a superare l’uno contro uno, o forse si aspetta il crossettino di Kostic: “e che dio ce la mandi buona”. O il golletto di testa di Bremer o Rabiot su calcio d’angolo. Siamo stati presi a pallonate dallo Sporting, dalla Lazio e dal Sassuolo
Non c’è una parvenza di giuoco preparato, con Chiesa e Di Maria a marcire in panchina.
Poi c’è la farsa Pogba ( venghino signori venghino a vedere la donna cannone, l’iomo a due teste).
mandate via l’horto muso vi scongiuro.
Continuano le sorprese alla 30esima di campionato.
Dopo le “magnifiche” prestazion di Napule, Milan e Inter, è la volta della regina delle squadre, quella che – o di riffa o di raffa – porta sempre a casa il risultato.
La Juventus – ahò, ripeto, la 9 volte campionessa d’Italia – scaja 1-0 contro er Sassuolooooooo ahahah 😂😂 da sbellicarsi dalle risate 😁😁
Ottimo risultato, ragazzi. Sempre cosi 👍
L’unica nota stonata della giornata è la solita sculata della romista.
Un rigoruccio, l’ennesimo, spiana la strada a questi peracottari etruschi, eredi di Tarquinio il Superbo (Tarquinio Prisco è l’avo degli interisti, antenato del noto avvocato 😁😁).
A forza di lamentarsi, arriva sempre un rigoruccio per i romanisti.
Che schifo!!!!!
Comunque, complessivamente un’ottima giornata calcistica 🤣🤣
Voi avete pur sempre scajato in casa con la Salernitana, non so se rendo l’idea.
A bomba mi aspettavo più clemenza da parte tua …. 😢
Quando hai un fallito come allenatore…
Cappero non dovevo sfottere Waters …. ho portato sfiga scusate 😭😭😭
Ecco, trovato il colpevole…
Davvero imbarazzante quest’Inter. Ancor più imbarazzante è il fatto che in Champions sia arrivata alle soglie della semifinale e, questo, la dice lunga sulla sufficienza con la quale buona parte degli allenatori stranieri preparino le partite. Credo che con Palladino o Dionisi in panchina, il PSG vincerebbe 3 Champions consecutive e l’emiro risparmierebbe anche un container di dobloni.
Più che artro devi capi’ che er PSG de italiane ha incontrato solo la Juve, artrimenti stava già in semifinale… E che all’italiane hanno dovuto agevola’ er cordone sanitario ppe’ falle annà avanti…
Per fortuna della Lazio, altrimenti era 5 o 6..
Tranne voi.
Avevamo letto che era stato educato. Non abbastanza, povero Fagioli. Non ancora. Ha passato settimane correndo come un ciucco senza vedere mai la palla e quando doveva dimostrare di aver passato l’esame e scaraventare com tutti gli altri l’ennesimo pallone a cazzo in avanti, gli è uscita una palla all’indietro, forse l’idea di giocare a calcio, chissà… che pazzia pensare di farlo nella squadra del Penalizzatore. Ventidue mesi di permanenza e insegnamento del nulla si vedevano benissimo, colpa sua. E la faccia dell’ominicchio che tradiva soddisfazione? ”Ve l’avevo detto io… e voglian gioca’ nella Juvéntus!”.
Vincere o perdere non importa. L’importante è farlo di corto muso. E Allegri è un vero maestro in questa raffinata ed entusiasmante specialità. Contratto a vita!
emozionante partita delle ragazze, altro che quella noia dei mascoli, strisciati o no che siano;
a pochi minuti dall’intervallo la Fiorentina vinceva per 0-3, Girelli segnava;
nella ripresa il forcing bianconero portava alle reti di Beerensteyn, Bonansea e Grosso;
un palo per noi e una traversa per loro a speziare il tutto;
https://www.fanpage.it/sport/calcio/la-moglie-di-hakimi-divorzia-ma-in-tribunale-fa-una-scoperta-il-marocchino-e-nullatenente/
Quando ti basta un anno all’Inter per capire come stare al mondo, lmao
Come i due di Dani Alves alla Giuventus..
solo un anno e nessuno juventino lo rimpiange soprattutto per come se ne è andato.
Al contrario lo scenziato del calcio anche recentemente faceva gli elogi di hakimi cuore nerazzurro.
Nemmeno le basi. Un solo anno alla Juventus, 33 presenze totali, 6 gol e 7 assist (19 presenze in serie A: 2 gol e 3 assist; 12 presenze in Champions: 3 gol e 4 assist; 2 presenze in Coppa Italia: 1 gol) una finale di Champions e due titoli che lo portano ad essere il calciatore più vincente della storia del calcio mondiale, con 44 titoli conquistati. Dopo una sola stagione è passato al PSG senza aumento d’ingaggio e, ovviamente, in così poco tempo non ha maturato quella faccia da culo per andare in giro a dire “amo la Juventus”, anzi ha detto di essersene andato perché il calcio di Allegri non era coraggioso. Tra l’altro, non risulta affatto nullatenente, ma ricchissimo.
Sei proprio un genio😃😃
Sei tu il genio indiscusso della coda di paglia. Sappiamo tutti benissimo, infatti, a cosa ti riferivi. Lo stupratore (cit) Hakimi rivendica il suo amore assoluto per l’Inter, mentre lo stupratore Alves non si sentiva a casa alla Juventus.
Ciao genio, altra figura di palta.
A proposito genio, hai visto Report o eri al Regio?😂
Malandra, ma la notizia successiva imperdibile.
È tutto intestato alla madre di Hakimi. E sai cosa?
Adesso il divorzio l’ ha richiesto il marito…